Rassegna Stampa Preliminare Conferenza stampa LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO ANDREA RANOCCHIA: “UNA VITA SENZA FUMO PER UNA SALUTE DA CAMPIONI!” Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B 25124 Brescia Tel. 030 22 61 05 Fax 030 24 20 472 [email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org Milano, 11 Dicembre 2015 11-12-2015 www.agi.it Fumo: tabagismo colpisce 22% giovani in Lombardia (AGI) - Milano, 11 dic. - Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente e' un'abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale (20%). Secondo gli studi un maschio che fuma ha 23 volte piu' probabilita' di ammalarsi di cancro rispetto a uno che non e' un tabagista. Per le femmine il pericolo e' 13 volte maggiore. Per questo diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, concetto chiave del progetto 'Non Fare Autogol', la campagna promossa da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Oggi e' andata in scena l'ottava tappa della sesta edizione di 'Non fare autogol' al Liceo 'Beccaria' di Milano, dove il difensore nerazzurro Andrea Ranocchia e' 'salito in cattedra' per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. Il direttore dell'Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale Aiom, Giordano Beretta, ha sottolineato: "L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, e' ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, e' causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Da parte sua Giuseppe Procopio, della fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere nazionale AIOM, ha spiegato: "Il cancro colpisce di piu' le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud. In Lombardia per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi". . 11-12-2015 http://www.lapresse.it/ Ranocchia: Inter partita fortissimo, mantenere concentrazione Milano, 11 dic. (LaPresse) - "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo", ha concluso Ranocchia. DA GRANDE. "Che cosa farò a fine carriera? Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati" ha sottolineato Ranocchia. 11-12-2015 LETTORI 3.769.769 https://it.notizie.yahoo.com/ Ranocchia: Inter partita fortissimo, mantenere concentrazione • Milano, 11 dic. (LaPresse) - "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo", ha concluso Ranocchia. DA GRANDE. "Che cosa farò a fine carriera? Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati" ha sottolineato Ranocchia. 11-12-2015 http://news.superscommesse.it/calcio/2015/12/ranocchia-siamo-partiti-fortissimo-ma-e-ancora-lunga-122946/ Ranocchia: “Siamo partiti fortissimo, ma è ancora lunga” Andrea Ranocchia è uno dei giocatori che sta trovando meno spazio nello scacchiere di Roberto Mancini causa i molti errori della passata stagione ed anche per la solidità della coppia Miranda-Murillo. Di Inter e non solo il difensore azzurro ne ha parlato all’iniziativa “Non fare autogol”, ecco le sue dichiarazioni: “Quest’anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po’ avvantaggiati rispetto alle altre. Fare gol? E’ una bella sensazione. E’ bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L’emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo”. Qualche progetto da portare avanti una volta finita la carriera da calciatore: “Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po’ diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati”. 11-12-2015 www.resport,it Ranocchia, Inter: “Lo scudetto? Dobbiamo continuare a lavorare così” Scritto Da Redazione Resportweb Il 11 Dicembre 2015, 12:22 “Lo scudetto? Dobbiamo continuare così. La parola scudetto è pericolosa in tutti i sensi. Al momento siamo in testa ma mancano tantissime partite e succederanno tante cose da qua alla fine. Quindi, dobbiamo solo continuare a lavorare così”. Lo ha detto il difensore dell’Inter, Andrea Ranocchia, a margine dell’iniziativa ‘Non fare autogol’, il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull’importanza di uno stile di vita sano, al liceo ‘C. Beccaria’ di Milano 11-12-2015 (Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti) http://www.nonfareautogol.it/ LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO - 2/2/2 Milano, 11 dicembre 2015 – Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente è un’abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale (20%). Dati allarmanti, perché una sigaretta contiene elementi nocivi per il nostro organismo: un maschio che fuma, inoltre, ha 23 volte più probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a uno che non è un tabagista. Per le femmine il pericolo è 13 volte maggiore. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Ranocchia –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Giordano Beretta direttore dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale AIOM–. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Lombardia per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi ha aggiunto il dott. Giuseppe Procopio, della fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere nazionale AIOM-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 11-12-2015 LETTORI 27.000 http://www.medinews.it/ LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO ANDREA RANOCCHIA: “UNA VITA SENZA FUMO PER UNA SALUTE DA CAMPIONI!” Milano, 11 dicembre 2015 - In Regione il tabagismo fra i giovani supera le medie nazionali (22% vs 20%). Oncologi e mondo del calcio in cattedra per insegnare come stare alla larga dal cancro. Il progetto reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. Scarica la cartella stampa Milano, 11 dicembre 2015 – Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente è un’abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale (20%). Dati allarmanti, perché una sigaretta contiene elementi nocivi per il nostro organismo: un maschio che fuma, inoltre, ha 23 volte più probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a uno che non è un tabagista. Per le femmine il pericolo è 13 volte maggiore. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Ranocchia –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Giordano Beretta direttore dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale AIOM–. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Lombardia per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi - ha aggiunto il dott. Giuseppe Procopio, della fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere nazionale AIOM-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 11-12-2015 http://www.intertv.it/index.php/intervisteb/intervistab/4348-intervista-ranocchia.html Ranocchia: "La parola scudetto è pericolosa, siamo in testa ma mancano tante partite. Ora mancano due partite prima della sosta natalizia, due partite da vincere per rimanere in testa" INTERVISTA Il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, è intervenuto all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano: "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo". Ranocchia comincia a parlare anche delle intenzioni di fine carriera: "Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati". Andrea Ranocchia parla dei prossimi impegni dell'Inter capolista: "La parola scudetto è pericolosa, siamo in testa ma mancano tante partite e tante cose possono succedere. Ora mancano due partite prima della sosta natalizia, due partite da vincere per rimanere in testa e per ripartire a gennaio come abbiamo fatto finora". Ranocchia parla anche del poco spazio avuto sin qui: "Io mi sto sempre comportando da professionista, allenandomi bene per farmi trovare pronto. Poi non ci sono problemi, ho firmato un contratto da poco e sono felice di essere qui. Ho giocato poco ma sono quasi sempre entrato in campo e sono sempre stato utile alla squadra, e questo per me è importante. Il mister sta valutando tutti, si è visto come abbiano giocato tutti". Il difensore nerazzurro ha dato qualche consiglio al capitano Mauro Icardi: "Sicuramente non è facile indossare la fascia, ma lui sta facendo bene anche nello spogliatoio. Spero vada avanti così". 11-12-2015 http://www.internews.it Ranocchia: "Siamo partiti forte, ora dobbiamo..." © foto di Daniele Buffa/Image Sport "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo", ha concluso Ranocchia. Ranocchia comincia a parlare anche delle intenzioni di fine carriera: "Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati" ha sottolineato Ranocchia. 11-12-2015 http://it.eurosport.com/calcio/ranocchia‐l‐inter‐e‐partita‐fortissimo‐ora‐va‐mantenuta‐la‐concentrazione_sto5023424/story.shtml Ranocchia: "L'Inter è partita fortissimo, ora va mantenuta la concentrazione" Il difensore dell'Inter è intervenuto al liceo Beccaria di Milano in occasione di una campagna di sensibilizzazione sull'importanza di uno stile di vita sano "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo", ha concluso Ranocchia. 11-12-2015 http://www.ilritrattodellasalute.org/ 11/12/2015 - LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO Milano, 11 dicembre 2015 – Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente è un’abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale (20%). Dati allarmanti, perché una sigaretta contiene elementi nocivi per il nostro organismo: un maschio che fuma, inoltre, ha 23 volte più probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a uno che non è un tabagista. Per le femmine il pericolo è 13 volte maggiore. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Ranocchia –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Giordano Beretta direttore dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale AIOM–. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Lombardia per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi - ha aggiunto il dott. Giuseppe Procopio, della fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere nazionale AIOM-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto. 14-12-2015 http://m.famigliacristiana.it/articolo/in‐lombardia‐troppi‐ragazzini‐fumatori.htm IN LOMBARDIA TROPPI RAGAZZINI FUMATORI In questa regione il tabagismo fra i giovani supera le medie nazionali (22% contro il 20%): tantissimi i quindicenni che hanno già il vizio del fumo. Oncologi e mondo del calcio partecipano al progetto ”Non fare autogol” per insegnare ai ragazzi come stare alla larga dai rischi del fumo e dal cancro. Il progetto è stato reso possibile grazie a Roche ed è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. Dopo il successo delle prime cinque edizioni, è andata in scena l’ ottava tappa della campagna presso il Liceo Beccaria di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia si è messo in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene sperimentato per la prima volta dal 30 per cento dei quindicenni, mentre il consumo frequente è un’ abitudine per il 22 per cento dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale, che è del 20 per cento. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, è andata in scena oggi l’ ottava tappa della sesta edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia si è messo in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita sano dei campioni. «È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi», ha dichiarato Ranocchia. «La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti». «Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani», ha sottolineato il dottor Giordano Beretta direttore dell’ Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale Aiom. «L’ importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40 per cento dei casi di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili». La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Coni e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi). Un progetto innovativo, reso possibile grazie a Roche, che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione. Tutti gli incontri negli Istituti vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’ interno di programmi dedicatie sul sito www.skysporthd.it. Il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’ opuscolo informativo del progetto. 11-12-2015 LETTORI 1.800.000 http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/ 11-12-2015 LETTORI 1.800.000 http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/ Andrea Ranocchia testimonial contro il cancro 09 dicembre 2015 Getty Images Nell’ambito del progetto “Non Fare Autogol”, il difensore dell’Inter sale in cattedra per insegnare le prevenzione. Oggi il suo intervento al Liceo Cesare Beccaria di Milano per l’ottava tappa nazionale del progetto promosso dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica Allarme fumo tra i giovani della Lombardia. Il vizio è un’abitudine settimanale per il 22% dei 15enni che abitano in regione. E’ una dato preoccupante, se consideriamo che una “bionda” non contiene solo tabacco (già di per sé nocivo), ma anche elementi dannosi per il nostro organismo. A ogni boccata, durante la combustione, si sprigionano più di 4.000 sostanze chimiche. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita errati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione al Liceo Cesare Beccaria di Milano, dove il difensore dell’Inter Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare le prevenzione. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato il nero-azzurro – La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il prof. Giordano Beretta segretario nazionale AIOM – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è provocato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud - ha aggiunto il prof. Giuseppe Procopio membro del direttivo nazionale AIOM - Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute” conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato di Roche S.p.a. .