Città di Piazza Armerina
Provincia Regionale di Enna
SERVIZIO AFFARI SOCIALI
Unità Operativa Complessa: 1
Servizi socio-educativi – Politiche per le famiglie
Partita IVA 00046540860
Tel. 0935/982111
Carta dei Servizi
Asilo Nido Comunale
“Miriam Schillaci”
Cari genitori,
consapevoli che l’attuazione di una efficace politica a favore della
famiglia si concretizza mediante la predisposizione di una gamma
differenziata e flessibile di risposte che tengano conto delle mutate
esigenze dei nuclei familiari, con l’Asilo Nido Comunale “Miriam
Schillaci” di Via Floresta, il Comune di Piazza Armerina intende
erogare ai propri utenti un servizio che abbia il suo elemento
fondante in un’esperienza educativa, formativa e relazionale diretta
non solo ai bambini ma anche alle loro famiglie.
Per rendere note le prestazioni di questo servizio si è voluto
raccogliere, in questo opuscolo, tutte le notizie che faciliteranno i
rapporti tra le famiglie e l’Asilo Nido, ricordando non solo le modalità
di accesso al servizio ma anche le regole della convivenza e le
modalità più corrette per porsi in relazione.
Una volta ammessi all’asilo nido, il primo passo sarà finalizzato
a conoscersi, in un secondo momento si condivideranno le modalità
per facilitare l’inserimento del bambino nel nuovo ambiente, per poi
mantenere aperto il dialogo e la comunicazione tra operatori e
genitori.
Il servizio socio-educativo è fornito, in regime di convenzione,
dal Consorzio di Cooperative Sociali Quarantacinque con sede in
Reggio Emilia.
A tutti i frequentanti auguriamo un sereno anno formativo con
l’auspicio che la nostra Città possa compiere quei passi veloci e
vigorosi che ci portino a valorizzare le nostre straordinarie capacità
in Europa e nel Mondo, operando con fermezza per la pace, per lo
sviluppo economico e sociale, per una maggiore giustizia sociale,
soprattutto per i giovani e per le fasce più deboli della popolazione,
consapevoli che il servizio asilo nido non si riduce ad una funzione di
sostegno alle famiglie nella cura dei figli o di mero supporto per
facilitare l'accesso dei genitori al lavoro, ma comprende anche
finalità formative, essendo rivolto a favorire l'espressione delle
potenzialità cognitive, affettive e relazionali del bambino.
Fausto Carmelo Nigrelli – Sindaco della Città di Piazza Armerina
Lina Grillo – Assessore alle Politiche Sociali
Francesco Galati – Dirigente Servizio Affari Sociali
Giuseppe Notaro – Responsabile Servizi Socio-Educativi
CONDIVIDERE GLI STESSI PRINCIPI…
Consapevoli dell’importanza sociale che riveste il servizio offerto,
l’Amministrazione Comunale e il Consorzio di Cooperative
Quarantacinque, ente gestore del servizio socio-educativo, sono
impegnati costantemente nel perseguimento dei principi che
seguono:
1. L’erogazione del servizio senza discriminazioni riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche,
condizioni psicofisiche e socio-economiche.
2. La regolarità e la continuità del servizio e delle attività
educative e didattiche.
3. L’accoglienza dei genitori e dei bambini; l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase
d’ingresso e alle situazioni con particolare necessità.
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4. Attenzione particolare nei confronti dei bambini che vivono in
situazioni di handicap e di svantaggio culturale.
5. Il rispetto della personalità, delle propensioni, dei diritti e degli
interessi di ogni bambino.
6. Interventi di pianificazione e controllo al fine di fornire sempre
un servizio idoneo alle esigenze dell’utente e nel rispetto della
normativa e degli accordi con le istituzioni coinvolte.
7. Coinvolgimento delle parti interessate affinché le proprie
esigenze, aspettative, richieste ed eventuali insoddisfazioni
diventino spunto di un miglioramento continuo.
8. La massima semplificazione delle procedure pianificate per
permettere un dialogo ed un flusso informativo completo e
trasparente.
9. La formazione, l’aggiornamento e la valutazione periodica del
personale educativo e non educativo come condizione
imprescindibile per lo svolgimento del servizio.
CALENDARIO SCOLASTICO
L’asilo nido di via Floresta accoglie 60 bambini da 3 mesi a 3
anni di età e garantisce la regolarità e la continuità delle attività
ludico – educative nel periodo da Settembre a Luglio. Viene, inoltre,
rispettato il calendario delle festività che sarà comunicato dall’Ente
durante l’anno formativo.
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L’ASILO E I SUOI ORARI
L’attività si svolge dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore
14:00 in attività part time e dalle 14:00 alle 18:00 in attività full time.
Il prolungamento dell’orario fino alle ore 18,00 potrà essere
attivato soltanto in presenza di un numero minimo di venti utenti
frequentanti.
ACCESSO AL SERVIZIO
Le domande di ammissione devono essere inoltrate all’Ufficio
Protocollo del Comune, entro il 31 maggio di ogni anno, compilando
in forma di autocertificazione l’apposito modello prestampato
secondo la normativa vigente per la certificazione della situazione
economica del nucleo familiare (indicatore ISEE) legge 109/98 e
successive modificazioni. Le domande che perverranno
successivamente a tale data, saranno prese in considerazione
compatibilmente ai posti disponibili.
Entro i 15 giorni successivi, l’Ufficio di Segreteria dell’Asilo
formulerà la graduatoria provvisoria che, approvata dal Direttore del
Servizio, sarà affissa all’albo pretorio del Comune e all’albo dell’Asilo
Nido per 10 giorni consecutivi, entro i quali potranno essere
presentate memorie e/o ricorsi (art. 3 L.R. n.214/79 e successive
modifiche).
Gli eventuali ricorsi presentati avverso la graduatoria dovranno
essere inviati all’Ufficio di Segreteria dell’Asilo Nido, mentre
l’espletamento delle relative procedure è posto a carico del Direttore
del servizio, nel rispetto della L.R. n.10/91. Ove il ricorso non venga
rigettato entro trenta giorni dalla presentazione, lo stesso si intende
senz’altro accolto e produttivo di tutti gli effetti giuridici conseguenti.
I moduli di iscrizione saranno disponibili presso la Segreteria
dell’Asilo Nido Comunale.
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Nei 5 giorni che precedono l’inserimento al Nido del bambino, i
genitori dovranno adempiere alle disposizioni sanitarie in vigore,
richieste dall’ AUSL competente.
Le domande rimangono valide fino al compimento del terzo
anno di età del bambino, previo aggiornamento annuale
dell’autocertificazione ai fini dell’attestazione dell’indicatore della
situazione economica (ISEE).
SERVIZI OFFERTI
La Struttura offre, oltre ai servizi ludico-pedagogici espletati da
educatori qualificati, il servizio mensa e il servizio pediatrico in
convenzione con un medico pediatra.
CONTRIBUZIONE AI COSTI
L’eventuale retta a carico dell’utente è davvero minima
rapportata alla gamma di servizi offerti dalla Struttura.
La determinazione della quota di contribuzione avviene alle
condizioni di cui alla deliberazione di G.M. n.190 del 04/10/2001 che
qui di seguito si riportano:
Fasce
I
Parametro ISEE
retta mensile retta mensile
Orario 8-14 Orario 14-18
Da €.0 a €. 3.098,74
ESENTE
ESENTE
Da €. 3.098,74 a €.
7.746,85
Da €. 7.746,85 a €.
III
10.845,59
Superiore a €.
IV
10.845,59
II
€. 41,32
€. 77,47
€. 129,11
€. 27,55
€. 51,65
€. 86,07
La retta, ove dovuta, dovrà essere pagata mensilmente ed
anticipatamente a mezzo C/C/P n. 11552940 intestato a servizio
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tesoreria Comune di P. Armerina, entro il 10^ giorno del mese di
riferimento e a prescindere dalla effettiva presenza, pena la non
accettazione del bambino e l’avvio delle procedure legali per il
recupero crediti.
Si darà luogo a dimissioni d’ufficio qualora il minore non abbia
frequentato senza valido e giustificato motivo l’Asilo Nido per 30
giorni negli ultimi tre mesi e per inadempienze nel versamento della
retta di frequenza.
GIORNATA TIPO
Nella gestione tempo-scuola l’Asilo Nido presta una particolare
attenzione al corretto bilanciamento fra le attività caratterizzate da un
alto livello di formalizzazione e quelle libere.
È necessaria, quindi, una progettazione della giornata
educativa che conceda tempi distesi, eviti transizioni brusche,
alterni in maniera consapevole le situazioni di routine con quelle
ludiche, organizzi gruppi in modo che ciascun bambino, nel corso
della settimana, possa svolgere l’intera gamma delle attività ludicoeducative previste dalla PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e
dall’ITINERARIO FORMATIVO.
Questa schematizzazione ha l’esclusivo scopo di illustrare
l’articolazione della giornata da un punto di vista pedagogico.
Ore 8:00
Accoglienza dei bambini nello spazio appositamente
predisposto.
Per facilitare il momento del distacco del genitore è opportuno :
– instaurare un rapporto individualizzato con chi arriva;
– rispettare l’iniziativa e l’interesse del bambino per i giochi o
gli oggetti utilizzati come mediatori nel passaggio genitore –
educatrice;
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– utilizzare il contatto corporeo tutte le volte che è possibile;
Queste azioni consentono di trasformare l’ingresso dei bambini
in un momento dedicato prevalentemente al gioco libero che va
supportato da parte dell’educatrice solamente se vi è una
esplicita richiesta da parte del bambino.
Ore 8:30
Canzoncine; gioco dell’appello, oppure lettura di una favola, o
momento di conversazione. Queste attività sono il presupposto
per una successiva suddivisione dei bambini in riferimento alla
programmazione delle attività.
Ore 9:00
Spuntino.
Ore 9: 30
Iniziano le diverse attività programmate; suddivisione dei
bambini in piccoli gruppi e utilizzazione di spazi diversi.
Ore 10:30
Pulizia personale e cambio di tutti i bambini; predisposizione
della sezione per il pasto.
Ore 11:45
Consumazione del pranzo (è opportuno lasciare liberi i bambini
di scegliere in quale posto accomodarsi per facilitare
l’instaurarsi dei rapporti). Supporto ai bambini che lo richiedono
e igiene personale.
Ore 12:30
Igiene personale. Attività guidate nel grande gruppo.
Ore 13:30
Giochi, canzoncine e attività ricreative.
Ore 14:00
Conclusione delle attività. Uscita.
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NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA
Vi preghiamo di salvaguardare la sicurezza dei vostri bambini
prestando alcune attenzioni:
- Al momento dell’ingresso, affidate sempre vostro figlio ad una
educatrice;
- Durante l’entrata e l’uscita dalla sezione collaborate per un
sereno distacco e inserimento dei bambini;
- Al momento dell’uscita gli operatori affideranno i bambini e le
bambine a persone autorizzate e conosciute;
- Ricordatevi di chiudere con cura le porte di accesso all’Asilo;
- Guidate in modo prudente e attento vicino l’Asilo;
- Consigliamo di osservare l’orario di entrata e di uscita per il
miglior espletamento delle attività.
IL CORREDO DEL BAMBINO
Da tenere nel borsoncino….
- Cambio completo di indumenti personali;
- Tovaglietta per i pasti
- Bavaglino
- Salviettine
- Asciugamanino
- Grembiule rosa o celeste
ASILO E FAMIGLIA SI INCONTRANO: PARTECIPAZIONE E
TRASPARENZA
La vostra partecipazione alla vita del nido è fondamentale!
In bacheca troverete le varie comunicazioni, gli orari, la giornata
tipo, la tabella dietetica, le modalità per il pagamento dell’eventuale
retta e i documenti messi a vostra disposizione per la consultazione.
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Il rapporto famiglia – educatori, riveste un ruolo fondamentale al
fine della continuità pedagogica – educativa e in tale ambito sono
sollecitati periodici incontri. Gli incontri hanno lo scopo di permettere
lo scambio di informazioni, di creare un clima di collaborazione e un
rapporto di fiducia reciproca. Il servizio è basato sulla massima
collaborazione degli utenti. Prima dell’inizio delle attività verrà
presentato ai genitori tutto il personale e la programmazione. Il
Responsabile del Servizio e gli educatori saranno sempre disponibili
per richiesta ad incontri individuali con i genitori.
Verranno organizzati degli incontri “tematici” su invito e ci sarà
un incontro a fine anno per la verifica delle attività svolte e il
raggiungimento degli obiettivi.
L’INSERIMENTO
È la prima volta che il bimbo si allontana per la maggior parte
della giornata dalla famiglia: un po’ di ansia è naturale! La sua paura
più grande è quella di essere abbandonato; solo dopo qualche
giorno, nel ripetersi delle routine, inizia a fidarsi del nuovo ambiente.
Ricordatevi che ogni bambino, in modo diverso, mette in atto,
prima o poi, delle crisi di rifiuto rispetto all’asilo: c’è chi piange, chi fa
capricci, chi manifesta comportamenti di tipo regressivo.
Occorre rispettare i tempi del bambino e consentirgli di
affrontare un problema alla volta.
ALCUNI CONSIGLI:
- Parlare dell’Asilo in modo accattivante per evitare che il
bambino lo viva come un posto in cui “lo metteranno in regola”
o come un posto dove accompagnarlo per sentirsi liberi.
- Mantenere le promesse fatte: quando si dice “vengo a prenderti
a mezzogiorno” (ad esempio), lo si deve fare. Diversamente, il
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bambino potrebbe sentirsi tradito.
- Preparare insieme al bambino lo zainetto, parlargli delle cose
che si fanno all’asilo, dei compagnetti che incontrerà. Durante il
periodo dell’inserimento i bambini possono portare al nido
qualche oggetto rassicurante (un pupazzo, un giochino, il
ciuccio).
- La costanza è importante: evitate di tenere a casa il bambino
senza motivo.
- Se dovessero sorgere dei problemi parlatene con gli operatori
in assenza del bambino.
MODALITÀ E TEMPI DELL’INSERIMENTO
E’ opportuno che il momento dell’inserimento, sia il più possibile
sereno e consenta al bambino di sviluppare curiosità e fiducia verso
il nuovo ambiente, quindi, è di fondamentale importanza la
collaborazione tra le famiglie e le educatrici per la costruzione di un
rapporto di fiducia e collaborazione.
Per questo motivo è importante organizzare una serie di
interventi che risveglino in ogni bambino l’interesse per il nuovo
luogo di vita e di apprendimento e nel contempo sollecitino la
collaborazione con i genitori:

l’assemblea delle famiglie: Si presenterà l’ambiente nido,
descrivendo gli spazi e le attività; si illustrerà la programmazione
didattica, le regole dell’organizzazione e le routine;

il primo colloquio costituisce un momento di grande
importanza, uno scambio di informazioni con i genitori sul
bambino e le sue abitudini. E’ predisposta una traccia delle
domande da porre in modo da raccogliere le informazioni
effettivamente necessarie.
9


le sue cose e i suoi giochi (oggetti transizionali) che
l'aspettano al nido ogni mattina per una continuità fra scuola e
famiglia;
la figura di riferimento.
TEMPI
La durata dell’inserimento varia a seconda della reazione del
bambino alla nuova situazione ed al tempo che gli occorre per
conoscere i nuovi spazi, accettare i nuovi giochi, i compagni ed "
attaccarsi " ai nuovi adulti.
Talvolta può essere necessario anche "fare qualche passo
indietro " rallentando i tempi previsti, poiché la fretta di concludere
l’ambientamento e lasciare il bambino per tempi lunghi all’asilo nido
può compromettere la positiva accettazione della nuova esperienza.
Come funziona l’inserimento: ha una durata indicativa minima di
15 giorni.
Nei primi 5 giorni la presenza del genitore è necessaria come punto
di riferimento nelle nuove esperienze del bambino. È prevista la
possibilità quindi che i primi cambi, le prime pappe, i primi sonni e i
primi giochi vengano gestiti dalla mamma o dal papà con la presenza
e sostegno dell’educatore.
Nei 10 giorni successivi è preferibile la disponibilità di uno dei genitori
che accompagnerà il bambino nei primi momenti di gioco, per poi
allontanarsi gradualmente per momenti via, via più lunghi.
Nel caso dovesse avvenire uno o più inserimenti durante l’anno
scolastico (a servizio già avviato), non sarà possibile prevedere la
modalità di inserimento con permanenza del genitore “estraneo” al
clima sereno già stabilito, ma si concorderà con il pedagogista la
modalità più idonea di inserimento per i nuovi ammessi.
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Le educatrici in accordo con il Responsabile del Servizio, in
base all’osservazione del comportamento del bambino sapranno
indicare il momento adatto per iniziare a frequentare regolarmente
l’asilo.
I segnali di disagio del bambino (pianto forte e prolungato, il
non voler staccarsi fisicamente dalla mamma ecc...) non devono far
pensare subito ad un fallimento della nuova esperienza, ma
costituiscono un fatto passeggero, destinato ad attenuarsi e a
scomparire. I tempi dell’ambientamento non sono uguali per tutti ed
ogni bambino ha proprie originali sensazioni e comportamenti che
occorre rispettare.
L’obiettivo dell’inserimento è quello di aiutare il bambino a
familiarizzare con l’ambiente nuovo, ad accettare il rapporto con
figure adulte all’interno del nido, a comprendere che la mamma se ne
va, ma poi torna.
Il momento centrale di questo percorso è la separazione,
spesso faticosa per entrambi, ma facilitata se saranno accolte quelle
piccole regole che caratterizzano l’inserimento.
Regolarità e Gradualità: sono due criteri indispensabili per un
buon inserimento e sono premessa fondamentale per la costruzione
di un rapporto significativo tra educatore e bambino.
Non possiamo chiedere ad un bambino che sta ancora costruendo
una relazione di attaccamento con il proprio genitore di lasciarlo
improvvisamente!
L’inserimento dei bambini disabili: L’eventuale inserimento
dei bambini disabili va preparato in modo ancora più accurato e, per
svolgersi positivamente, necessita della presenza di personale
specializzato e della predisposizione di un’assistenza continua e di
qualità da concordare con i servizi competenti. Si elaborerà, quindi,
un programma individualizzato e finalizzato alla riabilitazione e al
potenziamento delle sue specifiche competenze sociali e cognitive.
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DEFINIZIONE DELL’AREA EDUCATIVA
Nell’ambito dell’area educativa distinguiamo, secondo specifici
ruoli, le seguenti figure: operatori, famiglie, agenzie presenti sul
territorio; ognuno dei quali si fa carico di specifiche responsabilità e
azioni formative in base alle proprie competenze.
Tale premessa di poter garantire senza prescindere dall’attiva
partecipazione delle famiglie, delle istituzioni e delle agenzie culturali
presenti sul territorio:
- attività educative e didattiche adeguate alle esigenze culturali e
formative di ogni bambino nel rispetto delle finalità contenute
nei vigenti programmi;
- un itinerario formativo per l’asilo nido a misura di bambino che
si delinea in campi di esperienza corrispondenti a mondi
quotidiano del bambino stesso.
PROGETTO EDUCATIVO – DIDATTICO
L’asilo nido accoglie ed interpreta la complessità
dell’esperienza vitale del bambino, ne tiene conto nella progettazione
degli interventi in modo da svolgere al meglio la sua funzione di
arricchimento e di valorizzazione delle esperienze individuali
sostenendo e supportando l’emergere, lo svilupparsi e il consolidarsi
dell’autonomia e delle competenze di ognuno. In sostanza viene a
delinearsi una educazione vista come un’esperienza aperta,
reticolare e indeterminata.
Le attività che in esso si svolgono e i percorsi didattici che si
possono attivare, promuovono in modo determinante lo sviluppo
dell’identità, favoriscono la creazione di un ambiente dotato di
elementi strutturali e affettivi che sono alla base della sicurezza e
della socializzazione, consentono l’espressione delle abilità cognitive
ed emotive dei bambini da zero a tre anni. Con il Progetto
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educativo – didattico, l’utente può avere un quadro informativo
completo sul servizio in termini di calendario scolastico, personale
operante, composizione delle sezioni, iniziative, possibilità d’incontri
con i genitori, struttura giornaliera e settimanale. Per ciascuna attività
vengono posti obbiettivi generali e specifici (suddivisi per fascia
d’età).
RAPPORTI CON L’UTENZA: LE ATTIVITÀ DEGLI ADULTI
La partecipazione dei genitori riguarda:
a) la vita quotidiana del bambino;
b) gli aspetti istituzionali.
La famiglia costituisce una formidabile risorsa educativa da
valorizzare e da coinvolgere nel processo educativo, si prospetta una
serie di possibili forme di incontro all’interno dei nidi, previste nel
nuovo Regolamento per la gestione dell’Asilo Nido:
–
–
–
le assemblee delle famiglie, da organizzare su richiesta dei
genitori per discutere sull’andamento della programmazione e
delle attività. Di particolare importanza è l’assemblea di
apertura quando tutto il personale si presenta ai nuovi genitori e
i nuovi genitori visitano il nido;
gli incontri di sezione, con cadenza molto ravvicinata, per
confrontare, discutere, parlare con i genitori della vita dei
bambini al nido. Contenuti privilegiati sono la vita del gruppo
sezione e le linee di lavoro con il gruppo, illustrate anche
attraverso video e diapositive;
i colloqui individuali con ogni famiglia, fatti con molta
discrezione e delicatezza, prima e dopo l’ingresso del bambino
al nido, richiesti dalla famiglia o proposti dagli educatori,
finalizzati a raccogliere conoscenze specifiche, a costruire un
dialogo ravvicinato, personalizzato tra educatori e genitori;
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–
le feste, da prevedersi due o tre volte l’anno come momenti
conviviali, nei quali genitori ed educatori preparano insieme
spettacoli o giochi. Le feste possono coinvolgere tutto il nido, o
la sola sezione; possono essere feste di compleanno, con i
nonni, con i fratelli;
LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
Attraverso la documentazione i genitori possono divenire
consapevoli delle esperienze che i bambini fanno al nido e ciò aiuta
loro ad avere un’immagine più ricca del bambino. In tal senso il nido
si costituisce come fonte di informazione significativa verso la
famiglia, costruendo un suo sapere con dei modelli e delle indicazioni
precise da seguire.
Gli educatori sono forniti di strumenti quali:
 schede per i colloqui con i genitori;
 modelli per la convocazione di riunioni;
 diario giornaliero;
 schede di verifiche per le varie attività didattiche;
 modelli di profili individuali relativi allo stato di salute del
bambino ;
 schemi di verbale degli incontri e relativo registro;
 schede d’ingresso;
 schede di presentazione per l’asilo nido;
 schede di presentazione per la scuola dell’infanzia (continuità);
 questionari di soddisfazione per i genitori
Documentare rende visibile e trasparente la vita del servizio perché
non significa solo informare, ma comunicare, attraverso parole e
immagini, ciò che accade dentro il nido. Con tali strumenti la famiglia
è messa in grado di utilizzare e partecipare meglio alla vita del
servizio.
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«Sono qui a chiedervi perdono per le ingiuste
sofferenze che la terrena limitatezza delle attività dello
Stato vi ha così crudelmente inferto».
Così il Presidente della Repubblica On. Francesco Cossiga si
rivolse agli insegnanti Maria e Lanfranco, genitori di Miriam
Schillaci, la piccola bambina morta di tumore all’età di due
anni a cui l’Amministrazione Comunale ha voluto dedicare
l’Asilo Nido, a perenne memoria di quel dramma familiare.
FINITO DI STAMPARE NEL LUGLIO DEL 2007 (REVISIONE FEBBRAIO 2009)
CON AUSILI INFORMATICI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
© Copyright. Vietata la riproduzione, anche parziale. Ogni diritto riservato.
Ai sensi dell’art.171 della Legge 22 aprile 1941, n.633, senza regolare autorizzazione, è vietato riprodurre questo volume anche
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