allegato e Questionario Postale Comunità Montana di Vallecamonica Per verificare come la popolazione percepisce la qualità ambientale è poco prima di Natale con l’integrazione di 43 questionari provenienti stato realizzato un questionario postale con 45 domande distribuite dai genitori di qualche studente delle scuole. su 4 aree: Le unità di rilevazione dell’indagine sono i cittadini residenti nei 41 • Valori e percezioni • Informazioni e conoscenze • Infrastrutture e trasporti • Comportamenti e stili di vita Comuni della Comunità Montana. La scelta del disegno del campionamento1 è stata quella di un campione stratificato secondo due criteri: la dimensione del Comune e il posizionamento geografico del Comune nella Valle (Alta, Media, Bassa Valle). La tabella sottostante riporta la suddivisione dei comuni secondo i due strati indicati: Tra gli argomenti affrontati vi sono le varie realtà della Vallecamonica dalla percezione delle varie problematiche ambientali allo sviluppo e salvaguardia dei centri più piccoli, dalle piccole consuetudini per il abitanti Numero posizionamento questionari Comune fino a 1000 PAISCO LOVENO risparmio energetico al consumo di acqua durante i pasti. Alta Valle 10 INCUDINE Alta Valle 19 Sono stati selezionati 998 cittadini dall’elenco telefonico che hanno MONNO Alta Valle 25 ricevuto presso il proprio domicilio il questionario accompagnato da VIONE Alta Valle 32 una lettera di presentazione dell’iniziativa e una busta preaffrancata PRESTINE Media Valle 16 LOZIO Media Valle 18 LOSINE Media Valle 23 CIMBERGO Media Valle 25 per la risposta da inviare presso la sede del Parco Adamello. La prima spedizione è stata effettuata a mezzo posta il giorno 7 BRAONE Media Valle 27 novembre 2005, a distanza di quindici giorni si è provveduto all’invio CERVENO Media Valle 29 di un sollecito (avvenuto il 21 novembre) per completare la raccolta PASPARDO Media Valle 29 ONO SAN PIETRO Media Valle Totale dei questionari. Il numero dei questionari pervenuti è di notevole importanza e ammonta a 347; ha risposto dunque quasi il 35% degli interpellati. Tale numero è stato integrato da alcuni questionari che sono stati distribuiti presso alcuni istituti scolastici nei primi giorni di dicembre nei comuni di Cevo e Cedegolo. La raccolta si è dunque conclusa 1 1 40 293 fino a 4000 TEMU' Alta Valle 8 CEVO Alta Valle 8 SAVIORE DELL'ADAMELLO Alta Valle 9 SONICO Alta Valle 10 CEDEGOLO Alta Valle 10 VEZZA D'OGLIO Alta Valle 11 Il disegno del campionamento è l’insieme delle decisioni prese nel formare il campione. abitanti Comune Numero posizionamento questionari SELLERO Alta Valle 12 BERZO DEMO Alta Valle 15 PONTE DI LEGNO Alta Valle 15 CORTENO GOLGI Alta Valle 16 MALONNO Alta Valle 26 OSSIMO Media Valle 12 NIARDO Media Valle 15 CETO Media Valle 15 MALEGNO Media Valle 17 BERZO INFERIORE Media Valle 18 CAPO DI PONTE Media Valle 19 CIVIDATE CAMUNO Media Valle 21 BORNO Media Valle 22 BIENNO Media Valle 29 GIANICO Bassa Valle 16 ANGOLO TERME Bassa Valle 20 Comune rientrati spediti %ale Angolo Terme 7 20 35,0% Artogne 3 25 12,0% Berzo Demo 14 14 100,0% Berzo inferiore 7 18 38,9% Bienno 7 28 25,0% Borno 3 21 14,3% Braone 8 26 30,8% Breno 25 48 52,1% Capo di Ponte 5 19 26,3% Cedegolo 16 10 160,0% Cerveno 15 28 53,6% Ceto 6 15 40,0% Cevo 7 8 87,5% Cimbergo 10 25 40,0% Cividate Camuno 5 21 23,8% Corteno Golgi 4 15 26,7% Darfo Boario Terme 49 138 35,5% Edolo 14 41 34,1% Esine 19 47 40,4% Gianico 5 15 33,3% Incudine 3 18 16,7% Losine 8 22 36,4% Lozio 3 17 17,6% Comune Malegno Malonno Monno Niardo Ono S. Pietro Ossimo Paisco Loveno Paspardo Pian Camuno Piancogno Ponte di Legno Prestine Saviore dell'Adamello Sellero Sonico Temù Vezza d'Oglio Vione altro vuoto Totale complessivo rientrati spediti %ale 4 16 25,0% 6 26 23,1% 7 24 29,2% 7 14 50,0% 10 40 25,0% 1 11 9,1% 3 10 30,0% 14 29 48,3% 12 31 38,7% 10 41 24,4% 2 14 14,3% 3 16 18,8% 2 8 25,0% 10 11 90,9% 2 9 22,2% 2 7 28,6% 5 11 45,5% 10 31 32,3% 3 34 390 998 39,1% ARTOGNE Bassa Valle 25 PIAN CAMUNO Bassa Valle 31 La tabella mostra come la percentuale dei questionari compilati sia 401 pari al 39,1%. Questo è un dato in linea con quanto riscontrato in Totale oltre 4000 Numero di questionari spediti e rientrati EDOLO Alta Valle 42 PIANCOGNO Media Valle 42 esperienze simili. Possiamo notare valori molto alti in alcuni comuni, come ad esempio Berzo Demo e Sellero, mentre il 160% di Cedegolo ESINE Media Valle 47 BRENO Media Valle 48 DARFO BOARIO TERME Bassa Valle 138 Totale e il 87,5% di Cevo si spiega col fatto che sono stati considerati anche i questionari distribuiti direttamente presso alcune scuole ad 317 integrazione di quelli inviati per posta. Entro gli strati il campionamento è stato fatto in modo sistematico e del tutto probabilistico, mentre le scelte dei singoli comuni e la numerosità di ogni strato è stata proporzionale alla dimensione. 2 La scelta della numerosità del campione dipende, sostanzialmente, da dove due fattori: n Numerosità del campione (998) z l’ascissa della curva normale standardizzata che ha alla destra • dalle caratteristiche della popolazione (media, varianza, ...), • dalla percentuale di errore che siamo disposti ad accettare un’area pari a α/2; se quindi α=95% abbiamo che z=1,96 pq (errore campionario). Che descrivono le caratteristiche della popolazione, a noi Pur trattandosi di un campionamento stratificato, al fine di calcolare sconosciuta (e quindi pari a ¼, ossia il valore massimo che può l’errore campionario, la questione è stata affrontata, per semplicità, assumere tale prodotto in caso di massima variabilità) come se si trattasse di un campionamento semplice. Inoltre, essendo Tenuto conto di queste osservazioni rispetto al campione teorico di la popolazione sufficientemente numerosa, si è proceduto ad una 998 questionari, si è calcolato l’errore campionario che risulta pari a ulteriore semplificazione considerando il nostro caso come se il 3,10%. campione fosse ottenuto attraverso un’estrazione in blocco. Vale la Ma torniamo alla nostra ricerca. Dei 998 questionari spediti, ne sono pena sottolineare, che le semplificazioni introdotte, non hanno rientrati 390. minimamente intaccato la bontà dei risultati raggiunti, anzi, è vero il Il risultato raggiunto può essere considerato più che soddisfacente contrario, dette semplificazioni hanno introdotto degli ulteriori dato che ricalcolando l’errore con i questionari realmente raccolti elementi di prudenza per cui, per assurdo, le elaborazioni presentano arriviamo stimare un errore del 4,96%. un margine di errore ancora inferiore a quanto calcolato Per quel che riguarda la suddivisione dei questionari spediti secondo L’indagine è stata quindi progettata per un invio di 998 questionari. il posizionamento geografico possiamo notare che circa la metà dei L’errore (ε) che siamo disposti ad accettare è dato dalla seguente questionari è stata spedita alla Media Valle e la restate parte espressione: suddivisa fra l’Alta Valle e la Bassa secondo la tabella di seguito ε= riportata. z 2 pq n Posizionamento geografico Percentuale Alta Valle 26% Bassa Valle 23% Media Valle 51% 3 Suddivisone dei questionari per posizionamento geografico degli intervistati altro 0,8% vuote 8,7% Suddivisione dei rispondenti per genere e classe di età Bassa Valle 21,3% femmina 29% Alta Valle 27,4% Media valle 41,8% 15 - 40 24% 61 - 90 30% maschio 71% 41 - 60 46% La suddivisione dei rispondenti ci fa notare come le percentuali dei rispondenti Tra coloro che hanno risposto la maggioranza è costituita da maschi, sono molto vicine ai valori riportati nella tabella della più del doppio delle femmine. Dal punto di vista dell’età solo il 24% pagina precedente. Questo ci indica che non ci sono state zone che dei rispondenti sono giovani, il 30% anziani, mentre la percentuale più di altre hanno risposto, senza quindi sostanzialmente modificare il più consistente è rappresentata dagli adulti con un 46% delle risultati attesi dal campione dei selezionati. risposte. Possiamo in parte giustificare questi “sbilanciamenti” verso il sesso maschile e la fascia d’età centrale, dovuto dal fatto che il campione è stato selezionato dall’elenco telefonico. La maggior parte degli intestatari del contratto telefonico sono gli uomini e che la fascia di età più giovane tende a non installare più il telefono fisso in quanto già titolare di un telefono mobile. 4 Occupazione 0% Suddivisione dei rispondenti per titolo di studio 10% Commerciante Disoccupato 3,6% 5,6% 1,3% 8,7% Impiegato Imprenditore / Dirigente d'azienda superiori 28% 2,3% 4,1% Libero professionista 13,8% Operaio 31,5% Pensionato Tecnico Altro professionali 12% medie 31% vuote 40% 4,9% Dipendente Pubblico elementari 21% 30% 3,8% Artigiano Casalinga laurea 8% 20% 1,5% 4,6% 14,1% La distribuzione delle professioni non ci fa notare nulla di particolare Tra i rispondenti i titoli di studio più diffusi sono le licenze se non un alto numero di pensionati, quasi uno ogni due. elementare, media e il diploma di scuola superiore. Basso è il numero Per il resto, troviamo una buona parte di rispondenti che non ha dei soggetti in possesso di un titolo professionale: 12%. I laureati indicato la professione (14,1%), seguiti dal 13,8% degli operai. rappresentano invece l’8% del totale. 5 Come valuta la qualità complessiva dell’ambiente in cui vive Lei ritiene che i temi dell’ambiente siano 50,0% 47,2% 45,0% 40,0% insufficiente 7,6% scarsa 2,4% 38,0% 35,0% maschio Tutti 30,0% ottima 2,7% cose che ci devono preoccupare al pari di altre 26,8% femmina 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 8,3% 80,00% 70,00% 71,8% 15 - 40 41 - 60 60,00% 61 - 90 50,00% Tutti 40,00% 30,00% 26,8% 20,00% 10,00% 1,4% 0,00% 5,6% questioni importanti su cui impegnarsi 0,9% 0,0% ottima frutto di mode passeggere 1,4% buona sufficiente insufficiente scarsa buona 45,7% cose che ci devono preoccupare al pari di altre frutto di mode passeggere questioni importanti su cui impegnarsi 71,8% sufficiente 41,6% Complessivamente il giudizio è positivo: solo il 10% (7,6+2,4) dà un Questioni importanti sulle quali impegnarsi è stata la risposta scelta giudizio negativo. dal 72% delle persone senza differenze tra le classi di età. Ciò In questo caso la differenza di valutazioni tra maschi e femmine è rispecchia come i temi dell’ambiente siano molto sentiti. Il 26,8% minima: entrambi i sessi concordano nel giudicare per lo più invece, pensa che rappresentino cose che ci devono preoccupare al sufficiente o buona la qualità dell’ambiente in cui vivono. Solo il 2,7% pari di altre, mentre solo l’1,4% ritiene che siano frutto di mode dei Camuni da una valutazione ottima della qualità dell’ambiente in passeggere. cui vive, segno di un ambiente con ampie possibilità di miglioramento. 6 Qual è, secondo Lei, la componente ambientale che rischia il maggior degrado in Valle Camonica? 40,00% Qual è, secondo Lei, l’attività economica che esercita le maggiori pressioni sull’ambiente 15 - 40 41 - 60 35,00% attività commercio estrattive servizi 3,3% 3,6% turismo 13,4% 61 - 90 tutti 30,00% 26,6% 25,00% 26,0% agricoltura 5,3% 20,00% 10,00% industria 36,8% 16,3% 15,00% 11,8% 10,6% 6,6% 5,00% 2,1% 0,00% aria acqua suolo florafauna-specie paesaggio vegetazione animali altro edilizia 37,6% La componente ambientale che rischia il maggior degrado è senza Edilizia e industria sono le attività che secondo il campione di cittadini dubbio l’acqua e il paesaggio. Osservando la suddivisione dei consultati rappresentano i fattori di maggior pressione sull’ambiente rispondenti per fascia d’età appare evidente che la preoccupazione camuno (37,6% e 36,8%), nonostante il settore industriale sia negli per il paesaggio viene riscontrata soprattutto dai più giovani con un ultimi anni in evidente contrazione. valore superiore al 35%, mentre l’acqua è la componente evidenziata Altro fattore che desta qualche preoccupazione è il turismo; è infatti soprattutto dagli adulti e dagli anziani. Tutti concordano sul fatto che stato indicato dal 13,4% dei rispondenti, mentre commercio-servizi, la vegetazione non sia attualmente, un problema per la Valle. attività estrattive e agricoltura si attestano su valori del 3 – 5 %. 7 Che cosa la preoccupa di più in relazione alla situazione A questo punto del questionario l’intervistato trovava una domanda ambientale della Valle Camonica aperta, ossia una domanda senza alcuna indicazione di possibile risposta ma solo alcune righe vuote sulle quali indicare quale dovesse essere la cosa più preoccupante in relazione alla situazione 0% 5% 10% 15% Le varie frasi sono state catalogate e la situazione risultante è 12,4% aria ed elettrodotti infine questioni urbanistiche che raccolgono tutte e tre poco più del il problema dell’abbandono del territorio, dell’aria e degli elettrodotti 0,3% 2,1% e per finire del traffico e della viabilità. In appendice di questo lavoro questionari dalle persone intervistate. 3,8% 0,7% In questa domanda aperta vengono quindi evidenziati problemi che 8,9% traffico-viabilità nelle domande chiuse o strutturate precedenti non erano stati 3,1% evidenziati. In modo particolare vogliamo sottolineare quindi un gruppo di problemi che sono fra loro fortemente correlati che sono 15,8% urbanistico altro vengono riportate le segnalazioni così come scritte direttamente sui 16,2% rifiuti turismo 15% delle segnalazioni. Con circa il 10% delle segnalazioni troviamo 7,2% politico-culturale salute ricorrenti sono quella dell’acqua e dei fiumi, quella politico-culturale e 1,4% inquinamento paesaggio riportata nel grafico a lato. Possiamo notare che le problematiche più 17,2% acqua e fiumi non ci sono problemi ambientale. 9,6% abbandono del territorio biodiversità 20% 1,4% tutti legati all’uso e alla gestione del territorio. In primis l’abbandono del territorio, ma anche il problema urbanistico e per finire l’inquinamento che se sommati assieme danno il 23,6% delle risposte. 8 Indichi, in generale, a livello globale, il problema ambientale che La preoccupa maggiormente Secondo Lei per migliorare la situazione ambientale della Valle Camonica è necessario elementari 80,00% medie professionali 70,00% inquinamento elettromagnetic o 5% superiori 64,8% laurea 60,00% Totale complessivo 50,00% esaurumento delle risorse naturali 7% altro 2% inquinamento delle acque e del suolo 10% dissesto idrogeologicvo 11% 40,00% 30,00% 27,4% produzione e smaltimento rifiuti 11% 20,00% 5,2% 10,00% distruzione delle foreste 9% 2,6% 0,00% cittadini politici imprese non so inquinamento dell'aria 45% Il compito spetta ai politici per due intervistati su tre ma si rileva una Spostandosi a livello nazionale e non più di singola Valle possiamo leggera differenza tra laureati e persone con la licenza elementare: i notare che la preoccupazione dei camuni è rivolta all’inquinamento primi danno una importanza maggiore all’impegno dei cittadini come dell’aria con quasi una risposta su due. Per il resto le risposte sono possibile soluzione per migliorare i problemi ambientali della Valle, suddivise in modo abbastanza uniforme attestandosi tutte attorno al mentre i secondi sono più propensi ad affidarsi ai politici. 10%. Il valore dell’inquinamento elettromagnetico è invece percepito, a livello globale, molto basso, solo il 5%, questo forse perché in Valle Camonica è un problema di un certo rilievo. 9 Quali impegni potrebbero essere adottati per promuovere lo sviluppo della Valle Camonica e nel contempo preservarne l’ambiente? alta priorità media p riorità A fferm are nuove pra tiche di co operazione inte rnazionale e di attenzione ai te m i g loba li A iuta re l’integrazione degli stranie ri e incoraggiare l’inclusione sociale e delle pari op portunità bassa priorità 7,9% Fa vorire la crescita di m archi e p rotocolli che ga rantiscano la visibilità dei “p rodotti lo cali” 38,2% P rom uove re stili di vita più sobri e adottare m odelli di consumo re sp onsab ili 37,9% P roteggere e tute lare le risorse naturali a nche a sca pito di qualche piccola rinuncia 27,2% 0% 20% 5,9% 13,8% 23,8% 5,4% 28,7% 45,9% 60% La condivido 82,4% 20,0% 23,3% 12,3% 37,2% 4 0% 21,8% 11,0% 29,2% 16,4% 20,5% 7,4% 33,8% 56,4% Rafforzare i processi decisiona li tram ite una m igliore dem ocra zia parte cipa tiva 11,5% 20,8% 51,3% 21,8% 11,0% 28,5% non la forse è vero ma condivido non mi 9,7% interessa 7,9% 21,0% 16,4% 33,1% P ianificare il te rritorio in una logica di lungo periodo e in term ini più integrati tra diversi com uni Intensificare il rico rso a pro getti che innovano i sistemi di gestione del territorio 23,3% 42,3% 38,7% Migliorare il sistem a dei tra sp orti per dim inuire le e m issioni in atm osfera 24,6% 26,2% 26,4% 29,5% P rom uovere azioni locali di p reve nzione per la sa lute pubb lica vuote 34,9% 14,4% “La qualità e la quantità del consumo di noi abitanti dei Paesi industrializzati è la causa principale dell’inquinamento della Terra e dello sfruttamento incontrollato delle risorse energetiche” (A. Durning). È d’accordo con questa affermazione? 80% 1 0 0% Più del 50% dei rispondenti attribuisce alta priorità alla protezione delle risorse naturali e al miglioramento del sistema dei trasporti per Più dell’80% delle risposte condivido con l’affermazione di Alan diminuire le emissioni. La valorizzazione dei prodotti locali, azioni per Durning “La qualità e la quantità del consumo di noi abitanti dei Paesi la salute pubblica, pianificazione e gestione del territorio sul lungo industrializzati è la causa principale dell’inquinamento della Terra e periodo uniti a processi decisionali partecipati sono invece valutate dello sfruttamento incontrollato delle risorse energetiche” mente e come azioni prioritarie dal 30-40% delle risposte. Solo il 14,4% solo il 9,7% afferma di non condividerla. ritiene utili pratiche di cooperazione internazionale e l’integrazione degli stranieri è considerata una bassa priorità dal 42,3%. In molti, circa il 20%, preferisce non rispondere alla domanda evidenziando come sia difficile assegnare delle priorità su temi così complessi. 10 In che modo si interessa alle questioni ambientali? sono iscritto ad associazioni ambientaliste 0,8% leggo riviste specializzate e libri sull'ambiente 3,6% finanzio e/o partecipo alcune iniziative 3,9% seguo le notizie ambientali sui giornali 21,6% Qual è lo strumento che vorrebbe fosse privilegiato per l’informazione sui temi ambientali? partecipo ad iniziative politiche 1,7% altro 2,2% opuscoli divulgativi 22,3% non mi interesso mi interesso 5,9% solo saltuariamente 21,3% altro 2,2% seminari 9,5% giornali e riviste 13,9% internet 4,2% assisto a programmi radiotelevisivi sull'argomento 38,9% radio e tv 47,9% Le questioni ambientali sono seguite in diversi modi, come si vede dal Le risposte sottolineano come siano ancora privilegiati i classici mezzi grafico riportato sopra, mentre solo il 5,9% delle risposte afferma di di informazione: radio e tv (47,9%), opuscoli divulgativi (22,3%), non interessarsi. La maggior parte delle persone si informa giornali e riviste (13,9%). In modo particolare possiamo notare che assistendo a programmi radiotelevisivi (38,9%) e attraverso la quasi la metà delle risposte si attesta su radio e tv, mezzi di stampa (21,6%). L’informazione e la partecipazione più approfondita informazione, meno impegnativi e maggiormente diffusi. e specialistica avviene solo per il 10% dei Camuni attraverso la Internet riveste ancora un ruolo marginale come mezzo di lettura di riviste e libri specializzate (3,6%), l’iscrizione e la divulgazione (4,2% delle risposte), mentre il 9,5% attribuisce partecipazione importanza all’organizzazione di seminari a tema. a movimenti ambientalisti (4,8%), fino alla partecipazione di vere e proprie azioni politiche(1,7%). 11 Cosa pensa dell’inquinamento dell’aria? Come giudica la qualità dell'ambiente, in termini di ottimo 0% Qualità dell'aria Qualità dell'acqua potabile 10% 30% 50% scarso 60% vuote 70% 25,1% 30,3% 7,7% 16,7% 23,6% 37,7% 34,6% 34,6% 41,8% 28,7% 25,4% 80% 30,0% 31,3% 10,5% Rumore 5,4% 40% 38,2% 17,7% 6,7% sufficiente 47,2% 7,2% Pulizia delle strade Viabilità 20% 8,5% Raccolta differenziata dei rifiuti 5,1% Qualità dei corpi idrici superficiali (fossi, torrenti, ecc.) buono 100% altro 0,8% 11,5% è un avera emergenza 27,6% 7,9% è un tema stagionale 12,7% la questione è seria 10,3% 9,7% 8,5% la questione va affrontata e risolta 48,6% 12,6% 54,6% 34,6% 90% 9,5% 19,7% 14,9% Dall’analisi dei questionari pervenuti appare ottima o buona la qualità Il problema dell’aria viene affondato per la terza volta. I dati dell’aria (55,7%) dell’acqua potabile (45,4%) e della raccolta sostanzialmente confermano quanto emerso nelle due domande differenziata dei rifiuti (36,4%). precedenti. Infatti in questa domanda le posizioni estreme “è un Vengono classificati come da migliorare la pulizia delle strade e i livelli tema stagionale” e “è una vera emergenza” non sono le opzioni più di rumore. scelte. Se il problema valutato su scala locale la qualità dell’aria non La viabilità e lo stato dei corsi d’acqua sono considerati invece appare un problema, assume una maggiore importanza se si pessimi: dato questo che conferma la consapevolezza di problemi considera il quadro nazionale. storici del territorio. Più di un questionario su due (54,6%) evidenzia grossi problemi sulla viabilità segno questo di un problema da affrontare. 12 Qual è la causa prevalente del rumore nella zona in cui vive? Quali dei seguenti interventi possono migliorare lo stato dei fiumi della valle? Controllare e regolare i prelievi idrici per uso non domestico 13,3% Realizzare grandi opere di difesa idraulica 8,2% Migliorare la rete fognaria 21,0% impianti tecnici degli edifici 0,9% altro 2,3% altro 12,3% turisti, passanti , vicini di casa 12,6% attività sportive 0,6% Ridurre gli scarichi inquinanti 41,6% manifestazioni musicali 2,5% traffico stradale 60,1% attività industriali 5,7% Limitare gli insediamenti edilizi nelle aree di rispetto dei corsi d’acqua 13,6% attività comerciali 0,9% La soluzione per migliorare la situazione scadente delle acque dei passaggio di treni 1,9% passaggio e aerei/elicotteri 2,5% Il problema principale del rumore è senza dubbio riconosciuto al fiumi della Valle è senza dubbio quella di Ridurre gli scarichi traffico stradale. Più del 60% degli intervistati risponde proprio che la inquinanti indicata dal 41,6% delle risposte. Anche il miglioramento causa prevalente del rumore è dovuto ai mezzi in circolazione sulla delle rete fognaria indicata dal 21% delle risposte sembra una buona strada. Il 12,6% riconosce invece, come causa principale del rumore, disposizione per la soluzione del problema. quello prodotto dalle persone (turisti, passanti e vicini di casa), Solo il 13,3% e il 13,6% credono che la situazione possa migliorare mentre non emergono particolari problemi legati alla ferrovia o al aumentando i controlli dei prelievi e riducendo gli insediamenti edilizi passaggio di aerei ed elicotteri, ne tantomeno legati ad attività nelle fasce di rispetto dei corsi d’acqua. commerciali o industriali. Per finire il 12,3% indica altro; di questi il 75% afferma di vivere in una zona tranquilla senza rumori. 13 Come giudica l’opera di valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Valle? La qualità dell’ambiente può essere garantita in vari modi. Qual è secondo lei il più interessante? 60,00% ottimo femmina 53,0% 50,00% buono sufficiente scarso maschio Totale complessivo 0% 40,00% 20% 40% 60% 80% 100% 30,00% adottare specifici pianidi azione 11,0% Incisioni rupestri 22,6% 20,00% 10,00% 8,7% 43,0% 24,9% 14,3% 11,0% Chiese e Castelli 4,0% 4,6% pianificare imponendo vincoli ambientali 9,3% 17,8% 28,5% 36,9% 30,5% 0,00% promuovere l'educazione e la formazione ambientale favorire la certificazione ambientale aumentare i controlli pianificare imponendo vincoli adottare specifici pianidi azione Antiche tradizioni 5,6% promuovere l'educazione e la formazione ambientale 53,0% aumentare i controlli 22,3% Manifestazioni locali / mostre, mercati 9,6% Centri storici 4,7% Manifestazioni sportive / 6,1% enogastronomiche favorire la certificazione ambientale 4,5% 33,0% 39,5% 46,7% 25,6% 32,7% 21,8% 33,3% 45,0% 10,4% 24,7% 45,4% 15,9% Il 53% ritiene che il mezzo più efficace per garantire nel tempo la qualità dell’ambiente è l’educazione dei cittadini: in questo i due Ottimo e buono arrivano a circa il 60% per le incisioni rupestri e le generi (maschio e femmina) sono d’accordo. Anche l’aumento dei manifestazioni locali - le mostre e i mercati. Dalle risposte date controlli è considerato utile con un 22,3% delle risposte. Anche se in appare migliorabile la situazione dei centri storici, delle chiese e dei maniera minore, l’adozione di piani di azione specifici sembra essere castelli (25-30%). La tutela delle antiche tradizioni è considerata una soluzione per garantire la qualità dell’ambiente, almeno per 11% buona dal 33% dei rispondenti. delle risposte. Si registrano valori più bassi verso la pianificazione con La parte rossa, valutata come scarsa, assume il valore maggiore in vincoli ambientali (9,3%) e ancora più bassi (4,5%) per quelle azioni relazione alla valorizzazione di Chiese e Castelli (30,5%), patrimonio che prezioso che assieme ai Centri storici vanno sicuramente valorizzati e prevedono la certificazione ambientale, questo molto probabilmente perché la certificazione ambientale è ancora uno promossi. strumento sconosciuto. 14 Cosa pensa del Parco dell’Adamello Come giudica 0% 0% 20% la conservazione e la valorizzazione dei centri storici in Valle la pianificazione delle aree industriali e dell’utilizzo delle aree dismesse lo stato ambientale del fondovalle la protezione e la valorizzazione delle aree naturali della Valle Camonica 40% 60% 28,9% 80% 46,8% 100% 5% 10% 15% 43,8% 22,4% 35% 40% 45% 50% 15,9% 45,8% 53,0% 33,7% 48,4% buono 24,4% 28,0% Ha rappresentato un peso per il nostro territorio ottimo 30% 43,8% Non ha svolto nessun ruolo particolarmente significativo 18,2% 25% Ha salvaguardato e promosso il nostro territorio Ha favorito il turismo nel rispetto dell’ambiente 8,8% 20% sufficiente Ha sensibilizzato i cittadini riguardo ai temi ambientali 16,8% scarso Ha sostenuto la cultura e le tradizioni camune 6,7% 12,6% 9,0% La maggioranza delle persone consultate pensa che il Parco Il problema principale è sicuramente la situazione delle aree dell’Adamello abbia rivestito funzioni positive come la tutela del industriali e delle aree dismesse valutato “scarso” dal 45,6% delle territorio (43,8%), la sensibilizzazione dei cittadini per l’ambiente risposte. (12,6%), l’incentivazione del turismo sostenibile (15,9%) e il La conservazione e la valorizzazione dei centri storici in Valle e la sostegno alle tradizioni camune (9%). protezione e la valorizzazione delle aree naturali della Valle Camonica Il 24,4% ritiene invece che non abbia avuto un ruolo significativo sono i due aspetti che sono maggiormente valutati come positivi mentre solo il 6,7% afferma che il parco sia stato addirittura un peso anche se circa il 20% delle risposte sono comunque negative per il territorio. evidenziando ampie possibilità di miglioramento. Per finire lo stato ambientale del fondovalle non appare per la maggior parte degli intervistati “sufficiente”. 15 Come giudica il servizio di trasporto pubblico in Valle Camonica Secondo lei qual è il combustibile per auto che inquina meno? GPL 42% 100% 100% Bus 90% Altro 5% 80% olio di colza e/o girasole 1% idrogeno 3% benzina verde 12% metano 36% diesel 5% 80% 50,3% 50,5% 70% 70% 60% biodisel 0% scarso sufficiente 50% buono 40% 30% elettriche 1% ottimo 39,6% 20% 10% Treno 90% 60% 40% da rifare va bene così 24,3% inutile 30% 20% 9,6% da rivedere 50% 10% 0% 11,6% 13,5% 0% Il metano e il GPL sono considerati rispettivamente dal 36 e 42% dei rispondenti come i combustibili meno inquinanti. Per il 12% invece Quanto appare nel grafico conferma un problema annoso per la Valle questo ruolo spetta alla benzina verde mentre per il 5% al diesel. Camonica: la stragrande maggioranza delle persone consultate ritiene Degno di nota appare il 5% raccolto dalla risposta “altro” di cui l’1% scarsi i trasporti pubblici sia su gomma che rotaia e in quest’ultimo per gli oli di colza o di girasole, un buon 3% per l’idrogeno e un altro caso il 13,5% lo ritiene addirittura inutile. 1% per le auto elettriche. Segno questo che si sta facendo strada la Solo un esiguo 9,6% per i bus e un 11,6% per il treno si ritengono consapevolezza della necessità di cercare mezzi di locomozione soddisfatti della situazione attuale. alternativi e combustibili meno impattanti per l’ambiente. 16 In alcune aree d’Italia si sta diffondendo il car sharing. Ciò significa che persone dello stesso comune che vanno a lavorare nello stesso luogo, si accordano per fare il viaggio insieme, usando a rotazione una sola macchina. Cosa ne pensa? Userebbe il mezzo pubblico se fosse 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 100% 17,4% Più veloce 14,9% 80% Con più corse e orari più adatti 55,6% 13,8% 14,1% 19,8% 22,3% 28,7% 11,5% 60% 12,1% Più comodo 11,6% Interessante, ma non nel mio caso 40% 7,4% 37,9% 35,6% Improponibile per la Valle Camonica 29,7% Lo uso già 20% 15,6% Non lo userei comunque E’ una buona idea, sarei disposto a provare Si potrebbe sperimentare, ma dubito 11,9% Costasse meno Va fatto subito con l’aiuto delle istituzioni 5,9% 14,9% 17,0% 16,4% femmina maschio tutti 0% Dal grafico appare come la soluzione al sottoutilizzo dei mezzi Il giudizio su queste nuove forme di spostamento appare molto pubblici da parte dei cittadini sia da addebitare alla scarsa frequenza scettico. Più del 50% delle risposte sono di colore rosso o arancio, delle corse e alla inadeguatezza dei loro orari. che stanno a indicare una soluzione non percorribile. La fascia Il 17,4% dei rispondenti userebbe i trasporti pubblici se fossero azzurra e blu è ridotta a meno del 30%. abbattuti i tempi di percorrenza; il 12,1% se fossero più comodi e il Le differenze tra i sessi non sono così ampie anche se possiamo 7,4% se costassero di meno. Da segnalare che il 15,6% non li notare una migliore predisposizione a soluzioni nuove da parte delle userebbe comunque a prescindere dalla funzionalità. donne con una maggiore disponibilità alla sperimentazione. Come fanalino di coda troviamo un 5,9% di persone che già utilizzano i mezzi pubblici di trasporto. 17 Quale di questi interventi sono più urgenti Gli sviluppi recenti della viabilità camuna (adeguamento della SS 42) hanno prodotto dei benefici? 100% 6,02% 7,55% 0% 6,60% 80% 6,61% 90% 80% 29,96% 40% Ammodernamento ferrovia Costruzione traforo del Mortirolo 48,19% 45,91% abbastanza 40% qualcosa 48,64% 30% poco o niente 50,00% 30% Aggiramento della strettoia di Cedegolo 20% 10% 20% 20,48% 16,35% 15,69% 15 - 40 41 - 60 61 - 90 0% 22,64% 14,79% 40% 50% 60% 70% 80% 69,0% 61,6% 62,0% 28,43% 50% 45,28% 30% 26,2% 14,0% 21,3% 60% molto 60% 10% 30,19% 70% 25,47% 70% 50% 25,30% 20% Completamento statale 5,88% 90% 100% 10% 9,5% 11,0% 15,7% 15 - 40 34,5% 31,1% 31,5% 0% 41 - 60 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 61 - 90 62,4% Completamento statale 63,7% 21,1% Ammodernamento ferrovia 18,4% 0% femmina maschio Costruzione traforo del Mortirolo 7,3% 14,6% femmina Aggiramento della strettoia di Cedegolo 27,5% maschio 33,7% Secondo la popolazione consultata i vantaggi ottenuti sono molto Il completamento della statale compreso l’aggiramento della strettoia contenuti: sommando i molto con gli abbastanza si raggiunge circa il di Cedegolo vengono indicati come gli interventi più urgenti per due 30-35% del totale. intervistati su tre in particolare fra i più giovani. Circa uno su due dice invece che “qualcosa” si è notato in positivo. Il miglioramento della ferrovia viene sollecitato soprattutto dalle Il restante 15-20% ritiene per contro che non sono riscontrabili persone fra i 41 e 60 anni e dalle donne, mentre la costruzione del benefici tangibili. traforo del Mortirolo è indicata come una priorità soprattutto dagli Anche in questo caso la scala cromatica rosso, arancio, azzurro e blu uomini anziani. Dal grafico emerge quindi che la viabilità della valle ci aiuta a leggere le situazioni positive evidenziate dall’azzurro e dal resta uno dei problemi più sentiti dai cittadini. blu, mentre arancio e rosso a sottolineare posizioni negative. In linea con quanto emerso in precedenza non appaiono differenze di Anche in questo caso non ci sono differenze di rilievo tra le posizioni rilievo nei punti di vista né tra i sessi né tra le età. dei sessi e/o le classi di età. 18 La Provincia di Brescia vorrebbe sperimentare un servizio di trasporto pubblico con prenotazione via internet. Cosa ne pensa? Quali di questi comportamenti Le sono propri? si 0% 20% 15,09% 9,30% 60% 80% 100% 3,8% 86,4% 9,7% 10,99% Acquisto prioritario di prodotti locali 80% 35,66% vuote 40% Scelta abituale di frutta e verdura di stagione 100% no 37,36% E’ una buona idea, va fatta subito Acquisto di prodotti biologici 13,1% 31,5% 55,4% 15,9% 62,8% 21,3% 41,51% 60% Si potrebbe sperimentare, ma dubito Acquisto preferenziale di prodotti che non lasciano rifiuti Interessante, ma non mi riguarda 40% 32,56% 31,59% 29,25% Acquisto nei negozi al dettaglio anziché nelle grandi catene di supermercati Improponibile per la Valle Camonica Scelta dei mezzi pubblici in alternativa all’automobile 20% 22,48% 14,15% 20,05% femmina maschio 15,4% 55,4% 29,2% 16,4% 65,6% 17,9% Differenziazione e riutilizzo dei rifiuti 0% 13,3% 39,0% 47,7% 8,7% 78,7% 12,6% tutti Consumo critico 44,6% 24,9% 30,5% Che la questione del traffico e della viabilità in Valle Camonica sia un Con questa domanda si apriva la sezione “Comportamenti e stili di problema, è già stato evidenziato in diversi punti anche di questo vita”. Possiamo notare che alcune cose fanno ormai parte delle questionario. Alcune nuove soluzioni fino ad ora proposte sono state abitudini quotidiane, come la “scelta di frutta e verdura di stagione” e però sempre valutate negativamente dalla cittadinanza interpellata. la “differenziazione e il riutilizzo dei rifiuti”. Sui rifiuti inoltre possiamo Anche in questo caso, con l’attivazione di un servizio di trasporto notare che quasi la metà dei cittadini camuni “acquista prodotti che pubblico prenotabile via internet, il giudizio appare negativo. Infatti non lasciano rifiuti” segno di una crescita culturale a riguardo. solo l’11% ritiene che sia una buona idea e vada fatta subito. Non fa ancora parte delle abitudini locali l’acquisto di frutta o verdura Ancora una volta l’universo femminile appare più disponibile a biologica (21,3%) e l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto (17,9%) possibili cambiamenti e sperimentazioni. in alternativa all’uso dell’automobile. 19 Ritiene che i piccoli esercizi commerciali di paese siano anche un luogo di aggregazione 100% 100% 90% 90% 21,15% 23,26% molto 47,12% 48,06% per niente 46,25% 25,30% 24,38% 60% 50% 52,53% Incremento della campagna informativa 28,5% 40% 30% 30% 25,00% 23,64% 6,73% 5,04% femmina maschio 20% 10% 10% 0% abbastanza poco 40% 20% 44,58% Aumento tariffario (pago per i rifiuti che produco) 28,2% 70% 70% 50% 25,00% non so 10,5% 17,17% 80% 80% 60% 26,51% Quale intervento potrebbe ridurre la produzione dei rifiuti del suo comune? 0% Tassazione su “confezioni ed imballi” 3,3% 22,22% 3,61% 4,38% 8,08% 15 - 40 41 - 60 61 - 90 Incentivi per “i vuoti a rendere” 22,8% Sostegni alle aziende che utilizzano pochi imballi 6,7% Per quasi il 70% dei rispondenti sia maschi che femmine, i piccoli L’aumento della campagna informativa e della tariffa sono le soluzioni esercizi commerciali di paese costituiscono ancora luoghi di che raccolgono il maggior numero di preferenze. Il problema dei aggregazione. Dato questo che rispecchia la scarsità di grossi nuclei rifiuti viene affrontato in due modi diversi: un 30% prevede un abitati sul territorio. intervento “soft” attraverso un aumento della campagna informativa, Per la restante parte invece non rivestono nessun ruolo o in caso mentre un altro 30% indica una scelta più “forte” attraverso un contrario in modo marginale. La realtà dei piccoli centri camuni aumento della tariffa per i grandi produttori di rifiuti. sembra quindi non poter trascurare il ruolo sociale svolto dal barbiere Infine, oltre a registrare un cospicuo 10% di indecisi, notiamo che il e dal salumiere. 22,8% prevede come opportuno degli incentivi per “i vuoti a rendere”. 20 Secondo Lei, quanti rifiuti produce in media ciascun abitante della Comunità Montana di Valle Camonica? La sua famiglia ha l’abitudine di raccogliere i seguenti rifiuti in modo separato e gettarli poi nei contenitori relativi si sempre si qualche volta mai vuote 35,00% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 15 - 40 41 - 60 30,00% 79,5% Carta 13,6% 61 - 90 3,6% maschio 25,00% 88,2% Vetro 29,5% femmina Totale 5,1%5,9% 21,0% 20,00% Farmaci 63,8% 19,7% 6,4% 10,0% 15,4% 15,00% 71,0% Batterie usate 14,6% 4,4%10,0% 12,3% 12,1% 10,00% 72,3% Lattine di alluminio 12,8% 5,4% 9,5% 5,00% Rifiuti organici 53,1% 16,2% 15,6% 4,9% 4,9% 15,1% 0,00% 1/2 etti 3/4 etti 5/6 etti 7/8 etti 9/10 etti >1kg vuote La raccolta differenziata è una pratica assai diffusa. Tutti i diversi rifiuti vengono raccolti in maniera differenziata e metodica (sempre) Nonostante la complessità della domanda che ha comportato un con valori che superano la soglia del 50%. I rifiuti come la carta e il elevato numero di mancate compilazioni specie tra gli anziani, quasi il vetro, che da più tempo vengono raccolti in maniera separata, 30% degli intervistati risponde correttamente dicendo “più di un kg”. raggiungono valori prossimi al 100%. Tra essi spiccano in maggior percentuale i più giovani di sesso Il grafico ci evidenzia come la parte rossa (quella che non differenzia maschile. mai i rifiuti) risulti sempre molto limitata, sintomo di una popolazione Il restante 70% resta distribuito sulle altre opzioni possibili con una attenta ed educata alla differenziazione dei rifiuti. Qualche problema maggior preferenza per le risposte intermedie (3/4, 5/6, 7/8 etti). lo rileviamo solo nei Rifiuti organici, dove il 15,6% dichiara di non differenziarli mai. 21 Se la sua famiglia non beve abitualmente l’acqua del rubinetto, il motivo è Di solito, l’acqua che beve durante i pasti è 60,00% 51,8% altro 6,9% 50,00% 40,00% 39,5% il sapore è sgradevole 25,1% 30,00% bevo acqua minerale perchè mi piace di più 37,8% 20,00% 8,7% 10,00% per motivi di salute devo bere acque particolari 7,3% 0,00% acqua del rubinetto acqua minerale in bottiglia acqua minerale in bottiglia di plastica di vetro non penso sia potabile 22,8% La scelta del consumo di acqua minerale rispetto a quella del Dalle risposte pervenute risulta che più della metà dei cittadini rubinetto sembra essere dettato principalmente dal gusto. Infatti il intervistati beve acqua minerale in bottiglia di plastica, dato 37,8% afferma di preferire l’acqua minerale perché “gli piace di più”, particolare in relazione alla potabilità dell’acqua in Valle Camonica. A mentre il 25,1% non beve acqua del rubinetto a causa del suo sapore questo riguardo “solo” il 39,5% delle persone sentite beve acqua del sgradevole. rubinetto. Preoccupante la percentuale delle persone che non bevono l’acqua di Mentre solo l’8,7% beve acqua minerale in bottiglie di vetro soluzione casa ritenendola non potabile, non sapendo che la normativa relativa preferibile rispetto alla prima dal punto di vista della sostenibilità. ai controlli sull’acqua dei nostri acquedotti è molto più severa rispetto a quella delle acque minerali. 22 Ritiene che i campi elettromagnetici siano dannosi per la salute Sa cos’è la certificazione ambientale o un prodotto ambientalmente certificato 100% 18,3% 80% 1,8% 19,1% 18,9% 6,4% 5,1% 100% 80% 62,4% 60% non so no 40% 79,8% 62,9% 62,8% 60% si si 74,5% no 76,1% 40% 20% 20% 37,6% 37,1% 37,2% femmina maschio tutti 0% 0% femmina maschio tutti I campi magnetici sono riconosciuti come dannosi da tre intervistati Più del 60% degli intervistati dichiara di sapere cos’è la certificazione su quattro, mentre solo il 5% ritiene che non lo siano. Il gentil sesso ambientale o un prodotto ambientalmente certificato. Il grafico mette sostiene in modo più deciso la dannosità dei campi magnetici in luce come non vi siano differenze significative tra i due generi. riducendo questo 5% all’1,8%. Il questionario non permette alcuna forma di controllo sulla veridicità Una parte considerevole (circa il 20%) preferisce non esprimersi a delle risposte. Forse in questo caso sarebbe stato utile poter riguardo. verificare, attraverso altre domande correlate, la reale conoscenza di quanto appena affermato, sorprendentemente elevati. 23 dato che questi valori appaiono Lei e la sua famiglia avete mai utilizzato alcuni dei sistemi sotto elencati per ridurre le spese di energia nella casa 0% Lam padine a bas s o c ons um o energetic o T erm os tati per am biente o term ovalvole per term os ifoni E lettrodom es tic i ad alta effic ienz a energetic a 20% R ec upero ac qua piovana 60% 14,0% 80% 100% vuote 29,7% 86,0% 37,0% fino 1 Km 7,8% da 1 a 10 Km 29,4% 63,0% 17,6% fino a 5 minuti 16,9% 82,4% 66,3% R iduttori di flus s o per rubinetti o doc c ia P ile ric aric abili e c aric a batterie 40% Quanto dista la sua abitazione dal posto in cui lavora o studia oltre 40 Km 8,4% 33,8% vuote 32,2% da 11 a 40 Km 24,7% 41,5% 58,5% 82,1% da 6 a 15 minuti 24,8% 17,9% oltre 50 minuti 5,6% P annelli s olari 91,7% no 8,3% da 16 a 50 minuti 20,5% si Notevole quanto emerge dalla domanda in oggetto: gli intervistati Alla domanda sono molti gli intervistati che non rispondono. Questo fanno uso regolarmente di lampadine, termostati, ed elettrodomestici probabilmente perché molti di essi sono pensionati e dunque non in classe A dato molto positivo in relazione al territorio camuno. Va escono di casa per motivi di studio o lavoro. Se non consideriamo aggiunto che l’utilizzo di pile ricaricabili e riduttori di flusso è in questa grossa fetta, possiamo notare che la maggior parte dei aumento rispetto al passato. Camuni lavora o studia vicino a casa. Infatti più del 41% impiega fino I pannelli solari e il recupero dell’acqua piovana invece non sono a un quarto d’ora per raggiungere il posto di lavoro o di studio che diffusi a causa rispettivamente dei costi elevati di installazione e la dista mediamente a 20 Km da casa. difficoltà della raccolta e gestione delle precipitazioni. 24 Sarebbe disponibile a limitare l’uso dell’automobile per ridurre l’inquinamento Quali mezzi usa prevalentemente per andare al lavoro o a scuola abitualmente non esce 25,3% bicicletta 6,4% motocicletta 3,3% uso regolarm ente ciclo/motociclo 4,2% autobus 4,4% uso regolarm ente autobus e treni 1,4% no, non ne vedo la ragione 6,5% no, mi è assolutamente necessaria 26,6% si, se migliorano i trasporti pubblici 41,6% auto privata come conducente 57,1% auto privata come passeggero 3,6% si, se lo facesse tutti 19,5% Il mezzo di trasporto maggiormente usato, come si poteva prevedere Alla domanda la maggio parte degli intervistati (il 41,6%) risponde e in linea con realtà simili italiane, è l’auto privata, utilizzata come che sarebbe disposto a limitare l’uso dell’auto preferendo ad essa conducente. Questa soluzione, dal punto di vista del traffico e l’utilizzo dei mezzi pubblici solo in seguito ad un migliore dell’inquinamento, non è evidentemente sostenibile. funzionamento degli stessi. Vi è però un 26,6% che non rinuncerebbe Escludendo coloro che abitualmente non escono di casa, il restante a spostarsi con l’auto dichiarando che gli è necessaria e che, 14,7% delle risposte si suddivide in maniera pressoché uniforme fra i probabilmente, non può sostituire con altri mezzi di trasporto come restanti mezzi di trasposto, con qualche maggiore preferenza per la invece già fanno il 5.6% che si spostano regolarmente con motorini, bicicletta che si attesta al 6,4% autobus e treni. Da non sottovalutare neppure la percentuale di coloro che dichiarano che rinuncerebbero a spostarsi con l’auto a condizione che lo facessero tutti. 25 Di seguito vengono riportate, riordinate per categoria, le indicazioni • La continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti e dei fiumi • Sviluppo edilizio di seconde case (vuote), abbandono del territorio raccolte nella domanda: Che cosa la preoccupa di più in relazione alla situazione ambientale della Valle Camonica? abbandono del territorio acqua e fiumi • acqua presente nel suolo con smottamenti • alvei dei fiumi quasi sempre in secca; gli argini non resistono alle piene • dighe • dissesto idrogeologico • dissesto idrogeologico • dissesto idrogeologico • fiume Oglio sempre in secca o con poca acqua; zone artigianali-industriali studiate troppo male • flusso delle acque • frane smottamenti • i fiumi si stanno prosciugando • il degrado del fiume oglio ridotto a pozzanghera • il dissesto idrogeologico • Il fiume • il fiume oglio che a poco a poco si sta prosciugando per colpa delle varie chiuse a monte • il prosciugamento del fiume Oglio e dei torrenti; eccessiva cementificazione • impianti idrici • inquinamento fiumi • La carenza di acqua nel fiume Oglio • la mancanza di acqua dei fiumi • La mancanza di acqua nel fiume Oglio • La qualità dell'acqua • la situazione dei fiumi • la situazione del fiume oglio • la situazione delle acque dei fiumi e torrenti, ma soprattutto l'incapacità nel tenere l'ambiente come i boschi, pulito e nel rispettarlo • La sporcizia delle acque • La vergogna dello sfruttamento dell'acqua (vedi fiume Oglio) • L'aria, il degrado idrogeologico • le condizioni del fiume oglio • abbandono dei paesi di montagna • abbandono dei paesi montani e incuria del territorio (boschi - pascoli - torrenti) • Abbandono del territorio • abbandono delle zone montane • abbandono delle zone montane • degrado dovuto all'abbandono della campagna • degrado e abbandono delle aree verdi (maggiore aree incolte e sporche anche in paese) • disoccupazione e spopolamento, trasporti, inquinamento elettromagnetico • Graduale abbandono delle attività strettamente legate alla montagna. Conseguente degrado ambientale turistico ed economico • i boschi e i prati sempre più incolti e trascurati • il degrado ambientale • il degrado ambientale e l'abbandono dei prati • il degrado dei boschi le strade montane lo spreco dell'acqua • il degrado dovuto all'abbandono dei campi • il progressivo abbandono delle campagne anche nei piccoli centri, la sterpaglia ci sta invadendo • la cementificazione senza la programmazione sovracomunale • l'abbandono del territorio • l'abbandono dell'agricoltura • l'abbandono delle zone collinari • L'incuria del territorio • l'incuria del territorio • l'isolamento • l'isolamento e lo spopolamento della montagna • spopolamento dei piccoli centri e conseguente abbandono del territorio • torrenti e valli di montagna abbandonati 26 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • l'immondizia nelle valli - scarichi nelle acque l'inquinamento dell'acqua lo sfruttamento delle acque, la mancanza di informazione in agricoltura lo stato di degrado del fiume oglio e dei suoi affluenti mancanza di acqua; inquinamento aria; fauna in diminuzione mancata depurazione acque - poca cultura ambientale non c'è il depuratore, l'acqua sa di cloro scarichi inquinanti e traffico scarsità di acqua nei periodi estivi, impianto di depurazione, acquedotto comunale inesistente (importante è pagare la tassa del depuratore) situazione dei corsi di acqua di montagna situazione dei fiumi: Oglio inquinato dagli scarichi; molti altri in secca situazione dei torrenti e del fiume Oglio situazione idrica sprechi di acqua invasioni di auto, jeep, ecc sulle montagne acqua traffico frane, traffico, scarsità d'acqua, aria grandi complessi immobiliari che speculano nei piccoli paesi a discapito della collettività - acqua suolo rifiuti. il degrado dei boschi le strade montane lo spreco dell'acqua dissesto idrogeologico e scarsa manutenzione. Scempio ambientale e costruzione di elettrodotti ed edilizia che non sempre guarda all'ambiente Inquinamento elettromagnetico, poca acqua nel fiume, molte acque reflue La continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti e dei fiumi • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • aria e elettrodotti • cementificazione, inquinamento, dissesto idrogeologico, inquinamento elettrico • centrali idroelettriche - sfruttamento acque, tralicci • devastazione ambientale , linee elettriche edilizia strade • elettrodotti (inquinamento elettromagnetico) superstrada • gorviglio delle linee dell'alta tensione • • 27 i tralicci di alta tensione che attraversano la valle il passaggio delle linee elettriche il proliferare dei tralicci dell'alta tensione Impatti ambientali e visivi, linee elettriche e smaltimento di residui tossici inquinamento atmosferico e elettromagnetico inquinamento dell'aria da parte di industrie e degli autoveicoli; dissesto idrogeologico e scarsa manutenzione. Scempio ambientale e costruzione di elettrodotti ed edilizia che non sempre guarda all'ambiente inquinamento elettromagnetico e dell'aria Inquinamento elettromagnetico, poca acqua nel fiume, molte acque reflue la deturpazione dei paesaggi con tralicci alta tensione e centrali elettriche La presenza di tralicci elettrici la prolificazione delle linee elettriche le linee dell'alta tensione linee alta tensione Linee alta tensione linee dell'alta tensione L'inquinamento elettromagnetico l'inquinamento elettromagnetico dei cavi degli elettrodotti Lo sfruttamento dell'ambiente dalle centrali elettriche e i tralicci Nuova linea alta tensione rete alta tensione - scarichi inquinanti nell'aria e nell'acqua tralicci alta tensione tralicci energia elettrica troppi tralicci dell'Enel; scarsità di risorse economiche disoccupazione e spopolamento, trasporti, inquinamento elettromagnetico inquinamento aria, acqua inquinamento dell'aria da parte di industrie e degli autoveicoli; la continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti e dei fiumi aria qualità dell'aria traffico • L'aria, il degrado idrogeologico • mancanza di acqua; inquinamento aria; fauna in diminuzione • reta alta tensione - scarichi inquinanti nell'aria e nell'acqua non ci sono problemi • non vedo grandi problemi ambientali paesaggio • degrado paesaggio • in generale la noncuranza del territorio • la mancata pulizia dei boschi dalle sterpaglie che in caso di temporale rappresentano un vero pericolo per il suolo e per la gente • lavoro e salvaguardia - paesaggio e turismo (terme) • mi preoccupa la deturpazione del paesaggio naturale biodiversità • Estinzione di alcuni animali, l'incuria dei boschi • le risorse naturali, la vegetazione e la fauna • salvaguardia della flora e della fauna • i rifiuti che spesso i turisti abbandonano nei boschi - inoltre vi sono pochissimi controlli sulla preservazione di flora e fauna politico-culturale • chi sfrutta l'ambiente per le poltrone del potere • Degrado edilizio dell'alta valle, opere pubbliche inutili • Disinteresse comune • gli enti del comprensorio: parco, comunità montana, vallecamonica servizi, secas • i posti di lavoro • i troppi poteri ai sindaci in riferimento ai PR che sono redatti secondo le esigenze di propri • il crescente disinteresse verso il nostro patrimonio montano inteso come sistema boschivo e rurale nonché agricolo • il degrado del territorio e la mancanza di cultura nel cittadini medio • il disinteresse • il disinteresse degli enti pubblici • il disinteresse e la mancanza di azioni concrete • il forte sviluppo edilizio e industriale deve essere attento alla salvaguardia ambientale • il grande degrado attivato dalla politica in valle • il permissivismo che alcune amministrazioni permettono a scopo politico o per finalità lucrose personali (costruzioni anomale,ecc.) • il poco interessamento da parte dei politici della nostra valle che rischia di essere esclusa anche per problemi di viabilità • in alta valle camonica i divieti che ci negano la possibilità di usufruire persino delle proprietà private • in valle c'erano parecchi posti di lavoro, e hanno chiuso e quelli ancora aperti hanno ridotto il personale • la burocrazia e la non considerazione delle idee e delle richieste di chi vive sul territorio inquinamento • il degrado • il degrado ambientale • Il degrado ambientale • il degrado ambientale soprattutto in periferia dei centri abitati • il degrado ambientale, la creazione di troppe fabbriche, l'inquinamento • il degrado dei boschi, la pulizia dei sentieri • inquinamento • inquinamento atmosferico sul fondo valle specialmente nelle ore in cui il ricambio dell'aria dovuto alla ventilazione è scarso • inquinamento e gravi malattie conseguenti • la carenza del rispetto per l'ambiente • l'inquinamento • l'inquinamento • l'inquinamento del sottosuolo • L'inquinamento del territorio e il non rispetto degli animali • l'inquinamento industriale e le discariche (abusive) • lo smaltimento dei rifiuti tossici industriali che da tempo vengono clandestinamente sotterrati in località forno allione ma nessuno si impegna al controllo • Scarsa sensibilità ai problemi gravi (inquinamento) e troppa "voce" ai falsi "verdi" del momento • scarsa valutazione e ordine ambientale, disordine rurale e discariche a cielo aperto • Sporcizia ambientale • un certo degrado ambientale 28 • La carenza o totale mancanza di strumenti di gestione e sviluppo del territorio • la gestione ( è una valle ferma da troppo tempo • la mal gestione delle risorse presenti sul territorio: acqua aria, sole • La mancanza di infrastrutture e un piano condiviso da tutti gli enti e comuni che dia uno sviluppo equilibrato alla tutela dell'ambiente • La non curanza dei politici • la non visione globale e territoriale della valle - il progresso turba gli orizzonti e calpesta la natura! • la poca informazione • la scarsa educazione ecologica dei cittadini • la scarsità di lavoro • lavoro • l'indifferenza delle persone • l'indifferenza e l'apatia da parte della maggior parte dei giovani all'argomento • L'indifferenza • Lo scarso interesse da parte delle autorità se non per scopi propagandistici • mancanza di cultura nel rispetto ambientale • mancanza di lavoro • mancanza lavoro • mi preoccupa guardare al futuro, pensando ad un'inesistente sensibilizzazione al rispetto delle persone e dell'ambiente in generale nei confronti dei giovani da parte delle famiglie • non ci sono strade adatte, non c'è lavoro, troppi stranieri che rompono • non si sta facendo niente per migliorare • non vengono tutelate abbastanza le nostre radici ambientali • occuparsi di più degli anziani • pessima amministrazione politico - territoriale • troppe liti in comunità montana • troppi extracomunitari • uno sviluppo non integrato con l'ambiente • la maleducazione degli appassionati dei funghi e della caccia; la costruzioni di abitazioni che tolgono il verde, espandendosi sempre di più • l'impossibilità di fare un prg vincolante per i comuni di tutta la valle impedendo il proliferare di are artigianali e di aree dismesse • mancata depurazione acque - poca cultura ambientale rifiuti • forno allione come deposito di materiale pericoloso • i rifiuti abbandonati nei boschi vicino ai fiumi e ai ruscelli • i rifiuti lasciati nei boschi e nei torrenti - costruzioni realizzate sui bordi del fiume oglio • la possibile costruzione di un inceneritore a lozio • l'assenza di discariche apposite per depositare le varie tipologie di rifiuti • rifiuti sparsi ovunque • scarsissimo interesse per la raccolta/smaltimento dei rifiuti • Smaltimento Rifiuti • smaltimento rifiuti, rete fognaria, depuratori • troppo rumore - servizi non adeguati allo smaltimento dei rifiuti • scarsa valutazione e ordine ambientale, disordine rurale e discariche a cielo aperto salute • alcune fabbriche che bruciano materiali che producono fumi nocivi alla nostra salute • Troppa gente si ammala di cancro, perché? traffico-viabilità • acqua traffico • frane, traffico, scarsità d'acqua, aria • il continuo aumento del traffico e di conseguenza l'intensificarsi dell'inquinamento atmosferico • il traffico su gomma • la mancanza di strade e il ripristino della flora in montagna • la viabilità • la viabilità stradale • la viabilità stradale • parcheggi e viabilità • Rete stradale obsoleta • scarsi collegamenti di mezzi pubblici di trasporto per collegamenti tra l'Alta Valle Camonica e Brescia (ferroviaria scadente) con conseguente aumento di uso di mezzi propri e inquinamento • strade delle valli • traffico • traffico 29 • • • • • • • • • • • • • eccessiva costruzione di fabbricati condominiali e deturpamento del paesaggio • eccessiva urbanizzazione del fondovalle • eccessive costruzioni edilizie • eccesso di costruzioni di seconde case in alcuni comuni della valle • edilizia • edilizia, flora e vegetazione • grandi complessi immobiliari che speculano nei piccoli paesi a discapito della collettività - acqua suolo rifiuti. • i capannoni costruiti lungo la s.s. • i piani regolatori • Il continuo espandersi di nuove costruzioni sia per uso abitativo che industriale e commerciale a scapito di zone verdi • il continuo sviluppo edilizio a danno dei terreni agricoli • il facilitare depositi inquinanti di automezzi, costruzioni di tipo industriale non sempre utili e altre costruzioni trascurando i centri urbani • Il futuro della pianificazione urbanistica il piano del sindaco • incremento di costruzioni edili deturpa il territorio • io abito a Boario, ogni fazzoletto di terra è già stato occupato • la cementificazione • la cementificazione senza regole e senza alcun rispetto per l'ambiente • La continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti e dei fiumi • la crescita spropositata, gli edifici che inquinano visivamente l'ambiente a causa dell'aspetto estetico • la maleducazione degli appassionati dei funghi e della caccia; la costruzioni di abitazioni che tolgono il verde, espandendosi sempre di più • La politica del mattone e del tornaconto politico/amministrativo è sempre la più gettonata • la progressiva distruzione degli spazi verdi a seguito di uno sfruttamento edilizio non sempre razionale • la quantità delle nuove costruzioni • la speculazione edilizia • la viabilità necessaria ma che deturpa l'ambiente con le nuove costruzioni Traffico e inquinamento Troppi mezzi motorizzati nelle zone di montagna viabilità Viabilità viabilità Viabilità - Turismo creare dei parchi non provati ma sociali usare il nostro benessere come laghi, fiumi, oasi verdi viabilità, troppi transiti in zona Parco Valle di Canè disoccupazione e spopolamento, trasporti, inquinamento elettromagnetico il poco interessamento da parte dei politici della nostra valle che rischia di essere esclusa anche per problemi di viabilità pericolo di frane, viabilità, boom edilizio qualità dell'aria traffico frane, traffico, scarsità d'acqua, aria turismo • c'è poco turismo • Distruzione del paesaggio neutrale ad opera dell'uomo (turisti) • i rifiuti che spesso i turisti abbandonano nei boschi - inoltre vi sono pochissimi controlli sulla preservazione di flora e fauna • il poco equilibrio tra sviluppo turistico e ambientale • troppi sacrifici alle montagne per favorire il turismo e degrado invernale • crescono capannoni come funghi e non si fa niente per il turismo • lavoro e salvaguardia - paesaggio e turismo (terme) • sprechi di acqua invasioni di auto, jeep, ecc sulle montagne • Viabilità - Turismo creare dei parchi non provati ma sociali usare il nostro benessere come laghi, fiumi, oasi verdi urbanistico • che nessuno si preoccupa del folle disboscamento solo a scopo di lucro (piste nuove da sci). Non si potrebbe sacrificare anche un pezzo di terra della superstrada? • crescono capannoni come funghi e non si fa niente per il turismo 30 • Le continue edificazioni artigianali e industriali a scopo speculativo che poi vengono abbandonate e non portano a nuovi posti di lavoro • le costruzioni edili non in armonia con l'ambiente • le costruzioni edilizie in ogni luogo e situazione • l'espansionismo edilizio soprattutto nel fondovalle • l'impossibilità di fare un prg vincolante per i comuni di tutta la valle impedendo il proliferare di are artigianali e di aree dismesse • l'inesorabile espansione dell'edilizia • lo sfruttamento edilizio • occupazioni del territorio per costruire brutte abitazioni e/o inutili capannoni industriali (data l'alta percentuale di capannoni inutilizzati) • pericolo di frane, viabilità, boom edilizio • poca uniformità o addirittura assenza di regole comuni finalizzate al coordinamento urbanistico della valle • speculazione edilizia • Sviluppo edilizio di seconde case (vuote), abbandono del territorio • troppe case e ville • troppe costruzioni • troppe seconde case, pochissimi servizi agli abitanti residenti (conseguente male distribuzione della ricchezza economica) • tutte le costruzioni di condomini • urbanizzazione selvaggia • i rifiuti lasciati nei boschi e nei torrenti - costruzioni realizzate sui bordi del fiume oglio • il prosciugamento del fiume Oglio e dei torrenti; eccessiva cementificazione altro • incendi dolosi • la carbonfer qui a piancamuno, speriamo in una risposta positiva del tar • lo sgretolarsi delle pareti rocciose che costeggiano le strade • un po’ tutto • inquinamento acustico ( aerei - elicotteri) emissioni idrocarburi nell'atmosfera • inquinamento aria, acqua 31