6 | SABATO 22 SETTEMBRE 2012 | LA NOSTRA CITTÀ
SETTIMANALE
ALDA COLOGNI SONZOGNI, PRESIDENTE
Salutato nella Messa di ringraziamento in Basilica: parte per la vita eremitica
Don Raffaele, la destinazione è Cabiate
Nel lasciare la nostra Comunità Pastorale, ha avuto parole di gratitudine ed ha letto un
sentito messaggio. Il Prevosto lo ha salutato legando il momento al riconoscimento di Cristo
Come ricorderete, Monsignor
Giovanni Buga aveva annunciato alla Messa di domenica 2
scorso che il saluto vero e proprio a Don Raffaele Busnelli
sarebbe stato la domenica 16
successiva, sempre alla Messa
domenicale delle dieci, in quanto all’inizio di settembre molti
amici non erano ancora tornati
dalle ferie e le scuole non avevano ancora riaperto; puntualmente, domenica 16, la nostra
Comunità Pastorale si è ritrovata in Basilica per un saluto pieno di gratitudine e con una palpabile commozione da parte di
tutti gli intervenuti. Prima della
celebrazione, tre giocatori della
‘Zanconti’ under 12 hanno posto
sotto l’altare un gagliardetto della squadra ed un pallone, e tra i
presenti c’era stavolta anche la
rappresentanza istituzionale, in
quanto era presente l’Assessore
ai Servizi Sociali Pinuccia Zoccoli Prandina, in rappresentanza del Sindaco Prof Giuseppe
Pezzoni.
Don Raffaele ha presieduto la
celebrazione insieme a Don Antonio Misani e al diacono Giuseppe Lorenzi, che ha proclamato il Vangelo, ma l’omelia è stata tenuta da Monsignor Buga,
anche in segno di simpatico ‘arrivederci’ a Don Raffaele, del
quale il Prevosto ha ricordato la
grande esperienza di fraternità
sacerdotale in questi tre anni.
Monsignore, come sua abitudine, ha preso spunto dalle letture del giorno, soprattutto dal
Vangelo come ‘riconoscimento’
di Cristo quale fondamento della nostra vita, e come senso dell’annuncio della Parola come
‘amore disarmato’, rimarcando
la singolare consonanza di questa Messa di saluto con la visita
del Pontefice in Libano.
Don Giovanni ha poi proseguito ricordando che la domanda di Cristo ai discepoli assume
valenza assai attuale se la intendiamo- a livello di relazioni interpersonali - come ‘Chi sono io
per te?’ Attorno a questa domanda si gioca la felicità, ricordando che nella debolezza e non
nella forza si rivela l’amore di
Dio, e Monsignore ha trovato
un’espressione felicissima- richiamata da Don Raffaele in
conclusione della Messa - invitando tutti a ‘non dire e non fare niente che non provenga da
un vero spirito evangelico’. A
questo punto Don Giovanni ha
offerto a Don Raffaele una preghiera nella quale si chiedeva a
Gesù di non camminare né davanti né dietro a noi, bensì al nostro fianco per aiutarci nelle
scelte della vita, e poi ha aggiunto la ‘preghiera dell’affetto’ citando il saluto di benvenuto a
Don Raffaele, tre anni fa, per
chiudere con questa bellissima
espressione: ‘Le tue mani saranno il segno di una presenza di
Gesù e la tua nuova vocazione
sarà il segno forte della Sua presenza in mezzo a noi’.
Al termine della Messa, Don
Raffaele ha ricevuto in omaggio
una piccola trave di legno, per
costruire il mulino che lui desidera e di cui si parlava nella celebrazione del 2 settembre scorso: subito dopo Don Raffaele ha
annunciato la sua destinazione,
ossia Cabiate, presso Mariano
Comense, ringraziando poi il Signore per avergli aperto gli occhi sulla bellissima realtà della
Comunità Pastorale, che gli richiama veramente il senso della
comunità del Vangelo e con la
quale ha percorso- parole sueun significativo tratto di cammino, e ha poi avuto parole di gratitudine per l’Amministrazione
Comunale con cui ha collaborato in questi tre anni. Al termineprima della benedizione finaleDon Raffaele ha letto questo
sentito messaggio di saluto: ‘Se
cerco parole per salutarvi le trovo impastate di sentimenti e ricordi. Così, forse, le parole più
vere al momento restano nel
Don Raffaele Busnelli distribuisce la Comunione durante la Messa in Basilica di domenica 2 settembre (foto Andrea Ronchi)
fondo del cuore. Allora chiamo a
raccolta parole che hanno detto
di un saluto, ben più importante del nostro (mio e vostro), pronunciate da chi ha vissuto in
umiltà un cambiamento. Il Card.
Karol Wojtila così salutò i suoi
fedeli sapendo che non sarebbe
tornato presto in patria: “Desidero benedirvi, e lo faccio non so-
lo in virtù della mia missione di
credente e di prete, ma anche
per rispondere ad un profondo
bisogno del cuore. E voi, cari,
oggi come tutte le volte che avete accolto la benedizione di questo prete, ricordatevi che egli è
uscito di mezzo a voi e che ha
diritto particolare al vostro affetto e alla vostra preghiera”.
GEROMINA DUE INCONTRI IL 21 E IL 28
I rifiuti, la raccolta
e la tassa comunale
| il Popolo Cattolico
Dopo la celebrazione i presenti hanno ricevuto il ‘santino’ della prima Messa di Don Raffaele,
e la giornata è proseguita coi saluti personali in Piazza Manara
per concludersi alle 12.30 col
buffet di condivisione in Oratorio.
Francesco Chiari
Ritorna la Commissione
per le Pari Opportunità
Era sospesa dal 2001. L’insediamento
Lo scorso mercoledì 12 settembre si
è insediata ufficialmente la Commissione Pari Opportunità del Comune di
Treviglio, sospesa più di dieci anni fa.
Il ripristino della Commissione era inserito nel programma di mandato di
centrodestra e promesso in campagna
elettorale dal Sindaco Pezzoni.
Dopo aver approfondito le tematiche proprie dell’organo consultivo e
propositivo rivolto a garantire l’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i generi, si è passati alla votazione delle cariche: è stata nominata all’unanimità Alda Son- La signora Alda Cologni Sonzogni,
zogni quale Presidente, già presidente presidente della nuova Commissione
della Commissione Pari Opportunità comunale per le pari opportunità
della Provincia di Bergamo, vicepresidente Milva Facchetti e segretario Stefano Aresi.
L’insediamento ufficiale di tutti i componenti è avvenuto nella cornice della sala Giunta “a palazzo”, l’Assessore Prandina, augurando
buon lavoro a tutti, ha introdotto la prima seduta e ha rimarcato come tutti i componenti la Commissione saranno chiamati a lavorare per raggiungere gli obiettivi in tema di parità e uguaglianza ed
ha anche espresso il desiderio di intitolare la commissione Pari Opportunità alla compianta Presidente storica Catì Merisi.
Fanno parte della commissione, oltre ai nominativi più sopra indicati, persone che rappresentano il mondo associazionistico, politico, sindacale ed imprenditoriale trevigliese come Dario Aralla , Enzo Bottinelli, Rosalia Bergamini, Ivana Biffi, Isabella Pala e Viviana
Rondelli.
I principali campi d’azione della nuova Commissione, in sintonia
con il Consiglio delle donne, presente all’incontro la presidente Domenica Manzoni, spazieranno dalle problematiche della presenza
delle donne nel mondo del lavoro, alla sensibilizzazione scolastica e
professionale alla sanità e alla politica.
Il viaggio della Cassa Rurale
verso i 120 anni: la rivisitazione
.
«L’orgoglio di appartenere
a una comunità dinamica»
Doppia iniziativa del Comitato di quartiere
«Briciole di storia» in un opuscolo di Marco Carminati e Paolo Furia
Il Comitato di Quartiere della Geromina organizza due
assemblee pubbliche dedicate al tema rifiuti: venerdì 21 settembre si parlerà della raccolta differenziata, mentre venerdì 28 settembre si parlerà della tassa rifiuti.
Pubblichiamo il volantino con tutti i dettagli della doppia
iniziativa, che si presenta ricca di interesse, dal momento che
è opportuno conoscere dettagliatamente tutto ciò che riguarda il problema rifiuti, che riguarda ogni singolo cittadino.
Ecco perché i due appuntamenti alla Geromina sono significativi, e possono coinvolgere tutti i cittadini, non solo quelli della Geromina,
Non è come dirlo.
Centoventi anni (non
calcolando la periodicità bisestile) non passano in un istante; è
come mettersi a contare 63milioni e72mila minuti. E per ogni
minuto della storia
dell’uomo e delle opere che egli compie sono miliardi gli istanti
che si rincorrono magari ben determinati
oppure confusi come i
capelli arruffati che
nemmeno il pettine riesce a districare. E di
tempi confusi nella vita dell’uomo e delle
cose possono essere
molti come le guerre,
le carestie, le pestilenze, la mancanza di lavoro, le crisi economiche e altre ancora, con
quel che segue...
Anche la Cassa Rurale di Treviglio (30 dicembre 1893) di ‘tempi’ e ...minuti ne ha
contati tanti: felici e
anche più preoccupanti (vedi la ponderosa storia della Banca scritta da Alfredo
Ferri). Ma resiste e rigogliosa e si avvia verso il 2013 ossia verso
il periodo delle celebrazioni le quali, anche se in toni minori,
sono bene ‘rivisitate’
nell’opuscolo di recente edizione “Briciole di
una storia per immagini e parole – nel 120° anniversario della Cassa Rurale di Treviglio”, autore dei testi Marco Carminati; corredo iconografico di
Paolo Furia (Archivio Storico
della Cassa Rurale); Stampa
Grafica G.M. (Spino d’Adda in
provincia di Cremona) anno
2012. Hanno voluto questo libretto (32 pagine con molte foto
di correndo) la BCC di Treviglio
con la sua Fondazione e il suo
Archivio Storico così come voluta anche dal Distretto del Bene
Comune.
COMITAT
VENERDÌ 21 SETTEMBRE DI QUAR O
TIERE
ore 20,45
SCUOLA MATERNA ­ via Pasturana
RIFIUTI: QUESTO E QUELLO
Tutto sulla
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Come&Dove&Quando&Perché
a cura della G.ECO. Srl
tri
due incon re
rde
da non pe
VENERDÌ 28 SETTEMBRE
ore 20,45
SCUOLA MATERNA ­ via Pasturana
RIFIUTI: E IO PAGO
La TASSA COMUNALE:
com’è, come sarà,
come potrebbe farci risparmiare
Intervengono rappresentanti di:
Assessorato e Ufficio Ambiente, Legambiente, Comuni ricicloni
Emblematica la copertina: un
primo piano di via Mazzini (ora
via Portaluppi) con la statua di
San Giuseppe e l’antica macchina fotografica a lastre, di Ildebrando Santagiuliana, dono della figlia Bice all’Archivio Storico
della Cassa Rurale di Treviglio
(foto realizzata da Ernesto Belloli).
Nella quarta di copertina, la
lapide posta dalla Cassa Rurale
per ricordare la costituzione della banca cooperativa nella stessa
sera del 1893, ove fu la casa di
Mons. Alessio Nazari Scagliapesci in via Zenale 8 a Treviglio.
In un passaggio della Introduzione a cura del presidente Gianfranco Bonacina si legge: “...l’auspicio che queste brevi note storiche e queste immagini possano
contribuire a risvegliare nei trevigliesi l’orgoglio di appartenere a
una comunità dinamica che molto ha fatto fino a ieri ma che forse rischia, in questi anni, di lasciarsi sfilare le proprie eccellenze...”. Speriamo vivamente che
non accada! (vos.)
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Don Raffaele, la destinazione è Cabiate «L`orgoglio di appartenere