L’ambiente antartico, dove sono
situate le basi di ricerca, è
caratterizzato da costanti climatiche
peculiari, che lo rendono
estremamente diverso dall’ambiente
temperato.
La prima costante è la temperatura
con le sue escursioni termiche
particolari (tra -30 e -50 gradi
centigradi durante l’inverno e tra 0
gradi e -10 durante l’estate).
La seconda costante è determinata dalle condizioni di
illuminazione durante la stagione estiva con il suo giorno senza
fine e dalla ovvia mancanza dell’inizio della notte, come indicatore
della fine del giorno per cui, è assente il ciclo di illuminazione che
è considerato l’orologio naturale che opera durante le 24 ore;
inoltre è da tener presente l’eccesso di radiazioni ultraviolette.
Altre condizioni sono l’assenza di inquinamento acustico e di
“smog” (polline, polvere, etc.).
In generale per il personale delle basi di ricerca sono stati descritti,
soggettivamente, disturbi della concentrazione, un certo torpore
psichico ed una diminuzione della vigilanza.
Esistono, quindi, condizioni di studio biologico sul campo, offerte
dalle diverse condizioni ambientali e dalle condizioni di lavoro del
personale, costretto ad esercitare la sua attività di gruppo, non di sua
scelta ed in ambienti circoscritti e ben determinati.
Immagine del corso di addestramento
I soggetti da studiare vanno già individuati prima della partenza per
l’Antartide e, nel loro ambiente naturale, vanno eseguite le misure di
riferimento; dopo un determinato periodo di soggiorno in Antartide,
durante il quale i soggetti eseguano le stesse attività quotidiane,
vanno ripetute le misure sperimentali.
Attualmente, lo sviluppo tecnologico specie con l’elettronica
distribuita ed a basso costo, ha reso possibili traguardi non pensabili
negli anni scorsi.
La miniaturizzazione sempre più spinta dei componenti elettronici ha
portato allo sviluppo di registratori portatili di segnali bioelettrici
cerebrali del peso di qualche centinaio di grammi e con dimensioni
ridotte (come una scatola di sigari).
Questi registratori hanno la possibilità di immagazzinare
contemporaneamente su hard-disk estraibile segnali bioelettrici
cerebrali, per un tempo variabile sino alle 24-36 ore. I segnali così
registrati possono essere elaborati in una fase successiva ed
ovviamente anche in luoghi diversi rispetto alla sede di registrazione.
Immagine del corso di addestramento
Il primo campo di ricerca è offerto dalla deprivazione sensoriale,
che facilmente si può ottenere, anche a livelli piuttosto spinti in
Antartico. Gli stimoli ambientali (condizioni di illuminazione,
inquinamento acustico e da smog praticamente inesistenti) possono
essere facilmente controllati e tenuti a livelli stabili. L’adattamento a
tali situazioni ambientali può essere studiato nel tempo.
Immagine del corso di addestramento
Le immersioni subacquee in ambiente antartico possono essere un altro
campo, dov’è importante il monitoraggio degli operatori, considerando
che tali immersioni sono particolarmente frequenti per raccolta di
campioni o per riparazione o messa in opera di particolari attrezzature.
Queste immersioni oltre che alle basse temperature dell’acqua
avvengono anche sotto il ghiaccio, creando situazioni particolari di
lavoro.
Immagine del corso di addestramento
L’ambiente antartico offre quindi molte possibilità:
1) lo studio della deprivazione sensoriale;
2) lo studio dei gruppi confinati;
3) lo studio dei bioritmi circadiani;
4) l’adattamento umano all’ambiente antartico;
5) il monitoraggio biologico di lavori particolari (guida di mezzi speciali,
immersioni)
I campi di ricerca più promettenti sono il n. 1 ed il 2, dove è possibile
unire nello stesso studio, variabili cognitive e misure neurofisiologiche.
Dalla permanenza dei ricercatori in Antartide ed in conseguenza a
numerosi studi, è emerso che l’esposizione prolungata a questo ambiente
può provocare, oltre ad un normale disseccamento delle mucose ed a una
difficile guarigione delle ferite, dei problemi ben più gravi.
Ad esempio può comparire la winter-over syndrome.
Essa porta insonnia,con incubi e risvegli notturni. L’appetito aumenta
eccessivamente perché è l’unica gratificazione possibile. Si tende inoltre
a trascurare l’igiene personale,non solo perché scarseggia l’acqua , ma
anche per una sorta di pigrizia del “pioniere”. Compaiono ansia,
irritabilità, noia ed inerzia intellettuale, con minore capacità di
concentrazione e di vigilanza.
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L`adattamento fisiologico 1998 Kb