GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE 2011 EVENTI IN LIGURIA ALIMENTAZIONE E BENI CULTURALI UN RAPPORTO CHE DURA DA MILLENNI L DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA LIGURIA a giornata mondiale dell'alimentazione che si celebrerà quest'anno in Liguria vede molteplici iniziative degli Istituti Liguri del MiBAC, Soprintendenze, Archivi e Biblioteca Universitaria, incentrate sul rapporto alimentazione/beniculturali. Legame che dura da millenni se pensiamo a tutti i modi di organizzare e lavorare il territorio a fini produttivi il cui risultato sono i paesaggi che oggi tuteliamo in modo particolare, e che non esisterebbero in quanto tali se non vi fosse la consuetudine secolare a curarli affinché producano. Mi riferisco, ad esempio, agli uliveti del ponente ligure, che si perpetuano in zone collinari ed ai vigneti delle Cinque Terre che sono stati formati dal lavoro umano che ha conformato i terrazzamenti sulle pendici scoscese delle montagne che precipitano ripide nel sottostante mare, ai castagneti del Parco Regionale dell'Aveto, alle colture di carciofi della piana di Albenga. Attività che risalgono, come si evidenzia dagli studi della Soprintendenza Archeologica, all'epoca romana e pre romana. Quei segni che persistono nel paesaggio agrario mirabilmente individuati e studiati da Emilio Sereni. Ma alimentazione vuole anche dire trasformazione dei prodotti della terra come quella del grano in farina, posti a base degli alimenti che costituiscono le tre P della dieta mediterranea: pane, pizza, pasta, cui se ne aggiunse una quarta, derivante da un prodotto importato dalle Americhe in Europa dai conquistadores, a metà del cinquecento, il pomodoro, il cui attecchimento avvenne prevalentemente nei più caldi e pianeggianti territori del sud d'Italia. Tali trasformazioni, dalla raccolta del prodotto alla sua trasformazione, hanno indotto l'ingegno umano ad ideare strumenti adatti allo scopo, dai più elementari , una pietra concava ed una oblunga per frantumare manualmente i grani, alla macina azionata da un animale da soma, ai mulini ad acqua ed a vento, manufatti ed oggetti o immobili che vengono tutti tutelati in quanto testimonianze di quella cultura materiale contadina e rurale soppiantata dall'era industriale. Si pensi inoltre alla quantità e varietà di manufatti creati nei millenni per cuocere l'impasto creato con la farina e l'acqua, forni e fornaci di ogni tipo e dimensione, anch'essi derivati da quella millenaria capacità dell'uomo di utilizzare i materiali adatti allo scopo, quali i mattoni refrattari. E poi le cucine dei castelli e dei palazzi nobiliari, i grandi camini con enormi cappe che servivano al duplice scopo di riscaldare nei mesi freddi e di cucinare i più svariati tipi di cibo, gli utensili , la stoviglieria, i servizi da portata in porcellana ed in argento e da the, che si possono ammirare nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Inoltre i macchinari che nella prima fase industriale sono stati utilizzati dall'industria della grande trasformazione hanno consentito la conservazione e la trasportabilità dei cibi. A seguito dell'ideazione della conservazione dei cibi in scatola, in vetro, nella carta e nel cartone e successivamente nella plastica, l'industria alimentare italiana, ha esportato in tutto il mondo il food made in Italy . La Liguria ha esportato in tutto il mondo l'olio, prodotto in particolare negli oleifici del ponente, oggi considerati interessanti manufatti di archeologia industriale. Più recentemente la produzione vitivinicola del levante sta raggiungendo una elevata qualità di produzione ed un significativo saldo del consumo interno e nelle esportazioni Nel contempo con il consolidarsi agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso della nostra industria alimentare intorno ad essa è fiorito il meglio del design italiano, con relativa produzione industriale. Si sono diffusi quindi i piccoli elettrodomestici ormai indispensabili in una qualsiasi cucina, direttamente necessari per abbreviare i tempi da dedicare alla preparazione del cibo in proporzione alla crescita del lavoro femminile. Si diffondono così i frullatori, gli spremiagrumi, le pentole a pressione, i coltelli elettrici, e soprattutto la nuova frontiera della conservazione che non può mancare in ogni cucina il frigorifero con il freezer, ovvero la conservazione di lunga durata alle basse temperature. Tali oggetti di design sono oggi conservati nei musei del contemporaneo in quanto prodotti dell'ingegno umano ed essi possono certamente essere considerati beni di interesse culturale in quanto avendo perso la propria funzione primaria mantengono quella estetica e storica legata al ciclo industriale che connota l'epoca in cui sono stati concepiti e prodotti. La contemporaneità impone ad alcuni di noi di consumare i cibi fast nei luoghi che la nostra inguaribile esterofilia ha importato dall'estero, vere e proprie catene di montaggio del cibo surgelato, non luoghi dove consumiamo presto ma non sempre bene. Ed abbiamo quindi perso la consuetudine, e presto non ne troveremo più, di frequentare le piccole osterie di quartiere o di campagna dove si cucinano ancora cibi dai sapori antichi e tradizionali. Per garantire la sopravvivenza e la permanenza delle botteghe tradizionali ed antiche nel centro storico di Genova abbiamo tentato di organizzarle con l'Amministrazione Comunale ed i rappresentanti delle Associazioni di Categoria in una filiera che le renda sempre più visibili e protette, al riparo dalle trasformazioni selvagge. Occorre che tutti noi, che spesso siamo costretti dal quotidiano al consumo di cibo fast, ci riappropriamo qualche volta di quello slow in luoghi che talvolta costituiscono anche motivo di godimento estetico oltre che enogastronomico. La contemporaneità ci induce altresì a tentare di moltiplicare recenti esperienze qualitativamente elevate che sono felici sintesi di consumo relativamente fast di cibo slow quale quella iniziata da pochi mesi con Eataly al Porto Antico di Genova. Direttore Regionale Arch. Maurizio Galletti Alle radici della dieta Mediterranea I n occasione del 150° centenario dell'Unità d'Italia la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria ha improntato la programmazione degli eventi per il 2011 al tema “Alle radici della dieta mediterranea”, collegandolo al recente (16 novembre 2010) inserimento della Dieta Mediterranea fra i beni immateriali protetti dall'Unesco Le esposizioni, inaugurate in occasione di Grandi Eventi, hanno costituito il fulcro di iniziative di divulgazione e di attività didattiche più specificamente destinate a Scuole della regione, articolate nel corso dell'anno scolastico, mirate ad illustrare, con esempi tratti dall'ampia casistica della documentazione archeologica ligure, come l'identità culinaria italiana, che è universalmente riconosciuta e percepita, rispecchi il più vasto processo di costruzione della nazione, avendo recepito nei secoli pratiche agricole e tradizioni alimentari disparate, caratteristiche dei vari popoli della penisola e delle differenti realtà geografiche del territorio, con un fenomeno di “unità nella diversità”. Il ciclo di incontri promosso dal Museo di Sant'Agostino intende illustrare con esempi concreti le risorse agrarie e alimentari del territorio ligure attraverso i dati archeologici e archeometrici e fornire occasione di confronto con le attuali produzioni specialistiche alimentari della Liguria. Museo di Sant'Agostino piazza Sarzano 2, Genova 13 ottobre, ore 17.00 dott. Piera Melli Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria UN MARE GENEROSO. RISORSE ALIMENTARI E SCAMBI CULTURALI INTORNO AL MEDITERRANEO. Un mare che bagna tre continenti e ne è circondato quasi completamente, benedetto da un clima mite. Di esso Platone scriveva “...viviamo intorno a questo nostro mare come formiche o rane intorno a uno stagno”. Scrittori e storici dall'antichità ad oggi, Omero, Erodoto, Strabone, al-Idrisi, Fernand Braudel hanno fissato in pagine indimenticabili i paesaggi, le luci, i popoli, le merci. Il Mediterraneo non ha mai costituito una barriera, ma un legame: Braudel lo definì “un crocevia antichissimo”. Lungo le sue sponde si è dipanata la storia, si sono diffuse le conoscenze e le nuove tecniche, prime fra tutte quelle necessarie alla sopravvivenza, dalla scoperta dell'agricoltura nel Neolitico alla forma della pasta nel Medioevo, dall'introduzione delle spezie per insaporire i cibi ai metodi di coltura della vite. Un mare crudele e talvolta violento, ma anche generoso per la ricchezza del suo pesce, per il sale necessario alla vita, la porpora, il corallo. Sulle sue onde navigarono le minuscole barche preistoriche e le navi onerarie romane stivate di anfore e sacchi di grano, i pescherecci e i vascelli genovesi carichi di spezie. La storia dell'alimentazione intorno al Medi- terraneo è la storia dei rapporti fra popoli, che hanno saputo imparare gli uni dagli altri e dialogare, pur nella diversità di costumi, religioni e lingue. Con i suoi strumenti e metodi l'archeologia arricchisce il quadro storico fornendo conferme e dati nuovi, spunti di riflessione e curiosità. Degustazioni guidate a cura del ristorante “Ombre Rosse” di Genova duttivo del territorio in età romana. Si delinea così un panorama agricolo contraddistinto da colture specializzate come quella vitivinicola, confermata dalla presenza di strutture connesse alla produzione del vino, e da un'ampia diffusione dei frutteti anche in prossimità degli insediamenti urbani, mentre la presenza di specie rare di origine allogena (datteri, giuggiole, pesche) attesta la circolazione di derrate pregiate. Accanto a sapori inconsueti o raffinati non mancano nella ricerca archeologica reperti e informazioni che testimoniano una cucina povera, la cucina dei “vinti”, composta di erbe raccolte nei campi e di modeste zuppe o conserve di pesce azzurro, che preludono alla nostra familiare dieta mediterranea. Ricostruzione dello sbarco di anfore vinarie. (Chiavari, Museo della Preistoria e protostoria del Tigullio.) Ligucibario dott. Umberto Curti 20 ottobre, ore 17.00. dott. Francesca Bulgarelli Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria DALLA VILLA L'ANTICHITÀ RURAL- GASTRONOMICA DEL SAVONESE, ESTINZIONI E SOPRAVVIVENZE Degustazioni guidate AL PAESAGGIO: RISORSE ALIMENTARI DEL SAVONESE IN ETÀ ROMANA. Le indagini archeologiche condotte in questi ultimi anni sul territorio dell'attuale provincia di Savona, svolte con metodologie scientifiche e pluridisciplinari, hanno consentito di raggiungere esiti notevoli e talvolta del tutto imprevisti per la conoscenza del paesaggio e la ricostruzione del quadro pro- San Pietro in Carpignano (Quiliano). tante nella dieta umana fin dalla Preistoria la consumazione di erbe, frutta e vegetali in genere. Degustazioni guidate a cura dell'Azienda agricola “Artemisia” di Montoggio 3 novembre, ore 17.00 dott. Severino Fossati Il chiostr0 di Perti Istituto per la Storia della Cultura Materiale 27 ottobre, ore 17.00 SOTTO LA PENTOLA. TRASFORMAZIONE dott. Elisabetta Starnini Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria IL “PREBUGGIUN” E LE ORIGINI DELL'ALIMENTAZIONE UMANA. ED EVOLUZIONE DEI FOCOLARI NEI SECOLI. La storia della cucina non è solo la storia della preparazione dei cibi, ma è anche la storia dei mezzi per cucinare: dai focolari protostorici ai fornelli etruschi, a quelli romani, dagli ampi focolari su tegoloni a quelli medievali con la gigantesca cappa, dai fornelli d'epoca moderna alle cucine Rumford, dalle cucine economiche a quelle a metano. dott. Umberto Curti Ligucibario Le grotte dei Balzi Rossi L'uomo, fino dai tempi più antichi in cui comparve sulla terra, consumava abitualmente cibo di origine vegetale. Ma se i resti di pasto a base di carne, testimoniati dagli avanzi di ossa, sono più facilmente identificabili dall'archeologo, assai più difficile è ricostruire la dieta vegetale, che non lascia tracce materiali, se non labilissime. L'impiego di sofisticate tecniche scientifiche ci consente però, oggi, di gettare sempre più luce sul passato anche molto antico e di poter così capire quanto fosse impor- FOCACCIA, FARINATA E FINGER FOOD: I CIBI DI STRADA LIGURI FRA PASSATO E PRESENTE Degustazioni guidate tramite la “Scheda di degustazione organolettica della focaccia genovese” 8 novembre, ore 17.00 dott. Filippo Maria Gambari Soprintendente Archeologo della Liguria LA BIRRA DEI LIGURI. La birra, come generica bevanda ottenuta dalla fermentazione di cereali, è praticamente antica come la cerealicoltura: gli antichi Egizi, per definirne le origini remote, ne attribuivano l'invenzione a Osiride. La sua scoperta deve essere avvenuta in modo autonomo e parallelo in diverse località in un momento pieno del Neolitico, cioè almeno dal VI – V millennio a.C., osservando il processo di fermentazione di cereali o pane immersi casualmente in acqua. Le origini della birra moderna sono da ricercare nel mondo celtico dell'età del Ferro: una recente scoperta archeologica nella piccola necropoli a cremazione di Pombia, in Piemonte, ha fornito nuove e dirette informazioni sulla produzione di birra nell'ambiente protoceltico della cultura di Golasecca. In una tomba a pozzetto, databile intorno alla metà del VI secolo a.C., all'interno dell'urna con le ceneri del defunto (un maschio adulto) era posato verticalmente un bicchiere d'impasto - pieno al momento della deposizione – che conservava sul fondo una traccia disidratata del contenuto. Le analisi hanno rivelato che il bicchiere conteneva birra, scura e ad alta gradazione. Il defunto, che viveva in un centro agricolo a servizio dell'abitato di Castelletto Ticino, la preferiva evidentemente al vino, abbastanza diffuso nel VI secolo nella cultura di Golasecca ma probabilmente spesso di mediocre qualità, tanto da gradirla come ultima bevanda e viatico per l'oltretomba. L'eccezionale ritrovamento di Pombia non solo costituisce la più antica attestazione materiale europea di birra di una certa gradazione ma addirittura retrodata di molto l'utilizzo del luppolo come aromatizzante per la birra. Degustazione guidata di birra luppolata a cura del Birrificio artigiano Bryton. Bicchiere per birra dalla necropoli di Pombia (NO) 17 novembre, ore 17.00 dott. Lucia Gervasini Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria LA VILLA ROMANA DEL VARIGNANO VECCHIO ALLE GRAZIE DI PORTOVENERE E LA PRODUZIONE DELL'OLIO NEL MONDO ANTICO. La villa e il fundus Nei primi anni del I secolo a.C. si realizza un articolato progetto architettonico nella protetta baia del Varignano Vecchio: una grande villa marittima con quartieri residenziali e produttivi, fundus e approdo privato. La villa è residenza del dominus che, secondo le norme della tecnica agraria repubblicana, sovrintende personal- mente ai lavori dell'azienda garantendone l'ottimo funzionamento e il massimo frutto, unendo le regole del sapere tecnico-pratico ai precetti religiosi. Accanto al dominus vive il vilicus, figura indispensabile per il corretto svolgimento dei lavori agricoli scanditi dal calendario stagionale; insieme alla moglie, la vilica, dirige tutte le operazioni che governano le tecniche colturali, l'uso e la manutenzione dei macchinari, i rapporti con il personale impiegato nell'azienda agricola, per la migliore conduzione dell'attività economica. Il quartiere residenziale del dominus è affacciato sul mare, articolato attorno a due grandi atri compluviati, con pavimenti a mosaico, porticati e spazi aperti. Il quartiere dei torchi oleari, area di servizi perfettamente autonoma e architettonicamente strutturata con edifici dedicati alla lavorazione delle olive e allo stoccaggio dell'olio, è edificato nei primi anni del I secolo a.C. Costituisce la pars fructuaria della villa, luogo specializzato nella lavorazione e produzione del fructus, le olive e quindi l'olio, attività primaria produttiva e di commercio dell'azienda agricola. La villa è edificata nel cuore del fundus: qui si impianta un oliveto, coltura pregiata ed intensiva, che copre un'estensione di 120 iugeri, pari a 30 ha, specializzato per una doppia attrezzatura di torchi e per l'allestimento di una cella olearia che accoglie una cinquantina di dolia defossa, grandi orci in terracotta con coperchio per lo stoccaggio dell'olio prodotto. I torchi erano due, del tipo più antico descritto da Catone, a leva e verricello con montanti in legno fissati al suolo da elementi lapidei. Erano costituiti da un prelum (palo pres- sorio) retto dall'arbor (albero) e mosso con corregge verso la sucula (argano) tenuta dagli stipites.La pasta delle olive, alternata a fiscoli di fibra vegetale impilati sull'ara di spremitura, veniva pressata dal prelum e il liquido che ne percolava, un misto di olio e acqua, confluiva nelle vasche di decantazione. L'ampia cella ospitava cinquanta dolia defossa, grandi giare in terracotta protette da un doppio coperchio, interrati fino alla spalla e sistemati a file. Degustazioni guidate Varignano. Il Torcularium Con la collaborazione di: Istituto di Storia della Cultura Materiale Sala punto d’Incontro Coop Corso Gastaldi 159 - Genova 2 dicembre 2011 - ore 16,30. Paola Bottini Masone (Ge) Museo Civico “A.Tubino” Piazza Castello 2 www.digilander.libero.it/museo.masone Soprintendenza per i beni archeologici della liguria 18 novembre ore 17,00 CONSERVARE IL GRANO: Inaugurazione della mostra 19 novembre 2011 - 26 febbraio 2012. Apertura sabato, domenica 15-18,30. Giorni feriali su prenotazione per gruppi e scuole 010 92 60 03 347 14 96 802 DAI SILOS DELLE CIVILTÀ ANTICHE ALL'HENNEBIQUE DI GENOVA Il tema, supportato da una proiezione in PWP, comprende un excursus sulle varie tipologie dei granai nell'antichità, ad iniziare dalle civiltà mesopotamiche e del vicino oriente, dove sono stati rinvenuti i primi esempi di strutture per conservare il grano e i cereali in genere, in conseguenza dell'inizio delle coltivazioni agricole, poco meno di 10.000 anni prima della nostra epoca; di qui, l'agricoltura si sarebbe estesa dapprima alle coste del Mediterraneo orientale e poi in Europa. In Italia spiccano in particolare le testimonianze del Neolitico nel Tavoliere pugliese, risalenti ; in seguito, le varie popolazioni delle Età del Bronzo, del Rame e del Ferro che si sono succedute sul suolo italico hanno costantemente sviluppato sia le tecniche di coltivazione che quelle di immagazzinamento del grano e di altri cereali. Queste ultime toccano il culmine con gli horrea di epoca romana, che raggiungono proporzioni notevoli specialmente ad Ostia, nel cui porto confluiscono, oltre al grano, tutte le derrate alimentari necessarie all'approvvigionamento di Roma. I silos che punteggiano le campagne nelle epoche successive adottano la caratteristica forma cilindrica, ancora presente nel paesaggio agricolo di varie regioni italiane. Tutt'altra dimensione hanno assunto, tra l'Ottocento e il Novecento, i magazzini dei porti principali: il silos Hénnebique di Genova ne è un esempio paradigmatico, oltre che monumentale, con in più il valore aggiunto di essere stato il primo complesso in Italia ad essere realizzato in calcestruzzo armato secondo la tecnica inventata dall'ingegnere fran- cese da cui ha preso nome. UN TERRITORIO APPETIBILE Nel Museo di Masone, oggetti di epoche diverse raccontano di usi del territorio e attività produttive. Fra queste, le produzioni alimentari sono sempre state di enorme importanza. Latte, carne, miele, cereali, legumi, castagne, uva, ma anche altri cibi, che spesso si definiscono prodotti minori, erano il motivo per cui l'uomo occupava e organizzava il territorio. In passato, di fame si poteva morire per davvero e procurarsi da mangiare era così importante che spesso, ancora in età moderna, gli operai al lavoro nelle fabbriche della valle erano pagati “in natura”. In pratica, lavoravano per mangiare e poco più. In questa occasione alcuni reperti etnografici ed archeologici sono utilizzati non per fare una storia dell'alimentazione in valle Stura, che resta tutta da costruire e dettagliare, ma per iniziare a ragionare, nel Museo, del rapporto fra le produzioni attuali e le produzioni antiche. E, questo, per affrontare questioni importanti. Fra queste, la storia del territorio e delle risorse; i cambiamenti nelle attività di trasformazione dei cibi che determinano saperi, gusti, identità; le conseguenze dell'avvenuta apertura al mercato che offre cibi importati, saperi alternativi, modelli di vita differenti. a cura dell'Associazione Amici del Museo di Masone ed Enrico Giannichedda. Con il contributo della Provincia di Genova, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e la Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici e Antropologici della Liguria. Mangiare con l'arte Conferenze, visite e aperitivi sulle tracce dei luoghi e delle forme dell'alimentazione I n occasione delle celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione, promossa dal Ministero per gli Affari Esteri, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e la Wolfsoniana presentano una serie di incontri, conferenze e visite guidate dedicati al rapporto tra arte e cibo. Mangiare con l'arte, partendo dalla peculiarità dei due musei e delle loro collezioni, è un ciclo che intende offrire un approccio originale al rapporto tra arte e cibo. Inizia Farida Simonetti che, all'interno della superba dimora patrizia che fu degli Spinola, condurrà i visitatori alla scoperta dei luoghi “privati” dedicati al cibo nella casa, la cucina e la sala da pranzo nel loro evolversi con particolare attenzione anche agli attrezzi della cucina. Matteo Fochessati affronta il tema della cucina futurista, volutamente provocatoria, che rappresenta uno dei tanti tasselli con cui il movimento di Marinetti tentò di conciliare arte e vita, senza trascurare i famosi “aeropranzi” e i ristoranti o cafè che i futuristi progettarono e decorarono. Gianni Franzone delinea una storia lunga un secolo delle bevande e dei cibi italiani attraverso i manifesti pubblicitari, proprio nel momento in cui il cibo stava trasformandosi in un'industria. Conclude il ciclo un visita guidata alla mostra Novecento a tavola alla Wolfsoniana che propone tre straordinarie sale da pranzo, realizzate tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento, che forniscono lo spunto per un percorso attraverso le tappe principali della cucina italiana dal Risorgimento allo slow food. Ogni incontro sarà seguito dalla presentazione e degustazione di una delle bevande che hanno connotato i decenni tra Ottocento e Novecento: l'assenzio, il campari, il carpano e lo strega. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Piazza Pellicceria 1, Genova mercoledì 9 novembre 2011, ore 17.00 I LUOGHI DEL CIBO NELLA CASA Farida Simonetti - Drink: Assenzio mercoledì 16 novembre 2011, ore 17.00 LA CUCINA FUTURISTA Matteo Fochessati - Drink: Campari mercoledì 23 novembre 2011, ore 17.00 PUBBLICITÀ A TAVOLA. L'INDUSTRIA DEL CIBO Gianni Franzone - Drink: Carpano Wolfsoniana, Via Serra Gropallo 4, Nervi mercoledì 30 novembre 2011, ore 17.00 Visita guidata alla mostra NOVECENTO A TAVOLA tappe di un itinerario della cucina italiana dal Risorgimento allo slow food a cura di Gianni Franzone -Drink: Strega Tessera per i quattro appuntamenti: € 9 Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria Eventi in collaborazione con Biblioteca Universitaria di Genova Via Balbi, 3 – Sala di Lettura Lunedì 17 ottobre 2011 alle ore 16,30 TESTIMONIANZE DA PARTE DI ASSEFA ONG, DI EMERGENCY E DI TERRE DES HOMMES Sulle orme di Gandhi nell'India rurale, tra i contadini analfabeti e senza terra, ASSEFA ONG persegue lo sviluppo integrato delle comunità nelle quali opera, anche con progetti sanitari e nutrizionali a costo quasi zero per bambini e donne. EMERGENCY ha creato e reso operativo dal 2001, il Centro chirurgico e pediatrico di Goderich, nei sobborghi della capitale Freetown, in Sierra Leone. In collaborazione con l'Università di Parma ha messo a punto un alimento ipercalorico e iperproteico per i bambini denutriti, da preparare direttamente sul posto con alimenti reperibili in loco e facile da conservare. TERRE DES HOMMES illustrerà uno dei suoi progetti nelle Ande: recupero delle tradizioni andine da parte delle donne "Campesinas" negli orti familiari organici per il miglioramento della salute e della nutrizione dei bambini nella provincia del Cotopaxi - Ecuador Tel. +39 010 254 6453 FAX +39 010 254 6454 [email protected] Lunedì 5 dicembre 2011 alle ore 17 “LA RIVIERA LIGURE: UNA PUBBLICITÀ, UN'AVANGUARDIA” In occasione delle manifestazioni legate alla Giornata dell'Ali-mentazione, la Biblioteca Universitaria presenta la produzione olearia ligure a livello industriale dei primi del '900 attraverso le pagine della rivista “La Riviera Ligure” della Fondazione Novaro. Sarà presente l'arch. Maria Novaro. Presso la Biblioteca Universitaria è possibile consultare la Rivista sia in formato cartaceo che in formato digitale. Sarà esposto materiale pubblicitario dei primi del '900 dell'industria olearia. Complesso Monumentale di Sant'Ignazio, via di Santa Chiara 28 r, Genova Tel. 010 537 561 fax 010 537 56 36 [email protected] Giovedì 1 dicembre, ore 17 A TAVOLA DAI CARREGA SAPORI E PROFUMI DALLA CUCINA DI UNA GRANDE FAMIGLIA DELLA NOBILTÀ GENOVESE conferenza di Ignazio Galella Dai Libri di conti della famiglia Carrega conservati presso l'Archivio di Stato di Genova, e in particolare dai libri “di coccina”, verrà proposta la ricostruzione di piatti e usi della tradizione culinaria settecentesca genovese. SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LIGURIA In collaborazione con l'Archivio Storico del Comune di Genova e l'Archivio Ligure della Scrittura Popolare, la Soprintendenza Archivistica per la Liguria propone un ciclo di tre conferenze che illustrano il tema dell'alimentazione attraverso l'analisi della documentazione conservata negli archivi di Genova. Facoltà di Architettura Aula Benvenuto Stradone S. Agostino, 37 Tel. 010 2099837 11 novembre ore 16.00 Giustina Olgiati CASE E BOTTEGHE, VIAGGI E DOGANE, FAME E ABBONDANZA A GENOVA NEL MEDIOEVO. In un viaggio nel gran mare delle carte degli archivi genovesi, cibo ed alimentazione diventano specchio e chiave di lettura di una città dinamica e aperta, che ha saputo farsi protagonista del Medioevo degli orizzonti aperti. Archivio Storico del Comune di Genova Palazzo Ducale – Piazza Matteotti, 9 Tel. 010 5574808 miniatura del XV secolo raffigurante il pranzo offerto a Djem sultan dal Gran Maestro dei Cavalieri di Rodi (Parigi, Biblioteca Nazionale) decreto (Archivio Storico del Comune di Genova) 15 novembre ore 17.00 Raffaella Ponte, Anna Calcagno IL PRANZO DEL DOGE. L'ALIMENTAZIONE A GENOVA IN ETÀ MODERNA. Nella sede dell'Archivio Storico del Comune di Genova - nell'ala est di Palazzo Ducale -, sarà possibile partecipare ad una conversazione sui pranzi serviti a Palazzo Ducale in occasione dell'elezione del Doge, accompagnati dalla presentazione dei documenti originali provenienti dagli archivi della famiglia Brignole Sale e delle magistrature preposte sotto la Repubblica di Genova al vettovagliamento della città: i Padri del Comune, i Censori, l'Abbondanza e i Provvisori del Vino. Facoltà di Architettura Sanremo, Archivio di Stato Aula Benvenuto Stradone S. Agostino, 37 Tel. 010 2099837 Corso Cavallotti Tel.0184508910 Fax: 0184508910 [email protected] http://www.archivi.beniculturali.it/ASIM Mostra dal 17 ottobre 2011 al 18 novembre 2011 Orario: 08.30 - 14.30 copertina ricettario scritto in un campo di prigionia austriaco (1918), (Archivio Ligure della Scrittura Popolare di Genova) 23 novembre ore 15.00 Fabio Caffarena, Carlo Stiaccini "GUARDA SE PUOI FARMI AVERE UN PO' DI PESTO DI BASILICO…". IL CIBO NELLE TESTIMONIANZE DEGLI EMIGRANTI E DEI SOLDATI TRA OTTO E NOVECENTO. Nelle testimonianze scritte della gente comune il cibo occupa uno spazio considerevole: per chi è emigrato dall'altra parte dell'oceano o è stato scaraventato in guerra, i sapori di casa rappresentano infatti - prima ancora che una necessità vitale una forma di resistenza identitaria messa in atto per non essere travolti dagli eventiseparatori dell'epoca contemporanea. cartolina di un emigrante (1914), (Archivio Ligure della Scrittura Popolare di Genova) "IL PAESAGGIO AGRARIO" PREZZI DEGLI ALIMENTI - DALLA CRISI ALLA STABILITÀ NELLA SAN REMO DELL'800 Il paesaggio agrario di San Remo era determinato da coltivazioni di agrumi e ulivi con una fitta rete di canali per l'irrigazione e qua e là lungo i corsi d'acqua mulini a grano e frantoi. Aumentare la produttività agricola, contribuire alla crescita economica, migliorare l'alimentazione e la qualità della vita stabilizzando i prezzi era una necessità e una meta ambita già nell'Ottocento, scopriamo questo curiosando e spulciando tra le preziose carte conservate nella Sezione di Archivio di Stato di San Remo. Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria Calvari SEZIONE DEL TIGULLIO SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA LIGURIA ITALIA NOSTRA ONLUS Piazza Cordeviola 18 - Lavagna (GE) tel 377 208 60 60 [email protected] Società di Mutuo Soccorso «Vittorio Leonardi» piazza Rupinaro - Chiavari Tel.377 2086060 venerdì 18 ottobre Mostra 18/ 10/2011 – 23/10/2010 PAESAGGI AGRARI SENSIBILI: TERRAZZAMENTI E MURI A SECCO NEL TIGULLIO mostra fotografica allestita nel quadro della manifestazione “Paesaggi sensibili” organizzata dall'associazione ITALIA NOSTRA onlus e dedicata nel 2011 ai paesaggi agrari. (San Colombano Certenoli) Lascito Cuneo a Calvari Largo Lavezzo 4 sabato 22 ottobre ore 15,30 Incontro LE FASCE LIGURI NEL TIGULLIO Seminario sul tema dei paesaggi agrari sensibili organizzato da ITALIA NOSTRA sez. Tigullio (D.ssa Anna Maria Castellano), con la partecipazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria (Arch. Caterina Gardella) SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA LIGURIA Via Balbi, 10 – 16126 GENOVA Tel. 010 27051, fax 010 27 05 248 PROVINCIA DI GENOVA Arenzano Martedì 18 ottobre Ore 16.30-18.30-21.15 Nuovo Cinema Italia via Sauli 21 tel. 010583261 www.circuitocinemagenova.com Proiezione film “Super size me” Un film di Morgan Spurlock. Documentario, durata 98 min. - USA 2004 reale di un quadro lucido e cinico della società americana. Sabato 22 ottobre ore 12.30 Ristorante GUSTIN Via Ghiglini LA CUCINA DI ARENZANO A CONFRONTO CON QUELLA TABARCHINA Il documentario di Morgan Spurlock traccia una linea di confine tra la cattiva alimentazione e il cittadino che la "subisce". Il dito viene puntato contro i fast food e l'oggetto d'indagine è l'obesità, non dal punto di vista soggettivo, ma come piaga sociale, come problema mediatico, economico, politico e culturale, come un muro che forse soltanto la medicina può oltrepassare, ma non abbattere. La trama è semplice: Morgan Spurlock si sottopone ad una ferrea dieta a base di grassi. Per tre volte al giorno dovrà consumare i pasti da MacDonald's, avvalendosi della vasta scelta di percorsi calorici da loro consigliati, sempre in formato "supersize". Il tutto per un mese. Tre esperti, un cardiologo, un nutrizionista e un gastroenterologo seguono il cammino dietetico del regista, prima, durante e dopo. Le conseguenze mediche, subite dal corpo di Spurlock, sono ciò che il film si propone di dimostrare. Una ricerca stilistica e visiva eccellente per il genere e un ritmo piacevole, divertente, a tratti degno di una commedia, rendono questo documentario di livello mondiale, adatto a tutti, educativo, oltre che manifesto Presentazione del libro di Sergio Rossi “La cucina dei tabarchini: storie di cibo mediterraneo fra Genova, l'Africa e la Sardegna” – Ed. Sagep. a cura del Centro Storico Töre di Saraceni, in collaborazione con il Comune di Arenzano – Assessorati P.I e Cultura Prenotazione obbligatoria (Tel. 9126301) Euro 35 comprensivo di libro (euro 20, solo il pranzo). Un appuntamento obbligato per ri-scoprire a tavola le ricette più tipiche arenzanesi, come il frascaieü, lo zemin di ceci, i canestrelli, confrontandoli con la tradizione del paese gemellato di Calasetta, di cui sarà possibile degustare alcuni prodotti come il tonno e il vino. L'autore Sergio Rossi, curatore dell'Archivio per la storia dell'alimentazione Gio- vanni Rebora, presenterà Il patrimonio gastronomico tabarchino, straordinario esempio di coerente fusione di culture intermediterranee. Castiglione Chiavarese – Velva Ne Sabato 10 dicembre ore 10-12 incontro L' ALIMENTAZIONE QUOTIDIANA E DELLE FESTIVITÀ RACCONTATA DAGLI ANZIANI DELLA VALLE DEGLI AVI DI GARIBALDI. Domenica 16 ottobre Ore 9,30 Centro Storico Velva ESCURSIONE/INCONTRO IL CASTAGNETO RACCONTA... Biblioteca Civica Piazza dei Mosto tel. 0185/337090 [email protected] Escursione guidata a partire dal Centro storico di Velva (ore 9,30) per raggiungere un antico essiccatoio nel castagneto di Vasca con degustazione di prodotti tipici autunnali e castagnata secondo il metodo tradizionale. Rientro nel pomeriggio a Velva con visita al Museo diffuso e battitura delle castagne con gli attrezzi conservati nel Museo. Seguono degustazioni di specialità del territorio a base di castagne. Rapallo Mercoledì 2 novembre 2011 14 - 18 Convegno I BENEFICI DELLA DIETA MEDITERRANEA NEI CIBI DELLA TRADIZIONE LIGURE. Prenotazione obbligatoria per l’escursione entro il 15.10 0185/408535 347/5569715 Quota di partecipazione tutto compreso €15 Gratis per bambini fino a 8 anni. Convegno organizzato in collaborazione con docenti e allievi della Scuola Alberghiera di Lavagna. Dieta Mediterranea un intreccio di saperi, sapori, tradizioni, culture. I benefici salutari di questo modello alimentare confermati dalla ricerca scientifica e recentemente riconosciuto dall'U-NESCO come patrimonio immateriale dell'umanità. L'importante ruolo delle donne nel legame con la terra e la tradizione agro-ecologica del territorio. E' prevista una degustazione delle ricette tipiche della Dieta Mediterranea preparata dagli allievi del corso Style Cooking della Scuola Alberghiera di Lavagna. Centro Congressi del Grand Hotel Bristol Via Aurelia 369 info Sacchetti Linda Enrica 339/8588546 Maggiali Valeria 328/8362171 Rapallo-San Maurizio di Monti Domenica 16 ottobre Domenica 20 novembre Ore 15-17 Visita guidata SAN MAURIZIO DI MONTI, IL COMPLESSO MOLITORIO “CAP. GARIBALDINO G. PENDOLA” E I CIBI DELLA TRADIZIONE CONTADINA LOCALE. Visita guidata alla Chiesa di San Maurizio di Monti con la “Madonna Odigitria” di Bernardo Strozzi e al Museo di Civiltà contadina Cap. garibaldino G. Pendola. Segue degustazione di prodotti a base di castagne, olio e farina, elementi base della dieta del frantoiano e dei contadini della zona. Chiesa di San Maurizio di Monti e Museo Civiltà Contadina Cap. garibaldino G.Pendola Prenotazione obbligatoria 338/1034342 Quota di partecipazione € 7 Santa Margherita Ligure Sabato 19 n0vembre ore 9-18,30 Auditorium Scuole Medie «V. G. Rossi», Piazza Roccatagliata Tel. Fax : 0185/287062 0185/324713 Chiavari Sabato 3 dicembre ore 9-18,30 Società economica Via Ravaschieri 15 Seminario EDUCARE AL CIBO COME DONO ALIMENTAZIONE, SOLIDARIETÀ, RICICLO E LOTTA ALLO SPRECO Seminario per giovani e famiglie condotto da esperti con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici «G. Caboto» di S. Margherita Ligure, che raccontano l'esperienza realizzata in collaborazione con il Banco Alimentare. PROVINCIA DI IMPERIA Badalucco Venerdì 18 novembre Ore 10-12 MAGIE DI OLIO E DI GRANO Presso il Museo Frantoio Panizzi, grazie alle storiche attrezzature conservate nei locali ottocenteschi, si rivivono le magiche atmosfere della macinazione artigianale del grano e della molitura delle olive. Segue degustazione di prodotti tipici ricavati dalle lavorazioni del frantoio e del mulino. Museo frantoio “ Panizzi” Via G.B. Boeri 50 Tel. 0184/408097 [email protected] www.oliomeelu.it visite al Museo Etnografico Casa del Pastore, al laboratorio di ceramica e al mulino a grano recentemente restaurato. Possibilità di pranzo a prezzo convenzionato a base di cucina bianca e/o piatti della tradizione. Info e prenotazioni info Parco Alpi liguri - iat mendatica cte alpi liguri - pro loco mendatica: 0183 38489 fax 0183 752489 338 304551 Piazza Roma [email protected] www.mendatica.com Prelà - Tavole Domenica 16 ottobre ore 12 “U DERNÀ DA DUMENEGA” Mendatica domenica 20 novembre 2011 Ore 10 - 13 Visita guidata: GLI ANTICHI SAPORI DELLA TRANSUMANZA Rievocazione di un tradizionale menù della domenica dei primi del '900 in un antico borgo medievale, a base di pasta fatta in casa, con un sugo classico quanto antico, "u tuccu", e minestrone. A seguire un piatto della più antica tradizione ligure, "u zemin", con i fagioli bianchi "rundin" di Tavole. Per finire, "a fugassa duse" delle nostre bisnonne, il tutto accompagnato da acqua di fonte, acqua di Vichy, e soprattutto dal vino delle viti che crescono rigogliose sulle pendici dell'alta val Prino. Località Tavole Piazza SS.ma Annunziata gradita prenotazione 328/9038289 ombelico di Venere. Per le scelte più originali: in cucina entrano le erbe selvatiche, come ci dimostra Libereso Guglielmi, e diventano sia ingredienti prelibati di gustose ricette, sia soggetti di tavole acquerellate d'accuratezza botanica e di sorprendente bellezza Info: Mara Pardini, ufficio stampa, 3391120845 Sanremo Sabato 5 novembre Presentazione Triora Domenica 27 novembre ore 15 IL PANE SACRO DEL PONENTE LIGURE CUCINARE IL GIARDINO. RICETTE, ACQUERELLI E DISEGNI DI LIBERESO GUGLIELMI. Presentazione del libro Le ricette di Libereso, Cucinare il giardino; a cura di Claudio Porchia, edizioni Zem. Ore 16 Sala Azimuth Ore 17.30, Sale d'Arte, vernissage della mostra a cura di Giorgia Cassini “Nyala Suite Hotel” Via Solaro, 134 Ore 19 degustazione di ricette a base di Dente di leone, bietola di prato, radicchio selvatico, ma anche ortica, gratta lingua od Illustrazione a cura dell'antropologa Marina Tranchina della tradizione dei pani sacri del Ponente ligure, a partire dalle ricerche svolte sul territorio, tramite interviste a testimoni e ricerche d'archivio. Segue visita guidata al laboratorio del “Pane di Triora”, un prodotto di antica tradizione, ancora oggi molto apprezzato e distribuito sull'intero territorio regionale ed oltre.Saranno offerte degustazioni di prodotti appena sfornati e di altre specialità della Valle Argentina. Museo etnografico e della stregoneria Corso Italia Info: 0184/94049 [email protected] www.comune.triora.im.it COMUNE DELLA SPEZIA Sabato 15 ottobre Ore 16,30 – 20 Domenica 16 ottobre Ore 10 – 19 CONCERTO MUSIC FOR PEACE Piazza Cavour Sabato 15 e domenica 16 ottobre Ore 16 – 19 Lunedì 17 ottobre Ore 16,30 - 19 PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE Proiezione di documentari sul tema dell'Alimentazione a cura di FAO, Unicef e Slow Food Sabato 15 ottobre Ore 16,30 – 20 Domenica 16 ottobre Ore 10 – 19 ENOGASTRONOMIA MERCATI EQUOSOLIDALI Piazza Cavour Urban Center Sabato 15 ottobre Ore 15 – 19,30 CONVEGNO Incontro delle Associazioni, Comitati e Movimenti Spezzini impegnati nella Cooperazione CAMEC – Centro d'Arte Moderna e Contemporanea Moderatore: Giorgio Pagano, Presidente di “Funzionari senza Frontiere” e Portavoce di JANUAFORUM Liguria Ore 15: Saluto del Sindaco della Spezia Massimo Federici La Cooperazione decentrata nell'esperienza del Comune della Spezia a cura dell'Assessore Simona Cossu I risultati del Progetto di valorizzazione della Vallée di Dan Doutchi nel Comune di Bagarous (Niger) a cura di Silvia Bergamasco (Desk officer Cospe Niger) e Illiassou Moussa (Coordin. Tecnico Cospe-Niger) Progetto di Promozione della Cooperazione decentrata nel campo dell'allevamento e dell'industria di trasformazione collegata a cura di Carlo semita, Consulente FAO Il ruolo di ANCI nella Cooperazione decentrata a cura di Simonetta Paganini, Responsabile dipartimento Cooperazione decentrata Ore 17: Coffee break Interventi di Enrica Salvatori (Macondo3), Anna Castello (Colombia Viva), Omar Corrocci (Gruppo Jenin del Comitato Spezzino Cooperazione Internazionale), Aldo Benedetti (Comitato Comunale per Unicef), Marina Ciceri (Cooperativa Sociale Magazzini del Mondo), Emilio Bufano (Libera), Pier Luigi Fortunato (Lega Consumatori), Stefano Sarat (Comitato Solidarietà Immigrati – La Spezia), Giorgio beretta (Gruppo Azione Nonviolenta), Cristina Borzacca (Emergency), Tiziana Cattani (Coop Liguria), Stefano Rebora (Music for Peace), Moira Dinunzio (Progetto Buon Mercato), Catia Loccolo (Gruppo Acquisto Solidale). Con la partecipazione di un rappresentante del Popolo Saharawi (Fronte Polisario) Ore 19,30 Conclusione lavori Presentazione Presentazione degli "Orti in Condotta Slow Food" delle Scuole Primarie "P. Zembo" di Pignone e "A. Maggiani" della Foce di La Spezia Lunedì 17 ottobre Ore 10 – 23 Sala Dante Via Ugo Bassi, 4 Ore 10: Incontro con gli studenti delle Scuole Superiori Interventi del Sindaco della Spezia, del rappresentate della FAO, del rappresentante del Ministero Affari Esteri, del prof.Alessandro Volpi, Docente di Storia Moderna e Contemporanea all'Università di Pisa ed Assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune di Massa Carrara, degli studenti delle Scuole Superiori Ore 11,15: Presentazione del Memorandum d'Intesa Comune – FAO a cura dell'Assessore del Comune della Spezia Simona Cossu ORE 11,30: Bambini e ragazzi delle mense scolastiche cittadine sostengono un Progetto FAO Tavola rotonda CAMEC- Centro d'Arte Moderna e Contemporanea Piazza Cesare Battisti,1 Tel.0187 734593 Ore 15,30 Moderatore dr. Alberto Nardini, Cooperatore Croce Rossa Internazionale Interventi di Simona Cossu, Assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune della Spezia; Loredana Rambaudi, Assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Liguria; un rappresentante del Ministero Affari Esteri; un rappresentante della FAO; Francesco Petrelli, Presidente OxfamItalia; Fabio Laurenzi, Presidente Cospe; Haram Sidibe, esperta in sviluppo economico locale; Fabrizio Pizzanelli, direttore di Funzionari senza Frontiere; Marta Messa 8fondazione Sloww Food per la biodiversità). Ore 19: conclusione dei lavori Lunedì 17 ottobre Ore 21 Proiezione cinematografica Proiezione del film: “Focaccia Blues” il film che racconta la storia della focaccia che mangiò l' hamburger. Cinema “Il Nuovo” - Circolo Culturale “Pietro Germi” Via Cristoforo Colombo, 99 Tel.0187 24422 Iniziative a cura di Confartigianato e Comuni interessati “CIOCCOLATO, SPEZIE E SPEZIALITÀ Appuntamenti golosi nella Provincia della Spezia”. dal 9 Ottobre al 9 Novembre 2011 Antonella Simone Responsabile Eventi Confartigianato La Spezia Tel. 0187.286655Cell. 340.7130182 e.mail: [email protected] www.confartigianato.laspezia.it Ventimiglia Sabato 26 novembre ore 16 Conferenza: ALIMENTI, ALIMENTAZIONE, PENTOLAME DA CUCINA ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI Centro Nino Lamboglia Via Romana 39 Bordighera (IM) Diano Marina Sabato 5 novembre ore 16 Conferenza SULLA TAVOLA… L'ALIMENTAZIONE DALL'ANTICHITÀ AL MEDIOEVO Daniela Gandolfi, Lorenzo Ansaldo. Palazzo del Parco, Sala Margherita Drago Museo Civico di Diano Marina Palazzo del Parco Corso Garibaldi 60 18013 - Diano Marina tel/fax 0183.497621 E VASI DA MENSA NEL MONDO ANTICO. A cura di Daniela Gandolfi e collaboratori Sala Emilio Azaretti Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi Forte dell'Annunziata via Verdi 41 18039 - VENTIIMIGLIA tel/fax 0183.351181 [email protected] DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA LIGURIA Via Balbi, 10 – 16126 GENOVA Tel. 010 2488008 Fax 010 2465532 Direttore Regionale: arch. Maurizio Galletti [email protected] www.liguria.beniculturali.it SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA LIGURIA Via Balbi, 10 – 16126 GENOVA Tel. 010-27101, fax 010-2461937 Soprintendente: arch. Giorgio Rossini [email protected] [email protected] www.palazzoreale.it SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA LIGURIA Via Balbi, 10 – 16126 GENOVA Tel. 010-27051, fax 010-2705248 Soprintendente: dr. Franco Boggero, Funzionario delegato per il Direttore regionale, Soprintendente pro tempore [email protected] www.palazzospinola.it Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Piazza di Pellicceria, 1 16123 Genova +39.010.2705300 tel +39.010.2705322 fax [email protected] www.palazzospinola.it Direttore: dr.ssa Farida Simonetti SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA LIGURIA Via Balbi, 10 - 16126 GENOVA Tel. 010-27181, fax 010-2465925 Soprintendente ad interim: dott. Filippo Maria Gambari [email protected] www.archeoge.arti.beniculturali.it SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LIGURIA Passo S.Caterina Fieschi Adorno, 4/a 16121 GENOVA Tel. 010-542357, fax 010-542357 Soprintendente: dott.ssa Francesca Imperiale [email protected] [email protected] www.archivi.beniculturali.it/SAGE/ ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA Via di S. Chiara, 28 r – 16128 GENOVA Tel. 010-537561, fax 010-5375636 Direttore: dott.ssa Paola Caroli [email protected] www.archivi.beniculturali.it/ASGE/asge/htm ARCHIVIO DI STATO DI IMPERIA Via Matteotti , 105 18100 IMPERIA Tel. 0183-650491, fax 0183-666035 Direttore: dott. ssa Maria Luisa Carrano [email protected] www.archivi.beniculturali.it/ASIM/asim/htm Questo opuscolo è stato realizzato da: Laura Giorgi Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria Piera Melli Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria Silvana Vernazza, Alberto Nocerino Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria Luce Tondi Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria Ha collaborato Alice Comunelli In collaborazione con BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GENOVA Via Balbi, 38/B - 16126 GENOVA Tel. 010-254641, fax 010-2546420 Direttore ad interim : dott. Roberto Di Carlo [email protected] bibliotecauniversitaria.ge.it/bug/cms/bug/info/ Grafica e stampa Coop Tipograf - Savona GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE