Rassegna Stampa
Preliminare
Conferenza stampa
LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO ANDREA RANOCCHIA:
“UNA VITA SENZA FUMO PER UNA SALUTE DA CAMPIONI!”
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Milano, 11 Dicembre 2015
11-12-2015
www.agi.it Fumo: tabagismo colpisce 22% giovani in Lombardia
(AGI) - Milano, 11 dic. - Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene
sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente e'
un'abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media
nazionale (20%). Secondo gli studi un maschio che fuma ha 23 volte piu' probabilita' di
ammalarsi di cancro rispetto a uno che non e' un tabagista. Per le femmine il pericolo e' 13
volte maggiore. Per questo diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita
sani, concetto chiave del progetto 'Non Fare Autogol', la campagna promossa da Aiom
(Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla
larga dal cancro. Oggi e' andata in scena l'ottava tappa della sesta edizione di 'Non fare
autogol' al Liceo 'Beccaria' di Milano, dove il difensore nerazzurro Andrea Ranocchia e'
'salito in cattedra' per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. Il direttore
dell'Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale Aiom,
Giordano Beretta, ha sottolineato: "L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, e'
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, e'
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Da parte sua Giuseppe Procopio,
della fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere nazionale AIOM, ha
spiegato: "Il cancro colpisce di piu' le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud. In
Lombardia per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi. Nel
2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500
nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli
uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi".
.
11-12-2015
http://www.lapresse.it/ Ranocchia: Inter partita fortissimo, mantenere
concentrazione
Milano, 11 dic. (LaPresse) - "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è
lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo
mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle
altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare
autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile
di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella
sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei
continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione.
L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare
nessuna altra cosa al mondo", ha concluso Ranocchia.
DA GRANDE. "Che cosa farò a fine carriera? Sto già lavorando a diversi progetti.
Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con
il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la
scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al
momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio
giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati" ha sottolineato
Ranocchia.
11-12-2015
LETTORI
3.769.769
https://it.notizie.yahoo.com/ Ranocchia: Inter partita fortissimo, mantenere
concentrazione
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Milano, 11 dic. (LaPresse) - "Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno
problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e
siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia,
all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno
stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E'
bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se
avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro
non me la può dare nessuna altra cosa al mondo", ha concluso Ranocchia.
DA GRANDE. "Che cosa farò a fine carriera? Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una
scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono
nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per
le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile,
perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati" ha sottolineato Ranocchia.
11-12-2015
http://news.superscommesse.it/calcio/2015/12/ranocchia-siamo-partiti-fortissimo-ma-e-ancora-lunga-122946/
Ranocchia: “Siamo partiti fortissimo, ma è
ancora lunga”
Andrea Ranocchia è uno dei giocatori che sta trovando meno spazio nello scacchiere di Roberto Mancini causa i molti
errori della passata stagione ed anche per la solidità della coppia Miranda-Murillo. Di Inter e non solo il difensore azzurro
ne ha parlato all’iniziativa “Non fare autogol”, ecco le sue dichiarazioni: “Quest’anno siamo partiti fortissimo. La stagione
è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e
siamo un po’ avvantaggiati rispetto alle altre. Fare gol? E’ una bella sensazione. E’ bello giocare in Serie A, in Serie B, in
tutte le categorie. Io avrei continuato anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L’emozione che ti dà
scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo”. Qualche progetto da portare avanti
una volta finita la carriera da calciatore: “Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la
mia città, un po’ diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la
scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo rimanere nel calcio che
conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati”.
11-12-2015
www.resport,it
Ranocchia, Inter: “Lo scudetto? Dobbiamo
continuare a lavorare così”
Scritto Da Redazione Resportweb Il 11 Dicembre 2015, 12:22
“Lo scudetto? Dobbiamo continuare così. La parola scudetto è pericolosa in tutti i sensi. Al momento siamo in testa ma mancano
tantissime partite e succederanno tante cose da qua alla fine. Quindi, dobbiamo solo continuare a lavorare così”. Lo ha detto il
difensore dell’Inter, Andrea Ranocchia, a margine dell’iniziativa ‘Non fare autogol’, il tour di oncologi e calciatori per
sensibilizzare sull’importanza di uno stile di vita sano, al liceo ‘C. Beccaria’ di Milano
11-12-2015
(Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti)
http://www.nonfareautogol.it/
LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO
DEL FUMO - 2/2/2
Milano, 11 dicembre 2015 – Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della
Lombardia: viene sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il
consumo frequente è un’abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una
percentuale superiore alla media nazionale (20%). Dati allarmanti, perché una
sigaretta contiene elementi nocivi per il nostro organismo: un maschio che
fuma, inoltre, ha 23 volte più probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a uno
che non è un tabagista. Per le femmine il pericolo è 13 volte maggiore. Ecco
che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani,
magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti
chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM
(Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in
scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione al Liceo “Beccaria” di Milano,
dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare
ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato
di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri
primi tifosi – dichiara Ranocchia –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano
le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato
alla loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la
vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Giordano
Beretta direttore dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e
segretario nazionale AIOM–. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da
ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi
di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al
fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI
e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico
Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà
squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un
vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può
contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti,
infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e
interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul
sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM,
una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa
così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale
dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de
Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita
a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è
significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda
leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la
corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria,
come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in
Lombardia per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi ha aggiunto il dott. Giuseppe Procopio, della fondazione IRCCS Istituto Nazionale
Tumori e consigliere nazionale AIOM-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno
diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali
di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a
cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle
campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante
online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna
di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito
internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare
l’opuscolo informativo del progetto.
11-12-2015
LETTORI
27.000
http://www.medinews.it/ LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO
ANDREA RANOCCHIA: “UNA VITA SENZA FUMO PER UNA SALUTE DA
CAMPIONI!”
Milano, 11 dicembre 2015 - In Regione il tabagismo fra i giovani supera le medie
nazionali (22% vs 20%). Oncologi e mondo del calcio in cattedra per insegnare come stare
alla larga dal cancro. Il progetto reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI.
Scarica la cartella stampa
Milano, 11 dicembre 2015 – Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia:
viene sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente è
un’abitudine per il 22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media
nazionale (20%). Dati allarmanti, perché una sigaretta contiene elementi nocivi per il
nostro organismo: un maschio che fuma, inoltre, ha 23 volte più probabilità di ammalarsi
di cancro rispetto a uno che non è un tabagista. Per le femmine il pericolo è 13 volte
maggiore. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita
sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave
del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana
di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’ottava tappa della sesta
edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia
sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere
che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i
nostri primi tifosi – dichiara Ranocchia –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le
cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il
cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Giordano Beretta direttore dell’Oncologia
Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario nazionale AIOM–. L’importanza
di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al
fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva
Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e
B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei
20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli
incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più
importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non
Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di
salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è
un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro
impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda
leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta
informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai
programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Lombardia
per il 2015 sono previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi - ha aggiunto il
dott. Giuseppe Procopio, della fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere
nazionale AIOM-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi
di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63%
delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle
terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal
vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al
seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono
scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
11-12-2015
http://www.intertv.it/index.php/intervisteb/intervistab/4348-intervista-ranocchia.html
Ranocchia: "La parola scudetto è pericolosa, siamo in testa ma
mancano tante partite. Ora mancano due partite prima della sosta
natalizia, due partite da vincere per rimanere in testa"
INTERVISTA
Il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, è intervenuto all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e
calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di
Milano:
"Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di
adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre".
"Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei
continuato anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e
farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo".
Ranocchia comincia a parlare anche delle intenzioni di fine carriera:
"Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle
altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia progettazione. Aprirò la scuola calcio per
ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze.
Al momento, non intendo rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi
hanno bisogno di essere indirizzati".
Andrea Ranocchia parla dei prossimi impegni dell'Inter capolista: "La parola scudetto è pericolosa, siamo in
testa ma mancano tante partite e tante cose possono succedere. Ora mancano due partite prima della sosta
natalizia, due partite da vincere per rimanere in testa e per ripartire a gennaio come abbiamo fatto finora".
Ranocchia parla anche del poco spazio avuto sin qui: "Io mi sto sempre comportando da professionista,
allenandomi bene per farmi trovare pronto. Poi non ci sono problemi, ho firmato un contratto da poco e sono
felice di essere qui. Ho giocato poco ma sono quasi sempre entrato in campo e sono sempre stato utile alla
squadra, e questo per me è importante. Il mister sta valutando tutti, si è visto come abbiano giocato tutti".
Il difensore nerazzurro ha dato qualche consiglio al capitano Mauro Icardi:
"Sicuramente non è facile indossare la fascia, ma lui sta facendo bene anche nello spogliatoio. Spero vada
avanti così".
11-12-2015
http://www.internews.it Ranocchia: "Siamo partiti forte, ora dobbiamo..."
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
"Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio di adesso. Dobbiamo
mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle altre". Lo ha detto il difensore
dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di
uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo 'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in
Serie A, in Serie B, in tutte le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in
Promozione. L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al mondo", ha
concluso Ranocchia.
Ranocchia comincia a parlare anche delle intenzioni di fine carriera: "Sto già lavorando a diversi progetti. Sto aprendo una
scuola calcio ad Assisi, la mia città, un po' diversa dalle altre, con il doposcuola e gli allenamenti. Sono nel pieno della mia
progettazione. Aprirò la scuola calcio per ragazzi disabili, per quelli normodotati, per le ragazze. Al momento, non intendo
rimanere nel calcio che conta ma mi interessa il calcio giovanile, perché i ragazzi hanno bisogno di essere indirizzati" ha
sottolineato Ranocchia.
11-12-2015
http://it.eurosport.com/calcio/ranocchia‐l‐inter‐e‐partita‐fortissimo‐ora‐va‐mantenuta‐la‐concentrazione_sto5023424/story.shtml Ranocchia: "L'Inter è partita fortissimo, ora
va mantenuta la concentrazione"
Il difensore dell'Inter è intervenuto al liceo Beccaria di
Milano in occasione di una campagna di sensibilizzazione
sull'importanza di uno stile di vita sano
"Quest'anno siamo partiti fortissimo. La stagione è lunga. Ci saranno problemi e altri in cui andrà meglio
di adesso. Dobbiamo mantenere la concentrazione. Siamo lassù e siamo un po' avvantaggiati rispetto alle
altre". Lo ha detto il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia, all'iniziativa 'Non fare autogol', il tour di
oncologi e calciatori per sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, nell'aula magna del liceo
'C. Beccaria' di Milano. "Fare gol? E' una bella sensazione. E' bello giocare in Serie A, in Serie B, in tutte
le categorie. Io avrei continuato - ha confessato - anche se avessi militato in Eccellenza e in Promozione.
L'emozione che ti dà scendere in campo e farlo a San Siro non me la può dare nessuna altra cosa al
mondo", ha concluso Ranocchia.
11-12-2015
http://www.ilritrattodellasalute.org/
11/12/2015 - LOMBARDIA, IL 30% DEI QUINDICENNI HA GIÀ IL VIZIO DEL FUMO
Milano, 11 dicembre 2015 – Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene
sperimentato per la prima volta dal 30% dei 15enni, mentre il consumo frequente è un’abitudine per il
22% dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale (20%). Dati allarmanti,
perché una sigaretta contiene elementi nocivi per il nostro organismo: un maschio che fuma, inoltre, ha
23 volte più probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a uno che non è un tabagista. Per le femmine il
pericolo è 13 volte maggiore. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita
sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto
“Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni,
va in scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore
neroazzurro Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È
con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Ranocchia –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le
cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la
loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea
il dott. Giordano Beretta direttore dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e segretario
nazionale AIOM–. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica. Il 40% dei casi di tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A
e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi
di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti,
vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di
programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi
dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante
come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute –
conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si
limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel
sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la
responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e
secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Lombardia per il 2015 sono
previsti 58.000 nuovi casi di tumore con 28.400 decessi - ha aggiunto il dott. Giuseppe Procopio, della
fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori e consigliere nazionale AIOM-. Nel 2015 in Italia si stima che
verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di
guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore
efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere
tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti
calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di
tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
14-12-2015
http://m.famigliacristiana.it/articolo/in‐lombardia‐troppi‐ragazzini‐fumatori.htm
IN LOMBARDIA TROPPI RAGAZZINI
FUMATORI
In questa regione il tabagismo fra i giovani supera le medie nazionali (22% contro il 20%):
tantissimi i quindicenni che hanno già il vizio del fumo. Oncologi e mondo del calcio partecipano
al progetto ”Non fare autogol” per insegnare ai ragazzi come stare alla larga dai rischi del fumo e
dal cancro. Il progetto è stato reso possibile grazie a Roche ed è sostenuto da Presidenza del
Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. Dopo il successo delle prime cinque edizioni, è andata in scena l’
ottava tappa della campagna presso il Liceo Beccaria di Milano, dove il difensore neroazzurro
Andrea Ranocchia si è messo in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni.
Il vizio del fumo si fa strada tra i giovani della Lombardia: viene sperimentato per la prima volta
dal 30 per cento dei quindicenni, mentre il consumo frequente è un’ abitudine per il 22 per
cento dei maschi e delle femmine, una percentuale superiore alla media nazionale, che è del 20
per cento.
Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la
collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare
Autogol”, la campagna promossa da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro.
Dopo il successo delle prime cinque stagioni, è andata in scena oggi l’ ottava tappa della sesta
edizione al Liceo “Beccaria” di Milano, dove il difensore neroazzurro Andrea Ranocchia si è messo
in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita sano dei campioni.
«È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi», ha dichiarato Ranocchia. «La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla
loro età compromette la loro salute da adulti».
«Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani», ha sottolineato il dottor
Giordano Beretta direttore dell’ Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e
segretario nazionale Aiom. «L’ importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40 per cento dei casi di tumore, infatti,
è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili».
La campagna ‘Non Fare Autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute. Per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Coni e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e
la Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi). Un progetto innovativo, reso possibile grazie a
Roche, che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni
tra i maggiori allenatori italiani.
Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione. Tutti gli incontri negli
Istituti vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’
interno di programmi dedicatie sul sito www.skysporthd.it.
Il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere
tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più
importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al
profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet
www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’ opuscolo informativo
del progetto.
11-12-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
11-12-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
Andrea Ranocchia testimonial contro il cancro
09 dicembre 2015
Getty Images
Nell’ambito del progetto “Non Fare Autogol”, il difensore dell’Inter sale in cattedra per insegnare le
prevenzione. Oggi il suo intervento al Liceo Cesare Beccaria di Milano per l’ottava tappa nazionale del
progetto promosso dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica
Allarme fumo tra i giovani della Lombardia. Il vizio è un’abitudine settimanale per il 22% dei 15enni che abitano in regione.
E’ una dato preoccupante, se consideriamo che una “bionda” non contiene solo tabacco (già di per sé nocivo), ma anche
elementi dannosi per il nostro organismo. A ogni boccata, durante la combustione, si sprigionano più di 4.000 sostanze
chimiche. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall’AIOM
(Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi
causati da stili di vita errati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi l’ottava tappa della sesta edizione
al Liceo Cesare Beccaria di Milano, dove il difensore dell’Inter Andrea Ranocchia sale in cattedra per insegnare le
prevenzione.
“È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi
tifosi – ha dichiarato il nero-azzurro – La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono
capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – ha sottolineato il prof. Giordano Beretta segretario
nazionale AIOM – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è provocato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud - ha aggiunto il prof. Giuseppe Procopio membro
del direttivo nazionale AIOM - Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano
365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque
anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle
terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
importanti valori e messaggi di salute. Al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e
la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso
possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di
calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20
capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono
ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul
sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche
del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare messaggi di salute” conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato di Roche S.p.a.
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Rassegan stampa Milano 11-12-2015