GIPA/NE/0149/2012
© Bruno Cortiana
ALLE FAMIGLIE - LUGLIO 2013
AZIENDA
OSPEDALE
UNICO
DISTRETTI
E TERRITORIO
PREVENZIONE
Pagina 4
Pagina 10
Pagina 15
Pagina 19
ULSS 4:
la direzione strategica
Radiologia: esami anche
la sera e il sabato
Nuovi locali per il
progetto Caleidoscopio
Lotta al tabagismo
1
“SENZA PENSIERI”
La tua spesa senza glutine
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Registrazione al Tribunale di Vicenza n.406
del 08/06/1984 - tiratura 81.000 copie
Direttore Generale
Avv. Daniela Carraro
Direttore Amministrativo
Dott.ssa Patrizia Simionato
Direttore Sanitario
Dott. Roberto Toffanin
Direttore dei Servizi Sociali
e della Funzione Territoriale
Dott. Alberto Leoni
Direttore Responsabile
Daniela Carraro
Coordinamento redazione
Gabriella Tognetto, Maria Rosaria Migliorin
Hanno collaborato: Antonio Antico, Franco Bassan,
Flavio Banovich, Lorena Bergozza, Fabrizio Berto,
Carmelo Brigadeci, Alessandra Camuffo, Francesco
Cappellari, Paola Cazzola, Edoardo Chiesa, Saverio
Chilese, Ivo Dagazzini, Paola Dal Prà, Aldo Dibello, Franco
Figoli, Emilia Laugelli, Valerio Lanaro, Carla Marcolin,
Alberto Piovanelli, Fabrizia Polo, Mario Righele, Roberto
Toffanin, Edoardo Vanzetto, Orianna Zaltron
Realizzazione e Grafica: Artworks snc
Foto ospedale: Bruno Cortiana
Per la pubblicità: Meneghini e Associati
Stampa: Centro Servizi Editoriali (VI)
Via Campania, 21/A . 36015 Schio (VI)
Tel. 0445 575927 . Fax 0445 575461
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EDITORIALE
B
uongiorno! Con un saluto di ben trovati mi accingo a scrivere il primo editoriale per la
rivista dell’Azienda Ulss 4, che tra pochi giorni sarà nelle case dei centonovantamila cittadini
che abitano nel territorio dei trentadue Comuni che compongono l’ “Altovicentino”.
Questa rivista vuole essere uno strumento rinnovato di conoscenza reciproca tra l’azienda
Ulss 4 e i cittadini: in una veste grafica di grande leggibilità vi si troveranno una serie di
piccole notizie, informazioni, comunicazioni e, qualche volta, anche approfondimenti per dare
conoscenza del “valore” dei servizi sociosanitari offerti alla popolazione.
La prima riflessione è quindi sul concetto di “valore” nel duplice significato di valore economico,
generato per l’impegno d’ingenti risorse umane, materiali e immateriali, tecnologie, competenze
professionali e di “valore” nel senso dei principi fondanti della collettività dell’Altovicentino:
ancora una volta rispetto, merito, capacità, solidarietà, responsabilità…
Tramite ogni azione, provvedimento, servizio l’Azienda Ulss 4 si presenta ai cittadini.
Per dare anche l’idea della complessità dei servizi e delle persone che li svolgono, lo spazio
della rivista è stato suddiviso anche graficamente: ogni numero presenterà notizie dell’Azienda
in generale (con il colore arancione a segnalarne i contenuti), il territorio avrà il colore verde,
azzurro per l’assistenza ospedaliera e cioccolato per la prevenzione. L’obiettivo dichiarato
è anche quello di dare le notizie con equilibrio tra le varie parti: l’Ulss 4 “Altovicentino”
presenta il più avanzato e innovativo mix tra le componenti dell’assistenza primaria (quella
che coinvolge i cittadini 365 giorni all’anno e per tutto l’arco della vita, “dalla culla alla bara”) ,
l’assistenza ospedaliera che è utile al massimo per pochi intensi giorni di cure dette “in acuzie”,
garantite in questo territorio dal più nuovo e completo Ospedale Unico della Regione Veneto e
il vasto arcipelago della prevenzione, che riguarda soprattutto l’assistenza in ambito collettivo
e di lavoro e che contribuisce a rendere competitivo il sistema economico.
il Direttore Generale
Quindi buona lettura a tutti!
Daniela Carraro
SOMMARIO
AZIENDA
4.
5. 6. 7. 8. 8. OSPEDALE UNICO
Ulss 4: la direzione strategica
Il Comitato Unico di Garanzia
Progetto Giobbe premiato a Roma
Cibo solidale / L'interprete al telefono
Project financing / Parcheggio dell'Ospedale
Unico: nuove tariffe da maggio
Traslochi e tempi tecnici
10. Radiologia: esami anche la sera e il sabato /
Arte in corsia
11. Prelievi in ospedale
12. Psicologi in Pronto Soccorso
13. Stop all'alcol al bar dell'ospedale / Medici
giapponesi in visita all'Ospedale Unico
14. Giornata mondiale dell'igiene delle mani
Inaugurazione "area bimbi" in Ospedale
/
PAGINE CENTRALI
ULSS IN TASCA: OPUSCOLO DI 8 PAGINE DA RITAGLIARE E COMPORRE
DISTRETTI E TERRITORIO
15. Nuovi locali per il progetto Caleidoscopio
16. Dipendenze: locandina sul gioco d'azzardo /
Thiene, nuovi locali di cardiologia riabilitativa
17. Educazione alimentare / Corso Cooking Leader
18. Fondazione Comunità Vicentina / Volontari AVO
•
INFORMAZIONI UTILI
PREVENZIONE
19. Lotta al tabagismo
20. Emergenza caldo
21. Uno screening mammografico su misura /
Prevenzione negli ambienti di lavoro
22. Il benessere degli animali e il servizio veterinario /
Il problema del randagismo
3
AZIENDA
ULSS 4: la direzione strategica
D
aniela Carraro, giunta il 1o
gennaio 2013 nell’azienda
Ulss 4 Alto Vicentino è al terzo
mandato di Direttore Generale di Azienda Socio Sanitaria del Veneto. Nata a
Padova, ha cinquantasette anni, nella Pubblica Amministrazione dal 1984
è dirigente pubblico dal 1987. Laurea
in Giurisprudenza a Padova nel 1980,
procuratore legale dal 1983, ha lavorato dal 1981 al 1983 a Milano in uno studio legale internazionale specializzato in
diritto delle comunità europee, materia
di laurea dopo uno stage di sei mesi a
Bruxelles presso la Commissione delle
Comunità Europee, dove si è occupata
delle proposte di Regolamento Europeo dei Brevetti.
Carraro è stata dirigente negli Enti Provincia di Padova, Provincia di Vicenza,
Regione del Veneto, con responsabilità
in: Segreteria del Presidente, Gabinetto
del Presidente, Pubbliche Relazioni e
Ufficio Stampa, Affari Generali, Ufficio
Legale, Gare e Appalti, Contratti, Patrimonio, Espropriazioni, Urbanistica,
Personale e Organizzazione.
Prima donna a ricoprire l’incarico nel
Veneto, dal 2003 al 2007 è stata Direttore Generale dell’Azienda Ulss n. 5
4
Ovest Vicentino e, successivamente,
dal 2008 al 2012 Direttore Generale
dell’Azienda Ulss n. 21 di Legnago. Nel
2012, sotto la sua direzione, l’Azienda Ulss n. 21 (unico ente del Veneto)
è risultata finalista dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione per
la categoria Aziende Sanitarie Locali,
quale testimone della trasparenza della P.A., dimostrando la volontà di condividere con i propri stakeholder, e in
particolare con i cittadini, scelte economiche e risultati amministrativi, intessendo relazioni autentiche e proficue.
Il Direttore Amministrativo è Patrizia Simionato, laureata in Scienze Politiche
presso Università degli Studi di Padova,
ha poi conseguito il Master in Gestione
delle Risorse Umane presso la Scuola
di Pubblica Amministrazione di Lucca.
Nel 1988 ha iniziato la sua attività nella
Pubblica Amministrazione, prestando servizio negli uffici amministrativi di
Aziende Ulss della Regione Veneto. Nel
2000 ha assunto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio Formazione ed Aggiornamento del Personale e dal 2001
di Responsabile dell’Ufficio Relazioni
Sindacali dell’Ulss 3 di Bassano del
Grappa. Dal 2002 è diventata Dirigente
dell’Unità Operativa Complessa Risorse Umane dell’Ulss 5 “Ovest Vicentino”.
Dal 1 marzo 2008 e fino alla nomina di
Direttore Amministrativo è dipendente dell’Azienda Ulss 4 “Alto Vicentino”
in qualità di Direttore del Dipartimento
Risorse Umane, Finanziarie e per la Direzione amministrativa dell’Ospedale,
rivestendo la titolarità della funzione di
Direttore dell’Unità Operativa Complessa “Risorse Umane” e “ad interim” la direzione dell’Unità Operativa Complessa
Finanziario e Direzione Amministrativa
dell’Ospedale. Da Febbraio 2011 e sino
alla nomina di Direttore Amministrativo
svolge anche la funzione dirigenziale in
posizione di distacco parziale nella Segreteria Regionale per la Sanità – Direzione Personale Socio Sanitario.
Roberto Toffanin è stato confermato
Direttore Sanitario. Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova nel 1977,
specializzato in Medicina del Lavoro
e in Igiene e Medicina Preventiva. Ha
iniziato la sua attività come medico
condotto, per poi interessarsi, in particolare, di epidemiologia, management
sanitario, educazione sanitaria e formazione del personale sanitario. Fino al
1995 è stato referente dell’educazione
alla Salute dell’Ulss 19 di Cittadella. Nel
ruolo di Direttore del servizio di Medicina territoriale dell’Ulss 3 di Bassano,
si è occupato, tra l’altro, della progettazione dell’ADI rivolta ad anziani e a
malati terminali, di budget di distretto
e dei medici di medicina generale, di
aggregazione dei medici delle cure primarie. Ha successivamente coordinato
i Distretti Socio Sanitari di Padova e dal
2008 è Direttore Sanitario dell’Ulss 4
Alto Vicentino.
Confermato anche il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale
Alberto Leoni. Laureato in Psicologia,
psicoterapeuta, ha svolto gran parte
della sua attività professionale in qualità di dirigente sanitario, nelle aree socio sanitarie della disabilità, della salute
mentale, nelle dipendenze. In particolare, ha coordinato l’attività del centro
occupazionale, è stato Referente tecnico del Centro Riabilitativo del Centro di
Salute Mentale, Referente tecnico del
piano triennale della Legge 285/1997,
Dirigente dell’area famiglia, Responsabile dell’Unità Operativa “Programmazione Socio-Sanitaria”. È Direttore dei
Servizi Sociali dell’Ulss 4 dal 2001. Il
Direttore Generale ha ricevuto l’assenso alla sua nomina nella Conferenza dei
Sindaci del 17 gennaio scorso.
Il Comitato Unico di Garanzia
Carla Marcolin
Presidente del CUG
L’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino si è dotata di un nuovo organismo, al quale
la legge riconosce un ruolo determinante e strategico per prevenire, rilevare, contrastare ed eliminare eventuali episodi di violenza sessuale, morale o
psichica, per garantire così il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori nei
luoghi di lavoro.
Si tratta del "Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni", la cui
istituzione è disciplinata dall’art. 21 della Legge 183/10. Il Comitato Unico di
Garanzia (CUG) sostituisce, unificandone e ampliandone le funzioni, i Comitati per le Pari Opportunità e i Comitati Paritetici sul fenomeno del mobbing,
da tempo operativi nella Pubbliche Amministrazioni. Il CUG, che rimane in
carica per quattro anni dall’insediamento, è composto in modo paritetico da
dipendenti dell'amministrazione, tra i quali viene nominato il Presidente, e
dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello di ente.
Nell’Ulss 4, il Comitato è presieduto da Carla Marcolin e costituito da 22
componenti. Componenti designati dalle Organizzazioni sindacali: Eleonora Xausa (CGIL-FP), Maria Teresa De Russi (CGIL-FP), Bruna Schiavetta
(UIL-FPL), Maria Gianna Passuello (FSI), Silvana Sperotto (ANAAO-ASSOMED), Valentino Miconi (ANPO-Ascoti-Fials-M.), Angelo Chiappetta (CIMO
-ASMD), Mario Simoncini (FVM), Giovanna Pilotto FASSID (SINAFO), Giuliana
Campesan FASSID (AUPI), Fabiola Grazian (SIDIRSS).
I componenti designati dall’Azienda Ulss 4 sono: Lorena Bergozza - Servizio Tossicodipendenze, Diego Dal Maso - Pronto Soccorso, Maria Pia Sartori
- Medicina Legale, Lucio Basso - Progetti Distrettuali di Prevenzione, Anna
Chiara Chiffi - Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Silvia Borgo - Medicina, Gabriella Tognetto - Ufficio Relazioni con il Pubblico, Giorgia Pozza - Direzione
Amministrativa Ospedaliera, Paola Rubini - Servizio Personale, Lucio Maculan - Servizi Veterinari, Silvia Veronese - Direzione Medica Ospedale.
Il Consigliere di fiducia, Prof. Nicola De Carlo
è contattabile al numero telefonico:
☎ 049 8276590
5
AZIENDA
Progetto Giobbe premiato a Roma
Gerbera d’Oro per i servizi in tema
di terapia del dolore
Franco Figoli
Direttore di Cure Palliative
I
l 26 maggio si è celebrata
l’attuazione del progetto Giobla dodicesima Giornata
be, avviato dall’allora direttore
Mondiale del Sollievo.
Domenico Mantoan, oggi seL’evento è nato nel 2002 per
gretario regionale della Sanità
sensibilizzare operatori sanidel Veneto, per l’attenzione
tari e cittadini sulla cultura del
posta alla persona malata e per
sollievo dalla sofferenza fisica
la realizzazione di un’organize morale. L’iniziativa, promoszazione capace di rispondere
sa dal Ministero della Salute,
non solo ai bisogni clinico assidalla Conferenza delle Regioni
stenziali del malato, ma anche
e delle Province Autonome, è
agli aspetti legati alla sofferenza
volta ad affermare la centralità
fisica e psicologica connessi al
In foto da sinistra: Bruno Vespa, Beatrice Lorenzin Ministro della
del malato e il suo diritto ad
dramma della malattia e della
Salute, Daniela Carraro Direttore Generale dell’Ulss 4 e Luca
Zaia, Presidente della Regione del Veneto.
essere informato su quanto si
sua famiglia. Particolarmente
può fare per controllare il doloapprezzato lo sviluppo del prore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate. Proprio
getto, che prevede di estendere il modello dalle cure di fine
l'Ulss 4 Alto Vicentino ha vinto quest’anno il Premio
vita e del dolore cronico al dolore acuto post-operatorio e
Nazionale Gerbera d’Oro 2013, assegnatole per il buon
al parto-analgesico.
funzionamento dei servizi alla persona in tema di terapia
Sei cittadini su dieci, con età media di 58 anni, soffrono di
del dolore.
dolore fisico cronico (originato in più del 6% dei casi da tuPiù precisamente il prestigioso riconoscimento, istituito dalmore e nel restante 94% da artrosi, mal di schiena, cefalee,
la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e dalla Conferenza
diabete e altre patologie), ma meno del 50% segue un tratdelle Regioni, è stato attribuito quest’anno all’Ulss 4 per
tamento specifico e solo il 5% si rivolge ad uno specialista.
Il progetto Giobbe
Nato nel 2008 da un’intuizione dell’allora Direttore generale Domenico
Mantoan, la collaborazione tra Ulss 4,
Olosmed Onlus e il mondo del volontariato, si pone l’obiettivo di divenire
un punto di riferimento costante per
i pazienti oncologici e le loro famiglie.
Terelisa Dall’Alba, Presidente dell’Associazione Olosmed nota: "L’esperienza
del Progetto Giobbe è stata per tutti noi volontari una grande occasione
6
per promuovere i valori di umanità e
solidarietà in cui crediamo, ma anche
per contribuire al raggiungimento di risultati importanti nella cura e nella presa in carico del malato oncologico. Ha
permesso di consolidare e accrescere
l’impegno verso il malato nelle varie fasi
della malattia, dedicando particolare attenzione a ciò che è utile fare, non solo
per alleviare il dolore fisico, ma per dare
sollievo alla sofferenza nelle sue diverse
sfumature e risposta a bisogni importanti." L’impegno di Olosmed nel Progetto Giobbe è e sarà quello di mettere
insieme saperi, professionalità e sensibilità, coordinando i volontari delle diverse associazioni presenti nel territorio
e attive in ambito oncologico, mettendo
a disposizione dell’Ulss 4 competenze
e organizzazione.
Cibo solidale
Edoardo Vanzetto
Direttore Medico Ospedale Unico
C
ibo Solidale è il nome
Con il progetto “cibo
del progetto che unisce
solidale” l’Ulss 4 aiuta
le strutture dell’Ulss 4
le persone bisognose.
Alto Vicentino e i bisogni dei
Gli alimenti non
nuovi poveri, grazie alla collaconsumati all’Ospedale
borazione tra la Serenissima
Unico sono distribuiti
Ristorazione, che fornisce i paad una struttura di
sti all’Ospedale Unico dell’Alto
accoglienza di Schio
Vicentino e ai Servizi territoriali
dell’azienda sanitaria, e la Direzione medica ospedaliera dell’Ulss 4. Il progetto si inserisce in
una fase di rinnovata attenzione verso la lotta agli sprechi ed in
particolare allo spreco di cibo. “Da un’analisi del consumo dei
pasti erogati nell’Ospedale Unico – spiega Alberto Leoni, Direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 4 – ogni giorno si registravano fisiologiche eccedenze di cibo, per svariati motivi, che finivano per
non essere consumate. Da qui è nata l’iniziativa di organizzare un
servizio di fornitura pasti non consumati in Ospedale a favore di
un locale centro di accoglienza per le povertà estreme di Schio,
gestito da una Cooperativa Sociale.”
Il servizio funziona tutti i giorni: nel tardo pomeriggio la ditta responsabile della ristorazione fornisce in appositi contenitori il cibo
non utilizzato, con buona varietà e qualità di scelta per gli ospiti
della struttura di accoglienza, che lo possono consumare in serata o il giorno successivo. Il servizio funziona regolarmente, con
soddisfazione di tutte le parti in causa. “Non è più accettabile –
questo il pensiero alla base dell’iniziativa del Direttore Generale
dell’Ulss 4 Daniela Carraro – che in un periodo di diffuse povertà
anche economiche, ci siano persone che non riescono a soddisfare il bisogno primario di mangiare. In tal senso ogni realtà
istituzionale può fare qualcosa. L’iniziativa Cibo solidale, che ho
creato anche all’Ospedale Mater Salutis dell’Ulss 21 di Legnago
e che ha funzionato benissimo, ci permette non solo di recuperare cibo che altrimenti andrebbe sprecato, ma soprattutto di attuare un gesto concreto che abbia un valore per le persone che
ne hanno davvero bisogno”. Il progetto del cibo solidale è infatti
già attivo nel Veronese: gli alimenti non consumati dai degenti e
dai dipendenti dell’Ulss 21 sono destinati, attraverso la Caritas
parrocchiale, alle persone bisognose. Il tema dello spreco di cibo
è oggi di grande attualità. Lo stesso Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo ha fatto intendere che presto il Governo
adotterà nuove e specifiche norme contro questo spreco.
L’interprete
al telefono
È
disponibile da alcuni
110 lingue diverse
mesi il servizio di in24 ore su 24.
terpretariato telefoAll’Ulss 4 abbattute le
nico “Help voice”, dispobarriere linguistiche:
nibile per i servizi e reparti
è arrivato il traduttore
dell’Ospedale Unico Alto
multilingua.
Vicentino e per tutti i servizi
Servirà a tutti:
dell’Ulss 4.
medici, infermieri e
Grazie a questo sisteamministrativi.
ma, attivo ventiquattr’ore
su ventiquattro e trecentosessantacinque giorni all’anno,
componendo un numero dedicato – medici, infermieri e
amministrativi – possono contattare interpreti che traducono dall’italiano verso più di novanta lingue, tra le quali
tutte le lingue europee, latino-americane, medio-orientali,
orientali, oltre a lingue e dialetti minori e viceversa.
Con questo servizio linguistico tutti i reparti, gli operatori sanitari dei servizi sociali e distrettuali, possono comunicare con pazienti stranieri in tempo reale. La facilità di
utilizzo, la prontezza di erogazione e la qualità del servizio
d’interpretariato, che comprende anche mediazione culturale professionale, lo rende uno strumento davvero utile
soprattutto nei servizi di emergenza.
“La nostra è la prima Azienda Ulss in provincia di Vicenza
a dotarsi di un simile strumento. Questa decisione ha una
duplice funzione, va sia nel senso dell’umanizzazione delle
cure e dell’accoglienza verso culture altre, sia nella riduzione del rischio clinico, permettendo ai nostri operatori di lavorare senza
barriere linguistiche che
potrebbero
compromettere il loro operato
e la salute dei nostri
cittadini. Il servizio è
disponibile anche per i
volontari dell’AVO che
forniscono un servizio di accoglienza e
accompagnamento
nell’Ospedale Unico
dai primi di febbraio.
7
AZIENDA
Project financing
Un sistema di finanziamento di progetti complessi
La storia
Il project financing, o finanza di progetto, viene generalmente
ricondotto all’esperienza nordamericana degli anni trenta del
Novecento nella costruzione di impianti di estrazione petrolifera. Poche compagnie in quegli anni disponevano di risorse
finanziarie sufficienti per attrezzare la produzione dei giacimenti
e le banche decisero di sostenere economicamente quei progetti in considerazione delle implicite prospettive di reddito.
Verso gli anni quaranta si diffuse anche fuori dagli USA e fu
impiegato per costruire centrali elettriche, tunnel stradali e ferroviari, ponti, edifici civili, sistemi di telecomunicazioni. I futuri e
sperati ricavi delle singole iniziative furono accettati come principale garanzia per il corretto rimborso dei finanziamenti.
Che cos’è oggi
L’applicazione della finanza di progetto alla realizzazione di
infrastrutture di pubblica utilità è un’evoluzione più recente.
In un contesto istituzionale favorevole alle privatizzazioni,
fu ritenuto che alcune importanti opere infrastrutturali potessero essere realizzate con successo attraverso il ricorso ai capitali e all’iniziativa del settore privato. Negli anni
ottanta, si è registrata in Europa una vera esplosione del
ricorso al finanziamento di progetti, sostenuto da un lato
dalla scarsità delle risorse pubbliche e dall’altro dalle forti esigenze di investimenti in infrastrutture. L’impianto del
project financing (pf) prevede ruoli e compiti specifici per
ogni protagonista: l’ente pubblico individua i bisogni e le
strutture che soddisfano queste necessità; concede la gestione delle strutture e l’eventuale costruzione; assume un
ruolo di controllo delle operazioni. Il settore privato investe capitali propri; ricerca possibili finanziatori; organizza la
fattibilità finanziaria dell’iniziativa; coordina l’attività di tutti i
soggetti coinvolti; realizza l’opera; assume la responsabilità
della gestione (parziale o totale).
Parcheggio dell'Ospedale Unico
nuove tariffe da maggio
Raggiunto l'accordo tra Azienda e Società Concessionaria.
"Con la firma dell'accordo tra Azienda Ulss 4 Alto Vicentino e Summano
Sanità Spa per le definizione delle nuove tariffe del parcheggio per utenti e visitatori si è realizzata la precisa volontà del Presidente della Regione Veneto
Luca Zaia” – afferma il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino
Daniela Carraro. I nuovi importi operativi dal primo maggio prevedono la tariffa oraria del parcheggio per gli utenti esterni di trenta centesimi all’ora per
un massimo giornaliero di un euro dalle ore 08.00 alle ore 21.00; nelle giornate di domenica, festivi e dalle 21.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni settimanali
è gratuito; il parcheggio per dipendenti dell’Ulss 4 è gratuito; il parcheggio
per i volontari è all’interno dell’area riservata ai dipendenti ed è gratuito; le
relative tessere sono consegnate dall’Ulss 4 alle singole associazioni.
Il parcheggio prevede anche una innovazione: alcuni posti sono comodi e
accessibili per le donne in gravidanza e le mamme con bambini, oltre
ad essere più spaziosi per agevolare l'uso dei passeggini e sono contrassegnati dal colore ROSA.
8
A cura della
Direzione Generale
Traslochi e tempi tecnici
L’avvio completo dell’Ospedale Unico è
avvenuto il 1 aprile 2012. Il progetto prevedeva che circa il 30% di arredi fossero
recuperati dai due padiglioni e il restante
fosse nuovo. Per le attrezzature, dopo
un’attenta valutazione sul valore e sulla qualità, ne sono state trasferite circa
2000 dai padiglioni e acquistate ex novo
solo un migliaio, quindi si è recuperato il
60%. È intuibile il motivo: alcune attrezzature e mobili non sono smontabili e
trasportabili, se non con costi incompatibili con il valore residuo e alcuni oggetti
quando sono smontati e rimontati non
assicurano la necessaria qualità. L’inventario documenta che 1812 attrezzature e 3908 articoli di arredo sono stati
portati dai padiglioni di Schio e Thiene
© Bruno Cortiana
I protagonisti
I partecipanti a un’operazione di pf sono in genere numerosi.
L’equilibrio e la trasparenza dei rapporti – in particolare definizione dei compiti, di tempi e modalità di attuazione – vengono raggiunti attraverso la negoziazione e si concretizzano
nella struttura contrattuale di un progetto. Tutti i soggetti sono
vincolati da un sistema di obblighi e diritti reciproci, in modo
che ognuno di essi abbia chiaro il proprio ruolo e le proprie
responsabilità e possa perseguire con chiarezza i propri scopi.
Le iniziative imprenditoriali in pf prevedono la costituzione di
una società autonoma che, separando le attività del progetto
da quelle dei promotori, realizza quell’isolamento giuridico ed
economico-finanziario caratteristico di questo tipo di operazioni. È alla società di progetto – soggetto centrale del procedimento – che fanno capo le principali prerogative. A essa è conferito il capitale di rischio da parte degli investitori ed è quella
che più direttamente assume la responsabilità imprenditoriale;
acquisisce il capitale di prestito proveniente dai finanziatori o
i contributi pubblici e provvede a effettuare il servizio del debito contratto; svolge le funzioni organizzative e manageriali
dell’attività economica: a essa fanno dunque capo i flussi di
cassa connessi al progetto. Il general contractor, escluso dalla
gestione dell’opera eseguita, è un soggetto unico al quale –
oltre che al concessionario – è affidata la realizzazione delle infrastrutture strategiche: progettazione definitiva, progettazione
esecutiva, esecuzione dell’opera e direzione dei lavori.
La fattibilità di un progetto
La valutazione della fattibilità tecnica ed economica di un
progetto tramite parametri di misurazione dei rischi rappresenta una condizione essenziale per la sua attuazione.
Nel caso del pf per opere pubbliche i rischi sono esaltati da
almeno tre fattori: la dimensione economico-finanziaria rilevante; l’intrinseca unicità di ogni opera di ingegneria civile e
industriale; l’orizzonte temporale esteso normalmente anni
o decenni per chi apporta capitali di prestito, l’intera vita utile dell’investimento per chi fornisce capitale di rischio della
società di progetto. Il pf, quindi, può essere inteso non solo
come un sistema di finanziamento di progetti complessi ma
anche come un sistema di distribuzione dei rischi tra i partecipanti all’operazione.
Arredi e attrezzature dai padiglioni all’ospedale unico,
il resto del materiale donato o messo in sicurezza
all’Ospedale Unico, per un totale di 5020
pezzi; si parla di ben 4653 scatoloni solo
per i presidi sanitari. Dei beni rimasti a
Schio e Thiene molti sono stati riutilizzati
per la riorganizzazione dei servizi territoriali a Schio, Thiene e nelle altre sedi
distrettuali. Altri beni collocati a Schio e
a Thiene non più utilizzabili dall’Ulss 4,
sono stati ceduti gratuitamente ad organizzazioni umanitarie in Africa e Sud
America e altri individuati e destinati a
Case di Riposo, Associazioni di Volontariato e soggetti istituzionali che li hanno
richiesti all’Ulss. Con il trasferimento dei
reparti ospedalieri all'Ospedale Unico è
stato affrontato immediatamente il problema della custodia e della sicurezza del De Lellis e del Boldrini. Il materiale
è stato depositato nei piani non accessibili al pubblico e sono stati disattivati tutti
gli impianti, compreso il riscaldamento
e le fermate degli ascensori ai piani non
più utilizzati. È stato attivato un servizio
di sorveglianza con la presenza di una
guardia giurata nelle ore di chiusura dei
servizi, installato un sistema di allarme
perimetrale e posizionate telecamere nei
punti strategici di entrata. Il trasferimento
dai due padiglioni ospedalieri di reparti e
di cittadini ricoverati è stata un'operazione portata a termine in tempi brevissimi:
dal 20 al 25 febbraio 2012 per il De Lellis
e dal 26 al 31 marzo 2012 per il Boldrini,
garantendo in ogni momento continuità
delle attività e dell’assistenza sanitaria.
9
OSPEDALE UNICO
Radiologia: esami anche la sera e il sabato
Da gennaio più di mille risonanze magnetiche
C
omodità per i cittadini, sicurezza clinica e continuità delle cure: all’Ulss 4 Alto Vicentino è operativa
la radiologia di sera e al sabato, in più gli esami sono
disponibili nel computer dei medici di famiglia. Questa la
“evoluzione rivoluzione” dell’Ulss, che ha fatto dell’integrazione ospedale-territorio, il proprio “marchio di fabbrica”.
Dall’inizio del 2013 è possibile effettuare nella Radiologia
dell’Ospedale Unico Alto Vicentino esami di risonanza magnetica, oltre al normale orario istituzionale, anche dalle
ore 19.00 alle ore 22.00 dal martedì al venerdì e, da febbraio, il lunedì sera fino alle 24.00 mentre rimane immodificato l’orario del sabato, peraltro già esteso dalle 7.00
alle 19.00. E dal primo luglio risonanze fino a mezzanotte
anche il martedì, in aggiunta al lunedì, mentre dalle 19.00
alle 22.00 dal mercoledì al venerdì.
L’apertura della radiologia in orario serale è una novità che
permette di ridurre le liste d’attesa per tale tipologia di accertamenti migliorando le risposte alle richieste dei cittadini
in termine di accessibilità facilitata non assentandosi dal lavoro in un momento di particolare difficoltà economica. Tale
estensione oraria rende, inoltre, più facile l’accompagnamento da parte dei familiari dei pazienti fragili ed anziani,
rispondendo così alle indicazioni del Presidente della Regione Luca Zaia. La decisione è stata presa grazie al coordinamento tra Edoardo Vanzetto, direttore medico dell’Ospedale Unico e Francesco Cappellari, direttore dell’unità
operativa di Radiologia. Nei primi sei mesi di attività serale
sono più di mille gli esami di risonanza magnetica effettuati
in orario serale o il sabato. “I nuovi orari richiedono un forte
e costante impegno del personale medico, tecnico, infermieristico e di segreteria – notano i tecnici Luca Bortoli, coordinatore del dipartimento dei servizi diagnostici e Giovanni Signorini, coordinatore di radiologia – ma siamo riusciti
ad affrontare questa sfida, che ha permesso di ridurre le
liste d’attesa e dare risposte tempestive alla popolazione”.
Le altre indagini diagnostiche vengono erogate dalle 7.00
alle 19.00 nei giorni feriali e il sabato dalle 7.00 alle 13.00,
mentre per le urgenze il Servizio è aperto 24 ore su 24 .
La Radiologia dell’Ulss 4 è offerta ai cittadini in tre sedi:
presso l’Ospedale Unico Alto Vicentino e negli ex padiglioni
di Thiene e Schio, ora sedi distrettuali. Nel 2012 la Radiologia ha svolto complessivamente oltre 150 mila prestazioni a
58.500 cittadini, di queste 135.810 ad utenti esterni e 14.826
a pazienti ricoverati. Tra gli esami effettuati nel 2012, emerge
Franco Bassan
Direttore di Oncologia
“Arte in corsia”
Si è tenuta domenica 17 marzo la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso “Arte in Corsia”.
La mostra, allestita nella “bolla rossa”
dell’Ospedale Unico Alto Vicentino, ha
visto la partecipazione di novantuno artisti e l’esposizione di novantuno opere. Il tema dell’edizione 2013,
“Arte e Poesia”, ha sviluppato, in un
corollario di colori, linee e sentimenti,
la poesia di Italo Peretta, pittore e po10
Francesco Cappellari
Direttore di Radiologia
eta vigevanese, che era solito trascorrere a Zugliano le sue vacanze.
Il concorso di pittura, nato dalla collaborazione tra il Reparto di Oncologia
dell’ Ulss 4 e il Gruppo Artisti di Zugliano (GAZ), ha visto la premiazione
di tre artisti per la pittura a olio e tecniche miste e tre per quella ad acquerello, oltre alla segnalazione di merito per
altri pittori partecipanti. “La generosità
di tanti pittori ha permesso di scal-
dare le pareti ‘nude’ dell’Oncologia
trasformandola in una Pinacoteca accogliente per i pazienti e i loro familiari
– afferma Franco Bassan, Direttore di
Oncologia dell’Ulss 4 Alto Vicentino – .
Ciò acquista un valore enorme in un
reparto oncologico, dove la mente ha
particolarmente bisogno di trovare sollievo di fronte alle difficoltà della vita”.
Prelievi
in ospedale
Antonio Antico
Direttore di Medicina
di Laboratorio
Equipe tecnici di Radiologia
il numero delle mammografie bilaterali, pari a 20.689, legate
soprattutto agli screening contro il tumore della mammella,
seguite da 17.039 radiografie del torace, 6.283 Tac cranioencefalo e 6.269 indagini ecografiche addominali, con una
media di prestazioni procapite di 4, escludendo i prelievi, che
è esattamente il valore obiettivo fissato dalla regione. Nell’Ospedale Unico la dotazione tecnologica è stata significativamente e qualitativamente ampliata: sia la sezione ecografica,
sia la TAC. Inoltre, le vecchie lastre sono state sostituite con
moderni CD che permettono una migliore definizione dell’immagine eliminando, nel contempo, materiale di rifiuto. Anche
la velocità degli esami è nettamente aumentata grazie all’acquisizione di un’apparecchiatura multifunzionale. Tutte le immagini, in formato digitale, sono immediatamente disponibili
e consultabili in ogni reparto dell’Ospedale, nelle Sale Operatorie e disponibili anche per il Medico di famiglia. I cittadini
quando escono dall’ospedale e dalle sezioni radiologiche di
Schio e Thiene hanno in mano non le ingombranti pellicole ma dei piccoli compact disc”. Anche i medici di famiglia
possono accedere agli esami di radiologia dei loro assistiti
direttamente dal proprio computer collegandosi all’Azienda
Ulss, tramite un portale a loro riservato.
In foto da sinistra: Mirto Testolin Presidente GAZ, Daniela Carraro
Direttore Generale Ulss 4, Franco Bassan Direttore di Oncologia.
D
allo scorso maggio il servizio di Medicina di Laboratorio dell'Ospedale Unico dell'Ulss 4 Alto Vicentino
esegue prelievi all'utenza esterna il sabato dalle
7.00 alle 9.15. Un'iniziativa che risponde alle esigenze dei
cittadini, motivata dalla continua ricerca di modelli efficienti
di erogazione dei servizi, resi possibili anche dallo sviluppo
tecnologico e dall'intento di garantire livelli qualitativamente
sempre più elevati delle prestazioni. Grazie al teleconsulto,
ai Medici di Famiglia è possibile comunicare in tempo reale
i valori riscontrati o fornire consulenza sull'interpretazione,
gestione e approfondimento degli esami ematochimici.
Inoltre, ai curanti è stata data la possibilità di visualizzare,
previo consenso, i risultati dei loro pazienti in tempo reale.
L’Ulss 4 Alto Vicentino offre in totale dieci punti prelievo
sul territorio. La loro distribuzione è studiata per limitare i
disagi e favorire l'accesso diretto dei cittadini alle prestazioni. I centri si trovano nelle Sedi distrettuali di Schio e Thiene
e in altri otto centri distrettuali dell'Ulss 4. I prelievi possono essere effettuati anche su appuntamento: l'utente
può prenotare il prelievo nel giorno e nell'orario preferito;
questo gli consente di pianificare i suoi impegni e ridurre al
minimo il tempo di attesa in sala prelievi. È possibile prenotare nel sito internet dell’Azienda Ulss: www.ulss4.veneto.it
Le prenotazioni possono essere effettuate anche di persona, dalle 10.00 alle 15.00 dal lunedì al venerdì, direttamente
agli sportelli dei due punti prelievo di Thiene e Schio, presentandosi con tessera sanitaria e richiesta, oppure telefonando ai numeri 0445 598138 (Punto Prelievi di Schio)
- 0445 388475 (Punto prelievi di Thiene): in questo caso
all'utente saranno spiegate le modalità da seguire per completare la prenotazione.
REFERTI ON LINE:
tutti i cittadini possono scaricare il proprio referto di
laboratorio direttamente da Internet senza recarsi
allo sportello, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Inoltre,
i pazienti in terapia anticoagulante orale ricevono il
risultato anche mediante un Sms.
11
OSPEDALE UNICO
Psicologi in Pronto Soccorso
Un servizio aggiuntivo per i cittadini
nell’Ospedale Unico Alto Vicentino
Emilia Laugelli
Responsabile
Psicologia Clinica Ospedaliera
Aldo Dibello
Direttore Pronto Soccorso
12
© Bruno Cortiana
D
a gennaio, nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Unico, è attiva un’équipe di psicologi a
supporto di una positiva comunicazione tra sanitari e utenti.
Cinque Psicologhe, a turno, affiancano
gli operatori sanitari e accolgono i pazienti in difficoltà e i loro familiari nei percorsi difficili, sia per prevenire situazioni
di eventuale criticità, sia per informare
ed accompagnare la comunicazione nel
percorso sanitario. Il servizio è attivo dal
lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00.
Il progetto denominato "Pronta Salute", messo in campo e fortemente voluto dalla Direzione Generale, coinvolge
il Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera, coordinato da Emilia Laugelli, e il
Personale del Pronto Soccorso, diretto
da Aldo Dibello.
“Pronta Salute”, redatto dalla Laugelli, è
molto articolato e si è sviluppato dopo
un’attenta osservazione delle problematiche emerse nell’attività quotidiana
del Pronto Soccorso dell’ospedale, che
ha unificato le équipes mediche ed infermieristiche dei due precedenti ospedali di Schio e Thiene in un contesto
nuovo, situazione che di per sé richiede
un periodo di adattamento.
Aldo Dibello, Direttore del Pronto
Soccorso, nota: “La proposta è nata
dall’esigenza di migliorare la relazione
tra sanitari e utenti e offrire uno spazio di ascolto e di assistenza emotiva
per coloro che si trovano ad affrontare
situazioni d'emergenza, siano essi pa-
zienti o familiari, in modo da diminuire
il senso di impotenza e tensione. Sono
convinto che la presenza di più figure
professionali all’interno del Pronto Soccorso concorra a considerare in senso
olistico il paziente stesso.”
L’iniziativa nei primi sei mesi ha permesso di ottimizzare i tempi e di agevolare il personale nella gestione emotiva
dell’utenza, soprattutto per le situazioni
più critiche. Essendo presente un interlocutore disponibile all’ascolto, il cittadino ha potuto manifestare i suoi vissuti
lasciandosi condurre verso un’elaborazione dell’accaduto.
“Sei mesi di collaborazione degli Psicologi in Pronto Soccorso – afferma Emilia Laugelli – hanno messo in evidenza
il bisogno e la sete di informazione dei
pazienti, riguardo ai tempi d’attesa, al
proprio percorso sanitario e all’even-
tuale pagamento del ticket.
La maggior parte degli interventi sono
stati di carattere informativo e di mediazione con gli operatori del triage, oltre
che di consulenza su specifica richiesta
del personale per situazioni particolari.
Lo stato di preoccupazione, di dolore
fisico e di incertezza si trasforma in atteggiamento insofferente che va accolto e accompagnato. Il coordinamento
di questi aspetti ha prodotto un clima
di lavoro favorevole e una percezione
dell’efficienza del servizio da parte degli
utenti.”
Ogni giorno 164
persone si recano
in Pronto Soccorso
Stop all’alcol
al bar dell’ospedale
Fabrizia Polo
Responsabile Progetti Distrettuali di Prevenzione
I
l 28 maggio, alla presenza dei Sindaci del territorio, di
operatori sanitari e delle diverse associazioni di volontariato attive nel campo della salute, Daniela Carraro Direttore Generale dell’Ulss 4 Alto Vicentino, Giulia Putin della
ditta Serenissima e Fabrizia Polo, responsabile del progetto
Guadagnare Salute, hanno comunicato la sospensione, dal
primo giugno, della vendita di bevande alcoliche nel bar
dell’Ospedale.
Già lo scorso febbraio erano state bandite le bevande alcoliche dalla mensa ristorante dell’Ospedale Unico Alto Vicentino, ora si passa al bar. La decisione è frutto dell’intesa
tra il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro e i vertici
dell’Azienda Serenissima. Al buffet di presentazione del 28
maggio è stato espresso un ringraziamento alla Serenissima per la disponibilità dimostrata nell’affrontare il tema
dell'alcol nell’ospedale. Dal 1° giugno le bevande alcoliche
non vengono più vendute nell’intero ospedale. È un grande
risultato, poiché la somministrazione di alcol è in contraddizione con la mission dell’azienda sanitaria, che è tenuta a promuovere stili di vita sani nella popolazione. Sono
proposti non solo stuzzicanti cocktail analcolici, ma anche
alimenti alternativi: accanto alla tradizionale brioche si possono mangiare crostini con marmellate selezionate o miele.
“Saranno prodotti eccellenti, senza additivi, conservanti e
polifosfati", afferma Giulia Putin della Serenissima. Inoltre,
ci si propone di far divenire il locale di ristorazione anche un
punto informativo per portare a conoscenza dei cittadini,
grazie anche alla disponibilità di materiale, varie proposte e
occasioni di salute del territorio.
Medici giapponesi in visita
all’Ospedale Unico
Roberto Toffanin
Direttore Sanitario
Una delegazione giapponese composta da sei medici della All Japan Hospital Association (AJHA), guidati
dal dottor Hirotoshi Nishizawa, Presidente del Nisioka Hospital, ha visitato il 3 maggio l’Ospedale Unico
dell’Alto Vicentino per conoscere da vicino l’innovativo modello di "Technology Care", programma informatico che permette di connettere tra loro i diversi
momenti di cura del paziente e che rappresenta un
esempio di eccellenza nell’ambito della sanità veneta
e italiana, garantendo contemporaneamente la centralità del paziente stesso.
Delegazione giapponese in visita all’Ospedale Unico
Grande interesse e soddisfazione per l'esperienza
sono stati espressi dai sanitari giapponesi, che hanno
sottolineato come, nonostante Italia e Giappone siano
Paesi diversi per l'organizzazione sanitaria – prevalentemente pubblica quella italiana, più privata quella giapponese – l'obiettivo condiviso è senza dubbio
quello di utilizzare l'informatizzazione sanitaria per migliorare il sistema organizzativo generale e aumentare
la qualità dei servizi resi al cittadino, oltre che qualificare ancor più il lavoro del personale medico e sanitario.
L’Ospedale Unico rappresenta dunque un esempio
d’eccellenza di progetto di innovazione tecnologica
nell’ambito della Sanità in rete che oggi, anche grazie
all’implementazione dell’innovativo software TrakCare, è in grado di offrire assistenza di qualità che rafforza il legame con il territorio e la relazione tra cittadini e
Medici, mettendo il personale sanitario in condizione
di compiere sempre scelte appropriate e rapide.
13
OSPEDALE UNICO
Giornata mondiale dell’igiene delle mani
Paola Cazzola
Direzione Medica Ospedale
I
l 5 Maggio si è celebrata la Giornapossono essere più contaminate di
ta Mondiale dell’Igiene delle Mani.
quelle degli operatori sanitari contriL’evento, lanciato per la prima volta
buendo ad aumentare il tasso di infenel 2009 dall’Organizzazione Mondiale
zioni correlate all’assistenza.
della Sanità, si propone di migliorare in
“In occasione della Giornata – spiega
tutto il mondo l’igiene delle mani così
il Direttore Medico Ospedaliero Edoda ridurre le infezioni e migliorare la siardo Vanzetto – l’Ulss 4 ha promosso
curezza del paziente nei luoghi di cura.
l’igiene delle mani tra gli operatori, i
Le mani sono il principale veicolo di
pazienti ed i visitatori con l’affissione
trasmissione delle infezioni in ambito Studentesse del Corso di Laurea in
di poster e la distribuzione di depliant
sanitario e la mancanza di un’adegua- Infermieristica allo stand in Ospedale
nell’Ospedale Unico. È stato incenta igiene delle mani pone pazienti ed
tivato il frizionamento delle mani sia
operatori a rischio di infezione. Il lavaggio delle mani è atnelle stanze di degenza per i pazienti e per i visitatori, sia
tualmente riconosciuto come il più importante metodo di
all’ingresso dell’Ospedale con dimostrazioni pratiche sull’ucontrollo e prevenzione delle infezioni nelle organizzazioni
tilizzo della frizione alcolica per l’igiene delle mani. Fin dal
sanitarie, in grado di ridurre le infezioni correlate all’assi2006 l’Ulss 4 partecipa al progetto “Cure pulite sono cure
stenza del 15 - 30%. Lavare le mani è un’azione semplice,
più sicure”, promossa dall’OMS e dal Ministero della Saeconomica ed efficace di prevenzione delle infezioni sia in
lute italiano attraverso una campagna basata su interventi
ambito comunitario che ospedaliero. Nell’ultimo decennio
come addestramento e formazione degli operatori sanitari,
molta importanza è stata rivolta all’igiene delle mani dell’oosservazione delle pratiche di igiene delle mani, poster e
peratore sanitario, ma non altrettanta ha riguardato le mani
opuscoli informativi sui luoghi di lavoro.
del paziente e del visitatore. Tuttavia, le mani dei pazienti
Inaugurazione “Area bimbi” in Ospedale
È stato inaugurato il 14 giugno davanti ai Sindaci dell’Ulss 4, ad
operatori sanitari e a rappresentanti delle Associazioni di volontariato l’Area Bimbi, uno spazio ludico con arredi e giochi dedicato ai bambini e ai loro genitori, posta al primo piano dell’Ospedale, poco distante dal bar e vicino alla cappella. Paola Dal
Prà, Direttore Specialistica dell'Ulss 4, ha spiegato come l'area
sia di grande utilità per le famiglie che vengono in Ospedale in
visita ad un ammalato o ad un familiare e trovano uno spazio
in cui i bambini possano trascorrere momenti di svago e gioco.
L'area usufruisce di parte degli arredi provenienti da "Viaggio
nella Fantasia", il progetto comune promosso dall'Ulss 4 e dal
Mandamento di Thiene dell'Associazione Artigiani - Confartigianato, condotto da Antonio Benetti, che nel 2002 aveva
14
Paola Dal Prà
Direttore Specialistica
trasformato gli ambienti asettici del reparto di Pediatria dell'ex
Ospedale Boldrini di Thiene in un vero e proprio percorso ludico e fiabesco. In particolare, nello spazio trovano posto un
trenino ed un aereo già molto apprezzati dai bambini. Gli altri
arredi sono utilizzati nel Servizio di Neuropsichiatria Infantile del
Distretto Socio Sanitario di Thiene, oltre che nella Piccola Oasi
sempre del Boldrini e
nei Centri Diurni. Gli
artigiani, oggi presieduti da Andrea Piovan,
hanno assicurato il
loro sostegno all’Ospedale Unico.
DISTRETTI E TERRITORIO
Nuovi locali per il progetto Caleidoscopio
Questa pagina è costruita proprio come un Caleidoscopio di voci e immagini per dare la visione della complessità del progetto
e della pluralità dei protagonisti. È un risultato positivo del nuovo Ospedale Unico: gli spazi dei padiglioni ospedalieri precedenti,
come questo del De Lellis, sono “rivitalizzati” dalle nuove utilizzazioni. Sono tutte di servizi extraospedalieri molto importanti
per la salute e il benessere dei cittadini. In questa strategia il Caleidoscopio presentato oggi a Schio è il primo di un vasto
programma di “intelligente riuso” degli spazi,
Pietro
degli oggetti e delle risorse disponibili.
Giuseppe Berlato Sella
Menegozzo
- Consigliere Regionale
- Sindaco
«Finalmente la comunità
Luigi Dalla Via - Sindaco di Schio «Nel
di Santorso
prende possesso, un
nostro territorio c’è una forte tradizione di
«Noi siamo
passo alla volta, di una
collaborazione tra sanità per acuti, sanità
uno dei territori che da
struttura sociosanitaria che saprà dare
del territorio, sociale, attività dell’Ulss, dei
più tempo ha fatto della
delle risposte nel modo migliore e più
comuni, delle cooperative, del volontariato,
diversità, della disabilità,
funzionale al territorio.»
e tutto questo insieme concorre al ben-essere dei
non qualcosa da tenere
nostri cittadini.»
lontano, ma un valore da
Orianna Zaltron - Responsabile Disabilità
coltivare.»
Alberto Leoni
«Lavorare
per
promuovere
l’autonomia,
Direttore Servizi Sociali
che è l’obiettivo principale dei nostri interventi a tutte le età, non è
«Con poche risorse ma
possibile se non si crea tra Operatori e Famiglie una forte alleanza,
con grande creatività è
e se questa alleanza non è indirizzata ad aiutare le persone con
stato realizzato, negli ultimi
disabilità nel loro bisogno primario che è quello di normalità.»
anni, un servizio rilevante dove il bambino e la famiglia vengono accompagnati in uno sforzo verso l’autonomia
e la presa di coscienza delle difficoltà
ma anche delle potenzialità.»
Francesco Dal Brun
Partecipante
«Siamo ragazzi dai 12 ai
18 anni, siamo qui perché abbiamo bisogno
di maturare, di imparare ad arrangiarci da soli e a stare con gli altri,
aiutandoci tra di noi.»
Alessandra Camuffo - Operatrice Socio Sanitaria Disabilità
«Accogliere, facilitare e dare senso è quello che Caleidoscopio fa con
i bambini, i ragazzi e le famiglie.»
Giuseppe
Casarotto
Stefano Carlotto - Partecipante
Psicologo Disabilità
«Quando noi siamo qui ci sentiamo
«Il più grande merito
importanti perché siamo riconosciuti di questo progetto è di far sentire
anche se abbiamo le nostre difficoltà.» queste famiglie meno sole.»
Simone Marzaro - Genitore
«Ci accorgiamo che non siamo pronti ad affrontare la parola “disabile”, ma
il Caleidoscopio ha fatto sì che questa parola non faccia più così paura”.
Giancarlo Miotto
Genitore «Per noi questo progetto è uno
stimolo a spingere i nostri figli verso esperienze
di autonomia.»
Elena Ferrari - Genitore
«Con il Caleidoscopio, noi, diversamente genitori, abbiamo trovato un sollievo perchè stare
accanto l’uno all’altro sta trasformando la nostra difficoltà in risorsa.»
Claudio Sinigaglia
Vice presidente della 5° Commissione
Consigliare Regionale “Sanità e Sociale”
«Caleidoscopio è un progetto che parla di una
comunità inclusiva, che fa crescere le famiglie,
che parte dalle fragilità ma punta a valorizzare le risorse.
Queste esperienze parlano di coesione, di crescita, di tenuta del tessuto sociale e queste sono le cose che danno
identità alla nostra comunità.»
15
DISTRETTI E TERRITORIO
7. Menti ai tuoi familiari, al terapeuta e ad altri per occultare l’entità del tuo coinvolgimento nel gioco d’azzardo.
8. Hai commesso azioni illegali, come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il
gioco d’azzardo.
9. Hai messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro oppure opportunità scolastiche o di
carriera per il gioco d’azzardo.
10. Fai affidamento su altri per reperire il denaro per una situazione finanziaria disperata causata dal gioco.
Il giocatore problematico può facilmente evolvere in giocatore patologico se continua a giocare.
Dipendenze: locandina sul gioco d’azzardo
I possibili rischi correlati al gioco d’azzardo sono
sviluppo di dipendenza patologica
stress psicofisico
depressione e altri disturbi psicologici e psichiatrici
perdita della credibilità personale
Lorena
insuccessi personali,
sociali,Bergozza
lavorativi
Responsabile
Servizio
Prevenzione
Tabagismo
e
Gioco
Patologico
indebitamento
problemi legali
conflitti famigliari
L
a dipendenza da gioco d'azzardo
fa parte dei disturbi del comportamento, nella categoria diagnostica dei disturbi ossessivo-compulsivi; ha
inoltre grandi affinità con la tossicodipendenza, tanto da essere inserita all'interno
di quelle che vengono definite le dipendenze senza sostanze.
Negli ultimi anni il numero di casi di giocatori patologici è pericolosamente aumentato, per via di alcuni mezzi moderni che
hanno portato il gioco d'azzardo nella
vita quotidiana di tutti. Ci si riferisce per
esempio ai video poker, che ormai ornano molti locali come bar, pizzerie, birrerie,
tabaccherie. La presenza dei video poker
nei locali pubblici naturalmente non trasforma gli individui in giocatori patologici;
solo una tendenza già insita in loro può
farlo. Dal mese di gennaio 2013 l’Ulss 4
ha invitato tutti i gestori dei locali (sale gioco, bar e tabaccherie) che offrono giochi
AUTOTEST:
Hai mai sentito l’impulso a giocare somme di denaro sempre più elevate?
SI NO
Hai mai voluto nascondere l’entità di quanto giochi alle persone che ti stanno più vicino? SI NO
Se hai risposto positivamente almeno ad una domanda sei a rischio di sviluppare problemi con il gioco
d’azzardo.
Il giocatore problematico e il giocatore patologico hanno bisogno di specifici interventi e cure immediate.
Se pensi di essere a rischio o di avere già un problema con il gioco d’azzardo, non mettere a rischio la tua
salute e la tua famiglia! Smetti di giocare e rivolgiti ai Dipartimenti delle Dipendenze della tua zona.
Dipartimento delle Dipendenze - ULSS 4 ALTO VICENTINO
Tel: 0445 – 31.38.11
pubblici (scommesse su eventi sportivi
e non, gratta e vinci, ecc.) ad esporre la
locandina predisposta in base alla legge
189 del 2012 dal Servizio per le Tossicodipendenze (SerT). Parole chiare e comprensibili che accompagnano un test di
autovalutazione e alcuni consigli utili per
i giocatori. La locandina è pubblicata
nel sito dell’Ulss 4, www.ulss4.veneto.
it, nell’area dedicata al Dipartimento
delle Dipendenze-Ser.T. Nel 2012 sono
state sessantaquattro le persone che si
sono recate al SerT dell’Azienda Ulss 4
per problemi legati alla dipendenza da
gioco. Sono state accolte dal Servizio
Prevenzione, tabagismo e gioco patologico diretto dalla dottoressa Lorena
Bergozza. Il Servizio è situato a Thiene in
via San Rocco n. 50, tel. 0445 313811 –
mail: [email protected]
Vi si accede dalle 7:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì. L’accesso è gratuito e garantisce
anonimato e privacy. Il Servizio eroga le
seguenti prestazioni: colloqui individuali,
colloqui di sostegno alla famiglia, supporto farmacologico e partecipazione ad un
gruppo di psicoterapia.
Thiene, nuovi locali di cardiologia riabilitativa
Distretto Socio Sanitario di Thiene: inaugurazione dei nuovi
locali di Cardiologia Riabilitativa.
16
Bortolo Martini
Direttore di Cardiologia
Sono circa duemila i pazienti seguiti da Cardio Action in dieci
anni di attività di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare,
articolata in due direzioni. La prima si focalizza sulla prevenzione di nuovi eventi cardiovascolari mediante il controllo dei
fattori di rischio, lo svolgimento di un’adeguata attività fisica
adattata ad ogni singolo paziente e la conoscenza delle abitudini dei pazienti per poter migliorare adeguatamente i loro stili
di vita. L’altra, più clinica, consiste nell’esecuzione di esami
strumentali necessari ad approfondire l’entità del danno cardiaco. L’attività si diffonde anche nel territorio con una serie di
azioni di prevenzione svolte grazie alla fattiva e dinamica collaborazione con l'Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino.
Educazione alimentare
L’Ulss 4 Alto Vicentino promuove
la sana alimentazione come stile di vita
È
partito lo scorso febbraio un nuovo corso per un corretto comportamento alimentare e un’adeguata attività fisica, per promuovere nelle
persone una maggiore consapevolezza
sull'importanza degli stili di vita per mantenersi in salute. L’iniziativa, realizzata
in collaborazione con due associazioni
del territorio, Lo Specchio di Thiene e
Obiettivo Benessere di Schio, nasce dal
costante impegno dei tecnici del SIAN
(Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione
dell’Ulss 4 Alto Vicentino) che da oltre
dieci anni hanno individuato un percorso
comune da realizzare. “La collaborazione del SIAN con le associazioni – spiega
Saverio Chilese, Responsabile dell’Unità
Operativa Nutrizione dell’Ulss 4 – è iniziata nel 2000, strutturata con una pri-
ma convenzione nel 2003, ora rinnovata. Nei corsi, due all’anno, si sottolinea
sia l’importanza dell’adeguata attività
fisica che del corretto comportamento
alimentare”.
“Mediamente vi partecipano con grande soddisfazione una quarantina di
persone di ogni età – afferma la Presidente de Lo Specchio, Alice Pietrobelli
–. La forza del gruppo è l’elemento che
fa funzionare tutto nel modo migliore”.
L’Ulss 4 mette a disposizione gratuitamente i locali adeguati all’attività. Le associazioni, dal canto loro, si impegnano
a stipulare una polizza di assicurazione
e a sostenere i costi del materiale per le
attività. Al temine del corso viene consegnato ai partecipanti un questionario
anonimo per conoscere il gradimento
Saverio Chilese
Responsabile dell'Unità
Operativa Nutrizione
dei contenuti e dei materiali, nonché
il grado di soddisfazione nei confronti
dello stile di vita e delle abitudini alimentari.
INFO
Segreteria SIAN Ulss 4
via Rasa 9 - Thiene
• Sig.ra Lorena Terrin
☎ 0445 389190
• Sig.ra Annalisa Cinerani
☎ 0445 389177
Associazione Lo Specchio Thiene
• Sig.ra Alice Pietrobelli
☎ 0445 386037
• Sig.ra Luigina Zanandrea
☎ 347 8519599
Corso Cooking Leader:
formati sedici volontari, punti di
Fabrizia Polo
riferimento sul territorio
Responsabile Progetti
Distrettuali di Prevenzione
“Cooking Leader” è il nome del corso che si è svolto lo scorso maggio nella Villa Cà
Dotta di Sarcedo, proposto dall’Unità Operativa Progetti Distrettuali di Prevenzione
dell’Ulss 4 Alto Vicentino, guidato da Fabrizia Polo. Nel corso sedici volontari sono
stati formati in sei serate per divenire promotori a loro volta di sane scelte alimentari
per tutta la comunità. I volontari sono stati individuati dai Sindaci e dagli Assessori
ai Servizi Sociali dei Comuni di Malo, Sarcedo, Velo d’Astico, Torrebelvicino e Valli
del Pasubio, che partecipano al programma del Ministero della Salute approvato
dalla Regione Veneto.
“L’obiettivo è costruire e sperimentare un modello in vista di un ulteriore corso che
in futuro verrà gestito da persone già da noi formate – spiega Fabrizia Polo –. I
Cooking Leaders sono volontari che, adeguatamente formati, trasmetteranno ai
cittadini le competenze acquisite con corsi periodici organizzati dai Comuni o da
altri enti e associazioni."
È un programma del Ministero della
Salute e promuove i quattro principali stili di vita sui temi dell’alcol, del
fumo, dell’alimentazione e dell’attività fisica in maniera partecipata
con la comunità per rendere facili
le scelte salutari. Si propone di preservare la propria salute, facendo
conoscere le buone abitudini di vita
per un’adeguata prevenzione delle
patologie più diffuse, ad esempio le
malattie cardiovascolari e i tumori.
17
Welfare del Terzo Millennio
nuovo bilancio d’esercizio per la
fondazione di Comunità Vicentina
Con la recente approvazione del nono
bilancio d'esercizio, prosegue con impegno l'attività della Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità della Vita.
Presieduta da Valerio Lanaro, già Sindaco di Lugo Vicentino, la Fondazione è un
intermediario filantropico che promuove
la cultura del dono e finanzia progetti di
utilità sociale. L'obiettivo è il miglioramento della qualità della vita della comunità
locale, attivando risorse e promuovendo
solidarietà e responsabilità sociale.
La Fondazione, nata nel 2004 su iniziativa dell’Ulss 4 Alto Vicentino, della Conferenza dei Sindaci dell’Alto Vicentino,
dell’Amministrazione Provinciale e della Camera di Commercio di Vicenza, è
uno dei primi esperimenti ben riusciti di
Welfare Community nel Veneto e rappre-
senta un prezioso strumento integrativo
di sostegno e solidarietà sociale per tutto
il territorio provinciale.
Sono oltre centotrenta i progetti sostenuti dalla Fondazione nell’area della scuola, del tempo libero, dei giovani,
delle dipendenze, della salute mentale e
dell’integrazione multiculturale, con un
investimento di oltre duecentomila euro.
Con uno di questi progetti, "Le Chiavi di
Casa", dal 2009 la Fondazione promuove lo sviluppo e il potenziamento della
rete residenziale per disabili cercando di
garantire, nell’arco di cinque anni, una
soluzione abitativa a 70 disabili. Il primo
gruppo appartamento, la Casa di Piero
a Villaverla, è stato inaugurato nel 2009.
Sono seguiti La Casa in Fiore a Santorso
nel 2010, Casa Abilè a Magrè di Schio
Valerio Lanaro
Presidente della Fondazione
di Comunità Vicentina
nel 2011 e Casa Castelletto a Breganze
nel 2012. Contemporaneamente, a Piovene Rocchette, in collaborazione con il
Comune, sono stati messi a disposizione quattro miniappartamenti e due monolocali, gestiti da cooperative sociali,
per disabili con una buona autonomia. E
per il futuro sono già a buon punto i lavori
di costruzione del nuovo gruppo appartamento a Malo, nell'area della cooperativa sociale L'Orsa Maggiore.
“Siamo soddisfatti dei risultati finora raggiunti – afferma Lanaro – ma per ottenerli
è necessaria la collaborazione di tutti,
enti pubblici e privati cittadini. La nostra intenzione è di radicare sempre più
la Fondazione nel territorio, istituendo
sezioni in ognuno dei Comuni di nostra
competenza”.
Accoglienza in ospedale
grazie ai volontari AVO
Volontari AVO Alto Vicentino
18
All’ingresso dell’Ospedale Unico Alto Vicentino è presente un
servizio di Accoglienza, gestito dai volontari dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) Alto Vicentino.
Il servizio è attivo dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 15.30,
dal lunedì al venerdì, per fornire ai cittadini indicazioni e chiarimenti per gli spostamenti all’interno dell’Ospedale, oltre ad
un accompagnamento per i cittadini in situazione di difficoltà.
Per informazioni i volontari sono reperibili al numero telefonico
0445-572091. A questo numero possono rivolgersi anche le
Case di Riposo, in collegamento con l'Ulss 4 Alto Vicentino,
per usufruire dell'accompagnamento dei propri ospiti in caso
di visite mediche o accertamenti in ospedale.
PREVENZIONE
Lotta al tabagismo
Carmelo Brigadeci
Servizio Igiene e Sanità Pubblica
L’Ulss 4 propone alle Scuole un regolamento
che vieta anche la sigaretta elettronica
È
partito dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 4 Alto Vicentino il divieto all’uso della sigaretta elettronica nelle scuole del territorio,
con la proposta ai Dirigenti Scolastici
di adottare un nuovo regolamento sul
fumo, in base alle indicazioni dell’Istituto
Superiore di Sanità.
L’Istituto si è recentemente pronunciato
sulla sigaretta elettronica, raccomandando l’adozione di misure analoghe a
quelle previste per il fumo di tabacco e
vietandone la vendita ai minori di sedici anni, in forma cautelare, in attesa di
evidenze scientifiche che ne escludano
effetti dannosi. Il lavoro di rete tra Ulss 4
e Scuole era già iniziato nell’anno scolastico 2005-2006 con il progetto Scuola
Libera dal Fumo, finalizzato a promuovere l’immagine del non fumatore nei
giovani. “Il progetto Scuola Libera dal
Fumo prevede azioni sia normative che
educative − spiega Carmelo Brigadeci
medico del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 4 e responsabile del progetto −. Un ambiente scuola coerente
con le azioni educative rivolte ai ragazzi
rappresenta un elemento fondamentale
per la credibilità e l’efficacia della prevenzione del tabagismo giovanile”.
In sintesi, con l’adesione al progetto si
chiedeva l’approvazione, da parte del
Consiglio d’Istituto, di un regolamento che impegnava la scuola a divenire
ambiente libero dal fumo, estendendo il
divieto anche nelle aree esterne attigue
come cortili e giardini.
Nel 2012, alla luce delle modifiche legi-
slative sulla vendita dei prodotti del tabacco, ora vietata ai minori di 18 anni,
e dell’arrivo sul mercato della sigaretta
elettronica, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 4 ha ricontattato le scuole
superiori e verificato l’attuale situazione.
“La situazione è decisamente positiva
− spiega Ivo Dagazzini, Direttore del Dipartimento di Prevenzione −. Anche gli
adulti, docenti e personale amministrativo, hanno assimilato la scelta: in molte scuole la discussione sul tabagismo
non è più un intervento occasionale, ma
uno scambio di idee favorito da più insegnanti all’interno dei programmi didattici. Solo in due scuole superiori su quindici è ancora presente un’area fumatori,
le altre sono totalmente libere dal fumo.
Relativamente alla sigaretta elettronica,
tutti i referenti incontrati hanno espresso,
a nome dell’Istituto, contrarietà al suo
utilizzo in ambito scolastico”.
Smettere di fumare:
insieme è più facile
Aiutare il cittadino a smettere di fumare
è uno degli obiettivi principali dell’Ulss 4.
Uno stile di vita sano, libero dalla dipendenza dal fumo, è un elemento fondamentale nella prevenzione di patologie
più o meno gravi. L’Ulss 4 Alto Vicentino propone a maggio e ad ottobre un
Corso per smettere di fumare. L’iniziativa è proposta dal Servizio Prevenzione,
Tabagismo e Gioco patologico, condotto dalla dottoressa Lorena Bergozza,
in collaborazione con l’Associazione
Ex Fumatori Alto Vicentino. Il Corso è a
Ivo Dagazzini
Direttore Dipartimento
di Prevenzione
numero chiuso per una cinquantina di
persone e costa 80 euro. Per ricevere
informazioni o iscriversi si può contattare
il Servizio al numero 0445 313811 dal
lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e
dalle 14.00 alle 18.00.
Un ulteriore strumento per affrontare il
problema della dipendenza dal fumo di
sigaretta è l’incontro settimanale, con
partecipazione libera e gratuita, che si
riunisce il giovedì dalle 18.00 alle 19.30
al Sert in via San Rocco 50 a Thiene.
Un primato dell’Ulss 4: il
primo ospedale del
Veneto ad estendere
il divieto di fumo
anche alla sigaretta
elettronica. Gli annunci
sono affissi da Gennaio
2013 in tutto l’Ospedale.
19
PREVENZIONE
Edoardo Chiesa
Medico del Servizio Igiene
e Sanità Pubblica
Emergenza caldo
Estate e temperature elevate
possono causare danni alla salute
C
on l'arrivo dell'estate torna il problema delle alte
temperature che possono arrecare seri disturbi ad
alcune fasce della popolazione, specialmente agli
anziani e alle persone fragili. Quando la temperatura rimane
elevata per almeno tre giorni consecutivi, specialmente in
presenza di umidità elevata dell'aria e scarsa ventilazione,
si possono manifestare danni alla salute, come il colpo di
sole e di calore, la disidratazione e altri problemi collegati a
malattie croniche.
Anche quest'anno l'Ulss 4 Alto Vicentino, sulla base dei
Protocolli Operativi della Regione del Veneto (Deliberazione
835 del 4 giugno 2013), ha predisposto misure di informazione ai cittadini per fronteggiare l’emergenza caldo.
"Ogni giorno riceviamo dall'Arpav un bollettino, valido per
il giorno corrente e per quello successivo, sulla previsione
del disagio fisico e della qualità dell'aria per la Regione del
Veneto, che diffondiamo tempestivamente a tutti i Medici di
Famiglia del territorio e alle Case di riposo − spiega Mario
Righele, direttore delle Cure Primarie dell'Ulss 4 e referente
Mario Righele
Direttore Cure Primarie
aziendale per l'emergenza caldo −. Inoltre, in accordo con il
Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 4, abbiamo predisposto volantini informativi distribuiti nei Distretti, negli ambulatori medici e presso i Comuni del nostro territorio".
Ulteriori e più dettagliate informazioni si possono trovare nel
sito aziendale dell'Ulss 4 all'indirizzo http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/HOME_PAGE/caldo, fermo restando che
il punto di riferimento per ogni cittadino restano il Medico
di Famiglia e i Servizi Sociali del Comune di appartenenza.
INFO
Ministero della Salute e Regione del Veneto hanno
attivato dei numeri verdi volti a fornire informazioni:
• numero verde regionale: ☎ 800 462 340,
attivo 24 ore su 24 compresi i festivi
• numero verde nazionale: ☎ 1500
attivo dalle 8:00 alle 18:00 compresi i festivi
Alcuni consigli per difendersi dal caldo
Uscire di casa nelle ore meno calde
della giornata. Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde, dalle ore
11.00 alle ore 18.00.
Bere regolarmente e alimentarsi in
maniera corretta. Bere almeno 2 litri di
acqua al giorno. Anziani e bambini devono bere anche se non ne sentono il
bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare le bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri
e ad alto contenuto di acqua (frutta e
verdura).
20
Ridurre la temperatura corporea.
Fare bagni e docce con acqua tiepida,
bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. Ridurre il livello di attività fisica nelle
ore più calde della giornata.
Rinfrescare l’ambiente domestico e
di lavoro. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando persiane, scuri,
tende. Chiudere le finestre durante il
giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
In auto. Prima di salire in auto parcheggiata al sole, aprire gli sportelli,
attendere qualche minuto e poi iniziare
il viaggio a finestrini aperti o utilizzare
il climatizzatore. Non lasciare a lungo
l'auto parcheggiata al sole e soprattutto non lasciarvi mai, anche per pochi
minuti, persone o animali.
Sorvegliare e prendersi cura delle
persone a rischio. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a famigliari o vicini di casa anziani,
specialmente se vivono da soli e, se
possibile, aiutarli a svolgere piccole faccende: fare la spesa, ritirare medicinali
in farmacia.
Uno screening mammografico
su misura
T
ailored Breast Screening si può
tradurre con “A ogni donna il
suo screening personalizzato
per una diagnosi precoce del cancro al seno”. È un passo avanti nella
prevenzione del cancro alla mammella. Lo studio si rivolge alle donne di 45
anni, alcune delle quali possono essere
in fase pre-menopausale. Tiene conto delle caratteristiche individuali della
donna con particolare riferimento alla
densità del tessuto mammario.
Partendo dal presupposto che "è auspicabile proporre interventi diversi a
donne che hanno rischi diversi di cancro al seno”, con questo progetto di
ricerca si propongono test mammografici con periodicità personalizzate.
Le donne invitate vengono divise casualmente in due gruppi: ad un primo
gruppo di donne viene proposta una
mammografia con cadenza annuale,
come attualmente consigliato dalle linee guida nazionali. Ad un secondo
gruppo, sulla base della densità del
tessuto mammario, può invece essere
proposta una mammografia con periodicità biennale. Tutte le donne di entrambi i gruppi saranno seguite fino al
compimento del 50° anno di età, in cui
entreranno nello screening già in essere
da qualche anno.
Lo studio interessa una popolazione
di 1500 donne (nate nel 1968) che saranno invitate ad un primo colloquio di
gruppo (20/30 persone) con gli esperti del Centro Organizzativo Screening
dell’Ulss 4, colloqui che si terranno nelle sedi dei Distretti di Thiene e di Schio.
Chi sceglierà di partecipare allo studio
sarà sottoposto successivamente ad
una mammografia nell’Ospedale Unico
Alto Vicentino o nella sede del Distretto in Via Boldrini 1 a Thiene. Possono
partecipare le donne che non abbiano
avuto precedenti tumori maligni della
mammella o altri tipi di tumore maligno
negli ultimi 5 anni, che non siano inserite in un percorso di sorveglianza per
tumore della mammella ereditario, che
non siano in trattamento ormonale sostitutivo e che non abbiano effettuato
una mammografia dal 01/01/2013.
“Anche nella fascia di età 45/50 anni
l’incidenza del tumore al seno è significativa e merita adeguati interventi di
diagnosi precoce – afferma il Dr. Flavio Banovich, Responsabile del Centro
Screening dell’Ulss 4 Alto Vicentino –.
Questo studio cerca di individuare una
Prevenzione negli ambienti di lavoro
Il Testo unico per la sicurezza sul lavoro (DLgs 81/08)
prevede, per tutte le aziende che impiegano almeno un
lavoratore, l’obbligo di valutare tutti i rischi presenti e di
elaborare il relativo documento (DVR: Documento di Valutazione dei Rischi). Dal 1 giugno 2013 questo obbligo
entra in vigore anche per le aziende con meno di dieci
Flavio Banovich
Responsabile Centro
Organizzativo Screening
CENTRO ORGANIZZATIVO
SCREENING
c/o Distretto Thiene via Boldrini, 1
n. verde ☎ 800 800750
fisso ☎ 0445 389311
(cell. a pagamento)
servizio attivo da lunedì a venerdì
ore 12.00 -13.00 e 14.00 -16.00
strategia che coniughi efficacia nella
diagnosi precoce e massima sicurezza
per la donna”.
Tailored Breast Screening è una ricerca che coinvolge numerose Aziende e
Servizi sanitari nazionali ed è coordinata dall’ISPO (Istituto per lo Studio e la
Prevenzione Oncologica) di Firenze.
Oltre all’Ulss 4, nella Regione Veneto, vi
partecipa l’Ulss 13 di Dolo Mirano.
Il progetto è stato approvato da tutti i
Comitati etici delle Aziende e degli Istituti partecipanti.
Sono stati informati i Medici di famiglia
dell’Azienda Ulss 4 e sono state coinvolte le associazioni di volontariato attive in ambito senologico (ANDOS, LILT,
RAGGIO di SOLE), che hanno manifestato apprezzamento e disponibilità alla
collaborazione attiva.
Dal primo giugno obbligatorio
il Documento di Valutazione dei Rischi
dipendenti. Le indicazioni per la stesura del documento di valutazione dei rischi sono disponibili nel sito web
aziendale: www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Prevenzione/
lavoro_aziende/Prevenzione/servizi_dip/spisal/valutazione_rischi
21
PREVENZIONE
Il benessere degli animali
e il servizio veterinario
V
i è coscienza, oggi, sul fatto che gli animali sono in
grado di percepire la realtà e di provare emozioni.
Da ciò deriva l’accettazione del principio che essi
debbano essere trattati e rispettati in quanto “esseri senzienti”, come viene ribadito anche nell’art. 13 del “Trattato
sul funzionamento dell’Unione Europea”.
Questo mutamento culturale ha avuto inizio nella prima
metà dell’800, quando nel Regno Unito sorse la prima Società per la tutela degli animali. Da allora, la normativa si è
arricchita di numerose leggi e regolamenti.
In Italia, l’attività di controllo del benessere animale, che
comprende la verifica dei requisiti di legge nelle diverse
tipologie d’allevamento, nel trasporto e nella macellazione degli animali da reddito, nell’ambito dei canili pubblici
e nei concentramenti di animali, spetta al Servizio Veterinario delle Aziende Sanitarie Locali, nel proprio territorio di
competenza. Per legge, il Medico Veterinario della ASL è il
garante del benessere animale, in virtù della sua specifica
formazione e preparazione culturale, continuamente affinata e perfezionata da un aggiornamento costante.
Fabrizio Berto, medico veterinario del Dipartimento di Pre-
Il problema del randagismo
La lotta al randagismo animale rientra
tra i compiti del Servizio Veterinario del
Dipartimento di Prevenzione dell’ASL,
che riceve e registra le denunce di
smarrimento di animali e organizza il
servizio di raccolta e recupero dei cani
vaganti.
“Nell’Ulss 4 – afferma Alberto Piovanelli, veterinario del Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti – il servizio
è disponibile 24 ore su 24 ed è espletato da una Ditta incaricata, attivata dai
22
Fabrizio Berto
Medico Veterinario Servizio Sanità
Animale e Igiene degli Allevamenti
venzione - Servizio Sanità Animale e Igiene degli allevamenti nota: “Il Servizio Veterinario dell’Ulss 4 ha effettuato nell’ultimo biennio ottantasette ispezioni di allevamenti
bovini, suini, ovi-caprini, equini, avicoli, cunicoli, ittici. Ulteriori novantasei ispezioni hanno riguardato la verifica del
benessere nel trasporto e nella macellazione degli animali.
Oltre alle attività programmate, abbiamo garantito ventisei
interventi su richiesta, che hanno portato all’erogazione di
tre sanzioni amministrative e alla presentazione di quattro
esposti alla Procura della Repubblica”.
Le richieste possono provenire dalle Forze di Polizia, Carabinieri, N.A.S., Guardia Forestale, Polizia Provinciale e
Locale, Enti pubblici/privati o da parte di privati cittadini.
Chiunque ravvisi una situazione di compromissione del benessere degli animali o ritenga di essere di fronte ad un fondato episodio di maltrattamento può presentare richiesta
scritta di intervento al Dipartimento di Prevenzione - Servizio Veterinario dell’Ulss 4, in Via Rasa 9 a Thiene, Tel. 0445
389428, fax 0445 389271, mail: [email protected]
Alberto Piovanelli
Medico Veterinario Servizio Sanità Animale
e Igiene degli Allevamenti
Servizi Veterinari a seguito di segnalazione telefonica. Nell’ultimo biennio
sono state effettuate 915 uscite per
il recupero di cani vaganti, il 73% dei
quali, identificati con microchip, sono
stati riconsegnati alla loro famiglia”.
In caso d’incidente stradale con animali, il nuovo Codice della Strada prevede
che le persone coinvolte pongano in
atto ogni misura idonea ad assicurare
un tempestivo intervento di soccorso.
A tal proposito, la Conferenza dei Sin-
daci dell’Ulss 4 ha attivato una convenzione volta a garantire le prestazioni
di pronto soccorso sugli animali incidentati tramite una struttura veterinaria privata convenzionata. Il Servizio
viene attivato telefonando al centralino
dell’Ospedale Unico Alto Vicentino al
numero 0445 571111.
In caso invece d’incidente con animali
selvatici deve essere avvisata la Polizia
Provinciale, telefonando al numero 348
7912700.
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Notiziario Alto Vicentino Luglio 2013