G i o r n a l e d e l l ’ i s o l a Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo Provincia di Bergamo Via Torquato Tasso, 8 - 24121 Bergamo - Centralino 035 387111 www.provincia.bergamo.it - [email protected] Numeri Verdi Corpo di Polizia Provinciale Servizio Caccia e Pesca 800 350035 800 297736 Via T. Tasso 8 Presidente Vice Presidente Attività produttive Bilancio e patrimonio Personale Sicurezza e Protezione civile - Presidenza e Direzione generale Giunta - Consiglio Difensore civico INTERVISTA ALL'ASSESSORE PROVINCIALE LUIGI PISONI nel settore bancario, industriale, finanziario e commerciale. Un altro valido strumento di sviluppo è rappresentato dall’ottica della multifunzionalità applicata all’agricoltura. Le imprese multifunzionali si occupano prevalentemente di trasformazione e di vendita diretta dei prodotti aziendali, di salvaguardia del territorio rurale, di agriturismo, di recupero e messa a coltura di antiche varietà vegetali e razze animali, nonché di didattica rurale: funzioni diversificate che apportano valore aggiunto all’impresa. Vi saranno di sicuro altre strade da percorrere; ad esempio una valorizzazione dei prodotti tipici e, nel contempo, dei territorio preservati a parco? Esattamente. Tramite l’Associazione Culturale Agorà, la Provincia ha sostenutodiverse edizioni della manifestazione “Saperi, Sapori e … Sipari”. Le finalità sottese all’iniziativa sono appunto la valorizzazione del territorio attraverso la fruizione di eventi d’arte e spettacolo, momenti di degustazione guidata di prodotti tipici di qualità e la promozione della sostenibilità ambientale. I nostri due parchi (Plis del Monte Canto e del Basso Brembo) hanno identificato precise priorità delle nostre Amministrazioni Comunali in campo ambientale e di salvaguardia e valorizzazione del territorio. Ho sentito parlare del progetto di valorizzazione del territorio del “PLIS Monte Canto e Bedesco”. In termini sintetici come si sviluppa questo progetto? È stato siglato un protocollo d’intesa tra il Settore Agricoltura della Provincia, l’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e Foreste) e il PLIS del Monte Canto e Bedesco per l’attuazione dell’iniziativa regionale “Progetto integrato di valorizzazione del territorio del PLIS del Monte Canto e Bedesco” . Sono 10 i Comuni interessati dal Progetto: Ambivere, Calusco d’Adda, Carvico, Chignolo d’Adda, Mapello, Pontida, Terno d’Isola, Solza e Villa d’Adda. A questo territorio è riconosciuta una particolare valenza ambientale e agroforestale, determinata dai suoi peculiari caratteri ecologici e rurali che permettono di identificare quest’area come realtà rurale lombarda idonea e a valenza prioritaria allo sviluppo di un progetto sperimentale di valorizzazione dell’agricoltura collinare. Gli ambiti da promuovere includono: Ambiente e Territorio; Reddito e Occupazione; Produzioni agroalimentari e forestali; Messa in rete delle aree antropizzate con le aree naturali e Formazione, informazione e partecipazione. Una grande ed importante risorsa del nostro territorio sono i nostri due fiumi. Quali sono le loro peculiarità per il Suo assessorato e quindi per l’Isola? L’Isola è delimitata ad Est e ad Ovest dai Fiumi Sollievo a favore di soggetti autistici È stato approvato dalla Giunta provinciale di Bergamo lo stanziamento di un contributo di 28 mila euro per l’attuazione di progetti di sollievo a favore di soggetti autistici. L’assessore alle Politiche Sociali, Bianco Speranza ha ribadito la necessità di “sostenere attività di sollievo finalizzate a rispondere ai bisogni quotidiani ed alle situazioni di emergenza delle famiglie con soggetti con autismo, che proprio a causa della sindrome da cui sono interessati, necessitano di forme di sollievo appositamente pensate per loro poiché in molti casi non possono essere inseriti all’interno delle normali attività ricreative estive. Il termine delle attività scolastiche è sempre vissuto dai genitori come un periodo particolarmente complesso da gestire, proprio perché vengono meno i supporti che sono disponibili durante il periodo scolastico”. Per il quarto anno consecutivo, grazie all’intervento del Settore Politiche Sociali della Provincia, Spazio Autismo di Seriate e di Romano di Lombardia hanno organizzato tre-quattro settimane di sollievo durante le quali è stata data continuità agli interventi didattico-educativi già in corso, al fine di sviluppare abilità di tipo psico-motorio, di autonomia personale e di gioco. Gli spazi, nei quali sono stati realizzati gli interventi, sono luoghi adeguatamente strutturati, secondo il programma TEACCH, anche se le attività previste hanno dato priorità agli aspetti ludici. Per il progetto presentato dal Comune di Seriate il contributo è di € 15.000; per quello presentato dal Piano di Zona 14, relativo all’Ambito Territoriale che vede come ente capofila il Comune di Romano di Lombardia, il contributo è di € 7.500. È stato approvato anche un contributo di € 5.500 per l’Associazione Italiana Genitori di Calusco d’Adda, che ha presentato un progetto che si prefigge di offrire “sollievo” a famiglie con persone diversamente abili, fra le quali alcuni soggetti con autismo che abitano nell’Ambito dell’Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino. Questo progetto ha coinvolto diverse associazioni del territorio per la realizzazione di una rete sociale e ha visto attivamente impegnati in questa esperienza di volontariato anche 15 ragazzi adolescenti. Adda e Brembo. Il Fiume Adda nel tratto sub-lacuale è classificato come acqua di tipo “C” - ove la pesca è consentita tutto l’anno - ed è ricco di specie ittiche di pregio, quali lucci e trote marmorate, anguille e cavedani. Per quanto concerne l’attività di pesca sull’Adda, nel corso del 2005 è stato approvato un Regolamento Interprovinciale, sottoscritto dalle Province di Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi e Milano che uniforma l’esercizio alieutico su tutto il corpo idrico (il regolamento per la pesca sull’Adda è scaricabile dal sito della Provincia). I tratti di fiume di competenza della Provincia di Bergamo sono solamente due (in corrispondenza del comune di Calusco d’Adda e nel tratto da canonica d’Adda al confine di provincia in comune di Casirate d’Adda). Gran parte degli antichi diritti esclusivi di pesca è stata rilevata dalla FIPSAS per cui per poter esercitare la pesca è necessaria, oltre che la licenza di pesca, anche la tessera associativa FIPSAS. Il Brembo a valle di Ponte San Pietro passa da acqua di tipo “salmonicolo” a tipo “ciprinicolo”: nelle sue acque la pesca è sempre consentita nel rispetto dei periodi di divieto previsti per ogni singola specie ittica. Pur soffrendo di periodi di carenza idrica, grazie alla conformazione dell’alveo incavato nelle sponde in ceppo che presenta profonde buche, nelle sue acque è ancora possibile trovare anche grossi esemplari di trota marmorata, nonché diverse specie ciprinicole quali barbi e cavedani. Sono presenti anche diversi esemplari di trota iridea, pescabile tutto l’anno. Nei periodi di maggior portata nelle sue acque risalgono anche alcuni esemplari di anguille. L’attività di pesca è normata dal Calendario Pesca approvato annualmente dalla Giunta Provinciale e per esercitarla è sufficiente il possesso della licenza di pesca. Per concludere, anche se alla maggior parte dei cittadini dell’Isola l’agricoltura e la pesca sembrano pressoché scomparsi, a causa dell’enorme antropizzazione del nostro territorio, esiste ancora un barlume di speranza e di visione positiva? Agricoltura e pesca caratterizzano ancora il territorio, nonostante l’incombere di altre attività e devo considerare che in futuro, grazie proprio alle proposte ed iniziative di cui abbiamo parlato poc’anzi, si potrà migliorare ancora. Non dimentichiamo che un importante impianto di irrigazione realizzato dal Consorzio di Bonifica ha contribuito non poco negli ultimi anni a mantenere i livelli produttivi delle aziende dell’Isola. Sono certamente ottimista e confido nella volontà e determinazione delle aziende esistenti e del supporto che il nostro assessorato non farà mancare per tutte le iniziative e i progetti che ci coinvolgeranno. L a Provincia di Bergamo ha indetto un bando per la presentazione di richieste di contributo riguardanti iniziative a supporto dell’attività di protezione civile, anno 2006. Il bando contempla progetti per l’acquisto di attrezzature e beni durevoli per attività di protezione civile ed è rivolto a organizzazioni di Volontariato iscritte all’Albo regionale del volontariato di protezione civile - sezione provinciale o regionale - che sono state dichiarate operative e che abbiano sede ed attività nel territorio provinciale. FONDI A DISPOSIZIONE - Per gli acquisti: 85.000,00 euro. Il contributo erogabile ammonta ad una percentuale pari all’80% del costo complessivo e non può comunque superare il tetto massimo di 8.500,00 euro per acquisto. TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE - Le domande di ammissione al contributo dovranno pervenire alla Provincia di Bergamo, via Tasso numero 8 Bergamo, entro le ore 12 del 30 settembre 2006. Alla domanda dovrà essere allegata una relazione nella quale devono essere indicati la descrizione dettagliata dell’acquisto, le finalità di utilizzo ed i tempi della sua attuazione. La proposta di riparto verrà approvata dalla Giunta provinciale entro il 30 novembre 2006. Copia del bando e del modulo domanda sono disponibili nel sito internet della Provincia: www.provincia.bergamo.it s e t t e m b r e - o t t o b r e Via XX Settembre 29 Passaggio Limonta Collocamento obbligatorio Centro opportunità e risorse per l’integrazione Borgo S. Caterina 19 Cultura, sport, turismo e spettacolo Premiati i quattro vincitori Iniziative Protezione Civile Contributi della Provincia Concessi contributi per l’attuazione di progetti Via G. Sora 4 Lavori pubblici Lavoro e formazione prof. Politiche del territorio Edilizia e istruzione Attività economiche Via F.lli Calvi 10 Via S. Giorgio 5/a Agricoltura, caccia e pesca TESI DI LAUREA IN CAMPO SOCIALE L'AGRICOLTURA DELL'ISOLA E IL SUO TERRITORIO Assessore Pisoni, qual è il quadro dell’agricoltura nella Pianura dell’Isola? Sicuramente l’agricoltura del territorio dell’Isola è caratterizzata da molteplici s f a c c e t t a t u re . Da un lato, il territorio accoglie una grande varietà di colture (cereali, foraggere, orticole, vite e floricole) e di allevamenti. Dall’altro, esistono alcune difficoltà oggettive per molte aziende agricole che si confrontano con dimensioni medie inferiori allo standard lombardo, nonché con un uso del territorio conteso dalla presenza delle altre attività produttive e commerciali e delle infrastrutture. E la situazione della zootecnia del territorio? In totale operano una settantina di aziende, per la maggior parte concentrate nel comparto bovino. Seguono suini, equini e ovi-caprini. Quali sono, invece, le colture più rappresentative? Prevalgono i cereali, che coprono una superficie complessiva pari a ca. 1800 ettari. Seguono le colture foraggere (ca. 280 ettari). Da segnalare anche il comparto florovivaistico, che svolge un importante ruolo sia sotto il profilo paesaggistico che socio-economico. Il massiccio insediamento abitativo degli ultimi decenni non ha certo salvaguardato spazio e territorio per l’agricoltura. In quale modo si potrebbe pervenire a uno sviluppo integrato della nostra agricoltura, per non perdere ulteriore prezioso “terreno”? In un contesto del genere le aziende sono costrette ad operare entro angusti limiti territoriali e, come già detto, contando solo su medie dimensioni strutturali. La costituzione di forme di cooperazione e di associazionismo potrebbe essere la chiave di volta per uno sviluppo omogeneo. Cooperare significa unirsi per creare valore, passando dalla prospettiva del “noi e voi” a quella del “noi insieme”. La dimensione è un elemento di forza e di maggiore competitività sul mercato, poiché consente di generare economie di scala, di scopo e di specializzazione. La cooperazione rappresenta una nuova dimensione irrinunciabile per un’agricoltura che voglia avere un ruolo di primo piano nella realtà socio-economica locale. Per esercitare un’influenza sui cambiamenti economici in atto è necessario che anche gli imprenditori agricoli si alleino sulla linea di quanto da tempo avviene Via Camozzi 95 Passaggio Canonici Lateranensi 10 Ambiente - Politiche sociali Tutela risorse idriche ed estrattive 2 0 0 6 L a cerimonia di consegna dei premi ai quattro vincitori della sesta edizione del premio “Tesi di laurea in campo sociale” ha visto quest’anno – alla presenza del presidente Valerio Bettoni, dell’assessore alle Politiche sociali, Bianco Speranza, e dei membri del Comitato scientifico - i quattro giovani laureati bergamaschi Giulia Baggi, Geordie Cassamagnaga, Federica Belli, Lidia Ghilardi, ai quali è stato consegnato il riconoscimento del valore di 1.500,00 euro ciascuno. Il premio “Tesi di laurea in campo sociale” è promosso dalla Provincia di Bergamo che, quest’anno, ha raddoppiato il proprio impegno destinando ben 4 premi a giovani laureati bergamaschi, interessati alle tematiche sociali. Secondo il regolamento di assegnazione del premio, i riconoscimenti sono destinati a due laureati secondo il vecchio ordinamento (corso di laurea di durata almeno quadriennale) e a due laureati secondo il nuovo ordinamento (corso di laurea specialistica). Per la categoria “corsi di laurea di durata almeno quadriennale”, il Comitato scientifico dopo aver vagliato tutte le 39 tesi pervenute entro i termini, ha designato quali vincitori: * “Sordità, prospettive e aspettative dentro un meticciato bilingue” elaborata da Giulia Baggi, laureata in Scienze dell’Educazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bergamo riportando la votazione di 110/110. * “Il gesto del padre: la costruzione sociale della paternità” elaborata da Geordie Cassamagnaga, laureato in Scienze dell’Educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Verona riportando la votazione di 110/110. Per quanto concerne le tesi di laurea specialistica, per la prima volta ammesse al premio, risultano vincitori: * “Gli eventi culturali come strumenti di comunicazione pubblica: il caso di UniBoCultura” elaborata da Federica Belli, laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna riportando la votazione di 110 lode/110. * “Governance locale: soluzioni e problemi” elaborata da Lidia Ghilardi, laureata in Sociologia presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano – Bicocca riportando la votazione di 110/110. Tutte le tesi premiate e che hanno partecipato al concorso sono a disposizione per la consultazione al pubblico presso la biblioteca del Centro Studi: Via Camozzi, 95 II piano - 24121 Bergamo (ingresso da Passaggio Canonici Lateranensi, 10 o 12) - Telelefono 035.387656 – 655 Fax 035.387682; E-mail: [email protected] orario di apertura: martedì 9.00 - 12.00, giovedì 14.30 - 17.00, venerdì 9.00 - 12.00 Al via l’“Agenzia Provinciale delle Aree Protette” bergamasche (A.P.A.P.) È decollata l’Agenzia provinciale delle aree protette (APAP). Dopo la formale sottoscrizione da parte dei cinque Parchi regionali appartenenti al territorio provinciale bergamasco (Colli di Bergamo, Serio, Adda Nord, Oglio Nord e Orobie Bergamasche), della Provincia di Bergamo e della Regione Lombardia (D.G. Qualità dell’Ambiente) dell’atto costitutivo dell’Agenzia Provinciale Aree Protette (A.P.A.P.), avvenuta a Torre Pallavicina il 1° dicembre 2005, è stata formalmente avviata l’attività di coordinamento tra la Provincia e gli Enti Gestori dei Parchi regionali “bergamaschi” per definire una serie di iniziative da sviluppare comunemente durante il corrente anno e il 2007. L’A.P.A.P., infatti, ha l’obiettivo di porre le basi per una collaborazione sempre più proficua tra i diversi attori istituzionali, preposti alla gestione delle nostre principali aree protette e la Provincia, punto di riferimento per le più importanti scelte di sviluppo del territorio bergamasco. Questo tentativo di coordinamento, sino ad ora unico nel suo genere in campo nazionale, fortemente voluto dalla Provincia, ha trovato la piena collaborazione dei Parchi regionali, con i quali sono stati avviati nel corso dei primi mesi del corrente anno interessanti tavoli tematici di confronto incentrati sulle seguenti tematiche: - natura e biodiversità - vigilanza - pianificazione - turismo e cultura educazione ambientale. L’esito di questo lavoro ha permesso la formulazione di alcune proposte condivise da tutti i Parchi e dalla Provincia nell’incontro di coordinamento tenutosi presso l’assessorato all’Ambiente della Provincia di Bergamo il 12 giugno scorso, dove gli amministratori si sono confrontati sulle proposte e hanno definito le priorità da conseguire durante il corrente anno. Sul tema della “pianificazione” è stata evidenziata l’opportunità di predisporre una modulistica comune in materia di autorizzazioni e sanzioni paesaggistiche, stante la rilevanza di questa materia nella gestione dei procedimenti autorizzativi in capo a Parchi e Provincia. In materia di “educazione ambientale” verranno predisposte delle pagine nel sito internet della Provincia contenenti schede dei percorsi didattici presenti in ciascun Parco e sarà reso disponibile, sempre su internet, un opuscolo di presentazione dei Parchi e delle attività in campo di educazione ambientale da essi attuate. Rispetto al tema legato alla “cultura e al turismo”, nella seconda metà del presente anno verrà organizzata la quarta Conferenza Provinciale delle Aree Protette bergamasche; il 2007 vedrà l’organizzazione di una settimana delle Aree Protette Bergamasche, dove ogni Parco coordinerà e attuerà un’iniziativa mentre la Provincia organizzerà la quinta Conferenza delle Aree Protette bergamasche. Inoltre, con la collaborazione delle Guardie Ecologiche Volontarie verrà predisposto del materiale informativo da distribuire nelle scuole, con l’illustrazione delle proposte educative e culturali dei singoli Parchi. In materia di “vigilanza” ci si attiverà per la predisposizione di una modulistica unica in materia di vigilanza ecologica, mentre per il tema legato alla “natura e biodiversità”, verrà portato a compimento l’importante progetto per la predisposizione delle basi informative della nuova cartografia escursionistica della Provincia di Bergamo e verranno adottate modalità comuni per la predisposizione dei piani di gestione dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete Natura 2000, sull’esempio di quanto recentemente avviato dal Parco delle Orobie Bergamasche.