dal mondo
editoriale
Il cambiamento prosegue
Cari lettori, come avrete avuto modo di vedere già dallo scorso numero, sia il formato, sia alcuni dei contenuti di
ADMOnotizie sono cambiati.
Le motivazioni di questo cambiamento risiedono nel tentativo di rendere più appetibile la lettura del notiziario e
di invogliare a sfogliarne le pagine, magari trovandovi qualcosa di interessante, anche chi ormai era abituato ad
appoggiarlo sul tavolino senza leggerlo.
Seguendo le indicazioni provenienti da un sondaggio effettuato fra le ADMO regionali, nel numero scorso abbiamo
volutamente tralasciato la parte di informazione medico-scientifica, che a molti sembrava di difficile lettura, per
dedicarci con più attenzione alle notizie interne all’Associazione.
Naturalmente siamo stati sommersi, ma ciò era prevedibile, da critiche anche aspre: “il nuovo formato non sta
nelle buste, l’assenza di articoli medico-scientifici rende il notiziario autoreferenziale, c’è squilibrio di spazio fra le
ADMO regionali, in particolare tra chi manda più articoli e chi manda più foto, le foto sono troppo piccole, la foto in
prima di copertina non vuol dire niente, ecc.”
Ammetto che alcune critiche sono anche giustificate, ma, come spesso succede, alla critica non segue la proposta,
per cui proviamo ad andare avanti, tenendo conto delle critiche, ma anche del disegno graduale di cambiamento
che ci eravamo prefissati, ovviamente sperando che diminuiscano le critiche improduttive e aumentino quelle
costruttive.
In questo numero ricompare l’aspetto medico attraverso un’intervista alla dottoressa Nicoletta Sacchi, cercando di
capire cosa è successo e cosa sta succedendo in merito alla donazioni di
cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, confrontandone gli
esiti con le donazioni delle stesse mediante prelievo di midollo osseo.
All’interno si trova, inoltre, una relazione sull’andamento delle donazioni
in Italia e in altri Paesi, redatta dalla presidente di ADMO Trentino.
Ricordate poi l’intervista al presidente di ADMO Puglia apparsa sullo
scorso numero? Abbiamo chiesto ai presidenti di altre ADMO regionali di commentarla, esprimendo le proprie
opinioni. Ne abbiamo raccolte un paio che troverete più avanti.
Infine, avendo effettuato il Consiglio Nazionale in Calabria, abbiamo tolto dai resoconti italiani ADMO Calabria, per
dargli maggiore evidenza come organizzatrice del Consiglio Nazionale.
C’è una cosa che è difficilissima da realizzare e cioè dare lo stesso spazio a tutte le ADMO regionali, però abbiamo
comunque provato a riequilibrare il peso dei vari contributi.
Adesso la parola, o meglio la penna, passa a voi. Aspetto che inviate alla redazione quello che pensate di questo
numero e spero che siate numerosi.
Per ultimo lasciatemi porgere gli auguri di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, anche a nome del
presidente di ADMO Federazione Italiana che di sua iniziativa ha voluto lasciarmi questo spazio.
ADMO Notizie
disegno di un graduale
cambiamento
Il direttore responsabile
Renato Picardi
In assenza di lettere pervenute alla redazione, ci è stato proposto di inserire un toccante ringraziamento da parte dei genitori di un bambino alla donatrice. Questo compito è però svolto dal Registro
Italiano Donatori Midollo Osseo a cui queste lettere devono essere indirizzate.
Donatori mondiali................................................................ 10.865.420
al 24 ottobre 2006
Donatori italiani ..................................................................... 319.896
Registri Donatori nel mondo ............................................................. 58
22 settembre 2006
situati in 43 nazioni
La partita del cuore
Banche Cordonali nel mondo ........................................................... 38
180.000 ringraziamenti
alla Nazionale Italiana Cantanti
situate in 21 nazioni
Donatori italiani giunti al TMO ..................................................... 1.681
1.142 per pazienti italiani – 539 per pazienti esteri
Pazienti italiani giunti al TMO ...................................................... 2.725
1.142 da donatori italiani – 1.583 da donatori esteri
dati aggiornati al 30 settembre 2006
Racconti d’autunno
Annamaria Albertini è una scrittrice e una poetessa
le cui pubblicazioni hanno sempre suscitato il plauso della critica e del pubblico dei lettori, ma l’opera
più riuscita di Annamaria Alberini è rintracciabile
nel sentiero della sua vita, nel silenzio che ha tramato una resistenza unica al dolore, nella grazia
di una volontà altera e ostinata, in una religiosità
mai bigotta ma personale e generosa, aperta ai più
grandi traguardi, spirituali e filosofici. Annamaria
è da noi apprezzata e stimata per tutto quello che
alacremente ha prodotto nel contribuire a far crescere e conoscere ADMO in Abruzzo. Abbiamo voluto contribuire alla realizzazione del
libro Anuli – Racconti d’autunno il
cui stile asciutto ed essenziale ci riporta al Novecento e alla sua esperienza realistica, non solo per ringraziarla, ma anche per partecipare
a pagine che devono appartenere a
un pubblico vasto, perché svelano
atmosfere poetiche e veristiche degne della migliore tradizione novellistica italiana.
I racconti disegnano con carattere
di pura essenzialità, figure vere e
palpitanti in storie di scottante attualità: il mondo
Israelo-palestinese (Anuli-Shamir), la situazione
degli immigrati (Ava e la Signora). Né sono ignorati
eventi difficili del nostro passato (Là dove i gabbiani hanno il nido).
Favorite dall’elegante veste grafica e dallo stile
chiaro e incisivo dell’autrice, le pagine scorrono
veloci alla lettura.
È un libro, esempio di simbiosi tra scrittura e vita,
che non contiene parole di troppo: storie vere,
esperienze vissute dalla scrittrice, volontaria in
contesti sociali difficili, ti colpiscono nel profondo
e ti sollecitano a riflessioni su problemi del nostro tempo e soprattutto sulla vita nella sua interezza.
Il libro non poteva avere epilogo migliore. L’autrice ha voluto devolvere
i diritti d’autore a ADMO Regione
Abruzzo per sostenere la ricerca e la
tipizzazione dei potenziali donatori
di midollo osseo.
Paola De Angelis
Vicepresidente
ADMO Federazione Italiana
Anno XIV – n. 27 – dicembre 2006
Editore: ADMO Federazione Italiana ONLUS
Via Aldini 72, 20157 Milano – Telefono 02 39000855
Direttore responsabile: Renato Picardi
Direttore editoriale: Roberto Congedi
Iconografia: Nazionale Italiana Cantanti,
Emanuele Luzzati
Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione
Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)
Registrato presso il Tribunale di Milano
n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03
(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2
DCB Milano
ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in
ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li
riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro
utilizzo scrivendo a:
ADMO Federazione Italiana ONLUS – Via Aldini, 72 – 20157 Milano
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www.admo.it
3
intervista
intervista
Donazione di CSE
da sangue periferico:
interrogativi e risultati raggiunti
Dal 2005 in Italia è operativa la possibilità di
donazione da sangue periferico di cellule staminali emopoietiche, ecco la situazione attuale
I
n questo numero vi proponiamo un’intervista con
Immagino che lei sia informata del fatto che le proal Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR),
la Direttrice del Registro Italiano Donatori Midolcedure suggerite dal Registro Italiano, in merito alle
48 (27%) hanno donato cellule staminali ematolo Osseo (IBMDR), dottoressa Nicoletta Sacchi.
modalità di somministrazione dei fattori di crescita
poietiche (CSE) raccolte da sangue periferico, dopo
Fra le molte attività svolte dalla dottoressa Sacchi
e di assistenza al donatore in questa fase, non sono
somministrazione di fattori di crescita e 132 hanno
citiamo le principali:
scrupolosamente seguite su tutto il territorio naziodonato CSE prelevate dal midollo osseo. Nel corso di
- Responsabile della Struttura Complessa Laboranale. Cosa può dirci in merito?
quest’anno, al 15 settembre u.s., abbiamo registrato
torio di Istocompatibilità / IBMDR, sede del Registro
«Per quanto di nostra conoscenza, gli operatori
160 donazioni, di cui 60 da sangue periferico (pari al
Nazionale Italiano Donatori Midollo Osseo;
del Registro che lavorano presso i Registri regiona38%). Figura 1
Se analizziamo i trapianti di CSE eseguiti in Italia (sia
- Componente della Commissione Nazionale per il
li, i Centri Donatori e i Centri Prelievo si attengono
da donatori provenienti dal Registro Italiano Donatori
controllo delle tecniche immunogenetiche – Istituto
scrupolosamente a quanto indicato dagli standard
Midollo Osseo sia esteri) osserviamo che il 50% circa
Superiore di Sanità – Centro Nazionale Trapianti;
operativi IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry
viene eseguito utilizzando midollo osseo e la restante
- Presidente del gruppo di lavoro per il controllo del– Registro Italiano Donatori Midollo Osseo).
pari aliquota utilizzando CSE prelevate da sangue pela qualità all’interno della World Marrow Donor AsÈ pur vero che, nel rispetto dei requisiti procedurali
riferico. Visto che questa è l’esigenza dei clinici, presociation;
richiesti, ciascun registro regionale IBMDR può orgasumiamo che si assisterà a un ulteriore incremento di
- Componente del gruppo tecnico interregionale per
nizzare le procedure di selezione, valutazione e predonazioni da Registro Italiano Donatori Midollo Osseo
le problematiche relative al trapianto di cellule stalievo del donatore tenendo conto delle particolari
eseguite con questo nuovo tipo di raccolta.» Figura 2
minali emopoietiche;
esigenze logistiche, strutturali e organizzative della
- Consulente tecnico della Consulta Naziozona geografica di competenza.
Figura 1
nale Trapianti – Ministero della Salute;
Ciò avviene sia per la donazione da
- Ispettore della World Marrow Donor
midollo sia da sangue periferico e, in
Association con il compito di istituire
ambedue i casi, il medico che coorprocedure di controllo idonee alla riledina il centro prelievi è responsabile
Tipologia delle 180
Tipologia delle 160
vazione delle conformità richieste nella
del fatto che al donatore venga data
donanazioni del 2005
donanazioni del 2006 (al 15 settembre)
certificazione WMDA.
tutta l’assistenza necessaria prima,
durante e dopo la donazione. Figura 3
27%
38%
Stiamo cominciando a valutare le
Dottoressa Sacchi, a oltre un anno e mezosservazioni dei volontari che hanno
zo dall’inizio dell’attivazione ufficiale per
donato CSE da sangue periferico, dii donatori di midollo osseo della donaziochiarate attraverso appositi questione da sangue periferico di cellule staminari nei giorni successivi alla raccolta.
nali emopoietiche, può farmi un sintetico
I dati ottenuti sono ancora preliminari
resoconto dei risultati raggiunti?
CSE da Sangue periferico
CSE da Midollo osseo
(si riferiscono a soli 90 intervistati),
«Nel 2005, su 180 donazioni da donacomunque la netta maggioranza degli
tore volontario, non familiare, iscritto
4
www.admo.it
stessi dichiara di essere stato assistito in maniera più che soddisfacente durante tutta la procedura.»
verificati in questi 15 anni di attività,
numero sovrapponibile, in percentuale, a quanto riscontrato a livello
mondiale.
La maggioranza dei donatori riporta dolorabilità in sede di prelievo,
peraltro descritta come contenuta
e risolta nell’arco di 2-4 giorni dalla
donazione. Il 20% degli intervistati
invece lamenta un recupero fisico più
lento del previsto (da 1 settimana a
15 giorni), riferendo mal di schiena
e astenia. Il 98% dei donatori di midollo ha, però, vissuto serenamente
queste sequele, riferendo di essere
stato preparato, durante i colloqui
antecedenti alla donazione, in maniera esaustiva a quello a cui sarebbe
andati incontro. Figura 4
Considerando, invece, il livello di assistenza percepito dai donatori, nel caso del prelievo da midollo
osseo si osserva che solo il 77% degli intervistati si
ritiene soddisfatto del trattamento ricevuto. Tale
differenza, rispetto alle osservazioni raccolte dai
donatori da periferico, è ascrivibile sia al fatto che
i dati sono numericamente più consistenti (1000
soggetti rispetto a 90) e, quindi, più realistici, sia
al fatto che il prelievo da midollo osseo impone un
ricovero in strutture sanitarie, spesso non predisposte per accogliere un donatore volontario; una quota di intervistati (5%) lamenta, infatti, soprattutto
carenze nella struttura ospedaliera, denunciando
scarsa qualità dei pasti e sistemazione non adeguata alla figura del donatore.»
Grazie dottoressa Sacchi e buon lavoro.
A cura della redazione
Figura 2
Come associazione abbiamo avuto
alcuni problemi con alcuni nostri
collaboratori che si sono rifiutati di
proseguire nell’attività di reclutamento, perché il follow-up del donatore li preoccupava. Cosa si sente
di dire loro?
«Contrariamente a quanto è avvenuto in quasi tutti gli altri Paesi
sedi di registri, dove da circa 10
anni è possibile la donazione di
CSE da periferico da donatore non
consanguineo, in Italia questa è
stata resa operativa solamente a
partire dal 2005.
Infatti, soltanto a seguito di una accurata valutazione da parte della Commissione SIMTI IBMDR
(che ha, fra gli altri, il compito di tutelare e salvaguardare la salute del donatore) di tutti i dati relativi al decorso post donazione (follow-up) forniti
dal registro tedesco e da quello americano (i due
maggiori registri del mondo in quanto a numero di
iscritti e numero di donazioni) si è deciso di renderla proponibile. I dati analizzati erano relativi a un
decennio e non hanno evidenziato problemi significativi a carico dei donatori, anche dopo anni dalla
somministrazione dei fattori di crescita.
Comunque, al fine di monitorare al meglio i nostri
donatori, è stato deciso di continuare a ricontrollare il loro stato di salute (secondo un protocollo
molto dettagliato) per i 10 anni successivi alla donazione.
Infine, se analizziamo i dati del SEAR (registro
mondiale degli eventi avversi legati alla donazione
di CSE da non consanguineo, redatto dalla World
Marrow Donor Association) la percentuale di eventi
negativi legati alle due procedure di donazione è
pressoché sovrapponibile (1,6 per 1000 donazioni)
e spesso, nella donazione da sangue periferico, è
ascrivibile all’utilizzo di catetere venoso centrale,
procedura non consentita per i donatori italiani,
non consanguinei.»
Se, con l’esperienza di oggi, dovesse scrivere il follow-up per i donatori di midollo osseo di 15 anni fa,
cosa potrebbe mettere in evidenza?
«Sottolineo l’estrema disponibilità dei donatori a
ripetere la donazione in caso di necessità e il numero assai contenuto di eventi negativi che si sono
Figura 3
Figura 4
9%
1%
22%
90%
Meglio dell’atteso
Nella norma
Pessima
1%
77%
Meglio dell’atteso
Nella norma
Pessima
www.admo.it
5
focus
focus
La situazione attuale
dei donatori italiani
L’
esame delle statistiche ufficiali dell’IBMDR
evidenzia una tendenza preoccupante in merito alla crescita del numero dei potenziali
donatori di midollo osseo del nostro Registro.
Il trend degli ultimi sei anni fa registrare una crescita
media di circa 12.000 nuovi donatori all’anno, con un
incremento percentuale in calo progressivo dal 5%
del 2000 al 3-4% dell’ultimo biennio. Questo dato,
raffrontato con gli anni immediatamente precedenti,
denota una grave flessione sia in termini assoluti sia
percentuali.
A questa non ottimale realtà si somma il problema
dell’uscita degli iscritti più anziani, per raggiunti limiti di età. Nel 2005 le fasce di età dei donatori erano
così suddivise:
dai 18 ai 25 anni: 14.039, pari al 4% del totale;
dai 26 ai 35 anni: 113.746, pari al 19% del totale;
dai 36 ai 45 anni: 127.015, pari al 41% del totale;
dai 46 ai 55 anni: 61.121, pari al 36% del totale.
Nei prossimi dieci anni, quindi, perderemo mediamente 6.000 potenziali donatori all’anno, il che porta
l’incremento reale annuo degli iscritti, agli attuali
tassi di crescita, vicino a sole 6.000 unità annue.
A questo punto è lecito chiedersi se il calo evidenziato
sia fisiologico in una attività di reclutamento come la
nostra e diventa necessario confrontarsi con le realtà
straniere.
I dati più significativi per un confronto, reperibili su
internet, sono quelli relativi al totale mondiale e al
Registro Tedesco (il secondo al mondo).
Su scala mondiale si assiste a una crescita lineare,
con valori medi di 630.000 nuovi donatori per anno
negli ultimi sei anni, con crescite percentuali in calo
progressivo dal 9% del 2000 al 6% del 2005.
Nella realtà tedesca, forte di 2.184.000 potenziali
donatori alla fine del 2003 (ultimi dati disponibili),
abbiamo valori medi di 202.000 nuovi donatori per
anno, dal 1998 al 2002, con crescite percentuali in
mero delle ricerche attivate per pazienti.
In conclusione, l’obbiettivo minimo di 25.000 nuovi
donatori all’anno deve essere per noi un imperativo
morale, per far fronte alle necessità della società e
per dare la giusta vitalità all’Associazione.
Iscritti Italia per anno
60
50
40
30
calo progressivo dal 25% del 1998 al 12% del 2002 e
con un exploit di 300.000 nuovi donatori nel 2003, con
incremento relativo del 16%.
Anche se la realtà tedesca appare per noi inavvicinabile, considerati tutti i dati, è più che lecito aspirare
almeno al raddoppio del nostro trend attuale (con
una crescita relativa iniziale del 7-7,5%).
Questa esigenza, al di là delle sterili cifre, è fortemente giustificata da una evoluzione della richiesta
di donatori.
La recente introduzione di nuovi protocolli trapiantologici permette che sia attivata la ricerca di donatori
non consanguinei anche per soggetti di età superiore ai 55 anni, poiché il regime di condizionamento è
meno aggressivo rispetto al passato e si fanno trapianti anche su pazienti ultrasessantenni.
Inoltre, le richieste per pazienti di età compresa tra 0
e 17 anni sono aumentate dalle 216 del 2004 alle 281
del 2005 (+30%) e, più in generale, è aumentato il nu-
20
10
0
Incrementi % Iscritti
30%
25%
20%
15%
10%
Iscritti ITALIA (x 1.000)
Iscritti GERMANIA (x 1.000)
Iscritti MONDO (x 1.000)
5%
anno
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
x anno
2
2
8
13
22
26
48
50
38
31
26
14
13
15
12
10
12
Fonte: IBMDR
6
www.admo.it
totali
2
4
12
25
47
73
121
171
209
240
266
280
293
308
320
330
342
increm.
100%
200%
108%
88%
55%
66%
41%
22%
15%
11%
5%
5%
5%
4%
3%
4%
anno
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
x anno
Fonte: ZKRD
220
206
184
198
200
300
totali
876
1096
1302
1486
1684
1884
2184
increm.
25%
19%
14%
13%
12%
16%
anno
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
x anno
totali
increm.
0%
1998
1999
2000
2001
Italia
440
610
620
830
590
1090
740
630
640
630
660
600
620
1870
2310
2920
3540
4370
4960
6050
6790
7420
8060
8690
9350
9950
10570
24%
26%
21%
23%
14%
22%
12%
9%
9%
8%
8%
6%
6%
2002
Germania
2003
2004
2005
Mondo
Il rapporto con i soci
La cura del rapporto tra ADMO e i suoi iscritti è un
aspetto estremamente importante dell’attività sociale. Dopo la tipizzazione, il potenziale donatore di
midollo osseo rimane a disposizione fino alla eventuale compatibilità e non viene in altro modo coinvolto. Si può quindi creare uno scollamento che potrebbe essere all’origine di numerose indisponibilità
(ritiri di consenso e irreperibilità).
ADMO deve quindi adoperarsi per non fare mai venir
meno il senso di appartenenza dei propri iscritti e
per mantenere viva la motivazione al gesto della
donazione.
Pertanto, al di là della spedizione della tessera associativa che, tra l’altro, è obbligatoria per regolamento, è indispensabile spedire tutti i numeri del giornale
dell’Associazione ADMONotizie, al fine di mantenere
un contatto continuativo con il socio.
Riprendendo una proposta fatta in passato, che non
ha avuto grande seguito, ritengo anche strategico
rendere obbligatoria la restituzione al mittente di
ADMONotizie, in caso di mancato recapito. Questo
strumento diventa indispensabile per tenere aggiornati i database ed evitare che una mancata comunicazione di cambio residenza si possa tradurre in
una indisponibilità per irreperibilità. Il controllo dei
suddetti database tramite l’invio della convocazione
dell’annuale assemblea, seppur possibile, risulterebbe di gran lunga più oneroso.
Grazie per l’attenzione e buon lavoro.
Ivana Pasqua Lorenzini
Presidente ADMO Trentino
Da gustare in serenità
elice Natale
2006
F
Fonte: BMDW
www.admo.it
7
le opinioni
le opinioni
La parola ai presidenti
Diamo voce ai presidenti delle ADMO regionali
che hanno raccolto il nostro invito a commentare l’intervista al dottor Giordano, apparsa nel
numero scorso
Gregorio Tranquillini
Presidente di ADMO
Alto Adige Südtirol
I
l Notiziario ADMO si è rinnovato, questa è stata una delle la novità più rilevanti del nuovo
corso di ADMO Federazione. Penso che il Notiziario avesse bisogno di un restyling per rimanere
al passo con i tempi, più snello, meno tecnico e
adatto solo agli addetti ai lavori e invece essere
uno strumento semplice e indispensabile per informare il donatore sulla vita dell’Associazione e
tenere un legame con il territorio che altrimenti si
perderebbe con ripercussioni gravi sulla disponibilità e rintracciabilità dei donatori.
La voce data ai presidenti regionali è un primo passo per conoscere la realtà di ogni regione, per avere nuovi spunti, motivi di dibattito e
di confronto; dopo la prima tornata riservata ai
presidenti proporrei di estenderla ai volontari,
che lavorano sul territorio e hanno il “polso della
situazione” e quindi creare ancora di più un momento di comune confronto.
Sinceramente mi trovo in difficoltà quando devo
parlare del mio ruolo di presidente di ADMO Provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano in
quanto penso che siano più importanti il lavoro
sul campo e i progetti portati a termine che mille
parole.
Comunque tenterò di cimentarmi in questo esercizio e di raccontare un po’: sono presidente di
ADMO Alto Adige Südtirol dal marzo 2002 dopo
essere stato vice per 3 anni. Mi sono avvicinato
al mondo del volontariato attraverso l’associazione AVIS essendo stato per lunghi anni un loro
8
www.admo.it
Donatori
della Provincia Autonoma di Bolzano
Donatori Tipizzati
4.242
Donatori effettivi
27
donatore, proprio un comunicato al centro trasfusionale mi ha fatto conoscere la possibilità
di donare il midollo osseo. Mi sono iscritto e ho
fatto la tipizzazione ad ADMO Alto Adige e sono un
donatore della prima ora avendo la tessera N° 4,
nel 2004 ho avuto la gioia di essere chiamato a
donare per un bambino di 3 anni che si trovava a
Seattle, negli Stati Uniti. In quel momento avevo
un figlio della stessa età e vi lascio quindi immaginare l’emozione. Nel 2004 ho fatto il volontario
in un campo profughi del Kosovo in Albania con la
missione Arcobaleno e sono stato per molti anni
presidente di sci club, sposato con 2 figli, questa
è la mia scheda.
ADMO Alto Adige Südtirol è una realtà diversa
dalle altre in quanto sul territorio sono presenti
tre etnie e quindi quello che riguarda la comunicazione ADMO deve essere espresso almeno in due
lingue, come anche per le conferenze nelle scuole
di lingua tedesca.
Il Centro Trasfusionale e il Reparto di Ematologia
con relativo Centro Trapianti collabora e promuove insieme ad ADMO Alto Adige in modo adeguato
la donazione. I risultati sul territorio sono soddisfacenti, anche se mi rendo conto che nelle valli e
in periferia occorrerà un lavoro più capillare per
far arrivare il nostro messaggio. Uno dei nostri
obiettivi sarà di formare delle sezioni nelle località dove esiste un Centro Prelievi.
Riflessione: mi preoccupa che in Puglia ci siano
delle liste di attesa per la tipizzazione in quanto
in questo modo si allungano i tempi che sappiamo
essere preziosi per un malato di leucemia.
ADMO Alto Adige con i fondi a diposizione e con
l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di
Bolzano ha acquistato per il Centro Trasfusionale il software e l’hardware del sequenziatore per
rendere il nostro centro aggiornato agli standard
internazionali nella tipizzazione di midollo osseo.
Siamo supportati in modo adeguato dalla Provincia, dal Comune di Bolzano e dalla Cassa di
Risparmio di Bolzano.
Sul territorio ci invitano e facciamo manifestazioni apparendo spesso sui media che ci appoggiano nelle nostre attività, sono d’accordo con il
presidente di ADMO Puglia che sarà importante
nel campo della comunicazione il sito internet regionale e la modernizzazione di quello nazionale,
questo sarà uno strumento decisivo soprattutto
per far conoscere ai giovani la funzione di ADMO
e promuovere la donazione. I testimonial hanno
una ruolo importante e di visibilità nel mondo dei
giovani per il reclutamento. Stiamo ottenendo il
riconoscimento giuridico da parte della Provincia
di Bolzano, punto fondamentale per mettere in
condizioni il Direttivo di lavorare con tranquillità
nel caso di contenziosi.
Nel nostro direttivo abbiamo cercato di inserire
nei posti chiave dei professionisti, due traduttrici
e un responsabile del nostro sito internet per rendere più agevole e più snella la gestione dell’Associazione da parte dei volontari.
In conclusione: la strada per crescere come numero di donatori passerà per forza attraverso una
più capillare e mirata comunicazione e un’inserimento nei direttivi di giovani sarà una priorità
assoluta per la vita dell’Associazione.
Alberto Fondato
Presidente di ADMO Marche
A
DMONotizie periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo, così
si presenta il nostro giornale. Nell’ultimo
numero sono state molte le novità, a partire del
formato diverso da quello a cui eravamo abituati.
Lì per lì sono rimasto stupito dalla foto in prima
pagina che ritraeva un girasole e, chiedendomi
perché questo fiore e non un altro, sono passato oltre per vederne i contenuti. La nuova veste
grafica, a dir la verità, con le sue tre colonne così
formali e dove il testo sembra prevalere sulle immagini, tra l’altro a mio parere troppo piccole, mi
è sembrata poco accattivante. Quasi tutto il giornale è stato impostato sulle relazioni delle ADMO
Regionali che, secondo me, come al solito non
sono altro che grandi riassunti con poche idee.
Mi aspettavo almeno idee nuove su come comunicare il nostro messaggio, sui progetti nuovi e su
iniziative atte a trovare nuovi donatori. Io come
tutti non ho fatto altro che riportare e raccontare, magari con le immagini invece che con le parole, cosa siamo riusciti a realizzare e forse questa
mia riflessione non giova molto. Per questo negli
ultimi mesi ho cercato di mettermi nei panni di
chi riceve il notiziario e ho pensato se fosse stato per lui più rilevante sapere quello che era stato fatto oppure avere altre informazioni; magari
sapere se e quando avrebbe potuto incontrare i
collaboratori dell’Associazione per unirsi a loro
in progetti condivisibili, oppure saperne di più
su quello che l’aspettava quando e se, un giorno,
qualcuno avesse avuto bisogno di lui, o perché
no confrontarsi con chi come lui ha fatto questa
scelta e parlare dei timori e delle gioie. Certo che,
a un periodico che esce due volte l’anno, non si
può chiedere molto; quello che certamente non
si può chiedere è di essere tempestivo, quindi bisognerebbe interrogarsi sulla funzione che deve
ricoprire e, dopo questa scelta, organizzarlo chiedendo l’opportuno supporto alle regioni. Una prima risposta a questo interrogativo me l’ha data
l’“Intervista”, rubrica che è partita con il numero 26 e che penso meriti di avere un seguito, non
solo con le interviste ai presidenti regionali, ma
dando voce anche a probabili donatori, a donatori effettivi, ai testimonial, ai dottori che vivono
giorno dopo giorno la battaglia per vincere la malattia, ai ricercatori che si applicano per trovare
tecniche efficaci per sconfiggere queste malattie. Inoltre credo sia difficile, ma sicuramente di
grande importanza, dare voce a chi, con il nostro
sostegno, ha vinto la malattia e ha avuto una seconda possibilità di vita.
Questi temi dovrebbero essere trattati seguendo lo schema dell’intervista: domande e risposte
semplici che possano essere comprese anche dalla gente comune per poter trarre da queste riflessioni beneficio e sprone.
Venendo nel merito dell’intervista al presidente
di ADMO Puglia voglio solo cogliere i punti salienti
delle sue risposte e confrontarli con le mie idee.
La prima cosa che mi è saltata all’occhio è un
senso d’imbarazzo nell’ammettere che il mondo
del volontariato è difficile da collocare dietro uno
schema, che esso riflette la società che lo esprime e che questa non sempre è così solidale come
sembra a prima vista. Ragionando poi su quello che dice in fatto di risultati, posso dichiarare
senza dubbio di essere solidale con lui, vivendo le
stesse sensazioni e raccogliendo gli stessi frutti.
In ultimo confesso di aver letto più volte gli ultimi due passi dell’intervista, perché avevo paura
di fraintendere le sue affermazioni. Da quello che
ho capito, non sempre mi trovo d’accordo con lui.
Condivido e sottoscrivo la necessità e la peculiarità d’investire di più sulla comunicazione per
rendere più “appetibile” il nostro messaggio; sono
d’accordo poi quando asserisce che se ne deve far
carico la Federazione per favorire il lavoro delle
ADMO Regionali; non condivido invece la teoria
della distribuzione delle risorse, non perché voglio tenere per me quello che raccolgo, ma perché
penso che è più importante condividere le idee più
che i soldi per migliorare. Infine, dissento sul suo
concetto di aiuto alle strutture pubbliche o private, sostituendosi a esse. Qui mi riferisco all’istituzione con fondi ADMO di borse di studio, all’assunzione di personale e all’aiuto economico alle
famiglie dei malati, compiti questi lodevoli si, ma
che penso spettino ad altri oppure che non siano
priorità di ADMO ma di altre istituzioni o associazioni. Non è che reputo superflue queste cose, ma
credo che non siano di nostra competenza e penso
che ognuno debba agire in funzione degli obiettivi
che si è prefissato alla costituzione senza interferenze o ingerenze; poi, conscio del fatto che ogni
italiano, pagando le tasse, delega alla Stato alcuni compiti importanti, penso sia giusto che sia
quest’ultimo a farsi carico delle sue prerogative e
non manchi tali impegni.
Segnalate
il vostro nuovo indirizzo a:
ADMO Federazione Italiana
ONLUS
via Aldini, 72
20157 Milano
Tel. 02 39000855
[email protected]
www.admo.it
www.admo.it
9
eventi
eventi
XXV Consiglio Nazionale ADMO
Federazione Italiana ONLUS
ADMO Calabria
ei giorni 20-21 e 22 ottobre 2006 presso
l’Hotel 501 di Vibo Valentia e nel pomeriggio
del 21 nello splendido scenario della città di
Pizzo Calabro si è svolto il XXV Consiglio Nazionale
di ADMO Federazione Italiana e il I Tavolo Programmatico dei Giovani di ADMO.
In questa occasione sono state coinvolte numero-
N
se scuole con docenti e alunni, autorità civili e militari, l’ASL N° 8 di Vibo Valentia, il Comune di Vibo
Valentia, il CSV (Centro Servizi di Volontariato), la
Provincia di Vibo Valentia, il Ministero della Pubblica Istruzione CSA di Vibo Valentia, l’Ordine dei
Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di
Vibo Valentia e con l’alto patrocinio morale della
Presidenza della Giunta Regionale. Un grazie particolare alle Aziende Colacchio, Monardo, Tonno
Callipo e al Lions Club di Nicotera che hanno permesso agli ospiti di gustare i prodotti tipici calabresi. Un ringraziamento particolare va alla ditta
Pianeta Casa e Bottegha dell’Arte di Soriano Calabro che hanno contribuito con molta solidarietà
I giovani
con ADMO
Fra i potenziali donatori di midollo osseo solo
una ridottissima percentuale sono giovani dai
18 ai 25 anni.
La necessità sempre più impellente di reperire donatori di questa età e di riferirsi a questo
difficile target con idee nuove e accattivanti ha
spinto numerosi giovani iscritti ad ADMO e provenienti da diverse regioni a unirsi sotto le ali di
ADMO Federazione per costituire il “Coordinamento dei Giovani di ADMO”.
Tutto è iniziato nelle terre di Calabria dove un
gruppo organizzato di giovani ha cominciato un
serio lavoro per portare il messaggio della donazione all’interno della regione.
Da lì la richiesta del presidente Roberto Congedi
al poco più che ventenne Vito Nusdeo di creare
un movimento spontaneo che potesse unire numerosi ragazzi da tutta Italia sotto la bandiera
di ADMO.
Il ragazzo, accettando la sfida, si è impegnato
per cercare i contatti in ogni regione giungendo,
finalmente a costituire un gruppo impegnato con
cui poter iniziare a collaborare.
Così, dopo poco tempo, durante il XXV Consiglio
Nazionale, svoltosi a Vibo Valentia, in Calabria,
si è riunito un gruppo di studenti universitari e
giovani lavoratori provenienti da diverse regioni
per segnare, con una dichiarazione scritta e alla
presenza dei delegati di tutte le regioni, la nascita del “Coordinamento dei Giovani di ADMO”.
Naturalmente, il coordinamento è parte di ADMO
e si impegna a rispettare i suoi valori, si ispira ai
suoi principi e non intende sostituirsi a esso, ma
si impegna a lavorare per la Federazione con un
occhio di riguardo al pubblico “meno adulto”.
L’evento è stato ben visto dai partecipanti al
Consiglio, che spontaneamento hanno applaudito per ringraziare e incoraggiare questi, ancora pochi ma comunque volenterosi, giovani
donatori!
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alla preparazione del convegno. Inoltre si ringraziano la ditta di trasporti Life Travel, il responsabile d’area BPYOU Mutui, La Casa Farmaceutica
Vecchi e C.PIAM – Genova, la FIPAV, il Club Nausica
Veteran Car Soverato, il Coordinamento Regionale
Lega Motociclismo della UISP e il Club Oltremoto, e
la Sportland Team di Lametia Terme, il fotoreporter di ADMO Calabria che con pazienza e dedizione
ha messo a disposizione la sua professionalità;
infine la Scuola Media Murmura di Vibo Valentia
con le Majorettes, la Scuola Media di Piscopio per
le targhe ricordo realizzate dagli alunni e l’Istituto
Comprensivo di S. Costantino Calabro per l’esibizione dei pezzi musicali della sua orchestra. Infine,
va un particolare ringraziamento all’IPC e IPSSARA
che hanno offerto la presenza dei propri alunni per
il servizio di hostess e segreteria. Un particolare e
caloroso ringraziamento va al dottor Vittoria della
Questura di Vibo Valentia.
In questi tre giorni si è approfondita la tematica della donazione ad ampio raggio, in una prima tavola rotonda si è discusso della donazione
di organi tessuti e cellule; il secondo convegno
scientifico ha puntualizzato, con la presenza della dottoressa Nicoletta Sacchi, l’importante ruolo
dell’IBMDR, la necessità di aumentare il numero
di potenziali donatori di midollo e ciò che sul piano dell’assistenza sanitaria viene garantito con
eccellente risultato presso il Centro Trapianti di
Midollo Osseo, in collaborazione con il laboratorio
di tipizzazione tissutale, degli Ospedali Riuniti di
Reggio Calabria. Il momento associativo ha visto
riuniti i delegati di tutte le Regioni d’Italia, i Rappresentanti di ADMO Giovani di numerose Regioni,
ed è stata coronato dalla toccante testimonianza
del nostro Testimonial e donatore Fabrizio Frizzi.
Larga partecipazione e coinvolgimento vi è stato da parte della cittadinanza di Vibo Valentia,
di Pizzo Calabro e delle altre Province Calabresi.
Vasta eco si è avuta sulla stampa locale e sulle
emittenti radiofoniche e televisive locali.
Si ringraziano pertanto i giornalisti sia televisivi
sia della carta stampata che hanno dato risonanza all’evento in particolare un riconoscimento va
al dottor Pino Scianò che ha coordinato i servizi
di stampa.
Da ADMO Calabria, a seguito di questo evento,
parte un messaggio di collaborazione e fraternità a tutta la nostra Federazione nazionale per far
sempre meglio e coinvolgere sempre più i giovani
sulla problematica della donazione.
Nuova
Testimonial
ADMO al
Consiglio
Nazionale
La campionessa del mondo Alessandra Lucchino,
durante il XXV Consiglio Nazionale ADMO Federazione Italiana diventa ufficialmente “Testimonial” ADMO Federazione Italiana.
La Lucchino, nata a Lametia Terme, affiliata alla
società ASD Circolo della Scherma Lametina, al-
lieva del maestro Costanzo Giuseppe, facente
parte del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, ha deciso di portare sulla propria divisa
sportiva il logo ADMO e di diffondere il messaggio
della donazione nell’ambito della propria disciplina sportiva e non solo.
La stessa dichiara inoltre: “Sono onorata di appartenere ed essere divenuta testimonial ADMO,
per poter divulgare il messaggio della donazione
di midollo osseo.
Ringrazio Pina Davoli per avermi dato questa
grande opportunità e per avermi aperto gli occhi
sulla vita…”.
Alessandra si è recata con alcuni componenti
del Coordinamento dei Giovani di ADMO presso
la scuola Allievi Agenti del Corpo Forestale dello Stato di Villa Vittoria – Mongiana provincia di
Vibo Valentia per divulgare il messaggio di ADMO
reperendo numerosi potenziali donatori di midollo osseo.
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in Italia
IN ITALIA
Valle d’Aosta
Piemonte
ADMO alla VI edizione della Festa
del Volontariato
ADMO e un nuovo biologo
al Trasfusionale
dell’Ospedale di Cuneo
La Festa regionale del Volontariato, giunta alla
sesta edizione, si è svolta in Valle d’Aosta dall’11
al 20 settembre 2006.
In questa settimana, seguendo le consolidate
tradizioni, si sono alternati eventi, manifestazioni, spettacoli, conferenze e riflessioni.
Come nelle precedenti edizioni il Centro di Servizio
per il Volontariato, in collaborazione con l’Assessorato Regionale alla Sanità Salute e Politiche
Sociali, l’Assessorato alle Politiche Sociali del
Comune di Aosta e il CELVA, si è fatto promotore
delle iniziative.
Nella giornata denominata “Il Volontariato in
Piazza”, le associazioni hanno potuto allestire
stand nella piazza principale di Aosta. ADMO, approfittando della magnifica occasione, ha potuto
così farsi conoscere da un pubblico numeroso e
certamente interessato con materiale informativo, opuscoli e tantissimi gadget colorati.
Le volontarie della Valle d’Aosta in piazza per ADMO.
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www.admo.it
L’attività che svolgiamo presso l’ospedale cuneese
nel campo della donazione e del trapianto di midollo
osseo ha ormai una lungo storia.
In questo percorso durato anni abbiamo conosciuto e
apprezzato le qualità umane e la disponibilità che ci
sono state offerte dagli amici di ADMO della provincia di Cuneo, le grandi capacità e la generosa collaborazione del gruppo di Fossano, oltre alla costante
amicizia del signor Bella e dei suoi collaboratori delle
sede piemontese di Villar Perosa.
Siamo enormemente grati a tutte queste apprezzabili
figure, perché solo con il loro continuo apporto riusciamo a svolgere la nostra attività di ricerca nella
terapia di patologie che necessitano il ricorso al trapianto di midollo osseo.
Anche in questo campo della medicina ci sono continue novità e nuove modalità operative per affrontare
la malattia. È dall’anno scorso che anche in Italia è
stata autorizzata dal Ministero la donazione di cellule staminali da sangue periferico da parte di donatori
non consanguinei e il Servizio di Medicina Trasfusionale di Cuneo, tra i non molti in Italia come Centro
Donatore, opera gestendo un’Unità di Aferesi diretta
dal dottor Marenchino. Questa modalità ci ha permesso un rapido incremento delle donazioni dovute
all’aumento della possibilità di ricerca e selezione
dei donatori idonei tra le diverse migliaia di iscritti
alle sezioni ADMO del Cuneese, in base a richieste che
pervengono un po’ da tutto il mondo (tra gli ultimi
Stoccolma, Verona, Barcellona, Brno, Cagliari, Parigi,
Melbourne, Ulm, Milano, Cincinnati, Düsseldorf, Udine, e altre).
Solo nei primi otto mesi dell’anno, dopo i primi 45 trapianti eseguiti fino al 2005 con i nostri donatori, sono
stati seguiti ben 9 donatori, che sono giunti fino agli
ultimi passi della donazione di midollo osseo o cellule
staminali (anche se non tutti hanno potuto donare
per problematiche di diversa natura). Un numero non
elevatissimo, ma che rappresenta la punta dell’iceberg di una grossa realtà che, data la miglior gestibilità delle cellule staminali di origine ematica rispetto
a quelle midollari, sta evolvendosi in termini ancora
più significativi per il prossimo futuro.
Questi cospicui incrementi per il nostro Centro si accompagnano e affiancano a una crescita sostenuta
della Divisione di Ematologia del Santa Croce, che
oramai rappresenta una realtà di grande importanza
nell’ambito piemontese e non solo, a cui dedichiamo
con la nostra struttura un notevole contributo di tipo
immunoematologico e trasfusionale, oltre che diagnostico per tematiche di ricerche in biologia molecolare.
Per queste ragioni, presso l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, per far fronte al derivato
aumento di attività del nostro Centro di Tipizzazione
Tissutale HLA, che costituisce, sotto l’esperta direzione del dottor Menardi e con il contributo delle
biologhe dottoresse Prucca e Perotti, uno dei settori principali del Servizio di Medicina Trasfusionale
Cuneese, si sta provvedendo al trasferimento della
struttura HLA dal Santa Croce all’ospedale Carle, ove
in locali più ampi e moderni sarà gestita tutta l’attività legata alle ricerche laboratoristiche e allo studio
della compatibilità di trapianto, pur mantenendosi al
Santa Croce la gestione del donatore e delle sedute
di aferesi sulle cellule staminali. Le problematiche
dipendenti da questo “trasloco”, insieme all’evolu-
zione delle tecnologie ora pressoché tutte in biologia
molecolare di elevatissima qualità, necessitano però
di un aumento del personale.
Per questo è stato molto gradito, direi indispensabile, l’appoggio che ci è stato fornito da ADMO nello
sponsorizzare una borsa di studio per un laureato in
biologia, che decorrerà a breve a favore di un giovane ricercatore presso il nostro Servizio. Contiamo di
individuare presto una persona idonea e preparata
ad affrontare un lavoro sicuramente impegnativo, di
grossa responsabilità e, speriamo, con sviluppi temporali e di qualità nel futuro, al fine di migliorare costantemente il servizio offerto dalla nostra struttura
a favore di tutti i pazienti che possano trarne giovamento.
Gianmichele Peano
Responsabile Servizio Immunoematologia
e Trasfusionale
Ospedale di Cuneo
Il Campionato regionale
di velocità a Omegna
Domenica 27 agosto 2006, in occasione delle feste patronali di San Vito, la “Canottieri Città di
Omegna” ha organizzato, sullo specchio del lago
antistante l’abitato cittadino, i Campionati regionali di Velocità, sulle distanze dei 1.000 e dei
200 m, unitamente alla IV prova del circuito Canoa-giovani e al 5° Trofeo ADMO.
In una assolata giornata si sono cimentati nelle
gare più di 200 atleti, provenienti oltre che dal
Piemonte, dalla Lombardia e dal Veneto: per sei
ore hanno dato spettacolo e vivacizzato il bacino
lacustre di Omegna.
Un’immagine del V Trofeo ADMO a Omegna (VB).
Le gare del Campionato Piemontese si sono concluse con la disputa delle spettacolari staffette
4x200, valevoli per l’assegnazione del 5° Trofeo
ADMO, manifestazione istituita per sensibilizzare gli atleti e l’ambiente sportivo in generale sul
problema delle malattie leucemiche, dei trapianti
e delle donazioni di midollo osseo e di cellule staminali. Nove le staffette maschili partecipanti e
sei quelle femminili.
Il Trofeo maschile se lo è nuovamente aggiudicato,
dopo alcuni anni di dominio lombardo, la staffetta di Omegna1 con Paolo Pella, Davide Ricchetti,
Agostino Fantini, Francesco Mazzuzzi, davanti alle
squadre della Polisportiva Sestese di Sesto Calende e della Canottieri Ticino di Pavia. Il Trofeo femminile è stato vinto da Polisportiva Sestese con
le Atlete Stefania Butera, Beatrice Besozzi, Gaia
Piazza e Virginia Magni, davanti a Omegna2 e alla
squadra degli Amici del Fiume di Torino.
A tutti i partecipanti sono stati distribuiti premi
e materiale promozionale per favorire la cultura
della solidarietà.
Paolo Andreoli
A Saluzzo:
Recital e Sport in Piazza
ADMO Sezione del Marchesato Saluzzese con sede
in Villanovetta di Verzuolo (CN), in collaborazione
con AVIS Villanovetta, Segnal’etica Verzuolo, ANA
Verzuolo, Centro Servizi per il volontariato Cuneo,
Comitato festeggiamenti Villanovetta, Ufficio famiglie diocesi di Saluzzo e con il patrocinio del
Comune di Verzuolo, ha promosso un’iniziativa di
sensibilizzazione del mondo giovanile affrontando le problematiche di un’età difficile e dando
ampio spazio alle idee, alla creatività all’amore
per la vita. Il recital “Concertino dei ragazzi della
Comunità Cenacolo” di Saluzzo di sabato 20 maggio con musiche, canti, danze e testimonianze ha
dato il via a una settimana dedicata ai giovani.
L’appoggio che ADMO e le altre Associazioni hanno
voluto dare ai giovani è un invito alla collaborazione e un segno forte di presenza e di apertura
per proporre il messaggio che “donando si riceve,
che pochi attimi regalati possono voler dire tanto
per chi ha bisogno e che i giovani hanno tanto da
dare”.
Il sabato successivo, 27 maggio, il recital “Giovanni Paolo II: un Papa per i giovani”, interamente
interpretato dalla comunità giovanile di Villanovetta sotto l’attenta regia di Enrico Valfrè, ha
rappresentato la figura di Giovanni Paolo II attra-
verso gli occhi dei giovani: dalla sua nascita alla
creazione delle Giornate della Gioventù.
La settimana si è conclusa con la “Santa Messa
giovane al Campo” celebrata da Don Franco, in
ricordo di Giovanni Paolo II.
Il bilancio di questa iniziativa è sicuramente positivo e speriamo che altre ne abbiano a venire.
Domenica 10 settembre si è inoltre svolta la manifestazione “Sport in Piazza”, organizzata dall’Assessorato allo Sport della Provincia di Cuneo.
Sono stati attrezzati spazi appositi dove è stato
possibile misurarsi e mettersi alla prova nella
pratica dei vari sport, con l’aiuto e il sostegno di
istruttori qualificati, iscritti alle diverse federazioni eassociazioni sportive. Le società hanno proposto esibizioni e si sono dedicate anche all’attività di promozione, coinvolgendo tutti i giovani
che hanno voluto mettersi alla prova. Scopo della
giornata è stato la valorizzazione e la promozione
delle funzioni educative e sociali dello sport, fondamentale fattore di crescita, arricchimento della personalità dell’individuo, di prevenzione della
salute, di miglioramento di qualità della vita e di
responsabilizzazione e rafforzamento della società civile. Alla manifestazione ha partecipato
la Società Libertas Ginnastica Saluzzo portando
lo striscione ADMO e il logo ADMO sulle tute delle
ginnaste. Le squadre in serie C e B nel campionato
ginnastica ritmica della Libertas indossano, quali
testimonial ADMO, la maglia con il logo della nostra Associazione in tutte le manifestazioni e le
gare a cui partecipano in l’Italia.
ADMO Saluzzo
Sport in piazza a Saluzzo (CN).
Coppa Golf Piero Gallice
Il 23 luglio nel campo da golf di Sestriere, che dagli
anni Trenta vede confrontarsi i più famosi profesionisti italiani e stranieri di questa disciplina, è
stata disputata la tradizionale “Coppa Piero Gallice”, gara intitolata ad un amico di ADMO Villar
Perosa. Piero ha combattuto contro la leucemia,
ma purtroppo non ce l’ha fatta.
www.admo.it
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in Italia
Ringrazio lo Sporting Club di Sestriere che ogni
anno mi da la possibilità di essere presente alla
gara per portare ai giovani partecipanti il messaggio di speranza di ADMO e per i contributi raccolti durante la manifestazione.
Mario Bella
in Italia
Maria Cristina Rondon responsabile del Comitato ADMO
“Beatrice Rondon” di Cossato con la giocatrice Debora
Zavallone.
positivi. Anche il fratello Giovanni, violinista è
iscritto ad ADMO. Grazie a Chiara e alla sua famiglia per la sensibilità dimostrata.
“Chi ama la musica ama la vita” www.chiarabertoglio.com
Gabriele Abate, vice campione del mondo 2005 di
Corsa in Montagna, è un giovane della Val Susa,
in provincia di Torino. Ha conosciuto ADMO attraverso alcuni amici già iscritti e ha aderito volentieri al nostro appello di solidarietà, eseguendo
la tipizzazione necessaria per entrare nel registro
IBMDR. Contemporaneamente gli abbiamo proposto di diventare nostro Testimonial per avvicinare,
attraverso la sua immagine e il suo gesto, tanti
altri giovani alla donazione di midollo osseo-cellule staminali.
ADMO e GS Splendor
Il GS Splendor ha scelto di collaborare con ADMO
e dalla prima giornata di campionato la squadra di Serie C regionale andrà in campo con il
logo dell’Associazione sulla maglia.
Il Presidente del Comitato ADMO di Cossato,
Mariacristina Rondon, dichiara: “Voglio ringraziare sentitamente il GS Splendor per l’opportunità offerta di far conoscere la nostra
Associazione attraverso lo sport e la sensibilità
delle atlete. Ringrazio soprattutto le ragazze
che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e hanno capito il messaggio che portano
sulla divisa: il trapianto di midollo osseo è una
grande speranza che può salvare una vita dalla leucemia. Attraverso un semplice prelievo si
può ridare la vita a un ammalato. Attraverso il
sangue midollare, infatti, si possono combattere gravi malattie, tra cui appunto la leucemia. Ogni anno in Italia circa mille persone, di
cui la metà bambini, potrebbero trarre beneficio da una donazione, che potrebbe salvare
loro la vita.”
Molto soddisfatto anche il responsabile del
settore pallavolo Mauro Gualinetti: “Siamo orgogliosi di dare visibilità a questa Associazione
e il messaggio che vogliamo dare è soprattutto di solidarietà. Mariacristina è una nostra
ex giocatrice, quindi conosce perfettamente
la nostra serietà che, unita a quella di ADMO,
darà sicuramente vita a una solida collaborazione. Sono molto contento delle nostre ragazze che hanno capito l’importanza di fare sport
comunicando dei valori ben precisi.”
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www.admo.it
Per qualunque informazione potete rivolgervi
presso il Centro Trasfusionale o telefonare a Mariacristina Rondon al 329 4908430.
Nuovi testimonial ADMO Piemonte
Hanno aderito al Registro dei potenziali donatori
di Midollo Osseo – Cellule Staminali acconsentendo all’utilizzo della propria immagine durante le
attività divulgative di ADMO:
nale, fino ad arrivare alla ribalta nazionale come
inviato delle “Iene” di Italia1. Tra una malefatta
smascherata e una denuncia di ingiustizia, “Pelo”
si è dimostrato molto disponibile verso ADMO e
il 13 ottobre si è recato all’Ospedale Molinette
di Torino per effettuare l’esame di tipizzazione e
conseguentemente l’iscrizione al Registro dei potenziali Donatori.
Nuovo gruppo ADMO a Gattinara
Domenica 29 ottobre è stata inaugurata una nuova sede AIDO e ADMO a Gattinara (VC). La signora
Anna Basso si è resa disponibile come Referente
ADMO di Gattinara e ha voluto in questo modo
dare una casa al nuovo punto di riferimento nella provincia di Vercelli, dove già da anni opera la
signora Vanna Alesina Fasciola di Crescentino.
Anna è molto attiva nel settore del volontariato
e si augura di poter collaborare in spirito di fratellanza con tutte le associazioni del settore, per
una buona riuscita delle attività divulgative e di
reperimento di nuovi donatori. Ad Anna, Vanna e
a tutti i silenziosi volontari della Provincia auguri
di buon lavoro e grazie!
Sulle tute dei ragazzi dello sci Club Valmessa ci
sarà da quest’anno anche il logo ADMO.
Lo Sci club, con sede ad Almese e con Presidente
il dottor Leonardo Calabrese, è nato tre anni fa
sull’onda dell’entusiasmo derivato dalla prima
edizione del “Corso di sci Valmessa”. Corso volto
alla promozione sciistica/snow-board per i bambini della scuola dell’obbligo.
I ragazzi dello sci Club Valmessa.
Chiara Bertoglio
Luigi Pelazza mentre effettua il prelievo che gli consentirà
l’iscrizione alla Banca dati dei Donatori di Midollo Osseo Cellule Staminali con la dottoressa Ferrero, Dirigente Medico
dell’Ospedale Molinette.
Luigi Pelazza da presentatore su reti televisive
locali a “Rompiscatole” su un’emittente regio-
corridoio per dirmi che era molto interessata e
chiamerà uno dei numeri sul volantino!”
Chiara ci ha “sommersi” con un mare di idee
per sensibilizzare altri giovani che partecipano
a gruppi e movimenti. Sarebbe importante che
ogni giovane portasse il messaggio di ADMO all’interno dei gruppi che frequenta… perciò siamo a disposizione per collaborare con chiunque
voglia aiutarci… quindi fatevi sotto!!!!!
ADMO Lombardia
… Poter salvare una vita!
ADMO sulle piste
Gabriele Abate con l’amico Bruno Lasina, volontario ADMO ai
Campionati del mondo di corsa in montagna a Bursa (Turchia).
Ai campionati del mondo del 2006 svoltisi a Bursa
(Turchia) in settembre Gabriele si è classificato
14°, a causa di alcuni problemi fisici. Nella classifica a squadre la Nazionale italiana si è piazzata
2°. Forza Gabriele, adesso hai anche ADMO tra i
tuoi sostenitori!!! www.gabrieleabate.com
Chiara Bertoglio, una giovane pianista torinese,
nata nel 1983. Il suo modo di suonare, con poesia e virtuosismo, ha emozionato il pubblico di
numerose grandi sale europee. Il suo curriculum è
molto prestigioso, e il suo repertorio si estende da
Bach a Messiaen passando da Schubert, Mozart,
Beethoven, Debussy... Ha registrato numerosi CD
con musiche di diversi autori. Dovunque abbia
suonato, la critica le ha riservato giudizi molto
L’adesione ha avuto una crescita notevole passando dai 30 bambini della prima edizione, ai 47
della seconda ed ai 77 della terza. Si sta avviando
ora all’organizzazione della quarta edizione confidando, per scaramanzia; se non in una crescita delle adesioni quantomeno in una conferma.
Parallelamente a questa attività, che rimane la
principale, è nata una squadra agonistica che
dopo le prime timide uscite comincerà a prendere
piede grazie al confluire in essa dei migliori elementi del corso.
Un ringraziamento al Presidente ed ai suoi collaboratori e... forza ragazzi!
I giovani che collaborano con ADMO Saluzzo.
ADMO Giovani in Piemonte
Grazie a Chiara, Francesca, Simone, primi giovani dai 18 ai 25 anni del torinese che hanno
arricchito, con le loro idee e un po’ del loro impegnatissimo tempo, il primo progetto ADMO
Giovani che sta nascendo anche in Piemonte.
Simone prosegue l’attività tra i giovani del suo
piccolo paese; Francesca si
è impegnata nella divulgazione all’interno della sua
facoltà universitaria. Ecco
com’è andata la sua prima
divulgazione: “Ieri ho parlato ai ragazzi del 1°, 2° e
3° anno oltre ai miei compagni del 4°... è andata
molto bene, pensate che il
prof. di oncologia ha anticipato la lezione sulle leucemie apposta per me, così
ho potuto dire due parole
alla fine! Qualche ragazza
mi ha anche fermato poi nel
Con questo semplice slogan ADMO Regione Lombardia presenta tutte le sue iniziative, consapevole
di diffondere un messaggio di speranza: la speranza, appunto, di… poter salvare una vita!
Sono molte le iniziative che si sono succedute in
Lombardia negli ultimi mesi, ma vogliamo portare
l’attenzione su due eventi particolari.
In primis, nel mese di ottobre, “La giornata del
sor…riso”, nella quale i nostri volontari, oltre a
sensibilizzare alla donazione di midollo osseo, hanno offerto in numerose piazze lombarde confezioni
da 1 kg di riso, per un totale di circa 6.500 chili.
Chissà che l’anno prossimo non diventi una manifestazione regionale!
La seconda è stata un’iniziativa in cui i nostri volontari sono stati presenti nella stessa giornata in
7 centri Ipercoop sul territorio regionale. È stato
un grande successo con un ottimo riscontro sia per
l’adesione da parte di nostri volontari, sia da parte
dei clienti dei centri commerciali che si sono avvicinati con interesse al nostro progetto.
A tale manifestazione è poi seguito un week-end
in cui siamo stati presenti al centro commerciale Metropoli di Novate Milanese con volontari, un
medico, un donatore e un ricevente per raccogliere
fondi per finanziare il “Progetto tipizzazioni” (vedi
la pagina ADMO-INFORMA del nostro sito www.admolombardia.org).
È stata un’esperienza molto bella sia per l’entusiasmo creatosi fra i volontari, soprattutto grazie alla
presenza del donatore e del ricevente che hanno testimoniato la loro realtà, ma anche per il coinvolgimento che in tal modo si è riuscito ad avere con il
pubblico. Dato il risultato positivo, soprattutto per
quanto riguarda l’obiettivo della sensibilizzazione,
per il futuro cercheremo di portare in altri centri
queste iniziative. Per questo motivo ringraziamo il
www.admo.it
15
in Italia
in Italia
direttore del centro commerciale e della Ipercoop per l’aiuto e la disponibilità fornitaci.
Il coinvolgimento dei soci a partecipare a tali
manifestazioni è legato alla nuova gestione del
sito e dei volontari: stiamo infatti realizzando
una campagna per contattare i soci attraverso
le e-mail e i cellulari per le comunicazioni istituzionali dell’Associazione, ma soprattutto per
mantenere un effettivo e sicuro contatto con i
soci da utilizzare in caso di chiamata di 2° o successivo livello di ricerca.
I nostri soci hanno dimostrato di apprezzare
questa iniziativa che ha portato ad archiviare
ben 11.734 numeri di cellulari e circa 5.000 indirizzi e-mail suddivisi in modo analitico per comune, in modo da poter effettuare delle comunicazioni “mirate” per le attività sul territorio.
Ringraziamo tutti i nostri soci per l’entusiastica
adesione.
Per essere sempre più efficaci nella nostra azione rinnoviamo l’invito ai soci che ancora non lo
avessero fatto a comunicarci i loro indirizzi “informatici” tramite cellulare al n. 335 1487056,
via mail al nostro indirizzo info@admolombardia.
org, o compilando il coupon in calce e inviandolo
per posta alla nostra sede in via Aldini, 72 o via fax
al n. 02 33204826.
La nostra aspettativa è quella di ricevere un sempre
crescente numero di adesioni per poter contattare i
soci per l’assemblea, per le manifestazioni o più semplicemente per gli auguri di buon compleanno. Tutto
questo costituirà un ulteriore aiuto per raggiungere
il nostro obiettivo… poter salvare una vita!
ADMO Alto Adige
I Poliziotti salvano vite
anche con ADMO
Salvare le persone è il loro lavoro. In 132 hanno
deciso di aggiungere un percorso in più, la donazione di midollo osseo. Tanti sono i poliziotti in
tutta la provincia iscritti a ADMO.
Di loro, 3 hanno già raggiunto la donazione effettiva, contribuendo ad arricchire il numero delle
donazioni che a oggi conta 30 unità. Bravi ragazzi! ADMO che si fa portavoce di tutti i malati vi
ringrazia di cuore e auspica che la ventata di solidarietà che vi ha coinvolto non si esaurisca mai.
Menschen retten ist ihre Arbeit. 132
von ihnen haben entschlossen, einen
Weg mehr einzuschlagen, die Knochenmarkspende. Viele sind die Polizisten in der ganzen Provinz, die bei
ADMO eingeschrieben sind.
3 von ihnen haben es erreicht, zur effektiven Spende zu gelangen und haben
damit die Anzahl der Spenden, welche
bis heute auf 30 gestiegen ist, erhöht.
BRAV JUNGS!!!!!ADMO, die sich Wortführer aller kranken Menschen macht
dankt euch herzlichst und erhofft sich,
dass die solidarische Welle die euch
ergriffen hat sich nie erschöpfen wird.
Nome
Luogo nascita
Città
Tel. fisso
pr
pr
Data
indirizzo
cellulare
civico
Mail
Io sottoscritto autorizzo ADMO Regione Lombardia a utilizzare il mio numero di cellulare e/o l’indirizzo di posta elettronica come sopra indicati per le comunicazioni istituzionali dell’Associazione.
16
www.admo.it
Il mio impegno in ADMO è il naturale epilogo di
un percorso iniziato qualche anno fa. Mio zio,
attuale vicepresidente dell’Associazione, venne chiamato per donare il sangue midollare nel
1998 è stato l’avvenimento che più mi è rimasto
impresso, avevo solo 16 anni e da allora il mio
zio eroe per me è diventato un mito.
Tutta la mia famiglia si tipizzò, gli zii iniziarono la loro avventura di volontari in ADMO e
opuscoli informativi cominciarono a girare per
casa.
Venne il momento in cui dovetti scegliere il mio
percorso di studi e mi iscrissi alla facoltà di
medicina per conseguire la laurea in scienze in-
Polizisten retten
Leben auch durch ADMO
ADMO Regione Lombardia ONLUS
Cognome
Il naturale epilogo di un percorso
iniziato qualche anno fa
fermieristiche. Mi laureai dopo aver preparato
e discusso una tesi sull’assistenza ai malati di
leucemie, che poi donai all’Associazione.
Sono andata a lavorare all’Ospedale Regionale
San Maurizio di Bolzano, naturalmente nel reparto Ematologia e Centro Trapianti di Midollo Osseo, dove sono stata immediatamente
coinvolta e nominata referente della sezione
ADMO Giovani, alla quale sono orgogliosa di
appartenere e di dare il mio contributo anche
a livello di esperienza professionale.
Vivo quotidianamente con malati che soffrono e per la maggior parte dei quali l’ultima
via di salvezza è il trapianto, perciò il mio
impegno nel reclutare nuovi potenziali donatori è dedicato a loro.
Francesca Coller
Ein natürliches Nachspiel,
welches vor einigen Jahren
begonnen hat
Mein Engagement bei der Vereinigung ADMO ist ein
natürliches Nachspiel, da dieser Weg bereits vor
einigen Jahren begonnen hatte. Mein Onkel und
derzeitiger Vize-Präsident der Vereinigung ist im
Jahr 1998 zu einer Knochenmarkspende gerufen
worden, was mich als damalige 16-Jährige besonders beeindruckt hatte. Seit damals ist mein
Onkel vom Helden zum Mythos geworden. Meine
gesamte Familie typisierte sich und Onkel und
Tante begannen ihr Abenteuer als Freiwillige
Mitarbeiter bei ADMO, weshalb Informationsbroschüren überall im Haus zu finden waren.
Es kam der Moment, meinen Studiengang zu
wählen, und so schrieb ich mich in der medizinischen Fakultät ein, um den Hochschulabschluss
in Krankenpflegewissenschaften zu erwerben.
Ich diplomierte mich mit meiner Doktorarbeit
über die Betreuung von leukämiekranken Personen, die ich natürlich der Vereinigung übergeben
habe. Ich habe im regionalen Krankenhaus von
Bozen dann natürlich in der Abteilung Hämatologie und im Zentrum für Knochentransplantation
zu arbeiten angefangen. Unmittelbar darauf bin
ich in die Vereinigung involviert und zur Referentin der ADMO-Jugendsektion ernannt worden. Ich
bin stolz darauf, dieser Vereinigung anzugehören
und auch auf professioneller Ebene beitragen zu
können.
Ich erlebe täglich Kranke und Leidende, für welche in den meisten Fällen die letzte Rettung nur
die Transplantation bleibt. Deshalb widme ich
genau ihnen mein Engagement auf der ständigen
Suche nach neuen Spendern.
Francesca Coller
ti malati di leucemia che attendono il trapianto
e contribuendo a ingrossare le fila dei potenziali
donatori.
Grazie piccola Belsy dalla potente voce e dal
grande cuore!
Belsy al momento del prelievo per la tipizzazione HLA.
Preis am Grand Prix der Volksmusik in München
gewonnen hat. Die größte Veranstaltung dieser
Art die es in Europa gibt. Diese junge einundzwanzigjährige mit der mächtigen Stimme hat sich am
03. Oktober typisiert, ist somit Teil der großen Familie der Werbeträger ADMO geworden und bietet
ihr Image zu Gunsten der vielen Leukämiekranken,
die auf die Transplantation warten und trägt damit
bei, die Liste potentiellen Spender zu vergrößern.
Danke kleine Belsy mit der mächtigen Stimme und
dem großen Herzen!
Festa di Beneficenza
a Monte Pana
La partecipazione dei Testimonial ADMO Isolde Kostner, Peter Fill, Alexandra Hober, della socia sostenitrice nazionale di Biathlon Michela Ponza e di Miss
Alto Adige hanno allietato la festa di beneficenza
svoltasi il 21 maggio a Monte Pana in Val Gardena
in favore di ADMO e di Medicus Comicus. La giornata è stata organizzata da Radio Gardena, Union de
Ladins e dal Maneggio Monte Pana e ha visto la partecipazione di molti gruppi musicali e di cavallerizzi
che hanno fatto divertire la folla presente.
G.T.
Benefizfest am Monte Pana
Eine Südtiroler
Volksmusiksängerin als neue
Werbeträgerin von ADMO
Ein zierliches, liebes Mädchen ist im Transfusionszentrum des regionalen Bozner Krankenhauses
angelangt. Ihr Namen ist Belsy. Sie ist eine Volksmusiksängerin aus Gröden die vor einem Monat
zusammen mit dem Sänger Rudy Giovannini und
dem Männergesangschor Monti Pallidi den ersten
Die Teilnahme der Werbeträger ADMO Isolde Kostner, Peter Fill, Alexandra Hober, Michela Ponza,
Nationale Biathlonathletin und förderndes Mitglied und Miss Alto Adige, hat das Benefizfest,
welches am 21. Mai am Monte Pana in Gröden, zu
Gunsten der ADMO und der Medicus Comicus erUn momento della festa a favore di ADMO
svoltasi a Monte Pana (BZ).
Una cantante folk altoatesina
nuova Testimonial ADMO
Una graziosa e dolce ragazza è approdata al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Regionale San
Maurizio di Bolzano. Il suo nome è Belsy ed è una
cantante gardenese di musica folk che un mese fa
ha vinto insieme a Rudy Giovannini e al Coro Monti
Pallidi il primo premio di musica folk a Monaco di
Baviera, la più grande manifestazione del genere
in Europa.
Questa giovane ventunenne dalla grande voce si
è tipizzata venerdì 3 ottobre e così è entrata a far
parte della grande famiglia dei testimonial ADMO
prestando la propria immagine a favore dei tanwww.admo.it
17
in Italia
freut. Dieser Festtag wurde von Radio Gardena,
Union de Ladins und von der Reitschule Monte
Pana organisiert und hat die Teilnahme von vielen
musikalischen- und Reitergruppen gesehen, die
die Zuschauer unterhalten haben.
G.T.
Nuovi Testimonial ADMO dalla
Coppa del Mondo di sci
Grande cuore e una spiccata propensione alla
solidarietà anima la squadra azzurra dello sci. Il
giorno 17 maggio, presso il Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale di Bolzano, diretto dal
primario e fondatore di ADMO Alto Adige Südtirol
dottor Oswald Prinoth, si sono sottoposti alla tipizzazione l’atleta della nazionale di sci e del centro
sportivo Carabinieri Roland Fischnaller e la giovane
speranza nelle discipline veloci del centro sportivo
forestale Verena Stuffer. Dopo i molti testimonial
dello sci che li hanno preceduti continua questa catena di solidarietà in favore degli ammalati di leucemia. Sperando che molti seguano il loro esempio,
rigraziamo Roland e Verena per la loro disponibilità
e generosità, estendendo il riconoscimento anche
alla Federazione Sport Invernali e i Corpi Militari
per avere dato il benestare ai loro atleti per questa
campagna di sensibilizzazione.
G.T.
Roland Fischnaller e Verena Stuffer al Centro Trasfusionale
dell’ospedale di Bolzano.
Neue Werbeträger ADMO des
Skiweltcups
Großes Herz und eine deutliche Neigung zur Solidarität animiert die italienische Skimannschaft.
Am 17. Mai haben sich am Himmun- und Transfusionszentrum von Bozen, geleitet vom Primar
und Gründer von ADMO Alto Adige Südtirol, Dr.
Oswald Prinoth, die Athleten der nationalen Skimannschaft und des Sportzentrums der Carabi18
www.admo.it
in Italia
nieri Roland Fischnaller und die junge Hoffnung in
den schnellen Disziplinen des Sportzentrums der
Förster Verena Stuffer typisiert. Nach den vielen
Werbeträgern des Ski’s, die ihnen vorausgegangen
sind, geht diese solidarische Kette zu Gunsten der
Leukämiekranken weiter, in der Hoffnung, dass
viele ihr Beispiel folgen. Wir danken ihnen für ihre
Hilfsbereitschaft und Großzügigkeit und erweitern
unsere Anerkennung auch dem Sportverband der
Wintersportarten und den Militärtruppen die ihren
Athleten für diese Sensibilisierungskampanie den
Einverständnis gegeben haben.
G.T.
werte Sichtlichkeit gewinnen wird. Für weitere Informationen:
www.isegnidelpotere.it/homeita.html – www.dioezesanmuseum.bz.it – brixen@ dioezesanmuseum.
bz.it – www.bolzano.net/mostra/oro-etruschi.html
– Tel. 0472 830505 – Fax 0472 208282.
Festa Bolzano in Volo
Il nostro stand con le due volontarie alla festa
“Bolzano in Volo”, dedicata alle Associazioni di
Volontariato, che si è svolta il 19, 20 e 21 maggio
2006 nel cortile della chiesa Regina Pacis.
L’oro degli Etruschi
Dal 31 marzo 2007 al 6 gennaio 2008 si svolgerà
presso il Museo Diocesano di Bressanone, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di
Firenze, l’importante mostra “L’oro degli Etruschi.
I segni del potere”. ADMO in questa manifestazione avrà un ruolo fondamentale in quanto sarà
partner ufficiale e avrà per 9 mesi una visibilità
notevole. Per ulteriori informazioni:
www.isegnidelpotere.it/homeita.html – www.dioezesanmuseum.bz.it – [email protected] – www.bolzano.net/mostra/oro-etruschi.
html – Tel. 0472 830505 - Fax 0472 208282
Das Gold der Etrusker
Vom 31. März 2007 bis zum 06. Januar 2008 zeigt
das Diözesanmuseum von Brixen, in in enger Zusammenarbeit mit dem Archäologischen Museum
in Florenz die Ausstellung DAS GOLD DER ETRUSKER
Die Zeichen der Macht. ADMO wird in dieser Veranstaltung eine fundamentale Rolle haben, da sie
als official Partner für 9 Monaten eine bemerkens-
Fest Bozen fliegt auf
Unser Stand mit den zwei Freiwilligen am Fest “Bozen fliegt auf”, welches den Freiwilligen Vereinigungen gewidmet wurde und am19. 20. und 21.
Mai im Innenhof der “Regina Pacis Kirche” stattgefunden hat.
ADMO alla manifestazione “24h Run” in favore dell’Associazione AIUTHO, che si occupa di progetti di
volontariato in Romania e in altre nazioni. La corsa
podistica si svolge su un circuito ricavato sui campi
del Talvera a Bolzano e vince la squadra che con i
suoi atleti percorre nelle 24 ore più strada delle altre. Quest’anno, grazie ai bravi podisti che si sono
cimentati, ha vinto la squadra di ADMO. Ringrazio
tutti per l’impegno profuso e soprattutto la società
Dribbling e il suo presidente Stefano Barison e arrivederci alla prossima edizione.
G.T.
mitgelaufen. Der Wettlauf wickelt sich auf einer
Rundstrecke auf der Bozner Talferwiese ab. Es gewinnt die Mannschaft, die in 24 Stunden mit ihren
Athleten mehr Strecke als andere Mannschaften
hinterlegt. Dieses Jahr hat Dank der guten Läufer
die Mannschaft der ADMO gewonnen. Ich danke
allen für den Einsatz und hauptsächlich der Gesellschaft Dribbling und deren Präsident Stefano
Barison und wünsche ein Wiedersehen zur nächsten Veranstaltung.
G.T.
Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli con ADMO alla “24h Run”.
ADMO Trentino
24h Run
ADMO: Testimonial olimpionici
Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, già presidente
e fondatore di ADMO Alto Adige Südtirol, la socia
sostenitrice nazionale di Biathlon Michela Ponza
e tantissime persone hanno corso nella squadra
24h Run
Der Bürgermeister von Bozen Luigi Spagnolli,
schon Präsident und Gründer von ADMO Alto Adige
Südtirol, Michela Ponza, Nationale Biathlonathletin und förderndes Mitglied, sowie viele weitere
Personen sind in der Mannschaft der ADMO, bei
der Veranstaltung 24h run, zu Gunsten der Vereinigung AIUTHO, die sich um wohltätige Projekte in Rumänien und anderen Nationen kümmert,
Altri tre Testimonial (e che Testimonial!) si sono
aggiunti al meraviglioso gruppo che ADMO Trentino
può già vantare. Stiamo parlando di Davide Simoncelli, Matteo Anesi ed Ermanno Ioriatti, che nei mesi
scorsi si sono sottoposti alla tipizzazione presso la
Banca del Sangue di Trento, in via Malta, 8.
Davide Simoncelli, classe 1979, nazionale italiana
sci nordico, slalomista, in forza alla Polizia di Stato, reduce dalle olimpiadi di Torino, si è dimostrato
entusiasta di questa scelta e convinto dell’importanza di contribuire, con il suo esempio, alla sensibilizzazione per la donazione di midollo osseo.
Matteo Anesi, classe 1984, vincitore dell’oro
olimpico a Torino 2006 nella disciplina del pattinaggio, già allora ci ha fatto provare delle straordinarie emozioni che non dimenticheremo, ma
anche la scelta di diventare testimonial ADMO ci
ha riempito di gioia, perché Matteo è una persona
giovane, sana, nel pieno del successo sportivo e,
nonostante ciò non ha dimenticato di pensare a
chi è più sfortunato e, con un piccolissimo gesto,
può riprendere a sperare.
Ermanno Ioriatti, che ha al suo attivo due partecipazioni olimpiche, anche lui non ha esitato
a mettersi a disposizione di ADMO come esempio
concreto di solidarietà nei confronti degli altri,
dimostrando a tanti giovani che la tipizzazione è
un gesto semplice che non ti impedisce affatto di
continuare a essere un campione, anzi ti fa diventare un campione speciale che può aiutare gli altri
nella gara più importante: quella della vita.
Diventare donatori di midollo osseo è molto semplice, chi volesse saperne di più può consultare il
sito internet www.admo.it dove potrà trovare tutte le indicazioni necessarie oppure rivolgersi direttamente alla sede ADMO di Trento, Via Sighele,
7, dal lunedì al giovedì dalle 08.30 alle 12.30 – Tel.
0461 933675 – [email protected].
ADMO Trentino conta attualmente 4.340 soci,
ma c’è bisogno di un numero sempre maggiore di
persone che si iscrivono; le richieste di trapianto (purtroppo) continuano ad aumentare e tanti
iscritti escono dal Registro per superati limiti di
età o per altri motivi ed è quindi è vitale per ADMO
avere sempre nuovi donatori.
Pensaci! È un gesto semplice: arricchisce la tua
vita e permette ad un altro di continuarla.
Luisa Boninsegna
Dedicato a Bruno Giardina
Sabato 14 ottobre 2006 alle ore 14.30 presso lo
Stadio Comunale Briamasco di Trento si è disputato il I° Trofeo Calcistico dedicato al compianto
magistrato toscano Bruno Giardina, per anni in
servizio alla Procura di Trento.
Il trofeo benefico ha visto quali protagonisti la
Nazionale Magistrati e la Formazione “Lex” del
Palazzo di Giustizia di Trento.
Sono molti coloro che si sono impegnati assiduamente e con entusiasmo per la realizzazione dell’evento: magistrati, personale dipendente della
Giustizia, volontari ADMO, tutti desiderosi di ricordare il collega con un avvenimento positivo,
mosso da uno spirito di sensibilità e di generosità, che ha reso omaggio all’impegno morale e alla
profonda umanità che lo caratterizzavano.
Sport e divertimento, quindi, ma anche solidarietà, infatti ADMO Trentino era presente con un
gazebo informativo volto a diffondere tra i partecipanti e gli spettatori l’esigenza sempre più
concreta di integrare il Registro Italiano Donatori
www.admo.it
19
in Italia
Midollo Osseo con nuove iscrizioni.
Nel corso della manifestazione sono stati raccolti
fondi da destinare a una nuova borsa di studio per
l’Ospedale di Verona o di Bolzano.
Ringraziamo lo speaker Lorenzo Lucianer, giornalista sportivo della Rai, per la sua disponibilità e
per aver contribuito a rendere più significativa la
manifestazione.
Da ADMO Trentino
Sezione delle Giudicarie
Intensa è stata l’attività, durante i mesi estivi,
dei volontari della sezione ADMO Giudicarie. Dalle
Terme di Comano per la “Giornata dell’Ospite” alla
tappa di Madonna di Campiglio del Trofeo “Stella
Alpina” (trofeo riservato alle auto d’epoca); dalla “Lucciolata” a Ponte Arche alla Sagra di San
Vittore a Tione; dalla Fiera “EXPO della Val del
Chiese” di Storo all’Ecofiera di Montagna a Tione.
Altre occasioni per veicolare i fini che persegue
ADMO sono state a Tione la personale di pittura
del maestro Aldo Iegri e il “Derby del cuore Tionese” (incontro calcistico organizzato dall’U.S.
Tione in occasione del 60° anniversario della fondazione del sodalizio sportivo disputato tra tutti i
giocatori giovani e meno giovani che militano e/o
hanno militato nella società calcistica); mentre
il Gruppo Giovani di Fiavé ha organizzato un quadrangolare di calcio. Se a Madonna di Campiglio si
è avuta la presenza della medaglia d’oro olimpica
Matteo Anesi (Testimonial ADMO), alle Terme di
Comano una toccante testimonianza ci ha emozionato. Si è avvicinata allo stand ADMO una giovane mamma con i suoi due figli, un bambino di 6
e una bambina di 11 anni, dicendo: “Buon giorno,
I volontari di ADMO Trentino sezione Giudicarie.
20
www.admo.it
in Italia
non ditemi nulla poiché so tutto di ADMO. Mia figlia è guarita con le cellule staminali prelevate
dal cordone ombelicale alla nascita di mio figlio”.
Eravamo tutti commossi ma, nel contempo, felici.
Molte le persone che chiedevano informazioni (a
dimostrazione di quanto il problema delle leucemie e delle possibili soluzioni per la guarigione siano poco conosciuti) e diverse sono state le
iscrizioni raccolte.
Biagio Comitini
che testimonial ADMO, che ha affiancato uno dei
piloti sulla vettura denominata per l’occasione
“macchina d’oro”.
Iniziative ADMO in Trentino
I mesi appena trascorsi hanno visto protagonista
la nostra Associazione in numerose iniziative, in
particolare vogliamo ricordarne tre:
- Nel mese di luglio siamo riusciti ad avere, nella
nostra schiera di potenziali donatori, uno straordinario campione del mondo: Giorgio Di Centa.
Quando si è recato a Tolmezzo per effettuare il
prelievo per la tipizzazione HLA ci siamo emozionati tutti, perché Giorgio incontrando i fans che
gli stringevano la mano e gli chiedevano perché
era lì spiegava con estrema naturalezza e simpatia che era venuto per iscriversi alla banca dati
dei potenziali donatori di midollo osseo e per cercare di salvare una vita; la cosa più bella è stato
vedere come Giorgio cercava di convincere queste
Numerose le iniziative alle quali ADMO Trentino ha
partecipato attivamente nel corso della primavera – estate 2006.
21-22-23 aprile 2006: 28° edizione della Caprino-Spiazzi, gara automobilistica di velocità in
salita, organizzata anche quest’anno dal signor
Dario Lorenzini, Presidente della nota Scuderia
“Car Racing”.
ADMO Trentino era presente, con i suoi volontari,
affiancata da AVIS e ADMOR di Verona.
In quest’occasione la Car Racing ha donato un
generoso contributo, destinato a sovvenzionare
una borsa di studio per il Reparto di ematologia
dell’Ospedale di Verona. Come già l’anno scorso,
l’esperienza con le associazioni presenti e la Scuderia è stata estremamente positiva e confidiamo
in una collaborazione proficua e continuativa.
31 maggio 2006: l’Associazione Culturale Mano
d’Opera e Fatefaville ha proposto presso la Chiesa
parrocchiale di Sopramonte (Tn) lo Stabat Mater,
capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi.
L’opera, pervasa di bellezza malinconica e particolarmente suggestiva, è stata eseguita dal soprano Sabrina Modena (socia di ADMO Trentino),
dal mezzosoprano Cristina Gaddo e dal quartetto
d’archi Dante con l’attrice Maura Pettoruto. Il
ricavato del concerto è stato devoluto a favore
della nostra Associazione.
7-8-9 luglio 2006: 21° rievocazione storica del
Trofeo Stella Alpina, gara di regolarità in due tappe riservata ad auto storiche omologate Asi, organizzata dalla Scuderia Trentina Storica, con la
partecipazione di oltre 60 equipaggi provenienti
da tutta Italia. ADMO Trentino era presente con
un gazebo informativo sia alla partenza in Piazza
Duomo a Trento, sia a Madonna di Campiglio.
In gara anche la medaglia d’oro olimpica di pattinaggio velocità Matteo Anesi, componente della
staffetta azzurra vincitrice dell’oro sul ghiaccio
di Torino alle recenti olimpiadi invernali, ma an-
ADMO Friuli Venezia
Giulia
Iniziative ADMO
in Friuli Venezia Giulia
L’imbarcazione Pegaso che ha portato il logo ADMO
alla “Barcolana” di Trieste.
persone a seguirlo in questa sua nuova avventura.
Grazie Giorgio per la straordinaria disponibilità
dimostrata nei confronti di tutti noi!
- A settembre siamo entrati a far parte della Consulta Regionale Trapianti – cui quale fanno parte
tutte le associazioni che si occupano di trapianti
– è nata per essere di supporto al Centro Regionale Trapianti della nostra regione, ma soprattutto
per essere di maggior supporto ai malati e ai loro
famigliari durante la difficile prova che devono affrontare quando vengono a contatto con la
realtà della malattia o del trapianto. Crediamo
veramente che l’unione e l’affiatamento di tutte
queste associazioni farà sì che la sanità regionale
comprenderà quanto importante sia dare un servizio al top a questi pazienti. La Consulta, inoltre,
ha trovato una meravigliosa disponibilità da parte
della Hypo Bank, Banca che ha sposato con grande
favore la nostra causa, tant’è che durante il concerto di Elisa, organizzato per l’inaugurazione della
nuova sede, ha voluto che il pubblico presente in
sala (più di 4.000 persone) ricevesse un opuscolo dove veniva spiegato il lavoro della Consulta.
A Hypo Bank un grazie veramente di cuore per la
splendida collaborazione intrapresa.
- Un’altra manifestazione cui siamo stati presenti è
stata quella della “Barcolana”: manifestazione tra
le più rinomate in campo velico. ADMO non era tra
i 2.000 iscritti alla gara, ma ugualmente “presente” sullo scafo e sull’albero della Pegaso, stupenda
imbarcazione della società Montefusco di Lecce
che ancora una volta ringraziamo per aver voluto
abbinare sport e solidarietà!
Prima di chiudere inviamo un ringraziamento particolare all’Aeronautica Militare, in particolar modo
al maresciallo Adriano Lemma e a tutta la pattuglia
acrobatica nazionale Frecce Tricolori per la straordinaria e meravigliosa collaborazione dimostrata
non solo nei nostri confronti, ma di tutte le ADMO
Regionali presenti durante le manifestazioni Air
Show svoltesi in numerose regioni d’Italia!
ADMO Veneto
ADMO alla Festa dell’Agricoltura
Nei giorni 8, 9 e 10 settembre scorsi, organizzata dalla Confederazione Italiana Agricoltori, si è
svolta a Padova la Festa Nazionale dell’Agricoltura.
Agricoltori e loro familiari provenienti da tut-
ta Italia per tre giorni hanno affollato le vie e
le piazze del centro città, dove erano situati gli
stand che offrivano prodotti tipici delle varie regioni italiane. La sensibilità degli organizzatori
della manifestazione ha però previsto anche degli spazi riservati ad associazioni di volontariato,
che hanno così potuto porgere il loro messaggio
alla popolazione.
Nella foto vediamo lo stand allestito dai volontari
ADMO che durante i tre giorni della manifestazione nella struttura offerta dalla CIA sono stati a
disposizione di quanti desideravano avere informazioni sulla donazione di midollo osseo.
ADMO Padova
Per parlare di noi
“Per parlare di noi” questo l’obiettivo che vede
crescere di anno in anno l’impegno di ADMO Belluno. E i numeri la dicono lunga sui risultati raggiunti: tredici anni di vita, oltre tremila iscritti e
15 donatori effettivi.
Fare un bilancio del 2006 non ancora trascorso non
è così semplice, perché tante sono le manifestazioni che hanno visto protagonista l’Associazione
e si rischia di dimenticarne qualcuna. Ha richiamato numeroso pubblico, soprattutto giovane, la
rassegna “Insieme nelle musiche e nelle parole”,
con cinque serate di cabaret e concerti che hanno visitato, durante l’estate, le cinque zone della
Provincia: Cadore, Agordino, Bellunese, Alpago
e Feltrino; poi non sono mancati i diversi tornei
sportivi (pallavolo, calcio, calcetto e corsa campestre) e nemmeno gli spot televisivi, trasmessi
tre volte al giorno da una stazione locale per un
mese, e non è tutto, perché altre manifestazio-
I partecipanti al torneo di calcetto organizzato da ADMO
Belluno.
ni sportive sono in programma e altri spettacoli
firmati ADMO stanno per salire sul palcoscenico
bellunese.
Ma quello che è stato il fiore all’occhiello del Direttivo e di tutti i soci del sodalizio è stata la tipizzazione di un campione olimpico, il sappadino
Pietro Piller Cotter (nella foto qui sotto), avvenuta il 5 luglio scorso nell’Ospedale Civile San Martino di Belluno. Dopo Kristian Ghedina e Debora
Gelisio, un altro campione bellunese è entrato fra
i possibili donatori, regalando la sua popolarità a
quel nostro slogan “per parlare di noi”, con una
bella testimonianza di generosità e altruismo.
È stata una piacevolissima mattinata quella trascorsa insieme ai soci, ai simpatizzanti, ai giornalisti: incontrare Pietro e parlare con lui è stato
come ritrovare un amico conosciuto da sempre.
Con semplicità ha espresso la sua gioia di aver compiuto “un gesto, molto normale – ha detto – ma
sono orgoglioso di pensare che questo può salvare
la vita di un persona, specialmente un bambino.
Sono fiero dell’oro vinto a Torino, ma diventare un
possibile donatore di midollo osseo mi rende altrettanto felice”. Si è intrattenuto amabilmente
con i giornalisti, ha regalato il suo sorriso schietto
www.admo.it
21
in Italia
alle telecamere, ha posato con sollecitudine davanti ai fotografi ufficiali e a quelli improvvisati,
ha firmato le numerose copie dei poster che ha donato ai presenti e ha brindato con un “arrivederci”.
Già, perché rivedremo presto sui nuovi manifesti
che l’Associazione sta preparando.
ADMO Belluno
ADMO Liguria
ADMO a Borgio Verezzi
Il 9 maggio scorso la nostra sezione ADMO ha partecipato come ospite a un’interessante manifestazione organizzata dall’associazione sportiva di
Borgio Verezzi, sezione cinofila, tenutasi nel campo
sportivo. In questa occasione si sono esibiti i cani
della scuola locale, i cani della Polizia di Stato e
quelli della Guardia di Finanza, per divertimento e
istruzione dei ragazzi delle locali scuole elementari.
I bambini presenti erano circa 150 e non solo per loro
è stato istruttivo e toccante assistere all’ubbidienza
e all’abilità nella difesa personale, nella cattura dei
malintenzionati e nella ricerca di droga dimostrate
da questi animali, che poi si sono lasciati accarezzare e abbracciare affettuosamente dagli scolari scesi
in campo. La manifestazione si è conclusa con uno
spettacolare lancio in contemporanea dei palloncini
che la nostra sezione ha fornito a tutti i bambini presenti e con i quali ognuno ha mandato verso il cielo
un suo messaggio. Per il prossimo 8 luglio la citata
sezione cinofila di Borgio Verezzi ha in programma
una manifestazione a concorso, nella quale gareggeranno per abilità e bellezza cani di molteplici razze
provenienti da ogni dove, e molte sono già le adesioni. ADMO sarà ancora presente perché alla nostra
Associazione sarà dedicata la manifestazione e perché ADMO sarà beneficiaria del ricavato.
Un ringraziamento da parte della nostra Sezione agli
organizzatori e, in particolare, al signor Toscano.
C.L.
ADMO Santa Margherita Ligure
La manifestazione cinofila a Borgio Verezzi.
22
www.admo.it
in Italia
ADMO Emilia Romagna
Collaborazione ADMO
e Frecce Tricolori
Nel mese di giugno si sono svolte, presso le località di Carpi e Cervia, due manifestazioni delle
Frecce Tricolori con la partecipazione di ADMO.
Durante le manifestazioni sono state offerte a
tutti i partecipanti oltre 300 magliette con lo
stemma delle Frecce Tricolori e, lungo il litorale di
Cervia, sono stati distribuiti più di 5.000 depliant
informativi ADMO e altrettante locandine in oltre
200 stabilimenti balneari.
Durante la giornata conclusiva, che ha visto la
partecipazione di oltre 500.000 persone, è stata
ricordata non solo l’importanza “mediatica” della manifestazione, ma anche il contributo fondamentale e indispensabile dei donatori come
risposta, reale e concreta, alla motivazione della
manifestazione stessa. Lo speaker ha sollecitato
più volte i presenti a donare il midollo osseo, ribadendo la sinergia tra Frecce Tricolori e ADMO come
impegno comune a sostegno dei tanti pazienti in
attesa di trapianto. Senza i donatori l’esistenza di
ADMO sarebbe inutile e priva di significato perché
sono il cuore e il motore dell’Associazione, che altrimenti non avrebbe ragione di essere.
Proprio per questo tutte le manifestazioni proposte sono di grande importanza: creano unità tra i
donatori dando loro la possibilità di sentirsi parte
di una grande realtà (rappresentata da ADMO) che
altrimenti rischierebbe di essere dimenticata.
In conclusione, si vuole sottolineare la presenza
di decine di volontari ADMO che, con la loro partecipazione e il loro impegno, hanno contribuito
al pieno successo delle manifestazioni.
occupano di donazione: del sangue, del midollo
osseo, degli organi, del cordone ombelicale (AvisADMO-Aido-Adisco ieri, oggi Nuova Vita).
È emersa l’esigenza da parte di queste associazioni di lavorare in sinergia secondo una linea
condivisa che sostanzialmente vuole promuovere
la cultura e l’etica del dono indipendentemente
dalla singola realtà associativa.
Si rende necessario, al di là dell’informazione su
ciò che ogni associazione realizza, una sensibilizzazione capillare, su più livelli, del significato
intrinseco del donare gratuitamente.
Il donare “parte di se stessi” è un gesto di civiltà
e segno di grande responsabilità civica: il sangue
e il midollo osseo sono parti organiche che si rinnovano, il sangue del cordone ombelicale se non
viene donato viene gettato, gli organi una volta
che la persona è deceduta non servono più.
Queste donazioni, fra loro diverse ma con il medesimo scopo (salvare vite umane), possono coinvolgere l’individuo in più fasi della propria vita; è
proprio per questo che l’informazione e la sensibilizzazione devono abbracciare diverse tipologie
di possibili volontari-donatori: gli studenti (iniziando a informarli fin dai primi anni di scuola), i
cittadini in generale, le future madri.
Il progetto prevede essenzialmente la realizzazione di:
- Un opuscolo di presentazione del Volontariato di
donazione, da distribuire presso le scuole primarie e secondarie;
- Un audiovisivo (realizzato con la collaborazione
degli studenti del liceo artistico Cassinari con due
pubblicitari milanesi) da far passare sulle televisioni locali;
- Una promozione efficace dell’iniziativa attraverso i giornali locali.
ADMO Piacenza
Ax4: uniti per donarsi
La Sezione ADMO di Piacenza ha partecipato al
progetto “Ax4: uniti per donarsi” che è partito lo
scorso anno e che nel 2006 si sta concretizzando
con la collaborazione fra le 4 associazioni che si
Solidarietà su due ruote
Per il secondo anno consecutivo si è svolta il 28 maggio 2006 la Passeggiata Mototuristica degli amici della
Teknomoto Modena.
Il percorso, con partenza da Modena, prevedeva una
sosta al Passo della Futa e arrivo a Villa Nova di Forlì.
Durante il pranzo al ristorante Aquilone, si è tenuta la
vendita di biglietti di una lotteria interna (tra i premi
un casco e un monopattino elettrico). L’incasso delle
numerose iscrizioni e degli sponsor aderenti è stato
devoluto ad ADMO. Vista la massiccia partecipazione
di motociclisti provenienti da diverse province dell’Emilia Romagna, si auspica per la prossima edizione
l’adesione di altre regioni.
Si ringraziano gli organizzatori, gli sponsor e i partecipanti per il successo della manifestazione.
ADMO Modena
Faenza: AVIS e ADMO insieme
A Faenza l’8 giugno 2006, nella splendida cornice
della Loggetta del Trentanove, si è svolta la conferenza “Cellule staminali: quale futuro?”.
Essa è stata promossa dalle sinergie di AVIS e ADMO
di Faenza e ha avuto come brillante relatore il
faentino professor Sante Tura, già primario e titolare di della Cattedra di Ematologia dell’Università
di Bologna.
È intervenuto anche il presidente regionale ADMO
Erio Bagni, testimoniando così l’interesse di ADMO
nel favorire lo sviluppo dell’informazione estesa a
ogni livello.
La splendida ospitalità della padrona di casa signora Muky, ha suggellato di cordialità e piacevolezza una serata che tutti i numerosi intervenuti
hanno sottolineato.
Tutti i volontari dell’ADMO di Faenza cercano di promuovere e tenere vivi i contatti con la popolazione
locale, al fine di promuovere una corretta informazione, requisito preliminare alle scelte di disponibilità e solidarietà nel campo della donazione
ADMO Faenza
Donazione testamentaria
Si è concluso l’iter di una donazione testamentaria
da parte di una signora che ha voluto lasciare ad
ADMO sezione “Paola Marchetti” di Ferrara una parte
dei suoi beni.
Altre due associazioni hanno ricevuto lo stesso generoso dono da parte di questa signora che, avendo
personalmente conosciuto la sofferenza, ha deciso
di aiutare chi soffre. Dal suo dolore è nata la speranza: speranza per chi può guarire da una grave malattia ; speranza per chi crede nella solidarietà.
Tutto questo si è potuto realizzare grazie all’interessamento di un notaio, caro amico della nostra Paola
Marchetti.
ADMO Ferrara e ADMO Emilia Romagna esprimono la
loro commossa riconoscenza alla loro benefattrice e
ricordano con profondo affetto Paola Marchetti.
Anche la nostra amica volle dare alla sua vicenda
personale un significato che andasse al di là della
sua vita: lo fece con gioia, trasmettendoci una forza che sempre ci accompagna nel nostro impegno di
volontari ADMO.
ADMO Ferrara
Sette donatori a Ferrara nel 2006:
una speranza per il futuro
ADMO sezione “Paola Marchetti” ha visto con gioia
concretizzarsi il principale dei suoi fini poiché in questi
ultimi undici mesi ben sette dei suoi iscritti al Registro
sono stati chiamati a donare cellule staminali emopoietiche: tre da midollo osseo e quattro da sangue
periferico.
I nostri giovani hanno risposto con slancio, entusiasmo e altruismo, nella certezza di aiutare malati bisognosi. In una società grigia e poco generosa, che
molti sostengono priva di valori, i nostri ragazzi sono
testimonianza di ricchezza interiore e di speranza per
il futuro. Per sostenere la preziosa attività del Centro
Donatori dell’Università di Ferrara, che ha permesso
questi importanti risultati, la nostra sezione è costantemente impegnata in attività di informazione, soprattutto nelle scuole di tutta la provincia, ove siamo
sempre accolti con interesse e simpatia. Purtroppo il
numero dei nostri volontari attivi è esiguo; per questo
chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità, di
contattarci, per offrirci un po’ del loro tempo.
ADMO Ferrara
Doniamo un sorriso ai malati
Guardando la miniserie televisiva Papa Luciani:
Il sorriso di Dio, ho fatto alcune considerazioni.
Io penso che ogni dolore è quanto di più intimo e
individuale ci sia nella vita dell’uomo.
Il nostro volontariato ci pone di fronte alla sofferenza e al dolore, ma qual è la nostra capacità di
dare una risposta al dolore di questi malati? Facciamo informazione, sensibilizzazione, entriamo
nelle scuole, nelle parrocchie, nelle associazioni
sportive, ma notiamo che, ancora oggi, c’è molta
titubanza, indecisione, si hanno paure nascoste e
la adesioni sono scarse.
E allora possiamo fare un altro tipo di donazione:
la visita al malato, stargli accanto anche in silenzio, dargli delle motivazioni per superare l’angoscia, la solitudine che prova in quel momento e
dare una parola di conforto anche ai famigliari.
Insomma donare un sorriso.
È un atteggiamento umano che può dare un significato importante dal punto di vista morale anche a chi sta loro accanto. Mi è capitato spesso di
dire “non so cosa dirgli, so che sta male, non ho
il coraggio di vederlo, cosa faccio?”, ma sbaglio,
anzi sbagliamo se ci comportiamo così, perché è lì
dove c’è la sofferenza che riusciamo a far nascere
sentimenti di bontà e di solidarietà.
Ho fatto nove anni di volontariato ospedaliero in
ambito psichiatrico ma per motivi di salute ho dovuto sospendere. Mi manca molto questo servizio
insieme al ricordo di tanti giovani che ho incontrato e ai quali ho voluto bene e che ancora porto nel
cuore. Mi permetto di dare un suggerimento: visitate qualche reparto ospedaliero e forse chissà…
Vorrei ringraziare ancora i 21 donatori effettivi
di midollo della nostra sezione i quali ci danno la
forza di continuare nel nostro “lavoro” con la fiducia di trovare nuovi donatori per dare la vita ad
altri malati. Le attività di questo anno sono state:
la pedalata al santuario di Fontanellato, le sagre
e altre manifestazioni. Ringrazio tutti coloro che
hanno contribuito alla loro realizzazione.
Giuseppina
ADMO Reggio Emilia
AAA VOLONTARI CERCASI
Siete stati bravissimi iscrivendovi al
Registro dei potenziali donatori;
grazie a Voi l’EMILIA ROMAGNA è la
terza regione italiana per numero di
donatori rispetto alla popolazione,
ma Vi chiediamo ancora qualcosa: aiutateci nelle nostre attività,
contattate la nostra segreteria regionale allo 052 1272571 – fax 052
1270441 – e mail [email protected], o la sezione ADMO a
voi più vicina.
Anche un’ora del Vostro tempo libero è per noi preziosa!
AUGURI
da ADMO
EMILIA ROMAGNA
Auguri e grazie mille a tutti i donatori che hanno dato la loro
disponibilità e a tutti i volontari
che ci aiutano facendo informazione nelle scuole, partecipando
ai banchetti, lavorando in segreteria e in mille altri modi.
www.admo.it
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in Italia
ADMO Toscana
Ad Avenza Torneo di calcetto
per ADMO
Dal 24 al 30 luglio 2006 si è tenuto un torneo di
calcetto presso il campo sportivo della parrocchia
Maria Santissima Mediatrice di Avenza, al quale hanno partecipato diverse squadre seguite da
un folto pubblico. Striscioni ADMO circondavano
il perimetro del Campo Sportivo e un presidio di
volontari distribuiva materiale informativo ADMO
ai presenti. Anche la premiazione delle squadre
vincitrici è stata fatta con coppe e targhe firmate
ADMO.
ADMO Massa Carrara
in Italia
Riprese le tipizzazioni a Grosseto
ADMO Grosseto informa i simpatizzanti del nostro
giornalino che, dopo essere stati fermi per circa 8
mesi per ristrutturazione dei locali dell’Ospedale
di Siena, sono riprese le tipizzazioni per diventare
donatori di midollo osseo.
I nostri volontari però non hanno mai smesso di fare
sensibilizzazione verso la cittadinanza, con iniziative in vari paesi della Maremma che hanno spaziato
dall’offerta di panettoni e piante a Festambiente,
alla giornata dell’Aeronautica, a serate all’insegna
della moda e dello spettacolo. Durante queste kermesse ADMO Grosseto ha visto aumentare il numero dei donatori, cosa che ci gratifica e ci sprona ad
andare avanti.
I volontari della nostra sede colgono l’occasione
per ringraziare chi collabora con noi e nonostante le molte difficoltà continua ad avere fiducia in
quello che la nostra sede organizza, e tutti coloro
che sono diventati donatori.
Sergio Petri
Fausto Brandi, addetto stampa di ADMO Grosseto, con
il presidente del Gruppo Sportivo Castiglionese, attivo
sostenitore di ADMO.
Borsa di Studio ADMO a Siena
ADMO Siena lo scorso mese di aprile ha elargito un
contributo all’Azienda Ospedaliera Universitaria
Senese finalizzato al finanziamento di un contratto/borsa di studio da assegnare a un soggetto in
possesso della laurea in Tecniche di Laboratorio
biomedico.
Il compito del borsista è quello di procedere all’acquisizione delle tecniche specifiche della U.O.C. di
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, con
particolare riferimento alle attività di tipizzazione
del sistema HLA.
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera ha ringraziato ADMO Siena per la concreta collaborazione,
esprimendo l’apprezzamento per la sensibilità dimostrata nel voler contribuire a sostenere l’implementazione della tipizzazione del sistema HLA ed
ha auspicato di proseguire, anche in futuro, il rapporto di cooperazione nell’interesse dei pazienti.
Dino Pecci
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www.admo.it
ADMO Marche
ADMO Marche:
un’estate piena di occasioni
Raccontare quello che si è fatto in mesi d’attività
in poche righe non è facile e si rischia sempre di
fare più che un resoconto un elenco della spesa;
questa volta proviamo a lasciare alle immagini
l’arduo compito, nella speranza che vi invitino a
seguire il nostro resoconto. Dall’ultima uscita del
notiziario si sono moltiplicate le occasioni, per
noi di ADMO Marche, di incontrare la cittadinanza; occasioni che non ci siamo fatti certo sfuggire
perché siamo convinti che la presenza di uno di
noi in momenti importanti ci fornisce sicuramente
l’opportuna visibilità e la possibilità di incontrare
la gente per parlare di donazione.
Andiamo in ordine cronologico partendo dalle due
manifestazioni aeree di Fano e Fermo (foto in alto
e in basso) che, con il loro mirabile successo di
pubblico, ci hanno visto presenti e protagonisti
con momenti esaltanti al fianco dei piloti della
pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare
Italiana.
Passiamo poi al “1° Meeting d’Atletica leggera di
Fabriano” che ci ha visto sponsor di una giornata
di sport in un campo di gara completamente invaso da striscioni ADMO, con la partecipazione di big
nazionali e internazionali del mondo dell’atletica.
Il successo della manifestazione e la disponibilità
degli organizzatori ci fanno pensare, per le prossime edizioni, di istituire un trofeo a nostro nome, a
margine dell’evento e a corollario del partenariato. Proporre un premio particolare a nostro nome
potrebbe essere importante, visto il connubio che
si è creato con la società sportiva “Atletica Fabriano e Osimo” organizzatrice dell’evento e nostra testimonial, che annovera tra i suoi atleti decine di giovani e che nella sua attività ne incontra
centinaia se non migliaia ogni anno.
Continuando a svolgere la nostra relazione sulle
partecipazioni agli eventi estivi di ADMO Marche
arriviamo ad agosto, quando, contestualmente a
ADMO Federazione, siamo andati al “Meeting 2006
di Comunione e Liberazione”di Rimini e alla “Festa
Nazionale dell’Unità” di Pesaro. Manifestazioni,
queste, dove siamo stati presenti con un nostro
stand e del materiale informativo, incontrando
migliaia di persone, spesso giovani, ai quali abbiamo parlato di midollo osseo e di donazione.
A settembre, in occasione della “VII Regata del
Conero”, ADMO con i suoi volontari di Ancona
ha allestito uno stand negli spazi che la società
“Marina Dorica”, organizzatrice dell’evento, ci
ha messo a disposizione, presso il porto turistico
della città. A coronamento della presenza, che ci
ha regalato un’interessante visibilità e l’opportunità di incontrare gli amanti di questo sport, c’è
stata la vittoria, per il secondo anno consecutivo, dell’imbarcazione Diavolone - Pegaso della
“Montefusco Sailing Project di Brindisi”, testimonial ADMO 2006.
A ottobre poi, c’è stato il rinnovo degli accordi
con la S.S. Fabriano Basket (Campionato italiano di Lega Due), che quest’anno ha messo il logo
ADMO sulla maglia di gioco degli atleti, e con la
S.S. Sutor Premiata Montegranaro (Campionato
Nazionale di Lega Uno) che ha deciso di aggiungersi ai nostri partner dando spazio ad ADMO sulle
proprie casacche.
ADMO Abruzzo
Il seme
Alessandra, Gianluca, Daniela, Silvana, Maria,
Antonella, Angela, Susy, Laura, Ornella: sono i
nomi di giovani potenziali donatori di midollo
osseo che hanno dato all’Associazione la loro disponibilità per incontrare gli studenti delle scuole
medie superiori di Pescara e dei centri vicini, con
lo scopo di migliorare l’attività di informazione e
di sensibilizzazione che ADMO Abruzzo attua già
da qualche anno. Questi volontari si sono preparati con incontri di formazione, ai quali ci si
propone di farne seguire altri di aggiornamento,
per arricchire le proprie conoscenze riguardo alle
malattie del sangue e, in particolare, ai trapianti.
Scopo di questi incontri è quello di essere preparati con una formazione anche di carattere scientifico, assolutamente necessaria per integrare
la comunicazione delle motivazioni che li hanno
portati alla scelta della donazione.
Accanto a questo lodevole impegno giovanile si
pone una iniziativa di natura diversa, con le stesse finalità di divulgazione e di informazione, ma in
un ambito più vasto.
Durante una cerimonia che ha visto presenti, oltre
a un numeroso pubblico, personalità della cultura e della politica, è stato presentato un libro di
racconti di cui è autrice una volontaria ADMO. I
diritti d’autore dell’opera, ricca in appendice di
notizie relative all’Associazione e di una interessante relazione del professor Glauco Torlontano,
eminente ematologo, verranno devoluti per sostenere ADMO.
Da queste iniziative ci auguriamo confortanti risultati. È molto importante, infatti, seminare con
costanza e fiducia e ricondurre tutti gli impegni,
quelli in atto e i nuovi, a un’unica finalità e a sentimenti di disponibilità e amore, anche se immediatamente non ci sarà dato di vedere i frutti di
questo particolare seme. Sarà senz’altro qualcuno a raccoglierli!
ADMO Pescara
UN PANETTONE
PER LA VITA
ADMO Regione Abruzzo ONLUS rivolge vivi ringraziamenti a So.ge.tras
Data Service Group per l’impegno e
la preziosa collaborazione profusi
nella promozione della campagna
di solidarietà e di sensibilizzazione
“Un panettone per la vita”.
ADMO a Pacentro
Il 2 giugno 2006, la Caritas di Sulmona ha organizzato una manifestazione presso la Piazza del Popolo
a Pacentro, cui ADMO Sulmona ha partecipato, per
l’intera la giornata con un proprio stand informativo. Questo è stato reso possibile grazie alla fattiva
operosità di una nostra collaboratrice, Alessandra
Mascioli. Sono state coinvolte nell’iniziativa anche
altre associazioni di volontariato, di finalità diverse
dalle nostre e ognuna con proprie specificità; ciò ha
dato l’opportunità a tutti i partecipanti di confrontarsi sulle varie tematiche del volontariato nel mon-
do d’oggi. Molti giovani si sono intrattenuti presso il
nostro stand, chiedendoci di essere esaustivi su una
tematica importante come quella della donazione di
midollo osseo.
ADMO Sulmona
I partecipanti alla Ciclopedalata ADMO di Casoli (CH).
Ciclopedalata per ADMO
Come ogni anno, in occasione delle feste patronali si è svolta a Casoli il 9 ottobre la 5° Ciclopedalata a favore di ADMO. Nonostante la giornata
feriale, sono stati numerosi i ciclisti che hanno
voluto testimoniare la loro solidarietà alla nostra
Associazione, complici la mite temperatura e il
ricco rinfresco offerto da Berta, Piera, Mirella e
Roberta. Graditissima si è rivelata la presenza di
un testimonial d’eccezione, il famoso maratoneta
Alberico Di Cecco.
Arrivederci all’anno prossimo!
ADMO Casoli
ADMO L’Aquila:
solidarietà tra sport e spettacolo
L’attività di ADMO L’Aquila nel periodo primaverile
2006 è stata intensa e coinvolgente.
Anche quest’anno, come ogni anno a partire dal
1997, si è svolto nel mese di maggio il Torneo di
Rugby, che ha visto impegnate 5 squadre: Tortoreto Rugby, Selezione Carispaquestura, Vecchia
Guardia, Ordine degli Ingegneri e Maestri di Sci.
Il torneo è sempre un momento di apertura di
ADMO verso la città tutta, in particolare verso
i giovani, ed è testimonianza del legame tra lo
sport e la solidarietà. Per donare è importante essere in salute e lo sport aiuta a mantenersi giovani e forti. La scelta del rugby in particolare nasce
non solo dalla forte tradizione aquilana, ma anche dal fatto che questa disciplina è sinonimo di
www.admo.it
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in Italia
gioco leale fatto da persone vitali e coraggiose, e
per noi simboleggia lo spirito della donazione: una
scelta coraggiosa e vitale. Anche nell’edizione 2006
il Torneo ha riscosso grandissima attenzione.
Una novità nella nostra attività di quest’anno è stata invece la rappresentazione di Gian Burrasca, andata in scena a fine maggio presso il Teatro Comunale di L’Aquila. Lo spettacolo, interpretato dalle
classi quinte della Scuola Elementare “Edmondo De
Amicis” di L’Aquila, è nato dal libero adattamento
realizzato dal maestro Mauro di Carlo, cui va il nostro più caloroso ringraziamento. L’idea di metetre
in scena il famoso Gian Burrasca è nata dalla sensibilità di una grande artista quale Rita Pavone, che
dopo un’esperienza personale di sofferenza legata
a malattie gravi, ha iniziato a interessarsi alle problematiche delle associazioni come ADMO.
L’iniziativa si è rivelata un momento di grande divertimento e ha consentito di diffondere il tema
della donazione anche attraverso il racconto diretto di chi ha già donato. Presente per l’occasione anche la presidente di ADMO Abruzzo, Paola De
Angelis, che vogliamo ringraziare ancora in questa occasione.
Lo spettacolo è stato un vero successo, tanto da
in Italia
essere replicato più volte e in vari luoghi della
città, e la splendida riuscita è dovuta all’entusiasmo e alla bravura dei bambini in scena e delle
loro insegnanti che hanno abbracciato la causa di
ADMO e che, con anima e cuore si sono dedicate all’allestimento dello spettacolo. Con questa
nuova occasione di incontro siamo nuovamente
riusciti a portare a tantissime persone il nostro
messaggio di donazione.
Barbara Bologna
ADMO L’Aquila
ADMO Lazio
La presentazione della campagna di informazione “Un dono per
la vita” ai Musei Capitolini.
Un Dono per una Vita
Alcuni momenti dello spettacolo “Gianburrasca” organizzato
per ADMO a L’Aquila.
26
www.admo.it
Mercoledì 25 ottobre 2006 a Roma, presso la sala
Pietro da Cortona dei Musei Capitolini in Campidoglio, si è tenuta la presentazione della campagna di
comunicazione per la sensibilizzazione della donazione degli organi predisposta dal Comune di Roma,
assessorato alle politiche Sociali, in collaborazione
con le associazioni del settore che operano nel territorio comunale.
Sono intervenuti, il sindaco Onorevole Walter Veltroni, l’Assessore alle Politiche Sociali Onorevole
Raffaela Milano, il Ministro della Salute, Onorevole
Livia Turco, il Coordinatore Nazionale per i Trapianti Professor Alessandro Nanni Costa, il Coordinatore
regionale per i Trapianti professor Domenico Adorno,
il Presidente dell’Agenzia Regionale per i Trapianti e
le Patologie Connesse, professor Carlo Umberto Casciani, le associazioni di volontariato ADMO, AIDO,
ANED regionale, Associazione Malati di Reni, CESV,
Tribunale per i Diritti del Malato, Nucleo Mobile Dializzati Roma.
La Campagna prevede, oltre agli ordinari mezzi di
divulgazione (manifesti, retrobus eccetera), una
iniziativa presso i 19 Municipi di Roma che consentirà
nei prossimi mesi, al momento del rilascio della carta
di identità, di ritirare anche un opuscolo informativo
contenente la tessera per esprimere la propria mani-
festazione di volontà alla donazione degli organi.
I dipendenti comunali degli uffici anagrafici e degli uffici relazioni con il pubblico avranno il delicato
compito di facilitare l’informazione fornendo, oltre il
materiale informativo, ulteriori indicazioni per approfondire e favorire una scelta consapevole. Per questo
motivo hanno frequentato delle giornate di formazione con docenti esperti del settore e le testimonianze
delle associazioni di volontariato. Durante la presentazione i dipendenti comunali che volontariamente
partecipano all’iniziativa hanno ricevuto un attestato
da parte dell’amministrazione comunale.
L’immagine della Campagna è stata realizzata dalla studentessa Valentina Conti, vincitrice del premio
“Marta Russo 2005”.
Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza
dell’iniziativa per diffondere la cultura della donazione: l’assessore Milano nel suo intervento ha ricordato che con le associazioni si è intrapreso un tavolo di
lavoro efficiente che continuerà nel tempo con altre
iniziative; il ministro Turco, ricordando l’enorme lavoro per migliorare il numero dei trapianti, ha auspicato
che l’iniziativa possa essere ripetuta in tutti i Comuni
d’Italia; il professor Casciani ha espresso la volontà e
la disponibilità a ripetere l’iniziativa da parte dei 120
sindaci della Regione che hanno sottoscritto il “patto
di solidarietà per la vita” il 10 marzo scorso nella sala
della Protomoteca del Campidoglio; il sindaco Veltroni, citando la generosità dei romani, ha mostrato
il suo tesserino con la manifestazione di volontà sottoscritto il 26 marzo scorso con una breve e semplice
cerimonia, nella quale espresse il suo pensiero: “Con
la sottoscrizione di questa dichiarazione di volontà
vogliamo dare un messaggio alla città. Sono sicuro
che i romani risponderanno nel modo giusto perché
sono generosi solidali e hanno a cuore gli altri”.
Rosella Olivieri
ADMO Roma
Al “Rocchi”
una “Partita Del Cuore”
Viterbo, l’appuntamento con la solidarietà è stato il
18 settembre 2006 presso lo stadio Enrico Rocchi. La
squadra della Polizia di Viterbo, vincitrice dell’ultimo Torneo Interforze 2006, e quella del Sodalizio di
Facchini di Santa Rosa si sono affrontate in un incontro di calcio in memoria di un poliziotto Facchino
scomparso nell’agosto 2000 per leucemia. Giorgio
Prosperini, questo il suo nome, viterbese, ispettore
superiore di Polizia e Facchino di Santa Rosa, nonché
vicepresidente ADMO, sempre impegnato nell’opera
di solidarietà verso le persone più bisognose.
Dal 1996 era in servizio presso la Questura di Viterbo, proveniente da quella di Roma dove aveva acquisito un bagaglio e una preparazione professionale fuori dalla norma, ma la cosa più straordinaria
– testimonia l’attuale questore – era la capacità
nel porsi a disposizione di chi aveva più bisogno.
È doveroso ricordare la figura di questo poliziotto
Facchino, facendolo nel modo più caro e sensibile
a lui, quello della solidarietà. L’ingresso allo stadio
era gratuito e all’interno dello stesso vi erano dei
punti di raccolta per contributi volontari destinati
alle iniziative di solidarietà AVIS e ADMO. L’iniziativa è stata organizzata dalla Questura, dal Sodalizio
dei Facchini di Santa Rosa, da AVIS e da ADMO e patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Viterbo. È
stata una sorta di “Partita Del Cuore”, dove la speranza è stata quella di richiamare la sensibilità della gente ed essere presenti in massa, al fine di compiere un’opera di sensibilizzazione per diffondere la
conoscenza dei problemi relativi alla Donazione di
Sangue e di Midollo Osseo. I Fondi raccolti durante
la manifestazione da ADMO e AVIS sono stati devoluti per la realizzazione di una Borsa di Studio per
la tipizzazione degli aspiranti potenziali donatori di
midollo osseo.
ADMO Viterbo
Sodalizio e Solidarietà:
esempi di Vita
Viterbo 3 settembre 2006: è tutto pronto, “Ali di
Luce” l’attuale Macchina di Santa Rosa aspetta i
suoi Facchini.
Oggi è il giorno di Santa Rosa. Oggi la Città dei Papi
si stringe intorno alla sua piccola grande Rosa, in
un abbraccio che da secoli unisce i cuori di tutta la
popolazione. La gente si accalca per
le strade,
si dispone sulle vie del trasporto.
Sono centinaia, aspettano! Scende la sera e finalmente, Eccoli!
I Facchini di Santa Rosa, 100 uomini vestiti di bianco con una fascia rossa, arrivano! 100 cuori
che battono all’unisono.
Eccoli!
Questa sera, saranno messaggeri d’amore. Sfilano al
passo “Evviva Santa Rosa”
esclamano i Facchini durante il
tragitto “Evviva” rispondono tutti i presenti.
È un connubio, è uno scambio di forza e amore che
rimbalza tra le persone disposte lungo il percorso e
i Facchini portano nel cuore oltre all’amore per la
santa un grande messaggio di solidarietà, diffondendo la sensibilizzazione alla donazione di midollo
osseo e la donazione di sangue.
Loro stessi qualche giorno prima del 3 settembre si
sono tipizzati e hanno donato il sangue per ridare
una speranza di vita a chi l’aveva perduta.
Eccoli! Il capo Facchino li chiama. Eccoli! Sono sotto
la macchina, fermi…
Il capo Facchino li interroga: “Facchini di Santa Rosa,
siamo tutti di un sentimento?” “Sì!!!”, rispondono.
“Allora, sotto col ciuffo e fermi! Per Santa Rosa,
Avanti!”.
La Macchina parte, la folla acclama. Spiegare a chi
non la conosce cosa rappresenta il Trasporto della
Macchina di Santa Rosa, è cosa molto difficile. Spiegare cosa si prova è praticamente impossibile. Rosa
dall’alto guarda la sua città che stringe, come si ripete da secoli, un patto d’amore con lei.
Quest’anno Sodalizio e Solidarietà è giunto alla terza
edizione.
Volevo ringraziare l’AVIS, partner importante in questa iniziativa, il Comune di Viterbo e soprattutto loro,
i Facchini di Santa Rosa per la generosità con cui si
sono avvicinati alla donazione del midollo osseo.
La sera del 3 settembre le famiglie che si trovano nel
tunnel della malattia sanno di non essere sole, perché la Città di Viterbo è con loro unita, sono tutti di
un sentimento, un sentimento che nasce nel più profondo del cuore, il dono di sé.
Grazie Facchini! Grazie Viterbo!
Il progetto “Sodalizio e Solidarietà” ha visto la realizzazione di vari eventi:
“A cena con i Facchini”
Il 22-23-24 agosto 2006 in una delle Piazze più suggestive del viterbese sono state realizzate delle cene
aperte a tutti coloro che desideravano cenare e essere serviti dai nostri valorosi Facchini.
“Lo Zucchero è pieno di Vita!”
Collaborazione con ASCOM ConfCommercio
e ConfEsercenti. Si tratta di speciali bustine
di zucchero personalizzate per pubblicizzare
l’iniziativa benefica “Sodalizio e Solidarietà”
distribuite nei bar, ristoranti e pizzerie.
Grazie a quanti hanno aderito.
“L’Autobus della Solidarietà”
Grazie al Presidente della società Francigena e
al Comune di Viterbo è stato allestito un autobus
con i loghi delle associazioni che hanno collaborato al progetto. Vendita di gadget del Sodalizio dei
Facchini di Santa Rosa nel prestigioso ipermercato
E-leclerc e negli stand per la città di Viterbo.
Per maggiori informazioni sul trasporto della mac-
china di Santa Rosa visita il sito www.macchinadisantarosa.info
Paola Massarelli
ADMO Viterbo
Sopra: i volontari di ADMO Lazio con Fabrizio Frizzi. Sotto: il
professor Marmont al convegno scientifico “Patti di amore,
patti di sangue: 30 anni di speranze e di certezze”.
Patti di sangue e di amore
Il 25 maggio 2006 si è tenuto presso la sala Santo
Spirito in Roma il convegno medico scientifico “Patti di amore, patti di sangue: 30 anni di speranze e di
certezze”.
Trent’anni fatti di persone e vite che, per professione,
per solidarietà o per un dramma personale, hanno conosciuto e combattuto la leucemia o altre neoplasie
del sangue.
Trent’anni che cominciano col primo trapianto di midollo osseo, effettuato da uno dei pilastri dell’ematologia italiana, il professor Alberto Marmont du Haut
Champ, cui ADMO nella persona del presidente di
Roma, Rosella Olivieri, ha voluto donare una targa, esprimendo profondo riconoscimento.
Ad arricchire le testimonianze di chi ha analizzato il problema da un punto di vista scientifico, i
racconti di due persone semplici, Giuseppe Tosi,
primo trapiantato di midollo osseo in Italia e Fawww.admo.it
27
in Italia
brizio Frizzi, affermato presentatore e donatore
di vita. Giuseppe Tosi, nel raccontare le paure, lo
smarrimento e i momenti di crisi che hanno abitato i giorni della sua lotta contro la leucemia, ma
anche la gioia di poter narrare quei drammatici
giorni a distanza di trent’anni, ha saputo dare
forza al messaggio che da sempre ADMO diffonde:
aiutando la ricerca si può sconfiggere la leucemia. Per concludere la manifestazione, l’intervento di Fabrizio Frizzi. Con disarmante umiltà ha
raccontato le emozioni vissute da un donatore di
midollo osseo che, con un piccolo gesto, può diventare custode di un’esperienza dal valore immenso: il dono di una vita. Trent’anni, questi,che
è valsa la pena di raccontare e di ascoltare, per
capire che dietro la morte, la ricerca, la speranza,
le gioie e i dolori, ci sono semplici persone con il
loro impegno, assunto come modello guida, per
poter un giorno raccontare la sconfitta definitiva
della leucemia.
ADMO Roma
ADMO Campania
Una nuova sezione ADMO
Grazie al vivo interessamento del signor Vanini
e dei suoi amici, già volontari della Misericordia di Agerola, questo scorcio di fine anno vede
l’apertura nella nostra Regione di un’altra sezione
ADMO.
Nascerà infatti ADMO Agerola. Certi di una fruttuosa collaborazione e di un valido aiuto, il presidente
e il consiglio direttivo di ADMO Campania rivolgono
ai nuovi soci i più sinceri auguri di buon lavoro.
Gianpiero Liguoro
in Italia
tufolo, Guglielmi, che lo scorso anno hanno vinto
la Coppa Italia e che anche quest’anno militano nella serie maggiore. Nell’attuale stagione
sportiva la TIME VOLLEY disputa tutti i campionati giovanili, dall’Under 18 al minivolley, grazie alla collaborazione di: ITALCEMENTI, sponsor
ufficiale settore minivolley; CITROEN di VENEZIA,
sponsor ufficiale Under 18; RUGANTINO, sponsor
ufficiale Under 16. Nel periodo natalizio la Società organizza per il secondo anno consecutivo il Trofeo di solidarietà Palladmovolando e il
primo convegno sulla “Importanza dell’attività
ludica nella crescita psico-fisico-emotiva dei
bambini”. Relatori, la dottoressa Cristallo, la
psicologa dell’età evolutiva Passarelli e la dottoressa Andrisani, pedagogista clinico. In collaborazione con ADMO, la TIME VOLLEY disputa il
Campionato di serie C.
Il connubio TIME VOLLEY-ADMO nasce dalla volontà di sensibilizzare e informare i giovani atleti, le loro famiglie e l’intera comunità sportiva
sull’importanza dell’unione tra sport e donazione. Sport significa nella maggior parte dei casi
salute, divertimento, vita; pertanto, proiettare
i giovani in un “mondo altro”, a volte distante
dal loro, dove prevalgono sofferenza e dolore ma
anche speranza, può aiutarli a crescere, maturare, riflettere, decidere.
Il settore tecnico della TIME VOLLEY è affidato
alle sorelle Brunella e Caterina Cristallo, supportate da Silvio Bufano, Rossella Gravinese e
Giusy Papapietro. Il Presidente societario è Terry
Morelli.
ADMO Basilicata
La TIME VOLLEY incontra ADMO
La TIME VOLLEY, società giovane, serbatoio della
società maggiore SPES, annovera nella sua storia
pallavolistica due promozioni in B2 e il più numeroso settore giovanile della pallavolo materana.
Campione regionale in più stagioni sportive, lo
scorso anno ha partecipato alle finali nazionali
Under 14 a Brescia, primo traguardo della pallavolo materana, e al Trofeo Internazionale dei
Sibillini. Ha trasferito dal settore giovanile nella
pallavolo SPES atlete del calibro di Tralli, Tara28
www.admo.it
Sul palco danza la solidarietà
Lo spettacolo Streghe, musical svoltosi al cineteatro Duni, è stata la conclusione del progetto “Un
piccolo dono… Una grande speranza”, che ha visto
impegnati nelle problematiche delle donazioni gli
studenti dell’Istituto Superiore d’Istruzione Isabella
Morra durante tutto lo scorso anno scolastico. L’in-
tento era quello di costruire iniziative “collettive”
dalle quali ricavare sostegno materiale e morale per
i più deboli attraverso la sensibilizzazione alle problematiche delle donazioni e a una raccolta fondi
che è stata devoluta ad ADMO Regione Basilicata.
L’impegno profuso e la viva partecipazione dei ragazzi che si sono cimentati in lezioni di canto, ballo e
recitazione, hanno dimostrato ampiamente che essi
sperano di poter esser d’esempio a tutti gli altri giovani che hanno assistito allo spettacolo.Ospite della
serata Leonardo Fumarolo, il ballerino professionista
di Buona Domenica e Amici che non solo ha intrattenuto il pubblico al ritmo di “undrepression”, ma anche lanciato un messaggio di solidarietà, spronando
i ragazzi in sala a donare perché un piccolo gesto
d’amore può regalare la speranza di continuare a vivere a chi soffre. Un grazie di cuore a questi ragazzi
e alla professoressa Tina Masciandaro, referente del
progetto.
Bruna Giannattasio
ADMO Puglia
ADMO Lecce
sponsor della cultura e dello sport
vinciale alle pari opportunità, avvocatesa L. Capone, amica e sostenitrice di ADMO, il direttivo ADMO
di Lecce, gli allievi della scuola infermieri professionali e i componenti della commissione esaminatrice: il responsabile ADMO Lecce, la dottoressa
E. Greco (biologa presso il Servizio Trasfusionale
all’Ospedale “Vito Fazzi”) il dottor A. Valacca (responsabile Sanitario ADMO Lecce), la dottoressa
suor R. Polverino (direttrice della Scuola Infermieri
Professionali), la dottoressa L. Cazzella (coordinatrice e responsabile della Scuola Infermieri Professionali), il dottor M. Gallucci (coordinatore Centro
Trapianti LE1).
È in programma la prosecuzione del concorso che
nei prossimi due anni sarà anticipato ad aprile,
con premiazione entro il mese di luglio, prima della
chiusura dell’anno accademico.
Un’altra iniziativa è stata poi messa in campo, alla
ripresa autunnale, dal vulcanico responsabile Francesco Giannuzzi, impegnato nella sponsorizzazione
di un gruppo di futuri “admini” nello svolgimento
di un torneo locale di calcetto autunnale, con il
coinvolgimento delle famiglie dei piccoli calciatori
in erba.
Francesco Martina, Francesco Giannuzzi
Battesimo ADMO a S. Giovanni
Rotondo: inaugurazione della
sezione “Michele Sergi”
Sempre attiva ADMO Lecce, con mille e mille iniziative:
il 26 luglio scorso si è concluso a Lecce il 1° concorso
per gli allievi frequentanti il terzo anno della scuola
Infermieri Professionali, con sede presso il Presidio
Ospedaliero “Vito Fazzi”.
Il premio di euro 500,00 è stato assegnato alla allieva
Marina Calò di Neviano (LE), alla presenza del direttore generale dottor G. Trianni, del direttore generale
Sanitario dottor B. Falzea, del direttore sanitario del
presidio dottor G. Frassanito. Tutti gli elaborati dei
candidati, esaminati anonimamente, sono risultati di
ottima qualità, garantendo i buoni risultati formativi
raggiunti sui temi del trapianto di midollo osseo.
Alla manifestazione erano presenti l’assessore pro-
Lucia Savino, biologa
presso il reparto di
Ematologia di Casa
Sollievo della Sofferenza, l’Ospedale
di Padre Pio, ha una
storia da raccontare:
“Nonostante la malattia Michele si era
iscritto alla scuola
infermieri del nostro
ospedale, facendo
propri i principi del suo caro amico Padre Pio, come
amava definirlo”. Lucia parla di Michele Sergi (nella foto), il suo fidanzato, un ragazzo di Gagliano Del
Capo (LE), scomparso il 15 maggio 2005, a causa di
una leucemia linfoblastica acuta. “Nessuna cosa
può farci sentire realmente realizzati e felici se non
l’armonia e la gioia che sentiamo nell’aiutare in maniera sincera il prossimo. E Lucia si è fatta promotrice dell’apertura di una nuova sezione a San Giovanni
Rotondo, il paese di Padre Pio, dove opera uno dei
Centri Trapianti di Midollo Osseo più attivi in Puglia.
Il dottor Nicola Cascavilla, primario di Ematologia
e del Centro Trapianti, il dottor Angelo Michele Carella, dirigente medico dell’Ematologia e del Centro
Trapianti, e il dottor Giuseppe Cappucci, della stessa
struttura, hanno sottolineato attività e difficoltà del
Centro Trapianti e hanno auspicato il potenziamento
dello stesso, insieme con la necessità di incrementare il numero dei donatori potenziali. La toccante
testimonianza di Giovanni Ricciardi, iscritto a ADMO
e donatore di midollo nel 2004, ha enfatizzato il ruolo di medici, paramedici e della sua famiglia nello
“stargli accanto prima e durante la donazione, incoraggiando il suo gesto”. Romano Sabatelli, genitore
di una ragazza morta per una leucemia, ha ricordato
che “è così grande la gioia nel donare che il dolore si
dimentica subito”. Il dottor Giuseppe di Giorgio, primario del Servizio Trasfusionale, ha mostrato il suo
entusiasmo: “Finalmente oggi colmiamo un vuoto
durato troppi anni. Il nostro impegno sarà coordinare al meglio il rapporto tra pazienti e potenziali donatori, ampliare e mantenere il numero degli iscritti
e curare insieme a ADMO la promozione e la sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo.”
“L’ospedale di San Pio è grato sin da ora per l’attività
meritoria dell’associazione e per il suo insostituibile
contributo alla sensibilizzazione”, ha detto il dottor
Massimo Bufacchi, direttore generale dell’ospedale
CSS, assicurando il sostegno e la collaborazione. A
queste parole si sono uniti il dottor Salvatore Mangiacotti, sindaco di San Giovanni Rotondo e il dottor
Antonio Buccarello, sindaco di Gagliano del Capo.
Roberto Congedi, presidente nazionale ADMO e Mario
Giordano, presidente di ADMO Puglia, hanno concluso la tavola rotonda con l’augurio di una attività “a
pieno regime” per la nuova sezione. Infine, dopo la
SS. Messa, nel pomeriggio, ancora un ricordo di Michele Sergi, il giovane cui è intitolata la sezione, che
ha saputo trasmettere alla sua famiglia, presente
nella cerimonia, e a chi ha incrociato il suo cammino,
la grande forza nella fede che lo portava a vedere la
sofferenza come un dono.
ADMO San Giovanni Rotondo
1996-2006: ADMO Ginosa
festeggia il suo decennale
30 marzo 2006: ADMO Ginosa festeggia alla grande il
suo decimo compleanno. Antonio Guarino, responsabile ADMO nella cittadina jonica, ha voluto ricordare
e ringraziare i primi sette tipizzati e ha presentato
un cortometraggio, riassuntivo della storia di que-
sti dieci anni, con le varie manifestazioni e iniziative
organizzate.
Molti gli interventi: il dottor Biagio Favoino, responsabile del Registro Regionale dei Donatori, ha rivolto
le sue parole ai giovani ricordando che “donare il midollo fa bene alla salute, perché noi abbiamo a cuore
la salute del donatore al quale viene fatto un checkup completo”. Il versetto del profeta Zaccaria, “Voi
che siete lì prigionieri di speranza”, ha introdotto il
dotto e sentito intervento dell’arcivescovo, Monsignor Fragnelli. Un versetto che sembra rivolto proprio
ai donatori che hanno nel cuore la speranza di dare
il proprio contributo per battere le malattia. “ADMO
– ha proseguito Fragnelli – è una presenza nell’umanità che anela a una salute più piena, per non rimanere prigionieri della speranza”. Mario Giordano,
presidente regionale ADMO Puglia, ha ripreso questo
tema e ha ricordato la storia, le origini di ADMO in
Italia. “Questa sezione ADMO – ha poi detto Giordano
– è molto preziosa perché è una delle poche presenti
nella provincia di Taranto”. Il sindaco Montanaro ha
sottolineato come ADMO a Ginosa sia stata “lievito”
che ha contribuito, con tante altre associazioni, ad
aumentare il senso di solidarietà.
Antonio Guarino, responsabile di ADMO Ginosa, durante la
celebrazione del decennale della sezione.
Un collegamento telefonco con Fabrizio Frizzi, donatore di midollo osseo e testimonial ADMO, ha
riempito la seconda parte della serata. Frizzi con la
sua consueta chiarezza e semplicità ha raccontato
la sua esperienza suscitando viva emozione, così
come particolare commozione ha suscitato la storia di Anna e Antonio Calò, due fratelli di Laterza,
rispettivamente donatrice e ricevente di midollo
osseo, entrambi in ottima salute! Antonio Guarino
ha ringraziato gli sponsor e in particolare il direttore della locale sezione delle Poste Italiane, dottor
Loparco per la disponibilità offerta per l’annullo filatelico, e ha consegnato a Franco Conte e a Tonino
www.admo.it
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in Italia
Guarino, tra i primi tipizzati, che per raggiunti “limiti d’età”, escono dalla lista donatori ma rimangono a fianco di ADMO.
Questa festa è stata un’occasione per ricordare
quanto è stato fatto e quanto ancora bisognerà
fare per interessare i giovani tra i 18 e i 35 anni a
tipizzarsi e a diventare potenziali donatori. E anche
questo breve resoconto nasce con questo spirito: far
germogliare nei ragazzi il senso della solidarietà.
Rosamaria Busto
“La Sagra te lu Ranu”
Nei giorni 14-15 e 16 luglio 2006 si è svolta a Merine
di Lizzanello (LE), la XIV edizione de “La Sagra te lu
Ranu”, una manifestazione che mira a promuovere
il nostro territorio attraverso uno dei prodotti della
terra, “lu ranu”, il grano. ADMO “S. Antoniozzi” di
Lecce ancora una volta non ha mancato di testimoniare il proprio ruolo con la sua presenza, sfruttando come sempre, ogni manifestazione e ogni mezzo
di comunicazione possibile per raggiungere il cuore
della gente. Una festa con tutti gli ingredienti del
Salento, la “pizzica”, la gastronomia, dove ADMO,
presente tra gli sponsor della manifestazione, ha
divulgato i propri obiettivi a tutti i partecipanti,
riuscendo anche a iscrivere alcuni nuovi potenziali
donatori. Un particolare ringraziamento all’orchestra itinerante di mago Fracasso. Il cabarettista
salentino, partner di Nino Frassica in TV, indossando la T-shirt ADMO, ha fatto il giro per le strade in
festa a ritmo di musica e, davanti allo stand ADMO,
ha concluso la sua esibizione sotto una pioggia di
coloratissimi coriandoli “sparati” sui presenti al
suono di trombe e tamburi.
Il comitato organizzatore de “La Sagra te lu Ranu”,
ha mostrato la sua disponibilità ad affiancare noi
“admini” per la crescita di ADMO e per far brillare
sempre la luce della speranza.
Francesco Giannuzzi
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www.admo.it
Le Frecce Tricolori
a Otranto e Galatina
Ancora una volta ADMO “S. Antoniozzi” di Lecce
si è resa protagonista all’interno di una delle più
belle manifestazioni realizzate nell’estate salentina. Anche quest’anno, infatti, il 9 settembre, i
cieli della stupenda cittadina di Otranto (LE) hanno
fatto da panorama all’esibizione delle sezioni aeree
appartenenti alle Forze Armate e ai corpi di Polizia,
oltre ad altre illustri squadre acrobatiche italiane.
A chiudere la manifestazione, una esibizione mozzafiato e colma di emozioni della PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale).
I 10 aerei delle Frecce Tricolori per 20 minuti hanno
praticamente tagliato il cielo di Otranto con una serie di acrobazie che rende onore a tanta bravura.
Ma una nota molto importante da sottolineare è
che l’Aeronautica Militare Italiana, unitamente alle
Frecce Tricolori, ha fortemente voluto che alla manifestazione fosse presente anche ADMO, della quale si
sono fatti testimonial.
Un sensibilissimo Andrea Saya, portavoce delle Frecce Tricolori, nell’attesa dell’esibizione ha dedicato
un ampio spazio alla nostra Associazione invitando
e spronando tutti i presenti ad avvicinarsi al nostro
stand, a chiedere informazioni, ad acquistare gadget, a farsi partecipi del lavoro che ADMO svolge e
ricordando le tante persone che avrebbero potuto
assistere a una manifestazione così bella ma che
purtroppo non erano più tra noi, cercando di richiamare quella moltitudine di persone venute per assistere ad uno spettacolo, ai valori della solidarietà,
della condivisione, dell’altruismo. Per ADMO è la
seconda esperienza, questa, condivisa con l’Aeronautica Militare e vissuta accanto a questi ragazzi
dalla straordinaria sensibilità e nobiltà d’animo e
con un cuore tanto grande, pari solo alla perfezione
e alla spettacolarità delle loro esibizioni. Una giornata lunga e faticosa ma che ci ha regalato emozioni
grandi e tantissime soddisfazioni; una giornata che
ci ha fatto muovere ancora un passo in avanti i questo nostro cammino sulla strada della solidarietà e
della sensibilizzazione alla donazione del midollo
osseo. Un’esperienza, tra l’altro, ripetuta il giorno
successivo all’interno dell’aeroporto di Galatina (LE)
per festeggiare i 60 anni dell’ 61 stormo.
È nostro dovere, ma lo facciamo con il cuore e con
sincera gratitudine, ringraziare l’Aeronautica Militare
e tutti i piloti delle Frecce Tricolori per la meravigliosa manifestazione e per l’esperienza vissuta insieme,
ma soprattutto per aver dato ad ADMO la possibilità
di esserci e per aver condiviso gli obiettivi di ADMO nel
promuovere la cultura della solidarietà nella necessità, urgente, di liberarci dall’egoismo e dall’indifferenza che ancora troppo spesso ci incatena. E allora, con
ADMO e le Frecce Tricolori, la speranza vola in alto…E
più alto è l’impegno, più in alto vola la speranza!
ADMO Sezione Comunale “ Stefano Antoniozzi”
Lecce
Sulle onde della Vita
Il 6 e 7 giugno è partita dal Porto turistico di Brindisi
la Regata Velica Internazionale Brindisi-Corfù, quest’anno con una valenza in più: una imbarcazione con
i colori ed i simboli di ADMO Regione Puglia.
Le sezioni di Lecce, Copertino, Mola di Bari e Torchiarolo sono state grandi nell’opera di sensibilizzazione
e hanno suscitato grande entusiasmo e curiosità: lo
stand ADMO, coloratissimo per l’occasione, è stato
meta di tanti giovani velisti che, forse per la prima
volta, hanno conosciuto le tematiche relative al trapianto e alla donazione di midollo osseo, grazie anche al dottor Vincenzo Pavone, primario di Ematologia dell’Ospedale “Panico” di Tricase e velista “doc”
e all’armatore Montefusco, che ha ospitato, insieme
con il motto “Sulle onde della Vita”, i colori di ADMO
sulla propria imbarcazione, testimonial ADMO, anche
nelle successive regate svoltesi nell’Adriatico durante tutta l’estate.
Mimmo Magnifico
ADMO Mola di Bari
Sedi regionali
VALLE D’AOSTA
c/o Serv. Trasfusionale
viale Ginevra, 3
11100 Aosta
tel. e fax 0165 543611
[email protected]
PIEMONTE
via Cavour, 4
10069 Villar Perosa (TO)
tel. e fax 0121 315666
[email protected]
LOMBARDIA
via Aldini, 72
20157 Milano
tel. 02 39005367
fax 02 33204826
[email protected]
VENETO
Via Londa, 20
36020
Valstagna (VI)
tel. 0424 99093
0424 401559
fax 0424 401009
[email protected]
TRENTINO
via Sighele, 7
38100 Trento
tel. 0461 933675
fax 0461 394195
[email protected]
ALTO ADIGE/SÜDTIROL
Antico Municipio
di Gries/ Altes Grieser
Rathaus
piazza Gries, 18 / Grieserplatz, 18
39100 Bolzano / Bozen
tel. e fax 0471 400823
[email protected]
MOLISE
Corso Bucci, 37
86100 Campobasso
tel. 0874 418453
fax 0874 415000
n° verde
800 397581
[email protected]
MARCHE
via L. Ottoni, 19
61100 Pesaro
tel. 0732 73143
333 4806661
fax 0732 21958
[email protected]
LIGURIA
via Maddaloni, 1/8
16129 Genova
tel. 010 541784
fax 010 585031
[email protected]
LAZIO
via L. da Vinci, 2/D
01100 Viterbo
tel. e fax
0761 223155
[email protected]
CAMPANIA
via Plinio il Vecchio, 40
80040 San Sebastiano
al Vesuvio (NA)
tel. 081 5745774
fax 081 7861601
[email protected]
BASILICATA
via C. Battisti, 41
75023 Montalbano Jonico
(MT)
tel. e fax 0835 593146
[email protected]
tel. e fax 080 5575748
[email protected]
CALABRIA
viale A. De Gasperi, 164
89900 Vibo Valentia
tel. e fax 0963 43075
tel. 0963 44505
[email protected]
SICILIA
c/o Centro di Medicina
Trasfusionale
Az. Osp. “V. Cervello”
via Trabucco, 180
90146 Palermo
tel. e fax 091 7541678
[email protected]
SARDEGNA
c/o ADMO Federazione
Italiana
via Aldini, 72
20157 Milano
tel. 02 39000855
fax 02 39001170
PUGLIA
c/o Policlinico
Serv. Prelievi
e Tipizzazione Tissutale
piazza Giulio Cesare, 11
70124 Bari
ASSEMBLEE
A teatro con ADMO a Messina
Lombardia
ADMO Lombardia informa che
l’Assemblea generale annuale
dei Soci 2007 sarà convocata
nei tempi e modi previsti dallo Statuto e dal Regolamento
associativo, e il relativo avviso
con l’indicazione della sede e
l’ordine del giorno sarà pubblicato sul sito www.admolombardia.org
Nei giorni 19, 20 e 21 maggio 2006 presso il teatro
Annibale Francia di Messina, organizzato con grande impegno da attori e volontari ADMO, galvanizzati
dalla nostra volontaria, Annamaria Bonanno, è stato
rappresentato uno spettacolo teatrale a favore di
ADMO Messina che ha riscosso un grande successo. Il
pubblico è intervenuto numerosissimo.
Alto Adige Südtirol
Assemblea Straordinaria dei
Soci
L’Assemblea
Straordinaria
dei Soci di ADMO Alto Adige
Südtirol si svolgerà venerdì 26
gennaio 2007 alle ore 20.00 in
Außerordentliche Generalversammlung der Mitglieder
Die außerordentliche Generalversammlung der Mitglieder
von ADMO Alto Adige Südtirol
wird am Freitag, den 26 Jannuar 2007 in erster Einberufung
um 20.00 Uhr und in zweiter
Einberufung um 20,30 Uhr im
Alten Grieser Rathaus (Haus
Altmann) – 2. Etage, Saal B,
Grieserplatz 18 – Bozen stattfinden.
Il 22 maggio scorso presso un noto locale di Palermo si
è tenuta una riunione conviviale dei volontari di ADMO
Palermo.Tra i numerosi intervenuti ricordiamo, oltre
alla presidente di ADMO Sicilia Mirella Falzone, il direttore del Centro di Medicina Trasfusionale dell’Azienda
Ospedaliera V. Cervello di Palermo, dottor Raimondo
Marcenò.
TOSCANA
via di Gracciano
nel Corso, 73
53045 Montepulciano (SI)
tel. e fax 0578 717238
[email protected]
UMBRIA
Centro Riferimento Trapianti
Ospedale Monteluce
via Brunamonti, 51
06122 Perugia
tel. 075 5783528
fax 075 5783994
[email protected]
prima convocazione e alle ore
20.30 in seconda convocazione presso l’Antico Municipio di
Gries (Casa Altmann) – 2° Piano, Sala B, in piazza Gries 18, a
Bolzano.
Riunione conviviale ADMO
Regione Sicilia
ABRUZZO
via Avezzano, 2
65121 Pescara
tel. 085 4210884
fax 085 2058904
[email protected]
FRIULI VENEZIA GIULIA
via Carducci, 48
33100 Udine
tel. 0432 299728
fax 0481 92276
n° verde 800 905525
[email protected]
Piemonte
L’Assemblea Ordinaria dei Soci
di ADMO Piemonte si terrà
a Scarnafigi (CN) il 14 aprile 2006. Per informazioni 340
0842812
ADMO Sicilia
EMILIAROMAGNA
via Testi, 4/A
43100 Parma
tel. 0521 272571
fax 0521 270441
[email protected]
Assemblea Ordinaria dei Soci
L’Assemblea Ordinaria dei Soci
di ADMO Alto Adige Südtirol si
svolgerà venerdì 23 marzo 2007
alle ore 20.00 in prima con-
vocazione e alle ore 20.30 in
seconda convocazione presso
l’Antico Municipio di Gries (Casa
Altmann) – 2° Piano, Sala B, in
piazza Gries 18, a Bolzano.
Ordentliche Generalversammlung der Mitglieder
Die ordentliche Generalversammlung der Mitglieder von
ADMO Alto Adige Südtirol wird
am Freitag, den 23 März 2007
in erster Einberufung um 20.00
Uhr und in zweiter Einberufung
um 20.30 Uhr im Alten Grieser
Rathaus (Haus Altmann) – 2.
Etage, Saal B, Grieserplatz 18
– Bozen
Trentino
ADMO Trentino informa che
l’Assemblea annuale dei Soci
2007 si terrà sabato 21 aprile 2007, alle ore 8.30 in prima
convocazione e alle ore 9.00 in
seconda convocazione, presso
le Cantine Ferrari, Sala Incontri, in Via del Ponte, 1 a Ravina
(Tn).
L’Ordine del giorno è il seguente:
1. Relazione del presidente;
2. Approvazione del rendiconto
dell’esercizio 2006;
3. Approvazione del preventivo
dell’esercizio 2007;
4. Rinnovo degli organi direttivi di ADMO Trentino (Consiglio
Direttivo e Collegio dei Revisori
dei Conti);
5. Varie ed eventuali.
1. Relazione del presidente
2. Approvazione del bilancio
consuntivo 2006
3. Elezione Consiglio Direttivo
4. Elezione Collegio dei Revisori
dei Conti
5. Varie ed eventuali.
Vi aspettiamo numerosi per
condividere questo importante
momento associativo. Per informazioni telefonare al numero 0521272571, dal lunedì al venerdì tra le ore 8.30 e le 13.30.
Emilia Romagna
L’Assemblea Ordinaria dei soci,
donatori, volontari e sostenitori, di ADMO Emilia Romagna,
si terrà domenica 11 marzo
2007 alle ore 9.30 in seconda
convocazione presso la Sala
Riunioni della Sede Regionale
in Via Testi 4/a (zona Via Toscana), a Parma.
L’ordine del giorno è il seguente:
Marche
ADMO Marche comunica che
terrà la propria Assemblea Ordinaria dei Soci domenica 15
aprile 2007, all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del
bilancio 2006 e alla relazione
morale del presidente uscente, è prevista l’elezione per il
rinnovo del Consiglio Direttivo.
Tutti i soci donatori e collaboratori sono invitati.
Scarica

Il cambiamento prosegue