L’evoluzione della specie Buffon: la generazione spontanea • Sulla terra, nata dalla stessa materia incandescente del Sole distaccatasi dopo l'urto di una cometa, i primi esseri viventi si sarebbero formati per l'aggregazione di molecole organiche (generazione spontanea). La teoria verrà successivamente ripresa da Oparin nel XX secolo. • L'età della Terra • Studiando i fossili che presentavano progressive complessità via via che si arrivava agli strati più recenti e così diversi dalle forme di vita attuali, Buffon arrivò ad ammettere che fossero il frutto di una lentissima trasformazione nel corso dei millenni, e non solo durante i quaranta giorni del Diluvio Universale. • Arrivò ad attribuire alla Terra centomila anni di età, un tempo brevissimo se paragonato ai cinque miliardi della datazione attuale, ma inaccettabile per i suoi contemporanei che, in base all'interpretazione della Bibbia, ritenevano di seimila anni l'età massima della Terra. • • Il naturalista inglese Erasmus Darwin (1731-1802), nonno di Charles Darwin, era tra coloro che sostenevano che le specie viventi si trasformano nel tempo e che tali cambiamenti, testimoniati dai fossili, sono il risultato dell’interazione delle popolazioni con l’ambiente. Evoluzione trasformazionale • Il creazionismo è la credenza che l'universo, la Terra, la vita e l'uomo siano interamente creazioni di una o più divinità • Fino al XVIII secolo questa credenza era universale: praticamente tutte le civiltà antiche hanno, nella loro mitologia, un racconto che spiega l'origine del mondo in questi termini. • Nell'accezione moderna, il termine "creazionismo" nacque, quando le prime osservazioni geologiche e paleontologiche, condotte con metodo scientifico, iniziarono a porre in dubbio l'interpretazione letterale della genesi biblica riguardo all'origine degli esseri viventi e dell'uomo • • Il merito maggiore dello svedese Carlo Linneo fu la definizione e l'introduzione nel 1735 della nomenclatura binomiale nel sistema di classificazione delle piante e degli animali. Tale nomenclatura binomia era in realtà già stata proposta da Buffon. Con questo metodo a ciascun organismo sono attribuiti due nomi (in origine in latino): il primo si riferisce al Genere di appartenenza dell'organismo stesso ed è uguale per tutte le specie che condividono alcuni caratteri principali (nomen genericum); il secondo termine, che è spesso descrittivo, designa la Specie propriamente detta (nome triviale o nome specifico). • La specie è rappresentata dall’insieme di quegli individui che incrociandosi tra loro generano, potenzialmente, una prole illimitatamente feconda Secondo la concezione denominata fissismo le specie vegetali ed animali non hanno subito e non subiranno modificazioni nel corso del tempo. Le teorie fissiste erano legate ad un'interpretazione letterale della Genesi, e cioè all'idea di un'unica creazione originaria di tutte le specie viventi. Linneo era un fissista Il riferimento alla creazione iniziò a venir meno, soprattutto nella cultura francese, in epoca illuministica. Il fissismo fu allora enunciato nella sua forma più ristretta, come teoria della costanza delle specie, senza alcuna ipotesi sulla loro origine. Carlo Linneo Georges Cuvier (17601832), fondatore degli studi di paleontologia dei vertebrati, spiegava la scomparsa di specie presenti un tempo sulla Terra attraverso la teoria del catastrofismo. Il catastrofismo è una teoria, detta anche "dei cataclismi”. Dio avrebbe creato un numero di specie superiore a quelle attualmente viventi; catastrofi naturali, quali inondazioni, terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc. avrebbero periodicamente distrutto gli esseri viventi di una regione che sarebbe stata poi ripopolata dalle specie provenienti dalle aree geografiche circostanti. Cuvier riteneva che l'ultima delle catastrofi fosse il Diluvio Universale, il cui ricordo si è tramandato grazie alla Bibbia Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) formulò la prima teoria sull’evoluzione coerente e sistematica, secondo la quale le specie si evolvono tramite l’interazione con l’ambiente. l'evoluzione delle specie sarebbe il prodotto della seguente sequenza di fatti: - I cambiamenti ambientali generano nuove necessità, - Le necessità determinano l'uso o il disuso di uno o più organi. - gli organi si sviluppano o si atrofizzano - I caratteri così acquisiti sono ereditari. • La teoria di Lamarck viene normalmente riassunta con la frase: la funzione crea l'organo e l'ereditarietà fissa il cambiamento nella discendenza. • L'esempio tipico apportato per spiegare la teoria di Lamarck è l'evoluzione del collo della giraffa, risultato degli sforzi per mangiare foglie d'alberi. Alcune frasi di Lamarck “L’impiego più frequente di un organo fortifica quest’organo”. “L’assenza di uso di un organo lo indebolisce e lo deteriora fino a farlo sparire”. “Tutto ciò che la natura ha fatto acquisire agli individui per l’influenza delle circostanze, viene trasmesso attraverso la generazioni ai nuovi individui”. Ma, il figlio di un pugile, nasce più muscoloso del normale ? Ma, il figlio di un pugile, nasce più muscoloso del normale ? No Tuttavia Lamarck ha il merito di aver sostenuto che le specie evolvono e che tale evoluzione si può studiare e spiegare con il metodo scientifico. Attualismo è il principio secondo il quale i processi naturali che hanno operato nei tempi passati sono gli stessi che possono essere osservati nel tempo presente: "Il presente è la chiave al passato“ Fu enunciato da naturalisti scozzesi alla fine del XVIII secolo; viene infatti fatto risalire ai lavori del geologo James Hutton (associato al concetto di ciclicità degli eventi geologici), e soprattutto ai Principles of Geology di Charles Lyell (1830). • Il saggio racconta gli albori della geologia e di come James Hutton abbia sviluppato una teoria scientifica che, staccandosi dalla ortodossia cattolica, assegnava alla Terra un'età molto superiore ai canonici 6000 anni definiti dei libri del Vecchio Testamento. La teoria di Hutton partiva dal presupposto che la terra sia costantemente in mutamento per via dei fenomeni di erosione e che questi fossero compensati da lentissimi ma costanti innalzamenti della terra. Una teoria che non richiedeva l'intervento di cataclismi per modellare i profili dei continenti e spiegare la presenza di fossili marini sulle cime delle montagne. • Gli studi del geologo scozzese Charles Lyell (1797-1875) fornirono le basi per il pensiero evoluzionistico; infatti, Lyell nel suo Principles of Geology – si oppose alla teoria del catastrofismo; – affermò che i lenti e costanti cambiamenti nella storia della Terra sono causati da forze naturali che operano in tempi molto lunghi. • Charles Darwin nacque nel 1809 in Inghilterra; iniziò gli studi di medicina e poi di teologia, ma la sua vera passione erano le scienze naturali. • Nel 1831 salpò sul brigantino Beagle per una spedizione cartografica di cinque anni attorno alle coste del Sud America. • Darwin soffriva il mal di mare • Il lavoro di Darwin durante la spedizione gli permise di studiare sia le caratteristiche geologiche di continenti ed isole, sia un gran numero di organismi viventi e fossili. • Egli raccolse metodicamente un gran numero di campioni sconosciuti alla scienza. • Quando Darwin visitò le isole Galapagos oltre a numerose osservazioni vide che esistevano su di esse tredici specie di fringuelli. Queste specie non si trovavano in altri luoghi del mondo. • I fringuelli sono uccelli piccoli e dalla colorazione poco attraente. • Darwin riferì che ciascuna specie presentava un becco con una morfologia diversa. • Così il fringuello terrestre dal becco grande (Geospiza magnirostris) si alimenta di semi grandi e duri. • Il fringuello arboreo grande (Comarhynchus psittacula) mangia insetti grandi. • Il fringuello gorgheggiatore (Certhidea divacea) è adattato per alimentarsi di insetti piccoli. • Il fringuello terrestre piccolo (Geospiza fuligginosa) mangia semi piccoli e duri. – Le osservazioni che Darwin fece durante il suo viaggio sul Beagle lo aiutarono a elaborare la sua teoria sull’evoluzione. – Quando fece ritorno in Gran Bretagna, scrisse un saggio in cui descriveva i principi della sua teoria dell’evoluzione, parlando di discendenza con modificazioni. – Darwin si rese conto dell’unità tra le specie, secondo cui tutti i viventi sono correlati tra loro attraverso un comune progenitore di qualche specie sconosciuta, vissuto in epoca remota. – Prevedendo le polemiche che le sue idee avrebbero potuto suscitare, Darwin preferì ritardare la pubblicazione del suo libro. – Alfred Wallace, un altro naturalista inglese, concepì una teoria identica a quella di Darwin, che venne presentata nel 1858, citando il precedente saggio di Darwin. • Darwin trovò prove convincenti a sostegno delle sue teorie osservando i risultati della selezione artificiale, cioè la coltivazione e l’allevamento selettivi di piante e animali. – Il 1 luglio 1858, Darwin diede la propria comunicazione (riguardo all'Origine delle specie per mezzo della selezione naturale) alla Linneian Society; insieme fu letta anche una comunicazione di Wallace. – Il libro di Darwin fu pubblicato un anno più tardi; tanto era l'interesse suscitato dalla sua opera che la prima edizione (in 1250 copie) andò esaurita in due giorni. • La teoria Darwiniana si basa su 5 fatti (dati oggettivi) e 3 inferenze (deduzioni logiche) • Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni (fonte: Malthus e altri) • Thomas Robert Malthus (1766 1834) economista e politico inglese nel suo Trattato sulla popolazione, sostiene che la popolazione (umana) cresce secondo una progressione geometrica (per esempio 2, 4, 8, 16, ...), mentre le risorse necessarie per la sua alimentazione crescono secondo una progressione aritmetica (per esempio 3, 6, 9, 12, ...). • Non importa quali siano i numeri di partenza: prima o poi la popolazione supera le risorse e la crescita non può continuare. Fatto 1 • Condizione di stabilità osservata nelle popolazioni • (fonte: osservazioni naturali) costante Fatto 2 Fatto 3 • Limitazione delle risorse • (fonte: osservazioni naturali e Malthus) Inferenza 1 • Lotta per l’esistenza tra gli individui Fatto 4 • Unicità dell’individuo • (Fonte: allevatori di animali) Fatto 5 • Ereditabilità di gran parte della variazioni individuale • (fonte: allevatori di animali) Inferenza 2 • La sopravvivenza è differenziata, cioè si ha un processo di selezione naturale • Attraverso numerose l’evoluzione generazioni si ha Secondo Darwin le diverse forme di vita si sono originate, attraverso successive modificazioni, da un antenato comune. Licaone Coyote Lupo Volpe Selezione naturale avvenuta nel corso di milioni di anni Canide ancestrale Sciacallo Charles Darwin (1809-1882) Viaggio intorno al mondo 1831-1836 L’origine delle specie (1859) - I caratteri ereditari sono soggetti a variazioni casuali (mutazioni) - Gli individui con i caratteri più adatti all’ambiente hanno maggiore probabilità di sopravvivere e riprodursi. Si ha quindi una selezione naturale dei caratteri più vantaggiosi. “Non appena mi convinsi che le specie erano mutabili, non potetti fare a meno di credere che l’uomo dovesse essere regolato dalla stessa legge”. Darwin vedremo ora le prove del fatto che le specie evolvono Questa presentazione costituisce solo una traccia degli argomenti e della modalità con cui si è svolta la lezione Iniziamo con l’anatomia comparata Di chi è questa “mano” ? Di chi è questa “mano” ? Lo scopriremo più tardi … Iniziamo da 1) 1) 2) 1) 2) 1) 2) 1) 3) 2) 1) 3) 2) 1) 3) 4) 2) 1) 3) 4) Organi omologhi: organi con la stessa origine evolutiva Organi omologhi nell’uomo: Organi omologhi nell’uomo: Organi omologhi nell’uomo: coscia Organi omologhi nell’uomo: coscia ginocchio Organi omologhi nell’uomo: coscia ginocchio Organi omologhi nell’uomo: coscia caviglia ginocchio Organi omologhi nell’uomo: coscia caviglia ginocchio Organi omologhi nell’uomo: coscia caviglia ginocchio gomito Organi omologhi nell’uomo: coscia caviglia ginocchio gomito Organi omologhi nell’uomo: coscia caviglia ginocchio gomito polso I fossili L’evoluzione del cavallo Anfibi Rettili Uccelli Mammiferi Sono tutti tetrapodi (cioè hanno quattro zampe o arti) e derivano tutti da un antenato comune. Primi tetrapodi Albero dell’evoluzione delle specie Torniamo alla “mano” Di chi è questa “mano” ? Di chi è questa “mano” ? Suggerimenti: Di una balena!!! La balena ha anche le ossa del bacino ed il femore E’ un mammifero che è tornato in acqua! Gli embrioni Avete mai visto gli embrioni di diversi animali?