La gestione infermieristica dell’informazione e dell’educazione sanitaria del paziente angiologico anticoagulato, in un percorso fast track presso il Pronto Soccorso Azienda Ospedaliera di Padova Mengardo M., Pastore A. Scudeller A., Pagnin C., Zaggia A.V., Disero L., Vettore G., Tosato F. Servizio Pronto Soccorso e Accettazione Azienda Ospedaliera di Padova Presso il Pronto Soccorso (PS) dell’Azienda Ospedaliera (AO) di Padova è in uso un Triage bifasico che si sviluppa in due fasi: -Triage di Accesso (TdA) che si avvale di una specifica raccolta dati ispettivo anamnestica suddivisa in tre step e finalizzata all’identificazione del problema principale per cui il paziente accede e del livello d’urgenza espresso con un codice colore C/C rosso, giallo, verde, bianco. Il TdA definisce, inoltre, la relativa risposta operativa, -Triage Interno ( T.I.) opera una ulteriore stratificazione dei pazienti, mediante parametri vitali e tests diagnostici e si suddivide in: T.I. per pazienti critici: prevede la rapida e specifica gestione infermieristica dei pazienti critici; e T.I. per pazienti non critici: identificazione di problemi non urgenti di competenza strettamente specialistica gestibili con i fast track. Tra i fast track sono compresi quelli attivati dalla prescrizione di visita specialistica urgente da parte dei medici di medicina generale e/o di continuità assistenziale. Tra i compiti dell’operatore sanitario nel campo dell’urgenza/emergenza rientra anche quello dell’educazione sanitaria allo scopo di permettere la partecipazione del paziente ai processi di cura e assistenza e conseguentemente insegnare il corretto uso dei servizi, ottimizzando le risorse e migliorando la soddisfazione dell’utente e l’esito in Salute. In quest’ottica nel PS dell’AO di Padova sono stati potenziati alcuni percorsi brevi e nello specifico si presenta il percorso dedicato al paziente con dolore ad un arto, o con richiesta di visita angiologica urgente. I pazienti candidati ai fast track devono soddisfare criteri di inclusione ed esclusione e accedono al percorso che prevede la valutazione in Area Verde (AV) da parte di un infermiere specificamente formato, in un ambulatorio dedicato (ambulatorio Infermieristico-A.I.. L’infermiere, sulla base dei protocolli approvati dal Direttore del Dipartimento in accordo con la Direzione Sanitaria e gli specialisti, invia direttamente il paziente alla visita specialistica. Al rientro dalla visita il paziente verrà dimesso dall’ infermiere dedicato con un medico del PS. Per quanto riguarda la presa in carico del paziente angiologico sono state in particolare prese in considerazione il codice colore di registrazione, la risposta operativa, l’area e modalità di attesa, le modalità di trasporto/ passaggio nelle varie aree o verso gli ambulatori; il percorso è integrato da una sezione di “educazione sanitaria” svolta dallo stesso infermiere dell’ A.I. e per la quale sono stati predisposti tre opuscoli informativi specifici: 1) per i pazienti dimessi con diagnosi di TVP, 2) per i pazienti dimessi senza diagnosi di TVP, ma potenzialmente a rischio, 3) per pazienti in gravidanza che presentano o meno una TVP. Nell’opuscolo vengono specificate le indicazioni riguardo le modalità di utilizzo delle calze elastiche prescritte, l’assunzione della terapia, le precauzioni da osservare per prevenire eventuali emorragie, lo stile di vita da adottare, i farmaci da evitare, la documentazione da produrre, le strutture e le figure a cui rivolgersi per controlli o in caso d’urgenza. Sono state inserite indicazioni volte alla profilassi della trombosi venosa anche per le pazienti gravide. Nel 2012 presso il P.S. dell’AO di Padova sono stati registrati come “dolore ad un arto” 3994 pazienti (su un totale di 81749), dei quali 661 valutati in ambulatorio fast track; di questi 181 pazienti hanno avuto una diagnosi di TVS/TVP di cui 146 dimessi per i quali si è avviato il programma di educazione alla terapia anticoagulante e alla corretta fruizione delle strutture territoriali adatte ai diversi casi. I tempi di attesa per la visita in PS al 75° percentile risultano di 10 minuti in A.I. contro i 35 minuti di quelli AV medica. Nessun paziente ha manifestato in PS complicanze dovute ad una trombosi non ancora riconosciuta. Il percorso qui descritto, contribuisce ad una gestione più fluida dell’area verde riducendo i tempi di attesa totali di tutti i pazienti non critici e contribuendo così alla soddisfazione del paziente dovuta anche all’attenzione di cui si sente oggetto.