ROMA
AZIENDA USL
Incidenti stradali
nella Regione Lazio
e nella ASL Roma C
I fattori di rischio
e gli interventi
di prevenzione
Anno 2013
PUBBLICAZIONE REALIZZATA DA
ASL Roma C - Dipartimento di Prevenzione
A CURA DI
Andreina Lancia (Coord. Aziendale PASSI - ASL RMC)
Massimo O. Trinito (Coord. Aziendale PASSI - ASL RMC)
Michela Barni (UOC SISP)
Paolo Caspani (UOC SPRESAL)
REALIZZAZIONE GRAFICA
Paolo Sbraga (UOC SPreSAL)
CONTATTI
Andreina Lancia (UOC SISP) - [email protected] - 06.5100.5435
Pubblicazione Dicembre 2013
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella ASL Roma C
Le fonti dei dati
ISTAT - Incidenti stradali con morti o feriti in Italia e nel Lazio - 2012
ISTAT raccoglie l’informazione statistica sull’incidentalità stradale mediante una
rilevazione totale, a cadenza mensile, di tutti gli incidenti stradali verificatisi sull’intero
territorio nazionale che hanno causato lesioni alle persone (morti o feriti). Il campo di
osservazione è costituito dall’insieme degli incidenti stradali verbalizzati da un’autorità
di polizia, mentre l’unità di rilevazione è il singolo incidente stradale.
Laziosanità - Accessi al Pronto Soccorso per incidenti stradali nel Lazio
L’Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio (Laziosanità) gestisce il Sistema Informativo
Emergenza Sanitaria (SIES) raccogliendo i dati relativi a tutti gli accessi ai Pronto Soccorso
della Regione.I pronto soccorso inviano all’Agenzia informazioni particolarmente
affidabili rispetto alle diagnosi e offrono la possibilità di seguire il percorso terapeutico
dei pazienti nei casi in cui le conseguenze dell’evento traumatico non si esauriscano
nella sua immediatezza.
PASSI - Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia 2010-2012
PASSI è il sistema di sorveglianza che indaga gli stili di vita e i comportamenti rischiosi per
la salute della popolazione italiana adulta. Il Sistema viene condotto nella quasi totalità
delle ASL italiane per mezzo di interviste telefoniche effettuate da operatori sanitari ad
un campione rappresentativo della popolazione residente di età compresa tra 18 e 69
anni. PASSI indaga, tra l’altro, aspetti relativi alla sicurezza stradale: gli indicatori con
cui stima la prevalenza di uso dei dispositivi di sicurezza e dei comportamenti a rischio
(quale ad esempio bere alcolici prima di mettersi alla guida) sono basati sul dato riferito
dall’intervistato.
INAIL
L’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro gestisce il flusso
informativo relativo ai dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali che
vengono rilevati nel territorio italiano. L’INAIL persegue una serie di finalità ed obiettivi
per la riduzione del tasso di infortuni e il reinserimento nel mondo occupazionale dei
lavoratori che ne sono stati vittima. Ad oggi per il Lazio sono disponibili i dati 2011.
ULISSE
ULISSE è un sistema per il monitoraggio dell’uso delle cinture di sicurezza e del casco in
Italia, con rilevazione a campione. Il Sistema attualmente può contare su 899 postazioni
di osservazione che interessano un totale di 72 Provincie e 222 Comuni. Le rilevazioni
vengono effettuate su strade urbane ed extraurbane ma non sulla rete autostradale.
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella ASL Roma C
Incidentalità
Nel 2012 l’ISTAT ha registrato in Italia 186.726 incidenti
7096 a 3653.
stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato
Nel Lazio si sono verificati, nell’anno 2012, 23.647 inci-
pari a 3653, quello dei feriti ammonta a 264.716. I morti
denti con lesioni a persone che hanno causato il deces-
per incidente stradale sono maschi nell’80% dei casi. La
so di 376 persone ed il ferimento di 32.903. Gli incidenti
classe d’età in cui si registra il maggior numero di deces-
nelle grandi città del Paese rappresentano circa un terzo
si (maschi + femmine) è quella 20-24 anni .
degli incidenti stradali totali avvenuti su strade urbane.
Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%,
Solo nel Comune di Roma gli incidenti registrati su stra-
i feriti del 9,3 ed i morti del 5,4%. Tra il 2001 ed il 2012
de urbane sono stati 13.943 (71,5% dell’intera Provin-
la riduzione delle vittime della strada è stata pari al
cia) ed i morti 118.
1
48,5%, con una variazione del numero dei morti da
ACCESSI AI PRONTO SOCCORSO
NEL LAZIO E NELLA ASL RMC - 2012
a trauma da strada anche nei giorni successivi all’inci-
Nel Lazio nel 2012 il numero totale di accessi ai Pronto
di polizia in occasione dell’incidente (elevate percentuali
Soccorso per incidente stradale (con diagnosi di trauma
di codici verdi).
dente e/o in tutti quei casi dove non intervengono forze
e luogo del trauma - strada) è stato pari a 123.247 con
ROMA
I cittadini residenti nel territorio della ASL RMC
un tasso di incidenza pari a 2.241/100.000 abitanti2.
AZIENDA USL
che sono giunti ad un PS della Regione Lazio,
Rispetto al 2011 si osserva una riduzione molto
ovunque ubicato, sono stati in totale 11.616 nell’anno
consistente dell’accesso al pronto soccorso per
2012 con un’incidenza pari a 2281 per 100.000 abi-
100.000 abitanti che passa da 2628 a 2241. Alcuni stu-
tanti: l’87% degli accessi con codice di triage verde
di legano il trend in diminuzione anche agli effetti della
ed il 2% bianco. L’incidenza di accesso in PS si os-
crisi economica. Si fa notare come il numero di accessi
serva maggiormente nella fascia d’età 20-24 con
ai PS risulta di molto superiore al numero dei feriti rileva-
una predominanza del sesso maschile, in linea
to dall’ISTAT: i PS registrano infatti ogni accesso dovuto
con il dato regionale.
INFORTUNI SUL LAVORO SU STRADA
zienda: la strada è lo scenario più comune di questa per-
Nel 2012 in Italia i decessi accertati come infortuni mor-
centuale, che comprende gli infortuni avvenuti nel per-
tali sul lavoro (denunciati all’INAIL) sono stati 790, dato
corso casa-lavoro (definiti pertanto “in itinere”) e quelli
che segna un decremento dell’8,78% rispetto agli 866
avvenuti “in occasione di lavoro” ma causati di fatto dalla
casi mortali dell’anno precedente . Di questi decessi,
circolazione stradale (ad es. autotrasportatori, commes-
più del 50% (pari a 409 casi) si è verificato fuori dall’a-
si viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale).
3
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella ASL Roma C
Durante il 2011 nel Lazio sono stati denunciati 51.575
e 22 con mezzo di trasporto) mentre i restanti 13 sono
infortuni sul lavoro, in calo del 7% rispetto ai 55.414 del
avvenuti “in itinere”. Si fa presente come a livello regio-
2010. Rispetto alla flessione complessiva degli infortuni,
nale non sia stato possibile avvalersi dei dati 2012.
la riduzione delle morti sul lavoro avvenute nel Lazio è
Nel Lazio quindi, come sul territorio nazionale il 52%
stata ancora più accentuata. A fronte dei 100 lavoratori
(35/67) degli infortuni mortali sul lavoro, indennizza-
che hanno perso la vita nel 2010, infatti, i casi mortali
ti dall’INAIL, è avvenuto su strada. La localizzazione
nel 2011 sono stati 67. Di questi, 54 sono avvenuti “in
dell’infortunio è rilevante per meglio giudicare e ca-
occasione di lavoro” (32 in ambiente di lavoro ordinario
librare le politiche di prevenzione.
I fattori di rischio
ALCOL E GUIDA
Il consumo di alcol rappresenta uno dei principali fattori di rischio per gli incidenti stradali: anche in modeste
GUIDA SOTTO
L’EFFETTO DELL’ALCOL
quantità, riduce diverse abilità connesse alla guida (tempi di reazione, visione, capacità cognitive) e aumenta
PASSI 2009-2012
PASSI pool di ASL 9.6
(IC 9.3-9.8)
comportamenti pericolosi (eccesso di velocità).
Attraverso la somministrazione di una specifica domanda, PASSI4 ha stimato la percentuale degli automobilisti che hanno guidato un’auto o una moto sotto l’effetto
dell’alcol negli ultimi 30 giorni prima dell’intervista. (Si
definisce sotto l’effetto dell’alcol aver bevuto due o più
unità alcoliche standard un’ora prima di mettersi alla guida).
Nel periodo 2009-12, nel Lazio, la guida sotto effetto
dell’alcol è stimata al 10% degli intervistati dal sistema
PASSI, in linea con il dato nazionale (9.6%). Il dato si
conferma in tutte le ASL del Lazio senza differenze significative.
Nel periodo 2009-12 nel Lazio, circa un terzo (33%) dei
conducenti di auto o moto ha riferito di aver avuto un
Unità alcolica
Corrisponde ad una
lattina di birra o un
bicchiere di vino o un
bicchierino di liquore.
Consumo
abituale
elevato
Consumo medio
giornaliero
maggiore di 2
unità alcoliche
(uomini) o 1 unità
alcolica (donne).
Pool L’insieme di riferimento è costituito da tutte le ASL
che partecipano a PASSI, ovvero 135 su 144 ASL presenti
sul territorio nazionale (copertura della popolazione 92%).
Binge
drinking
Consumo in una
singola occasione
di 5 o più unità di
bevande alcoliche
(uomini) o di 4 o più
unità di bevande
alcoliche (donne).
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella ASL Roma C
controllo da parte delle Forze dell’Ordine, valore in me-
giovani (dal 14% dei 18-24enni si passa al 2% dei 50-
dia con quello nazionale del 35%. La frequenza del
69enni).
ricorso all’etilotest in occasione dei controlli effet-
ROMA
tuati nel Lazio è risultata del 7%. Il valore si rivela
AZIENDA USL
Nel periodo 2009-12 nella ASL RMC la guida
sotto effetto dell’alcol è riferita dal 9% degli in-
inferiore alla media nazionale (11%) e si ritiene sicu-
tervistati dal sistema PASSI, in linea col dato regio-
ramente migliorabile, soprattutto in considerazione
nale (10%). Riferisce di essere stato sottoposto ad
del fatto che è una misura di provata efficacia.
etilotest, durante un controllo delle forze dell’Ordine,
Il controllo con etilotest avviene più frequentemente nei
solo il 5% degli intervistati residenti nella ASL RMC.
COMPORTAMENTI ERRATI ALLA GUIDA
nione Europea una riduzione della velocità di guida di
In base ai dati ISTAT 2012 in Italia, nell’ambio dei com-
soli 3 km/h salverebbe circa 5.000-6.000 vite ogni anno
portamenti errati alla guida, il rispetto alla velocità ec-
e preverrebbe circa 120.000-140.000 incidenti5.
cessiva rappresenta l’11,2%, il mancato rispetto del-
È bene ricordare che, per un pedone o per un ciclista,
le regole di precedenza il 16,2% e la guida distratta il
un impatto a 30 km/h ha conseguenze limitate (equivale
16,6% di tutte le cause di incidente.
a una caduta dal 1° piano di un’abitazione), a 50 km/h la
La velocità aumenta non solo il rischio di incidente, ma
probabilità di morire è pari al 50% (equivale a una cadu-
anche la gravità delle sue conseguenze: una variazio-
ta dal 3° piano), mentre a 70 km/h sale al 90% (equiva-
ne del 10% della velocità comporta un aumento (o una
lente a una caduta dal 5° piano).
diminuzione) del 45% del numero di morti. Secondo l’U-
Velocità veicolo
Rischio decesso
Corrispondenza
ad una caduta da:
30 km/h
10 %
1° piano
50 km/h
50 %
3° piano
70 km/h
90 %
5° piano
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella ASL Roma C
USO DEI CELLULARI
foni cellulari con auricolare o dispositivi di viva voce può
L’uso del telefono cellulare durante la guida influen-
aumentare il rischio di incorrere in incidente stradale.
za il comportamento del conducente e aumenta di 4
A fronte delle evidenze emerse, in numerosi Stati (nella
volte del rischio di incorrere in incidente stradale6.
maggior parte dell’Unione Europea, in tutta l’Australia,
Inoltre in caso di un impatto l’uso del telefonino riduce
in alcune province canadesi e in alcuni Stati degli Stati
del 35% i tempi di reazione, percentuale più elevata ri-
Uniti d’America) è stato vietato l’uso del telefono cellula-
spetto a chi si mette alla guida ubriaco (12%) o dopo
re alla guida senza i dispositivi di viva voce o l’auricolare.
aver fumato cannabis5 (21%). Chi scrive messaggi di te-
In Italia l’Art. 173 del Nuovo Codice della Strada (Art.
sto mentre guida quasi raddoppia la probabilità di sban-
173) prevede, in caso di uso di telefono cellulare alla
dare con l’auto e riduce significativamente la capacità di
guida senza auricolare o sistema di viva voce, la de-
mantenere una distanza di sicurezza.
trazione di 5 punti sulla patente di guida, oltre ad una
Secondo alcuni studi anche l’utilizzo alla guida di tele-
sanzione pecuniaria.
MANCATO USO
DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA
provata efficacia per ridurre le conseguenze dell’inci-
L’entrata in vigore della Legge 472 relativa all’obbligo
totalità (98%) dei motociclisti ha riferito di utilizzare sem-
di uso del casco e della legge 214 sulla patente a punti
pre il casco e la maggior parte dei conducenti di auto
ha aumentato in maniera stabile l’utilizzo del casco tra i
(82%) di usare sempre la cintura di sicurezza anteriore;
motociclisti e quello della cintura anteriore.
è invece ancora poco diffuso l’utilizzo della cintura tra
Confrontando la mortalità da incidente stradale nei mo-
chi viaggia sul sedile posteriore (12%) (Fonte: PASSI).
dente stradale. Nel periodo 2009-12 nel Lazio la quasi
tociclisti prima e dopo l’introduzione della legge sull’obbligatorietà nel casco, il numero di decessi è significativamente diminuito. Dopo l’introduzione della Legge
ROMA
AZIENDA USL
Nel periodo 2009-12, nella ASL RMC la maggior parte degli intervistati ha un comportamen-
214/2003 si osserva un calo significativo dei decessi in
to responsabile alla guida di auto e moto, indossan-
ogni classe di utente della strada.
do sempre la cintura di sicurezza sui sedili anteriori
I risultati suggeriscono l’impatto positivo sulla mortalità
(87%) e il casco (99%). L’uso della cintura di sicurez-
determinato dall’introduzione delle leggi citate.
za sui sedili posteriori è invece ancora poco frequen-
L’utilizzo dei dispositivi di sicurezza è un elemento di
te: solo il 14% degli intervistati, infatti, la usa sempre.
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella ASL Roma C
Gli interventi di prevenzione
La prevenzione degli incidenti stradali si fonda su politi-
L’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio ha inseri-
che ed interventi di provata efficacia volti a rendere più
to nel Piano Regionale della Prevenzione 2010-12 (Del.
sicuri i veicoli, le infrastrutture e le condizioni del traffico,
613 del 29/12/2010) e successiva proroga 2013, due
ad incrementare l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza ed
progetti per la prevenzione degli incidenti stradali:
a ridurre la frequenza della guida sotto l’effetto di alcol o
1. Promozione della salute verso i neogenitori
sostanze stupefacenti, spesso causa degli incidenti più
2. Comunicazione dei dati delle Sorveglianze e colla-
gravi.
borazione con portatori d’interesse esterni al Servizio
I comportamenti personali sono infatti fattori di primaria
Sanitario Regionale.
rilevanza nella sicurezza stradale e sono decisivi per ridurre la gravità degli incidenti, ma occorre non dimenticare che per migliorare la sicurezza stradale rimangono
fondamentali determinati interventi strutturali ed ambientali. L’incremento del trasporto pubblico, car sharing
e forme di trasporto attivo (andare a piedi o in bicicletta,
in condizioni che garantiscano la sicurezza con piste ciclabili, interventi per la moderazione del traffico come
le “zone 30”, ecc.) determinano una riduzione del traffico privato con conseguente miglioramento della qualità
dell’aria, riduzione degli incidenti stradali e incremento
del livello di attività fisica della popolazione.
L’attività di definizione ed implementazione di interventi
di prevenzione degli incidenti stradali necessita del coinvolgimento di Enti che si occupano di discipline diverse,
dall’educazione sanitaria all’epidemiologia, dalla progettazione di interventi locali all’urbanistica stradale, dalla
psicologia al diritto.
Opuscolo informativo sulla
sicurezza rivolto ai neogenitori
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFICI
1.
2.
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4.
5.
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www.istat.it/it/archivio/102885
www.asplazio.it/asp_online/att_ospedaliera/sies_new
www.inail.it
www.epicentro.iss.passi.it
www.ausl-cesena.emr.it – documento ER Sicurezza Stradale (RInc_strad__2013.pdf)
Sicurezza stradale verso il 2020. Il Sistema Ulisse per il monitoraggio dell’uso dei dispositivi di sicurezza in Italia. Anno
2011 (ISS MIT)
SI RINGRAZIANO
•
•
gli intervistatori PASSI della ASL RMC
il coordinamento PASSI della Ausl di Cesena
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