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Torna a sorridere senza i pidocchi
ALCUNI UTILI CONSIGLI PER DEBELLARE I PIDOCCHI
È un dispositivo medico
Cari lettori,
siete stati colpiti dai pidocchi? State leggendo questo opuscolo a titolo informativo o preventivo, o
perché qualcuno dei Vostri familiari sta vivendo
questa spiacevole situazione? Una cosa è certa: nessuno è completamente immune da un possibile
attacco, in particolare le persone che frequentano
comunità come asili e scuole dove il fastidioso
parassita, pur essendo relativamente innocuo, fa la
sua regolare comparsa diffondendosi rapidamente.
Edizione
La comparsa dei pidocchi non è sintomo di scarsa
igiene personale perché il pidocchio si annida senza
problemi anche nei capelli puliti. Non esitate quindi
ad informare chi Vi circonda non appena notate il
problema, che può essere arginato solo se affrontato con tempestività e in maniera mirata: i pidocchi
arruffano i capelli, a volte provocando forti pruriti e
le conseguenti irritazioni da sfregamento della cute,
2000 / 07. 2006
Testo
Beck & Partner GmbH, Amburgo
Fotocomposizione e layout
suriagraphik, Amburgo
© copyright 2005
Nelsons GmbH, Amburgo
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possono sfociare in un’infezione o in un’altra spiacevole manifestazione patologica.
Il presente opuscolo vuole informare e sensibilizzare
sul problema di questi fastidiosi animaletti e sui
sistemi migliori per liberarsene in modo semplice e
naturale.
Per maggiori informazioni è a Vostra disposizione
il n. verde 800-011241 oppure scrivete una e-mail
a [email protected]
Alla costante ricerca di un nuovo ospite
I pidocchi del cuoio capelluto colpiscono esclusivamente l’uomo e vengono trasmessi solo per contatto. Non volano, non saltano e non nuotano, ma
sono velocissimi. Accade quindi che si trasmettano
per contatto testa-testa giocando, o durante le coccole. Il pidocchio cambia il suo habitat con facilità:
risalendo lungo il fusto del capello raggiunge il
cuoio capelluto dove inizia a cibarsi succhiando sangue. Per sopravvivere il pidocchio comune si nutre
ad intervalli regolari di due o tre ore e senza cibo
sopravvive all’incirca due giorni.
Che cosa sono?
I pidocchi del cuoio capelluto (dal
latino “Pediculus capitis”) sono
minuscoli animaletti di colore grigio-marrone delle dimensioni di
circa 3 millimetri. Al microscopio
evidenziano sei zampe prensili, un
corpo con testa insaccata che gli fa
assumere le sembianze di un animale preistorico. Classificati come
parassiti, si moltiplicano con grandissima rapidità diventando una
vera e propria piaga.
Il pidocchio femmina vive 30-40 giorni, il maschio
circa 20. Nel corso della sua breve esistenza, la femmina produce all’incirca 100 uova, le cosiddette lendini, piccoli elementi a forma ovoidale che aderiscono saldamente al capello come bianchi fili di minuscole perle. A otto giorni dalla deposizione delle
uova, sgusciano le larve che iniziano subito a
succhiare sangue. Entro altri otto giorni il pidocchio
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diviene sessualmente maturo. Per la sua efficiente
attività riproduttiva, ogni 16 giorni nasce una nuova
generazione e questo spiega come in breve tempo
anche pochi elementi possano far scoppiare un vero
flagello.
Innocui? In linea di massima sì, ma...attenzione!
A tutt’oggi non è noto che i pidocchi siano portatori di
malattie. Essendo dei parassiti possono essere causa di
problemi di salute. Infatti la loro saliva procura fastidiosi
pruriti e che possono sfociare in irritazioni da sfregamento. Le conseguenze possono essere escoriazioni e infezioni
purulente con relative complicanze. Anche i capelli vengono messi a dura prova da pidocchi e lendini che li arruffano con le loro escrezioni.
Attenzione ai pericoli nascosti!
E’ possibile essere colpiti dai pidocchi anche senza
esserne venuti direttamente a contatto?
Sì, perché ogni giorno l’uomo perde centinaia di
capelli e perché pur essendo dotati di zampe prensili, i pidocchi a volte mollano la presa. Berretti, asciugamani, pettini, spazzole, guanciali e maglioni
diventano quindi pericolosi ricettacoli dove il
pidocchio si annida per uno o due giorni, attendendo di trovare un nuovo organismo ospite, cioè una
nuova fonte di sostentamento.
Scambiarsi il berretto per gioco significa trovare una
nuova casa ai pidocchi. Lo stesso vale per tutti gli
oggetti ad uso promiscuo che vengono in contatto
coi capelli. Se in famiglia o nell’ambiente circostante
diretto si nota la presenza di pidocchi, è utile ispezionare regolarmente indumenti e accessori lavandoli accuratamente a titolo preventivo: una contromisura sensata solo se associata ad un intervento
parallelo contro i parassiti.
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Il panico non serve
Ricordate sempre che i pidocchi non sopravvivono senza
un organismo ospite e che gli strumenti per combatterli
vanno utilizzati con buon senso. Disinfestare tutta la casa
compresi mobili imbottiti e tappeti non serve, anzi è addirittura dannoso per la salute. E’ sufficiente un accurato
lavaggio o un’accurata pulizia di tutti gli oggetti sospetti.
Il prurito: campanello di allarme?
La presenza dei fastidiosi parassiti emerge piuttosto
in fretta. La cute inizia a prudere in maniera evidente inducendo un naturale istinto a grattarsi. Alcune
persone però non sentono prurito. Vale quindi la
regola: in caso di attacco in famiglia o nell’ambiente
circostante, controllare i capelli per escludere il pericolo di contagio.
Come fare:
ispezionare accuratamente i capelli discriminandoli
ciocca per ciocca e osservandone il fusto con l’aiuto
di una lente. I pidocchi sono di colore grigio, ma
dopo essersi cibati cambiano tonalità passando al
marrone. Nei capelli scuri spicca con particolare evidenza il bianco delle lendini, mentre in quelli chiari
sono più visibili i pidocchi. Le aree maggiormente
colpite sono quella dietro le orecchie e sulla nuca.
La lunghezza dei capelli non incide in alcun modo.
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Importantissimo:
Le lendini, cioè le uova dei pidocchi, sono particolarmente tenaci e per rimuoverle non è sufficiente lavare i capelli con uno shampoo normale. Le moderne preparazioni
speciali promettono invece risultati assai rapidi.
Agire con tempestività garantisce i risultati migliori
Se non siete sicuri che si tratti effettivamente di
pidocchi, consultate subito il medico. Il medico va
consultato anche per far controllare i neonati. Di
norma si riesce trattare la pediculosi da soli, ma i
rimedi casalinghi non scientificamente confermati o
il taglio radicale dei capelli lasciano il tempo che trovano. E’ sempre preferibile procurarsi in farmacia un
prodotto specifico e lo speciale pettine a denti fitti.
Intervenire con tempestività e in maniera mirata
dopo avere riscontrato la presenza dei pidocchi è
importantissimo! Pochi sanno che la sopravvivenza
di poche lendini fra i capelli è sufficiente per scatenare una nuova invasione a distanza di giorni.
Quindi:
• è meglio prolungare il trattamento, piuttosto che
interromperlo anzitempo, e ripeterlo a intervalli
regolari;
• è importante trattare preventivamente tutti i
familiari con cui la persona è entrata in contatto.
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Quali sono i rimedi contro la pediculosi?
Esistono rimedi antiparassitari che da anni vengono impiegati con successo. Vanno applicati con regolarità su capelli
e cute per un periodo prolungato.
Importante: dopo l’applicazione pettinare i capelli ciocca
per ciocca con lo speciale pettine a denti fitti per rimuovere completamente anche le lendini ancorate al fusto.
Non dimenticate di:
pulire qualsiasi oggetto venuto a contatto con i pidocchi.
L’olio di Neem contro i pidocchi
L’olio di Neem è ecologico e assolutamente atossico
per l’organismo infatti agisce meccanicamente rendendo particolarmente lisci i capelli ostacolando così
l’attacco e agevolando il distacco del parassita.
Niemolind® rappresenta un’alternativa delicata
e sicura ai prodotti chimici di sintesi.
Delicato, sicuro e senza sostanze chimiche
Pur garantendo ottimi risultati, l’applicazione di insetticidi
chimici sul cuoio capelluto, in particolare su quello dei
bambini piccoli e delle donne in gravidanza, rappresenta
ancora un punto in parte controverso. In caso di impiego
prolungato si riscontrano sovente episodi di resistenza al
prodotto: i pidocchi sviluppano assuefazione alla sostanza
diventando immuni.
Invece le moderne preparazioni contro i pidocchi, come
Niemolind®, a base di sostanze vegetali dall’azione delicata che ostacolano l’attacco del parassita, sono assolutamente ben tollerate ed efficaci.
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NIEMOLIND® – combattere i pidocchi con la natura!
Niemolind® è l’innovativa lozione contro i pidocchi
che abbina alla capacità dell’olio di Neem, che ostacola l’attacco del parassita, il profumo del Tea Tree
oil e dell’olio di Lavanda rendendo più gradevole ed
efficace il prodotto.
• E’ una lozione delicata e sicura su cute e capelli
che può essere lasciata in posa per incrementarne
l’effetto protettivo: Niemolind® non unge i
capelli.
• Non richiede nessun tempo di azione. I capelli si
possono pettinare subito.
• Niemolind® ammorbidisce i capelli rendendoli
docili al pettine senza nessun dolore durante la
spulciatura di uova e pidocchi.
• Niemolind® ha una profumazione gradevolmente
fresca con una leggera nota di lavanda.
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• E’ un prodotto naturale adatto anche a donne in
gravidanza (dietro consultazione medica),
bambini piccoli e soggetti allergici.
• Niemolind® può essere usato a titolo preventivo,
quando si verificano casi di pediculosi
nell’ambiente circostante; Niemolind® ostacola
l’attacco del parassita.
Niemolind®: pratico e semplice da applicare
• Lavare normalmente i capelli e dopo averli tamponati
con l’asciugamano applicare Niemolind® in maniera
uniforme; passare a fondo l’apposito pettine e asciugare
all’aria.
• Per eliminare definitivamente pidocchi e lendini,
ripetere l’applicazione.
Altri utili consigli per un’azione completa
Lavare indumenti, lenzuola e asciugamani
alla massima temperatura possibile, meglio
a 60° C.
Dopo ogni utilizzo lavare a fondo con
acqua calda pettini, spazzole, fermagli e
tutti gli altri oggetti venuti a contatto con i
capelli rimuovendo accuratamente tutti i
capelli caduti.
Indumenti come berretti di lana, sciarpe,
maglioni, ma anche giocattoli di peluche
che non sopportano questo tipo di lavaggio, vanno chiusi in un sacchetto e messi
nel congelatore per 2 giorni.
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Gli oggetti che non possono essere lavati
o messi nel congelatore, vanno chiusi per
10 giorni in un sacchetto di plastica e
tenuti a temperatura ambiente.
Per mobili imbottiti, sedili di automobili,
poggiatesta e moquette, è sufficiente usare
l’aspirapolvere per rimuovere i capelli. A
operazione ultimata, gettare il sacchetto
raccoglipolvere. I pavimenti lucidi vanno
lavati come di consueto con un panno
bagnato.
I pidocchi sono troppo grandi per penetrare
nei materassi quindi è sufficiente lavare le
lenzuola ad alte temperature. Non è necessaria la pulitura a secco.
Fabbricante:
Nice ’n Clear
5 Endeavour Way - Wimbledon
London SW19 8UH
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E' un dispositivo medico
Autorizzazione su domanda del ... ... ...
Distributore:
Loacker Remedia S.r.l.
Prato Isarco-Blumau (Bz)
www.loackerremedia.it
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