STRATEGIE PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE DEL PAZIENTE EMODIALIZZATO: INDAGINE OSSERVAZIONALE G. Veschetti Novara Scopo dell’indagine Valutare le conoscenze alimentari del paziente dializzato e le modalità della loro acquisizione Una corretta alimentazione è un punto cardine per chi è affetto IRC • Predialisi • Dialisi Ipoproteica Ricca di liquidi Iperproteica Ipercalorica Povera di liquidi Povera di sali Ruolo dell’infermiere PREDIALISI informazioni DIALISI COUNSELING INFERMIERISTICO Indagine clinica • Materiali e metodi: questionario tratto dalla letteratura scientifica Campione iniziale 110 pazienti emodializzati Campione finale 62 pazienti emodializzati • Prima parte: life style • Seconda parte: conoscenze degli intervistati Risultati Il campione analizzato di 62 soggetti è composto da maschi per il 68% e per il 32% da femmine, di età compresa fra i 21 e gli 87 anni, con età media di 62.9. La maggior parte del gruppo (35%) si sottopone a trattamento dialitico per un periodo di tempo che varia dai 18 mesi ai 5 anni, il 29% dai 5 ai 15 anni ed il 23% da meno di 18 mesi. Le classi di 15-25 anni e >25 anni di anzianità di trattamento sono quelle con una frequenza assoluta minore, rispettivamente dell’ 8% e del 5%. Anzianità di trattamento 5% 8% 23% < 18 mesi 18 mesi – 5 anni 5-15 anni 29% 15-25 anni > 25 anni 35% Risultati La prima domanda del questionario, indaga la comorbidità. Rispetto a questo quesito solo il 16% dichiara di non essere affetto da alcuna malattia concomitante. La restante parte del campione è affetta da malattie cardiovascolari (26%), ipertensione (21%), sovrappeso/obesità (19%), diabete (10%) e dislipidemia (8%). 1) Soffre di altra patologia oltre alla malattia renale? Sovrappeso/Obesità Diabete 16% 19% 10% 26% Ipertensione Dislipidemia 8% 21% Malattia cardiovascolare Niente Risultati 3) Quante bevande alcoliche beve durante la settimana? 35% Tutti i giorni o quasi 3-4 volte/settimana 1-2 volte/settimana 52% 8% 5% In un’altra domanda, viene indagata l’abitudine all’utilizzo di alcolici. I pazienti che non consumano bevande alcoliche sono il 52%, il 35% ne fa uso tutti i giorni, il 5% 3-4 volte alla settimana e il rimanente 8% 1-2 volte alla settimana. mai 4) Ha modificato il consumo di bevande alcoliche da quando è iniziato i trattamento dialitico? 34% Sì, è diminuito Sì, è aumentato No, è rimasto uguale 61% 5% Dall’inizio dell’emodialisi si denota una tendenza ad un minore consumo di alcool (34%), solo una minima parte del campione (5%) dichiara un aumento del suo consumo. Risultati 6) Ha mai ricevuto consigli riguardanti uno stile di vita più indicato per la sua condizione di salute? 45% Sì No 55% Tra i pazienti intervistati si rileva solo un 45% che dichiara di aver ricevuto consigli su come migliorare il proprio stile di vita. 8) Se lei potesse scegliere, da chi vorrebbe ricevere questi consigli? Operatori sanitari (medici, infermieri, ecc) Altri pazienti 8% 2% 2% 8% Media Famigliari 16% 0% 64% Libri Amici Non riceverli Questi, indicano gli operatori sanitari come la maggiore fonte di informazione (70%). Le altre possibili opzioni indicate nel quesito riportano meno preferenze. Risultati La seconda parte dell’indagine indaga specificatamente diversi aspetti legati al tipo di alimentazione da seguire una volta intrapreso il trattamento emodialitico. 9) Ha ricevuto informazioni? Sì, in modo esauriente 29% 50% 21% Sì ma in modo a me poco chiaro Dei 62 partecipanti all’indagine solo il 50% ha ricevuto informazioni esaustive inerenti la nutrizione, il 21% ha ricevuto suggerimenti in modo poco comprensibile, il 29% non ha mai ricevuto indicazioni. No ( Sarebbe opportuno organizzare incontri con i dietisti per dar modo ai pazienti di apprendere le corrette regole da seguire durante il periodo dialitico spesso diverse dalle precedenti. La consegna di opuscoli informativi potrebbe essere un supporto valido all’insegnamento.) Risultati 12) Se lei potesse scegliere quando vorrebbe ricevere dei consigli riguardanti l'alimentazione? Non appena venuti a conoscenza di avere dei problemi renali 19% Nel momento in cui viene a conoscenza della necessità di ricorrere al trattamento emodialitico 9% 72% Quando si è già in dialisi . In base alle risposte ricevute si delinea una preferenza (72%) nel voler ricevere i consigli dietetici non appena venuti a conoscenza del problema renale, quindi il più presto possibile. Solo una minor parte degli utenti partecipanti all’indagine (19%) preferirebbe essere informato solo dopo aver cominciato la dialisi. 13) Ha variato il tipo di alimentazione da quando ha iniziato l’emodialisi? 44% Sì 56% No E’ importante evidenziare anche che il 44% del campione dichiara di non aver modificato il suo regime alimentare dall’inizio del trattamento dialitico. Per ciascuna delle seguenti affermazioni esprima il suo grado di accordo Affermazioni 1- E’ stato difficile adeguare la dieta con le mie abitudini alimentari precedenti 100% 2- La dieta sembra contraddire quello che io penso sia salutare 90% 3- E’ difficoltoso combinare la mia dieta con quella della mia famiglia 80% 70% Totalmente in disaccordo 60% Parzialmente in disaccordo Indifferente 50% Parzialmente d'accordo 40% Totalmente d'accordo 30% 4- Mi rende difficoltoso mangiare fuori 5- La dieta consigliatami si combina bene con gli altri consigli che ho ricevuto 6- Da quando seguo la dieta spendo molto più di prima per acquistare il cibo 7- Mi sembra di dover mangiare più di quanto ne abbia voglia 20% 8- Ci sono molti cibi che non posso mangiare per lungo tempo 10% 0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9- Io non ho bisogno di fare nessun cambiamento Conclusioni • Confusione del paziente • Necessità di counseling infermieristico in collaborazione con il dietista (eventuali supporto di opuscoli informativi) • Proposta di studio: indagare altre realtà ospedaliere Grazie per l’attenzione!