Luglio 2011 Comune di Poirino 150º Rassegna stampa Esce il martedì e venerdì bisettimanale indipendente di informazione fondato nel 1945 da Giorgio Ghirardi www.corrierechieri.it 11048 SPORT: SUL CORRIERE DEL MARTEDì TUTTE LE GARE DEL WEEK END 9 di Chieri e dintorni [email protected] anno 67 n° 48 venerdì 1 luglio 2011 euro 1,20 PUBLICHIERI s.r.l. editrice - SEDE LEGALE, REDAZIONE, PUBBLICITA’E AMMINISTRAZIONE: Andezeno, via Chieri 62, tel. 011.947. 21.01 - Fax 011.947.22.24 - SPORTELLO INSERZIONI: Chieri, piazza Mosso 5, tel. 011.941.21.61 - Fax 011.941.20.20 - Tariffe a modulo (mm 44 x 22), pos. di rigore + 20%; ultima pagina + 40% : Occasionali Finanziari Legali E32,50 - Commerciali E21,70 - Elettorali E21,70 ed.venerdì; E14,50 ed.martedì - Ricerche personale E24,50 - Finestrella 1ª pagina E50 - Necrologie E0,85 per parola - Anniversari E0,55 p.p.- Partecipazioni al lutto E1,40 p.p.- Domande lavoro e impiego E0,35 p.p.- Economici E0,70 p.p.- Offerte lavoro e compravendita immobili E0,70 p.p.- IVA 20% in più.Stampa: La Stampa spa, Torino - Associato F.I.P.E.G. 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A PAGINA 4 A PAGINA 29 BASSIGNANA A PAGINA 36 Si allarga lo scandalo Miletto LICEO MONTI Soldi bruciati e accuse in municipio a Poirino POIRINO Lo “scandalo Miletto” sta producendo una rezione a catena: altri risparmiatori hanno denunciato l’ex broker e ormai ex assessore comunale. Centinaia di migliaia di euro bruciati. Dove? Come? Non lo si capisce ancora. E’ chiaro invece come l’onda d’urto abbia colpito anche il municipio: non sono bastate le sue dimissioni da assessore e da consigliere comunale di maggioranza. Martedì il sindaco Tamagnone ha messo alla porta la Lega Nord, accusando il suo segretario Carmelo Bruno: «E’ andato a cercare le persone che vantavano crediti da mio cognato. Li ha convinti ad andare in Procura. Se prima mio cognato aveva qualche probabilità di rattoppare la situazione, ora l’ha persa del tutto». Gottardo e Grieco a pag. 40 Villanova Ricorsi al Tar e altre indagini sull’annuario osé Si innalza la polemica sull’annuario del liceo Monti, scatenata da alcune foto giudicate osè dal preside, che ha punito i rappresentanti d’istituto con il 6 in condotta. Le famiglie si dicono pronte a fare ricorso al Tar, mentre il dirigente va in cerca di altri colpevoli: «Voglio appurare tutto, anche chi ha pagato la tipografia». a pagina 12 RIVA Il crop del dio sumero Grano come souvenir Passerella crollata Condannati Colpa delle piastre metalliche Il Tribunale riconosce il pericolo di disastro ferroviario [a pagina 47] VIA GUALDERIA Assalto al bar a sassate A PAGINA 46 A PAGINA 17 DAL COMUNE - Istituita l’addizionale in due mosse TRASLOCO IN BILICO - Troppo piccola la sede di piazza Dante, ma costa troppo andare al posto dei Carabinieri Piangono le casse di Pino Più care elettricità e Irpef Caserma cara: addio alla Finanza PINO TOR. Arriva l’addizionale Irpef e cresce quella sull’energia elettrica. Il Comune rastrella soldi per mantenere i servizi e cercare di portare avanti lavori iniziati. A PAGINA 45 ■ Addio alle Fiamme Gialle? Potrebbe saltare il trasloco della Guar- SANTENA DOPO 27 ANNI A CAMBIANO In cerca di evasori tra le aziende La mannaia del ministro Gelmini taglia il tempo prolungato alla scuola media A PAGINA 39 MARUCCO A PAGINA 30 1 dia di Finanza da piazza Dante a piazza Europa. E con quello, la Tenenza chierese: troppo stretta la vecchia sede e troppo costosa la nuova, i militari potrebbero andarsene a Torino. A causare il problema è l’ex caserma dei carabinieri di piazza Europa, che ad aprile il Comune ha scambiato proprio per dare una nuova casa ai finanzieri. A PAGINA 3 Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino 42 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 1 luglio 2011 Tamagnone scaccia la Lega e chiede la testa di Bruno «Lui ha mandato in tribunale i clienti di Miletto» Fuori Cavalotto dalla Giunta comunale di Poirino POIRINO Tamagnone dice che lo scandalo Miletto l’ha fatto scoppiare il segretario leghista, Carmelo Bruno. E, guardacaso, ecco che la la Lega viene sbattuta fuori dalla Giunta. Il rancore tra i due politici, coltivato da molti mesi, ha un effetto pesante sul Comune: l’alleanza di centrodestra è rotta. Il sindaco ha “degradato” martedì l’assessore leghista Dario Cavalotto e la sera, in Consiglio comunale, ha accusato Bruno con queste parole: «So che da una quindicina di giorni andava a cercare le persone che vantavano crediti da mio cognato (Giorgio Miletto, ndr). Avrebbe potuto essere giu- sto, se avesse voluto aiutarli portandoli da un avvocato per cercare di risolvere i loro problemi. Invece li ha convinti ad andare direttamente in Procura ad Alba. Se prima mio cognato aveva qualche probabilità di rattoppare la situazione, ora l’ha persa del tutto». Bruno che risponde? «Nulla, non facciamo nessun commento». In effetti, la “situazione” tra i due è rugginosa da tempo. Il sindaco del Pdl dice di non avercela con il partito del Carroccio: non sopporta però la persona di Carmelo Bruno, segretario della locale sezione. Motivo? «La sua continua azione ostile e denigratoria nei confronti di questa maggioran- za rende oltremodo gravosi i rapporti ed impedisce qualsiasi rapporto fiduciario»,non usa giri di parole Tamagnone nel Consiglio comunale. Il suo è un vero ultimatum alla Lega: chiede la testa di Bruno: «Non nomino per ora nessun altro assessore: confido in prossimi rapporti positivi con la Lega Nord. Intendo troncare definitivamente solo con la sezione di Poirino finché è rappresentata da Bruno». Il segretario leghista incassa e tace: «La Lega Nord non rilascia nessuna dichiarazione su questa vicenda - si chiude a riccio Bruno – Né la nostra sezione né le segreterie ad altri livelli». Fra sindaco e segretario leghista i rapporti si erano guastati presto, appena quattro mesi dopo l’elezione. Bruno, grazie a 189 preferenze, a metà giugno 2009 diventa assessore. Con molte deleghe: ambiente, territorio, raccolta rifiuti politiche giovanili, anagrafe, rapporti col pubblico. Ad ottobre Tamagnone lo destituisce. Perché nel frattempo è scoppiato lo scandalo dal finto ingegnere: Bruno si è infatti qualificato come tale, mentre è un geometra. Per mantenere la parola data alla Lega, il sindaco nomina assessore “esterno” Dario Cavalotto. Un brutto episodio da dimenti- care col tempo? No, Bruno non è il tipo che molla e la Lega gli dà ancora credito: malgrado la sua clamorosa bugia, lo promuove segretario della locale sezione. Così, seppur fuori dal municipio, ne segue l’attività e dice la sua. Talvolta lo affiancano Cavalotto e la consigliera provinciale Patrizia Borgarello, sempre ol segretario di circoscrizione Giulio Vercelli. Nel gennaio lancia un siluro sul progetto di mega quartiere a Bric del Papa: «In campagna elettorale avevamo concordato che fossero di classe ecologica A, ora invece questo vincolo non c’è più. Il sindaco non mantiene le promesse». Ritorna alla carica due settimane fa: «La raccolta rifiuti è aumentata troppo. Sindaco e assessori si dimezzino le indennità e coi soldi risparmiati paghino le bollette di chi non ce la fa». Ma non c’è solo questo, assicura Tamagnone: «La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il rapporto che ha stretto negli ultimi tempi con il gruppo d’opposizione La Svolta di Angelita Mollo». Come fa a dirlo? «L’ultima conferma è venuta durante i referendum: Mollo ha nominato molti scrutatori indicati dalla Lega. Lo considero uno sgarbo: basta e avanza per far cadere ogni rapporto di fiducia». Mario Grieco POIRINO Giovanni Berruto Berruto in Consiglio al posto di Miletto Quanto è leghista? POIRINO Giovanni Berruto entra in Consiglio comunale al posto di Giorgio Miletto. Nato a Poirino nel 1957, gestisce il negozio di caccia e pesca Il delfino in via XX Settembre. Sposato, è padre di due figli. Presidente del Club Cannisti La Tinca e del Circolo Lago Spina, si è presentato alle elezioni 2009 con la Lega Nord. Ora però il Carroccio locale dice che non li rappresenta. E’ ancora iscritto? «Non faccio commenti per ora – si chiude a riccio – Sono leghista da sempre: ma entro in Consiglio come indipendente». RADUNO DI MEZZI MILITARI A TERNAVASSO, DOVE I NAZISTI NON OSARONO MAI ENTRARE POIRINO Tra i suoi cimeli possiede anche un cannoncino antiaereo originale. Ma non ditegli che è un militarista: «E’ una passione storica e un tentativo di tener vivi ricordi, anche di periodi tragici, che andrebbero perduti». Così Paolo Vandini Thaon di Revel spiega il suo collezionismo di mezzi, armi e attrezzature militari. Nella vasta tenuta di Ternavasso, che da generazioni i Thaon possiedono, durante lo scorso fine settimana si è tenuto il primo raduno dell’Asi, registro delle auto storiche italiane, esclusivamente dedicato a mezzi militari della seconda guerra mondiale. E il discendente dei conti ha avuto di che lustrarsi gli occhi, assieme ai visitatori. Paolo Thaon di Revel, discendente di militari e uomini di stato, possiede quattro mezzi e il cannoncino antiaereo. Li ha comperati quasi sempre ridotti a poco più che rottami arrugginiti e li ha ricostruiti pezzo per pezzo. Sono tutti funzionanti e in grado di viaggiare, quasi come quando uscirono dalla fabbrica settant’anni fa. «Per motore e cambio mi avvalgo di meccanici, ma per ripristinare lamiere, saldare o verniciare le carrozzerie ci penso io». In un angolo del capannone, infatti, eccotornio, compressore e altri utensili e attrezzi con cui si cimenta l’appassionato collezionista, 45 anni, di mestiere imprenditore agricolo, consigliere comunale da un paio d’anni. Usa qualche mezzo per andare in giro? «Quando mi muovo in campagna talvolta sì. Non certo per andare a Torino, dove è vietato, nonostante sia la capitale dell’auto». Sono regolarmente immatricolati ed assicurati. L’assicurazione, essendo mezzi storici, è esigua: 30 euro l’anno. C’è la jeep Willys M B 38 del 1943, cilindrata da 2.300 prodotta in più di mezzo milione di esemplari per l’esercito americano durante la seconda guerra mondiale. Poi rifatta per decenni con piccoli aggiustamenti d utilizzata da altri eserciti. E nel dopoguerra dai reparti della nostra Celere per disperdere le manifestazioni. «L’ho comperata da restaurare da un contadino in Toscana già molti anni fa». Stava sul fronte opposto la camionetta tedesca Kubelwagen Typ 82 della Volkswagen, risalente al ’42. Di potenza molto inferiore, ma non meno efficiente. «E’ 900 di cilindrata ed è la derivazione militare del “Maggiolino” – descrive Thaon Paolo Vandini Thaon di Revel sulla Bmw con sidecar , sull’autoblindo americano del 1943 e al volante della Jeep Willys MB38. A fianco le divise di tenente colonnello del nonno omonimo bene abbiano già un pezzo non vogliono perdere l’occasione per averne un secondo. E magari fanno in modo che non si sappia che ce n’è altri sul mercato». Quando ha cominciato questa collezione certamente non molto consueta? «A metà degli Anni Ottanta» Ma costano molto? Thaon sorride e non sembra volersi sbilanciare. Poi qualcosa rivela: «Una Willys, non particolarmente rara, restaurata e funzionante si può trovare a 10–15 mila euro. Ma sono mezzi che più passa il tempo più si rivalutano». Guardando gli altri mezzi arrivati per il raduno, si nota che molti sono tedeschi. E’ gente con simpatie neonaziste? «No, neanche per sogno. Direi che il novanta per cento non lo è. Tant’è vero che c’è un collezionista ebreo torinese, Guido Arnau, che colleziona solo mezzi tedeschi. Il problema è semplice: gli eserciti tedesco e italiano furono sconfitti. Gran parte dei loro mezzi venne distrutto. Quel che rimase spesso venne distrutto per spregio o rottamato per riutilizzare il metallo nel dopoguerra quando i due Paesi erano allo stremo. Infine occorre ricordare che se della Willys, per esempio, in periodo bellico ne vennero prodotte 550.000, di Kubelwagen ne fecero solo 40.000. E il nostro esercito era messo decisamente peggio». Nel capannone dove ricovera i mezzi o ripara quelli appena acquistati ci sono anche molti pezzi più piccoli: attrezzature da campo, armi (tutte rese inoffensive) e divise. Due sono di ufficiali italiani. «Erano di mio nonno, di cui porto il nome – conclude Paolo Thaon di Revel – Quando Mussolini sciolse il governo, lui diede le dimissioni e chiese di essere arruolato. Nella prima guerra era ufficiale di artiglieria. Nominato tenente colonnello, fece tutta la ritirata d’Africa, poi fu in Sicilia quando sbarcarono gli alleati e quindi ad Anzio». Dopo l’armistizio, andò di persona da Mussolini, disse che non avrebbe tradito passando con gli alleati ma non avrebbe neppure aderito alla Repubblica Sociale. «Né avrebbe combattuto a fianco dei tedeschi, convinto che i nazisti e le leggi razziali fossero atroci. Mussolini gli diede un salvacondotto per tornare a casa e ordinò al comando tedesco di non mettere mai piede nella tenuta. Tanto che a Ternavasso vennero ospitati partigiani feriti, soldati disertori e civili che rischiavano i rastrellamenti e la deportazione» Quel fascino metallico di un mitra sul sidecar Thaon di Revel restaura i veicoli che hanno fatto la storia della guerra mondiale - Motore e telaio sono dell’auto che il regime nazista volle per motorizzare i tedeschi. Rinforzata nelle sospensioni, rialzata per muoversi negli sterrati, poteva anche essere chiusa dal tettuccio e riscaldata». Il modello monta una mitragliatrice leggera MG. Anch’essa originale in ogni sua parte, sebbene resa del tutto inoffensiva. «L’ho acquistata dai figli d’un collezionista tedesco deceduto che a sua volta l’aveva trovata abbandonata in Tunisia». Dotata della stessa mitraglia la moto con side-car BMW R 75 del ’42 in dotazione alla Wermacht. «Era un mezzo utilizzato spesso dagli esploratori perché rapido ed affidabile – aggiunge il collezionista – Aveva quattro marce stradali, quattro ridotte, retromarcia e la possibilità di far diventare motrice anche la ruota della carrozzetta. Dotata di un gancio, poteva trainare Paolo Vandini e il suo camion anfibio articolato americano del 1970 persino un cannoncino o uno o più carrellini per rifornimenti di munizioni, alimenti o altre attrezzature». Tutta originale, anche se messa insieme con pezzi di due esemplari differenti, il cannoncino antiaereo Flack 38, calibro 20 millimetri del 1939. «Ho comperato carrello e affusto da un collezionista, ma non c’era il 2 cannoncino, che ho trovato da un signore di Milano. Era in dotazione alla Luftwaffe, l’aeronautica tedesca, e ne sono state costruite molte migliaia perché efficace e pratica da manovrare». E’ talmente ben bilanciata che, pur pesando 700 chili, si riesce ad alzare e spostare a mano. E’ invece più recente il ca- mion snodato americano Gama-Goat del 1970 costruito dalla Detroit Diesel Company ed utilizzato in Viet-Nam. Motore da 5.000 cc., sei ruote motrici, anfibio, con cassone collegato con snodo che gli consente di muoversi su terreni molto accidentati. Adatto al trasporto truppe o materiali, poteva trainare anche obici molto pesanti. Ma dove si trovano ancora questi mezzi? «Talvolta persino nelle cascine, dove magari il contadino l’aveva recuperata danneggiata e tenuta in un fienile per decenni – assicura Thaon – Oppure si trovano da quelli che ne comperano in blocco nelle aste, soprattutto nei Paesi del Nordeuropa, e poi le rivendono». Ma come si fa a sapere? «Più che riviste ormai ci sono siti internet specializzati. Più difficile che si sappia da altri collezionisti: molti sono “egoisti” e seb- Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Venerdì 1 luglio 2011 POIRINO Andora o Bordighera? Spiaggia di sabbia oppure di sassi? C’è modo di litigare anche su questo tra i politici porinesi. Le due cittadine liguri prima hanno acceso le discussioni tra gli anziani, ansiosi di fare il soggiorno marino tradizionalmente organizzato dal muicipio, e ora tocca ai consiglieri comunali. Da un pezzo la meta dei villeggianti poirinesi è un hotel di An- NEI DINTORNI L’importanza della spiaggia Poirino litiga anche sugli anziani al mare dora, “I due gabbiani”. «Ma qualcuno l’anno scorso mi aveva chiesto di cambiare la destinazione – ricorda Delfina Novara, assessore alle politiche sociali – Su consiglio di alcuni poirinesi che cono- scevano la struttura, abbiamo optato quindi per un albergo a Bordighera, a 50 metri dal mare». Bordighera? Apriti cielo: un altro gruppetto, forse aficionados di Andora, ha manifestato il proprio disappunto facendo notare che la spiaggia di Bordighera ha i sassi mentre Andora ha la sabbia. L’atroce dilemma è stato risolto tornando alla meta tradizionale, una settimana a fine maggio. Ma la faccenda non è finita lì: «Il Comune non è un’agenzia viaggi – attacca Angelita Mollo, consigliere di minoranza, che ha protocollato un’interrogazione in municipio - L’assessore prenda una decisione e la mantenga: se qualcuno avesse proposto Laiugueglia, avrebbe cambiato di nuovo?». Secondo la rappresentante di La Svolta il problema non è la scelta della destinazione, ma la con- E’ arrivata la batosta dei rifiuti Aumenti fino al 120% a Poirino Proteste all’ecosportello. Tariffe esplose tra i negozianti, e non solo Le cause: la nuova ditta per la raccolta e il rinnovo dei camion POIRINO È arrivata la “mazzata” della tariffa rifiuti sui contribuenti poirinesi. Gli aumenti vanno dal 20 fino al 120 % e colpiscono maggiormente gli esercizi commerciali. In molti stanno chiedendo spiegazioni all’ecosportello di via Cesare Rossi 12 (lunedì in orario 9-12 e giovedì 14-17) gestito dal Consorzio Chierese Servizi. Intanto le minoranze politiche si muovono chiedendo spiegazioni al sindaco Sergio Tamagnone e al consorzio stesso. Non bastano le parole del primo cittadino che ha scritto: «Nell’editoriale sul giornale del Comune di Poirino datato novembre 2009, appositamente dedicato all’argomento, emerge che sapevamo che questo mix avrebbe comportato un rincaro dei costi a carico di noi utenti». Il “mix” in questione è racchiuso nel contratto che il consorzio ha stipulato a metà 2009 con la ditta che gestisce la raccolta rifiuti. «Con quel contratto Poirino è passata da una spesa di 850mila euro annui a 1milione e 200mila euro – ricorda Tamagnone – Nel contratto precedente potevamo contare, sul nostro territorio, sui lavoratori della cooperativa sociale La Cometa, che avevano un costo inferiore rispetto a quello degli attuali». Non solo: la ditta ha dovuto rinnovare tutto il parco macchine con mezzi euro 5 come previsto da direttiva europea, «così il costo per ogni cittadino poirinese è salito da 85 euro a 120 euro. Ovvero abbiamo raggiunto la media degli altri comuni che già in passato pagavano tra i 120 e 140 euro a cittadino». Unica gratificazione, secondo quanto detto da Tamagnone, è che queste tariffe rimarranno invariate per i prossimi 8 anni. Ma le critiche su Comune e Consorzio arrivano da tutte le direzioni: Lega Nord, Pd, gruppi di opposizione La Svolta e Poirino è Viva. «Sono diminuiti i passaggi e non i costi, né il numero degli autisti, perché? – è la prima domanda che Fabrizio Bruno, segretario del Carroccio poirinese, rivolge ai responsabili degli aumenti – A Poirino abbiamo superato il 70 % della differenziata e questo significa maggiori guadagni per il Consorzio, ma i cittadini non ne beneficiano. Anzi siamo stati il Comune con i maggiori aumenti». Bruno contesta anche che il recapito delle bollette sia a carico di Equitalia, un costo in più ingiustificato considerando che risulta aumentato il numero dei dipendenti amministrativi del consorzio. L’ultimo attacco è invece diretto proprio a Tamagnone, reo di non aver difeso i propri concittadini e di aver firmato un contratto che ha provocato «vergognosi aumenti». L’ennesima polemica tra alleati. Poche ore prima che Tamagnone rompesse l’alleanza con la Lega, martedì sera in Consiglio, Bruno dichiarava che la polemica sulle bollette non lo avrebbero spinto a far alzare la Lega si alzerà dalle poltrone di maggioranza. «Questa è una scelta del parti- to che viene dall’alto – è chiaro Bruno – Noi abbiamo sottoscritto un programma elettorale e ci battiamo perché Tamagnone lo rispetti. Questo aumento della tariffa rifiuti non è stato neanche discusso, così come accade per mol- POIRINO Domenica di festa con la prima edizione “Fiera festival show”. A organizzare e gestire totalmente l’evento, che animerà da mattino a sera il centro di Poirino, è l’associazione “Puro stile italiano”. Una giornata di festa che anticipa di 2 settimane la Notte bianca, organizzata da Comune e commercianti, prevista per sabato 16 luglio. Alle 9 apriranno i banchi della fiera: artigiani, vecchi mestieri, bancarelle tipo mercato, hobbysti, aree commerciali di aziende. L’organizzazione promette che saranno circa 300 te altre questioni». E Tamagnone, che stava per dargli in benservito, replicava così: «Se non avessimo diminuito il numero dei passaggi, l’aumento sarebbe stato del doppio; e l’aumento della quota riciclata ci dà un bonus, ma sono quisquilie rispetto alla cifra totale. Sugli altri argomenti mi devo invece trattenere, e reinvito la Lega a guardare al proprio interno su determinati argomenti». Oltre che dai compagni forza- DOMENICA - Negozi aperti, ballo e cabaret Commercio poirinese in fiera Mercato e spettacoli in centro gli stand di vendita. E insieme a loro potranno rimanere aperti gli esercizi commerciali poirinesi, con la possibilità anche di vendere la loro merce anche negli spazi antistanti i negozi. Le vie coinvolte dalla fiera, chiuse al traffico per tutta la giornata, saranno via Indipendenza, via XX Settembre, via Amaretti, via Cesare Rossi e piazza Morio- ni, quest’ultima trasformata in un’area bimbi con gonfiabili e pista per quad. Spazio anche all’enogastronomia con i punti di ristoro, attivi tutto il giorno, che trasformeranno piazza Italia nella “Piazza dei Sapori”. Ad animare la giornata ci saranno poi gli spettacoli itineranti: esibizioni di ballo country, giocolieri, acrobati, clown e maghi La mangiata in campagna salva il doposcuola poirinese Il Comune non ha i fondi. E a gennaio? POIRINO Il doposcuola comunale è stato salvato da una mangiata in campagna. I tagli operati dal municipio hanno colpito anche il capitolo di spesa che serviva per finanziare il centro di aggregazione pomeridiano di via Alfazio. Un punto di incontro per molti bambini e ragazzi, spesso segnalati dalle scuole stesse, e gestito dagli educatori della cooperativa Oltre La siepe insieme agli operatori del consorzio dei servizi socio assistenziale del Chierese e da alcuni volontari «I fondi per questo tipo di attività erano terminati e il rischio era quello di non riuscire a riaprirlo dopo la pausa estiva – ammette Delfina Novara, assessore alle politiche sociali – È un centro importante dove si dà un aiuto scolastico ai ragazzi e dove si riesce a intervenire su comporta- POIRINO - «I benefici?» La Svolta critica sulla querela al sindaco Nicotra POIRINO La querela del sindaco Sergio Tamagnone contro l’ormai ex collega di Santena, Benedetto Nicotra, non piace al gruppo minoritario La Svolta. Al Pd locale, che la settimana scorsa aveva giudicato sbagliato spendere 1500 euro di denaro pubblico per pagare l’avvocato al primo cittadino, si affianca ora Angelita Mollo. «Quali frasi hanno spinto il sindaco alla querela e perché non s’è accontentato di chiedere pubbliche scuse anziché avviare l’azione legale che ha un costo?», chiede la capogruppo della Svolta. Non solo: «Come userà Tamagnone i soldi dell’eventuale risarci- menti e situazioni che i ragazzi vivono, anche nelle famiglie». Anche se non ci sono soldi in bilancio, l’apertura autunnale sarà garantita grazie a quanto raccolto dall’agriturismo poirinese Ca d’ Majin. Il 1° maggio è stata organizzata una festa per l’apertura primaverile del locale e in 150 hanno fatto la passeggiata che porta fino alla frazione Appendini. Qui è stato servito il pranzo a base di asparagi e il ricavato è stato destinato al centro pomeridiano comunale. «Grazie a questa donazione possiamo garantire l’apertura da settembre a dicembre. La speranza è quella che in questi mesi aumentino le entrate del Comune, per esempio grazie agli oneri di urbanizzazione, in modo da tenere aperto il centro anche nel 2012». mento?». Nicotra, in piazza a Santena venerdì 20 maggio, dodici giorni dopo la sua caduta, aveva affermato pubblicamente che se in città arriva tanta acqua dalle piene del Banna è anche colpa delle tante costruzioni permesse da Tamagnone a Poirino. E’ stupito il sindaco poirinese: «Mi pare chiaro quali siano le frasi che ho ritenuto calunniose: ha sostenuto che costruzioni fatte in piena legalità sulla base d’un piano regolatore esistente da anni e totalmente legittimo danneggiano Santena». Poi il capo della Giunta poirinese stempera i toni e assicura di non pretendere denaro: «Mi bastano pubbliche scuse. Nicotra ammetta di aver detto, in un momento di particolare difficoltà e amarezza, una grossa castroneria. Denaro? No, non esageriamo». 3 ti, le critiche arrivano anche dalle opposizioni: «Il consorzio ha mandato a tutte le famiglie un libretto di 40 pagine autocelebrative, senza alcuno spazio per le informazioni – critica Pier Antonio Pasquero, segretario del Pd per bambini. A conclusione della fiera, lo spettacolo che dalle 21 prenderà il via sul palco di piazza Italia con personaggi famosi delle reti Mediaset. A presentare sarà Mario Maselli, attore di “Centrovetrine” e “Scherzi a parte”, che introdurrà il cabarettista Massy Bubby, in arte “Tony Manero”, della squadra di “Colorado” e il concerto di musica da ballo di Tony D’Aloia. Madrina della fiera sarà Elidania Cleger, vincitrice di Miss Cuba Italia 2011, concorso di bellezza dedicato a tutte le ragazze cubane che vivono nel nostro Paese. 43 fusione nata nella mente degli anziani: poverini, non sapevano più quale fosse la destinazione finale. «È solo l’ennesima conferma che le questioni vengono gestite in modo strano da questa amministrazione – Mollo riporta il discorso in generale – Quando ero assessore io, si faceva una riunione con gli anziani e la maggioranza decideva dove andare. Ora si cambia in funzione delle richieste…». – Noi vogliamo sapere perché ci sono stati questi aumenti, pretendiamo di conoscere i dati reali, ci aspettiamo di capire come cambia ad esempio la gestione dell’umido che è una fatto che tocca tutte le famiglie. La gente ha bisogno di informazioni reali e concrete, non di autoesaltazioni». Più attendista la posizione di La Svolta: «Aspettiamo di avere dal sindaco una relazione dettagliata e seria sul perché di questi aumenti – non si sbilancia Nanni Nicco – Lui fa parte dell’assemblea dei sindaci e ha voce in capitolo all’interno del Consorzio: ciò che ha detto finora è troppo generico. Quando avremo queste informazioni faremo le nostre considerazioni». Chiarezza è anche quello che chiede “Poirino è viva”, che pone il suo interesse anche sull’area ecologica di via Carmagnola. «È un’area in zona alluvionabile e il Consorzio ha già detto che va spostata, ma per ora il sindaco non ha fatto nulla – accusa Sergio Trucco, capogruppo della compagine di minoranza. – Senza contare che ci sono ripetuti furti di materiali come ferro e batterie al piombo, che se conferiti al consorzio potrebbero servire per alleviare almeno in parte il costo dei rifiuti. Questo dovuto a una recinzione non idonea e al mancato utilizzo delle telecamere: una spesa inutile come il progetto della card personale per il conferimento diretto in discarica che non è mai stato realizzato» Moreno Strazza Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino 46 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 1 luglio 2011 VIA TAMAGNONE - Con 2 euro sali sul cestello e lo fotografi dall’alto Il dio sumero del cerchio nel grano Esperta decifra il messaggio a Riva RIVA C’è scritto “Ea Enki”. E’ il nome di una importante divinità della mitologia sumera e babilonese. Margherita Campaniolo sostiene di avere scoperto il messaggio criptato nella stella a sette punte disegnata in un campo di grano a lato di via Tamagnone, nella notte tra il 25 e 26 giugno. Il “crop circle” è a un centinaio di metri dalla cascina Tetti Bai in cui abita la famiglia Audrito, proprietaria del campo. Ea Enki nacque molto più verso Oriente, cinquemila anni fa nelle terre della Mesopotamia culla della civiltà umana. Era la divinità dei mestieri, del male, dell’acqua, della sapienza e della creazione. Inoltre Enki verrebbe collegato a Nibiru, il presunto pianeta da cui sarebbe partita una civiltà extraterrestre, per portare la vita sulla Terra. La studiosa trapanese, tra i massimi esperti di “crop circle” in Italia, ha studiato il disegno e probabilmente ne ha scoperto il codice: «Non posso affermare di esserci arrivata per prima - ammette - E’ una conclusione cui sono giunti in contemporanea alcuni tra coloro che sono abituati ad analizzare queste formazioni». La chiave dove sta? Nei raggi di cerchietti che sporgono dai petali dell’eptagramma. O sono vuoti, o sono pieni. Associando il valore 1 o 0 a ciascuno di essi, e traducendo le combinazioni nel codice Ascii (il codice standard a 7-bit usato per definire i vari simboli nei computer) è possibile risalire alla scritta “EaEnki”, con uno spazio a seguire». Con lo stesso criterio, nel giugno scorso, all’interno del cerchio comparso a Poirino nei pressi di cascina Rivetta s’era letta la formula E=mc al quadrato, collegata alla teoria della relatività. Ma lo “spazio” in aggiunta a EaEnki va inteso come separazione tra parole, o come sinonimo di Molti curiosi camminano nel disegno tracciato piegando le spighe di grano a due passi dall’autostrada. A destra il cestello per sollevare chi vuole vedere l’opera dall’alto Foto di Andrea Allegra RIVA Nel mondo di chi si interessa dei cerchi, la notizia del nuovo pittogramma s’è sparsa a grande velocità: «C’è perfino chi lascia l’auto sulla vicina autostrada e salta la recinzione, per venire a vedere», indica Giovanni Audrito, proprietario del campo. Lui dice che nessuno gli ha chiesto il permesso di tracciare il disegno, né di essere stato pagato. Però ha trovato il modo di tirare su qualche soldo: ha noleggiato un C’è chi va a dormire nella stella Il grano di Enki sarà souvenir Domenica il “crop circle” verrà trebbiato veicolo col cestello e per la modica cifra di 2 euro fa salire in alto a vedere e fotografare l’opera d’arte, «giusto per ripagarmi la spesa». In questi giorni il viavai è incessante, e non sono pochi quelli che trascorrono la notte nel cam- po, per dormire nella stella. Per gli appassionati, Audisio preparerà sacchetti di grano “stellare”: un souvenir in attesa del prossimo anno. Che porterà altro grano e forse altri cerchi... Ma l’agricoltore sostiene che fi- E dunque? «Se sono persone che hanno fatto questo lavoro, dato che nessuno le ha viste, devo dire che sanno il fatto loro, con così poco tempo a disposizione. Sabato a mezzanotte, rientrati dalla festa patronale di Riva, non abbiamo notato movimenti sospetti». Il “crop circle”, però, ha le ore contate: «Domenica sera, verso le 19, trebbierò il campo. Se no il grano maturerà troppo, e c’è rischio che i chicchi escano dalla spiga». Da sinistra il “crop” a sette punte, il dio sumero Enki e il cartello che offre una salita sul “manitou” a 2 euro cosmo? Qui, ovviamente, s’è aperto un bel dibattito. C’è infatti chi lo interpreta in chiave cosmica, e assocerebbe la stella rivese all’arrivo di una cometa. E lei che ne pensa? Che è un lavoro ben fatto. Giustifica sempre di più per il Chierese l’appellativo di ”Wiltshire italico”, come parallelo alla contea inglese dove i cerchi nel grano sono comparsi per la prima volta. Come mai, però, evocare quell’antica divinità? Libri assassini e libri come rifugio nella raccolta del moncucchese MONCUCCO Libri maledetti e che possono uccidere. Libri che forse non esistono, ma che tutti cercano. Bibliomania, bibliofollia. Librai assassini e volumi che portano a vivere fuori dalla realtà. Sono i libri che parlano di altri libri, l’argomento scelto da Giovanni Casalegno per la sua ultima raccolta intitolata “Storie di libri. Amati, misteriosi e maledetti”, pubblicata in questi giorni da Einaudi. Il volume, 348 pagine, 16,50 euro il prezzo di copertina, è un’antologia di racconti, alcuni celebri, altri meno, che hanno come soggetto il libro. «L’idea di creare questa raccolta nasce da un’osservazione – racconta lo scrittore moncucchese, 49 anni – In questi ultimi anni prolificano romanzi che hanno come soggetti libri e biblioteche. Prendete ad esempio “L’ombra del vento” di Zafon o “Il nome della rosa” di Eco». Casalegno cerca di dare una spiegazione al fenomeno: nell’introduzione ipotizza che in un mondo sempre più rapido e incomprensibile il libro diventa un bene rifugio. «Un bene duraturo rispetto alla velocità del consumo usa e getta». Secondo Casalegno, docente d’italiano all’Itis Andriano di Castelnuovo e autore di diversi dizionari tematici, come quello sulla maldicenza o quello sul linguaggio giovanile, è la riscoperta di libri perduti o mai esistiti a fare emergere una certa volontà di riscrivere la storia e rifiutare un presente, non compreso e indesiderato. «I libri hanno un’anima che attende d’incontrare la gemella, cioè quella del lettore – considera Casa- nirà in perdita: tra grano e paglia persi sui 2.500 metri quadrati occupati dalla stella, valuta di averci rimesso un migliaio di euro. Lei non ha idea di chi siano gli autori? «Mi sono accorto dell’esistenza del cerchio solo nel pomeriggio della domenica, passando col trattore per andare a falciare un po’ di erba medica. In questo periodo è chiaro già alle 5, 5 e un quarto, e una delle punte della stella dista circa 50 metri dall’autostrada». A RIVA IL VENERDI’ POMERIGGIO Chiusura per afa Il mercatino tipico tornerà in autunno RIVA Il mercatino dei produttori agricoli chiude i battenti per l’afa: il Comune ha infatti deciso di sospenderlo da questa settimana. Il motivo non è la scarsa affluenza, ma il caldo: «Fino- ra l’esperienza è da considerarsi positiva - soppesa il sindaco Gillio - ma con il caldo dei mesi estivi i produttori hanno difficoltà a portare le loro merci in piazza il venerdì pomeriggio». Il mercatino riaprirà quindi in autunno: «Vogliamo riproporlo a partire dal 16 settembre, sempre il venerdì dalle 15,30 in poi in piazza Caduti». Giovanni Casalegno legno – La mia raccolta ha inizio da una leggenda metropolitana diffusa nella Barcellona dell’Ottocento quella del libraio assassino». E’ una leggenda capace di viaggiare per l’Europa ed essere raccontata a Parigi da un aspirante scrittore, un certo Gustave Flaubert. «Tutto ha inizio il 23 ottobre 1836 con un racconto anonimo apparso su la Gazzette des Tribunaux: Le Bibliomane ou le nouvelle Cardillac, forse attribuibile a Charles Nodier – racconta Casalegno – Io riporto il racconto di Flau- PINO D’ASTI Il giardino dell’ex casa canonica, recentemente recuperato, sarà intitolato a don Luigi Bruno, parroco del paese dal 1881 al 1937. L’appuntamento è alle 12, di dopodomani, domenica. Partecipazione libera. Interverrà il vescovo Francesco Ravinale, a Pino in occasione delle cresime. «Fu proprio don Bruno che fece costruire l’attuale chiesa parrocchiale e casa canonica – motiva la bert, ma di questa storia, che senza dubbio ha ispirato Zafon nell’“Ombra del vento” e pure Julian Sanches nell’“Antiquario”, almeno per la descrizione di una Barcellona cupa del mondo dei bibliofili, ne esiste pure una versione inglese». Con lo stesso editore Casalegno due anni fa aveva pubblicato “Nella tua carne”, una raccolta di racconti erotici di diverse epoche. «In questo nuovo lavoro gli scritti non sono divisi in modo cronologico ma per tema – puntualizza – Sono sei sezioni: libri e delitti, libri maledetti, mondi di carta, bibliomanie, cacciatori di libri e il piacere di leggere». Da Barcellona si passa alla Francia della vigilia della seconda guerra mondiale con “Il dramma dell’in-folio” di Lawrence G. Blocchman, che vede come protagonista un bibliofilo esperto di libri rari alle prese con un’asta per aggiudicarsi una preziosa edizione dell’Hypnerotomachia Poliphili. La sezione si chiude con “L’uo- PINO D’ASTI Si inaugura il giardino di don Bruno scelta il sindaco, Giuseppe Cirio – E’ stato impegnativo rimettere a posto l’intera area, ma oggi siamo molto soddisfatti».La canonica, che si trova dietro la chiesa di Santa Maria della Pieve, era disabitata da 25 anni. Al giardino è 4 stato rifatto il manto erboso, con l’innesto di piante da riassorbimento. Il tutto per un costo di 100.000 euro, finanziati mediante contributi della Fondazione San Paolo (60.000 euro), Fondazione CrAsti (15.000), della Comunità Collinare Alto Astigiano (10.000) e i restanti messi dal municipio. Nel pomeriggio, alle 16, è previsto uno spettacolo sulla storia della costruzione della Canonica, a cura del Consiglio pastorale. Basta fare un controllo su Internet, per scoprire come su Enki (Ea è un sinonimo) ci sia una letteratura abbondantissima. I miti a lui collegati hanno influenzato la Bibbia e il Corano. Il significato ancestrale del mo che odiava i libri” di Stuart Kaminsky e con “Assassinio alla fiera internazionale del libro femminista” di Barbara Wilson. «Questo racconto è un inedito in quanto non era mai stato tradotto in italiano – puntualizza il curatore – La Wilson narra le vicende di una detective lesbica. Per un lungo periodo fu pubblicata in modo clandestino». Nei racconti riportati di Charles Nodier, Carlo Dossi, Luigi Piarndello ed Hermann Hesse il libro si sovrappone alla vita. «Hesse, con “L’uomo con molti libri” racconta di un vecchio stanco che sente di aver vissuto chiuso da un muro di libri. C’è una speranza, un amore, che sembra portarlo fuori dal mondo di carta». Nella sezione dedicata ai cacciatori di libri compare anche una breve novella di Gabriele D’Annunzio: “Il cimelio nascosto”. Tra i tanti racconti - in totale sono 22 - Casalegno ne scova uno che già nel 1895 prevedeva la nascita del libro elettronico e la scomparsa di quello cartaceo. E’ del bibliofilo Octave Uzanne e s’intitola “La fine dei libri”. «L’autore aveva ipotizzato la scomparsa del supporto cartaceo a favore di una nuova invenzione tecnologica portatile che avrebbe modificato la circolazione dei testi, il meccanismo dei diritti d’autore e, soprattutto, le modalità di fruizione. Più tardi, anche Isaac Asimov,nel racconto “Chissà come si divertivano” immagina per il 2157 una tecnologia diversa: le parole non stanno più ferme come sulla pagina a stampa, ma si muovono su di uno schermo». Condivide? «Non proprio, oggi l’e-book non sta sfondando, almeno in Europa, come si pensava. A mio avviso, il libro va anche posseduto, toccato, sfogliato ed è per questo che forse non morirà mai». Riccardo Marchina crop non spinge comunque a cercare autori da altri mondi... Anche il “crop circle” di Riva, come quelli che in zona lo hanno preceduto a Poirino o a Villanova, è opera umana. Enrico Bassignana LAVORI Riva ripara il tetto sulla testa delle associazioni RIVA Il Comune è alle prese con i tetti da rifare. Ben due sono infatti i progetti preliminari che verranno approvati in Giunta in questi giorni, che riguardano il tetto di Palazzo delle Associazioni e quello delle ex scuole di Frazione San Giovanni, fabbricato che da anni è stato riconvertito in abitazioni. La Giunta municipale aveva deciso di stanziare circa 99.000 euro per entrambi gli interventi già nel bilancio approvato nel marzo scorso. Sia il palazzo di piazza Terzo Millennio che l’edificio della frazione necessitano di lavori urgentemente. «Anche se Palazzo delle Associazioni è stato concluso soltanto pochi anni fa, abbiamo dei problemi di infiltrazioni di acqua piovana piuttosto evidenti - fa sapere il sindaco Lodovico Gillio - Sarà un intervento importante, perché si tratta di rifare oltre 700 metri quadrati di copertura». Più “ordinari” i lavori di frazione San Giovanni: «In quelle case non viene fatta manutenzione da decenni e quindi necessitano di una ristrutturazione generale - spiega Gillio - Cominceremo dal tetto, che è quello in condizioni più critiche». Il progetto è stato affidato all’architetto chierese Sabrina Ricca, che aveva già collaborato per il Comune in occasione del progetto di messa in sicurezza della scuola, e i lavori partiranno con tutta probabilità entro fine anno. Rassegna stampa Luglio 2011 5 Comune di Poirino Rassegna stampa Luglio 2011 6 Comune di Poirino Rassegna stampa Luglio 2011 7 Comune di Poirino Rassegna stampa 8 Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 5 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI Di nuovo all’asta l’ex magazzino Poirino, diventerà supermercato l’edificio di via Torino? POIRINO Rimesso all’asta l’ex magazzino cantonieri di via Torino 18. Fra quindici giorni si saprà se quell’edificio all’inizio del paese, ormai inutilizzato da anni, diverrà un nuovo supermercato o, forse, un concessionario di automobili. Queste le possibili destinazioni previste dal sindaco Sergio Tamagnone che ha deciso di venderlo già a fine 2009. E’ la terza volta che il Co- mune tenta di disfarsene. Le prime due, nell’ottobre 2010 e nel febbraio scorso, aveva stabilito il prezzo minimo di 740.000 euro. Cifra equa, secondo l’ufficio tecnico comunale, sia considerando i prezzi del mercato immobiliare sia dimensione e posizione. Sono 800 metri quadrati raddoppiabili con un soppalco, in piena vista per chi entra in paese. E con una buona area di sosta attorno. Visto che alle aste precedenti non s’è presentato nessuno, il prezzo è stato tirato giù del 20 per cento, come consente la legge: ora si parte da 592.000 euro. La gara, con offerte al rialzo in busta chiusa, è prevista per il 20. Le buste devono arrivare in Municipio (via Cesare Rossi 5) il giorno prima. Oltre al fatto che l’edificio non viene più usato da tempo, la vendita serve al Comune L’ex magazzino dei cantonieri di via Torino per racimolare quattrini. Ma la minoranza La Svolta e anche la Lega Nord (ex alleata di maggioranza ora messa alla porta dal sindaco) hanno sparato contro la vendita fin dal primo momento. Temono entrambi che nell’edificio possa piazzarsi un nuovo supermercato. O peggio, un hard discount, con gravi danni per il piccolo commercio. «In paese ci sono già cinque supermercati: bastano e avanzano. Se ne arriva un altro i negozi chiudono ed il centro muore» C’è bisogno di denaro fresco, ribatte il capo della Giunta. E poi la legge obbliga i Comuni a disfarsi delle proprie strutture non strettamente necessarie. Pena il taglio dei contributi economici dello Stato. «Se la vendita va a buon fine possiamo rispettare tranquillamente il patto di stabilità», ricorda Tamagnone. E se va di nuovo buca? «Potremo passare alla trattativa diretta. Che ha più possibilità perché consente maggiore spazio di manovra». Se l’assicurazione ti frega l’aiuto arriva da un libro POIRINO - «Disponibile per nuovi progetti» ”Cattive compagnie” del pinese De Marchi POIRINO La maestra Assunta sa- prevalente. La scuola è un po’ luta la scuola degli Avatanei. Do- cambiata ultimamente, si lavopo vent’anni nelle elementari ra peggio perché non ci sono ridella frazione, va in pensione la sorse e non ci sono le copresenreferente di plesso. ze tra colleghi: fatto che penalizNata a Padula, provincia di Sa- za enormemente i ragazzi che lerno, nel 1950, Assunta De Pa- hanno più bisogno di attenzioni. squale vive a Poirino, è sposata E sono sono cambiati i bambicon Francesco Festa, pensiona- ni. Quali differenze rispetto a to, ed è mamma di Giusy, mae- 30 anni fa? stra elementare anDa una parte sono che lei. «Sono arrivapiù svegli, informata in Piemonte nel ti, curiosi. Ma il loro 1978 e nel 1982 ho pas“voler sapere” dura sato il concorso per pochissimo, ricevol’insegnamento – fa i no troppi stimoli e calcoli – Sono stata non riescono a connelle scuole di Chieri, centrarsi su quello Cambiano, Pralormo che fanno. e Poirino. Nel 1991 soHa visto passare no arrivata agli Avatantissimi bambini tanei e da lì non mi dei Favari e degli Asono più mossa». vatanei: anche queAssunta ha inse- Assunta De Pasquale ste due frazioni si gnato prevalentestanno modificanmente matematica e do? La popolazione cresce molto, scienze, la sua passione. E’ stata anche un pilastro del ci sono molte case nuove e i nu“gruppo scienze” del distret- meri dei bambini aumentano: il to chierese: un gruppo di in- prossimo anno saranno più di 60 segnanti che crede fortemen- a scuola. Ma le frazioni restano te nella didattica sperimenta- un po’ un dormitorio: molti, sole in ambito scientifico. prattutto gli ultimi arrivati, laPer 15 anni ho partecipato a vorano a Torino e tornano a caquesto gruppo perché penso sia sa solo la sera. fondamentale per i ragazzi: sono Come è stato insegnare in ucuriosi e facendo laboratori ed e- na piccola scuola di campasperimenti imparano diverten- gna? Si è sentita trascurata? dosi. Come gruppo scienze abbiaNo: Comune, preside e segremo realizzato molti progetti e nu- teria hanno sempre tenuto conmerosi ne ho fatti io agli Avate- to dei nostri bisogni, e per questo nei: quest’anno per esempio i li devo ringraziare. Così come bambini hanno visto dal vivo la tutte le colleghe. nascita dei pulcini. Come passerà le giornate? La spinta verso questo tipo di Per un po’ mi godrò la libertà. didattica, però, non ha mai Ma sono disponibile ad aiutare coinvolto in modo massiccio la scuola se ci fossero progetti di gli altri colleghi poirinesi del- scienze. l’istituto comprensivo. Oltre ad Assunta De Pasquale Spero che dal prossimo anno va in pensione la maestra Maci sia qualcuno che prenda il mio riangela Natalini, a Poirino da 4 testimone, magari tra i colleghi anni dopo aver insegnato ad Alpiù giovani e motivati. pignano. «È stata poco tempo con Ma oltre alle materie scienti- noi ma si è fatta apprezzare per le fiche negli ultimi anni è tor- doti umane e professionali – sotnata a insegnare storia e geo- tolineano le colleghe – Ha semgrafia. pre dimostrato grande disponibiObbligata dalla riforma Gel- lità verso insegnanti e bambini». mini, sono diventata maestra Moreno Strazza PINO TOR. Dove sono nascosti i trabocchetti delle polizze malattia, con in mezzo quelle clausole minuscole, come quelle per le revoche appena uno si ammala? E le polizze vita, spesso con rendimenti insufficienti o perdita di capitale? Dopo aver dichiarato guerra alla banche e poi al mondo delle azioni in borsa con due instant book (“Sopra la banca il bancario campa. Sotto la banca il cliente crepa” e “Tanto va il cliente in banca che ci lascia il capitale”), il pinese Gianluigi De Marchi lancia in libreria la sua terza crociata. Stavolta il nemico è l’esercito di distorsioni nei contratti assicurativi. Titolo: “Cattive compagnie”, edito da Stampa Alternativa, nella collana “Nuovi equilibri”, e costa 13 euro. «Ho deciso di scriverlo per aiutare gli assicurati a stipulare contratti “coscienti”, conoscendo quello che effettivamente si assicurano per evitare così disguidi, malintesi, soldi buttati via per coperture non necessarie – spiega lo scrittore-finanziere 67enne, autore di decine di libri tecnici sull’economia - Ogni capitolo contiene, oltre alla descrizione dei punti critici delle polizze, utili consigli, caso per caso, per assicurarsi al meglio, evitando le trappole e sfruttando le clausole migliori». Inoltre è riportato un vocabolarietto delle parole utili per non farsi abbindolare. «Cioè traduco dall’“assicurese” all’italiano i vari termini astrusi». De Marchi analizza le polizze vita, malattia, infortuni, casa e auto. perdita totale dei versamenti – lamenta De Marchi ex bancario in pensione, oggi perito di parte nelle cause che riguardano truffe e reati finanziari – Poi le penali sono sempre pesantissime in caso di rimborso anticipato rispetto alla scadenza». In merito alle polizze malattia, De Marchi invita a fare attenzione a costi e condizioni nascoste. Stesso discorso per le polizze infortuni, dove incidono anche le clausole d’esclusione, franchigie, cavilli vari. «I trabocchetti delle polizze sulla casa riguardano lo scoperto, e molte altre condizioni sconosciute e alle volte bizzarre. Sulle polizze auto, mi concentro sui costi eccessivi, sulle classi di merito, le franchigie, e i tempi di liquidazione». Riccardo Marchina Ogni capitolo è intervallato da “siparietti umoristici”, “per sdrammatizzare i momenti più cupi...”. Per esempio, ironizza sull’assicurazione sulla morte («l’assicurazione morte è quella cosa che ti lascia povero tutta la vita, per poter avere la soddisfazione di morire ricco»), o sul “bonus malus”. «Chi ha studiato il latino non ha problemi, ma siccome non lo studia più nessuno, la gente non capisce – considera – Hai un incidente d’auto ed è colpa tua? Malus, anzi malissimus, perché l’anno prossimo il costo della tua assicurazione sarà più alto…». «Tra le magagne delle polizze vita evidenzio che sovente i rendimenti sono insoddisfacenti, che c’è perdite sul capitale, e a volte ci sono errori nei rimborsi, se non la Il segreto della pazienza Argentina, California, abbiamo visto tutti i Paesi del Mediterraneo». A mettere alla prova l’unione è stata la morte, 15 anni fa, di Rita, la più piccola dei tre figli: «Un dolore fortissimo. Aveva 28 anni, è morta in un incidente stradale. Gli altri due figli sono Matteo, 50 anni, che vive con noi, e Gigi, di 49 anni». A salvarli, l’arrivo di Andrea 13 anni e Alessandro 9, figli di Gigi: «Con loro è iniziata una seconda vita». Il segreto di un lungo matrimonio? «Tanta pazienza e preghiera - scherza - Bisogna sacrificarsi in qualcosa. Io amavo il ballo, ma mio marito era negato. Amava tennis e sci. Ho iniziato a seguirlo sulle piste e, mi sono appassionata. Ma il tennis no, per carità!». Sulle orme del nonno è il piccolo Alessandro: «E’ uno sciatore incallito». Anche Giorgio ha una formula: «Buona volontà e non esagerare. Comunque 55 anni di matrimonio non sono il traguardo, ma una tappa». Sposati da 55 anni, amano girare il mondo Il “Corriere” continua a pubblicare le interviste alle coppie che festeggiano unioni che durano da decenni ■ Un amore sbocciato tra i telai. Mariuccia e Giorgio Chiosso: 55 anni di matrimonio, sei di fidanzamento La maestra degli Avatanei appassionata di scienze va in pensione fra i ricordi Mariuccia e Giorgio Chiosso, 77 e 81 anni, celebreranno a settembre le nozze d’avorio: 55 anni di matrimonio, e sei di fidanzamento. Insieme ad altre 13 coppie, hanno recentemente rinnovato il “si” in Sant’Antonio davanti a padre Piero Granzino. «Ci siamo conosciuti nel ’50 - ricorda Mariuccia - Ci incrociavamo tutti i giorni entrando e uscendo dal lavoro. Facevo la commessa alla tessitura Ronco, a Porta Torino; Giorgio era impiegato da Ostino, un’altra tessitura dove adesso c’è la Tabasso. Prima c’era la presentazione ai genitori, poi ci si frequentava. Ma al massimo face- vamo passeggiate insieme la domenica». Lei pinese, lui di Chieri si sono sposati nel ’56 nella chiesa di Pino: «Con Giorgio ho trovato la famiglia che non avevo. Sono figlia unica, mia mamma è morta un an- CHIERI Un concorso internazio- SALUTE - Casa editrice medica al concorso internazionale per far conoscere i rischi dell’attacco cardiaco nale per andare al cuore dell’ictus e una casa editrice chierese che vuole sfondare i confini nazionali. La “Ercules Comunicazioni” ha passato la prima selezione del concorso “1 Mission 1 Million”, arrivando nella zona alta della classifica, e ora sta aspettando il verdetto finale. La campagna internazionale vuole diffondere la conoscenza della fibrillazione atriale, l’anomalia del ritmo cardiaco più diffusa al mondo, che aumenta il rischio di ictus cerebrale. Verrà stanziato 1 milione di euro, suddiviso in varie categorie, per finanziare le idee vincitrici. «Si tratta di un progetto di carattere etico - sottolinea Anna Maria Ercules, direttore della casa editrice - All’azienda, per altro l’unica in Piemonte a partecipare, non tornerà nessun utile. L’intera cifra del premio, 100.000 euro nella nostra categoria, andrà alla realizzazione del progetto». no prima che mi sposassi. Giorgio aveva 5 sorelle: sono diventate le amiche più care». In comune la passione per i viaggi: «Per la luna di miele siamo andati in treno a Firenze e a Roma. Negli anni siamo stati in Al cuore dell’ictus con i fumetti Anna Maria Ercules, direttore della casa editrice “Ercules Comunicazioni” ; a destra: alcune sue pubblicazioni In cosa consiste la proposta? «Il titolo del nostro progetto è “You’ve got heart mail” (C’è posta per il tuo cuore, ndr) - illustra Ercules -Vogliamo realizzare 200.000 opuscoli informativi, mediante la tecnica infografica, cioè l’utilizzo di immagini insieme a testi». E’ dal 1993 che “Ercules Comunicazioni” lavora nel settore dell’editoria medica specializzata. «Abbiamo sempre voluto adottare lo stile del disegno animato, 8 per facilitare la comprensione entra nel merito la direttrice -E’ utile anche per persone colte: è stato dimostrato che il livello di intendimento si abbassa quando si tratta della propria salute». A chi sono rivolti i contenuti delle pubblicazioni? «Ai pazienti, per i quali non hanno alcun costo. Sono i medici stessi o gli ospedali che le acquistano e poi le distribuiscono» La casa editrice ha all’attivo molte milioni di copie vendute in Italia. «I medici sono contenti del nostro lavoro. Quanto più il testo è semplice, tanto più è stato difficile per noi realizzarlo». Anna Maria Ercules, 60 anni, chierese, è laurata in ingegneria meccanica. Il suo primo lavoro è stato in Fiat, seguiva progetti per il risparmio energetico. E’ stato durante un congresso di ortopedia a New Orleans che è nata l’idea della casa editrice medica. L’azienda oggi consta di quattro dipendenti, più i collaboratori esterni. All’inizio si occupava di tradurre in italiano gli opuscoli prodotti dalla statunitense “Krames”. «Abbiamo imparato molto da quest’azienda, soprattutto per quanto riguarda la tecnica dell’“information design” - ammette Ercules Poi abbiamo cominciato a scrivere noi stessi i testi, con la supervisione finale di esperti. Ma manteniamo ancora oggi collaboratori statunitensi per quanto riguarda il disegno». Chiara Paolillo Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 5 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI ✹ BREVI La Svolta non passa Novara è in salvo DAL CHIERESE SUPERGA GIORGIO MIRTO CHITARRA IN CONCERTO In concerto questa sera alle 21,15 le chitarre di Giorgio Mirto e Victor Villadangos con “Por la Calle”, per il terzo incontro della rassegna “Six Ways” alla Basilica di Superga. I due chitarristi, l’uno italiano e l’altro argentino si esibiranno in un intreccio di musica classica e contemporanea. Ingresso 5 euro. Poirino: attaccata su case popolari e anziani, l’assessore salvata da Aragno POIRINO L’assessore Delfina Novara resta al suo posto. Il siluro della sfiducia, lanciato contro di lei dalla minoranza La Svolta, è rimbalzato contro il muro eretto dalla maggioranza. Un muro fatto di leggi e regolamenti che hanno bloccato l’attacco ancora prima di arrivare al voto. E’ successo nel Consiglio comunale di martedì. Angelita Mollo, capogruppo della Svolta, ha letto la mozione inviata al sindaco Sergio Tamagnone già oltre un mese fa. I capi d’accusa sono due e riportano a galla vicende dello scorso autunno. Secondo Mollo e colleghi l’assessore al sociale in novembre avrebbe dichiarato cose sbagliate sull’assegnazione delle case popolari, negando che il Comune possa decidere a chi darle. Inoltre si sarebbe comportata «in modo a dir poco anomalo» in occasione delle ultime elezioni del comitato direttivo del Centro anziani. In altre parole, avrebbe favorito una delle due liste in competizione. Esposte le accuse, il dibattito sulla sostanza delle vicende non s’è neanche avviato. Il sindaco Sergio Tamagnone ha affidato a Giovanni Aragno, capogruppo di maggioranza, il ruolo di avvocato difensore. Citando leggi nazionali e regolamenti locali in gran quantità, Aragno ha ricordato che la nomina e la revoca degli assessori spettano al sindaco. Perciò un assessore, non essendo nominato dal Consiglio comunale (come invece succede per il presidente del Consiglio stesso) non può neanche esserne destituito. Anzi - rincara la dose il capogruppo - la mozione presentata da La Svolta non può neppure essere discussa dall’assemblea perché non rientra nelle competenze del Consiglio. Mollo e colleghi saltano sulla sedia. Ma il sindaco Sergio Tamagnone - che dirige i lavori della seduta - toglie la parola alla capogruppo e al collega Nanni Nicco. Richiama in modo ferreo il regolamento consiliare, che dice: una mozione può essere presentata e commentata da un solo componente del gruppo che la presenta. Delfina Novara CAMBIANO Letto il contenuto della mozione e fatti gli eventuali commenti, secondo il sindaco, La Svolta aveva fatto la sua parte. Ormai del tutto inutile, visto che la mozione non veniva neanche messa ai voti. Nicco va su tutte le furie. Cerca inutilmente nel segretario comunale Giovanni Di Rosario una sponda nell’interpretazione dei regolamenti locali. Poi si ritira senza però deporre la armi: «Ci è stato impedito di parlare – urla contro il sindaco – E’ stato violato l’articolo 61 del Consiglio comunale. Ma non ci arrendiamo: mandiamo tutto in Prefettura». L’altra minoranza, Poirino è Viva, si allinea sulla stesso fronte: «Noi ci saremmo astenuti nel voto contro l’assessore – rivela il capogruppo Sergio Trucco – Però il trattamento riservato a La Svolta è stato vergognoso. Il sindaco ha fatto un brutto giochetto. E non ha neppure permesso di parlare». Tamagnone, come sempre, incassa il colpo e non arretra d’un millimetro. Una prova di forza inutile? Anche se si fosse andati al voto, i cinque delle minoranze nulla avrebbero potuto contro gli undici di maggioranza. Novara sarebbe stata salvata. Mario Grieco POIRINO - Interrogazione su rifiuti e malcostume Vecchi televisori a tetti Elia dove vive il rospo pelobate POIRINO Immondizia nell’area a tutela ambientale di Tetti Elia: vecchi televisori buttati dove vive il raro rospetto “pelobate fosco”. Lo denuncia un’interrogazione del gruppo minoritario La Svolta, erano stati buttati alcuni vecchi televisori. La segnalazione è accompagnata da una foto in cui effettivamente si vede un televisore in mezzo all’erba davanti ad una delle bacheche didattiche impiantate nell’area. «Il Comune dovrebbe prendere provvedimenti seri e non solo limitarsi a portare via i rifiuti – attacca la capogruppo Angelita Mollo – Per esempio svolgendo tutti gli accertamenti necessari a scoprire chi scarica lì le cose abusivamen- te». Nei giorni successivi alla segnalazione i tivù sono stati portati via. L’area appariva del tutto ripulita con l’erba tagliata di fresco. «La richiesta di controllo è sacrosanta – commentano dal Comune – ma ben difficile da attuare. Né noi né l’associazione Natura Cascina Bellezza che ha in gestione il sito possiamo svolgere una sorveglianza costante». L’area, inoltre, è nel bel mezzo della campagna. Altamente improbabile che possa essere raggiunta con più passaggi da forze dell’ordine. «Unica via d’uscita, ma anche questa pressoché impossibile, sarebbe di individuare chi ha scaricato i rifiuti...». 9 SCUOLA E TAGLI INCONTRO GIOVEDÌ Faccia a faccia dopodomani, giovedì, fra il preside della scuola media Mario Gallo, l’assessore all’istruzione Rita Ciuchi e i genitori delle future prime per discutere sui tagli al tempo prolungato. L’incontro è alle 18 alla Lagrange, per conoscere le intenzioni delle famiglie sulla possibilità di iscrivere i propri figli al tempo normale. E presentare il modello studiato dal preside per fronteggiare la riduzione di ore. La soluzione di Gallo prevede la soppressione di un rientro pomeridiano: al posto dei tre canonici ce ne saranno due, con cinque ore di lezione al mattino e due e mezza al pomeriggio, senza più la mensa coperta dall’assistenza dei docenti. Si spera che l’ufficio scolastico provinciale accetti la soluzione: l’alternativa è eliminare i rientri e fare sei ore di lezione tutte le mattine. In base al modello adottato, bisognerà capire quante famiglie saranno disponibili a iscrivere il figlio al tempo normale. Qualche genitore, infatti, potrebbe decidere di spostare il ragazzo in un’altra scuola che assicuri il tempo prolungato. Tra le questioni in sospeso c’è l’assistenza in mensa, che per il tempo normale potrà essere garantita solo da educatori esterni. Che però hanno un costo. 9 Per un documentario Vecchie filastrocche in lingue e dialetti filmate a Santena SANTENA Filastrocche e ninna nanne in italiano, piemontese, sardo, francese, rumeno e spagnolo. Sono state recitate da sette santenesi, tra cui sei provenienti da altri regioni e paesi. Il 21 giugno, l’associazione moncalierese Piemonte Movie li ha filmati e intervistati al parco Cavour. Obiettivo: creare un documentario sulle rime baciate per bambini diventate popolari passando di bocca in bocca, di culla in culla. Si tratta del progetto Filastrok, organizzato da Piemonte Movie e promosso dalla biblioteca civica di Moncalieri, insieme alle biblioteche di Candiolo, Carignano, Nichelino, Piobesi, Pancalieri, Santena, Vinovo del circuito Sbam (Sistema bibliotecario area metropolitana) sud-ovest. L’iniziativa rientra all’interno del progetto più ampio “Nati per leggere”, che attraverso una serie di incontri e letture intende avvicinare i bambini da 0 a 6 anni ai libri. Alle singole biblioteche è stato dato il compito di cercare volontari per recitare filastrocche: «L’idea è raggruppare persone del paese, ma anche emigrati da altre regioni italiane e stranieri - precisano da Piemonte Movie – A Santena hanno partecipato mamme, nonne e un papà». Sulla base di una serie di domande i 7 reclutati hanno raccontato la propria vita e il legame con la terra d’origine: «Le interviste partono da una traccia prestabilita, che può essere modificata se emergono dati interessanti – spiega – Indaghiamo su come è stato vissuto l’impatto tra le due culture, come i soggetti hanno imparato ninna nanne e filastrocche, se a loro volta le insegnano ai figli...». L’esperienza sarà narrata in un filmato: «Al momento stiamo raccogliendo il materiale. Abbiamo iniziato le riprese nei vari Comuni, verranno poi selezionati i pezzi migliori e montati in un video documentario da circa 50 minuti». Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] In breve Pubblicazione: [05-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.73] Sezione: Cronaca di Torino Autore: Poirino Caso Miletto Non si ferma l'ondata di denunce sulle consulenze finanziarie dell'ex assessore Giorgio Miletto. Nel fine settimana un'altra famiglia poirinese si e' rivolta ai carabinieri. Sostiene di aver affidato al broker i risparmi di una vita: 375 mila euro oggi spariti nel nulla. In difesa di Miletto e' sceso in campo l'avvocato Franco Gambino, ex sindaco del paese. Trana Ciclista soccorso Giuseppe Scola, 65 anni, di Collegno, colto da malore mentre stava transitando in borgata San Giovanni di Trana, e' stato soccorso dai volontari della Croce Rossa e poi trasportato all'ospedale di Rivoli. Chieri Strada bloccata La conduttura dell'acqua potabile e' da rifare. Tempi lunghi per il cantiere di via Roma, che sta creando non poche difficolta' agli automobilisti che devono affrontare il centro storico. I lavori dovrebbero proseguire per tutto il mese di luglio. Carmagnola Aiuto all'Auser Cercasi volontari per il trasporto di studenti e anziani, e per rinnovare la collaborazione con il Consorzio assistenziale. L'Auser di via Cavalli chiama a raccolta nuove leve. Per informazioni si puo' chiamare il numero 011-9710672. Orbassano Multe in arrivo Da giovedi' 7 luglio entrera' in funzione il sistema di rilevamento automatico delle infrazione <<Vista red>>, installato sulla provinciale Torino-Beinasco, di fronte al centro Ricerche Fiat. Il sistema filmera' gli automobilisti indisciplinati che attraversano con il rosso. Orbassano Gemellaggio polacco E' diventato ufficiale il gemellaggio tra Orbassano e la citta' polacca di Elk. Dice il sindaco Eugenio Gambetta: <<E' il primo gemellaggio stipulato da Orbassano e rappresenta una tappa rilevante nel percorso verso l'integrazione europea>>. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 10 Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino 30 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 8 luglio 2011 POIRINO - Il Comune innalza le rette facendo saltare le tariffe progressive Famiglie del nido al contrattacco «Un salasso con due sole fasce Isee» POIRINO I genitori del “nido” si oppongono agli aumenti delle rette. Una lettera di protesta con le firme delle famiglie è stata presentata al sindaco Sergio Tamagnone e all’assessore all’istruzione, nonché vicesindaco, Rosario Di Fiore. Promotrice del movimento è Laura Napolitano, rappresentante dei genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido comunale intitolato a Silvio Dissegna, ma la posizione è compatta in tutte le famiglie. Quello che si contesta è la decisione, presa in Giunta lo scorso mese di marzo, di ridurre da 4 a 2 le fasce Isee, su cui si basano le rette mensili. «Questo si traduce in aumento generalizzato per tutte le famiglie – è chiara Laura Napolitano – Anche perché il limite di reddito per la fascia più bassa è di soli 22.800 euro annui: sono solo 2 le famiglie che pagheranno di meno rispetto all’anno scorso. Ma anche loro hanno firmato la lettera perché trovano ingiusta questa decisione». Facendo un esempio concreto, la tariffa inferiore passa da 297 euro a 340 euro, con un aumento pari al 15 %. Altro passaggio contestato dalle famiglie è quello di includere i lavoratori con partita Iva direttamente nella fascia superiore, indipendentemente dal reddito dichiarato. «Io il prossimo an- no non presenterò la dichiarazione Isee – è tra lo sconsolato e l’arrabbiato Enrica Loiero, lavoratrice autonoma così come il marito – Non è una decisione giusta: fino a quest’anno ero nella seconda fascia, quella medio-bassa, e il prossimo anno mi ritroverò direttamente in quella superiore pagando 500 euro al mese». Un aumento che per questa famiglia si aggira intorno al 20-25 %. I genitori riconoscono che il nido sia un servizio che è stato reso possibile grazie all’impegno dalla Giunta Tamagnone, un vero e proprio “fiore all’occhiello”. Per questo motivo reputano un Quinta denuncia all’ex broker Miletto POIRINO La reazione a catena continua: un altro risparmiatore poirinese ha denunciato Giorgio Miletto, ex broker ed ex assessore comunale. Sarebbero 300 mila gli euro bruciati all’ultimo accusatore, che si aggiunge alle quattro famiglie che avevano fatto scoppiare lo scandalo. Eppure, la scorsa settimana Miletto aveva assicurato che non ci sarebbero state altre querele: «La mia clientela in questo ambito è tutta lì». I primi a rompere gli indugi sono andati due settimane fa al Tribunale di Alba: una coppia di commercianti. Il giorno dopo l’hanno fatto altri tre risparmiatori poirinesi, entrando nella stazione dei Carabinieri e nello studio legale dell’avvocato chierese Piergiorgio Chiara. Secondo il loro racconto, l’ex promotore finanziario avrebbe perso i loro soldi e per mesi avrebbe ritardato il resoconto dell’investimento, usando delle scuse. Ora il suo avvocato, l’ex sindaco poirinese Franco Gambino, comincia a tessere la trama difensiva: «Ho chiesto al mio assistito di preparare una memoria con tutti i dati, i documenti e la sua versione dei fatti. Itanto aspettiamo la notizia di un’apertura di inchiesta da parte della Procura. Per adesso non ci risulta niente». Ma cosa ha provocato il tracollo? E’ tutto ancora da chiarire. Miletto collega la sua disavventura la Rothschild European Assurance di Dublino, la cui bancarotta, nel 2007, avrebbe provocato il naufragio dei soldi investiti dai risparmiatori di Poirino e dallo stesso Miletto. A causa degli investimenti sbagliati, lui stesso ha perso la sua casa di via Isolabella 7, che sarà battuta all’asta il 21 luglio. Secondo il suo avvocato, Miletto è «una vittima, non un carnefice» in questa vicenda. Una teoria che l’avvocato Chiara smonta con decisione: Giorgio Miletto «I riscontri bancari degli assegni mostrano con certezza che i non sono andati in Irlanda, bensì nelle tasche sue e di una finanziaria di Torino, con la quale aveva un rapporto che non conosciamo». Una settimana fa, Gambino rispondeva a queste accuse spiegando di non aver ancora messo a fuoco la situazione. E oggi? «Idem, non ho nuove informazioni. Attendo il resoconto di Miletto». Anche se conferma i propri dubbi su quanto sostenga il collega chierese: «Le cifre di cui parlano Chiara e i risparmiatori non sono coerenti». controsenso la decisione, che rischia di affossare il servizio. «La conseguenza di questa vostra decisione sarà un calo netto delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico e Una storia nebulosa, che ora i magistrati dovranno districare. Rimane ancora da capire anche come Miletto abbia potuto tenere a bada i clienti dal fallimento Rotschild, nel 2007. E, da due anni, non è neppure più promotore finanziario: nel 2009 si è cancellato dall’albo, smettendo di pagare la quota d’iscrizione e riciclandosi come consulente assicurativo e mediatore creditizio. Tutta la storia professionale di Miletto è fatta di operazioni finanziarie. Prima di mettersi in proprio, lavorava in banca, arrivando anche a incarichi importanti in Unicredit a Moncalieri e Santena. Che ha lasciato nel 2001 per tentare la fortuna come broker: «Si guadagnava bene – ricorda il diretto interessato - Poi la tragedia dell’11 settembre ha cambiato tutto. Ho dovuto smettere perché non era più redditizio». Anzi: gli euro bruciati sarebbero centinaia di migliaia, suoi e dei clienti. Che ora vogliono vederci chiaro. Si fidavano di lui: «Era anche assessore». Aveva acquistato credibilità, ora persa in un attimo. già si parla di una chiusura della struttura stessa – si legge nella lettera - La struttura è ottima e il personale che la gestisce lo è altrettanto. Proprio per questo motivo facciamo ancora più fatica a capire come il Comune non si renda conto che individuare due sole fasce Isee non farebbe che scoraggiare molte famiglie dall’iscrivere o dal rinnovare l’iscrizione dei propri bambini, rivolgendosi magari a strutture gestite da privati o ad asili nido di paesi limitrofi, sicuramente meno onerose del nido comunale di Poirino». Da qui la richiesta di rivedere la scelta di individuare 2 sole fasce Isee, in modo da incentivare le iscrizioni per una struttura che ancora presenta posti vuoti. Su 35 posti disponibili l’asilo nido conta attualmente meno di 30 iscritti. Il costo di mantenimento per ogni bambino è calcolato in circa 800 euro mensili, e il municipio partecipa alla spesa con 350 euro. E, vista la situazione economica, per mantenere inalterato il numero dei servizi si devono adeguare al rialzo le tariffe. «Prima di dare una risposta vogliamo vedere il contenuto della lettera e confrontarci», sono d’accordo Tamagnone e Di Fiore, ancora in attesa di leggere il contenuto della missiva. «Posso però dire che non mi trovo d’accordo con questo modo di fare dei genitori – ribadisce Di Fiore – Prima di tutto avrebbero dovuto chiedere spiegazioni all’Amministrazione». Ma la risposta è già presente nelle prime righe della lettera: «Noi genitori siamo venuti a conoscenza dell’aumento delle rette prima tramite il giornale “Il Corriere di Chieri”, e poi tramite comunicazione da parte della struttura». Moreno Strazza Appuntamenti nei dintorni IN MONTAGNA Adesioni entro giovedì 14 all’escursione guidata ai laghi di Fremamorta domenica 17 luglio con il CaiUget di Trofarello. Info: 328-319.62.59, 335591.53.37, 335686.12.29 VENERDI’ 8 MARATONA ROCK Suonano Fuck n Roll, Liga, Casana8 e The Candy Black Cherries. Buttigliera, Parco Maffei di via Riva) dalle 21. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 37 SALOTTO FILATELICO Incontro su novità, curiosità, scambi per appassionati di francobolli con l’associazione Cifo. Pecetto, Vecchio Forno (via Umberto I, 42) ore 20,30. Partecipazione libera. Info: [email protected] LIRICHE E ROMANZE Arie da Liszt a Verdi affiancati a degustazioni di vini locali. Castelnuovo, chiesa di S.Bartolomeo (via Mercandillo) ore 21. Ingresso 12 euro (residenti Comunità collinare 7 euro). SERVIZIO A PAG. 32 ERNESTO OLIVERO - Si presenta il libro “Per una Chiesa scalza", racconto della sua vita. Trofarello, Centro Marzanati (via Battisti 25) ore 21 LEGAL THRILLER - Si proietta “La giuria” con Jennifer Beals, Gene Hackman e Dustin Hoffman. Pavarolo, piazza della Parrocchia, ore 21,30. Accesso libero 11 SABATO 9 GIPSY JAZZ - Suonano i Gian Guregna Legacy. Cambiano, piazza Grosso e piazzetta della posta, ore 21. Accesso libero. SERVIZIO A PAG 29 NOTTE BIANCA Giochi, musica, arte e bancarelle. Santena, centro storico, dalle 21. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 40 BOTTIGLIE IN CONCERTO - Apericena seguito dal concerto di Zoran Madzirov al bottigliofono e Sasa Dejanovic alla chitarra. Castello di Moncucco (piazza Statuto) dalle 18,30, concerto ore 21. Ingresso libero, apericena 15 euro. Prenotazioni: 011987.47.65 o 011987.47.01. SERVIZIO A PAG. 32 SUPERGA IN PIEMONTESE - Visita guidata in lingua piemontese al mausoleo dei Savoia. Basilica di Superga, ingressi ore 16,30 e 18,30. Biglietto 4 euro (ridotto 3). Info e prenotazioni: 011899.74.56 BRANDUARDI E DE ANDRE’ - Suonano i Quattro Chitarre e gli Abap. Villanova, chiesa dell’Annunziata (via Tommaso Villa 5) ore 20,45. Ingresso libero, offerte pro Caritas. SERVIZIO A PAG. 38 MARATONA ROCK Suonano Guima Production, #y, Waiting Area e Our Street. Buttigliera, Parco Maffei di via Riva) dalle 21. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 37 DOMENICA 10 CANZONI SANTE - In mostra odi, preghiere e canti in onore di San Domenico Savio. Riva, Museo del Paesaggio Sonoro (piazza Parrocchia 4) ore 1519. Ingresso 5 euro (ridotto 4 fino ai 12 anni). Fino al 30 ottobre ARREDI BORGHESI Viste guidate alle collezioni di mobili, suppellettili, dipinti del Piemonte nel ’6-’800. Marentino, Casa Zuccala (via Profonda, 0) ore 15 e 17. Ingresso 7 euro. Prenotazione necessaria: 011943.53.43 INSETTI DA SCOVARE Escursione guidata alla scoperta dei più piccoli abitanti del bosco con giochi e attività per bambini. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 15,30-18. Quota 7 euro (ridotto 5 fino a 14 anni). Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67, www.collinatorinese.co m MUSEO CONTADINO Immagini e attrezzi raccontano il mondo rurale sulle colline. Pino Torinese, piazza Boglione (fraz. Valle Ceppi) ore 15-18. Ingresso libero. Info: 011-811.23.89, 333274.32.91, [email protected] QUINTETTO CLASSICO Pianoforte, chitarre e violoncelli tra Mozart e Villa Lobos. Castelnuovo, salone del municipio (via Roma 12) ore 17. Ingresso libero. SERVIZIO A PAG. 32 VILLA CAVOUR - Visite con guida nelle stanze che ospitarono il conte Camillo. Santena, piazza Visconti Venosta, ore 10,30, 15, 16,30 e 18. Ingresso 5 euro (4 euro over 65 e gruppi, 2,50 6-18 anni). Info 011949.21.55, www.camillocavour.co m AFFRESCHI MEDIEVALI - Apertura alla scoperta degli affreschi del 1400. Pecetto, chiesa di San Sebastiano (via Umberto I, incrocio strada Revigliasco), ore 15-18. Accesso libero. Info in municipio: 011860.92.18 MUSEO DEL GESSO Reperti, minerali, ex voto raccontano la civiltà e l’arte del gesso. Castello di Moncucco (piazza Statuto) ore 15,30-18,30. Ingresso 3 euro (gruooi 2 euro, gratis sotto i 14 anni). Info: 011-987.47.01 MARTEDI’ 12 CHITARRA TRIPLA - In concerto il Trio Ravel con Andrea Pace, Cristiano Poli Cappelli e Matteo de Rossi. Basilica di Superga, ore 21,15. Ingresso 5 euro. Info: 011-414.32.31 e [email protected] GIOVEDI’ 14 AUTORI E OLIVE Aperilibro con Margherita Oggero e il suo “L’ora di pietra” insieme a Renato Comes. Pino Torinese, Casamica (via Martini 16) ore 20. Ingresso libero Rassegna stampa Luglio 2011 CORRIERE DI CHIERI Venerdì 8 luglio 2011 Comune di Poirino NEI DINTORNI 31 Un mega deposito per la Denso «E il paesaggio?» POIRINO Un grande capannone lungo 50 metri, largo 30 e alto come un palazzo di 8 piani. Vuole crescere lo stabilimento più grande del Chierese, la Denso Thermal System alle porte di Poirino. Il suo progetto è stato discusso dal Consiglio comunale e ha ottenuto un primo consenso, ma senza convincere le opposizioni. Colpa della sua altezza: 24 metri. Troppo, rispetto ai vincoli posti dal piano regolatore, che prevede per capannoni industriali alti al massimo 15 metri. La differenza è pari a una casa di tre piani. Perciò il Consiglio è stato chiamato a votare una variante apposita e ha incassato il “sì” solo dalla maggioranza; i due gruppi di minoranza si sono astenuti. «La nuova struttura è così alta perché si tratta d’un magazzino automatizzato che viene prodotto in quella dimensione», motiva il sindaco Sergio Tamagnone. Il capannone della multinazionale giapponese sorgerà nell’area recintata verso Masio. «Sarà costruito dietro l’edificio dell’ultimo ampliamento, perciò non avrà un impatto troppo forte», osserva il sindaco. Sergio Trucco, capogruppo di Poirino è Viva, non è per nulla convinto: «Con quelle dimensioni penso che possa disturbare, eccome. Inoltre mi risulta che esistano magazzini automatizzati anche di 12 o 18 metri d’altezza. Basta guardare quelli costruiti recentemente a Santena». Marco Sisca, consigliere de La Svolta, segnala che la direzione del settore agricoltura della Regione avrebbe chiesto a Denso opere di mitigazione dell’impatto visivo. In genere si tratta di filari di alberi. «E’ stata fatta una richiesta del genere – ammette l’ingegnere Giovanni Pellegrino, progettista dell’edificio – Ma non è ancora una cosa definita: fa parte della trattativa fra Denso e Regione». Non solo. Trucco ritiene che la documentazione presentata dall’azienda sia troppo scarna: «Solo quattro paginette, quando ai pri- vati viene richiesta una notevole mole di carte. Anche, per esempio, una valutazione paesaggista che qui non vediamo. Perciò, chiedo che la delibera sia momentaneamente accantonata per poterla valutare meglio». Il sindaco non esita un momento a bocciare la richiesta: «A me bastano questi documenti – risponde a muso duro – Non m’interessa se anche dovesse deturpare un po’ il paesaggio: all’azienda serve e io glielo do. Non possiamo pretendere di vivere come Bambi: sono sem- Il complesso della Denso Thermal System alle porte di Poirino. A sinistra il progettato deposito alto 24 metri pre favorevole alle aziende che portano lavoro e ricchezza sul territorio». Trucco concorda solo in parte: «Anche noi siamo favorevoli alle aziende che creano occupazione. Però in questo caso, essendo un impianto automatizzato, di posti di lavoro non ne porterà molti». Forse pochi, ma dovrebbero almeno essere riservati alla gente del posto, obietta Nanni Nicco, de La Svolta: «Alla variante avrebbe dovuto essere allegata una convenzione con cui la Denso s’impegni, a parità di requisiti, ad assumere lavoratori poirinesi». Non c’è nessuna convenzione né d’altra parte la legge consente questo genere di riserve, ribatte il sindaco: «Abbiamo già chiesto di preferire personale locale, non c’è L’INVITO - «Allacciatevi alle nuove condotte» Case allagate dalla fogna La Smat risarcisce ai Favari POIRINO Il riflusso di acque settimana fa, dopo un forte luride dalle nuove fogne, il trasporto scolastico, le buche nelle strade: questi i problemi della frazione emersi nelle tumultuosa riunione fra giunta e borghigiani martedì sera ai Favari. Poi era inevitabile che si discutesse a lungo anche di raccolta rifiuti. Ma questo è un assillo generale. Non solo della frazione, non solo di Poirino. Le nuove condotte di via del Vaschetto hanno già dato problemi. Per fortuna solo a «due o tre case» assicura il sindaco Sergio Tamagnone. Qualche temporale, acqua lurida ha allagato abitazioni verso l’inizio della frazione. «E’ stato causato da un errore di collegamento – spiega il sindaco – La Smat ha già annunciato che risarcirà i danni. In questa settimana farà un sopralluogo con i suoi tecnici e quelli del Comune e si vedrà il da farsi». La fognatura dei Favari soffre di un peccato originale: è ancora mista. Cioè raccoglie sia l’acqua degli scarichi domestici sia quella piovana che arriva dalle strade. Perciò quando piove tanto si intasa. E può rifluire. Se ci si allaccia La riunione pubblica quadrimestrale tra Giunta e abitanti dei Favari alla nuova tubazione divisa fra bianca e nera, va tutto bene. Chi è allacciato a quella vecchia, invece, continua a rischiare. «Ecco perché l’invito ad allacciarsi alla nuova condotta. Non è un obbligo, ma chi non lo fa non potrà chiedere alcun risarcimento in caso andasse a mollo». 12 Ma c’è una soluzione anche per chi non si allaccia e non vuole rischiare. E costa poco, assicura il sindaco: «Basta dotarsi di una valvola di non ritorno: se anche la fogna è intasata, i liquami non arrivano in casa. Non costa più di 20–30 euro». Roberto Luvisetto si accalora protestando contro l’au- nessun bisogno di scriverlo. L’azienda l’ha sempre fatto. Il direttore dello stabilimento ha sempre mostrato molta attenzione al paese. L’ha dimostrato ancor recentemente regalando al Comune, in occasione dei 25 anni dell’azienda qui da noi, 72.500 euro per comperare l’arredo della nuova scuola materna». Mario Grieco mento dello scuolabus. «E’ raddoppiato dall’altr’anno: da 250 euro si è passati a 450. Mia figlia va alla media. Se c’è l’obbligo scolastico ci dovrebbe essere anche il dovere del Comune di fornire il servizio di trasporto». Sindaco e assessore Delfina Novara replicano che, malgrado l’aumento, il servizio viene ancora pagato in massima parte dal Comune: «Con i 450 euro si copre poco più del 30 % del costo; il resto esce dalle casse comunali. Cioè dalle tasche di tutti i poirinesi, anche quelli senza figli». In più, altre due cosiderazioni: «Il servizio di scuolabus non è dovuto da parte del Comune ed è facoltativo per le famiglie. In molti comuni vicini si paga molto di più, fino al 70 % del costo». Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino 46 LO SPORT CORRIERE DI CHIERI Venerdì 8 luglio 2011 Rolfo e il “feeling” con Brno La Superbike fa tappa sulla pista cara al pinese BRNO Sarà la Repubblica Ce- mondiali, Roberto Rolfo cercherà di raccogliere altri punti iridati. «Brno è una pista favolosa che mi ha sempre regalato bellissime gare, anche se purtroppo non sempre sono riuscito a portarle a termine - illustra il pilota pinese -. Si corre in mezzo ad una foresta in un ambiente davvero favoloso. Pista veloce, molto guidata, saliscendi che emozionano e staccate in discesa dove è difficile ca nel fine settimana il teatro dell’ottavo appuntamento del campionato mondiale Superbike e del quinto round del campionato Superstock 1000 FIM. Sullo spettacolare circuito di Brno, lungo circa cinque chilometri e mezzo intitolato a Tomás Masaryk, il primo presidente della Repubblica Ceca, che dal 1987 ad oggi ha ospitato i più importanti avvenimenti motoristici Rolfo è pronto per il G.P. della Repubblica Ceca superare perché bisogna far scorrere molto la moto. Direi che è una pista adatta al mio stile di guida, dove nel 2010 in Moto2 stavo vincendo la mia prima gara in quella categoria, quando un problema tecnico mi ha costretto al ritiro. La stessa cosa era successa nel 2002 in 250, dove fu una caduta a privarmi della possibilità di vincere. In Superbike a Brno ho però sempre fatto abbastanza bene, con due quinti po- sti nel 2007 e un decimo e una rottura di motore nel 2008 - aggiunge Rolfo -. L’obiettivo condiviso con i tecnici del Team Pedercini è di aumentare il potenziale della nostra moto per riuscire a migliorare le prestazioni fatte registrare sulla pista spagnola di Aragon e riuscire finalmente ad ottenere i risultati e le soddisfazioni che inseguiamo da inizio campionato». Appuntamento in tv su La7, a partire dalla Superpole di domani, sabato, alle 14,55, mentre domenica gara 1 sarà trasmessa a partire dalle 11 e gara 2 dalle 15. Luciano Pavesio AUTO STORICHE - Stagione in crescendo Pavan, due medaglie di gioia e rammarico Bocce: bronzo nell’individuale e argento nel combinato per il talento della Chierese agli Italiani Under 18 di Roma ROMA Bocciofila Chierese in grande evidenza nelle prime due specialità dei campionati italiani Under 18 in svolgimento nel centro tecnico federale di Roma. I riflettori sono tutti per Stefano Pavan, arrivato per due volte a un soffio dal titolo con la conquista del bronzo nell’individuale e dell’argento nel combinato. All’ultimo anno nella categoria Allievi, per due volte il boccista della Chierese ha accarezzato il sogno tricolore e per due volte gli è stato negato da Mattia Rossi della Dolada Belluno, il fenomeno del momento. Nell’individuale Pavan ha superato senza difficoltà la poule per poi regolare due avversari di valore assoluto quali Mattia Barone del Veloce Club Pinerolo (13-8) e Luca Negro dell’Albese (13-8). In semifinale lo stop contro Rossi (1013) che in finale avrebbe sconfitto il compagno di squadra Mauro Carlin. Niente da fare per l’altro rappresentante della Chierese, Stefano Zucca, che inserito in una poule di ferro si è arreso 0-13 a Rossi e 8-13 al pinerolese Ras. Nel combinato Pavan ha iniziato male perdendo 9-13 con un rappresentante della Zerbion, in seguito si è sbarazzato di Andrizzi della Noventa (21-15), Barone (2422) e Simone Mana dell’Auxilium (25-23). La finalissima contro Rossi ha di nuovo parlato a favore del veneto che si è imposto 19-20 dopo due tiri supplementari, è grande però il rammarico del chierese che era arrivato in vantaggio di 2 punti all’ultima mano. Sul terzo gradino del podio Luca Negro, che in autunno passerà alla Chierese. Eliminato nella poule iniziale Karim Tarchouni della Castelnovese con le sconfitte contro Rossi (22-23) e Crivellari del Rivignano (16-17). La settimana tricolore Under 18 sta proseguendo a Roma con l’assegnazione dei titoli a coppie e a terne, con la Chierese in gara con una formazione in entrambi i casi. Nel fine settimana verrà poi il Friuli. I chieresi, vicecampioni uscenti, sono stati inseriti nel girone 1 a Brugnera contro Calvarese e San Daniele. Se passeranno il turno affronteranno nei quarti una fra Perosina, Pontese e Ferriera. La formazione dei Favari che si è aggiudicata il Torneo dei Comuni. A fianco del titolo Stefano Pavan turno della prima fase nazionale del campionato Under 18 per società che vedrà in campo tanto la Chierese quanto la Castelnovese: in palio la qualificazione alla final eight di fine agosto. CHIERI Sette giorno dopo lo storico titolo italiano di Perosa Argentina i nazionali della Chierese sfiorano un altro successo a quadrette arrivando secondi nella gara di nazional-propaganda di Racconigi. Pur dovendosi accontentare dell’argento, è comunque un piccolo record: per i chieresi era infatti la terza finale di fila nella gara, oltre che la quindicesima finale in una gara ufficiale di categoria A nelle due ultime stagioni. Protagonisti dell’impresa tre dei quattro eroi dei campionati italiani a quadrette - Massimo Griva, Pier Luigi Cagliero e Domenico Mometto - affiancati questa volta non da Marco Gamba ma da Piero Amerio. Per loro cinque belle vittorie contro la Beinettese di Siccardi (13-4), la Sommarivese (13-1), la Beccaria Scarnafigi (10-4), la Bassa Valle (che per l’occasione schierava il chierese Adriano Deregibus a fianco degli ex compagni di squadra Vercellino, Scaglia e Follis. 13-6 il risultato) e in semifinale la Ferriera di Manolino, Barbero, Ponzo e Mauro Scapino (138 in rimonta da 3-8). In finale è arrivata la sconfitta per 6-13 contro la Brb di Carlo Ballabene, Fabrizio Deregibus, Battaglino e Grosso, che in semifinale avevano rischiato di perdere col Forno di Rossatto e Porello imponendosi 10-9 a tempo scaduto. Altre quattro le formazioni miste chieresi in gara nel «Città di Racconigi». Fra queste è doverosa una menzione per la quadretta composta da Carlo Navone, Beppe Vergnano, e dagli ex Bussolino e Simona Varetto (ora in forza al Piobesi), riusciti ad eliminare per 1110 la Perosina di Dante Amerio, Manzo, Pastre e Ratto. Il risultato di Racconigi è un’iniezione di fiducia per l’ultimo grande appuntamento che attende i nazionali della Chierese prima della sosta estiva, le finali della Coppa Italia di serie A in programma questo fine settimana nel RIVA I Favari di Poirino sono i nuovi campioni del Torneo itinerante dei Comuni. La manifestazione si è svolta sui terreni di Riva (detentore del titolo 2010) premiando i poirinesi davanti a Castiglione che in finale è stata sconfitta 13-7. Una delle particolarità del torneo è che ogni squadra deve schierare nei suoi ranghi un amministratore del comune rappresentato. Nel caso dei Favari di Poirino si trattava del sindaco Sergio Tamagnone, affiancato da Giovanni Fabaro, Antonio Fissore, Domenico Rubinetto, Giuseppe Giordano e Pierluigi Cavallino. Sul terzo gradino del podio si sono classificati Pavarolo, rappresentato da Giovanni Olivero, Luigi Benedetto, Walter Benedetto, Francesco Tamagnone e il vicesindaco Sergio Varetto, e San Giuseppe Riva, la cui formazione era composta da Girolamo Farronato, Giovanni Benedicenti, Bruno Meriano, Francesco Berruto, Alberto Giorgio e l’assessore Gerardo Giorgio. Riva ha partecipato anche con una seconda squadra formata da Giuseppe Fasano, Eugenio Allora, Wilma Allora, Paolo Quattroccolo, Aldo Biglietti e l’assessore Luca Marzano. Gli altri comuni partecipanti erano Arignano, Andezeno, Baldissero, Cambiano, Chieri, Pino Torinese, San Raffaele Cimena, Verolengo, Marentino, Pavarolo, Sciolze e Rivalba. Massimo Raviolo Causo in gara sulla Lancia Delta Integrale Il “regolare” Maurizio Causo scala le classifiche nazionali Il pilota chierese saldo leader di classe CHIERI Prosegue a vele spiega- zo posto ottenuto in occasione te l’ascesa di Maurizio Causo del «16° Sestriere Storico», ganelle classifiche nazionali del- ra valida per il campionato itale corse di regolarità per auto liano CSAI e in grado di suscistoriche. tare sempre un grande fascino Dopo il successo ottenuto nel su concorrenti e pubblico. 2010 nel campionato nord-oveNavigato dal pecettese Gianst Piemonte, Liguria e carlo Goffi, al volante Valle d’Aosta, il consedella fidata Lancia Delguente salto di categota, il pilota della Sanreria (dalla C è passato almo Corse ha chiuso i la B, classe nella quale 360 chilometri del tracl’errore a passaggio deciato (suddivisi in due ve restare tra gli 8 e i 13 tappe) e superato i 74 ricentesimi di secondo) e levamenti cronometriil naturale cambio di ci, salendo sul terzo gravettura (dalla Lancia Maurizio dino del podio con un Delta Integrale del 1989 Causo errore medio a passagè passato ad una più gio di 11 centesimi di seperformante A112 Abarth del condo. «Fino alla prova nottur1974), il pilota chierese sta con- na del sabato, ero addirittura tinuando a stupire, bruciando in seconda posizione - ha spiele tappe e avvicinandosi a gato Causo -. Sono molto soddigrandi passi ai «big» della spe- sfatto anche perché al via erano cialità. presenti circa 70 piloti proveSono i numeri e i risultati a nienti da tutta Italia, tutti molparlare chiaro: Causo nel 2011 to quotati e con alle spalle anni ha ottenuto un primo posto sia di esperienza in questo genere nella gara di Mondovì, sia in di corse. Un risultato frutto anquella andata in scena alle sor- che dei duri allenamenti sostegenti del Po e un un terzo a Lu- nuti durante la sosta invernarisia, piazzamenti che al mo- le». mento, dopo tre tappe, lo hanI prossimi impegni per Cauno portato in testa alla gradua- so saranno il «Sanremo storitoria di classe e addirittura in co» in notturna, il «Garessio» sesta posizione in quella asso- e la finale dei «100 Tubi», con luta del campionato. la speranza e l’obiettivo di miUn bottino di trofei che di re- gliorarsi ancora. cente è stato arricchito dal terAndrea Bressan AL SAN LUIGI - Tornei salesiani nella fase calda fra gare decisive e recuperi Minuto 3; Gli Imprevedibili 0. ORATHLON: L’Ultimo dei Mojitos-Bumbazze 0-6; 3 MonsKung Fu Panda 4-2; PincopallinoSerafica Accozzaglia 2-4; L’Ultimo Dei Mojitos-Pincopallino 1-5. CLASSIFICA: Serafica Accozzaglia 24 punti; Pincopallino 22; 3 Mons 21; Bumbazze 19; I Blageur 15; Kung Fu Panda 13; L’Ultimo Dei Mojitos 8. CHIERI Il «10° Trofeo Chieri» di beach volley e orathlon sta entrando nella fase decisiva sui campi dell’oratorio salesiano San Luigi. Questa sera, venerdì, verranno recuperate le gare rinviate lunedì a causa del maltempo. 2X2 FEMMINILE: Ho Trovato Una Socia-Las Vendo 1-2; Le Gorilla Lilla-Ho Trovato Una Socia 1-2; Illa Girls-Ho Trovato Una Socia 0-3. CLASSIFICA: Las Vendo 14 punti; Le Gorilla Lilla 8; Illa Girls 7; So Chic e Ho Trovato Una Socia 6; Bovan Perez 3; New Entry 1. 2X2 MASCHILE GIRONE A: Butty BeachScusateli 0-3; 100% Bumbazza-Butty Beach 3-0; Come On-Scusateli 0-3. CLASSIFICA: Scusateli 8 punti; 100% Bumbazza 4; Come On 3; Butty Beach 0. GIRONE B: Gli ScatafashonScassati 1-2. CLASSIFICA: Gli SCUSATELI SCASSATI BUTTY BEACH Beach volley e orathlon più forti della pioggia Opossum 7 punti; Gli Scatafashon 5; The Losers 4; Gli Scassati 2. 3X3 MISTO - GIRONE A: Damastè-I Bugianen 0-3. CLASSIFICA: Auuuhhh! 7 punti; Damastè 3; I Trombassoni e I Bugianen 1. GIRONE B: Risate In ScatolaTrebor 2-1; I Gasa-100% Bumbazza 0-3. CLASSIFICA: Risate In Scatola 8 punti; Trebor 4; 100% Bumbazza 3; I Gasa 0. GIRONE C: Scusate-Sono Subito DAMASTÈ Da Lei 1-2; I Pagigi-Particelle Di Sodio 1-2; Nastrolindo-Sono Subito Da Lei 2-1. CLASSIFICA: Scusate 9 punti; Nastrolindo 8; Sono Subito Da Lei 6; I Pagigi e Particelle di Sodio 2. 4X4 MISTO - CLASSIFICA 13 GLI X GIRONE A: Va Bene Così 5 punti; I Turula 3: X e 380V 2. CLASSIFICA GIRONE B: Messico E Nuvole e Su Due Piedi 5 punti; Lemoine 2; Melodia Stonata 0. CLASSIFICA GIRONE C: I Buttileo 6 punti; Nel Fieno ed Ultimo FORMAZIONI IN FOTO: Scassati (2X2): Paolo Fabbiani, Daniele Turino, Mario Viola. Butty Beach (2x2): Giorgio Villata, Paolo Matta, Diego Cottino. Scusateli (2x2): Davide Codognotto, Emiliano Matta, Emanuele Stroppiana. Damastè (3x3): Daniele Giordana, Marco Nostrazio, Stefania Barroero. Gli X (4x4): Guido Izzo, Claudio Quagliato, Simonetta Marcucci, Daniela De Grandis, Monica Merlone. Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] PINO TORINESE AUMENTA L'ADDIZIONALE SUI KWH Il Comune cerca soldi In arrivo la stangata sulle bollette della luce Il <<milleproroghe>> introduce la tassa locale sui consumi di energia elettrica Provvedimento accolto con favore da Biglia: <<Cosi' finanziamo il servizio scuolabus>> Pubblicazione: [08-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.68] Sezione: Autore: GENTA FEDERICO FEDERICO GENTA PINO TORINESE E' l'ultima spiaggia per le amministrazioni a caccia di risorse. Quando anche l'addizionale Irpef non e' piu' sufficiente per salvare le casse sempre piu' vuote, i Comuni potranno mettere le mani sulle bollette della luce. Una percentuale fissa sui consumi reali dei residenti, per garantire i servizi che altrimenti sarebbero tagliati. L'hanno gia' fatto Pino Torinese e Poirino - l'intervento e' retroattivo da gennaio 2011 ma ci stanno pensando tanti altri sindaci della provincia. L'occasione e' arrivata dalle tante norme dell'ultimo Decreto mille proroghe. Studiato inizialmente soltanto per Campania e Veneto, e' stato poi esteso alle altre regioni. Lo Stato consente di maggiorare l'addizionale sulle bollette, a patto che la cifra raccolta non superi le spese sostenute dalla citta' per la raccolta dei rifiuti. Detto fatto. Il sindaco Andrea Biglia, non si e' lasciato sfuggire l'occasione. Adesso a Pino, per ogni kwh consumato, il Comune incassera' poco meno di 2 centesimi di euro. Per una famiglia significhera' spendere qualcosa come 5 euro l'anno, ma per l'amministrazione il gruzzolo sfiorera' i 125 mila euro. Somma che si andra' ad aggiungere all'introduzione dell'Irpef: fissato al 2 per cento per quest'anno, ma che salira' al 4 nel 2012. <<Se non vogliamo tagliare i contributi alle scuole, e il sostegno al sociale, dobbiamo ricorrere a questi stratagemmi. Il ministero ha ulteriormente tagliato i finanziamenti per 270 mila euro. So che alzare le tasse e' impopolare, ma e' necessario. Utilizzeremo gli introiti delle bollette per coprire gli interventi straordinari del Consorzio rifiuti, come la pulizia di strade e fossati>>. Trenta chilometri piu' a valle, sulla strada per Alba, la situazione non cambia. A Poirino Sergio Tamagnone ha appena portato l'addizionale sull'energia elettrica in Consiglio comunale. La quota e' stata raddoppiata rispetto al passato, arrivando a 4 centesimi per kwh. <<Cosi' alla fine dell'anno ci ritroveremo con 107 mila euro in piu' - conferma il sindaco - Possono non sembrare molti, ma con questi soldi riusciremo a garantire anche per quest'anno lo scuolabus per - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 14 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] tutti gli studenti. Anche quelli che abitano nelle cascine piu' periferiche>>. Nessuno entusiasmo tra i cittadini per la notizia della stangata, ancora inferociti per l'aumento delle bollette sui rifiuti. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 15 Rassegna stampa Luglio 2011 venerdì 8 luglio 2011 Comune di Poirino GALLIATE 29 Un divertente e originale spettacolo teatrale Una giornata in cascina I (Traparentesi) presentano “Fisici, eppure innocenti” Bimbi in visita all’Agrigelateria San Pè di Poirino “Fisici, eppure innocenti”: questo il titolo dello spettacolo che la compagnia teatrale novarese (Traparentesi) presenterà sabato 9 luglio alle 21 nella sala Don Giuseppe Manfredda con ingresso gratuito. Grazie al patrocinio della Pro Loco di Galliate, dieci giovanissimi alunni ed ex-alunni del Liceo Scientifico Antonelli di Novara, porteranno sulla scena una divertente e originale versione dell’opera “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt. «La nostra compagnia nasce quasi per scherzo” racconta la regista Cristina Dondi “ci lega un affetto profondo, nato tra i corridoi del liceo. Anche dopo che molti di noi hanno conseguito la maturità, siamo rimasti in contatto e, esattamente un anno fa, ci siamo trovati e abbiamo creato il nostro gruppo teatrale autogestito. E’ stata una sfida ardua e le difficoltà si sono presentate quasi subito, ma l’entusiasmo che ci contraddistingue ci ha accompagnati fino alla realizzazione La compagnia teatrale (Traparentesi) di quello che sembrava un sogno lontano». Il carattere istrionico dei nove giovani attori emerge nei loro 12 personaggi, ognuno sorprendentemente unico, originale e dotato di una propria singolare personalità. Troviamo, quindi, lo spazientito commissario Voss (impersonato da Simone Zatti), la professionale infermiera Stettler (Giulia Borelli), la falsa e lamentosa signora Rose (Maren Humburg), lo stravagante medico legale (Simo- na Iannacone), il palestrato infermiere Sievers (Andrea Agosta), la misteriosa direttrice Von Zahnd (Stefania Marcotti), i tre eccentrici fisici (Francesco Guarnori, Federico Barbè e Gabriele Gelmini) e altri personaggi che la creatività dei giovani artisti ha saputo caratterizzare al meglio. Il 9 luglio la fantasia dei (Traparentesi) saprà regalare risate, colpi di scena ed emozioni, il cui unico prezzo sarà il suono degli applausi. I bambini della scuola dell’Infanzia delle suore salesiane hanno concluso l’anno scolastico con un’ultima uscita didattica all’agrigelateria “San Pè” di Poirino (To). «Da giorni ci si preparava – racconta la coordinatrice suor Stefania Fratino - per affrontare questa giornata e i bambini erano in fermento per i preparativi: il viaggio in pullman, una grande cascina con le mucche, i vitellini e poi i conigli, le tinche, le caprette e… tanti giochi! Ma tutto questo era solo un bel pensiero fino a quando, alle 10,30 di venerdì 24 giugno, i pullman sono approdati in questo bellissimo posto in mezzo alle coltivazioni delle colline astigiane, alle mucche, ai coniglietti e, proprio come si pensava e si sperava, con tanti giochi. L’avventura è iniziata con una buona colazione, una scappata veloce in bagno e poi tutti pronti per la visita in cascina. Il Signor Giovanni ci ha guidato facendoci notare tanti particolari che, ovviamente, all’occhio profano sfuggono! Facciamo un esempio: le mucche hanno appeso ad un orecchio un orecchino con un numero e sapete cos’è? Il loro nome, la loro carta d’identità! E Sono previste interessanti crociere sul fiume con un’apposita imbarcazione 23ª regata di barche a spuntone sul Ticino Domenica 3 luglio al Parco Piemontese del Ticino si è svolta la 23ª regata di Barche a spuntone a coppie sul fiume con partenza dal Bar Ristorante “Rimini Rimini”, nelle immediate vicinanze del campeggio. L’evento, organizzato dall’Ente Parco con il Gruppo barcaioli Ponte Ticino Galliate-Turbigo e l’Associazione Amici del Ticino è patrocinato dal Comune di Galliate e dal Coordinamento “Salviamo il Ticino”. Quest’anno non è stato realizzato il “Big Jump” tuffo collettivo nel Ticino. Al termine sono state premiate le seguenti squadre: l° Luca Mereghetti e Stefano Sampietro, 2° Umberto Landi e Silvano Groppi, 3° i fratelli Orbelli. Per tutto il mese di luglio al Parco del Ticino, ogni saba- to, domenica e festivi (fino a fine ottobre) sarà possibile Navigare sul fiume con un’imbarcazione dotata di copertura trasparente a 38 posti (con imbarco dal pontile comunale di Sesto Calende in Viale Italia) su due itinerari ad anello. Il primo, denominato “Dei marmi del duomo” naviga sulla tratta Sesto - Porto Torre e ritorno. Durata: 1 ora e 50 minuti. Costi: 15 euro adulti, 12 euro over 65 e under 12, gratuito per bambini sotto i 4 anni accompagnati da un adulto. Orari di partenza fino al 25 settembre: 10,30 e 17,30. Il secondo, denominato “Della Miorina”, naviga sulla tratta Sesto - Diga della Miorina e ritorno. Durata: 55 minuti. Costi: 10 adulti euro, 8 euro over 65 e under 12, gratuito per bambini sotto i 4 anni accompagnati da un adulto. Orari di partenza fino al 25 settembre: 15,15 e 16,15. Il sabato, previo raggiungimento di almeno 10 passeggeri, anche 19,30. Info e prenotazioni (consigliate): Ufficio Iat di Sesto Calende, viale Italia, 3, tel. 0331/923329 da lunedì a domenica, mentre il mercoledì 9 – 12 e 14,30 – 17.30). www.prosestocalende.it oppure tramite Call Center: 02/92273118 da lunedì a venerdì: 9 – 18; sabato: 9 – 12). www.naviglilombardi.it; 0321/517706; www.parcodelticino.pmn.it E ancora per tutto il mese di luglio al Parco Piemontese del Ticino sarà visitabile gratuitamente il Mulino Vecchio di Bellinzago, centro regionale di educazione ambientale. Nell’antico edificio, immer- so nel verde di prati e boschi, si possono vedere, oltre alle antiche ruote, la sala macine, la cucina e altri ambienti, tra cui un piccolo museo con materiale che testimonia l’attività molitoria e la rete dei canali di irrigazione della campagna del territorio del Parco. Al piano terreno è poi visitabile gratuitamente “Bioeleganza, insetti in mostra”, rassegna con oltre cento macrofotografie di Isa e Furio Formia, donata al Parco dagli autori e dedicata al fascino discreto del piccolo popolo a sei zampe. Orario: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 14 alle 16. Per informazioni: Parco del Ticino, Ufficio cultura, Tel. 0321 517706; [email protected] Esercizi spirituali ex allieve Dal 21 al 24 agosto si svolgeranno a Pella gli esercizi spirituali organizzati dalla Federazione ex allieve di Novara. A queste giornate possono partecipare tutti, non è necessario essere tesserate. Il costo totale è di ¤ 175 e comprende il soggiorno presso la Casa di Pella in pensione completa, viaggio in pullman, quota di ¤ 15 da versare all’iscrizione. La partenza è prevista per le 14,30 da piazza S.Giuseppe. 16 quelle mucche non hanno le corna, sapete perché? Per evitare che biI bambini imparano a conoscere le mucche sticcino e possano farsi mamo divorato i nostri panini, le. E ci sono tantissime altre ma sapevamo che si concludecose che potremmo dire… ci va con il buonissimo gelato sono le mucche che aspettano che Federico aveva fatto appeche nasca il vitellino, e ci sono na prima. Dopo il gelato tutti anche i vitelli già un po’ crenel prato a giocare su è giù sciuti… E poi, che lingua lundallo scivolo, sull’altalena, sul ga quelle mucche, ma a loro è drago e… buon divertimento! molto utile perché serve per Ma un momento tanto bello mangiare il fieno e mangiano l’abbiamo vissuto in quella davvero tanto! Cammina, che il Signor Giovanni ha chiacammina, siamo arrivati alla mato “la sala della paglia”: un sala della mungitura, un po’ angolo tutto di paglia per giotardi per vedere come si muncare, saltare, nascondersi e gono le mucche! Abbiamo visto riapparire. però la mungitrice, la macchina che si usa per mungere. SiaE’ stata proprio una bella mo poi passati in quella che il giornata, con tanto sole e tanSignor Giovanni chiama “nurta voglia di trascorrere insieme sery”, c’erano i vitellini nati da l’ultima esperienza di questo poco e i più piccoli erano nati anno scolastico. da appena otto giorni e pensaUn grazie alla Direttrice te… stavano già in piedi, ansuor Michelina, alle nostre che se un po’ barcollanti, sulle maestre, alle cuoche e alle auloro quattro zampe. siliarie, a quanti erano con noi Il nostro tour è terminato e con noi hanno vissuto questa con il Signor Federico che ci ha giornata con tanta voglia di spiegato e fatto vedere come il curiosare, conoscere e… diverlatte che le mucche producono tirsi! viene trasformato in gelato… Ci lasciamo augurandoci e che buono! augurando a tutti Buone VaE’ giunto il momento del canze e arrivederci a settempranzo e con appetito abbiabre». I galliatesi a Banneux al pellegrinaggio Oftal Il gruppo dei galliatesi che ha partecipato dal 2 al 6 giugno al pellegrinaggio interdiocesano organizzato dall’Oftal a Banneux, ripreso davanti alla statua della Vergine dei poveri. E’ UTILE SAPERE CHE... GUARDIA MEDICA Via Carducci n. 10 - tel. 0321/86.41.80 SERVIZIO AMBULANZA Croce Rossa Italiana - Galliate tel. 0321/86.22.22 e 0321/86.42.22 Pronto intervento ed emergenza sanitaria - tel. 118 VISITE DEGENTI Ospedale San Rocco: tutti i giorni dalle 12,30 alle 14 e dalle 19 alle 20 FARMACIE Intervallo pomeridiano, servizio festivo e servizio notturno con obbligo di ricetta medica urgente Sabato 9 luglio Cerano, Boca, via Gramsci 60 - tel. 0321/72.82.60 domenica 10 luglio Galliate, Cusaro, piazza V. Veneto 22 tel. 0321/86.13.02 lunedì 11 luglio Trecate, Sul Ponte, corso Roma 2 - tel. 0321/71.150 martedì 12 luglio Romentino, Venanzi, via IV Novembre 28 - tel. 0321/86.05.59 mercoledì 13 luglio Cameri, Comunale n. 2, via Baracca 22 - tel. 0321 / 51.81.15 giovedì 14 luglio Trecate, Antonini, piazza Cavour 34 tel. 0321/71.353 venerdì 15 luglio Galliate, Cusaro, piazza V. Veneto 22 tel. 0321/86.13.02 sabato 16 luglio Cerano, Cocconcelli, piazza Libertà 21 – tel. 0321/72.65.22 EDICOLE Domenica 10 luglio: viale Cavour e via P. Custodi CENTRO DI CONFERIMENTO - VIA DEL PIAGGIO da lunedì a sabato dalle 8,30 alle 12 e dalle 14 alle 18. Rassegna stampa 4 Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 12 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI Andezeno, lavori L’ufficio postale sarà chiuso fino a sabato ANDEZENO L’ufficio postale di strada Cesole 6 resterà chiuso fino a sabato per alcuni interventi di manutenzione. Per i servizi postali sono in funzione gli uffici dei dintorni. Per il ritiro delle pensioni e per tutti i servizi che possono essere forniti solo dall’ufficio di Andezeno ci si dovrà invece rivolgere allo sportello Chieri centro, in via Vittorio Emanuele 1. SANTENA Piantare alberi in città SANTENA - Piantumazioni e una festa da rilanciare e rilanciare la festa in loro onore. E’ la missione del comitato per la riapertura del parco Cavour. Per questo ha proposto un progetto all’Istituto Comprensivo, che dovrebbe coinvolgere elementari e medie nell’anno scolastico 20112012. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le guardie ecologiche volontarie della Provincia: «Il programma è da dettagliare – abbozza Edda Corbo, del comitato – E’ previsto un ciclo di due lezioni, in cui le guardie racconteranno in classe, attraverso giochi e filmati, il bosco. Poi si potrebbe pianificare “La festa degli alberi”, che consiste in un’uscita didatti- ca, evento un tempo diffuso nelle scuole». Insieme al Comune vorrebbero scegliere i punti in cui mettere alberelli. I ragazzi diventeranno così giardinieri: «Di sicuro, in autunno verranno piantumati degli alberi. Gli studenti si dovrebbero poi occupare della cura delle piante. E’ un modo di sensibilizzare alla tutela della natura come atto non solo simbolico». L’obiettivo di “popolare” le aree verdi è tanto più significativo Alberi e cultura ambientale vanno a braccetto nelle scuole a Santena, dove il Parco Cavour è considerato bene storico e i visitatori non possono uscire dai vialetti di ghiaia per godersi prati e ombra degli alberi secolari. «Non esistono zone in paese dove potersi rinfrescare, a parte il parco Cavour, accessibile solo per un piccolo percorso di 800 metri», lamenta Corbo. Negli ultimi due anni il Comune ha realizzato un “parco golenale” tra il torrente Banna e la recinzione di Villa Cavour. «E’ stato realizzato un bel Una classe a tempo normale alla Lagrange di Cambiano La scuola fa i conti con i tagli degli organici CAMBIANO La scuola media Lagrange abbraccia il tempo normale: da settembre avrà una prima a 30 ore e due a tempo prolungato (36 ore). È ormai certo che i tagli stabiliti dall’ufficio scolastico provinciale due settimane fa saranno confermati negli organici di fatto a fine luglio; così come è sicuro che non ci sarà alcuna mobilitazione dei genitori per mantenere il prolungato sulle tre classi, com’è stato negli ultimi 27 anni di vita della media cambianese. È quel che è emerso nel confronto di giovedì fra il preside Mario Gallo e le famiglie dei futuri studenti di prima. Erano presenti all’incon- tro anche il vice sindaco Stefano Marocco ed Emanuela Smeriglio, coordinatrice del gruppo di lavoro comunale sulla scuola. «Finora hanno fatto domanda per il tempo normale in dodici – introduce il dirigente scolastico – Ci aspettavamo un’adesione maggiore, ma nei prossimi giorni crediamo di raggiungere quei 18-19 iscritti per formare la classe». In realtà non ci sarà una sezione con tutti studenti a tempo normale, perché il taglio delle ore è stato comunicato dall’ex Provveditorato soltanto pochi gior ni fa, quando le classi erano già state formate. «I ragazzi che avranno fatto richiesta delle 30 ore saran- no distribuiti in ognuna delle tre prime, ma al terzo rientro, quello del venerdì pomeriggio, loro staranno a casa – illustra Gallo – La classe avrà qualche studente in meno, ma potrà fare lezione: quelle due ore e mezza saranno dedicate al potenziamento e al recupero di italiano. In questo modo i programmi del tempo normale saranno gli stessi del prolungato». Se non si raggiungerà la fatidica soglia dei 18-19 iscritti alle 30 ore, che cosa farete? «Dovremo stabilire noi quelli mancanti in base ai criteri dettati dal Consiglio d’istituto e stilare una graduatoria». Gli alunni del tempo normale avranno solo due rientri pomeridiani, al posto dei Niente bivacchi nell’arboreto Poirino, l’area in zona Fornace ha il regolamento POIRINO Passeggiate sì, ma cani al guinzaglio e niente bivacchi. L’arboreto, cioè il boschetto comunale in zona Fornace alla fine del paese verso Pralormo, deve essere trattato con riguardo. Il Comune ha stilato il regolamento per l’utilizzo dell’area verde, data in gestione all’Associazione Natura Cascina Bellezza. Chi porterà il cane a passeggiare dovrà tenerlo al guinzaglio ed essere munito di paletta e sacchetti per raccoglierne le deiezioni. Non è permesso portare dentro attrezzature sportive, tavolini, sedie, panche o tende. «Se qualcuno volesse accedere con un chioschetto, magari un carrettino dei gelati per i bam- POIRINO, ORARI L’arboreto resta aperto fino all’autunno al sabato e domenica POIRINO L’arboreto, il boschetto comunale all’angolo fra le vie Pralormo e Savona, sarà aperto al pubblico tutti i sabati e domeniche fino all’autunno. L’Associazione Natura Cascina Bellezbini, dovrà essere autorizzato. Da noi e dai gestori», spiega il sindaco Sergio Tamagnone. «Se vogliamo che il boschetto resti pulito dalle deiezioni canine bisognerebbe mettere almeno un distributore di sacchetti per za che lo gestisce ha trovato fra i suoi soci e quelli Unitré un numero di volontari sufficiente a vigilare sui visitatori. Orari fino a tutto settembre: sabato pomeriggio (14-19) e domenica (10-19). In ottobre, chiusura anticipata alle 18. Ingresso gratuito. Info www.cascinabellezza.it, e-mail [email protected] op telefono 329-354.32.19, 339-.250.80.80. raccoglierle. Anche a pagamento», propone Nanni Nicco de La Svolta. Il suo collega Marco Sisca già nell’autunno scorso, poco dopo che il Comune aveva ricevuto il boschetto in regalo da Maurizio Stuardi, propose di tre canonici, e non potranno usufruire dell’assistenza in mensa delle insegnanti. «Ci penseremo noi – assicura Rita Ciuchi, assessore all’istruzione – Stanzieremo una cifra per affidare l’incarico a una cooperativa: stiamo valutando se avvalerci di educatori o di animatori». Da ieri, lunedì, sul sito web dell’istituto comprensivo (www.scuolecambianopecetto.it) è possibile scaricare la domanda di iscrizione al tempo normale o al tempo prolungato per le famiglie dei futuri studenti di prima media. Va compilata e riconsegnata in segreteria il prima possibile, non oltre il 30 agosto. L’orario di apertura è 9-12. Daniele Marucco creare all’interno una zona in cui i cani potessero essere liberi. La capogruppo Angelita Mollo ha invece chiesto che l’area diventi un “arboreto didattico” attrezzandolo con segnaletica, naturalmente in legno, «sia per tracciare il percorso sia per identificare gli oltre 200 alberi». Non solo: potrebbe divenire un luogo dove integrare le attività didattiche «diventando, secondo le esigenze, laboratorio fotografico, laboratorio musicale per recepire suono e rumori del bosco, palcoscenico naturale per laboratori artistici e teatrali». Il sindaco apprezza le proposte ma non prende nessun impegno: «Tutte queste cose possono essere presentate quando si parlerà del progetto di gestione. Che dovrà essere concordato con l’Associazione Cascina Bellezza. Ora approviamo solo il regolamento per l’utilizzo» Mario Grieco 17 lavorl, ma l’area è esposta al sole e d’estate col caldo non si può stare. Sarebbe il primo posto dove sarebbe bello piantumare gli alberelli...». Nel frattempo il comitato porta anche avanti la battaglia per la riapertura del parco Cavour, chiuso nel 2009 per i pericoli di cedimenti di alcuni alberi. Gli abitanti di Santena ne vorrebbero un utilizzo meno limitato: «Attendiamo che il commissario Giuseppe Zarcone ci convochi. Abbiamo chiesto un incontro per sapere quali sono le intenzioni del Comune riguardo alla possibilità di entrare come socio nella Fondazione Cavour. E a che punto è la situazione». Denunciato a Canelli Troppo alcool eppure guidava Pecettese nei guai PECETTO Aveva bevuto troppo per guidare. Un pecettese, M. C., classe 1973, è stato fermato nella notte tra mercoledì e giovedì a Canelli, nell’Astigiano, dai carabinieri del Nucleo Radiomobile locale. Il trentottenne è stato sottoposto a test alcolometrico, da cui è risultato un tasso superiore a quello consentito dalla legge. I militari lo hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza. Ferie, turni a Trofarello Montaldo, strade Dove fare la spesa se il solito negozio ha chiuso i battenti Pochi soldi in cassa per i progetti viari “targati” Provincia TROFARELLO Per consentire ai trofarellesi di raccapezzarsi durante i prossimi mesi di ferie, anche quest’anno il servizio Commercio del Comune ha ufficializzato i turni di chiusura dei negozi. Il primo esercizio ad abbassare le saracinesche è stato la panetteria Giachello Claudio di via Torino 106 (13/6-13/7). Tutte le altre attività si fermeranno tra luglio, agosto e settembre. Esercizi pubblici. Pasticceria Scalenghe (via Torino 49) 25/723/8, bar Winchester (via Piave 18) 1-31/8, hotel Damian (via Torino 140) 1-28/8, Virgilio Alfonso (via Roma 12) 2-28/8, bar Delfo (via Umberto I 106) 6-31/8, bar Papillon (piazza I Maggio 8) 6-28/8, Caffè I Due Mori (via Torino 130) 6-21/8, cremeria La Fenice (via Battisti 11) 6-22/8, bar Il veliero (via Torino 24) 7-28/8, Buffet Stazione (via Roma 54) 7-15/8, selfservice Eurobar (via Sabbioni 2) 13-21/8, ristorante griglieria Excalibur (via San Giovanni Bosco 11) 15-29/8, Walter’s Pub (via Torino 65) 1525/8. Alimentari. DixDì (via Roma 42) 16-18/8. Macellerie. Perinetto Francesco (via Torino 62) 4-19/7, Boccardo (via Umberto I 108) 1-30/8, Mascherpa Agostino (viale della Resistenza 3) 1-30/8, Nada Luigi (via Roma 3) 8/8-5/9 Panetterie. Castellani Mauro (via Torino 62) 4/7-2/8, Ballari Michele (via Umberto I 108) 18/720/8, Giaccardi fratelli (via Torino 78) 25/7-27/8, Sitzia Luigi (via Torino 28/D) 28/7-3/9, Di Ciancia Anna Maria (via Torino 108) 1428/8. Rimarranno invece aperti tutta l’estate, i supermercati Carrefour (via Torino 236/238) e Dico Center (via Togliatti 4), il discount Lombardini (via Torino 149/A), gli alimentari Turello Giovanni (via Torino 106/B) La Bottega di Carmen (viale della Resistenza 3, agosto solo 8-12,30) e Lamberti Nicola (via Torino 68, 27/6-11/7 solo il mattino), i bar San Giuseppe (via Torino 55, 23/7-6/9 fino alle 12), Crazy Cafè (via Torino 4, ad agosto solo fino alle 14), Gran Bar (via Torino 65/B), il ristorante Blu Separè (via Torino 146) e il Park Hotel (via Vicoforte 2). MONTALDO Sarà la Provincia a fornire i progetti per per risolvere i principali problemi di viabilità del paese. Ma l’assessore alla viabilità Alberto Avetta mette le mani avanti: «Per fare i lavori, soldi non ne abbiamo». A descrivere ad Avetta i malanni delle strade provinciali montaldesi è stata l’assessore comunale alla viabilità Paola Torta. Ha consegnato cartografia e relazioni per mettere in evidenza i tre aspetti critici: via Mandamentale (per la velocità e la strettoia all’altezza di via Trinità) e via Molino, per l’innesto sulla strada della Rezza. «Per ciascuno di essi Avetta ha promesso di farci avere dei progetti, tra i quali scegliere quelli che riterremo più adatti - spiega Paola Torta - Si inizierà dal problema di soluzione più semplice, la velocità in via Mandamentale, e si terminerà con via del Molino». Via Mandamentale, che attraversa il paese, è percorsa a velocità elevata soprattutto al mattino e alla sera: «Tanto che è inutile che l’Unione collinare mandi i suoi vigili a inizio pomeriggio, quando non passa quasi nessuno», critica dalla minoranza Roberto Campana. Il problema si potrebbe risolvere con dei dossi. L’allargamento della strettoia all’incrocio con via Trinità è possibile: sul lato destro, uscendo dal paese, c’è una scarpata che si potrebbe intaccare, costruendo però opere di sostegno. Più complessa, per più ragioni, la situazione di via del Molino: sia perché il sindaco Valerio Soldani vorrebbe adeguarne il tracciato e asfaltarla, in modo da farne un ingresso al paese di pari importanza rispetto a via Chieri, sia perché sulla viabilità della Rezza pende l’incognita della tangenziale est, sia infine perché anche da Pavarolo domandano un intervento della Provincia per mettere in sicurezza via Casorati, che sale verso il paese. Da via del Molino a via Chieri le vie con innesto ad angolo retto sulla Rezza sono dunque tre, su un asse di circa 800 metri: non è escluso che i tecnici provinciali, nel loro progetto, le considerino tutte insieme. Resta comunque un’incognita: chi metterà le risorse per passare dalla carta all’asfalto. Rassegna stampa 6 Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 12 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI Con pistola e parrucca fa il pieno di monetine Rapinata banca a Castelnuovo CASTELNUOVO E’ entrato senza fretta con il suo parrucchino scuro. Poi ha estratto la pistola e ha chiesto i soldi alle cassiere. Riuscendo a scappare con 2.500 euro in monete da 2. La rapina è avvenuta alle 14,40 di sabato, alla Cassa di Risparmio di Asti, in viale Europa 5 a Castelnuovo. La banca stava per chiudere: alle 15 finisce l’apertura pomeridiana e non c’erano clienti. L’uomo si è diretto alle casse ma le impiegate lo hanno fermato dicen- do che erano chiuse e che doveva andare da altre colleghe. Così lui ha estratto una pistola a tamburo e ha intimato a cassiere e direttore della filiale di consegnargli i soldi. Ma poi ha arraffato i rotoli di monete da 2 euro, senza attendere che gli impiegati eseguissero i suoi ordini. Quindi ha spinto cassiere e direttore in una stanza vicina, senza chiuderli a chiave. Ed è scappato, forse a piedi. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Villanova cercano di risalire al rapina- tore solitario insieme ai colleghi della locali Stazione. Dai racconti degli impiegati è un uomo sui 60 anni, con accento meridionale, alto circa 1 metro e 60. Quando ha compiuto la rapina aveva il volto parzialmente coperto, era vestito elegante, portava occhiali da vista e un tupè scuro. L’ultimo colpo nell’Astigiano è avvenuto a Villafranca, il 17 giugno: alle 15,30, due individui armati di revolver fanno irruzione nella filiale della Cassa di Risparmio di Asti. Legano con fascette di plastica una decina di persone tra impiegati e clienti, rinchiudendoli in una stanza e portando via i contanti presenti nelle casse. Poi scappano a bordo di un’auto rubata, guidata da un terzo complice. I carabinieri riescono a intercettare la vettura: l’inseguimento si conclude a San Sebastiano di Valfenera, quando il conducente del veicolo in fuga perde il controllo del mezzo. I tre rapinatori vengono arrestati e il bottino di 20 mila euro recuperato. CAMBIANO - Spettacolo teatrale “La reusa bianca” Sbalzato in un campo SOCIALE - Hanno perso il lavoro o non riescono a mantenere un figlio disoccupato La battaglia di Torino del 1864 porta un premio allo scrittore Centauro torinese non fa la curva e muore a Poirino “Santena Solidale” faro per i nuovi poveri «Da aprile ne abbiamo aiutati almeno trenta» CAMBIANO La Tragica Torino del POIRINO Forse non ha visto una curva. E ha perso la vita nella caduta. Un motociclista di 72 anni, Alfredo Taglia, residente in via Baretti a Torino, è morto domenica sera sulla provinciale che collega Poirino a Carmagnola. Erano le 22,45 e l’uomo era a bordo della sua Bmw. Procedeva in direzione di Carmagnola quando non è riuscito a sterzare e si è schiantato contro i cartelli a bordo strada. Nell’impatto è stato sbalzato dalla moto ed è finito in un campo vicino. Sul posto sono intervenuti la Croce Rossa di Poirino e di Chieri e i vigili del fuoco della squadra 101 di Chieri, chiamati dagli automobilisti che hanno assistito alla scena. I paramedici non sono riusciti subito a trovare il centauro, caduto troppo distante dal mezzo e dalla strada. E’ stato necessario l’ausilio di un mezzo di supporto che ha illuminato l’area con una torre faro. Così è stato possibile recuperare il torinese: i paramedici hanno provato a rianimarlo insieme ai colleghi dell’ambulanza medicalizzata della Croce rossa di Chieri. Ma ogni tentativo è stato vano e l’uomo non è stato neppure trasportato in ospedale. SANTENA «Non c’è stato “l’assalto i principali personaggi sono Bat1864, che pochi hanno voglia di ri- tista (inserviente) la Contessa di cordare nei 150 anni dall’Unità d’I- Castiglione, Tamagno (vetturino), talia. E’ il soggetto che ha fatto il presidente e l’economo del Circonquistare a Vittorio Sivera il colo dei Nobili. primo premio del concorso “DiaNel salone del Circolo, presidenloghi sul teatro contemporaneo te ed economo verificano che sia nelle lingue del Piemonte”. tutto in ordine prima dell’arrivo Lo scrittore cambianese ha ri- della contessa di Castiglione, cutirato il 14 giugno a Torino targa gina di Cavour e amante dell’ime mille euro messi in palio dalla peratore francese Luigi BonaparRegione. Li ha meritati te. Obiettivo dell’inconil suo spettacolo teatratro? Chiedere alla nole “La reusa bianca” bildonna di convince(La rosa bianca), due atre il re Vittorio Emati scritti in piemontese nuele II a non spostare e italiano. La scena si la capitale da Torino a svolge tra un salone del Firenze: l’operazione Circolo dei Nobili di Tonon riesce. Il giorno serino e la sala della loguente la scena si spocanda “La reusa biansta alla “Rosa Bianca”, ca”. La sceneggiatura locanda tra Porta Pasi intreccia con gli avlazzo e via della Consovenimenti del settem- Vittorio Sivera lata frequentato da bre 1864, quando italiascommettitori, nobili, ni e francesi firmarono la “Con- borghesi, ubriaconi e malavitosi. venzione di settembre, che sancì il Qui arriva un ispettore di polizia trasferimento della capitale a Fi- sulle tracce della contessa di Castirenze e la rinuncia alla conquista glione, ma nel locale ci sono poche di Roma. I torinesi scesero in piaz- persone: la maggioranza è a maza e l’esercito sparò sulla folla: fu nifestare in piazza contro il trasfeuna carneficina. rimento della capitale. Tra un im«Secondo le ricerche dello scrit- probabile interrogatorio a due utore Rino Camilleri, le vittime in briachi e altre vicissitudini il popiazza S. Carlo e Castello furono liziotto rimane bloccato nella lo157. Torino aveva 180.000 abitanti, canda: quando riesce a uscire doquindi in proporzione la strage fu vrebbe andare in piazza S. Carlo molto più grande di quella che i ci- per controllare la manifestazione, nesi compirono in piazza Tienan- ma è tardi: la folla passa di corsa men nell’89», introduce Sivera, che davanti al locale cercando di scapda 60 anni ama il teatro, lo recita, pare dal fuoco dei soldati che spalo scrive, lo insegna. E vince pre- rano ad altezza d’uomo. mi. In quest’ultima opera, del 2008, Matteo Dalla Francesca alla diligenza”, ma di gente ne è venuta: una trentina di persone». Francesco Cima, ex sindaco, presidente della casa di riposo Forchino stila il bilancio dei primi cento giorni di attività di “Santena Solidale”, la onlus caritatevole da lui ideata e presieduta. Nata nei primi mesi dell’anno, ha iniziato a funzionare il 5 aprile. Cima, ex funzionario di banca, ha considerato che chi ha bisogno spesso trova chiusa la porta delle banche ma aperta quella dello strozzino. E dall’usura difficilmente riesce a tirarsi fuori. Quelli che hanno chiesto aiuto erano più anziani o giovani? «Soprattutto di mezz’età», risponde Sergio Pasino, tesoriere del sodalizio. «Unica cosa che hanno in comune è la residenza in città, come prevede il nostro statuto: è venuto anche qualche straniero che vive da noi – aggiunge Cima – E’ difficile individuare un’altra matrice comune. C’è di tutto: disoccupati, licenziati, genitori che devono mantenere figli grandi senza lavoro, chi non ce la fa più a pagare il mutuo e chi ha avuto problemi personali, una malattia o un incidente, che hanno fatto perdere il posto. E anche separati». Molte la cause delle nuove povertà, ma bisogni simili: «Ci hanno chiesto aiuto quasi esclusivamente per pagare l’affitto o le bollette – precisa Pasino – Ma c’è anche chi non ci ha chiesto soldi perché una casa ce l’ha ed anche qual- 18 RIBALTAMENTO, TRE GIOVANI FERITI POIRINO «Eravamo stanchi». E sarebbe stato proprio un colpo di sonno la causa dell’incidente in cui sono stati coinvolti due giovani di Santena e uno di Poirino nella notte tra venerdì e sabato. Erano circa le 2 e i ragazzi percorrevano la provinciale fra Pralormo e Poirino. Alla guida c’era Davide Rumiato, 21 anni, poirinese. Con lui, i coetanei santenesi Giorgio Cavagnero e Luca Tosco. Il conducente ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata finendo a bordo strada. I ragazzi sono stati trasportati all’ospedale di Chieri dalla Croce Rossa di Poirino e Chieri: hanno riportato traumi ed escoriazioni. Due sono stati dimessi poco dopo, Tosco è rimasto sotto osservazione fino a domenica. cosa per pagare le utenze. Quel che gli mancava era il denaro per fare la spesa. Allora gli abbiamo offerto di venire a mangiare qui da noi, al Forchino. Una persona è venuta per parecchie settimane a pranzo e cena». Questa è infatti una delle due maniere con cui opera la onlus: offrire pasti caldi. L’altra è dare piccoli aiuti economici per superare momenti difficili. Santena Solidale non ha né lo scopo né la forza economica per dare un sostegno continuativo. La richiesta viene presentata al direttivo e istruita una pratica. Vengono poi fatti i controlli possibili: per esempio, che chi chiede sostegno non abbia parenti obbligati, per legge, ad aiutarlo. O peggio: che non sia in difficoltà perché spreca i soldi alle slot-machine dei bar. In genere, nel giro d’una settimana la richiesta viene soddisfatta. Ma c’è anche chi ha bisogno ma non osa chiedere. «E’ una delle cose che dimostra la positività di molta gente: cercare di risolvere da sé i problemi», considera Pasino. Ma, quando s’è saputo di casi simili, Santena Solidale è intervenuta senza essere stata sollecitata: «E’ una nostra soddisfazione personale – aggiunge Cima – Siamo riusciti ad intervenire in alcune situazioni di povertà nascosta». C’è anche chi è riuscito a tirarsi fuori dai guai e si è subito sdebitato: «A una persona abbiamo prestato una piccola somma – ricorda il tesoriere – Ma appena si è rimesso in carreggiata è venuto immediatamente a restituirla». Quanto è costato aiutare la gente, in questi primi cento giorni? «Abbiamo erogato poco più di 8.000 euro, in aiuti molto frazionati – calcola Cima – Ma siamo tranquilli: abbiamo ancora abbastanza soldi in cassa per proseguire con una certa tranquillità». Oltre alle quote sociali e alle donazioni, il denaro per iniziare è venuto da parte dell’incasso dalla vendita della casetta d’un ospite della casa di riposo. Ma, assicura il presidente, «i donatori non mancano». E per sollecitare chi ancora non sappia dell’esistenza della onlus, ha preparato un manifesto comparso sui muri proprio in questa settimana. Ricorda, fra l’altro, che l’importo dell’offerta può essere dedotto dalla denuncia dei redditi. Ma Cima chiede anche l’aiuto del Comune: «Spero che la prossima giunta, da chiunque sia guidata, prenda in considerazione una proposta che lancio da anni ma è sempre rimasta lettera morta: stanzi una somma, anche solo 25 30.000 euro, con cui garantire ad una banca locale la restituzione d’un prestito a famiglie in difficoltà». La sede di Santena Solidale è nell’ufficio al piano terra della casa di riposo Forchino, via Milite Ignoto 32; il presidente o suoi incaricati ricevono martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 12. Mario Grieco Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 12 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI «Se fosse soltanto per gli enti pubblici saremmo fermi a cinquant’anni fa» Olivero racconta il “suo” Sermig in un libro e loda i volontari ■ «Mi auguro che la Chiesa possa recuperare la purezza di un tempo: solo una Chiesa “scalza” può liberare il mondo dalla violenza e dalla mancanza di valori in cui è caduto negli ultimi anni». Un centro Marzanati gremito di gente ha accolto a Trofarello il candidato al Nobel per la Pace, il chierese Ernesto Olivero, per la presentazione del suo ultimo libro, “Per una chiesa scalza” (Edizioni Priuli & Verlucca, 272 pagine, 16,50 euro). «Questo libro è il racconto della mia vita, di molti episodi che mi hanno segnato ma mai spezzato – descrive l’autore – E’ un atto di amore verso la Chiesa, un insieme di riflessioni che cercano di lanciare un segnale di speranza in una società che, agli occhi di molti, appare inguaribilmente corrotta». Le pagine ripercorrono il difficile percorso di un giovane di poco più di 20 anni e dei suoi amici, che cinquant’anni fa hanno creato dal nulla il Sermig: il “Servizio Missionari Giovani”, che oggi opera a livello internazionale per combattere la fame nel mondo e aiutare le persone in difficoltà. Un’associazione che negli anni ha organizzato 77 missioni di pace, in zone di guerra quali Rwanda, Libano, Ex Jugoslavia. Ma il libro non è soltanto il resoconto di una serie di imprese: «E’, piuttosto, un cammino che si snoda tra aneddoti e brevi riflessioni: ho tentato di mettere su carta la filosofia che da sempre ispira il Sermig – spiega Olivero – Se c’è la buona volontà si può camminare insieme, a prescindere dalla fede o da altre differenze». L’autore si rivolge a tutti, credenti e non: «A coloro che si occupano di economia e politica: per uscire dalla crisi, l’unico modo è recuperare la credibilità di un tempo, liberandosi da mafia e corruzione». Ernesto Olivero nasce nel 1940, è sposato, padre di tre figli. Ex bancario, tra mille difficoltà fonda il Sermig nel 1964. Fra i suoi ricordi: «Negli anni delle brigate rosse, la violenza regnava un po’ ovunque. Mi sentivo come un Davide contro tanti Golia: anziché schierarmi tra gli antiamericani o nel partito di sinistra, cercavo semplicemente di lanciare messaggi di pace». Dall’iniziale sede nella chiesa dell’Arcivescovado, 28 anni fa il Sermig si spostò nell’Arsenale Militare di Torino, ribattezzato Arsenale della Pace. Aiutato da milioni di persone, ha poi dato vita all’Arsenale della Speranza a San Paolo del Brasile e all’Arsenale dell’Incontro a Madabain Giordania. Com’e stata possibile una tale crescita? «Tutte le opere che siamo riusciti a realizzare, le dobbiamo alla generosità delle persone – spiega Olivero – Se fosse per le donazioni di banche e il contributo da parte di Province e Regioni, saremmo ancora fermi a dov’eravamo 50 anni fa». L’attività del Sermig gira intorno all’impegno di migliaia di volontari: «Siamo pronti a lavorare gratis anche 20 ore al giorno, se necessario: o si compie questa scelta per amore, dunque gratuitamente, oppure si fa altro». L’attività di Olivero è stata coronata da grandi riconoscimenti: nominato “Uomo di Pace di Betlemme e Gerusalemme” per aver fatto da mediatore, nel 2002, per la risoluzione dell’assedio nella basilica della Natività di Betlemme, è stato candidato anche al Premio Nobel per la Pace da Madre Teresa di Calcutta, Arafat e Noberto Bobbio. La più recente dimostrazione dell’amore per gli altri, Olivero la dà proprio nel suo ultimo libro: «Ho scritto “Per una Chiesa scalza” pensando alle persone in difficoltà – afferma l’autore – Intendo infondere speranza in tutti coloro che vedono la loro fede vacillare, o anche negli atei che non credono più nella bontà umana». Tutti gli incassi saranno devoluti ai poveri dell’Arsenale della Pace. Claudia Malatesta PINO TOR. CAMBIANO Ufficio postale chiuso Lavori in corso fino alla fine del mese Liceali in Comune “assaggiano” il mondo del lavoro PINO TOR. Chiuso fino alla fine del mese, per ristrutturazione, l’ufficio postale di via Molina 29. «Sono in corso lavori alla struttura per migliorare la funzionalità degli sportelli e per adeguare lo stabile alle norme di sicurezza – fanno sapere dalla sede torinese delle Poste Italiane – Durante questo periodo i clienti potranno fare riferimento a qualsiasi altro ufficio postale per i servizi generali». Invece, per il ritiro della pensione o altri servizi esclusivi, come anche il ritiro delle raccomandate in giacenza, dovranno rivolgersi esclusivamente agli sportelli di Chieri centro, in corso Vittorio Emanuele II, 1 a Chieri. CAMBIANO Due settimane alle dipendenze del municipio per saggiare il mondo del lavoro: tre liceali diciottenni sono impegnate in un tirocinio formativo negli uffici municipali, in biblioteca e alla materna. L’iniziativa fa parte di una convenzione che il Comune ha stipulato con i licei Monti di Chieri e Asti. I tirocini vengono portati avanti dal 2001 e in dieci anni hanno coinvolto una trentina di studenti. Quest’anno sono arruolate nell’ufficio segreteria Elena Rostagno, della 4ª B linguistico di Chieri, in quello ragioneria Erika Florean, della 4ª E dello scientifico chierese, e in biblioteca e alla Rodari Chiara Casetta, della 4ª BP socio-pedagogico di Asti. Ernesto Olivero SERVIZI - Quella vecchia è incidentata e da cambiare Poirino, taxi sociale in affanno Bando per una nuova vettura POIRINO Il taxi sociale non ce la dobbiamo fare sì che bastino non fa più e la “Punto” usata anche per il trasporto di disabili è incidentata. Per evitare che anziani senza patente e portatori di handicap rimangano a piedi il Comune trova uno sponsor e spende i soldi avanzati dal precedente comitato di gestione del centro anziani. «Abbiamo fatto un bando per comperare una piccola vettura per rimpiazzare la “Punto” danneggiata di recente dopo un servizio a Carignano: le riparazioni costerebbero care e l’auto è piuttosto vecchia – informa l’assessore al sociale Delfina Novara – Per comperarne una nuova useremo i 10.900 euro che ci hanno lasciato i precedenti dirigenti del centro anziani. Anzi, visto che i soldi in bilancio sono sempre più scarsi, 7 solo per acquistare la vettura ma anche per pagare bollo e assicurazione». Quest’auto potrà essere usata per accompagnare i ragazzi disabili che frequentano le scuole superiori della zona; e nelle ore in cui è inutilizzata anche per qualche servizio comunale. Oltre a rendere di nuovo possibile il servizio, l’acquisto della nuova auto dovrebbe chiudere una polemica. Un paio di mesi fa il gruppo consigliare di minoranza La Svolta aveva chiesto dove fossero finiti i soldi lasciati dal vecchio direttivo del centro anziani e perché, ad oltre un anno dalla donazione, non fossero ancora stati spesi. «I soci del Centro di via Eugenia Burzio hanno chiesto se quando 19 Delfina Novara devono fare acquisti potranno usare anch’essi l’auto. Visto che i soldi per comperarla sono dei loro risparmi, penso sia giusto permetterglielo. Sempre che non interferisca con necessità più urgenti», rivela l’assessore. L’altra auto, quella usata solo come taxi sociale, è una Fiat Brava che va avanti da cinque anni. «Le riparazioni si fanno sempre più frequenti e care – prosegue Novara – E non possiamo neanche rischiare che un volontario alla guida e magari l’anziano o il disabile trasportato rischino di rimanere per strada. Dobbiamo sostituirla». Quella vettura era stata donata dall’autosalone Prezioso di via Indipendenza. In cambio aveva avuto la possibilità di esporre gratis la sua pubblicità sia in piazza Reggimenti Alpini sia sulla vettura stessa. «Però l’accordo per la pubblicità lungo la strada all’ingresso del paese scadrà a fine anno. Ma il concessionario s’è detto disposto a darci una nuova vettura in cambio del rinnovo della pubblicità – anticipa l’assessore – Questa dovrà essere una vettura più spaziosa, a cinque porte e con un buon bagagliaio. E’ necessario per poter trasportate agevolmente sia anziani con difficoltà di movimento sia disabili, magari con una carrozzella da sistemare nel baule». Mario Grieco Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 12 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI 9 Operaio protesta da solo contro lo straordinario Denso di Poirino: intanto i colleghi lavorano POIRINO C’era solo lui, davanti A CAMBIANO Gli zingari liberano il campo di calcio lungo via Cavaglià CAMBIANO Come promesso alle forze d’ordine, la carovana di zingari ha liberato il campo di calcio fra via Triberti e via Cavaglià dopo appena 26 ore dal loro arrivo: giovedì sera il gruppo di una trentina fra camper, roulotte e auto ha salutato l’area industriale di Cambiano. Gli zingari avevano occupato l’appezzamento di terreno mercoledì verso le 16: una tappa forzata per stare più vicino a due bambini della carovana ricoverati in ospedale. Tutto si è risolto al meglio e dopo appena un giorno di stazionamento si sono rimessi in viaggio. La legge consentiva alla carovana di occupare il terreno al massimo per 48 ore, dopodiché il sindaco avrebbe dovuto emettere un’ordinanza di sgombero. Ma non è stato necessario e tutto si è svolto nella massima tranquillità. «Non ci sono stati problemi di ordine pubblico – garantiscono dal comando dei vigili – e hanno lasciato il campo di calcio in perfette condizioni». alla Denso, a dimostrare contro il lavoro straordinario. Sabato, l’operaio Antonello Serra ha piazzato la sua auto davanti ai cancelli della multinazionale dei climatizzatori, in frazione Masio, e l’ha agghindata con le bandiere della Fiom. Una protesta durata quasi 2 ore e mezza, mentre nello stabilimento, che occupa circa 1.400 dipendenti, si continuava a lavorare. Intorno a mezzogiorno un gruppo di lavoratori è unscito dalla fabbrica dopo aver finito il turno. Ma nessuno si è unito alla lotta, nessun collega si è fermato a domandare i motivi dell’iniziativa. Qualche amico lo ha saluta e se n’è andato. Eppure sul volantino che Serra ha preparato recita: “Manifestazione spontanea dei lavoratori Denso con appoggio dei compagni di Rifondazione Comunista”. In realtà nessuna organizzazione sindacale sostiene la protesta, nemmeno la Fiom. Sebbene ci siano le bandiere: «Non condividiamo il gesto, noi sindacati siamo attenti ai lavoratori e stiamo già operando per tutelarli - è chiaro Antonio Citriniti, sindacalista della Fiom-Cgil - Le battaglie individuali sono sempre perdenti». Ma Serra non si sente rappresentato e vuol far sentire il suo dissenso: «Venerdì ho pensato che dovevo fare qualcosa, perché non si può andare avanti in questo modo. Così ho avvertito del mio proposito alcuni colleghi, invitandoli a partecipare». Per quale motivo adesso è da solo? «Non lo so, si saranno inti- moriti e all’ultimo si sono tirati indietro - considera - Ma non importa, sono libero di protestare». L’idea è maturata in seguito alla richiesta di straordinari da parte dell’azienda: «Il ricorso a ore di lavoro in più avviene in modo selvaggio – lamenta l’operaio - I dipendenti lavoreranno due sabati su due turni da 8 ore senza la mensa. Solo la Fiom non ha firmato l’accordo». «Avremmo voluto contrattare gli straordinari con assunzioni e incentivi – interviene il sindacalista Citriniti - Tuttavia, dibatteremo per strappare qualche cosa in più nel patto integrativo, che stiamo discutendo ora». In teoria, a febbraio, erano stati pattuiti solo 5 sabati in fabbrica con turni da 6 ore: «Lunedì sono stati richiesti straordinari su base volontaria al di fuori dell’accordo precedente, per cui le 6 ore sono diventate 8 – racconta Antonio De Santis, sindacalista del- Antonello Serra, operaio, protesta da solo davanti ai cancelli della Denso la Uilm - C’è stata un’emergenza, per cui lo stabilimento Denso di Vigo in Spagna è fermo e non può fornire alcune commesse alla Opel. Così gli ordini sono stati dirottati a Poirino e non possiamo permetterci di perdere un cliente così importante». Dopo le sofferenze della crisi tra il 2008 e 2010, la ripresa è un sollievo e il lavoro in più porterà vantaggi sia alle casse dell’azienda, sia ai lavoratori: «Dalla prossima settimana verranno assunte 15 persone con un contratto temporaneo, per soddisfare il picco di commesse» rivela De Santis. Non solo straordinario, Serra denuncia anche comportamenti iniqui da parte della Denso: «Ho un’invalidità del 30%, a causa di alcune vertebre bloccate – spiega CAMBIANO Panettieri, macellai, negozi di frutta e verdura I turni di chiusura durante le vacanze estive CAMBIANO Il Comune ha coordinato i turni di ferie delle attività commerciali con beni di prima necessità durante il periodo estivo. Alimentari. Super A&O, via Nazionale 67, Zilio Maria Luisa, piazza Vittorio Veneto 5, e Alma Market, corso Onorio Lisa 2, resteranno aperti. Frutta e verdura. San Giorgio Sas, via Torino 1, dal 8/8 al 3/9. Panetterie. Menzio Claudio, via Onorio Mosso 4, dal 1/8 al 28/8. Calosso Luigi, piazza Burzio 2, dal 4/7 al 31/8 chiude il pomeriggio. Ruffinella, corso Onorio Lisa 2, dal 7/8 al 21/8. Macellerie. Benedicenti Massimo, via Borgarelli 17, dal 13/9 al 19/9. Franco Felice, via Compajre 3, dal 8/8 al 31/8. Gozzelino Carni, via Cavour 6, dal 1/8 al 21/8. – Da circa un mese la mia salute si è aggravata, per cui non riesco a compiere alcune mansioni e sollevare certi pesi. Secondo la prescrizione del medico dell’Inps, l’azienda dovrebbe individuarmi un’altra collocazione. Ma i giorni scorsi sono stato tenuto in un’area di riposo, durante le 8 ore di lavoro a fare nulla». Una situazione sconosciuta ai sindacati. «Quando si verificano problemi del genere, siamo subito informati e ci attiviamo. Apprendo l’episodio ora - assicura De Santis – Può capitare che l’azienda in attesa di trovare una collocazione per gli addetti con capacità fisiche ridotte, tenga fermi i dipendenti nelle aree di riposo. Ma è raro». All’oscuro è anche Citriniti: «I rappresentanti sindacali non mi hanno segnalato casi particolari. Ma è nostro compito difendere i lavoratori: chi vuole far valere le proprie ragioni, può intraprendere vie legali, rivolgersi ai professionisti competenti e agli organi di vigilanza». Federica Costamagna Tutti i maturi, istituto per istituto I risultati di Vittone, Csea Bonafous, Pascal, Galilei e Andriano ISTITUTO VITTONE Geometri Classe V A “Brocca” Artuffo Valentina 100; Bernardo Stefano 88; Binatti Marco 67, Bonaldo Matteo 68, Bonavota Federico 93; Campagnolo Lorenzo 73, Cericola Chiara 70, Compitore Daniele 72, Compitore Enrico 65, Costanzo Paolo 65, Croce Andrea 63, Finello Matteo 70, Giusano Denis 74, Migioia Marco 85; Nettini Davide 67, Tamagnone Paolo 85; Teja Francesca 73; Terribile Stefano 73; Tolve Dario 95. 19 candidati, 19 maturi Classe V C PNI Aiello Gianluca 70, Bastone Stefano 68, Bechis Stefano 60, Berrino Mara 100; Bonina Francesca 81, Bovero Alex 64, Calzolai Dario 96; Campia Roberto 60, Cucco Emiliana 72, Drago Valentina 72, Ferrero Luca 68, Fiore Umberto 71, Frontera Alessandro 71; Gamba Luca 100; Gilardi Martina 80, Mandaglio Samuel 72, Marchiori Riccardo 70; Mattana Fabio 62, Montaldo Luca 68, Pelassa Paola 80, Penassio Paolo 82; Ronco Valentina 100, Sandrone Giancarlo 71, Scutumella Gabriele 80, Sito Gianluca 60, Tutuiano Ionel 63. 26 candidati, 26 maturi Classe V D NGE Barducco Giorgio 65, Borgarello Alberto 78; Ciraci Stefano 63, Civera Matteo 60, Gastaldi Andrea 61, Inserrato Stefano 75, Marzola Martina 70, Pascarella Andrea 60, Patti Alfonso 64, Romerio Simone 85; Silvestrin Lorenzo 60, Tetti Francesco 76, Titotto Edoardo 70, Vergnano Lucia 78, Vergnano Tommaso 85. 15 candidati, 15 maturi Ragionieri Classe V B “Igea” Benedicenti Franca 94; Benedicenti Michela 93, Chiara Elisa 100; Di Zeo Francesca 71; Finello Alessandro 81; Mancini Mariella 70; Menzio Laura 74; Nigro Maurizio 68; Rizzo Maurizio 67; Ronco Valentina 95, Saia Francesca 68, San Severino Giorgia 74, Sirna Andrea 78, Trinchero Daniela 87. 14 candidati, 14 maturi Classe V C “Igea” Albu Ioan Iulian 72, Brero Valentina 65, Casonato Andrea 95, Coggiola Dafne 70, Crasmaru Iulia 63. Cucco Alessandro 81; Drago Monica 70, Francia Carlotta 80; Gorgerino Francesco 82; Massafra Federico 82; Panza Luigi 81; Piovano Luca 74, Sardo Luca 67, Tavarnesi Vittoria 68. 14 candidati, 14 maturi ISTITUTO CSEA BONAFOUS Classe V A Agrotecnico: Becchio Federico 72, Campa Gabriele 66,Cavallero Pietro 68, Ferrarese Mattia 71, Filipello Fabrizio 75, Gastaldo Gianluca 80, Ramello Andrea 80, Sabino Gioele 82, Usai Andrea 69, Vitale Graziano 76. 10 candidati, 10 maturi Classe V B Agrotecnico: Allora Evelin 63, Austa Luca 85, Bellantoni Alessandro 65, Biodo Mauro 92, Caini Cristhian 70, Casalis Simone 68, Finello Viviana 74, Giorgio Enrico 75, Masera Andrea 77, Pennazzio Stefano 75, Pozzo Davide 68, Razzetti Luca 75, Smania Guido 89. 13 candidati, 13 maturi LICEO PASCAL Lingustico Biscardi Gloria 85, Botez Loredana 60, Civera Luca Federico 65, Dellacasa Francesca 72, Giannuzzo Andrea 75, Montaldo Vittoria 65, Ronco Michela 61, Sorba Giulia 62, Tosco Giulia 62. 10 candidati, 9 maturi e 1 non maturo ISTITUTO GALILEI POIRINO Classe 5 AMP : Cauda Massimo 60, Cerrato Simone 76, Chiappone Luca 70, Cordero Fabrizio 63, Gaido Marco 71, Iusco Gheorghe Danut 60, Lami Simone 82, Manara Andrea 66, Mercuri Jhon Joseph 65, Montrani Umberto 60, Sandulache Cristian 70, Spinello Pier Paolo 63, Velotti Mario 64, Visentin Carlos Humber 68, Voto Antonio 70. 21 candidati, 15 maturi ISTITUTO ANDRIANO CASTELNUOVO Classe 5 AE: Finiti gli esami di terza media Ancora polemiche sui test Invalsi CHIERI Tra scritto, orale e test Invalsi: si conclude l’anno scolastico anche per i ragazzi di terza media. Nelle quattro scuole chieresi (due pubbliche e due private) sono quasi 500 i ragazzi che si sono cimentati con le prove finali della scuola media. Ecco i numeri divisi per scuola: Quarini: tredici classi terze (due a Riva, quattro ad Andezeno e sette nella sede centrale di Chieri); 285 studenti ammessi all’esame (44 a Riva, 80 ad Andezeno e 161 a Chieri), tutti licenziati. Levi: sei classi, 136 studenti ammessi, 133 licenziati. San Luigi: due classi, 57 studenti ammessi, tutti licenziati. La preside della scuola media Quarini, Susanna Roglia Villa Brea: una classe, 15 studenti ammessi, tutti licenziati. Su quasi 500 ragazzi, quindi, sono soltanto due quelli che non hanno passato l’esame. La preside della Quarini Susan- na Roglia spiega il perché: «Di solito la scuola decide di ammettere all’esame tutti coloro che si ritiene possano passare. Chi non è pronto non viene neppure ammesso». Per gli studenti chieresi le 20 Esame di maturità: si tirano le somme Bauducco Paolo 72, Capeto Bruno 63, Graziani Cristhian 60, Loro Diego 70, Lusso Andrea 78, Matteis Marco 75, Musarella Paolo 67, Novello Jean 80, Pascaniuc Sergiu Ionel 78, Pizzi William 80, Rizzo Massimiliano 60. 11 candidati, 11 maturi Classe 5 BE: Molino Alessandro 88, Patrucco Ivan 80, Piotti Lorenzo 80, Vat- ticolca Simon 60, Vilchez Leon Manuel Isaac 60. 5 candidati, 5 maturi Classe 5 AM: Ciciriello Luca 88, Ciciriello Mirko 60, PorelloStefano 68, Quattroccolo Alessio 96. 4 candidati, 4 maturi prove da affrontare sono state cinque: «Da noi c’erano le due lingue (inglese e francese), il test Invalsi con italiano e matematica e infine l’orale – elenca la dirigente – Le direttive erano di fare la media aritmetica tra il voto di idoneità e quello dell’esame». Roglia assicura che non ci sono stati problemi né per i ragazzi né per gli insegnanti: «I voti d’esame hanno confermato le medie dell’anno». Qualche difficoltà, però, c’è stata con la prova Invalsi, che ha scatenato polemiche prima dell’esame a causa di alcuni errori nella compilazione delle griglie di valutazione: «Nonostante tutto i test a risposta chiusa erano ben congegnati. Anche se credo che si debba rivedere il sistema di correzione: per i ragazzi non ci sono conseguenze, però con il sistema attuale ci sono migliaia di “pallini” da correggere e si impiega troppo tempo: quest’anno non abbiamo potuto dire il voto degli scritti all’orale perché non era ancora definito». Non ha nulla di cui lamentarsi, invece, don Vincenzo Macchioda, direttore della media San Luigi: «I risultati dell’esame sono stati ottimi: cinque ragazzi sono stati licenziati col dieci, una anche con la lode. Poi tanti nove e otto». Come scuola paritaria, l’istituto salesiano ha meno problemi di quelli pubblici: «E’ vero, non subiamo i taglia come le statali però anche noi facciamo fatica a ricevere le sovvenzioni di Stato e Regione che dovrebbero servire per aiutare le famiglie a pagare la retta. Purtroppo o per fortuna sono loro a finanziare direttamente le nostre attività. Ma ciò non vuol dire che solo i ricchi possano iscriversi: facciamo grosse riduzioni in modo da permettere a tutti di studiare a San Luigi». Federico Gottardo Sul prossimo numero i maturi del liceo Monti Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] POIRINO LA VITTIMA E' UN PENSIONATO DI TORINO Si schianta nella notte Motociclista settantenne muore uscendo di strada L'uomo ha perso il controllo della sua Bmw ed e' finito in un campo I carabinieri ipotizzano un malore improvviso ma sono al vaglio anche altre eventualita' Pubblicazione: [12-07-2011, STAMPA, CANAVESE, pag.62] Sezione: Autore: GENTA FEDERICO FEDERICO GENTA POIRINO Stava rientrando a casa in sella alla sua moto. Una cavalcata notturna, dal Cuneese fino a Torino, interrotta sulla provinciale che collega Poirino a Carmagnola. Alfredo Taglia, 72 anni, ha perso il controllo della Bmw K100 poco prima di frazione Favari. Ha travolto uno dei cartelli che segnalano una svolta a sinistra. Catapultato fuori strada, e' morto sul colpo. I soccorsi l'hanno trovato riverso in un campo di mais, a decine di metri di distanza dal luogo dell'incidente. I medici della Croce Rossa ha tentato di rianimarlo, senza successo. <<La motocicletta era la sua grande passione>> ricorda la compagna, Maria Giunipero. <<Diceva sempre che la sua vita sarebbe finita in sella a quella Bmw. L'aveva appena rimessa in ordine per l'estate. Quello dell'altra sera era il suo primo giro, ed e' diventato l'ultimo>>. L'uomo era partito da Neive poco prima delle 22. Era diretto alla sua abitazione torinese, al 9 di via Baretti. <<Trascorreva li' gran parte della settimana. Voleva stare vicino ai suoi tre figli, avuti dal precedente matrimonio. Noi due ci vedevamo invece durante il week end>>. Agente immobiliare in pensione, amava l'avventura e il volontariato. <<Adriano aveva superato i 70 ma era ancora dinamico pieno di voglia di fare. Da diversi anni era impegnato con l'associazione interculturale Asai, che aiuta i ragazzi in difficolta' - racconta Giunipero - Era una persona dal cuore grande. Disponibile con tutti>> . Il corpo del pensionato e' stato trasferito presso le camere mortuarie di Chieri. Prima di poter celebrare i funerali, i familiari dovranno aspettare l'esito dell'autopsia. L'esame forse riuscira' a chiarire anche la dinamica dello schianto. I carabinieri di Poirino hanno potuto raccogliere soltanto la testimonianza di un automobilista, che ha visto la Bmw sbandare, colpire il cartello a lato della strada e sparire all'interno del fossato. Sull'asfalto non sono stati rilevati segni di una frenata improvvisa. Cosa ha provocato l'incidente resta ancora un mistero. L'ipotesi piu' probabile e' che Alfredo Taglia sia rimasto vittima di un malore improvviso, oppure di un semplice colpo di sonno. Gli inquirenti non possono pero' escludere che la moto stesse viaggiando a velocita' - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 21 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] eccessiva. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 22 Rassegna stampa Luglio 2011 23 Comune di Poirino Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] POIRINO Nuove denunce all'assessore <<Ci ha truffati>> Pubblicazione: [13-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.59] Sezione: Autore: Non sembra volersi fermare l'ondata di denunce contro Giorgio Miletto, l'ex assessore broker finito nei guai per una serie di consulenze finanziarie. Operazioni che devono ancora essere chiarite, ma che negli ultimi due anni hanno fatto sparire nel nulla un milione di euro. Dopo l'uscita allo scoperto dei primi risparmiatori traditi, che hanno raccontato la loro storia ai carabinieri di Alba e Poirino, nuove famiglie hanno deciso di rompere il muro di silenzio. Per mesi nulla e' trapelato sulla vicenda, che vede coinvolto il cognato del sindaco. Lui, Sergio Tamagnone, ha ammesso di essersi accorto solo negli ultimi tempi della gravita' della situazione. In compenso, dopo che la notizia e' uscita allo scoperto, ha deciso di tagliare ogni legame politico con il Carroccio. Ha ottenuto l'allontanamento dalla giunta dell'assessore Dario Cavallotto, e ha chiesto la testa del segretario locale della Lega Nord, Carmelo Bruno. <<Sappiamo che e' stato lui a convincere tante persone a rivolgersi ai militari. E' un comportamento inaccettabile da un presunto alleato di governo>>, si e' giustificato Tamagnone. \ - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 24 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] Tutto da scoprire il ''gusto pulito'' della tinca gobba ALLE PORTE DI TORINO UNA CITTADINA CAPACE DI STUPIRE Gita a Poirino Terra di storia e di fine gastronomia Pubblicazione: [13-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.64] Sezione: Autore: Terra di storia, di chiese e di gastronomia. Poirino, cittadina di poco piu' di 10mila abitanti, posizionata nell'Altopiano che si sviluppa a sud est della collina torinese e' anche terra di fiumi e di laghi. Mille e uno i motivi per andarla a visitare. Storia in testa. A partire dalla Torre Campanaria. Torre campanaria che e' considerata, non a torto, il piu' importante monumento di Poirino in stile Barocco. Costruita nel 1777 su progetto dell'architetto Giovanni Battista Feroggio ha un altezza alta circa 60 metri e si sviluppa su quattro ordini sovrapposti, piu' la cupola. Mirabile l'orologio posto sulle quattro facciate e campane a diverse dimensioni. Particolare non irrilevante: e' considerato - a tutti gli effetti - il simbolo del paese ed e' un raro esempio di campanile civico eretto per volonta' della popolazione. C'e' anche un altra torre che fu poi un'elegante dimora gentilizia, risalente probabilmente al secolo XIII che ha conservato intatto il fascino del tempo, che si e' fermato davanti alla facciata della massiccia fortezza medioevale. Si tratta delle Torre Valgorrera. Il piu' antico edificio di Poirino e' invece il Palazzo Valgorrera di architettura medievale citato per la prima volta nel 1152 in un diploma di Federico Barbarossa che ne concedeva l'investitura, assieme alla contea di Porcile, a Guidone di Biandrate, potente feudatario che a quel tempo dominava su queste terre. Punto a capo e altro edificio di grande interesse storico e architettonico: la Confraternita, detta anche ''Dei Batu' Bianc''. Fondata nel lontano 1471 (lo stabile attuale e' datato 1716), ha subito nel tempo numerose ristrutturazioni. La facciata, in stile Impero, e' del 1830. Una meravigliosa trifora, posta nella parte alta, ne ingentilisce il rigore stilistico. All'interno sono conservate le due tele piu' grandi dipinte nel Piemonte del Settecento e un magnifico organo, mentre sulla parete sud sorge la piu' grande meridiana della Regione. Due chiese imperdibili agli appassionati di architettura sacra sono quelle di Santa Maria Maggiore e di san Giovanni Battista. la prima ha origini antiche che affondano gia' nel lontano 1300. L'attuale chiesa, che strutturalmente e' molto diversa da quella originaria, fu consacrata per la prima volta il 13 aprile 1492 e una seconda volta 21 marzo del 1593. La seconda fu consacrata il 29 aprile del 1531. Accanto alla Chiesa vi era un convento. Entrambi furono - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 25 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] affidati ai padri domenicani fin dal 1601. La facciata in stile neoclassico fu dipinta dal pittore poirinese Gaidano, corpo e campanile in barocco, interno in gotico. Un altro dei monumenti di Poirino e' il Castello di Ternavasso. Castello di Ternavasso trecentesco castello dai maschi merlati in cui sorge la splendida palazzina di caccia, che ospito' piu' volte Vittorio Emanuele II e, nel giugno 1940, Vittorio Emanuele III. Nel piccolo sepolcreto della chiesa riposa il marchese Giuseppe Alessandro Thaon di Revel e di Saint'Andre', fondatore nel 1814 dell'Arma dei Carabinieri. Due i personaggi - tra i molti altri - che hanno segnato la storia del paese. Di chi si tratta? Di Padre Giacomo Marocco confessore di Cavour. Da lui Cavour sara' assolto sul letto di morte, senza richiesta di ritrattazioni, nonostante la scomunica che lo aveva colpito, e Padre Giacomo dovra' risponderne a Roma, di fronte a Pio IX. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 26 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] Pubblicazione: [13-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.64] Sezione: Autore: I prodotti tipici di Poirino sono l'Asparago e la Tinca presente nel territorio poirinese in una varieta' particolare, che ha anche ottenuto il Dop: la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino. A questi due prodotti e' dedicata una Fiera di mostra, mercato e degustazione, tutti gli anni la seconda domenica di maggio. Apprezzate per le carni delicate, sode, non grasse e dal gusto pulito (conferito dai fondali d'argilla rossa), le tinche sono oggi al centro di un progetto di valorizzazione da parte dell'Associazione dei Produttori della Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino" che sta riattivando gli stagni dismessi, e sta mettendo a punto mirate tecnologie acquacolturali. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 27 Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Venerdì 15 luglio 2011 CRONACA CITTADINA 23 I sogni dei “super maturi” Dall’ingegneria edile allo studio dell’enologia Il “Corriere” raccoglie pareri e prospettive degli studenti che hanno superato l’esame di maturità con una votazione di almeno 90/100. Altre interviste sui prossimi numeri VALENTINA RONCO V B RAGIONIERI IGEA «Mi aspettavo un esame più difficile, è solo questione di stress», analizza Valentina Ronco, che ha ottenuto 95. Abita con il padre Pietro, magazziniere, la madre, Laura, insegnante di scuola materna e Fabio, fratello maggiore all’ultimo anno di Economia. «La mia tesina era sulla ricerca della felicità – racconta – Molti professori all’inizio dubitavano della possibilità di trovare i giusti collegamenti, ma ci sono riuscita. Un ringraziamento speciale va alla professora di matematica della V B, Zaccaria, che ha speso molto tempo aiutandoci nei nostri lavori. In questi giorni frequenterò le giornate di orientamento a Torino, anche se ho un sogno nel cassetto: studiare enologia. Ne sono appassionata fin da piccola: mio nonno aveva la vigna e mi diceva sempre che noi italiani rinunciamo a tutto ma non a un buon bicchiere di vino!». FRANCA BENEDICENTI V B RAGIONIERI IGEA Con un’azienda agricola famigliare, portata avanti dal padre Aldo, la mamma Carla e il fratello Giuseppe, Franca Benedicenti ha centrato la tesi sulla Coldiretti: «E’ la più grande organizzazione di agricoltori. Nella tesi ho anche analizzato il bilancio dell’agricoltura rivese». Già in terza e quarta ha svolto la stage estivo alla Coldiretti, esperienza che l’ha aiutata per raggiungere il risultato di 94. Tra i professori riconosce un grande impegno a Martini di economia. «Ho stuidato un po’ durante l’anno, ma nei giorni prima dell’esame ho studato davvero tanto». Tranquilla per il tema, Franca ha trovato difficoltà nella seconda prova. «Ora Mi sono stufata di studiare, mi piacerebbe entrare nel mondo del lavoro. Sono pronta a cogliere qualunque opprtunità per iniziare, poi si vedrà». Nel frattempo si rilasserà per una settimana al mare con gli amici. ELISA CHIARA VB RAGIONIERI IGEA «Mi sono ispirata all’atmosfera dei festeggiamenti per i 150 anni di unità d’Italia, dedicando la tesina ai problemi della nostra nazione». Con questa tesina Elisa Chiara, dopo aver frequentato la VB dei ragionieri IGEA, ha ottenuto 100. Vive con papà Roberto, 54 anni operaio, e mamma Anna, casalinga 43enne. Ha trovato l’esame abbastanza facile, nonostante qualche sorpresa nella seconda e terza prova: «Ci hanno interrogati su alcuni argomenti non studiati nei cinque anni, ma non impossibili». I professori sono stati disponibili anche se Sagnelli merita una citazione particolare. «Ora passo tre set- timane all’ Estate ragazzi ad Arignano. Deciderò all’ultimo dove andare a rilassarmi un po’ e a ricaricare la batteria. A settembre molto probabilmente inizierò Economia Aziendale, che da sempre mi interessa». MICHELA BENEDICENTI V B RAGIONIERI IGEA Ha frequentato la V B ragionieri, e ha ottenuto 93. Vive con papà Luigi, 64 anni pensionato, la mamma Elvira, 57 anni casalinga, e i due fratelli, Massimo e Sara, 31 e 30 anno, elettricista, meccanico e bancaria. «Voglio entrare nel mondo del lavoro, per cui ho sviluppato la tesina sul caso della Fiat a Pomigliano d’Arco e sul contratto collettivo». Nella prima prova a svolto il tema sulla dieta mediterranea. «Siamo stati fortunati perché il commissario d’esame è stato bravo e sempre attento durante gli orali». Michela passerà qualche giorno in Liguria con gli amici. «Ma sto già mandando in giro il curriculum». VALENTINA ARTUFFO V A GEOMETRI BROCCA «Molte persone che abitano a Torino e dintorni, non conoscono la Si conclude con gli istituti Monti e Pascal Scientifico la pubblicazione dei nomi degli studenti che hanno superato l’esame di maturità MONTI SCIENTIFICO Classe V A Informatico Amato Luca 98; Battistel Alessio 78; Bello Piero 67; Benozzo Stefano 76; Bodritti Enrico 90; Burzio Elena 76; Busto Alberto 81; Cavallo Marco 88; Cavanè Ivan 76; Fasolato Alessandro 71; Gamba Alessandro 76; Gottardello Giammaria 76; Maiolo Francesco 66; Maraucci Francesco 80; Mazzone Giulia 74; Mogni Marco 70; Molinatto Livio 75; Mucé Lorenzo 80; Penna Tommaso 77; Raffero Emanuele 84; Riccomagno Matteo 71; Rubatto Marco 100; Rubini Gabriele 78; Serlenga Fabio 86; Sisca Andrea 64; Sorbara Simone 62; Stecco Fabio 76. 27 candidati, 27 maturi Classe V B Tradizionale Berrino Beatrice 84, Bongiovanni Valentina 72, Campisi Martina 67, Carpignano Silvia 72, Cojan Alexandra Maria 77, Cosovan Mihaela 63, Costa Federico 82, Demeneghi Mattia 76, Depetris Marta 71, Elia Simone 76, Ferraris Emanuele 85, Guarini Edmondo 74, Laterza Tommaso 85, Marsicovetere Matteo 82, Masera Riccardo 100, Nicosia Alessia 81, Oggero Valeria 80, Palestini Simona 98, Scafesi Claudiu Eugen 76, Tocco Chiara 84, Trento Emma 100, Valentino Federica 85, Varano Maria Rita 72, Vergnano Stefano 71. 24 candidati, 24 maturi Classe V C Bilingue città. Così ho deciso di puntare la tesi sullo sviluppo urbanistico del capoluogo», racconta entusiasta Valentina, che ha preso un bel 100. Vive con la mamma Daniela, che gestisce una lavanderia, e con il papà Mauro, giardiniere professionista. «Quando attraverso il ponte sul Po che porta in piazza Vittorio, rimango affascinata dalla bellezza di Torino – racconta Valentina – Così ho approfondito la nascita e lo sviluppo della citta». L’esame è stato come lo aspettava, e addirittura al mattino della prima prova, scherzando con un amico aveva previsto Ungaretti come argomento. Valentina ha in programma ad Agosto una vacanza al mare, e a settembre si tufferà nella facoltà di Ingegneria edile o in quella di Geometria. FEDERICO BONAVOTA V A GEOMETRI BROCCA «Ho sempre preferito le materie pratiche a quelle teoriche – racconta Federico, 93 alla sezione V A geometri – Per esempio mi trovavo meglio con rilievo e costruzioni che con italiano». La tesi era intitolata “Dall’idea al cantiere” e sviluppava le fasi che intercorrono tra il pensare una costruzione e vederla edificata. «Grazie ai professori Riviero e Prencipe, che mi hanno aiutato nella tesi, sono riuscito a produrre un buon lavoro». Gli esami sono passati facilmente, nonostante una sorpresa nella seconda prova: l’unico argomento non trattato durante l’anno, con i professori certi della non presenza negli scritti, è stato chiesto. Vive con la mamma Lagna, 57 anni, impiegata e il papà Onofrio, 57 anni, proprietario di un’azienda di metalmeccanica. «A settembre sarò assunto nell’azienda di mio padre». ALESSIO QUATTROCCOLO V M ANDRIANO «Sono stato contattato da un’azienda ancora prima di prendere il diploma». E’ il caso di Alessio, diplomato con 96 nella V M dell’Andriano. Abita a Poirino con il padre Franco, 56 anni agricoltore e allevatore, e la mamma Maria, 50 anni impiegata. «Nella tesina ho trattato dell’organizzazione aziendale. Sono rimasto sorpreso dal voto, mi aspettavo al massimo 90. Il merito del risultato va alla prova orale, con 29 punti su 30». I professo- “ “ “ Mio nonno aveva la vigna; è nel mio cuore fin da piccola Ho puntato la tesi sullo sviluppo di Torino. Mi affascina Voglio subito lavorare. Sto mandando in giro il curriculum Valentina Ronco Valentina Artuffo Michela Benedicenti “ “ “ “ Sono stato contattato da un’azienda ancora prima del diploma A settembre forse comincerò Economia aziendale Sarò assunto nell’azienda metalmeccanica di mio padre Basta studio, ora vorrei entrare nel mondo del lavoro Alessio Quattroccolo Elisa Chiara Federico Bonavota Franca Benedicenti ri sono stati disponibili nella tesina, in particolare la professoressa Gallo di tecnologia. «Sono in prova come operaio in un’industria di me- Quelli che ce l’hanno fatta Gli elenchi dei maturi ai licei Monti e Pascal Andrei Georgiana 80; Apostu Ana Lavinia 82; Baseggio Clelia 87; Bechis Claudia 98; Cagnasso Federica 90; Campanati Valentina 78; Civera Alberto Maria Luigi 87; Costa Carlo 66; Cotroneo Alessia 79; Dalben Alessia 67; Ercules Ludovico 64; Fava Marianna 78; Gaidano Silvia 87; Gallo Francesca 98; Masoero Noemi 74; Matera Federica 74; Miglietta Ludovica 93; Pasquero Anna Chiara 90; Pezzulo Federica 74; Pignata Irene 100; Rienzi Stefano 60; Santaniello Anna 86; Tamagnone Marianna 82. 23 candidati 23 maturi Classe V D Tradizionale Barison Andrea 74, Bechis Jaele 87, Bello Anna 74, Boni Lorenzo 78, Braghin Sara 79, Bravo Daniele 80, Chiappero Roberta 66, Comollo Dario 83, Fasano Daniele 80, La pietra Orsola 83, Medail Enrico 63, Nocera Stefania 81, Osano Lavinia 100, Paiola Alessandro 87, Pelosin Barbara 75, Piatti Francesca 78, Ponte Federica 77, Popovic Andrijana 75, Roccati Michel 74, Scifo Mattia 66, Tassone Loris 77. 21 candidati, 21 maturi Classe V E Tradizionale Amarena Alessandro 64, Beccaria Veronica 90, Bertola Marta 76, Bosio Federico 90, Cafasso Gianluca 75, Cini Valentina 75, Cocozza Mario Rosario 68, Ferrari Federico 62, Grande Matteo Pie- tro 76, Marnetto Roberta 86, Minelli Angela 82, Moschetti Andrea 60, Orecchia Andrea 69, Parisi Enrica 71, Pisano Francesca 73, Rotundo Giulia 69, Andrea Sannicolo 68, Santaniello Antonio 69, Serafino Andrea 64, Sisti Jacopo Carlo 75, Soffia Irene 80, Trinchero Francesca 72. 22 candidati, 22 maturi Classe V F Baj Francesca 82; Bazzarello Davide 73, Bosco Alessio 68; Cavagnero Claudio 60, Ciardi Riccardo 62, Cochis Veronica 64, Lanfranco Marta 73, Masera Alessandro 60, Mosso Silvia 100; Piovano Alessandro 100; Piscitello Stefano 76; Roca Razvan 60, Roccati Marta 60; Trinchero Andrea 60, Trosso Luigi 72; Truffo Giulia 66, Truffo Beatrice 100 e lode . 17 candidati, 17 maturi Classe V H Bilingue Andriolo Fabrizio 70; Baclet Isabelle 88; Bettale Valentina 100; Boischio Federica 62; Bosso Ilaria 92; Calì Federico 60; Dellaferrera Chiara 75; Di Buduo Gloria 73; Gajeri Eleonora 70; Lagna Fiorella 92; Limongelli Michele 70; Manello Giulia 100; Manolino Camilla 78; Marini Francesca 72; Martinez Jessica Maria 70; Minniti Martina 70; Ollino Federico 76; Panzieri Gioachino 80; Radicati Di Primeglio Carlo 94; Recupero Rossella 77; Ripagrande Veronica 100; Testa Giorgia 78. 28 22 candidati 22 maturi MONTI LINGUISTICO Classe V A Bazzani Rebecca 67; Botto Selen 76; Calvo Barbara 69; Cogno Marcella 95; Colella Margherita 72; Conforti Beatrice 82; Di Donato Alessandra 76; Ducato Daniela 81; Gamba Alice 93; Leo Alessandra 69; Motta Francesca 91; Ormea Sara 71; Pellegrino Alessia 69; Pierobon Jessica 63; Piotto Elisa 73;Satta Esmeralda 72; Selaru Madalina Joana 67; Tesio Valentina 70; Tiboni Vanessa 64; Ungureanu Ecaterina Elena 70. 20 candidati, 22 maturi Classe V B Allaria Francesca 65; Allegretti Tiziano 72; Bellone Fulvia 63; Bondioli Francesco 76; Bosco Cristina 91; Canta Arianna 69; Costamagna Giulia 80; Crema Miriam 80; Habili Gloria 60; Insabella Alice 84; Marchini Irene Maria 70; Martini Viviana 91;Masiello Giorgia 94; Menzio Janet 83; Metello Fabiana 78; Murphy Carol 83; Musto Valentina 71; Negro Mattia 72; Nolè Elisa 68; Palmisano Daniela 88; Panarelli Margherita 84; Parrott Helen 100; Pensabene Clarissa 86; Posca Alessia 90; Rupo Federico 74; Scaletta Adele 83; Zilio Valeria 75. 27 candidati, 27 maturi MONTI CLASSICO III A talmeccanica, è il lavoro che mi piace. Spero di continuare su questa strada». Vittorio Gay Baffa Alessandra 100, Ballario Chiara 65, Bertotto Debora 100, Bosco Gabriele 77, Briscese Elisa 83, Campadello Niccolò 96, Cavaglià Cristina 69, Disciacca Alessandro 69, Feyles Roberta 78, Felice Erica 77; Francois Violetta 67, Longhin Alice 90, Martano Paola 75, Morlino Paola 75, Musso Umberto 67,Piovano Chiara 81, Rosso Roberta 98, Tachetto Nicolò 67, Tirone Giulia 66, Tordella Alberto 78, Vergnagno Eugenio 97. 21 candidati, 21 maturi III B Classico Bava Adele 83, Bertelli Riccardo Gabriele 96, Dellaferrera Fiorenza 77, De Palma Alessandra 79, Gallicchio Mara 86, Gambino Arianna 87, Gibello Maddalena 100, Griffa Alessandra 74, Martone GianLuca 100, Persico Irene 77, Piovan Marta 76, Pipino Maria Sole 82, Piretta Federico 65, Rocco Emanuela 74, Romano Francesca 75, Sapino Francesco 76, Scimone Arrigo 80, Tomasello Chiara 94, Trevaini Carlotta 86, Virano Arianna 95. 20 candidati 20 maturi PASCAL SCIENTIFICO Classe 5: Alberti Sara 80, Benedicenti Martina 91, Caponigro Alessia 89, Castronovo Filippo 68, Chiesa Ilaria 80, Continiello Silvia 77, Costa Lorenzo 71, Fasano Federica 63, Fumero Francesco 71, Lanza Sabrina 87, Lazzareni Eugenio 72, Mangano Edoardo 63, Minniti Fabio 60, Politano Andrea 60, Ponzio Massimo 63, Scarpetta Alessandro 60, Silano Sara 82, Sullo Giacomo 66, Vergnano Lucas 67. 20 candidati 19 maturi Rassegna stampa Luglio 2011 LA NUOVA PROVINCIA VENERDÌ 15 LUGLIO 2011 Comune di Poirino 19 PIANALTO VILLANOVA. PREMIATO LO SPOSTAMENTO DELLO STAND mas Chiri e Luca Giacomazzo, in veste di consiglieri tutto fare. La manifestazione, che ora sta già puntando alla prossima maggiore età, con l’edizione numero 18 già in programma la prima settimana di luglio 2012, aveva mosso i primi passi su iniziativa di alcuni volenterosi borghigiani spronati dalla famiglia Tallano, vera promotrice di quella che all’epoca pareva quasi una scommessa , per una frazione di circa 600 abitanti, oggi decisamente vinta sotto tutti i punti di vista, compreso quello della trasformazione del Gruppo Amici dei Savi in Pro Loco vera e propria, avvenuta nel 2005. Successo alla Sagra dei Savi ad un passo dalla maggiore età Va in archivio anche l’edizione numero 17 della Sagra Gastronomica e Culturale di Borgo Savi, un’edizione che ha visto spostare la tradizionale sede dello stand enogastronomico, dalla piazza antistante la chiesa parrocchiale di S. Marco al cortile della vicina scuola elementare, mantenendo invariato il successo attribuito dal pubblico alla manifestazione. Con Mario Gilli mattatore, come sempre, di gare e premiazioni e un notevole dispiegamento di forze in campo, con moltissimi giovani e giovanissimi arrivati in appoggio anche da paesi vicini, la Pro Loco guidata da Luigi Olivetti ha dato ancora una volta il meglio di sè, fornendo un servizio impeccabile ai tavoli e un elevato livello qualitativo dell’ofer- ta culinaria presentata agli avventori. Allargato anche il direttivo dell’associazione, ora composto dai già citati Olivetti e Gilli, rispettivamente presidente e vice, coadiuvati da Samuele Cinzano in veste di revisore dei conti, Giuseppe Navone in quella di segretario e da Federico Agagliati, Marco Tallano, Massimiliano Tallano, ho- ■ LA PRO LOCO DEI SAVI INDUSTRIA. SONO LA STRADA VECCHIA DI BRASSICARDA E LA VICINALE DELLA VARLETTA f.c. LA ARLOTTA Vendute due strade comunali al polo logistico Villanova spa Per un valore totale di oltre 118 mila euro. Segnale di espansione e nuova occupazione? tante della provincia, facendo ben sperare per un prossimo incremento occupazionale ad esso collegato, anche se proprio a margine del consiglio comunale, lo stesso Peretti ha espresso non poche preoccupazioni per la sopravvivenza dello stesso polo. Come già denunciato mesi fa, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la stazione ferroviaria di Asti, il sindaco di Villanova, capogruppo per il PD alla Provincia di Asti, ha nuovamente lamentato la scarsa attenzione delle istituzioni maggiori nei confronti dell’operato delle Ferrovie, sempre più intenzionate a tagliare costi ma, soprattutto, servizi. «Se a fine anno verrà tolta dalla nostra stazione, come anche da altre, la igura del capostazione- ha dichiarato Peretti- le ripercussioni negative di questa scelta potrebbero andare ben oltre il semplice disservizio ai pendolari. Il rischio è che, senza questa igura professionale, vengano meno anche alcuni parametri di garanzia e sicurezza per le operazioni di smistamento dei treni sui binari che portano allo stabilimento del Gruppo Bonzano. Un’eventualità che potrebbe far cambiare le prospettive di sviluppo della Villanova SPA, con ricadute negative anche sul livello occupazionale non solo per il paese ma per l’intera provincia». La Villanova SPA ha da sempre rappresentato una grande opportunità occupazionale per l’astigiano, arrivando in certi periodi a picchi occupazionali vicini alle mille unità. «Si assumano ragazzi del posto» VILLANOVA. RISTAMPA DI TESSIORE DUE STRADE CRONACA Raccolta di temi sui 100 dell’Unità Aggiudicati i lavori di asfaltature Rubarono pedane: due denunciati Con determina del Segretario Comunale dottor Alberto Cane, responsabile della gestione tecnico manutentiva del patrimonio comunale di Villanova d’Asti, sono stati affidati alla Franco Eugenio S.p.a. di San Damiano d’Asti i lavori di manutenzione straordinaria e asfaltatura di via S. Giovanni Bosco e strada per Cellarengo, già oggetto di incarico professionale allo studio tecnico chierese dell’ingegner Enrico Pozzo. La ditta aggiudicataria della gara ha presentato un’offerta al ribasso del 31 per cento sul prezzo posto a base d’asta, aggiudicandosi così i lavori per 34.409,10 euro che inizieranno al più presto al fine di riportare ad una piena funzionalità le due strade villanovesi. I Carabinieri della Stazione di Villanova d’Asti, a conclusione delle indagini, hanno denunciato due pregiudicati romeni, P.I., classe 1987, e P.A., classe 1988, entrambi residenti a Torino, responsabili di un furto di pedane in legno verificatosi nel mese di maggio scorso presso un mangimiicio di Ferrere. Sempre i carabinieri della stessa Stazione intervenuti per un diverbio all’interno di un esercizio pubblico di Valfenera, hanno denunciato nei giorni scorsi per resistenza a pubblico uiciale e oltraggio un 62enne di Poirino B.C. L’uomo, durante il controllo che è seguito all’intervento, mentre i carabinieri cercavano di chiarire cosa fosse successo nel locale, ha opposto resistenza ai militari oltraggiandoli pesantemente. DI FRANCO CRAVERO Con votazione unanime il Consiglio Comunale ha approvato la sdemanializzazione e vendita a favore della Villanova SPA, della strada comunale di Brassicarda e della strada vicinale della Varletta. Si tratta di due vecchi tratti di sedime stradale di fatto inutili al transito pubblico, dal momento che l’azienda del Gruppo Bonzano ha completato nei mesi scorsi l’acquisizione di tutti i terreni circostanti e serviti dalle due strade. L’intento, già manifestato diversi mesi fa al Comune dall’amministratore delegato dell’azienda, che a Villanova d’Asti si occupa di logistica e spedizioni, è quello di permettere alla stessa Villanova SPA un prossimo consistente e ulteriore ampliamento, che, almeno sulla carta, potrebbe portare anche a nuove assunzioni grazie al trasferimento di alcune altre attività del gruppo. «E’ una vicenda le cui basi sono state gettate circa tre anni fa- ha spiegato in consiglio il sindaco Roberto Peretti- Il dottor Lorenzo Cebraro, amministratore delegato della Villanova, mi aveva prospettato l’interessamento dell’azienda all’acquisizione delle due strade, ma questa sarebbe stata possibile solo una volta dimostrata la loro non più pub- Testi e fotograie del 1961 elaborati dagli alunni della scuola Borgo Stazione di quegli anni Immancabile all’appuntamento con i 150 anni dell’Unità d’Italia, Francesco Tessiore, ex insegnante elementare e sindaco di Villanova, storico locale dall’infaticabile spirito di ricerca e divulgazione, ha rispolverato dai suoi archivi una raccolta di testi e fotografie del 1961, omaggiandone la riproduzione ai sindaci di Santa Clara de Saguyer e Chateaurenard, le cittadine gemellate con Villanova, ospiti in paese in occasione delle cerimonie svoltesi per l’evento. Non si tratta di testi qualsiasi, bensì degli elaborati redatti da- PRIMARIA REALTÀ OCCUPAZIONALE. L’ingresso principale della Villanova Spa. SINDACO PERPLESSO «Ma se le Ferrovie proseguiranno nei tagli ripercussioni negative ci saranno anche lì» blica utilità e previo parere della Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, il cui benestare è stato rilasciato lo scorso 31 maggio. Sulle due strade è stata fatta anche una perizia tecnica aidata allo studio Navone e dalla quale è emersa indicazione di un valore di mercato gli alunni della scuola elementare di Borgo Stazione che nel 1961 si occuparono, fra le altre materie di studio, della ricorrenza storica dell’allora centenario dell’Unità nazionale. La raccolta presenta poesie inedite e pensieri dei ragazzi, racconti tratti da raccolte e libri di lettura, ricerche storiche sul territorio e lezioni dello stesso Tessiore, già all’epoca appassionato delle vicende locali e in quel momento certo inconsapevole di contribuire, con i suoi alunni, a realizzare una testimonianza destinata, cinquant’anni dopo, a costituire uno spaccato essa stessa di un pezzo della nostra storia quotidiana e di come i ragazzi dell’epoca vissero il centenario della nostra nazione. pari a 31 euro al metro quadro, dal Comune aumentati a 35 e così concordati con l’azienda. Dalla vendita ricaveremo pertanto e complessivamente 118.300 euro». Sul punto il consigliere di minoranza Ugo Gorra ha chiesto chiarimenti in merito alla documentazione di acquisizione dei terreni adiacenti alle due strade, da parte della Villanova SPA. «Non vorrei che vi fossero ancora dei proprietari che avessero diritti reali di transito sulle due strade» ha spiegato Gorra in consiglio, ma il sindaco l’ha rassicurato afermando che gli atti notarili di acquisizione dei terreni prima serviti dalle sue MINORANZA Ugo Gorra solleva dubbi su chi ha ancora diritto di passaggio, ma il sindaco lo rassicura strade s ono già tutti a mani dell’azienda, che quindi potrà decidere come utilizzarli, inserendoli nella prossima Variante Strutturale al Piano Regolatore. L’ampliamento della Villanova accrescerebbe così il valore e le potenzialità del polo logistico villanovese, il più impor- TESSIORE CON ALCUNI BAMBINI NEGLI ANNI SESSANTA 29 Giovanna Arlotta, consigliere di minoranza a Villanova, chiede che il Comune dia massimo appoggio alle richieste di ampliamento della Villanova SPA, azienda di primaria importanza per il territorio, ma in un comunicato a margine del consiglio, si è anche dichiarata perplessa dal modo in cui l’Amministrazione afronta l’argomento. «Sono d’accordo con il sindaco -ha spiegato- nel difendere la stazione ferroviaria villanovese e nel cercare di dare il massimo supporto ad un eventuale ampliamento dell’azienda del Gruppo Bonzano, ma questo non deve ridursi ad un semplice ampliamento di capannoni e strutture. E’ importante che si issino dei paletti anche per quanto riguarda le eventuali nuove assunzioni, afinché si assicuri un futuro ai nostri ragazzi. Troppo spesso le aziende locali si ampliano assumendo personale di fuori. Non voglio fare discriminazioni ma, dal momento che è il nostro territorio a subire questi insediamenti, ritengo giusto si chieda in cambio che, a meno di ricerche di particolari igure professionali, di cui potremmo essere carenti, le nuove assunzioni abbiano un occhio di riguardo per i residenti sul territorio». Rassegna stampa 4 Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 19 luglio 2011 CHIERI E DINTORNI Castelnuovo, razzia di pc VILLANOVA - Arrestati padre e figlio Colpito il centro commerciale Magnone Lo accusano di aver rubato e gli sparano nelle mani dopo averlo “incaprettato” CASTELNUOVO Un bottino di trenta computer. Una banda di ladri è entrata venerdì mattina, intorno alle 4, nel centro commerciale Magnone di via San Giovanni 65. Hanno forzato una porta di sicurezza sul retro della galleria commerciale, una scelta non casuale visto che è l’unico ingresso non presidiato dalle telecamere di sorveglianza. I banditi hanno puntato al negozio di informatica “Alex computer”, asportando una trentina di articoli tra pc e portatili. Il furto è durato in tutto non più di due minuti: nonostante sia scattato l’allarme di sicurezza, collegato al 112, i carabinieri della Stazione di Castelnuovo sono arrivati quando i banditi erano già scappati. I militari stanno ora indagando per dare un volto e un nome agli autori del furto. Il centro commerciale di via San Giovanni è già stato bersaglio dei ladri un mese fa: a metà giugno c’è stato un tentativo di furto all’interno del supermercato. I malviventi cercavano una cassaforte ma, non avendola trovata, sono fuggiti a mani vuote, senza asportare nulla. Il metodo utilizzato per entrare è uguale e non è escluso che i colpi siano riconducibili alla stessa banda. Diverso solo l’obiettivo: la prima volta cercavano soldi che non c’erano, la seconda hanno puntato dritti ai computer. A fine giugno, sempre in via San Giovanni, c’è stata anche una spaccata al bar “Zelig caffè”: i malviventi hanno prima spostato i “pa- ■ Lo accusavano di un furto mai commesso e gli hanno sparato nelle mani. Ma la vittima, per paura, aveva raccontato di essere stato aggredito da sconosciuti. I carabinieri di Villanova sono riusciti a risolvere il “giallo”: le indagini hanno portato all’arresto di Antonio, detto Nino, ed Emanuele Pettinato, padre e figlio, accusati di sequestro di persona e tentato omicidio. La madre e un altro figlio sono stati denunciati a piedi libero per gli stessi reati. Lo scorso 28 giugno Massimo Barberis, 42enne di San Damiano d’Asti, barista e decoratore, chiama il 118 da Ferrere. Racconta ai medici e ai carabinieri di essere stato sequestrato mentre tornava a casa, nei pressi del cimitero: due sconosciuti, dopo averlo legato ad un albero, lo hanno malmenato senza motivo, sparando anche un colpo di pistola che lo ha ferito a entrambe le mani. Il racconto non convince gli inquirenti. Gli investigatori dell’Arma, coordinati dal sostituto procuratore Francesco Giannone, hanno quindi scavato nelle frequentazioni dell’uomo, lo hanno convocato più volte in caserma. Hanno capito che aveva paura. E lui, una volta rassicurato, ha raccontato tutto. Ora la sua nuova versione è molto diversa. In realtà, il 28 giugno il decoratore sta lavorando con un amico nell’abitazione dei Pettinato, in frazione Pratomorone di Tigliole. Stanno tinteggiando le pareti di casa, quando - secondo Barberis - vengono aggrediti dai proprietari: li accusano di essersi appropriati di un’ingente somma di denaro (tra i 4 e i 5 mila euro), custodita nella tasca interna di una giacca. I due vengono trascinati all’esterno della casa, in aperta campagna. Vengono legati a un albero e malmenati. In particolare, i due arrestati si accaniscono a lungo sui decoratori. Il padre, pensionato e pregiudicato di 64 anni, e il figlio, muratore di 32, li “incaprettano”: passano loro una corda attorno al collo, assicurata alle mani legate posteriormente. Un metodo che assicura un progressivo e lento strangolamento. Stando alla nuova versione di Barberis, i Pettinato infieriscono sui malcapitati anche con calci e pugni, prima di esplodere un colpo di pistola che colpisce il decoratore e gli frattura entrambe le mani. L’incubo dura a lungo, finché gli aggressori non si lasciano convincere dalle disperate proteste di innocenza. Le due vittime vengono liberate, con l’ordine di non denunciare il fatto per non essere ammazzati. Su insistenza dei carabinieri, però, Barberis confessa e permette di risalire ai Pettinato: Nino ed Emanuele finiscono al carcere di Quarto, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Asti. Secondo l’accusa sarebbero coinvolti anche la moglie del pensionato e un altro figlio, il quale, stando ai racconti del decoratore, sarebbe sopraggiunto in un secondo momento: i due sono stati denunciati a piede libero. Estate serena a Santena Sicurezza a Santena Anziani in difficoltà Spesa e medicine consegnate a casa Pattuglie notturne Vigili urbani con forze ridotte SANTENA Consegna della spesa, re- SANTENA Pattuglie notturne estive ridotte: i quattro agenti della polizia municipale vigileranno il territorio santenese, fino alle 24, a luglio e agosto. Ma sono poche le forze su cui contare rispetto al 2010: «Abbiamo un agente in meno: un vigile è andato via e non è stato ancora sostituito – lamenta il vicecomandante Roberto De Filippo – Inoltre dovremo considerare il piano ferie, per cui non abbiamo ancora stabilito le date e quante serate». Comunque i vigili urbani pattuglieranno in coppia: «Non avremo postazioni fisse. Monitoreremo su più punti del Comune, in base anche alle segnalazioni dei cittadini. Per ora abbiamo svolto il servizio una volta sola in via Sambuy; oltre la “Notte bianca” il 9 luglio e la festa della pro loco, il 2 e 3 luglio». nettoni” di cemento che si trovano davanti al locale e poi con un furgone, probabilmente, hanno sfondato una vetrata. All’interno hanno prelevato il registratore di cassa e una macchina cambiamonete. Anche in quel caso i ladri hanno giocato sul tempo: tutto il colpo è avvenuto in quattro minuti e i carabinieri ca- stelnovesi sono arrivati a cose fatte, nonostante l’allarme del bar fosse collegato al 112. Anche i vicini, pur svegliati dai rumori e delle sirene, non hanno fatto in tempo a vedere nulla. Il bottino della “spaccata” era stato di 3 mila euro tra banconote e monete. Federico Gottardo SANTENA - 5.800 mq per lo stoccaggio in via Asti Caffè Vergnano si amplia pronto un nuovo magazzino SANTENA Entrerà in funzione a settembre il nuovo grosso magazzino della Caffè Vergnano su via Asti. La struttura è ormai terminata da qualche settimana. Le porte a soffietto per il carico e scarico dei camion ci sono. All’interno s’intravede già la presenza di alcune attrezzature. «Sì siamo a buon punto ma non è ancora tutto pronto – frena Carlo Vergnano, amministratore delegato dell’azienda – Devono essere completate alcune opere di urbanizzazione. Penso che sarà tutto a posto per settembre». Il magazzino misura 5.800 metri quadrati. Serve sia per il prodotto crudo sia per quello già lavorato. Qui verranno stoccati i prodotti che fino ad ora rimanevano nei porti di arrivo per il caffè crudo (Anversa e Genova), o ad Orbassano per quello pronto per la vendita. Il progetto è stato elaborato dall’architetto pinese Roberto Ferrero. Il cortile fra la struttura e la recinzione verso la strada sarà pavimentato con autobloccanti che consentono un drenaggio del terreno migliore dell’asfalto. Un’area verde è prevista fra la strada regionale e la corsia d’accesso ai magazzini. Il fronte del grosso edificio (le due ali laterali alte 10 metri, quella centrale 6) verrà ricoperto da piante rampicanti che salgono dal basso e scendono dal tetto. Su di essa verrà collocata la nuova insegna, proprio all’angolo più vicino alla rotonda di Ponticelli. Anche sul retro sono previste alcune opere per ridurre l’impatto visivo della struttura. Una collinetta, prato e alberi nell’area che la separa dalla casa di riposo Anni Azzurri, distante poche decine di metri. Inoltre sul tetto saranno piazzati pannelli fotovoltaici, arretrati rispetto al bordo del tetto in modo che non siamo troppo visibili dalla strada. POIRINO Finestre nuove, isola- POIRINO - Lavori mirati al risparmio energetico mento e pannelli fotovoltaici sul tetto: nella scuola media “Thaon di Revel” di corso Fiume sono ripresi i lavori per razionalizzare i consumi energetici. In più la struttura portante verrà adeguata alle nuove norme antisismiche. Gli interventi di questo secondo lotto, progettati dall’architetto Marco Massara e dall’ingegnere Antonio Ingegneri, costeranno 807.000 euro. Ma dalle casse comunali usciranno poco più di 95.000 euro: 684.000 arrivano da tre contributi regionali; altri 27.000 dalla Provincia. In questi giorni gli operai dell’impresa poirinese Tosco, vincitrice nel 2009 dell’appalto, piazzano le nuove finestre con vetri a camera al primo piano. «Prosegue la sostituzione dei serramenti, già in parte realizzata nei mesi scorsi soprattutto durante i periodi di vacanza, poi si passerà alla “cappottatura” delle pareti», spiega il geometra Roberto Musso dell’ufficio tecnico comunale che segue il la- voro. La “cappottatura” consiste nel collocare pannelli isolanti in canapa sulla facciata, in ogni piccola porzione di parete che si trova fra le numerosissime finestre. Essi saranno ricoperti da altri pannelli in fibrocemento colorato. Il tetto verrà isolato con lamiera grecata e coibentata, simile a quella usata nel nuovo nido e nella materna poco lontane. «Sopra alla copertura verranno piazzati pannelli fotovoltatici – aggiunge Musso – Questo lavoro sarà realizzato da un’impresa privata e a noi non costerà nulla». Un po’ come è avvenuto per il campo fotovoltaico a Ternavasso, il privato costruirà l’impianto e guadagnerà vendendo l’energia elettrica prodotta. Ma una parte dei pannelli verrà lasciata in uso alla Finestre nuove e fotovoltaico alla scuola “Thaon di Revel” scuola: ricaverà la corrente necessaria al suo funzionamento e, se ne dovesse avanzare, la potrà vendere. Basteranno questi pannelli per soddisfare tutto il bisogno di energia dell’edificio? «Abbiamo già pannelli sul tetto della palestra dal 1995: producono 10 chilowatt – segnala il geometra – Con questi altri dovremmo riuscire a coprire del tutto i consumi della scuola». In settembre verrà lanciata la gara d’appalto per questo lavoro. L’anno scorso una perizia aveva rivelato la necessità di adeguare la struttura, che risale agli Anni ’60, alle nuove norme antisismiche. Il terremoto (ma qui siamo in zona scarsamente sismica) danneggia gli edifici con spinte orizzontali. «I pilastri in cemento armato che costituiscono la struttura ✹ BREVI DAL CHIERESE BUTTIGLIERA ANZIANO RAPINATO DA UNA RAGAZZA Prima lo spintona e poi lo rapina. Il fatto è avvenuto sabato alle 10 nella centrale via Vittorio Emanuele II: un pensionato buttiglierese ha denunciato di essere stato avvicinato da una giovane donna, che lo ha buttato a terra per sfilargli il portafogli, nel quale c’erano alcune centinaia di euro. Poi si è allontanata a piedi. L’uomo non ha riportato lesioni. Ora i carabinieri di Castelnuovo stanno indagando: le ricerche partono dall’identikit tracciato dall’anziano. Le indicazioni, però, sono poche e molto vaghe: si sa soltanto che la donna sembrava sui 25 anni di età. Il buttiglierese non ha citato nessun segno particolare o altro dato utile a rintracciarla. TROFARELLO PELLEGRINAGGIO IN BULGARIA In pellegrinaggio per i monasteri della Bulgaria con la parrocchia dal 24 al 31 agosto. Il programma prevede la visita alla capitale Sofia, a Plovdiv e a Varna, perla del Mar Nero. E ancora alle cittàmuseo di Sozopol, Nessebar, Koprivshtitza, alla Valle delle Rose e ai principali monasteri siti Unesco. La quota è di 1.150 euro. Info in ufficio parrocchiale (tel. 011-649.71.62). portante della scuola sono ben 280 – ricorda Musso – Verranno come saldati, con una robusta rete metallica, con i pavimenti». Il lavoro, progettato l’anno passato, viene eseguito solo ora perché la rete metallica viene collocata anche sui pilastri della facciata. Quindi dev’essere coperta con gli stessi pannelli di fibrocemento che mascherano il nuovo isolamento. Così tanti lavori non potranno essere conclusi solo in questi mesi di vacanza… «No, il tempo non basta – conclude il geometra comunale – Poi bisogna considerare che le ferie esistono per tutti, anche se brevi. Proseguiremo in autunno come abbiamo già fatto nei mesi scorsi: lavorando al pomeriggio dopo che le lezioni sono terminate, al sabato, e durante le vacanze, penso a quelle natalizie. E’ l’unica maniera per non disturbare l’attività didattica, ma è chiaro che si impiega più tempo. Per fortuna l’impresa si è adattata a questo ritmo». Mario Grieco 30 ferti medici e farmaci a casa. Accompagnamento in aiuto nei luoghi di cura, in banca e agli uffici postali. Sono alcune delle prestazioni previste nel progetto "Estate Serena 2011", che saranno attivati nei prossimi giorni dal Comune. L’iniziativa è organizzata con la collaborazione dei nonni vigile e dei volontari della Protezione Civile. L’assistenza sarà garantita ai santenesi con più di 65 anni, portatori di handicap e i cittadini che presentano particolari situazioni di disagio sociale. Basta telefonare al numero 011-94.55.411, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 14. Inoltre, a luglio e agosto, resteranno attivi i servizi di telesoccorso e terapia iniettiva gestiti in convenzione con Croce Rossa di Santena e Casa di Riposo Forchino. Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 19 luglio 2011 Proseguono le interviste ai “maturi” che hanno ottenuto i punteggi più alti. Questa volta tocca a 5 studenti dello scientifico e classico Monti usciti con il 100/100 (Rubatto, Masera, Bertotto, Bettale, Trento) e altri due (Vergnano e Campadello) che l’hanno sfiorato con il 96. MARCO RUBATTO 5 A PNI SCIENTIFICO MONTI «Il 100 è stato il coronamento di un percorso di cinque anni – racconta orgoglioso Marco, 5 A al liceo scientifico Monti – Ho sempre studiato in modo costante e il massimo dei voti era un mio obbiettivo». Vive a Chieri con la mamma Franca, dipendente del comune di Chieri, il papà Antonello, impiegato in banca a Carmagnola, e il fratello Federico, 22 anni, che a settembre inizierà a lavorare per una società di revisione. «Ho impostato la tesina sulla prima guerra mondiale, riuscendo a collegare ben sei materie – riporta Marco – Tutti i professori sono stati molto disponibili, soprattutto la professoressa Sereno». Svolto il tema su Enrico Fermi, in ambito scientifico, ha affrontato le altre prove con tranquillità. Ora è già concentrato sulla prossima sfida, l’ingresso a medicina. «Mi sono già procurato gli alpha test. Spero davvero di riuscire a entrare. Ho svolto in ospedale lo stage lavorativo di quarta e sono rimasto colpito. Comunque entrare è come un terno al lotto». L’alternativa si chiama Economia Aziendale. RICCARDO MASERA 5 B SCIENTIFICO MONTI Vive a Pino Torinese con i genitori Franco e Maria, proprietari e gestori dell’agriturismo Cascina Ormea, e con la sorella Elena, 22enne che studia scienze della formazione primaria e lavora all’asilo di Santa Teresa a Chieri. «Ho sempre dato il massimo – è orgoglioso del 100 Riccardo – Il voto è secondo me meritato, ho vissuto questi cinque anni con se- CHIERI E DINTORNI Dall’appassionata di numeri e formule all’esperto di biogas in agricoltura Le interviste ai migliori “maturi”, fra sogni e prospettive rietà». Riccardo è altrettanto orgoglioso della tesi: «L’argomento è senza dubbio originale, ma i professori sono rimasti interessati dai collegamenti – anticipa Riccardo – Il titolo è La merda, e il collegamento più importante, quello scientifico era con il biogas. Ho scelto questo argomento perchè molti ragazzi non sanno dell’importanza che ha l’escremento nell’agricoltura». Un grazie particolare va al professor Fornero, autore di una preparazione eccezionale di matematica, a detta dei suoi studenti. «Subito dopo l’esame sono partito per la Sardegna e tornerò tra qualche giorno». L’università? Forse Economia. DEBORA BERTOTTO 3 A CLASSICO MONTI «Sono contenta, ho sempre puntato al cento, ma dopo l’orale avevo paura di non riuscire ad arrivarci. Su qualche domanda sono stata imprecisa e temevo potesse danneggiarmi». Così non è stato, e adesso festeggia. Debora Vive a Chieri con i genitori Enzo e Rosangela, entrambi impiegati in banca, la sorelle Gloria, che il prossimo anno frequenterà la I classico, ed Eleonora, 4 elementare da settembre. «La tesina era basata su un fumetto che tratta della vita di alcuni scienziati – spiega Debora – Ho cercato di far capire come la vita di uno studioso sia importante grazie al suo desiderio di esplorare il mondo». La tesi è stata letta prima dell’orale soltanto dalla professoressa Maffiodo: «Non volevo che i professori che avrebbero partecipato all’esame orale sapessero qualcosa della tesina, così l’ho fatta leggere solo a una professoressa non impe- no sempre stata appassionata di materia. Ho letto molti libri sull’argomento e mi sono trovata a mio agio nel discuterne durante l’orale. Puntavo molto sulla tesi». Valentina identifica nello studio costante la chiave per raggiungere il massimo dei voti. «Ora mi rilasso, godendomi le vacanze. A settembre mi iscriverò sicuramente a ingegneria, devo ancora decidere che specializzazione, probabilmente biomedica o dei materiali». “ Sono orgogliosa della tesina su materia e antimateria Valentina Bettale Basta esami, è tempo di progettare il futuro “ “ “ Ho studiato in modo costante: il 100 è il risultato Mi interessa il diritto, ma non voglio fare l’avvocato Appassionata da numeri e formule: scelgo la matematica Pochi conoscono l’agricoltura e l’importanza del biogas Marco Rubatto Niccolò Campadello Debora Bertotto Riccardo Masera gnata nel mio esame». Debora ha già deciso di studiare matematica. «Sono sempre stata appassionata da numeri e formule. Al classico la matematica non è trattata in maniera approfondita e questo mi ha permesso di vederne lo studio come un mio interesse personale. Il mio sogno è lavorare al Cern». VALENTINA BETTALE 5 H SCIENTIFICO MONTI E’ felice la chierese neo diplomata con un punteggio di cento centesimi, dopo aver frequentato la 5 H bilingue al Monti. «La lode era difficile da ottenere, io miravo al cento e sono riuscita nel mio obiettivo. Un grande grazie va alla mia famiglia e al mio fidanzato: mi sono stati vicini durante la stesura della tesi e mi hanno sorretta nei momenti di stress psicologico». L’argomento della tesi era materia e antimateria. «Sono convinta che per prendere un bel voto, l’argomento della tesi debba interessare chi la scrive. So- EMMA TRENTO 5 B SCIENTIFICO MONTI «Non sempre il voto rispecchia la conoscenze, ragion per cui ero agitata – commenta Emma Trento, neo matura con il voto di 100 centesimi – Ho studiato tanto e speravo nel cento come giusto riconoscimento del duro lavoro di cinque anni». Lo studio è stato particolarmente serrato nelle due settimane prima degli esami. Durante l’anno Emma si è concentrata sulla tesina: «La tesina è stata più che altro un modo per sciogliere il ghiaccio. Dopo dieci minuti hanno iniziato a farmi domande sul programma». La tesi trattava del processo di americanizzazione in Italia dal secondo dopoguerra a oggi. Emma ha trovato difficile la terza prova, soprattutto per il dover passare da una materia all’altra in poco tempo. «Ora devo studiare per il test d’ingresso a chimica e tecnologia farmaceutica, facoltà a numero chiuso con solo 80 posti disponibili». NICCOLO’ CAMPADELLO 3 A CLASSICO MONTI Vive con il papà Marco e la mamma Serenella, informato- 9 re medico e impiegata in una casa editrice, il fratello Mattia e la sorella Sara, studenti di liceo. «Non ho mai puntato a un voto in particolare, volevo fare il meglio possibile — commenta a caldo Niccolò, dopo il suo bel “96” — La versione era la variabile dell’esame. Per fortuna ho totalizzato quindici punti su quindici, ha cambiato volto all’esame. Durante gli orali i professori hanno preteso di più da chi era andato bene agli scritti, me la sono cavata egregiamente comunque». L’argomento della tesi era quello l’ingenuità, preparato da solo e fatto successivamente correggere da un professore. «Ora mi godo un po’ di vacanze, dopo le quali inizierò a studiare Diritto per le imprese e le istituzioni. Sono interessato nel campo legale, ma non voglio fare l’avvocato. Con questo corso avrò più sbocchi». EUGENIO VERGNANO 3 A CLASSICO MONTI Abita a Chieri con il papà Aldo, 50 anni commercialista, la mamma Simonetta, 50 anni libraia, la sorella Marta, 24 anni studentessa della facoltà di farmacia e il fratello Carlo, che il prossimo anni frequenterà la prima classico. Ha superato l’esame di maturità con 96. «Sono molto soddisfatto – è raggiante Eugenio – Non mi aspettavo un voto così alto, mi sarei accontentato di qualcosina meno. Comunque la valutazione è il risultato di cinque anni di studio». La tesina analizzava le differenza tra la crisi economica del ’29 e quello del 2008. «Ho scritto tutto da solo, facendo poi leggere il testo alla professoressa di storia e filosofia, Maffiodo». Gli esami non sono stati molto difficili, pensa Eugenio, grazie a un’ottima preparazione generale. «Non vedo l’ora che sia settembre, per buttarmi in una nuova esperienza. Studierò alla facoltà di economia e commercio della Bocconi». Interviste raccolte da Vittorio Gay «Un esame fuori dal mondo» E Carolina sogna “X-Factor” Castelnuovo, docente dell’Andriano all’attacco Giovane poirinese ha affrontato il primo provino CASTELNUOVO «Quando sa- POIRINO Dai Beatles a Mina e Mia C’è una cantante che ti piace Martini: ha scelto canzoni da mi- più delle altre ? «Mi piacerebbe esto Carolina Bergoglio, per convin- sere come Giorgia, ma è impossicere la giuria che merita di gareg- bile... Anche perché lei è un sopragiare nella prossima edizione di no mentre io sono un contralto». X-Factor. Ce la farà? La ragazza Infatti, al provino di X-Factor di casa ai Favari dovrà passare ha presentato tutt’altri brani: «Ne l’estate con questo dubbio: la ri- ho scelti due in italiano e due in insposta l’avrà a settembre. glese, anche se non amo cantare in Carolina aveva dovuto abban- lingua straniera: ho portato “Yedonare il canto per un paio d’an- sterday” dei Beatles, “My heart ni, a causa di operazioni alle cor- will go on” di Celine Dion, dalla de vocali, ma adesso ha deciso di colonna sonora del film Titani”, tentare la carriere artistica. Ed è “Sono come tu mi vuoi” di Mina e partita dai provini del program- “Gli uomini non cambiano” di ma reso celebre da RaiMia Martini». Due, che vivrà la prosLa cantante tragicasima stagione su Sky. mente scomparsa nel «Era il primo provi1995 aveva già segnato no – racconta la dicianil cammino della gionovenne poirinese – E’ vane poirinese: tre anandata bene, però non ni fa ha partecipato al sono molto ottimista: concorso nazionale con tutta la gente che c’è “Mia Martini”, fino a dovrei essere fortunata raggiungere le semifia essere scelta. Però ci nali di Bagnara CalaCarolina Bergoglio spero». bra. Intanto si prepara al Come è andata quelsuo ultimo anno all’istituto Vit- l’esperienza? «E’ stato bello, antone di Chieri per geometri. Vive che se non avevo vinto. Mi è piaai Favari con il papà Matteo e la ciuto tanto partecipare, ho potuto mamma Jacqueline Sottolano, co- conoscere un sacco di gente. Mi nosciutissima per l’attività nella spiace non essere arrivata in finapro loco e ideatrice del concorso le ma c’era gente più brava di me canoro per bambini “Asparago e che se la meritava di più». d’oro”. Nonostante la sconfitta, CaroPer due anni Carolina ha stu- lina non si è rassegnata e ha dediato canto all’Artestudio di Chie- ciso di continuare a lavorare: «Deri, poi ha seguito a Poirino i cor- vo migliorare in molti punti, non si dell’Istituto Baravalle. I proble- si nasce “imparati”. Prima di tutmi fisici le hanno impedito di con- to però devo focalizzarmi sulla retinuare a esibirsi, ma adesso ha spirazione. E poi devo puntare suldeciso di risalire sul palco. l’interpretazione, devo riuscire ad Che ragazza sei? «Adoro uscire “arrivare” alle persone che mi acon gli amici, stare in mezzo alla scoltano». gente e fare “casino”. Mi piace an“Respirazione”, “arrivare alle dare in discoteca e ballare la mu- persone”, tutti concetti che ormai sica tecno: mi fa sentire libera». sono diventati di pubblico domiQuale tipo di musica preferisci nio grazie a trasmissioni televiascoltare e cantare? «Ascolto di sive come Amici e X-Factor. «Avetutto. Per quanto riguarda il can- vo già provato a fare il provino a to, non ho modelli di riferimento. X-Factor, ma purtroppo non aveLa mia voce è sul rauco, anche se vano neanche voluto ascoltarmi dopo le operazioni lo è un po’ me- perché ero minorenne e non accomno». pagnata dai genitori...». ranno chiamati docenti in carica per la formulazione delle prove invece di affidare il tutto a personalità, sicuramente degne, ma lontane anni luce dall’attuale realtà scolastica?». A chiederselo è il professore di fluidica dell’istituto Andriano e commissario esterno per l’esame di stato di questi giorni all’istituto Vaglio di Biella, Giuseppe Milano. Il docente dissente completamente dalla seconda prova scritta, preparata dal ministero per gli Itis. «Il tema oggetto della seconda prova scritta di Macchine a Fluido prevedeva il dimensionamento di un serbatoio di accumulo cilindrico e sopraelevato per consentire l’irrigazione di un campo e la definizione della quota minima del fondo del recipiente rispetto al punto di utilizzo – si spiega il professore - Il tema rivelatosi molto facile, ha però spiazzato i candidati e per certi versi anche il sottoscritto, commissario esterno della disciplina». Milano sostiene che le sue perplessità nascono dal fatto che, dopo aver per un intero anno scolastico preparato gli allievi al di- SCUOLA mensionamento di ogni tipo di macchina a fluido come le turbine idrauliche, piuttosto che le pompe idrauliche o i motori a combustione interna, nel momento più importante, la prova è stata poi su di un argomento davvero marginale. «Come può essere che all’esame di Stato, nel test più importante, ci si debba cimentare nella soluzione di un quesito che ha per oggetto qualcosa di cui tutto si può dire tranne che definirlo una macchina a fluido? – prosegue sconcertato il professore - La domanda che mi pongo, ben sapendo che non avrò mai una risposta, è perché non vengono chiamati i docenti a preparare certe prove? Oggi la mia paura più grande non è quella di dovermi un giorno confrontare con un tema di maturità di difficile soluzione, ma di dover correggere piuttosto una prova come è stata quella di quest’anno». Riccardo Marchina VILLANOVA Quando verranno VILLANOVA - «Forse a ottobre si potrà spendere» cambiati i serramenti alla scuola elementare di via Zabert? E i lavori alle elementari di borgo Stazione si faranno mai? Degli interventi alle due scuole si era iniziato a parlare già un anno fa e si sarebbero dovuti eseguire proprio durante queste vacanze estive. Ma per non sforare il “patto di stabilità”, nulla ancora si è mosso, e non è certo che quest’anno si vedranno delle impalcature. «Normalmente, entro giugno il governo liberava i nostri fondi – si lamenta il sindaco Roberto Peretti – Quest’anno invece non vi è stata ancora nessuna comunicazione. Parrebbe che il permesso di spendere ai comuni virtuosi verrà dato a ottobre, ma ancora nulla è certo». Il patto di stabilità è impo- sto dall’Unione Europea e nasce dalla necessità di diminuire il debito pubblico. Sulla base di alcuni obiettivi stabiliti dalla manovra economica del Governo, i Comuni devono realizzare un saldo di cassa positivo, da destinare all’estinzione di mutui. In pratica non possono spendere tutti i soldi che hanno e per farlo hanno bisogno del via libera del Governo per non incorrere in sanzioni. Per la scuola elementare di via Zabert erano stati pensati interventi molto simili a quelli portati a termine 12 mesi fa alle medie: installazione di un «Formulino le prove i docenti in carica» Lavori alle scuole elementari bloccati dal patto di stabilità ascensore, tinteggiatura dei locali e cambio di tutti i serramenti. Spesa totale 270 mila euro, di cui 100 mila finanziati dal ministero della pubblica istruzione. Più onerosi gli interventi in Borgo Stazione, dove l’aumento dei residenti rende necessario un ingrandimento dell’edificio scolastico: «Le aule rimarranno sempre 5 – dettaglia Peretti – Ma saranno molto più grandi per accogliere più studenti». Costo dei lavori: 670 mila euro, di cui 100 mila finanziati dalla Regione e 20 mila dalla Fondazione Crt. Francesco Rende 31 CARABINIERI Ubriache al volante Così due donne perdono la patente ■ Troppo ubriache per guida- re: due donne perdono la patente. Nella notte tra giovedì e venerdì i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Villanova d’Asti hanno fermato e denunciato in stato di libertà a Castelnuovo P. P., 25enne di Montafia, per guida in stato di ebbrezza. La giovane è stata sorpresa alla guida con un tasso alcolico nel sangue quasi triplo al limite di legge dello 0,5%. Dai dati dei carabinieri di Asti i casi del genere sono in aumento: «Sulle strade della nostra provincia quasi non passa giorno senza che sorprendiamo qualcuno che si pone alla guida in evidente stato di ebbrezza, costituendo per sé e per gli altri un pericolo gravissimo. E sempre più spesso si tratta di donne» spiegano dal Comando provinciale. Un problema che sembrano avere anche i carabinieri di Alba: nella notte tra sabato e domenica hanno controllato 27 automobilisti, ritirando tre patenti. Tutte donne che avevano abusato di alcol. Una è di Chieri, un’infermiera 40enne: il suo tasso era di 2,37%, quasi cinque volte superiore al limite. Nei suoi confronti sono scattati la denuncia penale, il ritiro immediato della patente e la sanzione accessoria del sequestro del mezzo, una monovolume di recente immatricolazione, che sarà poi confiscato e venduto dal Tribunale di Alba alla prossima asta giudiziaria. Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino 12 CHIERI E DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Martedì 19 luglio 2011 CESARE GASTALDI - Intervistato dagli alunni della scuola elementare di Moriondo, svela i suoi segreti: «Molti ricambi li costruisco io stesso» ■ Per fare il suo lavoro dev’essere fabbro, falegname, restauratore, musicista, matematico. Grazie a lui strumenti antichi rivivono dopo essere stati muti per anni. Oppure, dopo un uso intenso, riacquistano la voce originaria, quella che avevano appena usciti dalla fabbrica. Il pessionese Cesare Gastaldi, 61 anni, ha il laboratorio in via Levi 7. Qui, in un’ampia sala affiancata a una piccola e ben fornita officina, ripara e accorda ogni genere di pianoforte, dai maestosi Steinway a coda a più piccoli pianoforti verticali. A intervistarlo sul suo lavoro sono stati gli alunni della scuola elementare di Moriondo, accompagnati dall’insegnante Adriana Catalano e da Gian Piero Roz, che in paese ha recentemente organizzato la “Festa della musica”. «Lei, che lavoro fa?»: è una bambina a porre la domanda fondamentale. «Restauro i pianoforti, li riparo, li accordo», risponde l’artigiano, chiamando i bambini intorno a un pianoforte a coda cui ha già rimosso la copertura della cassa. Per meglio spiegarsi, estrae anche la meccanica, vale a dire la parte che viene azionata quando si premono i tasti. «E’ tutto un gioco di leve - prosegue - Il tasto mette in azione il martelletto, dalla testa ricoperta di feltro, che colpisce le corde. Queste vibrano, e il loro suono viene amplificato dalla cassa armonica». Un buon pianoforte ha una CAMBIANO Ha quindici mesi, si chiama Rama e, grazie al suo carattere docile, ha conquistato la simpatia delle ospiti di Villa Anna. È la nuova volontaria a quattro zampe che una volta a settimana fa visita con la padrona Elia Bianco alla ventina di donne disabili che vivono nella residenza di via Compajre 6. Cresce la necessità di nuovi volontari per la Villa e la struttura si apre al contributo degli animali domestici. «Al momento abbiamo sette volontari, che conducono laboratori di manualità o accompagnano le ospiti a passeggiare per il paese», traccia un quadro della situazione la direttrice Cristina Bollito. Che lancia un appello: «Se ci sono persone che sanno fare qualcosa o hanno del tempo libero possono contattarci, perché abbiamo sempre bisogno di volontari che si dedichino alle donne che vivono qui». Da alcuni mesi però la residenza si è aperta a questa nuo- Il mago affascina i bimbi riparando i pianoforti Arte di un restauratore pessionese “vita” lunghissima: se viene usato regolarmente richiede solo periodiche accordature, e magari una revisione dopo una cinquantina d’anni per sostituire elementi usurati. Ed è qui che Gastaldi deve mettere a frutto le conoscenze che ha maturato nell’arco di 35 anni: «Dapprima lavorando in un laboratorio, e poi per conto mio sperimentando, incontrando altri artigiani anche all’estero, e soprattutto sbagliando parecchio». Per riparare un pianoforte, specie se antico, non ci si può infatti rivolgere a un negozio di ricambi. «Molti pezzi li devi costruire - spiega Gastaldi - Le corde dei bassi, per esempio, le “filo” io». Le corde dei bassi, infatti, hanno un’anima d’acciaio intorno alla quale è avvolto un filo di rame: circondato dagli alunni moriondesi, l’artigiano chierese dimostra come si svolge l’operazione. «E poi ci sono le lavorazioni del legno - prosegue - Uso dell’abete che abbia almeno Cesare Gastaldi (anche nel riquadro) alle prese con un pianoforte fra la curiosità dei bambini trent’anni di stagionatura. Lo lavoro solo nel senso della vena, sia per il taglio sia per la rifinitura». Gastaldi, a questo punto, mostra i tanti attrezzi dell’officina, sia per lavorare il legno sia per il ferro. «Il buon artigiano ha cura dei suoi attrezzi. Io, per esempio, in parte li costruisco da me. E se ce n’è qualcuno da affilare, non lo porto certo da un arro- Un piccolo animale diventa terapia tino». Un alunno fa la più “moderna” tra le domande: «Quanto tempo ci vuole, per riparare un pianoforte?». Gastaldi porta i bambini accanto a uno strumento che sta verniciando: «A vederlo così sembrerebbe finito, vero? E invece adesso rimarrà a riposare per un mese, affinché la verniciatura a gommalacca e stoppino possa penetrare bene nei pori del legno. Così la potrò ripassare, e poi il lavoro sarà finito». Consiglierebbe il suo lavoro a un giovane? Gastaldi è dubbioso. «Questo è un mestiere che non si può imparare a scuola. E che, di questi tempi, è sempre meno valorizzato». Nel senso che i pianoforti moderni hanno una meccanica più standardizzata, e anche i giovani pianisti sono meno abituati a distinguere tra le preparazioni dei vari strumenti: «Vi faccio un esempio - spiega l’artigiano - Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più importanti pianisti italiani del secolo scorso, chiedeva che la corsa del tasto fosse regolata a nove invece che a dieci millimetri, perché meglio si adattava al suo modo di suonare». Da Gastaldi, però, arrivano dei consigli quasi filosofici, destinati a chiunque si affacci a una professione: «E’ tribolando che si impara. Una cosa ben fatta richiede il suo tempo. Non puoi imporre la tua volontà alla materia: devi lasciare che ti “parli”, in modo da capire in che modo la puoi usare al meglio. E infine, quando scopri la bellezza di ciò che stai facendo, devi sapere che sei solo al primo passo della tua strada. Altrimenti ti adagi». Enrico Bassignana POIRINO Cambiano, servono volontari per le disabili di Villa Anna va esperienza con Rama, anche se all’inizio non è stato facile: le ospiti erano titubanti, ma col passare dei giorni e delle visite si sono affezionate all’animale. «Ora attendono con gioia il mercoledì mattina quando porto la cagnolina, ed è meraviglioso vederle prodigarsi per poterla tenere in braccio e accarezzarla – racconta la cambianese Elia Bianco – Per le ospiti che possono passeggiare, Rama va in giro con loro per il paese: insieme alla cagnolina vivono momenti di grande gioia». Anche la psicologa di Villa Anna, Cinzia Piasentini, evidenzia le proprietà terapeutiche di questo rapporto: «L’animale permette di strutturare relazioni naturali e spontanee, fa vivere loro una dimensione di tene- La cagnolina Rama con un ospite della residenza ed Elia Bianco rezza e rilassatezza e colma il vuoto affettivo. Inoltre, sperimentano il contatto fisico e in quel momento si sentono importanti». Un esempio concreto? «C’è una signora che parla sempre della sua famiglia; quando arriva Rama è l’unico momento in cui non ci pensa più e si dedica solo alla cagnolina». È la prima volta negli undici anni di Villa Anna a Cambiano che viene portata avanti un’iniziativa del genere. «La presenza di Rama rende la casa ancor di più una comunità – sottolinea la direttrice – Ci siamo trasferiti qui nel 2000 da Racconigi inserendoci mano a mano nella vita del paese; ora con questa novità facciamo ancora un passo in avanti». Attualmente le ospiti della residenza partecipano a progetti con le scuole, attività di giardinaggio con il punto rete “Il Carro” di Chieri, laborato- L’Estate Ragazzi ha scelto i suoi sindaci CAMBIANO Hanno scelto anche Le principali proposte sono l’ultimo mini-sindaco: merco- state la costruzione di una diledì scorso nel salone consilia- scoteca, piscine con scivoli, parre del palazzo comunale, gli ul- chi avventura e centri commertimi due gruppi di ragazzi del- ciali. le scuole medie (foto a destra) iAd essere scelta per indossascritti all’Estate ragazzi hanno re la fascia tricolore è stata Daeletto il loro niela Belvedere. primo cittadiA differenza delno. Come già CAMBIANO le altre volte, l’ehanno fatto gli lezione non si è altri otto grupgiocata sul filo pi che sono sadel rasoio ma è liti in municistata secca e pio nelle tre setsenza appello, atimane passate. vendo Daniela Per prima staccato il princosa sono stati individuati sei cipale avversario di ben otto candidati sindaco: tre ragazze e preferenze, molte di più di tre ragazzi. Quindi, ciascuno ha quanto non avessero ottenuto i esposto i tre punti principali del suoi predecessori. Chissà che proprio programma, che punta- in futuro non ne nasca un leavano tutti al divertimento. der carismatico. Studenti delle medie chiedono piscine e parchi avventura 32 ri di decoupage, cucina, painting glass con i volontari cambianesi e uno di ricamo con un animatore dell’associazione chierese “Vivere”. E ancora: attività di scrittura, teatrali e di lettura o ascolto della musica in biblioteca, psicomotricità, nuoto, fisioterapia, ballo e musicoterapia. Durante il mese sono previste visite alla casa di riposo e pizzate di gruppo con ospiti a sorpresa. Nella manifestazione di “Cambiano come Montmartre”, a settembre, Villa Anna apre le porte ai cambianesi per far conoscere le proprie attività, mentre in altre occasioni sono le ospiti a incontrare le persone al mercato o in eventi specifici. Daniele Marucco La Opel Corsa fuoristrada Ferito gravissimo dopo lo schianto sulla provinciale 129 POIRINO Ancora un incidente sulla provinciale tra Poirino e Carmagnola: stavolta ad avere la peggio è un sudamericano residente a Carmagnola, ora in prognosi riservata al Cto a causa di un grave trauma cranico. Lo scontro risale alle 17,30 di domenica: René Chilla Ruiz Dalton, 46 anni e residente a Carmagnola, si sta immettendo con la sua Opel Corsa sulla provinciale 129 da strada del Braida, proveniente da borgata Tetti Elia. Impatta sul fianco destro con un’altra auto, che procede in direzione di Poirino. La Corsa finisce in testa coda e il sudamericano viene sbalzato fuori. Al suo arrivo, il personale del 118 lo trova nel fosso riverso a testa in giù e in arresto respiratorio. Rianimato sul posto, riprende conoscenza. E’ comunque necessario il trasporto in elisoccorso al Cto di Torino. A destare preoccupazione è soprattutto un forte trauma cranico: i medici si sono riservati la prognosi. Illeso il conducente dell’altra auto L’incidente è avvenuto a poche centinaia di metri di distanza dal luogo dove, una settimana prima, aveva perso la vita il centauro torinese Alfredo Taglia. Ma la provinciale 129 è nota da anni per l’alto numero di incidenti. Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] In breve Pubblicazione: [19-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.62] Sezione: Autore: Poirino Incidente stradale La sua Opel Corsa si e' scontrata con una Punto, in frazione Favari. Dalton Rene Chilla Ruiz, peruviano di 46 anni residente a Carmagnola, e' stato sbalzato fuori dall'abitacolo, finendo tra i campi a lato della provinciale. E' in prognosi riservata. Caluso Arresto per molestie Aldo L., 55 anni, imprenditore edile, e' stato arrestato dalla polizia di Ivrea per maltrattamenti in famiglia. L'uomo avrebbe molestato una ragazza di 17 anni a lui affidata dai servizi sociali. Sono state proprio le segnalazioni del Ciss-Ac di Caluso a far scattare le indagini. Coazze Morta dopo il parto E' stata tumulata nel piccolo cimitero di Indiritto di Coazze Angela Venturino 37 anni, di Meana, morta all'ospedale di Susa per aneurisma, dopo pochi giorni aver dato alla luce il piccolo Ignazio. La donna era molto conosciuta in tutta la Valle di Susa per la sua produzione e vendita di formaggi, confezionati nell'alpeggio del Colle delle Finestre. Avigliana Consiglio aperto Convocato un Consiglio comunale aperto questa sera alle 21, per esaminare con gli abitanti di Avigliana e della bassa Valle di Susa i tagli sul presidio ospedaliero. Chieri Comune sostenibile Municipio e provincia di Torino hanno approvato il protocollo d'intesa sulla <<spesa sostenibile>>, che prevede maggiori controlli sulla compatibilita' ambientale delle attivita' pubbliche. Si inizia con i vigili urbani, dotati di un'auto a metano, per arrivare alla carta riciclata negli uffici e a piatti e posate biodegradabili nelle mense. Chieri Nuova rotonda Dopo una settimana di lavori, e' stata riaperta al traffico strada Fontaneto, che porta all'abitato di Santena. Gli operai hanno ultimato la rotonda, che colleghera' l'area industriale del paese a borgata Falcettini. Favria Spiaggia in piazza Quarantacinque metri cubi di sabbia simulano una spiaggia sulla piazza del municipio del paese. Un'idea dell'amministrazione per ravvivare l'estate. La spiaggia e' stata dotata di porte da calcetto per giocare a beach-soccer. La gestione e' stata affidata al gruppo Favria Giovane. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 33 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] POIRINO Ambulanza ''fai da te'' ai volontari della Cri Pubblicazione: [21-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.63] Sezione: Autore: Soccorsi speciali fai da te. Come trasformare una vecchia ambulanza in disuso in un mezzo attrezzato per affrontare ogni tipo di emergenza. Storia di passione e volonta' in una piccola Croce Rossa di provincia. Poirino: 130 volontari, 13 mezzi in funzione. Nel 2007 l'idea di completare il parco auto, con un veicolo da impiegare in situazioni particolari. <<Ma i soldi a disposizione sono sempre pochi>> spiega Marco Mortara, commissario dei pionieri, la componente giovane della Cri. <<Non potevamo aspettare che piovesse dal cielo un furgone gia' attrezzato. Cosi' abbiamo deciso di rimboccarci le maniche>>. Alla fine il furgone e' arrivato dalle montagne: la Croce Rossa di Bardonecchia ha mandato in pensione un vecchio Daily, malconcio. A Poirino e' stato risistemato e allestito. Adesso e' un gioiello di efficienza. <<Ci sono voluti piu' di tre anni - dice Mortara - Tutti i lavori sono stati eseguiti a nostre spese>>. Ambulanza modello in provincia di Torino. Dotata di torre faro per illuminare le zone di intervento. Un toboga e una sedia a cingoli per il soccorso dei pazienti obesi. E poi strumenti, mute per le operazioni in acqua. Da una manciata di settimane e' operativa. \ - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 34 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] In breve Pubblicazione: [21-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.63] Sezione: Autore: Caluso Bombe a mano Durante la pulizia del sottotetto nell'abitazione di Fausto Pane, 49 anni, in fase di ristrutturazione, in via Marconi 83, sono state rinvenute nove bombe a mano Srcm, perfettamente funzionanti e risalenti all'ultimo conflitto mondiale. Ivrea Carnevale in attivo Il bilancio della Fondazione dello storico carnevale, per il 2011, chiude in attivo. I ricavi della gestione ammontano a 170 mila euro. Sono state riconfermate tutte le figure operative per la prossima edizione: Giampiero Frigo, Barbara Bellardi e Gabriella Gianotti. Ivrea Choc anafilattico L'autopsia ha confermato le cause del decesso di Claudio Tamburin, 55 anni, l'amministratore che martedi' scorso e' stato ucciso da uno sciame di vespe. I primi riscontri hanno confermato che l'uomo e' stato piu' volte punto. Lo choc anafilattico e' stato causato dal veleno. Poirino Lega della discordia Si conosceranno a settembre le reazioni della Lega Nord in merito alla decisione del sindaco, che ha estromesso dalla giunta l'ultimo leghista. Per tornare su suoi passi, Sergio Tamagnone ha chiesto la testa del segretario locale, Carmelo Bruno. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 35 Rassegna stampa Luglio 2011 CORRIERE DI CHIERI Venerdì 22 luglio 2011 Comune di Poirino CRONACA CITTADINA 17 RIFIUTI - Il Consorzio dei servizi primo in Piemonte nel produrre immondizia differenziata 7 AGOSTO - Celebrazioni e giochi per i bimbi Chierese, gran ’riciclone’ Poirino su tutti, Moncucco e Arignano le pecore nere Rinfrescata dai restauri Sant’Irene festeggia e benedice gli agricoltori ■ Diritti alla meta. Il Consorzio chierese rifiuti fa balzi da gigante verso il podio del più virtuoso d’Italia. Da tre anni il Consorzio è al primo posto in Piemonte nella classifica dei “Comuni Ricicloni” l’indagine promossa da Regioni e Legambiente sui dati annuali della raccolta rifiuti. Con il 67,3% della raccolta differenziata, il Css supera i piemontesi Consorzio di Bacino Basso Novarese al secondo posto con il 66,5% e il Covar 14 al terzo posto con il 62,7%. Non abbastanza per aggiudicarsi il trono italiano vinto da Fiemme Servizi della provincia di Trento con il 78,5% di raccolta differenziata. Il Consorzio chierese arriva 14esimo nella classifica “Cento di questi consorzi” con cinque punti in più rispetto al 2009 e al 2010, quando era giunto 19esimo. Un traguardo ancora più arduo delle scorse edizioni, perché quest’anno, per legge, i Comuni devono arrivare almeno al 60% di raccolta differenziata, anziché al 50%. La valutazione si è basata oltre che sulla percentuale di raccolta fatta correttamente, anche sui chili di Co2 risparmiati. Nel Chierese è stata superata abbondantemente la tonnellata e mezza. «La strada da percorrere è l’estensione del “porta a porta” - motiva il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza durante la premiazione di giovedì a Roma - Ma anche la costruzione d’impianti di riciclaggio a partire dall’organico, la diffusione di politiche di prevenzione e la realizzazione, per i rifiuti non riciclabili, degli impianti di smaltimento finale». Anche nello stesso Consorzio c’è una gara al Comune più vir- ■ Rispetta la tradizionale da- la cappella verrà inoltre ceta della prima domenica d’a- lebrata una messa in suffragosto, la festa della cappella gio dei defunti della borgata. di Sant’Irene, la “SuperghetLa cappella di Sant’Irene ta” sulla collina tra le strade ha un anno di più rispetto aldella Serra e di Sant’Irene. l’Italia dell’Unità. Nota anPrima della “festa grande” che come “Superghetta” per del 7 agosto, però, ci sarà la la cupola che ricorda quella novena che inizierà venerdì della vicina basilica, è infat29, con appuntamento alle 21 ti stata consacrata nel 1860. per la recita del Rosario. Il Da allora, a prendersene cucalendario delle ra sono stati semfunzioni è stato pre i borghigiani organizzato dai che, oggi, sono riudue massari di niti nell’associaquest’anno, Dozione “Confratermenico Fasano e nita di Sant’Irene”, Luigi Barge. costituita per acLa messa del 7 quisire la proagosto verrà celeprietà dell’edificio: brata alle 10 dal la presiede Maria salesiano don AnPiovano. drea Angeleri: alProprio la conla funzione sefraternita ha soguirà la benedivrinteso ai restauzione degli agriri che verranno ulcoltori e delle lotimati entro la fiLa cappella di S. Irene ro attrezzature. ne del mese: «ReDopo la messa stauro della facverranno anche ciata e del estratti a sorte i nomi dei marciapiede circostante, sistemassari dell’anno prossimo. mazione del lamierino del tetC’è infatti una lista di perso- to, rifacimento degli intonaci ne che hanno offerto la pro- e tinteggiatura secondo i copria disponibilità: i loro no- lori originari (riscoperti memi, scritti su biglietti, sono diante sondaggio), ripristino deposti in un contenitore che della scritta “Sant’Irene presi usa per l’estrazione. Nomi- ga per noi”» spiegano dal dinandone due all’anno, si ar- rettivo (del quale, tra gli alriva al punto in cui tutti i vo- tri, fanno parte di diritto i lontari hanno ricoperto la ca- due massari in carica). rica di massaro: a quel punL’intervento è costato to tutti i biglietti vengono ri- 15.000 euro (erogati dalla ammessi nel contenitore, e si ri- ministrazione guidata da comincia. Gay), più altri 5000 dalla FonNel pomeriggio di domeni- dazione Crt. La Giunta di ca 7 agosto sono previsti inol- Lancione ha invece destinatre giochi per i bambini; alle to 18.000 euro: «Serviranno 21, recita del rosario, seguita per la prossima tornata di lada un rinfresco. vori, che riguarderanno la siLunedì 8 agosto, alle 8, nel- stemazione degli interni». tuoso. Nei 19 serviti dal Css ai primi tre posti rimangono stabili Poirino, Santena e Chieri. Il più riciclone resta Poirino, primo anche nel 2010: 41esimo italiano nei Comuni sopra i 10mila abitanti, ha raggiunto il 72,13% di raccolta differenziata risparmiando 88,4 chili di emissioni. Si conferma anche Santena al secondo posto, 72esima in Italia, con il 68% di raccolta, due punti in più del 2010 cioè il 66%, e 80,7 chili in meno di Co2. Terza Chieri (96esima italiana), che ha superato il 66% rispetto al 63,6% del 2010 e ha risparmiato inoltre 103,3 chili di Co2. Quarta Carmagnola con il 65% di raccolta differenziata e 93,2 chili in meno di Co2. Scende di un posto Trofarello, che nel Chierese quest’anno arriva quinta, sebbene membro del Covar 14 anzichè del Css. Nei Comuni sopra i 10mila abitanti Trofarello è 144esima con il 63,5% di raccolta e 87,4 chili di C02 in meno. Nei Comuni sotto i 10mila abitanti arriva primo Cambiano, 194esimo in Italia e il 70,4% di raccolta differenziata, seguono Pecetto (73,8% e meno 100,7 kg di Co2), Pino Torinese (74,2% e 89,8 kg), Villastellone (72,9% e 97,4), RINCARI - Calcoli teorici, i rimborsi in futuro Il peso della bolletta rifiuti scatena l’ira all’ecosportello ■ Pesano quanto i cassonetti neri dell’indifferenziato le bollette che piovono in questi giorni nelle buche delle lettere. Tanto che in molti affollano la sala d’aspetto dell’Ecosportello, in via Palazzo di Città 10. Sperano che la cifra sia sbagliata. «Abitiamo in due in via della Pace, in un appartamento di 50 metri quadrati. Siamo pensionati - spiega Maria Rosaria Fumarola - Prima la bolletta era di 100 euro, adesso mi è arrivata da 130 euro». Le fa eco una signora che abita in via Roma: «Arrivo da Collegno, mi sono trasferita a Chieri da poco. Prima la bolletta era di 100 euro, qui quasi di 280». All’Ecosportello (aperto il lunedì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30, il martedì e giovedì dalle 9,30 alle 13,30, e il mercoledì dalle 14 alle 17,30), due addette ricevono i cittadini. La signora Fumarola parte all’arrembaggio: «Mi dovete spiegare perché pago di più dell’anno scorso». La risposta è semplice: «Le bollette che inviamo in questo periodo sono calcolate in via teorica, in relazione a quanto il cliente ha pagato in passato. Sulla bolletta successiva ci saranno eventuali conguagli e rimborsi». Conguagli o rimborsi arrivano anche nel caso in cui ci siano state delle variazioni nel corso dell’anno: «La superficie dell’abitazione, un decesso, una nascita o altre variazioni nel numero dei residenti - esemplifica l’addetta - In ogni caso, quando vengono emesse le bollette è normale che aumenti il numero di chi chiede chiarimenti, soprattutto per avere spiegazioni sugli importi o se si tratta di nuove utenze». Baldissero (74,9% e 69 kg). Castelnuovo Don Bosco, gestita dal Consorzio smaltimento rifiuti astigiano, ha raggiunto il 72,4% di raccolta differenziata, risparmiando 182 chili di Co2. Al 496esimo posto della classica italiana Mombello, 21esima tra i locali, con il 68% di raccolta e meno 65,8 chili di Co2. Scendono agli ultimi posti Isolabella, Riva, Marentino, Pavarolo, Moriondo, Villanova e Andezeno. Fuori classifica i Comuni di Pralormo, Moncucco e Arignano giunti al 50% di raccolta differenziata, ma non abbastanza per la medaglia di ricicloni. Fumarola cita il caso di una sua conoscente alla quale sono stati accreditati 70 euro: «E’ evidente che li aveva pagati in più in precedenza - commenta l’addetta dell’Ecosportello - Noi abbiamo semplicemente restituito la cifra, non è che ci mettiamo a regalare i soldi». La pensionata, però, non è del tutto soddisfatta: «Tra me e mio marito non è che abbiamo un reddito molto elevato. Una volta che abbiamo pagato tutte le bollette, che cosa ci resta per mangiare?». L’addetta non si scompone: «Se lei, rivolgendosi a un patronato e presentando la dichiarazione Isee, dimostra di rientrare nelle fasce di reddito che hanno diritto all’agevolazione, non ci sarà problema nell’applicargliela». Sulla questione delle bollette interviene Davide Pavan, direttore del Consorzio chierese rifiuti: «Per quanto riguarda le famiglie, la tariffa annua è addirittura scesa leggermente, passando da 176 a 175 euro. E’ invece cresciuta, in media, quella per le utenze non domestiche: da 901 a 927 euro l’anno». 36 Rassegna stampa Luglio 2011 Comune di Poirino 34 NEI DINTORNI POIRINO La Regione consente al Comune di sforare il patto di stabilità di 630.000 euro. Ma al sindaco non basta: «Grazie, ma rimaniamo ancora fuori di altri 500.000». Poirino continua dunque a correre grossi rischi: Comuni che violano il patto non possono contrarre mutui, devono tagliare le indennità di sindaco e non possono assumere nuovo personale. «E’ CORRIERE DI CHIERI Venerdì 22 luglio 2011 Poirino sull’orlo del deficit Non bastano i fondi liberati del Patto di stabilità questa la cosa che ci preoccupa di più – prosegue il capo della Giunta – Dovremmo avere 50 dipendenti e sono solo 42. Dobbiamo almeno reintegrare alcuni pensionamenti recenti. In questi giorni si so- no svolti i concorsi per assumerne tre, ma se non rientriamo nel patto entro fine anno ce li sogniamo». Tamagnone si aspettava di più dalla Regione: «Quando ho sentito che la deroga passava dai 50 mi- lioni totali dell’anno scorso ai 250 di quest’anno pensavo che andasse meglio. L’anno passato avevo chiesto 1.500.000 euro e ce ne sono stati concessi 1.200.000. Ora invece si sono svegliati tutti i Comuni e in più si sono aggiunte le province che hanno assorbito molto». Ma il sindaco qualche speranza ce l’ha ancora. «Una prima possibilità è la vendita dell’ex magazzino dei cantonieri, in via Torino. Poi c’è la possibilità che faccia breccia sul ministro Tremonti la richiesta dell’Anci (l’associazione dei comuni italiani) e dell’Unione delle Province di non considerare nei vincoli del patto di stabilità le spe- se per l’edilizia scolastica». Quel che ha fatto sforare il patto è stata infatti la spesa per le due nuove scuole, il nido e la materna. Quest’ultima in particolare. Ricostruirla dopo l’incendio del 9 agosto di due anni fa è costata oltre 500.000 euro più di quanto era stato stanziato per l’edificio distrutto. Nonostante l’assicurazione abbia pagato circa 1.300.000 euro. “Infami”: ora la Croce rossa ha paura dei giovani teppisti «Sono adolescenti: sporcano i muri, spaccano auto e lampioni» Non si placa il fenomeno nelle strade del centro storico di Poirino POIRINO “Infami”. Scritto sul POIRINO Cantautori, tango e balli celtici Torna la musica nell’anfiteatro dell’Agrigelateria San Pè (Cascina S. Pietro 29/A). Questa sera, venerdì, a partire dalle 21 andrà in scena “Musica project”, che fonde canto e ballo. L’appuntamento è con Music Project di Andrea De Leo, cantante e musicista, e le sue cover di cantautori italiani. A seguire lo spettacolo di musica celtica degli Orenda Curenta, e due esibizioni di ballo: tango argentino e pizzica salentina. I concerti e le esibizioni di ballo saranno a ingresso libero, ma ci sarà la possibilità ci contribuire a sostenere con un’offerta libera l’Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini, dell’ospedale Regina Margherita di Torino. confano con lo spray. Così i teppisti hanno “punito” la Croce Rossa, imbrattando uno dei mezzi parcheggiati fuori dalla sede di via Indipendenza 48. La colpa? Aver segnalato ai carabinieri che stavano scrivendo sui muri delle abitazioni vicine. «E’ successo lunedì sera, intorno alle 22 – racconta Marco Mortara, ispettore della Cri poirinese – Un volontario ha visto i soliti ragazzi che sporcavano la piazzetta lungo passeggiata Marconi, poco distante dalla nostra sede. Adolescenti tra i 14 e i 16 anni: li abbiamo già visti altre volte, sono mesi che disturbano e imbrattano i muri». Il volontario ha visto passare un’auto dei carabinieri, l’ha rincorsa e ha spiegato la situazione. I militari hanno quindi intimato ai giovani di andarsene. Questi hanno obbedito, ma poi è comprsa l’ingiuria sul cofano. «Martedì abbiamo fatto denuncia – aggiunge Mortara – I carabinieri ci hanno detto che sanno chi sono, ma essendo tutti IL SINDACO ORDINA DI DERATTIZZARE Crolla un muro e i topi scappano sulla passeggiata POIRINO Lunedì è crollata sulla passeggiata Marconi una parte del muro di cinta della casa ottocentesca di via Cesare Rossi 13. Dai varchi aperti all’improvviso hanno fatto capolino i topi. «Sono alcuni esemplari di quella che pare essere una folta colonia insediata nella casa disabicosì giovani penso che non possano fare nulla. Però noi ora abbiamo paura: non è detto che la prossima volta facciano qualcosa di più di una scritta. Il problema è più grave: sono mesi che questi ragazzi danno fastidio. Ma non era mai successo che se la prendessero con noi. Bisogna fare qualcosa». Sassi e urina contro il muret- tata da tempo», dicono dal municipio. Nel giro di poche ore il sindaco ha emesso un’ordinanza: «Il muro pericolante mette a repentaglio l’incolumità di chi transita sulla passeggiata». Proprietarie dell’edificio sono le sorelle Maria Daniela e Nicoletta Fabaro. La prima residente a Torino, la seconda a Roma. Abbattere la parte di muro non più sicuro, di togliere le macerie cadute sulla passeggiata e non dimenticare di derattizzare tutto lo stabile. to d’un giardino privato; gradini della scala spostati; lampioni rotti; scritte sui muri; una panchina diventa dal terreno; cubetti autobloccanti scagliati su parabrezza e lunotti. Sono alcuni degli atti vandalici avvenuti a Poirino negli ultimi anni. Culminati col furto al Salone Italia, avvenuto ad aprile: in pieno giorno due adolescenti si erano CELMAC Marco Mortara (sotto) e l’auto imbrattata della Croce Rossa introdotti nel teatro e avevano prelevato il mixer e a uscire da dove erano entrati. A “pizzicare” i ragazzi c’erano però le telecamere: gli occhi elettronici li avevano ripresi all’ingresso e all’uscita, con l’attrezzatura in mano. Ciò aveva permesso ai carabinieri di individuarli e recuperare la refurtiva. «Io non ho ricevuto nessuna se- gnalazione, ma mi spiace per i volontair – mette le mani avanti il sindaco Sergio Tamagnone, già accusato dalla minoranza di non combattere a sufficienza i vandali – Quando avremo maggiori fondi a disposizione potenzieremo il sistema di sorveglianza». Stavolta la colpa della Croce Rossa è stata avvertire i carabinieri: «Quei ragazzi hanno solo paura che le forze dell’ordine avvertano le famiglie per le loro bravate». Però ora un po’ di timore ce l’hanno anche i paramedici: «Lo capisco, è innegabile che ci sia un problema in paese. Però non bisogna dare troppo risalto e muoversi per far capire ai ragazzi e ai loro genitori che stanno prendendo una brutta strada». TERNAVASSO Accordo sul premio e investimenti per produrre di più La locanda potrà aprire dopo tre anni a bagnomaria POIRINO Il premio di risultato porterà circa 1.250 euro nelle buste paga dei 135 lavoratori Celmac, di cui 1.100 euro in contanti e la restante parte in buoni benzina. La somma è stata concordata tra azienda e sindacati il 12 luglio. E intanto, si riducono i contratti di solidarietà. Dopo quasi tre anni di difficoltà, tamponati con cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali, sono in ripresa gli affari all’azienda di frazione Masio, specializzata nel settore dei mezzi pesanti: «Da aprile sono aumentati i volumi produttivi – spiega Giovanni Di Lauro, sindacalista della Uilm – Di conseguenza, si lavora di più e sono stati ristabiliti i tre turni. Inoltre, ad agosto le ferie saranno scaglionate per portare a termine alcune commesse». «Al momento sono 15 i lavoratori che fruiscono del contratto di solidarietà – interviene Simone Demichelis, sindacalista della Cisl – Se la ripresa continua a crescere, quasi di sicuro da settembre o ottobre potrebbero essere sospesi gli ammortizzatori sociali». Le prospettive potrebbero positive, anche perchè in programma sono rilevanti investimenti. Celmac investirà un milione di euro per realizzare due nuove isole produttive, attrezzandole con macchinari per nuove lavorazioni. In ogni caso, a settembre, riprenderanno le trattative tra azienda e sindacati: «Dobbiamo discutere sul patto premio di risultato per i prossimi tre anni – anticipa Di Lauro – In più, faremo il punto della situazione per capire cosa accadrà, quando termineranno il 31 dicembre scadranno i contratti di solidarietà». POIRINO Dopo tre anni di atte- vengono assunte quattro persa, la Locanda del Borgo di Ter- sone: cuoco, aiuto cuoco e due navasso diventa ristorante a- camerieri. perto al pubblico. Fino ad ora eQuando Thaon torna in mura riservato ai soci del vicino nicipio per ritirare la licenza, circolo ippico. Lo consente la convinto che sia tutto a posto variante parziale numero 6, ap- avendo fatto ciò che gli è stato provata dalla sola maggioran- chiesto, arriva la doccia fredza durente l’ultimo Consiglio da. Qualcuno in commissione comunale. edilizia aveva ricordato che Il locale esiste da un quarto quell’edificio era considerato a di secolo. «Già venticinque an- servizi: non poteva diventare ni fa c’era il bar-dopolavoro del- commerciale. la nostra azienda agricola, con «Al primo piano sopra al baranche licenza di vendita di sale tabacchi, per alcuni anni del doe tabacchi», ripercorre il consi- poguerra, era stata spostata la gliere comunale Paolo Vandi- piccola scuola elementare della ni Thaon di Revel, proprietario frazione – ricorda il consigliere della tenuta e del castello della – Era la scuoletta ospitata, fin borgata. Si è assentato duran- dai primi del Novecento, al piate discussione e votazione per- no rialzato della parte vecchia ché direttamente interessato. del castello. Mio nonno pagava Quando nel due maestre per 2008 decise inistruire i figli sieme ai soci CIRCOLO IPPICO dei dipendenti del Circolo di adell’azienda aprire al pubbligricola e gli alco, gli venne astri bambini delsicurato che ela borgata. ra possibile. Dunque, per la Poi tutto s’incommissione eceppò: «Non vodilizia, tutto il levamo nasconderci dietro il pa- piccolo edificio doveva consideravento dell’agriturismo, ma ri- rarsi a servizi». chiedere una normale licenza». Ma nel frattempo i lavori eraThaon di Revel va in muni- no stati fatti. «Pagando altri cipio, gli assicurano che ci so- 13.000 euro di oneri di urbanizno tre licenze disponibili a pat- zazione, ci è stato assicurato il to, naturalmente, che si atten- cambio di destinazione d’uso a ga a tutte le prescrizioni dell’A- commerciale. Ma per quasi tre sl. «Ce ne viene indicata una anni il ristorante non abbiamo lunga serie: realizzare una ram- potuto aprirlo. Non abbiamo popa d’accesso, livellare il terraz- tuto mettere insegne sulla strazo al resto del locale e costruire da né fare pubblicità. Così, fino il bagno per disabili, diversifi- ad ora è rimasto ad uso esclusicare i percorsi pulito-sporco fra vo dei soci del circolo». cucina e sala da pranzo e preveCon la variazione, ora il lodere l’apertura delle porte con i cale potrà funzionare ad uso tugomiti in modo che il cuoco non ristico-ricettivo in zona agricodebba toccare maniglie. Queste la per lo sviluppo del territorio. le prime che mi vengono in men- «Il ristorante consente effettivate». mente uno sviluppo del territoPer mettere a norma il loca- rio. Anche perché cerchiamo di le, vengono spesi 180.000 euro. avere tutti prodotti tipici della L’Asl dà parere positivo. Poi zona e a chilometri zero». Il ristorante finora era per uso esclusivo dei soci 37 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] Accadeva il 22 luglio 1861 Il Papa di nuovo in concistoro Pubblicazione: [22-07-2011, STAMPA, NAZIONALE, pag.32] Sezione: Societa' e Cultura Autore: LUPO MAURIZIO Il Papa si e' ristabilito. Lunedi' 22 luglio 1861 convoca un <<concistoro segreto>> molto delicato. L'occasione e' data dalla necessita' di nominare nuovi vescovi. Ma il Pontefice approfitta dell'incontro per manifestare il proprio orientamento nei confronti della politica di Parigi e Torino. Vuole far capire che e' vivo, ben cosciente e pronto a sostenere a tutti i costi il suo potere temporale. Non e' disposto a sottomettersi a nessuno, <<salvo a Dio>> . Pronuncia un'allocuzione che loda tutto l'episcopato ma biasima la condotta del clero <<di alcune localita' del Regno di Napoli, di Modena, di Milano e di Firenze>>. Com'e' palese dall'attenta scelta delle parole, il Papa fa riferimento ad assetti politici precedenti l'unificazione italiana. Non c'e' un cenno verso il Regno d'Italia che non cita, ma che vuole che bene intenda. Parla invece chiaramente alla Francia: <<Deplora che abbia riconosciuto il Regno d'Italia>>. Ritiene che <<da questa scelta abbiano tratto incoraggiamento i nemici dell'ordine>> ma parimenti loda Parigi <<perche' mantiene la sua presenza a Roma>>. Il Pontefice sa che senza le truppe francesi la sua indipendenza avrebbe fine. Intanto nelle stesse ore parte da Torino Padre Giacomo da Poirino, il confessore di Camillo Cavour. Il Papa lo ha convocato a Roma: vuole sapere se in punto di morte lo statista ha ritrattato la sua politica nei confronti della chiesa. A Torino Bettino Ricasoli incarica il barone Teccio di sostenere Padre Giacomo <<con tutto l'aiuto possibile>>. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 38 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] Accadeva il 25 luglio 1861 Confesso' Cavour: dal Papa Pubblicazione: [25-07-2011, STAMPA, NAZIONALE, pag.32] Sezione: Societa' e Cultura Autore: LUPO MAURIZIO Giacomo Marrocco, detto <<Fra Giacomo da Poirino>>, gia' parroco di Cavour e suo confessore in punto di morte, giovedi' 25 luglio 1861 e' convocato da Papa Pio IX. Vuole capire perche' il religioso ha accettato di confessare chi ha reso possibile l'invasione dello Stato della Chiesa. Vuole sapere se alla fine della vita ha ritrattato il suo operato. Fra Giacomo si prostra: <<Alzatevi - gli ordina Pio IX - rispondetemi. E' vero che avete confessato Cavour?>> <<Santita' - risponde - io confesso tutti quelli che chiedono di confessarsi da me>>. Ma il Papa va al sodo: <<Questa ritrattazione di Cavour esiste o no? Se esiste pubblicatela. Altrimenti dichiarate che avete mancato al vostro dovere d'imporgliela di fare>>. Il sacerdote non sa che dire. Di quale ritrattazione parla? <<Non sapevate - lo incalza il Papa - che prima di confessarlo dovevate dirgli: ''Ritrattate Signor Conte di Cavour, tutto quello che avete fatto contro la Chiesa e poi principiate la vostra confessione?''>>. Fra Giacomo tenta di distinguere la questione politica da quella spirituale. Dice che e' dovere di un prete consolare chiunque chieda conforto religioso. Ma Pio IX ribatte che Cavour era solo uno che, dopo aver avversato la Chiesa tutta la vita, voleva salvare l'anima in extremis. Fra Giacomo osa ripetere di aver <<fatto solo il proprio dovere>>. <<No - s'adira il Papa - avevate l'obbligo di farlo ritrattare>>. Pertanto lo rinvia al giudizio del Sant'Uffizio. Accadeva il 25 luglio 1861 - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 39 Rassegna stampa Luglio 2011 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] In breve Pubblicazione: [26-07-2011, STAMPA, TORINO, pag.71] Sezione: Cronaca di Torino Autore: Venaria Ladro in manette I carabinieri di Venaria hanno arrestato Luciano D'Orrico, 38 anni, di Torino, sorpreso a rubare un paio di occhiali all'interno dell'ipermercato Auchan. Mathi Giovane ferito E' ricoverato all'ospedale di Cirie' e guarira' in novanta giorni Eric O., 16 anni di Lanzo, che, l'altro pomeriggio, in sella alla sua moto si e' schiantato contro una macchina, in via Borla, a Mathi. Poirino Solare a scuola Tempo di restauri per la Thaon di Revel. La storica scuola media di corso Fiume sara' rimessa a nuovo, giusto in tempo per il prossimo anno scolastico. L'intervento da 800 mila euro, a cui hanno contribuito Comune, Provincia e Regione, prevede il rifacimento del tetto, la posa dei pannelli solari e la sostituzione degli infissi. Santena Aiuto agli anziani Il Municipio si mobilita per dare una mano a quanti si ritrovano a dover affrontare da soli i mesi estivi. Con il progetto <<Estate serena>> sara' possibile ricevere a casa sia i farmaci che la spesa alimentare, oppure un passaggio per le commissioni piu' urgenti. Il servizio e' rivolto agli over 65. Info allo 011-9455411. Usseglio Festa di Sant'Anna Inizia oggi alle 11 in localita' Arnas, con la messa e la distribuzione del pane della ''charita''' da parte dei priori Franco Vulpot e Lucia Brero, Rita Vulpot e Alberto Tazzetti. Le festa continua per tutto il giorno. Chivasso Funerali di Canu Si svolgeranno oggi alle 16, nella chiesa parrocchiale della Madonna del Santo Rosario, in corso Galileo Ferraris 223, i funerali di Pier Marco Canu, 49 anni, di Vallo di Caluso, deceduto giovedi' scorso per un infortunio sul lavoro all'Aset di Chivasso. San Mauro Torinese Ricettazione Parte dei capi di abbigliamento e un computer rubati l'11 aprile scorso nel negozio B Side, in via Martiri della Liberta' 89, sono stati trovati dai carabinieri nell'abitazione di Vito Di Dia, 27 anni, in corso Grosseto 365, a Torino. Il giovane e' stato arrestato per ricettazione in concorso. Settimo Torinese Furto di rame Lungo il tratto ferroviario della TO-MI che costeggia via Costituzione, sono stati rubati 187 metri di cavi di rame. A Volpiano i carabinieri hanno fermato un <<Ducato>> con 3 nomadi a bordo e la refurtiva. Sono Sabina Sulejmanovic, 29 anni, Svetlana Hadzovic, 20 anni, arrestate per ricettazione, e una 16 enne, denuncuiata a piede libero, accampate a Settimo in via Moglia. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 40