2 Il fatto del giorno Venerdì 16 marzo 2012 Il blitz anti-assenteismo Timbravano il badge e lasciavano l’ufficio, in 52 nei guai per truffa Si tratta di medici, infermieri e dipendenti amministrativi del San Timoteo e degli uffici Asrem del basso Molise perquisiti ieri dagli uomini del Nas nella sede dell’Asrem costieTERMOLI. La mannaia ra, nei reparti dell’ospedale della giustizia colpisce ancoSan Timoteo di Termoli e al ra una volta sulla sanità, picpoliambulatorio di Montenechiando duro, stavolta, non ro di Bisaccia. Perquisizioni su presunti intrecci affaristipersonali e ambientali e se- credibilità della sanità molici, ma sul malcostume di abquestri disposti dal pm Luca sana, già considerata la mabandonare il proprio posto di Venturi che sta conducendo dre di tutti i guai visto l’enorlavoro. Nel mirino degli inl’indagine sull’assenteismo me disavanzo del comparto e quirenti i comportamenti ridal posto di lavoro, iniziata che, anche sulla scorta degli tenuti privi di etica e di monel febbraio 2011, e che ha alert che erano stati diffusi rale nel lasciare scrivanie, reraggiunto il culmine nel pe- dai media a livello nazionale, parti e laboratori per occuriodo tra maggio e giugno ha visto scoperchiare in basparsi dei fatti propri, gabbando Stato e Regione da una perquisizione collettivo, fir- bra avere un conto aperto con dello scorso anno, quando so Molise il vaso di pandora parte - che tirano fuori i soldi mato dal pm Luca Venturi, la magistratura il trucco era sono state monitorate le con- dell’assenteismo. Alcuni avper mantenere in piedi il nei confronti di 52 medici, più sottile e ricalcava a mo’ dotte degli indagati. Tredici vocati hanno assistito alle comparto - e dall’altra gli infermieri, impiegati e tecni- di carta carbone, quanto già mesi in cui gli investigatori perquisizioni, avvertiti dai utenti sempre più disagiati. ci, tutti accusati di aver ab- successo e contestato ai di- hanno controllato coloro che loro clienti finiti nell’inchieLa contestazione principale bandonato il loro posto di la- pendenti dell’Inps di Termo- avevano una gestione assai sta. La notifica della perquiper tutti è di truffa. voro senza scusanti, non ot- li, finiti sotto processo sem- discutibile del proprio turno sizione è valsa anche come di lavoro. In particolare, l’in- avviso di garanzia e come riC’è poi l’aggravante, conte- temperando come previsto pre per assenteismo. stata a tutti, di aver commes- dalla legge nello strisciare le Sono passati poco più di sei teresse operativo è stato chiesta di comparizione in so il reato violando anche i assenze col badge magnetico anni dall’inchiesta Black ho- quello di acquisire i badge tribunale per gli interrogatori doveri della pubblica funzio- in loro dotazione. Un po’ co- le, che fece finire nel tritacar- magnetici con cui è stato di rito. Dalla Procura di Larine esercitata, con abuso di me abbiamo visto alcune set- ne mediatico e giudiziario la truffato lo Stato (la Regione no oltre che confermare le relazioni d’ufficio e presta- timane fa in tv, a ‘Le Iene’, sanità del basso Molise. In nel caso di specie). Militari ipotesi truffaldine contestate zioni d’opera. C’è chi è sci- quando alcuni dipendenti e 23 si sono presentati nelle tre al lavoro anche nelle auto de- agli operatori nei vari presidi volato sulla discordanza di funzionari della pubblica am- strutture, di cui 21 militari gli indagati e in tutti i posti hanno solo annunciato che orari, per aver certificato ad ministrazione romana venne- del Nas (16 del comando di dove queste tessere potessero nelle prossime ore verrà conesempio lo stato di capi ab- ro beccati a timbrare cartelli- Campobasso guidato dal ca- essere custodite. Mattinata vocata una conferenza stambattuti prima che giungessero ni ormai tutti digitali per con- pitano Antonio Forciniti – lo infernale, dunque, con le di- pa per fare il punto sulla sial mattatoio. Reati in concor- to di colleghi che in ufficio stesso che nel 2006 arrestò vise dell’Arma a mischiarsi tuazione, mentre nei corridoi so per chi si copriva a vicen- non s’erano visti. nell’ambito di Black hole po- ai camici e contestare e noti- dell’Asrem, nei reparti del da, facendosi marcare la pre- In Molise, o meglio in basso litici, imprenditori e manager ficare ogni singolo provvedi- San Timoteo e a Montenero senza nonostante non fosse al Molise, dove la sanità sem- pubblici – e cinque di Fog- mento a ciascun indagato, tra era un via vai frenetico di lavoro, o chi ha gia), con due ca- la curiosità generale della chi, accompagnato dai carafatto figurare di rabinieri del co- gente che passava davanti al binieri, forniva il badge riaver maturato le mando compa- centralissimo poliambulato- chiesto e tentava di giustifiore di tirocinio gnia di Termoli, rio. Un colpo durissimo alla care il proprio operato. eb necessarie per conseguire diplomi specifici. Risveglio da incubo per il personale dell’ospedale San Timoteo di Termoli, dell’Asrem di zona e del poliambulatorio di MONTENERO DI BISACCIA. Sono Sono cinquantadue gli indagati nell’inMontenero di arrivati di buon mattino nei locali del- chiesta che ha avuto un punto di svolta Bisaccia. Alle 7 l’ambulatorio Asrem di Montenero di nella vasta operazione messa in campo in punto uno Bisaccia i carabinieri del Nas di Cam- dagli uomini dell’Arma. Nel lungo stuolo di militari pobasso e di Foggia e quelli della com- elenco stilato dagli inquirenti che consi è presentato L’avvocato D’Aloisio, legale di alcuni indagati testano reati che vanno dalla truffa al pagnia di Termoli. con un decreto di falso, ci sono accuse che pendono anche su alcuni monteneresi. Grande tumolto, dobbiamo TERMOLI. Oltre multo e timore nei corridoi della sede attendere il turno ai militari del Nas distaccata del San Timoteo che rappreI difensori degli interrogati in dei carabinieri ansenta un punto nevralgico anche per i Procura”. Dello che alcuni avvocati paesi limitrofi. stesso tenore, semsono stati presenti Le indagini degli inquirenti chiariranno pre ieri mattina alieri durante le opele posizioni degli indagati, ma il blitz l’ex presidio osperazioni di notifica lascerà strascichi anche dopo la chiusudaliero del San Tidelle perquisizioni e ra dell’inchiesta. Erano le 7 di ieri l’almoteo anche l’avdegli avvisi di gatro quando le tante volanti dei carabivocato Luigi Coranzia ai 52 indaganieri hanno raggiunto l’ambulatorio scia, designato ti. Abbiamo inconche si trova nella zona Bivio del centro trato l’avvocato Roberto D’Aloisio, in compagnia di una d’ufficio per il personale indagato per assenteismo. “Non adriatico. Diverse le persone che a sua assistente, che stava studiando il provvedimento fir- posso dirvi nulla di concreto - ha detto l’avvocato Coscia quell’ora del mattino già presidiavano i mato dal pm Venturi nei pressi dell’ex Saub, sul retro del- -. Non conosco ancora i capi d’imputazione e le accuse corridoi della struttura Asrem, ma solo l’ospedale vecchio. Diversi gli assistiti coinvolti in que- rivolte agli interessati. Proprio ora ho preso cognizione e in pochi hanno realmente capito cosa sta vicenda. Dopo il bailamme mattutino, l’abbiamo ri- nota degli atti che sono stato designato come difensore stava accadendo. contattato nel tardo pomeriggio, per avere qualche svi- d’ufficio”. Avvocato ma proprio nulla di nulla può dirci? Nel frattempo in centro si sprecavano i luppo sulla giornata, ma il legale non si è sbilanciato an- “Davvero non so nulla a parte che ci sono le indagini in commenti su quanto accaduto negli ufcora. “È ancora presto, da quanto abbiamo avuto non c’è corso e quindi come penso sappiate, non posso parlare”. fici dell’azienda sanitaria. I militari sono arrivati nella struttura di buon mattino Carabinieri in ambulatorio a Montenero di Bisaccia Parla Roberto D’Aloisio “Aspettiamo di capire meglio le contestazioni” Il pool Fra gli inquirenti c’è Forciniti, il ‘tenente di Black hole’ Antonio Forciniti TERMOLI. Una mera coincidenza, nulla più. È solo questo il legame che vede anche in questa occasione, agire in prima persona l’ufficiale dell’Arma dei carabinieri che corrisponde al nome di Antonio Forciniti, sei anni fa giovane tenente al comando del nucleo operativo e radiomobile di Termoli e ora capitano che guida il Nucleo antisofisticazioni della provincia di Campobasso. Chiunque lo avrà visto ieri in via del Molinello, memore delle visite quasi continue che i militari hanno fatto nel periodo 2003-2006, anni d’indagine profonda sul cosiddetto buco nero della sanità molisana e termolese (il famigerato Black Hole), avrà avuto un flashback, una sensazione di déjàvu. Forciniti, a dire il vero, ha ereditato questa inchiesta, visto che è al vertice del Nas da circa cinque mesi, ma ha svolto il lavoro certosino e paziente di rimettere assieme tutte le tessere del mosaico e ieri mattina appariva come sempre – per chi lo conosce disteso e sorridente, anche nelle situazioni più delicate. Una tranquillità operativa, che non affievolisce l’efficacia, trasmessa anche agli altri militari presenti. Meno sereni erano gli indagati, travolti da questa onda d’urto giudiziaria che a dire il vero i più in zona si aspettavano da tempo. Circolavano voci da alcune settimane riguardo una possibile maxi-operazione, ma l’attesa per i 44 arresti che qualcuno aveva messo in giro come ipotesi più che concreta si è tradotta solo in questi provvedimenti di garanzia. Il fatto del giorno Venerdì 16 marzo 2012 Gli indagati Ambrosio Nicola Amoruso Giovanni Barbieri Pasqualino Barone Filomena Anna Caruso Almerindo A. Donato Chimisso Pietro Antonio Luigi Ciavarra Antonio Ciccarelli Elio Colino Nicola Corvo Giovanni CAMPOBASSO. Il finanziamento indistinto della sanità in Molise vale ogni anno poco più di 550 milioni. Di questi, 214 servono a pagare il perso- nale. Anche quei 52 che secondo i carabinieri del Nas e della Compagnia di Termoli hanno “ripetutamente” e nei casi peggiori “sistematicamente” timbrato il cartellino l’uno dell’altro o firmato su un foglio per il proprio nipote, tirocinante per essere abilitato a fare il medico chirurgo, ma che – sempre stando alla ricostruzione degli inquirenti riassunta dal sostituto Luca Venturi – alle lezioni si è visto poco. Comunque molto meno di quel che la legge richiede. Colpiscono quegli avverbi, ripetutamente e sistematicamente. Per tutti il periodo di osservazione e riscontro dei reati ipotizzati è stato di circa un mese. Per venti, trenta gior- In città stanno tutti dalla parte dei magistrati: hanno tirato troppo la corda TERMOLI. Opinione pubblica termolese ringalluzzita ieri mattina, dopo aver saputo del maxi blitz del Nas negli ambienti sanitari e ospedalieri. Per un frangente, tutte le considerazioni non mirabolanti della cittadinanza sulla condotta e sulla qualità dei servizi offerti in ospedale, Asrem e anche nel poliambulatorio di Montenero (per la quota di popolazione riferita) sono emerse d’incanto, senza tema di smentita, come se avessero così davvero fatto venire fuori una realtà conosciuta da sempre, ma che mai nessuno si era preso la briga di andare a sfruculiare o ad intaccare. Prese di beneficio, comportamenti border-line e menefreghismo nell’esercizio delle proprie funzioni, quanto il cosiddetto ‘popolino’ ha sempre denunciato, specie quando dovendosi recare da tizio o da caio, a prescindere dal livello e dal ruolo coperto, prenotazioni, visite e quant’altro venivano annientati proprio da assenze all’apparenza assurde. “Scrivetelo, scrivetelo! Io sono andato a prenotare oggi l’ecografia e sapete quando dovrò venire a farla? A settembre! Faccio in tempo a morire se è una cosa grave! È una vergogna, fanno bene i carabinieri, che facessero un bella pulizia”. Sentimenti comuni un po’ a tutti i cittadini, che della sanità hanno un concetto piuttosto maligno, specie da quando sono costretti a pagare più tasse della media, per coprirne l’enorme voragine apertasi nei conti. Una corda, quella tirata dai dipendenti presuntivamente assenteisti, che prima o poi si sarebbe spezzata hanno convenuto in tanti e ieri si è stretta intorno al loro… badge. CAMPOBASSO. Sull’iscrizione nel registro degli indagati di Alessandro Petrella il suo legale Franco Mancini precisa che “il Petrella è coinvolto esclusivamente a causa di temporanee assenze dalla sede di Termoli, motivate e giustificate dall’esigenza dell’Azienda sanitaria regionale di avvalersi periodicamente dell’opera del dirigente in occasione dell’elaborazione dei bilanci aziendali, da eseguire presso la sede centrale o presso le sedi periferiche. Tale incarico gli è stato espressamente assegnato dai vertici aziendali, come da note di servizio del 3 giugno, del 30 novembre e del 29 dicembre 2010, con le quali la direzione impegnava il dottor Petrella ad ‘assicura- Coppolaro Luca Dattoli Luciani D’Antono Maria Isabella De Carlo Carmela Natalizia Degnovivo Sergio D’Egidio Mauro De Gregorio Pietronilla Del Torto Maria P. Carolina Di Bernardo Leo Di Domenico Maria Laura Evangelista Giuseppe Giacobbe Maria Giorgetta Nicolino Lanzone Luigi Mancini Ezio Mancini Pardo Marinelli Paola Martinelli Francesco Matassa Paolo Mattia Giuseppe Moccia Elvira Monteferrante Domenico Orlando Lidia Papalia Anna Lucia Perazzelli Elvira Perrazzelli Michelina Petrella Alessandro Piermatteo Gaetano Plinio Maria Antonietta Pranzitelli Giuseppe Ragni Matteo 3 Ruggiero Maria Antonietta Sabatino Marcello Salvatorelli Fiorella Sciarretta Dionisia Sciarretta Paola Sorella Assunta Stefania Spidalieri Ivana Spidalieri Marina Totaro Giancarlo Vallone Roberta Vassalli Marisa Amalia L’accusa: disertavano le lezioni del corso abilitante ma risultavano ‘in corsia’ La furbizia diventa sistema Protagonisti anche i tirocinanti ni i militari li hanno controllati e vedevano sem- Vittime inconsapevoli pre le stesse cose. I giovani camici Entravano, marcavano il badge bianchi hanno proprio e di qual- ingannato dirigenti che collega (spesso parente, come Giardino, o coniuge) e poi Di Siena, Malerba uscivano indisturbati. La pro- e Malinconico cura di Larino e di altri collespecifica per ognuno di loro ghi. Altri tre si che il danno prodotto al- erano organizl’Asrem è “consistente”. In zati fra loro, si termini di stipendi corrisposti coprivano a viintegralmente a fronte di orari cenda secondo di lavoro non effettuati. Ma gli investigatoanche di pratiche che con ogni ri. Fatto sta che alla fine “indu- eseguito in modo effettivo e fra gli altri, Guglielmo Giardiprobabilità restano nei cassetti cevano in errore i medici re- senza le arbitrarie assenze il ti- no, Angelo Malinconico, Anper mesi. E i cittadini – utenti sponsabili dei servizi/reparti rocinio”. Nello specifico le drea Di Siena, Michele Malere pazienti – aspettano. ppm presso i quali risultavano aver vittime inconsapevoli sono, ba. Nelle maglie dell’inchiesta qualcuno è finito per aver attestato il falso ma con una scuI nomi eccellenti sante giuridicamente rilevante. Sono i medici coordinatori delle attività didattiche che hanno certificato che quattro dei 52 indagati avevano partecipato al corso utile a conseguire il diploma di formazione specifica in medicina generaTERMOLI. Nessun nome notissimo, se non le. Un titolo abilitante – e dunper gli addetti ai lavori, nell’elenco delle 52 que indispensabile – all’attivipersone indagate per assenteismo. Da questo tà di medico chirurgo di medipunto di vista, appena si è propagata in città la cina generale del servizio saninotizia del blitz in ospedale e all’Asrem, in tario nazionale. In realtà uno molti pensavano che fossero coinvolti persodi loro è stato aiutato dalla zia, naggi di alto profilo, magari gli stessi amminiindagata anche per la vidimastratori pubblici che lavorano nel comparto, zione dei cartellini, del nipote ma da questo punto di vista sono stati delusi. Nel novero complessivo dell’inchiesta, chi si è ricavato una immagine più esposta, specie nell’ultimo anno e mezzo, è senza dubbio il segretario regionale della Fimmg, Giancarlo Totaro, in prima linea contro lo smantellamento dell’organizzazione sanitaria sul territorio. Tuttavia, avvicinato ieri mattina all’esterno del centro prelievi, il medico non ha voluto rilasciare commenti sull’accaduto. Il suo coinvolgimento è stata una sorpresa per lo stesso professionista, rimasto “molto amareggiato”. Accanto a quello di Giancarlo Totaro e Alessandro Petrella, arbitro di calcio in serie A, c’è anche Livia Orlando. Nata ad Agnone nel Mattia. Insieme sono finiti nel registro degli 1969, è la figlia dell’ex assessore regionale indagati. Emilio Orlando, oggi al vertice dell’Arsiam. Gli interrogatori inizieranno a giorni. Alcuni Dipendente amministrativa dell’azienda sani- indagati saranno ascoltati dal Gip del Tribunataria, dove lavora anche il marito Giuseppe le di Larino ad aprile. Nella rete della Procura finisce il sindacalista Totaro Franco Mancini precisa che l’Asrem aveva autorizzato il suo cliente a spostarsi nella sede centrale Il legale dell’arbitro: era fuori per motivi aziendali re’ la propria presenza presso la sede centrale, per svolgere la funzione di coordinamento delle attività di controllo di gestione, di bilancio preventivo e consuntivo e del sistema di autorizzazione di spesa, che erano esplicitamente connotate da caratteri di flessibilità operativa. L’importanza e l’insostituibilità nell’espletamento di dette mansioni derivavano dalla preziosa ed apprezzata attività professionale resa per anni, direttamente e con riconosciuta serietà, presso la sede centrale Asrem. A tal proposito, la direzione lo aveva espressamente autorizzato a fornire la propria opera «in giorni ed orari non programmabili» presso la sede centrale di Campobasso e gli altri ambiti regionali. Tenuto conto della risonanza data alla notizia in relazione all’immagine pubblica del mio assistito, quale Assistente Arbitro da anni impegnato con successo nella massima serie calcistica, e del fatto che dalla vicenda potrebbe risultare pesantemente compromesso il credito ottenuto presso l’Aia della Figc, si avverte il bisogno di queste immediate puntualizzazioni, fermo restando che il dottor Petrella – nutrendo piena fiducia e massimo rispetto per il lavoro della Magistratura – sarà a completa disposizione dell’autorità giudiziaria, per dimostrare ampiamente la sua completa estraneità ai reati ipotizzati”. Politica Venerdì 16 marzo 2012 C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso - Tel. 0874 618827 - 483400 - 628249 - Fax 0874 484626 - E-mail: [email protected] In Senato Sanità, Astore sollecita una ‘legislazione d’emergenza’ È intervenuto sull’informativa del ministro Balduzzi CAMPOBASSO. Anche il senatore Giuseppe Astore è intervenuto nella discussione, svoltasi a Palazzo Madama, sull’informativa del ministro della Salute sulla situazione delle strutture di pronto soccorso. La vicenda del Policlinico di Roma, a tutti nota, lo scandalo che ha scosso la sanità partenopea nonché la corruzione smascherata al Fatebenefratelli di Milano, dimo- strano - secondo il senatore - come il malato non sia più al centro del sistema anzi ne è l’elemento più debole, lasciato solo in un tunnel di sofferenza. In questa ottica è in dubbio che il sistema sanitario italiano, certamente non l’ultimo d’Europa, ha bisogno di una manutenzione che lo renda più utile, efficiente ed al servizio dei cittadini. Per il parlamentare molisano è necessario - quindi - ripensare alla sanità cominciando dall’intra moenia in modo da tagliare il mastodontico malaffare che si insidia nella sanità di tante Regioni. “In alcune di esse – ha aggiunto - la cappa di clientele che utilizza la sanità come strumento e come randello di potere, soprattutto sui deboli, ci impone il dovere di reagire. Ecco perché - ha attaccato il senatore - occorre una legislazione d’emergenza per cambiare i criteri di nomina e sottrarli alla politica e, soprattutto, alla mala politica. Bisogna trovare un sistema per premiare coloro che scelgono di stare nel servizio pubblico, e gratificarli economicamente - ha concluso Astore - perché con forti incentivi potrebbero rimanere a tempo pieno a disposizione ed al servizio dei cittadini in particolare di quelli più deboli“. Campobasso Venerdì 16 marzo 2012 Le iniziative saranno illustrate questa mattina all’ospedale Cardarelli Settimana della prevenzione oncologica, al via l’XI edizione CAMPOBASSO. Al via la XI edizione della settimana nazionale per la prevenzione oncologica (che si svolgerà dal 17 al 25 marzo). Le iniziative saranno illustrate questa mattina, a partire dalle ore 10,30 presso la segreteria degli screening all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Verranno inoltre comunicati : le modalità, gli orari e le sedi dell’iniziativa “ambulatori aperti” per visite gratuite di prevenzione oncologica; le piazze e gli ospedali dove saranno attivati punti informativi per distribuzione di opuscoli sulla prevenzione oncologica, per l’iscrizione a corsi per smettere di fumare e per la raccolta fondi con offerta di bottiglie di olio di oliva extravergine, gadget e simbolo della settimana della prevenzione; attività e risultati dello sportello psicooncologico presso u.o.c. di oncologia dell’ospedale “Cardarelli “ di Cam- pobasso; modalità di iscrizione ai corsi di disassuefazione al fumo; iniziative della campagna di sostegno degli screening oncologici regionali della Lilt Campobasso nel 2012 : la p r ev enzi o n e oncologica va in fabbrica. La XI edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica rappresenta ormai uno dei principali appuntamenti della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Istituito con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’evento ha come obiettivo informare, sensibilizzare e rendere tutti consapevoli che la Prevenzione rappresenta oggi lo strumento più efficace per vincere i tumori. A partire da una sana e corretta alimentazione. Una nutrizione sbagliata, infatti, è la causa maggiore dell’insorgenza del cancro: incide per ben il 35% dei casi. Eppure prevenire, curare e guarire dal tumore si può. “Numerose pubblicazioni scientifiche dimostrano che un’alimentazione adeguata – fanno sapere dalla Lilt - povera di carne e ricca di alimenti vegetali , può aiutarci a prevenire il cancro. Come, per esempio, la nostra dieta mediterranea, celebre per le sue virtù salutari, modello nutrizionale riconosciuto in tutto il mondo e i cui ingredienti principali sono frutta fresca e verdura, pesce, legumi e olio extra vergine d’oliva, il re della Dieta Mediterranea, simbolo storico della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica della LILT, alleato del nostro benessere per le sue qualità protettive, non solo nei confronti delle malattie cardiovascolari e metaboliche, ma anche per vari tipi di tumore. Recentemente importanti studi scientifici hanno appurato che le persone che consumavano una quantità significativa di olio extra vergine d’oliva presentavano un rischio minore di sviluppare una neoplasia, in particolare dell’apparato digerente e del carcinoma della mammella”. Quest’anno la LILT celebra i suoi 90 anni di attività a favore soprattutto della Prevenzione e di impegno per diffondere sani e corretti stili di vita. Se oggi la guaribilità del cancro in Italia ha raggiunto percentuali del 60 % questo è grazie anche al “lavoro” costante di migliaia di donne e uomini della LILT. 9 Isernia e Provincia 17 Venerdì 16 marzo 2012 A seguito dell’incidente, la donna era stata dimessa dall’ospedale. Dodici giorni dopo è deceduta Anziana morta, c’è il primo indagato E’ il conducente della macchina che ha investito la 79enne ISERNIA. C’è già il primo hanno avuto in cura la donna iscritto nel registro degli in- per approfondire l’intera vidagati per la morte della cenda. 79enne, deceduta dopo esse- “Non riusciamo a capacitarre stata investita da un’auto. ci di una situazione del geE’ proprio il conducente del- nere – hanno spiegato i fala vettura la persona che, se- miliari della 79enne quando condo fonti Ansa, sarebbe hanno raccontato l’intera vicenda alla l’unico indagaquestura di to, attualmenIsernia -. te, nell’inchieSe qualcusta aperta della L’iter giudiziario no ha delle procura. Intan- Oggi è fissata responsato oggi si svolbilità, allogerà l’autopsia l’autopsia, mentre ra vogliasul corpo del- nei prossimi mo che l’anziana. La vengano donna, traspor- giorni gli agenti accertate”. tata in ospeda- ascolteranno La storia le, era stata didel decesso messa, ma le anche i medici è ancora sue condizioni sono peggiorate improvvisa- tutta da ricostruire: elementi mente, tanto che, dopo una importanti potranno arrivare decina di giorni, è morta. I dall’autopsia. Questa mattifamiliari hanno sporto de- na verrà affidato l’incarico che nuncia presso la questura di all’anatomopatologo Isernia, chiedendo l’avvio di svolgerà l’esame autoptico un’indagine per fare luce su già in giornata. possibili responsabilità nella La donna lo scorso 2 marzo morte della donna. Nei pros- è stata investita da un’auto simi giorni, secondo indi- che stava effettuando una rescrezioni, dovrebbero essere tromarcia. Un impatto vioascoltati anche i sanitari che lento quello con l’auto che aveva scaraventato a terra l’anziana, facendole battere la testa. Immediato il tra- sporto presso il pronto soccorso del Veneziale dove la donna, visitata, era stata ri- mandata a casa con una prognosi di 21 giorni. Secondo i sanitari non era necessario il ricovero nella struttura. Sei giorni dopo, però, le condizioni dell’anziana si sono aggravate ulteriormente, tanto da dover tornare nuovamente in ospedale. La donna, ricoverata in rianimazione, è morta dopo altri sei giorni. La notizia ha scioccato i familiari dell’anziana che, però, hanno deciso di chiedere un approfondimento. Hanno presentato un esposto-denuncia presso la questura di Isernia, segnalazione già trasmessa in procura. Sono stati proprio i magistrati isernini a disporre l’autopsia sul corpo della donna così da comprendere nel dettaglio le cause della morte. Da accertare anche possibili responsabilità di terzi nell’intera vicenda. Già disposto anche il sequestro della cartella clinica della donna, già inserita nel fascicolo d’inchiesta. Il * IL QUO TIDIANO DEL MOLISE + IL MESSA GGER O eur o1 ,00 QUOTIDIANO MESSAGGER GGERO euro 1,00 Q TAMENTE ARA TABILI SEP CQUIS REGIONE MOLISE - NON A ARAT SEPARA CQUIST ACQUIS uotidiano OCCO A GIULIO R ROCCO DA ONDA ATO D FOND VENERDI’ 1 6 MARZO 20 12 - ANNO XV - N. 75 - EUR O1 ,00* 16 2012 EURO 1,00* .QUO TIDIANOMOLISE.IT INTERNET:: WWW WWW.QUO .QUOTIDIANOMOLISE.IT INTERNET DIREZIONE, RED AZIONE E AMMINIS TRAZIONE VIA S. GIO VANNI IN GOLF O REDAZIONE AMMINISTRAZIONE GIOV GOLFO 86 100 CAMPOBASSO - TEL. 08 74.48 4623 - FFAX AX 08 74.48 4625 861 087 4.484623 087 4.484625 Termoli. Visita inattesa dei carabinieri del Nas in uffici e poliambulatori, indagati medici, impiegati e funzionari Sanità, tremano i furbetti dellaAsrem Truffa, peculato, abuso d’ufficio e falso. Sono 52 i dipendenti sott’inchiesta TERMOLI. Sono 52 gli indagati nell’ambito della maxi inchiesta che il Nas ha portato a termine nella giornata di ieri presso il Distretto sanitario di via del Molinello, in tre reparti del San Timoteo, nei poliambulatori di Termoli e Montenero. Tra le ipotesi di reato a vario titolo a carico di medici, infermieri, diri- genti e impiegati delle strutture sanitarie ci sono la truffa, il peculato, l’abuso di ufficio e il falso. Gli indagati si sarebbero lasciati andare a condotte quanto meno ‘allegre’: dall’assenza ripetuta e continuata dal posto di lavoro, fino all’utilizzo delle vetture di servizio per compiere affari privati. SERVIZIO A PAGINA 19 4 ti - Sanità rasporti Traspor PRIMO PIANO tidiano del Molise Il Quo Quotidiano dì 1 6 mar zo 20 12 enerdì 16 marzo 2012 Vener Ieri mattina gli operatori sanitari si sono autoconvocati in una nuova assemblea, confronto con i sindacati Nasce il ‘Comitato Pro Cardarelli’ la vera voce dei lavoratori di Vittoria Todisco CAMPOBASSO. Affollata assemblea autoconvocata, ieri mattina, presso il Cardarelli di Tappino alla quale hanno partecipato i dipendenti Asrem insieme ai lavo- ratori dei servizi esterni dell’ospedale in un confronto con i rappresentanti sindacali della Cgil–Cils–Uil e Ugl sull’ipotesi di fusione fra la struttura pubblica e la Fondazione Giovanni Paolo II. Si è costituito, nel corso dell’assemblea, il “Comitato Pro Cardarelli” che formulato in tre distinti gruppi di lavoro svolgeranno tutta una serie di impegni fino ad arrivare unitariamente a coinvolgere attorno alla problematica la popolazione del capoluogo e dell’intera regione. In queste ore molte preoccupazioni affollano la mente di chi lavora al Cardarelli, ma anche gli operatori della Cattolica ritengono di non avere valide ragioni per guardare con fiducia al futuro e non è solo lo spauracchio della fusione a rendere agitati i sonni notturni dei lavoratori del settore, ad essere preoccupati sono tutti i cittadini. Nelle Regioni con Piano di rientro, come il Molise appunto, secondo un’indagine del Censis, più del 38% degli intervistati afferma che la sanità è peggiorata. I tagli lineari e una gestione ragionieristica indeboliscono il servizio sanitario pubblico che invece andrebbe potenziato, i tagli, invece, le chiusure di ospedali e quant’altro, mettono in discussione il diritto costituzionale alla salute come elemento unificante del Paese e garanzia offerta ai cittadini. E sarà anche peggio, infatti è stimato in 17 miliardi di euro, nel 2015, il gap tra le risorse di cui ci sarebbe bisogno per coprire i bisogni sanitari e i soldi pubblici che presumibilmente il Servizio sanitario nazionale avrà a disposizione. Ed allora i cittadini hanno preso a curarsi da soli, preferiscono evitare le lunghe attese per ottenere visite e se la sbrigano da soli con visite specialistiche non in strutture pubbliche. Considerato poi il peso dei ticket sui farmaci ai quali si dovranno aggiungere – se non verranno aboliti – i ticket sulla diagnostica, specialistica e pronto soccorso la salute diventerà uno status garantito solo ai ricchi… ai poveri non si sa. tà Scienza & Socie Società tidiano del Molise Il Quo Quotidiano Vener dì 1 6 mar zo 20 12 enerdì 16 marzo 2012 CAMPOBASSO 7 Per l’XI edizione la sezione provinciale Lilt annuncia nuove battaglie. Oggi conferenza al Cardarelli Marzo mese ideale contro i tumori Da domani parte la Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica La Sezione Provinciale di Campobasso della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) annuncia nuove iniziative, attività e manifestazioni nell’ambito della XI Edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica che, per il 2012, va dal 17 al 25 marzo. Per l’occasione si terrà una conferenza stampa alle ore 10,30 di oggi presso la Segreteria degli Screening all’Ospedale Cardarelli di Campobasso. Durante la Conferenza verranno comunicati: - le modalità, gli orari e le sedi dell’iniziativa “Ambulatori Aperti” per visite gratuite di prevenzione oncologica; - le Piazze e gli Ospedali dove saranno attivati Punti Informativi per la distribuzione di opuscoli sulla prevenzione oncologica, per l’iscrizione a Corsi per smettere di fumare e per la raccolta fondi con offerta di bottiglie di olio di oliva extravergine, gadget e simbolo della Settimana della Prevenzione; - attività e risultati dello sportello psicooncologico presso l’Uoc di Oncologia dell’Ospedale “Car- darelli “ di Campobasso; modalità di iscrizione ai Corsi di Disuassefazione al Fumo; - iniziative della Campagna di Sostegno degli Screening Oncologici Regionali della Lilt di Campobasso nel 2012: La Prevenzione Oncologica va in Fabbrica. VIA A A, 6 - 86039 TERMOLI - TEL. 08 75.70 7896 - FFAX AX 08 75.8 42 42 A.. DE CAPU CAPUA 0875.70 75.707896 0875.8 75.842 4242 Tra i capi di imputazione a vario titolo a carico dei 52 indagati ci sono: truffa, peculato e falso Assenteismo, abusi e indennità d’oro Blitz dei Carabinieri del Nas di Campobasso al Distretto sanitario di Termoli sono stati ‘attenzionati’, per di Michela Bevilacqua Il blitz è scattato alle prime utilizzare un gergo tanto caro luci dell’alba di ieri. Erano da ai carabinieri. I militari delpoco passate le sette quando l’Arma coordinati dal comanin 30 (tra carabinieri del Nas dante del Nas, Antonio Fordi Campobasso e di Foggia e ciniti (lo stesso che ha ricoi colleghi della compagnia di perto anche il ruolo di tenenTermoli) si sono presentati da- te e comandante del Nucleo vanti al San Timoteo e al Di- operativo e radiomobile della stretto sanitario di via del Mo- compagnia di Termoli negli linello a Termoli. Chi in divi- anni delle inchieste Black sa, chi in borghese, hanno Hole 1 e 2) e dal capitano delsuonato al cancello delle strut- la compagnia di Termoli, ture sanitarie e hanno iniziato Francesco Maceroni, si sono a rovistare tra i documenti e a diretti in tre reparti del San chiedere dei dipendenti effet- Timoteo e nel Distretto sanitivamente di turno nella gior- tario, oltre che nei poliambunata di ieri. Sotto la lente l’as- latori di Termoli e Montenesenteismo, le indennità e i benefit economici percepiti illecitamente. E in 52 sono finiti nella rete dei carabinieri la cui indagine è partita nel 2010. Ma il cerchio i militari dell’Arma lo hanno stretto negli ultimi due mesi quando i 52 tra medici, dirigenti, personale infermieristico, Carabinieri del Nas veterinari e impiegati ro di Bisaccia, per prelevare delle carte ed effettuare una perquisizione negli uffici e nelle auto di servizio. Un vero e proprio terremoto nella sanità commissariata del Molise. I capi di imputazione che, a vario titolo, sono a carico delle 52 persone vanno, infatti, dal peculato alla truffa, passando per il falso e l’abuso d’ufficio. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri, infatti, l’assenteismo era diventata una pratica usuale, quasi scontata, nella Termoli sanitaria. In tanti timbravano il cartellino e poi, semplicemen- te e come se nulla fosse, uscivano dal luogo di lavoro per fare attività che con il lavoro non c’entravano proprio niente. C’era chi, addirittura, nelle giornate d’estate se ne andava al mare. Altri, invece, si facevano timbrare il badge elettronico da amici e anche dal coniuge e poi sul posto di lavoro non ci arrivavano mai. E ancora c’era chi utilizzava la macchina di servizio per scopi privati. Tutte pratiche ovviamente illecite che sono state ricostruite dai militari dell’Arma nei minimi termini anche attraverso l’utilizzo dei pedinamenti e delle registrazioni delle telecamere. Nella giornata di ieri i carabinieri hanno consegnato quelle che in gergo tecnico si chiamano “notifiche di interrogatorio per l’applicazione della misura restrittiva”. In sostanza ai 52 che sono finiti nella ‘rete’ dei carabinieri potrebbe essere applicata la misura dell’interdizione dai pubblici uffici, il licenziamento e, nei casi piu’ gravi, anche la Macchine di servizio usate per scopi privati: i particolari dell’inchiesta Il badge, ‘questo sconosciuto’: c’era chi timbrava per il coniuge o l’amico Il comandante del Nas Antonio Forciniti Nella rete degli inquirenti sono finiti soprattutto i settori veterinario e dell’igiene e sanità pubblica e sono 9 i dirigenti che risultano implicati nell’indagine condotta dal Nas di Campobasso su disposizione della Procura della Repubblica di Larino. Capi di imputazione pesanti quelli che, a vario titolo, sono a carico dei 52 indagati. Un numero corposo che lascia intendere come la sanità, in Molise, sia ancora ben lontana dall’essere ‘pulita’ e legale. Stando alle indiscrezioni che provengono dagli ambienti degli inquirenti sarebbe stato lo stesso Ministero della Sanità a dare mandato ai carabinieri di ‘vederci piu’ chiaro’ rispetto a un settore delicato come quello della sanità. A maggior ragione se commissariato come lo è in Molise Tra le tessere di un puzzle che per quanto consolidato nella pratica quotidiana era diventato la regola invece che essere l’eccezione non è finito solo l’assenteismo ma anche il malcostume che da anni, stando alle risultanze I Carabinieri all’uscita dal Distretto Sanitario con i fascicoli investigative, starebbe divorando la Asrem del basso Molise. Una indagine davvero complessa quella portata avanti dai carabinieri del Nas: tra pedinamenti ed esami dei filmati delle telecamere, oltre, ovviamente, al controllo dei documenti (quali il badge), un lavoro certosino che ha permesso di smascherare le condotte irregolari legate al lavoro e alla violazione delle normative connesse con l’ottimizzazione della produttività, dell’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Il badge era diventato un vero e proprio souvenir, che passava di mano in mano e veniva utilizzato da amici compiacenti, o da parenti (in alcuni casi coniugi) che lavoravano nella stessa struttura per timbrare a favore di persone che, in realtà, non si trovavano sul posto di lavoro. E ancora al vaglio dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione ci sono le responsabilità dirette e indirette, di chi magari doveva controllare e non l’ha fatto. Gli inquirenti, che nella giornata di ieri hanno anche effettuato delle perquisizioni sul posto di lavoro (non trovando chi ci doveva essere) e nelle macchine degli indagati, stanno anche vagliando la possibilità che agli indagati venga imputato anche il danno erariale. Alcuni di loro, infatti, hanno approfittato di indennità e benefit, spesso pagati a peso d’oro, che in realtà non avrebbero potuto percepire. E adesso dovranno spiegare al Gip di Larino il perché. Mic. Bev. Il Distretto Sanitario di Termoli carcerazione. L’iter adesso prevede che le persone indagate vengano ascoltate dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino, Aldo Aceto e dal pubblico ministero Luca Venturi ti- tolare dell’inchiesta. Gli interrogatori, stando a quanto affermato dal comandante del Nas, Forciniti, si dovrebbero tenere a stretto giro di posta. Addirittura entro la fine di aprile. L’avvocato Mancini replica: il mio assistito, estraneo ai fatti Il sottoscritto avv. Franco Mancini del Foro di Campobasso, in qualità di difensore di fiducia del dr. Alessandro Petrella, collaboratore per il controllo di gestione e Dirigente dei Sistemi Informativi dell’ASREM presso la sede di Termoli, prega gli Organi di Informazione in indirizzo di accogliere le seguenti precisazioni in ordine ai fatti che vengono ascritti al suddetto dirigente, e che hanno trovato eco su alcuni organi telematici locali. Nel filone di indagine aperto dalla Procura della Repubblica di Larino per i reati addebitati a 52 indagati con l’ipotesi di assenteismo dal luogo di lavoro, il Petrella è coinvolto esclusivamente a causa di temporanee assenze dalla sede di Termoli, motivate e giustificate dall’esigenza dell’Azienda Sanitaria Regionale di avvalersi periodicamente dell’opera del Dirigente in occasione dell’elaborazione dei bilanci aziendali, da eseguire presso la Sede Centrale o presso le sedi periferiche. Tale incarico gli è stato espressamente assegnato dai vertici aziendali, come da note di servizio del 3 giugno, del 30 novembre e del 29 dicembre 2010, con le quali la Direzione impegnava il dr. Petrella ad “assicurare” la propria presenza presso la Sede Centrale, per svolgere la funzione di coordinamento delle attività di controllo di gestione, di bilancio preventivo e consuntivo e del sistema di autorizzazione di spesa, che erano esplicitamente connotate da caratteri di flessibilità operativa. L’importanza e l’insostituibilità nell’espletamento di dette mansioni derivavano dalla preziosa ed apprezzata attività professionale resa per anni, direttamente e con riconosciuta serietà, presso la Sede Centrale ASREM. A tal proposito, la Direzione lo aveva espressamente autorizzato a fornire la propria opera “in giorni ed orari non programmabili” presso la Sede Centrale di CB e gli altri ambiti regionali. Tenuto conto della risonanza data alla notizia in relazione all’immagine pubblica del mio assistito, quale Assistente Arbitro da anni impegnato con successo nella massima serie calcistica, e del fatto che dalla vicenda potrebbe risultare pesantemente compromesso il credito ottenuto presso l’AIA della FIGC, si avverte il bisogno di queste immediate puntualizzazioni, fermo restando che il dr. Petrella – nutrendo piena fiducia e massimo rispetto per il lavoro della Magistratura – sarà a completa disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per dimostrare ampiamente la sua completa estraneità ai reati ipotizzati. Con i più vivi ringraziamenti. avv. Franco Mancini 19