Prevenzione degli abusi e delle molestie
Manuale di formazione
e
Guida per gli istruttori
Prevenzione degli abusi e delle molestie
Manuale di
formazione
Il Manuale di formazione serve a istruire i Rotariani su come garantire un
ambiente sicuro per i giovani partecipanti ai programmi dell’organizzazione.
Si rivolge ai governatori, ai responsabili distrettuali della tutela dei giovani e a
tutti i dirigenti distrettuali impegnati nei programmi Interact, RYLA e Scambio
giovani. Le linee guida presentate potranno essere adattate ad altri programmi che prevedono la partecipazione dei ragazzi, come scoutismo o mentorato,
o di categorie particolarmente vulnerabili, come gli anziani e i disabili.
Il Manuale fornisce un quadro di riferimento per la stesura di un efficace
programma distrettuale di prevenzione e tutela dei giovani. Tra gli argomenti
trattati vi sono la selezione dei volontari che verranno a contatto con i ragazzi
(comprese le questioni di trattamento e conservazione dei dati personali), la
selezione dei giovani partecipanti e la preparazione di un programma efficace
di formazione destinato ai Rotariani, ai volontari non rotariani e agli studenti.
La Guida per gli istruttori consiste in sessioni generali di formazione rivolte a
tutti i Rotariani impegnati nei programmi per giovani, e in sessioni specifiche
per le commissioni distrettuali dedicate allo Scambio giovani, i consulenti di
club, le famiglie ospitanti, gli studenti e i loro genitori.
Le sezioni che si riferiscono al programma “Scambio giovani”
saranno evidenziate nel testo con caratteri tipografici diversi o
riquadri grafici.
Indice
Sensibilizzazione e prevenzione
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Definizioni di abuso e molestia
Segnali indicativi di abuso e molestia
Sviluppo di norme distrettuali per la tutela dei giovani
Selezione e valutazione dei volontari
Formazione dei volontari
Denunce e interventi successivi
Denuncia
Interventi successivi
Posizioni di responsabilità
Governatore distrettuale
Responsabile distrettuale della tutela dei giovani
Commissione distrettuale di indagine
1
1
2
3
4
6
8
9
9
10
13
13
14
15
Appendici
A. Esempio di codice distrettuale di condotta per la prevenzione di
abusi e molestie
B. Linee guida per la denuncia di abusi e molestie sessuali
C. Dichiarazione di responsabilità per i volontari dei programmi
per i giovani
D. Altre risorse
16
23
27
30
Il Rotary International vanta una lunga tradizione di programmi rivolti ai
giovani, come l’Interact, lo Scambio giovani e i raduni RYLA, ai quali partecipano ogni anno più di 250.000 ragazzi. A questi programmi si aggiungono le
molteplici iniziative di mentorato, immunizzazione, formazione professionale e
alfabetizzazione, solo per citare alcuni esempi, indette dai club e dai distretti a
favore dei giovani.
Negli ultimi anni, tuttavia, in tutti i programmi sono aumentate le segnalazioni
di abusi e molestie sessuali. Tutte le organizzazioni che vengono a contatto
con i giovani sono particolarmente vulnerabili perché i pedofili cercano di
infiltrarsi in attività, come l’insegnamento o lo sport, che consentano loro di
avvicinare bambini e adolescenti. Ed è difficile, soprattutto per chi dedica la
propria vita ai giovani, accettare il fatto che vi siano individui capaci di sfruttare
questo rapporto di fiducia.
Sfortunatamente questo fenomeno si verifica anche nelle organizzazioni e negli ambienti apparentemente più affidabili e sicuri. Anzi, proprio l’opportunità
di lavorare con i giovani può richiamare potenziali molestatori all’interno di
organizzazioni che altrimenti godono di una reputazione impeccabile.
Un programma completo
di prevenzione prevede la
sensibilizzazione a problemi
quali l’abuso fisico ed
emotivo e l’abbandono.
Dato che queste tematiche
sono più comunemente
comprese e affrontate, in
questa sede ci si limiterà ad
approfondire la prevenzione degli abusi e delle
molestie sessuali.
Il Rotary International ha deciso di affrontare con il massimo rigore la questione della tutela dei giovani. In parallelo al dilagare del dibattito sugli abusi
sessuali, i Rotariani impegnati nei programmi rivolti ai ragazzi hanno studiato un codice di condotta da implementare a livello distrettuale e regionale.
L’obiettivo è creare un ambiente sicuro e orientato verso la prevenzione, e
adottare provvedimenti adeguati nella tragica eventualità che si verifichino
episodi di abuso.
Il presente manuale è stato preparato con l’aiuto di specialisti, incorporando
le migliori pratiche già adottate da alcuni distretti, al duplice scopo di tutelare
i giovani che vengono a contatto con i Rotary club e i distretti, e di garantire il futuro dei programmi del Rotary International per i giovani. Il materiale
presentato può essere modificato dai distretti secondo le esigenze e le leggi
locali.
Sensibilizzazione e prevenzione
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Il Rotary International attribuisce la massima importanza alla sicurezza di
chi partecipa alle sue attività. È pertanto dovere di tutti i Rotariani, dei
loro coniugi e partner, e dei volontari prevenire e impedire, nei limiti delle
proprie possibilità, qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o emotiva
nei confronti dei bambini e dei giovani con cui entrano in contatto.
Consiglio centrale del RI, novembre 2002
Questa dichiarazione rappresenta il principio fondamentale a cui dovranno
attenersi i Rotariani e gli altri volontari, con l’aiuto delle procedure delineate
nel programma di prevenzione. Un comportamento proattivo dimostrerà ulteriormente l’impegno del Rotary verso i giovani e servirà non solo a prevenire
gli abusi (o almeno ad arginarne gli effetti negativi), ma anche a proteggere
il futuro dei programmi e a consolidare la fiducia dei partecipanti e dei loro
genitori.
Molti episodi di abusi e molestie verso i giovani vengono ignorati perché gli
adulti non li riconoscono o non vogliono ammetterne la presenza. L’efficacia di
un codice di condotta a tutela dei giovani dipende dal livello di consapevolezza e vigilanza da parte degli adulti.
Segue un elenco degli aspetti da tenere in considerazione.
• I bambini e i giovani spesso non denunciano gli abusi sessuali perché temono che le conseguenze della denuncia saranno peggiori dell’abuso stesso.
• L’aggressore riesce spesso a convincere le sue vittime che è colpa loro.
• In molti casi, le vittime non riescono a denunciare l’avvenuto abuso se non
dopo aver raggiunto l’età adulta.
• Solo una percentuale minima (1-4 %) delle denunce di abusi si rivela falsa.*
* Centro statunitense per lo studio dei disturbi post-traumatici da stress (National
Center for Post-Traumatic Stress Disorder, www.ncptsd.org)
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
• I bambini e i giovani tendono a minimizzare o addirittura a negare l’abuso,
e non ad avanzare accuse esagerate o infondate.
• I pedofili cercano di avvicinarsi a bambini e adolescenti inserendosi nelle
organizzazioni giovanili che non hanno adottato procedure rigorose di selezione e prevenzione.
Definizioni di abuso e molestia
Per raggiungere una maggiore consapevolezza del problema, tutti i Rotariani
che vengono a contatto con i giovani devono avere una visione chiara di cosa
possa costituire un abuso o una molestia.
Abuso emotivo o verbale: situazioni in cui un adulto usa la paura, l’umiliazione o la violenza verbale per controllare il comportamento del giovane che gli
è stato affidato. Alcuni esempi: respingere il bambino o il giovane, impedirgli di instaurare normali rapporti sociali, o denigrarne la razza, la religione o
l’aspetto fisico.
Abuso fisico: maltrattamento di un bambino o un giovane con atti tesi a provocare dolore, lesioni o altre sofferenze fisiche.
Abbandono: la negazione (non dovuta a motivi finanziari) di cure adeguate, in
termini di alimentazione, alloggio, vestiario e assistenza medica.
Abuso sessuale: qualsiasi atto sessuale, implicito o esplicito, compiuto su
un adolescente; oppure la costrizione o l’incoraggiamento dell’adolescente
a compiere atti sessuali, impliciti o espliciti, da solo o con un’altra persona
di qualsiasi età e sesso. Costituiscono abuso sessuale anche azioni che non
implicano un contatto fisico con la vittima, come ad esempio l’esibizionismo o
l’atto di mostrare a un bambino materiale pornografico o di contenuto sessuale. Questa definizione vale per tutti i partecipanti ai programmi giovanili del
Rotary.
Molestie sessuali: proposte di carattere sessuale, richieste di favori sessuali,
o qualsiasi comportamento fisico o verbale a connotazione sessuale. In alcuni
casi le molestie precedono l’abuso sessuale e sono usate dai predatori sessuali per desensibilizzare o istruire le vittime. Tra gli esempi di molestie sessuali vi
sono:
• epiteti e battute a sfondo sessuale, riferimenti scritti o verbali a condotte
sessuali, discorsi sulla propria vita sessuale in presenza di ragazzi giovani,
commenti sull’attività, l’inesperienza o l’abilità sessuale di una persona;
• insulti di natura sessuale;
• l’esibizione di oggetti, immagini o disegni che evocano contenuti sessuali;
• commenti a sfondo sessuale o fischi, contatti fisici inopportuni, linguaggio e
gesti osceni e commenti allusivi o offensivi.
I seguenti luoghi comuni ostacolano la realizzazione di un programma efficace
di prevenzione.
• L’abuso sessuale rientra nella sfera della sessualità. In realtà, la maggior parte degli abusi sessuali è una manifestazione di potere e controllo sugli altri.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
• Solo le ragazze sono a rischio. Sebbene la maggior parte delle vittime sia di
sesso femminile, anche i maschi sono a rischio: da alcuni studi è emerso che
un maschio su sei sotto i 16 anni è stato vittima di attenzioni sessuali dirette
da parte di un individuo più anziano.
• I pedofili sono sempre uomini.
• Le ragazze possono subire abusi solo da parte di uomini, mentre i ragazzi
possono subirli solo da parte di donne.
• L’abuso sessuale è sempre ovvio.
• Nella maggior parte dei casi il pedofilo è sconosciuto alla vittima. La maggior parte degli abusi è perpetrata da persone “fidate” e conosciute dalla
vittima.
Segnali indicativi di abuso e molestia
I Rotariani e i loro familiari, i volontari non rotariani e i genitori dei ragazzi
partecipanti ai programmi del Rotary devono essere a conoscenza dei seguenti segni, fisici e/o comportamentali, che potrebbero indicare la presenza di
abusi:*
• qualsiasi segno di maltrattamento fisico, come lesioni ricorrenti o non compatibili con la dinamica dell’incidente che le avrebbe causate;
• cambiamenti comportamentali, sbalzi d’umore, assenza emotiva, fobie o
tendenza eccessiva al pianto;
• timore di alcuni luoghi, persone o attività; riluttanza a restare da soli con
una particolare persona;
• ansietà elevata;
• immagine distorta del proprio corpo, che può sfociare in disordini alimentari, autolesionismo o altri comportamenti analoghi;
• diminuzione dell’autostima;
• comportamento eccessivamente aggressivo;
• riluttanza a partecipare alle attività extra scolastiche, difficoltà a scuola;
• repressione;
• problemi nei rapporti con i coetanei, isolamento;
• incubi notturni;
• disegni o atti che suggeriscono la conoscenza di esperienze sessuali inappropriate all’età;
• tentativi di suicidio;
• ossessioni;
• automedicazione con abuso di sostanze stupefacenti o alcol;
• problemi nei confronti dell’autorità o delle regole.
Dato che questi comportamenti possono indicare abusi o molestie, i volontari
adulti devono passare del tempo con il giovane per scoprire che cosa stia
veramente succedendo e, soprattutto, distinguere tra i più comuni problemi
* Elenco basato sulle ricerche di Bollinger Inc. (Short Hills, New Jersey, USA)
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
dell’adolescenza ed eventuali sintomi di abuso. Un giovane normalmente
estroverso e sicuro di sé che diventi improvvisamente taciturno e assente può
aver subito un abuso ed è importante che gli adulti incaricati di seguirlo cerchino di capire i motivi del cambiamento. Può anche essere opportuno fissare
un colloquio tra il giovane e un operatore specializzato in comportamenti
adolescenziali.
Scambio giovani
Alcuni dei comportamenti elencati in precedenza si possono riscontrare anche nei partecipanti agli scambi di giovani che soffrono di
nostalgia e difficoltà di adattamento. Nei casi più acuti può essere
necessario provvedere al rientro anticipato del giovane.
Gli studenti che vengono definiti di carattere difficile o incapaci di
andare d’accordo con la famiglia ospitante possono aver subito
abusi da parte di un adulto nella famiglia ospitante, un coetaneo, o
in precedenza, da qualcuno nel Paese di origine.
Sviluppo di norme distrettuali
per la tutela dei giovani
Ogni distretto rotariano deve predisporre norme esaustive a tutela dei giovani
che partecipano ai suoi programmi. Tali norme possono variare da un distretto
all’altro e da un programma all’altro, secondo l’entità del progetto, il numero di club partecipanti e le leggi locali. Come primo passo, gli organizzatori
devono informarsi sulle norme locali in materia di abusi e molestie e tenerne
conto nel formulare la prassi distrettuale.
Scambio giovani
Per ottenere la certificazione del Rotary International, i distretti partecipanti al programma di Scambio giovani devono adottare una
normativa di prevenzione che sia conforme, come minimo, ai requisiti stabiliti dall’organizzazione. L’Appendice A (“Esempio di codice
distrettuale di condotta per la prevenzione di abusi e molestie”)
presenta alcune linee guida che potranno essere ampliate o adattate ad altri programmi. Per ottenere informazioni sulle politiche di
tutela adottate da altri distretti del Rotary e da altre organizzazioni,
basta mandare un’e-mail all’indirizzo: [email protected].
La stesura del codice distrettuale di prevenzione e tutela dei giovani richiede
un’attenta valutazione dei rischi legati all’ambiente in cui si svolge il programma,
nonché la predisposizione di misure preventive e di un piano di emergenza.
In particolare, bisogna considerare i seguenti elementi:
• sicurezza ambientale (i locali di proprietà del distretto o affittati; le attività
che possono comportare dei rischi);
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
• la privacy dei giovani partecipanti (soprattutto la riservatezza dei dati, l’alloggio presso istituti o famiglie);
• la certificazione dei centri medici incaricati di seguire i giovani;
• il livello di supervisione in tutte le attività giovanili;
• l’interazione con i giovani durante le attività extra curriculari;
• una definizione della gestualità accettabile (abbracci, altri tipi di contatto
fisico);
• una polizza assicurativa e un piano di primo intervento in caso di malattie,
infortuni e incidenti;
• linee guida per il trasporto (tipo di patente o polizza assicurativa per gli
adulti, ecc.).
Elementi fondamentali del piano
Una normativa efficace di prevenzione deve includere i seguenti elementi:
• un preambolo basato sulle Regole di condotta nei rapporti con i giovani;
• una dichiarazione di conformità, in cui si affermi l’adesione, da parte di tutti
i club del distretto, al codice di condotta distrettuale per la prevenzione di
abusi e molestie;
• la descrizione delle responsabilità dei club per il rispetto delle norme
distrettuali;
• un elenco completo degli incarichi che comportano contatti con i giovani e
i relativi criteri di selezione;
• procedure di controllo e criteri di selezione dei volontari (moduli di domanda, controlli personali e giudiziari, colloqui, visite a domicilio);
• formazione dei volontari che verranno a contatto con i giovani;
• raccomandazioni per la tutela dei giovani, che definiscano le linee guida
comportamentali e i requisiti di supervisione;
• linee guida da adottare per i siti Web (ad esempio, aree protette da password) a tutela della riservatezza dei dati e delle immagini dei giovani
partecipanti ai programmi;
• procedure relative al trattamento e alla conservazione dei dati relativi a tutti
gli episodi di abuso e molestia;
• procedure per garantire che (1) gli adulti a cui sia stato proibito di partecipare ai programmi rotariani per i giovani siano effettivamente esclusi da
tali programmi; (2) che tale proibizione sia mantenuta nella massima
riservatezza;
• una descrizione delle mansioni e competenze del responsabile distrettuale
della tutela dei giovani (vedere l’esempio a pag. 14);
• linee guida per la denuncia di episodi di abuso o molestia nell’ambito dei
programmi rotariani per i giovani e per gli interventi successivi appropriati
(vedi Appendice B);
• un piano di valutazione periodica del programma;
• procedure di revisione periodica del codice di condotta distrettuale.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
Altre norme per la tutela dei giovani
Le norme presentate come esempio nell’Appendice A si riferiscono solamente
alla prevenzione di abusi e molestie sessuali, ma possono essere estese ad
altre questioni relative alla sicurezza, ad esempio l’uso di automobili private
per il trasporto dei partecipanti. I distretti possono anche seguire le procedure
adottate da altre organizzazioni giovanili, che proibiscono gli incontri individuali tra i volontari adulti e i minori. Ad esempio, l’organizzazione dei Boy
Scout statunitensi richiede la presenza di almeno due adulti a tutte le gite, i
programmi, ecc.; gli incontri tra un adulto e un ragazzo, inoltre, devono avvenire in presenza di altri. A questo proposito può essere utile confrontarsi con
le altre organizzazioni giovanili presenti nella propria zona.
Selezione e valutazione dei volontari
Uno degli elementi fondamentali di una normativa di prevenzione è la selezione dei volontari adulti, che dovranno dimostrare non solo interesse per il
programma e capacità di interazione con i giovani, ma anche la serietà morale necessaria a salvaguardare il benessere dei giovani partecipanti. I criteri
di selezione possono variare, secondo le mansioni svolte e il tipo di contatto
previsto con i partecipanti (contatti rari o frequenti; in gruppo o individuali,
ecc.). Ad esempio, la selezione deve essere più approfondita per le famiglie
ospitanti nell’ambito dello Scambio giovani che non per i volontari impegnati
nel tutorato, e quindi molto probabilmente supervisionati, presso una scuola
elementare.
La gestione responsabile dei programmi giovanili implica un notevole investimento di tempo per individuare, valutare e formare i volontari, ed è
importante che i club e i distretti si assumano le responsabilità amministrative necessarie. Ciò vuol dire seguire i criteri di selezione anche se possono
rendere più difficoltoso il reclutamento dei volontari. La partecipazione ai
programmi del Rotary deve essere aperta solo ai candidati che acconsentano
a sottoporsi ai controlli previsti.
Modulo di domanda
Tutti i volontari che avranno contatti non supervisionati con i giovani devono
compilare un modulo di domanda e fornire referenze (un esempio di modulo
per lo Scambio giovani è riportato nell’Appendice C). Il modulo deve includere la dichiarazione di non aver riportato condanne penali per reati contro
i minori, ma può anche rivolgere domande più generali sulle competenze e
sull’esperienza del candidato.
Colloqui
I candidati devono sostenere un colloquio con una commissione. Per le famiglie ospitanti, almeno uno dei colloqui deve svolgersi presso l’abitazione che
accoglierà il ragazzo. È importante fornire alla commissione alcune linee guida
sulle domande da rivolgere e sugli elementi da osservare durante la visita.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
Verifica delle referenze
Non basta ottenere un elenco di individui disposti a dare referenze; ognuno di
essi deve essere contattato per telefono o di persona e deve rispondere a una
serie di domande prestabilite, tra cui:
• Da quanto tempo conosce questa persona? Che tipo di rapporto ha con
questa persona?
• Ritiene che questa persona sia qualificata a operare a contatto con i
giovani?
• Questa persona vorrebbe svolgere il ruolo di
Lei avrebbe qualche riserva a proposito?
.
• Può confermare le date di assunzione di questa persona?
L’accesso ai dati personali
relativi ai volontari deve
essere ristretto ai pochi
autorizzati; i dati raccolti,
indipendentemente dall’esito della verifica, devono
essere trattati con la massima riservatezza. Il distretto
deve scegliere i responsabili del trattamento dei
dati al proprio interno; se le
verifiche vengono affidate
ad agenzie esterne, bisogna verificare che queste
possano accollarsi anche la
responsabilità di conservare i dati raccolti.
La data del colloquio e le risposte dell’intervistato devono essere trascritte
con precisione e archiviate insieme al modulo di domanda sottoscritto dal
volontario.
Verifica delle informazioni personali, professionali e giudiziarie
Queste verifiche sono estremamente importanti perché contribuiscono ad
allontanare o scoraggiare i potenziali pedofili. Per questo molte organizzazioni
rivolte ai giovani controllano i dati relativi a tutti i volontari adulti, compresi
quelli che saranno supervisionati.
Spetta al distretto stabilire i programmi per i quali sia necessario richiedere
agli adulti un certificato generale penale. Ad esempio, lo si può chiedere ai
Rotariani incaricati di assistere i partecipanti ai raduni RYLA (rivolti ai ragazzi
tra i 14 e i 18 anni), ma non agli adulti che si occupano delle pratiche di iscrizione. Il certificato generale penale deve essere richiesto per tutte le posizioni
di volontariato che comportino l’accesso non supervisionato ai giovani.
Scambio giovani
Tutti gli adulti partecipanti al programma di Scambio giovani
(membri delle commissioni, famiglie ospitanti, consulenti di club e
altri adulti, Rotariani e non) devono sottoscrivere la Dichiarazione di
responsabilità per i volontari dei programmi per i giovani, presentare un certificato generale penale e acconsentire a una verifica delle
referenze.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
Conservazione dei dati
Il distretto deve stabilire le modalità di conservazione dei dati e le procedure
necessarie a proteggerne la riservatezza e l’accesso. A tale scopo è importante informarsi se esistono limiti al periodo massimo di conservazione consentito
dalla legge.
Formazione dei volontari
La formazione dei volontari è un elemento essenziale della prevenzione. A tal
fine occorre delineare un programma specifico per ogni incarico, che includa
informazioni sulla prevenzione di abusi e molestie, stabilire la frequenza dei
programmi di addestramento, e tenere un registro aggiornato dei corsi completati da ogni volontario.
Ad esempio, il programma di formazione per i Rotariani impegnati in un
progetto di alfabetizzazione non può essere limitato ai metodi didattici, ma
deve anche fornire linee guida su come interagire con i bambini e i ragazzi,
evitando contatti fisici potenzialmente inopportuni, e sul tipo di supervisione
necessaria. La formazione per i responsabili dei raduni RYLA potrebbe essere
più ampia e includere nozioni di primo soccorso, tecniche di leadership e le
prassi da seguire in caso venga segnalato un episodio di abuso o molestia.
La guida per gli istruttori allegata a questo manuale comprende sessioni di
formazione rivolte ai volontari dei programmi del Rotary per i giovani. Ogni
distretto può modificarne il contenuto secondo le abitudini culturali, le norme
distrettuali e le esigenze dettate dai diversi programmi.
Scambio giovani
La formazione per la prevenzione di abusi e molestie è obbligatoria
per tutti i volontari adulti e agli studenti in arrivo e in partenza.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
Denuncia e interventi successivi
Per salvaguardare il benessere dei giovani che partecipano alle attività del
Rotary International, tutte le segnalazioni di abusi o molestie devono essere
affrontate con la massima serietà e gestite secondo queste linee guida.
Denuncia
I distretti devono osservare le seguenti procedure:
• stendere un elenco prioritario di Rotariani da avvisare (l’esempio riportato
nell’Appendice B può essere modificato dai club e dai distretti secondo
le norme locali) e consegnare l’elenco, con nomi e numeri di telefono, ai
volontari, ai giovani partecipanti e ai loro genitori;
• adottare provvedimenti per proteggere lo studente; il primo adulto a cui
venga segnalato un episodio di abuso o molestia sessuale che potrebbero
costituire reato deve immediatamente contattare le autorità;
• lasciare che le indagini vengano condotte dalle autorità competenti (associazioni per l’infanzia, servizi sociali o forze dell’ordine locali); avvisare il
responsabile distrettuale della tutela dei giovani.
Scambio giovani
Episodi di abuso o molestia e altre situazioni gravi (incidenti, atti
illeciti, ritorno a casa anticipato, decesso) che coinvolgano un partecipante allo Scambio giovani devono essere comunicati al Rotary
International entro 72 ore.
Negli Stati Uniti, incidenti e segnalazioni di abusi o molestie sessuali che coinvolgano uno studente liceale nell’ambito di uno scambio devono essere comunicati per legge al Ministero degli Esteri
(Department of State).
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
Interventi successivi
Dopo aver sporto denuncia e durante le indagini svolte dalle autorità competenti, i Rotariani devono:
• allontanare la persona accusata e impedirle di avere qualsiasi contatto con i
giovani fino alla conclusione dell’inchiesta;
• cooperare al massimo con le autorità e non interferire con le indagini.
La maggior parte dei Rotariani e degli altri adulti impegnati nei programmi
per i giovani non hanno le competenze professionali necessarie per stabilire la
gravità di un caso di abuso o i possibili risvolti legali; di conseguenza, devono astenersi dal giudicare e rivolgersi invece agli esperti (servizi sociali, forze
dell’ordine, o il responsabile distrettuale della tutela dei giovani che abbia
ricevuto un’adeguata formazione a proposito).
Al termine dell’indagine di polizia, il governatore, o in sua vece il responsabile
della tutela oppure la commissione distrettuale di indagine, deve verificare se
il codice di condotta del distretto è stato seguito ed eventualmente consigliare misure correttive.
• Il socio che abbia ammesso o sia stato giudicato colpevole di un reato di
abuso o molestia sessuale deve essere espulso dal club; ai non rotariani che
si vengano a trovare in questa situazione deve essere proibito di lavorare
con i giovani in ambito rotariano.
• Se l’indagine non produce risultati decisivi, si devono prendere ulteriori
misure per proteggere sia la persona accusata sia i giovani che potrebbero
ancora avere contatti con tale persona. Se avvengono altre segnalazioni
sul conto della stessa persona, le si devono proibire ulteriori contatti con i
giovani in ambito rotariano. Se la persona accusata viene scagionata, può
chiedere di riprendere a lavorare a contatto con i giovani. Il reinserimento,
tuttavia, non è un diritto.
Quando le autorità non sono coinvolte
Può capitare che uno studente si senta a disagio per un comportamento che
non costituisce reato. Occorre tenere presente che qualsiasi comportamento
di natura sessuale non consensuale tra un giovane, per quanto maggiorenne,
e un volontario, è scorretto.
Ogni distretto deve stabilire un percorso procedurale per i casi di abuso e molestia che non costituiscono reato. In primo luogo si devono prendere misure
per interrompere il comportamento molesto ed evitare che si ripeta in futuro.
Si deve inoltre documentare il caso (la segnalazione, i provvedimenti adottati e la versione delle parti in causa). In base alle informazioni di cui sopra, si
devono stabilire delle procedure per affrontare i comportamenti problematici
che potranno emergere come conseguenza dell’episodio.
Ogni distretto è incoraggiato a consultarsi con uno studio legale sugli obblighi e le procedure di gestione di tutte le denunce di abusi e molestie.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
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Episodi passati
Se un ex partecipante a un programma contatta il distretto per denunciare
un caso di abuso o molestia avvenuto in passato, il distretto deve rivolgersi al
Rotary International per informazioni e raccomandazioni su come procedere.
Queste denunce devono essere comunicate al Rotary International entro 72
ore.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
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Posizioni di responsabilità
Scambio giovani
I dirigenti distrettuali e di club incaricati dello Scambio giovani sono
anch’essi responsabili della salvaguardia dei giovani partecipanti.
L’elenco dettagliato delle responsabilità è contenuto nell’Allegato 12.
Sebbene la tutela dei giovani spetti a tutti gli adulti coinvolti nei programmi,
la responsabilità di garantire il rispetto della norme di prevenzione stabilite dal
Rotary International compete al governatore distrettuale, all’incaricato distrettuale della tutela dei giovani e alla commissione distrettuale preposta.
Governatore distrettuale
Il governatore distrettuale deve sensibilizzare i Rotariani al problema e implementare un programma efficace di prevenzione e comunicazione.
Responsabilità
• Assicurarsi che tutte le segnalazioni di abusi o molestie vengano denunciate alle autorità competenti e al Rotary International.
• Verificare che le norme e le procedure distrettuali di denuncia vengano
osservate.
• Assicurarsi che i Rotary club agiscano in conformità con le norme
distrettuali.
• Controllare che tutte le attività per i giovani vengano svolte responsabilmente e vigilare anche quando le responsabilità siano state affidate ad altri
dirigenti distrettuali.
• Intervenire nella gestione delle attività per i giovani, se necessario.
• Stabilire procedure di gestione del rischio che includano anche norme e
procedure per la prevenzione degli abusi.
Il governatore distrettuale deve coinvolgere nella tutela dei giovani il maggior numero possibile di dirigenti distrettuali; in particolare, gli assistenti del
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
13
governatore possono ricoprire un ruolo importante acquisendo familiarità con
le procedure di sensibilizzazione, prevenzione e denuncia previste dal codice
distrettuale. L’istruttore distrettuale può fungere da referente durante le sessioni di formazione.
Responsabile distrettuale della tutela dei giovani
Il responsabile distrettuale si occupa di sensibilizzare i Rotariani sulla gestione
dei rischi e vigila affinché distretti, club e volontari si attengano alle norme
distrettuali e del Rotary International; è la prima persona da contattare in caso
venga segnalato un episodio di abuso o molestia sessuale. Il responsabile può
anche occuparsi della formazione degli altri dirigenti del distretto e dei club
in materia di prevenzione e gestione dei rischi. Questa figura, per quanto non
obbligatoria, è altamente consigliata.
Responsabilità
• Mantenere una documentazione di tutti gli episodi di abuso e molestia.
• Assicurarsi che le denunce siano gestite adeguatamente, nel rispetto delle
leggi locali e delle norme distrettuali, e in modo tale da proteggere tutte le
parti coinvolte.
• Aiutare i club a informare i Rotariani dei loro obblighi nei confronti del codice distrettuale e delle leggi locali.
• Tenere un archivio aggiornato dei volontari, con i moduli di domanda, i
certificati generali penali e le verifiche delle referenze; oppure rivolgersi a
un’agenzia esterna che svolga tale incarico.
• Condividere con le forze dell’ordine, o le autorità competenti, le informazioni richieste sui volontari e su chiunque abbia accesso non supervisionato
ai giovani.
• Attivare un programma di formazione adeguato per i Rotariani, i volontari
(ad esempio, le famiglie ospitanti o i responsabili dei raduni RYLA), i giovani
che partecipano ai programmi e i loro genitori.
• Aggiornare le commissioni preposte alle iniziative per i giovani sui programmi formativi disponibili.
Qualifiche
• Esperienza professionale nella gestione di casi di abuso o molestia.
• Esperienza di assistenza ai giovani.
• Conoscenza delle norme del Rotary International e delle leggi locali e nazionali vigenti in materia.
Altre considerazioni
• Disponibilità a restare in carica per almeno tre anni.
• Esperienza professionale nel settore sanitario (in ambito medico o psicologico) o dell’istruzione (operatore socio sanitario, psicologo, amministratore
scolastico, esperto di tutela dell’infanzia, ecc.).
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
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Commissione distrettuale di indagine
La commissione deve occuparsi di tutte le segnalazioni di abusi o molestie sessuali denunciate alle autorità, compresi gli episodi rimasti irrisolti.
L’istituzione di questa commissione, per quanto non obbligatoria, è altamente
consigliata.
Responsabilità
• Stabilire se le norme distrettuali di gestione dei rischi sono sufficienti.
• Rivedere annualmente tutta la documentazione, comprese le denunce di
abusi o molestie verificatesi nei programmi per i giovani, per assicurarsi che
siano state messe in atto misure adeguate.
• Riunirsi entro tre – cinque giorni dalla segnalazione di un episodio di abuso
o molestia.
• In seguito all’indagine formale svolta dalle forze dell’ordine, analizzare le
circostanze che hanno portato alla denuncia, e suggerire al governatore e al
responsabile distrettuale della tutela le azioni successive da intraprendere.
• Se l’indagine ufficiale non produce risultati decisivi, decidere se il reinserimento della persona accusata nei programmi per i giovani rappresenti un
rischio eccessivo.
• Intervenire internamente nei casi in cui le autorità competenti decidano di
non svolgere alcuna indagine.
Componenti della commissione
Devono essere nominati dal governatore tra i soci di più club diversi e devono
includere, come minimo:
• il presidente della commissione distrettuale per lo Scambio giovani;
• un esperto esterno al Rotary (assistente sociale, psicologo, psichiatra, ecc.);
• un volontario con esperienza di gestione del rischio;
• il responsabile distrettuale della tutela dei giovani (se designato).
Altre considerazioni
• Se possibile, dovrebbe far parte della commissione anche un ex governatore distrettuale.
• Ai componenti della commissione si richiede un impegno minimo di tre
anni.
• Per evitare un conflitto di interessi, i componenti della commissione devono
dimettersi dall’incarico se la segnalazione riguarda un socio del loro club, il
coniuge, oppure un amico, collega o parente.
• Se la segnalazione di abuso o molestia si verifica in un distretto in cui non
esiste questa commissione permanente, il governatore deve nominarne una
temporanea in base ai suddetti criteri.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
15
APPENDICE A
Scambio giovani
Esempio di codice di
condotta distrettuale per la
prevenzione di abusi e molestie
Lo sviluppo e l’implementazione di un codice di condotta dimostrano in modo
tangibile l’impegno del distretto a salvaguardia dei partecipanti al programma
di Scambio giovani. Questo documento vuole essere un quadro di riferimento, in conformità con le raccomandazioni del Consiglio centrale del Rotary
International, adattabile dai distretti in base alle esigenze specifiche. Se non
altrimenti indicato, nel formulare il proprio codice di condotta i distretti devono tuttavia includere gli elementi descritti di seguito per poter ottenere la
certificazione del programma.
Codice di condotta del Distretto
per la prevenzione di abusi e molestie
1. Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Il Distretto
attribuisce la massima importanza alla sicurezza di chi
partecipa alle sue attività. Per questo è dovere di tutti i Rotariani, dei loro
coniugi e partner, e dei volontari prevenire e impedire, nei limiti delle proprie
possibilità, qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei confronti dei bambini e dei giovani con cui entrano in contatto.
2. Definizioni (facoltativo)
Volontario: ogni adulto impegnato nello Scambio giovani che entri in contatto diretto con gli studenti, con o senza supervisione. Sono volontari i responsabili distrettuali e di club del programma e i componenti della commissione
preposta, i consulenti rotariani, i Rotariani, non Rotariani e i loro familiari incaricati di accompagnare gli studenti in gita oppure a eventi e funzioni, e le famiglie ospitanti (compresi eventuali adulti estranei che risiedono nella medesima
abitazione e altri familiari).
Studente: ogni giovane, minorenne o maggiorenne che partecipa agli scambi
di giovani rotariani.
Abuso sessuale: qualsiasi atto sessuale, implicito o esplicito, compiuto su
un adolescente; oppure la costrizione o l’incoraggiamento dell’adolescente
a compiere atti sessuali, impliciti o espliciti, da solo o con un’altra persona
di qualsiasi età e sesso. Costituiscono abuso sessuale anche azioni che non
implicano un contatto fisico con la vittima, come ad esempio l’esibizionismo
o l’atto di mostrare a un bambino materiale pornografico o di contenuto
sessuale.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
16
Molestia sessuale: proposte di natura sessuale, richiesta di favori sessuali o
qualsiasi comportamento fisico o verbale a connotazione sessuale. In alcuni
casi, le molestie precedono l’abuso sessuale e sono usate dai predatori sessuali per desensibilizzare o istruire la vittima.
Tra gli esempi di molestie sessuali vi sono:
• epiteti e battute a sfondo sessuale, riferimenti scritti o verbali a condotte
sessuali, discorsi sulla propria vita sessuale in presenza di ragazzi giovani,
commenti sull’attività, l’inesperienza o l’abilità sessuale di una persona;
• insulti di natura sessuale;
• l’esibizione di oggetti, immagini o disegni che evocano contenuti sessuali;
• commenti a sfondo sessuale o fischi, contatti fisici inopportuni, linguaggio e
gesti osceni e commenti allusivi o offensivi.
3. Copertura assicurativa per gli infortuni e la responsabilità civile
Il programma di Scambio giovani di ciascun distretto deve acquisire una personalità giuridica o costituirsi come associazione. Ad esempio, negli Stati Uniti
si avrà la seguente formula:
Il programma Scambio giovani del Distretto
è una persona giuridica iscritta presso il tribunale di
con il nome
.
Il distretto, inoltre, deve procurarsi un’adeguata copertura assicurativa.
4. Selezione e valutazione dei volontari
Il Distretto
conserverà a tempo illimitato i dati personali (compresi i
risultati dei controlli personali e giudiziari, le dichiarazioni liberatorie e la documentazione pertinente alla selezione) di tutti gli adulti che verranno a contatto
con i minori.
Tutti i volontari interessati a partecipare al programma di Scambio giovani
del Distretto
devono:
• sottoscrivere la Dichiarazione di responsabilità e autorizzare il distretto a
eseguire una verifica dei dati di carattere giudiziario (in conformità con le
leggi e norme locali);
• sottoporsi a un colloquio;
• presentare referenze e autorizzare il distretto a verificarle;
• soddisfare i requisiti di idoneità stabiliti dal Rotary International per chi lavora con i giovani. Il Rotary International proibisce il contatto con i giovani in
ambito rotariano a chiunque abbia ammesso o sia stato giudicato colpevole
di un reato di abuso o molestia sessuale. Se un volontario viene accusato
di abusi o molestie sessuali, ma l’accusa non viene provata nel corso delle
indagini, si devono prendere ulteriori misure per proteggere sia la persona
accusata, sia i giovani che potrebbero avere contatti con tale persona in futuro. Se l’accusato viene scagionato, può chiedere di riprendere a lavorare
a contatto con i giovani. Il reinserimento, tuttavia, non è un diritto;
• conoscere le norme stabilite dal distretto e dal Rotary International per lo
Scambio giovani e attenervisi.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
17
Oltre ai requisiti di cui sopra, le famiglie ospitanti devono soddisfare anche
quelli seguenti:
• sottoporsi a un colloquio esaustivo che permetta di stabilire l’idoneità della
famiglia candidata al ruolo di ospite, dimostrando:
– impegno nei confronti della sicurezza e del benessere dello studente;
– interesse a svolgere la funzione di accoglienza in base agli ideali rotariani
di comprensione internazionale e scambio culturale;
– disponibilità finanziarie che consentano di fornire allo studente una sistemazione (vitto e alloggio) adeguata;
– capacità di fornire allo studente il livello di supervisione e tutela necessario a salvaguardarne il benessere;
• compilare l’apposito modulo di domanda;
• sottoporsi a visite domiciliari, con e senza preavviso, prima e durante il soggiorno dello studente. Le visite devono avvenire almeno una volta all’anno,
anche per le famiglie che hanno già ospitato studenti in passato.
• Tutti gli adulti residenti presso la famiglia ospitante (figli maggiorenni e
altri adulti che vivano permanentemente o temporaneamente nella stessa
abitazione) devono risultare idonei in base ai criteri di selezione.
I Rotariani incaricati di seguire gli studenti in veste di consulenti devono soddisfare i criteri di idoneità stabiliti per tutti i volontari e, in più:
• non avere legami di parentela con la famiglia che ospiterà lo studente;
• ricevere la formazione necessaria per far fronte a eventuali problemi, compresi gli episodi di abuso fisico, sessuale o emotivo.
Altre raccomandazioni – Per il ruolo di consulente, il distretto dovrebbe
selezionare un socio che non abbia rapporti di parentela o amicizia con gli altri
adulti incaricati di seguire lo studente (ad esempio, con un dirigente scolastico
che sia anche socio dello stesso club) o con la famiglia che lo ospiterà.
5. Selezione e valutazione degli studenti
Tutti gli studenti interessati a partecipare al programma di Scambio giovani
del Distretto
devono:
• compilare l’apposito modulo di domanda e sottoporsi a un colloquio che
accerti l’idoneità a partecipare al programma;
• frequentare e partecipare attivamente ai programmi di orientamento e
formazione organizzati dal distretto.
I genitori o i tutori legali degli studenti interessati a partecipare allo
Scambio giovani organizzato dal Distretto
devono sottoporsi a un
colloquio volto ad accertare l’idoneità dello studente.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
18
6. Formazione
Il Distretto
si impegna a organizzare un corso di formazione per la
prevenzione degli abusi e delle molestie, rivolto ai partecipanti al programma.
Il corso sarà condotto da:
.
In particolare, il Distretto
intende:
• basarsi sulle linee guida presentate in “Prevenzione di abusi e molestie
– Manuale di formazione” e adattarle alle specifiche esigenze culturali e
legali;
• definire i destinatari del corso di formazione, il numero dei corsi e i metodi
formativi da adottare;
• condurre sezioni specializzate, rivolte ai seguenti partecipanti:
– governatore distrettuale
– presidente della commissione distrettuale per lo Scambio giovani
– membri della commissione distrettuale per lo Scambio giovani
– consulenti rotariani
– altri adulti, Rotariani o esterni al Rotary, impegnati nelle attività previste
dallo scambio, quali gite turistiche o eventi
– famiglie ospitanti
– studenti (in partenza e in arrivo)
– genitori o tutori legali degli studenti
• assicurarsi che tutti i partecipanti ricevano la formazione obbligatoria;
• tenere un registro aggiornato dei corsi frequentati da ciascun volontario o
partecipante.
Altre raccomandazioni – I distretti che lo desiderano possono inoltre:
• affidare i programmi di formazione al dirigente distrettuale incaricato della
tutela dei giovani (se designato);
• scambiare informazioni sul contenuto dei corsi di formazione con il distretto
partner.
7. Linee guida per la denuncia di presunti casi di abuso o molestia
Il Distretto
attribuisce la massima importanza alla sicurezza dei giovani che partecipano alle sue attività. Abusi e molestie, in qualsiasi forma, non
saranno tollerati. Ogni segnalazione di abusi o molestie dovrà essere affrontata con la massima serietà, secondo le “Linee guida per la denuncia di abusi e
molestie sessuali”.
8. Linee guida per gli interventi successivi alla denuncia e le indagini
Il Distretto
affronterà con la massima serietà ogni segnalazione di
abuso o molestia, prendendo le misure necessarie per assicurare che vengano
svolti gli accertamenti del caso. Collaborerà inoltre con le autorità competenti
(forze dell’ordine, servizi sociali, ecc.) e farà in modo che gli accertamenti interni non interferiscano con le indagini ufficiali.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
19
9. Altre responsabilità del Distretto
• Stabilire un percorso procedurale per la gestione dei casi di molestia che
non costituiscono reato o che sono avvenuti in passato e sui quali le forze
dell’ordine decidano di non svolgere indagini.
• Richiedere agli studenti in arrivo la seguente copertura assicurativa minima:
.
• Fornire agli studenti un elenco dei servizi di assistenza disponibili nel
distretto (servizi telefonici gratuiti per le vittime di stupro e persone con
tendenze suicide, programmi di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol o
stupefacenti tra i giovani, numeri utili di altri servizi pubblici e privati, ecc.).
• Compilare l’apposita scheda per ogni studente e consegnarla al Rotary
International almeno un mese prima dell’inizio dello scambio.
• Fornire agli studenti un numero di emergenza raggiungibile 24 ore su 24.
• Seguire le linee guida del Rotary International in merito ai siti Web dedicati
allo Scambio giovani.
• Affidare a un avvocato, psicologo o consulente di fiducia esterno l’incarico
di assistere il giovane in caso di abuso o molestia sessuale.
• Denunciare al Rotary International entro 72 ore tutti i presunti episodi che
possono costituire reato .
• Questi e altri episodi gravi (incidenti, atti illeciti, ritorno a casa anticipato,
decesso) che coinvolgano un partecipante allo Scambio giovani devono
essere comunicati al Rotary International entro 72 ore.
• Valutare regolarmente l’efficacia di questo codice e del percorso procedurale.
Altre raccomandazioni – I distretti che lo desiderano possono inoltre:
• istituire una commissione distrettuale incaricata di esaminare ogni anno la
documentazione, le eventuali segnalazioni di abusi e l’efficacia del codice
distrettuale;
• nominare un responsabile distrettuale della tutela dei giovani;
• richiedere agli studenti in arrivo e in partenza un rendiconto mensile, che includa le loro impressioni, idee e suggerimenti sul programma e l’ambiente
che li ospita; il rendiconto sarà consegnato al presidente della commissione
per lo Scambio giovani, che potrà offrire aiuto in caso di bisogno;
• eventualmente, designare un telefono cellulare come numero di emergenza
del distretto e chiedere a un Rotariano a turno di essere reperibile in tutto
l’arco delle 24 ore.
10. Conformità da parte dei club
Il Distretto
vigilerà sui propri club partecipanti al programma per
accertarsi che si attengano alle norme del Rotary International in fatto di abusi
e molestie sessuali. I club che desiderano ottenere la certificazione distrettuale
in relazione al programma devono fornire al distretto i seguenti documenti:
• copia del materiale informativo (materiale promozionale, opuscoli, moduli,
regolamento, collegamenti a siti Web, ecc.) pubblicato a livello di club per
sostenere il programma di scambio;
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
20
• una lista dei servizi di assistenza (numeri gratuiti per le vittime di stupro e
persone con tendenze suicide, programmi di sensibilizzazione contro l’abuso di alcolici e stupefacenti tra i giovani, informazioni su altri servizi pubblici
e privati, ecc.);
• materiale informativo sulla prevenzione di abusi e molestie.
I club che partecipano al programma devono impegnarsi a:
• sottoscrivere una dichiarazione di conformità alle norme del Rotary
International e del Distretto
;
• in quei casi in cui il distretto non se ne assume il coordinamento, svolgere
gli opportuni controlli personali su tutti i volontari partecipanti al programma, compresi gli adulti che risiedono presso le famiglie ospitanti, i consulenti, il presidente della commissione di club preposta al programma e tutti
i Rotariani e i loro coniugi e partner che vengano a contatto non supervisionato con i giovani; richiedere ai volontari di sottoscrivere la Dichiarazione di
responsabilità;
• preparare una procedura esaustiva per la selezione delle famiglie ospitanti, che includa visite domiciliari, con e senza preavviso, e colloqui prima e
durante il soggiorno dello studente;
• al termine del soggiorno, svolgere una valutazione degli studenti e delle
famiglie che li hanno ospitati;
• attenersi alle “Linee guida per la denuncia di abusi e molestie sessuali”;
• impedire che la sistemazione degli studenti avvenga al di fuori della struttura distrettuale;
• preparare un piano di emergenza per tutelare lo studente allontanandolo
dalla famiglia ospite, indicando i criteri per l’adozione di tale misura e le
sistemazioni alternative;
• preparare una lista di famiglie accreditate, disposte a ospitare gli studenti in
caso di emergenza;
• accertarsi che tutte le famiglie che si propongono per l’accoglienza agiscano di propria volontà (i genitori degli studenti in partenza e i soci del club
non hanno alcun obbligo di reciprocità);
• assicurarsi che gli studenti che soggiornano all’estero per periodi estesi
siano ospitati a turno da più di una famiglia;
• fornire agli studenti un elenco di numeri e indirizzi locali di interesse pubblico, tra cui dentisti, medici, luoghi di culto, psicologi, servizi di assistenza per
le vittime di stupro e persone con tendenze suicide;
• accertarsi che il consulente assegnato allo studente non abbia legami di
parentela con la famiglia ospitante;
• accertarsi che tale consulente sia in grado di far fronte ai problemi che si
possono verificare durante lo scambio, compresi gli episodi di abuso fisico,
sessuale o emotivo;
• organizzare un programma obbligatorio di formazione sulla prevenzione
rivolto alle famiglie ospitanti, agli studenti in partenza e in arrivo e ai loro
genitori;
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
21
• fornire allo studente una lista con il nome e le coordinate di almeno tre
persone (di entrambi i sessi e che non abbiano alcun rapporto di amicizia o
parentela con il consulente e le famiglie ospitanti) a cui lo studente possa
rivolgersi per qualsiasi chiarimento o problema;
• seguire le linee guida del Rotary International in merito ai siti Web dedicati
allo Scambio giovani;
• comunicare immediatamente al distretto tutti gli episodi gravi (incidenti,
atti illeciti, ritorno a casa anticipato, decesso) che coinvolgano un partecipante allo Scambio giovani;
• organizzare colloqui per tutti i candidati e i loro genitori.
Altre raccomandazioni – I distretti che lo desiderano possono inoltre:
• nominare un responsabile di club della tutela dei giovani;
• fare in modo che gli studenti che soggiornano all’estero per periodi più
lunghi vengano ospitati a turno da tre famiglie diverse;
• richiedere ai club l’obbligo di rinnovare periodicamente la certificazione,
presentando al distretto la documentazione richiesta;
• consentire il contatto non supervisionato con i giovani solo a quei volontari
che abbiano superato tutti i controlli personali e giudiziari.
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Il Rotary International si impegna a creare e garantire un ambiente
quanto più sicuro possibile per tutti i partecipanti alle attività rotariane. Per questo è dovere dei Rotariani, dei loro coniugi e partner, e
dei volontari prevenire e impedire, nei limiti delle proprie possibilità,
qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei confronti
dei bambini e dei giovani con cui entrano in contatto.
Consiglio centrale del RI, novembre 2002
Youth Exchange Section – PD110
Rotary International
One Rotary Center
1560 Sherman Avenue
Evanston, IL 60201-3698 USA
[email protected]
(Giugno 2006)
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
22
APPENDICE B
Linee guida per la denuncia di abusi
e molestie sessuali
Il Rotary International attribuisce la massima importanza alla sicurezza dei
giovani che partecipano alle sue attività. Abusi e molestie, in qualsiasi forma,
non saranno tollerati. Ogni segnalazione o denuncia di abusi o molestie dovrà
essere affrontata con la massima serietà, secondo le seguenti linee guida e
tenendo conto che la priorità assoluta verrà data alla sicurezza e al benessere dei giovani.
Definizioni
Abuso sessuale: qualsiasi atto sessuale, implicito o esplicito, compiuto su
un adolescente; oppure la costrizione o l’incoraggiamento dell’adolescente
a compiere atti sessuali, impliciti o espliciti, da solo o con un’altra persona di
qualsiasi età e sesso. Costituiscono abuso sessuale anche azioni che non implicano un contatto fisico con la vittima, come ad esempio l’esibizionismo o l’atto
di mostrare a un bambino materiale pornografico o di contenuto sessuale.
Molestie sessuali: proposte di natura sessuale, richiesta di favori sessuali o
qualsiasi comportamento fisico o verbale a connotazione sessuale. In alcuni
casi, le molestie precedono l’abuso sessuale e sono usate dai predatori sessuali per desensibilizzare o istruire la vittima.
Tra gli esempi di molestie sessuali vi sono:
• epiteti e battute a sfondo sessuale, riferimenti scritti o verbali a condotte
sessuali, discorsi sulla propria vita sessuale in presenza di ragazzi giovani,
commenti sull’attività, l’inesperienza o l’abilità sessuale di una persona;
• insulti di natura sessuale;
• l’esibizione di oggetti, immagini o disegni che evocano contenuti sessuali;
• commenti a sfondo sessuale o fischi, contatti fisici inopportuni, linguaggio e
gesti osceni e commenti allusivi o offensivi.
A chi spetta stabilire se si tratti di abuso o molestia?
Non spetta agli adulti responsabili del programma stabilire se la condotta
segnalata costituisca, a tutti gli effetti, abuso o molestia sessuale. Dopo aver
garantito la sicurezza dello studente, l’adulto responsabile deve denunciare
immediatamente l’episodio alle autorità competenti. In alcuni Paesi, sussiste
l’obbligo di denuncia.
Linee guida per la denuncia di presunti abusi e molestie sessuali
L’adulto a cui un giovane partecipante ai programmi del Rotary segnali un
caso di abuso o molestia deve attenersi alle linee guida seguenti.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
23
1.Come ricevere la segnalazione.
a.Ascoltare attentamente e mantenere la calma. Segnalare un episodio
di questo tipo richiede coraggio; l’adulto deve essere di appoggio al
giovane, evitando di mostrarsi scioccato o incredulo.
b.Promettere discrezione, ma non la segretezza assoluta. Bisogna spiegare la necessità di riferire la denuncia di abuso/molestia ad altre persone, affinché la situazione non si ripeta, né a danno della vittima né di altri.
c. Raccogliere i fatti senza sottoporre il giovane a interrogatorio.
Bisogna rivolgere al giovane domande che permettano di stabilire i
fatti (chi, cosa, quando, dove e come), e rassicurarlo di aver fatto la cosa
giusta. Non bisogna invece chiedergli il perché, per non dare l’impressione di mettere in dubbio le sue motivazioni. È importante ricordarsi che
spetterà all’adulto denunciare l’episodio alle autorità competenti.
d.Rassicurare, non giudicare. Bisogna evitare di criticare i fatti, i protagonisti e, in primo luogo, il giovane. A questo proposito è essenziale sottolineare che la vittima non ha alcuna colpa e che il fatto stesso di rivolgersi
a un adulto responsabile è prova di coraggio e maturità.
e.Documentare l’incontro. Non appena possibile, si deve trascrivere un
resoconto della conversazione, che includa la data e l’ora e che riporti il
più fedelmente possibile le parole del giovane.
2.Proteggere il giovane.
L’adulto deve garantire la sicurezza e il benessere del giovane togliendolo
immediatamente dalla situazione di pericolo e prevenendo il contatto tra
la vittima e l’accusato. È comunque importante rassicurare il giovane che
queste precauzioni non rappresentano una punizione ma servono a proteggerlo.
3.Denunciare la segnalazione alle autorità competenti (servizi sociali per
la tutela dell’infanzia o forze dell’ordine).
Tutti gli episodi di abuso o molestia sessuale devono essere denunciati, in primo luogo, alle autorità competenti, e quindi ai dirigenti del
club e del distretto in questione. Nel Distretto
contattare
le seguenti autorità:
e il Rotariano:
(incaricato di mantenere i contatti con
le autorità stesse). Qualora la segnalazione di abuso o molestia riguardi il
comportamento di questo Rotariano, rivolgersi al presidente della commissione distrettuale preposta ai programmi per i giovani o al governatore.
Il Distretto
eventuali indagini.
si impegna a collaborare con le autorità nel corso di
I responsabili del Distretto
sono a conoscenza delle norme per
la prevenzione di abusi e molestie sessuali e le hanno rese note a tutti gli
adulti che partecipano al programma in veste di volontari, come segue:
(aggiungere i punti pertinenti per il distretto)
4.Evitare accuse e prevenire i pettegolezzi.
Gli eventi devono essere comunicati solamente a chi di dovere e non ad
altri, in modo da proteggere, durante lo svolgimento delle indagini, la riservatezza della presunta vittima e della persona accusata dei fatti.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
24
Il Distretto _____ si impegna a rispettare il diritto alla riservatezza (ma non
alla segretezza davanti alle autorità) della persona accusata, osservando le
seguenti procedure: (aggiungere i punti pertinenti per il distretto)
5.Non affrontare direttamente la persona accusata.
L’interrogatorio deve essere lasciato esclusivamente alle autorità. Nei casi
in cui l’accusa di molestia non rappresenti un reato, la trattazione del caso
viene assunta dal governatore distrettuale, che si metterà in contatto con la
persona accusata, ma solo dopo l’avvenuto trasferimento del giovane in un
ambiente sicuro. Il governatore può affidare questo compito al responsabile distrettuale della tutela dei giovani o alla commissione inquirente.
Procedure per gli interventi successivi
Dopo la denuncia alle autorità, il presidente della commissione per i programmi giovanili o il responsabile distrettuale della tutela dei giovani deve assicurarsi che vengano prese immediatamente le misure seguenti.
1. Verificare che il giovane sia stato allontanato immediatamente dalla situazione di pericolo e che non abbia alcun contatto con l’accusato.
2. Se le autorità decidono che non ci sono le basi per un’inchiesta, questa
deve essere condotta internamente dal responsabile distrettuale della tutela dei giovani o dall’apposita commissione.
3. Assicurarsi che lo studente riceva immediatamente l’assistenza di cui ha
bisogno.
4. Offrire al giovane l’assistenza di un consulente di fiducia esterno, che non
sia legato né al Rotary né ai suoi programmi; se occorre, rivolgersi alle autorità o ai servizi sociali per informazioni in merito.
5. Contattare i genitori o i tutori legali dello studente.
Scambio giovani: la decisione di restare all’estero o rientrare anticipatamente nel Paese di origine deve essere lasciata allo studente
e ai suoi genitori. Se lo studente decide di continuare il soggiorno,
i genitori o tutori legali devono firmare un’autorizzazione scritta. Se
invece sceglie di rientrare, bisogna verificare con la polizia che la
partenza non interferisca con le indagini in corso.
6. Allontanare la persona accusata e impedirle di avere qualsiasi contatto con
i giovani partecipanti ai programmi del Rotary fino alla conclusione delle
indagini.
7. Collaborare con gli inquirenti.
8. Informare il governatore. Entro 72 ore dalla denuncia alle autorità, il governatore (oppure il responsabile della tutela dei giovani o il presidente
della commissione per i programmi giovanili) dovrà contattare il Rotary
International. La sede centrale dovrà essere tenuta costantemente aggiornata sulle misure prese dal distretto e lo stato delle indagini.
9. Dopo la conclusione delle indagini giudiziarie, il distretto deve prendere gli
opportuni provvedimenti interni. In particolare, il Distretto _____ dovrà condurre un’indagine indipendente e approfondita su qualsiasi segnalazione di
abusi o molestie sessuali.
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
25
Dopo la denuncia
Il benessere del giovane
Il Distretto
si impegna a sostenere il giovane in modo coeso e responsabile, tenendo conto che questi potrà provare imbarazzo o confusione,
e chiudersi in se stesso.
Scambio giovani: lo studente che abbia segnalato abusi o molestie
può essere incerto se proseguire l’esperienza all’estero o tornare a
casa; gli studenti che decidono di restare spesso chiedono di essere trasferiti in un altro club.
A volte i soci del club e le famiglie ospitanti non riescono a immedesimarsi nello studente e provano invece un senso di ambivalenza
e incertezza su come comportarsi. Ciò nonostante, devono fare del
loro meglio perché lo studente si senta appoggiato e rassicurato.
La gestione del caso all’interno del club
Nell’affrontare una segnalazione di abuso o molestia, la cosa principale di cui
tenere conto è la sicurezza del giovane. Non spetta ai soci del club fare congetture o esprimere pareri personali che potrebbero interferire con le indagini
di polizia o giudiziarie. Fare commenti sulla presunta vittima a sostegno della
persona accusata rappresenta una violazione delle Regole di condotta nei rapporti con i giovani, oltre che degli ideali rotariani. Qualsiasi commento contro
la persona accusata potrebbe tradursi in una querela per diffamazione a carico
dei Rotariani o del club.
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Il Rotary International si impegna a creare e garantire un ambiente
quanto più sicuro possibile per tutti i partecipanti alle attività rotariane. Per questo è dovere dei Rotariani, dei loro coniugi e partner, e
dei volontari prevenire e impedire, nei limiti delle proprie possibilità,
qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei confronti
dei bambini e dei giovani con cui entrano in contatto.
Consiglio centrale del RI, novembre 2002
Youth Exchange Section – PD110
Rotary International
One Rotary Center
1560 Sherman Avenue
Evanston, IL 60201-3698 USA
[email protected]
(Giugno 2006)
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
26
APPENDICE C
Dichiarazione di responsabilità per
i volontari dei programmi per i
giovani
N.B. La conformità del modulo alle leggi locali in vigore deve essere
verificata da un avvocato.
Il Distretto ______ attribuisce la massima importanza alla sicurezza di chi partecipa alle sue attività. Per questo è dovere di tutti i Rotariani, dei loro coniugi e partner, e dei volontari prevenire e impedire, nei limiti delle proprie possibilità, qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei confronti dei bambini e dei giovani con cui entrano in
contatto nell’ambito di tali attività.
Questi dati potranno essere condivisi con soggetti esterni autorizzati dal distretto a verificarne la veracità.
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome e cognome:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Anni di residenza presso questo indirizzo:
(Per i residenti all’indirizzo indicato da meno di cinque
anni, indicare l’indirizzo o gli indirizzi precedenti sul retro di questo foglio).
Codice fiscale:
Data di nascita (gg/mm/aaaa):
CONSENSO
Io sottoscritto dichiaro: che tutte le affermazioni contenute in questo documento e in eventuali documenti allegati
sono rispondenti al vero; di non aver omesso alcuna informazione che potrebbe compromettere l’approvazione di
questa mia domanda; e di essere consapevole del fatto che la partecipazione ai programmi per i giovani indetti dal
Distretto
è proibita ai candidati con precedenti penali per reati violenti.
Autorizzo il Distretto
a controllare la veridicità dei dati forniti in questo documento confrontandoli con
quelli depositati negli archivi pubblici (compresi i dati relativi alla patente di guida e di carattere giudiziario), nonché
a contattare i miei datori di lavoro, attuali e precedenti, e gli individui che hanno acconsentito a fornire referenze sul
mio conto. Sono consapevole che questi dati serviranno almeno parzialmente a stabilire la mia idoneità come volontario; che essi potranno essere controllati periodicamente per l’intera durata del mio incarico di volontario; e che mi
sarà concesso di conoscere i dati registrati pertinenti a eventuali miei trascorsi giudiziari e, qualora io sia in disaccordo, di ottenerne l’aggiornamento o la rettifica.
DICHIARAZIONE LIBERATORIA
Io sottoscritto, qualora ammesso al programma per i giovani, mi impegno a esonerare, nei limiti consentiti dalla legge, i soci, dirigenti, amministratori, componenti delle commissioni e dipendenti dei club e distretti rotariani
nonché del Rotary International (di seguito, Beneficiari), da ogni responsabilità penale e civile in relazione a qualsiasi
perdita o danno, lesioni o morte in conseguenza di omissioni da parte dei Beneficiari, compresi quei danni che io
possa patire come conseguenza dei controlli personali e giudiziari condotti secondo le modalità specificate in questo
documento.
Dichiaro inoltre di attenermi alle norme, alle linee guida e al codice di condotta del Rotary International e dei programmi per i giovani organizzati dal Distretto
e dalle istituzioni affiliate.
Dichiaro di avere letto attentamente la dichiarazione di cui sopra e di accettarne volontariamente le condizioni.
Firma:
Nome e cognome a stampatello:
Data:
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
27
INFORMAZIONI PERSONALI
Telefono (abitazione):
E-mail:
Telefono (ufficio):
Fax:
Affiliazione a un Rotary club Sì No
Se sì, indicare il nome del club e l’anno di ammissione:
Incarico desiderato:
Ha preso parte ad altri programmi giovanili del Rotary? Sì No
Se sì, con che mansioni?
ESPERIENZA LAVORATIVA (relativa agli ultimi cinque anni; allegare altri fogli se necessario)
Datore di lavoro attuale:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Telefono:
Posizione ricoperta:
Date (da – a):
Nome del superiore diretto:
Impieghi precedenti – Datore di lavoro :
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Telefono:
Posizione ricoperta:
Date (da – a):
Nome del superiore diretto:
ESPERIENZE DI VOLONTARIATO CON I GIOVANI (relative agli ultimi cinque anni; allegare altri fogli se
necessario)
Organizzazione:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Telefono:
Posizione ricoperta:
Date dell’incarico:
Nome del responsabile dell’organizzazione:
Esperienze di volontariato precedenti – Organizzazione:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Telefono:
Posizione ricoperta:
Date dell’incarico:
Nome del responsabile dell’organizzazione:
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
28
REFERENZE (non da parenti; non più di una da parte di un Rotariano o ex Rotariano)
1. Nome:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Tipo di rapporto:
Telefono:
2. Nome:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Tipo di rapporto:
Telefono:
3. Nome:
Indirizzo:
Città:
Provincia:
CAP:
Tipo di rapporto:
Telefono:
QUALIFICHE E FORMAZIONE
Indicare dettagliatamente le qualifiche conseguite o la formazione ricevuta in relazione all’incarico desiderato.
INFORMAZIONI GIUDIZIARIE
1. È mai stato accusato di un reato, ha mai riportato condanne penali o ha procedimenti penali in corso? Sì No
2. È mai stato oggetto di un’ordinanza del tribunale (compreso il tribunale penale, civile o per i minori) in relazione
ad abusi sessuali, fisici o verbali, compresi, a titolo di esemplificazione e non di enumerazione, violenze domestiche, vessazione o ordinanze restrittive? Sì No
Se sì, descrivere gli episodi in questione, indicando le date e il luogo in cui sono avvenuti (allegare un foglio separato
se necessario):
Spazio riservato al Distretto:
DATA
DATA
DATA
Referenze verificate da
Colloquio condotto da
Controlli completati
Iniziali
Iniziali
Iniziali
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
29
APPENDICE D
Altre risorse
Organizzazione Mondiale della Sanità, www.who.int
Ricerche sugli abusi sessuali e i relativi metodi di prevenzione nel mondo. Tra
le pubblicazioni disponibili vi sono un rapporto mondiale su violenza e salute
(“World Report on Violence and Health”, www.who.int/violence_injury
_prevention/violence/world_report/en/) e informazioni sulla situazione nei vari
Paesi (www.svri.org/countries.htm).
UNICEF, www.unicef.org
Informazioni sulla tutela dei diritti dei minori. Tra queste, una scheda statistica
(www.unicef.org/voy/explore/rights/explore_148.html ) e la convenzione sui
diritti dell’infanzia (www.unicef.org/crc/crc.htm).
International Society for Prevention of Child Abuse and Neglect (Società
internazionale per la prevenzione dell’abuso all’infanzia, (www.ispcan.org)
Risorse per la prevenzione, informazioni sulle organizzazioni affiliate in 17
Paesi, e una banca dati di pubblicazioni internazionali (www.ispcan.org
/resources.htm).
Child-Safe, www.child-safe.org.uk/index.aspx
Informazioni sulla prevenzione e, in particolare, sulla sicurezza dei ragazzi che
viaggiano (www.child-safe.org.uk/products/books/)
Australian Institute of Family Studies (Istituto Australiano di studi sulla
famiglia), www.aifs.gov.au/nch
Collegamenti a risorse Internet sulla prevenzione: www.aifs.gov.au/nch
/nchlinkspro.html
Federazione mondiale dello scoutismo, www.scout.org
Boy Scouts of America, www.scouting.org
National Center for Missing and Exploited Children (Centro nazionale
statunitense per i minori scomparsi e sfruttati), www.missingkids.com
Nonprofit Risk Management Center (Centro di gestione dei rischi per le
organizzazioni senza scopo di lucro), www.nonprofitrisk.org
American Medical Association, www.ama-assn.org
Strategie per la cura e la prevenzione della violenza sessuale
(www.ama-assn.org/ama1/pub/upload/mm/386/sexualassault.pdf)
National Center for Post-Traumatic Stress Disorder (Centro statunitense di
studi sui disturbi post-traumatici da stress), www.ncptsd.org
Fondazione WINGS, www.wingsfound.org:
Statistiche relative all’abuso sessuale sui minori (www.wingsfound.org
/statsChildhood.html)
Bollinger Inc., Short Hills, New Jersey, USA
Prevenzione degli abusi e delle molestie – Manuale di formazione
30
Guida degli
istruttori
per la formazione sulla prevenzione
di abusi e molestie
La presente guida contiene materiale didattico, diapositive, allegati e casi
di studio da usare nei seminari di orientamento e formazione in materia di
prevenzione di abusi e molestie, rivolti a volontari, partecipanti e genitori dei
ragazzi coinvolti nei programmi giovanili. Le sessioni di formazione si concentrano sulla sensibilizzazione, la prevenzione e la denuncia. Parte del materiale
si riferisce in modo specifico al programma di Scambio giovani, ma si può
adattare anche alle esigenze di altri destinatari.
Il suddetto materiale riguarda esclusivamente la prevenzione di abusi e
molestie e presuppone che i singoli club, distretti e gruppi di distretti provvedano alle sessioni di orientamento e formazione relative agli altri aspetti dei
programmi dedicati ai giovani. I distretti possono adattare questi seminari
alle leggi e alle abitudini locali, e inserirli all’interno dei programmi di orientamento esistenti o nelle sessioni dell’assemblea distrettuale. I distretti devono
anche modificare i contenuti affinché risultino in linea con le proprie politiche
e regole culturali. Inoltre, può essere utile preparare allegati con le coordinate
dei referenti, le politiche del distretto e altre informazioni specifiche.
È opportuno inviare al RI una copia dei documenti redatti a livello distrettuale,
affinché possano essere inseriti nelle edizioni future della guida per gli istruttori. Vi preghiamo di inviare consigli e suggerimenti volti a migliorare questa
guida all’indirizzo seguente:
Youth Programs Department — PD100
Rotary International
One Rotary Center
1560 Sherman Avenue
Evanston, IL 60201-3698 USA
Fax: +1 847-866-6116
[email protected]
Indice
Pianificazione
Selezione e preparazione degli istruttori
Come usare le guide alle sessioni
Argomenti delle sessioni e destinatari
1
1
4
Sessioni
Sessione 1 Sensibilizzazione e prevenzione
Sessione 2AIdentificazione dei problemi e denuncia
Sessione 2B Identificazione dei problemi e denuncia –
Scambio giovani del Rotary
Sessione 3 Creazione di un sistema di supporto per gli
studenti dello Scambio giovani
Sessione 4 Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori
Sessione 5 Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti
7
17
25
39
49
57
Questa guida fornisce informazioni sulla conduzione di sessioni formative rivolte a tutti coloro che partecipano ai programmi giovanili del Rotary
International (volontari, studenti e genitori). L’uso delle sessioni qui contenute
è valido per la certificazione distrettuale allo Scambio giovani, prevista dal
consiglio centrale del RI. La guida è disponibile sia in forma cartacea che su
CD; la versione elettronica contiene anche il file delle diapositive, che ogni
distretto può adattare alle proprie esigenze specifiche e utilizzare nel modo
preferito (ad esempio, con un proiettore con schermo a cristalli liquidi o diapositive a colori).
Realizzata in nove lingue e inviata a tutti i distretti dell’universo rotariano,
questa guida non costituisce un copione da rispettare alla lettera, ma uno
schema generale da adattare alle esigenze locali per condurre un programma
di orientamento efficace.
Per qualsiasi esigenza relativa alla formazione in generale e aiuto logistico
nella pianificazione e conduzione delle riunioni formative, potete rivolgervi al
responsabile distrettuale della formazione o consultare il Manuale dell’istruttore distrettuale (246-IT).
Selezione e preparazione degli istruttori
Gli istruttori selezionati per facilitare le discussioni avranno probabilmente
livelli diversi di esperienza in questo ruolo. Attraverso un’adeguata preparazione di tutti gli istruttori è possibile assicurare l’uniformità e la coerenza delle
informazioni fornite e dei metodi didattici adottati. Oltre ai Rotariani esperti in
materia di tutela dei giovani, possono essere candidati validi al ruolo di facilitatori anche psicologi, insegnanti, rappresentanti delle forze dell’ordine locali
e altre figure dotate di competenza specifica. Gli istruttori devono disporre dei
materiali seguenti per condurre ciascuna sessione:
• “Come usare le guide alle sessioni” (pagg. 1-3)
• Guide delle sessioni di loro competenza
• Diapositive e allegati per le sessioni di loro competenza
• Materiale facoltativo redatto dal distretto con contenuti specifici per le
sessioni di loro competenza.
Come usare le guide alle sessioni
Le guide alle sessioni aiutano gli istruttori a stimolare dibattiti interessanti sui
vari argomenti. Gli aspetti principali di queste pubblicazioni sono descritti qui
di seguito.
Discussioni facilitate
Queste pubblicazioni mettono a disposizione degli istruttori uno schema per
guidare i partecipanti durante le discussioni facilitate, attraverso domande
che richiedono risposte basate sulle conoscenze e le esperienze personali. I
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
moderatori devono dimostrare flessibilità, lasciando scorrere liberamente il
dibattito, e usare le domande per impostare la direzione e il ritmo del dialogo.
Per ulteriori informazioni sulle discussioni facilitate, è possibile consultare il
Manuale dell’istruttore distrettuale (246-IT).
Domande di discussione
Sono domande tipiche che gli istruttori possono rivolgere ai partecipanti per
stimolare il dibattito su un concetto chiave.
Esempi di risposte
Sono le risposte che i partecipanti potrebbero dare a una domanda di discussione. Gli istruttori possono utilizzarle per alimentare il dibattito qualora non
ricevano risposte efficaci a tale scopo, ma non è necessario condividerle tutte
con il gruppo.
Punti chiave
Sono dichiarazioni concise, utili per sottolineare i concetti principali, che gli
istruttori possono riformulare con parole proprie. Devono essere condivise
con il gruppo.
Note dell’istruttore
Contengono informazioni, suggerimenti e linee guida per chi esercita il ruolo
di facilitatore.
Avviso diapositiva
Questi avvisi ricordano all’istruttore di illustrare i punti chiave servendosi di
una diapositiva. È possibile localizzare il contenuto delle diapositive che fanno
parte di questa guida utilizzando il file della presentazione, reperibile sul CD o
sul sito www.rotary.org.
Avviso allegato
Questi avvisi ricordano all’istruttore di rinviare il gruppo a un allegato relativo
a un aspetto chiave della sessione. Gli allegati si trovano in coda alla guida
dell’istruttore e vanno distribuiti all’inizio di ogni sessione.
Le leggi e le consuetudini in materia di abusi e molestie sessuali sono molto
diverse nei vari Paesi del mondo, quindi è indispensabile adattare i materiali
messi a disposizione e creare contenuti specifici in base alle esigenze di ogni
distretto, da distribuire a complemento degli allegati forniti dal RI.
Casi di studio
La guida contiene anche dei casi di studio basati su situazioni reali che i club
e i distretti Rotary si sono trovati a gestire. Questi esempi si possono utilizzare durante varie sessioni e sono particolarmente adatti per la formazione dei
volontari adulti che partecipano al programma di Scambio giovani.
Seguono alcuni suggerimenti sull’impiego possibile dei casi di studio.
• Come attività di gruppo. I partecipanti leggono il caso di studio individualmente e poi discutono le domande in gruppo.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
• In piccoli gruppi. Si formano gruppi di quattro o cinque partecipanti,
ogni gruppo esamina il caso di studio e discute le domande, e quindi si
espongono le conclusioni ricreando il gruppo allargato. Questo sistema
può richiedere più tempo.
• Come gioco di ruolo. Lavorando a coppie o in piccoli gruppi, i partecipanti impersonano i protagonisti del caso di studio (in genere, uno
studente e un volontario adulto). In alternativa, è possibile assegnare un
ruolo al facilitatore e l’altro all’intero gruppo di partecipanti.
• Come singoli allegati. Si possono distribuire i casi di studio a ogni partecipante affinché li utilizzi individualmente durante le sessioni di discussione o come riferimento durante lo svolgimento del suo compito.
Ogni distretto può preparare casi di studio propri basati su esempi locali, ipotetici o reali, modificando gli elementi identificativi.
Localizzazione del contenuto
Le guide alle sessioni offrono certamente un impianto didattico di base, ma
non possono sostituire in alcun modo l’esperienza e la conoscenza del Rotary
a livello locale che ogni singolo istruttore può trasmettere ai partecipanti. Per
questo gli istruttori sono incoraggiati a personalizzare le sessioni in base alle
proprie cognizioni e competenze, in modo da creare un programma rispondente alle esigenze formative dei partecipanti del distretto. La versione elettronica della guida, completa di diapositive, viene fornita proprio per facilitare
l’adattamento dei contenuti.
Le sessioni comprese nella guida dell’istruttore toccano tutti gli argomenti
relativi alla prevenzione di abusi e molestie nell’ambito dei programmi del
Rotary International dedicati ai giovani. In base al tempo disponibile, si possono inserire anche argomenti di discussione aggiuntivi. La creatività, lo spirito
di innovazione e la conoscenza della realtà locale sono elementi che in genere
ispirano i partecipanti e rendono più efficiente il programma di formazione.
Queste sessioni di prevenzione di abusi e molestie si possono anche inserire
in un programma di orientamento generale rivolto agli studenti dello Scambio
giovani e ai volontari adulti.
I suggerimenti che seguono possono essere utili durante lo svolgimento del
programma di formazione.
• Adottate tecniche formative culturalmente appropriate alle esigenze del
distretto.
• Invitate ex partecipanti ai programmi per i giovani a svolgere il ruolo di
istruttori. Gli studenti che hanno partecipato a uno scambio e le famiglie
ospitanti esperte possono essere risorse preziose.
• Coinvolgete volontari con esperienza professionale nell’ambito della
tutela dei giovani, come assistenti sociali, terapeuti, rappresentanti delle
forze dell’ordine o educatori.
Vivacizzate il programma usando un insieme di tecniche diverse, tra cui dibattiti con esperti, presentazioni audiovisive e attività di gruppo.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
Argomenti delle sessioni e destinatari
Ogni sessione è preparata per affrontare un aspetto specifico della prevenzione di abusi e molestie con una determinata categoria di destinatari. Le
sessioni 1, 2 e 3 sono sequenziali, mentre le sessioni 4 e 5 si possono utilizzare
individualmente.
I contenuti forniti e la sequenza delle sessioni hanno carattere indicativo e
non prescrittivo. Ogni distretto può inserire parti di queste sessioni in altri
programmi di orientamento e formazione già proposti con successo ai partecipanti delle iniziative per i giovani.
Sessione 1 – Sensibilizzazione e prevenzione
Questa sessione è rivolta a tutti i volontari adulti (Rotariani e non) che desiderano partecipare ai programmi del Rotary International rivolti ai giovani.
Sarà necessario fornire ai non soci anche informazioni generali sul Rotary e i
programmi giovanili.
Destinatari: tutti i volontari adulti interessati a lavorare con i giovani nell’ambito di un’iniziativa del Rotary, tra cui:
• consulenti, facilitatori e personale addetto al RYLA;
• consulenti e referenti di club Interact;
• tutti i membri delle commissioni distrettuali per i programmi giovanili;
• membri adulti delle famiglie ospitanti;
• consulenti rotariani;
• membri e referenti delle commissioni di club per lo Scambio giovani.
Prerequisiti: nessuno.
Sessione 2A – Identificazione dei problemi e denuncia
Questa sessione è rivolta ai volontari che lavorano a stretto contatto con i ragazzi, ma non partecipano al programma di Scambio giovani. Si può omettere
nella formazione di gruppi che hanno un’interazione limitata con i giovani.
Destinatari: tutti i volontari adulti che entrano in contatto con i giovani nell’ambito del Rotary, ma non partecipano al programma di Scambio giovani, tra
cui:
• consulenti, facilitatori e personale addetto al RYLA;
• consulenti e membri di commissioni Interact;
• tutti i membri delle commissioni distrettuali per i programmi giovanili.
Prerequisito: completamento della sessione 1.
Sessione 2B – Identificazione dei problemi e denuncia –
Scambio giovani del Rotary
Questa sessione è rivolta ai volontari che lavorano a stretto contatto con i
ragazzi nell’ambito del programma di Scambio giovani. Si può omettere nella
formazione di gruppi che hanno un’interazione limitata con i giovani.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
Destinatari: tutti i volontari adulti che partecipano al programma di Scambio
giovani, tra cui:
• membri delle commissioni distrettuali per lo Scambio giovani;
• membri adulti delle famiglie ospitanti;
• consulenti rotariani;
• membri e referenti delle commissioni di club per lo Scambio giovani.
Prerequisito: completamento della sessione 1.
Sessione 3 – Creazione di un sistema di supporto per gli studenti dello
Scambio giovani
Questa sessione è specifica per il programma di Scambio giovani.
Destinatari: tutti i partecipanti adulti al programma di Scambio giovani, tra
cui:
• membri delle commissioni distrettuali per lo Scambio giovani;
• membri adulti delle famiglie ospitanti;
• consulenti rotariani;
• membri e referenti delle commissioni di club per lo Scambio giovani.
Prerequisiti: completamento delle sessioni 1 e 2.
Sessione 4 – Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori
Questa sessione, rivolta ai genitori degli studenti di scambio, è pensata come
complemento dei seminari distrettuali e multidistrettuali esistenti, durante
i quali vengono descritti i vantaggi del programma e le responsabilità dei
genitori. (Se il vostro distretto non prevede questo tipo di orientamento e formazione, valutate la possibilità di elaborare un programma che contenga gli
argomenti seguenti: shock culturale diretto e inverso, crescita personale dello
studente, esperienza didattica all’estero, struttura del programma rotariano di
Scambio giovani, regole dello scambio, ruolo dei genitori, ruolo dello studente, assicurazioni obbligatorie e oneri finanziari).
I genitori devono ricevere un foglio con l’elenco delle persone da contattare in
caso di emergenza, compreso il nome di almeno un Rotariano a livello di club
e tre Rotariani a livello distrettuale.
Destinatari: genitori degli studenti in partenza per uno Scambio giovani.
Prerequisiti: nessuno.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
Sessione 5 – Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti
Questa sessione, rivolta agli studenti di scambio in partenza e in arrivo, è pensata come complemento dei seminari distrettuali e multidistrettuali che descrivono le regole e le considerazioni culturali relative al programma di Scambio
giovani del distretto. La sessione si concentra sulla prevenzione di abusi e
molestie e deve essere adattata alle esigenze specifiche di ogni distretto. Può
essere utile aggiungere altri argomenti relativi alla sicurezza degli studenti,
prendendo in considerazione i casi di abuso e condizionamento tra pari, i
conflitti con i coetanei membri della famiglia ospitante, la privacy nella casa
della famiglia ospitante e altri aspetti, in un formato di “domande e risposte”,
sfruttando la collaborazione di ex partecipanti al programma.
Destinatari: studenti di scambio in partenza e in arrivo.
Prerequisiti: nessuno.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
NOTE
Sessione 1
Sensibilizzazione e prevenzione
(60 minuti)
Obiettivi di apprendimento
Alla fine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:
  1. spiegare l’esigenza di salvaguardare i ragazzi che partecipano ai programmi giovanili del
Rotary International;
  2. comprendere la politica distrettuale e del RI sulla prevenzione di abusi e molestie;
  3. individuare e adottare tecniche di prevenzione adatte allo scopo di tutela dei giovani
partecipanti.
Materiale
Destinatari:
Diapositive
  1. Regole di condotta nei rapporti con i
giovani
  2. Strumenti di prevenzione
tutti i volontari adulti interessati a lavorare con
i giovani nell’ambito di iniziative del Rotary, tra
cui:
  • consulenti, facilitatori e personale addetto
al RYLA;
  • consulenti e referenti di club Interact;
  • membri delle commissioni distrettuali per i
programmi giovanili;
  • membri adulti delle famiglie ospitanti;
  • consulenti rotariani;
  • membri e referenti delle commissioni di
club per lo Scambio giovani.
Allegati
  1. Regole di condotta nei rapporti con i
giovani
  2. La verità su abuso e molestia
  3. Definizioni di abuso e molestia
Allegati facoltativi
4A. Metodi di prevenzione ed esercizi per i
partecipanti
4B. Metodi di prevenzione ed esercizi per i
partecipanti – Scambio giovani
  5. Caso di studio: abuso o molestia?
  6. Ruolo della famiglia ospitante (solo per
le sessioni a cui partecipano le famiglie
ospitanti).
Prerequisiti:
nessuno.
Allegati preparati dai distretti
Politica distrettuale sulla prevenzione degli
abusi
Coordinate dei referenti distrettuali
Sessione 1: Sensibilizzazione e prevenzione
NOTE
Introduzione
(5 minuti)
–
(25 minuti)
–
Punti chiave
•
Ogni anno, più di 250.000 ragazzi partecipano ai programmi del Rotary International rivolti ai giovani.
•
Tutte le organizzazioni che si dedicano ai giovani dovrebbero predisporre piani per la tutela dei ragazzi, che
comprendano sessioni formative di sensibilizzazione e
prevenzione.
Sensibilizzazione
Perché siete interessati a svolgere
il ruolo di volontari nell’ambito di
un programma giovanile del Rotary
International?
Punti chiave
•
I programmi del Rotary International rivolti ai giovani offrono opportunità di volontariato a Rotariani e non rotariani interessati a lavorare con i ragazzi, nell’ambito di iniziative di sviluppo della leadership, scambi internazionali
e progetti educativi.
•
Per garantire la sicurezza dei ragazzi che partecipano a
questi programmi è indispensabile predisporre misure
di tutela adeguate.
Diapositiva 1
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Rinvio all’allegato 1
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Regole di condotta nei rapporti
con i giovani
Il Rotary International si impegna per creare e
garantire un ambiente quanto più sicuro possibile
per tutti coloro che partecipano alle attività del
Rotary. È dovere di tutti i Rotariani, i loro coniugi
e partner, e gli altri volontari fare il possibile per
salvaguardare il benessere dei bambini e dei
giovani con cui entrano in contatto e prevenire
qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o
psicologica nei loro confronti.
Diapositiva 1
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
NOTE
Punti chiave
•
Nell’intento di riaffermare il proprio impegno per la tutela dei giovani che partecipano alle attività rotariane, il
Consiglio centrale del RI ha definito un codice di condotta per chiunque si trovi a lavorare con i giovani.
•
Il RI adotta una politica di tolleranza zero nei confronti di
abusi e molestie.
Che azioni concrete si possono
intraprendere per garantire il rispetto
di queste regole di condotta?
Note dell’istruttore
— Date qualche minuto di tempo ai partecipanti per scrivere le risposte sull’allegato 1.
Quali sono i vantaggi della prevenzione
degli abusi e delle molestie per le
organizzazioni che lavorano con i
giovani?
Esempi di risposte
— Sapere che l’organizzazione considera gli abusi un fatto
estremamente grave costituisce un deterrente.
— Una reazione adeguata può aiutare a prevenire gli abusi
o a mitigarne le conseguenze.
— Il fatto che l’organizzazione si impegni a prevenire abusi
e molestie con misure concrete rende i programmi più
attraenti per i potenziali partecipanti e le loro famiglie.
Sessione 1: Sensibilizzazione e prevenzione
NOTE
Punti chiave
•
L’adozione di politiche e procedure chiare e sistematiche
per la gestione delle crisi serve a tutelare gli interessi di
tutti i volontari e i partecipanti.
Rinvio all’allegato 2
La verità su abusi e molestie
Note dell’istruttore
— Lasciate ai partecipanti cinque minuti per completare
l’esercizio sull’allegato.
— Chiedete ai partecipanti di dichiarare quanto sono
d’accordo con ogni affermazione e quindi discutete le
realtà più comunemente travisate, seguendo l’elenco
sull'allegato.
Risposte (allegato 2)
1. Falso. Gli abusi vengono commessi quasi sempre da
persone che la vittima conosce e di cui si fida (in circa il
90 percento dei reati a sfondo sessuale, il colpevole è un
parente o un conoscente della vittima).1
2. Falso. Le accuse di abuso sessuale risultano infondate
solo nell’1-4 percento dei casi.2
3. Falso. Il rischio di danno emotivo rilevante è presente
ogni qualvolta si verifichi un abuso o una molestia sessuale. Il livello di trauma subito dipende da molti fattori e
gli adolescenti “normali” possono essere condizionati in
misura diversa (ad esempio, possono sentirsi impotenti
e incapaci di reagire, oppure confusi, isolati e sopraffatti
dalla vergogna).
4. Falso. Gli autori di abusi e molestie spesso si creano
un’immagine di persone “brave con i giovani” proprio
per conquistare la fiducia della comunità e delle vittime.
5. Falso. L’inesperienza e l’incapacità di valutare alcune situazioni non implicano che uno studente meriti di subire
un abuso.
Centro statunitense per lo studio dei disturbi post-traumatici da stress (National Center for Post-Traumatic Stress
Disorder, www.ncptsd.org).
2
Fondazione WINGS, statistiche relative all’abuso sessuale sui minori (Facts about Childhood Sexual Abuse,
www.wingsfound.org/statsChildhood.html).
1
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
10
NOTE
6. Vero. I giovani che non hanno ancora acquisito piena
coscienza della propria sessualità non sempre hanno la
certezza che un determinato comportamento sia effettivamente improprio, e quindi non reagiscono immediatamente manifestando il proprio disagio. Per questo gli
adolescenti spesso si sentono colpevoli di aver “provocato” l’adulto e aver partecipato agli atti compiuti su di
loro. Lo stigma sociale legato alla sessualità accentua
il sentimento di vergogna. Situazioni di questo tipo si
possono verificare a maggior ragione nel contesto dello
Scambio giovani, in cui la scarsa conoscenza della cultura locale può aumentare la confusione dell’adolescente.
7. Vero. Secondo la definizione del Rotary, parlare e fare
commenti sulle caratteristiche fisiche che rendono una
persona più o meno attraente dal punto di vista sessuale
equivale a una molestia, a prescindere dal sesso di chi si
esprime in questo modo.
8. Vero. Può capitare anche a un uomo di subire abusi da
parte di una donna. Costituisce un abuso “compiere atti
sessuali impliciti o espliciti con uno studente, oppure
costringere o incoraggiare uno studente a compiere atti
sessuali impliciti o espliciti, da solo o con un’altra persona di qualsiasi età e sesso”. Gli abusi sessuali denunciati
su adolescenti di sesso maschile risultano perpetrati da
donne nel 14 percento dei casi.3
9. Vero. Mostrare a un bambino materiale pornografico o
di contenuto sessuale costituisce un abuso sessuale.
Rinvio all’allegato 3
Definizioni di abuso e molestia
Punti chiave
•
Ci può essere abuso o molestia sessuale anche in assenza di contatto fisico. Può essere sufficiente il solo uso di
parole, gesti o immagini.
•
Spetta alle autorità competenti, e non alle persone coinvolte nei programmi giovanili del Rotary International,
stabilire se sia stato effettivamente commesso un reato
di abuso o molestia sessuale.
3
National Center for Post-Traumatic Stress Disorder
Sessione 1: Sensibilizzazione e prevenzione
11
NOTE
Dopo aver esaminato i vari elementi e
letto le definizioni di abuso e molestia,
cosa vi sembra più sorprendente?
Prevenzione
(25 minuti)
–
Punti chiave
•
Le politiche di tutela dei giovani hanno lo scopo di prevenire i casi di abuso e molestia tramite la sensibilizzazione, la formazione e la valutazione dei volontari.
•
Le regole vengono rafforzate dalle azioni e dai comportamenti dei volontari.
Diapositiva 1
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Come volontari adulti impegnati a
stretto contatto con i giovani, cosa
potete fare concretamente per
tutelare i ragazzi che partecipano al
programma?
Regole di condotta nei rapporti
con i giovani
Il Rotary International si impegna per creare e
garantire un ambiente quanto più sicuro possibile
per tutti coloro che partecipano alle attività del
Rotary. È dovere di tutti i Rotariani, i loro coniugi
e partner, e gli altri volontari fare il possibile per
salvaguardare il benessere dei bambini e dei
giovani con cui entrano in contatto e prevenire
qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o
psicologica nei loro confronti.
Diapositiva 1
Esempi di risposte
— Trattare tutti i partecipanti con il massimo rispetto.
— Fare in modo che le regole di tutela dei giovani siano
rispettate, anche per quanto riguarda la guida, il controllo e la sicurezza.
— Dimostrare ai giovani partecipanti la propria disponibilità costante ad ascoltare i loro problemi.
— Fornire ai ragazzi le coordinate delle persone a cui
possono rivolgersi qualora abbiano domande o preoccupazioni di qualsiasi tipo.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
12
NOTE
— Identificare situazioni che potrebbero creare rischi particolari.
— Essere consapevoli che anche gli adolescenti più maturi
non sono ancora adulti, e che a volte i ragazzi possono
fraintendere discorsi e azioni particolari.
Che misure sono state adottate per
tutelare i ragazzi che partecipano al
programma?
Esempi di risposte
— I volontari adulti sono attentamente selezionati, esaminati e formati.
— È possibile stabilire nelle linee guida che nessun adulto
resti solo con un ragazzo (salvo per il programma di
Scambio giovani).
— Il sostegno è garantito dai tanti adulti che partecipano
al programma.
Quali strumenti sono stati predisposti
per prevenire abusi e molestie a danno
dei giovani partecipanti?
Esempi di risposte
— Politica che pone l’accento sulla tutela.
— Selezione e valutazione dei volontari e dei giovani
partecipanti.
— Formazione di volontari, giovani partecipanti e genitori.
— Supporto e comunicazione con i ragazzi, i Rotary club,
i membri della comunità e gli altri distretti coinvolti.
— Dedizione dei partecipanti al programma, Rotariani,
non rotariani e ragazzi, uniti dall’obiettivo di rendere
l’esperienza quanto migliore possibile.
Sessione 1: Sensibilizzazione e prevenzione
13
NOTE
Diapositiva 2
Strumenti di prevenzione
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 4A o 4B
Metodi di prevenzione e partecipanti
Strumenti di prevenzione
•
•
•
•
•
Regole
Selezione e valutazione
Formazione
Supporto e comunicazione
Partecipanti al programma
Diapositiva 2
Come volontari adulti impegnati a
stretto contatto con i giovani, cosa
potete fare concretamente per
tutelare i ragazzi che partecipano al
programma?
Note dell’istruttore
— Riferite questa domanda ai rischi specifici connessi al
programma o all’attività a cui i volontari potrebbero
partecipare.
— Ad esempio, i volontari del RYLA devono considerare i
rischi per l’incolumità fisica dei ragazzi legati ad attività
come l’arrampicata e la discesa a corda doppia.
— Molti volontari impegnati nello Scambio giovani sanno
per esperienza come creare un ambiente sicuro per i
partecipanti. Chiedete consiglio ai volontari esperti
sull’argomento.
Rinvio agli allegati preparati dal distretto
Linee guida del distretto sulla prevenzione degli abusi
Coordinate dei referenti distrettuali
Rinvio all’allegato 6
Ruolo della famiglia ospitante (solo per le sessioni a
cui partecipano le famiglie ospitanti)
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
14
NOTE
Note dell’istruttore
— Spiegate gli elementi specifici delle politiche distrettuali
relative al programma.
— Fornite ai partecipanti le coordinate del Rotariano a
cui rivolgersi in caso di dubbi e preoccupazioni, di
solito un dirigente distrettuale incaricato della tutela
dei giovani.
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 5 Sospettate un abuso o una molestia sessuale?
Se sospettate un abuso o una molestia?
Esempi di risposte
— Intervenire per garantire la sicurezza del giovane.
— Riferire i sospetti alle autorità competenti (servizi sociali per le famiglie o l’infanzia, forze dell’ordine e altre
strutture).
— Informare immediatamente il governatore distrettuale
o il dirigente distrettuale deputato alla tutela dei minori.
— Parlare con gli adulti direttamente responsabili della
supervisione dello studente (dirigente del club ospitante responsabile dello Scambio giovani, consulente
dello studente, direttore del RYLA, ecc.), a meno che
ciò possa aumentare i rischi per il giovane.
— Cercare servizi di supporto per lo studente, tipo numeri
verdi di associazioni dedicate e di assistenza psicologica
(o fare in modo che provveda il club).
Sessione 1: Sensibilizzazione e prevenzione
15
NOTE
Nota dell’istruttore
— In alcuni Paesi, la legge impone ad alcune figure, come
insegnanti, medici e rappresentanti del clero, di denunciare i sospetti di abuso.
Ripasso
(5 minuti)
Punti chiave
•
L’abuso e la molestia sessuale sono problemi reali in cui
può incorrere qualsiasi persona giovane.
•
Tutti i volontari adulti hanno il dovere di garantire la sicurezza dei giovani partecipanti.
Note dell’istruttore
— Assicuratevi che tutte le domande abbiano avuto risposta.
— Rileggete gli obiettivi di apprendimento per accertarvi di
aver trattato tutti gli argomenti in modo adeguato.
— Ringraziate i partecipanti.
Chiusura
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
16
–
NOTE
Sessione 2A
Identificazione dei problemi e denuncia
(60 minuti)
Obiettivi di apprendimento
Alla fine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:
  1. riconoscere possibili casi di abuso o molestia sessuale a danno di giovani che partecipano ai
programmi del Rotary International e reagire in modo adeguato;
  2. comprendere a fondo le linee guida distrettuali e del RI per la denuncia di presunti abusi o
molestie sessuali.
Materiale
Destinatari:
Diapositiva
  3. Riconoscere abusi e molestie
tutti i volontari adulti che entrano in contatto
con i giovani nell’ambito del Rotary, ma non
partecipano al programma di Scambio giovani,
tra cui:
  • consulenti, facilitatori e personale addetto
al RYLA;
  • consulenti e membri di commissioni
Interact;
  • membri delle commissioni distrettuali per i
programmi giovanili.
Allegati
  7. Riconoscere segnali e sintomi indicativi
di abuso o molestia sessuale
  8. Denuncia di abusi e molestie
Allegati facoltativi
  9. Segnali e sintomi – Caso di studio: “Rita”
10. Denuncia e interventi successivi – Caso
di studio: “Jacob” (solo la prima parte).
Allegati preparati dai distretti
Procedure distrettuali per la denuncia
Coordinate dei referenti distrettuali
Prerequisiti:
completamento della sessione 1 –
Sensibilizzazione e prevenzione.
Sessione 2A: Identificazione dei problemi e denuncia
17
NOTE
Introduzione
(5 minuti)
–
(50 minuti)
–
Punti chiave
•
Il Rotary International prende molto seriamente la tutela
dei giovani e ha predisposto delle linee guida specifiche
per la gestione delle accuse di abuso e molestia sessuale.
•
Tutte le accuse devono essere esaminate attentamente
e riferite alle autorità competenti.
Identificazione dei problemi e denuncia
Quali segnali devono farvi sospettare
che un giovane partecipante stia
subendo un abuso o una molestia
sessuale?
Rinvio all’allegato 7
Riconoscere segnali e sintomi indicativi di abuso e
molestia sessuale
Esempi di risposte
— È diventato iperattivo o estremamente introverso.
— Manifesta scarsa stima di sé.
— Esprime sentimenti generici di vergogna.
— Il suo rendimento scolastico è peggiorato.
— Ha sviluppato un disordine alimentare (comune soprattutto fra le ragazze).
— È diventato aggressivo o spericolato (comune soprattutto fra i ragazzi).
— Ha spesso incubi o problemi a dormire.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
18
NOTE
— È soggetto a irritabilità o scatti d’ira.
— Sembra ansioso o depresso.
— Mostra sintomi di tensione fisica, come cefalea, disturbi
gastrici, dolori dorsali.
— Ha pensieri suicidi o adotta comportamenti autodistruttivi.
— Ha cominciato a fare uso di alcol o droga.
Diapositiva 3
Riconoscere abusi e molestie
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 9
Segnali e sintomi – Caso di studio: “Rita”
Riconoscere abusi e molestie
I segnali di abuso e molestia spesso sono gli
stessi che emergono in altre situazioni di
disagio.
Fate attenzione a:
– cambi di comportamento improvvisi
– concomitanza di sintomi
– calo del rendimento scolastico
Diapositiva 3
Punti chiave
•
Talvolta è difficile distinguere i segnali di abuso e molestia da problemi comportamentali o legati all’uso di
droghe, e da altre situazioni analoghe. Prendete tutto il
tempo necessario per capire cosa stia davvero succedendo.
•
Osservate i ragazzi per individuare cambiamenti improvvisi nel comportamento o una concomitanza di sintomi.
•
Ogni giovane è un individuo a sé e reagirà in modo personale.
•
È essenziale capire che i giovani possono adottare comportamenti negativi non perché siano “cattivi ragazzi”,
ma perché hanno subito un trauma fisico o psicologico,
prima o durante la partecipazione al programma.
In alcuni casi, il giovane partecipante
racconterà a qualcuno di aver subito
un abuso o una molestia. Chi dovrebbe
essere pronto a gestire questa
situazione?
Sessione 2A: Identificazione dei problemi e denuncia
19
NOTE
Esempi di risposte
— Tutti i volontari e gli altri adulti impegnati con i giovani.
— I genitori degli studenti, che spesso sono le prime
persone a cui i ragazzi riferiscono un episodio di abuso
o molestia.
— Insegnanti, rappresentanti del clero o altri adulti a contatto con la vittima, che possono agire come intermediari
per denunciare il presunto episodio.
— Gli altri ragazzi. Spesso per uno studente è più facile
parlare di un’esperienza traumatica con un coetaneo,
anziché con un adulto.
— I dirigenti distrettuali e di club e i loro coniugi. Un
giovane coinvolto in una situazione di abuso potrebbe
sentirsi più a suo agio a parlarne con una persona di un
determinato sesso. I coniugi dei dirigenti distrettuali
e di club a volte sono le prime persone a cui i ragazzi
si rivolgono.
Punti chiave
•
La vittima di un abuso o di una molestia riferirà la situazione a qualcuno con cui si sente a proprio agio. Può
trattarsi di un coetaneo, un insegnante, un adulto fidato
o un parente.
•
I programmi di orientamento per i giovani partecipanti
devono sottolineare l’importanza di riferire immediatamente qualsiasi episodio di abuso o molestia, fornendo
informazioni specifiche su come presentare la denuncia.
Cosa dovete fare se un giovane
denuncia un episodio di abuso o
molestia o se sospettate che ci sia stato
un episodio di questo tipo?
Esempi di risposte
— Intervenire per garantire la sicurezza del giovane.
— Riferire il problema alle autorità locali competenti.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
20
NOTE
— Informare il governatore distrettuale.
— Parlare con gli adulti direttamente responsabili della
supervisione del ragazzo, a meno che non si ritenga
che questo possa aumentare i rischi per la vittima.
— Parlare con i genitori del ragazzo.
— Cercare servizi di sostegno per il giovane, come numeri
verdi di associazioni dedicate e di assistenza psicologica
(o fare in modo che provveda il club).
— Comprendere le esigenze emotive e psicologiche di
una persona giovane coinvolta in un episodio di questo
tipo.
Nota dell’istruttore
— Anche se la sessione 1 comprende una domanda analoga con esempi di risposte simili, i punti chiave sono
nuovi e servono per introdurre il dibattito sulla denuncia,
oggetto di questa sessione.
Punti chiave
•
La priorità assoluta è proteggere il giovane. Anche un
minimo sospetto da parte di un volontario adulto o un
racconto vago da parte di un ragazzo deve provocare
una reazione concreta e tempestiva.
•
Tutti i casi sospetti di abuso e molestia devono essere
presi sul serio, anche se la reazione adeguata alle accuse può variare a seconda delle circostanze. Se il vostro
distretto ha predisposto una politica per la gestione dei
sospetti di abuso e molestia, può essere utile consultarla
per decidere quali azioni intraprendere.
•
Sappiate che in alcuni casi la legge impone ai volontari adulti di prendere determinati provvedimenti. In certi
Paesi, alcuni soggetti (ad esempio, insegnanti e personale medico) devono riferire alle autorità preposte qualsiasi sospetto di abuso.
•
Accertatevi che la sicurezza del giovane sia la considerazione principale, nel prendere qualsiasi decisione.
•
Non “prendete le parti” del presunto colpevole.
Sessione 2A: Identificazione dei problemi e denuncia
21
NOTE
•
Rassicurate la giovane vittima sul fatto che credete alle
sue accuse e che è giusto da parte sua riferirvi l’accaduto.
•
Istruite altre persone che potrebbero agire in base a idee
errate sull’abuso e la molestia.
•
Non permettete a nessuno di punire un ragazzo per aver
denunciato un episodio.
•
Accertatevi che vengano informate tutte le persone coinvolte, compresi il giovane partecipante al programma e i
suoi genitori.
•
Assicuratevi che tutte le decisioni siano prese sulla base
di un’indagine approfondita, e non di voci provenienti
dal club.
Quali misure bisogna prendere nei
confronti dell’adulto accusato?
Punti chiave
•
Mentre le indagini sono in corso, la persona accusata
non deve avere alcun contatto con la presunta vittima.
•
Se l’adulto confessa, viene condannato o altrimenti giudicato colpevole di abuso o molestia sessuale, deve essere escluso per sempre dalla partecipazione a qualsiasi
programma giovanile del Rotary International. Qualora
si tratti di un Rotariano, deve essere espulso dal Rotary
in via definitiva.
•
Se l’indagine non produce risultati decisivi, consultate
il responsabile distrettuale della tutela dei giovani per
avere un consiglio sul modo migliore di gestire la questione.
Rinvio all’allegato 8
Denuncia di abusi e molestie
Rinvio agli allegati preparati dal distretto
Procedure distrettuali per la denuncia Coordinate dei referenti distrettuali
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
22
NOTE
Note dell’istruttore
— Spiegate gli elementi specifici delle politiche distrettuali
relative alla denuncia dei presunti episodi di abuso o
molestia.
— L’allegato 00 si può utilizzare indipendentemente o in
congiunzione con un allegato preparato dal distretto.
— Considerate la possibilità di usare l’intero testo delle
“Linee guida per la denuncia di abusi e molestie sessuali” (appendice B di questo manuale) come materiale
da distribuire durante questa sessione.
— Fornite le coordinate del Rotariano a cui rivolgersi in
caso di dubbi e preoccupazioni, di solito il dirigente
distrettuale incaricato della tutela dei giovani. Alcuni
distretti hanno un consulente indipendente a disposizione, che può intervenire quando vengono denunciati
episodi di abuso o molestia.
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 10
Denuncia e interventi successivi – Caso di studio:
“Jacob” (parte 1)
Punti chiave
•
I giovani che subiscono un abuso o una molestia sessuale spesso si sentono impotenti, quindi è importante
dare loro l’opportunità di compiere delle scelte, quando
è possibile.
•
Spiegate agli altri come spesso il trauma subito spinga
le vittime di abusi e molestie ad adottare comportamenti
antisociali, che quindi vanno affrontati con un’assistenza
mirata, e non con punizioni o critiche.
Sessione 2A: Identificazione dei problemi e denuncia
23
NOTE
Ripasso
(5 minuti)
Punti chiave
•
Tutte le accuse di abuso e molestia sessuale vanno prese
sul serio e gestite in base alle procedure previste dal distretto.
•
Spetta al governatore distrettuale o al dirigente distrettuale deputato alla tutela dei giovani svolgere l’importante funzione di coordinare le riposte all’accusa.
Note dell’istruttore
— Assicuratevi che tutte le domande abbiano avuto risposta.
— Rileggete gli obiettivi di apprendimento per accertarvi di
aver trattato tutti gli argomenti in modo adeguato.
— Ringraziate i partecipanti.
Chiusura
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
24
–
NOTE
Sessione 2B
Identificazione dei problemi e denuncia
Scambi di giovani rotariani
(90 minuti)
Obiettivi di apprendimento
Alla fine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:
  1. riconoscere le situazioni di abuso o molestia sessuale che coinvolgono persone giovani e
reagire in modo adeguato;
  2. comprendere a fondo le linee guida distrettuali e del RI per la denuncia di presunti episodi di
abuso o molestia sessuale;
  3. individuare i metodi per reagire a un’accusa di abuso o molestia sessuale.
Materiale
Destinatari:
Diapositive
  3. Riconoscere abusi e molestie
  4. Reagire a un’accusa
tutti i volontari adulti che partecipano al
programma di Scambio giovani, tra cui:
  • tutti i membri delle commissioni distrettuali
per lo Scambio giovani;
  • membri adulti delle famiglie ospitanti;
  • consulenti rotariani;
  • membri e referenti delle commissioni di
club per lo Scambio giovani.
Allegati
  7. Riconoscere segnali e sintomi indicativi
di abuso o molestia sessuale
  8. Denuncia di abusi e molestie
Allegati facoltativi
  9. Segnali e sintomi – Caso di studio: “Rita”
10. Denuncia e interventi successivi – Caso
di studio: “Jacob”
11. Ruolo del consulente rotariano
12. Ruolo del dirigente distrettuale o di club
responsabile dello Scambio giovani
Prerequisiti:
completamento della sessione 1 –
Sensibilizzazione e prevenzione.
Allegati preparati dai distretti
Procedure distrettuali per la denuncia
Coordinate dei referenti distrettuali
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
25
NOTE
Introduzione
(5 minuti)
–
(45 minuti)
–
Punti chiave
•
Il Rotary International prende molto seriamente la tutela
dei giovani e ha predisposto delle linee guida specifiche
per la gestione delle accuse di abuso e molestia sessuale.
•
Il sistema di prevenzione degli abusi predisposto dal
Rotary comprende molti elementi e ogni partecipante
ha un ruolo specifico da svolgere. Ad esempio, spetta
alla commissione distrettuale per lo Scambio giovani definire la politica di tutela dei giovani, mentre i dirigenti
distrettuali e di club si occupano di selezionare accuratamente ogni singolo volontario coinvolto nel programma.
•
Tutte le accuse di abuso e molestia devono essere prese
sul serio. Nel caso di reati penali, le accuse devono essere riferite alle autorità competenti.
Identificazione dei problemi e denuncia
Punti chiave
•
Nella grande maggioranza dei casi, lo Scambio giovani
rappresenta un’esperienza gratificante che consente a
tutti i partecipanti di conoscere una nuova cultura in un
ambiente sicuro.
•
Nelle rare occasioni in cui si verificano dei problemi, i
consulenti e i responsabili del programma devono essere in grado di riconoscere i segnali di disagio e stabilire
quale sia la reazione adeguata.
Quali difficoltà possono incontrare gli
studenti nell’adattamento al nuovo
ambiente?
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
26
NOTE
Esempi di risposte
— Nostalgia di casa.
— Difficoltà linguistica.
— Difficoltà a fare nuove amicizie.
— Difficoltà a interpretare situazioni tipiche della cultura
locale.
— Conflitti con la famiglia ospitante.
— Problemi disciplinari o di comportamento.
— Altre difficoltà emotive.
Come fate a capire se il vostro studente
sta incontrando queste difficoltà?
Esempi di risposte
Lo studente...
— riferisce al consulente problemi scolastici, nostalgia di
casa, difficoltà linguistiche o problemi correlati;
— chiede di essere trasferito in un’altra famiglia;
— non sembra fare progressi nell’apprendimento della
lingua del Paese ospitante;
— non parla di nuovi amici o di attività positive che lo
impegnano;
— telefona spesso a casa;
— è soggetto a irritabilità o scatti d’ira;
— sembra ansioso o depresso.
La famiglia ospitante o i dirigenti scolastici...
— riferiscono problemi di comportamento;
— riferiscono risultati accademici deludenti;
— condividono le loro preoccupazioni in merito allo scarso
inserimento sociale.
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
27
Cosa dovete fare se riconoscete uno
qualsiasi di questi segnali?
Esempi di risposte
— Parlare con lo studente dei segnali che avete osservato.
— Porre domande a risposta aperta per stimolare lo studente a parlare.
— Aiutare lo studente a trovare attività che lo tengano
impegnato.
— Offrire o procurare ulteriori strumenti di assistenza
linguistica.
— Incoraggiare lo studente a parlare con la famiglia ospitante o fare da mediatore tra lo studente e la famiglia.
— Parlare con la scuola e i membri della comunità per
fornire aiuto allo studente.
— Cercare servizi di assistenza di tipo medico o psicologico, oppure numeri verdi di associazioni dedicate.
— Avvisare il responsabile distrettuale dello Scambio giovani se l’azione locale non basta a risolvere difficoltà
minori o se si verifica un problema grave.
Quali azioni o comportamenti dello
studente possono farvi sospettare che
sia vittima di abusi o molestie?
Rinvio all’allegato 7
Riconoscere segnali e sintomi indicativi di abuso o
molestia sessuale
Esempi di risposte
— Manifesta un’improvvisa e inspiegabile nostalgia di
casa.
— Diventa iperattivo o estremamente introverso.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
28
NOTE
NOTE
— Manifesta scarsa stima di sé.
— Esprime sentimenti generici di vergogna.
— Il suo rendimento scolastico peggiora.
— Sviluppa un disordine alimentare (comune soprattutto
per le ragazze).
— Diventa aggressivo o spericolato (comune soprattutto
fra i ragazzi).
— Ha spesso incubi o problemi a dormire.
— È soggetto a irritabilità o scatti d’ira.
— Sembra ansioso o depresso.
— Mostra sintomi di tensione fisica, come cefalea, disturbi
gastrici, dolori dorsali.
— Ha pensieri suicidi o adotta comportamenti autodistruttivi.
— Comincia a fare uso di alcol o droga.
Diapositiva 3
Riconoscere abusi e molestie
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 9
Segnali e sintomi – Caso di studio: “Rita”
Riconoscere abusi e molestie
I segnali di abuso e molestia spesso sono gli
stessi che emergono in altre situazioni di
disagio.
Fate attenzione a:
– cambi di comportamento improvvisi
– concomitanza di sintomi
– calo del rendimento scolastico
Diapositiva 3
Punti chiave
•
Spesso è difficile distinguere i segnali di abuso e molestia sessuale da problemi comportamentali e di adattamento culturale, oppure dai sintomi legati all’uso di
stupefacenti o ad altre problematiche. Prendete tutto il
tempo necessario per capire cosa stia davvero succedendo.
•
Osservate i ragazzi per individuare cambiamenti improvvisi nel comportamento o una concomitanza di sintomi.
•
Ogni giovane è un individuo a sé e reagirà in modo personale.
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
29
NOTE
•
È essenziale capire che i giovani possono adottare comportamenti negativi non perché siano “cattivi ragazzi”,
ma perché hanno subito un trauma fisico o psicologico,
prima o durante la partecipazione al programma.
Come potete sapere se la gravità del
problema è tale da richiedere un vostro
intervento immediato e risoluto?
Note dell’istruttore
— Chiedete a un Rotariano esperto nel gruppo di raccontare brevemente il caso di uno studente da lui aiutato a
superare una situazione di difficoltà comune nell’ambito
dello Scambio giovani.
— Lasciate qualche minuto per il racconto di questa esperienza.
In alcuni casi, il giovane partecipante
racconterà a qualcuno di aver subito
un abuso o una molestia. Chi dovrebbe
essere pronto a gestire questa
situazione?
Esempi di risposte
— Tutti i volontari e gli altri adulti impegnati con i giovani.
— I genitori degli studenti.
— Insegnanti, rappresentanti del clero o altri adulti a contatto con la vittima, che possono agire come intermediari
per denunciare il presunto episodio.
— Gli altri studenti del programma di Scambio di giovani.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
30
NOTE
— Le famiglie ospitanti, in particolare i “fratelli” e le “sorelle” che spesso sono più o meno coetanei dello studente.
— I dirigenti distrettuali e di club, i consulenti rotariani e
i loro coniugi.
Punti chiave
•
La vittima di un abuso o di una molestia riferirà la situazione a qualcuno con cui si sente a proprio agio.
Può trattarsi di un coetaneo, un insegnante o un altro adulto fidato, oppure un parente.
•
Di solito i genitori sono le prime persone a cui i ragazzi riferiscono un episodio di abuso o molestia.
•
Spesso per uno studente è più facile parlare di
un’esperienza traumatica con un coetaneo, anziché
con un adulto.
•
Un giovane coinvolto in una situazione di abuso
potrebbe sentirsi più a suo agio a parlarne con una
persona di un determinato sesso. Talvolta, la prima
persona a cui si rivolge un ragazzo in difficoltà è il
coniuge di un dirigente distrettuale o di club.
•
I programmi di orientamento per i giovani partecipanti devono sottolineare l’importanza di riferire immediatamente qualsiasi episodio di abuso o
molestia, fornendo informazioni specifiche su come
presentare la denuncia.
•
Il vostro distretto ha stabilito le linee guida da seguire quando viene denunciato un caso di abuso o
molestia sessuale.
Cosa dovete fare se un giovane
denuncia un episodio di abuso o
molestia o se sospettate che ci sia stato
un episodio di questo tipo?
Esempi di risposte
— Intervenire immediatamente per garantire la sicurezza
dello studente. Questo può comportare l’allontanamento del ragazzo da un’attività o dalla famiglia ospitante.
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
31
NOTE
— Rassicurare lo studente sul fatto che credete alla sua
versione e che è giusto da parte sua raccontarvi l’accaduto.
— Reagire all’accusa evitando di esprimere giudizi.
— Comprendere le esigenze emotive e fisiche di una
persona giovane coinvolta in un episodio di questo
tipo.
— Parlare con lo studente dei segnali che avete osservato.
Se lo studente preferisce non parlare della situazione
con voi o con il suo consulente, incoraggiarlo a parlarne
con qualcun altro.
— Riferire l’accusa alle autorità competenti della zona,
come i servizi sociali di tutela dei minori o le forze
dell’ordine.
— Informare il responsabile distrettuale dello Scambio
giovani, il dirigente distrettuale deputato alla tutela
dei giovani o il governatore distrettuale.
— Cercare servizi di supporto per lo studente, tipo numeri
verdi di associazioni dedicate o di assistenza psicologica.
Nota dell’istruttore
— Anche se la sessione 1 contiene domande ed esempi
di risposte simili, i punti chiave sono nuovi e servono
per introdurre il dibattito sulla denuncia, oggetto di
questa sessione.
Punti chiave
•
I casi sospetti di abuso e molestia devono essere trattati
come rischi gravi per la sicurezza.
•
Tutte le accuse di abuso e molestia devono essere prese
sul serio, anche se la reazione adeguata a questo tipo di
sospetti può variare a seconda dei Paesi.
•
La priorità assoluta è tutelare la sicurezza dello studente.
Anche il minimo sospetto deve provocare una reazione
concreta e tempestiva. Ciò significa che il consulente
deve contattare i servizi di supporto, le forze dell’ordine
e/o il responsabile distrettuale dello Scambio giovani.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
32
NOTE
•
Sappiate che in alcuni casi la legge impone ai volontari adulti di prendere determinati provvedimenti. In certi
Paesi, alcuni soggetti devono denunciare alle autorità
preposte i casi sospetti di abuso. I consulenti devono verificare quali siano i propri obblighi in proposito.
Rinvio all’allegato 8
Denuncia di abusi e molestie
Rinvio agli allegati preparati dal distretto
Procedure distrettuali per la denuncia Coordinate dei referenti distrettuali
Note dell’istruttore
— Spiegate gli elementi specifici delle politiche distrettuali relative alla denuncia dei presunti casi di abuso
o molestia.
— L’allegato E si può utilizzare indipendentemente o in
congiunzione con un allegato preparato dal distretto.
— Considerate la possibilità di usare l’intero testo delle
“Linee guida per la denuncia di abusi e molestie sessuali” come materiale da distribuire ai dirigenti distrettuali
e di club che partecipano a questa sessione.
— Fornite le coordinate del Rotariano a cui rivolgersi in
caso di dubbi e preoccupazioni, di solito il dirigente
distrettuale incaricato della tutela dei giovani. Alcuni
distretti hanno un consulente indipendente a disposizione, che può intervenire quando vengono denunciati
episodi di abuso o molestia.
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
33
NOTE
Reagire alle accuse
Diapositiva 4
Reagire a un’accusa
Note dell’istruttore
— Finora il dibattito si è concentrato sull’identificazione di
abusi e molestie e la prima fase di risposta a un’accusa,
che consiste nell’accogliere la denuncia.
(35 minuti)
Reagire a un'accusa
1. Raccogliere la denuncia
2. Risposta immediata
3. Interventi successivi
Diapositiva 4
— La seconda parte della discussione sarà dedicata alla
reazione immediata e agli interventi successivi alla denuncia.
Punti chiave
•
Per i responsabili dello Scambio giovani può essere utile
tenere sempre a portata di mano un modulo di denuncia, da utilizzare in caso di emergenza.
•
Tutti i volontari dello Scambio giovani vanno istruiti a seguire un percorso di comunicazione specifico all’interno
del distretto, riferendo le accuse al Rotariano designato
(di solito il dirigente deputato alla tutela dei giovani o il
responsabile dello Scambio giovani).
•
I responsabili distrettuali del programma hanno il compito di garantire che la procedura venga seguita in tutte le
fasi.
•
Se l’accusa viene formulata a carico di un volontario adulto coinvolto nel programma di Scambio giovani, l’accusato deve dimettersi immediatamente dal suo ruolo e
collaborare con le indagini.
Cosa dovete fare per dare seguito a
una denuncia?
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
34
–
NOTE
Esempi di risposte
— Procurare un’adeguata assistenza allo studente.
— Evitare qualsiasi contatto fra il presunto colpevole e il
giovane per tutta la durata dell’indagine.
— Collaborare con le forze dell’ordine.
— Offrire allo studente l’aiuto di un consulente indipendente non rotariano.
— Offrire allo studente la scelta di restare nel Paese ospitante o tornare a casa (con l’approvazione scritta dei
genitori).
— Contattare i genitori dello studente, di solito tramite
il presidente del distretto sponsor.
— Contattare il responsabile dello Scambio giovani del
distretto partner.
— Fornire aggiornamenti scritti al Rotary International.
— Istruire altre persone che potrebbero agire in base a
idee errate sull’abuso e la molestia.
— Non permettere a nessuno di punire un ragazzo per
aver denunciato un episodio.
— Accertarsi che la sicurezza del giovane sia la considerazione principale, nel prendere qualsiasi decisione.
— Non “prendere le parti” del presunto colpevole.
— Accertarsi che vengano informati tutti i soggetti coinvolti, compresi lo studente e i suoi genitori, la famiglia
ospitante, i due distretti e i due club (sponsor e ospitanti), e i dirigenti scolastici.
— Se lo studente vuole proseguire lo scambio, valutare la
possibilità di trasferirlo in un’altra famiglia, in un’altra
scuola o in un altro club, anziché rimandarlo a casa in
anticipo.
— Assicurarsi che tutte le decisioni siano prese sulla base
di un’indagine approfondita, e non “fidandosi” di ciò
che afferma il club.
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
35
NOTE
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 10
Denuncia e interventi successivi – Caso di studio:
“Jacob” (parte 1)
Quali sono le procedure da seguire nei
confronti dell’adulto accusato?
Esempi di risposte
— Mentre le indagini sono in corso, la persona accusata
non deve avere alcun contatto con i giovani che partecipano a un programma o a un’iniziativa del Rotary
International.
— Se l’indagine condotta dalle forze dell’ordine non produce risultati decisivi, bisogna consultare il dirigente
distrettuale incaricato della tutela dei giovani o la commissione distrettuale di indagine per avere un consiglio
sul modo migliore di gestire la questione.
Punto chiave
•
Se l’adulto confessa, viene condannato o altrimenti giudicato colpevole di abuso o molestia sessuale, deve essere escluso per sempre dalla partecipazione a qualsiasi
programma giovanile del Rotary. Qualora si tratti di un
Rotariano, deve essere espulso dal club di appartenenza
e bandito dall’associazione.
Come stabilite quando rimandare a
casa uno studente coinvolto in una
situazione di abuso o molestia sessuale?
Punti chiave
•
Gli studenti che subiscono abusi o molestie sessuali a
volte non denunciano i fatti per paura di essere rimandati a casa.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
36
NOTE
•
Chiedete allo studente cosa preferirebbe fare e informatene i suoi genitori o tutori legali (di cui servirà l’autorizzazione scritta, qualora lo studente desideri restare). I
giovani che subiscono un abuso o una molestia sessuale
spesso si sentono impotenti, quindi è importante dare
loro l’opportunità di compiere delle scelte, quando è
possibile.
•
Spiegate agli altri come spesso il trauma subito spinga
le vittime di abusi e molestie ad adottare comportamenti
antisociali, che quindi vanno affrontati con un’assistenza
mirata, e non con punizioni o critiche.
•
Non permettete a nessuno di punire lo studente per aver
denunciato l’episodio.
Nota dell’istruttore
— Se lo studente sceglie di tornare nel suo Paese di origine, consultate le forze dell’ordine prima di organizzare
il viaggio di rientro, dato che la legge talvolta vieta a
un testimone o alla vittima di un crimine di lasciare il
Paese.
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 10
Denuncia e interventi successivi – Caso di studio:
“Jacob” (parti 2 e 3)
Allegati facoltativi
Rinvio all’allegato 11
Ruolo del consulente rotariano
Rinvio all’allegato 12
Ruolo dei dirigenti distrettuali e di club
responsabili dello Scambio giovani
Sessione 2B: Identificazione dei problemi e denuncia Scambi di giovani rotariani
37
NOTE
Ripasso
(5 minuti)
Punti chiave
•
Tutte le accuse di abuso o molestia sessuale vanno prese sul serio e gestite in base alle procedure previste dal
distretto.
•
Spetta ai dirigenti distrettuali svolgere l’importante funzione di coordinare la prevenzione di abusi e molestie
sessuali e la risposta alle accuse.
•
I consulenti rotariani spesso sono le prime persone a cui
vengono riferiti i fatti.
Note dell’istruttore
— Assicuratevi che tutte le domande abbiano avuto risposta.
— Rileggete gli obiettivi di apprendimento per accertarvi di
aver trattato tutti gli argomenti in modo adeguato.
— Ringraziate i partecipanti.
Chiusura
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
38
–
NOTE
Sessione 3
Creazione di un sistema di supporto per gli studenti
dello Scambio giovani
(60 minuti)
Obiettivi di apprendimento
Alla fine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:
  1. spiegare a tutti i volontari adulti l’esigenza di tutelare gli studenti che partecipano agli scambi
di giovani rotariani;
  2. comprendere la politica distrettuale e del RI sulla prevenzione di abusi e molestie;
  3. definire e adottare tecniche di prevenzione e gestione per la salvaguardia dei partecipanti.
Materiale
Destinatari:
Diapositiva
  5. Sistema di supporto per lo Scambio
giovani
tutti i partecipanti adulti al programma di
Scambio giovani, tra cui:
  • membri delle commissioni distrettuali per
lo Scambio giovani;
  • membri adulti delle famiglie ospitanti;
  • consulenti rotariani;
  • membri e referenti delle commissioni di
club per lo Scambio giovani.
Allegati
11. Ruolo del consulente rotariano
12. Ruolo del dirigente distrettuale o di club
responsabile dello Scambio giovani
Allegato facoltativo
13. Creazione di un sistema di supporto per
gli studenti
Prerequisiti:
completamento delle sessioni 1 e 2.
Sessione 3: Creazione di un sistema di supporto per gli studenti dello Scambio giovani
39
NOTE
Introduzione
(5 minuti)
Punti chiave
•
Il programma di Scambio giovani del Rotary vanta il più
alto tasso di partecipazione tra tutti i programmi strutturali del RI (vi prende parte il 96% di tutti i distretti).
•
Un piano efficace di prevenzione e gestione dei casi di
abuso e molestia è indispensabile per garantire il successo di questo programma anche in futuro.
Rinvio agli allegati 11 e 12
Ruolo del consulente rotariano
Ruolo dei dirigenti distrettuali e di club responsabili
dello Scambio giovani
Che ruolo svolgete nel programma
in veste di consulenti o di dirigenti
responsabili dello Scambio giovani?
Esempi di risposte
— Fornire assistenza agli studenti per garantire il loro
successo nel programma.
— Coordinare la partecipazione allo Scambio giovani.
— Comunicare con gli studenti e i referenti internazionali.
— Coordinare le attività di selezione e orientamento.
— Aiutare i club a svolgere i compiti di loro pertinenza, tra
cui la selezione e la formazione delle famiglie ospitanti
e dei volontari a livello di club.
— Accertarsi che tutti i partecipanti abbiano compreso
a fondo le aspettative e le responsabilità connesse ai
rispettivi ruoli.
— Incontrare regolarmente gli studenti (almeno una volta
al mese nel caso dei consulenti).
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
40
–
NOTE
Punti chiave
•
I dirigenti distrettuali responsabili dello Scambio giovani
svolgono l’importante funzione di coordinare l’attività di
tutti coloro che partecipano al programma.
•
I responsabili dello Scambio giovani a livello di club agiscono come punti di contatto principali tra le famiglie
ospitanti, gli studenti e il distretto.
•
I consulenti rotariani rappresentano il collegamento più
importante fra gli studenti da un lato, e il Rotary club e il
sistema di supporto distrettuale dall’altro.
Creazione di un sistema di supporto
(50 minuti)
In che modo un sistema di supporto per
gli studenti contribuisce alla politica
distrettuale per la prevenzione di abusi
e molestie?
Esempi di risposte
— Garantisce che lo studente sia in contatto con più
persone fidate.
— Informa lo studente in merito ai rischi di abuso e molestia, le condizioni locali, le abitudini sicure e i soggetti
a cui chiedere aiuto.
— Assegna ad adulti responsabili il compito di monitorare
il progresso dello studente e, se necessario, offrire un
aiuto tempestivo prima che il problema peggiori.
Cosa potete fare per garantire
un’adeguata informazione degli
studenti?
Sessione 3: Creazione di un sistema di supporto per gli studenti dello Scambio giovani
41
–
NOTE
Esempi di risposte
— Parlare apertamente della prevenzione degli abusi e
delle molestie sessuali.
— Parlare con gli studenti della cultura locale affinché
siano in grado di riconoscere la differenza tra un comportamento normale e una condotta sessuale inappropriata.
— Dare agli studenti un elenco di numeri di telefono e
altre coordinate dei servizi di supporto disponibili nella
comunità, compresi quelli di assistenza sanitaria e psicologica, numeri verdi di emergenza, forze dell’ordine
e qualsiasi altra risorsa pertinente.
— Parlare con gli studenti dei rischi particolari che esistono
in questo nuovo ambiente, ad esempio con riferimento
ai quartieri da evitare, all’ora della notte in cui può
diventare pericoloso girare da soli o in piccoli gruppi,
o all’atteggiamento dei locali nei confronti degli stranieri.
Cosa suggerireste per la creazione di un
sistema di supporto utile agli studenti
dello Scambio giovani ospiti del vostro
club o distretto?
Esempi di risposte
— Fare in modo che gli studenti partecipino regolarmente
alle riunioni e alle attività del club e siano presentati
ai singoli Rotariani.
— Compiere uno sforzo speciale per presentare gli studenti
ad adulti del loro stesso sesso, incoraggiando tra loro
una comunicazione abitudinaria indipendente.
— Incoraggiare gli studenti a partecipare alle attività scolastiche e sociali. Prima dello scambio, informarsi sugli
interessi dei vari studenti e quindi presentare ciascuno
di loro a gruppi che organizzano attività collegate.
— Invitare uno o più studenti per una cena in famiglia a
casa propria.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
42
NOTE
— Fissare un calendario degli incontri o contatti telefonici con ogni studente. Dare agli studenti i numeri di
telefono ai quali si è reperibili in qualsiasi momento.
— Incontrare il consulente e gli insegnanti dei ragazzi per
essere sempre aggiornati sui loro progressi.
— Incontrare le famiglie che ospitano gli studenti a casa
loro, nel corso dell’intero scambio. Aiutare le famiglie
a capire la loro funzione di accoglienza e cercare di
individuare eventuali situazioni familiari che potrebbero
rappresentare un rischio per lo studente ospite.
— Stabilire un piano di emergenza per ogni studente,
prevedendo vari modi di chiedere l’aiuto di qualcuno
(telefono, e-mail, contatto diretto, cartolina postale).
Quali sono i vantaggi di predisporre
servizi di prevenzione e denuncia
di abusi e molestie comuni a tutti i
distretti, per gli studenti dello Scambio
giovani?
Esempi di risposte
— I Rotariani possono essere certi che i partner degli
scambi internazionali applicano misure protettive rispondenti agli stessi standard minimi previsti per i propri
programmi.
— Una reazione adeguata può aiutare a prevenire gli abusi
o a mitigarne le conseguenze.
— Il fatto che l’organizzazione si impegni a prevenire abusi
e molestie con misure concrete rende i programmi più
attraenti per i potenziali studenti, i loro genitori e le
famiglie ospitanti.
Chi ha la responsabilità di salvaguardare
gli studenti dello Scambio giovani?
Sessione 3: Creazione di un sistema di supporto per gli studenti dello Scambio giovani
43
NOTE
Punto chiave
•
Tutti, i Rotariani e gli adulti coinvolti nel programma e gli
stessi studenti, devono contribuire a creare un ambiente
sicuro.
Quali persone compongono il sistema
di supporto per gli studenti dello
Scambio giovani?
Punto chiave
•
Un sistema di supporto per gli studenti è composto da
quasi tutte le persone con cui entrano in contatto.
Esempi di risposte
— Il governatore distrettuale (primo responsabile della
supervisione del programma; nomina il presidente distrettuale).
— I dirigenti distrettuali per lo Scambio giovani (coordinano le operazioni del programma e la partecipazione
dei club).
— I presidenti di club (promuovono la partecipazione del
proprio club e nominano il dirigente di club incaricato
dello Scambio giovani).
— I dirigenti di club responsabili dello Scambio giovani
(pianificano e gestiscono la sponsorizzazione e l’accoglienza degli studenti).
— I consulenti rotariani (fungono da anello di collegamento
fra i club e i singoli studenti).
— Le famiglie ospitanti (forniscono agli studenti vitto,
alloggio e un ambiente accogliente).
— I genitori (coprono tutti i costi di viaggio, assicurazione
e spese correnti; comunicano con gli studenti per tutta
la durata dello scambio).
— Gli studenti (svolgono il ruolo di ambasciatori del Paese
di origine e del club/distretto Rotary che li sponsorizza;
si impegnano a rispettare le regole del programma;
riferiscono eventuali problemi al consulente rotariano
o a un altro adulto).
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
44
NOTE
Diapositiva 5
Sistema di supporto per lo Scambio giovani
In che modo ciascuno di questi soggetti
contribuisce a creare un sistema di
supporto efficace per gli studenti?
Sistema di supporto per lo
Scambio giovani
• Governatore distrettuale
• Dirigenti distrettuali responsabili dello Scambio
giovani
• Presidente del club
• Dirigente di club responsabile dello Scambio
giovani
• Consulente rotariano
• Famiglie ospitanti
• Genitori
• Studenti
Diapositiva 5
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 13
Creazione di un sistema di supporto per gli studenti
Quali sono le barriere che separano gli
studenti di scambio dalla società che li
accoglie?
Esempi di risposte
— Lingua.
— Incomprensioni culturali.
— Riluttanza a parlare di argomenti delicati con persone
poco conosciute.
— Vergogna o sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato o di aver deluso i familiari o il proprio Rotary
club.
Come si potranno superare tali barriere
per offrire un sistema di supporto
efficace?
Sessione 3: Creazione di un sistema di supporto per gli studenti dello Scambio giovani
45
NOTE
Esempi di risposte
— Prevedere un referente in caso di emergenza che parli
la lingua dello studente.
— Insegnare agli studenti e ai volontari a discutere di
qualsiasi situazione senza esprimere giudizi.
— Fornire i nomi di molti referenti adulti in modo che
gli studenti possano rivolgersi alla persona con cui si
sentono più a loro agio.
— Organizzare programmi di orientamento per gli studenti in arrivo, con i consulenti e gli altri componenti
del sistema di supporto.
Può capitarvi di dover riconoscere una
situazione di disagio anche senza avere
contatti personali con gli studenti nel
vostro distretto. Come potete sapere
quando sospettare un abuso o una
molestia, anche senza aver incontrato lo
studente?
Quali elementi di un rapporto inviato
dai club devono mettervi in allerta?
Che tipo di segnali di allarme potreste
vedere in un’e-mail inviata da uno
studente che si trova all’estero,
sponsorizzato dal vostro distretto?
Come potete distinguere tra un
rapporto difficile con la famiglia
ospitante e una situazione di abuso?
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
46
E tra incomprensioni di natura culturale
e abuso?
Tra la reazione di un genitore
preoccupato, il cui figlio si trova
all’estero per la prima volta, e un
abuso?
Nota dell’istruttore
— Chiedete a un consulente o un dirigente esperto di
scambi giovani presente nel gruppo di raccontare un
caso in cui ha avuto il sospetto di un abuso o di una
molestia, anche senza aver incontrato lo studente di
persona.
Sessione 3: Creazione di un sistema di supporto per gli studenti dello Scambio giovani
47
NOTE
NOTE
Ripasso
(5 minuti)
Punti chiave
•
L’abuso e la molestia sessuale sono problemi reali in cui
può incorrere qualsiasi persona giovane.
•
Ogni studente deve poter contare su un sistema di supporto forte per tutta la durata del suo soggiorno all’estero.
•
Ai fini della tutela degli studenti di scambio, è essenziale predisporre sistemi di supporto efficaci, che pongano
l’accento sulla prevenzione e la reazione agli abusi e alle
molestie sessuali.
Note dell’istruttore
— Assicuratevi che tutte le domande abbiano avuto risposta.
— Rileggete gli obiettivi di apprendimento per accertarvi di
aver trattato tutti gli argomenti in modo adeguato.
— Ringraziate i partecipanti.
Chiusura
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
48
–
NOTE
Sessione 4
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura
Genitori degli studenti dello Scambio giovani
(60 minuti)
Obiettivi di apprendimento
Alla fine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:
  1. identificare i rischi potenziali connessi con le esperienze di studio all’estero;
  2. riconoscere le capacità necessarie per uno scambio sicuro e l’importanza di denunciare
qualsiasi episodio di abuso o molestia;
  3. comprendere le misure che i distretti Rotary prendono per proteggere gli studenti che
partecipano allo Scambio giovani.
Materiale
Destinatari:
Diapositive
  5. Sistema di supporto per lo Scambio
giovani
  6. Regole di condotta nei rapporti con i
giovani
genitori degli studenti in partenza per uno
Scambio giovani.
Allegato
14. Prepararsi per un’esperienza di scambio
sicura – Genitori
Prerequisiti:
nessuno.
Allegato facoltativo
15. Caso di studio: genitori degli studenti di
scambio
Allegati preparati dai distretti
Possono comprendere allegati sulle regole
distrettuali del programma, le procedure di
emergenza, le coordinate dei referenti e altre
informazioni relative al sistema di supporto
per gli studenti.
Sessione 4: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori degli studenti dello Scambio giovani
49
NOTE
Introduzione
(15 minuti)
Note dell’istruttore
— Le precedenti sessioni di orientamento per i genitori
si sono concentrate sulla struttura del programma di
Scambio giovani del vostro distretto, gli obblighi finanziari e assicurativi dei genitori, l’esperienza di scambio
e altri dettagli.
— Questa sessione è dedicata alla sicurezza degli studenti e, in particolare, al contributo che possono dare
a riguardo i distretti Rotary, i genitori e gli studenti
partecipanti.
— Devono essere fornite in questa sede informazioni specifiche sulle politiche dei distretti coinvolti (sponsor e
ospitante).
— Qualora il vostro distretto preveda obblighi assicurativi
particolari, è bene parlarne durante questa sessione.
Punti chiave
•
Gli scambi di giovani rotariani offrono a ragazzi di età
compresa tra 15 e 19 anni la possibilità di scoprire altre
culture e acquisire una visione più ampia del mondo.
•
Lo Scambio giovani coinvolge ogni anno più di 7.000
studenti, provenienti da oltre 80 regioni e Paesi diversi.
•
Viaggiare per il mondo, singolarmente o come ambasciatori del proprio Paese nell’ambito di un programma
di scambio, comporta qualche rischio.
Quali sono i rischi cui può essere
esposto uno studente che partecipa allo
Scambio giovani?
Esempi di risposte
— Furto.
— Malattie e infortuni.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
50
–
NOTE
— Incidenti.
— Difficoltà di viaggio.
— Molestie.
— Disastri naturali.
— Instabilità politica.
— Abuso di alcol/droga.
— Abuso fisico/sessuale/psicologico.
Quali rischi vi preoccupano di più per
il periodo che vostro figlio trascorrerà
all’estero?
In che modo questi rischi sono diversi
da quelli cui sono esposti a casa?
Punti chiave
•
I genitori devono capire che tutti questi rischi sono presenti, in misura diversa, anche quando lo studente vive a
casa con loro.
•
In quanto stranieri, gli studenti dello Scambio giovani
possono apparire molto diversi dai ragazzi del posto, e
quindi diventare possibili vittime di furti e violenze.
•
Gli studenti dello Scambio giovani di solito sono molto
sicuri di sé e possono trovarsi coinvolti in situazioni che
credono di saper gestire.
•
In genere, gli studenti dello Scambio giovani attribuiscono grande valore al successo e, perseguendo questo
obiettivo anche nell’esperienza di scambio, a volte nascondono problemi come malattie e casi di abuso.
Sessione 4: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori degli studenti dello Scambio giovani
51
NOTE
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura
(40 minuti)
–
Chi ha la responsabilità di garantire la
sicurezza degli studenti dello Scambio
giovani?
Esempi di risposte
— I volontari rotariani e non rotariani.
— Le famiglie ospitanti.
— I consulenti.
— Gli studenti.
— I genitori.
— Gli insegnanti e altri membri della comunità ospitante.
Punti chiave
•
Lo Scambio giovani è un programma gestito dai distretti,
quindi ogni distretto Rotary definisce le proprie politiche
in base alle linee guida indicate dal Rotary International.
•
I club e i distretti Rotary si assumono parte della responsabilità di garantire il benessere degli studenti loro ospiti, predisponendo varie misure di tutela.
•
Ogni distretto Rotary dispone di un sistema di supporto
per lo Scambio giovani, che fa capo a un dirigente distrettuale.
Rinvio all’allegato 14
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori
Diapositiva 5
Sistema di supporto per lo Scambio giovani
Sistema di supporto per lo
Scambio giovani
• Governatore distrettuale
• Dirigenti distrettuali responsabili dello Scambio
giovani
• Presidente del club
• Dirigente di club responsabile dello Scambio
giovani
• Consulente rotariano
• Famiglie ospitanti
• Genitori
• Studenti
Diapositiva 5
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
52
NOTE
Note dell’istruttore
— Dato che nella maggior parte dei casi i genitori non
conoscono le politiche del distretto e del Rotary
International per la tutela dei giovani, questa parte
della sessione dovrebbe prendere la forma di una lezione, piuttosto che di un dibattito.
— Chiedete ai partecipanti di rimandare le domande a
dopo la fine dell’esposizione.
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 15
Caso di studio – Genitori degli studenti di scambio
Diapositiva 6
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Punti chiave
•
I club e i distretti Rotary che partecipano al programma
si impegnano a tutelare gli studenti dello Scambio giovani.
•
Gli adulti che entrano in contatto con gli studenti del
programma di Scambio giovani vengono attentamente
valutati tramite i moduli di domanda, il controllo delle referenze e della storia personale, e una serie di colloqui.
•
Le famiglie ospitanti sono composte da volontari interessati a scoprire altre culture accogliendo uno studente.
Possono essere famiglie di Rotariani o non rotariani.
•
Per le famiglie degli studenti accolti all’estero non esiste
alcun obbligo di ricambiare l’ospitalità. Le famiglie ospitanti non ricevono alcun compenso.
•
I volontari del Rotary organizzano visite a casa e colloqui
con ogni famiglia che offre ospitalità, prima di assegnarvi
uno studente.
•
I consulenti locali fungono da collegamento fra gli studenti e i Rotary club ospitanti. Il loro compito è aiutare gli
studenti ad ambientarsi ed essere disponibili per qualsiasi necessità per tutta la durata dello scambio.
Regole di condotta nei rapporti
con i giovani
Il Rotary International si impegna per creare e
garantire un ambiente quanto più sicuro possibile
per tutti coloro che partecipano alle attività del
Rotary. È dovere di tutti i Rotariani, i loro coniugi
e partner, e gli altri volontari fare il possibile per
salvaguardare il benessere dei bambini e dei
giovani con cui entrano in contatto e prevenire
qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o
psicologica nei loro confronti.
Diapositiva 6
Sessione 4: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori degli studenti dello Scambio giovani
53
NOTE
•
I club e i distretti Rotary offrono sostegno e orientamento
a tutti gli studenti che partecipano al programma, prima,
durante e dopo il periodo all’estero, al fine di assicurare
un’esperienza di scambio positiva.
•
Agli studenti e ai genitori viene consegnato un elenco di
referenti rotariani a livello distrettuale e di club, affinché
possano sempre rintracciare qualcuno in caso di emergenza.
•
Ogni distretto fornisce agli studenti in arrivo una lista dei
servizi di supporto locali.
•
Il sistema di supporto per gli studenti comprende una
serie di regole di comportamento che gli studenti stessi
devono rispettare.
•
Queste regole sono pensate per proteggere gli studenti
aiutandoli ad adeguarsi alle abitudini del Paese e della
famiglia che li ospitano. Indicano, ad esempio, i comportamenti ritenuti appropriati e i rischi connessi a determinate attività.
•
Le regole del programma possono variare da un distretto all’altro, ma tutte prevedono il divieto di assumere alcol e droga, di guidare, di viaggiare senza autorizzazione
e di allacciare relazioni sentimentali.
Note dell’istruttore
— Chiedete ai partecipanti se hanno domande sulle politiche distrettuali o sulle regole del programma per
gli studenti.
— Distribuite una copia delle regole previste dal distretto
per gli studenti di scambio e ogni altra informazione su
requisiti distrettuali particolari. Spiegate le differenze
tra le regole stabilite dal distretto del Paese di origine
e quelle del distretto ospitante.
— Indicate un Rotariano, tra quelli citati sul foglio dei referenti, a cui i genitori possono rivolgersi per eventuali
domande sul materiale trattato durante la sessione di
orientamento.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
54
NOTE
Rinvio agli allegati preparati dal distretto
Regole distrettuali del programma, procedure
di emergenza, coordinate dei referenti e altre
informazioni relative al sistema di supporto per gli
studenti.
Perché le linee guida generali dei
programmi di Scambio giovani
comprendono procedure di tutela dei
giovani?
Punti chiave
•
In qualsiasi programma dedicato ai giovani si possono
verificare episodi di abuso e molestia sessuale.
•
Come genitori di adolescenti, i partecipanti probabilmente sono consapevoli che scuole, associazioni sportive e confessionali e altre organizzazioni con attività rivolte ai giovani prevedono programmi di tutela analoghi.
•
La prevenzione di abusi e molestie parte dalla sensibilizzazione, che infatti è compresa nelle sessioni formative
di tutti i partecipanti allo Scambio giovani.
Come genitori, cosa potete fare adesso
per garantire la sicurezza di vostro figlio
durante il suo soggiorno all’estero?
Esempi di risposte
— Parlare dei pericoli insiti nell’assunzione di alcol e droga.
Accertare che il ragazzo capisca la politica del distretto
in merito all’uso di droghe e alcol.
— Descrivere le differenze culturali tra il Paese di origine e
quello di destinazione. Parlare dei modi per adeguarsi
a queste differenze.
— Incoraggiare il ragazzo a crearsi una sua rete di contatti
sociali con altri studenti, coetanei e adulti affidabili.
Sessione 4: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori degli studenti dello Scambio giovani
55
NOTE
— Parlare dei rischi di abuso e molestia sessuale.
— Garantire un sistema di supporto solido e aperto a
casa.
— Ribadire i divieti di allacciare relazioni sentimentali,
bere alcolici, guidare e assumere stupefacenti, previsti
dalle regole del distretto Rotary.
— Comunicare immediatamente qualsiasi dubbio o preoccupazione al referente indicato dal Rotary.
Ripasso
(5 minuti)
Punto chiave
•
Il compito di garantire la sicurezza degli studenti dello
Scambio giovani è condiviso dai volontari, rotariani e
non, i membri della comunità ospitante, i genitori e gli
stessi studenti.
Note dell’istruttore
— Assicuratevi che tutte le domande abbiano avuto risposta.
— Rileggete gli obiettivi di apprendimento per accertarvi di
aver trattato tutti gli argomenti in modo adeguato.
— Ringraziate i partecipanti.
Chiusura
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
56
–
NOTE
Sessione 5
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura –
Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
(60 minuti)
Obiettivi di apprendimento
Alla fine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:
  1. identificare i rischi potenziali connessi con le esperienze di studio all’estero;
  2. riconoscere le competenze necessarie per uno scambio sicuro e l’importanza di denunciare
qualsiasi episodio di abuso o molestia;
  3. comprendere le misure che i distretti Rotary prendono per proteggere gli studenti che
partecipano allo Scambio giovani.
Materiale
Destinatari:
Diapositive
  5. Sistema di supporto per lo Scambio
giovani
  6. Regole di condotta nei rapporti con i
giovani
studenti dello Scambio giovani in partenza e in
arrivo.
Allegato
16. Prepararsi per un’esperienza di scambio
sicura – Studenti
Allegato facoltativo
17. Differenze culturali
Allegati preparati dai distretti
Possono comprendere le regole distrettuali
del programma, le procedure di emergenza,
le coordinate dei referenti e altre informazioni
relative al sistema di supporto per gli
studenti.
Sebbene sia possibile adattare questa sessione
sia agli studenti in partenza che a quelli in arrivo,
è preferibile non mescolare i due gruppi, che in
genere hanno esigenze diverse. Ad esempio,
gli studenti in arrivo possono avere difficoltà
di adattamento alla lingua o alla cultura e
quindi trovarsi a disagio a fare domande in
una situazione di gruppo, per cui può essere
opportuno prevedere la possibilità di incontri
individuali con Rotariani in grado di aiutarli.
Prerequisiti:
nessuno.
Sessione 5: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
57
NOTE
Introduzione
(10 minuti)
Note dell’istruttore
— Le precedenti sessioni di orientamento per gli studenti
si sono concentrate sulla struttura del programma di
Scambio giovani del vostro distretto, i doveri degli
studenti come ambasciatori culturali, l’esperienza di
scambio, le regole del programma, le aspettative,
l’esperienza didattica e altri dettagli.
— Questa sessione è dedicata alla sicurezza degli studenti e, in particolare, al contributo che possono dare a
riguardo i distretti Rotary e gli studenti partecipanti.
— Devono essere fornite in questa sede informazioni specifiche sulle politiche dei distretti coinvolti (sponsor e
ospitante).
Punti chiave
•
Gli scambi di giovani rotariani offrono a ragazzi di età
compresa tra 15 e 19 anni la possibilità di scoprire altre
culture e acquisire una visione più ampia del mondo.
•
Lo Scambio giovani coinvolge ogni anno più di 7.000
studenti, provenienti da oltre 80 regioni e Paesi diversi.
•
Viaggiare per il mondo, singolarmente o come ambasciatori del proprio Paese nell’ambito di un programma
di scambio, comporta qualche rischio.
Quali rischi potreste incontrare durante
il vostro periodo di studio all’estero?
Esempi di risposte
— Furto.
— Malattie e infortuni.
— Incidenti.
— Difficoltà di viaggio.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
58
–
NOTE
— Molestie.
— Disastri naturali.
— Instabilità politica.
— Abuso di alcol/droga.
— Abuso fisico/sessuale/psicologico.
In che modo questi rischi sono diversi
da quelli cui siete esposti a casa?
Punti chiave
•
Questi rischi esistono, in varia misura, anche quando siete a casa vostra.
•
In quanto stranieri, gli studenti dello Scambio giovani
possono apparire molto diversi dai ragazzi del posto, e
quindi diventare possibili vittime di furti e violenze.
•
Avendo meno dimestichezza con l’ambiente del Paese
ospitante, gli studenti di scambio possono avere più difficoltà a valutare i rischi e a ottenere aiuto in caso di bisogno.
•
Gli studenti dello Scambio giovani di solito sono molto
sicuri di sé e possono trovarsi coinvolti in situazioni che
credono di saper gestire.
•
In genere, gli studenti dello Scambio giovani sono ragazzi abituati al successo, che quindi possono avvertire come un fallimento la necessità di chiedere aiuto per
problemi come una malattia o una situazione di abuso.
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura
(25 minuti)
–
Chi ha la responsabilità di garantire la
sicurezza degli studenti dello Scambio
giovani?
Sessione 5: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
59
NOTE
Esempi di risposte
— I volontari rotariani e non rotariani.
— Le famiglie ospitanti.
— I consulenti.
— Gli studenti.
— I genitori
— Gli insegnanti e altri membri della comunità ospitante.
Punti chiave
•
Lo Scambio giovani è un programma gestito dai distretti,
quindi ogni distretto Rotary definisce le proprie politiche
in base alle linee guida indicate dal Rotary International.
•
I club e i distretti Rotary si assumono gran parte della responsabilità di garantire il benessere degli studenti loro
ospiti, predisponendo varie misure di tutela.
•
Ogni distretto Rotary dispone di un sistema di supporto
per lo Scambio giovani, che fa capo a un dirigente distrettuale.
Diapositiva 5
Sistema di supporto per lo Scambio giovani
Note dell’istruttore
— Dato che nella maggior parte dei casi gli studenti non
conoscono le politiche del Rotary per la tutela dei giovani, questa parte della sessione dovrebbe prendere
la forma di una lezione, piuttosto che di un dibattito.
— Chiedete ai partecipanti di rimandare le domande a
dopo la fine dell’esposizione.
Diapositiva 6
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Sistema di supporto per lo
Scambio giovani
• Governatore distrettuale
• Dirigenti distrettuali responsabili dello Scambio
giovani
• Presidente del club
• Dirigente di club responsabile dello Scambio
giovani
• Consulente rotariano
• Famiglie ospitanti
• Genitori
• Studenti
Diapositiva 5
Regole di condotta nei rapporti
con i giovani
Il Rotary International si impegna per creare e
garantire un ambiente quanto più sicuro possibile
per tutti coloro che partecipano alle attività del
Rotary. È dovere di tutti i Rotariani, i loro coniugi
e partner, e gli altri volontari fare il possibile per
salvaguardare il benessere dei bambini e dei
giovani con cui entrano in contatto e prevenire
qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o
psicologica nei loro confronti.
Diapositiva 6
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
60
NOTE
Punti chiave
•
I club e i distretti Rotary che partecipano al programma
si impegnano a tutelare gli studenti dello Scambio giovani.
•
Gli adulti coinvolti nel programma di Scambio giovani
vengono attentamente valutati tramite i moduli di domanda, il controllo delle referenze e della storia personale, e una serie di colloqui.
•
Le famiglie ospitanti sono composte da volontari interessati a scoprire altre culture accogliendo uno studente.
•
Per le famiglie degli studenti accolti all’estero non esiste
alcun obbligo di ricambiare l’ospitalità. Le famiglie ospitanti non ricevono alcun compenso.
•
I volontari del Rotary organizzano visite a casa e colloqui
con ogni famiglia che offre ospitalità, prima di assegnarvi
uno studente.
•
I consulenti locali fungono da collegamento fra gli studenti e i Rotary club ospitanti. Il loro compito è aiutare gli
studenti ad ambientarsi ed essere disponibili per qualsiasi necessità per tutta la durata dello scambio.
•
I club e i distretti Rotary offrono sostegno e orientamento
a tutti gli studenti che partecipano al programma, prima,
durante e dopo il periodo all’estero, al fine di assicurare
un’esperienza di scambio positiva.
•
Agli studenti e ai genitori viene consegnato un elenco di
referenti rotariani a livello distrettuale e di club, affinché
possano sempre rintracciare qualcuno in caso di emergenza.
•
Ogni distretto fornisce agli studenti in arrivo una lista dei
servizi di supporto locali.
Cosa potete fare per contribuire alla
vostra sicurezza durante il periodo di
studio all’estero?
Sessione 5: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
61
NOTE
Esempi di risposte
— Adottare un comportamento più cauto di quello tenuto
a casa.
— Fare attenzione a ciò che ci circonda.
— Cercare di conoscere la cultura locale per capire meglio
come ci si aspetta che si comportino i giovani.
— Manifestare i nostri dubbi e discutere con un adulto
fidato eventuali problemi, anche se la cosa ci mette in
imbarazzo.
— Ammettere con noi stessi che l’adattamento alla vita
in un nuovo Paese può comportare alti e bassi.
— Compiere uno sforzo per imparare la lingua del Paese
ospitante.
— Scegliere amici che si divertono in modo positivo e
sicuro.
— Partecipare ad attività organizzate dalla scuola o dalla
società.
— Incontrare regolarmente i consulenti rotariani per discutere di eventuali problemi.
— Fare in modo che un responsabile sappia sempre dove
siamo in qualsiasi momento.
Punti chiave
•
Il sistema di supporto per gli studenti comprende una
serie di regole di comportamento che gli studenti stessi
devono rispettare.
•
Queste regole sono pensate per proteggere gli studenti
aiutandoli ad adeguarsi alle abitudini del Paese e della
famiglia che li ospitano. Indicano, ad esempio, i comportamenti ritenuti appropriati e i rischi potenzialmente
connessi a determinate attività.
•
Le regole del programma possono variare da un distretto all’altro, ma tutte prevedono il divieto di assumere alcol e droga, di guidare, di viaggiare senza autorizzazione
e di allacciare relazioni sentimentali.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
62
NOTE
Rinvio all’allegato 16
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti
In che modo le regole del programma
tutelano la vostra sicurezza?
Note dell’istruttore
— Proponete agli studenti in partenza esempi di regole
più rigide di quelle in vigore nel Paese di origine, alle
quali dovranno attenersi una volta raggiunta la loro
destinazione.
— Fornite agli studenti in arrivo copie delle regole distrettuali per i partecipanti allo Scambio giovani, sottolineando quelle relative alla tutela dei ragazzi.
Rinvio all’allegato preparato dal distretto
Regole distrettuali del programma, procedure
di emergenza, coordinate dei referenti e altre
informazioni relative al sistema di supporto per gli
studenti.
Nota dell’istruttore
— Chiedete ai partecipanti se hanno domande sulle politiche distrettuali o sulle regole del programma per gli
studenti dello Scambio giovani, e lasciate tempo per
fornire le risposte.
Sessione 5: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
63
NOTE
Abusi, molestie e denunce
(20 minuti)
Perché gli studenti dello Scambio
giovani hanno bisogno di una
formazione specifica sulla prevenzione
di abusi e molestie?
Punti chiave
•
I ragazzi sono sempre esposti al rischio di subire abusi e
molestie, sia in patria che all’estero.
•
La prevenzione di abusi e molestie parte dalla sensibilizzazione, che infatti è compresa nelle sessioni formative
di tutti i partecipanti allo Scambio giovani.
Note dell’istruttore
— Fornite agli studenti in arrivo e in partenza esempi delle
linee guida distrettuali sugli abusi e le molestie, comprese quelle relative al contatto fisico, se previste.
— Per gli studenti in arrivo, fornite informazioni dettagliate
sui comportamenti ritenuti accettabili, nella cultura locale, tra ragazzi e ragazze e tra giovani e adulti, nonché
sulle norme culturali relative alle relazioni sentimentali
e a situazioni simili.
— Per gli studenti in partenza, fornite informazioni sulla
cultura locale sottolineando i rischi di fraintendimento
da parte degli stranieri.
Che tipo di comportamento
rappresenta una molestia per voi?
Qualcuno degli atti che abbiamo
esaminato secondo voi è riferibile a
differenze culturali?
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
64
–
Vi viene in mente un esempio di un
comportamento accettabile nella
vostra cultura, ma che potrebbe essere
percepito come una molestia da parte
di una persona di cultura diversa?
NOTE
Esercizio facoltativo
Rinvio all’allegato 17
Considerazioni culturali
Cosa dovete fare se a voi o a un vostro
conoscente capita di subire un abuso o
una molestia?
Esempi di risposte
— Riferirlo subito a un adulto fidato: il consulente rotariano
locale, la famiglia ospitante, il dirigente distrettuale o
di club responsabile dello Scambio giovani, un insegnante o i genitori.
— Incoraggiare un amico che vi riferisce una situazione di
abuso o molestia a parlarne con un adulto responsabile,
e offrire aiuto.
— Parlarne con qualcuno in grado di dare aiuto.
— Fidarsi del proprio istinto.
Punti chiave
•
Difficilmente la situazione di abuso si interrompe se non
viene denunciata.
•
Anche se vi sentite a disagio a parlare della situazione, è
meglio essere troppo prudenti che troppo educati.
•
Se la risposta dell’adulto a cui riferite l’accaduto non vi
soddisfa, parlatene a qualcun altro.
•
Se qualcosa vi sembra inappropriato, probabilmente
avete ragione.
Sessione 5: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
65
NOTE
•
Il programma di Scambio giovani si impegna a tutelare
tutti i partecipanti.
•
Per garantire la sicurezza di tutti, gli studenti sono incoraggiati a riferire ogni episodio di abuso e molestia.
Note dell’istruttore
— Per gli studenti in partenza, indicate un Rotariano del
distretto di origine a cui i ragazzi possono rivolgersi se
non se la sentono di parlare dell’accaduto con qualcuno
del distretto ospitante, o se il distretto locale non è in
grado di risolvere la situazione in modo soddisfacente. Questo accorgimento può essere particolarmente
importante nelle prime fasi di uno scambio, quando
la competenza linguistica dello studente è ancora limitata.
— Per gli studenti in arrivo, fornite le coordinate di vari
referenti insieme al testo completo delle linee guida
distrettuali per la denuncia di comportamenti illeciti.
Guida degli istruttori per la formazione sulla prevenzione di abusi e molestie
66
NOTE
Ripasso
(5 minuti)
–
Punti chiave
•
Il compito di garantire la sicurezza degli studenti dello
Scambio giovani è condiviso dai volontari, rotariani e
non, i membri della comunità ospitante, i genitori e gli
stessi studenti.
•
Gli studenti sono incoraggiati a denunciare ogni episodio di abuso o molestia.
Note dell’istruttore
— Assicuratevi che tutte le domande abbiano avuto risposta.
— Rileggete gli obiettivi di apprendimento per accertarvi di
aver trattato tutti gli argomenti in modo adeguato.
— Ringraziate i partecipanti.
Chiusura
Sessione 5: Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti dello Scambio giovani in partenza e in arrivo
67
Allegato 1
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Il Rotary International attribuisce la massima importanza alla sicurezza di chi partecipa alle sue attività. Per
questo è dovere di tutti i Rotariani, dei loro coniugi e partner, e dei volontari prevenire e impedire, nei
limiti delle proprie possibilità, qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei confronti dei
bambini e dei giovani con cui entrano in contatto nell’ambito di tali attività.
Cosa può fare concretamente ogni Rotariano per sostenere queste regole di condotta?
•
•
•
•
69
Allegato 2
La verità su abuso e molestia
Esprimete il vostro grado di accordo o disaccordo con le affermazioni seguenti.
Completamente Completamente
d’accordo
in disaccordo
1. Abusi e molestie sessuali sono commessi quasi sempre da estranei.
1 2 3 4 5
2. Gli adolescenti spesso fabbricano accuse di abuso o molestia sessuale
per richiamare l’attenzione o ottenere ciò che vogliono dagli adulti.
1 2 3 4 5
3. Se un insegnante sfiora uno studente, solo un adolescente ipersensibile
può subire un danno emotivo rilevante.
1 2 3 4 5
4. Se un adulto va molto d’accordo con i ragazzi più giovani è improbabile
che si riveli un molestatore sessuale.
1 2 3 4 5
5. Se un adolescente che beve alcolici, assume droghe o fa tardi in
discoteca diventa vittima di violenza o molestia sessuale, se l’è andata
a cercare.
1 2 3 4 5
6. Le vittime adolescenti di abusi o molestie sessuali spesso cercano di
nascondere i fatti poiché si sentono responsabili della situazione in cui
si trovano.
1 2 3 4 5
7. Se un volontario adulto fa commenti sul fisico di una studentessa, commette
una molestia sessuale.
1 2 3 4 5
8. Le donne possono abusare sessualmente degli uomini.
1 2 3 4 5
9. Se un membro adulto di una famiglia ospitante lascia riviste pornografiche
nella stanza di uno studente di scambio, commette un abuso sessuale.
1 2 3 4 5
70
Allegato 3
Definizioni di abuso e molestia sessuale
Abuso sessuale: compiere atti sessuali impliciti o espliciti con uno studente, oppure costringere o
incoraggiare uno studente a compiere atti sessuali impliciti o espliciti, da solo o con un’altra persona di
qualsiasi età e sesso. Costituiscono abuso sessuale anche azioni che non implicano un contatto fisico con
la vittima, come ad esempio l’esibizionismo o l’atto di mostrare a un bambino materiale pornografico o di
contenuto sessuale.
Molestia sessuale: proposte di natura sessuale, richiesta di favori sessuali o qualsiasi comportamento fisico o verbale a connotazione sessuale. In alcuni casi, le molestie precedono l’abuso sessuale e sono usate
dai predatori sessuali per desensibilizzare o istruire le vittime.
Sono esempi di molestia sessuale:
• epiteti e battute a sfondo sessuale, riferimenti scritti o verbali a condotte sessuali, discorsi sulla propria
vita sessuale in presenza di ragazzi giovani, commenti sull’attività, l’inesperienza o l’abilità sessuale di
una persona;
• insulti di natura sessuale;
• l’esibizione di oggetti, immagini o disegni che evocano contenuti sessuali;
• commenti a sfondo sessuale o fischi, contatti fisici inopportuni, linguaggio e gesti osceni e commenti
allusivi o offensivi.
Abuso o molestia?
Stabilire se la condotta denunciata costituisca un abuso o una molestia sessuale non spetta all’adulto cui
viene rivolta l’accusa. Bisogna valutare seriamente tutte le accuse.
Dopo aver esaminato i vari elementi e letto le definizioni di abuso e molestia, quali sono le tre cose che vi
hanno sorpreso di più?
•
•
•
71
Allegato 4A
Metodi di prevenzione e partecipanti
La prevenzione di abusi e molestie comincia con l’impegno di chi si dedica ai programmi; occorre prestare la massima attenzione nello svolgimento di quattro attività: la selezione, la formazione/orientamento,
la comunicazione e il supporto, e la formulazione delle regole.
Provate a indicare nei riquadri qui sotto, le persone, le linee guida e i compiti che definiscono un sistema
di prevenzione efficace per i programmi dedicati ai giovani.
Selezione
Persone
Formazione/Orientamento
Persone
Regole
Regole
Compiti
Compiti
Comunicazione e supporto
Persone
Altre linee guida
Persone
Regole
Regole
Compiti
Compiti
Quali altri aspetti importanti bisogna inserire in un programma di prevenzione efficace?
Come potete contribuire a creare un ambiente che agevoli la prevenzione di abusi e molestie?
72
Allegato 4B
Metodi di prevenzione e partecipanti: Scambio giovani
La prevenzione di abusi e molestie comincia con l’impegno di chi si dedica ai programmi; occorre prestare la massima attenzione nello svolgimento di quattro attività: la selezione, la formazione/orientamento,
la comunicazione e il supporto, e la formulazione delle regole.
In che modo potete lavorare con le persone elencate di seguito e stabilire gli elementi necessari per garantire la massima tutela dei partecipanti? Quali sono gli standard fissati dalle regole applicabili? Inserite
nella casella appropriata la lettera corrispondente a ciascun elemento del kit di strumenti di prevenzione
(ogni lettera può comparire in più di una casella) e aggiungete le vostre idee in proposito.
Kit di strumenti di prevenzione
A.Dichiarazione di responsabilità per i volontari
dei programmi per i giovani
B.Verifica della storia personale
K.Elenco delle persone da contattare in caso di
emergenza
L. Limitazione dell’accesso ai partecipanti al programma giovani
C.Controllo delle referenze
M.Nessun obbligo di ospitalità per i genitori degli
studenti in partenza
D.Domanda scritta
E.Colloqui personali
N.Consulente rotariano per ogni studente
F. Visite a casa
O.Ruolo di consulente svolto da persone estranee
alla famiglia ospitante
G.Più famiglie ospitanti
H.Formazione e orientamento
I. Informazione sulle leggi e le abitudini locali
P. Tolleranza zero nei confronti di abusi e molestie
J. Accordo scritto sulle condizioni del programma
Selezione
Formazione/
Orientamento
Studenti e
genitori
Dirigenti
distrettuali e
volontari
Dirigenti di club e
volontari
Famiglie ospitanti
73
Comunicazione e
supporto
Altre linee guida
Allegato 5
Caso di studio: abuso o molestia?
Leggete queste descrizioni e rispondete alle domande che seguono.
Situazione 1 – “Juan”
Al congresso distrettuale, incontrate Juan, uno studente del programma Scambio giovani, che parla
con i suoi amici. Vedete che è chiaramente sconvolto. Lo sentite raccontare di vari Rotariani che parlano
delle loro attività sessuali entrando nei dettagli, durante le riunioni di club. Dato che Juan non partecipava alla conversazione, hanno cominciato a fare battute su di lui, dicendo che era omosessuale e
aveva problemi per le dimensioni dei suoi genitali. Dopo vari episodi di questo tipo, Juan ne ha parlato
con il padre della famiglia ospitante, che è anche il suo consulente di club, ma lui ha reagito con una
risata, dicendo: “Sono solo i discorsi che fanno gli uomini!”. Juan dice agli amici che non andrà mai più
alle riunioni di un Rotary club e che per fortuna sta per cambiare famiglia.
Situazione 2 – “Amy”
Il responsabile distrettuale dello Scambio giovani racconta un episodio che riguarda Amy, una studentessa del programma, e Malick, un amico del figlio maggiore della famiglia che la ospita. Un giorno,
quando Malick era solo con Amy, le ha chiesto di uscire. Lei ha rifiutato perché non le interessava, ma
Malick ha insistito più volte. Amy si è sentita a disagio e ne ha parlato con la “madre” ospitante, e lei le
ha spiegato che, nella loro cultura, una donna rifiuta un uomo quattro o cinque volte se è interessata a
lui.
Situazione 3 – “Lao”
Ricevete una telefonata da un volontario che ha bisogno di un consiglio sulla situazione di Lao, una
studentessa dello Scambio giovani. Lao ha riferito che il “padre” ospitante fa la doccia con la porta
aperta e poi circola in casa senza vestiti addosso. La settimana precedente, ha anche lasciato due riviste
pornografiche accanto al letto di Lao. Il volontario ha creduto al suo racconto, ma non ha idea di cosa
fare. Ha rimandato la ragazza a casa dalla famiglia ospitante e vi ha chiamato.
1. Cosa è successo allo studente di scambio in ogni situazione? Si è trattato di abuso o molestia sessuale? Chi lo stabilisce?
2. A chi ha raccontato l’accaduto lo studente? Come ha reagito questa persona?
3. In ogni situazione, cosa ha fatto di giusto la persona che ha raccolto le confidenze dello studente?
Cosa avrebbe potuto fare di diverso?
74
Allegato 6
Ruolo della famiglia ospitante
• Offrire un ambiente sicuro, rispettoso, adeguato e privo di minacce in cui si possa creare un rapporto
di fiducia e di amicizia con lo studente.
• Sostenere lo studente e farlo sentire parte della famiglia. Mostrare disponibilità ad ascoltarlo.
• Mantenere uno stretto contatto con il Rotary club ospitante, in modo da affrontare e risolvere rapidamente ogni eventuale problema.
• Partecipare al programma di formazione e orientamento predisposto dal club o dal distretto per le
famiglie ospitanti.
• Informarsi su eventuali esigenze particolari dello studente, di carattere alimentare o sanitario.
• Assicurarsi che lo studente sappia come contattare le persone che fanno parte della sua rete di supporto; non sentirsi minacciati se lo studente si sente più a suo agio a discutere con altri dei suoi problemi.
• Parlare apertamente di qualsiasi dubbio o preoccupazione relativa allo studente ospitato, anche se apparentemente insignificante, con il consulente dello studente, il presidente del Rotary club ospitante, o
il responsabile distrettuale dello Scambio giovani.
• Informarsi su come contattare rapidamente i rappresentanti del Rotary e i servizi locali in caso di emergenza.
• Stabilire un contatto con lo studente prima che venga a vivere in famiglia e, se possibile, comunicare
con i suoi familiari.
• Fornire allo studente vitto e alloggio in stanza singola. Se la condivisione è inevitabile, si raccomanda
di sistemare lo studente in camera con un coetaneo dello stesso sesso.
• Festeggiare il compleanno dello studente ospite e altre occasioni speciali.
• Assumere le responsabilità genitoriali e di controllo per garantire il benessere dello studente.
• Sforzarsi di comprendere le difficoltà che lo studente ospite deve affrontare durante questa esperienza
di vita in un Paese diverso dal suo.
• Aiutare lo studente a integrarsi nella vita della comunità locale, presentandolo a vicini di casa, amici e
circoli della città.
• Parlare allo studente della propria cultura e chiedergli di spiegarvi le caratteristiche della cultura del
suo Paese di origine.
• Comprendere a fondo le regole del programma relative allo studente e alla famiglia ospitante.
• Durante tutto lo scambio, essere disponibili per dare consigli allo studente su aspetti come la scuola,
la famiglia, la partecipazione a eventi sociali e la scelta delle amicizie.
75
Allegato 7
Riconoscere segnali e sintomi indicativi di abuso o molestia sessuale
Possono essere segnali e sintomi di abuso o molestia sessuale:
• iperattività o introversione estrema;
• manifestazione di scarsa stima di sé;
• espressioni generiche di vergogna;
• paura, soprattutto nei confronti di alcune persone;
• calo del rendimento scolastico;
• disordini alimentari;
• insonnia;
• irritabilità o scatti d’ira;
• difficoltà di concentrazione;
• tendenza a evitare persone, luoghi e cose che possono riportare alla mente l’accaduto;
• ansia e depressione;
• incubi;
• cefalea, disturbi gastrointestinali, dolori addominali, pelvici o dorsali;
• pensieri suicidi;
• assunzione di alcol e droghe;
• comportamenti aggressivi, rischiosi o antisociali.
Fonte: American Medical Association, Strategie per la cura e la prevenzione della violenza sessuale
(Strategies for the Treatment and Prevention of Sexual Assault, www.ama-assn.org/ama1/pub
/upload/mm/386/sexualassault.pdf).
76
Allegato 8
Denuncia di abusi e molestie
1.Ascoltate attentamente e mantenete la calma. Segnalare un episodio di questo tipo richiede coraggio; l’adulto deve essere di appoggio al giovane, evitando di mostrarsi scioccato o incredulo.
2.Promettete discrezione, ma non la segretezza assoluta. Spiegate che dovrete riferire la denuncia
di abuso/molestia a qualcun altro per fare in modo che la situazione non si ripeta, né a danno della
vittima né di altri.
3.Fatevi raccontare i fatti, ma senza interrogare la vittima. Fate domande che vi aiutino a stabilire
cosa è stato fatto e da chi. Rassicurate la giovane vittima sul fatto che è giusto da parte sua raccontarvelo. Evitate di chiedere “perché”. Ricordatevi che è vostro compito riferire l’incidente alle autorità
preposte.
4.Non esprimete giudizi e rassicurate il giovane partecipante. Evitate di criticare l’accaduto o le
persone potenzialmente coinvolte. È importante soprattutto fare attenzione a non suggerire un atteggiamento di condanna o di critica nei confronti della vittima, e anzi cercare di convincerla che non ha
alcuna colpa e che rivolgendosi a un adulto ha dimostrato coraggio e maturità.
5.Prendete appunti. Trascrivete la conversazione al più presto possibile, annotando la data e l’ora in
cui il fatto è stato denunciato. Riportate il più fedelmente possibile le parole del giovane e registrate
soltanto ciò che vi è stato riferito.
6.Contattate le forze dell’ordine o le autorità preposte alla tutela degli adolescenti. I Rotariani e gli
altri adulti coinvolti nei programmi dedicati ai giovani non sono professionisti con competenze sufficienti a determinare la gravità o i risvolti legali di un’accusa. Per questo, è bene che non siano loro a
stabilire se i fatti denunciati siano catalogabili come abuso o molestia, a meno che la decisione non
venga presa in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, gli assistenti sociali deputati alla tutela
dei giovani o un dirigente distrettuale delegato a questo compito e con la competenza necessaria per
gestire le accuse di abuso o molestia su ragazzi giovani.
7.Contattate il referente del Rotary. Informate il vostro referente presso il distretto Rotary (il dirigente
incaricato della tutela dei giovani, il responsabile dei programmi giovanili o il governatore) che a sua
volta provvederà a contattare il RI entro 72 ore.
77
Allegato 9
Segnali e sintomi – Caso di studio: “Rita”
Dato che a volte i giovani partecipanti possono sentirsi a disagio a parlare con un Rotariano, i volontari
adulti devono fare attenzione a eventuali segnali e intervenire offrendo aiuto quando lo ritengono necessario.
Leggete questa descrizione e rispondete alle domande che seguono.
Rita, 17 anni, è una ragazza intelligente, estroversa e serena, impaziente di iniziare il suo anno di vita
all’estero. Al suo arrivo, ha trovato un Rotary club entusiasta di ospitarla e un distretto in cui tutti si sono
impegnati per farla sentire parte di un gruppo attivo e affiatato. Ha trovato molti amici, tra i compagni
di scuola e gli altri studenti di scambio. È molto apprezzata, sia dagli adulti che dagli altri studenti.
Ora, a metà del periodo di scambio, una relazione sui progressi di Rita inviata dal club ospitante riferisce che la ragazza ha mancato le ultime tre riunioni del Rotary a cui avrebbe dovuto partecipare. Nella
relazione, la nuova famiglia ospitante nota che la ragazza non partecipa alle attività familiari, addirittura
non pulisce la sua stanza e rifiuta di mangiare ciò che prepara la “madre”.
1. Che tipo di problemi pensate che abbia?
2. Come potete stabilire se questi segnali indicano che Rita sta subendo abusi o molestie sessuali o si
trova alle prese con problemi di natura diversa?
3. Di quali altre informazioni avete bisogno se non avete visto Rita di persona recentemente?
4. Quale pensate che sia il modo migliore di affrontare il problema con Rita per capire cosa le stia succedendo?
78
Allegato 10
Denuncia e interventi successivi – Caso di studio: “Jacob”
Parte 1 – Uno studente denuncia
Jacob, 16 anni, sta partecipando a uno scambio da sei mesi. Una settimana fa, la “madre” ospitante di
Jacob ha chiamato il suo consulente, per riferirgli che Jacob è di nuovo uscito di nascosto la sera prima
ed è tornato a casa ubriaco. Si è rifiutato di dirle dove fosse stato e si è chiuso in camera sua. La “madre” che ospita Jacob è stanca del suo comportamento e vuole che il distretto Rotary lo rimandi a casa.
Il consulente di Jacob fissa un appuntamento con lui. Durante l’incontro, Jacob si rifiuta di parlare del
suo comportamento e dice solo che la “madre” ospitante “non sa cosa stia accadendo”. Il dirigente di
club responsabile dello Scambio giovani è fuori città fino alla settimana successiva, quindi il consulente
scrive una relazione e organizza un incontro con lui al suo rientro. Nel frattempo, chiama la commissione distrettuale per lo Scambio giovani e spiega la situazione, dato che Jacob sarà presente al congresso distrettuale previsto per il fine settimana, sotto la supervisione di vari soci del club, e parteciperà alle
attività organizzate dalla commissione stessa.
La prima sera della conferenza, il responsabile distrettuale del programma Scambio giovani viene svegliato alle 2 di notte da qualcuno che bussa alla porta della sua camera d’albergo. Quando apre, trova
Jacob che passeggia freneticamente avanti e indietro nel corridoio. Il ragazzo si precipita nella stanza e
dice: “Il mio club minaccia di mandarmi a casa! Un Rotariano sta raccontando bugie su di me”.
Jacob vi racconta di aver intrecciato una relazione con la responsabile di club dei programmi per i giovani, una donna di 45 anni, e che la cosa è andata troppo avanti. Il problema è che lui non può parlarne
con nessuno del club ospitante, perché tutti i soci sono amici della donna.
1. Come continuereste la conversazione con Jacob?
2. Cosa avete fatto per far sì che Jacob sentisse di potervi raccontare questa storia?
3. Come potete scoprire cosa è successo senza pressare troppo Jacob?
4. Cosa evitereste di dire o fare?
79
Parte 2 – Definire un piano di reazione
Dopo aver parlato con Jacob e aver raccolto la sua prima testimonianza, dovrete compiere vari passi previsti dalla procedura definita dal distretto e dal RI. Stabilite un piano d’azione in quattro fasi per reagire
tempestivamente.
1.
2.
3.
4.
Qual è la cosa da fare subito nei confronti di Jacob?
Chi altro dovete informare della situazione?
Chi dovrebbe essere coinvolto nell’indagine di accertamento dei fatti? Quali altri elementi dovete conoscere per stabilire chi deve essere coinvolto?
A questo punto, che linea di azione bisogna prendere con la responsabile di club dei programmi giovanili
contro la quale è stata mossa l’accusa?
80
Parte 3 – Restare o tornare a casa
Gli studenti che partecipano allo Scambio giovani e subiscono abusi o molestie sessuali a volte non
denunciano i fatti per paura di essere rimandati a casa. I dirigenti responsabili del programma devono sostenere una cultura in cui gli studenti che denunciano un episodio di abuso o molestia vengono rimandati
a casa solo nel caso in cui siano loro stessi o i loro genitori a chiederlo, oppure se questa misura è necessaria per garantire la loro sicurezza. Proteggere la reputazione di un Rotariano non è un motivo valido per
rimandare a casa uno studente in anticipo.
Situazione
Jacob ha denunciato al presidente distrettuale dello Scambio giovani di essere rimasto invischiato “in
una relazione” con la responsabile di club dei programmi per i giovani. L’episodio è stato riferito alle
autorità giuridiche competenti, che stanno indagando sull’ipotesi di violenza sessuale, dato che Jacob
è minorenne. La dirigente di club è stata rimossa dall’incarico e bandita da ogni contatto con i giovani
nell’ambito dei programmi rotariani, e il presidente del suo club le ha chiesto di autosospendersi dalle
attività sociali. Inoltre è stata creata una commissione per decidere il passo successivo.
La responsabile di club sotto accusa sostiene che la sua relazione con Jacob è stata fraintesa. Vari soci
del club hanno inviato alla commissione una lettera firmata per dire di aver visto Jacob in giro a bere
fino a tardi con i membri della squadra di atletica della scuola superiore, e il dirigente del club ospitante responsabile del programma di scambio afferma che quasi tutti i soci del club sono convinti che
il ragazzo abbia fabbricato le accuse per giustificare le sue ripetute violazioni delle regole. Il fatto che
Jacob abbia consumato alcol durante il periodo di scambio è stato accertato, e almeno metà della
commissione ritiene quindi che debba essere rimandato a casa. A loro avviso, sarebbe comunque meglio per lui avere il sostegno emotivo della sua famiglia. Quasi tutti i membri della commissione pensano che se Jacob andasse a casa, la polizia probabilmente non indagherebbe oltre sulla faccenda.
Jacob non vuole tornare a casa. Afferma di aver cominciato a bere solo perché la responsabile di club
dei programmi giovanili gli comprava souvenir e alcolici costosi, quando lo portava fuori con lei nei fine
settimana, e lui si sentiva a disagio a non accettare i suoi regali. Dice al presidente distrettuale dello
Scambio giovani di percepire le minacce di rimandarlo a casa come il segno che nessuno è disposto
a credergli e che il club intende punirlo per aver rovinato la reputazione della responsabile interna. Lo
preoccupa molto che “tutti verrebbero a sapere cosa è successo” qualora fosse rimandato a casa in
anticipo.
1. Se foste al posto del presidente distrettuale dello Scambio giovani, cosa direste ai Rotariani chiamati a
decidere la sorte di Jacob?
2. Quali sono le vostre responsabilità nei confronti di Jacob, della sua famiglia e del Rotary?
3. Come potete creare una cultura in cui gli studenti non vengano rimandati a casa per i motivi sbagliati?
81
Allegato 11
Ruolo del consulente rotariano
• Proteggere sempre gli interessi dello studente.
• Sostenere lo studente e farlo sentire parte della famiglia del Rotary.
• Fungere da collegamento fra lo studente e il Rotary club, la famiglia, la scuola e la comunità ospitante
in generale.
• Offrire orientamento e consiglio allo studente su aspetti come la scelta dei corsi, delle amicizie e delle
attività.
• Aiutare lo studente nella fase di adattamento alla lingua e alla cultura locali.
• Mantenere e documentare contatti regolari (almeno una volta al mese) con lo studente.
• Ascoltare attentamente i commenti e le preoccupazioni dello studente.
• Fornire allo studente informazioni generali sul club e l’area che lo ospitano, compreso un elenco delle
coordinate di persone e organizzazioni da contattare in caso di necessità.
• Stabilire un contatto con lo studente prima del suo arrivo e spiegare le aspettative del club e del distretto nei suoi confronti.
• Lavorare con la comunità e la scuola ospitanti per garantire che lo studente sia coinvolto in attività
costruttive e nella vita sociale del posto.
• Contribuire a informare lo studente sui rischi di abuso e molestia sessuale e creare un clima di solidarietà, in cui lo studente senta di poter parlare apertamente di qualsiasi problema o dubbio.
• Studiare la politica distrettuale e del RI sulla prevenzione di abusi e molestie.
• Conoscere i segnali e i sintomi indicativi di un abuso o una molestia sessuale e le misure adeguate da
prendere in questi casi.
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Allegato 12
Ruolo dei dirigenti distrettuali e di club responsabili dello
Scambio giovani
I responsabili distrettuali e di club dello Scambio giovani devono:
• creare un sistema di sostegno efficace per gli studenti che partecipano allo Scambio giovani;
• rispettare tutte le linee guida del distretto e del RI per la tutela dei giovani;
• coordinare la partecipazione allo Scambio giovani e lavorare in stretta collaborazione con la commissione distrettuale o di club per il programma, in modo da coprire tutti i compiti previsti a entrambi i
livelli;
• studiare tutte le procedure e le politiche del distretto e del RI, e assicurarsi che il programma di
Scambio giovani sia gestito in modo conforme a tali linee guida;
• gestire con grande attenzione i processi di individuazione, colloquio e selezione di tutti gli studenti
che il club intende sponsorizzare per uno scambio;
• svolgere con cura la selezione dei volontari adulti che prendono parte al programma;
• accertarsi che tutti i partecipanti abbiano compreso a fondo le aspettative e le responsabilità connesse
ai rispettivi ruoli;
• mantenere comunicazioni regolari con gli studenti in arrivo e in partenza per tutta la durata dello scambio (anche tenendo un elenco di tutti gli studenti con i relativi recapiti);
• coordinare i piani di viaggio e le pratiche di rilascio del visto;
• definire o aggiornare le regole distrettuali o di club per lo Scambio giovani;
• reagire in modo tempestivo considerando attentamente tutte le accuse.
Dirigenti distrettuali responsabili dello Scambio giovani
• Fa parte dei loro compiti comunicare costantemente con i referenti internazionali nelle fasi di collocamento e accoglienza degli studenti e per tutta la durata dello scambio;
• fungere da collegamento fra i distretti all’estero e i club all’interno del distretto;
• tenere informato il governatore distrettuale su tutte le attività di Scambio giovani nel distretto.
Dirigenti di club responsabili dello Scambio giovani
• Devono accertarsi che le famiglie ospitanti, i genitori, gli studenti e i consulenti partecipino ai corsi di
formazione e orientamento sulla prevenzione di abusi e molestie;
• tenere informato il presidente di club su tutte le attività di Scambio giovani in corso nel club;
• coordinare il collocamento degli studenti presso le scuole e le famiglie ospitanti.
83
Allegato 13
Creazione di un sistema di supporto
I giovani risultano particolarmente esposti ad abusi e molestie quando sono socialmente isolati o a
disagio nell’ambiente in cui si trovano. I dirigenti distrettuali responsabili dello Scambio giovani possono
contribuire a creare un sistema di supporto per gli studenti, mettendoli in collegamento con una rete di
risorse disponibili nei Paesi che li accolgono.
Scrivete almeno una proposta per aiutare a mettere in contatto gli studenti con ciascuna risorsa presente
nello schema. Se la vostra comunità offre altre risorse, inseritele negli spazi vuoti.
Rotary club e
distretto ospitante
Amici nel paese
ospitante
Rotary club e
distretto sponsor
Famiglia e amici
nel paese di
origine
Gruppi sportivi
e altre attività
giovanili
Scuola
Servizi di sostegno
locali (numeri verdi,
assistenza medica,
consultori)
Famiglia
ospitante
Consiglieri
rotariani
Gruppi comunitari (civili, di
servizio, religiosi)
Quali barriere speciali separano gli studenti di scambio dalle loro comunità e come cercherete di superarle?
84
Allegato 14
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Genitori
Regole di condotta nei rapporti con i giovani
Il Rotary International si impegna per creare e garantire un ambiente quanto più sicuro possibile per tutti
coloro che partecipano alle attività del Rotary. È un dovere di tutti i Rotariani, i loro partner e i volontari
fare il possibile per salvaguardare il benessere dei bambini e dei giovani con cui entrano in contatto e
prevenire qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei loro confronti.
Guida dei genitori alla preparazione degli studenti di scambio all’estero
I giovani hanno grandi risorse di autodifesa. Il vostro compito è contribuire a consolidare queste risorse
e offrire un rinforzo in modo da preparare i ragazzi ad affrontare il loro periodo di studio all’estero. Gli
studenti che si dimostrano sicuri di sé, sanno di poter contare su un sistema di sostegno definito e non
hanno problemi ad esprimere le loro sensazioni di disagio o pericolo, raramente diventano vittime di furti,
abusi, molestie o altri comportamenti illeciti.
• Cercate di conoscere le persone che si prenderanno cura di vostro figlio.
• Esortate vostro figlio a esprimere le sue paure e le sue preoccupazioni, e non sminuitele.
• Tenete aperti i canali di comunicazione.
• Fate in modo che il vostro studente sappia che siete in grado di aiutarlo.
Elencate quattro cose che dovete fare prima della partenza di vostro figlio per garantirgli un’esperienza
di scambio sicura:
•
•
•
•
85
Allegato 15
Caso di studio – Genitori degli studenti di scambio
I genitori degli studenti di scambio condividono la responsabilità della sicurezza dei ragazzi e possono
contribuirvi esortando gli studenti a parlare delle loro paure e preoccupazioni, mantenendo aperta la
comunicazione e facendo in modo che i ragazzi sappiano di poter essere aiutati.
Situazione 1 – “Michael”
I genitori di Michael temono che il figlio quindicenne non sia pronto per uno scambio. Non è mai stato
all’estero né ha mai passato più di una settimana lontano da loro. Durante il viaggio in macchina di
ritorno dall’orientamento, i genitori parlano tra loro, mentre Michael ascolta la musica. Pensano che sia
il momento adatto per parlare dello scambio di Michael e delle cose che lui dovrebbe sapere prima di
partire. Cercano quindi di coinvolgerlo nella conversazione, con l’intento di portare il discorso anche sul
modo di evitare le situazioni rischiose e su chi contattare qualora accada qualcosa di spiacevole.
Situazione 2 – “Sasha”
Sasha va molto d’accordo con i genitori, con altri adulti e con i suoi coetanei. È molto entusiasta e
desiderosa di parlare di ogni aspetto del suo viaggio, ma tende anche a pensare di sapere già tutto e
di non avere alcun bisogno di consigli. Di solito, quando i genitori cercano di farle qualche raccomandazione, lei dice: “Sì, certo, lo so”, e passa ad argomenti più interessanti. I genitori di Sasha stanno parlando con lei per consolidare la sua capacità di tenersi alla larga dai rischi, e discutono di alcuni pericoli
che potrebbe trovarsi ad affrontare durante il suo soggiorno all’estero.
Situazione 3 – “Mai”
Mai, 16 anni, è molto emozionata all’idea di partecipare a uno Scambio giovani e si mette sulla difensiva ogni volta che i suoi genitori esprimono qualche preoccupazione per la sua sicurezza. Crede che
siano troppo protettivi e vorrebbe che la lasciassero in pace. Mai e i suoi genitori hanno appena sentito
alla radio di un insegnante arrestato per aver abusato sessualmente di uno studente. I genitori della
ragazza pensano che questa storia offra un appiglio ideale per parlare con Mai di come proteggersi dal
rischio di abuso o molestia durante il periodo in cui vivrà all’estero.
1. Potete elencare alcune tecniche semplici per avviare una conversazione sulla sicurezza all’estero?
2. Di quali argomenti vorreste parlare?
3. Quali sono gli argomenti più difficili di cui vorreste evitare di parlare? Come pensate di affrontarli?
4. Cosa potete fare perché vostro figlio senta di poter parlare con voi di ciò che lo preoccupa riguardo il
suo periodo di studio all’estero?
86
Allegato 16
Prepararsi per un’esperienza di scambio sicura – Studenti
Regole di condotta del Rotary nei rapporti con i giovani
Il Rotary International si impegna per creare e garantire un ambiente quanto più sicuro possibile per tutti
coloro che partecipano alle attività del Rotary. È un dovere di tutti i Rotariani, i loro partner e i volontari
fare il possibile per salvaguardare il benessere dei bambini e dei giovani con cui entrano in contatto e
prevenire qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica nei loro confronti.
Guida degli studenti per la preparazione a uno scambio all’estero
Da quando siete nati avete acquisito molti strumenti di autodifesa. Ora dovete imparare a utilizzarli in
un ambiente nuovo e ad acquisire altre capacità che vi consentiranno di vivere serenamente questa
esperienza di scambio. Gli studenti che si dimostrano sicuri di sé, sanno bene a chi chiedere aiuto e non
hanno problemi ad esprimere le loro sensazioni di disagio o pericolo raramente diventano vittime di furti,
abusi, molestie o altri comportamenti illeciti.
• Imparate a conoscere il vostro consulente rotariano, le famiglie che vi ospitano, i dirigenti del distretto
e del club locali e gli altri adulti che possono aiutarvi. Prima di partire da casa, avviate una corrispondenza con le persone che fanno parte del sistema di supporto predisposto nel Paese che vi accoglierà.
• Parlate con i vostri genitori delle vostre e delle loro preoccupazioni. Imparate a manifestare apertamente i vostri timori.
• Tenete aperti i canali di comunicazione.
• Studiate la lingua, la cultura e le caratteristiche peculiari della vostra destinazione, in modo da essere
preparati a evitare i rischi e a cercare aiuto al vostro arrivo.
Elencate quattro cose che dovete fare prima della vostra partenza per prepararvi a un’esperienza di scambio sicura:
•
•
•
•
87
Allegato 17
Considerazioni culturali
Relatività dei valori
Vivere in un altro Paese vi dà l’opportunità di imparare cosa distingue la cultura locale dalla vostra. Come
studenti di scambio, scoprirete molte differenze di valori e regole fra il vostro Paese e quello ospitante,
che spaziano dall’abbigliamento al modo di gestire i rapporti tra uomini e donne.
Nel vostro Paese o nel Paese ospitante. . .
• I giovani si rivolgono agli adulti chiamandoli per nome o in modo formale?
• Come si salutano tra loro i membri della stessa famiglia? Qual è il modo abituale di salutarsi tra amici,
compagni di scuola, colleghi di lavoro e tra uomini e donne?
• Quanto è comune baciarsi, abbracciarsi o tenersi per mano tra persone che non hanno legami di parentela?
• Lo stile di abbigliamento è dimesso, sportivo o formale?
• Quali gesti vengono considerati osceni, offensivi o maleducati?
• Che distanza mantengono le persone mentre parlano?
I comportamenti considerati scortesi in alcuni luoghi possono essere del tutto normali o addirittura graditi altrove. Alcuni esempi sono:
• fischiare
• indicare
• strizzare l’occhio
• tenere le mani in tasca mentre si parla
• guardare negli occhi
• masticare una gomma
• sorbire una minestra rumorosamente
• incrociare le gambe stando seduti
• gesticolare mentre si parla.
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One Rotary Center
1560 Sherman Avenue
Evanston, IL 60201-3698 USA
www.rotary.org
775-IT—(606)
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