INDICE
PRESENTAZIONE
CARTA D’IDENTITA’
TERRITORIO
STORIA
PATRIMONIO ARTISTICO E MONUMENTALE
PERSONAGGI ILLUSTRI E BENEFATTORI
EVENTI TIPICI
SPECIALITA’ GASTRONOMICHE
ASSOCIAZIONI
SERVIZI PER IL CITTADINO
Cigliano 2009
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PRESENTAZIONE
Nell’opuscolo vengono descritti alcuni aspetti che rendono Cigliano
luogo di interesse per chi vi abita o lo frequenta.
Tra questi si sono evidenziati: le caratteristiche del territorio, la storia,
il patrimonio artistico e monumentale, i personaggi illustri e benefattori, gli eventi tipici che si svolgono annualmente, le specialità gastronomiche, le Associazioni e i Gruppi di volontariato, i servizi erogati dal
Comune e da altri enti o organismi che operano sul territorio.
Per questi aspetti, ma anche per la varietà dei servizi che offre e per
l’intensa vita sociale dei suoi abitanti. Cigliano da diversi anni, è punto
di riferimento per le popolazioni dei paesi vicini e leggendo queste pagine tutto ciò emerge ma, interessi e curiosità, potranno essere maggiormente soddisfatti se si deciderà di visitare o di abitare a Cigliano.
La valorizzazione di questo patrimonio che Cigliano offre è stata possibile per l’impegno dei componenti il gruppo dei volontari del
“progetto civico anziani” e del Sig. Alessandro Andreone, ai quali
va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale.
L’Amministrazione comunale di Cigliano
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CARTA D’IDENTITA’
Cigliano è un Comune di 4600 abitanti e 1997 nuclei famigliari al 3112-2008, ubicato in Provincia di Vercelli - Regione Piemonte. E’ costituito dal centro abitato, da due Frazioni, Ronchi e Petiva e da diverse
cascine sparse sul territorio. L’economia prevalente è l’agricoltura caratterizzata da colture tipiche della zona quali il mais, l’orzo, il kiwi, le
zucchine e gli asparagi , ma è presente un consistente settore terziario costituito da negozi e servizi vari e sono operative sul territorio diverse aziende artigianali. Cigliano rappresenta per la zona un riferimento per la fruizione dei servizi, quali: il poliambulatorio ASL, le residenze per gli anziani, le banche, i negozi di ogni genere. Proprio la
presenza importante di questi ultimi, manifesta una propensione dei
ciglianesi al commercio, che risulta essere praticato da una parte importante della popolazione.
Veduta aerea (foto di Pasteris Giuseppe)
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TERRITORIO
Cigliano è collocato su un altopiano che scende gradualmente dalle colline
moreniche con inclinazione verso sud-est, fino a passare da 273 m dal livello
del mare a 130m di Vercelli; a circa 4 Km scorre la Dora Baltea. Posto sulla
grande arteria statale N° 11 TORINO-MILANO, detta “PADANA SUPERIORE”, Cigliano si trova pressapoco al centro della Regione Piemonte, in una
zona pianeggiante e ubertosa con a nord le colline di Moncrivello, Villareggia
e Maglione e sullo sfondo da sud-ovest a nord-est la catena delle Alpi, con
vista del Monviso, del Gran Paradiso, del Monte Rosa, del Monte Barone e la
collina della Serra; a sud, oltre il Fiume Po, si intravvedono le colline del
Monferrato. I Comuni con i quali confina sono :
-Moncrivello a nord ed in parte ad est su un fronte di 6 km circa
-Saluggia a sud su una zona di 4 km circa
-Rondissone e Mazze’ per un breve tratto, dove la Dora Baltea segna la linea
di demarcazione
-Villareggia su un fronte di 4 km circa.
Il territorio comunale è di 25 Kmq circa ed è attraversato dal canale irriguo
del Consorzio Cigliano, Moncrivello, Borgo d’Ale e Villareggia, dal naviglio di
Ivrea e dal canale Depretis.
Il Naviglio di Ivrea
Il naviglio di Ivrea, iniziato nel 1433, venne portato a compimento nel 1468
durante la reggenza della duchessa Jolanda di Francia, moglie di Amedeo IX
di Savoia.
Nasce dalla Dora Baltea presso Ivrea, scorre lungo l’anfiteatro morenico e
giunge al taglio della collina presso Mazzè, defluendo poi al livello della pianura presso la Frazione Rocca di Villareggia e termina, dopo un percorso di
74 Km, nel fiume Sesia.
Nel tempo, il canale ha svolto funzioni diverse, è stato canale irriguo, via d’acqua da Ivrea a Vercelli e forza motrice per diversi mulini presenti sulle sue
sponde.
Canale di Cigliano (ora DEPRETIS)
Il canale di Cigliano, che assunse nel 1887 il nome di Depretis, dal Ministro in
carica a quell’epoca, irriga una parte del territorio del paese di Cigliano.
Nasce dalla Dora Baltea nei pressi di Villareggia e confluisce nel torrente Elvo presso Carisio, dopo aver percorso 31 Km, nei quali attraversa i territori di:
Villareggia, Cigliano, Livorno Ferraris, Bianzè, Borgo d’Ale,Tronzano, Santhià
e Carisio.
Venne progettato verso la metà del XVIII secolo, la sua costruzione ebbe
inizio nel 1783 sotto il regno di Vittorio Amedeo III e poi ampliato nel 1858.
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Il Canale del Consorzio irriguo Cigliano, Borgo d’Ale, Moncrivello e Villareggia
Nel 1800, nonostante l’esistenza dei canali precedentemente indicati, non
era possibile irrigare una parte dei territori dei quattro comuni del Consorzio e
l’assenza di irrigazione, unita alla costituzione geologica dei terreni, costringeva i contadini a coltivare prodotti poco redditizi.
La scarsa produzione, o la perdita totale del raccolto negli anni di perdurante
siccità, creava problemi economici a diverse famiglie. Dopo vari tentativi e
progetti non pienamente riusciti, il 28 maggio 1877 venne costituito il Consorzio irriguo promosso dal sacerdote Don Evasio Ferraris, il quale si attivo’
per la costruzione dell’elevatore e del canale.
Fu cosi che dopo qualche anno venne realizzato un impianto irriguo costituito
dai seguenti componenti:
- l’elevatore che alimenta il canale, facendo salire l’acqua di 22 metri;
- il canale, che nasce in località Gerbido di Villareggia, percorre 11 Km e
muore al confine tra Borgo d’Ale e Alice Castello;
- i canaletti derivati che portano l’acqua nei vari appezzamenti di terreno.
Elevatore idraulico (foto di Pasteris Giuseppe)
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STORIA
ETIMOLOGIA E STEMMA
Sull’origine del nome CIGLIANO ci sono alcune tesi:
• Strabone, nei suoi “Viaggi nel Canavese” e Tito Livio in “Storia Romana” si trovano pressochè d’accordo nel riferire che, ai tempi della Roma Consolare, già esistesse sul nostro territorio una città chiamata CITELLA, andata poi distrutta dai romani quando vennero a
stabilirsi sul territorio. Il Durandi, descrivendo “Dell’antica condizione del vercellese e canavesano “ sostiene che CIGLIANO e CITELLA, formassero un antico insediamento romano e che in seguito, distrutta CITELLA, fosse rimasta solo Cigliano;
• si sono ritrovati documenti storici con frequenti richiami a nomi quali
“CISILIANO o CESIGLIANO “ già qualche secolo prima dell’anno
mille. CURTIS de CISILIANO era chiamato infatti il nostro Borgo
dall’Imperatore Carlo il Grosso sin dall’anno 882, il termine CISILIANO pare affondare le radici nella caratteristica del prodotto agricolo
coltivato nella zona, appunto i CECI(CISI);
• una terza tesi sostiene che il nome deriva dalla definizione latina
“GENS CAECILIA”;
• una quarta sostiene che il riferimento per il nome è la topografia
“CISLIANUM” deriva da CIS-ULIACUM ossia luogo al di qua di ULIACO(zona abitata sul territorio di Villareggia).
Lo stemma che lo rappresenta è costituito
da “un rastrello d’oro fissato a palo al suolo
su un campo verde (per alcuni dovrebbe
essere azzurro), con ai lati due C neri che
indicano la Comunità Ciglianese, a completarlo la corona posta sullo stemma e i due
rami di alloro ai lati”.
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CENNI STORICI
Cigliano all’epoca Romana
Assai scarse e poco significative le notizie in nostro possesso da riferire al
territorio di Cigliano nell'antichità. La zona su cui sorge il Comune è stata identificata da alcuni storici antichi (tra cui il Durandi ne "La marca di Ivrea")
con la zona abitata dagli Ictumuli, popolazione di origine pre-romanica. Secondo la tesi dello studioso, il territorio abitato da questa popolazione si stendeva "dai colli di Masino, Moncrivello, Villareggia” … “al territorio di Santhià
fino al fiume Cervo sotto Biella". A suffragare tale pensiero, alcune supposizioni fatte da un' altro studioso di storia ciglianese vissuto nel secolo scorso,
il religioso erudito Natale Martinetti, dimostrano che Cigliano insieme a Santhià (l'antica Santa Agata), costituiva uno dei due “paghi” (distretti) principali
della popolazione sopra descritta. I Galli, scesi dalle Alpi verso la fine del secondo secolo avanti Cristo, riuscirono a soggiogare le popolazioni stanziate
nel territorio, tra queste, vi furono presumibilmente anche gli Ictumuli. Alcuni
ritrovamenti di monete in argento e rame nonchè vasi di terracotta avvenuti in
regione S. Pietro, Rocca e Gerbido ma, soprattutto il rinvenimento di sepolcreti di varia grandezza contenenti scheletri (avvenuto nel 1791, durante gli
scavi per la costruzione della Patronale di S. Emiliano) inducono a pensare
che, durante il periodo della dominazione romana, Cigliano fosse un centro
militare di discreta importanza. Degli scavi eseguiti ci rende memoria lo storico Martinetti che rammenta come, nel 1791 "mentre si lavorava alle fondamenta della nuova chiesa parrocchiale di S.Emiliano, nello scavar la fossa
per bagnar la calce, alla profondità di un trabucco circa, si trovò un grande
sepolcro in pietra...vi si trovarono ossa di straordinaria grossezza, un vaso di
terra cotta ed una moneta d'argento". Sempre, secondo le supposizioni fatte
dallo studioso, le immagini rappresentate sulla moneta ci spingerebbero a
collocarla in epoca anteriore alla morte di Cesare, mentre di poco posteriore
dovrebbe essere l'arca sepolcrale in cui fu trovata. Ancora Martinetti, parla
poi di numerose altre monete che confermerebbero
la presenza romana sul
territorio per un lungo periodo. Purtroppo tutto il materiale descritto è andato
perduto nel tempo.
Sarcofago di Taiae Casticiae da un disegno di Don Natale
Nel Medioevo
Anche il territorio Ciglianese fu interessato dalle invasioni barbariche, transitarono i Visigoti, condotti da Alarico e gli Unni che furono poi sconfitti dal
condottiero romano Ezio sulla Marna nel 451 d.C. Poi fu la volta degli Eruli e
degli Ostrogoti, fino a quando l'imperatore Giustiniano riuscì, nel 553 d. C. a
riconquistare il regno d'Italia. Nel 568 i nuovi barbari, i Longobardi, scesero
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dal nord ed occuparono l'Italia, dividendola in 36 ducati. Sono sicure tre grandi divisioni: l'Austria, la Neustria e la Tuscia. Dei 12 ducati appartenenti alla
Neustria se ne conoscono con certezza sei. Tra i sei incerti, ci sarebbe Vercelli con tutto il suo territorio. Dopo la conquista carolingia, nel secolo VIII,
l'Italia formò un regno distinto dalla monarchia franca. Tra le province più importanti si rammentano le Marche di Susa, Torino e Ivrea. Nella marca di Ivrea furono riuniti nell'893 i contadi di Vercelli, Novara e Lomello. Del contado di Vercelli, la massima autorità fu il vescovo che mantenne il titolo di conte, così Cigliano venne a dipendere in modo diretto, non solo ecclesiasticamente, ma anche politicamente, dalla Chiesa vercellese.Il più antico documento in cui ricorra il nome di Cigliano e dei luoghi limitrofi è un atto di permuta fatta in Cigliano stesso nell'anno 998 tra Aldebreto, vescovo di Vercelli
e i fratelli Riccardo e Attone di Uliaco. Vi compaiono i nomi di Cisiliano
(Cigliano), Uliaco (Comune ora scomparso ma situato nei pressi dell'attuale
paese di Villareggia) e Clivolo. Il documento è conservato nell'Archivio Metropolitano di Vercelli. Nel 1353, Giovanni II di Monferrato ottenne l'investitura
dall'imperatore Carlo IV di Boemia ma non il possesso, perchè i Ciglianesi
scelsero spontaneamente di andare con il Conte Verde Amedeo VI (1373).
Con la nascita dei Comuni, anche Cigliano diventò una realtà di questo tipo,
ne è testimonianza un documento che riporta una transazione, eseguita a
Vercelli, il 20 marzo 1445, tra il Vescovo della città ed il Comune di Cigliano,
nel quale vengono citati i diritti della chiesa di Vercelli sul comune di Cigliano.
Come spesso accadeva in quei casi, anche Cigliano, per sottrarsi alle liti che
animavano la vita dei Comuni, cercò appoggio presso istituzioni più influenti
ed in particolare presso la Casa di Savoia. Di ciò ne è testimonianza una pergamena tuttora esistente presso l'Archivio comunale di Cigliano.
Nell’era moderna
Al Duca Carlo di Savoia, gli successe al trono Carlo III , che dopo aver riconfermato i privilegi del Borgo, negli anni tra il 1505 e il 1520, costretto da necessità di guerra lo infeudava ad un generale dell'Imperatore Carlo V, tale
Morales Cesare. Lo storico Pasteris parla di un riscatto che sarebbe stato
pagato dal borgo ciglianese per sottrarsi a tale dominazione. Nel 1553 sul
trono sabaudo succedette il principe Emanuele Filiberto che riuscì a recuperare tutte le terre perse e a garantire al territorio di Cigliano un periodo di
tranquillità e prosperità. Fu in questo periodo che furono restaurate le sue
mura e ricostruito il suo castello. Con la salita al trono del figlio Carlo Ema
nuele I, la situazione mutò, egli, nel 1615, vendette il borgo di Cigliano ai nobili Villa, marchesi di San Michele. Nonostante il tentativo (terzo nella storia
del borgo) di sottrarsi alla nuova infeudazione, pagando un riscatto, il Comune di Cigliano dovette sottostare al governo dei marchesi Villa. Nei primi anni
del XVII secolo, Cigliano soffrì un orribile saccheggio ad opera delle truppe di
Spagna condotte da Antonio Sandoval. Di tale disfatta si vendicò il marchese
Guido Villa, nobile ferrarese , maresciallo di campo del Re di Francia e gene-
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rale di cavalleria a servizio del Duca, che venne infeudato da Carlo Emanuele II con il titolo di marchese. Negli anni successivi, Cigliano seguì le sorti
della città di Vercelli.
Nel XIX secolo
Un breve saggio di “una Cigliano d'altri tempi” è ancora Natale Martinetti a
farcela conoscere in una lettera inviata al Padre Guardiano del Convento dei
Cappuccini di Cigliano nel 1849: “Cigliano, capo di mandamento nella Provincia e Diocesi di Vercelli; Divisione di Novara, intendenza e Prefettura di Vercelli, dipende dal Senato di Torino. Ha un ufficio della Posta delle Lettere e la
Posta dei Cavalli. Moncrivello e Borgo d’Ale sono le terre del suo mandamento. Sorge a libeccio del suo Capoluogo di Provincia in una vasta e grande
strada che da Torino conduce a Vercelli alla manca sponda della Dora Baltea. E’ riparato a settentrione dalla collina di Moncrivello: a mezzodì e a Levante vi scorrono due grandi canali detti Navigli Oltre al Tribunale di Giudicatura
vi sono un Uffizio di Ingegneri pel servizio dei Regi Canali, un banco di sali e
tabacchi. Dalla strada reale, che da Torino mettendo a Vercelli attraversa
questo Borgo in tutta la sua lunghezza, si dipartono verso levante la strada
provinciale di Biella, e due vie comunali Questo insigne Borgo è distante sette miglia da Crescentino, dieci da Ivrea, tredici e mezzo da Vercelli, sedici e
mezzo dalla Capitale” ... “Il fertile territorio produce in abbondanza frumento,
segale e principalmente granoturco e fieno. Quando le annate sono piovose
vi si trova molto selvaggiume”. Grandiosa è la chiesa parrocchiale di Cigliano; capace di quattromila persone. Oltre la Parrocchiale vi sono due chiese
per uso di Confraternite, di cui la prima è dedicata a S. Defendente martire e
l’altra a S. Caterina vergine e martire, vi si ergono quattro palazzi: uno è il
Palazzo Municipale. L’altro è proprio della Casa Pastoris di Casalrosso; ivi
alloggiarono il Re Vittorio Emanuele I ed il Re Carlo Felice; in esso pure indica una stanza, dove alloggiò e dormì S. Carlo Borromeo, in occasione che si
era recato da Milano a Torino per venerare la S. SindoneIl terzo palazzo appartiene a Casa Pastoris di S. Marcello. Il quarto spetta alla famiglia Leardi di
Carpenetto e Bagnasco, in cui altre volte alloggiarono pure i Re
di Sardegna quando erano di passaggio in questo Borgo. Vi hanno inoltre
belle e pulite case che dimostrano l’agiatezza di chi le possiede. Vi sono sei
piazze, di cui la principale situata nel centro del Borgo serve ad uso delle fiere e del mercato. Molto profondi vi sono i pozzi, e forniscono acqua eccellente. Vi si fanno tre fiere, su cui si mettono in vendita molte bestie bovine, molti
cavalli e maiali, stoffe ed altri oggetti di varie sorta, e sono frequentati da molti proprietari.”Evvi una luogotenenza di Reali Carabinieri a cavallo comandata
da un Uffiziale Luogotenente, giusta lo Statuto Albertino vi sono pure più di
cinquecento militi di Guardia nazionale”.
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PATRIMONIO ARTISTICO
E MONUMENTALE
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Palazzo Carpeneto di Bagnasco - P.zza Martiri della Libertà
Torre Civica ed Antica Ala - P.zza Ariotti
Chiesa di S.Defendente - P.zza Cavour
Chiesa di S.Emiliano - Piazza Varese
Chiesa di S.Rocco - Frazione Ronchi
Chiesa di S.Sebastiano e S. Rocco - Via Sant’Anna
Chiesa Madonna delle Grazie - C.so D’Annunzio
Chiesa Madonnina dei Prati - Frazione Petiva
La “Plata” - C.so D’Annunzio
Cappelle Votive - Presenti sul territorio
Chiesa di S.Orsola - Via S.Orsola
Chiesa Madonna d’Oropa - Via Farini
Chiesa di S. Bernardo - Via XX Settembre
Monumento a Don Evasio Ferraris - Piazza Don E.Ferraris
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Torre Civica (1733)
Palazzo Carpeneto e Bagnasco
(XVIII secolo)
Antica “Ala” del mercato coperto
Chiesa di San Defendente
(XVI secolo)
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Chiesa di Sant’Emiliano (1791)
Chiesa di S.Sebastiano e S.Rocco
Chiesa Madonna delle
Grazie (1827)
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Chiesa di San Rocco in Fraz. Ronchi
Chiesa Madonnina dei
Prati Fraz. Petiva
La “Plata” del Valentino
Cappella Votiva
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Chiesa di Sant’Orsola
Chiesa della Madonna d’Oropa
Chiesa di San Bernardo
Monumento a Don Evasio Ferraris
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PERSONAGGI ILLUSTRI E
BENEFATTORI
Meritano di essere ricordate alcune persone che nacquero o vissero a
Cigliano, che si distinsero per azioni che portarono lustro o benefici per il
paese, fra questi ricordiamo:
1) Audisio Guido, nacque a Roma da famiglia ciglianese. Fu studioso e autore di diversi libri anche riguardanti Cigliano.
2) Bellardi Carlo, nacque nel 1741, consegui’ la laurea in medicina nel 1763
e l’anno dopo fece parte del collegio dei medici dellUniversità di Torino. Si
dedico’ in particolare agli studi botanici e collaboro’ alla realizzazione dell’orto
botanico del castello del Valentino di Torino.
3) Bobba Giovanni, nacque a Torino il 27 maggio 1866, fu presidente della
Corte d’Appello di Torino, primo potestà di Cigliano. Mori’ a Valtournanche
nel 1935.
4) Bobba Romualdo, nacque a Cigliano il 7 febbraio del 1828, fu docente
universitario e svolse la sua attività negli atenei di Padova, Messina e Torino.
Fu autore di saggi e libri di filosofia e insignito del premio “Accademia dei
Lincei”.Mori’ a Cigliano il 14 dicembre 1905.
5) Cassio Giulio Cesare, nacque a Cigliano, fu notaio e storico, autore di un
manoscritto dal titolo”Memorie storiche dell’antico borgo romano di Cigliano”
ancora oggi considerato un documento di riferimento per la storia di Cigliano.
6) Comune Giuseppe Maria conte Del Piazzo, benefattore, nacque a Torino il 2 novembre 1763, contribui’ finanziariamente alla costruzione della
Chiesa parrocchiale in occasione della ripresa dei lavori nel 1815 e della
Chiesa dei cappuccini(attuale Chiesa Madonna delle Grazie). Morì nel 1829
7) Don Evasio Ferraris, nacque a Prarolo il 2 febbraio 1826. Sacerdote, fu il
promotore e poi primo presidente del Consorzio irriguo Cigliano-Borgo d’Ale,Moncrivello e Villareggia che permette ancora oggi di irrigare una parte
significativa dei territori dei quattro Comuni. Mori’ a Ciglianoil 12 marzo 1886.
8) Famiglia Fassola, vissuta a Cigliano ha donato al Comune di Cigliano
l’area sulla quale è stata costruita la Residenza per anziani (RSA 2)
9) Fuscaglia Carlo Domenico, nacque il 23 marzo del 1664, per 40 anni fu
vicario perpetuo di Santa Maria in Cosmedina alla bocca della verità a Roma,
alla sua morte venne eretta una tomba sulla quale sono ricordate le sue virtu’
singolari. Mori’ a Roma nel 1737.
10) Germano Piero, nacque il giorno 8 di gennaio 1920. Fu decorato con la
medaglia d’argento al valor militare nella campagna di Russia, poi coman 16
dante partigiano e Senatore della Repubblica.Mori’ a Biella il 19 ottobre 1982.
11) Marchisio Domenico, nacque a Cigliano il 15 di agosto 1915. Professore, comandante partigiano, Sindaco di Cigliano dal 1956 al 1970 e Senatore
della Repubblica.Mori’ il 30 novembre 1982.
12) Marengo Ortensia, nacque a Bra il 17 luglio 1908, dono’ tutti i suoi beni
al Comune di Cigliano che, con il ricavato, costrui’ la scuola dell’Infanzia. Morì a S.Remo il 10 giugno 1997.
13) S.Martino Luigi della Morra, marchese, nacque a Torino e risiedette a
Cigliano. Alla sua morte, avvenuta nel 1838, dono’ tutti i suoi beni alla Parrocchia di Cigliano e alle Congregazioni di carità.
14) Don Martinetti Natale, nacque a Cigliano nel 1818. Dal 1837 al 1872 fu
cappellano della Confraternita di S.Defendente. Lasciò parecchi manoscritti
di storia locale ancora oggi di riferimento per studi storici. Morì il 10 gennaio
1872
15) Noè Carlo, nato a Bazole nel 1812, fu progettista e primo direttore del
Canale Cavour. Nella primavera del 1859(seconda guerra d’indipendenza),
ostacolo’ l’avanzata degli austriaci facendo allagare 45.000 ettari di terreno
con le acque dei canali Depretis e Cavour. Mori’ a Torino nel 1873.
16) Pastoris Federico di Casalrosso, nacque ad Asti nel 1837 pittore, dipinse la grande tela “La gloria di S.Emiliano” nella chiesa parrocchiale. Visse a
Cigliano dove fu Consigliere comunale. Morì a Torino nel 1884.
17) Perinotto Pier Antonio, nacque il 17 gennaio 1732, fu celebre chirurgo,
ottenne premi dall’Accademia di Parigi. Ebbe fama di dotto scrittore. Mori’ nel
1797
18) Don Pollo Secondo, nacque a Caresanablot il 2 gennaio 1908. Fu sacerdote, ufficiale degli alpini, cappellano militare, professore e direttore spirituale. Svolse il suo ministero sacerdotale a Cigliano e Moncrivello, mori’ durante la seconda guerra mondiale in Montenegro il 26 dicembre 1941.
19) Provana Giuseppe Antonio, nacque nel 1676. Fu Sacerdote, predicatore, benefattore, considerato “venerabile”. Alla sua morte, avvenuta il 6 dicembre 1745, venne sepolto nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del
Borgo in Vigone.
20) Salussolia Giuseppe, nacque ad Alice castello il 13 marzo 1845 . Fu
esattore delle tasse e benefattore, destino’ tutti i suoi beni per la costruzione
dell’ospedale di Cigliano. Mori a Cigliano il 17 maggio 1885.
21) Varese Vittorio, nacque a Vercelli il 9 gennaio 1884, risiedette a Cigliano. Fu capitano del 3° reggimento alpini, decorato con medaglia d’oro e di
bronzo. Mori’ in un ospedale del campo militare N° 021 il 30 novembre 1915.
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EVENTI TIPICI
•
La Fagiolata a carnevale
•
Festa di S.Giuseppe, nel mese di marzo
•
Festa delle antiche tradizioni in Frazione Ronchi, nel mese di
marzo
•
Festa del Rione Valentino, il lunedì dell’Angelo
•
Festa dell’arte varia nel mese di maggio
•
Festa dello sport all’inizio di giugno
•
Festa dell’intercultura nel mese di giugno
•
Estate in piazza da giugno ad agosto
•
Festa di S.Rocco, in Frazione Ronchi nel mese di agosto
•
Festa della Madonna in Frazione Petiva ad agosto
•
Sagra di dolce settembre, all’inizio di settembre
•
Festa patronale di S.Emiliano, nella seconda settimana di settembre
•
La castagnata nel mese di ottobre
•
Aspettando il Natale a Cigliano, a dicembre
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SPECIALITA’ GASTRONOMICHE
PIATTI SALATI
AGNILOT
Piatto tipico della tradizione piemontese confezionato con pasta e ripieno di carne
CISRA’
Minestrone a base di ceci, era il piatto tipico
dei ciglianesi nelle varie epoche storiche
FASÔI DA CISI
Piatto a base di fagioli con cotenna del maiale, è una rielaborazione della CISRA’
FINANSIERA
Stufato di frattaglie e verdure tipico della tradizione contadina
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PIATTI DOLCI
ANSENTI
Dolce semplice della tradizione contadina della zona
CANESTREI
E’ il dolce tipico di Cigliano, si distingue dai
canestrei di altre zone del Piemonte per gli
ingredienti e la consistenza
FRATIN
Dolce tipico a base di farina bianca e uova
TIMBALA
E’ la torta tipica di Cigliano, ha le caratteristiche di una crostata di pere ma presenta sapori unici prodotti dal particolare tipo di pere
utilizzate che maturano all’inizio di settembre,
periodo tipico per la degustazione di questa
specialità.
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ASSOCIAZIONI E GRUPPI
COMUNALI
I ciglianesi si connotano per una spiccata propensione alla vita sociale, infatti
sono presenti da diversi anni Associazioni e Gruppi comunali che offrono occasioni di solidarietà, sport , ricreazione e hobbistica che favoriscono di rapporti sociali tra i cittadini.
Di seguito l’elenco delle Associazioni e Gruppi inserite nell’ “ALBO DELLE
ASSOCIAZIONI” del Comune di Cigliano.
SPORTIVE
ASSOCIAZIONE
INDIRIZZO
FINALITA'
tutela e salvaguardia dell'ambiente e
della natura attraverso l'educazione
venatoria
CACCIATORI SPORTIVI
STRADA RONCHI, 61 CIGLIANO
CLUB ALPINO ITALIANO
C.A.I.
PIAZZA DON B. LOREN- diffusione e conoscenza della montaZETTI, 6 - CIGLIANO
gna
UNIONE CICLISTICA CIGLIA- VIA FUSCAGLIA, 44 CIGLIANO
NO
praticare sport e organizzare manifestazioni ciclistiche
A.S.D. PGS GIOCAVOLLEY
CIGLIANO
diffusione e insegnamento della pallavolo
VIA IV NOVEMBRE, 7 CIGLIANO
ASSOCIAZIONE PESCATORI PIAZZA DON B. LOREN- promuove la pesca sportiva e la tutela dell'ambiente
ZETTI, 6 - CIGLIANO
SPORTIVI CIGLIANO
GRUPPO BOCCIOFILO DILETTANTISTICO
VIA VENTURINO, 13 CIGLIANO
fornire assistenza e servizi ai propri
associati nell'ambito del settore dilettantistico delle bocce
NEBRIS US ACLI
C.SO G. D'ANNUNZIO,
29 - CIGLIANO
promozione dell'attività sportiva dilettantistica
BASKET A.S.D. CIGLIANO
VIA MONVISO, 22 - CIGLIANO
diffusione e insegnamento del basket
ASSOCIAZIONE S.K.S.A. E
FEDERAZ. YAMABUSHI
VIA SAN FILIPPO, 61/E - diffusione e insegnamento delle arti
BIELLA
marziali
JUDO CLUB CIGLIANO
VIA BELLINZONA, 7 TRINO
diffusione e insegnamento del judo
A.S.D. CVR 2005
VIA MONCRIVELLO,
15/17 - CIGLIANO
Promozione e diffusione del calcio
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VOLONTARIATO E SERVIZI SOCIALI
ASSOCIAZIONE
BANCA DEL TEMPO DI
CIGLIANO
INDIRIZZO
FINALITA'
PIAZZA DON B. LORENZETTI, promuovere iniziative di scambio di
6 - CIGLIANO
servizi e di attività
GRUPPO VOLONTARIATO C.SO RE UMBERTO I, 30 VINCENZIANO
CIGLIANO
promozione umana e cristiana della
famiglia e lotta alla povertà materiale e spirituale
V.A.P.C.
PIAZZA CAVOUR, 3 - CIGLIA- organizzazione soccorso a malati e
NO
feriti e iniziative di protezione civile
AVIS
PIAZZA DON B. LORENZETTI, promuovere la donazione di san6 - CIGLIANO
gue
PIAZZA CASTELLO, 1 - MON- migliorare la qualità della vita duASSOCIAZIONE VITA TRE CRIVELLO; VIA PROF. BOBBA rante la terza età, limitando solitudi26 CIGLIANO
ne ed emarginazione sociale
LEGA ITALIANA PER LA
promuovere l'informazione e l'eduVIA COLLERINA, 16 - CIGLIALOTTA CONTRO I TUMOcazione alla salute e alla prevenzioNO
RI
ne oncologica
A.I.D.O.
VIA GUIDO BOBBA, 25CIGLIANO
Promuovere la donazione degli
organi
GRUPPO COMUNALE
PROTEZIONE CIVILE
P.ZZA DON BRUNO LORENZETTI
Svolgere le funzioni di prevenzione
e intervento nelle situazioni di emergenza
GRUPPO VIGILANZA
SCOLASTICA (NONNI
VIGILI)
PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’
Proteggere gli alunni agli attraversamenti pedonali
EX COMBATTENTI
ASSOCIAZIONE
GRUPPO ALPINI CIGLIANO
INDIRIZZO
FINALITA'
PIAZZA DON B. LORENZETTI, tenere vive e tramandare le tradi6 - CIGLIANO
zioni degli alpini
ARMA AERONAUTICA
NUCLEO DI CIGLIANO
Tenere vive e tramandare le tradizioni dell’Arma
ASSOCIAZIONE PARTIGIA- VIA GARIBALDI, 30 - CIGLIANO
NI D'ITALIA
riunire in associazione e valorizzare l'operato dei partigiani
22
CULTURALI E RICREATIVE
ASSOCIAZIONE
INDIRIZZO
FINALITA'
CIRCOLO RICREATIVO SAN
STR. RONCHI, 12 - CIGLIANO
ROCCO
attività di ricreative, a scopo
benefico e organizzazione
feste
ASSOCIAZIONE GIOCANIMANDO
PIAZZA DON B. LORENZETTI, 4 CIGLIANO
radunare i giovani per promuovere attività legate al
tempo libero
ASSOCIAZIONE GOSPEL E PIAZZA DON B. LORENZETTI, 4 CIGLIANO
DINTORNI
diffusione del canto e della
musica
PRO LOCO CIGLIANESE
organizzaione inziative per
P. MARTIRI DELLA LIBERTA', 18 la promozione dello sviluppo
CIGLIANO
turistico del territorio
LA FILARMONICA CIGLIANESE
PIAZZA DON B. LORENZETTI, 6 CIGLIANO
diffusione della musica tradizionale e non, sul territorio
CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO CIGLIANESE
PIAZZA DON B. LORENZETTI, 6 CIGLIANO
riunire gli appassionati di
filatelia e numismatica
CIRCOLO FRAZIONALE
PETIVA
STR. SALUGGIA, 23 - CIGLIANO
promuove attività ricreative
incentivare l'offerta turistica,
ASSOCIAZIONE COMMER- P. MARTIRI DELLA LIBERTA', 18 - commericiale e dei servizi
del territorio del Comune di
CIANDO
CIGLIANO
Cigliano
ANEMIC CINEMA
PIAZZA DON B.LORENZETTI, 10 - diffusione della cultura cineCIGLIANO
matografica
UNIVERSITA' POPOLARE
PIAZZA DON B. LORENZETTI, 4 BIELLESE - SEZ. CIGLIANO CIGLIANO
educazione continua e permanente dei giovani, degli
adulti e degli anziani
S.O.M.S.
promozione di attività culturali, sociali e ricreative
VIA PROF. BOBBA, 26 - CIGLIANO
CONFRATERNITE
ASSOCIAZIONE
CONFRATERNITA DI SANTA
CATERINA
INDIRIZZO
C.SO G. D'ANNUNZIO - CIGLIANO
FINALITA'
curare il decoro della Chiesa della Madonna delle
grazie e promuovere iniziative di culto
23
SERVIZI PER IL CITTADINO
Comunali
MUNICIPIO
Indirizzo
Piazza Martiri della Libertà 18
Telefono
0161 423142 - 0161 424056
Fax
0161 433988
Sito Web
www.cigliano.net
E-mail
[email protected]
POLIZIA MUNICIPALE
Sede
Piazza Martiri della Libertà 18
Telefono
0161 423142 — 0161 424056
Pronto Intervento
329 7504240
PROTEZIONE CIVILE
Sede
Piazza Don Bruno Lorenzetti
Telefono
c/o Polizia Municipale 0161 423142 — 0161 424056
Pronto Intervento
3358116662 (Sindaco)
ACQUEDOTTO E FOGNATURA
Gestione
Ditta ATENA spa
Sede
Corso Palestro 126, 13100 Vercelli
Telefono
0161 256863
Fax
0161 226641
Emergenze
800 237694
Sito Web
www.atenaweb.net
24
AFFISSIONE MANIFESTI
Gestione
Ditta IRTEL sas
Sede locale
Ciuffi Angela, C.so Umberto 10 1304
Cigliano
Telefono
340 5311974
PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Gestione
Ditta ENEL SOLE
Telefono
800 901050
Fax
800 902055
E-mail
[email protected]
EROGAZIONE GAS METANO
Gestione
Ditta ITALCOGIM energie spa
Sede locale
Via Farini 9 - Cigliano
Telefono
Servizio Clienti 800 422 422
Telefono
Pronto intervento 800 905 440
Sito Web
www.italcogimenergie.it
MERCATO
Giorno
Giovedì dalle ore 7,30 alle ore 13,00
Luogo
Piazza Don Evasio Ferraris e Piazza Martiri della Libertà
RACCOLTA RIFIUTI
Ente Gestore
CO.VE.VAR (per 2009 Comune di Cigliano)
Telefono
0161 423142 - 0161 424056 (Comune di Cigliano)
CENTRO SPORTIVO
Sede
Via Moncrivello
Telefono
320 3523664
Impianti
Palestra, bocciodromo, campi di basket, calcetto, tennis, volley calcio
libero, pista di atletica
25
SERVIZI ONLINE
Sito Internet
http://www.cigliano.net
Elenco servizi online
Prenotazione prelievo rifiuti ingombranti, gestione autorizzazione
occupazione suolo pubblico, consultazione banca dati pratiche
edilizie, gestione autorizzazioni a servizi scolastici (mensa, scuolabus), calcolo ICI, notifica situazione ICI, simulazione calcolo tassa
rifiuti, consultazione banca dati patrimonio librario biblioteca comunale, gestione prenotazioni salone incontri, modulo di autocertificazione onLine, consultazione banca dati incarichi professionali e
consulenze esterne, consultazione atti deliberativi di Giunta e Consiglio, consultazione notiziario comunale
Scolastici
SCUOLA DELL’INFANZIA (MATERNA)
Sede
Via Pasquale Bertazzi
Telefono
0161 423223
SCUOLA PRIMARIA (ELEMENTARE)
Sede
Piazza Martiri della Libertà 16
Telefono
0161 423223
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (MEDIA)
Sede
Piazza Martiri della Libertà 16
Telefono
0161 423223
Sanitari e socio-assistenziali
ASL 11 POLIAMBULATORIO
Sede
Vicolo Garavoglia
Telefono
0161 433701
26
RSA 1
Sede
Vicolo Garavoglia
Telefono
0161 433701
RSA2
Sede
Vicolo Corbetta
Telefono
0161 423012
CENTRO DIAGNOSTICO CIGLIANESE
Sede
Piazza Ariotti 2
Telefono
0161 423320
V.A.P.C. AUTOAMBULANZE
Sede
Piazza Cavour 4
Telefono
0161 424757 - 0161 422029
GUARDIA MEDICA
Sede
Vicolo Garavoglia
Telefono
0161 424524
FARMACIA
Sede
Via Salussolia 6
Telefono
0161 423137 - 0161 433010
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI CISAS
Sede
Vicolo Garavoglia
Telefono
Cigliano 0161 433093 - Santhià 0161 93692
MICRONIDO
Sede
Vicolo Corbetta
Telefono
338 8104770 - 339 7572487
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Opuscolo realizzato nell’ambito del progetto “Servizio civico anziani 2008-2009”
coordinato da Campus Lab (agenzia formativa).
Hanno collaborato alla realizzazione:
Per il Comune di Cigliano:
• Assessore Valentino Nicolotti
• Alessandro Andreone (Realizzazione grafica)
Per il Gruppo Servizio civico delle persone anziane:
• Domenico Arborio
• Vittoriano Bersanetti
• Bruno Bobba
• Raimonda Bresciani
• Bruno Maggiore
• Ugo Oldano
• Felice Scassiano
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scarica l`opuscolo Cigliano - dieci motivi per