Comune di Brescia
Campagna di informazione ai cittadini sui
RISCHI DI
“INCIDENTE RILEVANTE”
Aziende soggette a notifica del D.Lgs. 334 del 17.8.1999
Così come modificato dal D.Lgs. 238 del 21.9.2005
“INCIDENTE RILEVANTE DI
GRANDE ENTITÀ”
una esplosione
un incendio
una emissione
(fuoriuscita di sostanza pericolosa)
Si intende la possibilità che in seguito ad un incidente
presso un insediamento industriale si sviluppi un incendio,
un’esplosione o una nube tossica, coinvolgente
una o più sostanze pericolose, i cui effetti possano arrecare danni
alla popolazione o all’ambiente.
Tali effetti sono mitigati dall’attuazione di adeguati piani
di emergenza, sia interni (redatti dall’industria per fronteggiare
immediatamente l’evento incidentale)
che esterni (redatti dall’Autorità per fronteggiare i possibili effetti
sul territorio circostante),
questi ultimi prevedono adeguate misure di autoprotezione
e comportamenti da fare adottare alla popolazione.
“Linee guida sui rischi di incidente rilevante”
La Protezione civile è composta da professionisti, esperti,
associazioni, ma anche da cittadini consapevoli dei rischi ed
informati sui comportamenti da attuare in caso di incidenti o
disastri.
Non è un caso che nei sistemi avanzati e moderni di Protezione
civile si dedichi particolare importanza e conseguentemente
risorse alle esercitazioni, per poter contare su un volontariato
sempre più preparato, ma anche sulla sensibilizzazione della
popolazione affinché in caso di emergenza non si cada nel
panico collettivo ma siano assicurati comportamenti corretti
in grado di ridurre i danni e tutelare la propria ed altrui
incolumità.
Questo è il senso di questa pubblicazione, ossia fornire gli
elementi conoscitivi fondamentali ai cittadini maggiormente
esposti al rischio di incidente rilevante, perché residenti nelle
vicinanze di siti industriali potenzialmente pericolosi.
È importante far conoscere sia la natura del rischio e i danni
sanitari ed ambientali che esso può produrre, sia le pertinenti
misure di autoprotezione per limitare gli effetti di un evento
incidentale, nonché i sistemi di allarme attivati in caso di
emergenza al fine di favorire una tempestiva attuazione delle
norme comportamentali inserite dal Comune in questo opuscolo,
non nascondendo nulla, ma nemmeno creando allarmismo e
diffondendo timori inconsistenti nella cittadinanza.
Il messaggio informativo raggiungerà tutti i cittadini interessati
dal rischio attraverso un sistema di diffusione capillare e sarà
integrato dalla promozione di adeguate azioni finalizzate a
stimolare la partecipazione attiva ed il vostro coinvolgimento,
in modo da assicurare un’efficiente gestione del territorio da
parte delle Autorità pubbliche, nei casi di emergenze di natura
industriale.
L’obiettivo prioritario è quello di rendervi consapevoli
dell’esistenza del rischio industriale e della possibilità di mitigare
le conseguenze di un incidente rilevante attraverso i comportamenti di autoprotezione e con l’adesione tempestiva alle misure
di sicurezza previste in questa campagna informativa; ciò
contribuisce a facilitare la gestione del territorio in caso di
emergenza.
A tale proposito è opportuno comprendere che la gestione
della sicurezza si sviluppa a vari livelli da parte di differenti
soggetti pubblici e privati coordinati fra loro e che ogni singolo
cittadino può agire a propria protezione adottando i
comportamenti raccomandati.
L’essenza del messaggio da comunicare è data da due concetti
fondamentali: il rischio può essere gestito e gli effetti possono
essere mitigati con una serie di procedure e di azioni attivate
a vari livelli di responsabilità.
Nel territorio del nostro Comune sono presenti numerose realtà
produttive con importanti insediamenti industriali ed è quindi
necessario prestare ogni dovuta attenzione ad una realtà che
è una ricchezza della città, ma che deve essere collocata in un
quadro di assoluta sicurezza.
Il Vicensindaco - Assessore alla Protezione Civile
Fabio Rolfi
Comune di Brescia
SETTORE SICUREZZA URBANA E
PROTEZIONE CIVILE
Servizio Protezione Civile
COMPORTAMENTI DA
ADOTTARE IN
CASO DI EMERGENZA
CON SEGNALE
DI EVACUAZIONE
Il Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi del comma 4, art.20 del
D.Lgs.334/99 così come modificato dal D.Lgs.238 del 21/09/2005 (noto
come Legge Seveso), ha predisposto in collaborazione con i ministeri
competenti e le regioni il documento, relativo alle nuove “Linee Guida
per l’informazione alla popolazione” che si trovi a vario titolo nelle
zone ove sono ubicati stabilimenti industriali a rischio di incidente
rilevante.
Le Linee Guida, che sostituiscono le precedenti emanate nel 1995, sono
indirizzate ai Sindaci dei comuni dove sono ubicati i predetti stabilimenti
industriali nonchè ai Sindaci dei comuni limitrofi che potrebbero essere
interessati dagli effetti di un incidente rilevante, sulla base degli scenari
incidentali riportati nel Piano d’Emergenza Esterno (PEE) di ogni singolo
stabilimento. I comuni, ai sensi del comma 4 dell’art.22 del citato
decreto legislativo, devono “portare tempestivamente a conoscenza
della popolazione le informazioni fornite dal gestore, eventualmente
COSA FARE
Seguire la vie di fuga indicate.
Seguire le istruzioni degli addetti all’emergenza.
Prelevare dalla propria abitazione o dal luogo che si deve
abbandonare soltanto lo stretto necessario come farmaci,
denaro, preziosi.
In particolare, caso di esplosione
tenersi a distanza da porte e finestre
In tale contesto, il Comune di Brescia ha scelto, oltre che a pubblicare
e distribuire il presente opuscolo, di informare la popolazione attraverso:
• la trasmissione alle sedi delle 5 Circoscrizioni delle schede (prime
rese maggiormente comprensibili, fermo restando che tali informazioni
dovranno includere almeno i contenuti minimi riportati nelle sezioni
1,2,3,4,5,6 e 7 della Scheda di informazione sui rischi di incidente
rilevante per i cittadini e i lavoratori”.
Inoltre, il successivo comma 5 dell’art.22 dispone che il messaggio
informativo deve essere fornito d’ufficio, nella forma più idonea, ad
ogni persona ed a ogni struttura frequentata dal pubblico che possono
essere colpite da un incidente rilevante verificatosi in uno degli stabilimenti
industriali.
È quindi importante far conoscere ai cittadini sia la natura del rischio
e i danni sanitari ed ambientali che esso può indurre sia le pertinenti
misure di autoprotezione previste nel PEE per mitigare gli effetti di un
evento incidentale nonchè i sistemi di allarme da attivare in caso di
emergenza al fine di favorire una tempestiva adozione delle norme
comportamentali divulgate nella campagna informativa del Comune.
COSA NON FARE
Non prendere la propria auto se c’è a disposizione
il mezzo previsto per l’evacuazione.
Non allontanarsi dalla propria abitazione o dal luogo che si
deve abbandonare senza precise istruzioni.
Non prendere suppellettili o altre cose inutili.
sette sezioni) pervenute dalle aziende soggette a notifica, per
favorirne la consultazione da parte di tutti i cittadini;
• l’affissione all’Albo Pretorio delle schede (prime sette sezioni);
• la pubblicazione in forma integrale sul proprio sito internet delle
schede (prime sette sezioni);
• incontri pubblici, presso tutte le sedi di Circoscrizione, finalizati alla
illustrazione delle informazioni fornite dai gestori degli stabilimenti.
COMPORTAMENTI DA
ADOTTARE IN
CASO DI EMERGENZA
CON SEGNALE
DI EVACUAZIONE
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI
EMERGENZA CON SEGNALE DI RIFUGIO AL CHIUSO
COSA FARE
Ascolta i messaggi diffusi
mediante altoparlante a bordo dei veicoli
della polizia municipale.
Se si è all’aperto ripararsi in luogo chiuso.
Chiudere porte e finestre occludendo
spiragli con panni bagnati.
Chiudere le fessure e le prese d’aria
con nastro isolante o con panni bagnati.
Chiudere impianti elettrico, termico
e del gas. Fermare gli impianti
di ventilazione, di condizionamento e
climatizzazione dell’aria.
Se si avverte la presenza di odori pungenti
o senso di irritazione proteggere bocca
e naso con un panno bagnato
e lavarsi gli occhi.
Spegnere ogni tipo di fiamma.
Sintonizzati su radio e televisioni locali.
Ascolta le notizie ed eventuali istruzioni che saranno
ripetutamente diffuse.
Non sentirti abbandonato!
Tutte le forze istituzionali sono impegnate
nel risolvere l’emergenza. Prestare
attenzione al segnale del cessato allarme.
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI
EMERGENZA CON SEGNALE DI RIFUGIO AL CHIUSO
COSA NON FARE
Limita all’indispensabile l’uso del telefono o del cellulare se
non per casi di soccorso sanitario urgente
Non fumare
Non andare a prendere i bambini a scuola
Non recarsi sul luogo dell’incidente
Sono di seguito riportate
i
le informazioni relative
alla natura dei rischi
di “incidente rilevante”
e comportamenti da seguire,
estratte, in forma integrale,
dalla scheda compilata,
sotto la propria responsabilità,
da ciascuno dei gestori degli
stabilimenti presenti sul
territorio cittadino
soggetti a notifica di cui
all’Art. 6 del D.Leg.vo 334
del 17.08.1999
s.m.i. Art. 6 del D.Leg.vo 238
del 21.09.2005
e trasmessa al Sindaco
ai sensi dell’Art. 6 comma 5
del medesimo decreto.
Benoni s.n.c.
via Gessi, 24 - Brescia
DEPOSITO E UTILIZZO DI SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
INCIDENTE
SOSTANZA COINVOLTA
Spandimento di sostanze pericolose
per l’ambiente
SALI CROMICI
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
Per i possibili fumi emessi in caso di incidente si consiglia di portarsi in ambienti chiusi,
chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento.
In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF,
ASL, Prefettura).
NOTA:
L'analisi di sicurezza effettuata ha evidenziato che, viste le misure di sicurezza
previste per gli impianti e il deposito in oggetto, gli accadimenti di incidente rilevante
hanno frequenze di accadimento del tutto remote.
Nel caso ipotetico di concorso di più concomitanti situazioni negative, all’interno
dello stabilimento possono accadere tipologie di incidenti riconducibili a formazione
di sostanze pericolose.
Tali situazioni negative sono comunque fronteggiabili dal personale addetto allo
stabilimento, a conoscenza delle procedure per fronteggiare tali di emergenza.
In ogni caso gli effetti degli eventi incidentali ragionevolmente credibili per lo
stabilimento in oggetto non comportano effetti di danno all’esterno dello stabilimento.
Caffaro chimica s.r.l.
via Nullo, 8 - Brescia
STABILIMENTO CHIMICO
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
INCIDENTE
SOSTANZA COINVOLTA
Rilascio di sostanza pericolosa
in fase gas
CLORO
BIOSSIDO DI CLORO
Esplosione confinata
BIOSSIDO DI CLORO
IDROGENO
ACQUA OSSIGENATA
ISOFTALONITRITE
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
Qualora non sia possibile il tempestivo allontanamento delle persone che si trovano nella
zona in prossimità dell’evento, la misura più efficace da seguire è il riparo in ambiente
chiuso.
Il riparo al chiuso sarà ordinato dal Sindaco, sulla base delle indicazioni ricevute dal PCA
e dal gestore dello stabilimento. Il riparo al chiuso è una misura autoprotettiva interessante
le aree di emergenza e consiste nel rimanere temporaneamente al chiuso, in un ambiente
tenuto protetto da ogni possibile entrate d’aria dall’esterno (porte e finestre chiuse, tende
tirate, persiane chiuse, condizionatori d’aria spenti, ecc.).
NOTA:
Il Rapporto di Sicurezza ha evidenziato che gli effetti degli incendi sono limitati e
tali da non far prevedere coinvolgimenti esterni allo stabilimento.
Pialorsi stivengas s.r.l.
Deposito di GPL - via Buffalora, 40 - Brescia
DEPOSITO DI GPL
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
INCIDENTE
SOSTANZA COINVOLTA
Rilascio per rottura limitata
in zona serbatoi
GPL
Rilascio per rottura tubazioni
(compreso distacco
manichetta durante lo scarico)
GPL
Rilascio di GPL in fase gassosa
per aperture delle valvole di sicurezza
sui serbatoi
GPL
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
Per i possibili fumi emessi in caso di incendio si consiglia di portarsi in ambienti chiusi,
chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento.
Per i rilasci di GPL non innescati si consiglia di fermare tutti gli autoveicoli e il traffico
ferroviario.
In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF,
ASL, Prefettura).
Torchiani s.r.l.
via Cacciamali, 45 - Brescia
STABILIMENTO PER IL COMMERCIO DI PRODOTTI CHIMICI
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
INCIDENTE
SOSTANZA COINVOLTA
Sversamento di metanolo durante
le operazioni di carico/scarico fusti.
Dispersione di sostanza tossica.
METANOLO
Sversamento di metanolo durante
le operazioni di carico/scarico fusti.
Incendio di nuvola di vapori infiammabili.
METANOLO
Rilascio di acido cianidrico per
sversamento di cianuri nella zona
di carico/scarico e contemporanea
presenza di acidi.
SALI DI CIANURO
Rilascio di acido cianidrico dal camino
dell’impianto di abbattimento
cianuri per indisponibilità dello stesso
e contemporanea formazione
di HCN nel deposito.
SALI DI CIANURO
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
Per i possibili fumi emessi in caso di incendio si consiglia di portarsi in ambienti chiusi,
chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento.
In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF,
ASL, Prefettura).
Attuazione dell’allegato V del D. Lgs. 334 del 17.8.1999 (S.O.G.U. n. 177/L del 28.9.1999)
Così come modificato dal D. Lgs. 238 del 21.9.2005 (S.O.G.U. n. 271 del 21.11.2005)
Systema ambiente s.r.l.
(già Ecoservizi spa)
via dei Santi, 58 - Brescia
UTILIZZO E DEPOSITO DI SOSTANZE PERICOLOSE
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
INCIDENTE
SOSTANZA COINVOLTA
Rilascio vapori pericolosi in fossa
di scarico fanghi.
Dispersione di sostanza tossica.
OSSIDI DI AZOTO
Fuoriuscita di polvere dalla psv
del silos calce.
Dispersione di sostanza irritante.
CALCE
Fuoriuscita di ammoniaca dall’impianto
trattamento pile.
Dispersione di sostanza tossica.
AMMONIACA
Rilascio di acido cianidrico da reattore
trattamento.
Dispersione di sostanza tossica.
ACIDO CIANIDRICO
Rilascio di acido cianidrico da reattore
durante scarico autobotte.
Dispersione di sostanza tossica.
ACIDO CIANIDRICO
Rilascio di acido cianidrico da impianto
di abbattimento.
Dispersione di sostanza tossica.
ACIDO CIANIDRICO
Incendio nel piazzale.
Irraggiamento da pozza.
LIQUIDO INFIAMMABILE
Incendio in area pensile di scarico
liquidi infiammabili.
Irraggiamento da pozza.
LIQUIDO INFIAMMABILE
Esplosione di nuvola vapori infiammabili.
Onda d’urto sulle strutture circostanti.
VAPORI INFIAMMABILI
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
Per i possibili fumi emessi in caso di incendio si consiglia di portarsi in ambienti chiusi,
chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento.
In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF,
ASL, Prefettura).
Riporti galvanici s.r.l.
via Grandi, 12 - Brescia
DEPOSITO E UTILIZZO DI SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE
INCIDENTE
SOSTANZA COINVOLTA
Rilascio di sostanze tossiche
ACIDO CIANIDRICO
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
Per i possibili fumi emessi in caso di incidente si consiglia di portarsi in ambienti chiusi,
chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento.
In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF,
ASL, Prefettura).
NOTA:
L'analisi di sicurezza effettuata ha evidenziato che, viste le misure di sicurezza
previste per gli impianti e il deposito in oggetto, gli accadimenti di incidente rilevante
hanno frequenze di accadimento del tutto remote.
Nel caso ipotetico di concorso di più concomitanti situazioni negative, all'interno
dello stabilimento possono accadere tipologie di incidenti riconducibili a formazione
di sostanze pericolose.
Tali situazioni negative sono comunque fronteggiabili dal personale addetto allo
stabilmento, a conoscenza delle procedure per fronteggiare tali di emergenza.
In ogni caso gli effetti degli eventi incidentali ragionevolmente credibili per lo
stabilimento in oggetto non comportano effetti di danno all’esterno dello stabilimento,
se non nelle immediate vicinanze.
Comune di Brescia
SETTORE SICUREZZA URBANA E
PROTEZIONE CIVILE
Servizio Protezione Civile
Assessorato alla Sicureza Urbana
e Protezione Civile
Via Donegani, 12 - 25126 Brescia
Sindaco
On. Avv. Adriano Paroli
Vice Sindaco e Assessore
alla Sicurezza Urbana e Protezione Civile
P. A. Fabio Rolfi
Responsabile del Settore Sicurezza Urbana
e Protezione Civile
Dott. Giandomenico Brambilla
Responsabile del Settore Vigilanza
e Corpo di Polizia Municipale
Dott. Roberto Novelli
Responsabile del Servizio di Protezione Civile
Geom. Giammarco Pilia
Responsabile del Nucleo Operativo di Protezione Civile
Commissario Aggiunto Giovanni Alberti
PROTEZIONE CIVILE
DEL COMUNE DI BRESCIA
Numeri di telefono utili
e d’emergenza
• PREFETTURA
030 37431
• COMUNE DI BRESCIA
030 29771
• VIGILI DEL FUOCO
115
030 37191
• POLIZIA DI STATO
113
030 37441
• CARABINIERI
112
030 3751361
• POLIZIA MUNICIPALE
030 45001
030 2978804
• EMERGENZA SANITARIA
118
030 3995519
• ASL
030 38381
Comune di Brescia
Settore Sicurezza Urbana e Protezione Civile
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