allegato e
Questionario Postale
Comunità Montana di Vallecamonica
Per verificare come la popolazione percepisce la qualità ambientale è
poco prima di Natale con l’integrazione di 43 questionari provenienti
stato realizzato un questionario postale con 45 domande distribuite
dai genitori di qualche studente delle scuole.
su 4 aree:
Le unità di rilevazione dell’indagine sono i cittadini residenti nei 41
•
Valori e percezioni
•
Informazioni e conoscenze
•
Infrastrutture e trasporti
•
Comportamenti e stili di vita
Comuni della Comunità Montana. La scelta del disegno del
campionamento1 è stata quella di un campione stratificato secondo
due criteri: la dimensione del Comune e il posizionamento geografico
del Comune nella Valle (Alta, Media, Bassa Valle). La tabella
sottostante riporta la suddivisione dei comuni secondo i due strati
indicati:
Tra gli argomenti affrontati vi sono le varie realtà della Vallecamonica
dalla percezione delle varie problematiche ambientali allo sviluppo e
salvaguardia dei centri più piccoli, dalle piccole consuetudini per il
abitanti
Numero
posizionamento questionari
Comune
fino a 1000 PAISCO LOVENO
risparmio energetico al consumo di acqua durante i pasti.
Alta Valle
10
INCUDINE
Alta Valle
19
Sono stati selezionati 998 cittadini dall’elenco telefonico che hanno
MONNO
Alta Valle
25
ricevuto presso il proprio domicilio il questionario accompagnato da
VIONE
Alta Valle
32
una lettera di presentazione dell’iniziativa e una busta preaffrancata
PRESTINE
Media Valle
16
LOZIO
Media Valle
18
LOSINE
Media Valle
23
CIMBERGO
Media Valle
25
per la risposta da inviare presso la sede del Parco Adamello.
La prima spedizione è stata effettuata a mezzo posta il giorno 7
BRAONE
Media Valle
27
novembre 2005, a distanza di quindici giorni si è provveduto all’invio
CERVENO
Media Valle
29
di un sollecito (avvenuto il 21 novembre) per completare la raccolta
PASPARDO
Media Valle
29
ONO SAN PIETRO
Media Valle
Totale
dei questionari. Il numero dei questionari pervenuti è di notevole
importanza e ammonta a 347; ha risposto dunque quasi il 35% degli
interpellati.
Tale numero è stato integrato da alcuni questionari che sono stati
distribuiti presso alcuni istituti scolastici nei primi giorni di dicembre
nei comuni di Cevo e Cedegolo. La raccolta si è dunque conclusa
1
1
40
293
fino a 4000 TEMU'
Alta Valle
8
CEVO
Alta Valle
8
SAVIORE DELL'ADAMELLO
Alta Valle
9
SONICO
Alta Valle
10
CEDEGOLO
Alta Valle
10
VEZZA D'OGLIO
Alta Valle
11
Il disegno del campionamento è l’insieme delle decisioni prese nel formare il campione.
abitanti
Comune
Numero
posizionamento questionari
SELLERO
Alta Valle
12
BERZO DEMO
Alta Valle
15
PONTE DI LEGNO
Alta Valle
15
CORTENO GOLGI
Alta Valle
16
MALONNO
Alta Valle
26
OSSIMO
Media Valle
12
NIARDO
Media Valle
15
CETO
Media Valle
15
MALEGNO
Media Valle
17
BERZO INFERIORE
Media Valle
18
CAPO DI PONTE
Media Valle
19
CIVIDATE CAMUNO
Media Valle
21
BORNO
Media Valle
22
BIENNO
Media Valle
29
GIANICO
Bassa Valle
16
ANGOLO TERME
Bassa Valle
20
Comune
rientrati spediti %ale
Angolo Terme
7
20
35,0%
Artogne
3
25
12,0%
Berzo Demo
14
14 100,0%
Berzo inferiore
7
18
38,9%
Bienno
7
28
25,0%
Borno
3
21
14,3%
Braone
8
26
30,8%
Breno
25
48
52,1%
Capo di Ponte
5
19
26,3%
Cedegolo
16
10 160,0%
Cerveno
15
28
53,6%
Ceto
6
15
40,0%
Cevo
7
8
87,5%
Cimbergo
10
25
40,0%
Cividate Camuno
5
21
23,8%
Corteno Golgi
4
15
26,7%
Darfo Boario Terme
49
138
35,5%
Edolo
14
41
34,1%
Esine
19
47
40,4%
Gianico
5
15
33,3%
Incudine
3
18
16,7%
Losine
8
22
36,4%
Lozio
3
17
17,6%
Comune
Malegno
Malonno
Monno
Niardo
Ono S. Pietro
Ossimo
Paisco Loveno
Paspardo
Pian Camuno
Piancogno
Ponte di Legno
Prestine
Saviore dell'Adamello
Sellero
Sonico
Temù
Vezza d'Oglio
Vione
altro
vuoto
Totale complessivo
rientrati spediti %ale
4
16
25,0%
6
26
23,1%
7
24
29,2%
7
14
50,0%
10
40
25,0%
1
11
9,1%
3
10
30,0%
14
29
48,3%
12
31
38,7%
10
41
24,4%
2
14
14,3%
3
16
18,8%
2
8
25,0%
10
11
90,9%
2
9
22,2%
2
7
28,6%
5
11
45,5%
10
31
32,3%
3
34
390
998
39,1%
ARTOGNE
Bassa Valle
25
PIAN CAMUNO
Bassa Valle
31
La tabella mostra come la percentuale dei questionari compilati sia
401
pari al 39,1%. Questo è un dato in linea con quanto riscontrato in
Totale
oltre 4000
Numero di questionari spediti e rientrati
EDOLO
Alta Valle
42
PIANCOGNO
Media Valle
42
esperienze simili. Possiamo notare valori molto alti in alcuni comuni,
come ad esempio Berzo Demo e Sellero, mentre il 160% di Cedegolo
ESINE
Media Valle
47
BRENO
Media Valle
48
DARFO BOARIO TERME
Bassa Valle
138
Totale
e il 87,5% di Cevo si spiega col fatto che sono stati considerati anche
i questionari distribuiti direttamente presso alcune scuole ad
317
integrazione di quelli inviati per posta.
Entro gli strati il campionamento è stato fatto in modo sistematico e
del tutto probabilistico, mentre le scelte dei singoli comuni e la
numerosità di ogni strato è stata proporzionale alla dimensione.
2
La scelta della numerosità del campione dipende, sostanzialmente, da
dove
due fattori:
n
Numerosità del campione (998)
z
l’ascissa della curva normale standardizzata che ha alla destra
•
dalle caratteristiche della popolazione (media, varianza, ...),
•
dalla percentuale di errore che siamo disposti ad accettare
un’area pari a α/2; se quindi α=95% abbiamo che z=1,96
pq
(errore campionario).
Che descrivono le caratteristiche della popolazione, a noi
Pur trattandosi di un campionamento stratificato, al fine di calcolare
sconosciuta (e quindi pari a ¼, ossia il valore massimo che può
l’errore campionario, la questione è stata affrontata, per semplicità,
assumere tale prodotto in caso di massima variabilità)
come se si trattasse di un campionamento semplice. Inoltre, essendo
Tenuto conto di queste osservazioni rispetto al campione teorico di
la popolazione sufficientemente numerosa, si è proceduto ad una
998 questionari, si è calcolato l’errore campionario che risulta pari a
ulteriore semplificazione considerando il nostro caso come se il
3,10%.
campione fosse ottenuto attraverso un’estrazione in blocco. Vale la
Ma torniamo alla nostra ricerca. Dei 998 questionari spediti, ne sono
pena sottolineare, che le semplificazioni introdotte, non hanno
rientrati 390.
minimamente intaccato la bontà dei risultati raggiunti, anzi, è vero il
Il risultato raggiunto può essere considerato più che soddisfacente
contrario, dette semplificazioni hanno introdotto degli ulteriori
dato che ricalcolando l’errore con i questionari realmente raccolti
elementi di prudenza per cui, per assurdo, le elaborazioni presentano
arriviamo stimare un errore del 4,96%.
un margine di errore ancora inferiore a quanto calcolato
Per quel che riguarda la suddivisione dei questionari spediti secondo
L’indagine è stata quindi progettata per un invio di 998 questionari.
il posizionamento geografico possiamo notare che circa la metà dei
L’errore (ε) che siamo disposti ad accettare è dato dalla seguente
questionari è stata spedita alla Media Valle e la restate parte
espressione:
suddivisa fra l’Alta Valle e la Bassa secondo la tabella di seguito
ε=
riportata.
z 2 pq
n
Posizionamento geografico Percentuale
Alta Valle
26%
Bassa Valle
23%
Media Valle
51%
3
Suddivisone dei questionari per posizionamento
geografico degli intervistati
altro
0,8%
vuote
8,7%
Suddivisione dei rispondenti per genere e
classe di età
Bassa Valle
21,3%
femmina
29%
Alta Valle
27,4%
Media valle
41,8%
15 - 40
24%
61 - 90
30%
maschio
71%
41 - 60
46%
La suddivisione dei rispondenti ci fa notare come le percentuali dei
rispondenti
Tra coloro che hanno risposto la maggioranza è costituita da maschi,
sono molto vicine ai valori riportati nella tabella della
più del doppio delle femmine. Dal punto di vista dell’età solo il 24%
pagina precedente. Questo ci indica che non ci sono state zone che
dei rispondenti sono giovani, il 30% anziani, mentre la percentuale
più di altre hanno risposto, senza quindi sostanzialmente modificare il
più consistente è rappresentata dagli adulti con un 46% delle
risultati attesi dal campione dei selezionati.
risposte. Possiamo in parte giustificare questi “sbilanciamenti” verso il
sesso maschile e la fascia d’età centrale, dovuto dal fatto che il
campione è stato selezionato dall’elenco telefonico. La maggior parte
degli intestatari del contratto telefonico sono gli uomini e che la
fascia di età più giovane tende a non installare più il telefono fisso in
quanto già titolare di un telefono mobile.
4
Occupazione
0%
Suddivisione dei rispondenti per
titolo di studio
10%
Commerciante
Disoccupato
3,6%
5,6%
1,3%
8,7%
Impiegato
Imprenditore / Dirigente d'azienda
superiori
28%
2,3%
4,1%
Libero professionista
13,8%
Operaio
31,5%
Pensionato
Tecnico
Altro
professionali
12%
medie
31%
vuote
40%
4,9%
Dipendente Pubblico
elementari
21%
30%
3,8%
Artigiano
Casalinga
laurea
8%
20%
1,5%
4,6%
14,1%
La distribuzione delle professioni non ci fa notare nulla di particolare
Tra i rispondenti i titoli di studio più diffusi sono le licenze
se non un alto numero di pensionati, quasi uno ogni due.
elementare, media e il diploma di scuola superiore. Basso è il numero
Per il resto, troviamo una buona parte di rispondenti che non ha
dei soggetti in possesso di un titolo professionale: 12%. I laureati
indicato la professione (14,1%), seguiti dal 13,8% degli operai.
rappresentano invece l’8% del totale.
5
Come valuta la qualità complessiva dell’ambiente
in cui vive
Lei ritiene che i temi dell’ambiente siano
50,0%
47,2%
45,0%
40,0%
insufficiente
7,6%
scarsa
2,4%
38,0%
35,0%
maschio
Tutti
30,0%
ottima
2,7%
cose che ci
devono
preoccupare
al pari di altre
26,8%
femmina
25,0%
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
8,3%
80,00%
70,00%
71,8%
15 - 40
41 - 60
60,00%
61 - 90
50,00%
Tutti
40,00%
30,00%
26,8%
20,00%
10,00%
1,4%
0,00%
5,6%
questioni importanti su cui
impegnarsi
0,9%
0,0%
ottima
frutto di
mode
passeggere
1,4%
buona
sufficiente
insufficiente
scarsa
buona
45,7%
cose che ci devono
preoccupare al pari di
altre
frutto di mode passeggere
questioni
importanti su
cui
impegnarsi
71,8%
sufficiente
41,6%
Complessivamente il giudizio è positivo: solo il 10% (7,6+2,4) dà un
Questioni importanti sulle quali impegnarsi è stata la risposta scelta
giudizio negativo.
dal 72% delle persone senza differenze tra le classi di età. Ciò
In questo caso la differenza di valutazioni tra maschi e femmine è
rispecchia come i temi dell’ambiente siano molto sentiti. Il 26,8%
minima: entrambi i sessi concordano nel giudicare per lo più
invece, pensa che rappresentino cose che ci devono preoccupare al
sufficiente o buona la qualità dell’ambiente in cui vivono. Solo il 2,7%
pari di altre, mentre solo l’1,4% ritiene che siano frutto di mode
dei Camuni da una valutazione ottima della qualità dell’ambiente in
passeggere.
cui
vive,
segno
di
un
ambiente
con
ampie
possibilità
di
miglioramento.
6
Qual è, secondo Lei, la componente ambientale che
rischia il maggior degrado in Valle Camonica?
40,00%
Qual è, secondo Lei, l’attività economica che esercita le
maggiori pressioni sull’ambiente
15 - 40
41 - 60
35,00%
attività
commercio estrattive
servizi
3,3%
3,6%
turismo
13,4%
61 - 90
tutti
30,00%
26,6%
25,00%
26,0%
agricoltura
5,3%
20,00%
10,00%
industria
36,8%
16,3%
15,00%
11,8%
10,6%
6,6%
5,00%
2,1%
0,00%
aria
acqua
suolo
florafauna-specie paesaggio
vegetazione
animali
altro
edilizia
37,6%
La componente ambientale che rischia il maggior degrado è senza
Edilizia e industria sono le attività che secondo il campione di cittadini
dubbio l’acqua e il paesaggio. Osservando la suddivisione dei
consultati rappresentano i fattori di maggior pressione sull’ambiente
rispondenti per fascia d’età appare evidente che la preoccupazione
camuno (37,6% e 36,8%), nonostante il settore industriale sia negli
per il paesaggio viene riscontrata soprattutto dai più giovani con un
ultimi anni in evidente contrazione.
valore superiore al 35%, mentre l’acqua è la componente evidenziata
Altro fattore che desta qualche preoccupazione è il turismo; è infatti
soprattutto dagli adulti e dagli anziani. Tutti concordano sul fatto che
stato indicato dal 13,4% dei rispondenti, mentre commercio-servizi,
la vegetazione non sia attualmente, un problema per la Valle.
attività estrattive e agricoltura si attestano su valori del 3 – 5 %.
7
Che cosa la preoccupa di più in relazione alla situazione
A questo punto del questionario l’intervistato trovava una domanda
ambientale della Valle Camonica
aperta, ossia una domanda senza alcuna indicazione di possibile
risposta ma solo alcune righe vuote sulle quali indicare quale dovesse
essere la cosa più preoccupante in relazione alla situazione
0%
5%
10%
15%
Le varie frasi sono state catalogate e la situazione risultante è
12,4%
aria ed elettrodotti
infine questioni urbanistiche che raccolgono tutte e tre poco più del
il problema dell’abbandono del territorio, dell’aria e degli elettrodotti
0,3%
2,1%
e per finire del traffico e della viabilità. In appendice di questo lavoro
questionari dalle persone intervistate.
3,8%
0,7%
In questa domanda aperta vengono quindi evidenziati problemi che
8,9%
traffico-viabilità
nelle domande chiuse o strutturate precedenti non erano stati
3,1%
evidenziati. In modo particolare vogliamo sottolineare quindi un
gruppo di problemi che sono fra loro fortemente correlati che sono
15,8%
urbanistico
altro
vengono riportate le segnalazioni così come scritte direttamente sui
16,2%
rifiuti
turismo
15% delle segnalazioni. Con circa il 10% delle segnalazioni troviamo
7,2%
politico-culturale
salute
ricorrenti sono quella dell’acqua e dei fiumi, quella politico-culturale e
1,4%
inquinamento
paesaggio
riportata nel grafico a lato. Possiamo notare che le problematiche più
17,2%
acqua e fiumi
non ci sono problemi
ambientale.
9,6%
abbandono del territorio
biodiversità
20%
1,4%
tutti legati all’uso e alla gestione del territorio. In primis l’abbandono
del territorio, ma anche il problema urbanistico e per finire
l’inquinamento che se sommati assieme danno il 23,6% delle
risposte.
8
Indichi, in generale, a livello globale, il problema
ambientale che La preoccupa maggiormente
Secondo Lei per migliorare la situazione ambientale della
Valle Camonica è necessario
elementari
80,00%
medie
professionali
70,00%
inquinamento
elettromagnetic
o
5%
superiori
64,8%
laurea
60,00%
Totale complessivo
50,00%
esaurumento
delle risorse
naturali
7%
altro
2%
inquinamento
delle acque e
del suolo
10%
dissesto
idrogeologicvo
11%
40,00%
30,00%
27,4%
produzione e
smaltimento
rifiuti
11%
20,00%
5,2%
10,00%
distruzione delle
foreste
9%
2,6%
0,00%
cittadini
politici
imprese
non so
inquinamento
dell'aria
45%
Il compito spetta ai politici per due intervistati su tre ma si rileva una
Spostandosi a livello nazionale e non più di singola Valle possiamo
leggera differenza tra laureati e persone con la licenza elementare: i
notare che la preoccupazione dei camuni è rivolta all’inquinamento
primi danno una importanza maggiore all’impegno dei cittadini come
dell’aria con quasi una risposta su due. Per il resto le risposte sono
possibile soluzione per migliorare i problemi ambientali della Valle,
suddivise in modo abbastanza uniforme attestandosi tutte attorno al
mentre i secondi sono più propensi ad affidarsi ai politici.
10%. Il valore dell’inquinamento elettromagnetico è invece percepito,
a livello globale, molto basso, solo il 5%, questo forse perché in Valle
Camonica è un problema di un certo rilievo.
9
Quali impegni potrebbero essere adottati per
promuovere lo sviluppo della Valle Camonica e nel
contempo preservarne l’ambiente?
alta priorità
media p riorità
A fferm are nuove pra tiche di co operazione inte rnazionale e di
attenzione ai te m i g loba li
A iuta re l’integrazione degli stranie ri e incoraggiare
l’inclusione sociale e delle pari op portunità
bassa priorità
7,9%
Fa vorire la crescita di m archi e p rotocolli che ga rantiscano la
visibilità dei “p rodotti lo cali”
38,2%
P rom uove re stili di vita più sobri e adottare m odelli di
consumo re sp onsab ili
37,9%
P roteggere e tute lare le risorse naturali a nche a sca pito di
qualche piccola rinuncia
27,2%
0%
20%
5,9% 13,8%
23,8%
5,4%
28,7%
45,9%
60%
La condivido
82,4%
20,0%
23,3%
12,3%
37,2%
4 0%
21,8%
11,0%
29,2%
16,4%
20,5%
7,4%
33,8%
56,4%
Rafforzare i processi decisiona li tram ite una m igliore
dem ocra zia parte cipa tiva
11,5%
20,8%
51,3%
21,8%
11,0%
28,5%
non la
forse è vero ma condivido
non mi
9,7%
interessa
7,9%
21,0%
16,4%
33,1%
P ianificare il te rritorio in una logica di lungo periodo e in
term ini più integrati tra diversi com uni
Intensificare il rico rso a pro getti che innovano i sistemi di
gestione del territorio
23,3%
42,3%
38,7%
Migliorare il sistem a dei tra sp orti per dim inuire le e m issioni
in atm osfera
24,6%
26,2%
26,4%
29,5%
P rom uovere azioni locali di p reve nzione per la sa lute
pubb lica
vuote
34,9%
14,4%
“La qualità e la quantità del consumo di noi abitanti dei Paesi
industrializzati è la causa principale dell’inquinamento della
Terra e dello sfruttamento incontrollato delle risorse energetiche”
(A. Durning). È d’accordo con questa affermazione?
80%
1 0 0%
Più del 50% dei rispondenti attribuisce alta priorità alla protezione
delle risorse naturali e al miglioramento del sistema dei trasporti per
Più dell’80% delle risposte condivido con l’affermazione di Alan
diminuire le emissioni. La valorizzazione dei prodotti locali, azioni per
Durning “La qualità e la quantità del consumo di noi abitanti dei Paesi
la salute pubblica, pianificazione e gestione del territorio sul lungo
industrializzati è la causa principale dell’inquinamento della Terra e
periodo uniti a processi decisionali partecipati sono invece valutate
dello sfruttamento incontrollato delle risorse energetiche” mente e
come azioni prioritarie dal 30-40% delle risposte. Solo il 14,4%
solo il 9,7% afferma di non condividerla.
ritiene utili pratiche di cooperazione internazionale e l’integrazione
degli stranieri è considerata una bassa priorità dal 42,3%.
In molti, circa il 20%, preferisce non rispondere alla domanda
evidenziando come sia difficile assegnare delle priorità su temi così
complessi.
10
In che modo si interessa alle questioni ambientali?
sono iscritto ad
associazioni
ambientaliste
0,8%
leggo riviste
specializzate e
libri
sull'ambiente
3,6%
finanzio e/o
partecipo alcune
iniziative
3,9%
seguo le notizie
ambientali sui
giornali
21,6%
Qual è lo strumento che vorrebbe fosse privilegiato per
l’informazione sui temi ambientali?
partecipo ad
iniziative
politiche
1,7%
altro
2,2%
opuscoli
divulgativi
22,3%
non mi interesso
mi interesso
5,9%
solo
saltuariamente
21,3%
altro
2,2%
seminari
9,5%
giornali e riviste
13,9%
internet
4,2%
assisto a
programmi
radiotelevisivi
sull'argomento
38,9%
radio e tv
47,9%
Le questioni ambientali sono seguite in diversi modi, come si vede dal
Le risposte sottolineano come siano ancora privilegiati i classici mezzi
grafico riportato sopra, mentre solo il 5,9% delle risposte afferma di
di informazione: radio e tv (47,9%), opuscoli divulgativi (22,3%),
non interessarsi. La maggior parte delle persone si informa
giornali e riviste (13,9%). In modo particolare possiamo notare che
assistendo a programmi radiotelevisivi (38,9%) e attraverso la
quasi la metà delle risposte si attesta su radio e tv, mezzi di
stampa (21,6%). L’informazione e la partecipazione più approfondita
informazione, meno impegnativi e maggiormente diffusi.
e specialistica avviene solo per il 10% dei Camuni attraverso la
Internet riveste ancora un ruolo marginale come mezzo di
lettura di riviste e libri specializzate (3,6%), l’iscrizione e la
divulgazione (4,2% delle risposte), mentre il 9,5% attribuisce
partecipazione
importanza all’organizzazione di seminari a tema.
a
movimenti
ambientalisti
(4,8%),
fino
alla
partecipazione di vere e proprie azioni politiche(1,7%).
11
Cosa pensa dell’inquinamento dell’aria?
Come giudica la qualità dell'ambiente, in termini di
ottimo
0%
Qualità dell'aria
Qualità dell'acqua potabile
10%
30%
50%
scarso
60%
vuote
70%
25,1%
30,3%
7,7%
16,7%
23,6%
37,7%
34,6%
34,6%
41,8%
28,7%
25,4%
80%
30,0%
31,3%
10,5%
Rumore 5,4%
40%
38,2%
17,7%
6,7%
sufficiente
47,2%
7,2%
Pulizia delle strade
Viabilità
20%
8,5%
Raccolta differenziata dei rifiuti 5,1%
Qualità dei corpi idrici
superficiali (fossi, torrenti, ecc.)
buono
100%
altro
0,8%
11,5%
è un avera
emergenza
27,6%
7,9%
è un tema
stagionale
12,7%
la questione è
seria
10,3%
9,7%
8,5%
la questione va
affrontata e
risolta
48,6%
12,6%
54,6%
34,6%
90%
9,5%
19,7%
14,9%
Dall’analisi dei questionari pervenuti appare ottima o buona la qualità
Il problema dell’aria viene affondato per la terza volta. I dati
dell’aria (55,7%) dell’acqua potabile (45,4%) e della raccolta
sostanzialmente confermano quanto emerso nelle due domande
differenziata dei rifiuti (36,4%).
precedenti. Infatti in questa domanda le posizioni estreme “è un
Vengono classificati come da migliorare la pulizia delle strade e i livelli
tema stagionale” e “è una vera emergenza” non sono le opzioni più
di rumore.
scelte. Se il problema valutato su scala locale la qualità dell’aria non
La viabilità e lo stato dei corsi d’acqua sono considerati invece
appare un problema, assume una maggiore importanza se si
pessimi: dato questo che conferma la consapevolezza di problemi
considera il quadro nazionale.
storici del territorio. Più di un questionario su due (54,6%) evidenzia
grossi problemi sulla viabilità segno questo di un problema da
affrontare.
12
Qual è la causa prevalente del rumore nella zona in cui vive?
Quali dei seguenti interventi possono migliorare lo stato
dei fiumi della valle?
Controllare e
regolare i prelievi
idrici per uso non
domestico
13,3%
Realizzare grandi
opere di difesa
idraulica
8,2%
Migliorare la rete
fognaria
21,0%
impianti tecnici degli
edifici
0,9%
altro
2,3%
altro
12,3%
turisti, passanti ,
vicini di casa
12,6%
attività sportive
0,6%
Ridurre gli scarichi
inquinanti
41,6%
manifestazioni
musicali
2,5%
traffico stradale
60,1%
attività industriali
5,7%
Limitare gli
insediamenti edilizi
nelle aree di
rispetto dei corsi
d’acqua
13,6%
attività comerciali
0,9%
La soluzione per migliorare la situazione scadente delle acque dei
passaggio di treni
1,9%
passaggio e
aerei/elicotteri
2,5%
Il problema principale del rumore è senza dubbio riconosciuto al
fiumi della Valle è senza dubbio quella di Ridurre gli scarichi
traffico stradale. Più del 60% degli intervistati risponde proprio che la
inquinanti indicata dal 41,6% delle risposte. Anche il miglioramento
causa prevalente del rumore è dovuto ai mezzi in circolazione sulla
delle rete fognaria indicata dal 21% delle risposte sembra una buona
strada. Il 12,6% riconosce invece, come causa principale del rumore,
disposizione per la soluzione del problema.
quello prodotto dalle persone (turisti, passanti e vicini di casa),
Solo il 13,3% e il 13,6% credono che la situazione possa migliorare
mentre non emergono particolari problemi legati alla ferrovia o al
aumentando i controlli dei prelievi e riducendo gli insediamenti edilizi
passaggio di aerei ed elicotteri, ne tantomeno legati ad attività
nelle fasce di rispetto dei corsi d’acqua.
commerciali o industriali.
Per finire il 12,3% indica altro; di questi il 75% afferma di vivere in
una zona tranquilla senza rumori.
13
Come giudica l’opera di valorizzazione del patrimonio
storico-culturale della Valle?
La qualità dell’ambiente può essere garantita in vari modi.
Qual è secondo lei il più interessante?
60,00%
ottimo
femmina
53,0%
50,00%
buono
sufficiente
scarso
maschio
Totale complessivo
0%
40,00%
20%
40%
60%
80%
100%
30,00%
adottare specifici
pianidi azione
11,0%
Incisioni rupestri
22,6%
20,00%
10,00%
8,7%
43,0%
24,9%
14,3%
11,0%
Chiese e Castelli 4,0%
4,6%
pianificare imponendo
vincoli ambientali
9,3%
17,8%
28,5%
36,9%
30,5%
0,00%
promuovere
l'educazione e la
formazione
ambientale
favorire la
certificazione
ambientale
aumentare i
controlli
pianificare
imponendo
vincoli
adottare
specifici pianidi
azione
Antiche tradizioni 5,6%
promuovere
l'educazione e la
formazione ambientale
53,0%
aumentare i controlli
22,3%
Manifestazioni locali /
mostre, mercati
9,6%
Centri storici 4,7%
Manifestazioni sportive /
6,1%
enogastronomiche
favorire la
certificazione
ambientale
4,5%
33,0%
39,5%
46,7%
25,6%
32,7%
21,8%
33,3%
45,0%
10,4%
24,7%
45,4%
15,9%
Il 53% ritiene che il mezzo più efficace per garantire nel tempo la
qualità dell’ambiente è l’educazione dei cittadini: in questo i due
Ottimo e buono arrivano a circa il 60% per le incisioni rupestri e le
generi (maschio e femmina) sono d’accordo. Anche l’aumento dei
manifestazioni locali - le mostre e i mercati. Dalle risposte date
controlli è considerato utile con un 22,3% delle risposte. Anche se in
appare migliorabile la situazione dei centri storici, delle chiese e dei
maniera minore, l’adozione di piani di azione specifici sembra essere
castelli (25-30%). La tutela delle antiche tradizioni è considerata
una soluzione per garantire la qualità dell’ambiente, almeno per 11%
buona dal 33% dei rispondenti.
delle risposte. Si registrano valori più bassi verso la pianificazione con
La parte rossa, valutata come scarsa, assume il valore maggiore in
vincoli ambientali (9,3%) e ancora più bassi (4,5%) per quelle azioni
relazione alla valorizzazione di Chiese e Castelli (30,5%), patrimonio
che
prezioso che assieme ai Centri storici vanno sicuramente valorizzati e
prevedono
la
certificazione
ambientale,
questo
molto
probabilmente perché la certificazione ambientale è ancora uno
promossi.
strumento sconosciuto.
14
Cosa pensa del Parco dell’Adamello
Come giudica
0%
0%
20%
la conservazione e la
valorizzazione dei centri
storici in Valle
la pianificazione delle
aree industriali e
dell’utilizzo delle aree
dismesse
lo stato ambientale del
fondovalle
la protezione e la
valorizzazione delle aree
naturali della Valle
Camonica
40%
60%
28,9%
80%
46,8%
100%
5%
10%
15%
43,8%
22,4%
35%
40%
45%
50%
15,9%
45,8%
53,0%
33,7%
48,4%
buono
24,4%
28,0%
Ha rappresentato un peso
per il nostro territorio
ottimo
30%
43,8%
Non ha svolto nessun
ruolo particolarmente
significativo
18,2%
25%
Ha salvaguardato e
promosso il nostro
territorio
Ha favorito il turismo nel
rispetto dell’ambiente
8,8%
20%
sufficiente
Ha sensibilizzato i
cittadini riguardo ai temi
ambientali
16,8%
scarso
Ha sostenuto la cultura e
le tradizioni camune
6,7%
12,6%
9,0%
La maggioranza delle persone consultate pensa che il Parco
Il problema principale è sicuramente la situazione delle aree
dell’Adamello abbia rivestito funzioni positive come la tutela del
industriali e delle aree dismesse valutato “scarso” dal 45,6% delle
territorio (43,8%), la sensibilizzazione dei cittadini per l’ambiente
risposte.
(12,6%), l’incentivazione del turismo sostenibile (15,9%) e il
La conservazione e la valorizzazione dei centri storici in Valle e la
sostegno alle tradizioni camune (9%).
protezione e la valorizzazione delle aree naturali della Valle Camonica
Il 24,4% ritiene invece che non abbia avuto un ruolo significativo
sono i due aspetti che sono maggiormente valutati come positivi
mentre solo il 6,7% afferma che il parco sia stato addirittura un peso
anche se circa il 20% delle risposte sono comunque negative
per il territorio.
evidenziando ampie possibilità di miglioramento.
Per finire lo stato ambientale del fondovalle non appare per la
maggior parte degli intervistati “sufficiente”.
15
Come giudica il servizio di trasporto pubblico
in Valle Camonica
Secondo lei qual è il combustibile per auto
che inquina meno?
GPL
42%
100%
100%
Bus
90%
Altro
5%
80%
olio di colza e/o
girasole
1%
idrogeno
3%
benzina verde
12%
metano
36%
diesel
5%
80%
50,3%
50,5%
70%
70%
60%
biodisel
0%
scarso
sufficiente
50%
buono
40%
30%
elettriche
1%
ottimo
39,6%
20%
10%
Treno
90%
60%
40%
da rifare
va bene così
24,3%
inutile
30%
20%
9,6%
da rivedere
50%
10%
0%
11,6%
13,5%
0%
Il metano e il GPL sono considerati rispettivamente dal 36 e 42% dei
rispondenti come i combustibili meno inquinanti. Per il 12% invece
Quanto appare nel grafico conferma un problema annoso per la Valle
questo ruolo spetta alla benzina verde mentre per il 5% al diesel.
Camonica: la stragrande maggioranza delle persone consultate ritiene
Degno di nota appare il 5% raccolto dalla risposta “altro” di cui l’1%
scarsi i trasporti pubblici sia su gomma che rotaia e in quest’ultimo
per gli oli di colza o di girasole, un buon 3% per l’idrogeno e un altro
caso il 13,5% lo ritiene addirittura inutile.
1% per le auto elettriche. Segno questo che si sta facendo strada la
Solo un esiguo 9,6% per i bus e un 11,6% per il treno si ritengono
consapevolezza della necessità di cercare mezzi di locomozione
soddisfatti della situazione attuale.
alternativi e combustibili meno impattanti per l’ambiente.
16
In alcune aree d’Italia si sta diffondendo il car sharing. Ciò
significa che persone dello stesso comune che vanno a lavorare
nello stesso luogo, si accordano per fare il viaggio insieme,
usando a rotazione una sola macchina. Cosa ne pensa?
Userebbe il mezzo pubblico se fosse
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
100%
17,4%
Più veloce
14,9%
80%
Con più corse e orari più
adatti
55,6%
13,8%
14,1%
19,8%
22,3%
28,7%
11,5%
60%
12,1%
Più comodo
11,6%
Interessante, ma non nel mio caso
40%
7,4%
37,9%
35,6%
Improponibile per la Valle
Camonica
29,7%
Lo uso già
20%
15,6%
Non lo userei comunque
E’ una buona idea, sarei disposto
a provare
Si potrebbe sperimentare, ma
dubito
11,9%
Costasse meno
Va fatto subito con l’aiuto delle
istituzioni
5,9%
14,9%
17,0%
16,4%
femmina
maschio
tutti
0%
Dal grafico appare come la soluzione al sottoutilizzo dei mezzi
Il giudizio su queste nuove forme di spostamento appare molto
pubblici da parte dei cittadini sia da addebitare alla scarsa frequenza
scettico. Più del 50% delle risposte sono di colore rosso o arancio,
delle corse e alla inadeguatezza dei loro orari.
che stanno a indicare una soluzione non percorribile. La fascia
Il 17,4% dei rispondenti userebbe i trasporti pubblici se fossero
azzurra e blu è ridotta a meno del 30%.
abbattuti i tempi di percorrenza; il 12,1% se fossero più comodi e il
Le differenze tra i sessi non sono così ampie anche se possiamo
7,4% se costassero di meno. Da segnalare che il 15,6% non li
notare una migliore predisposizione a soluzioni nuove da parte delle
userebbe comunque a prescindere dalla funzionalità.
donne con una maggiore disponibilità alla sperimentazione.
Come fanalino di coda troviamo un 5,9% di persone che già
utilizzano i mezzi pubblici di trasporto.
17
Quale di questi interventi sono più urgenti
Gli sviluppi recenti della viabilità camuna
(adeguamento della SS 42) hanno prodotto dei benefici?
100%
6,02%
7,55%
0%
6,60%
80%
6,61%
90%
80%
29,96%
40%
Ammodernamento
ferrovia
Costruzione traforo
del Mortirolo
48,19%
45,91%
abbastanza
40%
qualcosa
48,64%
30%
poco o niente
50,00%
30%
Aggiramento della
strettoia di Cedegolo
20%
10%
20%
20,48%
16,35%
15,69%
15 - 40
41 - 60
61 - 90
0%
22,64%
14,79%
40%
50%
60%
70%
80%
69,0%
61,6%
62,0%
28,43%
50%
45,28%
30%
26,2%
14,0%
21,3%
60%
molto
60%
10%
30,19%
70%
25,47%
70%
50%
25,30%
20%
Completamento
statale
5,88%
90%
100%
10%
9,5%
11,0%
15,7%
15 - 40
34,5%
31,1%
31,5%
0%
41 - 60
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
61 - 90
62,4%
Completamento
statale
63,7%
21,1%
Ammodernamento
ferrovia
18,4%
0%
femmina
maschio
Costruzione traforo
del Mortirolo
7,3%
14,6%
femmina
Aggiramento della
strettoia di Cedegolo
27,5%
maschio
33,7%
Secondo la popolazione consultata i vantaggi ottenuti sono molto
Il completamento della statale compreso l’aggiramento della strettoia
contenuti: sommando i molto con gli abbastanza si raggiunge circa il
di Cedegolo vengono indicati come gli interventi più urgenti per due
30-35% del totale.
intervistati su tre in particolare fra i più giovani.
Circa uno su due dice invece che “qualcosa” si è notato in positivo.
Il miglioramento della ferrovia viene sollecitato soprattutto dalle
Il restante 15-20% ritiene per contro che non sono riscontrabili
persone fra i 41 e 60 anni e dalle donne, mentre la costruzione del
benefici tangibili.
traforo del Mortirolo è indicata come una priorità soprattutto dagli
Anche in questo caso la scala cromatica rosso, arancio, azzurro e blu
uomini anziani. Dal grafico emerge quindi che la viabilità della valle
ci aiuta a leggere le situazioni positive evidenziate dall’azzurro e dal
resta uno dei problemi più sentiti dai cittadini.
blu, mentre arancio e rosso a sottolineare posizioni negative.
In linea con quanto emerso in precedenza non appaiono differenze di
Anche in questo caso non ci sono differenze di rilievo tra le posizioni
rilievo nei punti di vista né tra i sessi né tra le età.
dei sessi e/o le classi di età.
18
La Provincia di Brescia vorrebbe sperimentare un servizio di
trasporto pubblico con prenotazione via internet.
Cosa ne pensa?
Quali di questi comportamenti Le sono propri?
si
0%
20%
15,09%
9,30%
60%
80%
100%
3,8%
86,4%
9,7%
10,99%
Acquisto prioritario di prodotti
locali
80%
35,66%
vuote
40%
Scelta abituale di frutta e
verdura di stagione
100%
no
37,36%
E’ una buona idea, va fatta subito
Acquisto di prodotti biologici
13,1%
31,5%
55,4%
15,9%
62,8%
21,3%
41,51%
60%
Si potrebbe sperimentare, ma
dubito
Acquisto preferenziale di
prodotti che non lasciano rifiuti
Interessante, ma non mi riguarda
40%
32,56%
31,59%
29,25%
Acquisto nei negozi al
dettaglio anziché nelle grandi
catene di supermercati
Improponibile per la Valle
Camonica
Scelta dei mezzi pubblici in
alternativa all’automobile
20%
22,48%
14,15%
20,05%
femmina
maschio
15,4%
55,4%
29,2%
16,4%
65,6%
17,9%
Differenziazione e riutilizzo dei
rifiuti
0%
13,3%
39,0%
47,7%
8,7%
78,7%
12,6%
tutti
Consumo critico
44,6%
24,9%
30,5%
Che la questione del traffico e della viabilità in Valle Camonica sia un
Con questa domanda si apriva la sezione “Comportamenti e stili di
problema, è già stato evidenziato in diversi punti anche di questo
vita”. Possiamo notare che alcune cose fanno ormai parte delle
questionario. Alcune nuove soluzioni fino ad ora proposte sono state
abitudini quotidiane, come la “scelta di frutta e verdura di stagione” e
però sempre valutate negativamente dalla cittadinanza interpellata.
la “differenziazione e il riutilizzo dei rifiuti”. Sui rifiuti inoltre possiamo
Anche in questo caso, con l’attivazione di un servizio di trasporto
notare che quasi la metà dei cittadini camuni “acquista prodotti che
pubblico prenotabile via internet, il giudizio appare negativo. Infatti
non lasciano rifiuti” segno di una crescita culturale a riguardo.
solo l’11% ritiene che sia una buona idea e vada fatta subito.
Non fa ancora parte delle abitudini locali l’acquisto di frutta o verdura
Ancora una volta l’universo femminile appare più disponibile a
biologica (21,3%) e l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto (17,9%)
possibili cambiamenti e sperimentazioni.
in alternativa all’uso dell’automobile.
19
Ritiene che i piccoli esercizi commerciali di paese siano
anche un luogo di aggregazione
100%
100%
90%
90%
21,15%
23,26%
molto
47,12%
48,06%
per niente
46,25%
25,30%
24,38%
60%
50%
52,53%
Incremento della
campagna
informativa
28,5%
40%
30%
30%
25,00%
23,64%
6,73%
5,04%
femmina
maschio
20%
10%
10%
0%
abbastanza
poco
40%
20%
44,58%
Aumento tariffario
(pago per i rifiuti
che produco)
28,2%
70%
70%
50%
25,00%
non so
10,5%
17,17%
80%
80%
60%
26,51%
Quale intervento potrebbe ridurre la produzione dei
rifiuti del suo comune?
0%
Tassazione su
“confezioni ed
imballi”
3,3%
22,22%
3,61%
4,38%
8,08%
15 - 40
41 - 60
61 - 90
Incentivi per “i
vuoti a rendere”
22,8%
Sostegni alle
aziende che
utilizzano pochi
imballi
6,7%
Per quasi il 70% dei rispondenti sia maschi che femmine, i piccoli
L’aumento della campagna informativa e della tariffa sono le soluzioni
esercizi commerciali di paese costituiscono ancora luoghi di
che raccolgono il maggior numero di preferenze. Il problema dei
aggregazione. Dato questo che rispecchia la scarsità di grossi nuclei
rifiuti viene affrontato in due modi diversi: un 30% prevede un
abitati sul territorio.
intervento “soft” attraverso un aumento della campagna informativa,
Per la restante parte invece non rivestono nessun ruolo o in caso
mentre un altro 30% indica una scelta più “forte” attraverso un
contrario in modo marginale. La realtà dei piccoli centri camuni
aumento della tariffa per i grandi produttori di rifiuti.
sembra quindi non poter trascurare il ruolo sociale svolto dal barbiere
Infine, oltre a registrare un cospicuo 10% di indecisi, notiamo che il
e dal salumiere.
22,8% prevede come opportuno degli incentivi per “i vuoti a
rendere”.
20
Secondo Lei, quanti rifiuti produce in media ciascun abitante
della Comunità Montana di Valle Camonica?
La sua famiglia ha l’abitudine di raccogliere i seguenti rifiuti
in modo separato e gettarli poi nei contenitori relativi
si sempre
si qualche volta
mai
vuote
35,00%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
15 - 40
41 - 60
30,00%
79,5%
Carta
13,6%
61 - 90
3,6%
maschio
25,00%
88,2%
Vetro
29,5%
femmina
Totale
5,1%5,9%
21,0%
20,00%
Farmaci
63,8%
19,7%
6,4% 10,0%
15,4%
15,00%
71,0%
Batterie usate
14,6% 4,4%10,0%
12,3%
12,1%
10,00%
72,3%
Lattine di alluminio
12,8% 5,4% 9,5%
5,00%
Rifiuti organici
53,1%
16,2%
15,6%
4,9%
4,9%
15,1%
0,00%
1/2 etti
3/4 etti
5/6 etti
7/8 etti
9/10 etti
>1kg
vuote
La raccolta differenziata è una pratica assai diffusa. Tutti i diversi
rifiuti vengono raccolti in maniera differenziata e metodica (sempre)
Nonostante la complessità della domanda che ha comportato un
con valori che superano la soglia del 50%. I rifiuti come la carta e il
elevato numero di mancate compilazioni specie tra gli anziani, quasi il
vetro, che da più tempo vengono raccolti in maniera separata,
30% degli intervistati risponde correttamente dicendo “più di un kg”.
raggiungono valori prossimi al 100%.
Tra essi spiccano in maggior percentuale i più giovani di sesso
Il grafico ci evidenzia come la parte rossa (quella che non differenzia
maschile.
mai i rifiuti) risulti sempre molto limitata, sintomo di una popolazione
Il restante 70% resta distribuito sulle altre opzioni possibili con una
attenta ed educata alla differenziazione dei rifiuti. Qualche problema
maggior preferenza per le risposte intermedie (3/4, 5/6, 7/8 etti).
lo rileviamo solo nei Rifiuti organici, dove il 15,6% dichiara di non
differenziarli mai.
21
Se la sua famiglia non beve abitualmente l’acqua del
rubinetto, il motivo è
Di solito, l’acqua che beve durante i pasti è
60,00%
51,8%
altro
6,9%
50,00%
40,00%
39,5%
il sapore è
sgradevole
25,1%
30,00%
bevo acqua minerale
perchè mi piace di
più
37,8%
20,00%
8,7%
10,00%
per motivi di salute
devo bere acque
particolari
7,3%
0,00%
acqua del rubinetto
acqua minerale in bottiglia acqua minerale in bottiglia
di plastica
di vetro
non penso sia
potabile
22,8%
La scelta del consumo di acqua minerale rispetto a quella del
Dalle risposte pervenute risulta che più della metà dei cittadini
rubinetto sembra essere dettato principalmente dal gusto. Infatti il
intervistati beve acqua minerale in bottiglia di plastica, dato
37,8% afferma di preferire l’acqua minerale perché “gli piace di più”,
particolare in relazione alla potabilità dell’acqua in Valle Camonica. A
mentre il 25,1% non beve acqua del rubinetto a causa del suo sapore
questo riguardo “solo” il 39,5% delle persone sentite beve acqua del
sgradevole.
rubinetto.
Preoccupante la percentuale delle persone che non bevono l’acqua di
Mentre solo l’8,7% beve acqua minerale in bottiglie di vetro soluzione
casa ritenendola non potabile, non sapendo che la normativa relativa
preferibile rispetto alla prima dal punto di vista della sostenibilità.
ai controlli sull’acqua dei nostri acquedotti è molto più severa rispetto
a quella delle acque minerali.
22
Ritiene che i campi elettromagnetici siano dannosi per
la salute
Sa cos’è la certificazione ambientale o un prodotto
ambientalmente certificato
100%
18,3%
80%
1,8%
19,1%
18,9%
6,4%
5,1%
100%
80%
62,4%
60%
non so
no
40%
79,8%
62,9%
62,8%
60%
si
si
74,5%
no
76,1%
40%
20%
20%
37,6%
37,1%
37,2%
femmina
maschio
tutti
0%
0%
femmina
maschio
tutti
I campi magnetici sono riconosciuti come dannosi da tre intervistati
Più del 60% degli intervistati dichiara di sapere cos’è la certificazione
su quattro, mentre solo il 5% ritiene che non lo siano. Il gentil sesso
ambientale o un prodotto ambientalmente certificato. Il grafico mette
sostiene in modo più deciso la dannosità dei campi magnetici
in luce come non vi siano differenze significative tra i due generi.
riducendo questo 5% all’1,8%.
Il questionario non permette alcuna forma di controllo sulla veridicità
Una parte considerevole (circa il 20%) preferisce non esprimersi a
delle risposte. Forse in questo caso sarebbe stato utile poter
riguardo.
verificare, attraverso altre domande correlate, la reale conoscenza di
quanto
appena
affermato,
sorprendentemente elevati.
23
dato
che
questi
valori
appaiono
Lei e la sua famiglia avete mai utilizzato alcuni dei sistemi sotto
elencati per ridurre le spese di energia nella casa
0%
Lam padine a bas s o c ons um o energetic o
T erm os tati per am biente o term ovalvole per
term os ifoni
E lettrodom es tic i ad alta effic ienz a energetic a
20%
R ec upero ac qua piovana
60%
14,0%
80%
100%
vuote
29,7%
86,0%
37,0%
fino 1 Km
7,8%
da 1 a 10 Km
29,4%
63,0%
17,6%
fino a 5 minuti
16,9%
82,4%
66,3%
R iduttori di flus s o per rubinetti o doc c ia
P ile ric aric abili e c aric a batterie
40%
Quanto dista la sua abitazione dal posto in cui lavora o studia
oltre 40 Km
8,4%
33,8%
vuote
32,2%
da 11 a 40 Km
24,7%
41,5%
58,5%
82,1%
da 6 a 15 minuti
24,8%
17,9%
oltre 50 minuti
5,6%
P annelli s olari
91,7%
no
8,3%
da 16 a 50
minuti
20,5%
si
Notevole quanto emerge dalla domanda in oggetto: gli intervistati
Alla domanda sono molti gli intervistati che non rispondono. Questo
fanno uso regolarmente di lampadine, termostati, ed elettrodomestici
probabilmente perché molti di essi sono pensionati e dunque non
in classe A dato molto positivo in relazione al territorio camuno. Va
escono di casa per motivi di studio o lavoro. Se non consideriamo
aggiunto che l’utilizzo di pile ricaricabili e riduttori di flusso è in
questa grossa fetta, possiamo notare che la maggior parte dei
aumento rispetto al passato.
Camuni lavora o studia vicino a casa. Infatti più del 41% impiega fino
I pannelli solari e il recupero dell’acqua piovana invece non sono
a un quarto d’ora per raggiungere il posto di lavoro o di studio che
diffusi a causa rispettivamente dei costi elevati di installazione e la
dista mediamente a 20 Km da casa.
difficoltà della raccolta e gestione delle precipitazioni.
24
Sarebbe disponibile a limitare l’uso dell’automobile per
ridurre l’inquinamento
Quali mezzi usa prevalentemente per andare al lavoro o a scuola
abitualmente non
esce
25,3%
bicicletta
6,4%
motocicletta
3,3%
uso regolarm ente
ciclo/motociclo
4,2%
autobus
4,4%
uso regolarm ente
autobus e treni
1,4%
no, non ne vedo la
ragione
6,5%
no, mi è
assolutamente
necessaria
26,6%
si, se migliorano i
trasporti pubblici
41,6%
auto privata come
conducente
57,1%
auto privata come
passeggero
3,6%
si, se lo facesse
tutti
19,5%
Il mezzo di trasporto maggiormente usato, come si poteva prevedere
Alla domanda la maggio parte degli intervistati (il 41,6%) risponde
e in linea con realtà simili italiane, è l’auto privata, utilizzata come
che sarebbe disposto a limitare l’uso dell’auto preferendo ad essa
conducente. Questa soluzione, dal punto di vista del traffico e
l’utilizzo dei mezzi pubblici solo in seguito ad un migliore
dell’inquinamento, non è evidentemente sostenibile.
funzionamento degli stessi. Vi è però un 26,6% che non rinuncerebbe
Escludendo coloro che abitualmente non escono di casa, il restante
a spostarsi con l’auto dichiarando che gli è necessaria e che,
14,7% delle risposte si suddivide in maniera pressoché uniforme fra i
probabilmente, non può sostituire con altri mezzi di trasporto come
restanti mezzi di trasposto, con qualche maggiore preferenza per la
invece già fanno il 5.6% che si spostano regolarmente con motorini,
bicicletta che si attesta al 6,4%
autobus e treni.
Da non sottovalutare neppure la percentuale di coloro che dichiarano
che rinuncerebbero a spostarsi con l’auto a condizione che lo
facessero tutti.
25
Di seguito vengono riportate, riordinate per categoria, le indicazioni
• La continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della
montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti
e dei fiumi
• Sviluppo edilizio di seconde case (vuote), abbandono del territorio
raccolte nella domanda: Che cosa la preoccupa di più in relazione alla
situazione ambientale della Valle Camonica?
abbandono del territorio
acqua e fiumi
• acqua presente nel suolo con smottamenti
• alvei dei fiumi quasi sempre in secca;
gli argini non resistono alle piene
• dighe
• dissesto idrogeologico
• dissesto idrogeologico
• dissesto idrogeologico
• fiume Oglio sempre in secca o con poca acqua;
zone artigianali-industriali studiate troppo male
• flusso delle acque
• frane smottamenti
• i fiumi si stanno prosciugando
• il degrado del fiume oglio ridotto a pozzanghera
• il dissesto idrogeologico
• Il fiume
• il fiume oglio che a poco a poco si sta prosciugando per colpa delle
varie chiuse a monte
• il prosciugamento del fiume Oglio e dei torrenti; eccessiva
cementificazione
• impianti idrici
• inquinamento fiumi
• La carenza di acqua nel fiume Oglio
• la mancanza di acqua dei fiumi
• La mancanza di acqua nel fiume Oglio
• La qualità dell'acqua
• la situazione dei fiumi
• la situazione del fiume oglio
• la situazione delle acque dei fiumi e torrenti, ma soprattutto l'incapacità
nel tenere l'ambiente come i boschi, pulito e nel rispettarlo
• La sporcizia delle acque
• La vergogna dello sfruttamento dell'acqua (vedi fiume Oglio)
• L'aria, il degrado idrogeologico
• le condizioni del fiume oglio
• abbandono dei paesi di montagna
• abbandono dei paesi montani e incuria del territorio
(boschi - pascoli - torrenti)
• Abbandono del territorio
• abbandono delle zone montane
• abbandono delle zone montane
• degrado dovuto all'abbandono della campagna
• degrado e abbandono delle aree verdi (maggiore aree incolte e sporche
anche in paese)
• disoccupazione e spopolamento, trasporti, inquinamento
elettromagnetico
• Graduale abbandono delle attività strettamente legate alla montagna.
Conseguente degrado ambientale turistico ed economico
• i boschi e i prati sempre più incolti e trascurati
• il degrado ambientale
• il degrado ambientale e l'abbandono dei prati
• il degrado dei boschi
le strade montane
lo spreco dell'acqua
• il degrado dovuto all'abbandono dei campi
• il progressivo abbandono delle campagne anche nei piccoli centri, la
sterpaglia ci sta invadendo
• la cementificazione senza la programmazione sovracomunale
• l'abbandono del territorio
• l'abbandono dell'agricoltura
• l'abbandono delle zone collinari
• L'incuria del territorio
• l'incuria del territorio
• l'isolamento
• l'isolamento e lo spopolamento della montagna
• spopolamento dei piccoli centri e conseguente abbandono del territorio
• torrenti e valli di montagna abbandonati
26
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
l'immondizia nelle valli - scarichi nelle acque
l'inquinamento dell'acqua
lo sfruttamento delle acque, la mancanza di informazione in agricoltura
lo stato di degrado del fiume oglio e dei suoi affluenti
mancanza di acqua; inquinamento aria; fauna in diminuzione
mancata depurazione acque - poca cultura ambientale
non c'è il depuratore, l'acqua sa di cloro
scarichi inquinanti e traffico
scarsità di acqua nei periodi estivi, impianto di depurazione, acquedotto
comunale inesistente (importante è pagare la tassa del depuratore)
situazione dei corsi di acqua di montagna
situazione dei fiumi: Oglio inquinato dagli scarichi; molti altri in secca
situazione dei torrenti e del fiume Oglio
situazione idrica
sprechi di acqua
invasioni di auto, jeep, ecc sulle montagne
acqua traffico
frane, traffico, scarsità d'acqua, aria
grandi complessi immobiliari che speculano nei piccoli paesi a discapito
della collettività - acqua suolo rifiuti.
il degrado dei boschi
le strade montane
lo spreco dell'acqua
dissesto idrogeologico e scarsa manutenzione.
Scempio ambientale e costruzione di elettrodotti ed edilizia che non
sempre guarda all'ambiente
Inquinamento elettromagnetico, poca acqua nel fiume, molte acque
reflue
La continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della
montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti
e dei fiumi
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
aria e elettrodotti
• cementificazione, inquinamento, dissesto idrogeologico, inquinamento
elettrico
• centrali idroelettriche - sfruttamento acque, tralicci
• devastazione ambientale , linee elettriche edilizia strade
• elettrodotti (inquinamento elettromagnetico) superstrada
• gorviglio delle linee dell'alta tensione
•
•
27
i tralicci di alta tensione che attraversano la valle
il passaggio delle linee elettriche
il proliferare dei tralicci dell'alta tensione
Impatti ambientali e visivi, linee elettriche e smaltimento di residui
tossici
inquinamento atmosferico e elettromagnetico
inquinamento dell'aria da parte di industrie e degli autoveicoli;
dissesto idrogeologico e scarsa manutenzione.
Scempio ambientale e costruzione di elettrodotti ed edilizia che non
sempre guarda all'ambiente
inquinamento elettromagnetico e dell'aria
Inquinamento elettromagnetico, poca acqua nel fiume, molte acque
reflue
la deturpazione dei paesaggi con tralicci alta tensione e centrali
elettriche
La presenza di tralicci elettrici
la prolificazione delle linee elettriche
le linee dell'alta tensione
linee alta tensione
Linee alta tensione
linee dell'alta tensione
L'inquinamento elettromagnetico
l'inquinamento elettromagnetico dei cavi degli elettrodotti
Lo sfruttamento dell'ambiente dalle centrali elettriche e i tralicci
Nuova linea alta tensione
rete alta tensione - scarichi inquinanti nell'aria e nell'acqua
tralicci alta tensione
tralicci energia elettrica
troppi tralicci dell'Enel; scarsità di risorse economiche
disoccupazione e spopolamento, trasporti, inquinamento
elettromagnetico
inquinamento aria, acqua
inquinamento dell'aria da parte di industrie e degli autoveicoli;
la continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della
montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti
e dei fiumi
aria
qualità dell'aria
traffico
• L'aria, il degrado idrogeologico
• mancanza di acqua; inquinamento aria; fauna in diminuzione
• reta alta tensione - scarichi inquinanti nell'aria e nell'acqua
non ci sono problemi
• non vedo grandi problemi ambientali
paesaggio
• degrado paesaggio
• in generale la noncuranza del territorio
• la mancata pulizia dei boschi dalle sterpaglie che in caso di temporale
rappresentano un vero pericolo per il suolo e per la gente
• lavoro e salvaguardia - paesaggio e turismo (terme)
• mi preoccupa la deturpazione del paesaggio naturale
biodiversità
• Estinzione di alcuni animali, l'incuria dei boschi
• le risorse naturali, la vegetazione e la fauna
• salvaguardia della flora e della fauna
• i rifiuti che spesso i turisti abbandonano nei boschi - inoltre vi sono
pochissimi controlli sulla preservazione di flora e fauna
politico-culturale
• chi sfrutta l'ambiente per le poltrone del potere
• Degrado edilizio dell'alta valle, opere pubbliche inutili
• Disinteresse comune
• gli enti del comprensorio: parco, comunità montana, vallecamonica
servizi, secas
• i posti di lavoro
• i troppi poteri ai sindaci in riferimento ai PR che sono redatti secondo le
esigenze di propri
• il crescente disinteresse verso il nostro patrimonio montano inteso
come sistema boschivo e rurale nonché agricolo
• il degrado del territorio e la mancanza di cultura nel cittadini medio
• il disinteresse
• il disinteresse degli enti pubblici
• il disinteresse e la mancanza di azioni concrete
• il forte sviluppo edilizio e industriale deve essere attento alla
salvaguardia ambientale
• il grande degrado attivato dalla politica in valle
• il permissivismo che alcune amministrazioni permettono a scopo politico
o per finalità lucrose personali (costruzioni anomale,ecc.)
• il poco interessamento da parte dei politici della nostra valle che rischia
di essere esclusa anche per problemi di viabilità
• in alta valle camonica i divieti che ci negano la possibilità di usufruire
persino delle proprietà private
• in valle c'erano parecchi posti di lavoro, e hanno chiuso e quelli ancora
aperti hanno ridotto il personale
• la burocrazia e la non considerazione delle idee e delle richieste di chi
vive sul territorio
inquinamento
• il degrado
• il degrado ambientale
• Il degrado ambientale
• il degrado ambientale soprattutto in periferia dei centri abitati
• il degrado ambientale, la creazione di troppe fabbriche, l'inquinamento
• il degrado dei boschi, la pulizia dei sentieri
• inquinamento
• inquinamento atmosferico sul fondo valle specialmente nelle ore in cui il
ricambio dell'aria dovuto alla ventilazione è scarso
• inquinamento e gravi malattie conseguenti
• la carenza del rispetto per l'ambiente
• l'inquinamento
• l'inquinamento
• l'inquinamento del sottosuolo
• L'inquinamento del territorio e il non rispetto degli animali
• l'inquinamento industriale e le discariche (abusive)
• lo smaltimento dei rifiuti tossici industriali che da tempo vengono
clandestinamente sotterrati in località forno allione ma nessuno si
impegna al controllo
• Scarsa sensibilità ai problemi gravi (inquinamento) e troppa "voce" ai
falsi "verdi" del momento
• scarsa valutazione e ordine ambientale, disordine rurale e discariche a
cielo aperto
• Sporcizia ambientale
• un certo degrado ambientale
28
• La carenza o totale mancanza di strumenti di gestione e sviluppo del
territorio
• la gestione ( è una valle ferma da troppo tempo
• la mal gestione delle risorse presenti sul territorio: acqua aria, sole
• La mancanza di infrastrutture e un piano condiviso da tutti gli enti e
comuni che dia uno sviluppo equilibrato alla tutela dell'ambiente
• La non curanza dei politici
• la non visione globale e territoriale della valle - il progresso turba gli
orizzonti e calpesta la natura!
• la poca informazione
• la scarsa educazione ecologica dei cittadini
• la scarsità di lavoro
• lavoro
• l'indifferenza delle persone
• l'indifferenza e l'apatia da parte della maggior parte dei giovani
all'argomento
• L'indifferenza
• Lo scarso interesse da parte delle autorità se non per scopi
propagandistici
• mancanza di cultura nel rispetto ambientale
• mancanza di lavoro
• mancanza lavoro
• mi preoccupa guardare al futuro, pensando ad un'inesistente
sensibilizzazione al rispetto delle persone e dell'ambiente in generale
nei confronti dei giovani da parte delle famiglie
• non ci sono strade adatte, non c'è lavoro, troppi stranieri che rompono
• non si sta facendo niente per migliorare
• non vengono tutelate abbastanza le nostre radici ambientali
• occuparsi di più degli anziani
• pessima amministrazione politico - territoriale
• troppe liti in comunità montana
• troppi extracomunitari
• uno sviluppo non integrato con l'ambiente
• la maleducazione degli appassionati dei funghi e della caccia; la
costruzioni di abitazioni che tolgono il verde, espandendosi sempre di
più
• l'impossibilità di fare un prg vincolante per i comuni di tutta la valle
impedendo il proliferare di are artigianali e di aree dismesse
• mancata depurazione acque - poca cultura ambientale
rifiuti
• forno allione come deposito di materiale pericoloso
• i rifiuti abbandonati nei boschi vicino ai fiumi e ai ruscelli
• i rifiuti lasciati nei boschi e nei torrenti - costruzioni realizzate sui bordi
del fiume oglio
• la possibile costruzione di un inceneritore a lozio
• l'assenza di discariche apposite per depositare le varie tipologie di rifiuti
• rifiuti sparsi ovunque
• scarsissimo interesse per la raccolta/smaltimento dei rifiuti
• Smaltimento Rifiuti
• smaltimento rifiuti, rete fognaria, depuratori
• troppo rumore - servizi non adeguati allo smaltimento dei rifiuti
• scarsa valutazione e ordine ambientale, disordine rurale e discariche a
cielo aperto
salute
• alcune fabbriche che bruciano materiali che producono fumi nocivi alla
nostra salute
• Troppa gente si ammala di cancro, perché?
traffico-viabilità
• acqua traffico
• frane, traffico, scarsità d'acqua, aria
• il continuo aumento del traffico e di conseguenza l'intensificarsi
dell'inquinamento atmosferico
• il traffico su gomma
• la mancanza di strade e il ripristino della flora in montagna
• la viabilità
• la viabilità stradale
• la viabilità stradale
• parcheggi e viabilità
• Rete stradale obsoleta
• scarsi collegamenti di mezzi pubblici di trasporto per collegamenti tra
l'Alta Valle Camonica e Brescia (ferroviaria scadente) con conseguente
aumento di uso di mezzi propri e inquinamento
• strade delle valli
• traffico
• traffico
29
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
• eccessiva costruzione di fabbricati condominiali e deturpamento del
paesaggio
• eccessiva urbanizzazione del fondovalle
• eccessive costruzioni edilizie
• eccesso di costruzioni di seconde case in alcuni comuni della valle
• edilizia
• edilizia, flora e vegetazione
• grandi complessi immobiliari che speculano nei piccoli paesi a discapito
della collettività - acqua suolo rifiuti.
• i capannoni costruiti lungo la s.s.
• i piani regolatori
• Il continuo espandersi di nuove costruzioni sia per uso abitativo che
industriale e commerciale a scapito di zone verdi
• il continuo sviluppo edilizio a danno dei terreni agricoli
• il facilitare depositi inquinanti di automezzi, costruzioni di tipo
industriale non sempre utili e altre costruzioni trascurando i centri
urbani
• Il futuro della pianificazione urbanistica
il piano del sindaco
• incremento di costruzioni edili deturpa il territorio
• io abito a Boario, ogni fazzoletto di terra è già stato occupato
• la cementificazione
• la cementificazione senza regole e senza alcun rispetto per l'ambiente
• La continua edificazione e pavimentazione del suolo; l'abbandono della
montagna con conseguenza sul suolo, viabilità, sul controllo dei torrenti
e dei fiumi
• la crescita spropositata, gli edifici che inquinano visivamente l'ambiente
a causa dell'aspetto estetico
• la maleducazione degli appassionati dei funghi e della caccia; la
costruzioni di abitazioni che tolgono il verde, espandendosi sempre di
più
• La politica del mattone e del tornaconto politico/amministrativo è
sempre la più gettonata
• la progressiva distruzione degli spazi verdi a seguito di uno
sfruttamento edilizio non sempre razionale
• la quantità delle nuove costruzioni
• la speculazione edilizia
• la viabilità necessaria ma che deturpa l'ambiente con le nuove
costruzioni
Traffico e inquinamento
Troppi mezzi motorizzati nelle zone di montagna
viabilità
Viabilità
viabilità
Viabilità - Turismo
creare dei parchi non provati ma sociali usare il nostro benessere come
laghi, fiumi, oasi verdi
viabilità,
troppi transiti in zona Parco Valle di Canè
disoccupazione e spopolamento, trasporti, inquinamento
elettromagnetico
il poco interessamento da parte dei politici della nostra valle che rischia
di essere esclusa anche per problemi di viabilità
pericolo di frane, viabilità, boom edilizio
qualità dell'aria
traffico
frane, traffico, scarsità d'acqua, aria
turismo
• c'è poco turismo
• Distruzione del paesaggio neutrale ad opera dell'uomo (turisti)
• i rifiuti che spesso i turisti abbandonano nei boschi - inoltre vi sono
pochissimi controlli sulla preservazione di flora e fauna
• il poco equilibrio tra sviluppo turistico e ambientale
• troppi sacrifici alle montagne per favorire il turismo e degrado invernale
• crescono capannoni come funghi e non si fa niente per il turismo
• lavoro e salvaguardia - paesaggio e turismo (terme)
• sprechi di acqua
invasioni di auto, jeep, ecc sulle montagne
• Viabilità - Turismo
creare dei parchi non provati ma sociali usare il nostro benessere come
laghi, fiumi, oasi verdi
urbanistico
• che nessuno si preoccupa del folle disboscamento solo a scopo di lucro
(piste nuove da sci). Non si potrebbe sacrificare anche un pezzo di terra
della superstrada?
• crescono capannoni come funghi e non si fa niente per il turismo
30
• Le continue edificazioni artigianali e industriali a scopo speculativo che
poi vengono abbandonate e non portano a nuovi posti di lavoro
• le costruzioni edili non in armonia con l'ambiente
• le costruzioni edilizie in ogni luogo e situazione
• l'espansionismo edilizio soprattutto nel fondovalle
• l'impossibilità di fare un prg vincolante per i comuni di tutta la valle
impedendo il proliferare di are artigianali e di aree dismesse
• l'inesorabile espansione dell'edilizia
• lo sfruttamento edilizio
• occupazioni del territorio per costruire brutte abitazioni e/o inutili
capannoni industriali (data l'alta percentuale di capannoni inutilizzati)
• pericolo di frane, viabilità, boom edilizio
• poca uniformità o addirittura assenza di regole comuni finalizzate al
coordinamento urbanistico della valle
• speculazione edilizia
• Sviluppo edilizio di seconde case (vuote), abbandono del territorio
• troppe case e ville
• troppe costruzioni
• troppe seconde case, pochissimi servizi agli abitanti residenti
(conseguente male distribuzione della ricchezza economica)
• tutte le costruzioni di condomini
• urbanizzazione selvaggia
• i rifiuti lasciati nei boschi e nei torrenti - costruzioni realizzate sui bordi
del fiume oglio
• il prosciugamento del fiume Oglio e dei torrenti; eccessiva
cementificazione
altro
• incendi dolosi
• la carbonfer qui a piancamuno, speriamo in una risposta positiva del tar
• lo sgretolarsi delle pareti rocciose che costeggiano le strade
• un po’ tutto
• inquinamento acustico ( aerei - elicotteri) emissioni idrocarburi
nell'atmosfera
• inquinamento aria, acqua
31
Scarica

Questionario Postale