da un’idea di Sandra Manzi e Massimiliano
Filippi, una raccolta di tutti gli articoli e i
comunicati prodotti ed emanati da FederFauna,
assieme ad una accurata rassegna stampa di
settore, tratta da media nazionali e locali.
Realizzazione PDF a cura di FederFauna - Via
Altabella, 11 - 40125 Bologna - CF 91298460378 Pl 02926611209 - Tel. 051.6569625 - Fax
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Chi siamo
FederFauna e' una Confederazione Sindacale che
riunisce Associazioni di Allevatori, Commercianti e
Detentori a vario titolo di Animali. FederFauna difende
e promuove le attivita' umane tradizionali connesse
agli animali e l'economia e l'occupazione che esse
producono. Difende i Cittadini che lavorano con gli
animali ed i semplici possessori, adoperandosi per la
tutela dei loro diritti. Ma non solo: FederFauna e' una
realta' giovane e dinamica che tutela gli animali, non
sostenendo ideologie che producono spesso effetti
opposti ai buoni intenti sbandierati e urlati, ma
difendendo le molteplici funzioni che gli animali
hanno per l'Uomo. Le attivita' economiche e ludiche
umane connesse agli animali hanno prodotto e
tuttora producono benessere, posti di lavoro, imprese
piccole e grandi e strutture socialmente utili per
l'Uomo, rappresentando contemporaneamente per gli
animali, l'unica vera garanzia di conservazione. Chi
lavora con gli animali e' il primo ad avere a cuore il
loro benessere.
Milani, Pasquale Gionti, Elettra Grassi, Damiano
Legramandi, Sara Maestri, Giovanni Mandelli,
Roberto Marescotti, Aldo Mariani, Gianni Mattiolo,
Eva Minotti, Bianca Montico, Monica Sandrolini,
Walter Nones, Marco Nosenzo, Francesco Parmiciano,
Susanna Penzo, Karolina Klaudia Pocieha, Andrea
Perteghella, Simone Pletto, Emanuele Righi, Denis
Rinaldi, Lodocico Valenza, Angelo Sed, Alberto
Veronesi, Michele Visone, Massimo Zaratin.
Segretario Generale
Massimiliano Filippi
Responsabile Ufficio Stampa
Sandra Manzi
In questo numero:
Comunicati e news in evidenza..…………..2
Ne s Alleva ento………………………………13
News Commercio e “ervizi………………….19
Ne s Circo e Zoo…………………………………22
Ne s varie………………………………………….25
Opportunità e Bandi……………………………33
Annunci dei “oci………………………………….35
Modulo di iscrizione……………………………36
Il Comitato Direttivo
Massimiliano Bacillieri, Pierlio Baratta, Massimiliano
Bertolucci, Giovanni Boccù, Fabio Bonciolini, Luca
Bragagni, Roberto Brandalesi, Vincenzo Calamunci,
Marco Carrozzi, Andrea Defranza, Gianluca Fanni,
Roberto Del Fiandra, Domenico Di Berardino,
Massimiliano Filippi, Maximilian Walter Figel, Gabriele
Sostienici con un bonifico
IBAN: IT 27 P 02008 12121 000102734829
Pag.1
A.C.R. Onlus in difesa del Palio di Siena
15 Agosto 2015 - A.C.R. Onlus – Associazione per la Difesa e la Promozione della
Cultura Rurale: in difesa del Palio di Siena
Nave (BS), 15 agosto 2015 - Appre dia o o disgusto he è i orso l’e esi o
attacco da parte del terrorismo animalista a una tradizione secolare che da sempre è
motivo di orgoglio per la città di Siena e per il nostro paese. La notizia è ancor più
preo upa te se verrà o fer ato l’avallo da parte del CODACON“ all’azio e di uesti sedicenti manifestanti, così
come pubblicato sul profilo Facebook del Presidente del PAE (Partito Animalista Europeo) Enrico Rizzi.
Co e ittadi i rite ia o he u ’asso iazio e he si po e a difesa dei o su atori dovre e preo uparsi di e
altri soprusi che colpiscono ogni giorno gli italiani evitando di schierarsi con una parte minoritaria, abile solo ad
alzare la voce e a inondare i media di falsità e menzogne.
Noi di ACR Onlus – Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale la nostra s elta l’a ia o fatta:
a ia o s elto di stare o il Co itato Orga izzatore del Palio, he og i a o spe de e ergie per l’orga izzazio e
di u eve to he è u fiore all’o hiello della ultura italia a; a ia o s elto di stare o i o tradaioli, he on la
loro sanguigna rivalità accendono di colori questa manifestazione rendendola unica; abbiamo scelto di stare con le
migliaia di cittadini che ogni anno accorrono in Piazza del Campo per tifare, gioire o semplicemente godere di uno
spettacolo carico di storia, infine, abbiamo scelto di stare con i milioni di telespettatori che in tutto il mondo
seguo o il Palio di “ie a, sog a do uesto a golo eraviglioso d’Italia.
Cosi come il CODACONS chiede tutela per i manifestanti, noi chiediamo alle autorità che tutelino il Palio di Siena,
che tutelino i senesi, che tutelino la nostra storia e la nostra tradizione.
Autore: Abdrea Trenti, Presidente ACR Onlus
Senza Cultura Rurale vita dura anche per i galletti
24 Agosto 2015 - Vita dura per i galletti al giorno d’oggi e
pensare che un tempo erano una risorsa fondamentale per le
fa iglie! U ’a zia a sig ora di 84 a i , residente in una
piccola contrada in provincia di Vicenza,si è vista infatti
recapitare a casa una bella letterina dal vicino che, non
contento del canto poco melodico dei galletti, La invita a
distrigare el pu aro” o e si suol dire i gergo veneto ,
ossia sopprimere i poveri uccellii che niente fanno più di
razzolare in giardino e ogni tanto emettere un sonoro chi –
chi –ri - chiiiiiii!
E d'altronde di cosa ci stupiamo? Pensiamo ad esempio a
coloro che vivono nelle grandi città che, quando lasciano le
tonnellate di cemento e smog per dirigersi nei posti di
villeggiatura, non sopportano nemmeno lo stridere dei grilli e
delle cicale o il cinguettio degli u elli all’al a per h
compromettono il loro riposo notturno! Di certo sono molto
meglio le sirene delle ambulanze e della polizia o il rumore
delle fabbriche o della metro!
Se non si può più vivere la ruralità nelle estreme periferie urbane, i portatori della cultura rurale dove si dovranno
ri ta are? “ara o ostretti, o e gli i dia i d’A eri a, a rifugiarsi elle riserve?
Autore: Alessandra Bicego, Segretaria FederFauna Vicenza
Pag.2
FederFauna dialoga con altre OO.SS. su Contrattazione
in comparti connessi agli animali
27 Agosto 2015 - Si e' tenuto oggi a
Bologna un incontro tra i rappresentanti
di
FederFauna,
Confederazione
Sindacale degli Allevatori, Commercianti
e Detentori di Animali e quelli delle
Organizzazioni
Sindacali:
SELP
Federazione
Nazionale
Zootecnia,
Veterinaria,
Commercio
e
Agroalimentare; UGL - Federazione
Nazionale Zootecnia e Veterinaria;
SIVeLP, Sindacato Italiano Veterinari
Liberi Professionisti.
Tema dell'incontro: la Contrattazione nei comparti connessi agli animali: limiti ed opportunita' introdotti dalla
riforma del Lavoro.
L'incontro e' stato organizzato da FederFauna con l'obiettivo di muovere un primo passo per avviare un percorso
condiviso che tenga conto delle particolari esigenze produttive e organizzative del settore, sia per quanto riguarda
le aziende che i lavoratori.
Simone Lenzi: ''Trattiamoli da animali, non da umani''
Riportiamo l'intervento su IlTirreno di
Simone Lenzi, cantautore, scrittore e
padrone di due meticci: "I cani non li
disegna Walt Disney, non sono la bella
copia di come vorremmo fossero gli
uomini"
31 Agosto 2015 - Periodicamente balza alla
cronaca la notizia di un cane che azzanna un
essere umano. Magari purtroppo un
bambino.
Ne
seguono
discussioni
interminabili, spesso invelenite, in cui
domina però inevitabilmente la più ovvia
delle ovvietà: la colpa non è mai dei cani, la
colpa
è
sempre
dei
padroni.
Ovviamente sì, sono d'accordo. Lo dico da
affezionatissimo padrone di due meticci, uno dei quali di stazza non proprio minimale: se il mio cane mordesse
qualcuno, sarebbe solo colpa mia. Per questo ad esempio non lo porto al mare senza guinzaglio, in balìa di gente
che non conosciamo né io né lui. Ma il fatto che un cane che azzanna qualcuno non abbia mai colpa è però qualcosa
che andrebbe davvero compreso e accettato fino in fondo, per tutto quello che comporta.
Pag.3
Prima di tutto, questa assenza di colpa, ci insegna che, al contrario di quel che dimostrano di credere certi animalisti
(o animalari, come mi viene da chiamarli), i cani non li disegna Walt Disney: in altre parole, non sono la bella copia
di come vorremmo che fossero gli esseri umani. Non sono innamorati, fedeli, affettuosi e innocui perché li
disegniamo così noi. Sono animali senza colpa, appunto: capaci di commovente affettività o di violenza cieca, a
seconda che si sentano al sicuro o minacciati, parte di un branco in cui i ruoli sono assegnati armoniosamente o
bestie scompensate, pronte ad attaccare. Per questo la colpa è sempre del padrone.
Un animale che si sente minacciato e costretto in un angolo, per quanto buono possa essere, ti aggredisce: dal suo
punto di vista, fa quello che può per difendere se stesso o il branco da ciò che interpreta come una minaccia. La
responsabilità del padrone consiste appunto nel fare in modo che non possano darsi occasioni in cui il suo cane si
senta così. Tutto qui. Quanto poi alle razze, è certamente vero che conta assai più l'indole individuale e l'educazione
alla socialità che non il fatto di appartenere a questa o a quella razza canina.
Se questo è vero però, soltanto un cretino non comprende che il carico di responsabilità che deve necessariamente
accollarsi chi possiede un rottweiler da cinquanta chili è di sicuro maggiore rispetto a quello che si assume chi si è
preso un barboncino che ne pesa tre (benché ricordi un tale che dovette ripagare a un pastore la pecora che il suo
bassotto era riuscito a far precipitare in un dirupo). In definitiva però credo che voglia davvero bene ai cani chi li
considera per quello che sono, senza proiettare su di essi vizi e virtù umane. Credo che voglia davvero bene ai cani
chi crede che cani e uomini siano due specie differenti e che, per quanto sia meraviglioso vederle interagire in
armonia, alla fine ogni specie difende la tana, il territorio e i suoi piccoli, in vista della sua perpetuazione. Per
questo, appena ho letto la notizia del bambino morso dal rottweiler alla Cala del Leone, io mi sono subito
preoccupato del bambino e, con me, penso, tutti quelli che ancora conservano un minimo di salute mentale.
Gli altri invece sono corsi subito davanti alla tastiera a mettere le zampe avanti, pardon le mani, come se fossero
vice-cani o cani ad honorem. Mi accorgo insomma di come un numero crescente di esseri umani riesca ad avere
rapporti affettivi decenti solo con creature che non parlano e che scodinzolano sempre: posso capirne le ragioni,
certo. Nessuno però si inganni: questo non ci dice nulla sulla natura dei cani. Ci dice invece moltissimo sulla nostra
umanità difettosa.
Autore: Simone Lenzi - http://iltirreno.gelocal.it/
A.C.R. Onlus: fiere e delirio animalista
01 Settembre 2015 - Sarà questo nuovo picco di caldo, sarà la malinconia di fine
estate, fatto sta che, anche in questo fine settimana, il delirio animalista ha
ancora una volta raggiunto livelli insopportabili.
Ad essere state oggetto dell’i desiderata attenzione dei prodi cavalieri
dell’i sulto uesta volta so o state la Fiera degli U elli di Ca zo CO , svoltasi il
30 agosto, e la Fiera Zootecnica di Riva di Chieri, in programma mercoledì.
Inutile commentare oltre e dare maggiore risonanza alle gesta e ai messaggi di
questi disturbati.
A.C.R. Onlus – Associazione per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale,
rinnova la propria solidarietà agli organizzatori di queste manifestazioni e li
invita a continuare con il loro prezioso impegno. Il vento sta cambiando,
l’opi io e pu li a o i ia ad aver e le tas he pie e di uesti perso aggi.
Noi continueremo a vigilare perché le assurdità del mondo animalista vengano a galla, a difesa della gente che
lavora e delle nostre tradizioni.
Autore: Ufficio Stampa ACR Onlus
Pag.4
L'importanza dell'Unita'.
Di Massimiliano Filippi - Il 28 agosto "L'Espresso" ha
pubblicato un bellissimo articolo di Emiliano Fittipaldi,
intitolato "Dal Palio di Siena alle meduse: la guerra
santa degli animalisti". L'articolo, che mette in luce il
problema ed i pericoli (per tutti) di una forma di
radicalizzazione, l'animalismo, che FederFauna
denuncia da anni, proponeva anche un sondaggio
intitolato "Animalista doc o specista", i cui risultati
offrono importanti conferme e spunti di riflessione.
Li ho controllati il 5 settembre, ad una settimana esatta dalla pubblicazione del sondaggio, ovvero prima del
possibile invio di "truppe cammellate" da parte delle varie fazioni, perché votino in maniera organizzata pro o
contro qualcosa, rilevando che:
1) alla stragrande maggioranza delle persone non frega nulla della "questione dei diritti degli animali", come la
chiamano gli animalisti. Interessa solo agli animalisti e alle loro vittime dirette: allevatori, cacciatori, pellicciai,
circensi, ricercatori;
2) allevatori, cacciatori, pellicciai, circensi, ricercatori, insieme, rappresentano una maggioranza schiacciante
rispetto agli animalisti;
3) divisi, rischiano di soccombere.
Ma andiamo ad analizzare i risultai, per essere piu' chiari:
alle 10.45 del 5 settembre al sondaggio erano stati registrati solo 540 voti: molto pochi se consideriamo che un
settimanale come L'Espresso conta piu' di un milione e mezzo di lettori tra carta e replica digitale (1,665, fonte
L'Espresso – Audipress 2015). Cio' conferma che il problema dell'animalismo interessa solo a chi, volente o nolente,
ne e' direttamente coinvolto, mentre il cittadino medio ancora non ne percepisce la pericolosita'.
Io ogni caso,
circa il doppio dei votanti (347 contro 193) ritiene che, rispetto agli animali, "gli uomini appartengono a una specie
superiore";
piu' del doppio dei votanti (394 contro 146) ritiene che, rispetto al rapporto uomo animali, "l'uomo ha il diritto di
allevarli e utilizzarli per motivi alimentari e industriali";
piu' del doppio dei votanti (375 contro 165) ritiene che il Palio di Siena "e' una tradizione centenaria da
salvaguardare";
piu' del doppio dei votanti (388 contro 152) ritiene che la sperimentazione animale "bisogna continuare a
esercitarla per salvaguardare la vita dell'uomo";
circa il doppio dei votanti (347 contro 193) ritiene che, come sostenuto dal filosofo Fernando Savater, "l'animalismo
radicale e' un estremismo anti-umanista";
piu' del doppio dei votanti (370 contro 170) ritiene che Peter Singer, uno dei padri dell'animalismo, "e' un fanatico,
perche' mettere sullo stesso piano diritti degli uomini e quelli degli animali e' pericoloso";
Pag.5
confermando che gli animalisti sono molto meno di quelli che vorrebbero far credere, mentre allevatori, cacciatori,
pellicciai, circensi, ricercatori, insieme, rappresentano una maggioranza schiacciante.
Casca l'asino (e' il caso di dirlo, visto che parliamo di animali) alla domanda: "cosa abolireste?", che offriva piu'
possibilita' di risposta: "gli allevamenti intensivi, la caccia, le pellicce, i circhi, tutti e quattro, nessuno dei quattro". In
questo caso, mentre gli animalisti sono rimasti compatti (198 voti) nel votare "tutti e quattro", gli altri (i nostri!) si
sono dispersi: 120 hanno votato, come ho fatto io, "nessuno dei quattro", 70, invece, abolirebbero gli allevamenti,
22 la caccia, 74 le pelli e, 6 i ir hi…
Certo, sommati, i voti dei "non animalisti" (cosi' definiti per distinguerli, non perche' non amanti degli animali:
amare gli animali ed essere animalisti sono due cose completamente diverse e spesso in contrasto, checche' ne dica
la loro propaganda) risultano sempre il doppio, ma divisi diventano minoranze!...
Riassumendo: per ogni domanda la somma dei voti e' sempre 540, percio' 540 persone hanno risposto a tutte le
domande; solo un terzo di loro (o meno di un terzo) sono animalisti, mentre due terzi (o piu' di due terzi) non lo
sono, ma questi ultimi, se si dividono tra loro, contro un nemico agguerrito e compatto rischiano di soccombere.
Dobbiamo puntare sulla cultura e sull'informazione dentro e fuori dal nostro mondo, perche' credo che buona parte
di coloro che abolirebbero gli allevamenti intensivi, non conoscano nemmeno il vero significato delle parole
"allevamento intensivo" o la differenza con quello "estensivo", ma solo cio' che hanno visto o letto su media di
massa spesso piu' impegnati a cercare lo scoop o inserzionisti paganti, piuttosto che a fare informazione; credo che
tra coloro che abolirebbero le pellicce gran parte sia totalmente allo scuro di come avvenga la filiera e delle sue
ricadute positive per l'ambiente oltre che per l'economia e l'occupazione; stessa cosa vale per la caccia ed anche per
il ir o: olti di uelli he vorre ero a olirlo o ha o e
e o ai esso piede sotto ad u te do e….
Dobbiamo puntare a rendere consapevole chi oggi non lo e' dei rischi dell'ideologia animalista: spiegargli che se
chiudono gli allevamenti in Italia, il suo cibo verra' importato dall'estero ed oltre a costare di piu', sara' piu' difficile
verificare come e' stato prodotto e la sua salubrita'; spiegargli che le ingentissime quantita' di rifiuti speciali, quali gli
scarti di macellazione che vengono impiegati per produrre una pelliccia, altrimenti dovrebbero essere distrutti a
caro prezzo, sia in termini ambientali che economici; spiegargli che beneficia anche lui dell'esistenza dei cacciatori,
che pagano le tasse per cacciare e gli offrono (gratis) una preziosa e volontaria opera di gestione e conservazione
ambientale, senza la quale dovrebbe provvedere di tasca propria; stessa cosa per mantenere gli animali
eventualmente dis essi dai ir hi…
Dobbiamo altresi' lavorare per l'unita' del nostro mondo, quello che io riconosco come ben ancorato ai principi e ai
valori della Cultura Rurale. Come dimostra l'analisi del sondaggio, anche tra di noi manca informazione: ci dobbiamo
impegnare, soprattutto alla luce di una consapevolezza: Solo Uniti saremo Forti! Uniti si Vince!
Massimiliano Filippi
Segretario Generale e tra i Soci fondatori di FederFauna
Co sigliere e tra i “o i fo datori dell’Associazione per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale
ISCRIVITI a FederFauna!
Solo Uniti saremo Forti!
Info: [email protected]
Pag.6
LaIFF-FederFauna: contributo concreto a integrazione
migranti favorendo imprese
09 Settembre 2015 - FederFauna ha presentato in
anteprima, oggi, al Presidente della III
Commissione Consigliare della Regione Veneto, un
proprio nuovo progetto teso a favorire
contemporaneamente l'integrazione dei migranti
che continuano a giungere in Italia e le imprese
italiane che necessitano di manodopera.
Il progetto, realizzabile con il contributo della
LaIFF-FederFauna
(Federazione
Nazionale
Lavoratori Immigrati FederFauna) prevede di
favorire la formazione degli stranieri ed insieme
catalogarne le specifiche competenze per fornire
agli stessi importanti strumenti per la loro integrazione e alle imprese italiane la possibilita' di reperire in modo
veloce le figure di cui dovessero necessitare, conoscendo in tempo reale chi sia il candidato, dove sia, cosa sappia
fare.
Si e' deciso di partire dal Veneto, dove LaIFF-FederFauna ha la propria base operativa, ma vi e' gia' l'intenzione di
allargare l'iniziativa a tutte le altre Regioni.
Norme anti-ecoterrorismo ancora lontane, ma Berlato in
Veneto chiede diritto autodifesa
11 Settembre 2015 - FederFauna chiede da anni alle istituzioni nazionali
una legge organica contro l'ecoterrorismo a difesa degli allevatori e di tutti
coloro che lavorano con gli animali o prodotti derivati, in primo luogo da
malviventi che si introducono nelle loro proprieta' o esercizi commerciali
con il chiaro intendo di commettere azioni illecite.
Purtroppo ad oggi tale richiesta resta ancora disattesa. A cio' si aggiunge il
fatto che numerosi episodi di cronaca fanno temere le vittime di assumersi
piu' rischi nel reagire che nel subire e le scoraggiano a porre in essere
sistemi di autodifesa.
Notizie interessanti giungono pero' dal Veneto, dove il Consigliere Sergio
Berlato ha recentemente presentato una mozione in cui chiede che "Le istituzioni garantiscano ai cittadini onesti il
diritto alla legittima difesa".
Con questa mozione, infatti, Berlato chiede alla Giunta regionale di "intervenire presso il Parlamento nazionale,
presso il Governo e presso le autorita' competenti affinche' sia correttamente ed integralmente applicato l'art. 52
del Codice penale in modo tale che sia garantito al cittadino, che detiene regolarmente un'arma, il diritto alla
legittima difesa se minacciato della sottrazione dei propri beni o nella sua incolumita' personale o di quella dei
propri cari".
Pag.7
Questo – ha precisato Berlato - come "affermazione politica di vicinanza a tutti quei cittadini che corrono il rischio di
essere vittime due volte: la prima da malviventi che si introducono nelle loro proprieta' o esercizi commerciali con il
chiaro intendo di commettere azioni illecite; la seconda di quei giudici che paradossalmente emettono sentenze
garantiste nei confronti dei delinquenti stessi, condannando i cittadini che si sono difesi invece che i ladri o i banditi
che hanno tentato di rubare o ammazzare".
FederFauna a Milano al convegno EXPO ''Nutrire l'anima,
cibo, diritto, religione''
Cristina Bettini tra i relatori. Ha partecipato
anche il Segretario Generale di FederFauna
Massimiliano Filippi
17 Settembre 2015 - "Nutrire l'anima, cibo,
diritto, religione" e' il titolo del convegno che
si è tenuto oggi presso l'Universita' degli Studi
di Milano, Sala Napoleonica.
Punto di partenza del convegno, che si
proponeva di individuare le migliori strategie
per garantire la diversita' culturale e la liberta'
religiosa all'interno della societa' italiana, è
stato recuperare le radici teologiche ed etiche
del rapporto tra cibo e religione, da cui muove
il tentativo di comprendere meglio le ricadute
che questo rapporto ha sulla vita quotidiana
dei fedeli di una religione e sull'organizzazione
del "vivere insieme".
Da un lato, infatti, le regole alimentari delle religioni possono creare tensioni sociali, come nel caso della
macellazione rituale degli animali. Dall'altro il "ritorno del sacro" sulla scena pubblica genera una domanda di beni
religiosamente qualificati che si esprime in nuove richieste rivolte dai consumatori alle imprese e nella crescita del
mercato "religioso", nella rivendicazione di una alimentazione religiosamente differenziata nelle scuole, carceri ed
ospedali e nella certificazione del rispetto delle regole religiose nella preparazione dei cibi (i marchi halal e kosher).
Si sono susseguiti numerosi interventi di accademici, dirigenti di aziende che operano nel settore alimentare e
rappresentanti delle istituzioni.
Nel pomeriggio, ha parlato di "Macellazione rituale e benessere animale" Cristina Bettini, Medico Veterinario e
Responsabile Qualita' e Benessere Animale alla Macellazione, Filiere carni bovine del Veneto.
Al dibattito finale ha partecipato anche il Segretario Generale di FederFauna Massimiliano Filippi, che ha
sottoli eato o e olte te sio i all’i ter o dell’opi io e pu li a possa o essere preve ute se pli e e te
investendo aggior e te su u a diffusa e orretta i for azio e, per h la o os e za è alla ase del rispetto”.
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FederFauna: a cavallo con Ponylandia
22 Settembre 2015 - FederFauna ha siglato oggi a Roma una
uova o ve zio e o l’A.“.D. Ponylandia.
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Ponylandia, che ha aderito
alla Confederazione, da oggi offrira' a tutti gli Iscritti, a condizioni
particolarmente vantaggiose, beni e servizi relativi alla
conduzione, l'addestramento, il mantenimento e la pensione dei
cavalli.
Lo riferisce Gabriele Milani, Segretario di FederFauna Lazio, che
ha curato l'iniziativa.
Ponylandia, immersa nel verde delle campagne di Gallicano nel Lazio (in Via Caipoli snc), e' un posto unico dove
intraprendere attivita' Ludico ricreative per adulti e bambini, che vogliono imparare le basi dell' equitazione e della
monta Americana. Il centro ippico mette a disposizione i cavalli per la fida e la mezza fida, per corsi didattici e
progetti ricreativi.
Ponylandia, inoltre, porta avanti un progetto rivolto a bambini e ragazzi che presentano psicopatologie dell'infanzia
e dell’adoles e za, distur i dell'appre di e to, delle apa ità otorie, della o u i azio e, distur i ge eralizzati
dello sviluppo, deficit dell'attenzione.
Per informazioni, contattare la Segreteria di FederFauna Lazio, Tel. 334.3093118, e-mail: [email protected]
LaIFF-FederFauna a Comunita' Islamica: Buona Festa del
Sacrificio
23 Settembre 2015 - Nell'occasione delle
celebrazioni, in questi giorni (23 e 24),
della Festa del Sacrificio, Eid Al Adha,
LaIFF-FederFauna (Lavoratori Immigrati
FederFauna), a nome di tutta la
Confederazione, porge i piu' sinceri e
cordiali auguri a tutti i membri della
Comunita' Islamica Italiana.
Come ogni anno gli animalisti non hanno
perso l'occasione di cavalcare il tema
della macellazione rituale per instillare
ed alimentare l'odio tra gli Uomini.
A costoro ricordiamo:
1) nemmeno noi ci cibiamo di animali morti: la carne proviene tutta da animali appositamente uccisi e macellati;
Pag.9
2) fino a pochissimi anni fa anche nelle nostre campagne si macellavano gli animali senza stordimento (si pensi ad
esempio al "rito del maiale");
3) il taglio delle arterie carotidi sospende immediatamente la maggior parte del flusso cerebrale e per la perdita di
coscienza, che rende impossibile la sensazione del dolore, e' sufficiente che la perdita di flusso cerebrale sia del
50% ;
4) sapere esattamente da dove viene il cibo che mangiamo accresce il rispetto per esso;
5) la Festa del Sacrificio e' una festa di fratellanza: l'animale sacrificato non viene sprecato, anzi, la carne viene
divisa preferibilmente in tre parti uguali: una viene consumata subito dalla famiglia, la seconda va conservata e
consumata successivamente, mentre la terza va distribuita ai poveri della comunita' che non hanno i mezzi per
acquistarla;
6) l'articolo 13 del Trattato di Lisbona non termina con le parole "animali esseri senzienti": dice che "l'Unione e gli
Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri
senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri
per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patri o io regio ale”;
7) si trova anche nella Religione Cristiana l'episodio della richiesta di Dio ad Abramo di sacrificare il proprio figlio,
poi sostituito da un ariete su indicazione dell'Angelo, al quale e' dedicata appunto la Festa del Sacrificio. La Festa
quindi potrebbe essere una splendida occasione di dialogo ed integrazione, non certo di scontro!...
Sanita', FederFauna: assurdo
voler tagliare spesa per le
persone e non quella per i cani
24 Settembre 2015 - Piu' di vent'anni di gestione del randagismo
costosissima e inefficace, soccorso stradale obbligatorio degli animali
incidentati e c'e' pure chi invoca una mutua per cani e gatti, ma il Ministero
preferisce tagliare le prestazioni mediche a bambini, anziani e disabili
malati.
E' da anni che FederFauna denuncia l'ingentissima spesa pubblica, soprattutto in capo alla Sanita', che hanno
comportato le politiche promosse dalla lobby delle associazioni animaliste (asserendo falsamente che fossero ad
unico beneficio degli animali) ed accolte da diverse Istituzioni, centrali e locali, peraltro spesso a discapito di realtà
produttive.
Adesso pare che gli interessi di questa lobby vadano a discapito anche dei malati, cosi' com'era gia' avvenuto con
l'approvazione del decreto di attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini
scientifici, a danno della Ricerca medica. Il Ministero della Salute ora ha annunciato tagli alla spesa per numerose
prestazioni mediche ed accertamenti diagnostici, ma di tagliare la spesa per le politiche animaliste non se ne parla.
FederFauna si unisce quindi alla protesta di Medici e pazienti, ed auspica anche una maggiore sensibilita', in
particolare da parte delle Associazioni di consumatori e di malati, verso le battaglie da lei intraprese, contro sprechi
veri, gia' ampiamente documentati.
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AssoCanili: ''E se il vampiro e' gia' all'opera?''
28 Settembre 2015 - In merito al comunicato stampa congiunto , Lav – Enpa - Animalisti
Italia i, relativa e te all’affida e to di regolare gara di appalto per la gestio e dei a ili
di Roma che infanga un impresa che legittimamente si aggiudica la gara, riteniamo che il
problema non sia quanto si faccia fatica a credere o non credere quello che fa il Comune,
il problema è la finalità di un attacco intimidatorio e diffamatorio che auspichiamo sia
te uto i
o siderazio e dall’Autorità A ti orruzio e a ui i auguria o l’i presa
opportunamente si rivolga. Partendo dai motivi di accusa, il cui metodo è diventato scontato in quanto puntualmente messo in
atto i tutto il Paese e se pre pu tual e te ua do si ris hia di perdere appalti, è si golare o e si illa ti u I uietante
s operta” uale la gestio e di sta ulario di a i ali da laboratorio come motivo di diffamazione. Ci chiediamo quanto sarà stato
bravo lo scopritore di inquietanti scoperte, era veramente una cosa segreta se non fosse che è pubblica e soprattutto che lo
stabulario non è gestito da alcun privato ma solo ed esclusivamente da un Ente pubblico. Forse lo scopritore sa bene che la
so ietà i uestio e si o upa di pulizia dei lo ali e for itura ali e ti. Però è di effetto e raggiu gerà l’o iettivo prefisso di
abbagliare lettori e reclutare auspicabili inconsapevoli sostenitori.
Ci pia e he i o u i ati sta pa o giu ti so o al ua to distratti ua do si fa o i ve e, o i uieta ti, a
a a re
s operte” o e uella del a ile di Galati a dove l’u i a osa o giu ta è stata l’attività di sile zio assoluto” opportunamente
messa in atto per nascondere scellerate gestioni sulla pelle degli animali. Consigliamo una ripassata sul link
https://www.youtube.com/watch?v=Vb1KtkG5gR8. Poi non ricordiamo comunicati congiunti su acquisti di case sul Mar Rosso o
vendite di lasciti o di spese distratte, tutto con i soldi donati per gli animali con le solite campagne pietistiche. Dove erano i
sostenitori degli animali? Dove erano le manifestazioni con i cartelli? Dove erano le frasi pietistiche e gli slogan strappalacrime?
Business? Imprenditori del randagismo? Parliamone. Questa non è una lotta tra privati ed associazioni o voler distinguere gli uni
dagli altri è solo una strategia affaristica che nulla ha a he fare o l’i teresse degli a i ali.
No si può fare riferi e to alla afia asso ia dola al o e di u i presa. E’ u a vergog a. Il sig ifi ato della parola MAFIA”
è : esercitare il controllo su certe attività economiche (appalti, ecc), condiziona la libertà dei cittadini e il regolare andamento
delle funzioni pubbliche; si serve di metodi di intimidazione e di repressione. Essa è composta da gruppi di persone che usano
illecitamente il potere anche a danno di qualcuno per conseguire i propri interessi. Giudicate voi chi e se nel caso sono stati
adottati questi metodi.
Poi siamo sempre disponibili a confrontarci sugli appalti inerenti il settore, di quanto valgono, se essi sono talvolta opinabili nei
costi esagerati, troppe volte diretti, altre volte troppo dedi ati, hissà he o si s opra il fe o e o del va piraggio” e delle
caratteristiche che lo distinguono. Rimanendo sugli avvistamenti di vampiri si potrebbe scoprire che il problema di questo
paese è proprio quello dei vampiri travestiti da santi, che troppe volte succhiano nascosti dietro bandiere ed etichette,
gestendo centinaia di appalti sotto il nome del buonismo.
Ci pia e a he il parago e del va piro ai verti i dell’Avis” e ai avre o potuto o ordare di più. Il pu to è he rite ia o
he uesto sia già a aduto, il va piro è già all’opera, su hia da a i e si è e travestito.
La credibilità non dura a lungo quando è supportata dalle sole possibilità mediatiche che sicuramente vi riconosciamo, quando
si vuole essere credibili non si spulcia nel paniere pescando ciò che conviene lasciando puntualmente dentro ciò che potrebbe
ledere i propri interessi che guarda caso sono sempre economici e che non coincidono mai con il benessere degli animali.
Arriverà il giorno che qualcuno vorrà veder i hiaro e tutta uesta autorità” di a usare a destra e a a a, sarà giudi ata
partendo dalle finalità che la alimentano i cui interessi economici necessiterebbero della giusta considerazione ed attenzione.
I vitia o fi d’ora tutte le autorità o petenti a mettere in atto una verifica sugli appalti nel settore su tutto il territorio
nazionale, sulla legittimità dei bandi e degli affidamenti, indagini patrimoniali sugli attori senza distinzioni tra privati e
associazioni.
Ci auguriamo un intervento della magistratura , soprattutto per gli animali in questione e per i volontari veri che non hanno la
necessità di mostrarsi e che in quelle strutture e tante altre ci hanno messo tutto. Arriverà il giorno che questi volontari veri
scopriranno quelli travestiti e quanto la loro opera sia usata, venduta e sfruttata per fini lontani dal principio del volontariato.
Autore: AssoCanili
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2, 3, 4 ottobre: FederFauna a ''Ottobrata a Valle Cardinale''
28 Settembre 2015 - Il Segretario di
FederFauna Lazio Gabriele Milani e
l'Associazione Colombofila Viaggiatori
Castellani, aderente a FederFauna,
parteciperanno
alla
kermesse
organizzata
dalla
Cooperativa
Produttori Latte Casilina a Valmontone.
Da venerdi' 2 a domenica 4 ottobre si
terra' a Valmontone "Ottobrata a Valle
Cardinale", la kermesse organizzata
dalla Cooperativa Produttori Latte
Casilina con lo scopo di valorizzare i
prodotti dei propri soci, latte e carne, e
per salvaguardare il patrimonio
zootecnico di questi territori marginali.
Tre giorni di buone mangiate, con la
carne conferita esclusivamente di soci
della cooperativa e macellata presso il
mattatoio della stessa, di divertimento
con animazione musicale e balli di
gruppo, ma anche di cultura e
spettacolo, con una mostra di attrezzi
agricoli, dimostrazioni di lavorazioni di
latte e miele, spettacoli equestri, di
agility dog, di falconeria e con i
magnifici esemplari di "colombi
viaggiatori"
dell'Associazione
Colombofila Viaggiatori Castellani,
aderente a FederFauna.
Nella giornata di sabato 3 e' previsto inoltre un interessante convegno in cui si parlera' di miglioramento della
qualita' del latte bovino, di impianti di mungitura e delle nuove misure del Piano di Sviluppo Rurale.
Alla manifestazione interverra' anche il Segretario di FederFauna Lazio Gabriele Milani.
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''Vietare i campanacci per le mucche'': per gli animalisti sono dannosi
25 Agosto 2015 - I campanacci delle mucche saranno anche parte della
tradizione del panorama alpino, ma secondo gli animalisti tedeschi sono
da osi. Per uesto hiedo o di vietar e l’utilizzo. E hiedo o a he di
utilizzare, per rintracciare le mucche fuggiasche o sperdute, dei moderni
gps al posto dei pesanti e rumorosi campanacci. Secondo gli animalisti le
tradizionali campane che le mucche portano al collo sarebbero infatti
troppo pesanti e il suono danneggerebbe il loro udito fino a renderle
pazze. Il governo bavarese, gli agri oltori e l’uffi io del turis o ha o però
pro esso di o attere la attaglia degli a i alisti. C’è da dire he,
nonostante le proteste dei contadini che appunto non vogliono rinunciare al tradizionale tintinnio dei campanacci,
negli ultimi tempi sono arrivati attacchi da più parti. In Germania come in Svizzera.
Polemiche in Germania e Svizzera – Ha per esempio creato un vero caso politico uno studio svizzero che ha appunto
sollevato dubbi sugli effetti per la salute delle mucche soggette al rumore e al peso dei campanacci. Anche secondo
questa ricerca per le mucche sarebbe più salutare indossare dei gps per essere rintracciate dai padroni. Inoltre, sia
in Germania che in Svizzera già diversi tribunali hanno vietato ai contadini di utilizzare di notte i campanacci per non
disturbare i vicini di casa.
Fonte (http://www.fanpage.it/)
Expo, lo Zimbabwe: ''coccodrillo cibo sano e tradizionale''
31 Agosto 2015 - Nel padiglio e dello Zi a e l’ha urger di
coccodrillo va a ru a: a ia o voluto far o os ere all’Italia u
uovo tipo di u i a”, per far gola a uovi ed i ovativi i pre ditori
che vogliano investire nel paese africano e nella sua cultura
"A Expo vogliamo promuovere un ritorno al cibo tradizionale e sano.
Quello della sicurezza alimentare, infatti, uno dei pilastri del piano di
sviluppo del ostro Paese”. Cosi’ il i istro del Co
er io e dello
sviluppo dello Zimbabwe, Michael Bimha, ha aperto il suo intervento
alla cerimonia di apertura del National Day del Paese africano, in
progra
a a Expo. A ia o voluto far o os ere all’Italia u
nuovo tipo di cucina – ha detto Bimha – propo e do el ostro padiglio e l’ha urger di o odrillo di
alleva e to, he e’ stato olto apprezzato dai visitatori”.
Il i istro ha i vitato gli i pre ditori italia i a s oprire le diverse opportu ita’ di i vesti e to e o
er io”
offerte dal Paese afri a o. Lo Zi a e possiede gia i e ti di i erali tra ui oro, dia a ti e plati o, o he’
terre fertili, un buon clima per l’agri oltura e attrazio i turisti he. “tia o er a do uovi i vesti e ti per a pliare
la ostra ase i dustriale, e gli i pre ditori italia i so o i vitati a esplorare le ostre uove opportu ita’ di
usi ess”. U i vito, i fi e, e’ stato rivolto a he ai turisti, per s oprire le ellezze del Paese e, i parti olare le
Cas ate Vittoria, u a delle sette eraviglie del o do”. Ad a ogliere il i istro afri a o e’ stato il sottosegretario
agli Affari Esteri, Mario Giro. Lo Zi a e – ha detto – sta vivendo un nuovo stadio della sua vita politica,
ostra do apertura verso la o u ita’ i ter azio ale e u gra de pote ziale di res ita. I Afri a rapprese ta u
part er i porta te per l’Italia, i parti olare ei settori delle i frastrutture, delle e ergie ri ova ili e dell’agrousi ess”. La eri o ia dell’alza a diera e’ stata pre eduta da u o spetta olo di alli e a ti tradizio ali del gruppo
Zimbabwe-Expo Milano Dance Troupe. Nel pomeriggio, al Conference Centre, previsto un business forum tra
aziende zimbabwiane e italiane.
Fonte (http://www.meteoweb.eu/)
Autore: Valentina Ferrandello
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Cova: Tutti uniti sul prezzo del latte
07 Settembre 2015 - Questa settimana ho avuto una grande soddisfazione sul
fro te del io i peg o i Parla e to per ua to riguarda l’agri oltura: è stato
siglato l’a ordo tra le orga izzazio i agri ole e l’i dustria lattiera per la
defi izio e di u para etro o diviso da utilizzare per l’i di izzazio e del prezzo
del latte, sottoscritto assieme al Ministro delle Politiche agricole Maurizio
Martina che se ne è fatto promotore. Fui il primo a parlare di questo argomento
o u a risoluzio e he hiedeva l’i di izzazio e del prezzo a ora ell’autu o
del
, prati a e te all’i izio della legislatura. La sua approvazio e da parte
della Commissione Agricoltura della Camera ha consentito che venisse recepita
anche nel decreto 51, approvato poche settimane fa.
D’altra parte, gli allevatori hiedeva o e aspettava o uesto o e to da ta tissi i a i. Adesso è e essario
passare i fretta all’operatività, vista a he la dispo i ilità degli i dustriali he ha o hiesto di trovare
velo e e te dei riteri per sta ilire l’i di izzazio e. E u a volta ide tifi ati, poi sarà possi ile i dividuare il prezzo.
Penalizzare sempre e solo i produttori, come è successo finora, non è stato di aiuto, anzi, tutta la filiera, che parte
dall’allevatore e arriva alla o
er ializzazio e, può otte ere solo degli e or i va taggi dall’i di izzazio e del
prezzo. Mi auguro che il percorso giunga a buon fine e che si arrivi a una valorizzazione del prodotto sia sulle tavole
italiane che del resto del mondo.
Fonte (Riceviamo e pubblichiamo)
Autore: Paolo Cova
Montoggio, l'allevatore: ''Troppi lupi, basta capre.
Rinuncio a fare il formaggio''
10 Settembre 2015 - MONTOGGIO - E’ l’e esi o grido
i as oltato he arriva dall’appe i o. E o può ridursi a una
sterile attaglia tra a i alisti e a iatori. Qui ’è di ezzo
l’e o o ia agri ola.
Durante la trasmissione Viaggio in Liguria, a rivelare il caso,
seg alato da “ergio Rossi, è u allevatore di Mo toggio: Da
oltre 25 anni vivo a Carsegli e il mio reddito si basa in gran
parte sulla vendita del formaggio di capra. Ora mi fermo, sono stanco e rassegnato. Quasi trenta capre sono state
sbranate dai lupi negli ultimi anni e non ho visto un centesimo di rimborso. Mi toglierò le bestie al più presto”
spiega A drea “avio a gia do u pezzo dell’ulti a for agetta. La legge prevede
euro a apo se la ar asse
vie e ritrovata : A parte he so o ulla di fro te al reddito he u a apra può dare ella sua vita, riproduzio e
compresa. E poi serve la car assa, i iei a i ali so o li eri. Ritrovare i orpi risulta uasi i possi ile”. “avio
ra o ta he dura te i ue lustri i altura ha visto a he gli atta hi di a i ra dagi: C’è u a differe za. Qua do
attaccano i cani, le capre tornano tutte assieme magari ferite in più parti del corpo. Se protagonista diventa il lupo,
le apre tor a o se za ferite a e a a u a. E’ la vitti a he o tor erà più”. A drea “avio riper orre o
sere ità la sua vita. “arà l’e esi a pedi a he las erà la terra di o tag a dopo u re upero straordi ario: Le
cose cambiano, qui è sempre stato un paradiso per le capre e adesso non è più così. Dispiace che chi parla del lupo
lo fa, molto spesso, senza conoscere la realtà. Anche a me piace in televisione, risulta meraviglioso. Qua do l’hai
sotto asa, le ose a ia o”. Il for aggio vie e e o, u ’e o o ia fi is e, u territorio tor a os aglia i tero. E il
futuro fa paura per lupi sempre più vicini alle case.
Fonte (http://www.primocanale.it/)
Autore: Gilberto Volpara
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Ue, in arrivo 500 milioni per gli allevatori
09 Settembre 2015 - Si è tenuto ieri il Consiglio
straordinario dell'Agricoltura: concordate misure a
sostegno del settore, miglior tracciabilità ed
etichettatura dell'origine del latte e stoccaggio privato
dei formaggi e delle carni
Un pacchetto straordinario di aiuti da 500 milioni a
sostegno degli allevatori, miglior tracciabilità ed
etichettatura dell'origine del latte e stoccaggio privato
dei formaggi e delle carni. Queste sono le principali
misure concordate dal Consiglio Ue straordinario
dell'Agricoltura sulla crisi del settore lattiero-caseario
e dell’alleva e to i al u i “tati e ri dell’Ue.
Le proposte dei 28 ministri europei
Sei le principali proposte dai ministri dell'Agricoltura dei 28 Paesi Ue e che saranno adesso presentate alla
Commissione europea. Prima di tutto il miglioramento dei sistemi di tracciabilità ed etichettatura dell'origine del
latte e una misura straordinaria e limitata nel tempo di aumento del prezzo di intervento per il latte in polvere. In
aggiunta, la creazione di un Gruppo di alto livello europeo per analisi costante del mercato del latte europeo dopo
la fine del regime delle quote nonché una campagna di promozione straordinaria sul latte e le carni suine sul
mercato europeo e sui Paesi terzi per il rilancio dei consumi e il sostegno alle esportazioni. Le misure di promozione
dovranno prevedere procedure flessibili e semplificate. Poi ancora lo stoccaggio privato dei formaggi e delle carni,
uno strumento rivelatosi utile lo scorso anno come azione di contrasto all'embargo russo. Infine lo sviluppo di
piattaforme logistiche nei Paesi terzi, con un finanziamento ad hoc dalla Banca europea degli investimenti.
500 milioni per gli allevatori
La Commissione europea ha risposto alla crisi del settore mettendo sul tavolo del Consiglio un pacchetto
straordinario di aiuti da 500 milioni a sostegno degli allevatori. Entro martedì prossimo il pacchetto di misure sarà
definito nei dettagli per essere operativo a partire dalla proposta relativa agli aiuti diretti con flessibilità e spazio alla
decisione dei singoli Stati.
Martina: Positivo l'avvio di una nuova strategia d'azione europea
Il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina ha accolto con favore la proposta di pacchetto straordinario di
aiuti da 500 milioni della Commissione, giudicando positivo l'avvio di u a uova strategia d'azio e europea, he si
possa combinare con le scelte nazionali che già da settimane stiamo portando avanti con il nostro piano latte da 120
ilio i di euro”.
Marti a ha ri ordato a he l'i porta za del o trasto alle pratiche sleali di mercato, un lavoro che l'Italia sta già
porta do ava ti e he può e deve essere rafforzato”.
No 'è altro te po da perdere, elle prossi e ore va perfezio ata la proposta attuativa da approvare el
Consiglio europeo di martedì prossimo in Lussemburgo", ha concluso il ministro.
I sussidi non bastano
Tuttavia l'European Milk Board (Emb) afferma che gli allevatori europei non hanno bisogno di altri sussidi bensì
dell'applicazione di un sistema di gestione delle crisi di mercato che sia in grado di regolare il volume di latte
prodotto in base alle esigenze e per mantenere i prezzi stabili.
Pag.15
L'Emb denuncia il fatto che, nonostante la produzione europea generale sia diminuita, i prezzi continuano a
scendere arrivando a toccare in alcuni Paesi la soglia di 20 centesimi al litro. Secondo Romuald Schaber, presidente
Emb, bisogna applicare il Market responsibility programme (Mrp) che include bonus compensativi per gli allevatori
che riducono volontariamente la produzione. Inefficaci, secondo Schaber, le misure adottate finora come la non
realista garanzia di prezzo minimo in Francia.
Continua a pesare l'embargo russo
La Copa-Cogeca punta il dito sugli effetti dell'embargo della Russia sull'export agroalimentare europeo per il quale si
fatica a trovare una soluzione.
"Le restrizioni russe hanno stroncato il principale mercato di export per l'Ue, per un valore di 5,5 miliardi di euro, da
u gior o all'altro”, spiega il preside te del Copa, Al ert Ja Maat. “e ra he de a o essere solo gli agri oltori a
pagare ed è chiaro che la Pac non ha strumenti per affrontare una crisi come questa", conclude.
Restituire i soldi delle multe
Gli agricoltori di Copa e Cogeca chiedono che i soldi delle multe latte imposte dall'Ue per lo sforamento nel corso
del regime delle quote 2014/2015 tornino indietro agli agricoltori. Le ultime stime sui prelievi delle multe per lo
sforamento delle quote latte nel periodo 2014/2015 arrivano fino a 900 milioni di euro.
Seimila agricoltori in piazza
Sono seimila gli agricoltori e duemila i trattori hanno manifestato per le strade di Bruxelles in concomitanza del
Consiglio Ue agricoltura. Le proteste si sono concentrate contro i prezzi bassi dovuti principalmente all'embargo
russo e contro le pratiche sleali adottate dai distributori.
Fonte (http://agronotizie.imagelinenetwork.com/)
Autore: Alessio Pisano'
Sicurezza sul lavoro in agricoltura, nell'allevamento, sei opuscoli Inail
10 Settembre 2015 - ROMA – Sicurezza nel lavoro in agricoltura, rischi, fitosanitari,
macchine agricole. Pubblicata da Inail una nuova serie di opuscoli per la prevenzione negli
a ie ti di lavoro agri oli, ei a pi, ell’alleva e to.
La sicurezza sul lavoro in agricoltura e negli allevamenti
Sei opuscoli, ideati a supporto del Piano nazionale agricoltura, che su altrettante tematiche
chiave del settore, elencano condizioni di rischio delle mansioni e degli spazi, prassi utili
alla preve zio e degli i fortu i, or e e s ade ze per l’uso i regola di a hi ari e
prodotti fitosanitari.
Questo l’ele o o pleto degli opus oli, su ias u o dei uali tor ere o ei prossi i gior i con articoli dedicati:
- Alleva e to ovi o;
- Allevamento suini;
- Mungitura;
- Patentino trattori agricoli o forestali;
- Revisione periodica delle macchine agricole;
- Deposito, sto aggio dei prodotti fitosa itari”.
La serie è stata curata da Inail Direzione centrale prevenzione – Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza
degli impianti, prodotti ed insediamenti antropici, Mipaaf (Direzione generale dello sviluppo rurale – Disr III) e
Coordinamento tecnico delle regioni.
Fonte (http://www.quotidianosicurezza.it/)
Pag.16
Belgio, primi piatti a base di insetti
Degustazione in attesa del parere dell'Efsa su allevamento in Eu
15 Settembre 2015 - Per la prima volta in Italia a tavola si mangiano piatti a base di
larve e insetti. Succede a Expo, nel padiglione del Belgio. Il Paese ha ospitato una
conferenza stampa dedicata al tema dell'allevamento di insetti per il consumo
umano e per i mangimi, al termine della quale gli invitati hanno potuto assaggiare
pasta e paté a base di 'camole della farina'. Il Belgio è l'unico Paese, insieme
all'Olanda, ad aver normato l'allevamento degli insetti in Europa, scegliendone dieci specie commestibili. Camole, grilli, locuste,
coleotteri, tutti scelti in funzione della facilità di allevamento e di reperibilità. E - è stato spiegato in conferenza stampa - anche
la Svizzera avrà dal 2016 un suo regolamento. A fine settembre l'Efsa (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare)
pubblicherà la sua opinione in merito al consumo di insetti a scopi alimentari. Il documento che fungerà da base scientifica per
realizzare leggi comunitarie a riguardo. "Siamo sicuri che il parere sarà favorevole - ha spiegato Andrea Mascaretti, presidente
del Comitato scientifico della Società Umanitaria -. L'Italia è da anni in prima linea per l'introduzione degli insetti nella nostra
dieta. Sono una delle soluzioni più valide per nutrire il pianeta nel futuro". L'entomofagia è una pratica consolidata per 2
miliardi di persone, in più di 90 Paesi del mondo, dove si consumano 1.900 specie di insetti, soprattutto selvatici. Cina e
Messico sono tra i Paesi che ne vanno più ghiotti, seguiti da quasi tutti quelli della fascia tropicale, e non solo. "In alcune zone
del Pianeta il 30% delle proteine assunte viene dagli insetti", ha spiegato l'esperto della Fao, Paul Vantomme. Introdurli o meno
nella propria dieta dipende unicamente da fattori culturali, da superare perché "l'allevamento di insetti ha un impatto sulla
Terra 10 volte inferiore a quello di carne - ha aggiunto Vantomme - grazie al fatto che non emettono metano, possono essere
nutriti con prodotti di scarto e hanno un ciclo di vita breve". "Il tema degli insetti commestibili deve essere una delle eredità di
Expo - ha concluso Mascaretti, ricordando la presentazione del 'Libro bianco degli Insetti', tenutasi il 27 luglio scorso nel
padiglione dell'Unione Europea, e la collaborazione con Fao, Belgio e Coop -. Ora bisogna agire, perché se aspettiamo ancora a
trovare soluzioni per le sfide alimentari del secolo, rischiamo che poi sia troppo tardi per fare qualcosa
Fonte (http://www.ansa.it/)
Autore: Ilaria Liberatore
Renzi: dal 2016 via Imu e Irap, meno tasse per il mondo agricolo
15 Settembre 2015 - Meno tasse per il settore primario. "Dal prossimo anno
l'Imu agricola sarà cancellata: dal primo gennaio 2016 non si pagherà più. E
anche sull'Irap agricola avete ragione: dal prossimo anno non si pagherà più.
Abbiamo trovato le coperture ieri, sarà in legge di stabilità". L'annuncio del
premier Matteo Renzi è arrivato durante l'intervento all'assemblea Coldiretti a
Expo. Il presidente del Consiglio ha poi confermato che nella legge di stabilità
2016 ci sarà anche la cancellazione della Tasi sulla prima casa. Ma non ci saranno
contraccolpi per i comuni, ai quali andranno trasferimenti compensativi.
Anche il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha confermato che ci sarà un taglio delle tasse: "Si va
verso il taglio di 1 miliardo di euro di tasse per il mondo agricolo tra eliminazione di Imu e Irap agricola. Un impegno
senza precedenti per il sostegno al reddito degli agricoltori italiani, per favorire gli investimenti e l'occupazione".
"Siete la punta più avanzata del Paese che tiene insieme qualità e bellezza, altro che cimeli. Voi siete il futuro, altro
che il passato", ha detto il premier rivolgendosi alla platea degli agricoltori. Noi abbiamo abbassato le tasse, voi
tirate su l'entusiasmo", ha poi aggiunto.
Il monito di Renzi: basta coi rosiconi. "Dobbiamo voler bene all'Italia, paese leader nel mondo per fascino e
prodotti", ha detto il premier parlando del rilancio dell'immagine del Paese. "Dobbiamo parlare bene dell'Italia,
altrimenti non siamo credibili e all'estero non ne vinciamo una di battaglia", ha aggiunto. "Expo è un tentativo di
dire che noi vogliamo bene all'Italia e di smetterla di parlare male. Si può parlare male del governo, se dobbiamo
litigare litighiamo, va bene, siamo in democrazia. Ma quando si parla dell'Italia bisogna smettere di sputare addosso
al nostro Paese".
Fonte (http://www.avvenire.it/)
Pag.17
Blitz animalisti a ''Green Hill'', accusa chiede condanna
fino a 4 anni
22 Settembre 2015 - BRESCIA
- L’irruzio e del 8 aprile del
all’alleva e to di a i
beagle
Gree
Hill” di
Montichiari da parte di una
decina di animalisti che
portarono
fuori
diversi
animali
destinati
alla
sperimentazione, potrebbe
costare caro agli stessi
attivisti.
I dirigenti e un veterinario del
canile sono stati condannati
in primo grado dal tribunale
del Brescia per presunti maltrattamenti sui cani e animalicidio e il canile venne chiuso. Il sostituto procuratore
A rogio Cassia i he o du e l’a pia i dagi e ha hiesto egli ulti i gior i varie o da e, dagli 8 esi ai 4 a i,
per i tredici animalisti responsabili del blitz.
Per loro, he o dussero fuori dalla struttura 6 eagles, l’a usa è di furto, rapi a e lesio i, e tre è stata hiesta
l’assoluzio e per da eggia e to. Gli avvo ati dife sori ha o hiesto he gli assistiti ve gano assolti perché il
gesto poteva essere giustifi ato dalla prese za degli a i ali soffere ti”.
Fonte (http://www.ecodellevalli.tv/)
Pag.18
Canili Roma: Stop agli affidamenti diretti, Si al bando pubblico
Gli animalisti protestano ma il vicesindaco e assessore al
Bilancio di Ro a Marco Causi e l’assessore all’a iente
Estella Marino risondono: Nessun passo indietro sul
ando pu lico
25 Agosto 2015 - ““ull’adegua e to dei servizi e dei osti
delle strutture comunali rispetto agli standard nazionali non
si torna indietro, così come sulla decisione ineludibile di
procedere attraverso un bando pubblico e non più con la
proroga di affidamenti diretti. Le imprese e le organizzazioni
operanti in questo settore di mercato avranno così
l’i e tivo e l’o asio e di adeguare i loro o testi
orga izzativi e di effi ie za
Roma - ““ull’adegua e to dei servizi e dei osti dei a ili
comunali rispetto agli standard nazionali, non si torna
indietro, così come sulla decisione ineludibile di procedere attraverso un bando pubblico e non più con la proroga di
affidamenti diretti. Le imprese e le organizzazioni operanti in questo settore di mercato avran o osì l’i e tivo e
l’o asio e di adeguare i loro o testi orga izzativi e di effi ie za . Lo affer a i u a ota il vi esi da o e assessore
al Bila io di Ro a Mar o Causi al ter i e di u i o tro o l’assessore all’a ie te Estella Mari o, relativa ente
al bando provvisorio dei canili fino al 31 dicembre 2015.
“Ro a Capitale ha l’o ligo di assi urare servizi effi ie ti alla pari delle altre ittà italia e, el rispetto della
traspare za e della legalità affer a l’assessore all’a ie te Estella Mari o, ri orda do he “il a do pu li o per
la gestione dei canili porrà fine a 14 anni di affidamenti diretti. Nel frattempo – aggiunge - stiamo vagliando tutte le
possibili soluzioni affinché Roma Capitale possa reperire ulteriori risorse per la gestione dei canili fino alla fine del
2015, così da garantire il livello qualitativo dei servizi assicurato fino a oggi e ad aprire strade che possano tutelare i
livelli o upazio ali .
Fonte (http://www.ostiatv.it/)
Autore: Maria Grazia Stella
Veneto: proposta di legge di Berlato su vigilanza ambientale,
plaude ArciCaccia
27 Agosto 2015 - Sergio Berlato, capogruppo in Consiglio regionale
ve eto di Fratelli d’Italia – AN – MCR, ha presentato un progetto di
legge per l'istituzione del Servizio di vigilanza ambientale con l'obiettivo
di tutelare la professionalità dei corpi di Polizia provinciale e garantire il
servizio di controllo e salvaguardia del patrimonio faunisticoambientale.
“Il Ve eto – ha spiegato Berlato nel corso della conferenza stampa –
presenta al suo interno una serie di territori estremamente diversificati
ricompresi negli ambiti di protezione e salvaguardia nazionale ed
europea, he e essita o di u ’attività per a e te di vigila za e
sorveglianza. Per queste ragioni è opportuno ipotizzare per i Corpi e Servizi di Polizia Provinciale (recentemente
s iolti) u a soluzio e he o se ta la tutela professio ale e la gara zia del presidio a ie tale . Berlato ha
ricordato che tali Corpi attualmente svolgono funzioni di vigilanza venatoria, ittica ed ambientale, di controllo e
sfruttamento del suolo e sottosuolo, cave estrattive, sbancamenti, di vigilanza zoofila e di protezione degli animali.
Pag.19
Nel progetto di Berlato il servizio di vigilanza sarebbe quindi costituito da un nucleo fortemente specializzato nel
contrasto ai reati contro il patrimonio faunistico-ambientale, utilizzabile in tutto il territorio regionale, per non
disperdere le competenze acquisite.
Giulia o Ezzeli i “torti, preside te dell’Ar i Ca ia Ve eto, di hiara i u a ota he “ uelle fi ora assolte dalla
Polizia Provinciale sono funzioni essenziali che, dopo il decreto nazionale di riordino degli Enti territoriali, rischiano
di essere annullate se, presto e bene, non interverranno le Regioni a riordinare con specifiche ed autonome
or ative l’i tero settore trasfere do ed orga izza do o pete ze e professio alità .
Il dirigente ritiene interessante la proposta di legge del presidente della Commissione agricoltura della Regione
Ve eto “ergio Berlato, poi h offre soluzio i e essarie ad u pro le a da affro tare o urge za. “Ci auguria o –
prosegue Ezzelini Storti – che la proposta di legge possa essere velocemente calendarizzata e che tutte le forze
politi he, a i ate dall’i teresse ge erale, o divida o il per orso. “ia o pro ti o e asso iazio e a fare la ostra
parte, a olla orare o le istituzio i .
Questa può essere inoltre l'occasione per discutere del futuro della caccia nel Veneto e dell'esigenza di varare il
nuovo piano faunistico venatorio.
Fonte (http://www.bighunter.it/)
A difendere davvero gli animali ci si scotta.
FederFauna: In bocca al lupo Leo
15 Settembre 2015 - A difendere davvero gli animali ci si scotta.
Sembra proprio testimoniarlo la storia di Leonardo Brunetti, noto
Medico Veterinario di Pistoia, tra i fondatori della Sivae, la Società
italiana veterinari per animali esotici, che qualche anno orsono fini'
addirittura in manette per aver tentato di difendere gli animali di un
circo.
Quando sabato scorso un incendio divampato nei boschi vicino alla
sua abitazione ha messo in pericolo i suoi animali lui, ancora una
volta, non ha avuto nessun dubbio. E ha fatto di tutto, mettendo in
pericolo la sua stessa vita, pur di salvare quella dei suoi animali,
rimanendo gravemente ustionato.
Il coraggioso veterinario, che è molto conosciuto nella zona anche con il nome di Mago Leo (ha la passione per la
magia che lo ha portato a organizzare numerosi spettacoli benefici il cui ricavato è andato spesso ai bambini del
Benin), è attualmente ricoverato in gravi condizioni.
Come riportano i media locali, il veterinario ha riportato ustioni gravi e diffuse mentre cercava di spegnere le
fiamme. Nonostante tutto ha avuto la forza di chiamare la moglie e chiedere aiuto. Su quanto accaduto sono in
corso le indagini. Intanto tutta la città è vicina al veterinario-mago e glielo sta dimostrando attraverso la rete:
tantissimi infatti i messaggi di incoraggiamento lasciati sul suo profilo Facebook.
FederFauna si unisce a tutte quelle persone nell'augurare a Leonardo Brunetti una pronta guarigione.
Pag.20
Canili Roma: vince la gara d'appalto la Mapia srl,
aderente ad AssoCanili
24 Settembre 2015 - Dopo ir a 5 a i fi is e l’affida e to diretto. I o piti so o la direzio e o pleta della
struttura scelta, con pulizia delle gabbie e dell'esterno, acquisto e distribuzione del cibo e cure degli animali.
La Mapia Srl (impresa aderente a AssoCanili, già gestore di u a ile a Bari ) si aggiudi ata la gara d’appalto
ell’a ito della gestio e dei canili della Capitale. Ora dovrà scegliere di quale struttura occuparsi. La notizia farebbe
pensare a una rivoluzione: dopo più di quindici anni di affidamenti diretti, per la prima volta a occuparsi dei tre canili
e dell’oasi feli a sara o soggetti he hanno vinto una gara a evidenza pubblica. A quanto si apprende, il bando è
provvisorio, di durata trimestrale, in attesa della gara europea che sarà pubblicata a gennaio.
I compiti della Mapia sono la direzione completa della struttura scelta e cioè della pulizia delle ga ie e dell’ester o,
dell’a uisto e della distri uzio e del i o e delle ure degli a i ali. Le strutture he so o a date a a do so o i
a ili di Muratella, Po te Mar o i e Viti ia su iudi e i ua to o perfetta e te a or a) e l’oasi felina di Porta
Portese.
Ovviamente la cosa non è piaciuta agli animalisti: la senatrice di Sel Loredana De Petris ha subito presentatola una
interrogazione parlamentare in cui avanza perplessità su tempi e modo di organizzazione della gara per la gestione
del canile di Roma ma anche sulla rispondenza dei partecipanti ai requisiti. Nella stessa fa sapere che la Lav ha
presentato diversi esposti contro il gestore del canile di Bari. In più, i lavoratori fino ad oggi impiegati nei canili
romani hanno chiesto al prefetto Franco Gabrielli, di supervisionare il bando: secondo loro, col nuovo sistema esiste
il ris hio di “li e zia e to di “ ove operatori su die i, uesta
a elleria so iale , ha o detto.
Fonte (romapost.it e guidominciotti.blog.ilsole24ore.com)
Pag.21
Circo Nelly Orfey a Mestre, pubblico aggredito mentre sta entrando
28 Agosto 2015 - Quello accaduto giovedì a Mestre durante
l’i gresso di oggi degli spettatori allo spetta olo del ir o Nelly
Orfei è assurdo, disgustoso e schifoso!
Umiliati e strattonati coloro che volevano entrare e che
avevano pagato il biglietto per entrare sotto il tendone.
nessuno ha avuto rispetto di quei bambini che volevano
trascorrere qualche ora di allegria sotto il tendone del circo.
E invece spintoni insulti botte a tutti e questo significa essere
animalisti o teppisti.
Il tutto ell’i differe za più totale delle forze dell’ordi e
arrivate dopo 3
i uti dalla ri hiesta d’i terve to. U o degli
anziani del nostro circo è stato ferito e trasportato in ospedale.
Chi non ferma questi terribili atti di violenza è responsabile come chi li fa.
Queste azio i fa o solo res ere l’odio e ’ isog o di fer are uesta o ti ua guerriglia ei o fro ti del ir o.
Oggi siamo noi domani un altro.
Siamo schifati e amareggiati che ci si possa comportare in questo modo. il circo Nelly Orfei è uno degli spettacoli più
innovativi dove giovani campioni al trapezio hanno battuto ogni record entrando ne Guinnes World Record dei
pri ati, erto o può avere da u gruppo di teppisti u ’a oglienza del genere.
Denunceremo alla Procura quello che è accaduto faremo vedere loro i video.
Fonte (http://www.lavocedivenezia.it/)
Autore: Darix Martini, Direttore Circo Nelly Orfei
Aggressione al circo a Mestre, la solidarieta' del sen. Giovanardi
La vicenda di cui ha fatto le spese il circo a Mestre è nota ed è
stata ampiamente ripresa dalla stampa. Il senatore Carlo
Giovanardi ha preso una posizione chiara con un intervento
pubblicato dal Gazzettino di Venezia nel quale esprime
solidarietà ai circe si. A ora u a volta l’espo e te N d si
conferma una voce fuori del coro in difesa di tutti quei settori
(non solo del circo) che fanno le spese del pensiero unico
animalista e spesso cercano di imporlo con ogni mezzo.
“Espri o pie a solidarietà ai lavoratori del circo e alle loro
famiglie – dice il senatore Giovanardi – a Modena, mentre
stavo portando i miei nipotini al circo, ho assistito ad
u ’a aloga situazio e. I a ifesta ti i sultava o le fa iglie
con bambini per non farle andare al circo. Il controsenso è che
alcuni di loro tenevano un cane al guinzaglio, animali che vivono spesso in appartamento e non se la passano certo
e e .
La Digos sta visionando i filmati e sentendo persone che hanno partecipato e assistito ai tafferugli di giovedì sera.
L’ex ministro si trova a Punta Sabbioni per una vacanza ed ha seguito quanto successo giovedì sera, alla rotonda del
Decathlon, dove si erano raggruppati circa duecento manifestanti della Lav per boicottare lo spettacolo inaugurale a
Mestre del circo Nelly Orfei. Alla fine il bilancio è stato di un anziano della famiglia del circo finito al pronto soccorso
perchè si è preso un pugno in faccia da un manifestante che è già stato individuato dalla polizia.
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Giova ardi dife de il ir o o gli a i ali: “U a tradizio e a ti a, ella, o ile – dice – che rispetta le leggi. E le
norme sugli animali sono severissime. Quindi sono vicino al lavoratore del circo, per lo più anziano, che è rimasto
ferito e ricordo che lo scorso anno un suo collega è morto perchè ha fatto un infarto quando ha visto gli animalisti
a ifestare dava ti al ir o . Giova ardi fa ovvia e te riferi e to a Ro erto Gerardi, he il preside te E
A to io Bu io i ha defi ito “il pri o artire dell’odio a i alista o tro i ir hi .
Giova ardi ha aggiu to he “i a ifesta ti i ti idis o o e i sulta o le a
e o i a i i per h voglio o
impedirgli di andare al circo ma non si fa così, si fa una battaglia politica non si spaventano le famiglie e si mettono
in difficoltà le persone che al circo lavorano. Per questo invito tutti ad andare a vedere lo spettacolo del circo che si
trova i uesti gior i a Mestre fi o al 7 sette re, dr).
Fonte (http://www.circo.it/)
Botte a San Pantaleo parte una denuncia contro gli animalisti
Priamo Casu, titolare del Circo sardo, accusa i due
turisti: «Mi hanno aggredito e hanno terrorizzato
tutti i bambini»
02 Settembre 2015 - OLBIA. Dopo le botte
arrivano anche le denunce e ora saranno i
carabinieri a occuparsi della violenta lite di sabato
sera a San pantaleo tra una coppia di animalisti e il
titolare del Circo sardo, Priamo Casu. Ieri mattina
è stato proprio Casu il primo a prendere la via
della caserma – esattamente la stazione di Porto
Rotondo – per presentare formale denuncia per
violenza privata e minacce.
Ai carabinieri Priamo Casu ha raccontato di
esssere stato aggredito dalla coppia di turisti
romani durante lo spettacolo del suo Circo sardo. «Dentro il recinto delimitato dalle transenne nella piazza davanti
alla chiesa è entrata una donna che gridava nei miei confronti. Io ero vestito da clown e intrattenevo i bambini con il
mio cavallino ammaestrato. Ho invitato la donna ad allontanarsi perché stava interrompendo lo spettacolo e stava
spaventando i bambini, ma a quel punto si è avventato contro di me il compagno della donna che ha cercato di
colpirmi con un pugno». «Il colpo – precisa meglio Priamo Casu – mi ha centrato al sopraciglio destro, ma sono
riuscito a evitare il peggio grazie a he all’i terve to di al u i spettatori he ha o lo ato l’uo o e lo ha o
allontanato dalla piazza mentre lui continuava a inveire nei miei confronti minacce di ogni tipo. Nel frattempo i
genitori portavano via dalla piazza i bambini terrorizzati, così sono stato costretto a interrompere lo spettacolo».
Ben diversa la versione raccontata dalla coppia di turisti-animalisti romani che domenica hanno sostenuto di aver
interrotto lo spettacolo per evitare che si continuasse a maltrattare la cavallina Tomasina. A quel punto la reazione
di Priamo Casu e di alcuni spettatori di San Pantaleo che avrebbe malmenato i due. In effetti, la coppia di turisti
ro a i ual he spi to e e forse a he ual osa di più) l’avre e ri evuto davvero, o dal clown ma da qualche
abitante di San Pantaleo accorso in suo aiuto. Tanti spintoni che la coppia, a bordo di una utilitaria, sabato sera si
sarebbe allontanata in tutta fretta dal centro abitato. Sulla vicenda adesso faranno chiarezza i carabinieri, ma per
Pria o Casu resta l’a arezza per u episodio o u ue spia evole he o ha pre ede ti ella lu ga storia del
Cir o sardo. «“o o u artista ir e se dell’u i o ir o sardo a ora i attività – conclude con amarezza Casu – con la
mia famiglia presentiamo spettacoli di strada per i bambini e anche spettacoli di volontariato e di solidarietà nei
reparti di pediatria degli ospedali di mezza Sardegna. Facciamo questo lavoro da generazioni e una cosa del genere
non era mai accaduta».(red.ol.)
Fonte (http://lanuovasardegna.gelocal.it/)
Pag.23
Mestre, assalto al Circo con asce e spranghe:
feriti domatore e trapezista
03 Settembre 2015 - Commando assalta il Circo Orfei con asce e spranghe: accoltellato il domatore, picchiato il
trapezista. Il blitz di ieri segue il boicottaggio dello spettacolo d'esordio, giovedì scorso, con trecento attivisti della
Lav che impedivano l'accesso al circo bloccando le auto alla rotonda in zona Decathlon. E anche in quell'occasione
c'è stato chi non ha esisato a ricorrere alla violenza colpendo con un pugno in pieno volto il bigliettaio 78enne del
circo intervenuto per cercare di sbloccere la situazione.
MESTRE - Armati di asce, coltelli e spranghe di ferro hanno assaltato il Circo Nelly Orfei in via Eugenio Bacchin a
Mestre.
Il raid dei vandali verso le 12.30 di oggi in un momento in cui, come spiega il direttore Darix Martini, non c'era
nessuno tranne dipendenti e addetti: «Erano in 15-20 a volto scoperto hanno sfasciato tutto, vetrate del bar,
sgabelli, sedie, tagliato le corde di ancoraggio dei tendoni e anche le rite di alcuni mezzi. Il nostro domatore delle
tigri è finito all'ospedale pare con una coltellata la braccio, mentre il trapezista e un altro ragazzo sono stati
picchiati».
Sul posto polizia scientifica e Digos che stanno conducendo le indagini. «Abbiamo effettuato spettacoli in tutta
Europa – continua Martini – anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema.
Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere, tanta cattiveria per
cosa? E meno male che i nostri bambini non erano lì sotto quella tenda a giocare sarebbero rimasti scioccati o magari
avrebbero subito violenze. Sono stato io che ha urlato "chiamate subito la Polizia" e poco dopo la banda di
energumeni si è data alla fuga. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno né tantomeno abbiamo nemici siamo
allibiti e ora chiedia o protezio e alle forze dell’ordi e. L’i te to dei alordi era di distruggere il ir o aveva o u a
furia violenta da far paura».
Il Circo Nelly Orfei dispone di un impianto di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state acquisite
dagli investigatori.
«Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo – conclude
Martini – a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e
felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia
toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti».
Il blitz di ieri segue il boicottaggio dello spettacolo d'esordio, giovedì scorso, con trecento attivisti della Lav che
impedivano l'accesso al circo bloccando le auto alla rotonda in zona Decathlon. E anche in quell'occasione c'è stato
chi non ha esisato a ricorrere alla violenza colpendo con un pugno in pieno volto il bigliettaio 78enne del circo
intervenuto per cercare di sbloccere la situazione.
Fonte (http://www.ilmessaggero.it/) Autore: Monica Andolfatto
Pag.24
Castelcucco, i cacciatori: ''Denunciamo gli animalisti''
24 Agosto 2015 - CA“TELCUCCO. «L’u i a festa uo a
uella
del vostro fu erale!». L’i sulto spruzzato o la ver i e la
notte di martedì su uno striscione fuori dalla trattoria «da
Besse» a Castelcucco ha provocato un effetto boomerang
o tro
l’asso iazio e
«Ce toper e toa i alisti»,
he
intendeva protestare contro la festa del cacciatore in
programma tra il 28 e il 30 agosto prossimo nella località di San
Bortolo. «Adesso asta: a tutto ’ un limite» commenta
Gianni Garbujo, presidente regionale di Italcaccia, una delle
prime tre realtà associative del mondo dei cacciatori (le altre
sono Federcaccia ed Enalcaccia). «Ho chiesto agli avvocati della
nostra associazione di predisporre una denuncia o tro ig oti per h a tutto ’ u li ite. Noi rispettia o le idee di
tutti, ma questo è puro estremismo». A provocare la reazione sdegnata del mondo dei cacciatori – nel Veneto sono
un popolo da 45 mila persone – stata proprio l’allusio e al «fu erale», che suona macabro e minaccioso.
«Non so davvero cosa dire – aggiunge Silvio Simeone, di Pederobba – : sono parole pesanti. Credo che queste
persone siano proprio le prime che si lamentano dei danni che i cinghiali fanno alla nostra agricoltura. Gli
abbattimenti, controllati, sono utili e preziosi per i raccolti. E noi facciamo proprio questo. La gente che, dietro
anonimato, fa questi gesti, evidentemnte non sa accendere la chiavetta. Saremo presenti a Castelcucco, come tutti
gli anni». «É una vergogna – commenta Mirco Cadorin di Cavaso – : se la prendono con chi come noi fa un servizio
alla comunità. Augurare la morte alle persone è scandaloso: noi non auguriamo la morte a nessuno».
Non meno duro Angelo Ronori, detto «Cinquantanove», figura storica dei a iatori dell’Asola o: «Questa ge te si
deve solo vergognare: esca allo scoperto, se ha il coraggio delle proprie azioni. Altrimenti taccia. Noi usciamo quasi
tutte le notti per arginare i danni che il proliferare dei cinghiali fa ai raccolti. Abbiamo il plauso degli agricoltori.
Se ascoltassimo chi non vuole gli abbattimenti controllati saremmo invasi dai cinghiali». Gli animalisti erano già
intervenuti contro la Festa del cinghiale a cavallo di Ferragosto: in quella occasione avevano affisso un manifesto
o l’i o a di Pietro Pa ia i, il « ostro di Fire ze».
Fonte (http://tribunatreviso.gelocal.it/)
Orso - se la politica non interviene, lo faranno i cittadini di Celestino Poletti
25 Agosto 2015 - Animalisti, naturalisti e politici: tutti a
de a tare l’orso,
ua to sia fo da e tale per
l’e osiste a, ua do sia i porta te per il turis o e
ua to lo sia per uest’ulti o a ito, asta se tire i turisti
e cosa scrivono in rete per capire i danni che ha causato a
questo settore).
Lui ha diritto di distruggere arnie, di uccidere conigli, di
dilaniare pecore, capre ed agnellini, di sgozzare asini e così
via… Forse per h lui l’a i ale selvaggio ed i ve e tutti
gli altri non valgono nulla perché sono docili, vivono con
l’uo o e spesso lo servo o. Forse i sig ori a i alisti pe sa o he gli altri a i ali a parte l’orso, appu to) o
provino emozioni, felicità, paura, dolore.
Pag.25
Che siano solo comunque carne da macello ed il loro destino in ogni caso sia la pentola. Forse pensano che una
manciata di euro possa risarcirli?
Secondo questa logico evidentemente un cane, un cavallo od un altro animale che magari hai con te da ve t’a
un valore puramente da bilancia. Da carne.
i ha
Nessuna manifestazione di questi ipocriti per gli animali dilaniati? Quasi questi fossero esseri di serie B. O, più
pro a il e te, per h dife dere l’a i ale di affezio e dei o u i ittadi i o dà l’ali i per orga izzare
manifestazioni che bloccano le nostre città – o e el aso di Tre to e Pi zolo solo i uest’ulti o a o, situazio i
i ui so o dovute i terve ire le Forze dell’Ordi e- o, nel quotidiano, fare i draghi da tastiera sui vari social network.
Per difendere i propri familiari una persona più arrivare ad uccidere. Bene, i miei animali fanno parte della famiglia.
Io di o a lor sig ori he se l’orso selvaggio, io all’o orre za posso essere a he più selvaggio di lui. Per h oggi
vita, domani non si sa: è importante difendere chi ti sta a cuore e poi sia quel che sia.
Addio passeggiate tranquille, la panacea per ogni turista che viene in Trentino ma anche delle nostre genti che
amano vivere la montagna. Grazie a questa scellerata follia, u pug o di politi i ha de iso di li itare l’agi ilità del
territorio che tanto millantano di difendere.
E come potrebbe difendersi, per esempio, la signora che ho incontrato qualche giorno fa nel tardo pomeriggio,
reduce da una camminata nel bosco, assie e al proprio figlio di e
e o u a o portato ell’apposito arsupio?
Bambino che dormiva tranquillamente, ignaro del rischio a cui la madre (assolutamente incolpevole) ma ancor più i
nostri amministratori lo hanno sottoposto.
Le conseguenze di queste decisioni ricadono sulla popolazione e non dovrebbe essere compito della cittadinanza
trovare le soluzio i a he se, i u a totale asse za di risposte da parte degli orga i o pete ti, all’o orre za
credo sia chiaro a tutti che anche il singolo si senta in dovere di agire.
Fonte (http://lavocedeltrentino.it/)
Autore: Celestino Poletti - Villa Lagarina
Dal Palio di Siena alle meduse: la guerra
santa degli animalisti
Attaccano la sperimentazione medica sulle cavie,
combattono gli allevatori, difendono i diritti dei grilli
e delle farfalle. Gli animalisti 2.0 si sono radicalizzati,
e lottano contro ogni forma di discriminazione
animale. In nome della libertà di tutti gli esseri
viventi. La guerra contro gli "specisti", che
considerano gli animali inferiori all'uomo, è sempre
più violenta. Tra insulti sul web, liti in famiglia e
scontri di piazza
31 Agosto 2015 - A Re o
o e ual he gior o fa, sotto gli o hi di hi s rive ’ stata u ’a esa dis ussio e tra
u a do a e u a fa iglia vi i a d’o rello e. Il tema del litigio era originale: il diverso parere sul destino di una
medusa (specie Pelagia noctiluca) che aveva ustionato un bambino sulla coscia.
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Il padre dopo l’atta o era rius ito a pre dere l’essere pla to i o o il se hiello e l’aveva gettato sulla
terrafer a. Notata la s e a, u a sig ora i iki i si pre ipitava verso la riva, o i ia do a i veire o tro l’u isore.
«Le meduse hanno diritto a vivere o e tutti gli a i ali! “iete degli assassi i! Vergog atevi!». Qual u o l’ha
applaudita, altri tifavano per il capofamiglia che difendeva a spada tratta il delitto appena compiuto («cretina, le
meduse non hanno nemmeno il cervello!»), il pargolo continuava a urlare dal dolore contorcendosi sul lettino.
Ecco. La zuffa estiva è metafora perfetta di un animalismo radicale che sta prendendo piede ovunque, e della
diffusione capillare della guerra bestiale combattuta da animalisti duri e puri e coloro che non vogliono piegarsi alle
tesi del filosofo Peter “i ger, l’australia o autore della i ia dei vega i titolo: “Li erazio e a i ale ) i ui si
atta a se za se e se za a lo “spe is o , o siderato i a etta ile razzis o he gli esseri u a i hanno nei
confronti delle altre specie viventi. Il conflitto è arrivato in spiaggia, passando dai social network, e ormai tracima in
battaglie dentro casa tra mariti e mogli e - come accaduto per il palio di Siena - tra le opposte fazioni in piazza.
«Sono singoli fanatici e piccoli gruppi radicali», tranquillizzano gli animalisti meno accesi, ma in cuor loro sanno
anche loro che la minoranza è sempre più compatta e forte. Se molti di questi gruppi sono legati alla destra estrema
il apo dell’asso iazio e Animalisti 100 per cento è vicino ai fascisti di Forza Nuova) e fioriscono le sigle anarchicoanimaliste, le proteste contro le violenze sugli animali hanno scavallato i temi tradizionali della caccia, delle pellicce,
delle inutili mattanze di foche, e ai maltrattamenti sulle cavie da laboratorio e alle crudeltà perpetrate nei canililager, s’ aggiu to u o sdeg o o tro ualsiasi prati a o
er iale o ludi a) he li iti la li ertà degli a i ali.
Indignazione che a volte mette sullo stesso piano tutti gli specisti, coloro che si rifiutano di mettere bestie e persone
sullo stesso pia o. Per o parlare degli u a isti più o vi ti, he si s a dalizza o al o trario dell’e or e la ore
ediati o di asi o e uello della orte dell’orsa Da iza i Tre ti o de eduta per complicanze dopo essere stata
ar otizzata) e dell’u isio e da parte di u de tista a eri a o del ve hio leo e Ce il.
Simbolo di un paese, lo Zimbabwe, che grazie al felino è finito per settimane sulle prime pagine dei giornali di tutto
il globo. Disi teressati, ça va sa s dire, he i )i a e l’aspettativa di vita sia tra le più asse del o do 59 a i,
dati dello World Health Statistics 2015), e che ogni giorno - o e ha de u iato l’U i ef - veda morire circa 100
bambini sotto i cinque anni a causa di fame e Aids. «Il mondo è sgomento per la sorte di Jericho, fratello di Cecil»,
ri ordava il ve tesi o la io dell’A sa dedi ato alla ig story dell’estate.
Tor a do i Italia, sia o i pie o “Clash of Civilizatio s , e gli s o tri tra spe isti e a i alisti fa ati i so o all’ordi e
del giorno.
Due anni fa una ragazza affetta da gravi malattie genetiche, Caterina Simonsen, fu subissata di ingiurie («magari
fosse morta a nove anni, un essere vivente di merda in meno e più animali su questo pianeta!», il tenore degli
improperi su Facebook) per aver difeso la sperimentazione medica sulle cavie (gli insultatori hanno vinto il
de enziale Pre io Hitler
esso in palio ogni anno da Federfauna, nel 1 l’aveva vinto l’ex inistro azzurro
Michela Brambilla), e tre uattro ri er atori dell’U iversità di Mila o so o fi iti el iri o del gruppo “Ne esi
a i ale per le loro speri e tazio i sugli a i ali, o ta to di foto o o e, og o e e u eri di telefo o affissi
sui muri di mezza città.
Se le battaglie contro zoo, circhi e atrocità degli allevamenti intensivi sono patrimonio di ogni animalista, centinaia
di associazioni più o meno organizzate hanno compiuto un salto ideologico, e i loro adepti lottano contro qualsiasi
discriminazione e azione che puzzi di “spe is o .
A Padova a luglio 15 camion carichi di mangimi sono stati dati alle fiamme e rivendicati con una scritta «No Ogm, no
alleva e ti», u litz si ile a uello dell’A i al Li eratio Fro t o ui ve ero distrutti esi fa i furgo i di u a
ditta di latti i i i Tos a a. «“olidarietà ai ilita ti dell’Alf: le loro azio i o so o terroris o, a atti o reti di
lotta per la liberazione animale.
U ’azie da asearia u a fa ri a di dolore e orte», s risse i u a ota il ovi e to Ce toper e toa imalisti. Il
fondatore Paolo Mocavero, candidato nel 1999 alle comunali per Forza Nuova, è uno dei duri e puri che ha capito
come fare notizia, e ha ordinato ai suoi di attaccare giostre e fiere locali. «Il palio delle oche di Lacchiarella è
l’e esi a for a di maltrattamento nei confronti di animali inadatti a gareggiare, correndo spaventati dagli
schiamazzi del pubblico per un chilometro e mezzo. È un simbolo di arretratezza civile e culturale», ha intimato il
gruppo, che qualche tempo addietro organizzò u assalto o tro u ’azie da ve eta olpevole, se o do loro, di
favorire l’a oppia e to forzato tra a i per produrre razze pregiate.
Pag.27
U a strategia ediati a e te vi e te he or ai ha o uistato a he asso iazio i e o radi ali. L’E pa due
settimane fa si è scatenata contro il palio delle rane di San Casciano Bagni, paesino demoniaco dove le bestiole
«ve go o esse su arriole spi te dai o tradaioli lu go le vie della ittà. È u a siste azio e tutt’altro he ido ea a
una specie animale, si tratta di un maltrattamento insieme fisico e psicologico!». Stessa grancassa contro la fiera di
Porcia, vicino a Pordenone, dove un asinello alla fine della giornata viene fatto salire sopra un campanile. Anche
questa pratica considerata «vergognosa». Se la Lav considera «inaccettabile» il ritorno della festa del grillo di
Firenze («un orrore che non può essere attenuato nemmeno dal sub-emendamento presentato in consiglio
o u ale he o liga la li erazio e del grillo dopo tre gior i», spiega o i dirige ti), la Lida se l’ presa o la orsa
delle galline di Grugliasco.
Vicende che fanno sorridere gli specisti, ma che mostrano in realtà come le distanze con parte importante del
uovo a i alis o stia o res e do a dis isura. No solo elle s elte ali e tari, a ell’appro io legale i tor o ai
diritti di cui gli animali devono o o devo o godere. “e o do l’i ve tore del ter i e “spe is o , lo psi ologo
Richard D. Ryder, non va combattuto solo il razzismo e il sessismo, ma qualsiasi «pregiudizio o atteggiamento di
prevenzione a favore degli interessi dei membri della propria specie e a sfavore di quelli dei membri di altre specie».
U a rivoluzio e, i ter i i ideologi i, he si sta diffo de do apillar e te i O ide te, dove gli a i alisti s’era o
concentrati sulla difesa di cani, gatti e altri pet da compagnia e contro la violenza nelle produzioni di indumenti. Con
il boom del vegetarianesimo prima e della cultura vegana poi, negli ultimi due lustri il radicalismo alla Singer è
diventato dominante, e sta contagiando centinaia di migliaia di persone. Le cui battaglie sono ormai mal viste da chi
accorda agli umani uno status superiore e privilegiato. «Non distinguere gli uomini dagli altri esseri viventi è
nefasto. Perché la morale riguarda solo gli esseri umani», ha attaccato il filosofo Fernando Savater tre anni fa,
riprendendo le tesi di Immanuel Kant e decine di altri pensatori prima di lui. «I veri barbari sono coloro che non
distinguono uomini e animali. Caligola che fece senatore un cavallo e uccise centinaia di persone che non
apprezzava. Quello era un barbaro. Perché trattava gli uomini come gli animali e gli animali come gli uomini».
Con visioni così antitetiche non deve stupire, dunque, la virulenza lessicale con cui qualche giorno fa esponenti del
Partito animalista europeo hanno infamato i contradaioli del Palio di Siena, né la rabbia dei ragazzi che lo scorso
febbraio hanno dato degli «assassini» a un gruppo di esterrefatti contadini della Coldiretti che avevano portato le
loro u he da latte i piazza per de u iare l’i differe za del gover o dava ti al de li o del settore. Per un
a tispe ista possedere e sfruttare u a i ale u pe ato ortale, a he se l’uo o i fa solo for aggi e a iotte.
Le fedi sono inconciliabili, le polemiche quotidiane. Le ultime risse in ordine di tempo hanno riguardato il milione di
cinghiali che infestano le nostre campagne (i comuni li vorrebbero abbattere, gli animalisti vogliono proteggerli) e le
nutrie della pianura padana, bestiole che scavando gallerie lungo gli argini dei fiumi rischiano ogni inverno di
aumentare i pericoli di alluvio i. «Nessu o osi a atterle», urla o i oro tutti gli a i alisti, e tre dall’altra parte
l’assessore alla Protezio e ivile della Provi ia di Treviso, il leghista Mir o Lore zo , ha proposto di a giarle: «È
u ’otti a ar e a hilo etro zero, ri a di proteine e povera di colesterolo».
Chi sog a la li ertà per tutti gli esseri vive ti o può e
e o a ettare, o e avve uto l’a o passato, he a
Fire ze per le sfilate di Pitti Uo o ve ga realizzata u ’opera i ui e ti aia di farfalle vola o i u a (enorme)
voliera, né - ovviamente - he l’artista Her a Nits h possa orga izzare ostre o i
agi i di a i ali s uartati.
Un furore antispecista che, al netto della difesa di insetti e meduse, rischia talvolta di tramutarsi anche in ridicolo.
Come quando, nel luglio di un anno fa, decine di migliaia di animalisti attaccarono sui social Steven Spielberg, reo di
aver u iso u tri eratopo la foto del di osauro e a i o orto risaliva ai te pi di “Jurassi Park ); o o e lo
scorso Natale a Macerata, quando un ippopotamo del circo Orfei liberato da un gruppo animalista fu investito due
i uti dopo da u ’auto sulla provi iale.
Chi vincerà è difficile dirlo: di certo la guerra bestiale non finirà presto.
Fonte (http://espresso.repubblica.it/)
Autore: Emiliano Fittipaldi
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Padre Cantalamessa: ''Uomo - animali: violata gerarchia naturale''
Padre Cantalamessa: ''Spese pazze per animali
e si lasciano morire i bambini, violata gerarchia
naturale''
02 Settembre 2015 - “La gerar hia per la uale il
minerale serve al vegetale, il vegetale
all’a i ale e tutti e tre servo o alla reatura
razio ale he
l’uo o,
per la vita e o
o tro di essa . Padre Ra iero Ca tala essa –
ell’o elia pro u iata durante la celebrazione
della prima `Giornata mondiale di preghiera per
la cura del Creato´, presieduta da Papa
Francesco nella basilica di San Pietro in Vaticano
– ette i guardia o tro hi “arriva a ipotizzare
e auspi are u ’u iverso se za più la prese za della spe ie u a a, rite uta da osa per il resto del Creato .
Per padre Ca tala essa, “ uella he si hia a e ologia `profo da´ hiara e te u o -senso: sarebbe come se
una immensa orchestra fosse ridotta a suonare una splendida sinfonia ma nel vuoto totale, senza che ci sia nessuno
ad as oltare e gli stessi suo atori fossero sordi . “e
ai, osserva il predi atore della Casa Po tifi ia, “la gerar hia
naturale viene violata quando ad esempio si fanno spese pazze per degli animali, non certo per quelli in pericolo di
esti zio e, e tre si las ia o orire di fa e e di alattie ilio i di a i i sotto i propri o hi .
Fonte (http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/)
Spagna, Toro de la Vega: animalisti scrivono al Papa, ma minacciano di morte il sindaco
Rischio scontri in “pagna, il
animalisti e tradizionalisti
Toro de la Vega
divide
15 Settembre 2015 - E’ alta te sio e a Tordesillas, u o u e
di 9mila abitanti a nord di Madrid, alla vigilia della storica festa
del “Toro de la Vega , dura te la uale gli a ita ti ar ati di
lance danno la caccia a un toro da mezza tonnellata, per il
rischio di incidenti seri provocati da gruppi radicali animalisti
he e hiedo o l’a olizio e. Il si da o del Comune, il
socialista Josè Antonio Gonzalez Poncela, riceve continue
minacce di morte e la settimana scorsa, riferisce Abc qui, ha
subìto un tentativo di aggressione a Madrid (nella foto Reuters/Jon Nazca, gli animalisti che ieri hanno manifestato
contro il Toro de la vega a Malaga, nel sud della Spagna).
Il dispositivo di sicurezza della Guardia Civil è stato rafforzato in vista della ricorrenza di domani e Tordesillas sarà
sorvegliata da un elicottero della polizia durante tutta la caccia al toro. I gruppi animalisti denunciano la festa del
Toro de la Vega come una forma di maltrattamento e di tortura di animali. Ma la stragrande maggioranza degli
abitanti del comune e tutte le forze politiche locali, da destra a sinistra, lo difendono considerandolo una tradizione
intoccabile, nata nel Medioevo: le testimonianze a riguardo risalgono al 1453. Domenica alcune migliaia di persone
ha o a ifestato a Madrid per hiedere l’abolizione della festa.
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Altre migliaia di persone sono scese invece in piazza a Valladolid, la capitale della provincia cui appartiene
Tordesillas, i difesa della a ifestazio e grida do “il Toro de la Vega o si to a ), della tauro a hia e della
corrida in generale. Stamattina è entrato nella polemica anche El Pais. In un editoriale, qui, il quotidiano di centrosinistra di Madrid ha chiesto che “ve ga fer ato il Toro de la Vega , defi ito “u residuo di u passato i via di
supera e to . U gruppo a i alista, “Gladiatori per la Pa e ha perfi o o seg ato i Vati a o u a lettera rivolta
a papa Francesco chiedendogli di intervenire.
Il movimento anti- orrida Pa a ha prese tato
ila fir e ra olte per l’a olizio e della a ifestazio e. I
difensori della tauromachia accusano gli animalisti anti- orrida di essere fi a ziati e oordi ati dall’estero, rileva
Abc. Circa 30mila aficionados sono attesi domani per assistere alla caccia al toro da parte di decine di abitanti a
piedi e a cavallo armati di lance, che si svolge in un campo vicino alla cittadina. A far temere incidenti è il previsto
arrivo anche di centinaia di oppositori. (Ansa)
Fonte (http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/)
Dopo il leone Cecil. Cosi' le crociate anticaccia danneggiano
l'Africa, animali compresi
I casi di Zambia e Botswana dimostrano che
la regolazione della caccia aiuta meglio dei
divieti totali sia le popolazioni locali che la
conservazione delle specie. «Non so in
Occidente, ma qui un uomo vale più di un
animale»
15 Settembre 2015 - Vietare di trasportare
trofei di caccia, come hanno fatto diverse
compagnie aeree, impedire di importare
simili trofei negli Stati Uniti, come legiferato
dal New Jersey in seguito allo scandalo
dell’u isio e del leo e Ce il, o vietare la
caccia stessa di animali selvatici, come
deciso da alcuni Stati africani e come
invocato da molti attivisti, non aiuta né la
popolazione africana né la conservazione delle specie animali più a rischio.
BOTSWANA E ZAMBIA. Sembra un controsenso, ma i casi di due paesi come Botswana e Zambia, confinanti con lo
Zimbabwe, dove in un parco naturale viveva il famoso felino ucciso illegalmente dal dentista americano, lo
dimostrano. È per questo che nel villaggio di Sankuyo, in Botswana, dove la caccia è vietata da due anni, gli abitanti
chiedono a gran voce la sua riapertura
«PRIMA LI PROTEGGEVAMO». «Prima, quando la caccia era legale, tutti noi ci impegnavamo a proteggere gli
animali selvatici perché sapevamo che potevamo guadagnarci qualcosa», dichiara al New York Times Jimmy
Baitsholedi Ntema, abitante del villaggio africano sulla sessantina. «Ora non possiamo trarre nessun vantaggio da
questi animali che distruggono i nostri campi durante il giorno, è il caso di bufali ed elefanti, e divorano il nostro
bestiame la notte, come fanno i leoni».
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DIVIETO DI CACCIA. Quando due anni fa il presidente animalista del Botswana, Seretse Khama Ian Khama, ha
bandito la caccia è stato glorificato da molteplici gruppi occidentali che si battono per i diritti degli animali. Ma per i
villaggi come Sankuyo è stata una catastrofe. Prima il governo fissava delle quote: il villaggio nel 2010 poteva offrire
alla caccia 120 animali, tra cui 22 elefanti, 55 impala e nove bufali. Nessun leone.
LEONI E GABINETTI. Il villaggio poteva così guadagnare 600 mila dollari, che nel 2010 si trasformarono tra le altre
cose nella costruzione di servizi igienici per decine di famiglie e nella creazione di un sistema idrico che ha permesso
di collegare molte case alla rete idrica. Di conseguenza, gli abitanti del villaggio erano anche più motivati a impedire
sia la a ia illegale he l’u isio e degli a i ali, a he ua do diffo deva o il terrore el villaggio. «La ge te
apprezzava la o servazio e delle spe ie, per h io di evo se pre loro: “Quel leo e o uell’elefa te
iò he
permette la costruzione dei vostri bagni e delle vostre tubature», spiega Gokgathang Timex Moalosi, capo villaggio
di Sankuyo.
IL PARADOSSO. Da ui deriva il paradosso, o e spiega Bria Child, do e te asso iato all’U iversità della Florida,
che studia l’i patto del divieto di a ia i Bots a a: «Qua do la a ia
stata i trodotta, il risultato
paradossal e te stata l’u isio e di u
i or u ero di a i ali». Ora diverso: i leo i, he o posso o più
nutrirsi della carne di elefante lasciata sul terreno dai cacciatori, entrano sempre più frequentemente nei villaggi
alla ricerca di cibo, uccidendo uomini o divorando le loro bestie. Gli incidenti tra uomini e animali sono di
conseguenza quasi raddoppiati in soli due anni, salendo a oltre 6 mila.
DIVIETO ANNULLATO. Altri paesi, dopo aver bandito la caccia, hanno cambiato idea. È il caso dello Zambia, che nel
3 ha vietato l’u isio e di leo i e altri gra di feli i e ell’agosto di uest’a o tor ato sui suoi passi. «I
Zambia la caccia esiste da sempre», ha dichiarato Jean Kapata, ministro del Turismo. «Siamo uno Stato sovrano e
quindi la gente deve rispettare le nostre regole».
Fonte (http://www.tempi.it/)
Il ristorante non e' piu' vegano: animalisti scatenati
15 Settembre 2015 - MARINA DI MASSA - La procura di
Massa ha aperto u ’i dagi e per i dividuare gli autori
delle scritte comparse sui muri esterni di un ristorante
sul litorale che ha abbandonato la cucina vegana per
passare a una cucina a base di pesce.
L’i hiesta
partita dalla de u ia del titolare he
prima è stato insultato su Facebook e poi ha trovato
scritte a vernice spray rossa le frasi «Animali svenduti
per soldi Animal liberation» e «Ideali venduti per
interessi economici Alf». Davanti al portone qualcuno
ha addirittura lasciato un grosso sasso. Un modo per
dire «Ti possiamo rompere i vetri quando vogliamo»
Il ristorante è quello di un circolo a Marina di Massa che la prossima settimana avrebbe dovuto riaprire con
l’i troduzio e del uovo enù. Secondo il titolare i clienti vegani non erano numerosi visto che gli incassi
ell’ulti o a o era o se pre s esi e passare al e u di pes e sig ifi here e poter attirare uovi lie ti. Il
ristorante avrebbe cambiato anche il nome.
Fonte (corrierefiorentino.corriere.it/ e www.lanazione.it/)
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Parma: animalisti contro bambini pescatori, disperate le famiglie
21 Settembre 2015 - Momenti di tensione durante una manifestazione rivolta ai più piccoli. Un gruppo di contrari
all'evento ha ritardato l'avvio dell'iniziativa
Momenti di tensione ieri pomeriggio al laghetto del Parco Ducale durante la manifestazione per promuovere la
pesca per bambini.
Gli a i alisti ha o protestato fa e do ritardare l’avvio dell’eve to, tra la disperazio e di fa iglie e a i i, al u i
dei quali sono tornati a casa in lacrime. Nei giorni scorsi le associazioni animaliste avevano fatto espresso tutta la
loro o trarietà i
erito all’utilizzo del laghetto del Par o Du ale per uesto ge ere di a ifestazio e.
Prese di posizione che ieri sono sfociate in un momento di protesta. Nonostante il difficile avvio la manifestazione è
quindi proseguita senza intoppi.
I
atti ata i volo tari dell’E pa si era o re ati al laghetto per dare da
Fonte (http://www.gazzettadiparma.it/)
a giare agli a i ali.
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25/9/2015 Natuzzi: sottoscritto al Mise accordo per rilanciare l'intero distretto del mobile
imbottito
Innovazione, ricerca e impulso alle attività produttive per rilanciare non solo la produzione del
Gruppo Natuzzi ma l'intero distretto del mobile imbottito. Sono questi gli obiettivi dell'accordo
sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico con le Regioni Puglia, Basilicata e Invitalia. Si ...
25/9/2015 MIBACT - Credito di imposta ristrutturazione alberghi - FAQ
Sono state pubblicate sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo le prime
FAQ in merito al credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi Nelle FAQ, il Ministero
specifica tra l’altro che non possono beneficiare del credito d'imposta: - i campeggi; - i vill ....
25/9/2015 Perlana: Finanziamenti a fondo perduto la creazione di microimprese femminili
Sono aperte le iscrizioni per "Perlana for Women", l’iniziativa destinata alle donne che intendono
avviare una microimpresa sul territorio italiano. Il progetto, promosso dalla società Henkel Srl, è
interamente dedicato all’imprenditorialità femminile ed è atto a sostenere nuovi piani d’azienda
con ....
25/9/2015 90 milioni per il Wi-Fi nelle scuole Giannini: “Più infrastrutture per una
didattica innovativa”
Tempo ancora fino alle ore 23.59 del 9 ottobre prossimo per aderire al bando del Miur per la
realizzazione o il miglioramento di reti Wi-Fi nelle scuole italiane del I e del II ciclo. Oltre 90
milioni di euro il finanziamento previsto dall’Avviso “Per la Scuola - competenze e ambienti di
apprendimen ....
25/9/2015 VENETO - Riattivati i "Finanziamenti agevolati di importo limitato"
La Regione del Veneto, con DGR 1178 del 08/09/2015 (in corso di pubblicazione sul BUR) ha
deliberato di prorogare al 30 giugno 2016 il termine per la sperimentazione della "Parte Speciale 3
- Finanziamenti Agevolati di importo limitato" contenuta dell'allegato A alla DGR 2216 del
03/12/2016 "Disposi ....
25/9/2015 PUGLIA - Pubblicata la nuova versione dell'Avviso Pubblico Nidi - Nuove
Iniziative d'impresa
Pubblicata la nuova versione dell'Avviso Pubblico Nidi - Nuove Iniziative d'impresa Sul Bollettino
Ufficiale della Regione Puglia n. 125 del 24 Settembre 2015 è stato pubblicato il nuovo Avviso
NIDI, lo strumento della Regione Puglia che punta a combattere la disoccupazione creando
occasioni per l'a ....
24/9/2015 EMILIA ROMAGNA - Programmazione POR FSE 2014/2020: approvate le nuove
Disposizioni attuative - Verso procedure semplificate e minori adempimenti per i
soggetti coinvolti nel sistema formazione professionale e lavoro
La Regione Emilia-Romagna ha approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n.
1298/2015 le nuove Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività
formative delle politiche attive del lavoro. Le disposizioni, indirizzate ai soggetti di
Programmazione e ai soggetti dest .... (leggi la notizia)
Pag.33
23/9/2015 TRENTINO ALTO ADIGE - Bolzano - Veterinario aziendale: per la prima volta dal
09/11/2015 possibile la scelta
Le aziende agricole detentrici di bestiame per la prima volta a partire dal 9 novembre 2015
potranno operare la libera scelta del veterinario. L'introduzione del nuovo sistema per la
sorveglianza epidemiologica veterinaria era stata approvata dalla Giunta provinciale la scorsa se…
23/9/2015 MIT - Decreto 31 luglio 2015 - Erogazione dei contributi a favore delle iniziative
di formazione professionale nel settore autotrasporto
I soggetti destinatari della presente misura incentivante e, quindi, delle azioni di formazione
professionale, sono le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, i cui titolari, soci,
amministratori, nonché dipendenti o addetti, inquadrati nel Contratto collettivo nazionale logistic…
23/9/2015 MiSE - Regolamento per il fondo rotativo per le imprese sociali
Disponibile il Decreto del MISE che istituisce un Fondo rotativo per il sostegno
alle imprese che operano “per il perseguimento degli interessi generali e delle
finalità di utilità sociale”; in pratica imprese sociali, ai sensi del 155/2006,
cooperative sociali, cooperative a cui è stata riconosciut ....
23/9/2015 MiSE - Voucher Temporary Export manager: in poche ore
presentate domande per oltre tre volte l’offerta
A due ore dall’inizio del click-day per l’assegnazione alle imprese dei voucher
per i temporary export manager, sono pervenute sul sito del Ministero dello
Sviluppo economico 3.690 domande. Le registrazioni sulla piattaforma on-line, necessarie per
poter presentare la richiesta, sono state più di 5 ....
23/9/2015 REMINDER: 16 novembre 2015 - (MSCA ) Marie SklodowskaCurie Actions: Giornata Nazionale di Lancio dei Bandi 2016-17 in
Horizon 2020
APRE informa che il 16 novembre si terrà la giornata nazionale di lancio dei bandi 2016-2017 per
la tematica Marie Sklodowska-Curie Actions in Horizon 2020. La giornata informativa organizzata da APRE per conto del MIUR in stretta collaborazione con il Rappresentante della
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(indicare qui il Sindacato/Federazione/Associazione/Ente)
Segreteria Generale: Via Altabella, 11 – 40126 Bologna - CF 91298460378 Pl 02926611209 – codice SIA: A5VTY
Tel. 051.6569625 – 329. 4340511 Fax 051.2759026 – 1782.706157 e-mail: [email protected]
Il/La sottoscritto/a…………………………………………………………………………………….
residente a……………………………………………… in Via/Piazza……………………………...
Cod.Fiscale:
(Codice debitore)
in qualità di:…………………………….
6 lettere
2 numeri 1let. 2 numeri 1let. 3 numeri
1let.
Titolare d’Impresa / Dipendente / Pensionato/ Altro
della ditta/ente/altro …………………………………………………………………………………..
con sede in …………………………………………….. in Via/Piazza………………………………
Tel …………………………… Fax …………………………… e-mail .............................................
facoltativo
facoltativo
Dichiara di aderire al Sindacato/Federazione/Associazione/Ente/Confederazione in indirizzo, di cui
conosce ed accetta gli Statuti, assumendo insieme ai diritti gli obblighi conseguenti. Si impegna
pertanto a versare i contributi associativi, nella misura e nelle forme determinate dagli organi
statutari della FederFauna, consentendo alla stessa l’addebito delle quote sul proprio conto corrente,
secondo le norme d’incasso del servizio SEPA Direct Debit, presso la Banca:
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5 numeri
12 numeri
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Il/La sottoscritto/a, consapevole che l’adesione ha validità annuale e si intende tacitamente rinnovata di anno in anno, consente alla Banca sopra indicata di addebitare sul c/c indentificato dall'IBAN sopra riportato,
nella data di scadenza indicata da FederFauna tutti gli addebiti diretti inviati dalla stessa e contrassegnati con le coordinate su riportate (o da essa aggiornate), a condizione che vi siano sul c/c da addebitare
disponibilità sufficienti al momento dell'esecuzione dell'operazione di addebito. È consapevole altresì che la Banca ha facoltà di recedere dal presente accordo con un preavviso non inferiore a due mesi, da darsi
mediante comunicazione scritta, fatte salve eventuali ulteriori disposizioni previste nel Contratto di conto corrente, mentre, che l’eventuale revoca da parte sua, pur senza penalità e senza spese, deve essere
esplicitamente formulata attraverso l’apposito modulo presente a fondo pagina (1). Prende atto inoltre che sono applicate le condizioni già indicate nel Contratto di conto corrente, in precedenza sottoscritto fra le parti, o
in mancanza le condizioni rese pubbliche presso gli sportelli della Banca e tempo per tempo vigenti. Per quanto non espressamente previsto dal presente accordo, sono applicabili le norme del Contratto di conto
corrente di cui il presente accordo fa parte integrante. Il/La sottoscritto/a, avendo ricevuto, ai sensi dell’art. 13 del D.L. 196/2003, l’informativa sul “trattamento” dei propri dati personali, consente altresì il trattamento
degli stessi da parte di FederFauna e degli altri enti pubblici e privati con essa convenzionati.
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Una volta compilato questo modulo in modo chiaro e leggibile, spediscilo in originale, insieme
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(1) REVOCA: Il/La sottoscritto/a con la presente comunica formale disdetta associativa e a far data da ……………………… non intende più aderire
a FederFauna e pertanto vuole essere cancellato dai suoi elenchi. Revoca altresì l'autorizzazione permanente di addebito in c/c sopra riportata,
relativa agli addebiti diretti inviati da FederFauna e contrassegnati con le coordinate della stessa o da essa aggiornate.
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