la IIa domenica del tempo ordinario 17/01/2016 colore verde Una nuova comunità, dalla fede! La simbolica matrimoniale, al centro oggi del vangelo che narra delle nozze di Cana di Galilea, ha un ricco retroterra profetico: i profeti, infatti, ricorrono spesso a questa immagine per esprimere il mistero dell’alleanza tra Dio e il suo popolo. RITI DI INTRODUZIONE antifona d’ingresso Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo. accoglienza C. Il segno compiuto alle nozze di Cana realizza la piena partecipazione all’amore di Dio, che continuamente si dona per noi. Riunirsi come comunità nel giorno del Signore diventa tempo per celebrare la novità e il compimento che si manifestano nella vita. Al “Dio con noi”, che si dona nel Cristo, salga la nostra lode. saluto del presidente P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. A. Amen. P. Dio Padre, che opera tutto in tutti, il Figlio, sorgente di ogni ministero, e lo Spirito, che arricchisce la vita, sia con tutti voi. A. E con il tuo spirito. atto penitenziale P. La parola di Dio ci rivela che Gesù trasforma l’acqua in vino. Riconosciamo davanti a Dio le nostre ambiguità e il nostro peccato perché la sua grazia possa rinnovare la nostra esistenza. Invochiamo la sua misericordia. (breve pausa di silenzio) L. Perdona, Signore, tutte le nostre resistenze alla tua grazia, abbi pietà di noi. A. Signore, pietà! L. Perdona, Cristo, la nostra cecità di fronte ai segni del tuo amore, abbi pietà di noi. A. Cristo, pietà! L. Perdona, Signore, le chiusure e le ostilità verso i fratelli, abbi pietà di noi. A. Signore, pietà! P. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A. Amen. colletta Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A. Amen. oppure: O Dio, che nell’ora della croce hai chiamato l’umanità a unirsi in Cristo, sposo e Signore, fa’ che in questo convito domenicale la santa Chiesa sperimenti la forza trasformante del suo amore, e pregusti nella speranza la gioia delle nozze eterne. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A. Amen. LITURGIA DELLA PAROLA prima lettura Is 62,1-5 C. Il cambiamento radicale di Gerusalemme è frutto dell’azione misericordiosa di Dio. Nel canto del profeta l’amore, la fertilità, la ricchezza possono evocare il senso di pace che sopravviene quando ci si sente al sicuro nelle mani di Dio. Dal libro del profeta Isaìa Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; IIa domenica del tempo ordinario – anno C 45 come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. - Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio. salmo responsoriale Sal 95 C. Insieme al salmista cantiamo con gioia la regalità del Signore, la sua salvezza e la sua giustizia rivolte a tutti gli uomini della terra. Rit. Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore. Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome. Rit. Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Rit. Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Rit. Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. Rit. seconda lettura 1Cor 12,4-11 C. Siamo diversi, ciascuna persona è ricca a modo suo. La destinazione della varietà al bene comune diventa garanzia di fedeltà al progetto divino, impedendo ogni chiusura egoistica condannata alla sterilità. Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. - Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio. canto al vangelo Alleluia, alleluia. 2Ts 2,14 Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Alleluia. vangelo Gv 2,1-12 C. Il segno avvenuto a Cana per opera di Gesù e la fede di Maria spingono i discepoli a mettersi alla sequela del maestro. L’appello di Maria, «Fate tutto quello che egli vi dirà!», è rivolto anche a noi. Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. - Parola del Signore. A. Lode a te, o Cristo. preghiera dei fedeli P. Viviamo nella liturgia eucaristica domenicale l’invito a nozze del Signore rivolto al suo popolo. Vogliamo ricordare e celebrare le sue grandi promesse e chiedere che si compiano nell’oggi della vita. Diciamo insieme: Trasformaci, Signore. L. Signore Gesù che ami la Chiesa tua sposa e rinnovi nel banchetto eucaristico la tua alleanza, rendi integra la nostra fede, sincera la nostra volontà di comunione, con la forza inesauribile del tuo Spirito, preghiamo. L. Signore Gesù, che a Cana hai onorato le nozze umane con la tua divina presenza, benedici e sostieni tutti gli sposi nel loro reciproco amore, preghiamo. L. Signore Gesù, sollecitato da tua madre, hai anticipato la tua ora, trasformando l’acqua in vino, accompagna la tua Chiesa in quest’anno giubilare della IIa domenica del tempo ordinario – anno C 46 Misericordia, perché diventi segno visibile e credibile della tua volontà amorevole nei confronti di ogni creatura, preghiamo. L. Signore Gesù, compiendo il primo segno a Cana, hai suscitato la fede nel cuore dei tuoi discepoli, rafforza in noi la capacità di credere e di riconoscere i segni del tuo amore, preghiamo. P. Signore, conoscerti è vivere di te, per te e in te. Donaci la conoscenza della fede, l’esperienza gioiosa della comunione con te. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. LITURGIA EUCARISTICA preghiera sulle offerte Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai santi misteri perché, ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio, si compie l’opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore. al Padre nostro P. Il Padre, operando tutto in tutti, riconduce all’armonia tutti i doni e le singolarità che arricchiscono la comunità. Insieme preghiamo: Padre nostro… al segno della pace P. Il segno del perdono e della riconciliazione reciproca diventi voce di speranza e prospettiva di futuro. Scambiamoci un segno di pace. antifona alla comunione 1Gv 4,16 Dinanzi a me hai preparato una mensa e il mio calice trabocca. oppure: 1Gv 4,16 Abbiamo conosciuto l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto. oppure: Gv 2,11 Gesù manifestò la sua gloria in Cana di Galilea e i suoi discepoli credettero in lui. preghiera dopo la comunione Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché nutriti con l’unico pane di vita formiamo un cuor solo e un’anima sola. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. RITI DI CONCLUSIONE benedizione P. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. P. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo. A. Amen. congedo P. Portate con voi la gioia e la novità dell’incontro con Dio. Andate in pace! AVVISI Mercoledì 20 alle ore 21:15, nei locali della chiesa della Pentecoste: scuola biblica sui Salmi – 5a lezione, aperto a tutti. dal 18 al 25 gennaio settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il tema di questo anno è: «Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio» (cfr 1 Pietro 2,9) Tutti i giorni, durante la s. Messa delle 17:00, pregheremo per questa finalità. Nel sito della parrocchia è possibile scaricare l’opuscolo contenente alcuni “Testi utili per tutto l’anno 2016” predisposto dalla SOCIETÀ BIBLICA IN ITALIA. http://.parrochiasantamariaquarto.it IIa domenica del tempo ordinario – anno C 47