ANNO XII - N. 123
MERCOLEDI’ 6 MAGGIO 2009
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO
VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625
Gambatesa. Nei giorni scorsi ha consegnato un opuscolo su tutto il lavoro svolto dal 2004
Venditti guarda alle prossime comunali
L’impegno del primo cittadino sarà quello di dare seguito al suo programma
Il sindaco Emilio Venditti si
prepara alla candidatura delle
prossime elezioni amministrative.
Venditti ha consegnato ai cittadini un opuscolo contenente
le opere realizzate dal suo comparto civico nei cinque anni di
governo del paese. Alla vigilia
del termine della sua legislatura, il sindaco ha ritenuto doveroso fornire alla cittadinanza
gambatesana il resoconto dell’operato dell’amministrazione
comunale dimostrando così di
aver mantenuto le promesse e
di aver realizzato il 90 % del
programma elettorale del 2004.
Oltre ad un’attenta riprogrammazione delle opere pubbliche, Venditti si è impegnato
nella realizzazione di strutture
con riutilizzo di edifici comunali, di importanti opere quali
il collettore fognante in via Tufara, costato 300mila euro, il
collettore fognario con sovrastante ampliamento della rete
idrica da via del Mulino all’impianto di depurazione per un
costo di altri 300mila euro, la
Emilio
Venditti
strada di via Corso Roma e via
Lavatoio costata 210mila euro;
sistemato definitivamente, con
l’impiego di 440mila euro, il
Convento di San Nicola ed il
percorso pedonale che dal paese porta all’edificio sacro.
Sempre nel 2004 Venditti
prometteva la sistemazione della rete pubblica di illuminazione e lo ha fatto attuando l’intervento sia all’interno del centro storico che all’interno del cimitero comunale. Prometteva
miglioramento dei servizi pubblici e scolastici.
Nella sua legislatura Venditti ha provveduto a far riattivare, secondo le norme, l’impianto di depurazione con interventi
mirati che hanno abbassato i
costi di consumo dello stesso
ed hanno migliorato la qualità
della depurazione; ha realizzato un parco giochi per bambini
con relativa pista ciclabile e
chiosco ristoro, al di sopra del
campo sportivo con la sistemazione definitiva di un’area degradata e il realizzo di struttura pubblica per i bambini all’interno del perimetro urbano; ha
sistemato i due edifici scolastici del paese per un importo previsto di 1.483.000 euro ed è stato realizzato il tetto, in struttura leggera, sopra l’edificio scolastico di via nazionale, con la
eliminazione degli inconvenienti derivanti dalle calamità
atmosferiche, nonché la continuazione della messa a norma
degli ambienti interni, auditorium e palestra. È stata messa
inoltre a norma la scuola materna in via XXIV Maggio.
A questo va aggiunto l’impe-
gno ed il risultato ottenuto per
la realizzazione dello svincolo
strada provinciale della “Cappella” e la Fondovalle del Tappino sollecitato dall’amministrazione comunale e realizzato da parte della Provincia; l’allargamento del ponte “trentanove” e la realizzazione della
rotonda all’altezza dell’incrocio delle strade statali SS212 e
SS645; l’impegno alla realizzazione della tratta ferroviaria
Foggia – Campobasso, in accordo con le ferrovie del Gargano e il sottosegretario Guido
Viceconte, attuale Senatore,
l’impegno par la realizzazione
di due parchi eolici e la gestio-
ne del bosco comunale con affidamento a ditta privata.
“Con molto impegno e fatica siamo riusciti a realizzare
quasi il 90% di quanto previsto nella programmazione preelettorale – ha dichiarato Venditti -. Solo due opere mancano all’appello, vale a dire la
casa di riposo per gli anziani,
la cui realizzazione non è stata
possibile in quanto i fondi per
finanziarla sono bloccati contestualmente a quelli per il terremoto, e gli impianti fognari
nella zona industriale del paese”. L’impegno di Venditti sarà
quello di dare seguito a quanto
iniziato.
CAMPODIPIETRA
Nasce una nuova
piazza virtuale:
campodi.blogspot.com
S.Elia a Pianisi. Intervenuta la consigliera di Parità, Giuditta Lembo
Donne protagoniste del futuro:
incontro-dibattito sull’attualità
Un momento di grande riflessione sul ruolo delle donne e sull’importante funzione
che esse rivestono nell’ambito della società. Questi tra gli
argomenti affrontati nel corso
dell’incontro che, promosso
dal Movimento Partecipazione e Rinnovamento, si è tenuto sabato pomeriggio, presso
l’oratorio parrocchiale .
Nell’interessante intervento,
la consigliera di Parità, Giditta Lembo, ha elencato la serie
di opportunità e misure predisposte dalla Regione Molise a
favore delle donne.
L’iniziativa ha rappresentato anche l’occasione per guardare al passato. Benchè a lungo la storiografia scientifica
abbia sottovalutato il ruolo
della donna nelle società tradizionali europee, è innegabile oggi che, prima di vedersi
riconosciuti i diritti politici e
sociali nelle forme ufficiali,
essa ha rappresentato da sempre una figura di riferimento,
grazie anche all’impronta cristiana della cultura europea.
La donna rappresenta l’idea
di rigenerazione, di vita, di
protezione e di maternità universale, custode del focolare
domestico e motore propulsivo della famiglia, nucleo fondamentale della società.
Oggi, grazie a conquiste ottenute, le donne godono pienamente dell’uguaglianza giuridica rispetto agli uomini.
Ciò non significa che il per-
corso sia concluso. Le sfide di
oggi sono forse ancor più difficili perché travalicano il piano strettamente giuridico e investono la società, la cultura,
la mentalità. Si tratta di coniugare le possibilità offerte dal
mondo del lavoro e delle attività extra-domestiche con il
proprio ruolo di madre e di
moglie.
Una emancipazione matura
trova compimento nella sinergia tra la donna madre sostegno alla crescita dei figli e
punto di riferimento nel cammino della vita e della famiglia e la donna lavoratrice,
impegnata in tutti gli ambiti
della vita sociale, economica,
culturale, artistica, politica.
Oggi, più che
nel passato, le
donne sono chiamate ad affrontare nuove sfide. La
presenza sociale
delle donne è indispensabile per
contribuire a far
esplodere le contraddizioni di una
società organizzata quasi esclusivamente su criteri
di
produttività.La
parità concreta si
può raggiungere
solo quando una
società è lungimirante, creando
quelle condizioni,
quei servizi innovativi che permettano alla donna un’efficiente partecipazione alla vita
politica.
Tutto torna alla donna in
quanto essa è depositaria della vita.
Ed è proprio questo percorso che mette la donna in una
posizione di preminenza al
centro della famiglia, della
scuola e delle istituzioni, nuclei fondanti della società.
Non può esserci alcuna evoluzione se le principali protagoniste, non vogliono modificare la propria condizione.
A tutto ciò occorre rispondere con la forza generata dalla identità e dai valori di eguaglianza che nascono da tutta
la nostra tradizione storica,
con la consapevolezza che dignità e diritti sono elementi su
cui non è possibile scendere a
patti.
Oggi, più che nel passato
il sesso femminile è chiamato
ad affrontare nuove sfide
Giuditta
Lembo
Un blog anche a Campodipietra, grazie all’iniziativa di Marco
Carlone che ha voluto mettere in rete tanti concittadini sparsi per il
mondo, rafforzando quel legame già molto consolidato con la propria terra d’origine.
Con la creazione di “campo-di.blogspot.com” la comunità potrà
ritrovarsi, conoscere il passato con lo sguardo rivolto al futuro. Tra
i collaboratori anche il consigliere regionale Michele Petraroia, profondamente convinto della valenza dell’iniziativa che crea occasioni di incontro tra tanti campetresi sparsi “p ssu Munn” come dice
Aldo Ricciardi, in una sua bella canzone popolare da New Britain
a Windsor, da Mannehiem a Melbourne, da Buenos Aires a Montreal
fino a giungere ai tanti che sono più semplicemente a Roma o a
Campobasso. L’idea di una Piazza Rimembranza virtuale affascina
perché richiama sentimenti e legami che generazioni di campetresi
hanno trasmesso ai propri figli ovunque si siano trovati a vivere e
lavorare. E oggi i moderni strumenti tecnologici possono compiere
quel miracolo di riunificare i Carlozzi di New York con i Paventi, i
D’Avirro, i Mancini, i Cefaratti, i Barile, i Ricciardi, i Pietrantuono,
i Francalangia e gli altri nuclei campetresi sparsi praticamente ovunque.
“Insieme dall’Argentina al Venezuela, dall’Europa all’Italia si
potrà riflettere sulla mutazione profonda di Campodipietra – sostiene il consigliere - di quello che non è più perché gran parte dei
cittadini è stata obbligata ad andar via, e di ciò che è diventata oggi
con l’arrivo di tante altre persone che vogliono capire dove si trovano e non rassegnarsi ad essere perenne periferia di Campobasso. A
differenza di altre piccole comunità che hanno conservato pratiche,
identità e costumi condivisi, Campodipietra conta l’80% della popolazione proveniente da altri comuni con oltre la metà dei residenti che vivono fuori dal centro abitato. Sommare le rigide divisioni
familiari campetresi con un ampio numero di persone giunte dal
1950 al 1970 e con coloro che nell’ultimo decennio hanno trovato
conveniente acquistare casa a Campodipietra, è opera più unica che
rara.
In nessun altro comune molisano c’è qualcosa di analogo e ciò
rende problematico l’agire sociale con effetti negativi che non hanno risparmiato nemmeno i parroci dell’ultimo ventennio. L’auspicio – conclude Petraroia - è che insieme, campetresi dei dintorni
come me, non si sentano più forestieri a casa propria e che al contrario vengano considerati un’opportunità per la Campodipietra del
futuro che dovrà fare di più per ricordare i suoi migranti ma contestualmente dovrà accelerare un processo di inclusione e di integrazione che agevoli la ricostituzione di una comunità coesa”.
9
Scarica

pag.9 "Il Quotidiano del Molise" del 6 maggio 2009