Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano e : [email protected] - Centralino tel.02.27007012 IL RICHIAMO Anno XVII - n.10 8 febbraio 2015 Domenica "della divina clemenza" « Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore » RELIGIONE A SCUOLA: NECESSARIA PER CONOSCERE IL PRESENTE Il 15 febbraio chiuderanno le iscrizioni al prossimo anno scolastico. L’insegnamento della religione cattolica (IRC), nonostante sia diventato dal 1984 una materia opzionale, continua a riscuotere interesse e partecipazione tra gli studenti e le loro famiglie. Secondo i dati raccolti dallo Osservatorio socio-religioso del Triveneto e pubblicati dalla CEI, l’anno scorso la materia venne scelta dall’88 % degli alunni: 90 % scuola dell’infanzia, 92 % scuola primaria, 90 % secondaria inferiore, 80 % secondaria superiore. La scelta dell’ insegnamento religioso è quindi segno che tale materia viene considerata dalle famiglie e dai giovani adolescenti fondamentale nel loro percorso formativo. E non solo dai cattolici, visto che nell’arco degli ultimi 20 anni, gli alunni con cittadinanza straniera sono diventati il 10% della popolazione scolastica. Guai però se le statistiche drogano le teste e i palati diffondendo letture illusorie della realtà! Noi sacerdoti che da decenni viviamo nei quartieri delle città e viviamo il quotidiano contatto con i ragazzi e i giovani, ci siamo resi conto che la scelta dell’ IRC non è una dichiarazione di appartenenza religiosa, né pretende di condizionare la coscienza di qualcuno, ma esprime solo la richiesta alla scuola di voler essere istruiti anche sui contenuti della religione cattolica che costituisce una chiave di lettura fondamentale della realtà in cui noi tutti oggi viviamo. Il mondo si sta trasformando sempre più velocemente e anche la società italiana sta diventando sempre più plurale e multiforme. La storia da cui veniamo è però un dato che porta indelebilmente in sé le tracce che la Chiesa vi ha lasciato e che, al presente, continua ad offrire come contributo efficace per la crescita educativa e culturale di tutti. Qualche mese fa, Papa Francesco, ricordando la sua lunga esperienza di studente e di docente, ha ribadito l’importanza non solo dell’ andare a scuola ma anche dell’ amarla in tutte le sue ricchezze e potenzialità: «Io amo la scuola perché ci educa al vero, al bene e al bello. Vanno insieme tutti e tre. L’educazione non può essere neutra. O è positiva o è negativa; o arricchisce o impoverisce; o fa crescere la persona o la deprime; persino può corromperla … La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso un cammino ricco, fatto di tanti ingredienti. Ecco perché ci sono tante discipline! Lo sviluppo è frutto di diversi elementi che agiscono insieme e stimolano l’intelligenza, la coscienza, l’affettività, il corpo ... Per esempio, se studio la Piazza San Pietro di Roma, apprendo conoscenze di architettura, di storia, di religione e anche di astronomia: l’obelisco richiama il sole, ma pochi sanno che questa piazza è anche una grande meridiana. In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello e impa- riamo che queste tre dimensioni non sono mai separate, ma sempre intrecciate». Proprio a partire da questo stimolo a imparare e coltivare il vero, il bene e il bello, noi sacerdoti, appoggiati dai Vescovi italiani e da tanti genitori, insegnanti ed educatori, invitiamo i ritardatari, i dubbiosi e gli indecisi “a compiere la scelta di avvalersi dell’IRC non solo perché siamo consapevoli dell’importanza e del valore educativo di questa disciplina scolastica, ma anche perché abbiamo una reale conoscenza dei contenuti del Cristianesimo su cui siete chiamati a pronunciarvi”. (presidenza della CEI) In questi ultimi 25 anni ho avuto modo di accompagnare molti giovani e adulti a prepararsi all’ incontro con Gesù nel Battesimo, Cresima e Matrimonio. Insieme alla gioia che accompagnava la loro scoperta dell’ esperienza religiosa e morale insegnata da Gesù e testimoniata dalla Chiesa, ho visto anche il loro rincrescimento di avere avuto genitori distratti o di avere sprecato una promettente opportunità. Opuscolo religioso stampato in 2000 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org 1