LA PROVINCIA DI VARESE 11 SABATO 5 LUGLIO 2014 Economia Sul sito web Ottant’anni di gioielleria E non sentirli [email protected] Quel negozio elegante che si affaccia al civico 1 di piazza Roma a Ferno è un punto di riferimento per il paese (e non solo) da 80 anni. «Lo aprì mia madre - racconta Ambrogio Nerviani, titolare dell’omonima orologeria e gioielleria - Io l’ho rilevato 52 anni fa, praticamente l’altro ieri». Nerviani è uno dei pochi maestri del commercio rimasti:«Ho78anni-spiega-Lapensione? Non scherziamo. Sono in perfetta salute, adoro il mio lavorio e lo faccio con amore da oltre mezzo secolo. Perché dovrei smettere di fare qualcosa che mi regala gioia?» (...). CONTINUA SU WWW.LAPROVINCIADIVARESE.IT Tel. 0332 836611 Fax 0332 836688 L’iter Due mesi per dar l’addio al 10 euro Arriva la banconota anti-furbetti La serie “Europa” sarà più resistente e più difficile da riprodurre illegalmente Nel 2013 sequestri per un importo di 84 milioni; in provincia 1.300 i pezzi in tutto VARESE SILVIA BOTTELLI Dal 23 settembre inizierà a circolare in tutta Europa la nuova banconota da 10 euro: un nuovo passo delle banche centrali dell’Eurosistema per rendere sempre più sicuri i nostri soldi. Sì perché la sostituzione delle vecchie banconote non risponde solo a una necessità di salvaguardia dell’integrità delle banconote (i tagli più bassi della nuova serie “Europa” risulteranno più resistenti nel tempo grazie a un rivestimento protettivo che consentirà una minore frequenza di sostituzione), ma è necessaria soprattutto per aggiungere elementi di sicurezza e renderle quindi sempre meno facili da falsificare. Cinquanta nel mirino Solo nel 2013, in Italia, sono state sequestrate 1,6 milioni di banconote contraffatte e oltre 36mila monete metalliche: un numero in aumento, rispetto all’anno precedente, influenzato però da una maxi-operazione che ha portato, da sola, al sequestro di oltre 1,5 milioni di banconote da 50 euro. Parliamo di una cifra complessiva di sequestri che sfiora gli 84milioni di euro. Ed è proprio quello da cinquanta euro il taglio più falsificato: quasi 1,6 milioni di pezzi nel 2013, seguono le banconote da 100 euro, con 20.550 biglietti contraffatti, poi quelli da 20 euro (oltre 47 mila pezzi). Tra le monete sono i due euro quelli più falsificati: oltre 14.500 pezzi in un anno, seguono quelle da un euro, con 11.700 falsi nel 2013.Qualche dato varesino: in tutta la provincia, nel 2013 sono state sequestrate 1.344 banconote false per un valore complessivo di 64.425 euro. Un valore leggermente superiore all’anno prece- dente, quando i sequestri portarono al ritiro di banconote per 46.380 euro, ma in calo negli anni: nel 2006 i sequestri ammontavano a oltre 125 mila euro, quasi il doppio rispetto ad oggi. Vediamo il dettaglio: in provinciadiVareselabanconotafalsache circola di più è quella da 20 euro, parliamo di 600 banconote ritiratenel2013,seguequellada50euro (sono 284 i pezzi falsi sequestrati) e quelli da 100 euro (265 ritiri). Il “venti” è al top nel Varesotto Passiamo alle monetine: nel 2013 sono state sequestrate a Varese 43 monete false per un importo complessivo di 84 euro, quasi tutte monete da due euro. Come detto lo scorso anno la maglia nera in Italia dei sequestri per falsificazione va a Biella dove, grazie a una sola operazione, sono state ritirate banconote per oltre 77mila euro. Escluso però il singolo caso, tra le provincie con il maggior numero di sequestri c’è Ancona (oltre un milione di euro di banconote false), poi Roma e Milano. Una geografia della falsificazione che è cambiata nel tempo: dal 2006 al 2010 lo scettro spettava a Napoli, oggi sono le provincie del NordOvest le più colpite dal fenomeno. Ecco perché è importante riconoscere i soldi. E prima di poter avere nei nostri portafogli la nuova banconota da dieci euro potremo iniziare a conoscerla: la Filiale della Banca d’Italia di Varese ha allestito nella sua sede di via Sacco un punto d’informazione dove, negli orari d’apertura al pubblico, sarà in distribuzione materiale divulgativo sul nuovo biglietto e martedì 8 luglio, con inizio alle 15, è anche previsto un incontro con gli operatori professionali del contante. 1 Così, dal 23 settembre, apparirà la nuova moneta da dieci euro: si può già visionarla in Banca d’Italia La Guardia di Finanza «Vietato spendere i falsi Si commette un vero reato» Il colonnello Antonio Morelli, comandante provinciale della Guardia di Finanza conferma: «È diminuita la circolazione di denaro contraffatto per una serie di motivi: si è ridotto il flusso monetario, c’è una crescente difficoltà di falsificazione e le indagini portano a buoni risultati». Certo, il denaro falso circola e a chiunque può capitare di avere una banconota contraffatta tra le mani: bisogna imparare a guardare i soldi, per riconoscere quelli buoni da quelli non ve- ri. E quando si hanno dei dubbi, sull’autenticità di una banconota o di una moneta «bisogna rivolgersi ad una banca o ad un operatore qualificato perché possano essere compiute le verifiche necessarie». La tentazione è quella di far finta di niente, di rimetterla subito in circolazione, spendendola: niente di più sbagliato, avverte Morelli: «Se ci si accorge di avere in mano una banconota falsa bisogna portarla subito in banca o alla Guardia di Finanza, altrimenti, Tremila bancari in attesa del contratto «Giù i costi con i tagli ai top manager» VARESE Sono tremila e trecento i lavoratori del settore bancario che in provincia di Varese aspettano il rinnovo del contratto. E che sperano anche in una vera e propria riprogettazione del sistema, per renderlo più efficiente, vicino alle imprese e ai cittadini, abbassando i costi e non tagliando sul personale ma sugli stipendi dei top manager. Il piano è stato presentato ieri da Fedele Trotta, segretario organizzativo regionale di Fiba-Cisl: «Insieme alle altre sigle sindacali del settore bancario stiamo presentando due documenti – spiega – Un nuovo contratto, da discutere ovviamente con Abi, la sigla che raggruppa i nostri datori di lavoro, un piano di rinnovamento del settore bancario e una proposta di legge, per la quale anche a Varese abbiamo condotto con successo la raccolta firme, e che chiede l’istituzione di un tetto per gli stipendi dei top manager delle banche». La proposta di legge verrà presentata in Parlamento il prossimo mercoledì 9 luglio, insieme al piano di rinnovamento del settore. Al servizio di imprese e famiglie «Sono molti gli schieramenti politici che hanno mostrato interesse per le nostre proposte – spiega Trotta – un dato sicuramente positivo, perché il nostro interesse è riuscire a portare le banche e i loro lavoratori ad essere sempre di più al servizio del Paese, delle imprese e delle famiglie, per essere il punto di partenza della ripresa». Le proposte contenute nel documento per il rinnovamento del settore guardano prima di tutto alla valorizzazione del personale, ma anche alle esigenze di una clientela che, con la crisi, ha bisogno di un servizio più attento e aperto alle nuove condizioni di chi la spende, compie un reato». E non importasesiharicevutolabanconota come resto o pagamento: «Se ci si accorgediaversubitoundannobisogna evitare un danno maggiore rimettendola in circolazione con il rischio di compiere un reato». In quel caso la banconotaconsegnataèpersa,almalcapitato non spetta alcun rimborso: «È però un dato di fatto che la circolazione di banconote false è in diminuzione, speriamo che con i nuovi biglietti la falsificazione diventi più difficile». Quindi, occhio ai soldi: chiunque abbia dei dubbi sulla legittimità di una banconota non deve tentare di liberarsene:devefarlaesaminareagli sportelli delle banche, degli uffici postali o della Banca d’Italia. S. BOT. difficoltà del mercato. «Un esempio è la proposta di creare dei servizi interni alle banche, destinati ad accogliere quelle imprese che hanno difficoltà nell’accesso al credito». Perché se un’impresa chiede un finanziamento che non può essere concesso, l’idea è quella di non lasciare soli gli imprenditori. Consorzi di back office «La banca non concede immediatamente il credito, ma affianca all’impresa i suoi professionisti, in grado di dare i consigli giusti per riportare l’azienda in condizioni tali da poter chiedere quello che serve per nuovi investimenti – spiega Trotta – un servizio che va incontro a situazioni che oggi sono troppo frequenti, e permet- Un passaggio complicato Meglio iniziare a conoscerlo L’arrivo di una nuova banconota non è passaggio così semplice e immediato da gestire: non è come togliere un vecchio pezzo di carta per far spazio a un altro. Innanzitutto consideriamo la portata dell’evento: l’euro è utilizzato da 334 milioni di cittadini in 18 paesi europei. Al momento circolano oltre 15 miliardi di biglietti in euro per un valore nominale complessivo che supera i 900 miliardi di euro. A partire dal 2 maggio 2013 l’Eurosistema ha introdotto la seconda serie di banconote euro, la serie “Europa”, iniziando con il taglio da cinque euro, per arrivare a sostituire gradualmente tutte le banconote. Il primo test, con i pezzi da cinque euro, non fu senza problemi: molte macchinette, come quelle per il pagamento di posteggi, benzinai, distributori, non riconoscevano le nuove banconote. Non è dunque scontato il passaggio da una banconota a una nuova: il cronogramma per l’immissione in circolazione, il 23 settembre, della nuova banconota da dieci euro, è partito mesi fa, da fine novembre del 2013. Primo step è stato quello di far conoscere la nuova immagine della banconota. Poi, nei mesi successivi, le banche centrali nazionali hanno inviato pubblicazioni sul nuovo biglietto da dieci euro a banche commerciali, alle forze dell’ordine, alle Camere di Commercio, alle associazioni di categoria ed altri destinatari. Poi parte la campagna più massiccia, quella appena iniziata: oltre tre milioni di esercizi commerciali e piccole imprese riceveranno opuscoli informativi e “carte animate” sul nuovo biglietto. L’obiettivo è quello di non farsi trovare impreparati: gli esercizi commerciali e le imprese devono assicurarsi che i loro dispositivi per il controllo dell’autenticità e la selezione e accettazione delle banconote siano in grado di trattare il nuovo biglietto. Come verificare invece manualmente le nuove banconote? Toccare: lungo i margini si può percepire una serie di trattini in rilievo; guardare: filigrana e filo di sicurezza; muovere: per vedere ologramma con ritratto e numeri color smeraldo. S. BOT. terebbe agli istituti di credito di mantenere i clienti, mentre il territorio si ritroverebbe con un’impresa risanata». Per quanto riguarda il personale, invece, una proposta avanzata dai sindacati è quella di costituire dei consorzi di back office, per limitare al massimo l’esternalizzazione dei servizi, in modo da valorizzare le professionalità dei dipendenti assunti. «I costi da tagliare non sono certo sul personale, come vorrebbe fare Abi – conclude Trotta – la trattativa è ancora agli inizi, e per ora il confronto con le controparti è acceso. Ma le sigle sindacali stanno riuscendo a rimanere unite, per portare avanti gli interessi dei lavoratori, che coincidono con quelli del Paese in crisi». 1 C. Fra.