Federazione Nazionale
Collegi I.P.A.S.V.I.
Seminari Residenziali 2006
FNC e Collegi Provinciali
in un sistema a rete
- le Regioni e gli Enti Locali Abano Terme (PD)
30 settembre 2006 - 3 ottobre 2006
marcello bozzi
IL SISTEMA “A RETE”
Cosa si deve cambiare ??
LA POLITICA
GLI INTERVENTI
I COMPORTAMENTI
…….
LA “TESTA”
Tre Aree di intervento:
1.I Principi ed i Valori
2.La Formazione
3.L’Organizzazione
Istituzioni
Iscritti
Cittadini
1. I principi ed i valori
Normative che regolamentano il
funzionamento del Sistema
Sanitario
Normative che disciplinano le
Professioni Sanitarie
(e le responsabilità di riferimento)
Le normative
che regolamentano il funzionamento del S.S.
D.Lgs. 502/92 e s.m.i.
DPR 14 gennaio 1997
(requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi)
PSN e PSR
L.R.
Atto Aziendale
(assetto istituzionale, organizzazione aziendale e mission)
Le normative che disciplinano l’attività dei
professionisti e le responsabilità di riferimento
? 1994 - Tutti i Profili Professionali
? 1999 - i Codici Deontologici
(alcune professioni)
? 1999 - Legge 42/99 - Disposizioni
in materia di Professioni Sanitarie
? 2001 – Conferenza Stato –
Regioni – Op. Socio San.
? 2003 - PSN e PSR
? CCNL - Declaratorie
? Leggi Regionali
? 2000 - Legge 10 agosto 2000 n. 251
L. 43/2006 “Disposizioni
?
Disciplina delle professioni sanitain materia di professioni
rie infermieristiche, tecniche, della
sanitarie inf., ost., riab.,
riabilitazione, della prevenzione,
tec.-san. e della prev. e
nonché della professione ostetrica
delega al Governo per
l'istituzione dei relativi
? 2001 - Determinazione delle Classi
Ordini Professionali”
dei CCLL
2. La Formazione
Interventi a livello del Sistema
Universitario
Interventi a livello Regionale
(Commissioni Paritetiche)
Decreto 270/’04 (sostituto del 509/99)
Regolamenti didattici di ateneo – Art. 11
1. Le università disciplinano gli ordinamenti didattici dei
propri corsi di studio nei regolamenti didattici di ateneo che
sono redatti nel rispetto, per ogni corso di studio, delle
disposizioni del presente regolamento e di successivi decreti
ministeriali, e che sono approvati dal Ministero ai sensi
dell'articolo 11, comma 1, della legge 19 novembre 1990, n. 341.
2. I regolamenti didattici di ateneo e le relative modifiche sono
emanati con decreto rettorale. L'entrata in vigore degli
ordinamenti didattici é stabilita nel decreto rettorale di
emanazione.
3. Ogni ordinamento didattico determina:
a) le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studio,
indicando le relative classi di appartenenza;
b) il quadro generale delle attività formative da inserire nei
curricula;
c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun
ambito, riferendoli per quanto riguarda quelle previste nelle
lettere a) e b), dell'articolo 10, comma 1, ad uno o più settori
scientifico-disciplinari nel loro complesso;
d) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del
titolo di studio.
4. Le determinazioni di cui al comma 3, sono assunte dalle
università previa consultazione con le organizzazioni
rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle
professioni con particolare riferimento alla valutazione dei
fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali.
2. La Formazione
Interventi a livello del Sistema
Universitario
Interventi a livello Regionale
(Commissioni Paritetiche)
- Constatazione -
(il prodotto finale è troppo diverso da quello
che serve per il funzionamento del sistema)
CONOSCENZA/COMPETENZA/PERTINENZA
Accreditamento delle strutture
Presidente
Coordinatore
Docenti Disciplinari
Tutor
……..
Spazi / attrezzature / presidi
Biblioteca
Emeroteca
Sedi di tirocinio
Modelli organizzativo-assist.
……
I percorsi formativi
La situazione di oggi
Corso di Laurea in Infermieristica
Anno Accademico
Posti
Domande
Posti non ricoperti
% copertura
2003-04
11.991
17.651
944
92
2004-05
12.556
19.619
586
95
2005-06
12.750
23.983
222
98
La situazione di oggi
Corso di Laurea
in Infermieristica
- A.A. 2005 / 2006 Atenei Coinvolti
Sedi (n. Corsi attivati)
Media posti per sede
39
197
65
Il Personale Docente
Corso di Laurea in Infermieristica
A.A.
2003/04
A.A.
2004/05
Docenti
Docenti
Infermieri
Tutor
(??)
11.200
2.510
6.950
11.400
2.750
SSD MED 45
Associati / Ordinari / Ricercat.
N. 26
Il Personale Docente
Corso di Laurea in Infermieristica
Docenti
A.A.
2003/04
A.A.
2004/05
11.200
11.400
Docenti
Infermieri
Tutor
(??)
2.510
6.950
2.750
SSD MED 45
Associati / Ordinari / Ricercat.
N. 26
+ 50.000/60.000
studenti l’anno
Facoltà di Medicina e Chirurgia
- tutti gli Atenei Professori Associati - Ordinari - Ricercatori
Anno
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
m
8.562
8.562
8.451
8.619
9.133
9.497
9.226
9.162
f
2.376
2.375
2.499
2.614
3.082
3.365
3.328
3.421
1997 - 2004 = + 1.645
tot
10.938
10.937
10.950
11.233
12.215
12.862
12.554
12.583
Il Personale Docente
(SSD MED 45 – ipotesi minima)
Corso di Laurea in Infermieristica
- A.A. 2005 / 2006 N.
Atenei Coinvolti
Sedi (n. Corsi attivati)
Media posti per sede
39
197
65
Ordinari Assoc.
39
39
Ricerc.
197
+ n…. Docenti del SSN nel SSD MED 45
Il Personale Docente
(SSD MED 45 – ipotesi minima)
- I COSTI N.
ORDINARI
ASSOCIATI
RICERCATORI
TOTALE
TASSE
STUDENTI
Costo annuo Costo annuo
individuale complessivo
39
75.000
2.925.000
39
35.000
1.365.000
197
25.000
4.925.000
275
9.215.000
50.000 / anno
55.000.000
Corso di Laurea Specialistica
- II livello -
Anno Accademico
Posti
Domande
Posti non ricoperti
Atenei Coinvolti
Sedi (n. Corsi attivati)
Media posti per sede
2005 - 06
873
10.024
9.151
24
24
36
Offerta
MIUR
2006-07
869
Proposta
Regioni
2006-07
779
A.A. 2005 - 06
Cosa serve ?
(il prodotto finale è troppo diverso da quello
che serve per il funzionamento del sistema)
CONOSCENZA/COMPETENZA/PERTINENZA
Accreditamento delle strutture
Presidente
Coordinatore
Docenti Disciplinari
Tutor
……..
Sedi di tirocinio:
Sviluppo di progetti
Programmazione e org.
Gestione, verifica, val.
Budget
Formazione e Didattica
I percorsi formativi
… forse è l’unico esempio
di un sistema finanziato
dalle Regioni …. e
governato dall’Università
…!!!
3. L’Organizzazione
Interventi a livello Regionale
Interventi a livello Aziendale
Interventi sui processi
(modelli organizzativi e sistemi di cura)
Interventi sui professionisti
Interventi a livello Regionale
Le stratetegie del PSN 2006/2008
 Integrazione delle reti assistenziali
 Integrazione tra i diversi livelli di assistenza
 Integrazione socio sanitaria
 Rete assistenziale per le cure palliative
 Riorganizzazione delle cure primarie
 Innovazione, ricerca e sviluppo
 Qualificazione delle risorse umane
 Aziendalizzazione ed evoluzione del SSN
 Sperimentazioni gestionali
 Sviluppo dei sistemi informativi
Un New Deal della Salute
 Bisogni di salute e benessere (14)
 Programmazione / Organizzazione /
Gestione (16)
Qualità e appropriatezza (14)
Governance (11)
Autonomia / Responsabilità /
Professionalità (11)
Professioni Sanitarie (10)
Interventi a livello Regionale
La risposta assistenziale (tipologia e quantità) da
garantire ai cittadini
Distribuzione dei p.l.
(4‰ per acuti e 1‰ per lungodegenza
riabilitazione, + i posti per la residenzialità)
e
Definizione dei criteri per la determinazione delle
dotazioni organiche
Definire / sviluppare una nuova articolazione
organizzativa, tenendo conto delle nuove
professionalità nel frattempo formate (laureati
magistrali) e stabilire i diversi livelli di
responsabilità
Interventi a livello Regionale
La risposta assistenziale (tipologia e quantità)
da garantire ai cittadini
Distribuzione dei p.l.
(4‰ per acuti e 1‰ per lungodegenza e
riabilitazione, + i posti per la residenzialità)
Definizione dei criteri per la determinazione
delle dotazioni organiche
Definire / sviluppare una nuova articolazione
organizzativa, tenendo conto delle nuove
professionalità
nel
frattempo
formate
(laureati magistrali) e stabilire i diversi livelli
di responsabilità
Interventi a livello Regionale
La risposta assistenziale (tipologia e quantità)
da garantire ai cittadini
Distribuzione dei p.l.
(4‰ per acuti e 1‰ per lungodegenza e
riabilitazione, + i posti per la residenzialità)
Definizione dei criteri per la determinazione
delle dotazioni organiche
Definire / sviluppare una nuova articolazione
organizzativa, tenendo conto delle nuove
professionalità
nel
frattempo
formate
(laureati magistrali) e stabilire i diversi livelli
di responsabilità
Il sistema ospedaliero
(distribuzione e tipologia di strutture)
Il sistema di lungodegenza e riabilitazione
Il sistema residenziale
Il sistema domiciliare
…
Il sistema della rete
Interventi a livello Regionale
La risposta assistenziale (tipologia e quantità)
da garantire ai cittadini
Distribuzione dei p.l.
(4‰ per acuti e 1‰ per lungodegenza e
riabilitazione, + i posti per la residenzialità)
Definizione dei criteri per la determinazione
delle dotazioni organiche
Definire / sviluppare una nuova articolazione
organizzativa, tenendo conto delle nuove
professionalità
nel
frattempo
formate
(laureati magistrali) e stabilire i diversi livelli
di responsabilità
Definizione dei criteri minimi per Specialità
(base – media assistenza – elevata assistenza – semi
intensive – intensive – etc.)
Definizione delle variabili che determinano la >/<
complessità
(livelli di autonomia e dipendenza, la complessità del
progetto assistenziale, la presenza di vie infusionali
centrali e periferiche, la presenza di drenaggi, cateteri,
stomie, sondini, etc., le caratteristiche strutturali, l’indice
di turnover, la presenza di letti indistinti (%), la
presenza/assenza di personale amministrativo, etc. etc.)
Determinazione dei criteri per per realizzare
l’integrazione di risorse rispetto agli standard minimi
Superare la logica dei p.l. e delle Unità Operative e
passare agli “AMBITI DI COMPLESSITA’”
Superare la logica di
“quanti infermieri mancano per …”
a favore di un diverso principio che
definisce
“cosa posso offrire con le risorse
disponibili …”
Interventi a livello Regionale
La risposta assistenziale (tipologia e quantità)
da garantire ai cittadini
Distribuzione dei p.l.
(4‰ per acuti e 1‰ per lungodegenza e
riabilitazione, + i posti per la residenzialità)
Definizione dei criteri per la determinazione
delle dotazioni organiche
Definire / sviluppare una nuova articolazione
organizzativa, tenendo conto delle nuove
professionalità
nel
frattempo
formate
(laureati magistrali) e stabilire i diversi livelli
di responsabilità
PSN 2003/2005
“… l’efficacia del Piano dipende dall’attuazione di una
produttiva cooperazione tra i diversi
livelli di responsabilità ….”
1.
Trasformare gli obiettivi in progetti specifici ed attuarli
(dalla teoria alla pratica)
2.
Investire nella qualificazione delle risorse umane (i risultati
si raggiungono con e per mezzo delle persone)
3.
Adottare soluzioni organizzative e gestionali innovative ed
efficaci (la consuetudine e la routine non pagano)
4.
Adeguare gli standard quantitativi e qualitativi (guardare
lontano e definire dei precisi punti di riferimento per il risultato
finale)
5.
Garantire i Livelli Essenziali di Assistenza su tutto il
territorio nazionale (identici diritti per tutti i cittadini)
Direttore Sanitario
Aziendale
Direttore Medico
di Presidio
Direttore
di Dipartimento
DA
Direttore Unità Operativa
Dirigenti Medici
(Linea di Produzione)
Coordinatore
Inf/Tec/Ost/Fis/…
OSS
ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA
Direttore Dipartimento
Professioni Sanitarie
Direttore Sanitario
Aziendale
Dirigenti Aree
I.O. - R. - T.
Direttore Medico
di Presidio
Coordinatore
di Dipartimento
Direttore
di Dipartimento
Coordinatore Unità
Operativa
Direttore Unità Operativa
Inf. Ost. Tec. Riab. OSS.
(Linea di Produzione)
Dirigenti Medici
(Linea di Produzione)
A
Interventi a livello Aziendale
1.Interventi di carattere generale
(politica)
2.Interventi di carattere specifico
(risposta assistenziale)
Area Infermieristico Ost. Area della Riabilitazione
(classe 1)
(Classe 2)
1) Infermiere
2) Infermiere Pediatrico
3) Ostetrica/o
1) Fisioterapista
2) Logopedista
3) Ortottista
4) Podologo
5) Educatore
6) Terap. Occupaz.
7) Tec. Riabilit. Psic.
8) Tec.della Neuropsic.
Area Tecnica
(Classe 3)
Area Tecnico
1) Tec. Prevenzione
1) Tecnico Audiometrista 2) Assistente Sanitario
2) Tecnico di Laboratorio
3) Tecnico di Radiologia
4) T.Neurofisiopatologia
Area Tecnico Assist.
5) Tecnico Ortopedico
6) Tec. Fis. Card. e Perf.
7) Dietista
8) Tecnico Audioprotes.
9) Igienista Dentale
Corsi di Laurea di I Livello
(abilitazione all'esercizio Professionale)
Autonomia
Responsabilità
 Tutti i Profili
Area della Prevenzione
(Classe 4)
Master di I Livello
Corsi di Laurea di II Livello
o Laurea Spec. o Magistrale
(Dirigere - Coordinare Insegnare - Ricerca)
Professioni Sanitarie (n. 22 – dal 1994 in poi)
Master di
II livello
Progettualità
+/Infermieri Fisioterapisti
Ostetriche Logopedisti
“…. in
in riferimento
riferimento alla
alla
Tecnici della “….
diagnosi
diagnosi ee alle
alle prescrizioni
prescrizioni
Prevenzione del
del medico
medico …”
…”
 Completa revisione del sistema organizzativo e
del sistema delle cure (reingegnerizzazione)
 Cambiamento culturale
Livelli di
competenza
Livelli di
responsabilità
(curriculum formativo)
(normative)
Necessità di
funzionamento
del sistema
Progetto
Attività
assistenziali
Competenze
Tipologia e n. di
professionisti
Revisione dei modelli organizzativi
e dei sistemi di cura
Interventi sui processi
(modelli organizzativi e sistemi di cura)
Interventi sui professionisti
J. Ovretveit
80% dei problemi sono a livello del sistema
organizzativo
30 agosto 2006
Lavoro in sala operatoria
- dal chirurgo come al pit-stop Medici e infermieri di un ospedale londinese
a scuola dai meccanici Ferrari
Ripensare l’Azienda
Hammer e Champy
“… ciò che ci vuole è
la volontà di riuscire
e il coraggio di cominciare …”
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
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Livelli di responsabilità