FEP 2007-2013 - ATTUAZIONE ASSE 4 / Mis. 4.1 – “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”
PSL “Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna – GAC Nord Sardegna”
Az. 4.5.1 bis – “Comunicazione e partecipazione dei beneficiari alle attività del Piano:
accelerazione e chiusura del PSL…verso il FEAMP”
PESCA E SVILUPPO
SOSTENIBILE
DEL NORD SARDEGNA
FEP 2007-2013
L’obiettivo principale del GAC è di sostenere, promuovere e attuare il
Piano di Sviluppo Locale. La strategia del Piano è articolata in cinque
linee di sviluppo entro le quali trovano posto diverse azioni.
Gli obiettivi del PSL sono volti alla salvaguardia delle risorse ambientali e ittiche;
al mantenimento delle marinerie e delle sue peculiarità; al miglioramento e
potenziamento della filiera. La strategia si pone i seguenti obiettivi prioritari:
1. GOVERNANCE
DEL SETTORE
DELLA PESCA
Il processo partecipativo ha
fatto emergere la necessità
di una governance
dell’intera filiera ittica.
Da qui la rilevanza
strategica dell’istituzione di
una Cabina di Regia della
politica locale per la pesca,
per ricondurre a sistema le
azioni previste.
Sportello Unico per la
Pesca, aiuta gli operatori ad
orientarsi in un contesto
complesso, nel quale
operano diverse istituzioni
con diverse competenze.
Un supporto fondamentale
per aspetti non solo tecnici
ma anche amministrativi e
burocratici.
2. CREAZIONE DI
VALORE AGGIUNTO
NELLA FILIERA
Attivazione di una rete tra i
mercati territoriali del
sistema pesca.
Valorizzazione di zone
lagunari (Laguna del Calich
e Foci del Coghinas) per
favorire recupero ambientale e nuove produzioni.
Attivazione di un sistema di
tracciabilità alimentare dei
prodotti ittici DOC.
Rassegna enogastronomica
del Nord Sardegna “Tutti a
tavola”, pesce in cassola e
frittura. Per migliorare la
conoscenza e la consapevolezza delle scelte di
alimentazione.
Il territorio del GAC si estende per una
superficie totale di 1.235,77 Km2 e
coinvolge 108,170 abitanti (di cui il
2,47% sono occupati nel settore della
pesca). Nella zona interessata dalla
strategia di sviluppo individuata,
ricadono 13 comuni, 2 province, 3
parchi naturali (2 nazionali, 1 regionale) e 3 aree marine protette.
5.CREAZIONE DI NET WORK T RA
NORD SARDEGNA E ALT RI TERRITORI
Attuare un sistema di cooperazione internazionale che consenta il trasferimento di
buone pratiche.
Gli ambiti di cooperazione spaziano dall’organizzazione di reti di relazione, a quello
della cooperazione tra territori affini, dalla logistica e commercio nella filiera ittica a
quello della qualità ambientale, del prodotto, della vita nei territori, dei rapporti e
delle relazioni con l’Unione Europea o con i paesi in via di sviluppo nel Mediterraneo.
4.EMPOWERMENT
DI PRODUTTORI
E CONSUMATORI
3.T UTELA
AMBIENTALE
Diffusione della cultura del
mare, educazione
ambientale, informazione e
sensibilizzazione sul sistema
della pesca, per far
conoscere meglio ai giovani
il sistema economico della
pesca.
Recupero delle tradizioni
del mare, per creare e
consolidare nei giovani la
conoscenza delle opportunità offerte dall’economia
del mare.
Azioni di comunicazione
rivolte a tutti i target di
beneficiari, attraverso
momenti di ascolto e
partecipazione, produzione
e diffusione di materiali.
P.E.SC.A. Programma di
educazione scolastica
alimentare, per trasmettere
il desiderio di ricercare cibi
sani e di provenienza locale.
Scuola e lavoro del mare,
per avvicinare i giovani al
settore della pesca, e
contribuire così al ricambio
generazionale.
Formazione agli operatori
sulle nuove metodologie di
pesca.
Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca
Sono le risorse economiche che l’Unione Europea mette a disposizione
del settore. Il programma viene rinnovato ogni sette anni. Il suo obiettivo
generale è la crescita di sviluppo e occupazione salvaguardando
l’ambiente. Per il 2014-2020 il FEAMP vuole realizzare questo obiettivo
attraverso 6 strade principali.
1. PESCA SOSTENIBILE
A
Ridurre l’impatto della
Pesca sull’ambiente marino.
Ridurre le catture indesiderate.
C
B
Tutelare tutte le specie
Rafforzare la competitività e il reddito
acquatiche e l’ambiente delle imprese di Pesca, anche artigianale,
marino.
e migliorare la sicurezza e le condizioni di
lavoro.
D
E
Rafforzare lo sviluppo tecnologico, aumentare
l’efficienza energetica, diffondere le innovazioni e la
conoscenza.
Dare agli operatori nuove e aggiornate competenze professionali.
2. ACQUACOLT URA SOSTENIBILE
A
Contribuire allo sviluppo
tecnologico, all’innovazione e
alla condivisione delle
conoscenze.
B
C
Aumentare il reddito delle imprese,
soprattutto delle piccole e medie.
Migliorare sicurezza e condizioni di
lavoro.
D
Promuovere un’acquacoltura
rispettosa dell’ambiente, del
benessere degli animali, della salute
e sicurezza pubblica.
E
Aggiornare e formare
professionalmente gli
operatori.
Tutelare e ripristinare
la biodiversità,
potenziando gli
ambienti naturali che
ospitano impianti di
acquacoltura e
promuovendo la loro
efficienza rispetto
all’utilizzo di risorse
naturali.
3. PCP
4. OCCUPAZIONE
Polit ica Comunitaria della Pesca
A
Perfezionare la raccolta e
la gestione dei dati sulla
Pesca. Aumentare e
diffondere le conoscenze
scientifiche.
B
Sostenere il monitoraggio
continuo delle attività e
promuovere
un’Amministrazione Pubblica
efficiente.
5. COMMERCIALIZZAZIONE
A
Migliorare il mercato
dei prodotti della
Pesca e
dell’acquacoltura.
A
B
Promuovere gli
investimenti per la
trasformazione e
commercializzazione.
Creare posti di lavoro, sostenere
l’occupazione e la mobilità dei
lavoratori delle comunità che
dipendono dalla Pesca anche
attraverso la diversificazione
delle attività in altri ambiti
dell’economia marittima.
6. PMI - Polit ica
Maritt ima Integrata
A
Favorire l’attuazione della Politica
Marittima Integrata, nello specifico la
sorveglianza del mare e il miglioramento
delle conoscenze sullo stato
dell’ambiente marino.
FLAGS
PAL
OBIETTIVI FEAMP
I FLAGS (Fisheries Local Action
Groups), precedentemente
chiamati GAC (Gruppi di Azione
Costiera), sono agenzie di sviluppo finanziate dall’Unione Europea.
Sono costituite da tutti i soggetti,
pubblici e privati, interessati
all’economia del mare. Ciascun
FLAG redige il proprio Piano di
Azione Locale (PAL)
contribuendo così a realizzare gli
obiettivi del FEAMP.
La dotazione finanziaria pubblica
complessiva (comunitaria e
nazionale) messa a disposizione
di ciascun Piano di Azione Locale
è delimitata da una soglia minima
ed una massima:
IMPORTANTE:
Il FEAMP non finanzia azioni che
comportino un aumento quantitativo della Pesca e che prevedano un maggior sfruttamento delle
risorse ed effetti ambientali
negativi.
7
Risorse a livello nazionale:
1
milione
5
505.026.805,00 €
(Risorse FEAMP)
milioni
32.235.754,00 €
0
(A disposizione al raggiungimento degli obiett ivi)
MINIMO
MASSIMO
Ogni FLAG sviluppa
un Piano d’Azione
Locale da finanziare
attraverso il fondo
europeo. Ciascun
Piano d’Azione
dovrà fare
riferimento al
massimo a tre fra
questi ambiti
tematici:
Turismo
sostenibile
Cura e tutela
del paesaggio
Sviluppo e innovazione
delle filiere e dei sistemi
produttivi locali
Sviluppo della filiera
dell’energia rinnovabile
Valorizzazione di beni
culturali e patrimonio
artistico legato al territorio
Accesso ai servizi
pubblici essenziali
Inclusione sociale
Valorizzazione e gestione
delle risorse ambientali
e naturali
Riqualificazione
urbana
Diversificazione
economica e sociale
Reti e comunità
intelligenti
Legalità e promozione
sociale nelle aree
ad alta esclusione sociale
Questo breve opuscolo intende dare alcune informazioni utili per capire
meglio le opportunità che l’Unione Europa offre a chi lavora nell’economia
del mare.
La prima illustrazione all’interno descrive cosa è il GAC, quali sono i suoi
obiettivi, cosa ha realizzato grazie al primo ciclo di finanziamento.
La seconda mostra come è strutturato il FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari
Marittimi e la Pesca) e quali sono le sue principali strategie.
La terza infine, indica i possibili ambiti tematici per una politica locale della
pesca.
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Opuscolo Informativo