sicurezza delle macchine agricole
norme sulla prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro
APIMAI
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Imprese di Meccanizzazione Agricola
associazione provinciale imprese
meccanizzazione agricola industriale
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contoterzisti maceratesi
professionisti dell’ambiente e territorio
meccanizzazione agricola e industriale - forestazione e giardinaggio
Elaborazione testi a cura della
Dott.ssa Gabriela Cappannari
e-mail: [email protected]
Tecnico Coordinatore PSAL-Z.T. 9 ASUR Marche
PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTE DI LAVORO
SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE
INTRODUZIONE
L’agricoltura è uno dei comparti produttivi a maggior incidenza infortunistica.
Nella regione Marche l’elemento infortunistico è accentuato dall’orografia del
territorio, prevalentemente collinare, che incrementa i rischi lavorativi per la
natura scoscesa dei terreni agricoli.
La prima buona regola di un imprenditore agricolo è quella di scegliere macchine adeguate al lavoro e alla natura dei terreni da coltivare.
Dopo l’acquisto di una macchina agricola è necessario conoscere le informazioni presenti nel manuale d’uso e manutenzione, fornito obbligatoriamente dai
costruttori, ove sono dettate tutte le informazioni riguardanti l’uso e la gestione
in sicurezza della macchina.
La trattrice agricola è la macchina che ha il maggior rischio infortunistico,
rappresentato dal suo ribaltamento, soprattutto in presenza di terreni scoscesi.
L’attuale normativa nazionale prevede che le macchine con operatore a bordo,
quindi anche tutte le trattrici, debbano essere dotate di un sistema di protezione
in caso di ribaltamento, rappresentato da cabine o archi (roll bar) a protezione
del posto di guida.
Il posto di guida deve essere dotato di cinture di sicurezza in modo da assicurare stabilmente il conduttore al sedile, per evitare che in caso di ribaltamento
l’operatore non venga espulso dal posto di guida con il rischi di schiacciamento.
Molti infortuni accadono perché l’operatore si avvicina agli organi lavoranti
della macchina senza adottare tutte quelle azioni previste dal manuale d’uso,
infatti è importante avvicinarsi agli organi lavoranti togliendo preliminarmente
la forza di trasmissione o, addirittura spegnendo la trattrice, comunque attenersi scrupolosamente alle indicazioni impartite nel manuale d’uso.
Pertanto, nell’uso delle macchine, oltre alle norme che possono essere dettate o
lette persevera l’eterna regola della raccomandazione di adottare quei comportamenti di saggezza e prudenza, fedeli alle indicazioni riportate nel manuale
d’uso, al fine di scongiurare ogni pericolo od infortunio, preservando l’integrità
fisica degli operatori.
L’OBBLIGO DI GARANTIRE I REGUISITI DI SICUREZZA DELLE
MACCHINE AGRICOLE È A CARICO DEL DATORE DI LAVORO
O DEI SOGGETTI PREVISTI DAL D.Lgs.81/’08
Art.21……importante per l’agricoltura!
Detta obblighi anche ai componenti dell’impresa familiare, i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti, ai soci delle società semplici operanti nell’agricoltura,
artigiani e piccoli commercianti.
Obblighi:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni (titolo III D.Lgs
81/08);
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b) munirsi dei dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente
alle disposizioni (titolo III);
c) munirsi di tessera di riconoscimento con fotografia e con generalità se si
effettuano prestazioni in luogo di lavoro nel quale si svolgono attività in
regime di appalto o subappalto.
Facoltà di:
a) beneficiare della sorveglianza sanitaria (art.41), fermi restando gli obblighi
previsti da norme speciali;
b) partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza
sul lavoro,incentrati sui rischi propri delle attività svolte, secondo le previsioni
di cui all’art.37, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali. Non
è prevista sanzione.
Per le aziende con almeno 1 lavoratore subordinato,
applicazione dei contenuti del D.Lgs n.81 del 2008:
Obblighi:
- Documento di Valutazione dei rischi;
- Nomina Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione;
- Formazione, Informazione e addestramento dipendenti;
- Nomina (se necessaria) del Medico Competente;
- Designazione addetti antincendio, primo soccorso, ecc.;
- Fornire adeguati e necessari DPI.
MACCHINE AGRICOLE - TRATTORE: REQUISITI DA CONTROLLARE
È dotato di struttura di protezione contro il rischio di
ribaltamento (telaio o cabina)?
Sono ancora molti, i trattori, siano a ruote che a cingoli, che debbono essere dotati di dispositivo di protezione in caso di ribaltamento (telaio o cabina) e di un sistema di ritenzione (cintura
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di sicurezza), l’adeguamento è a cura del datore di lavoro o del
lavoratore autonomo.
PROTEZIONE IN CASO DI RIBALTAMENTO: COME ADEGUARSI?
Le informazioni tecniche per l’adeguamento sono riportate nelle
linee guida nazionali “ISPESL”
A seconda delle tipologie e
della data di omologazione,
il trattore può essere stato
già dotato di tale dispositivo
in fase di prima immissione
sul mercato, se ne è sprovvisto deve essere adeguato
secondo linee guida ISPESL:
http://www.ispesl.it/Linee_
guida/tecniche/index.htm
A CHI RIVOLGERSI?
L’adeguamento può essere
effettuato da officina meccanica, comprese le officine
aziendali.
ESEMPI DI CORRETTA INSTALLAZIONE DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE
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Esempio di telaio
a due montanti posteriori
Esempio di telaio
a due montanti anteriori
Esempio di telaio
a quattro montanti
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NELL’INSTALLAZIONE DEI TELAI:
È necessario dotarsi della Di­­
chiarazione di “corretta installazione” redatta dal soggetto
che ha effettuato l’istallazione
della struttura di protezione.
Se la tipologia del trattore non è presente nelle tabelle ISPESL
È possibile effettuare l’adeguamento anche attraverso soluzioni
tecniche differenti, ma sarà necessario dimostrare che la struttura
sia idonea a proteggere l’operatore.
È dotato di sistema di ritenzione del conducente
(cintura di sicurezza)?
In caso di ribaltamento del trattore la Cintura di Sicurezza protegge l’operatore trattenendolo all’interno di un “volume di sicurezza” definito tra sedile telaio-volante.
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Le cinture di sicurezza
dovranno essere posizionate
nel punto “S” inteso come
l’intersezione di tre punti.
Le cinture di sicurezza devono essere ancorate a parti
fisse del trattore, con l’esclusione delle parti costituenti il
telaio di protezione.
Se il sedile non è idoneo, va sostituito con uno idoneo al tipo di trattore e
dotato di ancoraggio.
L’installatore deve fornire la “dichiarazione di corretta
Installazione”
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CINTURE DI SICUREZZA - Il costruttore deve:
-
dichiarare l’idoneità ad essere montate su trattori agricoli o
forestali;
- dichiarare la conformità alle norme tecniche
Le prese di potenza del trattore devono essere protette da
cuffia in plastica o coperture metalliche che garantiscono
sufficiente protezione?
Presa di potenza scoperta
Presa di potenza protetta
La presa di potenza deve essere dotata di una protezione supplementare non rotante che la copra interamente quando non
utilizzata.
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Gli organi in movimento (ventola di raffreddamento,
cinghie, ecc.) sono protetti contro il contatto accidentale?
Le cinghie di trasmissione del moto
dell’albero motore alle ventole di
raffreddamento,
all’alternatore,
alla pompa dell’acqua, all’idroguida, devono essere protette da
schermi.
La stessa trattrice per la quale è
stato realizzato lo schermo protettivo con le parti in movimento
segregate.
L’albero cardanico di trasmissione della presa di potenza
del trattore deve essere dotato di adeguata protezione.
Il giunto cardanico deve essere dotato di protezione che avvolge
il tubolare centrale e le cuffie che coprono i giunti.
Il giunto cardanico deve essere completamente protetto da guaine
in materiale plastico in grado di coprire le parti salienti del giunto,
compresi gli snodi esterni, sia all’albero della presa di forza che
eroga potenza, che a quello della macchina che la riceve.
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ESEMPIO DI GIUNTO CARDANICO NON A NORMA
Protezione della presa di potenza
Una volta montato l’albero cardanico, le cuffie di protezione degli
organi in movimento: devono essere sovrapposte, essere integre
e dotate di catenelle per evitarne la rotazione.
MACCHINE DESILATRICI, MISCELATRICI E/O TRINCIATRICI DI
INSILATI
(immagini più grandi ed equidistanti)
Adeguamento dei differenti tipi portate, trainate o semoventi
utilizzate da un solo operatore.
Deve essere garantita la protezione contro il pericolo di impigliamento e trascinamento
causati dal dispositivo di miscelazione e/o di trinciatura
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Dal posto di lavoro o di guida vi è un’adeguata visibilità
dell’aria di lavoro degli utensili di taglio e di carico o porta
di carico e/o scarico?
Esempio di specchi applicati sulla struttura portante dei bracci
dell’organo di taglio (fresa desilatrice).
MOTOCOLTIVATORE E MOTOZAPPA
La macchina deve essere concepita in modo tale che l’operatore
sia protetto da ogni contatto non intenzionale con l’utensile utilizzato per la lavorazione del terreno.
I movimenti della macchina e l’azionamento degli utensili di la­­
voro sono possibili solo agendo sui comandi ad azione mantenuta, localizzati sulle stegole?
Il rilascio del comando ad azione mantenuta determina lo spegnimento del motore?
I movimenti della macchina e l’azionamento degli utensili di
lavoro devono essere possibili solo agendo sui comandi ad
azione mantenuta che devono essere localizzati sulle stegole e
non devono sporgere dalle estremità.
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Nelle macchine provviste di retromarcia è impedito il passaggio diretto dalla
marcia in avanti alla retromarcia?
Prescrizione è soddisfatta (esempio) dalla presenza di una posizione di folle.
La macchina è equipaggiata con un dispositivo che impedisca
l’avviamento del motore se questo induce la rotazione delle ruote
o il movimento degli utensili?
MACCHINE PER LO SPANDIMENTO DI CONCIMI
Gli organi di distribuzione sono adeguatamente protetti contro il contatto
non intenzionale?
Ogni contatto non intenzionale con organi di distribuzione, frontali, posteriori e laterali, deve essere evitato.
Se l’altezza di lavoro è inferiore a 1500 mm dal terreno proteggere con
sovrapposizione orizzontale o barra stanziatrice posizionata sopra agli elementi.
Gli organi di distribuzione, alimentazione o miscelazione interni alla
tramoggia, debbono essere protetti contro il contatto non intenzionale per
mezzo di una griglia fissa o blocco automatico al momento della chiusura.
A.P.I.M.A.I. sicurezza macchine agricole • 13
MACCHINE SEMOVENTI
In caso di pericolo di ribaltamento la macchina è munita di un dispositivo di
protezione che garantisce un adeguato volume di sicurezza del conducente?
Cabina di protezione resistente allo
schiacciamento
ROTOIMBALLATRICI
Il pick up e gli organi di alimentazione che possono essere soggetti ad ingolfamento sono dotati di un dispositivo in grado di eliminare i pericoli collegati alla
rimozione degli ingolfamenti?
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Queste le principali cause di rischio:
- Ingolfamento della zona di alimentazione; -Blocco degli organi
lavoranti;
- Incastro denti del pick-up; -Apertura portello posteriore; -Scarico
della balla.
Situazione di pericolo per l’operatore che tenta di rimuovere il
prodotto raccolto che ingolfa l’accesso agli organi infaldatori – Le
macchine devono possedere:
• Dispositivo inversore controllato dalla postazione di guida per mezzo di un
comando ad azione mantenuta;
oppure
• Dispositivo inversore azionato manualmente, facilmente accessibile da terra
o da una piattaforma di lavoro
oppure
• Bullone di sicurezza o di un limitatore di torsione, un dispositivo che impedisca a questi dispositivi alimentatori di essere riavviati dopo il blocco senza
una azione volontaria eseguita dall’operatore.
TRINCIATRICI O TRINCIASTOCCHI
La macchina è dotata di un dispositivo di protezione contro il lancio di oggetti?
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MOTOSEGA
È presente il dispositivo di comando del freno catena?
Leva freno catena
assente
È presente il dispositivo di bloccaggio a uomo presente del co­­
mando dell’acceleratore?
CONCLUSIONI
NELL’USO DELLE MACCHINE È INDISPENSABILE RICORDARE:
Formazione Informazione Addestramento
Protezioni dagli elementi mobili o pericolosi
Segnaletica dei pericoli, posta sulle macchine
Divieto di rimozione dei dispositivi di protezione
Presenza dei dispositivi di arresto visibili e azionabili
Con le macchine che schizzano frammenti, usare i D.P.I.
Nell’uso di macchine pericolose essere sempre con un collega
16 • A.P.I.M.A.I. sicurezza macchine agricole
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