N E W S L E T T E R del Servizio di Regolazione del Mercato della Camera di Commercio di Ancona 4/07 Protocollo d’intesa tra Camera di Commercio di Ancona, Università Politecnica delle Marche e il Centro Studi Anticonraffazione di Milano in 2 tema di contraffazione e concorrenza sleale a favore del sistema economico locale. Nel 2008 Il servizio di tutela del consumatore Depliant sulla garanzia legale di conformità e 3 garanzie commerciali per i beni di consumo Opuscolo sulla normativa applicabile ai viaggiatori provenienti dai paesi esteri Di prossima pubblicazione In breve... 4 Tra tutela della libertà d’impresa e tutela della salute pubblica. Il commercio in frode ai brevetti non è mai stato depenalizzato. NEL PROSSIMO NUMERO - Il Nuovo Regolamento della Camera Arbitrale “Leone Levi” - Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio: al via l’ottava edizione - Intervento della Camera di Commercio al Convegno “Esperienze e Strumenti innovativi per lo sviluppo della Conciliazione” Impaginazione: Valeria Mozzicafreddo Ufficio Comunicazione Camera di Commercio di Ancona L e violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, attraverso episodi di contraffazione e concorrenza sleale, costituiscono un grave ostacolo sia per lo sviluppo economico delle imprese del territorio, sia per la competitività dell’intero sistema produttivo. La diffusione dei falsi, infatti, è divenuta nel corso degli anni un problema crescente per la società civile, in quanto produce danni gravissimi all’intero “sistema Paese” sia sotto il profilo economico, sia sotto quello sociale. La tendenza alla globalizzazione del commercio e l’avvento, in particolare, del commercio elettronico hanno dato un forte impulso al fenomeno: lo sviluppo delle tecnologie informatiche e digitali, infatti, non solo ha offerto ai contraffattori l’opportunità di accedere a nuovi e sempre più ampi mercati, ma ha reso estremamente facile e poco costosa la riproduzione abusiva di marchi, forme e, nel caso di supporti audiovisivi e multimediali, degli stessi contenuti. Consapevole della gravità delle conseguenze che derivano da tali abusi, la Camera di Commercio di Ancona è da tempo impegnata sul fronte della tutela della proprietà intellettuale con iniziative mirate, da un lato, a sensibilizzare ed informare gli operatori economici ed i consumatori, dall’altro a valorizzare le produzioni locali. Tali attività, fra cui la sottoscrizione di un importante Protocollo d’Intesa con l’Università Politecnica delle Marche ed il Centro Studi Anticontraffazione di Milano, si pongono l’obiettivo di promuovere la tutela delle idee e, quindi, di favorire la cultura della legalità, attraverso anche la collaborazione con le autorità scientifiche ed i partner istituzionali coinvolti nella lotta al fenomeno. In tale ambito, l’Ente camerale ha organizzato un seminario di formazione tecnicospecialistica, dal titolo “Contraffazione e Innovazione: la tutela delle idee” che si è tenuto lo scorso 9 novembre ad Anco- na, presso la Sala del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche. Il seminario, rivolto specificatamente a consulenti, imprese (responsabili gestione dei titoli di proprietà industriale, managers marketing e R&D), ricercatori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e dei consumatori, pubblici funzionari e dirigenti, ha rappresentato una preziosa opportunità di formazione specialistica in tema di strategie di tutela della creatività e dell’innovazione, nonché un’occasione di confronto con gli esperti del settore e con i rappresentanti della ricerca e del mondo accademico, quali il Presidente del Centro Studi Anticontraffazione di Milano, Daniela Mainini, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Fabrizio Cuneo, il Direttore dell’Ufficio Dogane di Ancona, Umberto Testini, il Prof. Carlo M. Bartolini dell’Università Politecnica delle Marche ed il Vice Alto Commissario per la Lotta alla Contraffazione, Antonello Colosimo. L’incontro ha informato i partecipanti circa i molteplici strumenti esistenti per proteggere il patrimonio intellettuale d’impresa; ci si è, inoltre, soffermati sulla necessità che gli Stati offrano ai titolari di diritti di proprietà industriale la possibilità di avvalersi di rimedi rapidi ed efficaci contro le violazioni degli stessi. In questo senso, la profonda opera di armonizzazione delle normative dei Paesi condotta a livello comunitario ha razionalizzato gli istituti, introducendone di nuovi e perfezionando quelli esistenti con particolare riferimento al sistema di tutela civile. Per quanto riguarda il contesto nazionale, come è emerso infatti nel corso del dibattito, la protezione dei diritti di proprietà industriale prevista nel nostro ordinamento giuridico è certamente tra le più avanzate a livello europeo, includendo strumenti appositi di tutela sia in sede civile che in sede penale. Particolarmente rilevante in questo ambito si è rivelato il ruolo svolto, fin dalla sua costituzione avvenuta nel maggio 2005, dall’Alto Commissario per la lotta alla contraffazione, struttura a livello nazionale a cui sono state appositamente attribuite funzioni di monitoraggio del fenomeno della contraffazione, di coordinamento ed indirizzo delle politiche per la tutela della proprietà industriale ed intellettuale, di assistenza alle imprese ed ai cittadini, nonchè di elaborazione di proposte normative (modifica delle norme del codice penale dedicate alla contraffazione, introduzione di nuovi strumenti investigativi, modifica delle sanzioni che puniscono i consumatori consapevoli di beni contraffatti, ecc.). Nel corso del convegno si è ricordata l’importanza delle numerose campagne di informazione e sensibilizzazione in tema di contraffazione, concorrenza sleale e pirateria commerciale condotte in questi anni dall’Alto Commissario per la lotta alla contraffazione finalizzate ad una sempre maggiore conoscenza del fenomeno e dei danni che esso produce al sistema economico in generale. I Protocollo d’intesa tra la Camera di Commercio di Ancona, l’Università Politecnica delle Marche e il Centro Studi Anticontraffazione di Milano in tema di contraffazione e concorrenza sleale a favore del sistema economico locale Il Protocollo, sottoscritto il 16 febbraio 2007, prevede l’attuazione di iniziative congiunte fra gli Enti coinvolti, con particolare riferimento al settore della ricerca, della consulenza e della formazione in tema di contraffazione e concorrenza sleale. In particolare, la collaborazione riguarderà: - lo studio e l’analisi dei settori strategici per il territorio e del loro ambiente competitivo; - lo studio del fenomeno della contraffazione e dell’abusivismo; - l’erogazione di servizi di supporto alle Istituzioni per l’identificazione e l’implementazione dei mezzi di promozione, protezione e tutela del “Made in Italy”; - l’erogazione di servizi a valore aggiunto ad aziende, Istituzioni ed Università per valorizzare l’innovazione e renderla disponibile ed accessibile al mondo industriale; - lo sviluppo, in modo particolare nelle piccole e medie imprese, della cultura e della protezione della proprietà intellettuale e della lotta alla contraffazione; - l’organizzazione e la partecipazione a seminari e conferenze locali, nazionali ed internazionali sul tema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico; - l’organizzazione di seminari di approfondimento in tema di tutela della proprietà industriale rispetto al fenomeno della contraffazione e dell’abusivismo, rivolti alle imprese, agli esperti del settore, ai professori, ai ricercatori universitari ed a chiunque abbia interesse (approfondimenti normativi in tema di marchi e brevetti a livello nazionale ed internazionale, procedure di deposito, banche dati di ricerca, ecc.); - la creazione di banche dati di comune accesso per la consultazione e l’approfondimento delle attività e dei servizi offerti al fine di contrastare la contraffazione, la concorrenza sleale e qualunque tipo di violazione della proprietà industriale. Nel 2008 n linea con le attività già svolte, la Camera di Commercio di Ancona intende promuovere, anche nel corso dell’anno 2008, l’organizzazione di seminari e conferenze nazionali ed internazionali in tema di innovazione, trasferimento tecnologico e tutela della proprietà industriale rispetto al fenomeno della contraffazione e dell’abusivismo, rivolti agli esperti del settore, alle associazioni di categoria, alle associazioni dei consumatori ed a chiunque vi abbia interesse. La promozione della tutela dei diritti di proprietà intellettuale avverrà, inoltre, attraverso l’erogazione di servizi a carattere innovativo, quali, ad esempio, l’assistenza tecnico-giuridica in fiera. Tale servizio si basa sull’attuazione di tecniche conciliative durante la manifestazione fieristica, qualora un espositore sospetti che i suoi diritti di proprietà intellettuale siano stati violati. In tal caso sulla base di un regolamento stipulato dall’ente che gestisce la manifestazione fieristica e dalla Camera di Commercio di Ancona, sottoscritto ed accettato preventivamente da tutti gli espositori, è prevista la possibilità che un organismo tecnico anticontraffazione svolga accertamenti sui depositi dei titoli di proprietà industriale e verifichi direttamente nei vari stands eventuali violazioni. NEWS LETTER Il Servizio Anticontraffazione eserciterà quindi, funzioni di immediata ricerca e di reperimento degli elementi costituenti la prova della lamentata violazione sia in favore degli Organi della Mostra, sia in favore dei singoli partecipanti e/o espositori. Si sta valutando, infine, l’opportunità di costituire un gruppo di studio per l’individuazione degli elementi essenziali alla determinazione del valore economico dei beni intangibili, c.d. intangible assets, delle PMI. Tale questione, in linea con gli obiettivi di Basilea II e con il ruolo istituzionale delle Camere di Commercio volto a promuovere lo sviluppo economico e la crescita della competitività del sistema produttivo, nonché a rendere più concorrenziali gli assetti del mercato, è fortemente sentita a livello nazionale, in quanto l’attribuzione di un valore economico ben determinato degli “intangibles” aziendali, di cui il patrimonio intellettuale delle imprese fa parte, consentirebbe di attrarre investimenti e capitali esteri verso le aziende del nostro territorio, le quali potrebbero acquisire un potere contrattuale più forte in sede di contrattazione nazionale e/o internazionale o riuscire ad ottenere un adeguato e meno incerto risarcimento del danno, in caso di giudizio per violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Regolazione del Mercato n. 4/2007 Il Servizio di tutela del consumatore Il Servizio di Tutela del consumatore offre informazioni sulla normativa nazionale e comunitaria riferita alle problematiche del consumo nei vari settori (finanziario, assicurativo, turistico...). In particolare, il Servizio organizza ogni anno numerose attività di carattere divulgativo, finalizzate ad approfondire i principali aspetti della complessa legislazione sul consumo: un’adeguata conoscenza delle disposizioni applicabili costituisce, infatti, uno strumento fondamentale per la realizzazione di un sistema economico caratterizzato da un maggior equilibrio tra imprese e consumatori. In quest’ ottica, nel corso del 2007, sono stati portati a termine due importanti lavori: Depliant sulla garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo Di prossima pubblicazione Il depliant, realizzato dal Servizio di Tutela del Consumatore, illustra le disposizioni in tema di garanzie oggi contenute negli artt. 128 ssgg. del Codice del Consumo (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206) e, prima dell’emanazione del Codice, negli artt. 1519 bis e ssgg. del Codice Civile. In particolare, dopo aver chiarito i concetti di consumatore, di venditore e l’ambito di applicazione della tutela, l’opuscolo elenca il ventaglio dei diritti riconosciuti a chi acquista un bene di consumo non conforme ed i termini per far valere la tutela. Il depliant è gratuitamente scaricabile nel sito Internet camerale all’indirizzo www. an.camcom.it, Sviluppo Economico, Regolazione del Mercato Il Servizio di Tutela dei Consumatori sta lavorando alla realizzazione di altre due importanti pubblicazioni, in tema di diritto del consumo. La prima sarà dedicata alle clausole vessatorie nei contratti con i consumatori. Il depliant che si intende predisporre illustrerà in modo sintetico e chiaro quando una clausola possa considerarsi abusiva e quali rimedi ha il consumatore avverso l’inserimento nel contratto di tali clausole da parte del professionista. Il secondo lavoro riguarda invece uno specifico studio avente ad oggetto il consumo socialmente responsabile, finalizzato a diffondere consapevolezza sui concetti di consumo sostenibile, consumo solidale, anche in relazione alle recenti normative emanate in materia di contraffazione. Opuscolo sulla normativa applicabile ai viaggiatori provenienti dai paesi esteri La pubblicazione è stata realizzata dall’Ente Camerale in collaborazione con il Ministero della Salute, il Corpo Forestale dello Stato – nucleo operativo CITES, l’Agenzia delle Dogane, e l’ASSAM, creando una importante sinergia di enti pubblici. Ha l’obiettivo di sensibilizzare i viaggiatori sulle norme che regolano l’importazione di alimenti e vegetali nel bagaglio del passeggero, nonché di informarli sulla CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione). Il lavoro è nato dal fatto che le norme in vigore vietano o comunque limitano l’introduzione nel territorio italiano (e più in generale nell’U.E.) di prodotti di origine animale o piante che possono costituire un pericolo sanitario all’interno dell’Unione Europea. Ad esempio senza un certificato sanitario rilasciato da un veterinario ufficiale del Paese terzo non possono essere importati alimenti come carne, latte e loro prodotti derivati (formaggi, salumi…..). I viaggiatori spesso non conoscono queste regole e, al momento dei controlli, incorrono in sanzioni amministrative e/o penali di rilevante importo. L’opuscolo intende illustrare gli aspetti più importanti della normativa e fornire a tutti i viaggiatori i riferimenti utili delle strutture incaricate dei controlli al fine di risolvere ogni possibile dubbio. Verrà diffuso adeguatamente sia nel Porto che presso l’Aeroporto di Ancona; è gratuitamente scaricabile nel sito Internet camerale all’indirizzo www.an.camcom.it, Sviluppo Economico, Regolazione del Mercato. NEWS LETTER Regolazione del Mercato n. 4/2007 In breve....... Tra tutela della libertà d’impresa e tutela della salute pubblica. Il commercio in frode ai brevetti non è mai stato depenalizzato. Con sentenza n.46859 del 18 dicembre 2007, la Suprema Corte di Cassazione, sezione penale, chiarisce ogni dubbio in merito all’ipotesi (prospettata in passato) di depenalizzazione del reato relativo al commercio in frode ai brevetti, confermandone la collocazione all’interno del “perimetro” penalistico. D’altra parte, secondo la Corte, se il commercio in frode ai brevetti non venisse considerato un reato, ma un puro illecito, l’ordinamento si troverebbe costretto a reagire tramite sanzioni di natura amministrativa, che nel caso dei brevetti farmaceutici porterebbe a sacrificare il valore costituzionale della salute pubblica alla libertà d’impresa. L’ordinamento, infatti, sottopone la produzione industriale di farmaci ad un articolato sistema di controlli ed autorizzazioni collegate al deposito dei brevetti farmaceutici, che se venisse eluso autorizzando i farmacisti alla preparazione ed alla commercializzazione di principi attivi non brevettati, quest’ultimi sarebbero sottratti al controllo pubblico. In tal caso non sarebbero violati soltanto i diritti di sfruttamento economico esclusivo del principio attivo brevettato, ma anche l’interesse pubblico alla salute dei cittadini. E’ evidente, quindi, che una violazione di tali proporzioni e gravità non può essere sottratta al potere punitivo dello Stato, che si esprime con l’attuazione delle norme del nostro codice penale. La Corte capitolina evidenzia, con tono deciso ed autorevole, che nel passaggio tra la “vecchia” normativa in tema di brevetti (ossia la legge del 1939) ed il nuovo Codice di proprietà industriale esiste una continuità normativa rispetto al grado di tutela penale, escludendo che si sia mai verificato un periodo di mancata copertura penale dei titoli di proprietà industriale. Entrambi i testi normativi prevedono, infatti, la rilevanza penale della produzione e del commercio in violazione dell’altrui brevetto ( e di qualsiasi titolo che da diritto allo sfruttamento economico esclusivo). Pertanto, i risultati a cui è pervenuta la magistratura in questa recentissima sentenza sono confortanti per l’Ente camerale, in quanto risulta evidente come le attività poste in essere dalla Camera di Commercio di Ancona in tema di contraffazione e innovazione favoriscono sia l’interesse alla” libertà d’impresa” sia l’interesse alla tutela della” salute pubblica”, incoraggiando, da un lato, le imprese innovative e stimolando, dall’altro, la tutela degli investimenti effettuati da fenomeni di contraffazione. La contraffazione, infatti, che ha suscitato una forte sensibilità della Camera di Commercio di Ancona, minaccia non solo i diritti delle imprese, ma anche la salute e la sicurezza dell’intera collettività. Segnali di tutela forte contro il commercio di prodotti in frode ai brevetti provengono, quindi, da più parti del mondo istituzionale, che vede la Camera di Commercio schierata in prima linea. PER INFORMAZIONI SERVIZIO DI CONCILIAZIONE e di CONCILIAZIONE ON LINE CAMERA ARBITRALE “LEONE LEVI” - COMMISSIONE CONTRATTI - SERVIZIO TUTELA DEL CONSUMATORE Camera di Commercio di Ancona Piazza XXIV Maggio, 1 - 60124 Ancona tel. 071 5898250-360 fax 071 5898255 e-mail: [email protected] [email protected] sito web: www.an.camcom.it NEWS LETTER CENTRO REGIONALE PAT-LIB (Patent Library) UFFICIO BREVETTI E MARCHI Camera di Commercio di Ancona Piazza XXIV Maggio, 1 - 60124 Ancona tel. 071 5898220-367-343 fax 071 5898255 e-mail: [email protected] [email protected] sito web: www.an.camcom.it Regolazione del Mercato n. 4/2007