Piano Comunale di Protezione Civile
Presentazione
Aprile 2012
Comune di Piacenza
Il Piano Comunale di Protezione Civile, nella sua edizione aggiornata, è stato
elaborato con lo scopo di fornire al Comune, ma soprattutto a tutta la cittadinanza che lo
compone, uno strumento operativo utile a fronteggiare l’emergenza locale, conseguente al
verificarsi di eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo.
Mi sembra importante sottolineare che ci si riferisce ad eventi che per loro natura ed
estensione possono essere contrastati mediante interventi attuabili autonomamente dal
Comune con l’eventuale intervento di enti e organizzazioni esterni.
Per i casi di più rilevante dimensione il Piano rappresenta lo strumento di primo
intervento e di prima gestione dell’emergenza.
E’ indubbio che in caso di necessità, oltre all’indispensabile coinvolgimento delle
strutture operative che svolgono attività di soccorso a livello istituzionale, il Comune potrà
richiedere il contributo, prezioso, del volontariato, che ricopre un ruolo fondamentale non
solo durante il soccorso alla popolazione, ma anche in tutte le altre fasi che
contraddistinguono l’attività di protezione civile. Inoltre non si può non sottolineare che di
fronte all’emergenza potrà in alcuni casi essere necessario ricorrere all’ausilio delle risorse
tecnologiche e strumentali che lo sviluppato tessuto delle attività economiche private del
nostro territorio può mettere a disposizione.
Il Piano in questa edizione ha subito una attenta revisione con i necessari
aggiornamenti e vere e proprie integrazioni specificatamente apportate nella previsione
degli scenari di rischio, con particolare riferimento al rischio idraulico.
Presupposto fondamentale per l’efficacia del Piano in caso di emergenza è che lo
stesso sia conosciuto non solo dai soggetti che a qualsiasi titolo saranno chiamati a
gestire le varie fasi di crisi, ma anche dai cittadini.
Si è pensato quindi ad un documento non solo per addetti ai lavori ma prodotto e
diffuso in una logica di piena trasparenza, partendo dal principio che nessuno dei pericoli o
dei rischi presenti sul territorio deve essere nascosto o sottovalutato nell’informazione alla
popolazione. Vale parimenti l’obbligo di affrontare il rapporto con la cittadinanza con
metodologie e livelli di competenza che consentano di evitare qualsiasi inutile allarmismo
o sviamento nella corretta percezione del pericolo che ci si potrebbe trovare a dover
affrontare.
In tal senso la struttura del Servizio di Protezione Civile del Comune sarà
fortemente impegnata a proseguire il percorso informativo nei confronti della popolazione
attraverso incontri pubblici e la diffusione di opuscoli informativi sul tema del rischio e sulle
procedure di soccorso e di accoglienza in caso di emergenza.
Sottolineo infine che la quasi totalità della elaborazione del Piano e della sua
revisione sono avvenuti attraverso l’utilizzo delle professionalità e delle competenze
presenti all’interno dell’Ente, del Servizio Comunale di Protezione Civile. A costoro va tutto
il mio apprezzamento per l’impegno e la dedizione profusa in questo anno di lavoro, pur a
fronte di esigue risorse finanziarie.
Infine voglio ricordare la preziosa collaborazione prestata dai numerosi enti esterni al
Comune, sia pubblici che privati.
Francesco Cacciatore
Vice Sindaco
Assessore alla Protezione Civile
Il Piano Comunale di Protezione Civile, aggiornato e approvato nel marzo del 2012,
contiene:
- il quadro conoscitivo territoriale;
- il quadro conoscitivo dei rischi, con l’analisi storica dei rischi per la città di Piacenza
e il territorio;
- la parte operativa che affronta l’organizzazione complessiva delle risorse umane e
tecniche disponibili.
In Italia la Protezione Civile è organizzata su quattro livelli di competenza e responsabilità.
Il primo livello è quello comunale. Il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile, la più
vicina al cittadino ed ha la responsabilità di vigilare e affrontare, con le risorse e gli uomini
di cui dispone, i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate.
Il Sindaco :
- assume il coordinamento degli interventi di soccorso ed emergenza;
- coordina l’unità di crisi locale;
- attiva le strutture statali in caso di evento calamitoso e richiede l’intervento dello
Stato sulla base del principio di sussidiarietà.
Per poter svolgere queste funzioni deve:
-
prevedere (avere un aggiornato studio dei rischi presenti sul suo territorio)
prevenire (dotarsi di un efficiente Piano Comunale di Protezione Civile)
soccorrere (realizzare un Centro Operativo Comunale)
superare l’emergenza.
Presso l’Ufficio Protezione Civile, che ha sede in viale Martiri della Resistenza, è istituita la
“Sala Operativa Comunale” , che rappresenta il punto di coordinamento e lo strumento
operativo per il Sindaco e per tutte le attività di protezione civile e il punto di contatto con
le componenti del sistema locale di protezione civile.
Alla struttura organizzativa partecipano per le rispettive competenze, oltre ai settori interni
del Comune, anche l’AIPO, il Consorzio di Bonifica, l’ASL, i Vigili del Fuoco, le Forze
dell’Ordine ed il Volontariato.
E’ stato istituito il servizio di pronta reperibilità, tramite la turnazione di personale comunale
del settore Protezione Civile, che assicura la presenza di un tecnico sul territorio comunale
24 ore su 24 e che attiva, se necessario, la struttura comunale.
Il servizio, dall’autunno 2011, può contare su una squadra di 20 dipendenti comunali
(tecnici, geometri, agenti di polizia municipale) formati e specializzati per intervenire sulle
emergenze.
L’Ufficio Protezione Civile nel corso dell’emergenza ha il compito di garantire:
- il funzionamento della sala operativa;
- i rapporti con le strutture preposte al soccorso;
- la redazione del diario della sala operativa;
- l’attivazione del centro di prima accoglienza.
Nel Piano vengono anche individuate :
-
le aree di attesa della popolazione : sono luoghi di prima accoglienza per la
popolazione immediatamente dopo l’evento calamitoso, o successivamente alla
segnalazione della fase di preallarme. In tali aree la popolazione riceve le prime
informazioni sull’evento e i primi generi di conforto, in attesa di essere sistemate in
strutture di accoglienza adeguate. Le aree individuate sul territorio comunale sono:
parcheggio dello stadio comunale “L. Garilli”
piazza Paolo VI
parcheggio di Piacenza Expo
parcheggio di viale Malta
parcheggio del Centro Commerciale “Farnese”
piazza Cavalli
parcheggio della Cavallerizza
parcheggio di Piazza Cittadella
parcheggio di via IV Novembre
-
i centri di accoglienza della popolazione : sono luoghi in grado di accogliere ed
assistere la popolazione allontanata dalle proprie abitazioni. Si trovano presso i
seguenti edifici scolastici:
Scuola elementare “E.Carella”
Scuola media “D.Alighieri”
Scuola media “G.Carducci”
Scuola media “A.Frank”
Scuola media “I. Calvino”
Scuola elementare “Don Minzoni”
Scuola elementare “Alberoni”
Scuola elementare “Caduti sul Lavoro”
Scuola elementare “De Amicis”
Scuola elementare “De Gasperi”
Scuola elementare “Due Giugno”
Scuola elementare “Pezzani”
Scuola elementare “XXV Aprile”
Scuola elementare “V. da Feltre”
Scuola elementare “Mazzini”
Scuola elementare “S. Lazzaro”
-
le modalità di diffusione delle informazioni e di eventuali allarmi alla
popolazione: al verificarsi di un evento con necessità di informazioni o eventuali
allarmi alla popolazione, il Sindaco, secondo il tipo di emergenza, si può avvalere
di uno dei sotto elencati strumenti:
emissione di ordinanze;
predisposizione di manifesti per la popolazione da affiggere nei luoghi di maggior
aggregazione;
informazione diretta (porta a porta) alla popolazione tramite pattuglie della Polizia
Municipale o tecnici di protezione civile o volontari di protezione civile ;
messaggi audio mediante altoparlanti da effettuarsi da parte di pattuglie della Polizia
Municipale o tecnici di protezione civile o volontari di protezione civile;
messaggi sui cartelloni elettronici a messaggio variabile già dislocati nei principali punti di
accesso alla città ;
aggiornamento in tempo reale sul sito internet del Comune, nel quale saranno riportati
messaggi relativi all’evolversi del fenomeno ed i comportamenti da adottare;
comunicazioni ai mass media (radio – tv locali e giornali locali).
Il Piano prevede anche un vademecum di consigli per la cittadinanza da seguire in caso
di evento calamitoso.
SOGGETTI INFORMATI
Soggetti a cui è stata consegnata copia del Piano Comunale di
protezione Civile.
SINDACO
ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE
DIRETTORE GENERALE
SEGRETARIO GENERALE
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMPONENTI IL Centro Operativo Comunale
AGENZIA REGIONALE PROT. CIVILE
PREFETTURA
PROVINCIA
VIGILI DEL FUOCO
COORDINAMENTO VOLONT. PROT. CIV.
QUESTURA
CARABINIERI
CORPO FORESTALE
FERROVIE DELLO STATO
AZIENDA U.S.L. (Direttore Sanitario)
AZIENDA U.S.L. (118)
A.R.P.A.
CONSORZIO DI BONIFICA
SERVIZIO TECNIO BACINI AFFLUENTI PO
SETA
I.R.E.N.
C.R.I.
CENTRO PADANE
SATAP - Tronco A21 TO-PC
AUTROSTRADE PER L'ITALIA - 2° Tronco
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La struttura comunale di Protezione Civile
Sindaco - Roberto Reggi
Vicesindaco e Assessore alla Protezione Civile - Francesco Cacciatore
Comandante / Dirigente Ufficio Protezione Civile - Elsa Boemi
Ufficio Protezione Civile
Via M. della Resistenza, 8/a
tel. 0523 492297/8 - fax 0523 754833
orari d’ufficio:
8.00 – 1400 dal lunedì al venerdì
1500 – 18.00 lunedì e giovedì
www.comune.piacenza.it
[email protected]
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