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Legalità e Rispetto delle Regole del Vivere Civile
Come hanno dimostrato gli incontri nei quartieri del Progetto Educare alla Legalità ed alla Sicurezza, è
forte la richiesta da parte dei cittadini del rispetto delle regole che disciplinano la vita civile. Su questo
fronte continua l'azione dell'Amministrazione Comunale, incentivando la cultura della legalità.
Salvaguardia del Decoro Urbano, del Bene Pubblico e della Sicurezza
Inasprite le sanzioni per alcune violazioni di determinati regolamenti ed ordinanze comunali.
Custodia degli Animali
Domestici
Amministrazione Comunale di
Montebelluna ha recentemente
provveduto
all'inasprimento
delle sanzioni per alcune norme riconducibili alla tutela dei beni pubblici, del
decoro e della sicurezza urbani.
L’
Queste le violazioni interessate:
> Art. 33 del Regolamento di Polizia
Urbana: divieto di gettare in strade, piazze, spazi pubblici o aperti al pubblico,
opuscoli, foglietti o altri oggetti a carattere pubblicitario;
> Art. 41 del Regolamento di Polizia
Urbana: divieto di scritte sui muri, sul
pubblico selciato, di affiggere manifesti
fuori dagli spazi ad essi destinati, di
stracciare, coprire o deteriorare i manifesti affissi;
> Art. 71 del Regolamento di Polizia
Urbana: divieto di accensione di fuochi,
falò e simili;
> Art. 22 del Regolamento per
l'Applicazione dell'Imposta Comunale
sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni: divieto del lancio o della
distribuzione di volantini in tutto il territorio comunale;
> Art. 11 del Piano del Commercio su
Aree Pubbliche - Regolamento di Mercato
che stabilisce le prescrizioni per il regola-
ltre all'inasprimento delle sanzioni viste in precedenza, verranno effettuati maggiori con-
O
trolli da parte della Polizia Locale
anche per quanto riguarda la custodia
e la rimozione degli escrementi dei
cani. Ci sono, infatti, diverse segnala-
re svolgimento del mercato/fiera;
> Ordinanza n. 297/06: divieto di sosta
finalizzata al campeggio;
> Ordinanza n. 96/07: regolamentazione della pubblicità mediante volantinaggio a mano e collocamento sui veicoli in
sosta;
> Ordinanza n. 206/08: mendicità nel
territorio comunale;
> Ordinanza n. 139/08: disciplina degli
orari degli esercizi di somministrazione
di alimenti e bevande.
“Nella convinzione che la cultura della
legalità passi, soprattutto, attraverso il
rispetto delle regole - dichiara l'Assessore alla Sicurezza, Tiziana Favero - e
che la sanzione, in questo caso, possa
configurarsi come utile deterrente, si è
deciso di “colpire” certi comportamenti
poco rispettosi dei beni e degli spazi
zioni da parte dei cittadini che lamentano la presenza di cani lasciati liberi
nelle aree o nei parchi pubblici o il
fatto che non si rimuovano gli escrementi dai marciapiedi, nei parchi
gioco e nelle piste ciclabili.
pubblici. Alcune di queste norme vanno
appunto nella direzione del miglioramento del decoro e quindi della vivibilità del
centro urbano. Purtroppo, infatti, si continuano a registrare imbrattamenti di
muri e di spazi pubblici, come anche la
brutta abitudine di gettare a terra cartacce di vario tipo.
È importante rafforzare in tutti i cittadini
il rispetto delle buone regole che regolano la vita civile. Per questo motivo abbiamo voluto fissare tali norme anche nell'opuscolo del Progetto Educare alla
Legalità ed alla Sicurezza, che è stato distribuito a tutte le famiglie”.
Alcool ai Minori: Intensificati i Controlli
Per combattere questo brutto fenomeno, purtroppo in crescita, l'Amministrazione Comunale ha deciso di
intensificare i controlli chiedendo la collaborazione dei pubblici esercenti e delle scuole.
a qualche settimana è partita una
serrata attività di controllo da
parte della Polizia Locale, in collaborazione con le Forze dell'Ordine, per il
rispetto dell'art. 689 del Codice Penale
che vieta la somministrazione di bevande
alcoliche ai minori di 16 anni nei locali
pubblici. Tale decisione nasce a seguito
D
di alcune segnalazioni da parte dei cittadini, nelle quali viene evidenziata la giovanissima età di minori che abusano di
sostanze alcoliche ed i conseguenti comportamenti molesti da essi posti in essere sotto l'effetto dell'alcool. A questo si
aggiunge la preoccupazione di alcuni
genitori allarmati del fatto che in certi
locali verrebbe somministrato alcool ai
minorenni. Per questo motivo, l'Assessore alla Sicurezza ed Attività
Produttive, Tiziana Favero, ha scritto ai
titolari dei 122 pubblici esercizi di
Montebelluna
ed ai Dirigenti
Scolastici, per
sottolineare la
gravità del problema e richiamare tutti all'osservanza della
legge.
> Tiziana Favero
“Troppo spesso
- dichiara l'Assessore Favero - questo
fenomeno viene tollerato ma non può
essere una prassi consolidata. È necessaria la collaborazione di tutti, e nessuno
meglio degli esercenti entra direttamente in contatto con il consumatore. Solo
loro possono e debbono rifiutare la somministrazione a minori di sedici anni ed a
persone in evidente stato di ebbrezza. I
pubblici esercizi hanno anche un ruolo
sociale e debbono contribuire a trasmettere modelli positivi per modificare comportamenti che si riflettono su molteplici
aspetti, in primis la sicurezza stradale e
personale, spingendo i giovani alla cultura della responsabilità e della legalità.
Ho ricevuto segnalazioni gravissime da
parte di alcuni genitori che mi segnalano
la somministrazione di alcool ai ragazzi
già prima dell'entrata a scuola o nel
pomeriggio. Il profitto a tutti i costi e la
moda dello spritz e dello sballo non possono assolutamente renderci esenti da
una responsabilità sociale che abbiamo:
tutti siamo a conoscenza dei danni prodotti dall'alcool che provoca dipendenza
Regole per la
Somministrazione di Cibi
e Bevande
attività degli esercizi pubblici
è regolamentata da specifiche
norme. Per quanto riguarda la
somministrazione di cibi e bevande
L’
esiste una precisa ordinanza che limita tale attività nelle aree esterne fino
alle 24.00 o alle 01.00 a seconda del
giorno della settimana e del periodo
dell'anno. Oltre al divieto di somministrare sostanze alcoliche ai minorenni,
è previsto quello per gli individui già
in stato di ubriachezza. Sono poi regolate le attività accessorie, come ad
esempio la musica.
e disagio sociale. Questi si riflettono
negli stessi ambienti scolastici creando
problemi non solo di rendimento scolastico, ma anche di convivenza con tutta la
classe, atti di vandalismo e degrado in
città. Dai dati statistici, l'età a cui mediamente si inizia l'assunzione di alcolici è
in Italia di 12 anni, la più bassa in Europa,
e il 40% dei quindicenni ha sperimentato
almeno una volta uno stato di acuta
ebbrezza etilica.
È necessaria una maggiore sensibilizzazione e collaborazione da parte di tutti,
una formazione adeguata e una più elevata responsabilità del personale che
somministra bevande alcoliche” conclude l'Assessore Favero.
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