Il progetto Cl@sse 2.0 alla SMS Don Milani di Genova La sperimentazione nella sperimentazione Valentina Lupi - referente progetto In quale modo un gruppo di insegnanti ha affrontato un “possibile” cambiamento radicale nel modo di insegnare e di rapportarsi con gli alunni? Come ha utilizzato la somma messa a disposizione del Ministero della pubblica istruzione per l’acquisto dei materiali? Quali strumenti del web 2.0 ha preferito nelle attività con il consiglio di classe e con gli alunni? Riflessioni sulle azioni svolte e in corso di svolgimento sul percorso fatto e sulla trasformazione in atto nella didattica SMS Don Milani • Progetto Nazionale “Scuola – Laboratorio” don Milani, ex art.11 (iniziative finalizzate all’innovazione), D.P.R. 275/1999. Quattro aree di ricerca: “Tecnologie nella didattica”, “Teatralità”, “Educazione al patrimonio” e “Intercultura”) • Buone dotazioni tecnologiche (finanziamento del MIUR “Città digitale”, per rafforzare l’infrastruttura tecnologica dell’istituto) • Presenza del “Laboratorio di Tecnologie Didattiche” (LabTD) interno alla scuola (creato da Carige), attivo da 5 anni in collaborazione con l’ITD (Istituto Tecnologie Didattiche) del CNR di Genova • 5 anni di piattaforma Moodle (sempre in collaborazione con ITD) In questo contesto si è inserito il progetto Cl@sse 2.0, “Cre@tivi digit@li Obiettivi iniziali: “naturalizzare” veramente l’uso delle tecnologie all’interno della classe e studiarne i cambiamenti nella didattica dei docenti e gli effetti negli apprendimenti dei discenti Svolgimento del progetto Primo anno: attività semplici con strumentazioni semplici. Azioni intraprese: • costruzione del progetto in piattaforma (forum, documenti condivisi, wiki…) • analisi dello scenario tramite questionari (inizio e fine anno): situazione di partenza e potenzialità/problematicità degli attori coinvolti nel progetto (docenti, alunni, genitori) • primi interventi di naturalizzazione delle TIC nelle pratiche quotidiane disciplinari partendo dall’esistente nella nostra realtà scolastica e professionale • acquisto delle prime strumentazioni • documentazione digitale delle attività in ingresso (ad opera anche degli alunni) e delle prime unità di apprendimento comuni (docenti) • utilizzo di strumenti “google” e open-source per le attività di comunicazione e condivisione con gli alunni (indirizzo di posta della classe, google group e altri strumenti google per la classe - sito, blog, picasa, dropbox …) • Riflessione su valutazione e autovalutazione Il percorso - didattica Ogni docente disciplinare e responsabile di laboratorio ha: • cercato di “naturalizzare” l’uso delle tecnologie nelle pratiche quotidiane • compilato un report delle attività svolte durante l’anno relativamente all’uso delle tecnologie • scelto un’attività specifica o segmento significativo del proprio percorso per valutare gli aspetti qualitativi e quantitativi relativi agli apprendimenti e al valore aggiunto fornito dall’uso delle tecnologie (con griglia di analisi) • Svolto un evidente sforzo di documentazione (con creazione di materiali per GOLD) Report disciplinari di attività (1) Qualche esempio: • IItaliano: audiolibri, esercizi grammaticali interattivi, registrazione di poesie, visione di video su Youtube • Storia e geografia: analisi di fonti e documenti iconografici (in particolare per la cartografia), uso di Google Earth, uso dei netbook per attività di gruppo in classe, creazione di power-point, esperimenti di CLIL (Content and Language Integrated Learning) in inglese e francese, supporti multimediali con animazioni • Inglese: uso del DVD in classe con esercizi interattivi, registrazioni degli alunni, ricerca sul web di materiali autentici, scritti, audio e video • Francese: uso di siti autentici per reperire documenti scritti e orali, comunicazione con alunni stranieri via e-mail, uso del blog per la segnalazione di siti e la comunicazione tra docente e alunni, giochi interattivi e karaoke Report disciplinari di attività (2) • Musica: uso di siti didattici, manipolazioni sonore con Audacity, visione di video su Youtube, condivisione tra gli alunni di files mp3, creazione di archivi sonori condivisi, creazioni con Moviemaker per sonorizzazione di esperienze degli alunni • Arte e immagine: uso di immagini proiettate, della tavoletta grafica, documentazione delle attività con fotografia e video • Matematica: uso del software AlNuSet (in collaborazione con ITD) • Tecnologia: creazione di pagine web (anche con il software Kompozer), uso del foglio di calcolo, esercitazioni collaborative con netbook • Scienze motorie: misurazioni per creazione di database sulle prestazioni motorie, documentazione video • Religione: uso del video e del power-point • Sostegno: uso del linguaggio grafico e delle riprese video Griglia di analisi di un segmento significativo • Insegnante/i • Disciplina • Titolo dell’u. a. • Obiettivi specifici di apprendimento • Attività svolta, percorso didattico (in sintesi) • Soluzioni organizzative (spazi, tempi, strumenti) • Metodo di lavoro adottato, processi attivati • Verifica: strumenti usati • Valutazione (descrizione di conoscenze, abilità, competenze raggiunte) • Le tecnologie hanno creato valore aggiunto? Se sì quale? Se no perché secondo il/i docente/i? Attività specifiche • Italiano, Arte e immagine : Mito ed Epos. Miti negli affreschi di Palazzo Spinola (laboratorio espressivo) • Storia e geografia: Paesaggi e territori d’Europa • Lingua straniera (inglese e francese): Attività sulla metacognizione a partire dalla fonetica • Musica: Montaggio audio-video (sonorizzazione della gita alla Palmaria) • Scienze motorie: Il “Tunnel”, attività di accoglienza • Matematica: La matematica con AlNuSet • Tecnologia: Il percorso nei pressi della scuola (in collaborazione con Matematica e Italiano) • Religione: Religione comunicativa : il simbolo - l’immagine - la testimonianza (in collaborazione con Storia) • Sostegno: Racconto multimediale di un’attività di teatralità • Viaggio di istruzione – legato al laboratorio espressivo; a partire dai materiali raccolti, i ragazzi hanno creato dei percorsi video (“Vivere la Palmaria al tempo del web 2.0”) Secondo anno Principali azioni intraprese: • una didattica fondata maggiormente su task, per la realizzazione di prodotti finali pubblicabili in Rete e che abbiano una ricaduta didattica anche sul resto della scuola • la realizzazione di prodotti specifici relativi alle aree laboratoriali (nella documentazione, rielaborazione e analisi delle attività svolte); • un uso più efficace e frequente della LIM • l’uso sistematico dei netbook nelle pratiche quasi quotidiane • nuovi acquisti • focus sulle competenze sviluppate nel lavoro di gruppo (questionari, focus group ) • maggiore coinvolgimento nella progettazione degli alunni, che hanno sviluppato grande coscienza delle potenzialità dei mezzi, e che hanno una profonda motivazione nell’usare queste tecnologie, in maniera creativa e personale (blog su competenze digitali) Evidenti aspetti positivi rilevati • L’arricchimento della qualità della proposta formativa • Il cambio del ruolo dell’alunno, che diventa maggiormente protagonista della proposta formativa • Maggior lavoro e coinvolgimento degli alunni grazie al lavoro a casa molto più dinamico • Aumento della motivazione • Lo sviluppo di processi cognitivi, in particolare abilità metacognitive • Il miglioramento della qualità dei lavoro di gruppo Ma anche domande… Problematiche riscontrate • la gestione delle tecnologie: necessità di personale molto competente in materia. La presenza di un tecnico specializzato sarebbe davvero un elemento facilitatore nel processo di sperimentazione. • il coinvolgimento dell’intero consiglio di classe e possibilmente della scuola: non è facile coinvolgere un intero consiglio di classe in ambiamenti così radicali, anche per discipline che sembrano non necessitare delle tecnologie in sé • Valutazione degli apprendimenti e sviluppo di competenze: come le tecnologie hanno migliorato gli apprendimenti e le competenze? Prove INVALSI, confronti con classi di controllo non sembrano soddisfare questo bisogno. Anche in questo caso, sarà forse necessario sperimentare nuovi approcci e nuove idee… A metà percorso, possiamo affermare il valore aggiunto dato dall’uso intenzionale, diffuso e quotidiano delle tecnologie; esso è derivato non soltanto dal fatto che ha consentito di catturare l’attenzione e coinvolto direttamente i ragazzi nelle proposte di lavoro, ma ha favorito il superamento di un modo rigido e distaccato di fare scuola e ha permesso di portare al centro delle proposte didattiche l’alunno con le sue conoscenze e le sue esperienze del mondo Grazie per l’attenzione Valentina Lupi - SMS Don Milani Genova