Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Il sistema Fast Plant nel settore floro-vivaistico Presentazione della società FAST SYSTEM S.r.l è una società nata in Toscana all’inizio del 2006, fondata con l’intento di unire varie esperienze per costruire e commercializzare sistemi innovativi per il mondo del “verde”. Grazie a questo incontrarsi di variegati know-how che vanno dalla progettazione meccanica strutturale fino all’esperienza decennale nel campo della piantumazione di alberi, si è potuto approntare un sistema, battezzato ed illustrarlo nelle sue idee guida in questo opuscolo, che ovviasse alle ben note problematiche connesse al mantenimento statico delle piante messe a dimora tramite il tradizionale sistema di palificazione, che ne avesse più cura permettendo una più efficace ed efficiente crescita delle radici e che risolvesse definitivamente tutti i problemi connessi alla sicurezza durante e dopo la piantatura. Con soddisfazione la può affermare che il lavoro dei suoi tecnici ha permesso di mettere a punto un tipo di ancora che per le sue caratteristiche funzionali e di prestazione si pone al disopra di tutti i modelli attualmente in commercio, come hanno mostrato le numerose prove effettuate sul terreno nella fase di collaudo delle ancore, anche in modo comparativo rispetto alla concorrenza. Pagina 1 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Obbiettivi di progetto del sistema In sintesi i principali punti di forza rispetto al sistema tradizionale a pali sono: - Rapidità di installazione; - Riduzione dei costi per la messa a dimora; - Facilità di trasporto nei luoghi di messa a dimora; - Fissaggio semplice e adattabile sia alle dimensioni della pianta sia alle condizioni del terreno (utilizzo dell’ancora adatta e della lunghezza opportuna del cavo); - Assenza di manutenzione successiva alla messa a dimora; - Nessun danno al tronco o alla corteccia; - Nessun rischio connesso alla presenza di pali di sostegno (D.L. 626/94); - Possibilità di sistemazione immediata del manto erboso o del terreno intorno all’albero; - Maggiore probabilità di attecchimento conseguente ad un migliore ed accelerato sviluppo delle radici; - Sviluppo naturale del fusto e della pianta. Pagina 2 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Come lavora l’ancora Il sistema utilizza delle ancore brevettate a completa scomparsa nel terreno, che permettono una procedura di posa estremamente rapida e semplice. Nella parte posteriore dell’ancora è presente un foro nel quale va inserita un’asta metallica utile per far penetrare l’ancora nel terreno. Agganciata l’ancora alla sbarra si punta il dispositivo sul terreno e con mezzi appropriati (mazza, martello idraulico, etc.) lo si fa penetrare fino alla profondità desiderata. Una volta infisso il dispositivo, l’asta guida viene sfilata, ritraendola verso l’alto. Fuori dal terreno rimane l’occhiello dell’estremità superiore del cavo. A tale occhiello si aggancia il cavo che fa da punto di forza da utilizzare secondo l’applicazione. Pagina 3 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 L’ancora, dopo essere stata introdotta in profondità nel terreno, viene posta in posizione di lavoro agendo sul tirante. Per l’ancora, porsi in posizione di lavoro significa disporsi in orizzontale, in modo tale che le ali di cui è dotata si oppongano alla forza applicata al tirante. Nel momento in cui inizia la trazione, l’ancora ruota di 90° disponendosi ortogonalmente alla direzione di tiro, e tale configurazione offre la massima resistenza allo sfilamento. Pagina 4 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Brevi approfondimenti tecnici dell’ancoraggio a scomparsa Le caratteristiche dell’ancora L’ancora FAST–PLANT è caratterizzata da una forma particolare, per cui è coperta da brevetto, che consente il massimo risultato in termini di tenuta e rappresenta la risposta a molteplici esigenze di carattere funzionale. Nella progettazione si è tenuto conto delle seguenti caratteristiche: - La forma: essa consente una agevole penetrazione dell’ancora nel terreno ed assicura una tenuta adeguata quando posta in tensione tramite il tirante; di fatto essa è costituita da: - una parte centrale rappresentata da un cilindro cavo con due scanalature longitudinali esterne, con punta conica per agevolare la penetrazione nel terreno; - delle ali a sezione variabile sia in senso trasversale che longitudinale disegnate per effettuare la tenuta nel terreno; - una nervatura centrale per l’ancoraggio del tirante costituito da un robusto cavo di acciaio. - La distribuzione delle superfici: che permette all’ancora, dopo essere stata posizionata alla giusta profondità, di effettuare una rotazione di 90°, sotto l’azione del tirante, opponendo la massima resistenza. alle Il materiale: dotato di una elevata resistenza sollecitazioni meccaniche, all’urto e alla corrosione, oltre ad una elevata caratteristica di colabilità in quanto, data la complessità della forma e la isotropicità delle prestazioni che vengono richieste, l’unico processo di costruzione tecnologicamente valido è quello di fusione. Pagina 5 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Tenuta dell’ancora La più frequente domanda che chi osserva il sistema FAST PLANT si pone è: che forza di trazione si può applicare ad un’ancora? Dare una risposta non è facile in quanto la resistenza che è in grado di sviluppare dipende fondamentalmente da: - La profondità alla quale è stata posizionata; - La dimensione dell’ancora e delle funi d’acciaio - La coesione del terreno nel quale l’ancora si trova. La porzione di terreno sollecitata per compressione dall’ancora durante la trazione, assume la forma di un tronco di cono. Da un punto di vista teorico, il peso di tale tronco di cono è pari alla resistenza fornita dall’ancora. Si tratta quindi di conoscere il peso del cono, che può essere calcolato a partire dai seguenti parametri: - Dimensioni dell’ancora; - Profondità dell’ancora; - Peso specifico del terreno; - Angolo di inclinazione del terreno (α); - Angolo di attrito interno; - Classe granulometrica del terreno. Pagina 6 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Nei terreni caratterizzati da una minore dimensione dei granuli (Tabella 2, g/h) il basso angolo di attrito interno dà luogo a un tronco di cono poco inclinato (Figura 1), fino ad arrivare quasi ad un cilindro nelle ceneri (dove l’angolo di attrito tende a 0), con conseguente diminuzione del volume di terreno resistente. Il minor peso di terreno che si oppone allo sfilamento implica una minore resistenza dell’ancoraggio. Al contrario, nei terreni caratterizzati da una maggiore dimensione dei granuli (Tabella 2, a/b), Figura 1 come sabbie e ghiaie, all’elevato valore dell’angolo di attrito interno corrisponde una superficie laterale del tronco di cono molto inclinata (Figura 2), con conseguente aumento del volume di terreno resistente. Il maggior peso di terreno che si oppone allo sfilamento consente all’ancoraggio una maggiore resistenza alla trazione. Alla luce di quanto detto, la presenza di litologie sabbiose e ghiaiose compatte permette di ottenere buoni valori di resistenza allo sfilamento anche per ancoraggi messi in opera a basse profondità. Al contrario, qualora si accerti la presenza di terreni sabbiosi sciolti o terreni di riporto, è Figura 2 necessario aumentare la profondità dell’ancoraggio per ottenere i necessari valori di resistenza. Pagina 7 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Le prove reali Il test di tenuta del sistema - il cavo - l’ancora implica la prova delle due parti che lo compongono: Per le tipologie di cavo da noi utilizzate riportiamo le caratteristiche fornite dal costruttore: Ancora FP1 – Fune 4 mm TIPO FUNE Ancora FP2 – Fune 6 mm Ancora FP3 – Fune 8 mm AZN 1907 PAR AZN 1907 PAR AZN 1907 PAR 4 mm ( 133 fili 19 (1 +6) ) 6 mm ( 133 fili 19 (1 +6) ) 8 mm ( 133 fili 19 (1 +6) ) 1960 Nmmq 1960 Nmmq 1960 Nmmq CARICO DI ROTTURA Kg 1100 Kg 2652 Kg 4400 DIAMETRO FILI ESTERNI 0.26 mm 0.38 mm 0.51 mm al carbonio al carbonio al carbonio AVVOLGIMENTO parallela destra parallela destra parallela destra PREFORMAZIONE si si si PROTEZIONE FILI Zincatura zincatura zincatura DIAMETRO FUNE CLASSE DI RESISTENZA FILI FILI DI ACCIAIO Tabella 1 Pagina 8 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Le prove sono state effettuate su tre ancore di dimensioni diverse e con lunghezza del cavo diversa: - Ancora FP1, lunghezza cavo 100 cm; - Ancora FP2, lunghezza cavo 130 cm, - Ancora FP3, lunghezza cavo 170 cm. Sia per infilare nel terreno l’ancora, sia per verificare la sua tenuta è stato utilizzato un escavatore da 80 tonnellate. Per verificare la resistenza dello sfilamento è stato interposto un dinamometro digitale tra il cavo collegato all’ancora e il braccio dell’escavatore. Le ancore sono state sottoposte a trazione una ad una; il dinamometro ha misurato la forza alla quale è stata sottoposta la singola ancora, forza che corrisponde alla resistenza allo sfilamento dell’ancora dal terreno. E’ stato preso in considerazione il valore di picco. Non potendo provare le ancore su tutti i tipi di terreni abbiamo deciso di procedere in maniera pragmatica: come mostrato dalle foto abbiamo provato le ancore di nostra produzione su di un Pagina 9 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 terreno sufficientemente secco che per le sue caratteristiche può posizionarsi a metà della seguente lista: a) b) c) d) e) f) g) h) DESCRIZIONE DEL TERRENO Sabbie molto addensate Sabbia addensata fine; argille e limi argillosi molto compatti Argille compatte; sabbie e ghiaie; argilla e ciottoli Ghiaia sabbiosa mediamente addensata; ciottoli Ghiaia sabbiosa e sabbia a grana grossa mediamente addensata con argille Sabbia a grana fine medio densa e sciolta; argille e ciottoli Sabbia fine sciolta; alluvionale:argille e soffici; argille miste; terreni di riporto Torba; ciottoli alluvionali; ghiaie sabbiose poco addensate, limi molli, ceneri Tabella 2 CLASSIFICA DEL SUOLO USCS SW-GW-SP-GP GP-GM CL-SP-SM-GM SC-GM GW-GM SM-CL-ML SP-SM-CL-CH CH-OH-CL I risultati ottenute dalle prove di trazione meccanica sono riportati nella seguente tabella: Tipo ancora Profondità Cavo TENUTA FP1 1,00 m. 4 mm. 1000 Kg FP2 1,30 m. 6 mm. 2500 Kg FP3 1,70 m. 8 mm. 4000 Kg La profondità influisce non poco sulla tenuta dell’ancora. Piccole variazioni di profondità, specie in alcuni terreni, fanno aumentare notevolmente la tenuta. Composizione del sistema FAST PLANT nel settore floro - vivaistico Pagina 10 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Il sistema è stato appositamente studiato per l’uso professionale, e permette l’ancoraggio di alberi mediante il bloccaggio della zolla. Il sistema è fondamentalmente costituito da: - Tre ancore munite di un robusto tirante di acciaio; - Un sistema di attrezzi per aiutare l’operatore ad introdurre le ancore sotto terra e posizionarle opportunamente; - Un cavo di acciaio per il collegamento dei tiranti delle ancore munito di cricchetto tensionatore. Il sistema di ancoraggio consiste nel bloccare la zolla contenente le radici al terreno, utilizzando le tre ancore piantate con appositi attrezzi e collegate tra di loro mediante un sistema di tiranti in acciaio messi in tensione dal cricchetto meccanico. Ciascuna ancora viene inserita nel terreno a lato della zolla utilizzando l'apposito palo. Una volta raggiunta la giusta profondità il palo viene estratto. Ogni ancora viene fatta ruotare tirando il cavo con l'apposita maniglia. Pagina 11 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione. Via DI GELLO 11 – 56100 Pisa Tel-Fax. +39 050554812 Cell. +39 3487706640 Le funi d’acciaio vengono fatte passare negli occhielli che fuoriescono dal terreno, e vengono messe in tensione utilizzando l’apposito cricchetto meccanico. In tal modo, la zolla contenente le radici della pianta, viene imbracata e bloccata al fondo dello scavo. Onde evitare che le funi d’acciaio trancino la zolla, essa viene precedentemente ricoperta di kenaf, un tessuto biodegradabile, che allo stesso tempo protegge la zolla e non influisce sui processi vitali della pianta. Per meglio comprendere tutte le fasi installazione del di sistema Si rimanda si rimanda alla visione del filmato disponibile per il download al sito: www.fast-system.it Pagina 12 di 12 Documento di proprietà della FAST SYSTEM S.R.L. ne è proibita la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione.