GIPA/NE/0149/2012 © Bruno Cortiana ALLE FAMIGLIE - LUGLIO 2013 AZIENDA OSPEDALE UNICO DISTRETTI E TERRITORIO PREVENZIONE Pagina 4 Pagina 10 Pagina 15 Pagina 19 ULSS 4: la direzione strategica Radiologia: esami anche la sera e il sabato Nuovi locali per il progetto Caleidoscopio Lotta al tabagismo 1 “SENZA PENSIERI” La tua spesa senza glutine Autorizzata ritiro buoni U.L.S. S. MESSAGGIO PUBBLICITARIO Alimentazione per intolleranze ed allergie alimentari 2 36010 ZANÈ (VI) Via Cellini 1/b Tel/Fax 0445 382653 Chiuso mercoledì pomeriggio www.senzapensieri.biz Registrazione al Tribunale di Vicenza n.406 del 08/06/1984 - tiratura 81.000 copie Direttore Generale Avv. Daniela Carraro Direttore Amministrativo Dott.ssa Patrizia Simionato Direttore Sanitario Dott. Roberto Toffanin Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Dott. Alberto Leoni Direttore Responsabile Daniela Carraro Coordinamento redazione Gabriella Tognetto, Maria Rosaria Migliorin Hanno collaborato: Antonio Antico, Franco Bassan, Flavio Banovich, Lorena Bergozza, Fabrizio Berto, Carmelo Brigadeci, Alessandra Camuffo, Francesco Cappellari, Paola Cazzola, Edoardo Chiesa, Saverio Chilese, Ivo Dagazzini, Paola Dal Prà, Aldo Dibello, Franco Figoli, Emilia Laugelli, Valerio Lanaro, Carla Marcolin, Alberto Piovanelli, Fabrizia Polo, Mario Righele, Roberto Toffanin, Edoardo Vanzetto, Orianna Zaltron Realizzazione e Grafica: Artworks snc Foto ospedale: Bruno Cortiana Per la pubblicità: Meneghini e Associati Stampa: Centro Servizi Editoriali (VI) Via Campania, 21/A . 36015 Schio (VI) Tel. 0445 575927 . Fax 0445 575461 [email protected] www.artworksitaly.com EDITORIALE B uongiorno! Con un saluto di ben trovati mi accingo a scrivere il primo editoriale per la rivista dell’Azienda Ulss 4, che tra pochi giorni sarà nelle case dei centonovantamila cittadini che abitano nel territorio dei trentadue Comuni che compongono l’ “Altovicentino”. Questa rivista vuole essere uno strumento rinnovato di conoscenza reciproca tra l’azienda Ulss 4 e i cittadini: in una veste grafica di grande leggibilità vi si troveranno una serie di piccole notizie, informazioni, comunicazioni e, qualche volta, anche approfondimenti per dare conoscenza del “valore” dei servizi sociosanitari offerti alla popolazione. La prima riflessione è quindi sul concetto di “valore” nel duplice significato di valore economico, generato per l’impegno d’ingenti risorse umane, materiali e immateriali, tecnologie, competenze professionali e di “valore” nel senso dei principi fondanti della collettività dell’Altovicentino: ancora una volta rispetto, merito, capacità, solidarietà, responsabilità… Tramite ogni azione, provvedimento, servizio l’Azienda Ulss 4 si presenta ai cittadini. Per dare anche l’idea della complessità dei servizi e delle persone che li svolgono, lo spazio della rivista è stato suddiviso anche graficamente: ogni numero presenterà notizie dell’Azienda in generale (con il colore arancione a segnalarne i contenuti), il territorio avrà il colore verde, azzurro per l’assistenza ospedaliera e cioccolato per la prevenzione. L’obiettivo dichiarato è anche quello di dare le notizie con equilibrio tra le varie parti: l’Ulss 4 “Altovicentino” presenta il più avanzato e innovativo mix tra le componenti dell’assistenza primaria (quella che coinvolge i cittadini 365 giorni all’anno e per tutto l’arco della vita, “dalla culla alla bara”) , l’assistenza ospedaliera che è utile al massimo per pochi intensi giorni di cure dette “in acuzie”, garantite in questo territorio dal più nuovo e completo Ospedale Unico della Regione Veneto e il vasto arcipelago della prevenzione, che riguarda soprattutto l’assistenza in ambito collettivo e di lavoro e che contribuisce a rendere competitivo il sistema economico. il Direttore Generale Quindi buona lettura a tutti! Daniela Carraro SOMMARIO AZIENDA 4. 5. 6. 7. 8. 8. OSPEDALE UNICO Ulss 4: la direzione strategica Il Comitato Unico di Garanzia Progetto Giobbe premiato a Roma Cibo solidale / L'interprete al telefono Project financing / Parcheggio dell'Ospedale Unico: nuove tariffe da maggio Traslochi e tempi tecnici 10. Radiologia: esami anche la sera e il sabato / Arte in corsia 11. Prelievi in ospedale 12. Psicologi in Pronto Soccorso 13. Stop all'alcol al bar dell'ospedale / Medici giapponesi in visita all'Ospedale Unico 14. Giornata mondiale dell'igiene delle mani Inaugurazione "area bimbi" in Ospedale / PAGINE CENTRALI ULSS IN TASCA: OPUSCOLO DI 8 PAGINE DA RITAGLIARE E COMPORRE DISTRETTI E TERRITORIO 15. Nuovi locali per il progetto Caleidoscopio 16. Dipendenze: locandina sul gioco d'azzardo / Thiene, nuovi locali di cardiologia riabilitativa 17. Educazione alimentare / Corso Cooking Leader 18. Fondazione Comunità Vicentina / Volontari AVO • INFORMAZIONI UTILI PREVENZIONE 19. Lotta al tabagismo 20. Emergenza caldo 21. Uno screening mammografico su misura / Prevenzione negli ambienti di lavoro 22. Il benessere degli animali e il servizio veterinario / Il problema del randagismo 3 AZIENDA ULSS 4: la direzione strategica D aniela Carraro, giunta il 1o gennaio 2013 nell’azienda Ulss 4 Alto Vicentino è al terzo mandato di Direttore Generale di Azienda Socio Sanitaria del Veneto. Nata a Padova, ha cinquantasette anni, nella Pubblica Amministrazione dal 1984 è dirigente pubblico dal 1987. Laurea in Giurisprudenza a Padova nel 1980, procuratore legale dal 1983, ha lavorato dal 1981 al 1983 a Milano in uno studio legale internazionale specializzato in diritto delle comunità europee, materia di laurea dopo uno stage di sei mesi a Bruxelles presso la Commissione delle Comunità Europee, dove si è occupata delle proposte di Regolamento Europeo dei Brevetti. Carraro è stata dirigente negli Enti Provincia di Padova, Provincia di Vicenza, Regione del Veneto, con responsabilità in: Segreteria del Presidente, Gabinetto del Presidente, Pubbliche Relazioni e Ufficio Stampa, Affari Generali, Ufficio Legale, Gare e Appalti, Contratti, Patrimonio, Espropriazioni, Urbanistica, Personale e Organizzazione. Prima donna a ricoprire l’incarico nel Veneto, dal 2003 al 2007 è stata Direttore Generale dell’Azienda Ulss n. 5 4 Ovest Vicentino e, successivamente, dal 2008 al 2012 Direttore Generale dell’Azienda Ulss n. 21 di Legnago. Nel 2012, sotto la sua direzione, l’Azienda Ulss n. 21 (unico ente del Veneto) è risultata finalista dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione per la categoria Aziende Sanitarie Locali, quale testimone della trasparenza della P.A., dimostrando la volontà di condividere con i propri stakeholder, e in particolare con i cittadini, scelte economiche e risultati amministrativi, intessendo relazioni autentiche e proficue. Il Direttore Amministrativo è Patrizia Simionato, laureata in Scienze Politiche presso Università degli Studi di Padova, ha poi conseguito il Master in Gestione delle Risorse Umane presso la Scuola di Pubblica Amministrazione di Lucca. Nel 1988 ha iniziato la sua attività nella Pubblica Amministrazione, prestando servizio negli uffici amministrativi di Aziende Ulss della Regione Veneto. Nel 2000 ha assunto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio Formazione ed Aggiornamento del Personale e dal 2001 di Responsabile dell’Ufficio Relazioni Sindacali dell’Ulss 3 di Bassano del Grappa. Dal 2002 è diventata Dirigente dell’Unità Operativa Complessa Risorse Umane dell’Ulss 5 “Ovest Vicentino”. Dal 1 marzo 2008 e fino alla nomina di Direttore Amministrativo è dipendente dell’Azienda Ulss 4 “Alto Vicentino” in qualità di Direttore del Dipartimento Risorse Umane, Finanziarie e per la Direzione amministrativa dell’Ospedale, rivestendo la titolarità della funzione di Direttore dell’Unità Operativa Complessa “Risorse Umane” e “ad interim” la direzione dell’Unità Operativa Complessa Finanziario e Direzione Amministrativa dell’Ospedale. Da Febbraio 2011 e sino alla nomina di Direttore Amministrativo svolge anche la funzione dirigenziale in posizione di distacco parziale nella Segreteria Regionale per la Sanità – Direzione Personale Socio Sanitario. Roberto Toffanin è stato confermato Direttore Sanitario. Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova nel 1977, specializzato in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina Preventiva. Ha iniziato la sua attività come medico condotto, per poi interessarsi, in particolare, di epidemiologia, management sanitario, educazione sanitaria e formazione del personale sanitario. Fino al 1995 è stato referente dell’educazione alla Salute dell’Ulss 19 di Cittadella. Nel ruolo di Direttore del servizio di Medicina territoriale dell’Ulss 3 di Bassano, si è occupato, tra l’altro, della progettazione dell’ADI rivolta ad anziani e a malati terminali, di budget di distretto e dei medici di medicina generale, di aggregazione dei medici delle cure primarie. Ha successivamente coordinato i Distretti Socio Sanitari di Padova e dal 2008 è Direttore Sanitario dell’Ulss 4 Alto Vicentino. Confermato anche il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Alberto Leoni. Laureato in Psicologia, psicoterapeuta, ha svolto gran parte della sua attività professionale in qualità di dirigente sanitario, nelle aree socio sanitarie della disabilità, della salute mentale, nelle dipendenze. In particolare, ha coordinato l’attività del centro occupazionale, è stato Referente tecnico del Centro Riabilitativo del Centro di Salute Mentale, Referente tecnico del piano triennale della Legge 285/1997, Dirigente dell’area famiglia, Responsabile dell’Unità Operativa “Programmazione Socio-Sanitaria”. È Direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 4 dal 2001. Il Direttore Generale ha ricevuto l’assenso alla sua nomina nella Conferenza dei Sindaci del 17 gennaio scorso. Il Comitato Unico di Garanzia Carla Marcolin Presidente del CUG L’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino si è dotata di un nuovo organismo, al quale la legge riconosce un ruolo determinante e strategico per prevenire, rilevare, contrastare ed eliminare eventuali episodi di violenza sessuale, morale o psichica, per garantire così il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Si tratta del "Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni", la cui istituzione è disciplinata dall’art. 21 della Legge 183/10. Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) sostituisce, unificandone e ampliandone le funzioni, i Comitati per le Pari Opportunità e i Comitati Paritetici sul fenomeno del mobbing, da tempo operativi nella Pubbliche Amministrazioni. Il CUG, che rimane in carica per quattro anni dall’insediamento, è composto in modo paritetico da dipendenti dell'amministrazione, tra i quali viene nominato il Presidente, e dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello di ente. Nell’Ulss 4, il Comitato è presieduto da Carla Marcolin e costituito da 22 componenti. Componenti designati dalle Organizzazioni sindacali: Eleonora Xausa (CGIL-FP), Maria Teresa De Russi (CGIL-FP), Bruna Schiavetta (UIL-FPL), Maria Gianna Passuello (FSI), Silvana Sperotto (ANAAO-ASSOMED), Valentino Miconi (ANPO-Ascoti-Fials-M.), Angelo Chiappetta (CIMO -ASMD), Mario Simoncini (FVM), Giovanna Pilotto FASSID (SINAFO), Giuliana Campesan FASSID (AUPI), Fabiola Grazian (SIDIRSS). I componenti designati dall’Azienda Ulss 4 sono: Lorena Bergozza - Servizio Tossicodipendenze, Diego Dal Maso - Pronto Soccorso, Maria Pia Sartori - Medicina Legale, Lucio Basso - Progetti Distrettuali di Prevenzione, Anna Chiara Chiffi - Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Silvia Borgo - Medicina, Gabriella Tognetto - Ufficio Relazioni con il Pubblico, Giorgia Pozza - Direzione Amministrativa Ospedaliera, Paola Rubini - Servizio Personale, Lucio Maculan - Servizi Veterinari, Silvia Veronese - Direzione Medica Ospedale. Il Consigliere di fiducia, Prof. Nicola De Carlo è contattabile al numero telefonico: ☎ 049 8276590 5 AZIENDA Progetto Giobbe premiato a Roma Gerbera d’Oro per i servizi in tema di terapia del dolore Franco Figoli Direttore di Cure Palliative I l 26 maggio si è celebrata l’attuazione del progetto Giobla dodicesima Giornata be, avviato dall’allora direttore Mondiale del Sollievo. Domenico Mantoan, oggi seL’evento è nato nel 2002 per gretario regionale della Sanità sensibilizzare operatori sanidel Veneto, per l’attenzione tari e cittadini sulla cultura del posta alla persona malata e per sollievo dalla sofferenza fisica la realizzazione di un’organize morale. L’iniziativa, promoszazione capace di rispondere sa dal Ministero della Salute, non solo ai bisogni clinico assidalla Conferenza delle Regioni stenziali del malato, ma anche e delle Province Autonome, è agli aspetti legati alla sofferenza volta ad affermare la centralità fisica e psicologica connessi al In foto da sinistra: Bruno Vespa, Beatrice Lorenzin Ministro della del malato e il suo diritto ad dramma della malattia e della Salute, Daniela Carraro Direttore Generale dell’Ulss 4 e Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto. essere informato su quanto si sua famiglia. Particolarmente può fare per controllare il doloapprezzato lo sviluppo del prore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate. Proprio getto, che prevede di estendere il modello dalle cure di fine l'Ulss 4 Alto Vicentino ha vinto quest’anno il Premio vita e del dolore cronico al dolore acuto post-operatorio e Nazionale Gerbera d’Oro 2013, assegnatole per il buon al parto-analgesico. funzionamento dei servizi alla persona in tema di terapia Sei cittadini su dieci, con età media di 58 anni, soffrono di del dolore. dolore fisico cronico (originato in più del 6% dei casi da tuPiù precisamente il prestigioso riconoscimento, istituito dalmore e nel restante 94% da artrosi, mal di schiena, cefalee, la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e dalla Conferenza diabete e altre patologie), ma meno del 50% segue un tratdelle Regioni, è stato attribuito quest’anno all’Ulss 4 per tamento specifico e solo il 5% si rivolge ad uno specialista. Il progetto Giobbe Nato nel 2008 da un’intuizione dell’allora Direttore generale Domenico Mantoan, la collaborazione tra Ulss 4, Olosmed Onlus e il mondo del volontariato, si pone l’obiettivo di divenire un punto di riferimento costante per i pazienti oncologici e le loro famiglie. Terelisa Dall’Alba, Presidente dell’Associazione Olosmed nota: "L’esperienza del Progetto Giobbe è stata per tutti noi volontari una grande occasione 6 per promuovere i valori di umanità e solidarietà in cui crediamo, ma anche per contribuire al raggiungimento di risultati importanti nella cura e nella presa in carico del malato oncologico. Ha permesso di consolidare e accrescere l’impegno verso il malato nelle varie fasi della malattia, dedicando particolare attenzione a ciò che è utile fare, non solo per alleviare il dolore fisico, ma per dare sollievo alla sofferenza nelle sue diverse sfumature e risposta a bisogni importanti." L’impegno di Olosmed nel Progetto Giobbe è e sarà quello di mettere insieme saperi, professionalità e sensibilità, coordinando i volontari delle diverse associazioni presenti nel territorio e attive in ambito oncologico, mettendo a disposizione dell’Ulss 4 competenze e organizzazione. Cibo solidale Edoardo Vanzetto Direttore Medico Ospedale Unico C ibo Solidale è il nome Con il progetto “cibo del progetto che unisce solidale” l’Ulss 4 aiuta le strutture dell’Ulss 4 le persone bisognose. Alto Vicentino e i bisogni dei Gli alimenti non nuovi poveri, grazie alla collaconsumati all’Ospedale borazione tra la Serenissima Unico sono distribuiti Ristorazione, che fornisce i paad una struttura di sti all’Ospedale Unico dell’Alto accoglienza di Schio Vicentino e ai Servizi territoriali dell’azienda sanitaria, e la Direzione medica ospedaliera dell’Ulss 4. Il progetto si inserisce in una fase di rinnovata attenzione verso la lotta agli sprechi ed in particolare allo spreco di cibo. “Da un’analisi del consumo dei pasti erogati nell’Ospedale Unico – spiega Alberto Leoni, Direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 4 – ogni giorno si registravano fisiologiche eccedenze di cibo, per svariati motivi, che finivano per non essere consumate. Da qui è nata l’iniziativa di organizzare un servizio di fornitura pasti non consumati in Ospedale a favore di un locale centro di accoglienza per le povertà estreme di Schio, gestito da una Cooperativa Sociale.” Il servizio funziona tutti i giorni: nel tardo pomeriggio la ditta responsabile della ristorazione fornisce in appositi contenitori il cibo non utilizzato, con buona varietà e qualità di scelta per gli ospiti della struttura di accoglienza, che lo possono consumare in serata o il giorno successivo. Il servizio funziona regolarmente, con soddisfazione di tutte le parti in causa. “Non è più accettabile – questo il pensiero alla base dell’iniziativa del Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro – che in un periodo di diffuse povertà anche economiche, ci siano persone che non riescono a soddisfare il bisogno primario di mangiare. In tal senso ogni realtà istituzionale può fare qualcosa. L’iniziativa Cibo solidale, che ho creato anche all’Ospedale Mater Salutis dell’Ulss 21 di Legnago e che ha funzionato benissimo, ci permette non solo di recuperare cibo che altrimenti andrebbe sprecato, ma soprattutto di attuare un gesto concreto che abbia un valore per le persone che ne hanno davvero bisogno”. Il progetto del cibo solidale è infatti già attivo nel Veronese: gli alimenti non consumati dai degenti e dai dipendenti dell’Ulss 21 sono destinati, attraverso la Caritas parrocchiale, alle persone bisognose. Il tema dello spreco di cibo è oggi di grande attualità. Lo stesso Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo ha fatto intendere che presto il Governo adotterà nuove e specifiche norme contro questo spreco. L’interprete al telefono È disponibile da alcuni 110 lingue diverse mesi il servizio di in24 ore su 24. terpretariato telefoAll’Ulss 4 abbattute le nico “Help voice”, dispobarriere linguistiche: nibile per i servizi e reparti è arrivato il traduttore dell’Ospedale Unico Alto multilingua. Vicentino e per tutti i servizi Servirà a tutti: dell’Ulss 4. medici, infermieri e Grazie a questo sisteamministrativi. ma, attivo ventiquattr’ore su ventiquattro e trecentosessantacinque giorni all’anno, componendo un numero dedicato – medici, infermieri e amministrativi – possono contattare interpreti che traducono dall’italiano verso più di novanta lingue, tra le quali tutte le lingue europee, latino-americane, medio-orientali, orientali, oltre a lingue e dialetti minori e viceversa. Con questo servizio linguistico tutti i reparti, gli operatori sanitari dei servizi sociali e distrettuali, possono comunicare con pazienti stranieri in tempo reale. La facilità di utilizzo, la prontezza di erogazione e la qualità del servizio d’interpretariato, che comprende anche mediazione culturale professionale, lo rende uno strumento davvero utile soprattutto nei servizi di emergenza. “La nostra è la prima Azienda Ulss in provincia di Vicenza a dotarsi di un simile strumento. Questa decisione ha una duplice funzione, va sia nel senso dell’umanizzazione delle cure e dell’accoglienza verso culture altre, sia nella riduzione del rischio clinico, permettendo ai nostri operatori di lavorare senza barriere linguistiche che potrebbero compromettere il loro operato e la salute dei nostri cittadini. Il servizio è disponibile anche per i volontari dell’AVO che forniscono un servizio di accoglienza e accompagnamento nell’Ospedale Unico dai primi di febbraio. 7 AZIENDA Project financing Un sistema di finanziamento di progetti complessi La storia Il project financing, o finanza di progetto, viene generalmente ricondotto all’esperienza nordamericana degli anni trenta del Novecento nella costruzione di impianti di estrazione petrolifera. Poche compagnie in quegli anni disponevano di risorse finanziarie sufficienti per attrezzare la produzione dei giacimenti e le banche decisero di sostenere economicamente quei progetti in considerazione delle implicite prospettive di reddito. Verso gli anni quaranta si diffuse anche fuori dagli USA e fu impiegato per costruire centrali elettriche, tunnel stradali e ferroviari, ponti, edifici civili, sistemi di telecomunicazioni. I futuri e sperati ricavi delle singole iniziative furono accettati come principale garanzia per il corretto rimborso dei finanziamenti. Che cos’è oggi L’applicazione della finanza di progetto alla realizzazione di infrastrutture di pubblica utilità è un’evoluzione più recente. In un contesto istituzionale favorevole alle privatizzazioni, fu ritenuto che alcune importanti opere infrastrutturali potessero essere realizzate con successo attraverso il ricorso ai capitali e all’iniziativa del settore privato. Negli anni ottanta, si è registrata in Europa una vera esplosione del ricorso al finanziamento di progetti, sostenuto da un lato dalla scarsità delle risorse pubbliche e dall’altro dalle forti esigenze di investimenti in infrastrutture. L’impianto del project financing (pf) prevede ruoli e compiti specifici per ogni protagonista: l’ente pubblico individua i bisogni e le strutture che soddisfano queste necessità; concede la gestione delle strutture e l’eventuale costruzione; assume un ruolo di controllo delle operazioni. Il settore privato investe capitali propri; ricerca possibili finanziatori; organizza la fattibilità finanziaria dell’iniziativa; coordina l’attività di tutti i soggetti coinvolti; realizza l’opera; assume la responsabilità della gestione (parziale o totale). Parcheggio dell'Ospedale Unico nuove tariffe da maggio Raggiunto l'accordo tra Azienda e Società Concessionaria. "Con la firma dell'accordo tra Azienda Ulss 4 Alto Vicentino e Summano Sanità Spa per le definizione delle nuove tariffe del parcheggio per utenti e visitatori si è realizzata la precisa volontà del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia” – afferma il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino Daniela Carraro. I nuovi importi operativi dal primo maggio prevedono la tariffa oraria del parcheggio per gli utenti esterni di trenta centesimi all’ora per un massimo giornaliero di un euro dalle ore 08.00 alle ore 21.00; nelle giornate di domenica, festivi e dalle 21.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni settimanali è gratuito; il parcheggio per dipendenti dell’Ulss 4 è gratuito; il parcheggio per i volontari è all’interno dell’area riservata ai dipendenti ed è gratuito; le relative tessere sono consegnate dall’Ulss 4 alle singole associazioni. Il parcheggio prevede anche una innovazione: alcuni posti sono comodi e accessibili per le donne in gravidanza e le mamme con bambini, oltre ad essere più spaziosi per agevolare l'uso dei passeggini e sono contrassegnati dal colore ROSA. 8 A cura della Direzione Generale Traslochi e tempi tecnici L’avvio completo dell’Ospedale Unico è avvenuto il 1 aprile 2012. Il progetto prevedeva che circa il 30% di arredi fossero recuperati dai due padiglioni e il restante fosse nuovo. Per le attrezzature, dopo un’attenta valutazione sul valore e sulla qualità, ne sono state trasferite circa 2000 dai padiglioni e acquistate ex novo solo un migliaio, quindi si è recuperato il 60%. È intuibile il motivo: alcune attrezzature e mobili non sono smontabili e trasportabili, se non con costi incompatibili con il valore residuo e alcuni oggetti quando sono smontati e rimontati non assicurano la necessaria qualità. L’inventario documenta che 1812 attrezzature e 3908 articoli di arredo sono stati portati dai padiglioni di Schio e Thiene © Bruno Cortiana I protagonisti I partecipanti a un’operazione di pf sono in genere numerosi. L’equilibrio e la trasparenza dei rapporti – in particolare definizione dei compiti, di tempi e modalità di attuazione – vengono raggiunti attraverso la negoziazione e si concretizzano nella struttura contrattuale di un progetto. Tutti i soggetti sono vincolati da un sistema di obblighi e diritti reciproci, in modo che ognuno di essi abbia chiaro il proprio ruolo e le proprie responsabilità e possa perseguire con chiarezza i propri scopi. Le iniziative imprenditoriali in pf prevedono la costituzione di una società autonoma che, separando le attività del progetto da quelle dei promotori, realizza quell’isolamento giuridico ed economico-finanziario caratteristico di questo tipo di operazioni. È alla società di progetto – soggetto centrale del procedimento – che fanno capo le principali prerogative. A essa è conferito il capitale di rischio da parte degli investitori ed è quella che più direttamente assume la responsabilità imprenditoriale; acquisisce il capitale di prestito proveniente dai finanziatori o i contributi pubblici e provvede a effettuare il servizio del debito contratto; svolge le funzioni organizzative e manageriali dell’attività economica: a essa fanno dunque capo i flussi di cassa connessi al progetto. Il general contractor, escluso dalla gestione dell’opera eseguita, è un soggetto unico al quale – oltre che al concessionario – è affidata la realizzazione delle infrastrutture strategiche: progettazione definitiva, progettazione esecutiva, esecuzione dell’opera e direzione dei lavori. La fattibilità di un progetto La valutazione della fattibilità tecnica ed economica di un progetto tramite parametri di misurazione dei rischi rappresenta una condizione essenziale per la sua attuazione. Nel caso del pf per opere pubbliche i rischi sono esaltati da almeno tre fattori: la dimensione economico-finanziaria rilevante; l’intrinseca unicità di ogni opera di ingegneria civile e industriale; l’orizzonte temporale esteso normalmente anni o decenni per chi apporta capitali di prestito, l’intera vita utile dell’investimento per chi fornisce capitale di rischio della società di progetto. Il pf, quindi, può essere inteso non solo come un sistema di finanziamento di progetti complessi ma anche come un sistema di distribuzione dei rischi tra i partecipanti all’operazione. Arredi e attrezzature dai padiglioni all’ospedale unico, il resto del materiale donato o messo in sicurezza all’Ospedale Unico, per un totale di 5020 pezzi; si parla di ben 4653 scatoloni solo per i presidi sanitari. Dei beni rimasti a Schio e Thiene molti sono stati riutilizzati per la riorganizzazione dei servizi territoriali a Schio, Thiene e nelle altre sedi distrettuali. Altri beni collocati a Schio e a Thiene non più utilizzabili dall’Ulss 4, sono stati ceduti gratuitamente ad organizzazioni umanitarie in Africa e Sud America e altri individuati e destinati a Case di Riposo, Associazioni di Volontariato e soggetti istituzionali che li hanno richiesti all’Ulss. Con il trasferimento dei reparti ospedalieri all'Ospedale Unico è stato affrontato immediatamente il problema della custodia e della sicurezza del De Lellis e del Boldrini. Il materiale è stato depositato nei piani non accessibili al pubblico e sono stati disattivati tutti gli impianti, compreso il riscaldamento e le fermate degli ascensori ai piani non più utilizzati. È stato attivato un servizio di sorveglianza con la presenza di una guardia giurata nelle ore di chiusura dei servizi, installato un sistema di allarme perimetrale e posizionate telecamere nei punti strategici di entrata. Il trasferimento dai due padiglioni ospedalieri di reparti e di cittadini ricoverati è stata un'operazione portata a termine in tempi brevissimi: dal 20 al 25 febbraio 2012 per il De Lellis e dal 26 al 31 marzo 2012 per il Boldrini, garantendo in ogni momento continuità delle attività e dell’assistenza sanitaria. 9 OSPEDALE UNICO Radiologia: esami anche la sera e il sabato Da gennaio più di mille risonanze magnetiche C omodità per i cittadini, sicurezza clinica e continuità delle cure: all’Ulss 4 Alto Vicentino è operativa la radiologia di sera e al sabato, in più gli esami sono disponibili nel computer dei medici di famiglia. Questa la “evoluzione rivoluzione” dell’Ulss, che ha fatto dell’integrazione ospedale-territorio, il proprio “marchio di fabbrica”. Dall’inizio del 2013 è possibile effettuare nella Radiologia dell’Ospedale Unico Alto Vicentino esami di risonanza magnetica, oltre al normale orario istituzionale, anche dalle ore 19.00 alle ore 22.00 dal martedì al venerdì e, da febbraio, il lunedì sera fino alle 24.00 mentre rimane immodificato l’orario del sabato, peraltro già esteso dalle 7.00 alle 19.00. E dal primo luglio risonanze fino a mezzanotte anche il martedì, in aggiunta al lunedì, mentre dalle 19.00 alle 22.00 dal mercoledì al venerdì. L’apertura della radiologia in orario serale è una novità che permette di ridurre le liste d’attesa per tale tipologia di accertamenti migliorando le risposte alle richieste dei cittadini in termine di accessibilità facilitata non assentandosi dal lavoro in un momento di particolare difficoltà economica. Tale estensione oraria rende, inoltre, più facile l’accompagnamento da parte dei familiari dei pazienti fragili ed anziani, rispondendo così alle indicazioni del Presidente della Regione Luca Zaia. La decisione è stata presa grazie al coordinamento tra Edoardo Vanzetto, direttore medico dell’Ospedale Unico e Francesco Cappellari, direttore dell’unità operativa di Radiologia. Nei primi sei mesi di attività serale sono più di mille gli esami di risonanza magnetica effettuati in orario serale o il sabato. “I nuovi orari richiedono un forte e costante impegno del personale medico, tecnico, infermieristico e di segreteria – notano i tecnici Luca Bortoli, coordinatore del dipartimento dei servizi diagnostici e Giovanni Signorini, coordinatore di radiologia – ma siamo riusciti ad affrontare questa sfida, che ha permesso di ridurre le liste d’attesa e dare risposte tempestive alla popolazione”. Le altre indagini diagnostiche vengono erogate dalle 7.00 alle 19.00 nei giorni feriali e il sabato dalle 7.00 alle 13.00, mentre per le urgenze il Servizio è aperto 24 ore su 24 . La Radiologia dell’Ulss 4 è offerta ai cittadini in tre sedi: presso l’Ospedale Unico Alto Vicentino e negli ex padiglioni di Thiene e Schio, ora sedi distrettuali. Nel 2012 la Radiologia ha svolto complessivamente oltre 150 mila prestazioni a 58.500 cittadini, di queste 135.810 ad utenti esterni e 14.826 a pazienti ricoverati. Tra gli esami effettuati nel 2012, emerge Franco Bassan Direttore di Oncologia “Arte in corsia” Si è tenuta domenica 17 marzo la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso “Arte in Corsia”. La mostra, allestita nella “bolla rossa” dell’Ospedale Unico Alto Vicentino, ha visto la partecipazione di novantuno artisti e l’esposizione di novantuno opere. Il tema dell’edizione 2013, “Arte e Poesia”, ha sviluppato, in un corollario di colori, linee e sentimenti, la poesia di Italo Peretta, pittore e po10 Francesco Cappellari Direttore di Radiologia eta vigevanese, che era solito trascorrere a Zugliano le sue vacanze. Il concorso di pittura, nato dalla collaborazione tra il Reparto di Oncologia dell’ Ulss 4 e il Gruppo Artisti di Zugliano (GAZ), ha visto la premiazione di tre artisti per la pittura a olio e tecniche miste e tre per quella ad acquerello, oltre alla segnalazione di merito per altri pittori partecipanti. “La generosità di tanti pittori ha permesso di scal- dare le pareti ‘nude’ dell’Oncologia trasformandola in una Pinacoteca accogliente per i pazienti e i loro familiari – afferma Franco Bassan, Direttore di Oncologia dell’Ulss 4 Alto Vicentino – . Ciò acquista un valore enorme in un reparto oncologico, dove la mente ha particolarmente bisogno di trovare sollievo di fronte alle difficoltà della vita”. Prelievi in ospedale Antonio Antico Direttore di Medicina di Laboratorio Equipe tecnici di Radiologia il numero delle mammografie bilaterali, pari a 20.689, legate soprattutto agli screening contro il tumore della mammella, seguite da 17.039 radiografie del torace, 6.283 Tac cranioencefalo e 6.269 indagini ecografiche addominali, con una media di prestazioni procapite di 4, escludendo i prelievi, che è esattamente il valore obiettivo fissato dalla regione. Nell’Ospedale Unico la dotazione tecnologica è stata significativamente e qualitativamente ampliata: sia la sezione ecografica, sia la TAC. Inoltre, le vecchie lastre sono state sostituite con moderni CD che permettono una migliore definizione dell’immagine eliminando, nel contempo, materiale di rifiuto. Anche la velocità degli esami è nettamente aumentata grazie all’acquisizione di un’apparecchiatura multifunzionale. Tutte le immagini, in formato digitale, sono immediatamente disponibili e consultabili in ogni reparto dell’Ospedale, nelle Sale Operatorie e disponibili anche per il Medico di famiglia. I cittadini quando escono dall’ospedale e dalle sezioni radiologiche di Schio e Thiene hanno in mano non le ingombranti pellicole ma dei piccoli compact disc”. Anche i medici di famiglia possono accedere agli esami di radiologia dei loro assistiti direttamente dal proprio computer collegandosi all’Azienda Ulss, tramite un portale a loro riservato. In foto da sinistra: Mirto Testolin Presidente GAZ, Daniela Carraro Direttore Generale Ulss 4, Franco Bassan Direttore di Oncologia. D allo scorso maggio il servizio di Medicina di Laboratorio dell'Ospedale Unico dell'Ulss 4 Alto Vicentino esegue prelievi all'utenza esterna il sabato dalle 7.00 alle 9.15. Un'iniziativa che risponde alle esigenze dei cittadini, motivata dalla continua ricerca di modelli efficienti di erogazione dei servizi, resi possibili anche dallo sviluppo tecnologico e dall'intento di garantire livelli qualitativamente sempre più elevati delle prestazioni. Grazie al teleconsulto, ai Medici di Famiglia è possibile comunicare in tempo reale i valori riscontrati o fornire consulenza sull'interpretazione, gestione e approfondimento degli esami ematochimici. Inoltre, ai curanti è stata data la possibilità di visualizzare, previo consenso, i risultati dei loro pazienti in tempo reale. L’Ulss 4 Alto Vicentino offre in totale dieci punti prelievo sul territorio. La loro distribuzione è studiata per limitare i disagi e favorire l'accesso diretto dei cittadini alle prestazioni. I centri si trovano nelle Sedi distrettuali di Schio e Thiene e in altri otto centri distrettuali dell'Ulss 4. I prelievi possono essere effettuati anche su appuntamento: l'utente può prenotare il prelievo nel giorno e nell'orario preferito; questo gli consente di pianificare i suoi impegni e ridurre al minimo il tempo di attesa in sala prelievi. È possibile prenotare nel sito internet dell’Azienda Ulss: www.ulss4.veneto.it Le prenotazioni possono essere effettuate anche di persona, dalle 10.00 alle 15.00 dal lunedì al venerdì, direttamente agli sportelli dei due punti prelievo di Thiene e Schio, presentandosi con tessera sanitaria e richiesta, oppure telefonando ai numeri 0445 598138 (Punto Prelievi di Schio) - 0445 388475 (Punto prelievi di Thiene): in questo caso all'utente saranno spiegate le modalità da seguire per completare la prenotazione. REFERTI ON LINE: tutti i cittadini possono scaricare il proprio referto di laboratorio direttamente da Internet senza recarsi allo sportello, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Inoltre, i pazienti in terapia anticoagulante orale ricevono il risultato anche mediante un Sms. 11 OSPEDALE UNICO Psicologi in Pronto Soccorso Un servizio aggiuntivo per i cittadini nell’Ospedale Unico Alto Vicentino Emilia Laugelli Responsabile Psicologia Clinica Ospedaliera Aldo Dibello Direttore Pronto Soccorso 12 © Bruno Cortiana D a gennaio, nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Unico, è attiva un’équipe di psicologi a supporto di una positiva comunicazione tra sanitari e utenti. Cinque Psicologhe, a turno, affiancano gli operatori sanitari e accolgono i pazienti in difficoltà e i loro familiari nei percorsi difficili, sia per prevenire situazioni di eventuale criticità, sia per informare ed accompagnare la comunicazione nel percorso sanitario. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00. Il progetto denominato "Pronta Salute", messo in campo e fortemente voluto dalla Direzione Generale, coinvolge il Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera, coordinato da Emilia Laugelli, e il Personale del Pronto Soccorso, diretto da Aldo Dibello. “Pronta Salute”, redatto dalla Laugelli, è molto articolato e si è sviluppato dopo un’attenta osservazione delle problematiche emerse nell’attività quotidiana del Pronto Soccorso dell’ospedale, che ha unificato le équipes mediche ed infermieristiche dei due precedenti ospedali di Schio e Thiene in un contesto nuovo, situazione che di per sé richiede un periodo di adattamento. Aldo Dibello, Direttore del Pronto Soccorso, nota: “La proposta è nata dall’esigenza di migliorare la relazione tra sanitari e utenti e offrire uno spazio di ascolto e di assistenza emotiva per coloro che si trovano ad affrontare situazioni d'emergenza, siano essi pa- zienti o familiari, in modo da diminuire il senso di impotenza e tensione. Sono convinto che la presenza di più figure professionali all’interno del Pronto Soccorso concorra a considerare in senso olistico il paziente stesso.” L’iniziativa nei primi sei mesi ha permesso di ottimizzare i tempi e di agevolare il personale nella gestione emotiva dell’utenza, soprattutto per le situazioni più critiche. Essendo presente un interlocutore disponibile all’ascolto, il cittadino ha potuto manifestare i suoi vissuti lasciandosi condurre verso un’elaborazione dell’accaduto. “Sei mesi di collaborazione degli Psicologi in Pronto Soccorso – afferma Emilia Laugelli – hanno messo in evidenza il bisogno e la sete di informazione dei pazienti, riguardo ai tempi d’attesa, al proprio percorso sanitario e all’even- tuale pagamento del ticket. La maggior parte degli interventi sono stati di carattere informativo e di mediazione con gli operatori del triage, oltre che di consulenza su specifica richiesta del personale per situazioni particolari. Lo stato di preoccupazione, di dolore fisico e di incertezza si trasforma in atteggiamento insofferente che va accolto e accompagnato. Il coordinamento di questi aspetti ha prodotto un clima di lavoro favorevole e una percezione dell’efficienza del servizio da parte degli utenti.” Ogni giorno 164 persone si recano in Pronto Soccorso Stop all’alcol al bar dell’ospedale Fabrizia Polo Responsabile Progetti Distrettuali di Prevenzione I l 28 maggio, alla presenza dei Sindaci del territorio, di operatori sanitari e delle diverse associazioni di volontariato attive nel campo della salute, Daniela Carraro Direttore Generale dell’Ulss 4 Alto Vicentino, Giulia Putin della ditta Serenissima e Fabrizia Polo, responsabile del progetto Guadagnare Salute, hanno comunicato la sospensione, dal primo giugno, della vendita di bevande alcoliche nel bar dell’Ospedale. Già lo scorso febbraio erano state bandite le bevande alcoliche dalla mensa ristorante dell’Ospedale Unico Alto Vicentino, ora si passa al bar. La decisione è frutto dell’intesa tra il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro e i vertici dell’Azienda Serenissima. Al buffet di presentazione del 28 maggio è stato espresso un ringraziamento alla Serenissima per la disponibilità dimostrata nell’affrontare il tema dell'alcol nell’ospedale. Dal 1° giugno le bevande alcoliche non vengono più vendute nell’intero ospedale. È un grande risultato, poiché la somministrazione di alcol è in contraddizione con la mission dell’azienda sanitaria, che è tenuta a promuovere stili di vita sani nella popolazione. Sono proposti non solo stuzzicanti cocktail analcolici, ma anche alimenti alternativi: accanto alla tradizionale brioche si possono mangiare crostini con marmellate selezionate o miele. “Saranno prodotti eccellenti, senza additivi, conservanti e polifosfati", afferma Giulia Putin della Serenissima. Inoltre, ci si propone di far divenire il locale di ristorazione anche un punto informativo per portare a conoscenza dei cittadini, grazie anche alla disponibilità di materiale, varie proposte e occasioni di salute del territorio. Medici giapponesi in visita all’Ospedale Unico Roberto Toffanin Direttore Sanitario Una delegazione giapponese composta da sei medici della All Japan Hospital Association (AJHA), guidati dal dottor Hirotoshi Nishizawa, Presidente del Nisioka Hospital, ha visitato il 3 maggio l’Ospedale Unico dell’Alto Vicentino per conoscere da vicino l’innovativo modello di "Technology Care", programma informatico che permette di connettere tra loro i diversi momenti di cura del paziente e che rappresenta un esempio di eccellenza nell’ambito della sanità veneta e italiana, garantendo contemporaneamente la centralità del paziente stesso. Delegazione giapponese in visita all’Ospedale Unico Grande interesse e soddisfazione per l'esperienza sono stati espressi dai sanitari giapponesi, che hanno sottolineato come, nonostante Italia e Giappone siano Paesi diversi per l'organizzazione sanitaria – prevalentemente pubblica quella italiana, più privata quella giapponese – l'obiettivo condiviso è senza dubbio quello di utilizzare l'informatizzazione sanitaria per migliorare il sistema organizzativo generale e aumentare la qualità dei servizi resi al cittadino, oltre che qualificare ancor più il lavoro del personale medico e sanitario. L’Ospedale Unico rappresenta dunque un esempio d’eccellenza di progetto di innovazione tecnologica nell’ambito della Sanità in rete che oggi, anche grazie all’implementazione dell’innovativo software TrakCare, è in grado di offrire assistenza di qualità che rafforza il legame con il territorio e la relazione tra cittadini e Medici, mettendo il personale sanitario in condizione di compiere sempre scelte appropriate e rapide. 13 OSPEDALE UNICO Giornata mondiale dell’igiene delle mani Paola Cazzola Direzione Medica Ospedale I l 5 Maggio si è celebrata la Giornapossono essere più contaminate di ta Mondiale dell’Igiene delle Mani. quelle degli operatori sanitari contriL’evento, lanciato per la prima volta buendo ad aumentare il tasso di infenel 2009 dall’Organizzazione Mondiale zioni correlate all’assistenza. della Sanità, si propone di migliorare in “In occasione della Giornata – spiega tutto il mondo l’igiene delle mani così il Direttore Medico Ospedaliero Edoda ridurre le infezioni e migliorare la siardo Vanzetto – l’Ulss 4 ha promosso curezza del paziente nei luoghi di cura. l’igiene delle mani tra gli operatori, i Le mani sono il principale veicolo di pazienti ed i visitatori con l’affissione trasmissione delle infezioni in ambito Studentesse del Corso di Laurea in di poster e la distribuzione di depliant sanitario e la mancanza di un’adegua- Infermieristica allo stand in Ospedale nell’Ospedale Unico. È stato incenta igiene delle mani pone pazienti ed tivato il frizionamento delle mani sia operatori a rischio di infezione. Il lavaggio delle mani è atnelle stanze di degenza per i pazienti e per i visitatori, sia tualmente riconosciuto come il più importante metodo di all’ingresso dell’Ospedale con dimostrazioni pratiche sull’ucontrollo e prevenzione delle infezioni nelle organizzazioni tilizzo della frizione alcolica per l’igiene delle mani. Fin dal sanitarie, in grado di ridurre le infezioni correlate all’assi2006 l’Ulss 4 partecipa al progetto “Cure pulite sono cure stenza del 15 - 30%. Lavare le mani è un’azione semplice, più sicure”, promossa dall’OMS e dal Ministero della Saeconomica ed efficace di prevenzione delle infezioni sia in lute italiano attraverso una campagna basata su interventi ambito comunitario che ospedaliero. Nell’ultimo decennio come addestramento e formazione degli operatori sanitari, molta importanza è stata rivolta all’igiene delle mani dell’oosservazione delle pratiche di igiene delle mani, poster e peratore sanitario, ma non altrettanta ha riguardato le mani opuscoli informativi sui luoghi di lavoro. del paziente e del visitatore. Tuttavia, le mani dei pazienti Inaugurazione “Area bimbi” in Ospedale È stato inaugurato il 14 giugno davanti ai Sindaci dell’Ulss 4, ad operatori sanitari e a rappresentanti delle Associazioni di volontariato l’Area Bimbi, uno spazio ludico con arredi e giochi dedicato ai bambini e ai loro genitori, posta al primo piano dell’Ospedale, poco distante dal bar e vicino alla cappella. Paola Dal Prà, Direttore Specialistica dell'Ulss 4, ha spiegato come l'area sia di grande utilità per le famiglie che vengono in Ospedale in visita ad un ammalato o ad un familiare e trovano uno spazio in cui i bambini possano trascorrere momenti di svago e gioco. L'area usufruisce di parte degli arredi provenienti da "Viaggio nella Fantasia", il progetto comune promosso dall'Ulss 4 e dal Mandamento di Thiene dell'Associazione Artigiani - Confartigianato, condotto da Antonio Benetti, che nel 2002 aveva 14 Paola Dal Prà Direttore Specialistica trasformato gli ambienti asettici del reparto di Pediatria dell'ex Ospedale Boldrini di Thiene in un vero e proprio percorso ludico e fiabesco. In particolare, nello spazio trovano posto un trenino ed un aereo già molto apprezzati dai bambini. Gli altri arredi sono utilizzati nel Servizio di Neuropsichiatria Infantile del Distretto Socio Sanitario di Thiene, oltre che nella Piccola Oasi sempre del Boldrini e nei Centri Diurni. Gli artigiani, oggi presieduti da Andrea Piovan, hanno assicurato il loro sostegno all’Ospedale Unico. DISTRETTI E TERRITORIO Nuovi locali per il progetto Caleidoscopio Questa pagina è costruita proprio come un Caleidoscopio di voci e immagini per dare la visione della complessità del progetto e della pluralità dei protagonisti. È un risultato positivo del nuovo Ospedale Unico: gli spazi dei padiglioni ospedalieri precedenti, come questo del De Lellis, sono “rivitalizzati” dalle nuove utilizzazioni. Sono tutte di servizi extraospedalieri molto importanti per la salute e il benessere dei cittadini. In questa strategia il Caleidoscopio presentato oggi a Schio è il primo di un vasto programma di “intelligente riuso” degli spazi, Pietro degli oggetti e delle risorse disponibili. Giuseppe Berlato Sella Menegozzo - Consigliere Regionale - Sindaco «Finalmente la comunità Luigi Dalla Via - Sindaco di Schio «Nel di Santorso prende possesso, un nostro territorio c’è una forte tradizione di «Noi siamo passo alla volta, di una collaborazione tra sanità per acuti, sanità uno dei territori che da struttura sociosanitaria che saprà dare del territorio, sociale, attività dell’Ulss, dei più tempo ha fatto della delle risposte nel modo migliore e più comuni, delle cooperative, del volontariato, diversità, della disabilità, funzionale al territorio.» e tutto questo insieme concorre al ben-essere dei non qualcosa da tenere nostri cittadini.» lontano, ma un valore da Orianna Zaltron - Responsabile Disabilità coltivare.» Alberto Leoni «Lavorare per promuovere l’autonomia, Direttore Servizi Sociali che è l’obiettivo principale dei nostri interventi a tutte le età, non è «Con poche risorse ma possibile se non si crea tra Operatori e Famiglie una forte alleanza, con grande creatività è e se questa alleanza non è indirizzata ad aiutare le persone con stato realizzato, negli ultimi disabilità nel loro bisogno primario che è quello di normalità.» anni, un servizio rilevante dove il bambino e la famiglia vengono accompagnati in uno sforzo verso l’autonomia e la presa di coscienza delle difficoltà ma anche delle potenzialità.» Francesco Dal Brun Partecipante «Siamo ragazzi dai 12 ai 18 anni, siamo qui perché abbiamo bisogno di maturare, di imparare ad arrangiarci da soli e a stare con gli altri, aiutandoci tra di noi.» Alessandra Camuffo - Operatrice Socio Sanitaria Disabilità «Accogliere, facilitare e dare senso è quello che Caleidoscopio fa con i bambini, i ragazzi e le famiglie.» Giuseppe Casarotto Stefano Carlotto - Partecipante Psicologo Disabilità «Quando noi siamo qui ci sentiamo «Il più grande merito importanti perché siamo riconosciuti di questo progetto è di far sentire anche se abbiamo le nostre difficoltà.» queste famiglie meno sole.» Simone Marzaro - Genitore «Ci accorgiamo che non siamo pronti ad affrontare la parola “disabile”, ma il Caleidoscopio ha fatto sì che questa parola non faccia più così paura”. Giancarlo Miotto Genitore «Per noi questo progetto è uno stimolo a spingere i nostri figli verso esperienze di autonomia.» Elena Ferrari - Genitore «Con il Caleidoscopio, noi, diversamente genitori, abbiamo trovato un sollievo perchè stare accanto l’uno all’altro sta trasformando la nostra difficoltà in risorsa.» Claudio Sinigaglia Vice presidente della 5° Commissione Consigliare Regionale “Sanità e Sociale” «Caleidoscopio è un progetto che parla di una comunità inclusiva, che fa crescere le famiglie, che parte dalle fragilità ma punta a valorizzare le risorse. Queste esperienze parlano di coesione, di crescita, di tenuta del tessuto sociale e queste sono le cose che danno identità alla nostra comunità.» 15 DISTRETTI E TERRITORIO 7. Menti ai tuoi familiari, al terapeuta e ad altri per occultare l’entità del tuo coinvolgimento nel gioco d’azzardo. 8. Hai commesso azioni illegali, come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d’azzardo. 9. Hai messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo. 10. Fai affidamento su altri per reperire il denaro per una situazione finanziaria disperata causata dal gioco. Il giocatore problematico può facilmente evolvere in giocatore patologico se continua a giocare. Dipendenze: locandina sul gioco d’azzardo I possibili rischi correlati al gioco d’azzardo sono sviluppo di dipendenza patologica stress psicofisico depressione e altri disturbi psicologici e psichiatrici perdita della credibilità personale Lorena insuccessi personali, sociali,Bergozza lavorativi Responsabile Servizio Prevenzione Tabagismo e Gioco Patologico indebitamento problemi legali conflitti famigliari L a dipendenza da gioco d'azzardo fa parte dei disturbi del comportamento, nella categoria diagnostica dei disturbi ossessivo-compulsivi; ha inoltre grandi affinità con la tossicodipendenza, tanto da essere inserita all'interno di quelle che vengono definite le dipendenze senza sostanze. Negli ultimi anni il numero di casi di giocatori patologici è pericolosamente aumentato, per via di alcuni mezzi moderni che hanno portato il gioco d'azzardo nella vita quotidiana di tutti. Ci si riferisce per esempio ai video poker, che ormai ornano molti locali come bar, pizzerie, birrerie, tabaccherie. La presenza dei video poker nei locali pubblici naturalmente non trasforma gli individui in giocatori patologici; solo una tendenza già insita in loro può farlo. Dal mese di gennaio 2013 l’Ulss 4 ha invitato tutti i gestori dei locali (sale gioco, bar e tabaccherie) che offrono giochi AUTOTEST: Hai mai sentito l’impulso a giocare somme di denaro sempre più elevate? SI NO Hai mai voluto nascondere l’entità di quanto giochi alle persone che ti stanno più vicino? SI NO Se hai risposto positivamente almeno ad una domanda sei a rischio di sviluppare problemi con il gioco d’azzardo. Il giocatore problematico e il giocatore patologico hanno bisogno di specifici interventi e cure immediate. Se pensi di essere a rischio o di avere già un problema con il gioco d’azzardo, non mettere a rischio la tua salute e la tua famiglia! Smetti di giocare e rivolgiti ai Dipartimenti delle Dipendenze della tua zona. Dipartimento delle Dipendenze - ULSS 4 ALTO VICENTINO Tel: 0445 – 31.38.11 pubblici (scommesse su eventi sportivi e non, gratta e vinci, ecc.) ad esporre la locandina predisposta in base alla legge 189 del 2012 dal Servizio per le Tossicodipendenze (SerT). Parole chiare e comprensibili che accompagnano un test di autovalutazione e alcuni consigli utili per i giocatori. La locandina è pubblicata nel sito dell’Ulss 4, www.ulss4.veneto. it, nell’area dedicata al Dipartimento delle Dipendenze-Ser.T. Nel 2012 sono state sessantaquattro le persone che si sono recate al SerT dell’Azienda Ulss 4 per problemi legati alla dipendenza da gioco. Sono state accolte dal Servizio Prevenzione, tabagismo e gioco patologico diretto dalla dottoressa Lorena Bergozza. Il Servizio è situato a Thiene in via San Rocco n. 50, tel. 0445 313811 – mail: [email protected] Vi si accede dalle 7:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì. L’accesso è gratuito e garantisce anonimato e privacy. Il Servizio eroga le seguenti prestazioni: colloqui individuali, colloqui di sostegno alla famiglia, supporto farmacologico e partecipazione ad un gruppo di psicoterapia. Thiene, nuovi locali di cardiologia riabilitativa Distretto Socio Sanitario di Thiene: inaugurazione dei nuovi locali di Cardiologia Riabilitativa. 16 Bortolo Martini Direttore di Cardiologia Sono circa duemila i pazienti seguiti da Cardio Action in dieci anni di attività di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare, articolata in due direzioni. La prima si focalizza sulla prevenzione di nuovi eventi cardiovascolari mediante il controllo dei fattori di rischio, lo svolgimento di un’adeguata attività fisica adattata ad ogni singolo paziente e la conoscenza delle abitudini dei pazienti per poter migliorare adeguatamente i loro stili di vita. L’altra, più clinica, consiste nell’esecuzione di esami strumentali necessari ad approfondire l’entità del danno cardiaco. L’attività si diffonde anche nel territorio con una serie di azioni di prevenzione svolte grazie alla fattiva e dinamica collaborazione con l'Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino. Educazione alimentare L’Ulss 4 Alto Vicentino promuove la sana alimentazione come stile di vita È partito lo scorso febbraio un nuovo corso per un corretto comportamento alimentare e un’adeguata attività fisica, per promuovere nelle persone una maggiore consapevolezza sull'importanza degli stili di vita per mantenersi in salute. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con due associazioni del territorio, Lo Specchio di Thiene e Obiettivo Benessere di Schio, nasce dal costante impegno dei tecnici del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Ulss 4 Alto Vicentino) che da oltre dieci anni hanno individuato un percorso comune da realizzare. “La collaborazione del SIAN con le associazioni – spiega Saverio Chilese, Responsabile dell’Unità Operativa Nutrizione dell’Ulss 4 – è iniziata nel 2000, strutturata con una pri- ma convenzione nel 2003, ora rinnovata. Nei corsi, due all’anno, si sottolinea sia l’importanza dell’adeguata attività fisica che del corretto comportamento alimentare”. “Mediamente vi partecipano con grande soddisfazione una quarantina di persone di ogni età – afferma la Presidente de Lo Specchio, Alice Pietrobelli –. La forza del gruppo è l’elemento che fa funzionare tutto nel modo migliore”. L’Ulss 4 mette a disposizione gratuitamente i locali adeguati all’attività. Le associazioni, dal canto loro, si impegnano a stipulare una polizza di assicurazione e a sostenere i costi del materiale per le attività. Al temine del corso viene consegnato ai partecipanti un questionario anonimo per conoscere il gradimento Saverio Chilese Responsabile dell'Unità Operativa Nutrizione dei contenuti e dei materiali, nonché il grado di soddisfazione nei confronti dello stile di vita e delle abitudini alimentari. INFO Segreteria SIAN Ulss 4 via Rasa 9 - Thiene • Sig.ra Lorena Terrin ☎ 0445 389190 • Sig.ra Annalisa Cinerani ☎ 0445 389177 Associazione Lo Specchio Thiene • Sig.ra Alice Pietrobelli ☎ 0445 386037 • Sig.ra Luigina Zanandrea ☎ 347 8519599 Corso Cooking Leader: formati sedici volontari, punti di Fabrizia Polo riferimento sul territorio Responsabile Progetti Distrettuali di Prevenzione “Cooking Leader” è il nome del corso che si è svolto lo scorso maggio nella Villa Cà Dotta di Sarcedo, proposto dall’Unità Operativa Progetti Distrettuali di Prevenzione dell’Ulss 4 Alto Vicentino, guidato da Fabrizia Polo. Nel corso sedici volontari sono stati formati in sei serate per divenire promotori a loro volta di sane scelte alimentari per tutta la comunità. I volontari sono stati individuati dai Sindaci e dagli Assessori ai Servizi Sociali dei Comuni di Malo, Sarcedo, Velo d’Astico, Torrebelvicino e Valli del Pasubio, che partecipano al programma del Ministero della Salute approvato dalla Regione Veneto. “L’obiettivo è costruire e sperimentare un modello in vista di un ulteriore corso che in futuro verrà gestito da persone già da noi formate – spiega Fabrizia Polo –. I Cooking Leaders sono volontari che, adeguatamente formati, trasmetteranno ai cittadini le competenze acquisite con corsi periodici organizzati dai Comuni o da altri enti e associazioni." È un programma del Ministero della Salute e promuove i quattro principali stili di vita sui temi dell’alcol, del fumo, dell’alimentazione e dell’attività fisica in maniera partecipata con la comunità per rendere facili le scelte salutari. Si propone di preservare la propria salute, facendo conoscere le buone abitudini di vita per un’adeguata prevenzione delle patologie più diffuse, ad esempio le malattie cardiovascolari e i tumori. 17 Welfare del Terzo Millennio nuovo bilancio d’esercizio per la fondazione di Comunità Vicentina Con la recente approvazione del nono bilancio d'esercizio, prosegue con impegno l'attività della Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità della Vita. Presieduta da Valerio Lanaro, già Sindaco di Lugo Vicentino, la Fondazione è un intermediario filantropico che promuove la cultura del dono e finanzia progetti di utilità sociale. L'obiettivo è il miglioramento della qualità della vita della comunità locale, attivando risorse e promuovendo solidarietà e responsabilità sociale. La Fondazione, nata nel 2004 su iniziativa dell’Ulss 4 Alto Vicentino, della Conferenza dei Sindaci dell’Alto Vicentino, dell’Amministrazione Provinciale e della Camera di Commercio di Vicenza, è uno dei primi esperimenti ben riusciti di Welfare Community nel Veneto e rappre- senta un prezioso strumento integrativo di sostegno e solidarietà sociale per tutto il territorio provinciale. Sono oltre centotrenta i progetti sostenuti dalla Fondazione nell’area della scuola, del tempo libero, dei giovani, delle dipendenze, della salute mentale e dell’integrazione multiculturale, con un investimento di oltre duecentomila euro. Con uno di questi progetti, "Le Chiavi di Casa", dal 2009 la Fondazione promuove lo sviluppo e il potenziamento della rete residenziale per disabili cercando di garantire, nell’arco di cinque anni, una soluzione abitativa a 70 disabili. Il primo gruppo appartamento, la Casa di Piero a Villaverla, è stato inaugurato nel 2009. Sono seguiti La Casa in Fiore a Santorso nel 2010, Casa Abilè a Magrè di Schio Valerio Lanaro Presidente della Fondazione di Comunità Vicentina nel 2011 e Casa Castelletto a Breganze nel 2012. Contemporaneamente, a Piovene Rocchette, in collaborazione con il Comune, sono stati messi a disposizione quattro miniappartamenti e due monolocali, gestiti da cooperative sociali, per disabili con una buona autonomia. E per il futuro sono già a buon punto i lavori di costruzione del nuovo gruppo appartamento a Malo, nell'area della cooperativa sociale L'Orsa Maggiore. “Siamo soddisfatti dei risultati finora raggiunti – afferma Lanaro – ma per ottenerli è necessaria la collaborazione di tutti, enti pubblici e privati cittadini. La nostra intenzione è di radicare sempre più la Fondazione nel territorio, istituendo sezioni in ognuno dei Comuni di nostra competenza”. Accoglienza in ospedale grazie ai volontari AVO Volontari AVO Alto Vicentino 18 All’ingresso dell’Ospedale Unico Alto Vicentino è presente un servizio di Accoglienza, gestito dai volontari dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) Alto Vicentino. Il servizio è attivo dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 15.30, dal lunedì al venerdì, per fornire ai cittadini indicazioni e chiarimenti per gli spostamenti all’interno dell’Ospedale, oltre ad un accompagnamento per i cittadini in situazione di difficoltà. Per informazioni i volontari sono reperibili al numero telefonico 0445-572091. A questo numero possono rivolgersi anche le Case di Riposo, in collegamento con l'Ulss 4 Alto Vicentino, per usufruire dell'accompagnamento dei propri ospiti in caso di visite mediche o accertamenti in ospedale. PREVENZIONE Lotta al tabagismo Carmelo Brigadeci Servizio Igiene e Sanità Pubblica L’Ulss 4 propone alle Scuole un regolamento che vieta anche la sigaretta elettronica È partito dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 4 Alto Vicentino il divieto all’uso della sigaretta elettronica nelle scuole del territorio, con la proposta ai Dirigenti Scolastici di adottare un nuovo regolamento sul fumo, in base alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità. L’Istituto si è recentemente pronunciato sulla sigaretta elettronica, raccomandando l’adozione di misure analoghe a quelle previste per il fumo di tabacco e vietandone la vendita ai minori di sedici anni, in forma cautelare, in attesa di evidenze scientifiche che ne escludano effetti dannosi. Il lavoro di rete tra Ulss 4 e Scuole era già iniziato nell’anno scolastico 2005-2006 con il progetto Scuola Libera dal Fumo, finalizzato a promuovere l’immagine del non fumatore nei giovani. “Il progetto Scuola Libera dal Fumo prevede azioni sia normative che educative − spiega Carmelo Brigadeci medico del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 4 e responsabile del progetto −. Un ambiente scuola coerente con le azioni educative rivolte ai ragazzi rappresenta un elemento fondamentale per la credibilità e l’efficacia della prevenzione del tabagismo giovanile”. In sintesi, con l’adesione al progetto si chiedeva l’approvazione, da parte del Consiglio d’Istituto, di un regolamento che impegnava la scuola a divenire ambiente libero dal fumo, estendendo il divieto anche nelle aree esterne attigue come cortili e giardini. Nel 2012, alla luce delle modifiche legi- slative sulla vendita dei prodotti del tabacco, ora vietata ai minori di 18 anni, e dell’arrivo sul mercato della sigaretta elettronica, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 4 ha ricontattato le scuole superiori e verificato l’attuale situazione. “La situazione è decisamente positiva − spiega Ivo Dagazzini, Direttore del Dipartimento di Prevenzione −. Anche gli adulti, docenti e personale amministrativo, hanno assimilato la scelta: in molte scuole la discussione sul tabagismo non è più un intervento occasionale, ma uno scambio di idee favorito da più insegnanti all’interno dei programmi didattici. Solo in due scuole superiori su quindici è ancora presente un’area fumatori, le altre sono totalmente libere dal fumo. Relativamente alla sigaretta elettronica, tutti i referenti incontrati hanno espresso, a nome dell’Istituto, contrarietà al suo utilizzo in ambito scolastico”. Smettere di fumare: insieme è più facile Aiutare il cittadino a smettere di fumare è uno degli obiettivi principali dell’Ulss 4. Uno stile di vita sano, libero dalla dipendenza dal fumo, è un elemento fondamentale nella prevenzione di patologie più o meno gravi. L’Ulss 4 Alto Vicentino propone a maggio e ad ottobre un Corso per smettere di fumare. L’iniziativa è proposta dal Servizio Prevenzione, Tabagismo e Gioco patologico, condotto dalla dottoressa Lorena Bergozza, in collaborazione con l’Associazione Ex Fumatori Alto Vicentino. Il Corso è a Ivo Dagazzini Direttore Dipartimento di Prevenzione numero chiuso per una cinquantina di persone e costa 80 euro. Per ricevere informazioni o iscriversi si può contattare il Servizio al numero 0445 313811 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Un ulteriore strumento per affrontare il problema della dipendenza dal fumo di sigaretta è l’incontro settimanale, con partecipazione libera e gratuita, che si riunisce il giovedì dalle 18.00 alle 19.30 al Sert in via San Rocco 50 a Thiene. Un primato dell’Ulss 4: il primo ospedale del Veneto ad estendere il divieto di fumo anche alla sigaretta elettronica. Gli annunci sono affissi da Gennaio 2013 in tutto l’Ospedale. 19 PREVENZIONE Edoardo Chiesa Medico del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Emergenza caldo Estate e temperature elevate possono causare danni alla salute C on l'arrivo dell'estate torna il problema delle alte temperature che possono arrecare seri disturbi ad alcune fasce della popolazione, specialmente agli anziani e alle persone fragili. Quando la temperatura rimane elevata per almeno tre giorni consecutivi, specialmente in presenza di umidità elevata dell'aria e scarsa ventilazione, si possono manifestare danni alla salute, come il colpo di sole e di calore, la disidratazione e altri problemi collegati a malattie croniche. Anche quest'anno l'Ulss 4 Alto Vicentino, sulla base dei Protocolli Operativi della Regione del Veneto (Deliberazione 835 del 4 giugno 2013), ha predisposto misure di informazione ai cittadini per fronteggiare l’emergenza caldo. "Ogni giorno riceviamo dall'Arpav un bollettino, valido per il giorno corrente e per quello successivo, sulla previsione del disagio fisico e della qualità dell'aria per la Regione del Veneto, che diffondiamo tempestivamente a tutti i Medici di Famiglia del territorio e alle Case di riposo − spiega Mario Righele, direttore delle Cure Primarie dell'Ulss 4 e referente Mario Righele Direttore Cure Primarie aziendale per l'emergenza caldo −. Inoltre, in accordo con il Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 4, abbiamo predisposto volantini informativi distribuiti nei Distretti, negli ambulatori medici e presso i Comuni del nostro territorio". Ulteriori e più dettagliate informazioni si possono trovare nel sito aziendale dell'Ulss 4 all'indirizzo http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/HOME_PAGE/caldo, fermo restando che il punto di riferimento per ogni cittadino restano il Medico di Famiglia e i Servizi Sociali del Comune di appartenenza. INFO Ministero della Salute e Regione del Veneto hanno attivato dei numeri verdi volti a fornire informazioni: • numero verde regionale: ☎ 800 462 340, attivo 24 ore su 24 compresi i festivi • numero verde nazionale: ☎ 1500 attivo dalle 8:00 alle 18:00 compresi i festivi Alcuni consigli per difendersi dal caldo Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde, dalle ore 11.00 alle ore 18.00. Bere regolarmente e alimentarsi in maniera corretta. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Anziani e bambini devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare le bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e ad alto contenuto di acqua (frutta e verdura). 20 Ridurre la temperatura corporea. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. Ridurre il livello di attività fisica nelle ore più calde della giornata. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando persiane, scuri, tende. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). In auto. Prima di salire in auto parcheggiata al sole, aprire gli sportelli, attendere qualche minuto e poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il climatizzatore. Non lasciare a lungo l'auto parcheggiata al sole e soprattutto non lasciarvi mai, anche per pochi minuti, persone o animali. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a famigliari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, se possibile, aiutarli a svolgere piccole faccende: fare la spesa, ritirare medicinali in farmacia. Uno screening mammografico su misura T ailored Breast Screening si può tradurre con “A ogni donna il suo screening personalizzato per una diagnosi precoce del cancro al seno”. È un passo avanti nella prevenzione del cancro alla mammella. Lo studio si rivolge alle donne di 45 anni, alcune delle quali possono essere in fase pre-menopausale. Tiene conto delle caratteristiche individuali della donna con particolare riferimento alla densità del tessuto mammario. Partendo dal presupposto che "è auspicabile proporre interventi diversi a donne che hanno rischi diversi di cancro al seno”, con questo progetto di ricerca si propongono test mammografici con periodicità personalizzate. Le donne invitate vengono divise casualmente in due gruppi: ad un primo gruppo di donne viene proposta una mammografia con cadenza annuale, come attualmente consigliato dalle linee guida nazionali. Ad un secondo gruppo, sulla base della densità del tessuto mammario, può invece essere proposta una mammografia con periodicità biennale. Tutte le donne di entrambi i gruppi saranno seguite fino al compimento del 50° anno di età, in cui entreranno nello screening già in essere da qualche anno. Lo studio interessa una popolazione di 1500 donne (nate nel 1968) che saranno invitate ad un primo colloquio di gruppo (20/30 persone) con gli esperti del Centro Organizzativo Screening dell’Ulss 4, colloqui che si terranno nelle sedi dei Distretti di Thiene e di Schio. Chi sceglierà di partecipare allo studio sarà sottoposto successivamente ad una mammografia nell’Ospedale Unico Alto Vicentino o nella sede del Distretto in Via Boldrini 1 a Thiene. Possono partecipare le donne che non abbiano avuto precedenti tumori maligni della mammella o altri tipi di tumore maligno negli ultimi 5 anni, che non siano inserite in un percorso di sorveglianza per tumore della mammella ereditario, che non siano in trattamento ormonale sostitutivo e che non abbiano effettuato una mammografia dal 01/01/2013. “Anche nella fascia di età 45/50 anni l’incidenza del tumore al seno è significativa e merita adeguati interventi di diagnosi precoce – afferma il Dr. Flavio Banovich, Responsabile del Centro Screening dell’Ulss 4 Alto Vicentino –. Questo studio cerca di individuare una Prevenzione negli ambienti di lavoro Il Testo unico per la sicurezza sul lavoro (DLgs 81/08) prevede, per tutte le aziende che impiegano almeno un lavoratore, l’obbligo di valutare tutti i rischi presenti e di elaborare il relativo documento (DVR: Documento di Valutazione dei Rischi). Dal 1 giugno 2013 questo obbligo entra in vigore anche per le aziende con meno di dieci Flavio Banovich Responsabile Centro Organizzativo Screening CENTRO ORGANIZZATIVO SCREENING c/o Distretto Thiene via Boldrini, 1 n. verde ☎ 800 800750 fisso ☎ 0445 389311 (cell. a pagamento) servizio attivo da lunedì a venerdì ore 12.00 -13.00 e 14.00 -16.00 strategia che coniughi efficacia nella diagnosi precoce e massima sicurezza per la donna”. Tailored Breast Screening è una ricerca che coinvolge numerose Aziende e Servizi sanitari nazionali ed è coordinata dall’ISPO (Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica) di Firenze. Oltre all’Ulss 4, nella Regione Veneto, vi partecipa l’Ulss 13 di Dolo Mirano. Il progetto è stato approvato da tutti i Comitati etici delle Aziende e degli Istituti partecipanti. Sono stati informati i Medici di famiglia dell’Azienda Ulss 4 e sono state coinvolte le associazioni di volontariato attive in ambito senologico (ANDOS, LILT, RAGGIO di SOLE), che hanno manifestato apprezzamento e disponibilità alla collaborazione attiva. Dal primo giugno obbligatorio il Documento di Valutazione dei Rischi dipendenti. Le indicazioni per la stesura del documento di valutazione dei rischi sono disponibili nel sito web aziendale: www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Prevenzione/ lavoro_aziende/Prevenzione/servizi_dip/spisal/valutazione_rischi 21 PREVENZIONE Il benessere degli animali e il servizio veterinario V i è coscienza, oggi, sul fatto che gli animali sono in grado di percepire la realtà e di provare emozioni. Da ciò deriva l’accettazione del principio che essi debbano essere trattati e rispettati in quanto “esseri senzienti”, come viene ribadito anche nell’art. 13 del “Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”. Questo mutamento culturale ha avuto inizio nella prima metà dell’800, quando nel Regno Unito sorse la prima Società per la tutela degli animali. Da allora, la normativa si è arricchita di numerose leggi e regolamenti. In Italia, l’attività di controllo del benessere animale, che comprende la verifica dei requisiti di legge nelle diverse tipologie d’allevamento, nel trasporto e nella macellazione degli animali da reddito, nell’ambito dei canili pubblici e nei concentramenti di animali, spetta al Servizio Veterinario delle Aziende Sanitarie Locali, nel proprio territorio di competenza. Per legge, il Medico Veterinario della ASL è il garante del benessere animale, in virtù della sua specifica formazione e preparazione culturale, continuamente affinata e perfezionata da un aggiornamento costante. Fabrizio Berto, medico veterinario del Dipartimento di Pre- Il problema del randagismo La lotta al randagismo animale rientra tra i compiti del Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, che riceve e registra le denunce di smarrimento di animali e organizza il servizio di raccolta e recupero dei cani vaganti. “Nell’Ulss 4 – afferma Alberto Piovanelli, veterinario del Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti – il servizio è disponibile 24 ore su 24 ed è espletato da una Ditta incaricata, attivata dai 22 Fabrizio Berto Medico Veterinario Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti venzione - Servizio Sanità Animale e Igiene degli allevamenti nota: “Il Servizio Veterinario dell’Ulss 4 ha effettuato nell’ultimo biennio ottantasette ispezioni di allevamenti bovini, suini, ovi-caprini, equini, avicoli, cunicoli, ittici. Ulteriori novantasei ispezioni hanno riguardato la verifica del benessere nel trasporto e nella macellazione degli animali. Oltre alle attività programmate, abbiamo garantito ventisei interventi su richiesta, che hanno portato all’erogazione di tre sanzioni amministrative e alla presentazione di quattro esposti alla Procura della Repubblica”. Le richieste possono provenire dalle Forze di Polizia, Carabinieri, N.A.S., Guardia Forestale, Polizia Provinciale e Locale, Enti pubblici/privati o da parte di privati cittadini. Chiunque ravvisi una situazione di compromissione del benessere degli animali o ritenga di essere di fronte ad un fondato episodio di maltrattamento può presentare richiesta scritta di intervento al Dipartimento di Prevenzione - Servizio Veterinario dell’Ulss 4, in Via Rasa 9 a Thiene, Tel. 0445 389428, fax 0445 389271, mail: [email protected] Alberto Piovanelli Medico Veterinario Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti Servizi Veterinari a seguito di segnalazione telefonica. Nell’ultimo biennio sono state effettuate 915 uscite per il recupero di cani vaganti, il 73% dei quali, identificati con microchip, sono stati riconsegnati alla loro famiglia”. In caso d’incidente stradale con animali, il nuovo Codice della Strada prevede che le persone coinvolte pongano in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. A tal proposito, la Conferenza dei Sin- daci dell’Ulss 4 ha attivato una convenzione volta a garantire le prestazioni di pronto soccorso sugli animali incidentati tramite una struttura veterinaria privata convenzionata. Il Servizio viene attivato telefonando al centralino dell’Ospedale Unico Alto Vicentino al numero 0445 571111. In caso invece d’incidente con animali selvatici deve essere avvisata la Polizia Provinciale, telefonando al numero 348 7912700. A SANTORSO: il centro acustico per l’Altovicentino. I professionisti dell’udito www.elettrosonor.it Federica Pettenuzzo Dott.ssa in Tecniche Audioprotesiche sono Audioprotesista presso il Centro Sordità Elettrosonor dal 2001. La nostra struttura opera da quarant’anni nella fornitura di apparecchi acustici ed è un punto di riferimento per chi soffre di problemi uditivi. Per il territorio dell’ Altovicentino potete trovarci a Santorso, in Via Ognibene dei Bonisolo 29, a pochi minuti dal nuovo Ospedale. Vi aspetto per conoscerci meglio e controllare gratuitamente il vostro udito. Il Centro Sordità Elettrosonor Di tutti i cinque sensi, il nostro udito è forse il più prezioso. Perdendolo, perdiamo il contatto con le persone che amiamo e, in generale, con il mondo. Il nostro udito ci permette di ascoltare un’infinità di cose: la risata di un bambino, il clacson di un’auto, lo squillo del telefono, la nostra canzone preferita, una trasmissione televisiva. Ecco perché è importante proteggerlo. La perdita d’udito può progredire così lentamente che spesso l’interessato è l’ultimo ad accorgersene, mentre familiari, amici e colleghi sono i primi ad individuare la sua difficoltà. Esistono diverse cause di insorgenza della sordità (ipoacusia): l’età (presbiacusia), il rumore (tecnopatia), danni all’orecchio medio o esterno (ipoacusia trasmissiva) oppure danni alle cellule sensoriali (ipoacusia neurosensoriale). Il primo passo utile da fare consiste nel controllare il proprio udito. Il test viene effettuato attraverso uno strumento chiamato audiometro, è indolore, semplice e richiede pochi minuti. Il test dell’udito è gratuito e fornisce un quadro dettagliato della perdita uditiva e delle possibili soluzioni. In oltre il 70% dei casi di perdite uditive, gli apparecchi acustici sono il trattamento indicato. 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