Anno XI - Numero 1 Aprile 2010 Bollettino di Informazione Municipale Valdisotto Iscrizione al Tribunale di Sondrio n. 270 del 27/08/1996 SOMMARIO L’editoriale del Sindaco Alessandro Pedrini Speciale: L’ossario di Cepina La visita del Vescovo a Valdisotto Il premio ent de Valdesott Gruppo di Minoranza La pista ciclabile ponte di Cepina – Tola Lavori di miglioramento della viabilità locale a Piazza La difesa spondale del fiume Adda nel tratto ponte di Zola-campo sportivo di S. Lucia Il piano di governo del territorio Al via la riqualificazione delle gallerie della Rinascita I lavori del Consorzio Forestale Alta Valtellina L’estate 2010: ecco le anticipazioni della Pro Loco Valdisotto in musica La montagna garantisce l’acqua a tutti i popoli: difendiamola Valdisotto fiorita La poesia nei dialetti di Valdisotto: la parola a don Remo Bracchi L’anġel di špazacamìn La biblioteca civica L’insegnamento della lingua straniera alle medie di Cepina Il corso di computer Gli appartamenti a canone agevolato L’intervento: chi è il bravo allenatore? A proposito di viabilità Detrazione Irpef per l’acquisto di frigoriferi e congelatori Come risparmiare ed ottenere contributi: un utile vademecum per i cittadini La nuova Comunità Montana Alta Valtellina Notizie dal consiglio comunale In vendita in Proloco il libro “Ossario di Cepina: segno di fede” 28 e 29 maggio 2010 IL GIRO D’ITALIA in Alta Valtellina Benvenuto fra noi Il saluto a Monsignor Ugo Pedrini e suor Annalisa De Gasperi Ciao don Luigi! Anagrafe e stato civile Gli uffici comunali Orari di apertura al pubblico degli uffici comunali pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 3 6 8 9 10 12 13 13 13 14 15 16 17 18 19 20 20 23 24 24 25 25 26 27 27 29 31 36 36 36 37 37 38 39 40 COMUNE DI VALDISOTTO, Via De Gasperi, 1 – Valdisotto Bollettino di Informazione Municipale Anno XI n. 1 Marzo 2010 Iscrizione al Tribunale di Sondrio n. 270 del 27/08/1996 Direttore: Alessandro Pedrini Direttore responsabile: Daniela Gurini Capo redazione: Patrizia Nazzari Stampa: Solares – Bormio / Grafica: Punto Grafico - Bormio Le foto delle pagg. 4 e 6 sono di Fotolab Bormio 2 Bollettino di Informazione Municipale Editoriale EDITORIALE DEL SINDACO ALESSANDRO PEDRINI “Caro Don Claudio, voglio dirti sinceramente, ma anche egoisticamente, che non avrei mai voluto scriverti questa lettera di commiato, o che comunque avrei sperato di farlo solo fra tanti anni. Desidero salutarti e ringraziarti personalmente e a nome di tutta l’Amministrazione comunale e della cittadinanza per il servizio che hai prestato in questi undici anni nelle Parrocchie di S. Maria Assunta di Cepina, Piazza, S. Antonio Morignone e S.Maria Maddalena. Mentre è in uscita questo bollettino le varie associazioni del comune si stanno preparando per salutarti degnamente, poi la festa, con la celebrazione dei sacramenti, il giorno di Pasqua e la domenica successiva in tanti ti accompagneremo a Lanzada per il tuo nuovo incarico pastorale. Ti ricorderemo sempre come un parroco che ha dato un prezioso contributo per la crescita del nostro Comune, importante punto di riferimento apostolico, civile, culturale, di grande sensibilità spirituale, che ha avuto il merito di stimolarci per approntare numerose iniziative. La nostra sincera amicizia che in questi anni si è consolidata, mi porta a esprimere un sincero dispiacere poiché te ne andrai in un’altra parrocchia, ma anche un grande ringraziamento per tutto quello che hai fatto in questi anni per noi. Grazie per essere stato con noi, per aver svolto il tuo mandato in mezzo alla gente. Non sei stato solo il nostro parroco e la nostra guida spirituale. A te la nostra più sincera gratitudine anche per la dedizione e l’instancabile impegno profuso in tantissime attività: la ristrutturazione dell’Ossario e dell’oratorio di Cepina, i lavori di sistemazione dell’asilo di Cepina, il restauro del “trittico del Valorsa” a S. Maria Maddalena, la realizzazione del nuovo campetto sintetico a Cepina dedicato a papa Giovanni Paolo II, l’organizzazione del Grest e di tutte le attività con i ragazzi, l’attenzione ai giovani e all’oratorio, il meraviglioso coro parrocchiale che hai cresciuto e istruito, la tua presenza costante a tutte le ricorrenze. Dal 2001 hai inoltre svolto il delicato e difficile ruolo di amministratore della Parrocchia di S. Antonio Morignone e di S. Maria Maddalena. Tu, Don Claudio, assieme ad altri parrocchiani, ti sei occupato del recupero e della conservazione non solo dell’ingente patrimonio spirituale e culturale lasciato dal tuo predecessore Don Carlo Bozzi ma anche del recupero dei pezzi di storia e del “cuore” di tante famiglie spazzati via dalla frana della val Pola del 1987. Si trovano presso il centro parrocchiale di Cepina, all’ultimo piano, dove è ubicato l’archivio delle parrocchie di Sant’Antonio Morignone e di Santa Maria Maddalena nel quale sono stati raccolti e catalogati cinquant’anni di scritti religiosi, ricerche storiche, diapositive, fotografie, testimonianze che hanno avuto come artefice principale Don Carlo Bozzi. E poi i“frammenti” della frana della val Pola, cioè frammenti di vita, di storie perdute e di sentimenti ritrovati. Sentimenti Valdisotto - aprile 2010 3 Editoriale come quelli che in questi giorni tanti parrocchiani percepiscono per la tua partenza Don Claudio: tanti i momenti di vita supportati dalla tua presenza, dal tuo sostegno, dalla tua fede e numerose sono le iniziative che tu, in questi anni, hai concretizzato per i bambini, gli anziani, gli ammalati, i portatori di handicap e le famiglie. A te la nostra più sincera gratitudine. Ma oltre alle tante iniziative, alla nostra Comunità rimane una traccia profonda che il tuo apostolato sacerdotale ha lasciato nel cuore di moltissime persone, sapendo unire semplicità, umiltà, competenza, coraggio e fermezza sui valori. Per questo ti ringrazio infinitamente per l’attività che hai svolto a favore della nostra comunità cattolica, per il tuo insegnamento cristiano in modo semplice e saggio, per la tua partecipazione alla vita sociale. Sei stato sempre di aiuto e di conforto nei momenti di gioia e di dolore della cittadinanza e di ognuno di noi, insegnandoci che il Cristianesimo si basa su valori quali l’amicizia, la solidarietà, la pace. 4 Bollettino di Informazione Municipale Editoriale In tutti questi anni tra di noi si è instaurato un sentimento di stima e di comunanza di valori, e questo ha portato a una sincera collaborazione tra la Parrocchia e l’amministrazione comunale, determinando così il successo di tante iniziative. Sei stato il punto di riferimento per tutti noi, la nostra guida spirituale che tanto bene ha fatto per la nostra comunità. Purtroppo il nostro vescovo ha deciso diversamente e tu, hai accolto il nuovo mandato che ti ha affidato, con obbedienza e grande spirito di fede e dedizione. Come ricordava il Cardinale Tarcisio Bertone “per un sacerdote l’impegno all’obbedienza può essere subito come un vincolo oppure vissuto con amore” e tu, Don Claudio hai scelto la seconda strada, quella dell’amore alla Chiesa di Cristo”. Nella Chiesa non si va in pensione, ma solamente si muta il tipo di servizio. C’è un antico detto latino che esprime bene questa realtà: “Una volta che sei stato costituito abate, rimarrai per sempre tale!”: al di là dell’età oppure dei mandati apostolici differenti. Quindi anche tu, don Claudio, rimarrai sempre e comunque “il parroco”: per l’affetto che si è ingenerato, per i legami di comunione con i fratelli che si sono costituiti nel corso degli anni, per i molteplici impegni pastorali che hai svolto, per l’autorevolezza che hai acquistato e per lo spirito di servizio che è caratteristica specifica di chi ha responsabilità nella Chiesa. Grazie don Claudio e un augurio speciale, di cuore, per la tua nuova missione, un’altra destinazione, dove potrai costruire ancora una comunità di fede, di speranza e di carità. Ciao Don Claudio, noi ti salutiamo così. Siamo stati onorati di averti avuto come parroco.” Valdisotto - aprile 2010 Il Sindaco Alessandro Pedrini 5 Il Vescovo a Valdisotto SPECIALE: L’OSSARIO DI CEPINA L’inaugurazione il 12 dicembre scorso Grande attesa e grande emozione, il 12 dicembre, per l’inaugurazione dei lavori di restauro dell’ossario di Cepina, un momento molto atteso dalla popolazione che non ha deluso le aspettative. La storia, la cultura e soprattutto l’unità di un paese sono emerse in tutta la loro forza dirompente ed in tutto il loro significato più profondo nel corso della cerimonia per l’inaugurazione dell’ossario di Cepina alla presenza del Vescovo Diego Coletti in quei giorni in visita pastorale a Valdisotto. Perché l’ossario non è “solo” un monumento storico, addirittura di rilevanza nazionale, ma un simbolo di fede, del sacrificio degli avi, dell’unità di una comunità. «Grazie – ha sottolineato il Vescovo Coletti prima della benedizione del monumento – a chi ha faticato per restaurarlo, a chi ha sostenuto l’opera. Mi sono accorto che questo ossario è stato costruito come se fosse un battistero: se ciascuno di noi pensa da dove gli è venuta la fede, la consegna dell’amicizia con Gesù, deve pensare al Battesimo ed ai genitori che l’hanno voluto. Sotto un ossario la nostra storia, le nostre radici e sopra un battistero». Augurandosi che anche in futuro possa tornare ad essere un luogo privilegiato per la celebrazione dei battesimi, il Vescovo ha benedetto l’ossario e tutti i presenti. «Il Vescovo è qui con noi – ha sottolineato il parroco di Cepina don Claudio Rossatti – per incoraggiarci per la nostra fede. In questi mesi, venendo ad osservare il prosieguo dei lavori, mi sono innamorato di questo ossario: qui troviamo le nostre radici ed oggi lo restituiamo non solo al suo valore artistico ma anche di fede». Il sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini ha ringraziato tutti i presenti e quanti hanno lavorato e supportato, con le loro donazioni, i lavori di restauro: «E’ una giornata storica non solo per Cepina – ha commentato – ma per l’intera Valdisotto. Oggi tutta la Provincia ha visto riportato all’antico splendore un monumento nazionale; in futuro questo sarà anche un 6 luogo di studio. E’ importante tramandare il sacrificio di quanti hanno lavorato alacremente per costruire questa struttura. Si rimane strabiliati nell’osservare questo luogo di riflessione, di sofferenza ma anche di speranza nell’aldilà». Un lavoro di restauro possibile grazie ad una forte sinergia tra pubblico e privato. «Venendo qui – ha esordito il vicepresidente della Provincia Pier Paolo Corradini – mi sono chiesto il significato di quest’inaugurazione: da un lato, mio personale e della Provincia, rappresenta un attestato di stima verso il sindaco di Valdisotto che ha lavorato in maniera straordinaria e dall’altro un significato più profondo: inaugurare un’opera di fede che è simbolo di unità. Siamo qui a testimoniare che siamo una comunità e che per andare avanti serve l’unità sempre tenendo presente il nostro passato e le nostre radici cristiane». Presente anche l’assessore provinciale alla cultura Costantino Tornadù che ha parlato di un «punto di riferimento privilegiato per l’intera provincia». Alla cerimonia hanno presenziato, in alta uniforme, i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine che operano sul territorio. Poi, presso la sala dell’hotel Cepina, la parola è andata ai due artefici straordinari di questa rinascita: la restauratrice Angela Martinelli, che ha spiegato nel dettaglio le varie fasi della lavorazione e l’architetto incaricato di seguire i lavori Andrea Colturi. «La cancellata è in ferro – ha evidenziato Angela Martinelli – ma in quello tipico della Valtellina di un tempo. Rispetto agli altri è diverso: qui il problema sta nella ruggine interna e ne abbiamo vista davvero molta». Cosa troviamo nell’ossario di Cepina? «Il tabernacolo in pietra bianca – ha spiegato Angela - proveniente da un’antica chiesa di Cepina, il fonte battesimale e l’altare di San Giuseppe proveniente dalla casa Valgoi a Bormio. Sopra la maestosa cancellata di ingresso, ad un estremo Re Davide e dall’altro Giobbe, ci introducono al mistero della Resurrezione: da una parte Bollettino di Informazione Municipale Il Vescovo a Valdisotto Innanzitutto ci siamo concentrati sull’eliminazione delle il re Davide, accompagnandosi con l’arpa e con lo sguardo cause che hanno portato al degrado, su tutte l’umidità rivolto al cielo, invoca la liberazione e dall’altra Giobed in primis quella più “pericolosa”, quella di risalita». be ci ricorda la fragilità umana». A parlare, nell’ossario Un team ben affiatato e competente ha così restituito al di Cepina, non sono “solo” gli affreschi: basta dare uno comune un monumento storico, un «luogo di sofferensguardo in basso, al di sotto delle due botole di vetro e za – ha sottolineato il sindaco Alessandro Pedrini – ma vedere, lateralmente, tanti resti degli avi: oltre mille i anche di conforto nella speranza di una nuova vita». E teschi ripuliti ed ordinati al di sotto dell’ossario, un pasla Valdisotto non si ferma qui e già pensa all’opera di sato da non dimenticare che deve condurre ad un futuro restauro di quest’anno, l’oratorio di San Giuseppe per il di unità. A seguire i lavori di restauro l’architetto Andrea quale è già stato ottenuto un contributo di 17.500 euro Colturi: «Anni ed anni d’incuria – ha ricordato – avevano determinato le critiche condizioni del monumento. dalla Pro Valtellina. BILANCIO DEL RESTAURO Il restauro dell’Ossario è costato fino ad ora € 140.201,79; mancano alcune opere di finitura che verranno completate non appena i locali interrati sarranno privi di umidità. Di seguito si riporta il bilancio provvisorio che illustra sia le entrate che le spese sostenute. Entrate Offerte di privati cittadini Offerte di ditte locali Contributi da Enti Pubblici Contributi da Fondazioni Contributi da Istituti bancari Contributo 5 x mille anno 2008 Interessi Bancari TOTALE euro 19.727,61 3.000,00 50.000,00 107.000,00 500,00 1.212,76 3.572,66 185.013,03 Uscite Opere murarie: Progettazione, appalti, impermeabilizzazione fondazioni, bonifica interrati, 69.442,29 rifacimento copertura, raschiatura e rifacimento intonaci, tinteggiatura esterna Opere di restauro: Preventivi, restauro cancellata (raschiatura, pulizia, trattamento antiruggine) 45.556,96 Pulitura e restauro affreschi ed arredi, restauro portoncino, trattamento e pulitura pavimento Impianto elettrico: rifacimento e messa a norma impianto 10.817,40 Spese di stampa: pubblicazione libretto e stampa inviti, locandine pubblicitarie 9.916,80 Costi per conferenze stampa, gestione conti bancari e comunicazioni mezzo stampa e rimborsi spese 5.522,34 TOTALE USCITE 141.255,79 AVANZO DI GESTIONE 43.757,24 Tra gli interventiancora in previsione si sta valutando il posizionamento di una vetrata di protezione verso l’esterno, che garantisca comunque la qualità termo-igrometrica (umidità e temperatura) ottimale dell’ambiente interno. L’avanzo di gestione, una volta pagate tutte le spese degli interventi ancora in sospeso, sarà utilizzato per il restauro dell’oratorio della Confraternita di St. Caterina, per il quale è già stato predisposto il progetto, inviato alla Sovraintendenza dei Beni Culturali ed alla Curia per le necessarie autorizzazioni. Per coprire le spese di questo nuovo intervento di recupero ci si è già attivati partecipando ad un bando della Fondazione Pro Valtellina. Il progetto presentato è stato ritenuto valido ed ha ottenuto un contributo di € 17,500,00. AIUTA L’OSSARIO CON IL 5 PER MILLE I cittadini che volessero ancora contribuire per sostenere tale intervento lo possono fare destinando il 5 x mille della propria imposta sul reddito a : ”Per l’Ossario di Cepina - ONLUS” indicando il codice fiscale 92020420144. Questa forma di contribuzione, che non costa niente, concorrerebbe alla conservazione di un altro pezzo di storia del nostro paese. Valdisotto - aprile 2010 7 Il Vescovo a Valdisotto L’ossario di Cepina: qualche dato storico La costruzione dell’edificio fu iniziata e portata a termine tra il 1719 ed il 1720. La struttura dell’ossario è a pianta rettangolare, chiusa su tre lati e realizzata in muratura di pietra e malta di calce e fu affidata al capomastro Giacomo Bosco di Locarno assistito da lavoratori e maestranze locali. Tra il 1725 ed il 1727 venne invece costruita la cancellata, opera del mastro grosino Giuseppe Pini. Rimaneva la decorazione ad affresco che, dopo un primo contratto siglato con G. Pietro Ligari nel 1733, venne portata a termine da Alessandro Valdani nel 1739 e caratterizzata da un modesto lavoro supplementare e di pochi giorni, nel 1743, da parte di Giovanni Tommaso Billi. Da sottolineare che l’ossario entrò da subito nel cuore della popolazione: per la sua realizzazione, infatti, gli abitanti donarono alla parrocchia il ricavato del “giro della stella”, la tradizionale rivisitazione della visita dei Re Magi che passavano di casa in casa nel periodo natalizio cantando lodi al Redentore ed augurando ogni bene. Ma non è tutto: i cepinaschi si ingegnarono per raggranellare ancora maggiori risorse compiendo questue di vino e di grano in tutta la Valtellina per poter sostenere prima le spese della costruzione e poi quelle dell’acquisto dell’olio di linosa per mantenere intatta la brunitura del ferro. Nel corso degli anni, però, la cancellata è stata soggetta ad inevitabili azioni di deterioramento ad opera delle condizioni climatiche e dell’inquinamento dei veicoli che transitavano lungo la strada attigua. Dopo un approssimativo restauro della cancellata avvenuto negli anni ottanta, si sono resi indispensabili interventi per conservare e valorizzare il monumento sia nella parte architettonica che artistica. Per reperire, anche in tempi brevi, l’ingente somma di denaro necessaria per il restauro, nel luglio 2006 è stato fondato il “Comitato per L’Ossario di Cepina”- associazione onlus con sede presso la Parrocchia e composta, oltre che dal primo cittadino, dal dottor Giancarlo Farinelli (presidente), da Rita Sosio, Elisa Dei Cas, Irene Pedrini, Luca Pozzi ed Erminio Pedrana, gruppo che ha lavorato alacremente per riportare all’antico splendore l’ossario e la sua maestosa cancellata settecentesca. Il risultato è racchiuso nel libro “L’ossario di Cepina: segno di fede” scritto a quattro mani da Rita Sosio ed Angela Martinelli. LA VISITA DEL VESCOVO A VALDISOTTO Una lezione di vita davvero importante A metà dicembre il Vescovo di Como e Sondrio Diego Coletti – come avevamo anticipato nel precedente numero del bollettino comunale – ha compiuto la sua visita pastorale in Valdisotto. Nutrito il suo programma di visite nelle varie frazioni del comune e di momenti di condivisione con l’intera comunità: dai bambini, ai giovani, agli anziani, agli ammalati e pure significativa la sua partecipazione all’inaugurazione dei lavori di restauro dell’Ossario di Cepina. Durante la sua permanenza a Val- disotto il Vescovo ha anche amministrato il sacramento della Confermazione. La sua visita nella comunità ha rappresentato un dono per una profonda revisione della vita di fede, un momento di riflessione, di crescita e di confronto per tutti davvero importante. Lo ringraziamo anche ora, dalle pagine del bollettino, per la sua visita in Valdisotto, per gli stimoli che ci ha dato, per i momenti di riflessione che ci offerto, per le sue benedizioni ed i suoi sorrisi paterni augurando a Sua Eccellenza tanta forza per continuare il suo difficile cammino di evangelizzazione. Qui sotto ricordiamo un episodio speciale della visita in Valdisotto. Sabato 13 dicembre, grande commozione a Oga per la visita del Vescovo Mons. Diego Coletti alla signora Maria Lucia Colturi vedova Casa. E’ stato un vero regalo di Santa Lucia per la 96enne signora di Oga (classe 1913) e per i suoi familiari che hanno accolto a braccia aperte il Vescovo accompagnato da Don Umberto Lumina, premuroso e attivo parroco del paese sempre vicino alle persone anziane e malate. 8 Bollettino di Informazione Municipale Ent de Valdesott A ROMANO PEDRANZINI IL PREMIO ENT DE VALDESOTT La consegna a dicembre durante la visita pastorale del Vescovo Coletti Romano Pedranzini, 19 anni di Cepina, ha vinto il premio “Ent de Valdesott”, un premio istituito nel 2007 dall’amministrazione comunale per offrire un riconoscimento ai giovani al di sotto dei trent’anni risultati essere particolarmente meritevoli, ragazzi che si distinguono per l’impegno nell’ambito lavorativo, sociale, culturale, di studio o di sport. La candidatura di Pedranzini è stata promossa dal parroco di Oga e di Santa Lucia don Umberto Lumina che ha segnalato il giovane studente per la sua generosità e per la dedizione con cui riesce a coniugare gli impegni scolastici (frequenta l’ultimo anno all’istituto professionale alberghiero di Bormio) e la disponibilità nei confronti dei ragazzi di Santa Lucia che segue come educatore, oltre alla costante presenza nelle iniziative della Parrocchia”. Il premio, istituito tre anni fa, è stato voluto per riconoscere i sacrifici e la tenacia di coloro che, grazie alla loro dedizione, costituiscono un modello per tanti altri ragazzi. Il riconoscimento è stato consegnato nel corso della visita pastorale del Vescovo Diego Coletti presso la “Casa del Giovane” di Oga dove la locale gioventù aveva organizzato un pranzo al quale hanno presenziato il sindaco Alessandro Pedrini, il vicesindaco Ugo Rodigari e l’assessore Andrea Colturi. A Romano Pedranzini sono stati consegnati il quadro personalizzato, la pergamena recante le motivazioni del premio ed il riconoscimento economico ovvero un assegno di 500 euro. Si ricorda a tutta la popolazione che, da regolamento, le segnalazioni della cittadinanza devono pervenire all’ufficio protocollo del Comune di Valdisotto entro il 31 ottobre di ogni anno. Già vincitori del premio Andrea Pedrini ed Andrea Colturi. Valdisotto - aprile 2010 L’assessore alla cultura Rino Dei Cas ci spiega il significato dei prossimi riconoscimenti Sono stati ultimati da poco i nuovi riconoscimenti che prossimamente verranno consegnati alle persone premiate come “Ent de Valdesott” Si tratta, come si vede dalla fotografia, di una scultura stilizzata in pietra bianca (marmo bianco dell’Ortles) nella quale viene rappresentato un campanile dove attorno si stringono delle persone. Il campanile è elemento decorativo e di identità del paese. I campanili parlano, lanciano un messaggio, con le campane richiamano, annunciano, dicono festa, lutto, attesa, gioia. La parola “campanilismo” in senso positivo indica l’attaccamento al campanile, l’appartenenza ad una comunità con la sua originalità. Sotto il campanile vive una comunità che lavora, che si anima, che è feconda di iniziative per una stretta convivenza nel paese. Attorno al campanile si costruisce una storia di una vita intensa e l’esistenza di una trama di rapporti vivi e vissuti. Il campanile diventa quindi segno di appartenenza alla collettività, al territorio e al vissuto. Proprio per questo il riconoscimento deve diventare significativo per chi lo dona e dono ambito per chi lo riceve. 9 Gruppo di Minoranza STRUTTURE TURISTICHE REALIZZATE A BORMIO 2000 SU TERRENO DI PROPRIETA’ COMUNALE Durante il Consiglio del 25/11/2009 ai punti 3 e 4 dell’ Ordine del Giorno si discuteva l’opportunità o meno di raddoppiare la durata del diritto di superficie (già stabilita con precedente delibera del 2007 in anni 30) a favore (e che favore !!!) di due attività imprenditoriali private; ecco di seguito il nostro intervento messo agli atti del Consiglio: Premesso che i diritti di superficie sono appunto già stati deliberati nel 2007 e su quelli c’è poco da discutere, ma viste le istanze di modifiche proposte dai titolari delle strutture, già che si mette mano alla convenzione con i due titolari e ai successivi atti notarili che ne dovranno necessariamente seguire, siamo con la presente a chiedere di inserire delle ulteriori modifiche a presa d’atto delle nostre seguenti osservazioni: 1 ) OSSERVAZIONI COMUNI AI 2 STABILI: premesso il giudizio positivo per il risultato estetico indiscutibilmente migliorativo della situazione attuale rispetto alla precedente che ha di fatto migliorato l’offerta turistica a Bormio 2000, ci preme sottolineare che in entrambi i casi, proprio per la posizione strategica delle 2 attività, oltre che l’interesse del privato che ha sì investito ingenti somme di denaro per migliorare il servizio, vada maggiormente tutelato anche l’interesse del nostro comune. Se è vero che fra 30 anni le due strutture saranno di proprietà del Comune di Valdisotto, è pur vero che la cifra pattuita per il riconoscimento del diritto di superficie ovvero 1.000 €/anno per il Sig. Colturi e 1.500 €/anno per il Sig.Pietrogiovanna, se confrontata con i valori di mercato della zona, risultano palesemente basse, tanto da far pensare ad un prezzo stabilito “di favore” o peggio ancora di “favoritismo”. Se nel 2007 le due porzioni di terreno fossero state proposte in un’asta pubblica aperta a tutti i cittadini residenti di Valdisotto, siamo convinti che la cifra incassata dal Comune di Valdisotto sarebbe stata di molto, ma di molto superiore ai 10 €/metro quadro di affitto all’anno pattuiti con la precedente delibera del 2007 che ora si propone di andare a modificare. Nella modifica della convenzione col sig. Colturi, viene proposto di prolungare il diritto di superficie già acquisito per altri 30 anni oltre ai 30 già concordati. Se si approvasse questa proposta di modifica è verosimile che a breve anche il Sig. Pietrogiovanna richiederà la stressa cosa, ovvero il raddoppio della durata del diritto. Di fatto ciò significherà che per la cifra relativamente bassa ( e comunque assolutamente fuori mercato ) di 60.000 € nel caso Colturi e 90.000 € nel caso Pietrogiovanna, si riconosce a 2 cittadini privati di usufruire di un terreno di PROPRIETA’ COMUNALE ( e quindi di tutti ! ) per i prossimi 60 anni, di fatto una vita ! Al fine di evitare ulteriori favori o favoritismi palesemente manifestati con la delibera del 2007 e NELL’ESCLUSIVO INTERESSE DEL COMUNE DI VALDISOTTO ( poiché è di sue e quindi di nostre proprietà che stiamo discutendo ) siamo a proporre che al termine dei 30 anni già concordati con atto notarile, i due stabili ritornino di piena proprietà del Comune e che i medesimi vengano messi all’asta, aperta a tutti i cittadini di Valdisotto, senza diritto di prelazione e precedenza per nessuno. 10 Poiché con la precedente delibera era già stato stabilito che al termine dei 30 anni gli stabili diventavano di proprietà del Comune, COSI’ DOVRA’ ESSERE !!!, senza ulteriori prolungamenti riservati ai 2 attuali occupanti dell’area, i quali saranno liberi di decidere se partecipare all’asta oppure no. SOLO COSI’ LA COSA PUBBLICA (ovvero il terreno comunale di cui trattasi) RITORNERA’ AD ESSERE PUBBLICA PER CHIUNQUE, SENZA PRIVILEGI o FAVORI o FAVORITISMI PER NESSUNO. Oltre alle osservazioni di cui sopra, valevoli genericamente per entrambi gli stabili realizzati, in seguito altre osservazioni e richieste di chiarimenti per il singolo caso: CHALET PIETROGIOVANNA La precedente delibera del 2007, al fine di poterne sostenere la validità e l’attuabilità all’applicazione delle deroghe urbanistiche, prevedeva di adibire lo chalet Pietrogiovanna a struttura turistico ricettiva da adibire quindi alla somministrazione di pietanze e bevande. Il diritto veniva riconosciuto personalmente al richiedente e non a terzi. Ora con la proposta di modifica, il privato chiede invece che : a ) il diritto sia estendibile a terzi ( affitto d’azienda ) ; b ) che la struttura sia adibita a noleggio di attrezzature sportive; c ) che il diritto in essere venga esteso agli eredi dell’attuale titolare. Poiché i precedenti accordi vengono di fatto stravolti a sicuro vantaggio dell’attuale titolare, non si vede altresì cosa ottenga in contropartita il nostro Comune, soprattutto in termini economici. Seppur riconoscendo e condividendo la legittimità delle richieste avanzate dal signor Pietrogiovanna, soprattutto in quanto legate alle sue “precarie condizioni di salute”, siamo a chiedere che il nuovo accordo preveda quanto da noi proposto al precedente punto 1) e che, riscontrato che le modifiche proposte in delibera vanno ad esclusivo vantaggio di una sola parte dei contraenti (quella privata) venga invece stabilito il giusto modo affinchè anche la parte pubblica, ovvero quella che noi rappresentiamo ( il Comune ! ) tragga qualche vantaggio dalle proposte di modifiche avanzate. Altrimenti spiegateci quali altri motivi ci possano essere, per accettare e approvare delle modifiche che nessun beneficio porta agli interessi e alle casse del Comune. CHALET COLTURI La precedente delibera del 2007 stabiliva che il diritto di superficie veniva rilasciato al signor Michele Colturi, identificato come persona fisica e non come titolare dell’attività. Pur augurando lunga vita al signor Michele Colturi, condividiamo in toto l’opportunità che lo stesso diritto venga esteso ai suoi eredi, anche perché è quanto mai improbabile che il signor Michele Colturi continui per ulteriori 30 anni la sua stimata attività. Quindi su questo punto siamo particolarmente d’accordo. Ci trova invece in disaccordo la proposta di prolungare di ulteriori 30 anni il diritto acquisito, soprattutto se vincolato alle medesime condizioni economiche previste dall’attuale accordo. A tal proposito si rimanda a quanto detto prima, riportato al punto 1). Conclusioni: La nostra richiesta è quella quindi di inserire nello schema di delibera relative ai punti 3 e 4 quanto da noi sopra proposto e pertanto chiediamo che l’approvazione definitiva venga rimandata al prossimo consiglio, in occasione del quale preannunciamo già da subito il nostro voto favorevole qualora le nostre proposte vengano accolte. Bollettino di Informazione Municipale Gruppo di Minoranza Al termine della lettura in aula del suddetto intervento, le nostre richieste non sono state accolte e l’amministrazione ha così deciso di deliberare in favore delle due attività private; per tale motivo il nostro voto è stato contrario al provvedimento. In coda al dibattito abbiamo inoltre chiesto come mai altre 2 domande di realizzare strutture analoghe su terreno di proprietà comunale, dopo più di 2 anni siano ancora prive di risposta; forse per via del cognome del richiedente ? HOTEL CEPINA Viste le note vicende che caratterizzano la Residenza per anziani di Bormio “Villa Sorriso” e la necessità espressa dal CdA della medesima di reperire una struttura alberghiera “provvisoria” per consentire i lavori di ristrutturazione, il gruppo di minoranza “Per Valdisotto” ha chiesto all’amministrazione comunale di valutare l’opportunità di mettere a disposizione per un anno l’albergo Cepina e di valutarne un suo diverso utilizzo anche per il futuro. A tal fine, in data 10/03/2010 abbiamo presentato un’interrogazione di cui attendiamo risposta scritta nel prossimo consiglio comunale e di cui pubblichiamo qui di seguito una sua estrema sintesi: Oggetto: Interrogazione Urgente con risposta scritta - (ex articolo 15 - Regolamento del Consiglio Comunale di Valdisotto) Il sottoscritto Canclini Ing. Pasquale, nella qualità di Consigliere comunale e Capogruppo del Gruppo Consiliare “Per Valdisotto”, premesso che con delibera di Giunta comunale n. 187 del 13.12.2005 Codesta Amministrazione comunale ha proceduto all’ affidamento in concessione amministrativa della struttura alberghiera “Hotel Cepina” e relative pertinenze di proprietà comunale e connessa gestione, nonché all’ approvazione del verbale di trattativa privata; ( …OMISSIS… ) ( …OMISSIS… ) inoltre al punto 3 delle medesime, considerata: l’entità del finanziamento si eccepiva che il Parco di rilevanza ambientale avrebbe dovuto essere fruito da innumerevoli soggetti (forze produttive, associazioni locali, residenti ecc…) oltre che compartecipi della gestione ed infine pianificando tutti gli interventi in nome delle esigenze di un territorio già troppo sacrificato”; ( …OMISSIS… ) Si chiede 1) di voler produrre in copia i report (anni 2007/2008/2009) previsti all’art. 13 del Contratto di concessione amministrativa allegato alla deliberazione Giunta Municipale n. 187 del 13/12/2005; 2) copia del bilancio consuntivo (anni 2007/2008/2009) meglio evidenziato al punto 2 dell’art. 13 del Contratto di concessione amministrativa allegato alla deliberazione Giunta Municipale n. 187 del 13/12/2005; 3) copia del <<Piano industriale>> così come individuato nell’art. 2 punto 7) del più volte richiamato “Contratto di Valdisotto - aprile 2010 concessione amministrativa” registrato al nr. 786 in data 30 novembre 2006 e allegato alla deliberazione Giunta Municipale n. 187 del 13/12/2005; 4) di valutare la necessità di fornire il territorio di una struttura residenziale aperta per anziani che non potrebbero trovare migliore collocazione che nell’hotel Cepina ora “Hotel Cepina Albergo Incantato “; Riportiamo altresì , un estratto dell’Articolo pubblicato da Centro Valle del 6/03/2010 Valdisotto ha bisogno di una casa di riposo per anziani: perché non farla nell’hotel Cepina? L’albergo in questione che occupa un’area di circa 4.000m2 con un enorme parco che era pubblico, realizzato ristrutturando una parte esistente in pregevole stile liberty (famoso per le cure termali idroponiche della sorgente in loco ai tempi della famiglia Piccagnoni) e in parte costruendo un nuovo blocco attiguo con servizi ristorazione palestra etc per un totale di 40 camere, costò 6 milioni di euro di soldi pubblici, l’80% finanziati dalla legge sui campionati Mondiali di sci del 2005 il resto dal Comune. Oggi è gestito da un privato, che il primo anno versò 10.000 euro di affitto 15mila il secondo e 20mila il terzo e progressivamente nel tempo ha incrementando l’affitto con una percentuale dei guadagni. “Un prezzo irrisorio”. La minoranza chiede che il territorio riabbia indietro la struttura, magari coinvolgendo l’attuale gestore nella partita, ritenendo che il cospicuo investimento non abbia dato i risultati turistici che l’amministrazione Pedrini si aspettava. “Meglio realizzarvi un piccolo ospedaletto comunale accreditabile, con forme di assistenza da parte di una cooperativa locale di volontari giovani e meno giovani, dove potrebbe trovare posto anche il poliambulatorio dei medici di famiglia. Diviso in settori a seconda delle problematiche di ciascun ospite potrebbe diventare una specie di casa alloggio sia per anziani ma anche per i turisti anziani per periodi limitati che per le sue caratteristiche di confort e assistenza lo preferirebbero ad un comune albergo. Una residenza non ‘ospedalizzata’ ma ‘aperta’ agli amici ed ai nipotini degli anziani con cui giocare a carte chiacchierare nel parco fruibile da tutti e con cui realizzare piccoli laboratori di attività artigianali dei mestieri di una volta di forte valenza educativa per tramandare le tradizioni. “L’Hotel Cepina non lavora poi così tanto perché è decentrato rispetto alle piste e alle terme: avendo il vantaggio di trovarsi in una posizione periferica ma nel cuore del paese e vicina alla chiesa garantisce tranquillità più che mai necessaria e gradita agli anziani”. Con la nostra legittima proposta intendiamo favorire e stimolare la comunità alla solidarietà e all’aiuto. Nell’ambito di un nuovo progetto di crescita civile ed interattività tra gli anziani e il proprio paese degno di una società a misura d’uomo. Conclusioni Con la nostra proposta chiediamo semplicemente di valutare l’opportunità di utilizzare l’albergo Cepina di proprietà Comunale e ristrutturata con un ingente finanziamento pubblico, per scopi sociali ed esigenze di tutta la popolazione. A favore del turismo e delle attività turistiche in genere, esisterebbero altri strumenti per incentivarne la nascita di nuove o la crescita di quelle esistenti, soprattutto in aree più a vocazione turistica come S.Pietro/Ciuk e Oga, dove, nonostante le tante promesse, in 7 anni non è cambiato nulla. 11 Lavori pubblici LA PISTA CICLABILE NEL TRATTO PONTE DI CEPINA–TOLA A breve il via ai lavori Sarà la ditta “Costruzioni Edildona S.n.c.” di Valdisotto ad occuparsi della realizzazione di una pista ciclabile nel tratto Tola – Cepina. L’intervento, di rilevante portata, si inserisce nel più ampio piano di completamento della rete pedonale e ciclabile in corso da alcuni anni ad opera dei comuni dell’Alta Valle e della Comunità Montana Alta Valtellina e posta al servizio dell’intero comprensorio al fine di garantire il collegamento all’interno dei centri abitati e delle località di interesse turistico. La realizzazione della pista consentirà, attraverso il rifacimento delle reti, l’erogazione di alcuni servizi primari ai residenti oltre alla riduzione delle situazioni di pericolo esistenti per gli utenti, pedoni e ciclisti, che attualmente utilizzano la ex strada statale 38 dello Stelvio, un tratto di strada che ha visto, negli ultimi anni, un notevole incremento del traffico veicolare. Entrando nel merito del progetto, partendo dal ponte di Cepina in località San Rocco, il tracciato si svilupperà lungo il lato destro della strada provinciale in direzione Tola per una lunghezza di circa 1220 metri. Strutturalmente, gli elementi che costituiscono la pista, a partire dal ciglio della strada provinciale sono costituiti da: • una fascia asfaltata larga non meno di 80 centimetri all’interno della quale è posizionata la barriera spartitraffico in legno e acciaio di separazione fra la strada e la pista ciclabile; • la pista vera e propria della larghezza di metri 2,50 a doppio senso di marcia con pendenza che diminuisce verso l’esterno in modo da rendere possibile lo smaltimento dell’acqua piovana; • elementi di raccordo costituiti da cordoli, muretti, semplice asfaltatura oppure rialzi e scarpate inerbite in prossimità dei terreni limitrofi a seconda della presenza o 12 meno nei dintorni, di fabbricati. Nel progetto sono altresì previsti altri interventi: • realizzazione di un tratto di acquedotto mediante interramento, lungo l’intero tracciato, di un tubo in plastica che verrà collegato alla tubazione già esistente. Lungo il tracciato del nuovo acquedotto è prevista la posa di alcuni pozzetti prefabbricati in calcestruzzo dove troveranno posto derivazioni per allacciamenti, posa di saracinesche e attacchi di idranti; • interramento di un nuovo cavidotto e posa di pozzetti per l’impianto di illuminazione pubblica; • realizzazione di una condotta interrata per la raccolta e lo smaltimento dell’acqua piovana. Per quanto riguarda l’accesso ai fondi agricoli che costeggiano la strada provinciale, oltre al mantenimento di quelli attuali posti in corrispondenza dei fabbricati o degli insediamenti produttivi esistenti si provvederà, in accordo con la Provincia, all’individuazione di nuovi passaggi in modo da poter garantire, anche dopo il posizionamento della barriera stradale, il raggiungimento delle aree agricole con i mezzi necessari per la loro coltivazione. La realizzazione della pista ciclabile non creerà problemi dal punto di vista dell’impatto ambientale in quanto la maggior parte dell’area su cui insiste il progetto è costituita da terreni coltivati a prato e le terre smosse nel corso dei lavori saranno sistemate con pendenze tali da garantirne la stabilità oltre ad essere rinverdite. La spesa complessiva è prevista in 437.411 euro e si avvarrà dei fondi previsti dalla legge regionale 10 del 1998; l’intervento sarà gestito dalla Comunità Montana Alta Valtellina. Bollettino di Informazione Municipale Lavori pubblici LAVORI DI MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ LOCALE A PIAZZA Già approvato il progetto definitivo dell’opera Il 1 febbraio scorso la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo dei lavori di miglioramento del sistema di viabilità locale e del trasporto pubblico lungo il tratto di strada via Fratel Giosuè in località Piazza. Si tratta di un’opera dal costo complessivo di 200.000 euro che riqualificherà l’area con particolare attenzione alla piazzetta antistante la chiesa ed alla fontana. In programma anche il completamento dell’illuminazione pubblica con il posizionamento di nuovi corpi illuminanti ed un riordino generale della zona. LAVORI DI DIFESA SPONDALE A DESTRA DEL FIUME ADDA NEL TRATTO PONTE DI ZOLA-CAMPO SPORTIVO DI S. LUCIA L’intervento realizzato dalla Comunità Montana Nell’ambito degli interventi previsti dal programma di manutenzione territoriale diffusa predisposto e finanziato ai sensi e con i fondi della Legge 102/90 al fine di attuare un piano per la difesa del suolo ed il riassetto idrogeologico, sono in corso i lavori di difesa spondale alla destra idrografica del fiume Adda nel tratto compreso tra il ponte di Zola ed il campo sportivo di S. Lucia interamente in territorio comunale di Valdisotto. L’ente incaricato di dare attuazione a tali interventi è la Comunità Montana Alta Valtellina. Il tratto a sinistra dell’Adda risulta già completamente arginato con muri in calcestruzzo oltre alla presenza di accumuli di materiale che in certi punti superano l’altezza delle scogliere. La sponda destra, soggetta in caso di piene a fenomeni di erosione e conseguente trasporto di materiale solido a valle necessita, invece, al fine di arrestare l’arretramento della sponda che risulta sopraelevata di circa 2 metri rispetto alla quota di scorrimento del fiume, della realizzazione di opere di protezione per una lunghezza di 586 metri. In sintesi l’opera prevede: - la costruzione di una scogliera a secco ed infine il ripristino dell’alveo nella parte interessata dai lavori; - la demolizione e lo smaltimento dei manufatti in calcestruzzo residui della condotta fognaria ora dismessa presenti sulla sponda sinistra, con notevole beneficio in termini di impatto ambientale; - la realizzazione degli scavi necessari per la formazione della scogliera, compresa la sistemazione del terreno a monte. Dai lavori in progetto non sono prevedibili impatti particolari sul paesaggio ad esclusione di una diversa percezione visiva dei luoghi oggetto di intervento rispetto alla situazione attuale che sarà comunque mitigata dalla tipologia delle opere e dall’utilizzo di materiali tradizionali come la pietra. Si tratta dunque di un intervento che si colloca in un piano più ampio di messa in sicurezza del territorio al fine di contenere al massimo il rischio idrogeologico e che potrà consentire, successivamente, di predisporre il progetto per la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra il ponte di Zola ed il campo sportivo di S. Lucia. La spesa complessiva prevista è pari a euro 320.000 interamente finanziata dalla Comunità Montana Alta Valtellina con i fondi della Legge 102/90 ed in parte con somme riconosciute dalla L.R. 23/92. IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Tutta la cittadinanza è parte attiva nella sua formazione Il 3 marzo si è svolta la prima conferenza di valutazione ambientale strategica nell’ambito del processo di redazione del piano di governo del territorio. Con l’avvio della procedura, ai sensi della legge 12 del 2005, si è dato inizio all’analisi ed approfondimento del quadro generale delle principali tematiche ambientali che riguardano il comune di Valdisotto. La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) accompagna ed integra il processo di elaborazione ed il percorso di approvazione del documento di piano del PGT (Piano di Governo del Territorio) per valutare le conseguenze delle scelte del piano sull’amValdisotto - aprile 2010 biente, ridurre e compensare gli effetti negativi e definire adeguate misure per il monitoraggio di tali effetti. Tutti gli interessati potranno prendere parte al processo di valutazione ed approfondimento; a tal fine si evidenzia che dal 12 febbraio scorso, all’indirizzo del comune (www. comune.valdisotto.so.it), - nella sezione NOVITA’ - è possibile scaricare il documento di scoping, relazione depositata anche presso gli uffici tecnici comunali ed in libera visione negli orari di apertura al pubblico. Chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. 13 Lavori pubblici IN CORSO I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE GALLERIE DELLA RINASCITA L’intervento era stato auspicato e sollecitato da tempo dall’amministrazione comunale Hanno preso il via il 1° marzo i lavori di sistemazione, ammodernamento e messa in sicurezza delle gallerie comprese sul tratto di statale 38 da Grosio a Bormio, cioè dal chilometro 72 al chilometro 100 della medesima arteria stradale. L’intervento avrà una durata complessiva di 200 giorni e sarà articolato in quattro fasi. La prima di queste fasi, già in corso, durerà complessivamente 56 giorni e interesserà le gallerie di Bolladore e Mondadizza per un tratto di 38 pari a 7,5 km; nel corso dei lavori il traffico è deviato lungo un tratto della provinciale 27 della lunghezza di 8,2 km. La seconda fase riguarderà invece le gallerie di Le Prese e Berzedo: si tratta di 3,9 km di strada che rimarranno chiusi per 49 giorni nel corso dei quali il traffico verrà deviato sempre sulla provinciale 27 per 3,5 chilometri. I lavori della terza fase interesseranno invece, per la durata complessiva di 46 giorni, le gallerie di Tola e Cepina, la cui lunghezza complessiva è pari a 5,9 km; il traffico verrà dirottato su un tratto della provinciale 27 della lunghezza equivalente alla porzione di statale chiusa. Infine, la quarta ed ultima fase coinvolgerà gli 8,9 chilometri della galleria di Sant’ Antonio ed i lavori avranno una durata complessiva di 49 giorni, durante i quali, tra l’altro, verrà istituito in val Pola un senso unico alternato di 300 metri. Il traffico verrà deviato, per 9 km, sempre sulla provinciale 27. Gli enti e le autorità competenti hanno preso in adeguata considerazione la vocazione spiccatamente turistica dell’Alta Valle stabilendo già dall’inizio che i lavori verranno sospesi nel periodo delle festività pasquali e in quello di ferragosto. L’impresa impegnata nell’esecuzione dei lavori, dal costo complessivo di 13 milioni di euro, è la Ccc di Bologna. Gli interventi previsti riguardano la messa in sicurezza delle gallerie: verrà installato un impianto antincendio a caduta, colonnine sos ed un impianto di rilevazione antincendio a fibra ottica che permetterà di individuare il punto preciso in cui si verificheranno eventuali aumenti anomali di temperatura. Inoltre le gallerie saranno dotate di telecamere e di un impianto radio che permetteranno il controllo e l’attuazione, anche a distanza, di contromisure a situazioni di pericolo che si dovessero verificare. Infine, verrà installata la segnaletica luminosa. «Si tratta di lavori impegnativi - ha evidenziato il Prefetto di Sondrio Erminia Rosa Cesari - che porteranno le gallerie ai massimi livelli di sicurezza. Il territorio avrà qualche momento di difficoltà, ma tutti dovremo sopportarlo con pazienza anche perché ci porterà finalmente ad avere una viabilità confacente alle esigenze e alle caratteristiche del nostro 14 territorio». «Si tratta di un intervento – ha precisato il sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini – auspicato da tempo e da me stesso sollecitato sin dal 2002. Ci sono voluti un po’ di anni ma ora è una bella soddisfazione: prima di tutto viene la sicurezza degli automobilisti». Fu proprio Pedrini, allora in minoranza, a sollevare la questione ed a presentare, assieme al suo gruppo, una prima mozione urgente approvata nel 2002 dall’intero consiglio comunale di Valdisotto. Eccone qualche stralcio: Considerato che, sul territorio del Comune di Valdisotto è presente il tunnel più lungo (“S. Antonio - Cepina” di 7925 metri), inserito da autorevoli quotidiani nazionali tra i cinque tunnel più a rischio della rete stradale nazionale e considerato che tra le cause d’insicurezza del tunnel stradale “S. Antonio - Cepina” sono citate, fra le altre, la mancanza di cunicoli di servizio e vie di fughe protette per soccorritori e la presenza di solo due vie di fuga SI CHIEDE ALL’ ANAS E AGLI ENTI COMPETENTI 1. Di promuovere tutti quegli interventi di messa in sicurezza dei tunnel più a rischio della nuova strada statale 38, così come è auspicabile e ritenuto necessario dalle norme in materia di sicurezza per la costruzione e la gestione di tunnel stradali a doppio senso di marcia e con lunghezze superiori al chilometro. In particolare di realizzare gallerie di servizio, vie di fughe protette, rifugi ignifughi, ventilazione, illuminazione e segnaletica adeguata, materiali di costruzione e di rivestimento non infiammabili, qualità degli asfalti idonea a non riflettere pericolosamente la luce artificiale, dotazioni di sicurezza come presenza di pulsanti di allarme e la possibilità di comunicare all’esterno mediante colonnine dotate di telefono di emergenza. 2. Di progettare e realizzare in tempi brevi, inserendolo tra le opere prioritarie della viabilità in Alta Valle, lo svincolo in uscita verso Cepina per chi proviene da Sondrio, per il solo traffico leggero, nel tratto della galleria “S.Antonio -Cepina” in prossimità di Tola, dove è già presente un’entrata in galleria per la direzione opposta. 3. Di coprire artificialmente il tratto, attualmente scoperto, tra le gallerie “Verzedo” e “S. Antonio” (dal Km. 90+686 al Km. 90+861 ), poichè risulta molto pericoloso per le auto nel caso di neve o di ghiaccio. Inoltre di realizzare in tempi brevi l‘uscita/entrata di emergenza nel medesimo tratto, già progettata e autorizzata, unitamente alle vasche antincendio. 4. Di realizzare un tunnel di sicurezza per la galleria “Cepina” (lunghezza mt. 3241 ), con una via di fuga con sbocco Bollettino di Informazione Municipale Lavori pubblici in prossimità di Piazzistuolo, non essendoci entrate/uscite di emergenze. 5. Di prevedere la realizzazione della viabilità della “Piana di S. Antonio” e il mantenimento con opportune modifiche della strada provinciale in sponda sinistra dell’ Adda, meglio conosciuta come “Strada bassa”, riqualificando in modo adeguato tutto il tratto viario che percorre la Val Pola, con la progettazione per la messa in sicurezza e il rinnovamento del tracciato. 6. Di terminare celermente i lavori in corso da ormai diversi anni per la realizzazione dello svincolo stradale della nuova strada statale 38 in zona “Capitania”… 7. Di mettere in adeguata sicurezza lo svincolo da e per “S. Lucia”, che risulta molto pericoloso per la scarsa visibilità che offre, introducendo tra l’altro un limite di velocità prima di oltrepassare il ponte di S. Lucia. Inoltre non è chiaro in corrispondenza dell’uscita, se la precedenza spetti a chi proviene dalla statale dello Stelvio o dalla provinciale per Oga. 8. Di illuminare la galleria “de i Plaz” (sulla cosiddetta “pista alta”), con sensori o dispositivi che permettano almeno un’illuminazione a tempo, in modo da consentire il transito in sicurezza per il tempo strettamente necessario. 9. Ai comuni limitrofi dell’ Alta Valle e alla Comunità Montana Alta Valtellina, di sottoscrivere la presente mozione e di presentarla congiuntamente affinchè la voce degli enti locali sia ancora più forte e incisiva, e possa portare a risultati concreti in tempi brevi, poiche è nell’interesse di tutta la nostra comunità avere vie di comunicazioni adeguate e rispondenti a criteri di sicurezza. CONTINUA CON SUCCESSO LA COLLABORAZIONE COL CONSORZIO FORESTALE ALTA VALTELLINA Due i progetti approvati ad inizio anno Due i progetti presentati dal Consorzio Forestale Alta Valtellina approvati dalla giunta comunale di Valdisotto, interventi previsti dal programma di sviluppo rurale 20072013. Continua così, con rilevanti risultati dal punto di vista ambientale ed economico, il connubio siglato tra i due enti dal momento che il comune di Valdisotto ha dato in gestione al Consorzio il proprio patrimonio agro – silvo pastorale. Il primo intervento riguarda la manutenzione straordinaria sulla strada agro-silvo-pastorale che dall’uscita della galleria artificiale in località San Bartolomeo, ad una quota di circa 1315 metri sale lungo la sponda sinistra della “val Mala” fino a raggiungere “Tocco” posto a quota 1610 metri. Al fine di diminuire la pendenza della strada che risulta elevata soprattutto nel primo tratto, si è prevista la creazione di una variante; di seguito si procederà alla realizzazione di una serie di scogliere in pietrame a secco al fine di sostenere le scarpate a monte e valle. Da Valdisotto - aprile 2010 sottolineare che per coprire il costo dell’opera il Consorzio si avvarrà del finanziamento elargito nella misura dell’80% dalla Regione Lombardia, che sostiene il programma di sviluppo rurale, mentre la parte rimanente sarà a carico del comune di Valdisotto. Il secondo progetto approvato riguarda la realizzazione di lavori di consolidamento di un versante altamente instabile in località “valle del Solco” in prossimità della malga dell’Alpe Oultoir. Si procederà alla messa in sicurezza della zona mediante costruzione di una briglia in pietrame e calcestruzzo ed al posizionamento di pali in larice lungo tutto il versante critico. In questo caso, invece, l’opera attiene la stabilizzazione dei versanti interessati da fenomeni di dissesto e sistemazione frane e sarà quindi interamente finanziata dalla Regione Lombardia per complessivi 100.000 euro. I lavori avranno inizio presumibilmente in estate. 15 Proloco informa L’ESTATE 2010: ECCO LE ANTICIPAZIONI DELLA PRO LOCO Numerose le proposte presentate ESTATE VALDISOTTO “pronti… Via !” PROGRAMMA PROVVISORIO ATTIVITA’ ESTATE 2010 La forza della proloco è anche questa: presentare il calendario degli eventi estivi di Valdisotto prima ancora che la stagione invernale finisca. Questo è uno degli obbiettivi che ci siamo prefissi e che stiamo raggiungendo migliorando di anno in anno la sinergia tra le associazioni che operano sul territorio comunale. Gioventù, Amici dello sport, gruppi alpini e tutti i consiglieri dell’associazione per il proprio ambito di competenza o per particolari interessi hanno dato vita ad un calendario di eventi piuttosto nutrito ed eterogeneo in grado di soddisfare tutto il pubblico estivo: bambini, famiglie, sportivi e amanti della cultura, della buona musica o della buona tavola potranno trovare appuntamenti nuovi accanto alle consolidate feste nei paesi. Eccoci dunque con l’anteprima del programma estivo: il calendario verrà definito meglio nelle prossime settimane con l’ aggiunta di alcune attività che sono ancora in fase di condivisione da parte dei membri del consiglio. Siamo certi che l’informazione per mezzo del bollettino comunale sarà gradita ai cittadini, mentre ricordiamo che tutte le informazioni utili ed aggiornate sugli eventi e le attività sono consultabili on line sul nostro sito www.visitvaldisotto.it, per mezzo del quale anche gli ospiti di Valdisotto potranno essere informati in anticipo sulle manifestazioni che troveranno al loro arrivo. l GIUGNO Per segnalazioni e richieste scriveteci una mail a: [email protected] 16 Dom 20 CEPINA – MONTE gara di biciclette ADSV Dom 27 Gita fuoriporta proposta dalla Gioventù di Cepina l LUGLIO Da giov 8 a giov 22 VALDISOTTO IN MUSICA Masterclass Pianoforte Lun 12 CONCERTO MASTERCLASS – ore 21.00 Cepina Mar 13 CONCERTO MASTERCLASS – ore 21.00 Cepina Mer 14 CONCERTO MASTERCLASS – ore 21.00 Cepina Ven 16 CONCERTO MASTERCLASS – ore 21.00 Cepina Sab 17 CONCERTO MASTERCLASS - ore 18.00 Cepina Sab 17 FESTA A PEDEMONTE : serata danzante (Gioventù di Cepina ) Dom 18 FESTA A PEDEMONTE : polentata - Ore 12.00 (Gioventù di Cepina) Dom 18 ALPINI DI PIATTA : Santa messa alla croce del Vallecetta - 35° anniversario della posa della croce (salita con funivia fino a Bormio 3000) Mar 20 CONCERTO MASTERCLASS: concerto dei docenti ore 21.00 Cepina Mer 21 CONCERTO MASTERCLASS: Concerto Finale della Masterclass ore 17.00 Cepina Sab 24 S. ANNA a PIATTA: giochi di Sant’ Anna per bambini / Baby Dance nel pomeriggio (Gioventù di Piatta) Sab 24 PIATTA: SERATA DANZANTE S. ANNA (Gioventù di Piatta) da dom 25 a sab 31 VALDISOTTO IN MUSICA: “CIVICA ESTATE laboratori di musica e movimen to” per giovani studenti della scuola civica di Musica di Sondrio Lun 26 S. Messa e processione di St. Anna a Piatta con la partecipazione della Filarmonica di Bormio Mer 28 S.Messa in suffragio St. Antonio Morignone ore 20.00 Aquilone Giov 29 VALDISOTTO IN MUSICA: concerto della band di musica pop rock della scuola Civica di Sondrio CIVICA ESTATE – P.za Scleva ore 20.30 Giov 29 PREMIAZIONE “VALDISOTTO FIORITA” e apertura Bollettino di Informazione Municipale Proloco informa della mostra fotografica Sab 31 VALDISOTTO IN MUSICA : Rassegna finale della Scuola Civica di Sondrio CIVICA ESTATE ore 17.00 Hotel Cepina VALDISOTTO IN MUSICA Protagonisti i giovani l AGOSTO Giov 5 BABY DANCE – ore 20.30 Cepina Sab 7 AGOST FEST: SERATA DANZANTE A OGA (Gioventù di Oga) Dom 8 FESTA ALPINA AL FORTE DI OGA (Alpini di Oga) Lun 9 Giochi per bambini a Oga - Mini club Lun 9 LI FLAMA DE SAN LORENZ: tradizionali falò notturni a Oga Mar 10 CORO LA REIT a Oga – Chiesa di Oga ore 21.00 Giov 12 BABY DANCE – ore 20.30 Cepina Ven 13 Giochi per i bambini al parco giochi di Scleva Dom 15 FERRAGOSTO CEPINASCO: pranzo all’aperto, giochi e serata danzante (Gioventù di Cepina) Dom 15 INTERGIRO CEPINA – gara di corsa campestre per le vie di Cepina (Amici dello Sport) Lun 16 S.Messa al SAN COLOMBANO: tradizionale pellegrinaggio alla Chiesa di San Colombano Lun 16 Coro La Bajona – Chiesa Parr. di Cepina ore 21.00 Giov 19 BABY DANCE – ore 20.30 Cepina Sab 21 SAGRA DEL PERSIGHIN a Oga Dom 22 SAGRA DEL PERSIGHIN a Oga Dom 29 UN DI A SAN PEDRU: polentata a San Pietro (Alpini di Piatta) l SETTEMBRE Dom 5 Su per Calosc: camminata non competitiva da Cepina a Oga (Amici dello Sport) Per tutto il mese: TORNEO di calcio DELLE FRAZIONI (ADSV) Nel programma vanno ancora inserite: - Le attività al campo sportivo di Santa Lucia / Bar Scuola calcio ADSV/ Scuola calcio Monza Lettura di fiabe al Bar del campo nei mesi estivi - Il calendario del basket - I laboratori in biblioteca - Eventuali tornei al campetto di Cepina - mese di giugno - Le attività degli oratori e del C.A.G (pre-grest, GREST,..) - Il Concerto della Filarmonica Bormiese - I campeggi: si propone di realizzare alcuni campeggi per ragazzi (Progetto “Vivere il Territorio” della Proloco Valdisotto dal 2006) in zona Bormio 2000 con il seguente calendario martedì 20 / mercoledì 21 luglio; martedì 27 / mercoledì 28 luglio; martedì 10 / mercoledì 11 agosto - Chiese aperte : visita alle chiese di Valdisotto – san Bartolomeo, Cepina + Ossario, Santa Lucia (Org. Comunità Montana Alta Valtellina) - Suoni nell’arte: concerti di musica classica nelle chiese (Org. Comunità Montana Alta Valtellina) Valdisotto - aprile 2010 Luglio 2010 è il mese dedicato alla musica. Per il terzo anno consecutivo Valdisotto propone una serie di iniziative culturali legate al mondo della musica. Cuore di Valdisotto in Musica è la Masterclass di pianoforte “PENSIERI SONORI” che si svolgerà dall’8 al 22 luglio. Durante la masterclass numerosi concerti allieteranno le serate del pubblico affezionato che si ritroverà nelle principali sale pubbliche del Comune dove saranno posizionati i pianoforti utilizzati anche per le lezioni. Questo seminario di studio per giovani musicisti provenienti principalmente dall’America e dalla Russia sta interessando un pubblico sempre più ampio anche nell’ambito accademico e dei conservatori italiani. La proloco ha deciso di gestirne l’organizzazione senza intermediari per porre il sigillo di “Valdisotto in musica” su tutti gli eventi che rientrano in questo ambito culturale. Lo scorso anno ci siamo lanciati proponendo un ampio calendario di concerti che sono stati realizzati nell’arco dei due mesi estivi ( luglio e agosto), quest’anno, invece, presentiamo una Valdisotto in Musica che avrà come protagonisti i giovani. Dopo la Masterclass di pianoforte,la musica si fa rock con il seminario “CIVICA ESTATE : MUSICA E MOVIMENTO”che si svolgerà dal 25 al 31 luglio. Questa master è dedicata ai ragazzi della Scuola Civica di Sondrio oltre che ai giovani danzatori della scuola di Ballo diretta da Simona Tam che daranno vita ad un connubio tra musica pop e danza moderna. “Valdisotto in musica “ è una iniziativa che gode del patrocinio del Comune di Valdisotto e di altri Enti locali e richiede un impegno di spesa limitato principalmente alla promozione e al noleggio di alcune attrezzature in quanto i costi delle masterclass saranno a carico dei partecipanti. Opuscoli, locandine, comunicati stampa,ma soprattutto la promozione per mezzo di internet con un sito specifico e dedicato anche alla raccolta delle iscrizioni saranno un investimento che ci auguriamo ci ripagherà nel futuro in quanto il successo dell’iniziativa è legato anche al numero dei partecipanti, che ovviamente incrementa di anno in anno. In cambio del nostro impegno e della nostra accoglienza gli studenti e i docenti ci regaleranno emozioni in musica, buona musica per tutti. 17 Proloco informa LA MONTAGNA GARANTISCE L’ACQUA A TUTTI I POPOLI: DIFENDIAMOLA Seminari, eventi, convegni e attività per discutere e condividere alcune prospettive “sostenibili” in territorio alpino. L’Alta Valtellina ospiterà dal 20 al 24 aprile un convegno molto interessante che pur avendo come argomento principale la tutela del patrimonio idrico delle Alpi svilupperà una serie di tematiche legate all’ambiente. L’associazione promotrice è Mountain Wilderness; un movimento ambientalista internazionale nato nel 1987 per rispondere con efficacia e tempestività alla pressante domanda di aiuto che le montagne sembrano rivolgere a tutti coloro che le amano davvero. L’associazione vive ed opera grazie al coinvolgimento entusiasta di tanti appassionati di alpinismo, escursionismo e amore per la natura (vedi www.mountainwilderness.it). Tra le diverse organizzazioni impegnate per questo appuntamento segnaliamo il CAI nazionale, che con le sue Guide propone alcune uscite sul territorio, sull’ultima neve primaverile. Eventi clou saranno i seminari e il convegno che si terranno sabato 24 aprile a Bormio e di cui riportiamo un breve dettaglio. Ci auguriamo che questo evento possa essere apprezzato e condiviso da tutti perché il tema della tutela dell’ambiente ci riguarda da molto vicino. Ringraziamo fin da ora i relatori: docenti universitari, giornalisti, esperti e studiosi che a testimonianza della sensibilità per l’argomento interverranno alle diverse attività a titolo gratuito. Per avere informazioni più approfondite sul Convegno vi invitiamo a visitare il sito dedicato: http://www.montagnadilombardia.com/convegno.html 18 Martedì 20 aprile - Cepina - pomeriggio: ore 15.00 – 19.00 arrivo dei partecipanti, accreditamento presso Hotel Cepina consegna cartelletta e programma eventi sistemazione negli alberghi ore 19.30 – 20.00 cena in albergo Mercoledì 21 aprile - mattino: ore 9.00 – 14.00 escursione con sci-alpinismo e ciaspole: il percorso sarà concordato con le Guide Alpine in base alle condizioni meteo e neve ore 12.30 pranzo in rifugio (zona Valdidentro/Val Viola/ Cima Piazzi) - pomeriggio: ore 15.00 – 18.00 ingresso 3h a prezzo convenzionato alle Terme di Bormio ore 19.30 cena in albergo ore 21.00 a Cepina – Auditorium delle Scuole di Cepina Conferenza Pubblica LA MONTAGNA QUALE FUTURO? PRESIDIAMO LE AREE PROTETTE DA OGNI FORMA DI PRIVATIZZAZIONE Relatori: MIRTA DA PRA (Gruppo Abele) ”Montagna, natura e cultura; opportunità di vita e di lavoro a partire dall’ambiente naturale”, FRANCO GUGIATTI (alpinista), FAUSTO DE STEFANI (alpinista e presidente Mountain Wilderness Italia), GIORGIO FARAGGIANA (prof. Politecnico di Torino e referente di Mountain Wilderness Italia) Coordina RENATA VIVIANI Presidente CAI Lombardia Bollettino di Informazione Municipale Proloco informa VALDISOTTO FIORITA Al via la prima edizione del concorso L’estate in montagna non dura molto, si sa, ma nonostante questo il Comune e la Proloco intendono premiare tutti i cittadini che amano abbellire le case con fiori e giardini curati contribuendo all’abbellimento di tutto il paese. Il premio “Valdisotto Fiorita” vuol essere, quindi, un ringraziamento a tutti coloro che sanno rappresentare il bello attraverso quello che la natura ci regala unendo sapientemente le forme e i colori , ma vuol essere anche, uno stimolo per incentivare tutti a collaborare per migliorare il decoro urbano che è il primo biglietto da visita, la “cartolina” di Valdisotto che rimane impressa nella mente dei nostri ospiti. In questi anni abbiamo ammirato balconi fioriti che meritano di essere fotografati passeggiando per le vie dei nostri paesi alla ricerca degli angoli più suggestivi e curati. Molte case sono circondate da spazi verdi e giardini che trasmettono un senso di ordine e pulizia anche a ciò che li circonda. Questi sono elementi importanti che spiccano come pennellate di colore di un artista nei piccoli centri urbani del nostro territorio comunale . Esprimere una particolare cura della proprietà privata ci sembra un modo civile per “essere paese” e sentirsi parte della comunità in cui si vive. Vi invitiamo, pertanto, a partecipare alla prima edizione di “Valdisotto Fiorita 2010”, ringraziando fin da ora tutti coloro che sapranno interpretare nel migliore dei modi questa iniziativa. UNO SGUARDO AL REGOLAMENTO DEL CONCORSO Il Comune di Valdisotto e la Proloco indicono per l’anno 2010 un premio dedicato alle composizioni floreali nei giardini e sui balconi delle abitazioni site nel territorio comunale. Il premio è diviso in due categorie - BALCONI FIORITI - GIARDINI E AIUOLE Alla prima categoria appartengono le composizioni floreali che abbelliscono balconi, inferiate, recinzioni perimetrali ai piano alti delle abitazioni Alla seconda categoria appartengono le composizioni floreali e arboree artistiche nei giardini e negli spazi circostanti le abitazioni. La giuria si riserva il diritto di istituire premi “speciali” per composizioni particolari che esulano dalle due categorie sopraccitate. I premi consistono 1° premio: buono spesa acquisto fiori 2° premio: buono spesa acquisto fiori 3° premio: buono spesa acquisto fiori Premio speciale ad estrazione Per tutti i partecipanti: targa di partecipazione da esporre Regolamento di iscrizione: la partecipazione è gratuita, rivolta ai cittadini residenti in Valdisotto o che abbiano proprietà in Valdisotto. L’iscrizione avviene compilando un modulo da ritirare presso l’ufficio Proloco e/o l’ufficio Anagrafe del Comune che sarà disponibile a partire dal 15 aprile 2010. Il modulo va riconsegnato compilato e corredato da n.2 foto f.to 15X30 cm per composizione e categoria entro il 15 luglio 2010. La premiazione avverrà nel mese di luglio nella sala consiliare del Municipio dove si terrà una esposizione fotografica di tutte le composizioni iscritte a “ Valdisotto Fiorita 2010”. Valdisotto - aprile 2010 19 Cultura e sociale LA POESIA NEI DIALETTI DI VALDISOTTO La parola, o per meglio dire la penna, a don Remo Bracchi Ci sono numerosi studiosi locali che, con passione e con costanza indescrivibili, giorno dopo giorno “regalano” ai posteri tradizioni, cultura e pezzi di storia che, altrimenti, andrebbero inevitabilmente perduti. Passano ore ed ore negli archivi, ascoltano “i vecchi”, ricercano documenti e poi elaborano, spesso lavorano nell’ombra, in silenzio, ma la loro opera è fondamentale. I dialetti rappresentano un prezioso bene culturale, un patrimonio inestimabile per le varie comunità, un immenso tesoro che deve essere salvaguardato e tramandato. Nel precedente numero del bollettino comunale abbiamo inaugurato una “nuova” rubrica, quella dedicata alla cultura, ospitando l’intervento di Lorenza Fumagalli che ci ha spiegato come tutelare gli archivi rappresenti, da sempre, un gesto d’alta civiltà. Tutelare gli archivi e, aggiungiamo stavolta, pure il dialetto. E lo facciamo attraverso alcuni stralci di opere di un cittadino illustre della Valdisotto, il professor don Remo Bracchi. Nel mese di dicembre, in più occasioni, le sue poesie sono state al centro di serate culturali di livello che hanno visto una nutrita partecipazione di pubblico, segno che sicuramente sta crescendo l’interesse verso la conservazione di questo grande tesoro. Innanzitutto, dalle pagine di questo bollettino, doveroso un ringraziamento a chi si prodiga quotidianamente sia nello studio, sia nell’organizzazione di eventi per avvicinare il “pubblico” e la popolazione al dialetto ed alla nostra storia. In un’epoca in cui giustamente si è riconosciuto il valore dei beni monumentali e ambientali, e si cerca di tutelarli nel modo più incisivo possibile, è necessario che lo stesso avvenga per la nostra parlata. Se la montagna perdesse il proprio dialetto, sarebbe come se un gigantesco incendio mandasse in fumo tutti i boschi, o se si seccassero tutte le sorgenti. Un pezzo incommensurabile della nostra storia e della nostra cultura millenaria andrebbe perduto, quel meraviglioso insieme di sensazioni, sonorità, profumi, emozioni che solo il dialetto ci sa mettere nell’animo. Il primo passaggio è dunque riconoscere nel dialetto un bene culturale da conservare con la più grande cura. PAROLE E MUSICA “Parole e musica”, rassegna che si è tenuta presso il centro di formazione professionale “Vallesana” di Sondalo ha ospitato, il 2 dicembre, le poesie di don Remo Bracchi di seguito, a fine mese, – esattamente il 30 dicembre – protagoniste di “Kuma, stelle cadenti”, poesia nei dialetti di Valdisotto (Piatta e Sant’Antonio Morignone) con accom- 20 pagnamento vocale da parte del coro polifonico femminile Lareit di Bormio diretto dal maestro Alessandro Ruggeri e con la partecipazione del gruppo tradizionale Sant’Anna di Piatta. Le poesie scritte da don Remo Bracchi nel dialetto di Piatta sono state proposte da Duilio Tagliaferri; quelle nel dialetto di Sant’Antonio Morignone sono state lette da Dario Giacomelli. La serata è stata coordinata da Gisi Schena. In questo numero vogliamo però regalare a tutti la lettura di alcune poesie in dialetto piattino scritte da don Remo Bracchi tra il 1980 ed il 1990 per “l’anġel di špazacamìn” ovvero fratel Giosuè Dei Cas, missionario comboniano morto in concetto di santità. L’ANĠEL DI ŠPAZACAMÌN L’angelo degli spazzacamini di Remo Bracchi Nato nella minuscola covata di case dei Buràt, frazione di Piatta in Valdisotto nel 1880, fratel Giosuè dei Cas amava definirsi Buratìn. Né disdegnava, all’occasione, di farsi giullare di Dio. Dotato di finissima arguzia, desiderava crearsi all’intorno un clima di serenità e di allegria, atteggiamento proprio di chi si sente figlio di Dio, abbandonato nelle braccia del Padre che a tutto provvede. La sua vita non ebbe nulla di vistosamente epico, ma è stata tutta pervasa di quella bontà che sa rendere le mani rudi di un montanaro squisitamente delicate e capaci di creare iniziative sorprendenti in ogni situazione con inesauribile fantasia d’amore. Aveva incominciato a lavorare con suo padre e con altri fratelli sulla via dello Stelvio come róter, cioè come addetto a tenere il tracciato sgombro dalla neve, un mestiere molto duro e pericoloso, che spesso mieteva vittime nello scatenarsi di improvvise valanghe. Si era impegnato per la promozione degli operai, leggendo e scrivendo in loro difesa. La vocazione missionaria sbocciò in un incontro col Padre Tranquillo Silvestri (1876-1949) di Livigno, già parroco di Tartano che, di ritorno dall’Africa, dove fu Vescovo Vicario Apostolico di Khartùm, una domenica della primavera del 1905, tenne una conferenza nella chiesa parrocchiale di Oga con proiezioni di testimonianze raccolte dal vivo e commentate. Rimase immediatamente conquistato da quell’ideale e ne parlò col parroco di Piatta don Angelo Rossatti, il quale prudentemente lo consigliò di prendere tempo almeno per un anno. L’anno successivo, alla fine di aprile, Giosuè lasciava il proprio paese per entrare come fratello laico tra i Comboniani. Qualcosa di santamente avventuroso presenta il suo arrivo a Verona, che egli argutamente narra in una lettera del 27 aprile 1906, la prima delle 64 indirizzate ai familiari e conservate dalla sorella Teresina: Bollettino di Informazione Municipale Cultura e sociale «Dunque sono arrivato a Verona felicemente, mia seconda patria. Oh, come mi sento felice… Forse avrete piacere sapere del viaggio. Ebbene, ho pernottato ad Arigna, lasciando don Angelo. Esso mi disse che presto mi avrebbe raggiunto. Arrivai a Verona martedì notte e, trovato chiuso il cancello che mette nel recinto della casa, l’ho saltato. Vedete? Già una piccola peripezia». Il fratello portinaio lo trovò al mattino che dormiva sdraiato sulla soglia della porta d’ingresso. Non voleva disturbare nessuno. Per il suo profilo esteriore, scolpito come una statua rude dalle fatiche e dalle intemperie, alcuni superiori faticarono a capire tutta la grazia interiore che gelosamente la sua umiltà riusciva a dissimulare. Per essere ammesso al Noviziato dovette attendere 14 anni, dopo 12 di totale dedizione missionaria in Africa senza patente. Dopo i primi mesi di vita comune a Verona, scrive ai familiari: «Non mi sono mai pentito d’essere venuto qui. Se avessi un altro Giosuè, lo manderei subito a farsi missionario… Cosa studio? Studio il modo di poter fare un buco in paradiso e, a tempo perso, ne faccio uno per cavar l’acqua nell’orto» (Lett. 6 del 18 ottobre 1906). Mentre già era in terra di missione, fu provato dalla perdita della maggior parte dei componenti della sua famiglia. Prima la morte del fratello a lui più caro, Riccardo, nel 1909, poi nel 1911 quella del papà e nel 1916 quella di Vittorio, travolto da una valanga mentre prestava servizio militare nel Trentino… Quando entrò tra i Comboniani aveva già 26 anni. Al Noviziato a Verona fu ammesso soltanto nel 1920. Si dedicava, in attesa dell’accettazione, alla cura del pollaio. Il giorno di Natale del 1921 fece la professione religiosa, rivestendo la veste talare… Di ritorno in Africa, rivestito del nuovo abito, fratel Giosuè sentì in cuore ancora più pressante la vocazione alla santità. Un ricco e influente negro del villaggio di Pamailek, poco lontano da Tonga dove era stato destinato, abbandonato da tutti non appena si manifestarono in lui i primi sintomi della lebbra, fu accolto nella Missione e in breve tempo divenne l’amico prediletto dell’angelo degli spazzacamini, come il missionario di Piatta definiva i suoi piccoli dai volti e dalle mani tinti di lucida fuliggine. Facendo il calcolo del periodo di incubazione, è probabile che fratel Giosuè abbia contratto la malattia (nel 1923) curando Ayang, il quale a quel tempo era pagano e si fece cristiano col nome di Stefano, quando già il suo benefattore aveva lasciato Tonga.... Sulla malattia della quale il solo nome bastava a sconvolgere il cuore dei parenti e degli amici, il missionario scherzava. La “lepre” (lebbra) rimarrà con un palmo di naso, quando, dopo avermi tanto atteso, verrà a sentire che io me ne sono andato colla malaria. Si è certi da varie testimonianze che la morte di fratel Giosuè non fu fortuita e naturale, ma legata a una volontaria ed eroica offerta della sua vita, in cambio di quella del giovane fratel Carneo, che stava per soccombere a Valdisotto - aprile 2010 causa di un attacco di malaria. Era la fine di novembre del 1932: improvvisamente il lebbroso di Kormolan fu assalito da febbre altissima e, constatata la gravità del male, fu trasportato dal lebbrosario alla Missione di Wau, dove spirava santamente la mattina del 4 dicembre. La promésa Che bèla vìta, cùme che l’é quéta! Che pasc! Me dumandé cùme a štéi. Mi? Dumandédiel plutöšt a li michéta che me remùghi, a gnur in cò de n dì. Mi me štùdi de far, prim che sìa mòrt, un böċ in Paradìs, se a pòdi apéna. E intànt a n féi per l’àqua ùn in de l’òrt, e ġe déi sóta cu la štésa léna. Plù bén sóm gnà mài štéit, che mì sóm ésa. Al Signór l’èra glià, nóma a döi pas: per la vìta ġ’éi féit la mìa promésa. O màma, l’é šgolàr sénza pondàs! Siàdum cuntént, che sóm bén capitè: al Signór l’é del bón un bràu padrón. S’ösi de šcòrta un àltru Ġiośuè, de córsa al maanderési i’ li misción! Roma, 19 settembre 1980 La promessa Che vita beata! Quanta tranquillità, quanta pace! Mi chiedete come stia di salute. Io? Domandatelo piuttosto ai panini che mi sgranocchio, prima che il sole si adagi sull’orizzonte. Sto studiando il modo di fare un buco in Paradiso, finché sono in tempo, se ne sarò capace. E intanto ne faccio uno nell’orto per cercare l’acqua, e ci metto il medesimo entusiasmo. Mai mi sono sentito più felice di ora. Il Signore era là, a due soli passi di distanza: io gli ho promessa la mia fedeltà per tutta la vita. Mamma. È come volare, senza posarsi mai! Rallegratevi tutti con me per la mia fortuna. il Signore è il migliore dei padroni. Se avessi un altro Giosuè di riserva, anche quello, senza perplessità alcuna, lo manderei in missione. Lutto ai Buràt Mentre si trovava in Africa, lo raggiunse la notizia della morte della maggior parte dei suoi familiari. Il 7 maggio 1916 scriveva alla mamma, il cui cuore, tanto provato, avrebbe cessato di battere verso la fine dello stesso anno: «Mamma, provate a dire al Signore come diceste a me l’ultima domenica che fui a casa: Se proprio vuoi così… de una part hei encha gust. Difatti che differenza ne fate tra il mio partire e la morte di Vittorio? Sapete che io vivo, ma vedermi non potete. E per i nostri morti non è la medesima 21 Cultura e sociale cosa? Non sperate voi che ci vedremo, probabilmente presto, tutti assieme?» (Lettera XXV). Létera ala màma per la mòrt de Vitòriu Brèi mìga, màma, aprös al fugolàr. Quàn che se mòr, l’é cùme se n dešlìga n ucèl che l’àbia vöglia de šgolàr. Vitòriu l’é partì. Màma, brèi mìga. Al m’à lagà, ma sénza šlontanàs: l’é gì cùme al granèl, per far la špìga. L’é gnù. Mi l’éi sentì, cu quì séi pas, cùme de vif, ma sénza far rumór, sénza plù prèscia, e n s’é fermè a parlàs. Quél dì che sóm partì… «Se l’é l Signór», màma, te me digésc, «che al vòl iscì, éi gušt». E te šcondésc al tè dolór. Vitòriu, màma, l’é cumpàgn de mì. Nó me l sa che l’é vif, ma me l vét mìga, nu fìna tant che al vegnerà quél dì, che al vèl che l me la šcónt al se dešplìga. Roma, 8 maggio 1980 Lettera alla madre per la morte di Vittorio Mamma, non piangere, nell’angolo del focolare! Se qualcuno muore, succede come quando si scioglie un uccello, che desidera riprendere il suo volo libero. Vittorio è partito. Ma tu, mamma, non piangere! Ci ha lasciati, senza tuttavia allontanarsi da noi: egli se n’è andato come il chicco, per trasformarsi in spiga. È venuto da me. Io l’ho riconosciuto al suo passo, dalle movenze esatte come quando era in vita, ma infinitamente silenzioso, libero dall’affanno dell’ora, e ci siamo intrattenuti a discorrere tra noi. Il giorno in cui io sono partito, tu mi dicevi (ricordi, mamma?): «Se è il Signore che così vuole, sono perfino contenta». E nascondevi a noi le tue lacrime profonde. Per Vittorio e per me è la stessa cosa. Noi siamo certi che lui è vivo, ma non possiamo vederlo. Restiamo in attesa del giorno nel quale cadrà il velo che lo asconde ai nostri occhi. Accompagnato dalla Mamma Nell’estate del 1921, durante l’ultimo soggiorno di Fratel Giosuè ai Buràt, mia mamma (scrive sempre don Remo Bracchi ndr.), allora bambina di undici anni, ricorda di aver visto il missionario, inginocchiato sui sassi, a bere dal rigagnolo di acque ferruginose (l’àqua de san Càrlo), che scorrono di fianco alla cappella della Madonna del Soccorso. «Questa sì, che è buona!», ha esclamato Fratel Giosuè, che portava sempre nel cuore il gorgoglio del Nilo. Il Santèl è un piccolo santuario mariano, eret- 22 to circa a metà strada tra Piatta e i Buràt. In tutte le loro necessità, i piattini si rivolgevano alla loro Madonna. Di essa erano particolarmente devoti gli abitanti dei Buràt, che transitavano da quella strada in tutti i loro spostamenti. Il piccolo Giosuè, quando era ancora tanto minuscolo, che non arrivava alla mensa dell’altare con le manine protese per trasportare il messale, sfrecciava dal Santèl nel cuore della notte invernale, per giungere prima a Piatta a servire la Messa. «Anche d’inverno si alzava prestissimo [la Messa era allora non più tardi delle 5 del mattino] e al buio [saliva] per l’erto sentiero che dai Buràt conduce alla chiesa (parrocchiale di Piatta). Spesso, per non sdrucciolare sul ghiaccio, si levava gli zoccoli e arrivava alla chiesa con i piedi gonfi e gelati. Le membra tremavano per il freddo, ma, nella preghiera, il piccolo cuore si riscaldava sempre di più di amore di Dio» (Cortivo 15). La Madòna del Santèl Sémpri am pasàa de glià per ir, per gnur, del dòs de la Madòna del Santèl, la séira, la dumàn amó cu l šcur. An se fermàa n mumént e l’èra bèl sentìr sóra la tèšta la sóa man, sentìs intórn al calt de l sè mantèl. An guardàa quì séi ögl che i me guardàn. Me l sàa. La me sarés corùda dré, sémpri, per tant che n fudés gì lontàn. I me ċiamàn. Ma chi? Cùme na sé mi me sentìi n de l’ànima, de ir, de lagàr la mìa bàita e l mè cendré. Mi la pregài: «O Màma, fam capìr…». A reštài a guardàla sénza afàn. La me parlàa, sénza beśögn de dir. Un bèl dì la m’arés portà lontàn. Roma, 11 dicembre 1990 La Madonna del soccorso Per andare, per tornare, passavamo sempre di là, dal dosso della Madonna del soccorso, la sera, il mattino, tra un buio e l’altro. Sostavamo un attimo alla soglia. Era così bello sentire la sua mano sulla nostra testa, sentirci le spalle riscaldate dal suo manto! Fissavamo i nostri occhi nei suoi. Avevamo la certezza che ci avrebbe seguiti sempre, per quanto noi fossimo andati lontano. Mi sentivo chiamare. Da chi? Come una sete mi possedeva l’anima, una necessità incolmabile di partire, di abbandonare la mia casa, il mio focolare. La pregavo: «Mamma, fammi comprendere…». Rimanevo a guardarla, senza affanno alcuno. Mi parlava. Non le occorrevano parole. Un giorno mi avrebbe portato lontano. Bollettino di Informazione Municipale Cultura e sociale LA BIBLIOTECA CIVICA Scopriamo assieme dati e curiosità Con un numero di prestiti che sfiora i 20.000, la biblioteca di Valdisotto conferma il suo ruolo di primaria importanza nell’ambito socio-culturale del territorio comunale. I dati relativi all’anno 2009 evidenziano la sua frequentazione da parte di un pubblico molto giovane: oltre il 40 % degli iscritti ha meno di 14 anni. Proprio grazie alla sua collocazione, la visita alla biblioteca è divenuta ormai un appuntamento settimanale o quindicinale per tutte le classi della scuola primaria della Valdisotto. Non è quindi un caso che il 70 % dei documenti prestati appartenga alla ricca sezione ragazzi. Se i giovani under 14 ne rappresentano i più assidui frequentatori, per accedere ai servizi di prestito o di semplice consultazione testi, nei confronti della fascia d’età compresa tra i 15 e i 26 anni la biblioteca sembra esercitare meno appeal. Forse perché la maggior parte dei ragazzi dispone al proprio domicilio del collegamento internet, dove la ricerca di informazioni è spesso semplice ed immediata, forse perché subentra un effettivo disinteresse verso i testi scritti a favore di altre forme di comunicazione (come la musica e il cinema): solo il 15,7 % degli utenti ricade in questa fascia d’età. E’ quindi doveroso far sapere loro che la biblioteca di Valdisotto parla sempre più un linguaggio multimediale. In continuo accrescimento è la mediateca con film in dvd; dal maggio 2008, inoltre, sono attive due postazioni per la navigazione in internet, un servizio sicuramente molto apprezzato che ha fatto registrare nel 2009 quasi 400 connessioni alla rete. Fortunatamente l’attrattiva esercitata dal libro non si esaurisce con la scuola dell’obbligo, anzi. Gli iscritti con più di 26 anni superano largamente quelli giovani e rappresentano il 40,6 % dell’utenza. Come in tutte le biblioteche italiane, anche a Valdisotto la lettura è donna, almeno così si deduce dalla distinzione per genere degli iscritti: gli uomini rappresentano solo il 31 % del numero complessivo degli utenti. I numeri dicono inoltre come il patrimonio documentario di Valdisotto sia apprezzato su tutto il territorio provinciale. Grazie al prestito interbibliotecario, che consente la fruizione di documenti appartenenti a tutte le biblioteche della provincia di Sondrio, 525 tra libri e dvd hanno lasciato la Valdisotto per farsi apprezzare dai lettori di altre biblioteche. Per contro anche gli iscritti alla biblioteca di Valdisotto hanno potuto godere di un’offerta notevolmente accresciuta: quasi 800 sono stati i documenti confluiti da altre biblioteche per soddisfare la loro sete di lettura. E per chi crede che la biblioteca sia un ambiente statico, Valdisotto - aprile 2010 tante le iniziative perché cambi opinione: laboratori per i più piccoli, esposizioni tematiche, suggerimenti bibliografici mirati a far conoscere il mondo poliedrico dei libri. La biblioteca di Valdisotto è aperta al pubblico 25,5 ore settimanali e osserva i seguenti orari: lunedì e venerdì 14 -19; mercoledì e sabato 9 -12.30; martedì 9 -12.30 e 14 - 19. I numeri della biblioteca di Valdisotto (anno 2009) PRESTITI Totale prestiti 19723 Totale prestiti sezione ragazzi 13184 Totale prestiti sezione multimediale 923 Totale prestiti sezione locale 152 Totale prestiti interbibliotecari dalla biblioteca 525 Totale prestiti interbibliotecari alla biblioteca 784 Prestiti per abitante 5,4 Prestiti per documento 1,2 UTENTI Utenti attivi (almeno 1 prestito nel 2009) 960 Percentuale utenti femmine 64,5 % Percentuale utenti maschi 31,6 % Percentuale utenti 0-14 anni 40,6 % Percentuale utenti 15-26 anni 15,7 % Percentuale utenti con più di 26 anni 39,5 % Nuovi iscritti nell’anno 2009 163 Utenti attivi sulla popolazione 27,9 % COLLEZIONE Documenti posseduti 15179 di cui libri 14818 di cui audiovisivi 361 Documenti per abitante 4,4 Scarti effettuati 492 Libri acquisiti 665 Audiovisivi acquisiti 63 Incremento documenti ogni 1000 abitanti 212 Il libro più prestato: L’amore della mia vita di Louis Douglas Il DVD più prestato: Il vento che accarezzava l’erba film di Ken Louch Per questo contributo un grazie speciale a Sabina Colturi. 23 Cultura e sociale L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA ALLE SCUOLE MEDIE DI CEPINA Di seguito la risposta dell’Ufficio Scolastico Provinciale Nell’ultimo bollettino di informazione municipale, il gruppo di minoranza ha chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale affinché presso le scuole medie di Cepina venga abolito definitivamente l’insegnamento della lingua francese (come seconda lingua dopo l’inglese) e venga piuttosto insegnato a tutti il tedesco. Non essendo la materia competenza dell’Amministrazione comunale, è stata inoltrata richiesta all’Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio ricevendo la seguente risposta: “…si fa presente che le ore di insegnamento di lingua straniera francese nel corrente anno scolastico sono state assegnate a completamento delle cattedre a due docenti di ruolo titolari rispettivamente presso la Scuola di Istruzione Secondaria di I grado di Sondalo e presso la Scuola di Istruzione Secondaria di I grado di Valdidentro. In fase di definizione dell’organico di diritto dell’anno scolastico 2010/2011, questo Ufficio potrà valutare un’eventuale proposta del Dirigente dell’Istituzione Scolastica di variazione della seconda lingua straniera presso la sede di Valdisotto, purché non si determinino situazioni di esubero di docenti di lingua francese a livello provinciale, ai sensi del D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81”. 24 L’assessore all’istruzione Rino Dei Cas IL CORSO DI COMPUTER Riservato a dodici partecipanti Venerdì 5 marzo si è concluso il corso base per l’utilizzo del personal computer. Il corso, aperto alle persone over 30 e riservato a 12 partecipanti, si è tenuto nell’aula pc delle scuole elementari di Cepina nelle ore serali. Gli argomenti principali del corso sono stati, oltre che le nozioni fondamentali per poter conoscere e gestire il computer, l’utilizzo di word ed excel. Le ultime lezioni sono state riservate all’uso di internet e della posta elettronica. Il corso è stato apprezzato da parte dei partecipanti i quali hanno ricevuto nell’ultima lezione anche l’attestato di partecipazione. Il corso verrà riproposto l’anno prossimo nello stesso periodo. Se qualcuno fosse già interessato all’iscrizione può lasciare il proprio nominativo all’ufficio finanziario del Comune. L’assessore all’istruzione Rino Dei Cas Bollettino di Informazione Municipale L’intervento APPARTAMENTI A CANONE AGEVOLATO Ecco la situazione attuale Il 31 dicembre 2009 è scaduto il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione in locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Al bando, che prevede assegnazioni di alloggi a canone sociale, hanno partecipato undici possibili beneficiari. La situazione attuale degli alloggi nell’ambito territoriale del nostro comune e la seguente: Appartamenti di proprietà ALER (Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale): - TOLA (Benefizi) assegnati n. 5 appartamenti - PIATTA (Casericc – civico n. 1) assegnati n. 5 appartamenti - PIATTA (Casericc – civico n. 2) assegnati n. 6 appartamenti - CEPINA (stabile della sede Proloco) assegnati n. 6 appartamenti Appartamenti di proprietà del COMUNE DI VALDISOTTO: - OGA ( Condominio Bristol Hause) assegnati n. 2 appartamenti - S. MARIA (Ex Scuole Elementari) assegnati n. 2 appartamenti - CEPINA (Scleva) assegnato un appartamento e uno è dato in affitto alla Croce Rossa di Sondrio Attualmente gli alloggi presenti nel nostro comune sono tutti occupati e per poter utilizzare la graduatoria è necessario che questi si rendano disponibili. L’assessore Rino Dei Cas L’INTERVENTO: CHI E’ IL BRAVO ALLENATORE ? Brevi riflessioni sullo sport del calcio (e di squadra in genere) Ospitiamo, certi che susciterà curiosità e magari anche qualche riflessione (sia in positivo che in negativo, come è giusto che sia), l’intervento dell’assessore allo sport Ugo Rodigari. Ma questo contributo non parla – almeno apertamente – di sport, non racconta di tornei, vittorie, allenamenti od iniziative sportive. Parla dell’allenatore di calcio, il leader della squadra come – e chi leggerà attentamente coglierà la similitudine, la vicinanza e le divergenze – un politico a capo di un gruppo. Lasciamo a ciascun lettore leggere, Valdisotto - aprile 2010 interpretare e commentare il testo. Qual è la differenza tra un bravo e un cattivo allenatore di calcio? Non sta nello schema di gioco che fa praticare alla sua squadra. Ogni modulo tattico ha degli elementi di forza e di debolezza e ci sono squadre che vincono con un bel gioco, praticando sia “la zona” sia la “marcatura a uomo”. D’altronde il bel gioco è una conseguenza del successo: non esiste nel calcio il giocare bene perdendo! Una prima discriminante per capire se l’allenatore ha “stoffa” è osservare se riesce a creare un gruppo che lavora per degli obiettivi comuni. Le squadre che hanno successo, basta scorrere la classifica del campionato, sono principalmente quelle che fanno gruppo e quindi moltiplicano, non addizionano, le qualità dei singoli giocatori. In questi ultimi anni, poi, con il mercato dei calciatori aperto tutto l’anno, è facile per l’atleta che non gioca e si sente trascurato, farsi tentare dal cambio di maglia durante la stagione, rovinando così il clima dello spogliatoio. Il calcio d’oggi richiede che l’allenatore gestisca 20-25 giocatori intercambiabili, facendo sentire tutti importanti, ma non indispensabili. L’allenatore bravo è quello che crea il famoso “spirito di squadra”. Una seconda caratteristica del bravo tecnico è la capacità di non fossilizzarsi sulle sue idee, ma di saperle cambiare e adattare. Il tecnico competente sa preparare la gara pensando anche alle caratteristiche della squadra avversaria. Non si irrigidisce sulle sue convinzioni, ma le rivede nelle diverse situazioni, anche impreviste. Una terza qualità che viene richiesta all’allenatore ideale, è l’abilità di valorizzare e motivare i giocatori a seconda delle loro caratteristiche, assegnando quindi dei ruoli che esaltino le capacità del calciatore. Attenzione al gruppo, ma anche ai singoli, quindi. A mio giudizio il ruolo dell’allenatore nel calcio viene esaltato oltre misura, anche se è una figura fondamentale, con un compito difficile da svolgere, in quanto, se in difficoltà (vedi alcune partite perse), è sotto il mirino di tutti e in particolare dei tifosi che scagliandosi contro la dirigenza esigono il suo “esonero” , diventando così il “capro espiatorio” di una sommatoria di errori da ricercare in tutta la società, giocatori compresi. Questo è poco serio, perché un lavoro può portare buoni frutti, dopo il superamento di alcune difficoltà, per cui, a volte, occorre operare con più pazienza e meno impulsività nell’attesa dei risultati. Come anche ci insegna la vita nei suoi molteplici aspetti! L’assessore Ugo Rodigari 25 Viabilità IL PARCHEGGIO PUBBLICO ADIACENTE ALL’UFFICIO DI POLIZIA LOCALE IN FRAZIONE CEPINA Ecco le novità in tema di regolamentazione Si coglie l’occasione della diffusione capillare del bollettino di informazione municipale per ricordare a tutti i cittadini che con ordinanza n. 9/2010 in data 17.02.2010, è stato istituito il divieto di sosta con disco orario dalle ore 9 alle ore 14 per tutti i veicoli. In precedenza, con l’ordinanza n. 1/2010, era stata istituita la sosta con disco orario nella parte del parcheggio pubblico (n. 6 posti auto) adiacente all’Ufficio della Polizia Locale a Cepina, per la durata di 1 ora nella fascia di orario 9 - 18. Dopo questa prima “sperimentazione” delle modalità di utilizzo del parcheggio, è stato verificato che il maggior afflusso di veicoli nel parcheggio coincide con l’orario di apertura dell’Ufficio Postale (8.30-14.00), mentre nel resto della giornata non si segnalano particolari disagi. Di conseguenza il responsabile del servizio di Polizia Locale Franco Pozzi ha ritenuto di dover adeguare la regolamentazione della sosta alla diversa intensità del traffico veicolare. Di conseguenza, con provvedimento del 17 febbraio scorso, è stata istituita la sosta con disco orario per tutti i veicoli, della durata di 1 ora dalle ore 09.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì, nell’area antistante all’entrata dell’Ufficio di Polizia Locale del parcheggio pubblico in frazione Cepina (n. 6 posti auto). Si invitano gli utenti a volersi attenere alle norme, onde evitare di incorrere nell’applicazione delle dovute sanzioni. REGOLAMENTAZIONE PARCHEGGIO PUBBLICO IN LOCALITÀ ALL DELLA FRAZIONE DI PIATTA Si ricorda che con ordinanza n. 8 del 2010, in data 16.02.2010, è stato istituito il divieto di sosta con disco orario dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 18 per tutti i veicoli. Il provvedimento è stato ritenuto necessario per regolamentare la sosta dei veicoli nel parcheggio pubblico in località All, della frazione di Piatta, in considerazione del fatto che sono stati ultimati i lavori da parte della ditta G.A.L. di Valdisotto. La sosta con disco orario è valevole per n. 2 ore dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 per tutti i veicoli su tutta l’area adibita a parcheggio pubblico. Anche in questo caso si invitano gli utenti a volersi attenere alle norme, onde evitare di incorrere nell’applicazione delle dovute sanzioni. ISTITUZIONE DELLA SOSTA CON DISCO ORARIO NEL PARCHEGGIO PUBBLICO IN VIA FUMAROGO A S. LUCIA, NEI PRESSI DELLA CHIESA Vista la necessità di regolamentare la sosta dei veicoli nel parcheggio pubblico in via Fumarogo a S. Lucia, al fine di consentire un miglior utilizzo dello stesso da parte di tutti i cittadini, il responsabile della Polizia Locale Franco Pozzi ha istituto, attraverso un’apposita ordinanza, la sosta con disco orario nel parcheggio pubblico in via Fumarogo a Santa Lucia della durata di 2 ore dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00, valevole per tutti i veicoli. 26 Bollettino di Informazione Municipale Consigli utili Detrazione d’imposta per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con APPARECCHI DI CLASSE ENERGETICA NON INFERIORE AD A+ In base alla legge n° 296 del 2006 prorogata fino al 2010, l’Agenzia delle Entrate permette una detrazione IRPEF sull’acquisto di FRIGORIFERI e CONGELATORI di classe energetica non inferiore ad A+. Tale detrazione è pari al 20% delle spese documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2010, fino ad un valore massimo della detrazione di 200 euro per ciascun apparecchio. Ai fini del riconoscimento della detrazione in esame si rende necessaria, oltre alla documentazione attestante l’acquisto dell’apparecchio (che deve essere costituita di fattura o da scontrino recante i dati identificativi dell’acquirente, la classe energetica, la data di acquisto) una ulteriore documentazione dalla quale si possa evincere l’avvenuta sostituzione dell’elettrodomestico. A tal fine, il contribuente, deve portare all’isola ecologica (per il comune di Valdisotto quella di Zola) il vecchio elettrodomestico da smaltire e poi passare nell’ufficio finanziario del Comune (dalla signora Marinella Colturi) per la compilazione di un modulo che certifichi detta consegna. Sembra una procedura lunga, ma non è complicata, ed è utile per le nostre tasche. L’assessore Ugo Rodigari COME RISPARMIARE ED OTTENERE CONTRIBUTI: UN UTILE VADEMECUM PER I CITTADINI Di seguito una serie di informazioni utili BUONO PER ASSISTENTI FAMILIARI Requisiti: 1. residenza in uno dei Comuni dell’ambito di Bormio; 2. età uguale o superiore a 18 anni; 3. condizione di non autosufficienza con documentata certificazione di invalidità civile pari al 100%, con assegnazione di indennità di accompagnamento; 4. ISEE del nucleo familiare uguale o inferiore ad Euro 16.000,00; 5. proprietà di immobili, oltre all’abitazione principale, con valore complessivo ai fini ICI non superiore ad Euro 15.000,00; 6. contratto di lavoro stipulato per assistente familiare per minimo 25 ore settimanali, con corresponsione regolare delle spettanze retributive, previdenziali e assistenziali; 7. non essere beneficiario di analogo titolo sociale erogato dall’Ufficio di Piano o esserlo solo in misura parziale. Valore: euro 200/250 mensili Ente al quale rivolgersi: Comunità Montana Alta Valtellina Valdisotto - aprile 2010 DOTE SCUOLA La Dote Scuola è un aiuto concreto per l’educazione dei giovani lombardi: li affianca sin dai primi passi nel percorso scolastico, garantendo loro il diritto allo studio e la libertà di coltivare ed esprimere il proprio talento. E’ destinata agli studenti iscritti alle scuole statali, paritarie (elementari, medie e superiori) o ai corsi di istruzione e formazione professionale regionali. A seconda del percorso scolastico scelto e delle loro caratteristiche, gli studenti lombardi possono richiederne una o più componenti. La Dote Scuola, infatti, ha diverse componenti: dal Buono Scuola, introdotto per permettere la libertà di scelta educativa, all’Integrazione al Buono Scuola, un sostegno aggiuntivo per le famiglie più bisognose; dal Contributo per la Disabilità, un aiuto per consentire una formazione personalizzata ai ragazzi portatori di handicap, al Sostegno al reddito, pensato per la permanenza dei ragazzi meno abbienti nel sistema dell’istruzione statale o nell’Ifp regionale. C’è inoltre la componente Merito, creata per premiare gli allievi più brillanti. Infine, la Dote Scuola per l’Istruzione e Formazione Professionale ’Componente contributo di frequenza’, è un contributo che copre le spese di frequenza dei ragazzi iscritti ai corsi regionali di istruzione 27 Consigli utili e formazione professionale. Requisiti: Valore: riduzione del 50% del canone Telecom Ente al quale rivolgersi: TELECOM Residenza, in alcuni casi un ISEE uguale od inferiore ai diversi tetti stabiliti a seconda del contributo, handicap certificato dall’Asl (per contributo per la disabilità – in questo caso non serve l’ISEE -). ASSEGNO DI MATERNITA’ Valore: variabile a seconda della tipologia di contribuzione ottenuta. Ente al quale rivolgersi: Comune di Valdisotto; vale la pena verificare la propria situazione data la grande tipologia di domande possibili. Per maggiori informazioni: Servizio Scolastico Culturale del Comune di Valdisotto Sig.ra Flavia Marinella Colturi Tel. 0342/ 952010 Requisiti: IL BONUS SOCIALE PER L’ENERGIA ELETTRICA Requisiti: • DISAGIO ECONOMICO - con un reddito annuo uguale o inferiore a 7.500,00 euro ISEE, oppure a 20.000,00 euro ISEE per le famiglie con 4 o più figli a carico. • e/o DISAGIO FISICO, con uno dei componenti il nucleo familiare in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali necessarie per la loro esistenza in vita. Ente al quale rivolgersi: Comune di residenza CARTA ACQUISTI E’ utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas. E’ un assegno per le madri (italiane, comunitarie o extracomunitarie con carta di soggiorno) casalinghe o per le madri lavoratrici che non beneficiano di trattamento previdenziale di maternità. Deve essere richiesto entro 6 mesi dalla nascita del bambino. Il limite ISEE per richiedere l’assegno varia in base al numero dei componenti della famiglia, per un nucleo familiare di tre persone l’ISEE non deve superare euro 32.448,22. Valore: Ammonta a circa euro 311,27 per cinque mensilità; Ente al quale rivolgersi: Comune di residenza. ASSEGNO PER NUCLEI FAMILIARI E’ un assegno previsto per nuclei familiari con almeno tre figli minori; il genitore richiedente deve essere cittadino italiano o comunitario. Requisiti: Il limite ISEE di reddito varia a seconda del numero dei componenti della famiglia: per un nucleo familiare di cinque persone l’ISEE non deve superare euro 23.362,70 Valore: L’assegno mensile è pari a circa euro 129,79 euro, per tredici mensilità. Ente al quale rivolgersi: Comune di residenza Requisiti: La Carta Acquisti viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (in questo caso il titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti. Valore: la Carta Acquisti vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili. Ente al quale rivolgersi: Uffici Postali AGEVOLAZIONE TELECOM Requisiti: Nuclei familiari in cui vi sia una persona di oltre 75 anni, oppure una persona titolare di pensione sociale o di pensione di invalidità civile, oppure al capofamiglia disoccupato in cerca di prima occupazione. Per tutte le categorie è previsto un limite ISEE di euro 6.713,94. 28 FONDO DI CREDITO PER I NUOVI NATI E’ un fondo di garanzia per il prestito a tassi agevolati e garantiti dallo Stato a favore dei genitori dei bambini nati e adottati nel 2009, 2010 e 2011. Non prevede limiti di reddito, può essere utilizzato per qualsiasi tipo di spesa e dovrà essere restituito nell’arco di cinque anni. Valore: euro 5.000. Ente al quale rivolgersi: presso gli istituti di credito e gli intermediari finanziari che avranno aderito a questa iniziativa governativa ESENZIONE DAL TICKET E’ prevista per quanti si trovano in cassa integrazione in deroga. Il beneficio è valevole fino al 31.12.2010. Bollettino di Informazione Municipale Comunità Montana LA NUOVA COMUNITA’ MONTANA ALTA VALTELLINA Il 5 marzo scorso si sono svolte le elezioni A pag. 39 del precedente numero del bollettino di informazione municipale avevamo evidenziato il cambio di rotta all’interno della Comunità Montana Alta Valtellina fino a quel momento guidata dal consigliere del comune di Valdisotto Luca Pozzi. I fatti successivi hanno dato ragione a chi – come Pozzi e l’amministrazione comunale di Valdisotto – nutriva forti dubbi e perplessità sulla nuova formazione della giunta esecutiva. Per una poltrona – quella del sindaco di Valfurva Gianfranco Saruggia, divenuto presidente – si erano rotti gli equilibri e le collaborazioni tra i vari comuni con Valdisotto e Livigno finiti in minoranza. Quell’esecutivo è durato solo un mese e mezzo; a fine dicembre, infatti, il presidente neo nominato della Comunità Montana Alta Valtellina Gianfranco Saruggia si è dimesso dal suo incarico. Nei mesi successivi continui i confronti ed i dialoghi per addivenire ad un nuovo esecutivo, un nuovo governo dell’ente che garantisse, come avvenuto in passato, la partecipazione di tutti i comuni. La soluzione condivisa e concertata è stata trovata e votata all’unanimità nel corso dell’assemblea dell’ente comprensoriale del 5 marzo scorso. Nuovo presidente della Comunità Montana Alta Valtellina è stato eletto Gianluca Sertorio, consigliere comunale di Livigno che si occuperà di turismo e trasporti. In giunta esecutiva (ridotta a tre componenti dopo la riforma delle Comunità Montane, L.R. 27 giugno 2009, n. 19 ndr.) siedono accanto a Sertorio l’assessore Enrico Cinalli del comune di Bormio (deleghe istruzione e cultura, lavori pubblici, urbanistica e viabilità) e l’assessore Marco Gurini del comune di Valdidentro (bilancio, sociale, agricoltura). Primo sostituto della giunta esecutiva il consigliere Luca Pozzi di Valdisotto (con delega ad energia, ambiente e territorio) e secondo sostituto Massimo Ielitro, assessore del comune di Sondalo (con delega Vallesana). Il sindaco di Valfurva Gianfranco Saruggia si occuperà di Protezione Civile mentre il primo cittadino di Sondalo Luigi Grassi è stato confermato presidente dell’assemblea dei sindaci con delega sull’ospedale Morelli. ECCO LE PROPOSTE IN TEMA DI ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO Proponiamo il programma in tema di energia sottoposto all’attenzione dell’assemblea della Comunità Montana Alta Valdisotto - aprile 2010 Valtellina dal consigliere Luca Pozzi. Un ambito, quello del risparmio energetico, sempre più attuale, di difficile attuazione, che necessita di un coinvolgimento costante della popolazione al fine di approntare i correttivi necessari – ed oramai improcrastinabili – per la difesa dell’ambiente ed una migliore qualità della vita delle persone. Ogni luogo in cui l’essere umano svolge le sue attività giornaliere, ha bisogno di energia. Non ci facciamo più caso, ma ogni nostra attività presuppone il consumo di energia artificiale. Quando accendiamo una lampadina, o il televisore, quando ci riscaldiamo o ci facciamo la doccia consumiamo energia. Per far sì che questa energia sia da noi utilizzabile vengono bruciate immense quantità di combustibili fossili con conseguente emissione nell’atmosfera di gas ad effetto serra (chissà quante volte avremmo sentito questa parola) ovvero CO2 o più semplicemente anidride carbonica o biossido di carbonio. Gran parte dell’energia mondiale prodotta viene utilizzata nelle abitazioni, vuoi per l’impianto di riscaldamento, condizionamento, energia elettrica ecc. E’ quindi comprensibile che con il risparmio energetico all’interno delle nostre case si possa già ottenere tanto. La Comunità Montana Alta Valtellina si occuperà del risparmio energetico per i fabbricati civili (privati e pubblici). Il risparmio energetico nelle abitazioni si può ottenere modificando alcuni dei nostri comportamenti quotidiani, soprattutto realizzando dei fabbricati che per il loro riscaldamento o raffrescamento vadano a consumare una quantità di energia minore o addirittura autoprodurla, nonché utilizzando energie alternative e rinnovabili che non inquinano. Oggi l’importanza dei temi ambientali costituisce uno dei punti focali del dibattito politico e scientifico. Gli edifici producono una serie di impatti sull’ambiente: • occupano suolo; • alterano il terreno, eliminando vegetazione e ostacolando il deflusso delle acque meteoriche; • mutano i cicli di vita naturale nell’area circostante; • consumano risorse, materiali, energia/combustibili per la loro realizzazione, a partire dai loro componenti, e durante tutta la loro esistenza. Il mondo delle costruzioni e del vivere in ambienti naturali e di alto benessere, sta attraversando una fase di profonda trasformazione, che impone di ripensare in modo innova- 29 Comunità Montana tivo non solo al sistema prodotto, ma anche alla relazione con il committente che oggi è più avveduto e consapevole. Risulteranno avvantaggiati sul piano competitivo quanti – persone ed organizzazioni – riusciranno a porre in atto strategie creative di valorizzazione delle proprie competenze distintive e di arricchimento della propria base di competenze. A questo fine, gli obiettivi sono il raggiungimento di un’elevata qualità dei prodotti i quali devono essere necessariamente certificati, il controllo attento del progetto e di tutte le fasi costruttive, la verifica finale per dare certezza e garanzia al committente del raggiungimento della qualità voluta. Sostenere la qualificazione continua del lavoro attraverso la promozione e lo sviluppo culturale e professionale sia di coloro che realizzano o vogliono realizzare FABBRICATI UNICI POSSIBILMENTE AUTOSUFFICIENTI E ATTIVI, anziché passivi, come di regola vengono denominati i fabbricati con consumo <15 kWh/mqa, perché riteniamo che un fabbricato deve essere vivo e tutt’uno con chi ci abita, per cui “attivamente deve auto-mantenersi” e consumare “zero energia” o perlomeno l’energia che consuma deve “auto-produrla”, con costi di costruzione ragionevolmente ammortizzabili in tempi brevi, al fine di rendere il tutto anche economicamente sostenibile. passiva, altrimenti si rischia che gli unici a saperlo siano i tecnici, ma per perseguire l’obbiettivo per l’intera zona dovremo essere consapevoli delle scelte al fine poi di riuscire a creare delle sinergie che permettano di raggiungere dei risultati di qualità. Il concetto di “qualità energetica degli edifici”, per non rimanere un’astrazione, deve essere attuato attraverso strumenti operativi; nel contesto nazionale quello più efficace è il regolamento edilizio comunale. Questa è la missione che la Comunità Montana Alta Valtellina vuole perseguire nella sua area di intervento. Per attuare il progetto, si vogliono creare occasioni e percorsi di crescita professionale e culturale, mettere a disposizione spazi e luoghi di confronto e formazione per chi opera sul territorio cercando di privilegiare gli stessi, i quali dovranno essere pronti nel rispondere a criteri di qualità adeguati per il futuro (imminente poiché le regole di mercato impongono una qualità superiore all’odierna). Pensiamo che sia giunto il momento di dare una svolta incisiva sul modo di progettare e costruire perché i cittadini lo richiedono da tempo e lo stanno ricercando in altre realtà fuori provincia. Purtroppo, i committenti, lasciati soli nella loro scelta, in alcuni casi sono inconsapevoli del fatto che il prodotto ricercato non sempre è sinonimo di maggior affidabilità, comfort e garanzia. Siamo consapevoli che, per realizzare occasioni e percorsi di crescita professionale e culturale, si dovrà mettere in circolo i saperi, confrontandosi e dialogando, valorizzando le partnership a confronto (associazioni di categoria, università, istituzioni, imprese, agenzie formative, istituti di ricerca), realizzando iniziative qualificate e qualificanti. La Comunità Montana Alta Valtellina, perseguirà il proposito quindi di formare in maniera adeguata gli operatori del settore, non dimentichiamo gli incontri con gli utenti (proprietari/committenti), al fine di far capire che cosa s’intende per una costruzione energeticamente attiva o Il consigliere Luca Pozzi 30 A questo proposito la Comunità Montana Alta Valtellina valuterà la possibilità di sostenere i comuni per nuovi regolamenti comunali che dimostrino di essere altamente performanti relativamente al mondo energetico e che vadano in quel senso di cui ai punti precedenti, con sostentamenti anche di tipo finanziario. Valuteremo inoltre di ricercare finanziamenti per progetti pubblici che comunque rispetteranno protocolli molto rigidi di risparmio energetico secondo direttive per esempio di istituti di fisica tecnica di standard passivi come ‘’passivhaus’’ tedesco (riconosciuto come n.1 nell’ambito europeo per la costruzione di case passive). Si ricorda infine che in gran parte della Austria (01.01.2006), Germania e altri paesi nordici, hanno obbligatoriamente adottato standard di tipo passivo phpp nei regolamenti edilizi comunali incentivando finanziariamente tali interventi. Bollettino di Informazione Municipale Dal Consiglio Comunale NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 NOVEMBRE 2009 Risultano presenti tutti i consiglieri. LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE Il sindaco Alessandro Pedrini ha invitato ad approvare, dandoli per letti, i verbali delle deliberazioni adottate nella seduta del 7 ottobre 2009, numerati progressivamente dal n. 37 al n. 46. Il consigliere di minoranza Marino Pedranzini ha presentato una mozione relativa alla modifica dell’ordine di discussione dei vari punti della seduta. Il sindaco ha messo ai voti la mozione respinta da undici consiglieri e votata favorevolmente da Pasquale Canclini, Andrea Pedrana, Marino Pedranzini, Enzo Canclini, Valentino Canclini e Stefano Confortola. Pertanto il consiglio comunale non ha approvato l’accoglimento della mozione presentata dal consigliere Pedranzini Marino. VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009. ASSESTAMENTO GENERALE Come avviene di consueto, dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2009, avvenuta il 26 febbraio 2009, sono state accertate nuove e/o maggiori entrate. Di conseguenza occorreva adeguare gli stanziamenti di spesa a bilancio oltre che introdurre le variazioni ritenute opportune nel corso dell’anno. Di seguito il prospetto delle variazioni nel bilancio preventivo come predisposto dal servizio ragioneria del Comune, prospetto che ha ottenuto il parere favorevole del revisore dei conti Dottor Fabio Martinelli. VARIAZIONI ENTRATA Maggiori entrate + € 76.070,00 Minori entrate - € 21.000,00 Totale delle variazioni in aumento dell’attivo € 55.070,00 VARIAZIONI SPESA Maggiori spese + € 257.370,00 Minori spese - € 202.300,00 Totale delle variazioni in aumento del passivo € 55.070,00 Valdisotto - aprile 2010 Il provvedimento è stato caratterizzato da dodici voti favorevoli e da cinque astenuti (Canclini Pasquale, Pedrana Andrea, Pedranzini Marino, Canclini Enzo e Canclini Valentino). MODIFICA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 43 DEL 20.09.2007 AVENTE PER OGGETTO: “COSTITUZIONE DIRITTO DI SUPERFICIE A FAVORE DEL SIG PIETROGIOVANNA ALBERTO, SUI TERRENI POSTI IN VALDISOTTO, LOC. BORMIO 2000, FG. 19 MAPP. 13” Un lungo ed articolato dibattito ha caratterizzato l’approvazione di questa delibera. Impossibile, per motivi di spazio, riportare integralmente sul bollettino le numerose considerazioni espresse in consiglio comunale; invitiamo perciò i cittadini interessati ad una lettera approfondita della delibera che è possibile scaricare anche dal sito internet del comune: www.comune.valdisotto.so.it. Il consiglio comunale, con undici voti favorevoli e quattro contrari (Marino Pedranzini, Pasquale Canclini, Andrea Pedrana e Stefano Confortola) e due astenuti (Valentino Canclini ed Enzo Canclini) ha approvato la modifica della deliberazione consiliare n. 43 del 20.09.2007 nel senso di ammettere (consentire) il subingresso di terzi nella titolarità e/o nel godimento del diritto di superficie di cui all’oggetto della delibera e della relativa proprietà superficiaria, e ciò sia per successione a causa di morte, che per affitto di azienda, ferma restando la durata massima di 30 anni del diritto di superficie (con possibilità di rinnovo per un uguale periodo anche da parte degli eredi o legatari del concessionario stesso) e la continuazione della relativa attività turistica – ricettiva e per la vendita, noleggio e riparazione di sci, stante l’interesse pubblico allo svolgimento ivi di tale attività turistico – ricettiva e per la vendita, noleggio e riparazione di sci. E’ stata inoltre prevista, in caso di affitto di azienda, la corresponsione al Comune di Valdisotto concedente di un’ ulteriore somma, all’uopo forfettariamente stabilita per tutta la durata del diritto di superficie dalla Giunta Comunale di Valdisotto che ne stabilirà anche le modalità ed i termini di pagamento, a titolo di maggiorazione del corrispettivo già come sopra indicato del diritto di superficie in oggetto. Articolato l’intervento del consigliere Stefano Confortola partito dalla rievocazione delle ragioni che nell’anno 2007 indussero l’amministrazione comunale ad approvare il provvedimento deliberativo in discussione. 31 Dal Consiglio Comunale Ecco le sue conclusioni, mentre invitiamo nuovamente ad una lettura integrale dell’intervento: “A Valdisotto e non solo, molti farebbero i salti di gioia se avessero potuto godere del privilegio del tutto legittimo del quale ha beneficiato il signor Pietrogiovanna Alberto grazie al diritto di superficie costituito a suo favore dal Comune di Valdisotto. Devo inoltre evidenziare che, nelle premesse dell’atto deliberativo si fa riferimento all’età avanzata del signor Pietrogiovanna e all’elevato costo del realizzando progetto. Ritengo che la modifica del diritto di superficie non possa certo essere motivata facendo riferimento all’età del richiedente o ai costi dell’intervento. A tal riguardo credo sia doveroso evidenziare che, dalla stipula dell’atto notarile avvenuta in data 11 settembre 2008 è trascorso poco più di un anno. Ne consegue che, almeno per quanto concerne l’elevato costo di realizzazione della struttura, l’interessato poteva o doveva valutare più attentamente l’opportunità o meno di sottoscrivere il contratto. Resta aperta anche la possibilità che il richiedente rinunci al diritto di superficie qualora, non riterrà di aderire alla proposta di modifica della convenzione nelle forme da me proposte. Tanto premesso, ritengo che la modifica del provvedimento deliberativo in votazione debba essere riveduta; pertanto, se l’amministrazione comunale non terrà conto delle criticità e delle proposte di modifica da me evidenziate, il mio voto sarà contrario”. Per quanto riguarda le considerazioni del consigliere di opposizione Andrea Pedrana, a nome del suo gruppo, si rimanda a quanto già riportato a pag.10. Dopo aver evidenziato alcune modifiche al testo di delibera, il gruppo di minoranza ha proposto il rinvio ad un’altra seduta dell’approvazione definitiva preannunciando il voto favorevole qualora le proposte venissero accolte. Il sindaco, dopo aver evidenziato che non è previsto alcun aumento della durata del diritto di superficie e che alla scadenza dei 30 anni gli immobili torneranno di proprietà comunale, ha messo in votazione la delibera. MODIFICA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 42 DEL 20.09.2007 AVENTE PER OGGETTO: “COSTITUZIONE DIRITTO DI SUPERFICIE A FAVORE DEL SIG. COLTURI MICHELE, SUI TERRENI POSTI IN VALDISOTTO, LOC. BORMIO 2000, FG. 19 MAPP. 13” Anche in questo caso le considerazioni espresse dai vari gruppi consiliari – maggioranza, minoranza ed il consigliere Stefano Confortola – sono identiche a quelle del punto precedente come pure il risultato della votazione. Anche questa delibera è infatti stata votata favorevolmente da undici consiglieri mentre quattro sono stati i voti contrari (Marino Pedranzini, Pasquale Canclini, Andrea Pedrana e Stefano Confortola Stefano) e due gli astenuti (Valentino 32 Canclini ed Enzo Canclini). Anche in questo caso è stata approvata la modifica della deliberazione consiliare n. 42 del 20.09.2007 e conseguentemente dell’atto notarile sopra richiamato nel senso di ammettere (consentire) il subingresso di terzi nella titolarità e/o nel godimento del diritto di superficie di cui sopra e della relativa proprietà superficiaria, e ciò sia per successione a causa di morte, che per affitto di azienda, ferme restando la durata massima di 30 anni del diritto di superficie (con possibilità di rinnovo per un uguale periodo anche da parte degli eredi o legatari del concessionario stesso) e la continuazione della relativa attività turistica - ricettiva, stante l’interesse pubblico allo svolgimento ivi di tale attività turistico - ricettiva, e prevedendo in caso di affitto di azienda la corresponsione al Comune di Valdisotto concedente di un’ ulteriore somma, all’uopo forfettariamente stabilita per tutta la durata del diritto di superficie dalla Giunta Comunale di Valdisotto che ne stabilirà anche le modalità ed i termini di pagamento, a titolo di maggiorazione del corrispettivo già come sopra stabilito del diritto di superficie in oggetto. APPROVAZIONE PROGETTO REALIZZAZIONE STRUTTURE AD USO TURISTICO SPORTIVO, IN DEROGA ALLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE IN LOC. BORMIO 2000. RICHIEDENTE: GIACOMELLI VALERIANO PER S.I.B. SPA E VIVIANO VIRGILI PER PANTHEON S.R.L Si allontana dalla sala il consigliere Matteo Sambrizzi. Articolata la delibera con la quale è stata esaminata l’istanza presentata dal Sig. Giacomelli Valeriano in qualità di amministratore delegato della Soc. S.I.B. Spa e dal Sig. Viviano Virgili in qualità di amministratore delegato della Soc. Pantheon S.r.l., richiesta presentata in data 03/10/2008 relativa alla realizzazione di cinque strutture turistico sportive, in legno, al fine di accorpare al loro interno le scuole sci esistenti in loc. Bormio 2000 e la biglietteria della Soc. SIB e per le quali è stato chiesto il rilascio del permesso di costruire in deroga, ai sensi dell’art.40 della L.R. n° 12 del 11.03.2005. Le considerazioni della maggioranza da un lato hanno preso avvio dal fatto che i soggetti soprarichiamati già da diversi anni utilizzano l’area interessata dalla richiesta per lo svolgimento delle attività turistico sportive e, dall’altro lato, dalla certezza nella norma di Legge Regionale nr. 12/2005 art.9 comma 10 e art.40, che individua a ragione di deroga le strutture di uso pubblico o di interesse generale, purché regolate da atto di asservimento o regolamento d’uso. Da sottolineare, sulla questione, anche il parere positivo espresso dalla commissione per il paesaggio e che l’attività di scuola sci e di biglietteria è comparabile ad attività Bollettino di Informazione Municipale Dal Consiglio Comunale turistico sportiva ai sensi di quanto stabilito dalla delibera di Consiglio Comunale nr.17 del 31/03/2006 e che le stesse costituiscono, per una località come Valdisotto elemento costitutivo dell’interesse pubblico dell’intera collettività, connesso alla sua vocazione economica che è anche quella turistico-ricettiva legata alla pratica degli sport invernali ed al turismo di soggiorno estivo. Il consigliere Stefano Confortola, ricordando il precedente rinvio di questa deliberazione nel consiglio del 7 ottobre 2009 ha ribadito forti perplessità in merito al provvedimento. Già in quella sede oltre “alle deficienze strutturali – ha detto nel suo intervento in consiglio - del documento deliberativo ho evidenziato che, a mio avviso, il provvedimento deliberativo n. 17 del 31.03.2006 sul quale era fondata la proposta deliberativa di approvazione del progetto per la realizzazione delle cinque strutture turistico sportive al Bormio 2000, non prevedeva espressamente, neppure con norme di richiamo, l’applicabilità della deroga alla realizzazione di fabbricati dedicati a scuole sci o biglietterie. Per questo motivo, ho proposto il rinvio dell’approvazione affinché fosse accertata la fondatezza delle mie perplessità”. Successivamente al consiglio comunale il consigliere Stefano Confortola ha incontrato l’amministratore delegato della SIB con il quale ha discusso delle motivazioni che avevano portato al rinvio della votazione nel precedente consiglio, un incontro del quale ne ha riportato i contenuti in una lettera inviata anche all’amministrazione. Anche in questo caso si rinvia alla delibera per una lettura integrale. Il sindaco, prima dell’approvazione, ha rimarcato come la deroga fosse già possibile con l’art. 40 della LR 12/2005 anche senza i criteri applicativi di cui alla deliberazione n. 17; di conseguenza è stato approvato il progetto che consente il rilascio del permesso di costruire in deroga allo strumento urbanistico vigente, subordinato alle seguenti condizioni: l Apposizione sugli immobili beneficiari di un vincolo ventennale di destinazione d’uso, mediante atto trascritto a cura e spese dei richiedenti; le strutture oggetto d’istanza, in forza della deliberazione del C.C. n. 17/2006, dovranno rimanere vincolate alla suddetta destinazione d’uso con divieto di utilizzazione per altre funzioni, salvo che nel caso in cui intervenga diversa disciplina dettata al Consiglio Comunale o da nuove discipline urbanistiche; l Eliminazione delle esistenti strutture a carattere provvisorio esistenti in loc. Bormio 2000 ad uso scuola sci prima del rilascio del permesso di costruire in deroga; Valdisotto - aprile 2010 l Le strutture oggetto d’istanza dovranno essere utilizza- te unicamente per gli scopi in premessa citati; l Stabilire la durata temporale del mantenimento di dette strutture sul territorio comunale in 20 anni eventualmente rinnovabili; l Produrre atto unilaterale registrato e trascritto, prima del rilascio del permesso di costruire in cui i richiedenti si impegnano a concentrare le sedi delle scuole sci presenti attualmente a Bormio 2000 nelle strutture oggetto di richiesta. MODIFICA ED INTEGRAZIONE DELIBERA C.C. N. 17 DEL 31.03.2006: “APPROVAZIONE CRITERI DI DEROGA URBANISTICA PER ATTIVITA’ TURISTICHE NEL COMUNE DI VALDISOTTO IN APPLICAZIONE ART. 22 DELLE NTA E A QUANTO DISPOSTO L. R. 12/2005” (PROPOSTA CONFORTOLA STEFANO) Con provvedimento n. 17 del 31.03.2006, il consiglio comunale di Valdisotto ha deliberato l’approvazione dei criteri di deroga per le attività turistiche nel Comune di Valdisotto in applicazione all’art. 22 delle NTA e a quanto disposto dalla Legge Regionale n. 12 del 11.03.2005 provvedimento che ha, quale obiettivo, il riconoscimento della possibilità di ampliare le strutture turistico - ricettive ovvero di autorizzarne la realizzazione di nuove anche in deroga alle disposizioni urbanistiche vigenti ricorrendo alle disposizioni di cui all’articolo 3 della Legge Regionale 2/1986. Dopo il rinvio del punto all’ordine del giorno del consiglio del 7 ottobre scorso, già in precedenza richiamato e relativo alle nuove cinque strutture da realizzarsi in deroga a Bormio 2000, il consigliere Stefano Confortola ha sottoposto all’attenzione del consiglio comunale la modifica del provvedimento deliberativo n. 17 del 31.03.2006 come segue: “ A parziale deroga ed a valere solo per le nuove costruzioni è stabilito e risulterà dall’atto unilaterale d’obbligo che la superficie lorda a destinazione commerciale/turistico sportiva, da localizzarsi in zone omogenee di PRG destinate a tali attività, assentita e realizzata, non potrà essere destinata ad attività diversa da quella di bar, ristorante aperto al pubblico, noleggio – vendita – assistenza attrezzatura sportiva, Uffici Organizzativi a servizio delle attività sportive dei comprensori sciistici del Comune di Valdisotto (Scuole Sci, Biglietterie, Agenzie di Viaggio, Uffici Turistici e similari). La deroga per la realizzazione dei sopra citati Uffici Organizzativi a servizio delle attività sportive è ammessa solo se, la/le struttura/e in progetto faranno parte di un unico ordinato e razionale complesso di uffici. Pertanto, nel caso esistano già strutture destinate ai ser- 33 Dal Consiglio Comunale vizi sopra citati, la deroga urbanistica è ammessa solo se, il nuovo intervento in progetto prevede la realizzazione di manufatti collegati al complesso esistente e/o ad ampliamento dello stesso”. La modifica è stata respinta con voti 9 voti contrari, 6 favorevoli (Stefano Confortola, Pasquale Canclini, Marino Pedranzini, Andrea Pedrana, Enzo Canclini e Valentino Canclini) e 2 astenuti (Andrea Colturi e Filippo Canclini). PROROGA CONVENZIONE PER LA MANUTENZIONE E SISTEMAZIONE STRADA EIRA - S. PIETRO Facendo una breve cronistoria del provvedimento, occorre ricordare che il 24 marzo 1997 fu stipulata un’apposita convenzione tra comune di Valdisotto, comune di Bormio e la Comunità Montana Alta Valtellina, avente per oggetto la manutenzione e sistemazione della strada Eira - S. Pietro- bivio strada Ciuk, con durata di dieci anni, a decorrere dal 01.12.1996. Successivamente, con deliberazione n. 47 del 29.11.2006, il comune di Valdisotto ha disposto la proroga di tre anni della validità della succitata convenzione, in scadenza il 30 novembre 2009. Dal momento che è stato concordato con gli enti interessati di procedere al rinnovo della convenzione per ulteriori due anni, al fine di garantire la manutenzione la manutenzione ordinaria e straordinaria della strada succitata, il consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato la proroga di due anni della validità della convenzione stipulata tra i Comuni di Valdisotto, Bormio e la Comunità Montana Alta Valtellina avente per oggetto la manutenzione e sistemazione della strada Eira- S. Pietro- bivio strada Ciuk. SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO RIGUARDANTE LA PRESENZA DEL CROCEFISSO NELLE AULE SCOLASTICHE. POSIZIONE DI CENSURA La deliberazione del consiglio comunale ha preso avvio dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha sancito che la “...presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni...”. La giurisprudenza amministrativa italiana, come ha evidenziato l’assessore Ugo Rodigari nella sua esposizione, ha più volte affermato che il crocefisso, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendente da specifica confessione religiosa (Consiglio di Stato, parere n.63/1998). Anche la Corte Costituzionale ha riconosciuto che i princi- 34 pi del Cristianesimo fanno parte del patrimonio storico del Paese (sentenza 389/04). Il crocefisso, é dunque non solo una icona religiosa del Cristianesimo, con il suo valore spirituale, ma contiene in sé anche altri valori: la nostra identità storica - culturale, il concetto di fratellanza, di pace e di giustizia; inoltre la presenza del crocefisso nelle scuole italiane é prevista normativamente in due R.D. del 1924 e 1928, tuttora in vigore. Da ricordare, inoltre, che lo statuto d’Autonomia della Regione Lombardia sancisce che la Regione “persegue, sulla base delle sue tradizioni cristiane e civili, il riconoscimento e la valorizzazione delle identità storiche, culturali e linguistiche presenti sul territorio”. Di conseguenza l’amministrazione comunale di Valdisotto ha ritenuto opportuno, per queste e tante altre motivazioni, assumere una posizione ufficiale a sostegno del crocefisso. Il consigliere Stefano Confortola, pur condividendo lo spirito del testo deliberativo proposto in approvazione, ha sottolineato che “l’organo che ha emesso la sentenza contro la quale oggi manifestiamo il nostro disappunto, è il Tribunale Internazionale istituito con la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma nel 1950 e ratificata dallo Stato italiano con L. n. 848/1955. Tale convenzione ha inteso impegnare ogni Stato contraente al rispetto di tutte le persone sottoposte alla propria giurisdizione, dei diritti e delle libertà fondamentali dell’individuo. Tanto premesso, è evidente che la partecipazione degli stati a detti organismi sovranazionali, comporta inevitabilmente anche l’accettazione delle regole dagli stessi stabilite. Nel caso di cui si tratta, ritengo sia opportuno che lo Stato italiano investa di più sulla crescita della coscienza religiosa cattolica dei cittadini in età scolare. Solo in questo modo, sarà possibile mantenere ed eventualmente accrescere il nostro spirito di appartenenza alla fede cattolica”. Il consigliere Andrea Pedrana ha ricordato che “L’Europa è culturalmente e storicamente fondata su radici cristiane quindi il Crocefisso è soprattutto la nostra identità culturale e sociale. E’ il simbolo dei principi di eguaglianza, libertà e tolleranza. E’ parte di noi, non solo religiosamente, ma anche culturalmente e quindi cancellare le radici, rappresentate anche dal Crocefisso nelle scuole, è come rinnegare chi siamo. D’altronde non è una novità che uno degli obiettivi dell’Unione Europea sia quello di cancellare le radici cristiane dell’Europa; già nella stesura della Costituzione europea aveva evitato di menzionare le nostre radici cristiane. Da questa sentenza, molto discutibile, si desume l’assoluta arroganza della oligarchia europea, ed è scandaloso che una semplice sentenza giuridica possa cancellare l’identità di una civiltà e per di più da una nomenclatura anonima europea, non votata e non conosciuta da nessuno. Questa imposizione non è laicità, non garantisce la pari dignità dei cittadini senza differenza di religione, Bollettino di Informazione Municipale Dal Consiglio Comunale ma è propugnare l’ateismo di Stato, insegnare ai ragazzi che si deve credere in nulla, impedire la difesa della propria identità. La laicità non significa negare la propria identità, non significa reprimere e sopprimere la volontà della maggioranza degli italiani e la loro fede religiosa. Laicità significa semplicemente rispettare i cittadini che hanno una fede diversa. L’Europa, partendo quindi dalle piccole comunità come la nostra, deve essere capace non solo di essere tollerante ma anche e soprattutto di tutelare le proprie origini ed i propri principi. Preannunciando il voto favorevole alla delibera, chiedo ai consiglieri di maggioranza di esporre un crocefisso anche in sala consigliare, in nome dei principi di eguaglianza, libertà e tolleranza che esso rappresenta”. Il consigliere Marino Pedranzini ha evidenziato: “ Penso che la sentenza sia ineccepibile sul piano giuridico perché emessa dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, ripeto diritti dell’uomo, che si pronuncia su argomenti generali che hanno valore per tutti indipendentemente dal credo religioso. Nel merito, la sentenza ha solo stabilito che l’ostensione del crocefisso viola la convenzione europea dei diritti dell’uomo, trattato a cui l’Italia ha liberamente deciso di aderire. Il Concordato ha inoltre stabilito che la religione cattolica non è più una religione di stato. Questa lo era in epoca fascista, quando un regime ai suoi primi passi aveva tutto l’interesse per ricercare la “benevolenza” della chiesa. Gli edifici pubblici come le scuole sono luoghi dove chiunque possa riconoscersi senza alcun condizionamento o discriminazione, in particolare in un paese come il nostro interessato da crescenti fenomeni di immigrazione. Ciò che più preoccupa è l’uso strumentale che viene fatto di questo simbolo cristiano, solo per ottenere un maggior consenso. Questi novelli crociati, inoltre, sono persone che sul piano della moralità e dell’etica hanno comportamenti quantomeno “discutibili”. Quale può essere la credibilità di chi difende l’ostensione del crocefisso e nel contempo è per il respingimento dei disperati che sfuggono alla miseria! Al contrario, apprezzo colui che, professando una fede in modo sincero, è un ottimo compagno di strada per costruire una società più accogliente e giusta. Ci sono altri modi per difendere le nostre radici! Sottoporre il crocefisso a un voto politico è sbagliato, sono convinto che il crocefisso rappresenti un simbolo ben più alto e nobile di una bandiera. Infine faccio presente a questo Consiglio Comunale che il testo della delibera che vi accingete a votare è la fotocopia della mozione urgente del Gruppo Consiliare della Regione Lombardia Lega Lombarda – Lega Nord – Padania, presentata al presidente del consiglio regionale della Regione Lombardia ai sensi dell’art. 124 Regolamento Consiglio Regionale. Invito il consiglio a riflettere, a non fare del crocefisso “un elemento di divisione”, non merita di essere attaccato o staccato dal muro a seconda dei tempi e degli interessi Valdisotto - aprile 2010 personali. “Il Signore ha cose più importanti a cui pensare, ma comunque vede e provvede”. Da cattolico, non voto l’ordine del giorno. Il consigliere Marino Pedranzini si è quindi allontanato dalla sala consiliare. Il provvedimento, al quale abbiamo ritenuto di dover concedere molto spazio data l’importanza dello stesso e l’ampio dibattito che ha fatto scaturire anche a livello nazionale, è stato votato con quattordici voti favorevoli e due astenuti (Pasquale Canclini ed Enzo Canclini) essendo sedici i votanti. E’ stato quindi deliberato di prendere ferma e decisa posizione di censura in merito alla sentenza della corte europea, di intraprendere ogni utile iniziativa per difendere e tutelare le radici e la storia delle nostre comunità e tutti i valori che il crocefisso rappresenta non solo a livello nazionale ma anche presso le istituzioni europee e di farsi parte attiva nei confronti del Governo Nazionale per sostenere l’annunciato ricorso, della sentenza della Corte Europea affinché il caso venga ridiscusso nella Grande Camera. RISPOSTA AD INTERROGAZIONE PRESENTATA IN DATA 7 OTTOBRE 2009 Il consigliere Confortola Stefano ha dato lettura dell’interrogazione n. 5 presentata nella seduta consiliare del 7 ottobre scorso. Il sindaco ha fornito le risposte ed i chiarimenti; di seguito il consigliere Confortola ha replicato come pure il sindaco. Anche in questo caso per una lettura integrale dei vari interventi, indispensabile approfondire il testo integrale della libera, improponibile sul bollettino per motivi di spazio. 35 Notizie in breve In vendita in Proloco il libro “Ossario di Cepina: segno di fede” BENVENUTO FRA NOI In vendita in Proloco il libro “Ossario di Cepina: segno di fede”. Acquistando l’ultimo capolavoro di Rita Sosio e della restauratrice Angela Martinelli uscito a dicembre 2009 in occasione dell’inaugurazione del restauro dell’Ossario di Cepina, sarà possibile sostenere la raccolta fondi per avviare l’intervento di restauro dell’Oratorio dei Confratelli, storico edificio sorto di fronte alla Chiesa Parrocchiale che conserva una pregevole sala in legno datata 1770, oltre che la storica latteria sociale. Il libro è in vendita al prezzo di 5 euro. Il primo provvedimento votato dalla Giunta Comunale nel 2010 porta il nome di “benvenuto fra noi”, un’iniziativa promossa dall’assessorato ai servizi sociali che ha trovato la pronta disponibilità di tutta la giunta che ritiene di doversi impegnare in prima persona per valorizzare la famiglia, sia come luogo di sviluppo e crescita di tutti i suoi componenti, sia come nucleo relazionale fondamentale di riferimento della società contemporanea, investendo su di essa quale “capitale sociale” per tutta la comunità. Da qui l’idea di sviluppare una sorta di sostegno, per l’anno in corso, ai nuovi nati, un modo per far sentire la vicinanza dell’amministrazione comunale alle nuove famiglie. Il progetto “Benvenuto fra noi” consiste nella distribuzione di uno speciale kit in favore del bebè, per ora attivato, in via sperimentale, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010 e riguarda tutti i bambini nati in quell’arco temporale. Unica “condizione” al rilascio del kit che almeno uno dei genitori abbia la residenza in Valdisotto da almeno sei mesi precedenti alla nascita del bambino. Scopriamo nel dettaglio l’iniziativa Il kit consiste in un bauletto contenente: 28 e 29 maggio 2010 IL GIRO D’ITALIA in Alta Valtellina Per tutti gli appassionati segnaliamo che quest’anno Bormio è città di Tappa del Giro d’Italia. Dopo la spettacolare e molto attesa tappa dell’Aprica, infatti, si riparte da Bormio il 29 maggio con destinazione Passo del Gavia. Sarà la 20° tappa del Giro, Bormio-Ponte di Legno, la penultima prima della passerella finale di Verona. Per quanto riguarda Valdisotto ricordiamo che il passaggio avverrà nella mattinata del 29 maggio lungo la strada provinciale in direzione Sondalo ovviamente sfruttando la “pista bassa” della Val Pola per evitare il passaggio in galleria. Molto probabile sarà anche il passaggio della carovana sulla provinciale in località Le Motte. l il volume “Bebè a costo zero” – una guida al consu- mo critico nell’affollato mondo dei prodotti per l’infanzia, per scoprire cosa può effettivamente essere utile durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino, distinguendo le reali esigenze di mamma e bebé dai bisogni indotti, creati ad arte dalla pubblicità, nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo, in linea con le altre iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale, tra le quali la massima differenziazione della raccolta dei rifiuti prodotti dalle famiglie; l un kit da 5 pannolini ecologici lavabili monotaglia + n. 1 superassorbente per la notte + un rotolo da 100 strappi di salviettine biodegradabili l un cofanetto di prodotti per l’infanzia; l l’opuscolo “Nati per Leggere. Una guida per Genitori e futuri lettori”, pubblicato per iniziativa dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio in collaborazione con il gruppo di Lavoro Nati per Leggere, volto alla promozione alla lettura fin dalla più tenera infanzia. Per quest’iniziativa, che ci auguriamo sia apprezzata dalle famiglie, l’impegno finanziario a carico del bilancio comunale è di circa 6.500 euro. 36 Bollettino di Informazione Municipale Notizie in breve IL SALUTO A MONSIGNOR UGO PEDRINI E SUOR ANNALISA DE GASPERI Valdisotto ricorda due religiosi suoi concittadini Monsignor Ugo Pedrini Monsignor Ugo Pedrini, ordinato sacerdote nel 1947, ha svolto il suo ultra sessantennale ministero in diverse ed importanti parrocchie della Valtellina. E’ stato pastore di anime alla vecchia maniera; Lui stesso di definiva un vecchio Curato, stimato ed apprezzato da tutta la comunità. In tanti anni di ministero pastorale, non ha lasciato un segno soltanto nella vita religiosa delle parrocchie che ha retto; le sue riflessioni domenicali pubblicate sul quotidiano “La Provincia di Sondrio” - e raccolte in due volumi - , conquistano il lettore e riflettono il suo spirito di attento ed acuto osservatore dello scorrere degli avvenimenti, sono state rare lezioni di vita sulle quali riflettere. La passione per l’arte, in ogni sua forma, ha indotto don Ugo a farsi promotore del restauro di numerosi beni artistici religiosi nelle Parrocchie nelle quali ha operato; pur lontano da Cepina da anni, ha voluto concorrere al restauro dell’Ossario con una generosa offerta.Il suo gesto è stato una dimostrazione di senso religioso, di riconoscenza verso quanti ci hanno preceduto, di affetto verso il suo paese d’origine.La comunità di Valdisotto lo ricorda con deferenza. Suor Annalisa De Gasperi Suor Annalisa, religiosa dell’Ordine delle Suore Francescane del Verbo Incarnato, nata e cresciuta a Cepina, è stata un’esemplare figura religiosa. Ha dedicato la propria vita alla famiglia, al lavoro ed alla comunità sia religiosa che civile. Negli anni trascorsi a Cepina come religiosa ha, in silenzio ed umilmente, prestato la sua opera presso la scuola materna, assistendo nel contempo la sua famiglia. La comunità di Valdisotto la ricorda con riconoscenza ed affetto. Valdisotto - aprile 2010 CIAO DON LUIGI! Avete materiale fotografico o aneddoti da raccontarci su Don Luigi? Siamo pronti ad ascoltarli!! In vista di una pubblicazione in sua memoria, stiamo raccogliendo informazioni sull’amato don Luigi, parroco storico di Oga. Chi ha voglia di offrire il proprio aiuto e condividere i propri ricordi, si può rivolgere a: Don Umberto Lumina cell. 333.8779518/0342.929166 e-mail: [email protected] Andrea Maiolani cell. 328.1479077/0342.901482 e-mail: [email protected] Franco Pozzi cell. 329.2603900/0342.952019 e-mail: [email protected] L’amministrazione comunale di Valdisotto è vicina al direttore del Bollettino, Daniela Gurini, che corona in questi giorni il suo sogno di felicità. Per il tuo matrimonio i nostri più sinceri auguri ! 37 Uffici Comunali UFFICI COMUNALI Direttore Generale Segretario Comunale Berbenni Marco telefono 0342/952012 e-mail: [email protected] Staff del Sindaco Giacomelli Daniela Telefono 0342/952021 e-mail: [email protected] Servizio n.1 Servizi Demografici - Attività Produttive Polizia Amministrativa Responsabile Giacomelli Enzo Attilio telefono 0342/952016 e-mail: [email protected] Ufficio Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale Bracchi Antonella 0342/952015 Ufficio Tributi e Commercio Pini Graziella 0342/952017 Mambretti Carla 0342/952014 Servizio n. 2 Servizi Economici Finanziari - Servizi Culturali Organizzazione e risorse umane - Segreteria e Affari istituzionali - Servizi Sociali Responsabile Colturi Flavia Marinella telefono 0342/952010 e-mail: [email protected] Ufficio Contabilità e Personale Pedranzini Claudio 0342/952003 Ufficio Deliberazioni Pedrana Rosaria 0342/952030 Ufficio Protocollo e Centralino Praolini Maria Grazia 0342/952011 Valdisotto - aprile 2010 Servizio n. 3 Gestione del territorio e opere pubbliche Programmazione territoriale - Urbanistica Edilizia Privata - Ufficio Contratti Responsabile Ufficio Tecnico Amato Nicola telefono 0342/952006 e-mail: [email protected] Edilizia Privata Colturi Bernardo 0342/952007 Carpini Raffaella 0342/952005 Lavori Pubblici Cappelletti Stefania 0342/952005 Ghilotti Adriano 0342/952004 Servizio n. 4 Ambiente - Servizio tecnico manutentivo Protezione civile Responsabile Canclini Dario telefono 0342/952008 e-mail: [email protected] Ufficio Tecnico Franzini Giordano 0342/952008 Autista di scuolabus Bedogne’ Roberto Mario Manutenzione acquedotti e fognature Romedi Felice Manutenzione strade e cimiteri Sertorelli Fabrizio Quadrio Lino Servizio n. 5 Polizia Municipale e Vigilanza Responsabile Pozzi Franco tel. 0342/952019 cell. 329 2603900 e-mail: [email protected] Guardia Boschiva Comi Leandro Martino 0342/952018 cell. 329 2603901 39 COMUNE DI VALDISOTTO ORARI DI RICEVIMENTO Pedrini Alessandro - Sindaco lunedì Bilancio, Tributi, Personale, Segreteria, Rapporti con Enti, dalle ore 10.00 alle 12.00 Istituzioni e società partecipate, Edilizia Privata, Urbanistica e Affari Generali Rodigari Ugo - Vice Sindaco Sport e Tempo Libero, Servizi Manutentivi, Ecologia e Viabilità previo appuntamento contattare il 329 2603906 Colturi Andrea - Assessore Lavori Pubblici, Politiche Giovanili, Associazionismo e Volontariato previo appuntamento contattare il 329 2603902 Dei Cas Rino - Assessore previo appuntamento Cultura, Istruzione, Trasporti, Edilizia economica popolare contattare il 329 2603903 Pedrini Irene - Assessore Servizi Sociali e Sanità previo appuntamento contattare il 329 2603904 Raineri Livio - Assessore Turismo, Commercio, Attività produttive ed economiche previo appuntamento contattare il 320 4236430 Sambrizzi Matteo - Assessore Ambiente, Territorio, Agricoltura, Protezione civile previo appuntamento contattare il 329 2603905 ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Uffici Demo-anagrafico, Tributi, Ragioneria, mattino Amministrativo, Polizia Municipale 09.00 – 12.00 dal lunedi’ al venerdi’ pomeriggio 14.00 – 17.00 martedi’ e giovedì Sabato mattina, dalle 9.00 alle 12.00, garantita l’apertura dell’Ufficio Anagrafe Ufficio Protocollo mattino 09.00 – 12.00 dal lunedi’ al venerdi’ pomeriggio 14.00 – 16.00 martedi’ e giovedi’ Ufficio Tecnico (Edilizia Pubblica e Privata) mattino 11.00 – 12.00 dal lunedi’ al giovedi’ Numero utile: in caso d’EMERGENZA riguardante il servizio idrico rivolgersi al 329 2603894