SEZIONE PROVINCIALE DI UDINE - ONLUS Cabina di Regia Regionale Programma screening LILT FVG Capo Progetto Regionale ing. Giorgio Arpino Relazione finale relativa alle attività svolte nell’ambito del progetto Ministero della Salute – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori “Si scrive screening si legge prevenzione dei tumori” - Piani di comunicazione Regionale 2010 - accordo di collaborazione dell’ 11.12.2009 realizzato nella Regione Friuli Venezia Giulia. SVILUPPO DELLA RELAZIONE. A. STRATEGIE E PROGETTO. i. FATTI NELL’AMBITO DELLA PIANIFICAZIONE DEL CABINA DI REGIA REGIONALE FVG. I principi base che hanno orientato l’istituzione della Cabina di Regia (CR) sono l’articolazione, l’armonizzazione e la coesione dei vari componenti chiamati a operare in sintonia, sinergia e omogeneità per rapportarsi ai dettami del Progetto “screening LILT – Piani di Comunicazione Regionale”. Pertanto i quattro Presidenti delle Sezioni provinciali LILT e i rispettivi Rappresentanti, con l’inserimento di un Responsabile dei rapporti esterni e di una Segretaria, hanno costituito il nucleo territoriale della formazione LILT Regione FVG. Tale gruppo opera in stretta collaborazione con figure di diversa prospettiva operativa, quale il Referente dell’Assessorato Regionale FVG della Salute, portavoce ufficiale delle politiche degli screening regionali. Si è ritenuto, al fine di un ulteriore rinsaldo dell’operatività delle varie componenti della CR, d’inserire la figura del Coordinatore Regionale LILT, per evocare al meglio il clima di appartenenza e convergenza del gruppo e con il supporto, come auditore esterno, del Consigliere Nazionale LILT, quale figura di garanzia istituzionale dell’organo direttivo della LILT. Infine è stata individuata, quale Capo Progetto Regionale della CR, una figura tecnica esterna, con competenze organizzative e gestionali, e nominata all’unanimità dal 1 Consiglio direttivo della Sezione Provinciale di Udine, già Capofila del Progetto su designazione del Consiglio Direttivo Nazionale della LILT, come soggetto di responsabilità e di monitoraggio della gestione e garante del progetto nei confronti della Cabina Nazionale di Regia. ORGANIGRAMMA CABINA DI REGIA REGIONALE. Coordinatore Regionale dott. Francesco Cavallo Presidente Comitato Reg. LILT FVG Capo Progetto Regionale ing. Giorgio Arpino Rappresentante Sede Centrale (uditore esterno) dott. Salvatore Raguso Consigliere Nazionale LILT Rappresentante Comitato Reg. le LILT dott. Loris Zanier Assessorato Reg. alla Sanità FVG Presidenti Sezionali LILT dott. Bruna Scaggiante prof. Claudio Bianchi dott. Sasa Boranga Eddi Rota Trieste Gorizia Pordenone Udine Rappresentanti Sezionali Provinciali LILT dott. Pierpaolo Dobrilla prof. Claudio Bianchi dott.ssa Elisa Scian dott. Pierpaolo Janes Trieste Gorizia Pordenone Udine Responsabile Rapporti esterni Marco Catania Consigliere LILT Sez. Udine Segreteria Sonia Faleschini Responsabile segreteria ii. ANALISI TERRITORIALE DEI DATI DELLO SCREENING FVG 2010 Le analisi effettuate sul territorio, con riferimento ai dati certi avuti dall’Assessorato alla Salute della Regione FVG, nella persona del dott. Zanier, quale responsabile diretto del programma screening, ci hanno permesso di stilare la seguente tabella che dà riscontro delle criticità generali, inducendo scelte e modalità opportune e strategiche per lo sviluppo del nostro progetto. 2 a. Confronti percentuali lettere/adesioni per provincia. MAMMOGRAFIA CERVICE RETTO maschi RETTO femmine LETTERE ADESIONE % LETTERE ADESIONE % LETTERE ADESIONE % LETTEREADESIONE % Colonna1 Colonna2 Colonna3Colonna4 Colonna5 Colonna6 Colonna7 Colonna8Colonna10 Colonna9Colonna11 Colonna12Colonna14 Colonna13 Colonna15 Colonna16 Colonna17 REGIONE FVG 89162 54851 61,52 85796 50472 58,83 80076 28900 36,09 83296 35210 42,27 totale M+F COMUNI GO COMUNI PN COMUNI TS COMUNI UD comuni totale CIVIDALE CODROIPO CORMONS GEMONA GORIZIA MONFALCONE PORDENONE S. DANIELE TARVISIO TAVAGNACCO TOLMEZZO TRIESTE UDINE totale 163372 sotto media 25 0 51 5 6 1 136 51 218 57 0,00 9,80 16,67 37,50 26,15 sotto media 25 4 51 15 6 1 136 60 218 80 855 1135 523 727 2092 1651 3823 639 303 1269 742 14160 7922 35841 456 696 327 460 1261 955 2436 388 186 624 480 8258 3522 20049 16,00 29,41 16,67 44,12 36,70 64110 39,24 sotto media 25 6 51 19 6 3 136 63 218 91 24,00 37,25 50,00 46,32 41,74 sotto media 25 6 51 20 6 2 136 57 218 85 24,00 39,22 33,33 41,91 38,99 53,33 61,32 62,52 63,27 60,28 57,84 63,72 60,72 61,39 49,17 64,69 58,32 44,46 55,94 Da questa tabella appare subito evidente quanto la popolazione della Provincia di Gorizia sia diligente e quindi educata, responsabile e quindi consapevole del problema della salute, ovvero della prevenzione al tumore, cui la Regione FVG sta dando la massima attenzione con il proprio progetto screening. Non altrettanto si può affermare a favore delle altre tre Provincie. Già con questi dati il Progetto di sostegno, che vede la LILT regionale in affiancamento, su mandato del Ministero della Salute e della LILT nazionale, è possibile iniziare a impostare il progetto per una specifica operativa di supporto, a partire dai Comuni la cui risposta all’invito allo screening è più insoddisfacente. La tabella che segue permette di vedere come la risposta dei soggetti della popolazione, interessati all’azione regionale, crei una classifica di adesione, e di conseguente non adesione, al programma di screening regionale, che vede particolarmente debole il genere Maschile, ma che permette altrettanto chiaramente di classificare quello Femminile in funzione della specie di screening affrontato. 3 b. Confronti percentuali donne/uomini e lettere/adesioni. CERVIC E % MAMMOGRAFI A % RETTO % % TOTAL E % % LETTERE DONNE 85.796 89.162 83.296 50,99 258.254 76,33 UOMINI 0 0 80.076 49,01 80.076 23,67 338.330 100,00 TOTALE 85.796 100,00 89.162 100,00 163.372 100,00 100,00 DONNE 50.472 58,83 54.851 61,52 35.210 54,92 140.533 82,84 UOMINI 0 28.900 45,08 28.900 17,16 64.210 100,00 169.533 100,00 100,00 ADESIONI TOTALE 50.472 0 58,83 54.851 61,52 39,24 50,11 Si nota subito, poi, che è bassissima la risposta globale, donna-uomo, nello screening del colon-retto, dove essa è pari al 39,24 percento sugli invii. In particolare, pur nella bassa risposta, la tabella evidenzia come l’uomo ceda ben 3,93 punti percentuali nell’adempienza all’invito, rispetto alle lettere spedite dalla Regione, a favore della donna, che dal 50,99 di percentuale sull’invio, sale a 54,92 di percentuale di risposta, contro un 45,08 dell’uomo. In generale si conferma quanto la donna sia sempre attenta verso la propria salute, rispondendo con 58,83 e 61,52 in percentuale sullo spedito, rispettivamente nello screening della cervice e del mammografico. Sul totale, però e purtroppo, la risposta della popolazione interessata alla somma degli screening previsti, è pari soltanto al 50,11 percento, che è veramente insoddisfacente. Vero è che a tale percentuale andrebbe sommata anche la quota percentuale di coloro i quali, pur ricevendo la lettera d’invito, la ignorano ma procedono comunque privatamente al controllo, senza però segnalarlo al sistema organizzativo dell’assessorato regionale alla Salute, che non può, purtroppo, conoscerne il numero, per ragioni di privacy. Tutto ciò è sufficiente, in partenza, per stabilire una politica di approccio al problema e al progetto di supporto, che deve essere basato sulla sensibilizzazione della popolazione interessata, con l’informazione atta a risvegliare la coscienza e a rendere consapevole il cittadino della qualità del programma: ciò vuol dire aiutarlo a salvaguardare la propria salute, trasformando la “prevenzione” in un “bisogno” da soddisfare, e migliorando conseguentemente i risultati di adesione allo “screening regionale”. 4 Va anche tenuto conto che la filosofia operativa, nel confronto tra la regione FVG e la LILT, viaggia strutturalmente su piani diversi: la prima opera in maniera assolutamente mirata, non trascurando alcun soggetto del target, ma dall’alto sul territorio; la seconda, invece, opera abitualmente dal basso, e quindi inserita sul territorio, ovvero come si suole dire “sul campo”, con operazioni naturalmente concertate non solo con la Regione FVG, ma anche con altre “forze” esistenti e disponibili, già operative con analoghe modalità sempre sul territorio, procurando di raggiungere direttamente la popolazione interessata e rientrante nei target previsti dal progetto regionale. Il progetto LILT, in sintonia e in conformità con quello regionale, non può che continuare a operare con le proprie usuali armi e strategie, come appena descritto. iii. “FILOSOFIA DEL PROGETTO LILT DI SUPPORTO ALLO SCREENING DEL FVG”. L’obiettivo prioritario è dunque quello di migliorare, attraverso adeguate metodologie e procedure di coinvolgimento, la consapevolezza dei cittadini sull’importanza degli screening, rafforzando, nel contempo, la diffusione, l’accesso e la partecipazione ai programmi di screening regionali organizzati. Per lo sviluppo concreto del progetto si è pensato di lavorare sulla creazione di rapporti sistematici e continui con istituzioni, enti e aziende del territorio, pubbliche e private, nonché associazioni varie di volontariato, al fine di ottenere un coinvolgimento efficace e duraturo, capace di rendere il più incisivo possibile il momento della comunicazione. La linea guida di filosofia progettuale, metodologica e attuativa ha seguito una logica consequenziale: conoscere la realtà territoriale, condividere problematiche e prospettive, raccogliere informazioni; proporre iniziative e soluzioni; pianificare attività e pratiche; agire ottimizzando l’uso delle risorse; monitorare il percorso avviato. Le modalità operative, perciò, tengono conto degli obiettivi principali indicati dalla LILT e dal Ministero della Salute e sempre in sintonia operativa con le linee programmatiche dell’Assessorato alla Salute della regione FVG, come strategici per questo progetto e, in generale, per le attività delle quattro Sezioni Provinciali LILT nell'ambito della promozione della cultura della prevenzione, che sono: 1. promuovere la sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza degli screening interessati, attraverso strumenti di visibilità e campagne di comunicazione con il coinvolgimento di vari stakeholder attivi sul territorio regionale; 2. creare rapporti solidi, sistematici e continuativi con le istituzioni individuate e le associazioni varie, che proseguano anche al di fuori e oltre il progetto specifico; 3. introdurre i presupposti per la definizione e l’applicazione di eventuali indicatori di monitoraggio e riscontro sull’efficacia nell’attuazione del progetto. La pianificazione delle attività di comunicazione ha preso spunto dalla conoscenza dei dati statistici di adesione ai programmi di screening attivati dalla regione e forniti alla Cabina di 5 regia - LILT dall’Assessorato alla Salute, e dalla comprensione delle possibili cause della insoddisfacente adesione ai medesimi. Si sono opportunamente valutate le differenze partecipative ai tre screening, con particolare riferimento alle zone più resistenti e inadempienti e alla diversa diligenza di risposta tra maschi e femmine. Si è ipotizzata anche la valutazione che, spesso, la disinformazione personale, la paura del responso derivante dalla verifica effettuata attraverso lo screening e la certezza autoreferenziata, fiduciosa ma non documentata, di non avere problemi personali coinvolgenti, portino il cittadino “inadempiente” a un atteggiamento di falsa auto- rassicurazione. Particolare cura, inoltre, si è pensata e verrà, perciò, dedicata all’intento di agevolare la partecipazione consapevole di quelle fasce di popolazione giudicate e individuate come più fragili, in base a motivazioni derivanti frequentemente, ma non solo, da specifici motivi culturali e socialmente discriminanti. Le azioni propositive, conseguenti a tali valutazioni, sono state individuate, da subito, in maniera concorde, conforme e sintonica con la concreta operatività dei programmi di screening attivati dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Ogni azione da intraprendere è stata studiata e adattata ai diversi contesti territoriali, avendone credibilmente individuato il target di riferimento, con l’obiettivo preciso di superare le varie e possibili tipologie di remore e di retaggi culturali. In particolare il messaggio “comune” da trasmettere ha il proposito di garantire costantemente il triplice obiettivo: 1. informare la popolazione interessata in merito ai programmi regionali di screening disponibili sul territorio regionale, assolutamente gratuiti, e molto efficienti ai fini della prevenzione del male; 2. incrementare l'adesione agli screening, operando significativamente nelle aree critiche in cui risulta statisticamente più elevato il numero dei soggetti che non rispondono all'invito regionale a sottoporsi ai test; 3. creare generalmente l’effetto passa-parola e puntare sulla sensibilizzazione al problema nell’ambito famigliare, contando sull’affetto e il rispetto tra coniugi e figli. Si è pensato “in primis” di richiedere all’Assessorato Regionale alla Salute la modifica delle lettere inviate alla popolazione rientrante nei target degli screening sia dal punto sostanziale che formale: si è proposta la loro modifica sia nei termini di linguaggio sia nella forma estetica, per renderle più immediate, appetibili e, pertanto, leggibili con interesse. Per fare ciò si è anche offerta la collaborazione e la consulenza per costruire non solo la nuova lettera d’invito, ma anche quella di risposta. Si è anche pensato di realizzare un volantino, in accompagnamento agli opuscoli sullo screening, scritto in Italiano e nello specifico idioma locale (oltre all’Italiano, il Friulano e lo Sloveno), che si rifà al motivo “si scrive screening, si legge prevenzione“, “ … allunga la linea della vita”, di rilevante effetto visivo e concettuale, in cui si evidenzia anche il 6 messaggio personale rassicurante: “prendi a cuore la tua salute, fa prevenzione, noi ci prenderemo cura di te”. Si è anche pensato di distribuire un appropriato “segnalibro” in cui si ribadisce il concetto generale di prevenzione estendendolo alla solidarietà famigliare, in cui si richiama la sensibilità di ciascun cittadino all’importante concetto di solidarietà con la frase: “non perdere questa occasione per prenderti cura non solo di te ma anche dei tuoi cari”. iv. PIANO MEDIA. Questi sono gli strumenti operativi di diffusione ritenuti più idonei: a. b. c. d. e. f. g. h. i. materiale cartaceo (opuscoli “leggeri” informativi, locandine, volantini specifici pluri - lingua, segnalibri, ecc); annunci sulla stampa locale, soprattutto periodica); spot 15” trasmessi in TV locali e in sale cinematografiche d’Essai; spot 30” radiofonici, su radio locali, con l’avvertenza, come per gli spot TV, della diffusione su tutto il territorio attraverso un’attenta scelta delle frequenze; interventi “personali” di esperti indicati dalle sezioni LILT provinciali in programmi radiotelevisivi locali; contatto diretto con la popolazione (incontri informativi, eventi particolari, miniconferenze); strategie di “gruppo” con facile individuazione del target d’interesse (coinvolgimento di Aziende, Enti, Assindustria, Confcommercio, Associazioni Artigiani, Concessionarie Auto); accordi sinergici con enti “no profit” e “onlus” d’indubbia qualità e rappresentanza sul territorio (Donatori Sangue, Donatori Organi, ecc.); conferenze stampa strategiche e mediatiche. B. RAPPORTI ISTITUZIONALI ED ACCORDI. a. Assindustria provinciali e regionale. Firma di protocollo per la distribuzione degli opuscoli e dei volantini ai dipendenti delle aziende associate ed esposizione delle locandine nei locali ricreativi e nei pressi dei timbra cartellino di presenza. b. Associazione Regionale Concessionari Automobili. Protocollo per la distribuzione mirata degli opuscoli ai clienti acquirenti i mezzi nuovi e usati al momento del ritiro. c. Confcommercio e Artigianato. Accordi locali con rappresentanti responsabili di Confcommercio e di Associazioni artigianato. Particolarmente impegnato, e perciò degno di menzione, il Rappresentante Confcommercio della zona di Cormons, in provincia di Gorizia. d. Associazioni di volontariato. Di notevole importanza è anche il già raggiunto accordo collaborativo, in termini di 7 supporto, con alcuni enti di volontariato di primaria importanza, quali l’AFDS e l’ADO regionali in prima linea. e. Aziende Socio Sanitarie. Fondamentale e valido è l’apporto particolare delle ASS della Regione, necessarie per il supporto collaborativo nell’ambito strettamente locale, in senso territoriale e di struttura, anche quale efficientissimo veicolo capace di comunicazione: i contatti consultivi sono stati importanti, anche ai fini della migliore progettazione dei materiali in distribuzione e degli incontri/conferenze con la popolazione. E’ in corso di realizzazione, tra breve, una conferenza comune a carattere regionale, per una messa a punto dell’esecuzione del progetto. f. Associazione Oncologica “Alto Friuli”. In Carnia, territorio caratteristico dell’Alto Friuli, con circa 70.000 abitanti, è stato concertato un accordo con l’importante associazione locale di volontariato, facente capo ad un autorevole Oncologo dell’Ospedale di Tolmezzo, denominata Associazione Oncologica “Alto Friuli”, molto attiva e accreditata in zona, che porterà anche alla concretizzazione della conferenza già prevista e in corso di organizzazione presso le Terme di Arta, senza escludere la locale ASS. C. STRUMENTI. a. STAMPA. Gli annunci a mezzo stampa sono stati previsti sulle testate periodiche più diffuse a livello regionale tra la popolazione target. La selezione dei Media è stata effettuata con il supporto di dati statistici di diffusione e di ascolto, sia qualitativo che quantitativo. b. TV – RADIO. Lo spot televisivo 15” e radiofonico 30”, fornito direttamente dall’ADConcord, azienda pubblicitaria di supporto alla LILT nazionale, sarà canalizzato sui mezzi di comunicazione nelle fasce individuate quali di maggior interesse, in funzione del maggiore ascolto qualitativo, secondo i seguenti criteri: 1. diffusione su sei emittenti radio locali a copertura regionale con adattamento secondo le varie frequenze, per quattro mesi a partire da fine luglio, per un totale di 3.225 spot 30” mensili complessivi, dedicati al raggiungimento di un target prevalentemente femminile. 2. Diffusione gratuita su quattro TV locali (Tele Alto But, Tele - Friuli, Tele Pordenone, Tele -Quattro) dello spot 15” a coprire tutto il territorio e le popolazioni della regione FVG, a partire da metà/fine luglio: a. Ove possibile in occasione del meteo serale o del telegiornale, prima e dopo la trasmissione; 8 b. a seguire, da circa metà agosto, e sempre se possibile, in concomitanza con l’inizio delle partite di coppa in Europa della squadra Udinese Calcio; c. sempre a seguire, anche in concomitanza dello svolgimento del campionato di calcio di serie A. Il target relativo ai punti b. e c. è costituito prevalentemente da tifosi, in grande maggioranza uomini. Con tutte le Emittenti, sia TV che radio, come già accennato, è stato possibile preventivamente concordare la partecipazione degli organizzatori della campagna, provinciali e regionali della LILT, ad alcune trasmissioni radiotelevisive locali, per presentare e promuovere, “in diretta”, la prevenzione oncologica in generale e il progetto in particolare. c. CINEMA D’ESSAI. LOCANDINE E SEGNALIBRO. Una via particolare della trasmissione del messaggio di prevenzione è la proiezione dello spot 15” attraverso le sale di cinema d’essai delle provincie, dove lo spettatore, costituito in grande maggioranza da popolazione femminile particolarmente attenta, rappresenta un target mirato, in gran percentuale femminile, assolutamente coincidente con i nostri obiettivi e che è anche facilmente misurabile. Nelle stesse sale abbiamo previsto l’esposizione discreta delle nostre locandine e la distribuzione, altrettanto preziosamente mirata, del segnalibro attraverso le “casse biglietti” e attraverso gli espositori presenti. Le località interessate specificatamente sono: Gorizia e Monfalcone, attraverso la TMEDIA, Pordenone attraverso il CINEMA ZERO; Trieste attraverso la SALA ARISTON; Udine attraverso il CEC, ovvero il VISIONARIO e il CENTRALE. d. EVENTI PARTICOLARI. Un'altra modalità prescelta di diffusione dei messaggi sulla prevenzione oncologica, sebbene di più complessa realizzazione, è stata e sarà l'organizzazione di eventi di tipo diverso dalle usuali miniconferenze, richiedenti eccessive risorse umane e anche molto specializzate: un efficiente e collaudato modello è quello denominato “Peperoncino Day”, in corso ininterrottamente da otto anni in provincia di Udine a favore della LILT, supportato da Comune e Provincia, e da altre aziende private, in appoggio all’Accademia del Peperoncino, Delegazione udinese, che promuove la “dieta mediterranea”, quale stile alimentare per la prevenzione primaria dei tumori. Tale evento è già programmato su Udine, con una presenza in piazza supportata da volontari, per sabato 8 e domenica 9 ottobre, e sarà realizzato con l’aiuto molto coinvolto e coinvolgente di pizzerie, punti vari di ristoro e con quello altrettanto importante anche di alcune Parrocchie. E’ auspicabile l’estensione su tutto il territorio regionale della medesima manifestazione, a carico di ciascuna sezione provinciale LILT, con il supporto della Delegazione di Udine dell’Accademia del Peperoncino, per diffondere, tramite opuscoli, i messaggi della prevenzione interessanti gli screening e la dieta mediterranea. Tale manifestazione, per esperienza pregressa, presenta di fatto un bilancio positivo tra 9 ricavi e costi finali: esso infatti, grazie alla disponibilità della Delegazione udinese dell’Accademia del Peperoncino, rappresenta ormai una fonte importante di contribuzione e autofinanziamento per la LILT. Un’occasione appetibile per questa operazione su Trieste è certamente, ad esempio, la “Barcolana”, grandissimo e prestigioso veicolo mediatico. e. DISTRIBUZIONE OPUSCOLI E ALTRO MATERIALE. L’azione certamente più specifica è, e sarà, la distribuzione mirata degli opuscoli sullo screening, attuata attraverso due fondamentali modalità: a. abbinata alla consegna dei cedolini delle buste paga in moltissime aziende industriali, a popolazione prevalente maschile, e commerciali di grande dimensione e a Enti – la Provincia di Udine occupa attualmente 573 persone, quella di Trieste 276, quella di Pordenone 352, quella di Gorizia 209, mentre il Comune di Udine circa mille, – a popolazione mista maschile e femminile. L’operazione andrà effettuata tra i mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio 2012 con una sola consegna mensile per ciascuna azienda o Ente. La previsione permette di pensare a una distribuzione mirata di non meno di 50.000 opuscoli specifici sui tre screening. b. E’ già stato concluso - e ne è in definizione la procedura realizzativa - l’accordo particolare, ad alta valenza mediatica ed estremamente mirata, con il Presidente dei Concessionari di Automobili della Regione FVG, che vale, tra vetture nuove e usate, oltre 80.000 contatti in dodici mesi. La distribuzione degli opuscoli e del volantino interesserà da subito i mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio 2012 normalmente intensi nel mercato dell’auto. Entrambe le operazioni sono possibili, ovviamente, esclusivamente attraverso la disponibilità delle Aziende stesse, ma anche con l’accreditamento di enti di supporto, tra i quali, ad esempio, l’Associazione Industriali delle quattro provincie: il dott. Luci, presidente Assindustria Udine, accogliendo pienamente il progetto, si è fatto promotore della sua estensione agli altri colleghi presidenti provinciali del FVG, mettendosi a disposizione per un protocollo di accordo, da diffondere mediaticamente a stampa e Radio, e si è fatto anche benevolmente promotore di una lettera di nostro accreditamento presso i suoi iscritti da cui in automatico si attivi il loro consenso e la loro adesione al progetto. f. Convegno Regionale di annuncio Progetto. E’ in progettazione il convegno regionale il 29 ottobre, che prevede il coinvolgimento di figure di rappresentanza della Sanità Regionale, dell’area medico-scientifica e della prevenzione Nazionale e Provinciale, unitamente ai rappresentanti del comitato regionale LILT e ai vari promotori della Cabina di Regia Regionale LILT, che sarà opportuno per fare il punto sullo stato di realizzo del progetto per l’ampliamento e il miglioramento della risposta all’invito della Regione ai tre screening ma anche per diffondere pubblicamente il lavoro fatto soprattutto dalla Regione FVG e dalle Sezioni LILT per migliorare la salute dei 10 cittadini attraverso la prevenzione del male, in particolare di alcune forme di tumore più facilmente individuabili e guaribili. g. Workshop per misurazione risultati e ricalibra tura progetto. A maggio 2012 sarà effettuato lo Workshop conclusivo della prima parte esecutiva del progetto, con lo scopo di misurane i risultati, e quindi l’efficienza, oltre che di darne grande diffusione mediatica. D. AZIONI E CRONOLOGIA DEGLI AVVENIMENTI. Cronologia dello sviluppo del Progetto del Ministero della Salute: "Screening LILT Piani di comunicazione Regionale” dopo l’assegnazione dello sviluppo del progetto per il FVG alla sezione provinciale LILT di Udine. 23.03.2011 Riunione di formazione della Cabina di Regia Regionale del progetto. 05.04.2011 Incontro tra dott. Cavallo e ing. Arpino con il dott. Zanier dell’Assessorato regionale alla salute, responsabile dell’operazione screening relativa a mammografia, cervice e colon-retto. 20.04.2011 Accettazione incarico Capo Cabina di regia, da responsabile movimenti economici e da responsabile Segreteria. 20.04.2011 Incontro a Udine della Cabina di Regia, per: a. formalizzare la costituzione della medesima attraverso l’approvazione da parte dei componenti; b. ascoltare direttamente dal dott. Zanier la descrizione delle strategie regionali adottate nella realizzazione del loro progetto esecutivo sui tre screening. 29.04.2011 Invio da parte del dott. Zanier dei dati statistici relativi alla situazione dell’operazione screening da parte della Regione FVG. 09.05.2011 Presentazione, presso il centro medico Nella Arteni, del primo progetto base di lavoro, flessibile e rimodulabile, denominato “Workflow”, per raggiungere gli scopi previsti dalla convenzione tra la LILT Regionale e la LILT nazionale. 11.05.2011 Presentazione e discussione del progetto “Workflow”, presso la sede dell’Assessorato alla Salute a Trieste, presente tutta la Cabina di regia e il dott. Zanier (che ne fa parte), ed approvazione generale dello stesso. 24.05.2011 Incontro presso la LILT Roma tra il dott. Cavallo, il sig. Rota, e l’ing. Arpino con l’avv. Labianca. In tale occasione si è reso possibile un colloquio con il rappresentante ADConcord (agenzia di comunicazione che ha creato l’immagine guida del progetto screening regionale, ma a livello nazionale) ed in chiusura è avvenuto un breve incontro con il prof. Schittulli, con il quale è stata impostata la base del Convegno da tenere a 11 Udine, presso la sede della Regione, entro la fine di ottobre (probabilmente il 29), a coronamento e chiusura della programmazione del progetto, in tal momento ancora in corso di realizzazione. 24.06.2011 Incontro con la sezione LILT di Pordenone per la definizione dei “piani di zona” per il realizzo, in funzione locale, del Progetto Screening. 18.07 2011 Incontro con le sezioni LILT di Gorizia e Trieste per la definizione dei “piani di zona” per analogo realizzo, sempre in funzione locale, del Progetto Screening. 21.07.2011 Incontro presso la LILT da Roma, presenti i Capi Cabina di Regia, delle Regioni Calabria, Liguria e Friuli Venezia Giulia, presenti anche l’avvocato Labianca, capo Cabina di Regia Nazionale, la dott.ssa Melaragno, responsabile nazionale del Progetto e vicepresidente nazionale LILT e il dott. Federici, in rappresentanza del Ministero della Salute. In tale sede si è fatto il punto dello stato di avanzamento dei rispettivi Progetti: quello presentato dalla LILT-FVG ha destato grande interesse e attenzione, perché è stato considerato, dai “rappresentanti nazionali” presenti, molto innovativo, e tale da offrire “spunti importanti” da applicare generalmente in sede nazionale, come strategia di base su tutto il territorio. 26.07.2011 Incontro tra il dott. Zanier, il Presidente regionale LILT dott. Cavallo, accompagnato dal Capo cabina di regia, ing. Arpino, presente il dott. Dobrilla, con lo scopo di fare il punto sullo stato di avanzamento del Progetto Screening LILT in FVG, in procinto applicativo, e quello in rinnovamento e prosecuzione della Regione medesima, anche in funzione dell’approvazione di entrambi, e della successiva firma del comune protocollo d’intesa da parte dell’Assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia dott. Kosic. 29.08.2011 Incontro tra il dott. Zanier, il Presidente regionale LILT dott. Cavallo, accompagnato dal Capo cabina di regia, ing. Arpino, allo scopo di ulteriori messe a punto. E’ emerso l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla LILT regionale, attraverso la Cabina di regia, quale utile apripista allo sviluppo dell’attività regionale di screening che inizierà solo a novembre. Con estremo piacere è emerso che l’Assessorato alla Salute è interessato all’ingresso diretto della LILT nella prossima fase del progetto regionale. Si è anche convenuto il tema del convegno, che dovrà riguardare gli aspetti strategici nella comunicazione, secondo le varie componenti sociali. Si è perciò deciso (senza attingere ai finanziamenti propri di questo progetto ma attivandoci presso una fonte esterna che gradisce conservare l’anonimato e che condivide, ovviamente, la nostra attività) di attivare l’interesse e la partecipazione dei Sindaci della regione, promuovendo una sorta di “riconoscimento” volto a premiare un progetto specifico, in un piccolo comune (ad es. sotto i 5.000 abitanti), capace di migliorare e ottimizzare la comunicazione locale nello screening dei tumori. Si è anche determinato di coronare questo progetto sfruttando l’occasione dello workshop finale, nel mese di maggio 2012, atto a consuntivare ai Sindaci dei comuni del Friuli Venezia Giulia e ai Media, e quindi con la massima divulgazione, il lavoro fatto dalla LILT regionale, in sinergia con l’Assessorato alla Salute, e i risultati ottenuti. 12 05 09 2011 Incontro alle 14.30 presso l’Assessorato alla Salute del Friuli Venezia Giulia con l’Assessore dott. Vladimir Kosic per la firma del protocollo d’intesa sul Progetto del Ministero della Salute: "Screening LILT - Piani di comunicazione Regionale” dopo l’assegnazione dello sviluppo del progetto per il FVG alla sezione LILT di Udine in rappresentanza delle quattro LILT provinciali. 29 10 2011 In tale data è indetto il convegno, durante il quale verrà spiegato, anche con l’ausilio dei Media, la valenza sintonica del progetto LILT regionale con l’attività già in svolgimento in FVG e attuata dall’Assessorato alla Salute, in fatto di prevenzione dei tumori mirati nel progetto stesso. Si coglierà anche l’opportunità che di ampliare il discorso sugli aspetti strategici nella comunicazione, secondo le varie componenti sociali. Con tale progetto la LILT regionale e la Cabina di Regia si pongono l’obiettivo primario di portare al cittadino Conoscenza, Coscienza e Consapevolezza in modo tale da far diventare la prevenzione un’esigenza del cittadino. Come già detto, in tale sede sarà lanciato ai Sindaci dei piccoli comuni il messaggio di attivare un concorso di idee, ovvero un “laboratorio” sulla più adatta comunicazione locale volto a portare idee atte a migliorare l’adesione agli screening anti-tumorali. Maggio 2012 In data da definire è indetto uno specifico Workshop atto a consuntivare ai Sindaci dei comuni del Friuli Venezia Giulia e ai Media, che permetterà la massima divulgazione del lavoro fatto dalla LILT regionale in sinergia con l’Assessorato alla Salute, e i risultati ottenuti. L’occasione sarà anche opportuna per premiare il lavoro giudicato più importante nell’ambito del “laboratorio” indetto nei più piccoli e disagiati comuni del FVG e spiegarne la filosofia. E. Attraverso la Cabina di regia Regionale, con la mediazione e la sintesi del capo progetto, a mezzo di tale serie d’incontri, organizzati nelle quattro provincie, si è pertanto concordemente panificata e concertata la strategia sinergica e complementare a quelle della regione FVG, e atta alla migliore realizzazione del Progetto Screening, affidato dal Ministero della Salute e accettato dalla LILT di Udine, in nome e per conto delle quattro sezioni LILT provinciali del Friuli Venezia Giulia. La finalità complementare è stata anche quella di gettare le basi per una continuità operativa e di collaborazione futura con l’Assessorato Regionale alla Salute, in sintonia con quanto richiesto e inteso prospetticamente dal Ministero della Salute con il suo progetto di screening. F. ELENCO SINTETICO DI MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEL MESSAGGIO A PROGETTO LILT: 1. Miniconferenze sul territorio, con coinvolgimento di Parrocchie e associazioni varie. 13 2. Manifestazione teatrale specifica a Trieste il 19 novembre. 3. Conferenza importante alle Terme di Arta, nel cuore della Carnia (70.000 abitanti), con effetto mediatico e strategico per la LILT, storicamente poco presente localmente, con la partecipazione della ASS Carnica (dott.ssa Mentil) e con l’importante supporto dell’Associazione Oncologica alto Friuli del dott. Vigevani. 4. Spot TV 15”, su tutto il territorio regionale per 4 mesi a partire da circa metà luglio. 5. Spot TV 15” specifico per Tele Alto But e relativa diffusione in Carnia (70.000 abitanti) con il supporto dell’Associazione Oncologica “Alto Friuli”, per 4 mesi. 6. Spot 15” in versione cinematografica. Le località interessate specificatamente sono: Gorizia e Monfalcone, attraverso la TMEDIA, Pordenone attraverso il CINEMA ZERO; Trieste attraverso la SALA ARISTON; Udine attraverso il CEC, ovvero il VISIONARIO e il CENTRALE. 7. Spot radio 30”, con diffusione su tutto il territorio attraverso multi - frequenze e nella misura di 3225 spot mensili per quattro mesi, sempre a partire da metà luglio.. 8. 160.000 opuscoli informativi sui tre killer, in formato 10,5 x 21, imbustabili. 9. 100.000 volantini introduttivi in Italiano e idioma locale (lingua friulano e slovena), contenenti il messaggio di riferimento “si scrive screening, si legge …” e “prendi a cuore la tua salute, fa prevenzione, noi ci prenderemo cura di te”, formato 10,5 x 21, da accompagnare alla consegna degli opuscoli con le buste paga. 10. 13.000 locandine 50 x 70. 11. 180.000 segnalibri personalizzati sul progetto, da distribuire agli spettatori dei cinema d’essai, particolarmente attenti e sensibili. 12. Per Udine città e immediata periferia è stato concluso dalla LILT Udine un accordo con la SAF, concessionaria trasporto urbano, per un Autobus completamente sponsorizzato “LILT - progetto screening”, per una durata di 12 mesi, oltre alla partecipazione ad un evento collegato di valenza mediatica reciproca. Il mezzo sarà circolante su tutto il territorio urbano cambiando periodicamente linea: è in valutazione la possibilità di farlo circolare a Lignano Sabbiadoro nei mesi di Luglio e agosto 2012. 13. Peperoncino Day, a Udine, l’8 e il 9 ottobre, sotto il patrocinio del Comune e della Provincia e con la sponsorizzazione di aziende private. E’ auspicabile analoga manifestazione a Trieste in occasione della Barcolana, in pari data. 14. Sponsorizzazioni varie (gare non competitive di vario genere, manifestazioni locali, ecc.). 15. Accordi con grandi aziende, industriali, commerciali e di servizi, pubbliche e private, per la distribuzione degli opuscoli informativi sulla prevenzione dei tre killer 14 unitamente alle buste paga, con accreditamento da parte di Assindustria e dalle Camere di Commercio. 16. Accordo con il Presidente dell’Associazione Concessionari Auto del FVG per la distribuzione degli opuscoli a clienti di target di nostro interesse, oltre che al personale stesso delle Aziende: tale accordo potrebbe portare fino a circa 80.000 contatti in 12 mesi. In realtà la scelta mirata ne riduce il numero a circa 40.000. 17. Accordi sinergici e di supporto con Enti e Associazioni varie di Volontariato a rappresentanza numerica e qualitativa (AFDS e ADO, oltre alla già nominata Associazione Oncologica “Alto Friuli”, ad esempio), resi pubblici con conferenze stampa o comunicati analoghi con grande evidenza mediatica. 18. Interessamento particolare e coinvolgimento dell’Ascom di Cormons e sinergie locali con associazione artigiani, ma anche con l’importante coinvolgimento della Città di Gorizia, attraverso il Sindaco e l’Assessore alla Salute per partecipare direttamente al Progetto Screening, con modalità in corso di definizione. 19. Convegno finale il 29 ottobre, a dimensione regionale, presso un palazzo regionale centrale, con il coinvolgimento dei presidenti LILT provinciali, regionali e nazionali, con autorità regionali politiche e rappresentanti il mondo oncologico, alla presenza dei Media, per consuntivare il lavoro specifico svolto in affiancamento e supporto a quello della regione FVG. 20. Workshop conclusivo della prima fase applicativa del progetto a maggio 2012 (data esatta da definire) per la misurazione dei risultati conseguiti e diffusione mediatica degli stessi e del progetto alla popolazione regionale. Udine, 1° settembre 2011 ing. Giorgio Arpino (Capo Cabina di Regia Regionale del Progetto LILT) Eddi Rota (Presidente sezione LILT Udine capofila regionale) Dott. Francesco Cavallo (Coordinatore Regionale LILT) 15