13 12 Legalità e Rispetto delle Regole del Vivere Civile Come hanno dimostrato gli incontri nei quartieri del Progetto Educare alla Legalità ed alla Sicurezza, è forte la richiesta da parte dei cittadini del rispetto delle regole che disciplinano la vita civile. Su questo fronte continua l'azione dell'Amministrazione Comunale, incentivando la cultura della legalità. Salvaguardia del Decoro Urbano, del Bene Pubblico e della Sicurezza Inasprite le sanzioni per alcune violazioni di determinati regolamenti ed ordinanze comunali. Custodia degli Animali Domestici Amministrazione Comunale di Montebelluna ha recentemente provveduto all'inasprimento delle sanzioni per alcune norme riconducibili alla tutela dei beni pubblici, del decoro e della sicurezza urbani. L’ Queste le violazioni interessate: > Art. 33 del Regolamento di Polizia Urbana: divieto di gettare in strade, piazze, spazi pubblici o aperti al pubblico, opuscoli, foglietti o altri oggetti a carattere pubblicitario; > Art. 41 del Regolamento di Polizia Urbana: divieto di scritte sui muri, sul pubblico selciato, di affiggere manifesti fuori dagli spazi ad essi destinati, di stracciare, coprire o deteriorare i manifesti affissi; > Art. 71 del Regolamento di Polizia Urbana: divieto di accensione di fuochi, falò e simili; > Art. 22 del Regolamento per l'Applicazione dell'Imposta Comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni: divieto del lancio o della distribuzione di volantini in tutto il territorio comunale; > Art. 11 del Piano del Commercio su Aree Pubbliche - Regolamento di Mercato che stabilisce le prescrizioni per il regola- ltre all'inasprimento delle sanzioni viste in precedenza, verranno effettuati maggiori con- O trolli da parte della Polizia Locale anche per quanto riguarda la custodia e la rimozione degli escrementi dei cani. Ci sono, infatti, diverse segnala- re svolgimento del mercato/fiera; > Ordinanza n. 297/06: divieto di sosta finalizzata al campeggio; > Ordinanza n. 96/07: regolamentazione della pubblicità mediante volantinaggio a mano e collocamento sui veicoli in sosta; > Ordinanza n. 206/08: mendicità nel territorio comunale; > Ordinanza n. 139/08: disciplina degli orari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. “Nella convinzione che la cultura della legalità passi, soprattutto, attraverso il rispetto delle regole - dichiara l'Assessore alla Sicurezza, Tiziana Favero - e che la sanzione, in questo caso, possa configurarsi come utile deterrente, si è deciso di “colpire” certi comportamenti poco rispettosi dei beni e degli spazi zioni da parte dei cittadini che lamentano la presenza di cani lasciati liberi nelle aree o nei parchi pubblici o il fatto che non si rimuovano gli escrementi dai marciapiedi, nei parchi gioco e nelle piste ciclabili. pubblici. Alcune di queste norme vanno appunto nella direzione del miglioramento del decoro e quindi della vivibilità del centro urbano. Purtroppo, infatti, si continuano a registrare imbrattamenti di muri e di spazi pubblici, come anche la brutta abitudine di gettare a terra cartacce di vario tipo. È importante rafforzare in tutti i cittadini il rispetto delle buone regole che regolano la vita civile. Per questo motivo abbiamo voluto fissare tali norme anche nell'opuscolo del Progetto Educare alla Legalità ed alla Sicurezza, che è stato distribuito a tutte le famiglie”. Alcool ai Minori: Intensificati i Controlli Per combattere questo brutto fenomeno, purtroppo in crescita, l'Amministrazione Comunale ha deciso di intensificare i controlli chiedendo la collaborazione dei pubblici esercenti e delle scuole. a qualche settimana è partita una serrata attività di controllo da parte della Polizia Locale, in collaborazione con le Forze dell'Ordine, per il rispetto dell'art. 689 del Codice Penale che vieta la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni nei locali pubblici. Tale decisione nasce a seguito D di alcune segnalazioni da parte dei cittadini, nelle quali viene evidenziata la giovanissima età di minori che abusano di sostanze alcoliche ed i conseguenti comportamenti molesti da essi posti in essere sotto l'effetto dell'alcool. A questo si aggiunge la preoccupazione di alcuni genitori allarmati del fatto che in certi locali verrebbe somministrato alcool ai minorenni. Per questo motivo, l'Assessore alla Sicurezza ed Attività Produttive, Tiziana Favero, ha scritto ai titolari dei 122 pubblici esercizi di Montebelluna ed ai Dirigenti Scolastici, per sottolineare la gravità del problema e richiamare tutti all'osservanza della legge. > Tiziana Favero “Troppo spesso - dichiara l'Assessore Favero - questo fenomeno viene tollerato ma non può essere una prassi consolidata. È necessaria la collaborazione di tutti, e nessuno meglio degli esercenti entra direttamente in contatto con il consumatore. Solo loro possono e debbono rifiutare la somministrazione a minori di sedici anni ed a persone in evidente stato di ebbrezza. I pubblici esercizi hanno anche un ruolo sociale e debbono contribuire a trasmettere modelli positivi per modificare comportamenti che si riflettono su molteplici aspetti, in primis la sicurezza stradale e personale, spingendo i giovani alla cultura della responsabilità e della legalità. Ho ricevuto segnalazioni gravissime da parte di alcuni genitori che mi segnalano la somministrazione di alcool ai ragazzi già prima dell'entrata a scuola o nel pomeriggio. Il profitto a tutti i costi e la moda dello spritz e dello sballo non possono assolutamente renderci esenti da una responsabilità sociale che abbiamo: tutti siamo a conoscenza dei danni prodotti dall'alcool che provoca dipendenza Regole per la Somministrazione di Cibi e Bevande attività degli esercizi pubblici è regolamentata da specifiche norme. Per quanto riguarda la somministrazione di cibi e bevande L’ esiste una precisa ordinanza che limita tale attività nelle aree esterne fino alle 24.00 o alle 01.00 a seconda del giorno della settimana e del periodo dell'anno. Oltre al divieto di somministrare sostanze alcoliche ai minorenni, è previsto quello per gli individui già in stato di ubriachezza. Sono poi regolate le attività accessorie, come ad esempio la musica. e disagio sociale. Questi si riflettono negli stessi ambienti scolastici creando problemi non solo di rendimento scolastico, ma anche di convivenza con tutta la classe, atti di vandalismo e degrado in città. Dai dati statistici, l'età a cui mediamente si inizia l'assunzione di alcolici è in Italia di 12 anni, la più bassa in Europa, e il 40% dei quindicenni ha sperimentato almeno una volta uno stato di acuta ebbrezza etilica. È necessaria una maggiore sensibilizzazione e collaborazione da parte di tutti, una formazione adeguata e una più elevata responsabilità del personale che somministra bevande alcoliche” conclude l'Assessore Favero.