DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, LÊINNOVAZIONE E LÊORGANIZZAZIONE Direzione Generale per lÊInnovazione Tecnologica e la Promozione Comunicare laCultura DPN.QB 8.: Opwfncsf 3117 Tbmpof Fvspqfp efmmb Dpnvojdb{jpof Qvccmjdb efj Tfswj{j bm Djuubejop f bmmf Jnqsftf CPMPHOB . Qbejhmjpof 2: QUARTIERE FIERISTICO (PIAZZA DELLA COSTITUZIONE 6) DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, LÊINNOVAZIONE E LÊORGANIZZAZIONE Capo Dipartimento Giuseppe Proietti Direzione Generale per lÊInnovazione Tecnologica e la Promozione Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia Segreteria Amministrativa Cristina Brugiotti, Anna Rita De Gregorio, Rosaria Pollina, Silvia Schifini, Maria Viglongo,Fabiana Vinella, Laura Petracci Comunicazione e rapporto con i media Fernanda Bruno Ufficio per la Comunicazione Anna Conticello con Alessia De Simone Supporto logistico Edoardo Cicciotto, Maurizio Scrocca Il programma di partecipazione a COM-P.A. 2006 - Salone Europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino, è stato organizzato dal: Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing Dirigente Paola Francesca Zuffo Segreteria organizzativa Anna Maria Trimarchi con Giacomo Bologna, Anna Napoleoni, Amedeo Natoli, Giancarlo Fumanti Coordinamento generale Unità Organica I - Grandi Eventi e Manifestazioni fieristiche Progettazione e realizzazione opuscolo, materiali grafici e stand - Organizzazione convegno e incontri allo stand Responsabile Antonella Mosca con Monica Bartocci, Antonella Corona, Maria Tiziana Natale, Alessandra Rosa, Maria Siciliano, Laura Simionato Comunicazione multimediale Alberto Bruni, Renzo De Simone, Francesca Lo Forte, Emilio Volpe con Andrea Fiorenza, Roberto Sartini, Gabriele Tamburini Edizioni MP MIRABILIA srl Via Ostiense, 131/L 00154 Roma www.mpmirabilia.it Finito stampare nel Novembre 2006 con il contributo di: Supporto operativo allo stand Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dellÊEmilia-Romagna DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, LÊINNOVAZIONE E LÊORGANIZZAZIONE Servizio I - Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento, gestione delle risorse umane Servizio II - Intese istituzionali e rapporti con il CIPE Servizio III - Ufficio Studi Direzione Generale per gli Affari Generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione Servizio I - Affari generali, Bilancio, Programmazione Servizio II - Risorse Umane: concorsi, assunzioni, movimenti, mobilità, formazione e aggiornamento professionale del personale, relazioni sindacali e contrattazione collettiva Direzione Generale per lÊInnovazione Tecnologica e la Promozione Servizio I - Affari Generali, Statistica, Sistemi Informativi e Nuove Tecnologie Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI Direzione Generale per gli Archivi Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali Istituto Centrale per gli Archivi Archivio di Stato di Taranto Biblioteca Nazionale di Bari „Sagarriga Visconti Volpe‰ DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Direzione Generale per i Beni Archeologici Direzione Generale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico Soprintendenza per i Beni Achitettonici e per il Paesaggio della Liguria Soprintendenza pei i Beni Archeologici della Puglia Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Sassari e Nuoro DIPARTIMENTO PER LO SPETTACOLO Servizio II - Diritto d’Autore, Osservatorio dello Spettacolo. Raccordo delle attività istituzionali Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale Regionale per per per per per per per per per per per per per per per per per i i i i i i i i i i i i i i i i i Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Beni Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali Culturali e e e e e e e e e e e e e e e e e Paesaggistici dellÊAbruzzo Paesaggistici della Basilicata Paesaggistici della Calabria Paesaggistici della Campania Paesaggistici dellÊEmilia-Romagna Pesaggistici del Friuli Venezia Giulia Paesaggistici del Lazio Paesaggistici della Liguria Paesaggistici della Lombardia Paesaggistici delle Marche Paesaggistici del Molise Paesaggistici del Piemonte Paesaggistici della Puglia Paesaggistici della Sardegna Paesaggistici della Toscana Paesaggistici dellÊUmbria Paesaggistici del Veneto Biblioteca Universitaria di Bologna Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Sponsor: Call Center - Omnia Network Azienda Fassa Bortolo - Qualità per lÊedilizia Presentazione istituzionale è lo strumento che mette in rapporto il cittadino con Lacomunicazione l’amministrazione pubblica, fa conoscere i servizi disponibili, avvicina il mondo del vissuto quotidiano dei singoli e dei gruppi al mondo delle istituzioni, percepite ancora più come distanti e astratte che non come sistema di erogazione di servizi, come un “costo” piuttosto che come un beneficio. Riveste dunque un’importanza strategica l’insieme delle attività volte ad aumentare la qualità e l’intensità della comunicazione pubblica ed è per questo che anche nel 2006 il Ministero per i beni e le attività culturali ha inserito nel Piano annuale di comunicazione la partecipazione al COM.PA, Salone europeo della comunicazione pubblica, dei servizi al cittadino e alle imprese. L’organizzazione della partecipazione, l’elaborazione dei contenuti, lo scambio tra i diversi soggetti partecipanti hanno di per sé costituito un patrimonio di conoscenza e di comunicazione, un arricchimento collettivo. Le occasioni di incontro offerte nell’ambito del Salone diventano quindi un luogo importante per informare i cittadini dei progressi e dei risultati raggiunti, per confrontarsi, per raccogliere argomenti di riflessione per futuri progressi. Indubbiamente il tema della comunicazione si relaziona con facilità con l’oggetto dell’attività amministrativa, ossia il patrimonio e le attività culturali, che sono strumenti di comunicazione di grande efficacia, in grado di trasmettere messaggi complessi ma anche diretti e decifrabili a diversi livelli. E’ di dominio comune la capacità di comunicazione di un bene culturale, tanto che immagini e contesti culturali vengono spesso utilizzati anche come supporto di messaggi pubblicitari. La comunicazione istituzionale sembra dunque coincidere con la comunicazione sul “prodotto” culturale; eppure è importante tenere distinti questi due aspetti per riuscire a fornire ai cittadini un’informazione veramente efficace, senza che il prodotto assorba completamente il messaggio. D’altro canto la comunicazione del “bene culturale”, al di la dell’apparente facilità di approccio, è invece assai complessa e difficile, richiede competenze specifiche, ha maggiore difficoltà di altre tipologie a “farsi strada” nel mondo decisamente superaffollato delle notizie trasmesse dai diversi mezzi di informazione. E’ stato dunque molto opportuno contenere i contributi apportati dal MiBAC nell’ambito della comunicazione istituzionale: si tratta di un compito primario, che non può essere delegato ad altri. Le esperienze portate da tutte le regioni italiane, da tutti i settori del patrimonio e delle attività, mostrano uno spaccato assai ricco e complesso da cui emergono alcune linee-guida che sono quelle che hanno improntato l’attività del Ministero in questi ultimi anni: • Aumentare i servizi al cittadino • Impegnarsi nella qualità • Sviluppare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, quindi innovare • Intendere la comunicazione come segmento dell’attività istituzionale. Vengono così documentate iniziative diffuse di miglioramento nell’organizzazione delle attività, sia amministrative che di erogazione di servizi (archivi, biblioteche, musei, aree archeologiche), ma si documenta anche il lavoro svolto per la Carta della qualità dei servizi culturali, in via di pubblicazione. Soprattutto su questo tema l’impegno del MIBAC è stato e continua ad essere rilevante. L’obiettivo è di giungere ad un livello di qualità “dichiarato e trasparente”, naturalmente passibile di miglioramento. E’ evidente che le difficoltà finanziarie degli ultimi anni hanno introdotto elementi di forte criticità nell’attuazione delle linee di supporto all’”aumento dei servizi e della qualità”. Anche la progressiva riduzione del personale non facilità il raggiungimento degli impegni in questo senso. Tuttavia l’insieme delle iniziative, centrali e territoriali, volte a migliorare la qualità dell’offerta attraverso la formazione continua degli addetti - da segnalare i Corsi di aggiornamento sulle forme di gestione e l’offerta di servizi nei musei e nelle aree archeologiche statali per direttori di museo e di aree archeologiche -, le indagini mirate a cogliere la soddisfazione degli utenti, l’autovalutazione degli stessi operatori, disegna un quadro in cui non sembra poi tanto avveniristica la possibilità di introdurre il concetto dell’audience advocacy, ossia di quell’attività di “ascolto” dei bisogni, dei desideri, delle aspettative del pubblico di cui tener conto nei processi decisionali. La comunicazione deve conformarsi anche e soprattutto a tali bisogni/desideri/aspettative, senza peraltro trascurare il ruolo importantissimo della comunicazione interna. Il coinvolgimento di tutti, in un’amministrazione tanto estesa sul territorio nazionale, è impensabile senza il massiccio ricorso alle tecnologie informatiche e telematiche. Vengono dunque descritti i progetti (in via di completamento) volti al rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica di comunicazione: si tratta della rete multiservizi che, a regime, permetterà di fornire al pubblico e anche al personale interno servizi di comunicazione avanzati con l’utilizzo di tutte le nuove tecnologie (tele-conferenza, tele-lavoro, Contact Center, IVR, operatore automatico, etc.). Proprio con l’obiettivo di utilizzare il massimo delle potenzialità offerte dalla tecnologie da parte di tutti gli operatori è stato avviato un vasto e specifico percorso formativo, volto a far acquisire al personale in servizio la Certificazione delle competenze informatiche secondo lo standard della Patente Europea del Computer ECDL (European Computer Driving Licence). Si descrivono anche i progetti più innovativi di comunicazione del patrimonio culturale, che mirano ad integrare ed arricchire la visita reale e la fruizione con esperienze e informazioni più complete e complesse, attraverso l’uso della multimedialità, dei mobile devices, delle tecnologie wireless. Con riferimento al ruolo della comunicazione pubblica come strumento importante per la crescita della conoscenza dei cittadini, il MiBAC, nel suo complesso, si manifesta come un’amministrazione attenta agli indirizzi e alle sollecitazioni che provengono dall’Europa e in questi ultimi anni ha adeguatamente impostato e realizzato progetti coerenti con la cosiddetta “Strategia di Lisbona”: fare dell’Europa entro il 2010 “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale”. La realizzazione del Portale della Cultura, condivisa con gli Uffici territoriali e con le Autonomie locali che vi apportano notevole contributi, rappresenta certamente una esemplificazione dell’impegno straordinario posto nel campo della comunicazione, al fine di diffondere alla più vasta platea possibile di cittadini, italiani e stranieri, il massimo delle informazioni culturali. E’ di notevole interesse anche il risultato che si sta ottenendo con il progetto ”Magnifico”, vera e propria linea di comunicazione “multicanale” sul patrimonio culturale e sugli eventi: importanti operatori italiani, in particolare del turismo, come compagnie aeree, società di gestione aeroportuale, enti di trasporto ferroviario, compagnie di navigazione, aziende di noleggio auto, tour operator stanno utilizzando i propri mezzi informativi e pubblicitari per promuovere il patrimonio culturale e gli eventi, a seguito di un accordo non oneroso per il Ministero. Si tratta di un esempio oltremodo positivo di quanto una buona comunicazione istituzionale sia capace anche di costruire consenso e interesse da parte del mondo imprenditoriale, che si mostra sensibile e disponibile a “investire” nella comunicazione culturale non solo perché vi vede uno strumento di comunicazione aziendale ma anche perché, probabilmente, considera il bilancio sociale, in cui l’investimento in cultura si colloca, una prospettiva di sviluppo non trascurabile. Antonia Pasqua Recchia Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Sommario DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, LÊINNOVAZIONE E LÊORGANIZZAZIONE Programma per la valorizzazione del patrimonio culturale del mezzogiorno............................... Bianca Maria Testarmata Corsi di aggiornamento sulle forme di gestione e l’offerta di servizi nei musei e nelle aree archeologiche statali ............................................................................... Adelaide Maresca Compagna Patrimonio culturale e comunicazione................................................................................... Mariella Carconi Le azioni di diffusione dei risultati raggiunti attraverso le iniziative finanziate con le risorse per lo sviluppo ............................................................................................. Maria Grazia Bellisario, Giusy Calandra Direzione Generale per gli Affari Generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione ............ Progetto sportello informativo on-line riguardante le erogazioni liberali ...................................... Cinzia Gobbato, Anna Maria Borsa, Annarita Ricci, Stefano Maurizi Progetto di servizio civile nazionale .................................................................................... Elisabetta Boninsegni, Vincenza Scopetti, Simona Piccioni La rete multiservizi del MiBAC - La Patente Europea del Computer ............................................ Annarita Orsini Le certificazioni informatiche europee di AICA....................................................................... Daniela Rovina Diffusamente cultura: le strategie di comunicazione................................................................. Paola Francesca Zuffo Il MiBAC e la comunicazione sul territorio ............................................................................ Antonella Mosca, Laura Simionato Progetto Acquisizione Partnership ........................................................................................ Alessandra Rosa Accoglienza, qualità e mercato ......................................................................................... Anna Maria Stramondo URP - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico: “Continuità ed innovazione” ................................ Gaspare Carlini DIPARTIMENTO PER I BENI ARCHIVISTI E LIBRARI Il sito web del Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali............................................................................................ Paolo Franzese Il Sistema Informativo degli Archivi di Stato ( www.archivi-sias.it) .............................................. Daniela Grana GAUSS - Software Integrato per la Gestione Automatizzata delle Sale di Studio degli Archivi di Stato .......................................................................................... Daniela Grana I progetti di Comunicazione della Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti culturali........... Susanna Spezia DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI Analisi di Customer Satisfaction e strategie operative - Il caso di Veio ....................................... Anna Maria Reggiani Piano di valorizzazione e comunicazione PSAE ..................................................................... Isabella Cianfarani, Maristella Ierullo DIPARTIMENTO PER LO SPETTACOLO E LO SPORT Progetti culturali tra impegno sociale, dialogo culturale e tutela del diritto d’autore ........................... Patrizia Micoli 8 9 11 14 17 18 22 24 27 29 32 34 36 39 42 44 46 47 50 58 62 DIREZIONI REGIONALI COM. PA 2006............................................................................................................... 67 Paolo Carfagnini, Caterina Dalia La comincazione del patrimonio culturale in Basilicata: risultati e prospettive ............................... 69 Elvira Pica, Massimo Carriero Accordo di programma quadro “Beni e Attività Culturali per il. territorio della Calabria”................ 72 Francesco Prosperetti Il CD “Invito in Calabria. Arte, Archeologia e Storia”. Comunicare per valorizzare ...................... 74 Maria Teresa Sorrenti Il MiBAC in Campania: la comunicazione.............................................................................. 76 Mara Rosaria Nappi Le “Giornate Europee del Patrimonio” - Una Occasione per comunicare i Beni Culturali................ 80 Paola Monari BUB-Life (http://www.bub.unibo.it/bublife/redazione/) ......................................................... 83 Franco Pasti Il nuovo sito pubblico si apre a tutti i Luoghi della Cultura in Friuli Venezia Giulia ........................ 84 Ugo Soragni La comunicazione strumento indispensabile alla fruizione del Bene Culturale ............................... 86 Luciano Marchetti Liguria: la riscoperta di una “regione d’arte” attraverso nuove tecnologie ................................... 88 Liliana Pittarello Ristrutturazione del sito WEB .............................................................................................. 90 Il Progetto IDRA - Altante di Beni Culturali della Lombardia....................................................... 92 Marco Minoja Comunicare il Progetto Culturale ......................................................................................... 95 Marina Mengarelli, Michela Mengarelli L’Attività della Direzione Regionale - Attività svolte o in corso di svolgimento ............................... 98 Oreste Muccilli Il progetto di comunicazione della Direzione Regionale del Piemonte........................................ 102 Emanuela Zanda COM.PA - Puglia: innovazione e comunicazione................................................................... 105 Emilia Simone Comunicare l’Archeologia................................................................................................. 107 Archeologia on line.......................................................................................................... 108 Le nuove tecnologie e la comunicazione.............................................................................. 110 Strumenti e progetti divulgativi e didattici.............................................................................. 112 Comunicare la “nuova sede”............................................................................................. 113 Progetti di comunicazione in Sardegna................................................................................ 114 Carla Palomba I siti web del Museo Nazionale G.A. Sanna di Sassari e del Museo Archeologico Nazionale di Nuoro............................................................................................................................ 117 Maria Ausilia Fadda Tecnologia e Patrimonio culturale........................................................................................ 119 Alfredo Ingegno, Alba Macripò e Rosalba Tucci Alcune significative iniziative in Umbria................................................................................ 121 Silvana Tommasoni Venezia “Comunicare la Cultura”........................................................................................ 124 Valter Esposito, Luigi Marangon Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale................................................................ 126 Ugo Zottin Il Call Center del MiBAC.................................................................................................. 131 Reply............................................................................................................................. 133 Cultura senza confini - Società Fassa Bortolo........................................................................ 133 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Servizio I Affari Generali, tematiche coordinamento, gestione delle risorse umane Dirigente e responsabile dei progetti: Raffaele Sassano Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232493 Fax 06 67232499 8 Programma per la valorizzazione del patrimonio culturale nelle regioni del mezzogiorno Bianca Maria Testarmata L’impegno del MiBAC si è esteso, in questi ultimi anni, all’attuazione delle politiche di sviluppo, con effetti rilevanti sulle modalità organizzative, operative e tecniche della sua attività istituzionale e sulla programmazione e attuazione della politica nazionale a sostegno dello sviluppo delle aree sottoutilizzate. Tali politiche si basano su due categorie di linee di interventi: - interventi per l’ampliamento della fruizione ed incremento della qualità dei beni offerti - interventi a supporto operativo nell’erogazione dei servizi amministrativi e culturali a domanda, richiesti dall’utenza alle strutture territoriali In tale contesto il MiBAC ha avviato n. 6 progetti di attuazione del Programma di investimenti per la valorizzazione del patrimonio culturale nelle aree sottoutilizzate attraverso specifici progetti imprenditoriali ex delibera CIPE n. 20/2004. Nell’ottica della piena trasparenza, cinque progetti sono stati messi a bando mediante gare europee ed uno affidato in convenzione. I contratti prevedono lo svolgimento di servizi in circa cinquanta siti dell’Italia centrale e meridionale. Per fronteggiare la complessità delle attività e l’estensione territoriale interressata, l’amministrazione ha sperimentato una modalità di lavoro a rete, che consente a 13 unità di personale, in servizio presso il Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione, presso la Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Napoli e provincia nonché presso la Biblioteca Universitaria di Napoli, di effettuare la verifica dell’esecuzione di tutti i lavori e procedere al pagamento degli stati di avanzamento. L’esperienza rappresenta, per l’amministrazione, un esempio di “best practice” esportabile ed implementabile. E’ stata, inoltre, stipulata una convenzione con il FORMEZ – Centro di formazione studi per l’attuazione di un progetto di formazione nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”, Misura 1.5 “Risorse umane per la sicurezza”. Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Corsi di aggiornamento sulle forme di gestione e l’offerta di servizi nei musei e nelle aree archeologiche statali Adelaide Maresca Compagna Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione L’Ufficio Studi, in collaborazione con il Servizio II del Dipartimento e con le Direzioni regionali, ha promosso un’iniziativa di formazione per direttori di musei e aree archeologiche aperte al pubblico, con l’obiettivo di: - fornire un aggiornamento sulla normativa più recente e sul dibattito scientifico relativo alle principali tematiche connesse alla gestione; - aprire un confronto sulle concrete opportunità di sviluppo di queste importanti istituzioni culturali, promuovendo tutte le sinergie possibili a livello territoriale. I funzionari statali sono oggi messi alla prova su di un mercato dell’offerta culturale in cui devono, da un lato, fare i conti con i vincoli di bilancio, le rigidità organizzative e la limitatezza di risorse umane proprie dell’apparato pubblico, dall’altro lato con la richiesta di fasce di utenza più ampie e più esigenti del passato. Tutto questo mentre si fa sentire con sempre maggior forza la concorrenza di altre istituzioni o di imprese private che propongono prodotti culturali innovativi, eventi, mostre utilizzando aggiornati e “agguerriti” strumenti di marketing. Appare quindi indispensabile per gli storici dell’arte, architetti, archeologi cui sono affidate importanti responsabilità di direzione acquisire competenze nuove, dominare tecniche di progettazione e di comunicazione, conoscere modalità di concertazione con gli altri enti pubblici e con i privati, definire e diffondere strategie e obiettivi, applicare sistemi di valutazione dei risultati raggiunti. I temi affrontati dai docenti nel corso di tre fitte giornate di lezioni e di dibattito, sono stati in particolare: 1) le “regole” del museo a partire dall’Atto di indirizzo ministeriale del 2001; 2) la scelta dei modelli di gestione del museo e dei servizi; 3) i rapporti con il territorio, la promozione delle Servizio III Ufficio Studi Direttore: Velia Rizza Responsabile del progetto: Adelaide Maresca Compagna Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel.06 67232399 - Fax 06 67232547 [email protected] 9 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione attività istituzionali e dei progetti “speciali”; 4) l’individuazione di indicatori validi, l’utilizzo delle fonti di informazione disponibili e la valutazione dei risultati; 5) la comunicazione interna ed esterna; 6) la conoscenza del pubblico reale e potenziale e la verifica del gradimento dell’utenza. Con riferimento alle esigenze di comunicazione e alla crescente attenzione riservata al pubblico, sono state poi illustrate alcune recenti iniziative dell’Amministrazione, fra le quali assumono particolare rilievo la diffusione dei siti web, la creazione di un Portale nazionale e l’adozione di una “Carta della qualità dei servizi” da parte di tutti gli istituti e luoghi della cultura. Approfittando della partecipazione di una rappresentanza consistente di direttori di musei (circa duecentoventi, in totale) è stata presentata, infine, la metodologia proposta per l’indagine di Verifica degli standard museali già individuati dal D.M. 10 maggio 2001, che partirà a breve e sarà concentrata sul personale impegnato nei musei, sui servizi al pubblico e sui rapporti del museo col territorio. I corsi di formazione, che si sono svolti tra maggio e settembre in cinque sedi (Firenze, Napoli, Bologna, Roma e Milano) hanno costituito, pur nei limiti di tempo disponibili, un’utile occasione di informazione e di incontro tra funzionari impegnati su problemi analoghi e ansiosi di confrontarsi su soluzioni possibili e progetti concretamente realizzabili. Negli sviluppi futuri del progetto - finanziato dal CIPE nell’ambito delle azioni di sistema e iniziative di assistenza tecnica – sono previsti ulteriori approfondimenti su specifici aspetti, attraverso giornate di studio, scambi di esperienze e pubblicazioni. Ci si augura in tal modo di riuscire ad attivare un circuito virtuoso con gli Uffici coinvolti, che porti all’ottimizzazione delle risorse disponibili e al miglioramento dell’offerta cultura. 10 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Patrimonio culturale e comunicazione Mariella Carconi “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Voltaire La conoscenza dell’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese era riservata ad una piccola élite di viaggiatori; il “grand tour”, viaggio iniziatico di conoscenza e crescita era prerogativa delle classi più abbienti e colte. Nel secondo dopoguerra con la crescita economica e la migliore viabilità, ai pochi colti viaggiatori si uniscono i sempre più numerosi turisti. Si modifica anche il senso del viaggio che diviene per lo più vacanza e le mete culturali vissute come accessori secondari. Via via che il linguaggio di presentazione del patrimonio culturale e le scoperte autonome dei cittadini stranieri di molte altre realtà poco conosciute sono cresciute sinergicamente, si sono anche complementarizzate le diverse soluzioni che di volta in volta il mercato turistico è stato in grado di realizzare in una crescita continua. Comunicare, descrivere e far conoscere il bene culturale quindi è stata una delle finalità di primo piano. Tale prassi è diventata base operativa di fondo e ciò ha fatto in modo che sia cresciuta la coscienza e la riscoperta dei valori di bene artistico, monumentale, culturale, antropologico, ambientale. Oggi non c’è paesino che non abbia cognizione del valore della propria chiesa d’epoca romanica, medioevale, rinascimentale o barocca che sia, e non abbia riscoperto le sue sagre, le sue feste, i suoi riti. Questa riscoperta di radici ha prodotto anche il recupero del proprio passato e quindi della propria identità gruppale ed ha facilitato non poco il rispolvero del patrimonio linguistico espressivo di ogni comunità nel presentare se stessa agli altri, dalle origini ai nostri giorni, con dentro tutto ciò che riguarda gli usi e costumi, l’organizzazione del lavoro, l’arte, il vissuto religioso, la cucina tipica. Soltanto chi ha molto viaggiato può comprendere la diversità e la specificità di vivere in Europa e in particolare in Italia. Alle tradizionali città d’arte si affiancano sempre più i centri minori, che disegnano nel Servizio III Ufficio Studi Direttore: Velia Rizza Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232679 Fax 06 67232547 [email protected] 11 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione modo più significativo e pregnante la geografia culturale del nostro Paese, vero museo a cielo aperto. Impegnare le risorse possibili per rispondere al sogno medio dei turisti stranieri, ma sempre più anche italiani, in merito alla percezione dell’Italia come un’opera culturale unica, non è sfida di poco conto, tenendo anche presente l’urgenza di uscire definitivamente dalla fin troppo abusata riproposizione dei siti culturali classici. Da più parti giungono indicazioni nel considerare il bene culturale non solo a se stante, ma facente parte di un insieme territoriale, ambientale e antropologico che lo ha prodotto e tramandato, così come ha espresso l’UNESCO nelle indicazioni inerenti a siti, là dove non viene individuato il solo bene ma il complesso ambientale nel quale il bene è contenuto. Si comincia quindi a intendere il territorio non più come luogo in cui sono semplicemente “contenuti” i beni culturali, ma attraverso una nuova impostazione dialettica con il passato, il territorio stesso rappresenta finalmente una rete sinergica di rapporti e relazioni significative che esso esprime e riunisce in sistema. La comunicazione culturale ha come compito quindi di promuovere non solo i beni, ma la specificità culturale che li ha prodotti e l’ambiente in cui sono inseriti. Ciò non può che comportare una addizionale di interesse e curiosità da parte dei residenti e degli stessi turisti. La stessa promozione culturale finalizzata al recupero di tutto ciò che il proprio territorio conserva e la successiva possibilità di poterne fruire, rendono più vasto e interessante l’impegno delle popolazioni a realizzare questo fine. Molto del nuovo lavoro di presentazione può essere disimpegnato da un sistema multimediale di comunicazione dei beni culturali nazionali di facile accesso, diffuso con degli spazi precisi e costantemente aggiornati in tutto il mondo internet. In internet i beni culturali del nostro Paese possono viaggiare veloci, e se l’organizzazione della loro fruizione multimediale sarà ben concepita e realizzata, essi stessi potranno funzionare da potenziamento attrattivo nei riguardi di sempre maggiori flussi turistici. La comunicazione culturale può comportare anche un nuovo impulso occupazionale sia nel proprio ambito sia per l’indotto. Il patrimonio d’eccellenza che l’Italia possiede nel settore dei beni culturali promuove 12 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione direttamente all’interno della strategia dell’occupazione una serie di attività per la formazione delle risorse umane; incoraggia una serie di imprese giovanili proprio nel settore della cultura, non solo in tema di conservazione dei beni culturali materiali, ma anche di quelli immateriali che tanto hanno da dire sul nostro passato e sulle stesse nostre radici culturali. Ultimo, ma non secondario, c’è un altro compito che si affida alla cultura e ai beni culturali in particolare: quello di produrre una più definita coesione sociale non disgiunta da quella economica, giacché ambedue sono legate a doppio filo. 13 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Servizio II Intese Istituzionali e rapporti con il CIPE Dirigente: Maria Grazia Bellisario Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232677 Fax 06 67232427 14 Le azioni di diffusione dei risultati raggiunti attraverso le iniziative finanziate con le risorse per lo sviluppo Maria Grazia Bellisario, Giusy Calandra A conclusione di un ciclo di significativi investimenti comunitari effettuati a favore del patrimonio culturale, l’elemento che si pone all’attenzione appare oggi, da una parte, quello di contribuire a rafforzare la scelta operata attraverso il Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni obiettivo 1 2000-2006 - che ha dedicato un intero Asse strategico della programmazione regionale alle Risorse Culturali - e rafforzata dagli investimenti affluiti al settore attraverso le Intese Istituzionali; dall’altra, in parallelo, sostenere il processo di crescita dei soggetti coinvolti, consolidando le specifiche esperienze maturate ed i modelli innovativi sperimentati, per farne tesoro nella tornata di programmazione 2007-2013. Il diretto contributo del MiBAC attraverso i propri riconosciuti livelli di eccellenza in materia di conservazione e restauro e negli strumenti per la conoscenza del patrimonio culturale, può svolgere un ruolo di indirizzo verso standard di qualità, favorire il trasferimento di saperi e conoscenze tra l’una e l’altra realtà territoriale e contribuire a far crescere nuove competenze e profili professionali che possano interagire ed affiancarsi agli operatori pubblici. Appare centrale, al riguardo, assicurare forme di comunicazione efficaci, che a partire dai circuiti dei canali informatici, percorrano anche le strade della diffusione sul campo delle esperienze e delle ricerche effettuate, secondo modalità e percorsi in grado di raggiungere e coinvolgere la comunità dei soggetti che operano, a diverso titolo, nel settore. E’ noto come il contributo allo sviluppo passi in particolare attraverso l’estensione e la qualità della fruizione dei beni e quindi, la loro corretta gestione, che si estende alla filiera delle attività collegate. Sono tutti temi sui quali il MiBAC è oggi particolarmente impegnato in un attento confronto interno ed in costante collegamento con le Regioni. Il MiBAC, ha registrato alcuni passaggi certamente significativi negli ultimi anni, a partire dall’Atto di indirizzo per i musei del 2001, all’avvio della Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione sperimentazione della Carta della qualità nei servizi agli strumenti per la qualità nei siti web, allo sviluppo del Portale per la Cultura; temi in costante aggiornamento, arricchiti e accompagnati dal lavoro svolto, in tema di qualità, da quelle strutture centrali e territoriali del MiBAC, che hanno anche sostenuto un ruolo di orientamento e di promozione della sperimentazione sul campo. Un contributo utile, nella direzione della comunicazione delle esperienze e delle ricerche condotte dagli uffici del MiBAC attraverso le risorse dello sviluppo è dato dagli studi di imminente pubblicazione, promossi dalle strutture centrali e dalle Direzioni Regionali nell’ambito del PON ATAS. Parimenti si è avviata un’azione di ricognizione dei prodotti realizzati nel quadro delle iniziative finanziate attraverso le risorse assegnate dal CIPE, finalizzate al finanziamento di attività di assistenza tecnica e di supporto ai fini della progettazione, della coerenza programmatica e dell’accelerazione degli interventi per tutte le aree sottoutilizzate del territorio nazionale. L’elemento che accomuna le diverse tematiche affrontate negli studi e nelle ricerche è, prioritariamente, quello della qualità dell’offerta culturale, tema di forte attualità per il settore, ma anche di rilevante problematicità e complessità. L’obiettivo degli studi, che hanno individuato i temi trasversali o specifici di maggiore interesse per sviluppare politiche regionali, mira a rafforzare la capacità di valutazione e gestione della qualità dei servizi collettivi. Il quadro delle esperienze degli strumenti fin qui prodotti, diviene oggi anche materia preziosa per avviare la diffusione ed il trasferimento delle migliori pratiche tra i diversi uffici pubblici che operano in materia di beni e attività culturali. Il Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione, il 21 luglio scorso, ha firmato, con il Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione (DPS) del MISE, un Protocollo d’Intesa per l’attivazione di Gemellaggi in favore delle strutture periferiche del MiBAC nelle Regioni obiettivo 1 e delle Regioni titolari dei Programmi Operativi Regionali (POR). I Gemellaggi sono finalizzati al trasferimento di modelli, procedure ed esperienze di eccellenza, sviluppate dal MiBAC nell’ambito dei propri compiti istituzionali, con 15 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione l’obiettivo di sostenere la crescita dei soggetti che svolgono attività volte al miglioramento dell’offerta culturale e alla promozione delle azioni per la qualità del paesaggio, anche attraverso un efficace utilizzo delle risorse comunitarie e del Fondo per le aree sottoutilizzate. Il progetto di gemellaggio - denominato “A.G.I.RE. POR” e finanziato con le risorse del Progetto Operativo Nazionale Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema 20002006, Misura 1.1. consiste nell’offerta di uno o più servizi, attuata attraverso la messa a disposizione di risorse umane specializzate, da parte di Amministrazioni offerenti, per corrispondere alle richieste dell’Amministrazione destinataria. Con il Protocollo d’Intesa il MiBAC si impegna con il diretto contributo delle Direzioni Regionali per i beni culturali e paesaggistici, a realizzare singoli progetti che coinvolgeranno le strutture territoriali del Ministero (Soprintendenze, Archivi e Biblioteche) e gli uffici delle Amministrazioni regionali, in particolare del centro-nord, quali soggetti offerenti delle attività che saranno rivolte alle omologhe strutture nelle regioni del Mezzogiorno. Il progetto, oggi in fase di avvio, si unisce alle ulteriori iniziative in atto, orientate al conseguimento degli obiettivi di miglioramento della qualità progettuale e dell’efficacia delle azioni che il MiBAC conduce nelle aree sottoutilizzate, nonché ad accompagnare l’attuazione delle linee strategiche già poste in essere nella programmazione 2000 - 2006 ed a consolidare le basi per il coinvolgimento del settore nella prospettiva dell’imminente avvio del ciclo della programmazione comunitaria 2007 - 2013. 16 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Presentazione La Direzione Generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione cura i servizi generali dell’amministrazione, svolge funzioni e compiti in materia di bilancio, effettua l’istruttoria in ordine al programma annuale e pluriennale degli interventi riguardanti i lavori pubblici nei settori di competenza del Ministero e dei relativi piani di spesa, è competente in materia di concorsi, assunzioni, formazione e stato giuridico ed economico del personale, di contenzioso del lavoro e procedimenti disciplinari. La Direzione, inoltre, è competente in materia di deducibilità delle erogazioni liberali in denaro nel settore dei beni e delle attività culturali, è competente per l’attuazione delle direttive del Ministro e del Capo del Dipartimento per quanto riguarda le politiche del personale e la contrattazione collettiva, e per l’emanazione di indirizzi ai direttori regionali ai fini dell’applicazione dei contratti collettivi e la stipula di accordi decentrati. Sono due i progetti di particolare rilevanza che la Direzione ha recentemente curato: lo sportello informativo on-line riguardante le erogazioni liberali ed il progetto di servizio civile nazionale Direzione Generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione Direttore Generale: Alfredo Giacomazzi Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232852 Fax 06 67233428 17 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione Servizio I Affari Generali, statistica, sistemi informativi e nuove tecnologie Dirigente: Maria Assunta Lorrai Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232107 Sportello Informativo on-line erogazioni liberali Referenti: Maria Assunta Lorrai Cinzia Gobbato Stefano Maurizi Marianna Borsa Tel. 06 67232107 www.beniculturali.it link – erogazioni liberali [email protected] 18 Progetto sportello informativo on-line riguardante le erogazioni liberali Cinzia Gobbato, Maria Anna Borsa, Annarita Ricci, Stefano Maurizi Per quanto riguarda le erogazioni liberali per progetti culturali, l’art. 38 della L. 21 novembre 2000, n. 342, ha aggiunto al comma 2, dell’art. 100 del nuovo Testo Unico delle Imposte sui Redditi, la lettera m, già punto cnonies del comma 2 dell’art. 65 del precedente T.U.I.R. – la quale prevede la totale deducibilità delle erogazioni liberali in denaro da parte di soggetti titolari di reddito di impresa a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e di associazioni legalmente riconosciute, che svolgano tra i propri compiti istituzionali la realizzazione di programmi nei settori dei beni culturali e dello spettacolo. Il D.M. del 3 ottobre 2002, pubblicato sulla G.U. n. 268 del 15 novembre 2002, ha ampliato le categorie dei beneficiari, già individuate con il precedente D.M. dell’ 11 aprile 2001. I soggetti destinatari di erogazioni liberali non devono perseguire fini di lucro ed il proprio atto costitutivo o statuto deve prevedere il perseguimento di finalità nei settori dei beni culturali e dello spettacolo e devono effettivamente svolgere attività nei suddetti settori. Essi sono tenuti a comunicare al Ministero per i beni e le attività culturali, entro il termine del 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute, le generalità complete del soggetto erogatore, le finalità o attività per le quali sono state elargite ovvero la riferibilità delle predette erogazioni ai loro compiti istituzionali (allegando altresì copia dell’atto costitutivo e dello statuto). I soggetti che effettuano erogazioni liberali sono tenuti a comunicare al Ministero per i beni e le attività culturali e, per via telematica, al sistema informativo dell’Agenzia delle entrate del Ministero dell’economia e delle finanze, entro il termine del 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, l’ammontare delle erogazioni effettuate nel periodo d’imposta, le proprie generalità complete comprensive dei dati fiscali e l’elenco dei soggetti beneficiari delle erogazioni. Il Ministero per i beni e le attività culturali comunica entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei soggetti erogatori e l’ammontare delle erogazioni liberali da esse effettuate. Le deduzioni per le imprese eroganti sono totali, mentre i soggetti beneficiari, qualora l’ammontare totale delle erogazioni liberali in denaro superi la somma annua di cui al comma 3 dell’art. 38 della legge 342/2000, riceveranno dal Ministero per i beni e le attività culturali una comunicazione riguardante la somma da versare all’Erario determinata dallo stesso Ministero secondo le modalità previste dall’art. 2 del D.M. 3 ottobre 2002. Nell’anno 2005, secondo quanto dichiarato dai soggetti beneficiari, l’importo complessivo delle erogazioni liberali è ammontato ad € 32.283.025,47, non sussistendo quindi, alcun obbligo di riversamento all’Erario da parte di enti locali, fondazioni e associazioni, beneficiari dei finanziamenti del novello mecenatismo. Come si evince dal grafico n. 1 sotto riportato, nel corso di cinque anni di applicabilità dell’art. 38 della legge 342/2000, l’anno 2005 ha visto un notevole incremento delle erogazioni liberali, rispetto agli anni precedenti, effettuate dalle imprese a favore della cultura e dello spettacolo, a testimonianza del fatto che l’arte e lo spettacolo sono parte integrante del sistema socioeconomico del Paese e che l’investimento privato costituisce sempre di più un volano indispensabile per la valorizzazione di settori strategici della tradizione culturale italiana: EROGAZIONI LIBERALI Grafico n°1 1 19 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Gli imprenditori del nostro Paese continuano a sostenere i programmi nei settori della cultura e dello spettacolo con un apporto costante di risorse che si aggiunge a quelle pubbliche. Dai18.852.582,23 di Euro dell’anno 2004, si è passati ai 32.283.025,47 di Euro, dell’anno 2005, delineando una forte tendenza positiva all’incremento delle erogazioni che si assesta su una percentuale del 71,24% rispetto all’11,70% dell’anno precedente. Per quanto concerne, invece, l’art. 15, lettera h del D.P.R. n. 917/1986 del T.U.I.R. con la circolare n. 183 del 22 dicembre 2005, la Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione ha disciplinato, per la prima volta, anche le procedure relative all’applicazione dell’art. 15 lettera h del T.U.I.R. (Titolo I – Imposta sul reddito delle persone fisiche – Capo I – Disposizioni generali), riguardanti la defiscalizzazione, a beneficio delle persone fisiche e degli enti non commerciali, delle liberalità finalizzate al sostegno delle attività intese a promuovere iniziative in campo artistico e culturale. Nell’anno 2005 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha registrato per la prima volta, in applicazione della suddetta norma, erogazioni liberali per €2.379.014,17. Il panorama delle erogazioni liberali e delle conseguenti agevolazioni fiscali non si esaurisce nella normativa citata; sono molteplici infatti, gli articoli di legge del T.U.I.R. che riconoscono benefici fiscali conseguenti ad erogazioni, in denaro o in beni materiali, a sostegno del settore della cultura. Ad essi si aggiunge la recente Legge 14 maggio 2005 n. 80, recante conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 14 marzo 2005, n. 35, “Disposizioni urgenti nell’ambito del piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale”, la quale ha previsto, per le persone fisiche e per gli enti soggetti all’imposta sul reddito delle società, la possibilità di dedurre dal reddito le liberalità in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (O.N.L.U.S.), di associazioni di promozione sociale (A.P.S.) ed in favore di fondazioni e associazioni riconosciute aventi per oggetto statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, nel limite del dieci per cento del reddito complessivo dichiarato e comunque 20 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione nella misura massima di 70.000 euro annui. Considerata la complessità della normativa suddetta, si è ritenuto opportuno attivare uno sportello informativo online che consentisse alla Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione, di gestire in modo strutturato e informatizzato, mediante l’utilizzo di una casella di posta elettronica dedicata ed uno spazio informativo permanente sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali, tutte le istanze dei soggetti erogatori e dei soggetti beneficiari volte ad ottenere chiarimenti e delucidazioni in materia di erogazioni liberali e loro deducibilità. Dopo circa un anno dalla sua attivazione, lo sportello informativo on-line ha registrato una notevole quantità di richieste di informazioni e di consultazioni di tutto il materiale ivi reso disponibile, con notevole apprezzamento da parte dei cittadini interessati. 21 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione Servizio II Risorse umane: concorsi, assunzioni, movimenti, mobilità, formazione e aggiornamento professionale del personale, relazioni sindacali e contrattazione collettiva Dirigente: Mauro Cotone Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232446 [email protected] 22 Progetto di servizio civile nazionale Elisabetta Boninsegni, Vincenza Scopetti, Simona Piccioni Con la riforma del servizio di leva e la sospensione della leva obbligata dal 1° gennaio 2005, il Ministero per i beni e le attività culturali si è avvalso della legge 6 marzo 2001, n. 64 “Istituzione del servizio civile nazionale” che ha dato la possibilità agli enti pubblici di potersi servire della collaborazione di personale volontario in servizio civile. Il Ministero della solidarietà sociale - Ufficio Nazionale per il servizio civile ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 39 del 23 maggio 2006 - serie speciale - concorsi ed esami - il bando per la selezione di 45.147 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero, ai sensi della legge sopra citata. Tra i tanti progetti pubblicati nel bando è stato inserito il progetto della Biblioteca nazionale centrale di Roma con il titolo “Insieme in biblioteca” per l’impiego di 40 volontari in servizio civile nazionale, a partire dal mese di novembre 2006. Gli obiettivi del progetto sono: la rilevanza, anche internazionale, dei compiti dell’Istituto, le dimensioni dell’edificio in cui ha sede, l’articolazione dei servizi offerti, l’ampio orario di apertura al pubblico rendono necessaria un’ampia e qualificata presenza di addetti, in grado di far fronte alle molte e diverse esigenze del pubblico che quotidianamente frequenta la Biblioteca Nazionale. La costante contrazione negli organici dell’Istituto ridottisi negli ultimi dieci anni di oltre il 25%, ha necessariamente comportato una progressiva riduzione dei servizi offerti (chiusura in determinati orari o giornate) ed un allungamento nei tempi di trattamento del materiale, parzialmente attenuata dalla realizzazione, nel periodo marzo 2004 – febbraio 2005, di due precedenti progetti di servizio civile nazionale. Anche per far fronte ad una tale situazione, oltre che nell’intento di fornire un servizio sempre più efficiente ed adeguato ai tempi, la Biblioteca intende inoltre giungere, nel corso dell’inverno 2005 – 2006, alla realizzazione di un sistema informatico integrato per la gestione dei servizi, che consenta all’utente di svolgere attraverso procedure informatizzate tutte le attività all’interno della Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Biblioteca (accesso, richiesta di documenti, prestiti, fotoriproduzioni). Costituiscono pertanto obiettivi primari del progetto: - l’implementazione, sia qualitativa che quantitativa, dei servizi offerti, reintroducendo la distribuzione del materiale dei magazzini librari ed il servizio prestito nel pomeriggio del martedì (ore 14.00 – 19.00). - La riduzione nei tempi di trattamento del materiale acquisito dalla biblioteca attraverso le procedure del deposito legale (recentemente disciplinato da una nuova normativa, che assegna alla biblioteca nuovi e più gravosi compiti, precedentemente svolti dalle Prefetture), degli acquisti e dei doni, al fine di abbreviare i tempi intercorrenti fra l’arrivo del materiale in biblioteca e la sua effettiva disponibilità al pubblico. La progressiva sperimentazione del sistema informatico integrato per la gestione dei servizi, che, se a regime consentirà una sensibile riduzione nei tempi necessari per ottenere in consultazione il materiale della biblioteca e garantirà un servizio più efficiente per l’utente finale, in un primo momento necessiterà di una inevitabile fase di rodaggio, che costringerà necessariamente pubblico ed addetti a confrontarsi con procedure e modalità di erogazione dei servizi del tutto nuove rispetto al passato (richieste on-line, procedure di riconoscimento ed autorizzazione dell’utente, monitoraggio costante delle procedure, ecc.). 23 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio I Affari Generali, statistica, sistemi informativi e nuove tecnologie Dirigente: Annarita Orsini Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232493 - Fax 06 67232499 [email protected] 24 La Rete Multiservizi del MiBAC Annarita Orsini In linea con le iniziative in atto volte all’ammodernamento del lavoro, il MiBAC ha sviluppato una rete integrata dati-fonia-immagini nell’ottica della lotta agli sprechi e del miglioramento dell’efficienza. La soluzione tecnologica è quella della Voice over IP e a regime si integra completamente con il Sistema Pubblico di connettività. L’obiettivo del progetto è quello di implementare l’attuale Intranet in modo tale da realizzare un’infrastruttura in grado di fornire al personale interno e al pubblico servizi di comunicazione avanzati, per l’erogazione dei servizi on-line, per la piena valorizzazione del patrimonio informativo contenuto nelle basi dati e per accrescere l’efficienza dell’Amministrazione. La soluzione scelta è aperta a tutte le nuove tecnologie (tele-conferenza, telelavoro, Contact Center, IVR, operatore automatico, etc.). La Multifunzione è sotto il dominio di amministrazione della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, responsabile delle attività volte alla configurazione e al monitoraggio a supporto della sua corretta operatività e operante attraverso il Centro Stella Rete geografica del MiBAC: si tratta dell’infrastruttura ubicata presso la Sede del Collegio Romano cui afferiscono tutte le altre infrastrutture che realizzano la rete geografica del MiBAC e per il tramite della quale vengono offerti dal DRIO-DG ITP a tutti gli uffici centrali e periferici del MiBAC il servizio di accesso centralizzato e sicuro ad Internet e i servizi applicativi erogati centralmente. In assoluta coerenza con tutte le direttive in tema di innovazione tecnologica e di e-government il MiBAC sta dunque trasformando integralmente, rafforzandola, l’attuale Intranet, in modo tale da realizzare un’infrastruttura che sfrutti appieno i vantaggi tecnologici e economici della soluzione di VoIP e Internet e che si presti ad offrire all’interno dell’Amministrazione ma anche ai cittadini servizi di comunicazione moderni in grado quindi di soddisfare appieno le aspettative dell’utenza. La Rete e il connesso servizio di videoconferenza diventano lo strumento principale per l’erogazione dei servizi del Ministero. Queste tecnologie, infatti, permettono di aggiungere alla semplice comunicazione vocale le potenzialità offerte dal video e dal desktop - Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione sharing per realizzare servizi evoluti di on-line collaboration e di e-learning, in modo da migliorare l’efficienza e l’efficacia della formazione. Si implementano anche altri servizi come il “mailbox universale”, ovvero la gestione unificata di tutti i tipi di messaggio: accesso e risposta a voice-mail, e-mail, SMS e fax da un PC, sino all’ascolto di e-mail e fax grazie al “Text-To-Speech”. La Patente Europea del Computer presa a riferimento come standard d’attestazione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Per accrescere le competenze dei dipendenti sull’uso del personal computer e garantire maggiore efficienza nel raggiungimento della missione istituzionale, la Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione ha messo in atto uno specifico percorso formativo, volto a far acquisire al personale in servizio la Certificazione delle competenze informatiche secondo lo standard della Patente Europea del Computer ECDL (European Computer Driving Licence). Il progetto formativo, vasto e articolato (coinvolge ben 23.500 dipendenti), si propone l’obiettivo di diffondere una cultura basata sull’efficienza e la trasparenza dell’azione amministrativa anche e soprattutto attraverso l’uso delle tecnologie ICT. Fornire al personale la preparazione necessaria sull’uso degli strumenti informatici vuol dire quindi contribuire in maniera significativa al processo di ammodernamento avviato nell’ambito del Ministero attraverso l’attuazione di importanti progetti di innovazione tecnologica che coinvolgono sia l’asse dell’innovazione amministrativa e strumentale, per ottenere maggiore efficienza gestionale secondo le linee strategiche e gli obiettivi dell’egovernment, sia l’asse dell’innovazione nei processi di conoscenza e di valorizzazione, mediante la digitalizzazione e la diffusione sulla rete. Il punto di forza del progetto è basato sul coinvolgimento diretto del personale MiBAC chiamato a gestire l’intero processo formativo; dall’attività di analisi, progettazione e coordinamento a quella di docenza ( per citare solo alcuni numeri sono stati selezionati 1000 docenti, circa 700 tra analisti e coordinatori). 25 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Il valore del progetto è stato rafforzato dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con AICA Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, che incoraggerà il personale del Ministero ad accrescere le proprie competenze sull’uso del p.c. certificandone il livello di conoscenza attraverso il conseguimento della patente ECDL. Attraverso l’accordo siglato con l’AICA il Ministero ha completato quindi il quadro organizzativo a sostegno del più vasto e articolato programma di formazione informatica che abbia mai interessato l’amministrazione. Il conseguimento della ECDL, su base volontaria, corona l’impegno comune dell’amministrazione e del personale nell’ammodernamento del lavoro. Inoltre attraverso l’accordo si estendono anche ai familiari le condizioni di favore praticate ai dipendenti del Ministero. La convenzione consentirà la certificazione delle competenze informatiche del personale in servizio nel rispetto dei requisiti imposti per l’ECDL, identici in tutto il mondo e verificati in Italia dalla stessa AICA. Più in particolare il protocollo d’intesa prevede che il Ministero possa: far conseguire ai candidati che superano positivamente gli esami (7 prove differenti per il certificato ECDL ’Full’ e 4 per l’ECDL ’Start’) la European Computer Driving Licence; avviare la procedura d’accreditamento per avviare dei Test Center a propria conduzione e conseguentemente formare esaminatori ECDL selezionati all’interno dello stesso MiBAC e abilitati da AICA. 26 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Le certificazioni informatiche europee di AICA Daniela Rovina Tutte le certificazioni offerte da AICA fanno riferimento a livello europeo al CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies http: //www.cepis.org), una federazione europea di 37 associazioni professionali che rappresentano 33 nazioni europee. Tali associazioni raggruppano complessivamente oltre 200.000 professionisti nel campo dell’informatica. AICA rappresenta l’Italia nel CEPIS, avendo anche partecipato alla sua fondazione. CEPIS e AICA sono garanti della certificazione ECDL e delle certificazioni informatiche avanzate a livello europeo e a livello italiano. Il programma ECDL Il programma ECDL (European Computer Driving Licence), comunemente noto come “Patente Europea del Computer”, è un programma internazionale di certificazione delle abilità informatiche che è stato esteso anche alle nazioni extraeuropee col nome ICDL (International Computer Driving Licence). Il programma è governato dalla ECDL-F (European Computer Driving Licence Foundation http://www.ecdl.com), un’organizzazione no profit creata dal CEPIS. Il programma ECDL venne iniziato con fondi comunitari dal CEPIS, che nel 1995 costituì un gruppo di lavoro formato da esperti internazionali con l’obiettivo di fornire in maniera puntuale una definizione di “abilità informatiche di base”, cioè di cosa significasse saper usare un computer a livello iniziale. Queste attività si sono sviluppate sotto l’egida dell’Unione Europea nell’ambito dei progetti Esprit e Leonardo, mirati a realizzare la Società dell’Informazione, ed hanno portato alla realizzazione della Patente Europea del Computer. I punti caratterizzanti del programma ECDL possono essere così sintetizzati: - internazionalità è un programma nato nell’ambito dell’Unione Europea e adottato da 138 Stati Europei ed extra-Europei; l’esame di certificazione può essere erogato in 36 lingue diverse; - integrazione mondo del lavoro-accademia è un programma nato nell’ambito delle società professionali di informatica che integrano competenze accademiche ed industriali; Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione BJDB!Associazione italiana per l’Informatica e il calcolo automatico Referente: Ebojfmb!Spwjob Piazzale Rodolfo Moranti, 2 20121 Milano tel. 02 76455031 [email protected] 27 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione tecnologicamente neutrale è un programma che definisce le abilità informatiche in maniera indipendente dalle tendenze dominanti dei produttori di tecnologie informatiche; in particolare, è possibile conseguire la patente anche usando unicamente software di tipo open source. 28 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Diffusamente cultura: le strategie di comunicazione Paola Francesca Zuffo Il Servizio Comunicazione, Promozione e Marketing rappresenta un vero e proprio front office della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, a cui è demandato il compito nodale e impegnativo di attuare la modernizzazione dell’Amministrazione, attraverso linee di indirizzo ed interventi operativi basati sulle più nuove e sofisticate tecnologie e su strategie di comunicazione e marketing di avanguardia. Il Servizio svolge la sua attività attraverso tutti gli strumenti della comunicazione tradizionale, del sito web istituzionale e della rete intranet e favorisce le relazioni con i mezzi di telediffusione e con gli organi di informazione nazionali ed internazionali, attraverso convenzioni, patti d’intesa ed accordi di ampio respiro. In rapporto costante con tutti i settori centrali e periferici del Ministero, il Servizio svolge, quindi, un ruolo essenziale di riferimento e di aggregazione all’interno della struttura della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, impegnandosi nel coordinamento e nella diffusione di manifestazioni ed iniziative che si svolgono sull’intero territorio nazionale. In questo ambito coordina la realizzazione e comunicazione dei grandi eventi annuali e la partecipazione a fiere di settore. Il Servizio opera per la valorizzazione dell’immagine del Ministero e la divulgazione dei beni culturali con l’obiettivo di far conoscere il marchio Italia ed elabora progetti grafici unitari dei materiali divulgativi e promozionali, al fine di dare un’immagine univoca e riconoscibile del Ministero. Il call center, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), il sito web, forniscono al fruitore dei beni culturali strumenti diretti di informazione e scambio. L’URP del MIBAC costituisce il primo momento di accoglienza, ascolto e di orientamento del cittadino, ed è il “punto informa” sui luoghi e gli eventi culturali che si pone quale referente nella gestione dei rapporti con il pubblico e come momento di impulso per un'organizzazione interna più partecipata. Al fine di promuovere il continuo miglioramento della qualità e della cultura della partecipazione, il Servizio sta predisponendo una direttiva sulla “Carta della qualità dei Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio II Promozione, Comunicazione e Marketing Dirigente: Paola Francesca Zuffo Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 6723241 Fax 06 67232917 [email protected] 29 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione servizi degli Istituti e dei luoghi della cultura”. La Carta consentirà al cittadino di esprimere bisogni ed aspettative; sarà pertanto un atto sociale e reciproco di partecipazione, tale da regolare e rinnovare i rapporti tra i cittadini ed il Ministero. Il Servizio ha il compito di predisporre monitoraggi mirati per misurare e controllare in modo continuativo ed analitico la customer satisfaction, stabilendo livelli e calcolando gli indicatori della qualità percepita dagli utenti . Nell’ambito delle attività che si esplicano mediante intese e concessioni ai privati fornisce consulenze in merito ai bandi di gara per l’assegnazione dei servizi aggiuntivi, curando il monitoraggio delle convenzioni stipulate in base alla legge Ronchey. Al fine di dare al pubblico una informazione puntuale sulla realizzazione dei servizi di accoglienza ed ospitalità nei musei è stata predisposta nel sito istituzionale una sezione dedicata contenente i riferimenti normativi, la mappa dei servizi attuati (biglietterie, book shop, ristoranti, caffetterie ecc.) e dati statistici . Il Servizio offre consulenza sulle attività di merchandising museale, sull’utilizzo del logo istituzionale e sull’utilizzo delle immagini di proprietà del nostro patrimonio. E’ in corso di realizzazione un archivio fotografico accessibile al pubblico al fine di consentirne, in forma regolamentata, una sempre maggiore diffusione ed utilizzo a scopi di ricerca e studio. Nell’ambito delle attività di promozione sono stati sviluppati importanti progetti e adottate nuove iniziative, anche in collaborazione con organismi e società private. Gli accordi siglati riguardano protocolli tesi alla diffusione degli eventi di maggior rilievo promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per offrire un servizio utile sia ai cittadini italiani che ai visitatori stranieri. E’ stata data priorità a progetti capaci di coniugare nuove e sofisticate tecnologie con strategie di comunicazione e marketing individuando nel contempo due priorità: l’educazione dei giovani all’arte e l’informazione qualificata e diffusa sugli eventi e sui luoghi rivolta ai turisti, nella convinzione che sia indispensabile accrescere nei giovani la consapevolezza del patrimonio culturale del Paese e che il turismo 30 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione culturale costituisca un segmento dell’economia italiana sempre aperto a maggiori sviluppi. Nel Servizio operano le due unità organiche “Grandi eventi e manifestazioni fieristiche” e “Accoglienza, qualità e mercato” che nell’anno in corso hanno realizzato anche importanti progetti specifici. 31 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio II Promozione, Comunicazione e Marketing Dirigente: Paola Franceca Zuffo Unità Organica I Grandi Eventi e Manifestazioni Fieristiche Responsabile: Antonella Mosca Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232851 Fax 06 67232538 [email protected] 32 Il MiBAC e la Comunicazione sul territorio Antonella Mosca, Laura Simionato Il MiBAC ha il compito istituzionale di amministrare e gestire un patrimonio costituito da beni storici, artistici e architettonici, archeologici e paesaggistici, archivistici e librari che superano il 70% del patrimonio mondiale nonché promuovere le nuove attività in campo di spettacolo, cinema e sport. Questo patrimonio, oltre ad essere il segno della identità nazionale, costituisce, con la sua ricchezza, un rilevante fattore di competitività e crescita per il Paese che ha la capacità di rapportarsi con altri importanti comparti della vita economica, come il turismo e la protezione dell’ambiente. La novità più evidente del cambiamento attuato con la riforma del 2004 è rappresentata dall’ istituzione della Direzione Generale per l’ Innovazione Tecnologica e la Promozione che opera come momento di coesione e sviluppo per dar vita ad una strategia unitaria che punta all'efficienza ed ai risultati, e ad offrire un servizio sempre di maggiore qualità. Tra gli strumenti individuati vi sono il Piano di Comunicazione e la Carta dei Servizi. In linea con questa strategia, la Direzione Generale, attraverso l’Unità Organica I del Servizio Comunicazione, Promozione e Marketing organizza grandi eventi e manifestazioni fieristiche che ampliano la comunicazione e accrescono la coesione interna con un costante rapporto con tutti i settori del Ministero, sia centrali che territoriali. Rientrano nei grandi eventi, manifestazioni annuali, quali la Settimana della Cultura, le Giornate Europee per il Patrimonio, la Festa della Musica, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, la Giornata di San Valentino, la Notte Bianca e per il 2007, in programma anche la Festa della Donna. Tali eventi, coinvolgono l’intero territorio nazionale con l’apertura dei luoghi d’arte, a titolo gratuito, dove si realizzano spettacoli, mostre, convegni, conferenze, visite guidate e didattiche, laboratori, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, ai quali partecipano, anche, gli Istituti Italiani di Cultura all’Estero, il Ministero per gli Affari Esteri, il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, le Associazioni degli Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Enti locali, quali ANCI, UPI, etc. e le Regioni Autonome di Trentino Alto Adige, Sicilia e Valle D’Aosta. La partecipazione a Manifestazioni Fieristiche, distribuite sul territorio, vede il Ministero impegnato accanto a Regioni, Comuni, Fondazioni e Istituzioni Pubbliche e Private, nella promozione e divulgazione dei propri progetti più significativi e maggiormente innovativi. L’obiettivo è quello di essere un punto di riferimento per i cittadini, i tecnici e gli operatori del settore e di favorire scambi culturali e approfondimenti di esperienze, di studio e di aggiornamento sui temi di competenza come la tecnologia, la conservazione e la valorizzazione dei beni. Lo stand istituzionale, ha il compito di evidenziare la univoca identità del MiBAC, e di far comprendere al visitatore la vasta organicità delle molteplici realtà presenti sull’intero territorio italiano, la straordinaria imponenza del patrimonio e il lavoro che quotidianamente è svolto da centinaia di tecnici che costituiscono un impareggiabile patrimonio di conoscenza e professionalità universalmente riconosciuto. Le manifestazioni sono anche un momento di incontro per convegni e seminari organizzati dagli Istituti centrali e territoriali del Ministero. Per ogni Fiera viene realizzata una pubblicazione con testi di approfondimento sulle tematiche scelte. La comunicazione degli eventi avviene attraverso conferenze stampa, spot televisivi, pubblicazione di opuscoli e sito Web istituzionale in cui vi sono pubblicate delle pagine dedicate. I Risultati (Feed back) Questo importante lavoro svolto nel corso degli ultimi due anni, in stretta collaborazione con le Direzione Regionali e gli Istituti territoriali, ha determinato, a fronte di una sempre più ampia e diversificata offerta culturale sul territorio, un’affluenza di pubblico sempre maggiore che conferma la validità dell’attività di promozione svolta. Tale partecipazione rivela, nel tempo, attraverso una maggiore conoscenza, una più grande sensibilità dei cittadini verso il patrimonio culturale. 33 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Per le manifestazioni fieristiche si registrano i seguenti dati: - 51.754 26.885 28.100 35.000 8.500 visitatori visitatori visitatori visitatori visitatori Forum P.A. di Roma Salone del Restauro di Ferrara COM.PA. di Bologna Job & Orienta di Verona Borsa Mediterranea del Turismo archeologico di Paestum Alcuni dati esemplificativi dimostrano il successo dell’attività. Infatti, ad esempio, per la Settimana della Cultura, manifestazione più importante dell’anno, nel 2005, a fronte di circa 1800 eventi organizzati su tutto il territorio nazionale si è avuta una presenza totale di 1.068.809 visitatori (dati rilevati dall’Ufficio statistica sull’affluenza del pubblico). Nel 2006, invece, a fronte dello stesso numero di eventi organizzati si è registrata la presenza di 1.261.248 con un incremento del 18%. Progetto Acquisizione Partnership Alessandra Rosa La realizzazione di campagne di comunicazione e promozione di notevole impatto mediatico e la partecipazione da parte del MiBAC a manifestazioni culturali di alto livello nazionale ed internazionale, sempre più necessarie per diffondere la cultura e il patrimonio italiano, vengono molto spesso vanificate a causa del limitato budget che lo Stato dedica a questo settore. Per far fronte a queste necessità, è divenuta urgente la ricerca di partner - tra aziende private di rilievo - disposte a sponsorizzare le innumerevoli iniziative culturali che annualmente il MiBAC programma. L’utilità derivante dall’accordo di partnership è bilaterale: sgravi fiscali e diffusione dell’immagine per le aziende private che investono in cultura e spettacolo e migliori opportunità di promozione e comunicazione, una diffusione più mirata e maggiormente incisiva mediante l’utilizzo di opportune sinergie stabilite con lo sponsor per 34 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione il MiBAC. A tal fine, l’Unità organica I del Servizio II - Promozione, Comunicazione e Marketing, ha programmato una serie di attività tra cui la realizzazione di un prodotto informativo editoriale e multimediale che riassuma e presenti l’intera offerta culturale MiBAC, ne evidenzi le caratteristiche, ne sottolinei le potenzialità quale veicolo mediatico e che sia in grado di coinvolgere grandi Enti privati per uno scambio reciproco di interessi. Nel prodotto, potrà essere valutata, tra le altre, la possibilità di realizzare eventi lancio - a cura dello sponsor - contestualizzati a specifiche manifestazioni culturali MiBAC che potrebbe mettere a disposizione i propri canali di comunicazione, sito web, opuscoli, conferenza stampa, ecc.. ed alcuni luoghi d’arte all’uopo individuati quali location. La presentazione sarebbe, dunque, in grado di offrire molte opportunità in cambio di una periodica e puntuale promozione degli eventi del MiBAC attraverso i canali di comunicazione più importanti e onerosi quali spot televisivi, spot radiofonici e pagine riservate su quotidiani e periodici. Sarebbe raggiunto l’obiettivo di una diffusione capillare sull’intero territorio italiano delle numerose iniziative organizzate dagli istituti periferici del MiBAC in occasione, ad esempio, della Settimana della Cultura, delle Giornate Europee del Patrimonio, della Festa Europea della Musica, della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e di molte altre alle quali il MiBAC potrebbe aderire. Strettamente collegato al progetto dell’acquisizione di partnership, appare anche rendere maggiormente operativi i rapporti, già avviati, anche con gli Enti Locali che potrebbero attivarsi sinergicamente in occasione dei grandi eventi culturali nazionali usufruendo dell’opportunità di usare alcuni tra i nostri canali di comunicazione per veicolare le iniziative locali, in modo da soddisfare il sempre maggior bisogno di informazione culturale e di turismo per i cittadini. 35 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio II Promozione, Comunicazione e Marketing Dirigente: Paola Franceca Zuffo Unità Organica II Accoglienza, Qualità e Mercato Responsabile: Anna Maria Stramondo Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232973 Fax 06 67232885 [email protected] 36 Accoglienza, qualità e mercato Annamaria Stramondo Dedicati soprattutto ai giovani sono i due progetti “Archeologia di Villa Adriana” e “Arthea: il nuovo linguaggio dell’arte”. Il progetto sperimentale “Archeologia di Villa Adriana” prevede la realizzazione di guide multimediali fruibili all’interno del sito che mostrano, anche a chi non ha competenze archeologiche, la ricostruzione degli elementi della Villa com’erano in origine. I contenuti vengono visualizzati su palmari per gli adulti e su gameboy per i più giovani. Attraverso il progetto Archeoguida, la visita archeologica si trasforma in un’esperienza multisensoriale con l’ausilio di musica, parole ed immagini. Il progetto Archeoguida rientra nel programma di Archeologia on-line, avviato dalla Direzione Generale per l’innovazione tecnologica e la promozione nell’ambito delle attività volte all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’archeoguida nel sito archeologico di Villa Adriana è stata realizzata dalla Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio, in collaborazione con l’Università degli studi di Roma di Tor Vergata. Il progetto, nato per Villa Adriana ma che successivamente sarà realizzato anche per altri siti archeologici, oltre all’archeoguida su palmari e gameboy, prevede la realizzazione di visite archeologiche virtuali e di atlanti virtuali inseriti nel loro contesto temporale, territoriale e paesaggistico, consultabili via internet. Arthea – il nuovo linguaggio dellÊarte dà nome al format televisivo, per la divulgazione delle risorse culturali, con sottotitolo “ Pillole d’arte per tutti”. La minifiction, in onda da gennaio 2006 la domenica mattina su RAI 3, propone la conoscenza di luoghi e di oggetti d’arte, raccontando la storia familiare ed il rapporto tra un ragazzo, Marco, suo fratello, Giorgio, e la baby sitter di quest’ultimo, Giulia, che comunicano tra loro attraverso la tecnologia portatile. Giulia è curiosa di Musei, luoghi d’arte e cultura, e pensa che “dove c’è arte c’è la vita” ma è la passione di Marco per le tecnologie che ci permette di vedere, attraverso il digitale, frammenti di opere, figure, artisti e ricostruzione di storie, consentendoci Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione di indagarle con diverse informazioni e linguaggi. Soprattutto Giorgio, conteso tra la tentazione del computer e quella della realtà, rappresenta il target che si intende raggiungere per suscitare il desiderio di guardare i monumenti con curiosità e divertimento, senza timore di noia o di incapacità alla comprensione ed al confronto. Il progetto è realizzato in collaborazione con il FAI (Fondo per l’Ambiente italiano) che ha condiviso l’esigenza di innalzare il livello di formazione storico artistico del giovane pubblico televisivo. Tra i musei selezionati nella prima serie televisiva troviamo la Galleria Borghese, la Galleria nazionale d’arte moderna, la Galleria nazionale di Palazzo Corsini di Roma, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Archeologico nazionale di Napoli e il Museo Luigi Pecci di Prato. L’accordo raggiunto con il Ministero prevede la realizzazione nei prossimi due anni di altre 300 puntate e le riprese riguarderanno circa 500 siti culturali. Il format originario sarà utilizzato per applicazioni di digitale terrestre con modalità interattive, telefonia mobile, eguide, i-pod, wi-fi e playstation. „Magnifico - Il nuovo movimento dellÊarte italiana‰ è il progetto dedicato al turismo culturale . Magnifico è un sistema integrato di comunicazione e di promozione, realizzato dalla Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione e dall’associazione Mecenate 90, per la diffusione di conoscenze e informazioni sulle “eccellenze” del patrimonio culturale e sui grandi eventi del Ministero. A Magnifico hanno aderito i più importanti operatori italiani, in particolare dei settori trasporti e turismo: compagnie aeree, società di gestione aeroportuale e ferroviaria, compagnie di navigazione, aziende di noleggio auto, autogrill e tour operator. Partecipano al progetto: Aeroporti di Roma, AirONE, Alilauro, Alitalia, Alpitour, Assaeroporti, Autogrill, Centostazioni, Confitarma (Confederazione Italiana Armatori), Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) Eurofly; Livingston, Maggiore rent, Neos, Trenitalia. Le aziende hanno messo a disposizione gratuitamente i propri canali informativi e pubblicitari per agevolare il turismo culturale, fornendo ai viaggiatori informazioni 37 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione immediate e aggiornate su attività ed iniziative del Ministero, che si ritengono di particolare interesse. In tal modo chi si muove in Italia, trova attraverso spot, filmati, internet, riviste di bordo suggestioni ed indicazioni utili per scegliere la destinazione più adatta alle proprie esigenze. Le iniziative descritte si propongono di ampliare la fruizione turistico culturale promuovendo i beni archeologici, artistici, storici ed etnoantropologici attraverso le ICT (Information and Communications Technology) e le ricadute attese saranno certamente positive per la conoscenza del patrimonio ed il miglioramento della sua qualità ma anche per l’intero sistema economico italiano. 38 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione URP - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico: "Continuità ed innovazione" Gaspare Carlini L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si trova nella prestigiosa sede del Palazzo del Collegio Romano, antica ‘università dei Padri Gesuiti,’ passata successivamente ad ospitare la Biblioteca Nazionale e da ultimo, per volere di Giovanni Spadolini, il Ministero stesso. L’Ufficio rappresenta una prima struttura ricettiva per tutti coloro che necessitano di informazioni circa l’assetto, l’organizzazione e la gestione del Ministero nonché un “punto informa” circa i luoghi e gli eventi culturali di sua pertinenza; è, inoltre, uno sportello reale e virtuale tra cittadini ed amministrazione. Lo scopo primario dell’ufficio è quello di fornire un primo orientamento all’utente per districarsi nell’Amministrazione e per orientarsi nella vasta scelta degli eventi e dei luoghi della cultura, cercando di soddisfare al meglio i diversi tipi di richiesta e semplificando al massimo l’accesso di colui che si rivolge allo stesso, in cerca di una risposta ai propri quesiti. L’alta specializzazione del personale che vi è adibito, la sua versatilità nel settore informatico e la padronanza delle lingue straniere hanno fatto in modo che l’Ufficio riscuotesse il plauso, oltre che degli utenti, dei Ministri che si sono succeduti alla guida del Dicastero sino a Francesco RUTELLI, attuale titolare, nonché Vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Si riportano, a titolo indicativo, alcuni dati sulla entità del lavoro svolto: - 35.253 sono i contatti intervenuti dalla istituzione dell’URP al 5 ottobre 2006; - i contatti telefonici gestiti dal personale adibito al servizio del numero verde (800991199) sono stati 998.277 (di cui 8.348 riferiti al trascorso periodo del 2006). - i settori nei quali l’URP si è trovato a prestare la propria collaborazione con l’Amministrazione, oltre l’attività ordinaria, sono: 1.Riqualificazione del personale nell’ambito della quale l’Ufficio ha prestato la propria opera di consulenza ed informazione alle risorse umane dipendenti dal Ministero, soprattutto in ordine alle Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio II Promozione, Comunicazione e Marketing Dirigente: Paola Francesca Zuffo URP Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Responsabile: Gaspare Carlini Via del Collegio Romano, 27 00186 ROMA Tel 06 67232980 - 06 67232990 Fax 06 6798441 [email protected] Numero Verde: 800 99 11 99 orario di apertura lunedì-venerdì ore 9.00 - 14.00 / 15.00 - 18.00 39 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione modalità di accesso alle aree economiche superiori; 2.Gestione del programma informatico, rivolto al pubblico, denominato “Fateci sapere”; 3.Gestione, previo approfondimento delle relative tematiche, delle informazioni riferite, tra l’altro, ai seguenti eventi: - “Settimana della cultura” - “Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali” - “Giornata internazionale del disabile” - “Giornata mondiale dell’alimentazione” - “Giornate europee del patrimonio” - “La notte bianca” - “Cibi e sapori dell’Italia antica” - “Le giornate dell’arte”. L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, attraverso il suo responsabile e su incarico del Capo del Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione, partecipa al progetto del CNR denominato “URPINSIEME”, collaborazione tra 10 Amministrazioni Pubbliche nel campo della comunicazione e dei servizi resi al cittadino. Nell’edizione del COM.P.A. di Bologna 2005, nel corso di un affollato convegno, è stato presentato il portale www.urpinsieme.it che riporta, in maniera agile ed accattivante, quanto di meglio ed aggiornato figura nelle seguenti aree: - Programmazione e finanziamenti - Formazione - Lavoro - Internazionale - Documentazione - Servizi e appalti - Manifestazioni ed eventi Partecipano al portale: - Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR - Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente ENEA - Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori - ISFOL - Ministero dell'economia e delle finanze - Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 40 Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Ministero per i beni e le attività culturali - Università degli Studi “Roma Tre” - Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Portata a termine l’acquisizione in banca dati delle mail di tutte le scuole pubbliche italiane, l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico è stato coinvolto in un processo di trasformazione gestionale che ha visto l’avvicendamento della Società aggiudicataria della gestione del Call Center. Dopo le ottime prestazioni professionali offerte dalla ITERSERVIZI, si è passati alla gestione, per l’anno 2006, della OMNIANETWORK, società altamente specializzata in servizi da fornire alle Pubbliche Amministrazioni. Tra i prossimi eventi comunicativi possiamo citare: PAESTUM – IX Borsa mediterrane del Turismo Archeologico (16-19 novembre) VERONA – JOB & ORIENTA (23-25 novembre) VENEZIA – X Salone dei Beni e delle Attività CulturaliRestaura (30 novembre-3 dicembre). 41 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari Capo Dipartimento ad interim: Giuseppe Proietti Coordinatore: Mauro Tosti Croce Responsabile del sito web: Paolo Franzese Via dell’Umiltà, 33 00186 Roma Tel. 06 6990678 Fax 06 6792336 42 Il sito web del Dipartimento per i Beni archivistici Librari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (www.diparchivibiblioteche.beniculturali.it) Paolo Franzese Un sito web è per sua natura un oggetto in movimento, la cui principale risorsa è la sua stessa capacità di riflettere la vita dell’istituzione e di adattare il proprio linguaggio e i propri schemi comunicativi alle esigenze dei suoi destinatari. Una struttura di vertice come il Dipartimento per i beni archivistici e librari del Ministero per i beni e le attività culturali non può rappresentarsi senza riflettere anche il complesso degli organi dell’amministrazione e le relazioni che intercorrono fra di essi. Proprio questi organi costituiscono in effetti il pubblico più diretto del Dipartimento e quindi i più immediati destinatari delle sue attività di comunicazione. Il sito si propone pertanto come un portale dell’amministrazione degli archivi e delle biblioteche che, senza sostituirsi ai siti di questi, cerca piuttosto di accrescerne la visibilità, ponendosi nei loro confronti in un rapporto di complementarità. Il Ministero per i beni e le attività culturali, come le altre organizzazioni complesse, ha costruito un considerevole reticolato di applicazioni web, il cui insieme e le cui relazioni reciproche offrono al pubblico le risorse informative che il Ministero è in grado di rappresentare. In tal senso, il sito vuol essere, all’interno di questa rete, un ulteriore snodo di comunicazione e di scambio che mira a interconnettere risorse e ad agevolarne l’utilizzo. La struttura logica è volutamente semplice. Si fonda su uno schema che, partendo dall’identità e dalle finalità dell’ufficio e dalle sue ampie ramificazioni istituzionali, conduce alla normativa di settore e quindi alla presentazione delle attività attraverso le quali il Dipartimento intende conseguire le proprie finalità e raggiungere gli obiettivi. Con la rappresentazione di questi aspetti della vita istituzionale, si è cercato anche di mettere a fuoco i nodi di maggior rilievo dell’andamento effettivo dell’amministrazione e dei servizi che essa offre, legando l’esame delle norme alla realtà degli uffici e del pubblico che, dall’amministrazione di archivi e biblioteche, attende politiche di sviluppo efficaci e servizi più efficienti Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj e di più agevole accesso. Uno spazio particolare è stato riservato al ruolo che il Dipartimento si è assunto proprio in questi mesi nella promozione dei progetti che Archivi di Stato, Soprintendenze archivistiche e Biblioteche pubbliche statali possono presentare nell’ambito del Servizio civile nazionale. Attraverso quest’iniziativa, l’amministrazione sta provando ad offrire ai giovani un’interessante opportunità di formazione e di qualificazione, permettendo loro di maturare una significativa esperienza di studio e di lavoro all’interno degli istituti. Per l’importanza che riveste, l’iniziativa è al centro del videoclip con cui il Dipartimento presenta il proprio sito al COM.PA 2006 e al Verona Job & Orienta 2006. L’applicazione è accessibile anche direttamente dal sito. Proprio per incontrare le esigenze e i problemi del momento, alle rubriche con carattere prevalentemente informativo si è unito uno spazio di “approfondimenti”, con cui proporre argomenti per la discussione e il confronto fra addetti ai lavori e fra questi e gli utenti. Al momento tre sono i temi posti in primo piano: i rapporti, ancora poco valorizzati, fra istituti archivistici e biblioteche, che il Dipartimento ha il compito di interpretare e di promuovere; gli standard internazionali per la descrizione e per la rappresentazione degli archivi, nella cui conoscenza e applicazione si scontano ancora ritardi; il problema dell’offerta formativa attraverso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica degli Archivi di Stato italiani, in un’epoca di rapide e profonde tendenze al cambiamento. Con gli strumenti dinamici dell’applicazione web realizzata – forum, newsletter e data base delle notizie, solo in parte già realizzati – si mira ad attivare un canale di comunicazione e di scambio con il pubblico e con gli uffici dell’amministrazione e a proporre spazi e risorse da condividere per affrontare con la necessaria sinergia le insidiose, ma ineludibili sfide della società dell’informazione. 43 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj Direzione Generale per gli Archivi Il Sistema Informativo degli Archivi di Stato (www.archivi-sias.it) Daniela Grana Il SIAS - Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato e coordinato dall’Istituto centrale per gli Archivi, è lo strumento basato sulle nuove tecnologie per la tutela e la valorizzazione dell’immenso e prezioso patrimonio culturale conservato negli Archivi di Stato: 1.500 chilometri di documentazione in cui sono racchiusi 13 secoli di storia. Il SIAS consente di gestire tutti i processi connessi alla conservazione degli archivi e alla loro fruizione da parte degli utenti Web: - permette di tutelare con efficacia e tempestività gli archivi, monitorandone la consistenza, effettuandone la valutazione finanziaria, registrandone la disposizione nei depositi e le nuove acquisizioni in tempo reale; - consente agli utenti, prima di recarsi presso le sale di studio degli Archivi di Stato, di effettuare ricerche preliminari on-line, per conoscere i fondi, la storia della loro formazione e il catalogo degli inventari dei documenti; - offre in più la possibilità di sfogliare e interrogare sul Web molti inventari elettronici e di leggere le versioni digitali di migliaia di documenti. Direttore Generale: Maurizio Fallace Via Gaeta, 8a 00185 Roma Tel. 06 492251 - Fax 06 44692 44 Il SIAS è stato progettato con un’architettura distribuita e una struttura dei dati modulare, al fine di contenere al massimo i costi, rendere lo strumento flessibile per l’utilizzo da parte di tutti gli Archivi e produrre risorse per gli utenti in tempi brevi. Dal 2004 ad oggi, sono state rese disponibili le guide a 70 Archivi di Stato con le descrizioni di 32 mila fondi archivistici e di oltre 4 mila enti produttori. Grazie a moduli software appositi, sono stati inoltre pubblicate sul Web 18 mila descrizioni archivistiche di cui 2500 di pergamene e sigilli. Presto, ulteriori strumenti consentiranno di consultare la documentazione cartografica e catastale. Sono in corso di lavorazione le schede e le immagini digitali di 42 mila pergamene e sigilli degli Archivi di Alessandria, Ancona, Ascoli Piceno, Biella, Cagliari, Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj Caserta, Frosinone, Genova, Imperia, Latina, Lecce, Macerata, Novara, Padova, Palermo, Perugia, Pisa, Ravenna, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Siena, Trento e Trieste. Il SIAS è un sistema accessibile, pienamente integrato nei programmi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’innovazione tecnologica, aperto verso altri sistemi, come il “Portale Italiano della Cultura On-line” e coordinato con il Portale degli italiani, che mette a disposizione le fonti archivistiche per le ricerche demografiche e genealogiche. 45 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj Istituto Centrale per gli Archivi GAUSS - Software Integrato per la Gestione Automatizzata delle Sale di Studio degli Archivi di Stato Daniela Grana Nell’ambito del Sistema Informativo degli Archivi di Stato, l’Istituto Centrale per gli Archivi ha sviluppato un pacchetto integrato per la gestione informatica delle Sale di studio dei 135 Archivi di Stato italiani, denominato GAUSS. Scopo del software è migliorare la qualità del servizio, agevolando i frequentatori degli archivi nella ricerca, selezione e prenotazione dei documenti e permettendo al personale archivistico di monitorare tutte le attività legate alla consultazione del materiale documentario. Più in particolare, il rilascio di una tessera magnetica di riconoscimento agli utenti consente di facilitare le procedure di iscrizione annuale, gli accessi in sala, le richieste di consultazione e di riproduzione di pezzi archivistici e di memorizzare le proprie ricerche. Il software permette infatti agli studiosi di effettuare le ricerche sul sistema SIAS, cui è collegato organicamente, e di selezionare e prenotare le singole unità archivistiche che si intendono consultare, verificando in tempo reale se sono già in consultazione o ne sono provvisoriamente escluse per qualsiasi motivazione. Dal punto di vista gestionale, GAUSS permette ai responsabili di sala di migliorare la tutela del materiale documentario e ottimizzare il servizio allÊutenza, monitorando le presenze in sala e tutte le fasi della movimentazione dei pezzi, dalla richiesta al prelievo nei depositi, fino alla loro ricollocazione. La possibilità di memorizzare tutte le ricerche effettuate e di elaborare e stampare opportuni report, consente infine agli Archivi di Stato una programmazione oculata degli interventi di inventariazione e restauro, in base alle effettive esigenze degli utenti. Dirigente: Daniela Grana Via Gaeta, 8a 00185 Roma Tel. 06 4989267 Fax 06 4989267 46 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj I progetti di Comunicazione della Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti culturali Susanna Spezia Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti culturali Internet Culturale Il portale è il risultato del progetto “La Biblioteca Digitale Italiana e il Network Turistico Culturale (BDI&NTC)”, approvato e cofinanziato dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione nel marzo del 2003. Internet Culturale (www.internetculturale.it) offre un sistema di accesso integrato alle risorse tradizionali e digitali di biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali italiane, promuove e valorizza la conoscenza e la fruibilità del patrimonio turistico-culturale sia a livello nazionale che internazionale, in quanto disponibile anche in lingua inglese, francese e spagnola. Il portale permette di accedere non solo al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), ma anche ai risultati dei numerosi progetti di digitalizzazione, realizzati nell’ambito della Biblioteca Digitale Italiana (BDI) per un totale di circa otto milioni di testi e immagini. È inoltre disponibile un servizio di e-commerce, rilasciato al momento in forma sperimentale, che consente l’acquisto on-line degli oggetti digitali ad alta risoluzione. Al fine di promuovere il turismo culturale in Italia, Internet Culturale propone anche una serie di percorsi: 23 mostre in formato digitale dedicate ad alcune grandi personalità della letteratura italiana; diversi itinerari turistico-culturali; alcuni percorsi 3D relativi a straordinarie opere architettoniche nazionali e agli ambienti della Divina Commedia di Dante Alighieri; una serie di monografie di illustri letterati e musicisti italiani e corpus di manoscritti, tutti strutturati per ipertesti. Internet Culturale permette inoltre di accedere all’Anagrafe delle Biblioteche Italiane (circa 15.000), ai nuovi siti della Direzione Generale dedicati agli Istituti culturali (www.istituticulturali.it), ai Comitati Nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali (www.comitatinazionali.it), alle Biblioteche pubbliche statali (www.bibliotechepubbliche.it). Direttore Generale: Luciano Scala Via Michele Mercati, 4 00197 Roma Tel. 06 3216779 - Fax 06 3216437 [email protected] 47 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj Italia Pianeta Libro Creato nel maggio 2005, il sito Italia Pianeta Libro (www.ilpianetalibro.it), ora espressione del nuovo Istituto per il Libro, è un osservatorio sull’editoria e sulla lettura in Italia. Comprende banche dati su case editrici, libri del mese, riviste di cultura, la versione on line dei periodici Libri e Riviste d’Italia e Accademie & Biblioteche d’Italia, laboratori di lettura per le scuole e numerose altre informazioni sul mondo del libro. All'interno del sito si trova "Ottobre piovono libri", un panorama d'insieme sulla prima importante campagna di promozione della lettura, che ha coinvolto nel 2006 oltre 250 “luoghi della lettura” dei Comuni italiani. Il Servizio Bibliotecario Nazionale – SBN La Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali (DGBLIC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) ha promosso negli ultimi anni alcuni progetti, di seguito illustrati, tesi a valorizzare il patrimonio culturale posseduto da biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali italiane, grazie all’uso delle più avanzate tecnologie informatiche. 48 Promosso dal MiBAC con la cooperazione delle Regioni e dell'Università e coordinato dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), il Servizio Bibliotecario Nazionale, attivato nel 1992 ed in continua ed esponenziale espansione, vede oggi cooperare in rete oltre 2.700 biblioteche di diversa titolarità amministrativa. Il patrimonio documentale catalogato ammonta a circa 15 milioni di documenti, corrispondenti complessivamente a 33 milioni di copie localizzate presso le biblioteche partecipanti. SBN è consultabile gratuitamente, 24 ore su 24 (www.sbn.it), tramite l’OPAC (Online Public Access Catalogue), che consente agli utenti di effettuare la ricerca bibliografica e di inserire richieste per la disponibilità dei documenti, in fotoriproduzione o in originale, attraverso il prestito interbibliotecario. Ulteriori e più dettagliate informazioni sulla struttura del SBN sono reperibili sul sito dell'ICCU (www.iccu.sbn.it). Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtuj!f!Mjcsbsj La Biblioteca Digitale Italiana – BDI Il progetto BDI, nato nell’ambito del programma triennale 2001-2003 e finanziato con i fondi di cui alla Legge n. 662/1996, mira a promuovere e coordinare le attività di digitalizzazione del patrimonio bibliografico italiano. Tra i risultati finora ottenuti, la digitalizzazione e la messa in rete di 215 cataloghi storici custoditi presso le 35 biblioteche pubbliche statali per oltre 6 milioni di accessi; la scansione di 10.000 documenti musicali, manoscritti e a stampa, custoditi presso importanti biblioteche italiane tra cui la Nazionale Universitaria di Torino, la Nazionale Marciana di Venezia, l’Estense Universitaria di Modena e il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli con numerosi autografi di Bellini, Donizetti, Verdi, per circa 1 milione e mezzo di immagini; la digitalizzazione di 67 riviste storiche preunitarie conservate presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma e l’Universitaria di Pisa, per oltre 400.000 immagini. La maggior parte dei progetti è visibile sul portale Internet Culturale; per ulteriori informazioni sull’attività della BDI, si rimanda al sito della DGBLIC (www.librari.beniculturali.it). 49 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Direzione Generale per i Beni Archeologici Analisi di Customer Satisfaction e strategie operative Il caso di Veio Anna Maria Reggiani Negli ultimi anni si è assistito ad una evoluzione del mercato dei Beni Culturali: sono aumentate tanto l'offerta quanto l'importanza economica del patrimonio artistico culturale, è cresciuto l'afflusso di visitatori e la domanda è diventata più esigente, rendendo sempre meno proficuo erogare prodotti e servizi in maniera standardizzata. Si è venuto a creare un mercato fortemente segmentabile, nei confronti del quale è vantaggioso indirizzare strategie differenziate per conquistarsi posizioni di nicchia. Per competere diventa necessario elaborare nuove strategie, puntare sulla qualità dell'offerta e sulla formazione delle risorse umane, offrire un nuovo modo di vivere il turismo, e proporre nuove forme di promozione del patrimonio. Oltre all'evoluzione della domanda culturale, al progressivo modificarsi del sistema d'offerta, ai mutamenti che hanno interessato lo svolgimento del progresso scientifico e tecnologico, negli ultimi tempi si è andata affermando l'idea del ruolo sociale dei beni culturali, quale elemento costitutivo dell'identità storicoculturale comune, piuttosto che il concetto di difesa di valori di una élite. La definizione più recente e comunemente accettata di Museo, contenuta nello statuto dell'International Council of Museums (ICOM), chiarisce come ogni contenitore culturale sia collocato all'interno di un "sistema di servizi". Direttore: Anna Maria Reggiani Referenti: Anna Maria Dolciotti Claudia Scardazza Via di San Michele, 22 00153 Roma Tel. 06 58434614 Fax 06 58434750 50 Di conseguenza il museo e l'area archeologica accanto a specifici compiti nei confronti del pubblico quali la tutela, intesa come organizzazione dei servizi di conservazione e restauro, l'esposizione, intesa come organizzazione dei criteri e dei sistemi espositivi, assolvono a quello di promozione, intesa come organizzazione dei mezzi atti a mettere in comunicazione l'opera ed il visitatore. L'acquisita consapevolezza della potenzialità dell'"offerta" del patrimonio culturale del Paese ha determinato, secondo i meccanismi dell'economia, la crescita della domanda di cultura e di servizi. La sfida è di delineare una tecnica di Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj comunicazione che sia in grado di equilibrare, al contempo, il peso della domanda a quello dell'offerta. Per competere con successo diventa quindi necessario elaborare nuove strategie, puntare sulla qualità dell'offerta e sulla formazione delle risorse umane, offrire un nuovo modo di vivere il turismo, cui si accompagna l'esigenza di proporre nuove forme di valorizzazione del patrimonio culturale (archeologico, artistico, storico, architettonico, enogastronomico). Solo una nuova attenzione a ciò che un territorio può offrire, un innovativo modo di leggerlo ed interpretarlo ai fini di narrarlo in modo accattivante possono rispondere alle nuove richieste del mercato turistico. L'evoluzione del mercato, la globalizzazione, l'importanza di Internet e delle nuove tecnologie, rendono infine evidente la necessità del connubio tra attenzione al territorio ed al suo patrimonio di cultura, e le strategie di marketing e di promozione. L'introduzione di uno schema di domanda e di offerta, tuttavia, impone, anche sulla scorta di una maggiore sensibilità etica nei confronti dell'utenza, l'adozione di criteri di valutazione della qualità, in ordine agli obiettivi di efficacia - intesa quale capacità di conseguire risultati - e di efficienza - intesa come capacità di conseguire i risultati con il minore impiego di risorse - del servizio prestato dalle strutture espositive. L'utilizzo di tecniche di marketing culturale offre la possibilità di raggiungere quei segmenti di mercato che possono potenzialmente essere interessati al prodotto, adattando a questo le variabili commerciali (prezzo, distribuzione e comunicazione) per metterlo in contatto con un sufficiente numero di consumatori e per raggiungere gli obiettivi coerenti con la missione dell'impresa museale. (F. Colbert). L'opportunità di migliorare la soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni (Customer Satisfaction), ha determinato negli anni, una produzione normativa e procedurale, motivata tanto da una crescente sensibilità verso le esigenze dell'utenza, quanto da una più sentita necessità di procedere alla trasformazione e modernizzazione dell'azione amministrativa. 51 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Affinché i beni culturali possano costituire la risorsa in grado di generare sviluppo occorre, però, un deciso salto di qualità nella loro valorizzazione. Uno degli obiettivi primari è quello di identificare, per ciascun bene, una specifica "missione" e adeguare le politiche e le strategie in relazione a questa specifica missione. Tutto ciò, in un contesto di crescente competitività (le offerte museali e d'aree, o parchi, archeologiche si ampliano e si qualificano sempre di più), e sapendo che dal punto di vista della "missione" i beni culturali devono confrontarsi con necessità nuove. E’ altresì evidente quanto sia diventato complesso operare con professionalità e generare profitti nel campo dei beni culturali: la concorrenza sia interna che esterna aumenta a dismisura, crescono le aspettative e le esigenze dei turisti, la globalizzazione impone regole precise. Uno dei temi da sviluppare riguarda una maggiore conoscenza del pubblico cui ci rivolgiamo. La conoscenza del pubblico sta diventando sempre più importante per chi si occupa di beni culturali. Per definire, precisare o adattare un progetto è necessario sviluppare una "politica del pubblico" coerente con tale progetto. Qualsiasi "politica del pubblico" non può prescindere e soprattutto non può non partire dalla conoscenza dei pubblici stessi (reali e potenziali). La Direzione Generale si è misurata con queste problematiche attraverso la ricerca "Customer Satisfaction", condotta nel 2004, su un campione di 23 musei e aree archeologiche a livello nazionale. Gli obiettivi della ricerca sono stati di individuare, attraverso la misurazione di specifici indicatori, i "punti di forza/criticità", al fine di calibrare, in termini di qualità dei servizi, l'offerta alla domanda; è stato possibile così individuare i "piani di miglioramento" a proposito degli aspetti della logistica e della comunicazione. L'analisi del profilo del visitatore è un'analisi di tipo qualitativo che fornisce informazioni sulla tipologia del visitatore e sulle modalità di fruizione. Lo studio del pubblico permette di individuare con più efficacia e maggiore cognizione di causa i mezzi attraverso i quali si può ottimizzare l'offerta, la si può 52 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj "mettere in valore", la si può presentare e rendere leggibile e attraente ai diversi tipi di visitatori. La conoscenza del pubblico può aiutare le organizzazioni museali sia sul versante della strategia e delle decisioni a medio-lungo termine sia su quello strettamente operativo. L'analisi del profilo del visitatore - tipo rientra nel processo di segmentazione della domanda. Attraverso strumenti d'indagine, quali ad esempio questionari, interviste in profondità o focus group, sono raccolte informazioni relative al profilo sociodemografico, le modalità di fruizione, la motivazione della visita e valutazione della relativa esperienza, i canali di comunicazione utilizzati, i consumi e la familiarità con l'area artistico-culturale in esame. Tali informazioni vengono in seguito trattate ed elaborate attraverso metodologie di tipo statistico-descrittivomultivariato che sintetizzano le caratteristiche raccolte permettendo di delineare il profilo del visitatore-tipo dell'area in esame. Il monitoraggio del flusso turistico è un'analisi di tipo quantitativo che offre la possibilità di descrivere il flusso di visitatori secondo una cadenza stabilita (mensile, annuale, ecc.). In tal modo è possibile individuare i diversi stadi della domanda, le tendenze e le prevedibili evoluzioni. L'analisi del flusso turistico permette di esplorare il bacino di utenza di un'area attraverso uno strumento di rilevazione permanente e mediante indicatori sociodemografici quali il sesso, l'età, la provenienza. Osservando la dinamica dei flussi di visita è possibile individuare i diversi stadi della domanda, le tendenze e le prevedibili evoluzioni della domanda futura. E' inoltre interessante studiare l'evoluzione della domanda comparandola con altri parchi o aree archeologiche al fine di individuare i fattori che contribuiscono in senso positivo a condizionare l'evoluzione dei consumi e comprendere se il fenomeno di crescita/decrescita del 53 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj flusso dei visitatori possa essere ricondotto a condizioni generali - aumento dei consumi naturalistici e dei flussi turistici - oppure a condizioni particolari legate al sistema di offerta proprio del parco in esame. Le analisi cui si è accennato non possono prescindere dallo studio del posizionamento inteso come l'insieme delle decisioni e delle attività che hanno lo scopo di creare e mantenere una chiara identità che differenzi un'area archeologica dalle altre strutture presenti nel medesimo circuito museale. Il termine posizionamento si utilizza nel marketing per descrivere le componenti di un prodotto che lo caratterizzano e diversificano rispetto ai prodotti concorrenti. Nel caso di una destinazione turistica, il concetto ha la stessa valenza, poiché permette di descriverla come un vero e proprio "prodotto". Il posizionamento del prodotto è l'insieme delle decisioni e delle attività che hanno lo scopo di creare e mantenere un certo concetto del prodotto dell'impresa (rispetto alle marche concorrenti) nella mente dei clienti. Quando le imprese introducono un prodotto, tentano di posizionarlo in modo tale che sia percepito come in possesso delle caratteristiche maggiormente desiderate dal mercato target. La posizione del prodotto è il risultato delle percezioni degli attributi di esso da parte dei clienti rispetto a quelle delle marche concorrenti. Per gli operatori del settore culturale, un problema chiave è rappresentato dall'esigenza di creare e mantenere una identità chiaramente distinguibile da quella delle altre istituzioni. Lo sviluppo di una strategia di differenziazione, in presenza della possibilità di realizzare proficuamente la segmentazione della domanda, trae le sue premesse nell'individuazione del rapporto che ciascuna area artistico-culturale dovrebbe stabilire sia nei confronti degli altri concorrenti che rispetto alla domanda. Con riferimento al primo punto, è necessario individuare, agli occhi dei visitatori attuali e potenziali, quale sia la 54 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj posizione di ciascuna tipologia d'area turistico-culturale nell'ambito territoriale considerato, e la natura della relazione intercorrente tra le diverse aree artistico-culturali presenti sul territorio. Per ricercare tali informazioni è necessario in primo luogo comprendere i fabbisogni connessi al consumo dei prodotti culturali e quindi elaborare delle strategie di posizionamento, quali: - Posizionamento per attributi (divertente/arricchente). - Posizionamento per prezzo e qualità (alto/basso). - Posizionamento per specifiche occasioni d'uso e applicazione - Posizionamento per categorie d'utilizzatori (età/reddito). - Posizionamento rispetto a un tipo di prodotto - Posizionamento rispetto ad un concorrente. I requisiti essenziali di un posizionamento di successo, sono: Chiarezza L'idea sulla quale il posizionamento si basa deve comunicare al target con chiarezza quale sia il vantaggio offerto; deve essere facile da capire e da ricordare. Coerenza Il consumatore è bersaglio di molte comunicazioni che si affollano nella mente creando confusione. La proposta, oltre ad essere chiara ed incisiva, deve rimanere a lungo nel tempo per essere scolpita nella mente del consumatore. Credibilità Il vantaggio differenziale con il quale l'impresa cerca di posizionarsi rispetto ai rivali deve essere credibile. 55 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Competitività Il posizionamento ha successo se è basato su un sicuro vantaggio rispetto ai rivali. Il consumatore deve percepire che il prodotto o il servizio crea per il cliente un valore superiore. L'area archeologica di Veio, nell'ambito dell'omonimo Parco naturalistico - ambientale, per la sua vicinanza ed integrazione ad un contesto urbanizzato quale quello del Comune di Roma, presenta una complessità intrinseca che va al di là del tema progettuale, pur articolato, della tutela e valorizzazione di un parco archeologico. In tale ambito è fondamentale l'impostazione di una metodologia per una strategia di gestione dell'intero comprensorio di cui Veio fa parte, che sia rigorosa è prioritaria rispetto alle iniziative da intraprendere e che sappia conciliare e integrare sia le esigenze di tutela e conservazione del sito, sia quelle di valorizzazione. Veio è anche una delle aree più affascinanti dove si verifica uno splendido connubio tra archeologia, ambiente e agricoltura. Il numero dei visitatori è però molto esiguo (circa 4.000 l'anno) ed evidenzia un calo di circa l'85% rispetto ai dati degli inizi degli anni Novanta. In particolare sembra evidenziarsi l'opportunità di attuare nuove strategie di comunicazione per accrescere la conoscenza e la conseguente fruizione dell'arco da parte degli utenti. Al tempo stesso, l'eccessiva offerta culturale della città di Roma, rende necessario valutare anche un diverso posizionamento di mercato del Parco rispetto ad altre aree archeologiche per poter sfruttare al meglio i punti di forza evidenziati, differenziando l'offerta alle diverse tipologie di visitatori potenzialmente interessati. Il tema è di grande interesse e la Direzione Generale per i Beni Archeologici del MiBAC ha deciso di dedicarvi alcuni studi, con cui intende offrire un contributo attivo per la risoluzione delle problematiche evidenziate. Scopo di tali studi è approfondire la conoscenza del pubblico attuale dell’area archeologica e poter definire quello potenziale al fine di tarare l'offerta del prodotto/servizio culturale in funzione delle caratteristiche e delle 56 Ej qbsujnfoup!qfs!mb!Sjdfsdb-!Ej m’Joopwb{jpof!Ufdopmphjdb!f!m’Pshboj{{b{jpof qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj aspettative della domanda. Le indagini di tipo qualitativo e quantitativo e il posizionamento dell'area archeologica e del Parco rispetto alle strutture analoghe del Lazio e delle regioni vicine, sono indispensabili per una strategia di comunicazione e per differenziare l'offerta culturale alle diverse tipologie di visitatori potenzialmente interessati, rispetto alla ricca offerta culturale della città e della Provincia di Roma. L'integrazione dell'elemento culturale e dell'elemento ambientale (inteso sia come salute, benessere, natura e come biogastronomia) che rende unico il Parco di Veio rispetto a tutte le altre aree archeologiche, può risultare essere l'aspetto vincente per una nuova caratterizzazione di Veio. 57 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Direzione Generale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico Direttore: Bruno De Santis Via di San Michele, 22 00153 Roma Tel. 06 58434344 Fax 06 5882472 Servizio I Affari Generali e Tutela Direttore: Fiorenza Amicarelli Servizio II Musei Dirigente: Maria Grazia Benini Referente: Isabella Cianfarani 58 Piano di valorizzazione e comunicazione PSAE Isabella Cianfarani, Maristella Ierullo Informare la collettività sulle attività, sulla gestione del patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico è un obiettivo irrinunciabile per operare in questo settore. Uno degli elementi portanti di tale Direzione Generale è, oltre la salvaguardia e la tutela del nostro immenso patrimonio, anche l’ideazione, l’organizzazione e la realizzazione di eventi finalizzati alla comunicazione polisemantica (si pensi alle mostre, ai convegni, alle conferenze scientifiche). Le strategie per migliorare i servizi resi da questa Direzione Generale ai cittadini saranno incentrate su un nuovo piano di comunicazione integrata, sia interna che esterna, che nasce dalla imprescindibile necessità di far collimare ogni singola azione comunicativa con il suo proprio destinatario; vi è dunque una distinzione fra target esterno ed interno. Target interno: per una corretta diffusione del messaggio istituzionale è necessario che le notizie circolino e siano chiare soprattutto all’interno della struttura, i target individuabili risultano dunque i seguenti: dirigenti, funzionari, impiegati. L’obiettivo di definire al meglio l’identità della Direzione Generale PSAE a partire da un forte sviluppo della comunicazione integrata, può essere perseguito attraverso queste azioni: - rete internet del ministero: sviluppare la intranet del ministero anche nella componente interattiva; il nuovo CMS (content management system) del portale del Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici, per la sua flessibilità, risponde pienamente a queste esigenze; - individuare sulla base dei risultati di una indagine mirata presso le sovrintendenze di appartenenza regole, informazioni e servizi da offrire in rete, al fine di migliorare la capacità dei nostri uffici territoriali di rispondere alle richieste della utenza esterna. Un esempio può essere quello relativo alle manifestazioni espositive: ogni ente organizzatore dovrà immettere in internet tutti i dati relativi al proprio operato in questo settore; - promuovere un momento di formazione scientifica indirizzato ai funzionari (storici dell’arte, architetti, amministrativi) finalizzato a nuove acquisizioni nel settore della comunicazione. Sempre più spesso infatti, soprattutto a livello territoriale i Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj nostri funzionari sono chiamati in causa dai media e devono attuare forme di comunicazione con il pubblico locale; si tratta pertanto di formare il nostro personale preposto alle relazioni esterne all’utilizzo degli strumenti essenziali delle tecniche di informazione e comunicazione. Target esterno: il segmento di popolazione più interessato al prodotto/servizio di questa Direzione Generale sarà identificabile con: le istituzioni, i media, gli operatori culturali, la collettività. Una campagna di comunicazione che intende raggiungere il più alto numero di persone, deve attivare un sistema multipolare e multimediale utilizzando anche, una campagna di “customer care” atta a sensibilizzare i soggetti destinatari, che potranno così trovare in questa struttura un efficiente strumento scientifico e divulgativo per migliorare in maniera ottimale le loro conoscenze. Parallelamente verranno portate avanti azioni di comunicazione che renderanno note al grande pubblico l’attività della Direzione Generale PSAE; verranno definiti ed avviati dei progetti legati alle funzioni storiche artistiche ed etnoantropologiche, individuando le relazioni di questo “patrimonio” con il mondo della imprenditoria, della ricerca e, delle nuove tecnologie. Occorre pertanto creare dei momenti di aggregazione a scadenza fissa, che informino i cittadini sui vari progetti di questa Direzione Generale, utilizzando gli spazi del Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande (biblioteca, sala dello stenditoio, sala degli arazzi). PROGETTO 1: proiezione di una pellicola cinematografica, individuazione dei temi in esso contenuti legandoli ad una serie di riflessioni multidisciplinari che diano l’opportunità di attraversare una griglia di molteplici percorsi culturali. Ad esempio: proiezione di film connessi con mostre in atto realizzate da questo Ministero. Cosi come già avvenuto in occasione della mostra: “il ‘700 a Roma”, tenutasi a Palazzo Venezia, l’autunno scorso, si sono proiettati dei films, italiani, conservati alla Cineteca Nazionale, che rappresentano la vita,i costumi, la societa’ del 1700. Hanno affiancato tali proiezioni le riflessioni di esperti di storia della letteratura, di storia del costume, di antropologi e di esperti di cinema. 59 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Tale rassegna dal titolo:“Le Ombre del ‘700” si e’ articolata in quattro serate e sono stati proiettati i film: Casanova (di Federico Fellini), Le Voci Bianche (di Pasqual Festa Campanile) e M. Franciosa, Il Cavaliere Misterioso (di R. Freda, primo film interpretato da Vittorio Gasmann), Le Affinita’ Elettive (dei fratelli Taviani). pubblicazioni e realizzazione di cd-rom, dvd, dei vari appuntamenti culturali previsti nel corso dell’anno. Il concorso fotografico “il Mestiere delle Arti”, organizzato e realizzato in collaborazione con l’Irre del Lazio, ha visto nell’edizione del 2006 la partecipazione di moltissime scuole con elaborati provenienti da tutta Italia. E’ cosi nato dall’esigenza di impegnare la scuola e le istituzioni dei beni culturali, non solo ad accrescere le opportunita’ di conoscenza e di godimento del Patrimonio Culturale nelle sue molteplici tipologie, ma anche a favorire una fruizione di qualita’generando la consapevolezza dell’ importanza e dei “significati dei Beni Culturali”. Patrimonio collettivo da tutelare e conservare, strumento esso stesso di conoscenza, aspetto privilegiato di comunicazione e di espressione, memoria storica e archetipica da custodire. L’ educazione al patrimonio culturale avviene attraverso un percorso complesso che deve tener conto non solo dei contenuti e delle didattiche prescelte ma anche prevedere un itinerario che si sviluppa attraverso: le motivazioni, le emozioni, i processi psicologici di apprendimento, le relazioni interpersonali, i valori del gruppo; tutto questo aiuta a sviluppare il senso dell’ appartenenza e quindi dell’identità ma anche il rispetto per il diverso, l’altro da noi. Il concorso fotografico ha risposto pienamente a tali esigenze attivando un percorso conoscitivo e formativo ma anche ludico e coesivo. PROGETTO 2: PROGETTO 3: organizzazione di serate teatrali e/o musicali con la partecipazione di giovani artisti allo scopo di coinvolgere alla fruizione ludica degli spazi monumentali del San Michele le nuove generazioni. All’ inaugurazione della mostra “La Pesca Miracolosa, omaggio a Marcello Mascherini” organizzata per l’VIII Settimana della Cultura, due attori di teatro: Laura Lattuada e Enzo Iannone hanno letto poesie e brani che evocavano il mare. Tale iniziativa ha affiancato, per così dire il percorso espositivo 60 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj sottolineando le contaminazioni che avvengono tra le varie arti e creando nello spettatore una suggestione emotiva ed evocativa finalizzata ad una comprensione artistica piu’ ampia e completa. una straordinaria proiezione con “Lanterne Magiche” provenienti dal Museo del Precinema di Padova, della collezione Minici Zotti, in quella occasione è stato proiettato “Il Viaggio in Italia” di W.A.Goethe ha sottolineato come il pubblico anche davanti a spettacoli colti e molto rari, (la tecnica infatti prevede immagini fisse e in “movimento” dipinte su vetri originali dell’‘800) partecipa con curiosita’ ed entusiasmo. Queste iniziative di cui abbiamo fatto cenno hanno dimostrato come con una comunicazione mirata e un’ offerta culturale variegata e’ possibile avvicinare il cittadino al nostro Patrimonio e renderlo partecipe, a volte anche protagonista di quel processo educativo e formativo che rappresenta il dovere istituzionale di tutti coloro che operano nel mondo della cultura. PROGETTO 4: Durante la Notte Bianca 2006 il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa si e’ trasformato in un borgo Rinascimentale attraverso la realizzazione di quadri animati posizionati lungo il percorso con spettacoli itineranti in costume con danze, declamazioni di brani e musiche cinquecentesche. Il cortile dei Ragazzi e’ divenuto una sala d’armi con drappi di tessuti rinascimentali, mentre nel Cortile delle Carrette un gruppo di dame recamava, tesseva pizzi al tombolo e usava l’ arcolaio. L’evento,di grande impatto popolare preludeva a visite guidate nello spazio espositivo della Cripta, dove e’ stato esposto il quadro, custodito nella Galleria D’ Arte Antica, raffigurante il ritratto dei Bambini Orsini, arricchito dalla riproduzione degli abiti dei bimbi raffigurati nel dipinto, che raccontano gli usi, i costumi,le ideologie di quel particolare momento storico. La manifestazione, sponsorizzata dalla Lottomatica, ha avuto un grosso successo di pubblico unendo in due momenti diversificati l’aspetto gioioso e ludico che fa’ parte dello spirito delle Notti Bianche all’aspetto riflessivo e conoscitivo proprio di un approccio differente in quanto più diretto al bene culturale. Contemporaneamente, per gli amanti del cinema, nello spazio delle Carceri, veniva proiettato il film - Le Notti Bianche di Luchino Visconti. PROGETTO 5: 61 Ej qbsujnfoup!qfs!mp!Tqfuubdpmp!f!mp!Tqpsu Dipartimento per lo Spettacolo e lo Sport Servizio II Diritto d’Autore, Osservatorio dello Spettacolo. Raccordo attività istituzionali Dirigente: Nicola Macrì Unità Organica Relazioni Internazionali, progetti ed eventi culturali Coordinatore: Patrizia Micoli Via della Ferratella in Laterano, 51 00184 Roma Tel. 06 77321 Fax 06 7732656 62 Progetti culturali tra impegno sociale, dialogo culturale e tutela del diritto d’autore Patrizia Micoli Il Dipartimento è impegnato attivamente nella realizzazione di una progettualità interattiva e di alto profilo culturale, attraverso un percorso connotato da forte valenza sociale e da serio impegno civile: un binomio destinato a costituire una sorta di laboratorio ideale permanente, volto a raggiungere sempre nuovi, ambiziosi traguardi. I progetti maggiormente significativi dell’attenzione del Dipartimento al sociale sono: il “Protocollo di Intesa inerente alle attività trattamentali in materia di Spettacolo”, sottoscritto con il Ministero della Giustizia per mettere a sistema le numerose iniziative spontanee inerenti alla ricca filiera dei mestieri dello spettacolo, insegnati e praticati all’interno delle Carceri italiane, e il “Concerto della riconoscenza a Giovanni Paolo II”, realizzato per i detenuti del Carcere Romano di Regina Coeli e trasmesso in diretta su RaiTre per celebrare, a un anno dalla scomparsa, la carismatica figura del Pontefice che proprio ai detenuti aveva rivolto particolare attenzione. Significativa la partecipazione all’evento di illustri esponenti di religioni diverse. Nell’ambito della tutela del Diritto d’Autore, il Dipartimento progetta nuovi metodi di archiviazione delle Opere protette, al servizio del cittadino, per diffondere la conoscenza e incentivare la creatività e la fantasia degli autori del nostro Paese. Incentiva la creatività e la produzione in ambiti specifici della filiera cinematografica, attraverso una progettualità articolata, destinata a dare vita ad una sorta di vero e proprio laboratorio di ricerca intorno alla produzione del regista e alla figura dell’uomo Sergio Leone, nel tentativo di valorizzare al massimo, come di consueto, il patrimonio correlato alle attività di spettacolo. Si tratta di un progetto che approfondisce nuovi spazi di indagine e che si segnala anche per l’apertura di nuove prospettive e successioni di piani di analisi. Lo spettacolo, arte diretta per eccellenza, attraverso la valorizzazione delle straordinarie potenzialità sociali e culturali delle diverse forme espressive, nonché attraverso la salvaguardia del Diritto d’Autore, può dare luogo a Ej qbsujnfoup!qfs!mp!Tqfuubdpmp!f!mp!Tqpsu infinite possibilità di approcci, di analisi e di azioni di elevato valore scientifico, divulgativo, educativo e formativo. La VIII Settimana della Cultura in un Video È la seconda volta che il Dipartimento racchiude in un patrimonio digitale gli spettacoli promossi in occasione della Settimana delle Cultura, tradizionale incontro promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per avvicinare i cittadini al mondo dell’arte e dello spettacolo in tutte le sue forme espressive. Il Video “VIII Settimana della Cultura” presenta una sintesi delle manifestazioni organizzate in occasione della Settimana della Cultura 2006 (2-9 aprile) e l’intero spettacolo “I Pescecani - ovvero quello che resta di Bertold Brecht”, guidati dalla sapiente regia di Armando Punzo, messo in scena dalla “Compagnia della Fortezza” al Teatro Valle di Roma. La scelta dello spettacolo – di cui sono protagonisti i detenuti del Carcere di Volterra - è testimonianza della volontà del Ministero di agevolare e incentivare l’acquisizione di una professionalità, di un mestiere per il reinserimento sociale dei detenuti, una volta pagato il debito con la Società. Il video costituisce una ulteriore tappa del percorso culturale, articolato e dalle valenze diversificate, che il Dipartimento porta avanti nella consapevolezza della importante sinergia che si origina dal connubio tra Patrimonio e Attività. Lo spettacolo di danza “L’uomo, tra il sacro ed il profano”, all’interno della suggestiva Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio in Firenze, a cura della Teatro Greco Dance Company, testimonia la capacità di veicolare in maniera più forte le suggestioni prodotte dalla danza, dalla musica, dalla recitazione, dal canto, in simbiosi con le immagini del prestigioso patrimonio pittorico, scultoreo e architettonico, avvicinando il pubblico all’inestimabile Patrimonio artistico italiano. Tutte le attività di spettacolo progettate evidenziano una particolare sintonia con lo slogan “La cultura è viva, vivi la cultura”, in quanto espressioni della creatività, dell’ingegno e della fantasia che il Dipartimento ha saputo tradurre in momenti di un percorso culturale ampio e fruibile, di cui l’audiovisivo è viva testimonianza. Foto di scena dello Spettacolo "I Pescecani - ovvero quel che resta di Bertold Brecht", per la Regia di Armando Punzo, messo in scena dalla Compagnia della Fortezza al Teatro Valle di Roma (VIII Settimana della Cultura) Spettacolo di danza della Teatro Greco Dance Company, presso la Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, Firenze (VIII Settimana della Cultura). 63 Ej qbsujnfoup!qfs!mp!Tqfuubdpmp!f!mp!Tqpsu Diritto d’Autore e servizi al pubblico L’ufficio per il Diritto d’Autore, in base a quanto previsto dalla legge 22 aprile 1941, n. 633, recante la protezione del diritto d’autore e dei diritti connessi e del successivo Regolamento di esecuzione (adottato con R.D. 18 maggio 1942, n.1369) cura fra l’altro la tenuta del Registro Pubblico Generale delle opere protette istituito ai sensi dell’art.103 della suddetta legge. In parallelo, con la gestione del Registro cartaceo, ha costituito una banca dati informatica in cui sono al momento presenti tutti i dati relativi alle registrazioni contenute sul Registro delle opere protette dall’anno 1975 al 2005. Per migliorare l’efficienza del servizio, l’Ufficio per il Diritto d’Autore ha presentato nel 2004 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un progetto per l’impiego di volontari in servizio civile (svoltosi dal 3 ottobre 2005 al 2 ottobre 2006). Con tale progetto si è voluto sia supportare il personale del Dipartimento nelle attività amministrative collegate alla gestione del Registro Pubblico Generale delle opere protette sia implementare la banca dati informatica. Gli obiettivi miravano, infatti, da un lato al miglioramento del pubblico servizio affidato all’Ufficio, attraverso la verifica delle registrazioni effettuate e la correttezza dei dati riportati nella relativa banca dati; dall’altro all’incremento di tale banca dati e la possibilità per i cittadini di avere un accesso rapido e trasparente a tutti i dati e alle informazioni concernenti le opere protette registrate sul Registro Pubblico Generale. Il servizio al pubblico è facilitato dalla presenza di un apposito spazio nel sito del Dipartimento, www.spettacolo.beniculturali.it, dove un apposito link dedicato al Diritto d’Autore fornisce le informazioni sull’orario di ricevimento al pubblico e sui recapiti dell’Ufficio. Inoltre, la stessa pagina offre la possibilità di reperire facilmente la modulistica per il deposito delle opere dell’ingegno, cliccando sulla pagina “Modulistica RPG”, agevolando così in maniera rilevante la fruizione del servizio da parte del cittadino, oppure sulla pagina Registro Pubblico Generale (RPG) nella quale sono riportate le indicazioni per l'applicazione di alcune norme relative alle opere protette e alla disciplina del deposito ai sensi della legge 22 aprile 1941, n. 633. Un servizio al pubblico ottimale e puntuale è infatti il fine 64 Ej qbsujnfoup!qfs!mp!Tqfuubdpmp!f!mp!Tqpsu per cui opera quotidianamente l’Ufficio per il Diritto d’Autore, tutelando la creazione dell’opera dell’ingegno attraverso il deposito dell’opera stessa. Sergio Leone Day e i Giovani talenti del Cinema italiano Il cinema, con il suo impatto forte, prepotente, vivo, è il protagonista dell’evento-concorso intitolato al famoso regista dedicato a Sergio Leone. Il progetto innovativo avvia l’approfondimento di nuovi spazi di indagine e segnala nuove prospettive e successioni di piani di analisi mediante un approccio interdisciplinare. Presso la Casa del Cinema di Roma è stata allestita la mostra multimediale “Omaggio a Sergio Leone”, per la prima volta, in Italia, realizzata d’intesa con la famiglia e contraddistinta da momenti altamente coinvolgenti, tra cui la proiezione di un documentario inedito sulla vita del regista. Nel corso della Cerimonia inaugurale, sono stati conferiti premi agli esordienti del Cinema italiano nella Regia, Cortometraggio, Colonna Sonora, Documentario, Interpretazione. Copertina dell'Invito al Sergio Leone Day (18 maggio 2006). 65 Ej qbsujnfoup!qfs!mp!Tqfuubdpmp!f!mp!Tqpsu Spettacolo e Cultura nel dialogo tra i Popoli Due fotogrammi tratti dal filmato "Un chicco di Speranza - A grain of hope" 66 Il dialogo tra culture è al centro dei progetti del Dipartimento, cui compete sottolineare il ruolo dello Spettacolo come veicolo di idee e civiltà diverse. Un ruolo sottolineato in occasione delle Celebrazioni Ufficiali Italiane per la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2005”, in cui ha visto la luce il filmato inedito “Un chicco di speranza”; realizzato dal Dipartimento per evidenziare il ruolo importante del Cinema nella conoscenza tra i popoli, il filmato è stato reso ancor più incisivo dalla mostra fotografica multimediale “Colture e culture immagini per la conoscenza e la solidarietà tra i Popoli”. La problematica sottesa alla manifestazione è stata illustrata nel corso di una Giornata di studio realizzata in collaborazione e nella sede della Società Geografica Italiana -, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei competenti Organismi Internazionali, delle Istituzioni, dell’Università, del mondo imprenditoriale. Il progetto, presentato alla Fiera Internazionale del Cairo (2006), ha riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica e, insieme con gli altri lavori proposti nell’occasione, ha fatto sì che l’Italia sia stata invitata quale “ospite d’onore” alla prossima edizione. Il video realizzato anche nella versione inglese, “A grain of hope”, in quanto richiesto dal Ministero degli Affari Esteri per la diffusione internazionale, rende più efficace la diffusione del messaggio educativo e di conoscenza destinato a superare i nostri confini per raggiungere identità culturali di Paesi diversi, con i quali portare avanti un dialogo e politiche altamente costruttive, in particolare con i Paesi del Mediterraneo e con i Paesi, come l’Italia, che hanno siti UNESCO, riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Al fine di diffondere il dialogo interculturale attraverso le Attività dello Spettacolo, il Dipartimento partecipa divulgando e promuovendo i volumi editi dagli enti vigilati (Fondazioni Lirico-sinfoniche, ETI, Cinecittà, Istituto Luce, Centro Sperimentale di Cinematografia) e gli audiovisivi realizzati, partecipando alle più importanti Fiere nazionali e internazionali di settore. COM.PA 2006 Paola Carfagnini, Caterina Dalia In Abruzzo è viva, fra chi opera nei Beni Culturali, l’esigenza di comunicare le attività svolte sul territorio nell’ambito della tutela e della valorizzazione delle preziose, innumerevoli ed ancora poco conosciute testimonianze di archeologia, architettura, arte ed etnoantropologia. L’attività di promozione è diretta dunque alla organizzazione di eventi culturali, produzioni di audiovisivi e realizzazioni di pubblicazioni, avvalendosi della collaborazione di istituzioni ed enti presenti sul territorio. L’informatica è entrata a pieno titolo nello snellimento delle procedure di comunicazione infatti la Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali dellÊAbruzzo utilizza da tempo le tecnologie informatiche che permettono di velocizzare i tempi per lo scambio dei dati e delle informazioni fra i vari uffici del MiBAC e gli Enti territoriali. Nell’ambito del progetto SIC (sistema informatico condiviso) è stata attivata una rete VPN tra la Direzione Regionale e le Soprintendenze di settore per la gestione ed il monitoraggio degli interventi che permette, a regime, di verificare in tempo reale lo stato di avanzamento e di spesa dei lavori in corso. E’ attiva altresì la rete LAN, collegata con la RPV del MiBAC, che agevola notevolmente lo scambio di informazioni fra gli uffici della Direzione Regionale e fra questi e le Istituzioni sul territorio, in primis la Regione Abruzzo, razionalizzando i programmi di interventi sui beni culturali. Nel campo del restauro, la Soprintendenza al Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico ha ottenuto finanziamenti nell’ambito del progetto nazionale ART-PAST che hanno consentito la strutturazione e l’informatizzazione dell’Archivio restauri. Il progetto ha messo a disposizione due sistemi web-based che rendono possibile la costituzione di banche dati e che approfondiscono la conoscenza delle problematiche connesse ai restauri e delle soluzioni di volta in volta adottate. In tale ambito, particolare interesse riveste la georeferenzazione degli interventi e delle analisi Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Direttore Regionale: Roberto di Paola Coordinatore: Paola Carfagnini Via Portici di San Bernardino, 3 67100 L’Aquila Tel. 0862 487242 Fax 0862 420882 67 effettuate che consente una lettura a tutto campo dei restauri condotti. La Soprintendenza al P.S.A.E. ha da tempo avviato un processo di innovazione tecnologica della struttura operativa che, nella prima fase, ha conseguito la connessione in rete telematica di tutti i settori dell'Ufficio. Questa ormai era considerata una esigenza improcrastinabile, vista la particolare dislocazione degli uffici, con una sede centrale nel capoluogo regionale ed otto centri operativi distribuiti sul territorio. I nuovi strumenti tecnologici hanno rafforzato la comunicazione interna, con notevoli vantaggi per l'amministrazione, hanno facilitato la condivisione delle informazioni e, di conseguenza, tutti gli iter collaborativi. In conformità della Direttiva del 27/11/03 del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie in materia di impiego della posta elettronica nelle pubbliche amministrazioni, sono state assegnate caselle di posta a tutti i dipendenti, con positive ricadute nell'organizzazione del lavoro, data la velocità, l'economicità e l'asincronia della comunicazione. L’Aquila, Museo Nazionale dell’Abruzzo 68 La comunicazione del patrimonio culturale in Basilicata: risultati e prospettive. Elvira Pica, Massimo Carriero Nel 2006 la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, in linea con le numerose attività promosse dal Ministero a livello nazionale ed internazionale, ha efficacemente portato avanti le linee di azione già avviate negli anni precedenti, finalizzando l’attività di comunicazione proprio al miglioramento dei servizi nei confronti dei cittadini. Ciò si sta attuando attraverso le tradizionali attività di promozione culturale, quali mostre, convegni e visite guidate, che caratterizzano sia i grandi eventi nazionali, sia altri momenti di incontro e crescita a livello regionale, organizzati da tutti gli istituti territoriali in sinergia con Enti locali e Associazioni. Lo studio che è alla base di queste attività viene diffuso non soltanto attraverso materiale cartaceo, ma anche mediante presentazioni multimediali che possono concernere le singole iniziative o i programmi complessivi dei grandi eventi. Sulla base delle esperienze acquisite, si sta implementando la promozione delle iniziative attraverso prodotti di facile accesso da parte di tutti, con l’utilizzo di tecnologie informatiche per una più ampia diffusione delle attività e dei momenti di incontro con le istituzioni che rappresentano i beni culturali. Si deve all’iniziativa degli istituti territoriali la realizzazione di prodotti multimediali derivanti da singole mostre, che testimoniano l’esigenza di diffondere i risultati delle ricerche condotte sul territorio, presentati attraverso specifiche esposizioni, oltre l’evento circoscritto nel tempo e nello spazio. È il caso della mostra “Testimonianze federiciane in Basilicata” allestita a Palazzo San Gervasio dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, dedicato alla figura e all’opera di Federico II, ed è il caso ancora dell’itinerario archivistico proposto dall’Archivio di Stato di Matera sulla scorta dei documenti già presentati in un volume dedicato alla presenza della famiglia Schiavone in Basilicata. In questa ottica, tesa a raggiungere il maggior numero di cittadini motivandolo ad avvicinarsi ai luoghi della cultura e della storia, si pone la realizzazione di due serie di servizi realizzati dalla redazione del TG3 Basilicata in Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata Direttore Regionale: Antonio Giovannucci Coordinatore: Elvira Pica Corso XVIII Agosto 1860, 84 85100 - Potenza Tel. 0971 328111 Fax 0971 328220 [email protected] 69 Genzano di Lucania, Il castello di Monteserico 70 collaborazione con le Soprintendenze competenti e messi in onda durante l’anno: ad una prima serie dedicata ai musei e ai parchi archeologici, ne è seguita una seconda dedicata al circuito dei castelli della regione. Ne sono scaturiti due cd rom, uno dei quali già presentato ufficialmente e l’altro in corso di pubblicazione, che illustrano, attraverso immagini e interviste agli “addetti ai lavori”, due pregnanti realtà culturali della regione. L’adesione della Direzione Regionale della Basilicata al progetto per la realizzazione del Portale della Cultura Italiana, promosso dal Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione – Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, ha comportato l’avvio di diverse azioni complementari, che si stanno sviluppando a livello territoriale in collaborazione con la Regione Basilicata. Le azioni promosse mirano a dotare le nostre strutture di servizi sempre più a disposizione dei cittadini. In primo luogo si stanno realizzando i siti web di alcuni Istituti che ne sono sprovvisti, in particolare la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e il Museo archeologico nazionale dell’alta val d’Agri. Questa linea si integra con quanto si sta realizzando sul territorio grazie al progetto “Archeologia on line”, che porterà alla pubblicazione di siti web di altri musei archeologici nazionali (di Potenza, Melfi, Matera e Policoro) e alla realizzazione delle audioguide per le visite virtuali dei siti archeologici di Metaponto e Policoro. Al progetto complessivo della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione si affianca, grazie ad appositi fondi assegnati dalla Direzione Generale competente, la realizzazione del sito web della Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico La conclusione dei progetti consentirà di un’amplissima visibilità dei musei nazionali e dei parchi archeologici della Basilicata: cinque dei nove musei nazionali della Basilicata avranno un sito dedicato, essendo peraltro già tutti inseriti nel sito web della Direzione Regionale e quelli archeologici – nel sito web della Soprintendenza per i beni archeologici. Sempre nell’ambito delle iniziative legate al Portale della Cultura Italiana, va sottolineata la partecipazione della Direzione Regionale della Basilicata al progetto europeo Michael, già in questa prima fase. Le operazioni legate al censimento delle risorse culturali digitali vedono una intensa attività di ricerca capillare sul territorio, in cui sono coinvolti gli enti locali, numerose istituzioni, associazioni ed enti no profit che pongono tra i loro obiettivi la promozione del patrimonio culturale. Ad una prima analisi, è risultato censibile un centinaio di collezioni digitali, soprattutto sotto forma di prodotti multimediali, che concorrono a costituire una preziosa banca dati, utile ai cittadini per reperire informazioni su un patrimonio culturale particolarmente rappresentativo e variegato, in cui sono presenti non soltanto beni archeologici, artistici e storici, ma anche tradizioni e beni immateriali di cui è necessario non disperdere le testimonianze. Certamente uno dei maggiori risultati conseguiti nel 2006 è stata la pubblicazione del sito della Direzione Regionale, che ha rappresentato l’esito di una felice collaborazione con il Formez. Frutto del lavoro redazionale di un gruppo composto da personale già formato per la comunicazione, il sito svolge anche funzioni di portale per gli istituti territoriali del Ministero. Il servizio, che ha visto nel corso dell’anno un progressivo incremento di visite, rappresenta lo strumento più avanzato per la comunicazione istituzionale, anche se presenta ancora alcune pagine non pienamente attivate. Con l’obiettivo di offrire al pubblico un servizio sempre più valido ed efficace, sono in fase di verifica alcune criticità emerse durante questi primi mesi, in maniera da operare le scelte più opportune al fine di migliorare il servizio. 71 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Direttore Regionale: Francesco Prosperetti Coordinatore: Maria Teresa Sorrenti Via Francesco Crispi, 33 88100 Catanzaro Tel. 0961 709128 Fax 0961 709131 [email protected] Via Scylletion, 1 Loc. Roccelletta di Borgia (CZ) Tel. 0961 391048/391087 Fax 0961 391033 72 Accordo di programma quadro “beni e attivita’ culturali per il territorio della Calabria” 1° atto integrativo del 29 dicembre 2005 “guida all’attuazione degli interventi” Francesco Prosperetti Il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Calabria, in data 22 dicembre 2003 - al fine di sostenere la conoscenza, la conservazione, la fruizione, la valorizzazione e la promozione dei beni, delle attività e servizi culturali nel territorio regionale, attraverso un’azione programmatica comune - hanno provveduto alla stipula di uno specifico Accordo di Programma Quadro. Tale accordo - che ha un valore complessivo di €146.019.132,49 - risulta costituito da 47 interventi (41 progetti e 6 studi di fattibilità). Successivamente, al fine di rafforzare gli obiettivi specifici del suddetto APQ, in data 29 dicembre 2005, è stato sottoscritto il 1° atto integrativo all’APQ con il quale sono stati individuati ulteriori 58 interventi (per un costo complessivo di € 21.950.000,00) destinatari delle risorse FAS 2004 assegnate alla Regione Calabria con delibera CIPE 20/2004 e da questa, in parte destinati alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio culturale calabrese. A tal riguardo, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, nell’ambito del progetto “Criticità”, finanziato con i fondi della delibera CIPE 17/03, punto 4.2 - che prevede azioni di supporto tecnico e consulenziale per l’attuazione e il monitoraggio degli interventi ricompresi nell’A.P.Q. Beni e attività culturali per il territorio della Regione Calabria – ha realizzato, in forma di CD, una sorta di “Guida all’attuazione degli interventi” (vedi Foto n. 1 e 2 di seguito allegate). Obiettivo di tale CD è fornire ai Beneficiari Finali, titolari degli interventi previsti nel 1° atto integrativo all’APQ, uno strumento concreto di accompagnamento dell’attuazione degli interventi ammessi a finanziamento. Il CD inviato a tutti i Beneficiari Finali nel mese di maggio 2005, contiene la principale documentazione e i format utili per l’attuazione degli interventi: - 1° Atto integrativo APQ „Beni Culturali” (Articolato, Relazione Tecnica e Schede Interventi); - Vademecum Asse II (predisposto dal Settore Beni Culturali della Regione Calabria, per una immediata consultazione circa le norme di base e le pratiche di gestione a cui si dovranno attenere i servizi incaricati della gestione medesima); - Schema di concessione tipo (Atto amministrativo predisposto dal Settore Beni Culturali della Regione Calabria che regola l’espletamento delle attività legate all’attuazione degli interventi ammessi a finanziamento e fissa le condizioni ai fini dell’erogazione del contributo); - Quadro economico tipo del progetto originario e post gara. I FORMAT, elaborati dalla Direzione Regionale (sempre nell’ambito del progetto criticità) sono stati redatti ed impostati ai sensi del disposto dell’art. 17 del D.P.R. 554/99, “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di Lavori Pubblici” opportunamente adattato per interventi ricadenti nella disciplina del D.Lgs. n. 30/2004, la “Merloni” per i Beni Culturali, e automaticamente verificato in base alle regole convenzionali e disciplinari regionali in materia di A.P.Q.); - Monitoraggio interventi (Guida alla compilazione della Scheda Cipe “Attività/intervento” e della Scheda “MONIT” elaborata dalla Direzione Regionale); - Documenti per lÊerogazione del contributo. Foto Copertina CD 73 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Direttore Regionale: Francesco Prosperetti Coordinatore: Maria Teresa Sorrenti Via Francesco Crispi, 33 88100 Catanzaro Tel. 0961 709128 Fax 0961 709131 [email protected] Via Scylletion, 1 Loc. Roccelletta di Borgia (CZ) Tel. 0961 391048/391087 Fax 0961 391033 74 Il CD "Invito in Calabria. Arte, Archeologia e Storia". Comunicare e valorizzare Maria Teresa Sorrenti Se la conoscenza del paesaggio calabrese è divenuta patrimonio comune grazie alle suggestive immagini confluite nei diari dei viaggiatori stranieri che, tra la fine del ‘700 e gli inizi del secolo successivo, si spinsero in Calabria alla ricerca delle vestigia magno greche della regione, viceversa scarsa attenzione la letteratura artistica ha riservato al patrimonio monumentale e a quello storico artistico conservato nelle private dimore e negli edifici di culto. A queste carenze hanno sopperito negli ultimi decenni accurate pubblicazioni e ricerche che, nel mettere ben in luce insospettati capolavori e ripercorrere le vicende storiche connesse con la realizzazione di celebrati manieri, patrizie dimore ed antichi cenobi, hanno ridisegnato itinerari d’ arte e di cultura rimasti spesso, purtroppo, nonostante l’azione di valorizzazione e promozione svolta dagli Istituti del Ministero e dagli Enti locali, appannaggio degli addetti ai lavori e di una elite culturale. Da queste premesse ha preso corpo l’idea di “confezionare” un prodotto multimediale di facile consultazione, capace di guidare, coinvolgere e far nascere nel visitatore il desiderio di scoprire percorsi culturali ed artistici di un territorio che, purtroppo, nell’ immaginario collettivo si caratterizza, a volte, solo per poche e illustri testimonianze d’ arte, laddove invece dimenticate presenze sono in grado di evocare significative relazioni di questa regione con il più complesso panorama figurativo extra-regionale. Questo il senso di “Invito in Calabria. Arte, Archeologia e storia”, il CD realizzato a cura della Direzione Regionale è stato presentato in occasione della VIII edizione della Settimana della Cultura (2-9 aprile 2006), ma la sua implementazione iconografica è tutt’ oggi in itinere in quanto conta di avvantaggiarsi del prezioso contributo dei funzionari degli Istituti periferici, Soprintendenze, Archivi e Biblioteche. Quasi un invito la cartina geografica con cui si aprono le pagine web del CD evidenzia, da nord a sud, da est ad ovest, alcuni itinerari, ragionati anche in considerazione della comodità di percorrenza, lungo i quali il visitatore virtuale incontra aree archeologiche e centri artistici con allegata la mappa del luogo, uno strumento di grande supporto e di immediata percezione, contenente l’indicazione delle emergenze monumentali ed artistiche da visitare: si tratta di castelli, dimore signorili, edifici civili, cattedrali e complessi conventuali ai quali si affianca una scheda identificativa essenziale, ma puntuale nelle informazioni cronologiche e descrittive. Una sezione ipertestuale, ma consultabile anche nel corso della visita al centro prescelto, è costituita dai musei, sorti ormai numerosi in Calabria ad iniziativa delle diocesi e degli Enti locali; essi conservano un patrimonio che integra quello insito nel territorio (chiese, palazzi nobiliari, aree archeologiche) e che costituisce, per ripetere una nota quanto felice espressione, il museo Italia. Si tratta di realtà espositive tipologicamente diverse per il materiale esposto (artistico, archeologico e demo – etnografico) di cui il CD presenta, selezionate in maniera esemplificativa a documentazione di un’ epoca o di un’ artista, alcune opere corredate di informazioni e di foto che l’ utente può scaricare. Così concepito il prodotto multimediale realizzato intende comunicare in maniera efficace ed immediata al fruitore, sia esso occasionale turista o calabrese innamorato della propria terra, un patrimonio che nella regione, nonostante le decontestualizzazioni e le perdite dovute a fatti storici ed eventi tellurici, si presenta ancora consistente e qualitativamente interessante per chi desideri ripercorrere le vicende artistiche e culturali di una regione, la cui collocazione geografica al centro del Mediterraneo, ne ha fatto luogo privilegiato di incontro tra popoli, culture e credi religiosi assai diversi. Il CD, in distribuzione presso i bookshop di musei ed aree archeologiche, è consultabile sul sito della Direzione Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici della Calabria www.calabria.beniculturali.it/test2 Cartina Castello Nicastro Castello Scilla Chiesa San Marco Rossano Area Arecheologica, Scolacium Scilla, Chiesa dello Spirito Santo, Arcangelo Gabriele, XVIII sec. 75 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Direttore Regionale: Stefano De Caro Coordinatore: Maria Rosaria Nappi Via Edoardo, 1 Castel dell’Ovo 80132 Napoli Tel. 081 2464111 Fax 081 76453905 76 Il MiBAC in Campania: la comunicazione Maria Rosaria Nappi Negli ultimi anni il settore comunicazione del Ministero dei Beni e delle Attività culturali ha compiuto in Campania notevoli progressi dovuti ai corsi di aggiornamento sulla materia organizzati dal Formez e dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e frequentati da numerosi dipendenti e alle iniziative della Direzione generale per l'innovazione tecnologica e la promozione che ha promosso numerose attività di comunicazione e creato una struttura dinamica conferendo alle Direzioni Regionali il compito di tramite fra gli uffici periferici e quelli centrali. Questi due fattori hanno svolto ruoli importanti sia in relazione fra loro sia autonomamente: infatti la partecipazione ai corsi è stata funzionale nel caso di istituzione di URP e di progettazione di siti web, mentre la partecipazione a eventi comuni ha conferito visibilità ad attività organizzate localmente. Eventi internazionali come le Giornate Europee del Patrimonio e nazionali come la Settimana della cultura costituiscono momenti importanti di comunicazione interna, verso gli altri uffici del Ministero, ed esterna verso il pubblico, la PA locale e in generale verso il mondo della cultura che spesso vi è coinvolto. In ogni struttura, nel corso dell’anno, si realizzano iniziative didattiche e eventi a carattere temporaneo (mostre, conferenze, eventi) volti al coinvolgimento del pubblico prevalentemente scolare e locale. La comunicazione di mostre e eventi di rilievo, come l’organizzazione, spesso vengono affidate alle agenzie di servizi restando al Mibac la cura scientifica. Ciò garantisce ottime campagne di comunicazione specifiche, tuttavia sembra possibile la considerazione che la tipologia di eventi e le scelte progettuali a monte, e forse anche la mancanza di un piano di comunicazione di ampio spettro, siano determinanti in relazione al coinvolgimento e alla fidelizzazione del pubblico in particolare cittadino e regionale. Le grandi dimensioni della regione, il numero degli uffici, l’insufficienza delle risorse destinate allo scopo rendono ancora lontano il traguardo di una comunicazione efficiente e soprattutto integrata, ma si può dire che, il problema è in più casi avviato a soluzione. Di notevole importanza è stato il convegno Comunicare il Bene Culturale, il bene culturale è un valore per tutti? (11-12 marzo 2005, Napoli, Palazzo Reale, Teatro di Corte) organizzato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Napoli e provincia. Nell’organizzazione di questo convegno si è operato con una modalità che, molto utilizzata dalle università che si interessano della materia, non è molto sfruttata nel Ministero dei Beni Culturali: applicando tecniche utilizzate normalmente per il marketing, la direzione scientifica del progetto aveva commissionato ad una società di specialisti (Airesis) la realizzazione di colloqui con opinion leaders, addetti ai lavori, esperti affiancati ad un ciclo di focus groups, effettuati in diverse città italiane, che hanno coinvolto gente comune e cittadini sul tema dei beni culturali. L’intento era quello di cercare di individuare e indagare quale sia il rapporto fra l’italiano e i beni artistici e monumentali del paese nell’idea che uno dei ruoli principali del Ministero sia, attraverso la conoscenza del pubblico, determinare condizioni di partecipazione allargata e ampliare l’utenza culturale allo scopo di contribuire allo sviluppo della sensibilità pubblica verso il patrimonio culturale. I risultati delle indagini sono stati elaborati e consegnati ai relatori prima del convegno in modo che essi potessero ritrovarsi su un terreno comune di discussione. Il dibattito svoltosi al convegno, che ha visto partecipare dirigenti del Ministero, docenti universitari, esponenti dei media e dell’imprenditoria ha avuto momenti di confronto di estremo interesse che possono essere rilevati alla lettura degli atti, editi pochi mesi dopo. Nel complesso quel colloquio si presenta come paradigma di una ipotesi di lavoro nel settore della comunicazione del MiBAC che potrebbe essere attuata ciclicamente affrontando, con le stesse modalità differite ( indagine – confronto) ma in dimensioni più misurate, l’analisi di tematiche di interesse. Approfondendo la ricognizione a livello regionale si può osservare che la maggioranza degli uffici ha attivato URP, tra gli altri le Biblioteche Nazionale e Universitaria di Napoli, gli Archivi di Stato di Napoli e di Salerno. Nel primo caso, considerando l’afflusso e la tipologia molto variata di utenti della Vittorio Emanuele III, la 77 maggiore Biblioteca dell’Italia Meridionale, l’URP, la struttura centrale di accoglienza, orientamento e guida per gli utenti e i visitatori, svolge un ruolo insostituibile anche grazie alla sua adeguata collocazione all’interno del percorso della Biblioteca. Molti uffici, come biblioteche e archivi (Archivio di Stato di Napoli, Biblioteca Nazionale di Napoli, Biblioteca Universitaria di Napoli, Biblioteca di Montevergine), che tradizionalmente contano sulle nuove tecnologie per facilitare i servizi al cittadino aderendo ai numerosi progetti nazionali e locali rivolti alla informatizzazione del patrimonio, oggi utilizzano per scopi analoghi il sito web, così come la Soprintendenza per i Beni archeologici di Napoli e Caserta, Soprintendenza archeologica di Pompei, Soprintendenza BAPSAE di Napoli e provincia, Soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento. In questi siti, tutti realizzati nel rispetto delle normative comunitarie, oltre alle informazioni logistiche e storiche, ai calendari degli eventi programmati, è possibile consultare gli organigrammi degli uffici e avere informazioni relative agli URP, alle attività didattiche e scaricare modulistica utile a diversi scopi. Molti siti culturali partecipano al progetto Remuna, oggi www.campaniabeniculturali.it, in collaborazione fra MiBAC, Istituzioni locali e CNR di Napoli, vero e proprio sistema informativo integrato che sarà inserito nel Portale Nazionale della Cultura Italiana. Diversi sono i musei, gli archivi e le biblioteche che hanno predisposto una Carta dei Servizi,sia come iniziativa autonoma (Biblioteca Nazionale di Napoli o l’Archivio di Stato di Salerno) sia in seguito al seminario tenuto a Napoli dall’Ufficio Studi del Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione e la Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, su La qualità nei servizi pubblici: un modello di Carta dei servizi culturali, in cui si è presentato il progetto del modello di CdS sviluppato dal MIBAC. [Progetto di redazione e sperimentazione della CdS nei musei, aree archeologiche, biblioteche e archivi di stato del MIBAC (Progetto operativo MIBAC Misura II.2 cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo) a cura dell’Ufficio Studi e della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la promozione, con il Formez]. 78 La Biblioteca Nazionale di Napoli a conclusione del progetto locale e della fase di elaborazione d’intesa con gli uffici del Ministero ha predisposto, nel luglio 2005, la CdS della BNN, in bozza e da sperimentare. La sperimentazione (distribuzione della CdS della BNN con allegato questionario e l’analisi dei questionari, che hanno portato a identificare con maggiore precisione l’utente) apre la prospettiva sull’importante argomento della Customer satisfaction settore nel quale si intende proseguire l’attività dell’URP. Dal Convegno di Napoli e dal modello predisposto dall’Ufficio Studi sono nate anche la Carta del Museo di Capodimonte, che viene utilizzata regolarmente ed è a disposizione dei visitatori e quella sperimentata dal Museo Archeologico di Napoli . A proposito di comunicazione interna, settore che segna un po’ il passo rispetto alla comunicazione esterna, si registrano alcune iniziative rivolte al benessere organizzativo. In particolare la Soprintendenza BAPSAE delle province di Salerno e Avellino, ha utilizzato il Kit del benessere organizzativo realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica attraverso il programma Cantieri, e ha anche predisposto un vero e proprio piano di comunicazione per l’anno 2006, orientato in primo luogo verso il miglioramento dei flussi di lavoro attraverso un sito internet e una rete intranet. Tuttavia questo settore, molto delicato e complesso, risente maggiormente della mancanza sia di una adeguata e continua progettazione rivolta alla sensibilizzazione vero il problema sia di strutture come la disponibilità della rete intranet in tutti gli uffici. 79 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna Le “Giornate Europee del Patrimonio” (23 - 24 settembre 2006) Una occasione per comunicare i Beni Culturali Paola Monari Nel 2006 si è celebrato il 15° anniversario delle “Giornate Europee del Patrimonio” (European Heritage Days - EHDs), un appuntamento annuale dedicato al dialogo e alla conoscenza reciproca delle radici culturali dei paesi membri. Sin dall’inizio, l'azione congiunta del Consiglio d'Europa e della Commissione Europea ha operato per una diffusione ampia in tutti i paesi firmatari della Convenzione Culturale Europea. Ogni anno, in date diverse nei 49 Paesi - nell’ultimo finesettimana di settembre in Italia - le “Giornate Europee del Patrimonio” offrono alle istituzioni una straordinaria occasione per comunicare ad oltre 800 milioni di cittadini le proprie conoscenze sul Patrimonio per renderli consapevoli di una ricchezza comune e condivisa da salvaguardare e da trasmettere alle generazioni future. Lo straordinario successo ottenuto in Emilia-Romagna il 23 e 24 settembre 2006 dalle iniziative organizzate in occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio” è il frutto di un lungo e faticoso percorso di lavoro del Ministero e degli Uffici periferici del territorio, spesso costellato di errori e di delusioni. Direttore Regionale: Maddalena Ragni Coordinatore: Paola Monari Via Sant’Isaia, 20 40123 Bologna Tel. 051 3397011 Fax 051 3397077 80 All’inizio degli anni 90 la comunicazione delle istituzioni, apparsa da circa un decennio, comincia ad assumere un carattere divulgativo esternativo, ma unilaterale. L’attività del Ministero, sia livello centrale che periferico, è ancora strettamente istituzionale ed è sconosciuto il concetto di “conoscere per far conoscere”, cioè di promuovere e valorizzare il Patrimonio presso i cittadini. All’epoca, le attività culturali, fatta eccezione per le grandi mostre di risonanza nazionale o internazionale, non hanno in genere un soddisfacente riscontro di visitatori. Così, le prime volte, le “Giornate Europee del Patrimonio”, cui l’Italia aderisce nel 1995, sono vissute negli Uffici più come un momento di scompiglio nell’abituale routine che come un momento di arricchimento e di diffusione della conoscenza. A parte i Musei che offrono il libero ingresso, esse si consumano davanti ad un pubblico costituito dai “soliti noti”, non per la qualità degli eventi, ma piuttosto per mancanza di informazione e di comunicazione. E’ solo verso la fine degli anni 90 che si comincia a riconoscere l’importanza della promozione e della valorizzazione del Patrimonio che il quadro normativo ha considerato fino a quel momento esclusivamente dal punto di vista della conservazione e della custodia. Resta ancora da superare il difficile ostacolo costituito dalla totale assenza di comunicazione fra le singole istituzioni, abituate a lavorare individualmente. Un problema che si attenua in anni recenti, grazie al coordinamento operato a livello centrale dal Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione Servizio II Promozione Comunicazione e Marketing e, a livello locale, dalle Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici. L’adozione di un logo e di una grafica unica per il calendario cartaceo delle iniziative delle singole regioni e, soprattutto, l’introduzione delle tecnologie informatiche che consentono di sviluppare e diffondere la conoscenza del patrimonio con formule innovative, capaci di coniugare il rigore scientifico dei contenuti con l’accessibilità calibrata per diversi livelli di sapere, danno finalmente l’avvio alla comunicazione nel campo dei beni culturali e fanno delle “Giornate Europee del Patrimonio” un evento molto atteso in Italia. Bologna, Villa Hercolani Belpoggio Bologna, Archivio Privato Hercolani (foto di: D.Tabanelli) Il calendario delle manifestazioni in programma in EmiliaRomagna in occasione delle “Giornate” 2006, elenca una lunga serie di eventi - visite guidate, concerti, aperture straordinarie, convegni, mostre - nati dalla collaborazione fra Uffici del Ministero, musei civici e istituzioni culturali pubbliche e private che hanno attirato un pubblico molto superiore al previsto, inimmaginabile per le passate edizioni. Quale esempio di comunicazione particolarmente riuscita, piace qui ricordare la manifestazione intitolata Scrigni di memorie. Gli archivi familiari nelle dimore storiche, promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane - Sezione Emilia-Romagna e dalla Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna, la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna, la Fondazione 81 Cassa di Risparmio in Bologna, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Articolata in 5 mostre collocate in altrettanti palazzi privati eccezionalmente aperti e in numerose visite guidate, è stata la dimostrazione di come, per valorizzare il Patrimonio sia necessario collegarlo alla storia, ma anche raccontarlo in modo da colpire la fantasia, negli aspetti più curiosi e seducenti. Scrigni di memorie. Gli archivi familiari nelle dimore storiche. “Il 23 e 24 settembre 2006, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, in alcuni palazzi e ville bolognesi è possibile ammirare le carte delle famiglie nobili che hanno fatto la storia di Bologna. A palazzo Pepoli, palazzo Fava, palazzo Bevilacqua, palazzo Isolani e villa Belpoggio-Hercolani, piccole esposizioni a tema di documenti estratti dagli archivi di famiglia, in una perfetta compenetrazione tra le carte e i luoghi in cui sono state prodotte e conservate nel tempo, diventano la testimonianza palpabile della vita delle famiglie e di alcuni loro esponenti. Particolarmente interessanti sono le esposizioni di palazzo Pepoli e palazzo Fava, dove le carte di famiglia tornano dopo lunga assenza, poichè si tratta di palazzi non più di proprietà dei discendenti e di archivi, ormai conservati altrove, che si ricongiungono per l'occasione. Nel caso dei Bevilacqua Ariosti, degli Isolani e degli Hercolani, è importante sottolineare la continuità, poichè in tali dimore tuttora abitano esponenti di queste famiglie e si conserva l'archivio di casa. A Villa Belpoggio-Hercolani vengono illustrati anche i recenti restauri alla facciata. Alla manifestazione bolognese è collegata l'esposizione delle carte della famiglia Fantini nel palazzo di Tredozio sulle colline forlivesi, con una mostra tesa ad illustrare alcuni aspetti della vita in villa tra tardo Ottocento e primi del Novecento” 82 Bub-life (http://www.bub.unibo.it/bublife/redazione/) Franco Pasti La Biblioteca Universitaria di Bologna, già da anni, ha deciso di investire, in misura crescente, la propria comunicazione istituzionale nonchè la valorizzazione e la promozione del patrimonio e dei servizi in strumenti innovativi e tecnologicamente avanzati: il sito web (www.bub.unibo.it), progettato e arricchito costantemente di nuovi contenuti, è divenuto negli ultimi anni imprescindibile mezzo di comunicazione con l'utenza reale e remota, ponendosi quale strumento efficace, accessibile, interoperativo e multilingue. Il sito web della biblioteca ospita anche il magazine on-line bub-life (http://www.bub.unibo.it/bublife/redazione/) progettato come luogo virtuale di comunicazione diretta con gli utenti, dedicato alla vita bibliotecaria nella sua complessa ricchezza ed articolazione scientifiche e istituzionali, redatto da chi in biblioteca quotidianamente opera, ma aperto anche a contributi esterni, proponendosi pertanto quale strumento aperto e interattivo. A testimoniare la curiosità diffusa, la efficacia e il buon portato di tali strumenti di comunicazione valgano le statistiche confortanti degli accessi remoti e non, la crescente richiesta di servizi on-line, di informazioni bibliografiche e di document delivery, l'alto numero di visitatori reali, italiani e stranieri. Biblioteca Universitaria di Bologna Bologna, Biblioteca Unversitaria Aula Magna Direttore: Biancastella Antonino Via Zamboni, 33/35 40126 Bologna Tel. 051 243420 Fax 051 252110 83 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia Direttore Regionale: Ugo Soragni Coordinatore: Claudio Barberi Piazza della Libertà, 7 34132 Trieste Tel. 040 4194811 Fax 040 4194820 [email protected] [email protected] 84 Il nuovo sito pubblico si apre a tutti i luoghi della cultura in Friuli Venezia Giulia Ugo Soragni Il progetto, promosso e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato realizzato con la collaborazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, delle amministrazioni provinciali e comunali e dei responsabili delle istituzioni museali interessate. La sua realizzazione, a seguito di affidamento mediante procedura selettiva pubblica, è stata curata dall’Associazione Mecenate 90 di Roma. Il sito si articola in una prima sezione liberamente accessibile on line, che contiene una vasta gamma di informazioni, notizie ed immagini relative ai 185 siti museali della regione oggetto della rilevazione, di proprietà pubblica, ecclesiastica o privata. Tale articolazione ha tenuto conto di ogni contributo già elaborato sulle medesime tematiche, nell’ambito della regione, da altri soggetti pubblici (Assessorato regionale alle attività produttive, Provincia di Udine, etc.), con particolare attenzione ai rispettivi canali web già attivati. Accedendo alla sezione il visitatore, oltre ad una prima ricognizione “virtuale” dei musei della regione, avrà la possibilità di costruire i propri itinerari di visita. In base al tempo disponibile, ai mezzi di trasporto utilizzati e ai propri interessi, il visitatore potrà optare per la formazione di itinerari “tematici” (l’archeologia, l’arte, le tradizioni popolari, le memorie della Grande Guerra, etc.) oppure di “prossimità geografica”. Gli itinerari segnaleranno altresì i monumenti artistici ed i luoghi più interessanti da visitare lungo di essi, con la possibilità di utilizzare link di rinvio a canali più specifici. La seconda sezione del sito (cms), consultabile dal Ministero e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, contiene un insieme di dati la cui raccolta ha richiesto oltre un anno di lavoro di rilevazione sul campo, cui è seguita la necessaria elaborazione, effettuata su base quantitativa, statistica e tendenziale. I dati così raccolti ed elaborati attengono ai livelli funzionali e organizzativi dei musei (sedi e locali espositivi e di ricovero e loro stato di conservazione e manutenzione, presenza di laboratori, condizioni di sicurezza, introiti finanziari, numero di visitatori suddiviso per flussi stagionali, etc.). L’elaborazione ha fatto inoltre riferimento ai trend tendenziali della domanda e dell’offerta, costituendo in tal modo uno degli strumenti più completi ed approfonditi attualmente disponibili in Italia e in Europa, ponendo il Friuli Venezia Giulia in una posizione di particolare avanzatezza. La condivisione di tali dati con la Regione autonoma prevista, sin dalla fase di avvio del progetto, permetterà una collaborazione ancora più stretta in materia di programmazione tecnico/finanziaria degli interventi di rispettiva competenza. Con ulteriori risorse statali è già stato garantito l’aggiornamento del data base del canale web, essendo ciò un requisito essenziale per la sua efficacia comunicativa. La presente iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella direzione della collaborazione tra lo Stato e il sistema delle Autonomie, di recente sottolineata anche dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa sui contributi finanziari per il restauro dei beni culturali ecclesiastici della regione. 85 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio Direttore Regionale: Luciano Marchetti Coordinatore: Anna Maria Romano Piazza di Porta Portese, 1 00153 Roma Tel. 06 5810656 Fax 06 5810700 86 La comunicazione strumento indispensabile alla fruizione del Bene Culturale Luciano Marchetti L’appuntamento annuale con il Salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese, che si terrà a Bologna dal 7 al 9 novembre 2006, è un’occasione unica di confronto tra Amministrazioni, Aziende, Università, studiosi ed operatori del settore. L’incontro nasce dalla necessità moderna di rendere efficienti i servizi pubblici e comunicare non solo agli esperti ma a tutti i visitatori che frequenteranno il Salone i risultati raggiunti dalla pubblica Amministrazione. Per i Beni Culturali la Comunicazione e l’Informazione sono uno strumento innovativo e necessario per una fruizione allargata e consapevole di un patrimonio culturale di straordinaria qualità. In quest’ epoca di profondi cambiamenti è stata superata l’antica concezione di un approccio elitario al Bene Culturale progettando una fruizione moderna ed efficace, che coinvolga tutti i cittadini fornendo gli strumenti per comprendere e apprezzare il nostro patrimonio. La fruizione digitale dei Beni è ormai una realtà consolidata presentata dal MIBAC con il “I Piano di Comunicazione”. La comunicazione attraverso l’uso di nuove tecnologie è comunque una realtà anche presso gli Istituti Territoriali, Soprintendenze, Musei, Biblioteche ed Archivi. La Direzione Regionale per il Lazio è attualmente impegnata in un progetto di recupero che, nell’ottica citata, non prevede esclusivamente il restauro del Bene ma si pone come obiettivo la ricerca della massima fruizione attraverso sistemi innovativi. Si tratta del progetto di recupero del materiale fotografico storico di proprietà dell’EUR Spa, una collezione di circa 16.000 fotografie (lastre, diapositive e negativi) che raccontano la storia dell’E 42. Sono immagini dei progetti mai realizzati, dei cantieri con gli operai al lavoro, delle visite ufficiali, è la storia di quegli anni che viene documentata in maniera straordinaria dai fotografi romani Cartoni e Vasari. Le immagini, datate dagli anni trenta fino agli anni sessanta, verranno recuperate e offerte alla pubblica fruizione tramite un sofisticato programma di acquisizione informatica, che consentirà il massimo della fruizione senza pregiudicare la conservazione dei fragili materiali e consentendo di recuperare l’immagine integrandola e restituendo la cromia originale senza intervenire sulla matrice che verrà conservata in ambiente climatizzato. L’innovazione tecnologica in questo caso offre un esempio ideale di applicazione, consentendo un restauro “canonico” ma anche una comunicazione e fruizione allargata. 87 Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali e Paesaggistici della Liguria Direttore Regionale: Liliana Pittarello Coordinatore: Laura Giorgi Via Balbi, 10 16126 Genova Tel. 010 2488008 Fax 010 2465532 [email protected] 88 Liguria: la riscoperta di una "regione d'arte" attraverso nuove tecnologie Liliana Pittarello Dopo vent’anni di crisi, a lungo considerata capoluogo poco attraente di una regione turistica, la città di Genova è stata capace di rinnovare la propria immagine fisica e mediatica e delineare un nuovo modello di sviluppo che si basa sulla valorizzazione della propria storia e del patrimonio culturale, sulla attenzione alla qualità della vita, sulla ricerca e le alte tecnologie. I risultati di questo lavoro - di programmazione, di operatività, ma molto anche di comunicazione - che ha visto coese tutte le Istituzioni (e in prima linea gli uffici periferici del Ministero), si vedono. Il grande evento di “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura” ha portato in città un flusso turistico di quasi 3 milioni di visitatori. E, passata l’occasione eccezionale, i visitatori dei musei aumentano. La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, consapevole del ruolo strategico di un’adeguata comunicazione esterna, ha portato avanti con impegno il progetto del Portale della Cultura Italiana (data prevista per il completamento 31/10/06) che si avvia con la realizzazione ex novo del sito Internet dell’Ufficio della Direzione Regionale, che a sua volta coordina il rinnovamento dei siti web già esistenti delle tre Soprintendenze (Beni Architettonici e per il Paesaggio; Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico; Beni Archeologici). In questo modo viene consentita un’interfaccia on line con il pubblico dei visitatori dei musei e dei siti statali, oltre che con gli utenti che, a vario titolo, si rivolgono agli uffici della DR ligure e delle Soprintendenze. Quindi comunicare con gli utenti, informare attraverso i mezzi di comunicazione di massa, valorizzare il lavoro di grande qualità di musei e soprintendenze, iniziando dai settori di maggior visibilità, è l’impegno che ci si è prefissato. Sono pertanto elementi di alta priorità nel lavoro quotidiano: rafforzare i livelli di comunicazione interna e di collaborazione tra gli uffici svolgendo attività coordinate di valorizzazione e comunicazione sia per iniziative culturali programmate a livello ministeriale (Giornate Europee del Patrimonio, Settimana della Cultura, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Musicarte) sia per attività a livello regionale; qualificare gli Uffici Relazioni con il pubblico; rinnovare i siti web. La comunicazione interna, ormai presente in tutti gli uffici, avviene attraverso una rete interna su server e indirizzi di posta elettronica; la rete INTRANET del Ministero è quotidianamente consultata velocizzando lo scambio di dati, di informazioni tra i vari uffici e creando un filo diretto tra istituti centrali e periferici. Gli obbiettivi nostri sono pertanto di migliorare la qualità dei servizi al pubblico, talvolta ancora disomogenei e non sempre rispondenti alle aspettative dell’utenza, agevolare lo scambio di informazioni tra Istituti per costruire una piattaforma comune di lavoro e comunicare ad un più vasto pubblico l’attività dei nostri uffici, i risultati di studio, i dati tecnici degli interventi di restauro, l’interesse del patrimonio culturale e del paesaggio ligure. Genova, Santa Maria di Castello - Restauro per “Genova 2004” Genova, Chiesa di Santa Croce e San Camillo - Gregorio de Ferrari - Restauro per “Genova 2004” 89 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria Soprintendente: Giorgio Rossini Via Balbi, 10 16126 Genova Tel. 010 27101 - Fax 010 2461937 [email protected] www.sbapge.liguria.beniculturali.it Responsabile procedimento: Mauro Morioni Ditta incaricata: Boris Videoproduzioni srl 90 Ristrutturazione del sito WEB L’esigenza di promuovere una ristrutturazione del sito web dell’ufficio era tra le priorità delle iniziative volte al miglioramento dei servizi dell’ente. Il sito a disposizione era diventato troppo scarno per soddisfare le esigenze attuali che, giorno dopo giorno, rendono sempre più imprescindibile la presenza del servizio pubblico nella rete informatica. Si rendeva quindi necessaria una riformulazione totale del sito. L’occasione per attivare il progetto si è concretizzata con l’avvio del progetto Portale della Cultura Italiana, promosso dal Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione del Ministero, in collaborazione con le altre Soprintendenze liguri, con il coordinamento della Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. Il progetto prevede di fornire un sistema di informazioni complesso che ricalca i vari aspetti dell’ufficio. La progettazione del sito si è basata su una indagine preliminare sullo stato di siti della soprintendenza, successivamente si è stabilita una organizzazione delle pagine web, in relazione alle direttive fornite, in particolare al sito modello fornito dal Progetto Minerva, il Museo&Web, che rispettano la normativa in materia. Il sito è stato pensato con l’obiettivo primario di fornire un accesso al servizio di tutela che l’ufficio svolge, ma ha anche l’obiettivo secondario di costituire un archivio informatico delle attività svolte. Nel tempo il sito dovrebbe diventare una memoria aperta sia all’utente specialista (lo storico o, anche, l’operatore del settore, interno o esterno all’ufficio), sia ad altri utenti Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj interessati ad informazioni di tipo turistico. Tale archivio raccoglierà i vari documenti informatici prodotti dall’ufficio: ciò che riguarda gli eventi (mostre, conferenze, presentazioni), le opere di restauro, la documentazione d’archivio, etc. Il sito è stato pensato come una struttura aperta, che permetta la continua evoluzione che il mondo digitale esige. Inevitabilmente, la formazione del sito comporterà l’onere di una continua manutenzione. Tale preoccupazione ha rivestito un ruolo fondamentale in sede progettuale, cercando di facilitare al massimo le procedure di trasformazione delle pagine. Genova, Palazzo Reale 91 Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali e Paesaggistici della Lombardia Direttore Regionale: Carla di Francesco Coordinatori Progetto IDRA-Atlante dei Beni Culturali dell Lombardia: Marco Minoja Michela Palazzo Corso Magenta, 24 20123 Milano Tel. 02 80294232 Fax 02 802941 92 Il Progetto IDRA – Atlante dei Beni Culturali della Lombardia Marco Minoja Il Progetto IDRA (Information Database on Regional Archaeological - Artistic - Architectural heritage) – Atlante dei Beni Culturali della Lombardia è un progetto di collegamento in rete delle banche dati relative al patrimonio della Lombardia, realizzato allo scopo di fornire al pubblico, oltre che all’utenza specialistica, uno strumento di accesso unitario e coordinato alle informazioni sui beni culturali, partendo dal presupposto che la conoscenza del patrimonio rappresenta la piattaforma ideale per ogni attività di tutela e valorizzazione. Il lavoro di coordinamento, svolto dalla Direzione Regionale nell’ambito delle attività di catalogazione degli uffici periferici del Ministero sul territorio della Lombardia, ha posto in evidenza l’esistenza di una considerevole quantità di informazioni sui beni culturali regionali e l’esigenza di fare convergere questo patrimonio informativo all’interno di un unico sistema, in grado di rendere conto di tutte le conoscenze disponibili, prodotte e archiviate presso i diversi uffici, relativamente alle diverse tipologie dei beni oggetto dell’azione di tutela del Ministero. D’altro canto, la raccolta e l’analisi delle diverse banche dati ha fatto emergere l’esigenza di raccordare i diversi sistemi di archiviazione delle informazioni, allo scopo di realizzare un indice omogeneo dei beni fatti oggetto di progetti di rilevamento, conoscenza, studio, acquisizione informatizzata: un indice che costituisca innanzitutto una base per ciascuna ricerca che abbia come oggetto i beni culturali presenti sul territorio lombardo, e che consenta al tempo stesso di orientasi all’interno dei numerosi progetti di archiviazione delle informazioni esistenti. In parallelo, la creazione, nell’ambito dell’Ufficio Catalogo della Direzione Regionale, di una specifica unità dedicata allo studio, progettazione e realizzazione di Sistemi Informativi Territoriali ha posto in evidenza la produzione di numerosi progetti di catalogazione e georeferenziazione dei beni presenti sul territorio regionale, frutto dell’attività svolta dagli uffici periferici del MiBAC nell’ambito delle proprie funzioni, in proprio o in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati. Tali progetti risultano caratterizzati, nella maggior parte dei casi, da un’architettura articolata su una banca dati alfanumerica, contenente elementi descrittivi a vario livello dei beni oggetto della catalogazione: la base tipologica di raccolta dei dati risulta essere quasi sempre costituita da un data base in formato .mdb o più raramente da tabelle in formato .xls; la tipologia dei dati contenuti, pur essendo estremamente variegata, risulta essere in parte sovrapponibile; si evidenzia in particolare l’esistenza di elementi informativi essenziali, corrispondenti alla identificazione del bene, alla sua localizzazione, sostanzialmente condivisi da tutti i progetti. Il Progetto IDRA – Atlante dei Beni Culturali della Lombardia nasce con l’intento di collegare tra loro e mettere in rete i diversi sistemi informativi esistenti, favorendone da un lato l’aggiornamento e l’implementazione e d’altro canto garantendo un diffuso livello di fruibilità, attraverso gli strumenti web, delle banche dati relative ai beni culturali lombardi georeferenziati. L’architettura dell’atlante poggia essenzialmente sulle due componenti caratteristiche dei progetti considerati, vale a dire l’archivio alfanumerico delle informazioni anagrafiche da un lato e la componente geografica dall’altro: le due componenti orientano evidentemente anche il sistema della fruzione dei dati, ai quali il progetto prevede di provvedere un accesso sia attraverso la consultazione della banca dati alfanumerica sia attraverso l’interrogazione territoriale mediante l’utilizzo degli strumenti GIS Web oriented, che sfruttano le grandi potenzialità della rete Internet per la consultazione di informazioni territoriali sia in ambiente locale (Intranet) che da postazione remota (Internet). L’utenza avrà dunque la possibilità di effettuare ricerche sui beni sia attraverso la visualizzazione della porzione di territorio di volta in volta interessato, sia attraverso una comune maschera per la realizzazione di interrogazioni a carattere semplice o combinato tra più campi descrittivi. Indipendentemente dal tipo di interrogazione effettuata, la consultazione consentirà la visualizzazione sia dei dati di tipo anagrafico sia del posizionamento territoriale del bene. In sede di progettazione è stata posta attenzione alla 93 strutturazione di un sistema che rispondesse a caratteristiche di conformità agli standard, flessibilità d’uso e modularità di sviluppo. Il sistema sarà pertanto adeguato agli standard ministeriali di catalogazione, in quanto costruito sulla base delle specifiche emanate dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD); permetterà quindi di ricevere e produrre dati compatibili sia con i sistemi adottati dall’ICCD (T3 e SIGEC), sia con il Portale della Cultura Italiana, nonché con la banca dati SIRBeC della Regione Lombardia. L’accesso ai dati risulterà flessibile a secondo dell’utenza e potrà pertanto avvenire con criteri diversi a seconda degli interessi e delle esigenze specifiche degli utilizzatori. Il personale tecnico abilitato avrà a disposizione strumenti ad hoc per la consultazione, la modifica e l’aggiornamento dei dati, mentre il pubblico avrà a disposizione strumenti di consultazione che tengano comunque conto delle necessità di tutela della privacy che caratterizza alcune tipologie di beni culturali. Infine, il sistema sarà in grado di gestire diverse tipologie di dati e di recepirne di nuove senza comportare modifiche alla struttura generale, garantendo così uno sviluppo potenzialmente assai esteso dell’atlante. La pubblicazione del progetto e la messa in funzione dei relativi strumenti di consultazione è prevista entro la fine del 2006, attraverso il sito web della Direzione Regionale, il cui sviluppo e adeguamento è in corso, nell’ambito del progetto Portale della Cultura, all’interno del quale rientra anche l’attuazione dello stesso Progetto IDRA. 94 Comunicare il Progetto Culturale Marina Mengarelli, Michela Mengarelli L’opera di modernizzazione nella pubblica amministrazione, finalizzata ad assicurare un servizio meno costoso, ma anche più vicino ai cittadini, assegna un ruolo importante alla comunicazione pubblica. L’attività di comunicazione risponde alla necessità che l’Amministrazione pubblica e le sue iniziative non siano percepite dai cittadini e dal sistema produttivo come “lontane”, “assenti” o “impersonali”, quanto piuttosto come espressione di attività e servizi rivolti ad una migliore qualità della vita nei suoi aspetti determinanti: economico, sociale, culturale ed ambientale. Questa esigenza di visibilità risulta essere ancora più importante in un settore quale quello dell’offerta culturale in cui l’intangibilità del prodotto richiede una più attenta e puntale comunicazione, tale da consentire al cittadino di valutare la qualità del servizio offerto. Il piano di comunicazione, in generale, ha l’obiettivo di aiutare i cittadini, e in particolare le fasce più deboli, a considerare l’ente come soggetto di immediata e pratica utilità sociale che realizzerà i suoi scopi per mezzo di un programma di lavoro annuale che pianifichi le risorse umane, finanziarie e gestionali, e selezioni gli obiettivi da raggiungere. La Direzione Regionale, tramite il Servizio Comunicazione, Iniziative Culturali, Didattica e Rapporti con la stampa, nel corso dell’anno ha cercato di realizzare, in linea con l’evoluzione della pubblica amministrazione, un maggiore coordinamento, per quanto riguarda le principali iniziative, con gli Istituti periferici del Ministero e con gli altri settori dell’Amministrazione per i Beni Culturali. Attraverso i finanziamenti CIPE 2002/2003 la Direzione Regionale ha concluso un progetto pilota di valorizzazione del patrimonio culturale di una parte del territorio regionale consistente nell’istituzione di un percorso storico/archeologico dal titolo “La vallata del Potenza: dalla via Flaminia al mare” nel quale sono stati coinvolti la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, l’Università di Gent (Belgio), la Provincia di Macerata, l’Istituto d’Arte di Ancona e i principali comuni presenti lungo la via di fondovalle. Tale progetto, oltre alla pubblicazione del catalogo relativo all’attività di Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche Direttore Regionale: Mario Lolli Ghetti Coordinatori: Marina Mengarelli Michela Mengarelli Via Birarelli, 35 60121 Ancona Tel. 071 502941 Fax 071 50294240 95 mappatura compiuta nel corso della campagna di ricerche nel territorio piceno, ha previsto anche la predisposizione di un sito internet, di un dvd e di un opuscolo per le scuole, presentati nel corso di una Conferenza Stampa il 23 settembre 2006 in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Il Progetto europeo “La strada della pace da Lubecca a Roma” prevede uno studio dei siti conventuali ed eremi presenti nel territorio regionale, luoghi che storicamente hanno favorito l’incontro e il dialogo tra culture e civiltà, sostenendo l’ideale di pace. L’iniziativa, che ha preso avvio concreto nel 2005, coinvolge l’IRRE marchigiana ed i Comuni che hanno aderito, proponendosi una maggiore diffusione della conoscenza del patrimonio culturale all’interno dei programmi di formazione scolastica e con una sua inevitabile ricaduta nel tessuto territoriale dal punto di vista turistico ed economico. L’esigenza di portare a conoscenza della comunità scientifica e di un più vasto pubblico la variegata e complessa attività degli Istituti periferici del MiBAC nella regione Marche ha portato alla realizzazione di un periodico al quale affidare questo tipo di comunicazione. RiMARCANDO è il titolo scelto per il Bollettino. Un titolo che invita a più interpretazioni: dalla più ovvia “rivista delle Marche” ad altre più suggestive quali “riscoprire le Marche”. Ampia adesione è stata data al n° 1 del Bollettino da tutti gli Istituti periferici della regione nel quale, per la prima volta, sono stati raccolti i contributi relativi all’attività svolta nel corso dell’anno 2005. Importante è sottolineare che tale pubblicazione ha ospitato anche interventi della Regione Marche e dell’Università di Urbino, tra cui uno scritto dal titolo “Un esempio di buona pratica nella collaborazione tra Stato e Regione….” a rimarcare, appunto un caso particolarmente felice di sinergia tra due realtà egualmente attive sul territorio. Fondamentale importanza riveste il progetto ministeriale del “Portale della Cultura” per il quale questa Direzione ha strutturato nel corso dell’anno il proprio sito web e, in sinergia con gli Istituti periferici, ha dato avvio alla predisposizione dei loro siti. La realizzazione di questo Portale senza alcun dubbio renderà possibili azioni di promozione capaci di aumentare l’attrattiva delle risorse culturali presenti sul territorio e, al contempo, permetterà 96 di raggiungere un numero molto ampio e diversificato di utenti, favorendo anche lo sviluppo on-line di servizi relazionali e commerciali. Nell’anno in corso sono state avviate condivisioni proficue e, ci auguriamo, durature, con gli Enti Locali che hanno dimostrato una particolare sensibilità alle iniziative del MiBAC, coordinate dalla Direzione Regionale, quali la Settimana della Cultura, la Festa della Musica e le Giornate Europee del Patrimonio. L’augurio è che tali eventi ormai “calendarizzati”, possano essere progettati in sinergia usufruendo degli spazi congressuali e museali del Ministero nella regione, assicurando al contempo una maggiore ottimizzazione delle risorse a disposizione. Consci che importante è individuare e comprendere le cause che hanno determinato le criticità per rendere più semplice capire le azioni del miglioramento, il Servizio Comunicazione, Iniziative Culturali, Didattica e Rapporti con la stampa di questa Direzione sta predisponendo il monitoraggio e la valutazione dell’attività svolta nel corso dell’anno, passando poi a predisporre un Piano di Comunicazione per l’anno 2007 che permetterà, ad esempio, vista le sempre più esigue risorse finanziarie a disposizione, azioni di raccolta fondi e contributi. 97 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise Direttore Regionale: Ruggero Martines Coordinatori: Oreste Muccilli Brunella Pavone Piazza Vittorio Emanuele, 9 86100 Campobasso Tel. 0874 43131 Fax 0874 412403 [email protected] [email protected] [email protected] 98 L’Attività della Direzione Regionale Oreste Muccilli La Direzione Regionale del Molise in ottemperanza al D.P.R. 10.06.2004, n.173 oltre a svolgere i compiti istituzionali delegati, cura, in particolare, i rapporti del Ministero con le Regioni, gli Enti locali e le altre istituzioni presenti sul territorio. Tale attività, fino ad oggi, è risultata di estrema importanza per organizzare con maggiore razionalità il programma degli interventi sui beni culturali. La collaborazione con gli Enti e le Associazioni locali, infatti, ha permesso di raggiungere obiettivi mirati principalmente alla conservazione ed alla valorizzazione di quei beni, anche minori, che afferiscono alla cultura ed alle tradizioni locali i quali con le sole forze degli istituti dipendenti non avrebbero potuto assumere la giusta collocazione nella scala delle priorità degli interventi sul territorio. Tale collaborazione ha permesso di confrontarsi con gli amministratori, i dirigenti, gli studiosi, i professionisti della comunicazione impegnati tutti per l’innovazione. Il coordinamento dei vari istituti, inoltre, ha permesso di promuovere, in modo logico ed unitario, una serie di iniziative volte principalmente alla conclusione di interventi iniziati da tempo e non ancora portati a termine. L’attenzione maggiore, tuttavia, è rivolta fondamentalmente alla diffusione delle attività dell’Amministrazione sul territorio utilizzando i mezzi messici oggi a disposizione dalle nuove tecnologie supportate da professionalità ed efficacia che costituiscono una grande ricchezza utili ad informare cittadini ed utenti. Si avvertono grandi processi di cambiamento che interessano le Istituzioni italiane ed europee nel tema della comunicazione pubblica, nella qualità dei servizi e delle nuove tecnologie, e in tutti i processi di trasformazione e di rinnovamento in atto nelle pubbliche istituzioni e amministrazioni. In particolare è in corso di realizzazione, in collaborazione con gli Istituti dipendenti, il progetto “ArcheoMediaPlus” che darà la possibilità all’utenza di accedere attraverso la rete telematica, ai siti archeologici più importanti. Il progetto nasce nell’ottica del potenziamento complessivo dei servizi di comunicazione delle aree archeologiche molisane e dalla constatazione che, fino ad oggi, le risorse culturali regionali non hanno ancora beneficiato di sistemi tecnologici di promozione territoriale in grado di integrare l’offerta culturale con quella turistica. Senza dubbio si potranno acquisire nuove esperienze, ampliare e formare conoscenze al fine di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Molise. L’architettura di questa “finestra multimediale” introdurrà il visitatore alla conoscenza del territorio regionale attraverso la navigazione fra musei, scavi archeologici e monumenti con riferimento alle aree dalle quali provengono. ArcheoMediaPlus sarà collegato al portale nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è finanziato con i fondi nazionali delle delibere CIPE 36/2002 e 17/2003. Bagnoli del Trigno Attività svolte o in corso di svolgimento Oltre al progetto ArcheoMediaPlus, in corso di realizzazione da parte della Direzione Regionale del Molise in stretta collaborazione con gli Istituti dipendenti, è in corso di formazione un data base per la schedatura degli immobili di proprietà degli Enti per la verifica dell’interesse culturale. Le due Soprintendenze di settore, tramite la Plans Consulting Net, stanno provvedendo al riordino della 99 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise Biblioteca dei due istituti, che include circa 10.000 volumi inerenti archeologia, architettura, storia dell’arte, restauri, testi classici, bibliografia molisana. Gli operatori effettuano la digitalizzazione informatizzata dello schedario utilizzando il programma “Biblioprint. “ Finora è stata conclusa l’informatizzazione delle schede semplici e si è passati alla digitalizzazione delle schede di spoglio. Contestualmente gli stessi operatori stanno effettuando la digitalizzazione informatizzata delle pratiche d’archivio del settore beni paesaggistici. L’utilizzazione delle nuove tecnologie volte allo snellimento non solo delle attività interne, ma anche nei rapporti con l’utenza, ad eccezione di quelle fornite direttamente dal servizio di collegamento e la RPV del Ministero, non è ancora sufficientemente diffusa. Tuttavia sono in fase di elaborazione progetti tesi allo scopo. Di particolare rilevanza, invece, è il caso della Soprintendenza Archivistica per il Molise che utilizza già da tempo i seguenti sistemi. I seguenti sistemi propongono la messa a punto di strumenti volti alla razionalizzazione delle attività di ordinamento e inventariazione dei fondi archivistici, in particolare per quanto riguarda l’individuazione di standard descrittivi e la definizione di “tracciati” condivisi per la costruzione di banche dati. Direttore Regionale: Ruggero Martines Coordinatori: Oreste Muccilli Brunella Pavone Piazza Vittorio Emanuele, 9 86100 Campobasso Tel. 0874 43131 Fax 0874 412403 [email protected] [email protected] [email protected] 100 L’adozione di tali criteri si traduce nel miglioramento non solo dell’attività dell’archivista, ma soprattutto della disponibilità alla consultazione dell’inventario quale strumento di ricerca da parte del sempre più vasto e differenziato pubblico di utenti a cui è destinato. - SESAMO, software per l’ordinamento e l’inventariazione di archivi storici, con il quale alla data odierna sono stati realizzati n. 10 inventari degli archivi storici comunali. - ARIANNA, programma di estrema flessibilità, ideato per supportare l’archivista nello svolgimento del suo lavoro di descrizione del materiale documentario. - Il progetto SIUSA, sistema aperto che con i suoi due ambiti - gestionale e descrittivo, l’uno per l’attività di tutela, vigilanza e valorizzazione delle Soprintendenze e l’altro per le descrizioni archivistiche - è un punto di accesso primario per la ricerca generale su tutto il patrimonio archivistico non statale; consente l’accesso ad una banca dati di riferimento, ove esista, per consultare in rete la descrizione analitica della documentazione; presenta una rappresentazione delle informazioni basata sugli standard internazionali di ISAD e ISAAR. - IRIDE PLUS, programma per la gestione delle presenze/assenze del personale. - T.Q.2000, programma per il trattamento di quiescenza. - R.R. 2000, programma per il riscatto e la ricongiunzione dei servizi pregressi. 101 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte Il progetto di comunicazione della Direzione Regionale del Piemonte Emanuela Zanda A partire dalla fine dello scorso anno, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte ha iniziato a dare continuità al lavoro messo in essere per l’organizzazione delle Settimane della Cultura e delle Giornate Europee del Patrimonio, raccogliendo in modo complessivo tutte le iniziative degli Istituti del Piemonte e dandone puntuale comunicazione anche attraverso il proprio sito www.piemonte.beniculturali.it Il presupposto è quello del “riordinare” sotto i comuni obbiettivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le singole iniziative dei vari Istituti, che necessitano di essere comunicate quali risultati di lavoro di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale: mostre, convegni, incontri, giornate di studio, saloni, inaugurazioni, presentazioni. Inoltre, sulla scia dei Giochi Olimpici Invernali e del programma Italyart- Olimpiadi della Cultura, che hanno finalmente segnalato il patrimonio culturale di Torino e del Piemonte a livello internazionale, si sta cercando di andare incontro ad un' utenza in rapidissima crescita. Gli obiettivi della Direzione Regionale del Piemonte, circa gli aspetti della comunicazione possono essere così sintetizzati: 1. recepire dati di input (risultati di riunioni,comunicazioni del Ministero, archivi di testi, immagini, e così via); 2. mettere a punto le strategie più rispondenti ai differenti obbiettivi e elaborare il materiale in funzione dello scopo comunicativo; 3. valutare e monitorare i risultati raggiunti. Direttore Regionale: Mario Turetta Coordinatore: Emanuela Zanda Palazzo Chiablese Piazza San Giovanni, 2 10122 Torino Tel. 011 5220440 Fax 011 5220433 [email protected] 102 Il pubblico a cui la Direzione Regionale intende rivolgersi si distingue in diversi tipi: • interno: ovvero tutto il personale che, a vario titolo partecipa alle attività, della Direzione Regionale; • professionale: che comprende media (stampa, TV, radio, Internet), gruppi di influenza (esperti nel settore dei Beni Culturali, accademici e opinion leader), Istituzioni pubbliche e partners aziendali (imprese coinvolte economicamente nelle attività della Direzione Regionale o che potrebbero esserlo); • grande pubblico: individualità variamente interessate ad eventi culturali, alla storia e alle vicende istituzionali e amministrative della regione. Le attività di comunicazione sono quindi indirizzate come segue: comunicazione interna: corrisponde al sistema coordinato dei flussi informativi che mira a favorire l'efficienza organizzativa, costruendo un comune sistema di valori. In questo caso i principali collaboratori sono i referenti interni, direttori di sedi museali istituzionali, o referenti per i singoli uffici di tutela; comunicazione per il pubblico professionale: equivale all'insieme coordinato delle attività che hanno lo scopo di informare, comunicare e consolidare l'immagine del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Direzione Regionale del Piemonte, aggiornando su attività istituzionali, eventi e iniziative culturali e fornendo così materiale per la stesura di articoli, inchieste e report. Al momento la conferenza stampa sembra essere lo strumento più funzionale, ma dallo scorso novembre viene diffuso il Calendario Eventi, un notiziario periodico, inizialmente a cadenza mensile, ora settimanale. E’ ora allo studio la possibilità di redigere una pubblicazione periodica in quanto è sempre più sentita l’esigenza di offrire al pubblico, soprattutto professionale, strumenti di approfondimento sulle attività del Ministero: segnalare le iniziative di maggiore importanza, i cantieri che iniziano e quelli che si concludono, gli investimenti – anche in regime di accordi quadro e con il sostegno delle fondazioni bancarie – l’impiego di tecnologie sofisticate nei lavori di restauro, gli approfondimenti scientifici; comunicazione per il grande pubblico: si rifà a tutte quelle attività necessarie a consolidare l'immagine dell'istituzione presso il pubblico più ampio, giovanile, scolastico, anziano e disabile, favorendo così la conoscenza del Patrimonio Culturale ma informando altresì su obiettivi generali del Ministero e della Direzione Regionale, attività istituzionali, eventi e iniziative. In questo senso si sono attivate tutte le collaborazioni necessarie con la città di Torino e la Regione Piemonte e relativi enti strumentali - per offrire al pubblico una 103 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj offerta culturale sempre coordinata, dalla “Torino card”, esperienza che vede il Piemonte assolutamente all’avanguardia, al coordinamento delle aperture gratuite, le notti bianche ecc. In alcuni casi, specifici e di grande rilievo, si è anche fatto ricorso alla pubblicità, finora sperimentata sotto forma di inserzioni pubblicitarie su quotidiani, allestimenti di totem e manifesti, pendagli sui mezzi pubblici. Infine, per una corretta programmazione delle future attività, si pone particolare attenzione all’archiviazione dei materiali prodotti: corrispondenza, cartelline stampa e attività amministrativa relativa; alla redazione della rassegna stampa, con la raccolta, per quanto possibile, anche del materiale audio e video; alla raccolta ed elaborazione dei dati di affluenza del pubblico, sia per gli scopi istituzionali della Direzione che per la messa in essere delle strategie necessarie. Villa della Regina Museo di Antichità di Torino 104 COM.PA – Puglia: innovazione e comunicazione Emilia Simone La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, coordina a livello territoriale vari progetti che, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, sono finalizzati alla valorizzazione e promozione dei beni culturali del territorio. In particolare, cura le attività relative all’attuazione di due programmi europei che, a vario titolo affrontano l’accesso digitale al patrimonio culturale: il progetto Minerva e il progetto Michael. Siti web E’ in corso il progetto relativo alla realizzazione e all’aggiornamento dei siti web degli istituti territoriali MIBAC per l’adeguamento alle direttive emanate dalla Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” (Legge Stanca) e ai criteri e principi di qualità individuati dal Progetto Minerva. Alle attività sono interessate la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per la Province di Lecce Brindisi e Taranto, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Bari e Foggia. La realizzazione e l’aggiornamento dei siti web si inserisce nell’ottica di migliorare l’accesso ai servizi offerti all’utenza e migliorare la circolazione delle informazioni all’interno degli istituti MiBAC. Sono in corso le attività relative all’elaborazione del piano editoriale dei portali, alla progettazione dello schema di accesso e di gestione degli utenti, degli strumenti di integrazione e navigazione, del modello logico dei dati e degli strumenti di gestione attraverso l’implementazione del CMS. Successivamente saranno avviate le attività relative alla personalizzazione e sviluppo integrale dei portali, che saranno rilasciati in versione italiana ed inglese. Contestualmente si sta procedendo anche all’analisi delle caratteristiche tecniche del sito della Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, pubblicato nel mese di luglio 2006 e sviluppato nell’ambito delle Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia Direttore Regionale: Ruggero Martines Coordinatore: Emilia Simone Via Dottula Isolato, 49 70122 Bari Tel. 080 5281111 Fax 080 5281114 [email protected] 105 attività MIBAC del Formez, sul cui data-base sono in corso le opportune valutazioni di recupero dati attraverso tecniche di “reverse engeneering”. Michael La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, in sinergia con il settore dei Beni culturali della regione Puglia, ha avviato un progetto di censimento delle collezioni digitali relative al patrimonio culturale pugliese, che si inserisce organicamente nelle attività che, a livello nazionale, il MIBAC promuove e coordina nell’ambito del progetto Michael. Sono in corso di attuazione attività per l’individuazione delle collezioni digitali relative a beni culturali di proprietà dello Stato, della Regione e di altri enti, pubblici e privati, necessarie per realizzare una mappatura delle risorse. Tutto ciò è finalizzato a costituire una base per supportare future campagne di digitalizzazione, evitare così duplicazioni e sovrapposizioni di dati e rendere possibile una corretta attività di catalogazione delle risorse già esistenti. Sono in corso le attività relative all’immissione e alla validazione dei dati censiti nel database Michael. Strumenti di comunicazione Nell’ambito delle attività concernenti il Piano di comunicazione del patrimonio culturale nazionale, il MiBAC ha affidato alla Società Mirabilia il compito di realizzare materiale informativo (folder settepieghe, pannelli didattici) per una migliore fruibilità dei beni culturali. In Puglia le attività per la realizzazione di questi strumenti di comunicazione sono coordinate dalla Direzione Regionale in collaborazione con gli Istituti di settore. Sono stati prodotti materiali informativi riferiti a monumenti, aree archeologiche, chiese, palazzi, individuati dalle Soprintendenze per le caratteristiche storico - artistiche, architettoniche, archeologiche. Per l’anno in corso è prevista la realizzazione ed installazione di 30 pannelli didattici e la stampa di pieghevoli informativi, relativi agli itinerari dei castelli, delle cattedrali e dei musei di Puglia. 106 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Comunicare l’Archeologia Strumenti di comunicazione Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia L’attività svolta con la Società Mirabilia, curata, per la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia da Angela Ciancio, Direttore del Museo nazionale archeologico di Gioia del Colle (Ba), è consistita nella realizzazione e installazione di quattordici pannelli didattico-illustrativi, riferiti a monumenti aventi una importante stratificazione archeologica e ad aree specificatamente di interesse archeologico, individuate in base ad un elenco fornito dalla stessa Soprintendenza. Si tratta in tutti i casi di siti e monumenti visitabili facilmente accessibili, inseriti o inseribili in circuiti turistici regionali od extraregionali. I testi e la documentazione utilizzati sono stati forniti dal personale tecnico-scientifico della Soprintendenza, che ha contribuito anche alla selezione iconografica e alla composizione. La società Mirabilia ha curato direttamente le traduzioni in inglese e l’impaginazione grafica. L’ubicazione dei pannelli inoltre è stata concordata e riflette le esigenze di visibilità dei cartelli nonché quelle di garanzia del rispetto e del decoro del bene artistico e archeologico interessato. Sono stati inoltre realizzati pieghevoli a stampa del tipo “settepieghe” riferiti al Castello normanno svevo di Goia del Colle (Ba); al Museo Archeologico Nazionale e al Parco Archeologico di Monte Sannace di Gioia del Colle (Ba), al “Parco Archeologico di Canne della Battaglia“ e “Bari archeologica e Palazzo Simi” Archeologia on line: progetti innovativi per la fruizione del patrimonio archeologico La finalità del progetto è quella di ampliare le possibilità di fruizione turistico-culturale del patrimonio archeologico mediante leve di promozione e prodotti di divulgazione basati sulle tecnologie informatiche. Soprintendente: Giuseppe Andreassi Via Duomo, 33 74100 Taranto Tel 099 4713511 Fax 099 4600126 [email protected] 107 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia Direttore: Angela Cinquepalmi Localita Savelletri di Fasano (Br) Tel/Fax 080 4829056 [email protected] 108 Archeologia on line Nell’ambito del progetto Archeologia on line è prevista la realizzazione di una archeoguida con l’utilizzo di palmari per la visita all’area archeologica e lo sviluppo di un software dedicato alla visita virtuale del museo. - Progetto CNOSSO Sistemi basati sulla CoNOScenza per l’apprendimento in rete e la fruizione perSOnalizzata dei beni culturali MIUR-PON Ricerca e alta formazione 2000-2006 tema 9 “Fruizione turistica nel Museo e Parco archeologico di Egnazia. Sperimentazione di una guida virtuale telematica” realizzato da TecnopolisCSATA in collaborazione con le Università degli Studi di Bari, Lecce e Foggia, il Politecnico di Bari, G. Laterza e figli, Sfera srl, Nuova Comunicazione S.p.A e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Museo Nazionale Archeologico di Egnazia Il progetto si propone di fornire al turista, attraverso dispositivi mobili (palmari o note-book) contenuti multimediali (testo, immagini, audio) di conoscenza del luogo in cui si trova e di approfondimento, in relazione ad altri siti archeologici coevi pugliesi, correlato al proprio profilo di interesse, per una migliore comprensione del bene culturale che sta osservando. - Progetto ROME - Roman, ancient greek and amber routes, innovative Methodologies and measures connecting Europe Interreg III B (2000-2006) CADSES Priorità 3 Misura 3.1 Risultati prodotti da Regione Puglia e Tecnopolis CSATA nell’ambito del progetto ROME, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, Museo Nazionale Archeologico di Egnazia. Attraverso la metafora del viaggio lungo le antiche strade romane si intende, da un lato, promuovere la conoscenza della storia e delle culture delle diverse regioni europee, educare ai valori dell’integrazione culturale, valorizzare il territorio attraverso la conoscenza dei siti archeologici e dei resti artistici, dall’altro sperimentare, attraverso l’uso di tecnologie informatiche, nuove forme di accesso al patrimonio turistico-culturale. I prodotti realizzati nell’ambito del progetto sono costituiti da una guida turistico-culturale on line che consente all’utente, tramite l’accesso ad Internet, di viaggiare virtualmente lungo l’antica via Traiana in Puglia; Moduli Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj di e-learning sul tema “Il viaggio lungo le antiche strade romane” per un approfondimento della storia e della civiltà romana, per migliorare la capacità di interpretazione di reperti storici/manufatti come evidenze di civiltà e far accrescere la consapevolezza del valore e dell’importanza relativa alla salvaguardia di tale patrimonio. - Gioco didattico on line sul viaggio ai tempi dei Romani, che si propone di far conoscere l’importanza delle antiche strade utilizzando la metafora del gioco quale veicolo di comunicazione. Egnazia, Area Archeologica Egnazia, Museo Nazionale Archeologico, Testa marmorea di Attis 109 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia Le nuove tecnologie e la comunicazione Il Castello di Bari. Vicende e tesori di un monumento La sala multimediale del Castello Svevo di Bari è destinata ad accogliere il pubblico con un video, realizzato dal Consorzio IDRIA in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Provincie di Bari e Foggia, che ne illustra le vicende storicoarchitettoniche. Prodotto anche in inglese, tedesco francese e spagnolo, propone un percorso virtuale all’interno del maniero ed è affiancato da un altro filmato, dal linguaggio leggero ed animato, destinato al folto pubblico composto da scolaresche. Bari,Castello Svevo Progetto ‰Omero‰ Un ponte tecnologico verso coloro che non vedono Soprintendente ad interim: Attilio Maurano Piazza Federico II di Svevia 70122 Bari Tel 080 5286200/10 Fax 080 5245540 [email protected] Castello Svevo Direttore: Annamaria Lorusso Piazza Federico II di Svevia BARI Tel. 080 5286200/10 Fax 080 5245540 110 Le modalità di accesso al patrimonio culturale e la comunicazione del patrimonio in situazioni di disagio sono gli obiettivi del progetto sperimentale “Omero” avviato dal CNR - Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia, il Consiglio Regionale Pugliese dell’Unione Italiana Ciechi. La sperimentazione prevede la fruizione virtuale del monumento, attraverso dispositivi ad interfaccia aptica, da parte di persone con disabilità visive. Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj Castel del Monte: uno strumento per la fruizione Fra i compiti istituzionali affidati alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia rientra l’attività di tutela e valorizzazione di Castel del Monte, inserito nel 1996 dall’UNESCO nella World Heritage List e monumento più visitato della Puglia. Meta privilegiata di turisti italiani e stranieri, si è ritenuto opportuno predisporre uno strumento di fruizione al passo coi tempi e adeguato alle esigenze di un pubblico estremamente differenziato per provenienza, età, formazione culturale. La possibilità, attraverso la tecnologia digitale, di stabilire una relazione immediata fra immagine e parola, di proporre la restituzione virtuale di componenti architettoniche e decorative andate perdute o rimaste incompiute contribuisce in maniera significativa a facilitare la comprensione storica e la fruibilità estetica di quello che sicuramente è stato il castello più importante voluto da Federico II di Svevia. Ed è appunto questo l’obiettivo che si è cercato di raggiungere realizzando il DVD curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia, dalla Plans Consulting Net e dalla Amedì. Andria, Castel del Monte Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia Castel del Monte Andria (Ba) Direttore: Michela Tocci Tel. 0883 569997 www.casteldelmonte.org 111 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtujdj!f!Mjcsbsj Archivio di Stato di Taranto Direttrice: Ornella Sapio Via Di Palma, 4 74100 Taranto Tel 099 4529413 Fax 099 4529412 [email protected] 112 Strumenti e progetti divulgativi e didattici L’Archivio di Stato di Taranto, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, è impegnato nella realizzazione di numerose attività finalizzate alla valorizzazione di documenti relativi ad archivi storici, tradizionalmente dedicati ad un ristretto pubblico di studiosi. “Arkitivio”, ipertesto didattico sul tema del matrimonio, è stato realizzato nel 2005-2006 e messo a disposizione delle scuole per far conoscere ai giovani, attraverso le fonti, la storia e le consuetudini relative al percorso tematico prescelto. Il progetto “Archivi privati” si inserisce, nel lavoro di inventariazione e schedatura delle fonti. All’inventario tradizionale cartaceo, si è voluto affiancare, per alcuni fondi, la presentazione su CD per una più facile e agevole promozione dei lavori d’archivio. CD “Carte private P. Imperatrice”: Pasquale Imperatrice storico e avvocato,donò all’Archivio di Stato di Taranto parte del suo archivio personale costituito da manoscritti, dattiloscritti, giornali, lettere e foto, poi confluite nel fondo privato intestato a suo nome, al quale è stato dedicato il CD. Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Bsdijwjtujdj!f!Mjcsbsj Comunicare la “nuova sede” Dopo aver abitato per più di un secolo nei locali di Palazzo Ateneo, la Biblioteca Nazionale “Sagarriga Visconti Volpi” di Bari si è trasferita nella nuova sede della “Cittadella della cultura”. Le attività di comunicazione seguite al trasferimento sono state dedicate alla diffusione dei nuovi dati ( indirizzo, recapito telefonico, fax, etc..) rivolte alla stampa, agli istituti MiBAC ed enti pubblici e privati presenti nell’indirizzario dell’Istituto, all’aggiornamento del profilo Biblioteca nazionale di Bari in tutte le banche dati, all’aggiornamento del sito internet. E’ in corso l’elaborazione della Carta dei servizi che sarà modulata in base ai servizi offerti in relazione di nuovi spazi; è in corso di realizzazione un video contenente le immagini relative alla sede storica di Palazzo Ateneo, che, in successione, conterrà le immagini relative al trasloco e al nuovo assetto presso la “Cittadella della cultura”. Biblioteca Nazionale di Bari Direttore: Mauro Giancaspro Via Pietro Oreste, 45 “Cittadella della cultura” 70100 BARI Tel 080 2173111 Fax 080 2173444 visconti @librari.beniculturali.it 113 Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna Progetti di comunicazione in Sardegna Carla Palomba Nella consapevolezza dell’importanza della comunicazione, che è ormai non più un’attività opzionale, ma un preciso dovere delle Amministrazioni, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna si sta impegnando energicamente per elaborare ed attuare, unitamente alla Soprintendenze, progetti significativi in questo settore. Attualmente l’istituto promuove e coordina a livello locale l’elaborazione di diverse importanti iniziative, legate alla realizzazione del Portale della Cultura Italiana, che sono entrate a far parte dell’Accordo di Programma Quadro per il settore beni culturali stipulato nel settembre 2005 con la Regione Sardegna. Si tratta in particolare del progetto di realizzazione dei siti web delle Soprintendenze, del censimento delle collezioni culturali digitali nell’ambito del progetto Michael e della partecipazione dell’Assessorato regionale al Portale della cultura italiana. Il progetto di realizzazione e aggiornamento dei siti web delle Soprintendenze e della Direzione regionale si pone non solo nell’ottica di un miglior accesso ai servizi da parte dell’utenza, ma anche come fondamentale strumento di promozione della conoscenza delle attività istituzionali ed insieme del patrimonio tutelato. Costituisce inoltre l’occasione per cogliere un altro importante obiettivo strategico, quello del miglioramento della comunicazione interna all’amministrazione, dato che la regolare alimentazione dei siti richiederà necessariamente una strutturazione dei flussi informativi nell’ambito degli istituti. Direttore Regionale: Paolo Scarpellini Via Dei Salinieri 20/22 09126 - Cagliari Tel. 070 34281 Fax 070 3428209 Coordinatore: Sandra Violante Tel. 070 3428202 [email protected] 114 Il progetto prevede l’utilizzazione di importanti prodotti del progetto europeo Minerva, che ha elaborato precisi standards di qualità per i siti delle istituzioni culturali pubbliche. Saranno infatti utilizzati il modello di architettura messo a punto per i siti web delle Soprintendenze ed il CMS Open Source Museo & Web per la gestione e pubblicazione dei contenuti, che consentirà agli uffici, a conclusione dei lavori, di poter gestire autonomamente la comunicazione istituzionale on line. La condivisione del data base centralizzato del MiBAC, che attualmente alimenta il sito web della sola Direzione Regionale, consentirà inoltre l’interazione dei siti ai vari livelli gerarchici evitando la duplicazione degli inserimenti. L’interoperabilità con il Portale della Cultura Italiana sarà assicurata dalla condivisione dei contenuti sotto forma di metadati. Il progetto prevede per tutti i siti web, che tra l’altro saranno contraddistinti da uno stesso logo, una linea grafica coordinata allo scopo di trasmettere agli utenti l’idea di un sistema omogeneo dei beni culturali del territorio e potenziare così i vari livelli di comunicazione. Sulla base di accordi specifici con la Regione, è stata avviata anche in Sardegna l’attività di censimento delle collezioni culturali digitali destinate a confluire nel portale transeuropeo previsto dal Progetto Michael, a sua volta collegato al Portale della Cultura Italiana. Il censimento delle risorse di qualità detenute sia dagli istituti MiBAC, che dalla Regione, dagli enti locali e dalle istituzioni culturali pubbliche e private, rappresenta un importante momento di cooperazione tra gli enti e le associazioni interessati alla promozione del ricco patrimonio culturale del territorio, ed un’occasione preziosa per potenziare la conoscenza e la fruibilità di risorse locali a livello nazionale ed internazionale. L’attività di rilevamento è stata svolta in una prima fase mediante l’invio di un questionario, appositamente elaborato dalla Direzione Regionale, ai soggetti potenziali detentori di collezioni. La fase successiva, tuttora in corso, prevede la verifica in loco, a cura di due esperti catalogatori, dei dati trasmessi e il loro inserimento nello specifico programma applicativo predisposto dal MiBAC. Nella prospettiva della condivisione di informazioni con il Portale della cultura italiana, la Regione sarda sta realizzando, d’intesa con la Direzione Regionale, un’attività di verifica e validazione di contenuti della banca dati dei beni culturali detenuta presso il Centro Catalogo Regionale. L’intervento, che è attuato da tre operatori sotto il coordinamento del direttore del Centro, 115 prevede in particolare la messa a punto di dati sulla base di una selezione dei beni architettonici, archeologici e di archeologia industriale ritenuti più significativi. Per quanto riguarda i progetti curati direttamente dalle Soprintendenze sono da menzionare le iniziative, in corso d’opera, di realizzazione dei siti web dei musei direttamente gestiti: la Pinacoteca ed il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, il Compendio Garibaldino di Caprera, il MUS’A di Sassari, di cui è prossima l’apertura, il Museo Archeologico Nazionale di Nuoro, ed il Museo Archeologico Nazionale“G.A.Sanna” di Sassari. 116 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj I siti web del Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna di Sassari e del Museo Archeologico Nazionale di Nuoro Maria Ausilia Fadda Il sito web del Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna di Sassari e del Museo Archeologico Nazionale di Nuoro si propone di guidare il visitatore all’interno dei Musei Archeologici più significativi della Sardegna centro-settentrionale attraverso un percorso molto articolato e di facile fruizione. Il sito del Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna di Sassari comprende anche la sezione etnografica e la pinacoteca. Il sito è organizzato secondo il seguente schema: Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Sassari e Nuoro Home - Museo - Chi siamo - Il logo - La sede - Orari e accesso - La storia - Percorso di visita La Pinacoteca (Sassari) – La sezione Paleontologica (Nuoro) La sezione archeologica - Pubblicazioni sul Museo I reperti Percorsi didattici - Itinerari Itinerario - Siti e monumenti - Risorse in rete Con un totale di 200 schermate viene illustrato il percorso di visita sala per sala, vetrina per vetrina, con informazioni sui reperti più significativi. N.100 schede, accompagnate da immagini, descrivono i reperti. N.12 itinerari di tipo archeologico nel territorio delle storiche province di Sassari e Nuoro, forniscono indicazioni su ambiente, tradizioni ed altro. N.33 siti e monumenti esemplificano i tematismi più importanti dell’archeologia della Sardegna centro- Soprintendente ad Interim: Vincenzo Santoni Piazza S. Agostino, 2 07100 Sassari Tel. 070 206741- Fax 079 232666 [email protected] [email protected] 117 Ej qbsujnfoup!qfs!j!Cfoj!Dvmuvsbmj!f!Qbftbhhjtujdj settentrionale. Il sito è arricchito da 200 immagini (fotografie di reperti, monumenti, siti, disegni ricostruttivi, carte del territorio relative ai Musei di Sassari e Nuoro) Le immagini della cultura materiale sono state realizzate per gruppi di vasi e altri oggetti che rappresentano gli elementi tipologici più riconoscibili dei vari momenti culturali. Sottolineare gli elementi di riconoscimento consentirà ai visitatori esterni all’Isola di trovare più agevolmente termini di confronto con altre regioni e collocare le diverse culture della Sardegna all’interno delle culture peninsulari più note. 118 Tecnologia e patrimonio culturale Alfredo Ingegno, Alba Macripò e Rosalba Tucci La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, al fine di potenziare l’attività di comunicazione pubblica di servizio, ha aderito al Progetto Portale della Cultura Italiana secondo le linee d’azione tracciate dal Ministero, progetto che mira a fornire una rappresentazione coordinata e coerente dei contenuti digitali legati al patrimonio culturale regionale, costruendo un punto di accesso uniforme alle informazioni, alle banche dati e repositories collocati presso gli enti e le istituzioni del territorio toscano. Il progetto, che ha preso avvio nel 2005, si articola in diverse fasi operative che sono state concordate tra questa Direzione e la Regione Toscana. La prima fase riguarda la realizzazione e l’aggiornamento dei siti web degli Istituti territoriali ai principi di qualità delineati nel progetto “Minerva” e agli standard di accessibilità dei siti web definiti dalla Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 (c.d. legge Stanca). Prioritario infatti risulta costruire un punto di accesso uniforme alle informazioni, alle banche dati in continuo accrescimento ed ai servizi per rivolgersi non solo ad un pubblico specialistico ma anche ad un’utenza più ampia, che potrà avvicinarsi così agli Istituti impegnati nella gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. La seconda fase consiste nella predisposizione delle metodologie e del software necessario per trasferire verso il Portale i metadati degli archivi digitali inerenti i beni culturali individuati d’intesa con la Regione. Sulla base di tali premesse è stata condotta un’analisi conoscitiva sugli Istituti periferici toscani per verificare lo stato di consistenza e qualità dei siti web esistenti ed i bisogni inerenti le infrastrutture di rete. Tale indagine ha consentito anche di valutare i costi da sostenere per la realizzazione ex novo o per l’aggiornamento dei siti web ed elaborare i contenuti base a carattere tecnicoscientifico. Il nuovo sito della Direzione Regionale, in corso di elaborazione, per meglio svolgere i compiti istituzionali di coordinamento, svilupperà anche una Intranet regionale, implementando le funzionalità per una gestione multisito dedicato in particolare alle procedure Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Direttore Regionale ad interim: Mario Lolli Ghetti Coordinatore: Rosalba Tucci Lungarno A.M. Luisa dè Medici, 4 50122 Firenze Tel. 055 27189750 Fax 055 27189700 119 amministrative e allo scambio di informazioni con le Soprintendenze. I contenuti tecnici e prestazionali sono stati identificati in un Capitolato d’oneri che è stato redatto tenendo conto di tutte le esigenze emerse in sede di verifica preliminare e delle specifiche tecniche messe a disposizione dal MiBAC sul sito www.otebac.it. Il progetto di adesione da parte della Regione Toscana al Portale della Cultura Italiana si inserisce in continuità con quanto già commissionato dallo stesso Ente al MICC (Centro per la Comunicazione e l’Integrazione dei Media), centro di eccellenza per la multimedialità dell’Università di Firenze e prevede la realizzazione della infrastruttura informatica per l’accesso dal Portale alle banche dati sui beni culturali esistenti. La Direzione Regionale della Toscana partecipa inoltre al Progetto Michael che è in stato di avanzata attuazione e che ha l’obiettivo di rendere accessibile il patrimonio culturale europeo mediante il censimento delle collezioni culturali digitali. La Direzione, in occasione dei numerosi eventi espositivi e delle manifestazioni a carattere culturale, svolge attività di promozione degli eventi attraverso una capillare rete di comunicazione rivolta ad enti, istituzioni culturali e media. 120 Alcune significative iniziative in Umbria Silvana Tommasoni L’attività istituzionale della Direzione Regionale dell’Umbria, in questo ultimo anno, per quanto riguarda i rapporti con la Regione, gli Enti locali e le altre Istituzioni, è stata caratterizzata dalla prosecuzione di importanti iniziative tra le quali la partecipazione in qualità di referente, al gruppo di coordinamento dell’APQ (Accordo di Programma Quadro), in materia di tutela e prevenzione rischi per i beni culturali presenti nella Regione, che è in una avanzata fase di realizzazione. Inoltre, in collegamento con il settore di intervento dell’APQ per la costituzione di una banca dati, la Direzione ha ultimato il primo lotto, relativo al territorio del comune di Foligno, del “Progetto Informativo georeferenziato per i beni culturali della Regione Umbria” finanziato dal CIPE e sta per terminare il secondo lotto, relativo al territorio dei comuni di Assisi e Spello. Significativa è stata la presenza nel comitato di gestione della Rocca Albornoziana di Spoleto con il Comune e la Regione, infatti è in fase di definizione la costituzione di un’associazione tra gli Enti promotori per dotare di autonomia patrimoniale l’Ente di gestione della Rocca. Questa Direzione ha anche partecipato al comitato di gestione del biglietto integrato “Perugia città museo” con il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio. Nel mese di aprile, all’interno della Settimana della Cultura si è fatta promotrice di un convegno sulla "Certificazione Internazionale HERITY per il Patrimonio Culturale: prospettive per l'Umbria". La giornata, oltre a promuovere la possibilità che i gioielli umbri possano beneficiare del riconoscimento internazionale, ha permesso di conoscere ed apprezzare le potenzialità e le risorse del progetto e, inoltre, di avvalorare l’importanza che ha assunto negli ultimi anni l’annosa problematica della gestione delle risorse culturali nel nostro paese. Con l'applicazione della omonima Certificazione di Qualità della Gestione del Patrimonio Culturale mediante un Sistema Globale di Valutazione (HGES) condiviso internazionalmente e adottato in Italia anche per i siti del Patrimonio Mondiale UNESCO, viene descritto il livello raggiunto da un museo, una biblioteca, un archivio, un sito archeologico, un monumento o un palazzo storico Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria Direttore Regionale: Vittoria Garibaldi Coordinatore: Silvana Tommasoni Piazza IV Novembre, 36 06121 Perugia Tel. 075 575061 Fax 075 5720966 121 nei quattro settori della Rilevanza, della Conservazione, della Comunicazione e dei Servizi offerti. L'analisi, condotta sulla base di 3 fonti, e cioè l'autovalutazione dei responsabili, una expertise internazionale e l'opinione raccolta presso il pubblico, restituisce un rapporto per ogni bene culturale - purché aperto al pubblico - i cui risultati vengono poi resi visibili graficamente mediante un "bersaglio" che indica, per ogni settore, il punteggio raggiunto su una scala da 1 a 5 e che viene apposto sul luogo, utilizzato nel materiale a stampa e in Internet. Altra significativa iniziativa è stata quella relativa al progetto “Percorso italiano della strada europea LubeccaRoma: paesaggi di pace”, presentato nel mese di maggio Un modo nuovo per far nascere una consapevole conoscenza della propria storia, delle proprie idealità e identità culturali, costruendola muovendo dall’educazione delle giovani generazioni, attraverso strumenti attivi che coniughino il fascino della scoperta alla presa d’atto di essere i futuri custodi del patrimonio culturale e ambientale che ci circonda. Il percorso umbro ha come linea guida il “pellegrino e il pellegrinaggio” e “la natura ed il paesaggio”. Le due proposte sono sintetizzate in un itinerario del percorso stradale già individuato, che ricalca parte dell’antica Flaminia, il sentiero francescano della pace, il tratto del vecchio tracciato della Contessa che insiste nel territorio regionale. L’idea di base è stata quella di ripercorrere il possibile viaggio di un pellegrino che, in occasione del Giubileo del 1600, indetto da Clemente VIII Aldobrandini, mosso da una forte volontà di recupero del cristianesimo delle origini e delle esperienze del francescanesimo primitivo, percorre le terre umbre riscoprendo i luoghi di forte misticismo e devozione e i paesaggi naturali che li circondano, riconoscendone l’originale identità culturale. La selezione delle emergenze storico-artistiche e paesaggistiche è stata effettuata tenendo conto di questi presupposti. Si è, inoltre, cercato di valorizzare alcune località minori o monumenti meno noti ma di indiscutibile interesse. Con gli occhi del pellegrino sono state evidenziate rocche, mura e fortificazioni che caratterizzavano il 122 paesaggio umbro e quindi lo rendevano inconfondibile già da lontano, i ruderi antichi che nobilitavano la storia cittadina, le cattedrali, le chiese dedicate ai protomartiri, i siti benedettini e francescani, alcuni dei quali dislocati lungo il tracciato che univa i principali centri urbani. La finalità del percorso è quella di invitare ad una riflessione sull’attualità di questi luoghi di pace, intesa nel senso più ampio del termine. Tali valori sono insiti nel paesaggio o nel bene culturale di riferimento e saranno oggetto di uno studio concreto che evidenzi le loro precipue caratteristiche, tenendo conto del punto di vista spirituale, di fede, ma anche dell’interesse storico ed umano del pellegrino. In accordo con l’IRRE Umbria, si è proceduto all’individuazione delle scuole interessate al progetto, selezionate nei centri ubicati lungo il percorso segnalato. Nell’iniziativa sono stati coinvolti i Comuni toccati dall’itinerario, le Province di Perugia e Terni, la Regione dell’Umbria. Gli Enti hanno tutti mostrato vivo interesse e garantito sostegno all’iniziativa, pur nelle difficoltà contingenti del momento. Del resto l’Umbria è tradizionalmente regione promotrice dei valori dei suoi santi, attualizzati da Aldo Capitini, tenace assertore di un’idea di pace costruita muovendo proprio dall’educazione delle giovani generazioni, attraverso una consapevole conoscenza della propria storia, delle proprie idealità e identità culturali. 123 Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali e Paesaggistici del Veneto Direttore Regionale: Pasquale Bruno Malara Coordinatori: Valter Esposito Luigi Marangon Piazza San Marco, 63 Palazzo ex Reale 30124 Venezia Tel. 041 3420101 Fax 041 3420122 124 Venezia “Comunicare la cultura” Valter Esposito, Luigi Marangon VENEZIA. “Comunicare la cultura”, questo lo slogan del nostro Ministero, per il COM.PA 2006 - Salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese. Certo, c’è assoluto bisogno, soprattutto in un periodo così difficile, di comunicare la cultura, o ancor meglio diffondere e far conoscere la “nostra” cultura. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da qualche anno ci sta provando, in particolare tramite due grandi iniziative, quali la “Settimana della cultura” e le “Giornate Europee del Patrimonio”, oltre ad essere presente con un grande stand espositivo nei principali Saloni dislocati in tutto il territorio italiano, laddove il “peso” della cultura svolge ancora un ruolo importante. Però, se tutto questo non viene supportato in maniera adeguata dalle basi e cioè dagli uffici competenti, nella fattispecie le Direzioni Regionali, ed a seguire i vari uffici periferici, difficilmente si potrà arrivare a “Comunicare la cultura” in maniera adeguata. Il ruolo fondamentale per arrivare a questo deve essere svolto assolutamente da un “ufficio stampa” qualificato, in grado di organizzare la comunicazione interna e la comunicazione esterna. Provvedere quindi alla realizzazione di un sito web e di un CD esplicativo su tutte le problematiche inerenti gli avvenimenti culturali del territorio di competenza ed i principali siti museali. L’ufficio stampa avrà l’obbligo di preparare quotidianamente una rassegna di tutti gli articoli d’interesse locale e nazionale e divulgarla regolarmente via internet a tutti gli operatori interessati all’argomento. Cosa fondamentale anche i comunicati stampa che raramente vengono divulgati, pur essendo il mezzo più importante per ottenere un certo riscontro presso gli organi di stampa, con i quali bisognerebbe avere un rapporto di fiducia. In occasione di avvenimenti degni di un certo rilievo, organizzare una o più conferenze stampa per dare risalto all’evento e mettere a giusta conoscenza tutti gli addetti ai lavori e non. Bene, per “comunicare la cultura”, così come ci presenteremo al COM.PA di Bologna, bisogna pensare prima come “organizzare” questo tipo di comunicazione. Il nostro Ministero si sta impegnando molto nella divulgazione, però mancano gli uffici stampa (costituiti seriamente) nelle sedi ad hoc, o meglio ci sono le persone in grado di svolgere questi compiti, ma non vengono riconosciute come tali. Per fare un salto di qualità sotto l’aspetto della comunicazione, visto l’importanza che si vuole giustamente dare, il Ministero deve pensare a costituire quindi gli uffici stampa, quanto meno nelle Direzioni Regionali, con personale qualificato e regolarmente iscritto all’Ordine dei giornalisti. 125 CCTPC Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Comandante: Generale Ugo Zottin Piazza Sant’ Ignazio, 152 00185 Roma Tel. 06 6920301 Fax 06 69203069 [email protected] www.carabinieri.it Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Ugo Zottin Nel 1969 l’Arma dei Carabinieri istituì in Roma presso il Ministero della Pubblica Istruzione quello che oggi è il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, precedendo in tal modo di un anno la Convenzione Unesco di Parigi del 1970, con la quale s’invitavano gli Stati Membri ad adottare le opportune misure per impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, nonché di predisporre uno specifico servizio a ciò finalizzato. Su direttiva del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, dal quale dipende funzionalmente, il Comando svolge compiti concernenti la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni attività delittuosa rivolta in tale ambito. Il Comando è composto da circa 300 militari che hanno una preparazione specializzata acquisita attraverso la frequenza di appositi corsi in “Tutela del Patrimonio Culturale”, organizzati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’attuale articolazione prevede un Ufficio Comando, che coordina le sezioni "Operazioni", "Elaborazione Dati" e "Segreteria e Personale" e “Servizi”; un Reparto Operativo per le indagini di polizia giudiziaria a sua volta suddiviso nelle sezioni Antiquariato, Archeologia, Falsificazione e Arte Contemporanea; 12 nuclei territoriali ubicati a Bari, Bologna, Cosenza, Firenze, Genova, Monza, Napoli, Palermo, Sassari, Torino, Venezia ed Ancona, alle dipendenze del Vicecomandante. L’ultimo di questi Nuclei, quello con competenza territoriale sulle Marche, è stato istituito recentemente, nel giugno scorso. Per affinare ulteriormente la professionalità dei militari anche in campo internazionale e favorire la collaborazione tra operatori che trattano la medesima materia, il Comando organizza direttamente e partecipa con frequenza a convegni specializzati unitamente a qualificati esponenti di Polizie straniere. Infatti, proprio la riconosciuta esperienza acquisita nel settore e i significativi successi operativi conseguiti hanno fatto si che varie Forze di Polizia straniere richiedano di 126 organizzare specifici seminari addestrativi e di affinamento. In particolare i seminari sono stati tenuti a favore di componenti delle Forze di Polizia di Ungheria, Palestina, Messico, Guatemala, Cuba, Cipro, Argentina e Perù. I militari del Comando T.P.C. si sono altresì distinti nell’ambito delle missioni internazionali in Kosovo ed in Iraq dove, spesso in difficili contesti ambientali, hanno collaborato per il censimento e la tutela delle vestigia culturali minacciate dagli eventi bellici. In Iraq, in particolare, i Carabinieri hanno collaborato con archeologi e tecnici del Museo Nazionale di Baghdad nella raccolta delle informazioni foto-descrittive di oltre 3000 beni saccheggiati durante le concitate fasi belliche dell’aprile 2003 e, attraverso l’Interpol, ne hanno dato diffusione all’Unesco. Nell’ambito della missione di pace “Antica Babilonia”, con la collaborazione delle autorità locali, i Carabinieri distaccati in zona Nassiriya hanno censito e documentato 621 aree archeologiche a rischio, 127 recuperato 1636 reperti provento di saccheggi, ed arrestato 53 responsabili di scavi clandestini. Inoltre l’UNESCO, in considerazione della riconosciuta esperienza e professionalità del Comando, ha chiesto di organizzare uno specifico corso di formazione finalizzato alla formazione di circa 50 componenti della Forza di Polizia irachena deputata alla protezione dei siti archeologici, tenutosi nel 2004 ad Amman, in Giordania. Per qualificare la propria attività operativa, fin dagli anni '80 il Comando si è dotato di un potente strumento di ausilio alle indagini di polizia giudiziaria nello specifico settore, predisponendo la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, contenente oggetti d’arte da ricercare sia di provenienza italiana che estera ed informazioni circa gli eventi delittuosi collegati. Aggiornata quotidianamente dal personale della Sezione Elaborazione Dati, il sistema contiene oltre due milioni e cinquecentomila records, con oltre duecentottantamila immagini digitalizzate, costituendo un database di assoluto riferimento a livello internazionale. Esempio di modello “Documento dell'opera d'arte - Object ID” Lo sviluppo dell'attività investigativa, l'abbattimento delle barriere doganali nell'ambito dell'Unione Europea, nonché una sempre maggiore facilità di trasferire nei cinque continenti persone e merci, ha consigliato ormai da qualche anno il Comando di utilizzare le eccezionali 128 potenzialità offerte dalla rete Internet per diffondere in qualsiasi parte del mondo le informazioni relative ai beni culturali sottratti. Il Comando ha curato la pubblicazione del bollettino “Arte in Ostaggio” contenente le riproduzioni fotografiche dei più importanti beni da ricercare, corredate dei dati necessari per l’individuazione. Distribuito gratuitamente in Italia ed all’estero, con la venticinquesima edizione ne è terminata la stampa, poiché, a vantaggio di un più rapido e tempestivo aggiornamento, le medesime informazioni sono facilmente consultabili nelle pagine web del sito Internet dell’Arma (www.carabinieri.it). Qui infatti è ora presente un ben strutturato motore di ricerca attraverso il quale possono essere consultati oltre 7.700 beni culturali di valenza artistica tra beni archeologici, dipinti, sculture, oggetti chiesastici, beni librari, tratti dalla banca dati del Comando. Peraltro nello stesso data base i cittadini possono accedere ad un cospicuo elenco di immagini e di descrizioni di beni archeologici saccheggiati durante i due conflitti bellici avvenuti negli ultimi anni in IRAQ. Per facilitare la consultazione di tali informazioni e favorire il recupero dei beni culturali da ricercare, il database e le pagine web del Comando sono in corso di duplicazione in lingua inglese, nonché è in atto una loro ulteriore implementazione per offrire al cittadino la possibilità di consultare un sempre maggior numero di opere d'arte. Nell’apposita sezione tematica del sito www.carabinieri.it (Beni d’interesse culturale) è possibile inoltre scaricare un modulo “Documento dell'opera d'arte - Object ID” (vedasi foto) che peraltro può essere richiesto presso qualsiasi comando dell’Arma. Compilando questa “scheda preventiva”, ciascuno può costituirsi un archivio fotografico e descrittivo dei propri beni d’arte, determinante in caso di furto. Un’opera rubata, infatti, se fotografata ed adeguatamente descritta, può essere recuperata più facilmente. All’interno di tale sezione, peraltro, i cittadini possono trovare validi consigli e suggerimenti di carattere generale, che derivano soprattutto dall’esperienza maturata dal Comando nel particolare settore, per conoscere meglio i diritti e prevenire spiacevoli situazioni. Per evitare di incorrere nell’acquisto di un bene d’arte 129 trafugato, ovvero di conoscere l’eventuale illecita provenienza di uno già posseduto, il cittadino può richiedere al Comando o ai Nuclei dislocati sul territorio, un controllo presso la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti. In caso di riscontro negativo il Comando rilascerà un’attestazione in cui è indicato che il bene controllato non risulta segnalato tra le opere da ricercare presenti in banca dati. Un eventuale esito positivo dell’accertamento darà luogo ai dovuti riscontri di polizia giudiziaria. 130 Il Call Center del MiBAC Call Center Nell’ambito delle competenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si colloca il servizio di call center atto a migliorare l’accesso alla fruizione del patrimonio culturale nazionale da parte dei cittadini italiani e stranieri nonché dei turisti in visita nel nostro Paese, per fornire informazioni (in lingua italiana, inglese e spagnola) inerenti le attività di pertinenza del Ministero, su musei, mostre temporanee, archivi, biblioteche attraverso il numero verde 800 99 11 99. Il Servizio è interamente affidato alla Società Omnia Network S.p.a., che gestisce le chiamate tramite il numero verde attivo tutti i giorni, compreso i festivi, dalle 9 alle 19. L’operatore di front office, mediante la consultazione di Banche Dati ed un costante collegamento al sito Internet del Ministero, è in grado di fornire tutte le informazioni richieste, ivi comprese quelle relative alla struttura organizzativa del Ministero ed alle competenze istituzionali dello stesso. L’operatore ha a disposizione anche un banca dati integrata curata dal personale di back office di Omnia Network contenente le informazioni relative a manifestazioni, beni, musei, eventi di pertinenza non statale (comunali, privati, etc.). Nello specifico, il front office svolge: • un servizio di ricezione reclami da parte del Cittadino e di segnalazione all’Amministrazione; • un servizio di supporto all’Ufficio Relazione con il Pubblico (URP); • un servizio di supporto al Servizio II Comunicazione, Promozione e Marketing della Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la promozione. • un servizio di segnalazioni al Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale; L’attività di back office consiste in: • attività di verifica e segnalazioni delle necessità di aggiornamento dei dati presenti sul sito del Ministero dei Beni Culturali; • acquisizione di informazioni sulle iniziative culturali in Responsabile: Gaspare Carlini Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232980/2990 Fax 06 6798441 Numero Verde: 800 99 11 99 Referente del Servizio: Marco Bordi Omnia Network S.p.a. Via Breda, 176 20126 Milano Tel. 02.37021111 Fax 02.37021284 [email protected] 131 essere su tutto il territorio nazionale con partecipazione diretta o indiretta del Ministero; • acquisizione di informazioni al servizio del cittadino sui principali siti non statali mediante la creazione di un data base interno a favore del Front office; • diffusione di informazioni mirate nei confronti di soggetti terzi quali scuole, università, organismi culturali secondo valutazioni di opportunità da parte del Ministero. Tali informazioni sono fornite sul numero complessivo di 10.000 contatti annui. A fronte delle suddette attività, vengono prodotti periodicamente report statistici quantitativi e qualitativi, che consentono una continua analisi e monitoraggio dei servizi resi. 132 Reply La veloce evoluzione dei mezzi di comunicazione unita all’affermarsi di una economia digitale hanno imposto nuove modalità di comunicazione, interazione e lavoro, fondate sulla capacità di scambiare dati ed informazioni in tempo reale con tutti gli attori coinvolti nella catena del valore. Reply mette al servizio della Pubblica Amministrazione le proprie competenze sulle nuove tecnologie integrando sistemi multimediali ed interattivi, progettando piattaforme applicative composte con “servizi configurabili” e abilitando tecnologie di comunicazione sempre più complesse e differenziate. Tra le più recenti attività sviluppate da Reply in tali ambiti vi sono il Progetto Leonardo per il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale e l’attuale sviluppo del nuovo portale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Progetto Leonardo ha visto Reply lavorare con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, in un processo di adeguamento tecnologico e potenziamento del sistema informatico attualmente in uso presso il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (CCTPC), per supportare i processi di investigazione e di pianificazione degli interventi a salvaguardia delle opere d’arte. Il risultato è la realizzazione di un nuovo sistema informativo, “Leonardo”, che introduce nuove tecnologie emergenti per consentire di interagire con la banca dati in tempo reale attraverso apparecchiature di ultima generazione ed eseguire ricerche ed analisi su tutto il patrimonio informativo raccolto in oltre venti anni di attività. La nuova piattaforma alla base del Progetto Leonardo è dotata di una interfaccia multilingue e rende accessibili funzionalità avanzate quali la gestione documentale, la ricerca e l’analisi di tipo geografico e l’integrazione con un prodotto leader di mercato per l’analisi di tipo investigativo. Grazie al nuovo sistema informativo il personale dell’Arma, operativo sul territorio, può interagire con la banca dati in tempo reale attraverso una applicazione wireless e apparecchiature di ultima generazione, come palmari e personal computer portatili. Reply Corso Francia, 110 10143 TORINO Tel. 011 7711594 Fax 0117495416 [email protected] www.reply.it 133 Ciò consente, ad esempio durante una operazione di controllo, di avere a disposizione direttamente sul posto tutte le informazioni utili all’attività operativa, richiedendo eventualmente al sistema di verificare la lecita provenienza dell’opera d’arte a partire da una foto, scattata sul momento con apparecchiature digitali. Inoltre, dal luogo dell’intervento, l’operatore del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale può compilare un verbale su supporto elettronico e inviarlo al sistema centrale per successive operazioni di verifica e analisi investigativa. A livello centrale, ogni informazione inviata dal luogo dell’intervento da parte dei Carabinieri, o proveniente da segnalazioni di altre Forze di Polizia, è sotto il controllo della Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Qui personale altamente specializzato, utilizzando un complesso software di classificazione (basato su un data base iconografico), cura l’inserimento di ogni caratteristica peculiare del bene artistico di interesse, come ad esempio la sua tipologia (dipinto, scultura, libro antico, ecc...), il soggetto raffigurato, gli autori, i materiali e la tecnica di esecuzione. Tali informazioni vengono ulteriormente arricchite attraverso la consultazione di banche dati esterne, integrate nel sistema. Il punto di forza del nuovo sistema si esprime nelle evolute capacità di ricerca, in grado non soltanto di verificare e ritrovare termini lessicali utilizzati per la descrizione dell’opera, ma anche di confrontare “immagini” o porzioni di immagini sulla base delle sue caratteristiche grafiche, nonché di utilizzare come chiavi di ricerca “concetti” contenuti nel contesto da ricercare. Il Portale Cultura Italia, principale punto di riferimento per la comunicazione sul canale Internet in ambito di Beni Culturali, vede Reply impegnata come il partner scelto dell’Amministrazione con la responsabilità tecnica e grafica della soluzione. Il portale, online a partire dall’inizio del 2007, renderà disponibili contenuti informativi ricercabili sia per area geografica sia per tematica: archeologia, architettura e monumenti, arti visive, design, cinema e multimedia, musica, spettacoli, tradizioni e folclore, cultura e scienze umane, cultura scientifica, formazione e ricerca, 134 biblioteche, letteratura, archivi, mostre e musei. Tramite questo nuovo punto di contatto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali renderà disponibile, ai citttadini, un gran numero di servizi tra cui: accesso all’indice delle risorse in ambito dei Beni Culturali, forum tematici, newsletter, piattaforma di e-commerce, indice dei monumenti. Il portale, grazie alla ricchezza di informazioni contenute e alla facilità di navigazione svolgerà inoltre un importante ruolo per la promozione turistica di località di interesse culturale grazie alla possibilità di costruire “viste digitali” di percorsi ed itinerari personalizzati. 135 Fassa Bortolo Cultura senza confini Palazzo dei Trecento - Treviso Via dell'Abbondanza - Pompei Via Lazzaris, 3 31027 Spresiano (TV) tel. 0422 7222 - fax 0422 887509 www.fassabortolo.com [email protected] 136 Nel corso della sua lunga storia, iniziata nel 1710, la Fassa Bortolo ha saputo rinnovarsi di generazione in generazione crescendo al passo di un mercato in continua evoluzione e raggiungendo i più elevati standard di qualità, tecnologia e rispetto per l’ambiente. Oggi Fassa è un punto di riferimento fondamentale per gli operatori dell’edilizia – progettisti, rivenditori e applicatori – con una gamma prodotti completa che va dalle malte per muratura agli intonaci premiscelati, dalle pitture ai rivestimenti colorati, dai massetti ai prodotti per la posa di pavimenti e rivestimenti, fino alle soluzioni per risanamento, ripristino del calcestruzzo e isolamento termico, oltre a una linea certificata di prodotti bioecologici per costruire e ristrutturare secondo i canoni della più moderna bioarchitettura. Ogni prodotto è il risultato di investimenti continui in ricerca e sviluppo, test accurati e sperimentazioni rigorose sia nei laboratori del modernissimo Centro Ricerche Fassa sia in applicazioni pratiche che garantiscono la soluzione migliore per chi opera quotidianamente in cantiere. Qualità, tecnologia, servizio. Ma ancora non basta, perché il valore Fassa è anche cultura. Ovvero confronto, apertura, innovazione. Rientrano in questo ambito, per esempio, le diverse iniziative dedicate ai progettisti (come il Premio Internazionale Architettura Sostenibile), la collaborazione con il mondo accademico e scientifico per l’individuazione di soluzioni innovative nell’edilizia, ma anche l’impegno diretto nel mondo del restauro e del recupero di opere storiche. In particolare, attualmente, la Fassa Bortolo sta collaborando al restauro degli affreschi del Palazzo dei Trecento, a Treviso, e al recupero delle pitture murali di Via dell’Abbondanza a Pompei. Un’attività a 360 gradi, che si esplica in interventi concreti in tutti i settori, per dare un contributo importante all’evoluzione dell’edilizia. DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE Capo Dipartimento: Giuseppe Proietti Dirigenti Generali: Anna Maria Buzzi, Elio Garzillo Servizio I Affari Generali, Tematiche Trasversali, Coordinamento, Gestione delle Risorse Umane Dirigente: Raffaele Sassaro Servizio II Intese istituzionali e rapporti con il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica Dirigente: Maria Grazia Bellisario Servizio III Ufficio Studi Dirigente: Velia Rizza Servizio IV Ispettorato Dirigente: Rosa Aronica Direzione Generale per gli Affari Generali, il Bilancio, le Risorse Umane e la Formazione Direttore Generale: Alfredo Giacomazzi Servizio I Affari generali, bilancio e programmazione Dirigente: Maria Assunta Lorrai Servizio II Risorse umane: concorsi, assunzioni, movimenti, mobilità, formazione e aggiornamento professionale del personale; relazioni sindacali e contrattazione collettiva Dirigente: Mauro Cotone Servizio III Stato giuridico ed economico del personale, cessazioni e trattamento pensionistico Dirigente: Carlo Luzzi Servizio IV Ufficio del contenzioso e dei procedimenti disciplinari Dirigente: Maria Roberti Direzione Generale per l’innovazione Tecnologica e la Promozione Direttore Generale: Antonia Pasqua Recchia Servizio I Affari Generali, statistica, sistemi informativi e nuove teconologie Dirigente: Annarita Orsini Servizio II Comunicazione, promozione marketing Dirigente: Paola Francesca Zuffo Convegni 8 novembre “COMUNICARE LA CULTURA” BOLOGNA – Sala L - Palazzo dei Congressi Quartiere Fieristico (Piazza della Costituzione 6) ore 9.30 - 11.30 Moderatore Antonello Cherchi Giornalista de “il Sole 24 ore” Ore 9.30 - 9.45 Presentazione Antonia Pasqua Recchia Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ore 9.45 - 10.00 “Qualità e Innovazione nella Comunicazione dei Beni Culturali. Riflessioni a partire da un’analisi dei consumi culturali” Mario Morcellini Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma Ore 10.00 - 10.15 “Elite e cultura abitano in due luoghi diversi” Alberto Abruzzese Professore ordinario di Sociologia della Comunicazione della Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM di Milano Ore 10.15 - 10.30 “Media e comunicazione culturale” Marino Livolsi Professore ordinario di Sociologia e Sociologia della Comunicazione Università Vita e Salute San Raffaele di Milano Ore 10.30 - 10.45 “Così si (s)comunicano i Beni Culturali” Fabio Isman Giornalista de “Il Messaggero” Ore 10.45 - 11.00 “Mostre e Musei una dialettica senza fine” Cristina Acidini Soprintendente del Polo Museale Fiorentino Ore 11.00 - 11.15 “Comunicazione versus educazione: una convivenza possibile” Maria Antonella Fusco Direttore del Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici Ore 11.15 - 11.30 Dibattito Incontri allo stand 8 novembre Ore 14.30 Comunicare il restauro: il complesso monastico di San Mattia Maddalena Ragni, Corrado Azzolini, Paola Monari Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna 9 novembre Ore 10.00 Il sistema informativo degli archivi di Stato (www.archivi-sias.it) Mariangela Prencipe Società Softeam per la Direzione Generale per gli Archivi Ore 11.00 Il MiBAC adotta la Patente Europea del Computer Annarita Orsini, Daniela Rovina - MiBAC e AICA Spazio libri e caffè - Pad. 19 9 novembre Ore 13.30 - 14.30 Presentazione del manuale ad uso degli Uffici MiBAC “Marketing dei siti web” di Francesco Tamburella Introduce il Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia Opuf ............................................................................ ........................................................................... ........................................................................... ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ Opuf ............................................................................ ........................................................................... ........................................................................... ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ Opuf ............................................................................ ........................................................................... ........................................................................... ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ Opuf ............................................................................ ........................................................................... ........................................................................... ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................