185-08/2006 - 5.000 Torna a sorridere senza i pidocchi ALCUNI UTILI CONSIGLI PER DEBELLARE I PIDOCCHI È un dispositivo medico Cari lettori, siete stati colpiti dai pidocchi? State leggendo questo opuscolo a titolo informativo o preventivo, o perché qualcuno dei Vostri familiari sta vivendo questa spiacevole situazione? Una cosa è certa: nessuno è completamente immune da un possibile attacco, in particolare le persone che frequentano comunità come asili e scuole dove il fastidioso parassita, pur essendo relativamente innocuo, fa la sua regolare comparsa diffondendosi rapidamente. Edizione La comparsa dei pidocchi non è sintomo di scarsa igiene personale perché il pidocchio si annida senza problemi anche nei capelli puliti. Non esitate quindi ad informare chi Vi circonda non appena notate il problema, che può essere arginato solo se affrontato con tempestività e in maniera mirata: i pidocchi arruffano i capelli, a volte provocando forti pruriti e le conseguenti irritazioni da sfregamento della cute, 2000 / 07. 2006 Testo Beck & Partner GmbH, Amburgo Fotocomposizione e layout suriagraphik, Amburgo © copyright 2005 Nelsons GmbH, Amburgo | 1 possono sfociare in un’infezione o in un’altra spiacevole manifestazione patologica. Il presente opuscolo vuole informare e sensibilizzare sul problema di questi fastidiosi animaletti e sui sistemi migliori per liberarsene in modo semplice e naturale. Per maggiori informazioni è a Vostra disposizione il n. verde 800-011241 oppure scrivete una e-mail a [email protected] Alla costante ricerca di un nuovo ospite I pidocchi del cuoio capelluto colpiscono esclusivamente l’uomo e vengono trasmessi solo per contatto. Non volano, non saltano e non nuotano, ma sono velocissimi. Accade quindi che si trasmettano per contatto testa-testa giocando, o durante le coccole. Il pidocchio cambia il suo habitat con facilità: risalendo lungo il fusto del capello raggiunge il cuoio capelluto dove inizia a cibarsi succhiando sangue. Per sopravvivere il pidocchio comune si nutre ad intervalli regolari di due o tre ore e senza cibo sopravvive all’incirca due giorni. Che cosa sono? I pidocchi del cuoio capelluto (dal latino “Pediculus capitis”) sono minuscoli animaletti di colore grigio-marrone delle dimensioni di circa 3 millimetri. Al microscopio evidenziano sei zampe prensili, un corpo con testa insaccata che gli fa assumere le sembianze di un animale preistorico. Classificati come parassiti, si moltiplicano con grandissima rapidità diventando una vera e propria piaga. Il pidocchio femmina vive 30-40 giorni, il maschio circa 20. Nel corso della sua breve esistenza, la femmina produce all’incirca 100 uova, le cosiddette lendini, piccoli elementi a forma ovoidale che aderiscono saldamente al capello come bianchi fili di minuscole perle. A otto giorni dalla deposizione delle uova, sgusciano le larve che iniziano subito a succhiare sangue. Entro altri otto giorni il pidocchio 2 | | 3 diviene sessualmente maturo. Per la sua efficiente attività riproduttiva, ogni 16 giorni nasce una nuova generazione e questo spiega come in breve tempo anche pochi elementi possano far scoppiare un vero flagello. Innocui? In linea di massima sì, ma...attenzione! A tutt’oggi non è noto che i pidocchi siano portatori di malattie. Essendo dei parassiti possono essere causa di problemi di salute. Infatti la loro saliva procura fastidiosi pruriti e che possono sfociare in irritazioni da sfregamento. Le conseguenze possono essere escoriazioni e infezioni purulente con relative complicanze. Anche i capelli vengono messi a dura prova da pidocchi e lendini che li arruffano con le loro escrezioni. Attenzione ai pericoli nascosti! E’ possibile essere colpiti dai pidocchi anche senza esserne venuti direttamente a contatto? Sì, perché ogni giorno l’uomo perde centinaia di capelli e perché pur essendo dotati di zampe prensili, i pidocchi a volte mollano la presa. Berretti, asciugamani, pettini, spazzole, guanciali e maglioni diventano quindi pericolosi ricettacoli dove il pidocchio si annida per uno o due giorni, attendendo di trovare un nuovo organismo ospite, cioè una nuova fonte di sostentamento. Scambiarsi il berretto per gioco significa trovare una nuova casa ai pidocchi. Lo stesso vale per tutti gli oggetti ad uso promiscuo che vengono in contatto coi capelli. Se in famiglia o nell’ambiente circostante diretto si nota la presenza di pidocchi, è utile ispezionare regolarmente indumenti e accessori lavandoli accuratamente a titolo preventivo: una contromisura sensata solo se associata ad un intervento parallelo contro i parassiti. 4 | | 5 Il panico non serve Ricordate sempre che i pidocchi non sopravvivono senza un organismo ospite e che gli strumenti per combatterli vanno utilizzati con buon senso. Disinfestare tutta la casa compresi mobili imbottiti e tappeti non serve, anzi è addirittura dannoso per la salute. E’ sufficiente un accurato lavaggio o un’accurata pulizia di tutti gli oggetti sospetti. Il prurito: campanello di allarme? La presenza dei fastidiosi parassiti emerge piuttosto in fretta. La cute inizia a prudere in maniera evidente inducendo un naturale istinto a grattarsi. Alcune persone però non sentono prurito. Vale quindi la regola: in caso di attacco in famiglia o nell’ambiente circostante, controllare i capelli per escludere il pericolo di contagio. Come fare: ispezionare accuratamente i capelli discriminandoli ciocca per ciocca e osservandone il fusto con l’aiuto di una lente. I pidocchi sono di colore grigio, ma dopo essersi cibati cambiano tonalità passando al marrone. Nei capelli scuri spicca con particolare evidenza il bianco delle lendini, mentre in quelli chiari sono più visibili i pidocchi. Le aree maggiormente colpite sono quella dietro le orecchie e sulla nuca. La lunghezza dei capelli non incide in alcun modo. 6 | | 7 Importantissimo: Le lendini, cioè le uova dei pidocchi, sono particolarmente tenaci e per rimuoverle non è sufficiente lavare i capelli con uno shampoo normale. Le moderne preparazioni speciali promettono invece risultati assai rapidi. Agire con tempestività garantisce i risultati migliori Se non siete sicuri che si tratti effettivamente di pidocchi, consultate subito il medico. Il medico va consultato anche per far controllare i neonati. Di norma si riesce trattare la pediculosi da soli, ma i rimedi casalinghi non scientificamente confermati o il taglio radicale dei capelli lasciano il tempo che trovano. E’ sempre preferibile procurarsi in farmacia un prodotto specifico e lo speciale pettine a denti fitti. Intervenire con tempestività e in maniera mirata dopo avere riscontrato la presenza dei pidocchi è importantissimo! Pochi sanno che la sopravvivenza di poche lendini fra i capelli è sufficiente per scatenare una nuova invasione a distanza di giorni. Quindi: • è meglio prolungare il trattamento, piuttosto che interromperlo anzitempo, e ripeterlo a intervalli regolari; • è importante trattare preventivamente tutti i familiari con cui la persona è entrata in contatto. 8 | | 9 Quali sono i rimedi contro la pediculosi? Esistono rimedi antiparassitari che da anni vengono impiegati con successo. Vanno applicati con regolarità su capelli e cute per un periodo prolungato. Importante: dopo l’applicazione pettinare i capelli ciocca per ciocca con lo speciale pettine a denti fitti per rimuovere completamente anche le lendini ancorate al fusto. Non dimenticate di: pulire qualsiasi oggetto venuto a contatto con i pidocchi. L’olio di Neem contro i pidocchi L’olio di Neem è ecologico e assolutamente atossico per l’organismo infatti agisce meccanicamente rendendo particolarmente lisci i capelli ostacolando così l’attacco e agevolando il distacco del parassita. Niemolind® rappresenta un’alternativa delicata e sicura ai prodotti chimici di sintesi. Delicato, sicuro e senza sostanze chimiche Pur garantendo ottimi risultati, l’applicazione di insetticidi chimici sul cuoio capelluto, in particolare su quello dei bambini piccoli e delle donne in gravidanza, rappresenta ancora un punto in parte controverso. In caso di impiego prolungato si riscontrano sovente episodi di resistenza al prodotto: i pidocchi sviluppano assuefazione alla sostanza diventando immuni. Invece le moderne preparazioni contro i pidocchi, come Niemolind®, a base di sostanze vegetali dall’azione delicata che ostacolano l’attacco del parassita, sono assolutamente ben tollerate ed efficaci. 10 | | 11 NIEMOLIND® – combattere i pidocchi con la natura! Niemolind® è l’innovativa lozione contro i pidocchi che abbina alla capacità dell’olio di Neem, che ostacola l’attacco del parassita, il profumo del Tea Tree oil e dell’olio di Lavanda rendendo più gradevole ed efficace il prodotto. • E’ una lozione delicata e sicura su cute e capelli che può essere lasciata in posa per incrementarne l’effetto protettivo: Niemolind® non unge i capelli. • Non richiede nessun tempo di azione. I capelli si possono pettinare subito. • Niemolind® ammorbidisce i capelli rendendoli docili al pettine senza nessun dolore durante la spulciatura di uova e pidocchi. • Niemolind® ha una profumazione gradevolmente fresca con una leggera nota di lavanda. 12 | | 13 • E’ un prodotto naturale adatto anche a donne in gravidanza (dietro consultazione medica), bambini piccoli e soggetti allergici. • Niemolind® può essere usato a titolo preventivo, quando si verificano casi di pediculosi nell’ambiente circostante; Niemolind® ostacola l’attacco del parassita. Niemolind®: pratico e semplice da applicare • Lavare normalmente i capelli e dopo averli tamponati con l’asciugamano applicare Niemolind® in maniera uniforme; passare a fondo l’apposito pettine e asciugare all’aria. • Per eliminare definitivamente pidocchi e lendini, ripetere l’applicazione. Altri utili consigli per un’azione completa Lavare indumenti, lenzuola e asciugamani alla massima temperatura possibile, meglio a 60° C. Dopo ogni utilizzo lavare a fondo con acqua calda pettini, spazzole, fermagli e tutti gli altri oggetti venuti a contatto con i capelli rimuovendo accuratamente tutti i capelli caduti. Indumenti come berretti di lana, sciarpe, maglioni, ma anche giocattoli di peluche che non sopportano questo tipo di lavaggio, vanno chiusi in un sacchetto e messi nel congelatore per 2 giorni. 14 | | 15 Gli oggetti che non possono essere lavati o messi nel congelatore, vanno chiusi per 10 giorni in un sacchetto di plastica e tenuti a temperatura ambiente. Per mobili imbottiti, sedili di automobili, poggiatesta e moquette, è sufficiente usare l’aspirapolvere per rimuovere i capelli. A operazione ultimata, gettare il sacchetto raccoglipolvere. I pavimenti lucidi vanno lavati come di consueto con un panno bagnato. I pidocchi sono troppo grandi per penetrare nei materassi quindi è sufficiente lavare le lenzuola ad alte temperature. Non è necessaria la pulitura a secco. Fabbricante: Nice ’n Clear 5 Endeavour Way - Wimbledon London SW19 8UH 16 | E' un dispositivo medico Autorizzazione su domanda del ... ... ... Distributore: Loacker Remedia S.r.l. Prato Isarco-Blumau (Bz) www.loackerremedia.it