Laboratorio Biomasse Servizi di analisi, monitoraggio della qualità e attività di ricerca e sviluppo Laboratorio Biomasse Quaderno del Laboratorio Biomasse Marzo 2015 UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento D3A Via Brecce Bianche 60131 – Ancona – ITALY Tel: 0712204167 - 0712204297 Fax: 0712204167 Email: [email protected] Web: www.laboratoriobiomasse.it Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Pagina 2 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Il Laboratorio Biomasse Il Laboratorio Biomasse del Dipartimento D3A dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona è un’unità di ricerca, servizio e divulgazione universitaria italiana attiva nel settore della ricerca sulle biomasse solide e liquide ad uso energetico ed industriale. L’unità di lavoro è costituita da un gruppo di giovani ricercatori e tecnici e dispone di impianti, attrezzature e strumentazioni idonee per affrontare in modo organico le principali tematiche di ricerca e sviluppo che interessano i materiali, i processi ed i sistemi di interesse del settore. Il centro delle nostre iniziative è il laboratorio chimico-fisico unito all’esperienza ormai decennale del personale maturata nell’ambito delle iniziative e servizi con i nostri clienti e partner e nei progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Tutte le proposte contenute in questo opuscolo sono disegnate pensando alle problematiche ed esigenze del settore e sono pensate per favorire l’accesso ai servizio e alle ricerche al più ampio numero di operatori. Prof. Giuseppe Toscano Responsabile Laboratorio Biomasse Pagina 3 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Pagina 4 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Indice Attività analitiche sulle biomasse solide 6 Analisi della qualità del pellet 8 Analisi delle biomasse liquide 9 Analisi della qualità delle ceneri 10 Test di combustione e analisi delle emissioni 11 Monitoraggio delle biomasse in impianto 12 Installazione di laboratori presso impianti 14 Ingegnerizzazione del pellet e dei densificati 16 Test di estrazione dell’olio da oleaginose 17 Torrefazione e trattamento idrotermico delle biomasse 18 Valutazione della sostenibilità dei biocombustibili 20 Sviluppo di nuovi metodi di analisi delle biomasse 22 Test delle performance di strumenti per l’analisi delle biomasse 23 Pagina 5 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Attività analitiche sulle biomasse solide Il laboratorio Il Laboratorio Biomasse è dotato di strumenti e sistemi necessari per la caratterizzazione della biomassa solida e liquida per usi energetici ed industriali. Le analisi vengono condotte in conformità con le più recenti norme tecniche nazionali ed europee del settore energetico. Norme di riferimento Il Laboratorio Biomasse monitora l’evoluzione normativa internazionale sulla qualità delle biomasse seguendo le attività del gruppo ISO/TC 238 solid biofuels e del CEN/TC 335 - Biomass standards attraverso il Comitato Termotecnico Italiano. Per la valutazione dei biocombustibili solidi il Laboratorio Biomasse ha già recepito il pacchetto di nuove norme UNI EN ISO 17225. Il riferimento sulle biomasse liquide è dettato dalla UNI/TS 11163:2009. Analisi di laboratorio sulle biomasse solide L’analisi dei diversi parametri chimico–fisici di una biomassa consente di esprimere un giudizio sulle sue prestazioni tecniche, energetiche ed ambientali. Nella tabella della successiva pagina sono elencate le principali analisi di caratterizzazione delle biomasse solide condotte dal Laboratorio Biomasse il quale, vista l’esperienza nel settore del gruppo di lavoro, è in grado di supportare gli utenti nella scelta del tipo di analisi da svolgere e, in generale, del corretto approccio analitico da seguire a seconda delle diverse esigenze e contesto. Al fine di verificare la qualità dei propri protocolli di analisi e l’affidabilità delle risposte il Laboratorio Biomasse si sottopone a test di verifica organizzati da istituti specializzati nell’ambito di specifici round robin test. Pagina 6 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Analisi ANALISI METODOLOGIA Campionamento delle biomasse UNI EN 14778 Preparazione del campione UNI EN 14780 Contenuto di umidità UNI EN 14774 I risultati delle analisi Contenuto di ceneri UNI EN 14775 L’iter analitico si completa nella produzione di un report contenente i risultati delle analisi. Il report contiene le principali informazioni sul campione, le normative di laboratorio e, se si ritiene necessario, delle note da parte degli operatori. Potere calorifico superiore UNI EN 14918 Potere calorifico inferiore o netto UNI EN 14918 Analisi elementare (CHNO/S) UNI EN 15104 Contenuto di zolfo e cloro UNI EN 15289 Cloro, sodio e potassio solubile UNI EN 15105 Metalli pesanti UNI EN 15297 Elementi maggiori UNI EN 15290 Massa volumica UNI EN 15103 Il Laboratorio Biomasse è a disposizione degli utenti per le opportune valutazioni sui risultati delle analisi ed un eventuale confronto sulle azioni da intraprendere. Distribuzione granulometrica Sostanza volatile C FA E IL IM -S di UNI EN 15148 Temperatura di fusione ceneri UNI CEN/TS 15370 Durabilità meccanica (pellet) UNI EN 15210-1 Diametro e lunghezza (pellet) UNI EN 16127 Polveri (pellet) RT O P E R UNI EN 15149-2 Massa volumica particelle (pellet) UNI EN 15210-1 UNI EN 15150 Come richiedere l’analisi ed inviare il campione Per richiedere un preventivo o informazioni su altri parametri scrivere a [email protected] oppure chiamare i numeri 071-2204167 o 071-2204297. Insieme al preventivo il Laboratorio Biomasse fornirà informazioni relative alle modalità di spedizione, le quantità di campione da inviare e i tempi di restituzione dei risultati. Pagina 7 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Analisi della qualità del pellet Biocombustibili di qualità standard Il pellet ed i biocombustibili densificati hanno fatto registrare negli ultimi anni un utilizzo sempre più diffuso. Il successo è legato agli standard qualitativi, relativamente elevati per questa categoria di prodotti. Le normative UNI EN ISO 17225-2 e 6 stabiliscono, sulla base di parametri fondamentali, le classi di qualità dei pellet e dei densificati in generale. Il Laboratorio Biomasse dispone degli strumenti necessari alla completa caratterizzazione di tali prodotti e, pertanto, è in grado di verificare il rispetto delle specifiche di qualità previste dalla normativa vigente. Analisi Il set di parametri fondamentali per completare il quadro analitico richiesto dalle norme sui pellet, e stabilire quindi le classi di appartenenza, sono elencati nella tabella a fianco. ANALISI METODOLOGIA Preparazione del campione UNI EN 14780 Diametro e lunghezza pellet UNI EN 16127 Massa volumica apparente UNI EN 15103 Contenuto di umidità UNI EN 14774-1 Contenuto di ceneri UNI EN 14775 Durabilità meccanica UNI EN 15210-1 Potere calorifico inferiore UNI EN 14918 Azoto UNI EN 15104 Tuttavia, è possibile anche optare per Cloro e Zolfo una caratterizzazione parziale dei pro- Metalli pesanti dotti, selezionando cioè solo quei paraAnalisi fusibilità ceneri metri strettamente indispensabili ad un controllo essenziale dei vari aspetti della qualità. UNI EN 15289 UNI EN 15297 UNI CEN/TS 15370 Obiettivo L’obiettivo è permettere al produttore, o rivenditore, di disporre di garanzie sulle prestazioni energetiche, sul comportamento nell’impianto termico e sugli aspetti ambientali. Pagina 8 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Analisi delle biomasse liquide Oli e grassi naturali Le principali biomasse liquide sono rappresentate dagli oli vegetali. Essi possono essere estratti meccanicamente e/o chimicamente da semi di colture oleaginose o derivare da altri processi produttivi (scarti della ristorazione o residui del settore agroalimentare). Il principale riferimento normativo per l’impiego energetico di oli e grassi è rappresentato dalla UNI/TS 11163:2009. Il Laboratorio Biomasse dispone degli strumenti necessari alla caratterizzazione di tali prodotti e, pertanto, è in grado di verificare il rispetto delle specifiche di qualità previste dagli impianti di conversione energetica. Analisi ANALISI Contenuto in ceneri Potere Calorifico Superiore Potere Calorifico Inferiore L’elenco delle analisi disponibili è mostrato nella tabella a fianco. Analisi elementare (CHNOS) Preparazione del campione Analisi composizione acidi grassi Sostanze volatili Obiettivo Analisi termo gravimetrica L’obiettivo è quello di fornire all’utente un quadro qualitativo completo, utile sia a verificare il rispetto delle specifiche tecniche previste dai sistemi di valorizzazione energetica a cui sono destinati che ad avere garanzie sulle prestazioni energetiche e sugli aspetti ambientali. Densità Viscosità (tra 20°C e 90°C) Acidità Numero di iodio Contenuto di acqua Fosforo Sodio e Potassio METODOLOGIA ISO 6884 UNI EN ISO 6245 ASTM D240 ASTM D240 CEN/TS 15104 ISO 5509 ISO 5508 UNI EN ISO 662 UNI EN ISO 665 Metodo in TGA – DTA ISO 6883 UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3104 UNI EN ISO 660 UNI EN ISO 3961 UNI EN ISO 12937 UNI EN ISO 8534 ISO 10540-3 UNI EN 14108 UNI EN 14109 Pagina 9 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Analisi della qualità delle ceneri Il problema delle ceneri La presenza delle ceneri nei biocombustibili rappresenta un aspetto molto critico per tutte le tecnologie di conversione energetica. Oltre a costituire un sottoprodotto della combustione che deve essere periodicamente rimosso e smaltito, le ceneri sono anche alla base di diverse problematiche di natura tecnica (formazione di incrostazioni, corrosioni, produzione di agglomerati, ceneri leggere) e ambientale (polveri). Tali criticità sono strettamente legate alla composizione chimica delle ceneri che, a sua volta, ne determina il comportamento termico (temperature di fusione e di volatilizzazione). Analisi ANALISI METODOLOGIA Preparazione del campione UNI EN 14780 Contenuto di ceneri UNI EN 14775 Analisi fusibilità ceneri UNI CEN/TS 15370 Frazione minerale UNI EN 15297 Sodio, Cloro e Potassio solubili UNI EN 15105 Caratterizzazione chimico-fisica delle ceneri Il Laboratorio Biomasse è in grado di eseguire analisi sia della quantità delle ceneri contenute nelle biomasse che della loro qualità. Infatti è anche munito dei sistemi per la caratterizzazione chimica delle ceneri e della strumentazione specifica per l’analisi del loro comportamento termico. Le metodiche di analisi adottate dal laboratorio sono quelle stabilite dalle normative vigenti (vedi tabella). Pagina 10 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Test di combustione e analisi delle emissioni Riscaldamento domestico a biomassa L’utilizzo di biomassa legnosa per il riscaldamento domestico (legna, cippato, pellet) rappresenta il 14,5 % dell’energia termica prodotta in Italia (ISTAT 2014), ottenuta per la quasi totalità in apparecchi domestici di piccola potenza (<35 kWt) quali camini, stufe e caldaie. Sebbene le biomasse suscitino particolare interesse per la loro natura rinnovabile (direttiva 2009/28/CE) e per l’economicità rispetto ai combustibili fossili, la loro diffusione è limitata a causa dell’emissione di sostanze inquinanti (es. polveri sottili, IPA, CO, COV, ecc.). Tale problematica è maggiormente associata ad apparecchi termici di potenza medio-bassa in cui il processo di combustione non è ben controllato e non sono previsti sistemi di abbattimento/trattamento dei fumi. Test di combustione e misura delle emissioni Il Laboratorio Biomasse dispone di una serie di strumenti portatili per la misura delle emissioni (solide e gassose) prodotte da dispositivi di combustione a biomassa, consentendo di effettuare campionamenti direttamente in-situ su impianti esistenti. Inoltre, è disponibile presso il laboratorio un banco emissioni costituito da: • una stufa a pellet (ca. 12 kWt) per eseguire dei test di combustione su materiale pellettizzato • un tunnel di diluizione a flusso intero per la misura del particolato totale, compresa la frazione condensabile (come richiesto dal decreto termico), e la misura delle emissioni in condizioni di combustione non stazionarie. Pagina 11 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Monitoraggio delle biomasse in impianto Il monitoraggio delle biomasse Il monitoraggio di un processo produttivo, sia esso finalizzato all’ottenimento di biocombustibili che di energia, prevede una serie di campionamenti periodici e pianificati della biomassa, condotti con metodi, definiti dalla normativa, in grado di rappresentare il lotto della produzione da caratterizzare. L’analisi in laboratorio di questa serie ordinata di campioni permette di costruire una banca dati temporale dei parametri chimico-fisici legati alla qualità della biomassa. L’utilizzo di diversi strumenti di analisi statistica, tra cui le carte di controllo, consente di verificare che i parametri analitici di interesse rientrino all’interno di intervalli di accettabilità, definiti dalla normativa o dallo stesso utente, e di prevedere con il giusto anticipo eventuali superamenti di limiti permettendo di agire in forma preventiva. Fasi del “piano di monitoraggio” Reperimento delle informazioni dell’impianto Selezione dei parametri da analizzare Modalità di campionamento Analisi di laboratorio Realizzazione delle carte di controllo Pagina 12 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Soluzioni Il Laboratorio Biomasse si propone di: • mettere a punto specifici piani di monitoraggio per raggiungere gli obiettivi di controllo della qualità sostenendo bassi costi analitici • prelevare campioni rappresentativi di biomasse da sottoporre alle analisi di laboratorio o addestrare operatori in impianto • analizzare i campioni per i parametri selezionati in accordo con le attuali normative del settore • realizzare specifiche carte di controllo per monitorare l’andamento del processo Obiettivi chiave per l’impianto I risultati del monitoraggio consentono di: • Mantenere in efficienza il processo di conversione energetica e/o assicurare la qualità del biocombustibile grazie al controllo preventivo e ben pianificato della qualità delle materie prime. • Controllo e classificazione dei fornitori sulla base della qualità della biomassa consegnata in impianto. • Identificazione di quelle categorie di biomasse che si dimostrano più critiche per l’utilizzo in impianto • Possibilità di dimostrare il perseguimento di obiettivi di qualità del processo o del prodotto. Pagina 13 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Installazione di laboratori presso impianti Perché implementare un laboratorio presso il proprio impianto? • • • Risultati delle analisi in tempi brevi • Controllo ambientale più efficace e possibilità di implementare protocolli di autocertificazione Riduzione dei costi per le analisi Migliore azione di monitoraggio della qualità della biomassa • Predisposizione per sistemi di controllo di elevato livello favorendo il supporto di un laboratorio specializzato • Maggiore capacità decisionale nell’ambito dell’approvvigionamento della biomassa Laboratorio in impianto Laboratorio Biomasse Le quattro fasi di intervento del “Laboratorio Biomasse” 1) Visita in impianto: analisi contesto, definizione obiettivi 2) Progettazione: individuazione possibili soluzioni tecniche 3) Implementazione: scelta di sistemi e macchine e configurazione organizzativa del laboratorio 4) Formazione: addestramento del personale tecnico Pagina 14 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Analisi Le principali analisi da implementare in impianto ANALISI STRUMENTAZIONE Umidità Stufa ventilata e bilancia tecnica Granulometria Setacci, vibrovaglio e bilancia tecnica Massa volumica Contenitore cilindrico e bilancia tecnica Ceneri Muffola e bilancia di precisione Durabilità (pellet) Macchina della durabilità, setaccio, bilancia tecnica Il laboratorio in impianto viene configurato per determinare solo alcuni dei parametri analitici della biomassa solida, quelli più utili a fornire un primo quadro qualitativo dei prodotti energetici. In tabella sono riportati alcuni importanti parametri che possono essere determinati senza difficoltà da un laboratorio in impianto. I risultati ottenuti da queste analisi forniscono una serie di informazioni di base sulla biomassa utilizzata e consentono di esprimere un giudizio di carattere tecnico ed economico del prodotto. Esempio di laboratorio in impianto e possibile sinergia con il Laboratorio Biomasse Campione di biomassa Laboratorio in impianto Analisi della biomassa tal quale, valutazione ed archiviazione dati. Analisi di parametri non considerati nel set di quelli implementanti nel laboratorio in impianto. Opzione: se necessario possibile invio al Laboratorio Biomasse di una minima quantità di campione Pagina 15 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Ingegnerizzazione del pellet e dei densificati Biocombustibili densificati La densificazione delle biomasse per la produzione di pellet o bricchette ad uso energetico rappresenta un passaggio produttivo strategico nella filiera di produzione dei biocombustibili. L’ampliamento di questa tecnica ad una più ampia gamma di materie prime pone nuove esigenze per raggiungere standard di qualità del biocombustibile che deve garantire le migliori prestazioni possibili. In proposito il Laboratorio Biomasse dispone di una linea operativa che mira a elevare lo standard di qualità delle biomasse, in particolare agricole ed agroindustriali, attraverso test di pellettizzazione di miscele e impiego di additivi inorganici. Test di pellettizzazione Il Laboratorio Biomasse dispone di varie soluzioni per densificare la materia prima a partire da materiali lignocellulosici di diversa origine, sia puri che in miscela. Il pellet prodotto viene subito analizzato per verificarne la rispondenza alle caratteristiche richieste . Upgrade del combustibili Sono quell’insieme di attività di laboratorio che mirano a migliorare la qualità della biomassa per ciò che concerne la fusibilità delle ceneri ed il comportamento generale in caldaia. La corretta miscela di biomasse e l’uso di specifici additivi inorganici consente di produrre un biocombustibile con minori problemi di incrostazioni e fusibilità . Pagina 16 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Test di estrazione dell’olio da oleaginose L’estrazione meccanica La produzione di olio vegetale per estrazione meccanica dai semi di oleaginose rappresenta un’interessante opportunità per le filiere agricole di piccole e medie dimensioni. I prodotti, olio grezzo e panello solido, possono trovare applicazioni in ambiti diversi - alimentare, energetico, zootecnico, agronomico, ecc. - a seconda del tipo di seme utilizzato. Il Laboratorio Biomasse, al fine di migliorare le conoscenze del processo e accrescere la qualità dei prodotti, ha condotto numerosi test su diverse tipologie di seme e utilizzando vari modelli di pressa meccanica. Tipo di seme, temperatura e pressione sono i parametri che maggiormente influenzano le rese di processo e la qualità, pertanto sono stati oggetto di studio nelle sperimentazioni. Pressa meccanica Attualmente il Laboratorio Biomasse dispone di una pressa meccanica con capacità operativa di circa 50-60 kg/h che utilizza per valutare la quantità di olio estraibile meccanicamente dalle diverse tipologie di seme. Negli ultimi anni la sperimentazione si è orientata maggiormente verso semi provenienti da colture sperimentali (es. brassica carinata), da colture extraeuropee (es. jatropha) e anche da semi recuperati da residui agroindustriali (es. vinaccioli, semi di pomodoro). Metodo Soxhlet Al fine di determinare le rese del processo di estrazione meccanica è fondamentale conoscere il contenuto di olio nei semi sottoposti al processo. A tale scopo il Laboratorio biomasse si avvale dell’estrazione chimica (con solvente) mediante metodo Soxhlet. Normativa di riferimento: UNI EN ISO 659. Pagina 17 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Torrefazione e trattamento idrotermico delle biomasse Upgrade delle biomasse Il Laboratorio Biomasse studia da alcuni anni le tecniche di trattamento termico della biomassa conducendo una serie test sperimentali su biomasse solide residuali dei settori agroalimentare e forestale. Trattamenti termici in pillole La torrefazione è un trattamento delle biomasse condotto a temperature comprese tra 200 e 300°C, in atmosfera inerte e pressione atmosferica. Dal processo si ottiene un biocombustibile ad alto contenuto energetico; resistente ai microorganismi ed idrofobo. Il trattamento idrotermico consiste in una carbonizzazione più o meno spinta delle biomasse condotta in mezzo acquoso, a pressione relativamente elevata e temperature comprese tra 180 e 260°C. Questo processo combina agli effetti della torrefazione i benefici di una riduzione del contenuto in ceneri. I sistemi e l’approccio del Laboratorio Biomasse Lo studio dei processi termici necessita di una serie di dispositivi atti alla realizzazione dei trattamenti e alla misura delle proprietà dei prodotti ottenuti. L’analizzatore termogravimetrico (TGA/DTA) consente di studiare il comportamento termico delle biomasse e di impostare adeguati piani sperimentali per i successivi test al reattore. Il Laboratorio Biomasse dispone di due reattori da banco, uno per la conduzione di test su scala di laboratorio ed uno più grande appositamente costruito per trattare matrici più grossolane ed in quantità tali da consentire l’analisi di parametri speciali sul prodotto torrefatto. Pagina 18 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Upgrade Analisi dei parametri chimico–fisici Le analisi vengono condotte in conformità con le più recenti norme tecniche nazionali ed europee del settore energetico. L’efficienza complessiva dei trattamenti viene misurata attraverso l’analisi dei bilanci di massa e di energia mentre l’upgrade qualitativo delle biomasse viene valutato ricorrendo anche ad elaborazioni grafiche specifiche. I risultati ottenuti vengono raccolti in un database dedicato e quindi confrontati con dei materiali di riferimento. Torrefatto: biocombustibile di qualità superiore Con il trattamento termico delle biomasse è possibile ottenere un biocombustibile dalle proprietà superiori, dotato infatti di maggiore densità energetica, omogeneità (standardizzazione), facilità di macinazione, comportamento idrofobico, stabilità biologica. Idrotrattamento del legno I trattamenti termici in mezzo acquoso possono trovare un’interessante applicazione come pre-trattamento delle biomasse legnose destinate alla produzione di pellet e densificato di elevata qualità. Questo trattamento, infatti, è in grado di determinare su legni relativamente scadenti (es. cippato ricco di corteccia o sporco di terra) un miglioramento del potere calorifico ed una riduzione del contenuto di ceneri tali da consentire la produzione di un pellet di classe superiore. Pagina 19 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Valutazione della sostenibilità dei biocombustibili La sostenibilità Il concetto di sostenibilità racchiude in se molteplici aspetti, principalmente ambientali, economici, sociali e istituzionali, spesso tra loro correlati. Una delle attività sulle quali risulta prioritaria l’applicazione di tale concetto è la produzione di energia, alla base dello sviluppo della società attuale. La valutazione della sostenibilità energetica e ambientale, in particolare, è uno strumento utile per diverse finalità che spaziano dall’ottimizzazione di processi e filiere produttive a strumenti di marketing, dalla verifica del rispetto di limiti imposti da specifiche normative al miglioramento dell’accettabilità sociale di un prodotto. Il metodo di valutazione La valutazione della sostenibilità energetica e ambientale dei prodotti è sempre più legata ad approcci di tipo LCA (Life Cycle Assessment) che considerano le intere filiere produttive, dalla produzione ed estrazione delle materie prime alla produzione e uso del bene. Tale approccio è oramai diventato standard quando si parla di biocarburanti (e.g. biodiesel e bioetanolo) e biocombustibili (e.g. pellet, agripellet, cippato, bricchette, biogas). Le analisi LCA si basano sull’impiego di informazioni relative alle filiere produttive, software di elaborazione dotati e banche dati aggiornate e affidabili per convertire i dati di input in impatti. Pagina 20 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Soluzioni Il Laboratorio Biomasse è dotato del software e banche dati LCA più aggiornati. L’attività di laboratorio e di ricerca svolta nell’ambito delle biomasse e dei biocombustibili consente inoltre di disporre di informazioni affidabili e utili allo svolgimento degli studi LCA. Il personale del Laboratorio Biomasse ha partecipato allo sviluppo della normativa tecnica nazionale e internazionale in tema di sostenibilità dei biocarburanti e biomasse ed è quindi in grado di affrontare con competenza la tematica. Risultati Sono stati calcolati i risparmi di emissione di CO2 equivalente e i bilanci energetici di diverse filiere di Sostenibilità pellet da potature di vite produzione di biocombustibile, in particolare a partire da residui colturali e agro industriali. Cumulative Energy Demand (MJX/MJ) Global Warming Potential (g CO2eq/MJ) 90 1,4 80 1,2 70 1,0 60 50 0,8 40 0,6 30 0,4 20 0,2 10 0,0 0 SCENARIO A SCENARIO B RIFERIMENTO FOSSILE SCENARIO A SCENARIO B RIFERIMENTO FOSSILE Risparmio CO2 75% Bilancio energetico1:5 Tali valutazioni sono utili a livello aziendale sia a fini di miglioramento dell’efficienza energetica che di contenimento degli impatti ambientali. Pagina 21 Laboratorio Biomasse – Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche Sviluppo di nuovi metodi di analisi delle biomasse Analisi della qualità della biomassa Il mercato delle biomasse energetiche sta subendo una rapida espansione in risposta al continuo aumento della domanda energetica globale ed alla contemporanea necessità di riduzione delle emissioni di gas serra. In questo contesto, la determinazione della qualità del biocombustibile, definita dalla normativa tecnica, è un requisito fondamentale per la tutela del consumatore e dell’ambiente. Attualmente, il controllo della qualità di una biomassa viene eseguito in laboratori specializzati e prevede la determinazione di una serie di parametri chimici e fisici basata su metodologie analitiche lunghe e costose, spesso non compatibili con le necessità industriali. Da qui l’interesse per lo sviluppo di tecniche di analisi rapide, che possano essere eseguite senza l’impiego di personale specializzato e possibilmente non distruttive. Strumentazione per l’analisi rapida delle biomasse Il Laboratorio Biomasse, che da anni è vicino al settore industriale ed alle sue problematiche, si è equipaggiato di una serie di strumenti idonei allo sviluppo di metodi di analisi rapida della qualità delle biomasse ad uso energetico, nello specifico: • Spettrofotometro infrarosso a trasformata di Fourier per la lettura di solidi in medio e vicino infrarosso • Dispositivi per la misura rapida dell’umidità nelle biomasse solide • Analizzatore termogravimetrico differenziale e termico Il Laboratorio inoltre offre il servizio di calibrazione dei metodi di analisi effettuando il confronto con le tecniche di misura a norma. Pagina 22 Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY - Tel/Fax: 071 220 4167 Web: www.laboratoriobiomasse.it ; email: [email protected] Test delle performance di strumenti per l’analisi delle biomasse L’esperienza al servizio dell’innovazione Il Laboratorio biomasse, grazie alla solida esperienza maturata nel campo delle analisi sulle biomasse, si propone di sviluppare e/o testare nuove soluzioni analitiche, alternative a quelle di riferimento, allo scopo di individuare metodi di analisi innovativi, più rapidi, economici ed efficienti. Sempre di più cresce, infatti, la necessità da parte delle centrali a biomasse e dei produttori di biocombustibili di analizzare certi parametri qualitativi delle materie prime (es. umidità, ceneri, contenuto energetico) al momento della fornitura. Di qui l’interesse verso sistemi di misura rapida. Alla luce di ciò il laboratorio biomasse si propone di individuare, sviluppare, o semplicemente testare, nuovi sistemi e strumenti di analisi atti a soddisfare le specifiche esigenze degli operatori. Alcuni esempi di metodi analitici alternativi Il Laboratorio Biomasse ha sviluppato un metodo semplificato per l’analisi della fusibilità delle ceneri nei pellet. Il protocollo di analisi è stato sviluppato grazie all’esperienza acquisita durante il progetto internazionale di ricerca “AshMelT” (www.ashmelt.eu) al quale il Laboratorio Biomasse ha partecipato. Il Laboratorio Biomasse ha anche collaborato con note aziende del settore energetico nazionale per individuare e testare dei dispositivi per la misura rapida dell’umidità nelle biomasse. Gli strumenti sono stati testati su diverse tipologie di biomassa, a vari gradi di umidità, e confrontati con il metodo analitico di riferimento (essiccazione in stufa) al fine di verificare l’attendibilità. Pagina 23 Laboratorio Biomasse Dipartimento D3A Via Brecce Bianche – 60131 – Ancona – ITALY Tel: 0712204167 - 0712204297 Fax: 0712204167 Email: [email protected] Web: www.laboratoriobiomasse.it