y(7HB8C4*NLNKKN( +z!"!$!"!} 0.50¤ Martedì 9 Febbraio 2010 Direttore Enzo Cirillo Anno VII N° 29 www.ilsardegnablu.it Ma 9 il Sardegna La Maddalena. Un nuovo filone d'inchiesta sui lavori per la realizzazione delle opere per il summit mancato Ombre sugli appalti del G8 Procura di Roma in campo Peroranessunindagatomaimagistraticapitolinivoglionofarlucesugliintrecci tral'exnumeroduedellaProtezionecivileBalduccieleimpreseattivesull'isola. Occupazione Abusod'ufficioecorruzione: eccoireatinelfascicolo. P.20 Comune Lettera a Berlusconi ■ ■ I sindacati sardi chiedono un incontro al premier sulla crisi. Scajola fiducioso per Alcoa: possibile un ripensamento. P. 21 Soldidegliasili perBarbie scoppiailcaso «Èassurdo» ■ ■ Fondi delle Politiche sociali per tre giorni di festeggiamenti per i 50 anni della bambola. Critiche bipartisan, la sociologa: «Iniziativa sconcertante». P. 18 Cronache Foibe, corteo a rischio ■ ■ Gruppi antifascisti pronti al disturbo, gli organizzatori: «Noi ci difenderemo». P. 19 Allarme maltempo ■ ■ Tornano freddo e gelo neve a bassa quota e colonnina sullo zero. P. 22 Le rivelazioni La fotografia CianciminoJr citaForzaItalia Alfano:«Piano controdinoi» Milleresidenti viaognianno lagrandefuga dairionistorici Il figlio di don Vito: partito nato dalle trattative Stato-mafia. P. 2-3 ■ ■ Calo vertiginoso di residenti a Castello e Sant'Elia. P. 17 ■■ elefono 0 0. 50.1 sms 5. 9 0. 5 e-mail a iari i ar e nab .it l Sardegna 9 Febbraio 2010 randeCagliari 17 . Corteo di domani Manifestazione per i martiri delle Foibe a rischio tensione. Gli antifascisti: «Azioni di disturbo». a replica: ci difenderemo. P. 19 La statistica. a fotografia dell'Atlante demografico cittadino: in centro calo di oltre mila abitanti dal 00 n u a ai uartieri o olari al rit o i ille resi enti l anno q IsMirrionis,Cepe MulinuBecciumaglia neraconCastello. 'unicoincrescita IsCorrias delle pi lontane, Is Corrias, formalmente municipalità di Pirri, dopo Barracca Manna verso Monserrato. A spopolarsi di pi è Castello, che nel corso dei sei anni presi in esame dagli statistici del Comune perde oltre un residente su dieci, fino a sfiorare il 12 per cento dei suoi cittadini. La morìa è inesorabile, con una diminuzione graduale che ogni anno fa scappare circa 50 casteddai fino a lasciarne solo 1. . questo agli estremi della classifica demografica. In mezzo ci stanno rioni storici come Villanova, che tra quelli centrali sembra il pi resistente, grazie ad anziani e immigrati. Al contrario di tampace, da dove in sei anni sono fuggiti quasi in 250, e Marina nonostante le numerose ristrutturazioni di palazzi che Crollo demografico ■ Come nuova frontiera non è il massimo. Condutture di fortuna, tombini precari, allagamenti garantiti. Ma è proprio questa l'unica area viva del capoluogo. Dei trentuno quartieri, Is Campus - Is Corrias è probabilmente tra i meno rappresentativi della cagliaritanità eppure stando ai dati sulle mutazioni demografiche è l'unico rione in fase di espansione, sebbene simbolica in quanto a cifre. Lo scenario delineato dall' Atlante demografico di Cagliari 200 non è poi così sconfortante. La città si svuota: perde oltre 7.500 residenti in sei anni e quasi mille tra il 2007 e il 200 , da 15 mila a 157. La buona notizia è che diventa sempre pi donna, con un indice di mascolinità il numero di uomini in relazione alle residenti dell'altro sesso che supera lo zero soltanto in quattro quartieri su trentuno. F GA. Tornando alla demografia, gli altri quartieri che soffrono particolarmente per la fuga dalla città sono quelli popolari, dove la convivenza urbana è certamente pi faticosa: Mulinu Becciu, dove i residenti sono in calo dell'11 per cento dal 2002, il Cep - ,5 , Is Mirionis - 7,7 , Nuovo Borgo ant' lia 7,22 . questo nonostante le numerose nascite registrate tra il 2007 e il 200 , con 75 fiocchi a Is Mirrionis, 57 a Mulinu Becciu, 0 al Borgo. Tra il 2002 e il 200 l' hinterland ha strappato al centro in totale quasi il cinque per cento dei cagliaritani: 7. abitanti che hanno detto addio al capoluogo per approdare in pi periferici lidi. Tanto che l'unica zona in crescita all'interno dei confini comunali è forse una Le zone a maggior densità di uomini sono solo su 1 le aree rosa sono Monte Urpinu e ant'Alenixedda a il il i a i ill id n i in sei anni perde settanta residenti - ovviamente a saldo, come gli altri dati - ma conquista un piccolo primato, in compagnia di altri tre rioni. uello del rapporto di mascolinità, con 1,02 uomini per ogni donna. Gli altri quartieri sono Is Campus Is Corrias, Poetto - Medau u Cramu e Borgo ant' lia con la pi alta presenza maschile: 1,1 uomini per ogni signora. Ma sono le uniche zone a prevalente colore azzurro. In tutto il resto della città è il rosa a dominare, con mila donne, dall'età media pi alta anni contro 7 mila uomini anni di media . La densità maggiore ant'Alenixedda e an Benedetto, le aree dove l'indice che quantifica lo scarto arriva allo 0,77. ignifica che ogni donna deve aspirare al massimo ai tre quarti di un uomo. Rapporto simile esiste in altri quartieri della borghesia facoltosa, come Monte Urpinu e Bonaria. ■ E. . 18 l Sardegna 9 Febbraio 2010 elefono 0 0. 50.1 sms 5. 9 0. 5 e-mail a iari i ar e nab .it randeCagliari Comune. Polemiche per i mila euro delle Politiche sociali concessi alla festa per i 50 anni della bambola ol i e li asili irati a Bar ie concertante e o ensi o EP q Eccoilcontenutodel IS documentochefinanzial'iniziativa. eazioni indignateinMunicipio nnio eri ennio.neri epolis.sm ■ Tu mi fai girar, tu mi fai girar... Dopo il corso di total loo a ant' lia e il bon ton retr di Gala Teo, al Comune è la volta di Barbie: simbolo dell'emancipazione femminile. ì dunque a 17mila euro 12 delle Politiche sociali e 5 della Pubblica Istruzione per i festeggiamenti del 50 compleanno della nota bambola. in città si scatena l'ira di politici e società civile. richiama al progetto comunale Città dei bambini. Centro polivalente per la promozione dei diritti dell’infanzia , volto ad affermare i diritti dei minori e rendere la città sostenibile per gli stessi attraverso diverse iniziative . uesti nobili intenti, tornano alla mente L COM 3 a bambola arbie nella ersione fashion dei funzionari, quando la Faer Academ una fashion school chiede alle Politiche sociali servizi socio assistenziali e asili nido 25 mila euro per Buon compleanno Barbie , festa dei 50 anni della celebre bambola, simbolo dell'emancipazione femminile . In programma proiezioni di video per le scolaresche, le sfilate di moda Venus Dea con i vestiti di Barbie e i ma eup artists che truccheranno le bambine. Ma 25mila euro sono troppi anche per la bambola cinquantenne, che si dovrà accontentare di 12mila euro comunali. « ono senza parole e non so nemmeno come intervenire», spiega Paolo Casu, consigliere del gruppo misto, «è la dimostrazione che nel palazzo continuano a non capire le emergenze sociali. Con la disoccupazione che c'è, si mettono a festeggiare Barbie. Farebbero meglio a dimettersi». L A A sulla Barbie», accusa Claudia uncheddu, Rossomori, «icona delle donne emancipate a bregungia e della bambina donna , dovrebbe convincere il Comune a vergognarsi della sua superficialità culturale e della sua insensibilità di fronte alle povertà dei cagliaritani, molti dei quali non esiterebbero un solo attimo a convertire la bionda americana in pane e latte». «Meriterebbero di sprofondare nel silenzio», commenta Lilli Pruna, sociologa, «la bambola contrasta con l’emancipazione. L'iniziativa è sconcertante e offensiva, ma di questo Comune, che lascia la città allo sbando, non mi sorprende pi nulla». ■ La chiave ocumenti on line: niente determina Introvabile, nell'elenco delle determinazioni on line, quella sui fondi per il compleanno di Barbie. ■■ ondi del Comune: pronti mila euro Il Comune finanzia il compleanno 50 di Barbie con mila euro mila politiche sociali e 5 mila della Pubblica Istruzione . ■■ Il febbraio i festeggiamenti a festa si svolger il febbraio alla Galleria Umberto I. Una modella con abito da principessa Barbie sar a disposizione, sul set foto di grandi e bambini che vorranno un'immagine ricordo. ■■ Il precedente: ala eo per tutti ■ ■ o scorso aprile aveva fatto discutere la distribuzione nelle scuole di un opuscolo sul bon ton. Titolo: e avventure di Gala Teo . 20 l Sardegna 9 Febbraio 2010 elefono 0 0. 50.1 sms 5. 9 0. e-mail a iari i ar e nab .it 5 egione La Maddalena. Il capo della struttura di missione avrebbe avuto rapporti con una delle ditte appaltatrici ntrecci a iliari el ancato a istrati al la oro su li a alti EP q Alcentrodell'inchie- IS La chiave stadellaProcuradi omalerelazionitraBalduccielaAnemonesrl ■ La Procura di Roma avrebbe aperto un'inchiesta sul presunto intreccio di affari e legami familiari che si sarebbero sviluppati all'atto dell'assegnazione degli appalti per le opere nate a La Maddalena in vista del G del luglio 2009, poi spostato a L'Aquila. Il procuratore capo Giovanni Ferrara, che sta curando in prima persona il fascicolo, lavora su ipotesi di accusa che contemplano il reato di abuso di ufficio e corruzione, anche se dai magistrati capitolino non giunge alcuna conferma. L'indagine partirebbe da lontano, esattamente da un altro filone investigativo che riguardava l'ipotesi di abusi edilizi compiuti durante la realizzazione degli impianti sportivi per i mondiali di nuoto che hanno avuto luogo a Roma lo scorso anno. Da cosa sono accomunati il G e la manifestazione sportiva Dal nome dell'ingegnere Angelo Balducci, numero due di Bertolaso e a suo tempo capo della struttura di missione incaricata di seguire le procedure d'urgenza del G . Ma anche da quello della Anemone costruzioni, la società che si è aggiudicata la ristrutturazione dell'arsenale di La Maddalena ma che avrebbe avuto interessi anche nei lavori per i mondiali di nuoto a Roma. Riguardo ai quali i magistrati avrebbe analizzato anche la posizione dell'imprenditore Filippo Balducci, figlio di Angelo e fondatore di un'impianto natatorio utilizzato durante la manifestazione. Il Balducci figlio avrebbe beneficiato di licenze concesse dal padre, commissario straordinario dell'evento. LLA SOS A A L PO S è che Angelo Balducci possa avere avuto un ruolo interessato nella spartizione degli appalti e non si sia attenuto all'imparzialità che il ruolo avrebbe imposto, proprio in conseguenza dei suoi rapporti con la Anemone. Ma va anche detto che l'interessato aveva seccamente 1 n mega affare da milioni 2 Sei le ditte appaltatrici ■ ■ uesta la cifra complessivamente spesa dallo Stato per la ristrutturazione delle opera che dovevano essere destinate al G , poi finito a 'Aquila per decisione del governo. A vincere la gara per l arsenale sono state due societ : Impresa Anemone costruzioni srl, di oma, e Nuove Infrastrutture srl, di Fano. a Imac spa di oma ha avuto l'incarico di costruire il media center. I lavori del lungomare sono toccati alla romana Grandi lavori Fincosit, mentre un'altra ditta romana, la Giafi, ha avuto l'incarico di trasformare in hotel l'ospedale militare. a sistemazione della rete fognaria alla cagliaritana pere pubbliche spa. ■■ 3I la ori per la trasformazione dell'arsenale alle accuse di caporalato ai crediti dei subappaltatori a ori e polemiche I lavori a La Maddalena in funzione del svanito sono state accompagnate da un mare di polemiche, legate anche al regime di segretezza nel quale quegli stessi lavori erano immersi. Sulle condizioni di sicurezza e sulle piena regolarità dei cantieri molto si è scritto, ma all'atto pratico i controlli in loco eseguiti dalla uardia di Finanza non avevano evidenziato particolari irregolarità o fenomeni di caporalato. Finì nel nulla anche l'inchiesta, curata dalla stessa df, nata sulla base di un esposto che indicava la realizzazione di opere accessorie inizialmen- ■■ te con previste nell'arsenale e nell'ospedale militare. n fatto certo, invece, sono i lavori non pagati ad alcune delle piccole imprese che avevamo rilevato in subappalto parte delle grandi opere previste. Fatto, questo, che lo scorso anno era finito anche in parlamento quando, all'atto della votazione dell'emendamento per il trasferimento dei fondi a L'Aquila, i parlamentari del Pd iampiero Scanu, iulio Calvisi e uido Melis chiesero la tutela del governo a favore di queste piccole imprese rimaste senza i compensi pattuiti. Come sia finita, nessuno lo ha saputo. smentito queste illazioni con una lettera a Bertolaso datata dicembre 200 . Una curiosa coincidenza emersa da un'inchiesta dell' spresso era quella secondo cui la sede della Anemone facente capo ad una famiglia di costruttori romani sarebbe la stessa di una società cinematografica, la rretifilm, intestata a Rosanna Thau, moglie di Angelo Balducci. Ma altro anello di congiunzione tra Anemone costruzioni e Balducci sarebbe Vanessa Pascucci, socia delle rretifilm ma anche della Redim 2000, legata a sua volta al gruppo Anemone. punto i contratti d’appalto senza troppi controlli dall’esterno, visto che i lavori in questione erano protetti dal segreto di tato. In questo caso il nome della Pascucci figurerebbe dentro la Arsenale carl, ditta nata per fornire mano d'operanei lavori di conversione dell'arsenale. Insomma, una matassa di relazioni ambigue su cui i magistrati hanno deciso di fare luce. Anche in considerazione del fatto che di coincidenze sospette ve ne sarebbero anche altre, per quanto dalla Procura romana non trapelino indiscrezioni. O tra le relazioni pericolose di Balducci gli inquirenti sono arrivati a spostare l’attenzione sui lavori alla Maddalena, dove Balducci soggetto attuatore per conto del capo della Protezione civile Bertolaso dei maxi appalti per il G aveva il compito di mettere a LLA L RA A A a Bertolaso Balducci aveva smentito categoricamente di avere rapporti diretti con la Anemone, rilevando anche che la rretifilm non avrebbe mai di fatto operato. Precisazioni che non hanno fermato il lavoro dei magistrati romani. ■ SCA A elefono 0 0. 50.1 sms 5. 9 0. 5 e-mail a iari i ar e nab .it l Sardegna 9 Febbraio 2010 21 . egione ndustria. Cgil, Cisl e Uil scrivono al premier: « o Stato riconosca l'insularit » Crisi, pressing su Berlusconi a Bruxelles il prossimo sit-in EP q cchipuntatia o- IS La stranezza masulverticeAlcoa Sca ola:ilGovernosta facendolasuaparte I ripensamenti della ombardo ■ ■ «Sono cautamente ottimista anche se la volont dell azienda di delocalizzare era conosciuta da tempo». o dice Claudia ombardo al Prefetto Tuveri. Poi la ombardo ci ripensa e, rettificando il comunicato stampa, tronca la frase e lascia soltanto il cauto ottimismo. Nella ulteriore rettifica cade anche il cauto ottimismo che lascia spazio a «un piccolo spiraglio di speranza sulla possibilit che l'azienda stia rivedendo le sue posizioni». Nella vertenza Alcoa ogni parola deve essere pesata. Alessandro orco alessandro.zorco epolis.sm Destinazione Palazzo Chigi e Bruxelles. Non si ferma la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil dopo lo sciopero che - venerdì mattina - ha portato in piazza la rabbia della ardegna. Ieri i confederali - riuniti a Cagliari hanno deciso di avviare una serie di incontri per portare la vertenza sarda sui tavoli del Governo e dell'Ue. littato ancora l'incontro con il presidente della Regione Ugo Cappellacci - in questi giorni a Bruxelles per preparare il vertice decisivo con l'Alcoa - Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al premier ilvio Berlusconi per chiedere un tavolo a Palazzo Chigi tra indacati, Regione e Governo che affronti la crisi economica e sociale che sta mettendo in ginocchio l'Isola. che discuta un nuovo piano di rinascita in cui finalmente il Governo riconosca concretamente il principio di insularità. I sindacati - che hanno in serbo nuove azioni di lotta per intensificare il pressing sulla Regione - coinvolgeranno i parlamentari sardi di entrambi gli schieramenti ai quali hanno avanzato la richiesta di un incontro direttamente a Roma e l'europarlamentare dell'IdV Giommaria Uggias. In vista del confronto con l'Ue è stato chiesto anche un incontro col vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, al quale saranno illustrate le pro- ■ 3Il premier Sil io erlusconi a fiducia di a Spisa blematiche dell’isola di competenza comunitaria: insularità, energia, trasporti. In quella circostanza è stata annunciata anche una manifestazione dei lavoratori a Bruxelles. Crediamo che Alcoa, con il rinvio, abbia voluto manifestare al governo nazionale, a quello regionale e ai sindacati la disponibilità ad esaminare le proposte del presidente del Consiglio e dei ministri competenti . Lo ha affermato l'assessore della Programmazione, coordinatore del Comitato Interassessoriale per le emergenze, iorgio La Spisa, auspicando una possibilità di soluzione positiva . A O R FL OR sono puntati sull'Alcoa e sull'incontro di giovedì a Palazzo Chigi. «Abbiamo fatto un provvedimento di governo che ci permette di far pagare di meno l’energia ad Alcoa», ha detto ieri il ministro allo viluppo economico Claudio cajola intervenendo a Canale 5. «Il governo sta facendo la sua parte. Berlusconi ha parlato direttamente con il presidente della Commissione europea. ono fiducioso che sulla scorta dei nostri provvedimenti, l’Alcoa ci ripenserà ■■ e riprenderà la produzione». Il tema dell’Alcoa e la crisi dell’intero apparato industriale isolano approderanno nuovamente in Consiglio regionale dove questo pomeriggio riprenderà il dibattito sulla crisi. e n'è parlato anche ieri mattina durante la visita ufficiale del Prefetto Giovanni Battista Tuveri, rappresentante del governo, alla presidente dell'Assemblea Claudia Lombardo. «Dopo lo slittamento dell’incontro da giovedì - ha detto la Lombardo si apre un piccolo spiraglio di speranza sulla possibilità che l’azienda stia rivedendo le sue posizioni. abbassare la guardia. L’atteggiamento nei confronti dell’Alcoa dovrà essere sempre duro e intransigente». ■ Centrosinistra osi ione all attacco la iunta non a nulla ■ Centrosinistra all’attacco della Giunta regionale dopo lo sciopero generale di venerdì scorso: l’opposizione chiede l’immediata convocazione di un tavolo politico e istituzionale anti-crisi. «Il centrosinistra si legge in un documento diffuso al termine dell’incontro di ieri nelle sede del Pd - considera quella del 5 febbraio una grande manifestazione di popolo il cui merito essenziale va ai sindacati sardi. Al Governo arriva forte il messaggio che la crisi non è superata, alla Giunta arriva un messaggio di insoddisfazione per le politiche economiche e sociali, per una rappresentanza debole degli interessi dell’Isola nei confronti del Governo, per una insufficienza delle proposte in campo per superare la crisi. Per questo - prosegue il documento - è ancora pi grave e preoccupante il ritardo e l’assenza di iniziative da parte del presidente della Giunta». uanto alle amministrative il centrosinistra va verso la ricandidatura dei presidenti provinciali uscenti. u nomi e alleanze si inizierà a discutere a partire da lunedì, ma si profila una lunga serie di bis. Non è comunque escluso il ricorso alle primarie di coalizione. ■ EP 3Il leader del d Sil io ai IS