Copia COMUNE DI TARQUINIA Provincia di Viterbo -----Deliberazione della Giunta n° 188 del 19-07-2011 Oggetto: D.G.R. n. 235 del 20/05/2011 “Approvazione dei criteri e delle modalità per l’utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura”. Approvazione “Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia” e schema lettera d’intenti per richiesta finanziamenti regionali. Annualità 2011. ========================================================== L’anno Duemilaundici, il giorno Diciannove del mese di Luglio, alle ore 8:30, nella sala delle adunanze. Previa l’osservanza delle modalità prescritte dalla vigente normativa vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta, Signori: MAZZOLA MAURO Sindaco 5 CELLI Sandro Assessore 2 SERAFINI Giovanni O. Vice Sindaco 6 RANUCCI Anselmo Assessore 3 LEONI Enrico Assessore 7 CAPITANI Giancarlo Assessore 4 CENTINI Angelo Assessore 8 BACCIARDI Renato Assessore 1 All’appello risultano presenti n° 6. Assenti i Signori: LEONI Enrico, RANUCCI Anselmo. Assiste il Segretario Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI il quale provvede alla redazione del verbale di seduta. Essendo legale il numero degli intervenuti il Sindaco Sig. Mauro MAZZOLA assume la presidenza e dichiara aperta la seduta. IL PRESIDENTE SOTTOPONE ALL’APPROVAZIONE DELLA GIUNTA LA SEGUENTE LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PREDISPOSTA DAL SETTORE SERVIZI SOCIALI LA GIUNTA A relazione del Sindaco Mauro Mazzola Vista la Legge 7 Marzo 1996, n. 108 “ Disposizioni in materia di usura”; Vista la Legge Regionale 24 agosto 2001, n.23 “ Interventi regionali per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura”; Vista la D.G.R. n. 235 del 20/05/2011- Allegato A, con la quale la Regione Lazio ha approvato il relativo Avviso Pubblico per “l’utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura”; Preso atto che in attuazione delle suddetta Deliberazione, la Regione Lazio con Determinazione Dirigenziale n. 5674 del 06/06/2011, pubblicata sul BURL n. 24 del 28/06/2011, ha approvato il relativo Avviso pubblico per “l’utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura; Accertato che con la medesima Determinazione ha definito che i Comuni ricadenti nell’ambito provinciale, in forma singola o associata, possono presentare alla Regione Lazio Direzione Regionale Servizi Sociali entro il 27/07/2011 una richiesta di finanziamento per la realizzazione di un progetto finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’usura e finanziabile al singolo comune per un importo massimo di € 50.000,00; Rilevato che si ritiene opportuno elaborare un progetto finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’usura nel territorio del Comune di Tarquinia; Verificato che l’Art. 5 del suddetto Avviso Pubblico prevede il coinvolgimento dei soggetti operanti nel territorio di riferimento, ed in particolare della Azienda Sanitaria Locale, Terzo settore, Sistema scolastico…..; Che pertanto si provvederà a sottoscrivere apposita lettera di intenti tra i soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto, appositamente predisposta; Che è stato incaricato il Responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tarquinia, Responsabile del procedimento, di elaborare un progetto finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’usura nel territorio del Comune di Tarquinia secondo quanto previsto dalle direttive regionali; Constatato che l’Avviso Pubblico Regionale individua le seguenti possibili finalità per ciascun Progetto: • prevenzione e contrasto dell’indebitamento e del sovra-indebitamento degli individui e delle famiglie attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione volte a promuovere un corretto utilizzo del denaro e la cultura della legalità; • sostegno sociale agli usurati, o potenziali vittime di usura, attraverso la costruzione di uno sportello di orientamento e consulenza finanziaria, legale e supporto psicologico; Ritenuto di dover approvare il “Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia”, appositamente elaborato secondo le direttive regionali e che allegato alla presente ne forma parte integrante e sostanziale; Ritenuto, altresì, dover approvare uno schema di Lettera d’intenti come previsto dall’Art. 5 del suddetto Avviso Pubblico, il quale prevede il coinvolgimento dei soggetti operanti nel territorio di riferimento, ed in particolare della Azienda Sanitaria Locale, Terzo settore, Sistema scolastico…. Visti gli allegati pareri sulla regolarità tecnica e contabile rilasciati dal Responsabile del Servizio Interessato e del Servizio Finanziario ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267 (allegato 1); All’unanimità DELIBERA 1) Di approvare il progetto “Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia”, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (allegato 2); 2) Di approvare uno schema di Lettera d’intenti ai sensi dell’Art. 5 del suddetto Avviso Pubblico, il quale prevede il coinvolgimento dei soggetti operanti nel territorio di riferimento, ed in particolare della Azienda Sanitaria Locale, Terzo settore, Sistema scolastico (allegato 3); 3) Di dichiarare, con successiva apposita ed unanime votazione, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi di legge. Posta ai voti la presente Deliberazione è approvata all’unanimità. Comprende n. 3 allegati. Allegato n. 1 alla deliberazione di Giunta Comunale n. 188 del 19.07.2011 C O M U N E D I T A R Q U I N I A Provincia di Viterbo ________________ Pareri rilasciati ai sensi dell’art.49 del testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs 18.08.2000, n°267) sulla proposta di deliberazione predisposta in data 16/07/2011 dal Settore III – Servizi Sociali Comunali all’oggetto:D.G.R. n. 235 del 20/05/2011 “Approvazione dei criteri e delle modalità per l’utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura”. Approvazione “Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia” e schema lettera d’intenti per richiesta finanziamenti regionali. Annualità 2011. ============================================================== Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla sola regolarità tecnica (art.49 del T.U. delle leggi sull’Ordinamento degli Enti locali-D.Lgs 18.08.2000, n.267) Tarquinia, 16/07/2011 Il Responsabile del Servizio F.to Dott.ssa Catia MARIANI =============================================================== Visto il parere favorevole di regolarità tecnica, si esprime parere favorevole limitatamente alla sola regolarità contabile (art.49 del T.U. delle leggi sull’Ordinamento degli Enti localiD.Lgs 18.08.2000, n.267) Tarquinia, 18/07/2011 Il Responsabile della Ragioneria f.to Dott. Stefano POLI M O T I V A Z I O N I __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Allegato 2 alla delibera di Giunta n. 188 del 19.07.2011 C O M U N E D I T A R Q U I N I A Provincia di Viterbo ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia AVVISO PUBBLICO della REGIONE LAZIO (Dipartimento Istituzionale‐ Direzione Regionale Istituzionale, Enti LocaIi, Sicurezza) pubblicato sul BURL n. 24 del 28/06/2011 1 PREMESSA In uno scenario di crisi economica nazionale ed internazionale, il fenomeno dell’impoverimento e del conseguente indebitamento degli individui e delle famiglie risulta molto diffuso ed in preoccupante espansione. Il problema si presenta molto complesso in quanto non riguarda una situazione esclusivamente materiale ma si manifesta anche come disagio psicologico e sociale, strettamente collegato al “decadimento” delle relazioni fiduciarie intra‐familiari. Particolarmente colpite da tali problematiche risultano le famiglie monoreddito residenti nei centri urbani maggiori, in affitto o con un mutuo da sostenere. Le cause possono essere diverse. Possono essere collegate a problematiche familiari, ad esempio in casi di separazioni, divorzi, malattie e lutti; oppure alla perdita del lavoro. In molti casi le motivazioni sono di natura sociale, legate in particolare alla pressione collettiva al consumo e al mantenimento o raggiungimento di uno standard sociale medio‐alto anche laddove non può essere supportato da mezzi economici adeguati. In effetti, da più parti viene affermato che quella odierna può essere definita “società del debito” nella quale il cittadino è stato spinto da tutto il comparto distributivo a vivere e consumare oltre le proprie possibilità effettive. In alcuni casi le origini dell’indebitamento, invece, si collegano a problemi di tossicodipendenza, al gioco d’azzardo o, più semplicemente ad una cattiva gestione del bilancio familiare. Di fronte a questo quadro di vulnerabilità diffusa, occorre rendere persone e famiglie più consapevoli dei pericoli dell’indebitamento e del sovra‐indebitamento, primo fra tutti quello di cadere nella trappola dell’usura. I dati messi a disposizione dagli osservatori specializzati, mettono in luce una profonda carenza nell’utente medio di informazione in materia creditizia e finanziaria, ed un rinnovato e crescente bisogno di assistenza per far fronte ai rischi e alle problematiche correlate. In tale contesto, si inserisce il progetto in proposta; un progetto orientato a favorire uno sviluppo economico e sociale libero da condizionamenti, a prevenire e contrastare l’illegalità e a sostenere le vittime, o potenziali vittime, del reato dell’usura. Un intervento volto alla creazione di un servizio di ascolto e orientamento per le persone in difficoltà, al reinserimento sociale e alla prevenzione del problema attraverso l’informazione e la conoscenza. 2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE E TERRITORIALE Lo sportello di prevenzione e lotta all’usura si pone tra i diretti e principali interlocutori in risposta alle esigenze di giustizia e legalità sul territorio. Tra il 2005 e il 2006 l’indebitamento medio delle famiglie italiane è aumentato del 14,42% e, per quanto riguarda il credito al consumo, nel triennio 2003‐2005 la richiesta alle banche è cresciuta del 29,4%, mentre quella alle società finanziarie del 36,1%. Mettendo a confronto i dati sull’aumento delle richieste di credito al consumo emergono situazioni allarmanti al Sud, soprattutto in Sicilia e Calabria, in riferimento all’aumento delle richieste di credito al consumo alle società finanziarie (46%); aumento che interessa anche il Nord Italia: 46,5% in Veneto, 37,8% in Toscana, 33% in Emilia Romagna. Dati confermati se si rivolge lo sguardo alle singole città italiane. L’Italia, fra i paesi industrializzati è purtroppo quello in cui la povertà e il disagio economico‐sociale hanno ripreso ad avanzare con progressione preoccupante. Con tre significativi fatti nuovi in più: I) Nella categoria di quanto non riescono a tirare normalmente avanti hanno cominciato ad essere sempre più presenti gli stessi lavoratori dipendenti e quindi le famiglie. Uno stipendio non è più garanzia di una vita dignitosa. II) In cima alla graduatoria delle città con maggiori disagio socio‐economico non ci sono più le grandi, ma le medie città. III) L’aumento della povertà è stato maggiore al Sud ma, per la prima volta, ha registrato un notevole passo in avanti anche al Centro e al Nord, considerato sempre più ricco. Rispetto allo scorso anno, il 9% delle famiglie in meno ha potuto risparmiare qualcosa. In Italia oltre il 68% delle famiglie spende tutto il reddito guadagnato e il 15% ha dovuto attingere ai risparmi per arrivare a fine mese. Sempre più famiglie e imprenditori si rivolgono ad usurai rispetto al passato e i dati delle denunce per usura e racket sono in netto calo.In particolare, la categoria più esposta è quella dei piccoli imprenditori che non riescono ad accedere alle normali 3 linee del credito, con conseguente indebitamento e progressiva incapacità di rimborso dei debiti contratti. Il Lazio è una delle regioni più colpite dal fenomeno dell’usura, che non risparmia neanche Viterbo. Secondo i dati della rete di sportelli di ascolto e aiuto della Confesercenti, nella regione sono 28.000 i commercianti coinvolti in relazioni usuraie e poiché ciascuno si indebita con più strozzini, le posizioni debitorie possono essere ragionevolmente stimate in almeno il doppio, per un giro d’affari che supera i 3 miliardi di euro. Nella provincia di Viterbo la stima parla di circa 1.500 soggetti vittime di legami con gli usurai, per un fatturato che ruota intorno ai 120 milioni di euro tra capitale e interessi. In tale contesto risulta necessario attivare un servizio che rappresenti un punto di riferimento per tutti quegli imprenditori e cittadini che, soprattutto nell’attuale fase di crisi, avendo bisogno di liquidità sempre più spesso sono costretti a rivolgersi agli strozzini. Relativamente al Comune di Tarquinia, ambito territoriale in cui si realizzerà il progetto, si riscontra DESTINATARI A) Destinatari Diretti Sono destinatari diretti del presente intervento tutti i cittadini residenti nel Comune di Tarquinia che si trovino in situazioni di difficoltà economica e che necessitino di orientamento o di un sostegno legale, psicologico o sociale per risolvere le problematiche connesse ed evitare di cadere nella trappola dell’usura. Sono altresì destinatari diretti tutte le persone che, non essendo riuscite a risolvere il problema dell’indebitamento, siano vittime del racket e dell’usura e necessitino di sostegno per il reinserimento nell’economia legale e l’accompagnamento alla ri‐socializzazione. B) Destinatari indiretti 4 Tutta la comunità residente nel territorio del Comune di Tarquinia, i servizi territoriali e gli enti privati impegnati nell’educazione, nell’affermazione della legalità e nella diffusione dell’informazione e della conoscenza del fenomeno del racket e dell’usura. FINALITA’ 9 Favorire la prevenzione e il contrasto dell’indebitamento e del sovra‐indebitamento degli individui e delle famiglie attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione volte a promuovere un corretto utilizzo del denaro e la cultura della legalità 9 Favorire il sostegno sociale agli usurati, o potenziali vittime di usura, attraverso la costruzione di uno sportello di orientamento e consulenza finanziaria, legale e supporto psicologico. AZIONI PROGETTUALI Il progetto si propone di intervenire sul disagio sociale legato al problema dell’indebitamento e dell’usura, attraverso una serie di attività volte al contrasto e alla prevenzione del fenomeno. Le azioni previste dall’intervento si muovono su due direttrici: 1) lotta e contrasto al fenomeno dell’usura 2) prevenzione del fenomeno dell’usura La prima consiste nella lotta e contrasto al fenomeno dell’indebitamento, del sovra‐indebitamento e dell’usura attraverso un servizio di orientamento, consulenza e accompagnamento delle vittime o potenziali vittime, il supporto psicologico, il sostegno alla ri‐socializzazione nonché la sensibilizzazione e la promozione della cultura della legalità. In tal senso l’intervento intende agire secondo un approccio olistico, offrendo un sostegno: 5 • sotto il profilo psicologico, in quanto vi è la tendenza ad accentuare emotivamente la situazione reale di disagio che, in alcuni casi, porta anche a fenomeni di tipo paranoico. Il rischio connesso a questo atteggiamento è una propensione ad una eccessiva insicurezza nella risoluzione del disagio e, in alcuni casi, ad una marcata diffidenza verso le istituzioni preposte a tale servizio. • sotto il profilo giuridico‐legale, poiché si riscontra una ineducazione alla tutela dei diritti garantiti dalla legislazione vigente ed una scarsa conoscenza delle norme che possono favorire l’accesso alle tutele previste dallo stato sociale. • sotto il profilo finanziario, essendo tra le cause del problema la mancanza di consapevolezza nella gestione finanziaria secondo dei parametri consoni alle possibilità. La seconda riguarda l’aspetto della prevenzione del fenomeno dell’indebitamento, del sovra‐ indebitamento e dell’usura attraverso la sensibilizzazione, l’informazione, la promozione di iniziative, la realizzazione di spot radiofonici, la creazione di una guida informativa e la formazione nelle scuole. L’intento è quello di operare una prevenzione primaria contro il ricorso a comportamenti illegali, offrire occasioni di conoscenza efficaci per quelle famiglie già vittime di criminalità o prossime a diventarlo. Si vuole sensibilizzazione la popolazione sulle problematiche del sovra indebitamento e del rischio correlato per fare conoscere il problema e promuovere azioni di cittadinanza attiva. 1) AZIONI DI SPORTELLO PREVISTE NELL’AMBITO DELLA LOTTA E CONTRASTO AL FENOMENO DELL’USURA Obiettivi specifici Favorire l’orientamento alle persone che versano in condizioni di disagio economico Garantire un servizio di consulenza qualificata e senza fini di lucro per l’accesso al credito a condizioni non usuraie da parte delle famiglie Favorire l’emersione del fenomeno sommerso dell’usura Favorire l’accesso ai canali legali del credito attraverso l’informazione, la consulenza e l’orientamento 6 Sostenere il contrasto e la lotta al fenomeno dell’indebitamento, del sovra‐indebitamento e dell’usura Favorire la sottrazione delle persone indebitate all’usura Favorire la denuncia dei casi di usura da parte delle vittime Favorire il superamento delle condizioni di isolamento e solitudine in cui versano le persone vittime di usura Sostenere la costruzione di percorsi alternativi e di reinserimento sociale per le persone che si trovano in condizioni di disagio socio‐economico e/o per le vittime dell’usura Favorire il supporto psicologico alle persone che si trovano in situazioni debitorie e alle vittime di usura Promuovere atteggiamenti e comportamenti responsabili nell’uso del denaro Aumentare la consapevolezza sui comportamenti a rischio 1.a) Sportello di orientamento, informazione, tutoraggio e consulenza legale per la prevenzione e il sostegno contro il sovra‐indebitamento e l’usura Lo Sportello antiusura ha l’obiettivo di fornire consulenza e supporto in relazione alla tematica del sovra‐indebitamento familiare e della lotta all’usura, per l’informazione e le modalità per l’accesso al credito, per la prevenzione e la lotta all’usura e per l’orientamento ed il supporto del consumatore e dell’utente al buon uso del denaro. In particolare sarà possibile ricevere consulenza in merito a: ‐ Gestione del risparmio e dei conti correnti ‐ Erogazione prestiti e mutui ‐ Rientro immediato affidamento ‐ Prestiti negati 7 ‐ Iscrizione centrale rischi ‐ Bollette non pagate ‐ Esecuzioni immobiliari ‐ Fallimenti e protesti ‐ Informazioni su finanziamenti e condizioni per un corretto accesso al credito al consumo. Lo sportello si propone di offrire, inoltre, tramite il lavoro di operatori specializzati e consulenti legali, sostegno e tutela per quelle famiglie già vittime di criminalità, che vogliano percorrere un iter di riabilitazione ed uscire fuori dalla spirale di illegalità in cui sono caduti. La consulenza e il supporto verranno operate, nei casi particolarmente delicati, mediante l’accompagnamento alla denuncia e la costituzione di parte civile nel processo penale, nonché attraverso il contrasto giudiziario ad azioni di forzato recupero del credito. Nei casi dove si rivelerà necessario, gli utenti saranno indirizzati verso soggetti terzi esterni, quali magistratura, forze dell’ordine, Commissario Antiraket e antiusura, altre associazioni, mezzi di informazione, etc. Le attività di sostegno alle vittime consisteranno, altresì, nell’affiancamento alla precompilazione di domande di accesso dei fondi di prevenzione antiusura (L 108/96) oltre che per servizi di cancellazione e riabilitazione protesti, per il recupero di immobili messi all’asta, per problematiche inerenti l’anatocismo. Lo sportello prevederà, infine, consulenza aziendale e bancaria per diverse categorie produttive, quali piccoli imprenditori, commercianti e per i liberi professionisti. La consulenza potrà essere richiesta telefonicamente, inviando una e‐mail, oppure recandosi di persona in sede negli orari di apertura degli sportelli. 1.b) Servizio di consulenza fiscale, bancaria ed economica Il servizio è complementare ed integrativo al servizio legale, in quanto permette all’utente una serie di azioni che vanno da un’educazione al buon uso del denaro, nell’ottica della prevenzione del sovra‐indebitamento e dell’usura, ad azioni per il rientro nell’economia legale, come la possibilità di richiedere agli enti interessati la rateizzazione dei debiti contratti, l’ottenimento di rimborsi in caso di interessi anatocistici, o il ricalcolo degli interessi dovuti e l’ammortamento degli stessi, ove possibile. Presso lo sportello sarà disponibile la consulenza di un operatore fiscale per esaminare pratiche riguardanti stati di sovra‐indebitamento ed usura, per compilare la parte 8 fiscale correlata alle richieste al fondo di prevenzione e di solidarietà e per i calcoli sugli interessi attivi e passivi nei confronti di istituti di credito e finanziarie. Il lavoro verrà svolto attraverso un’intermediazione con banche e finanziarie, nell’ottica di giungere ad una positiva soluzione attraverso dei piani di rientro e/o chiusura. 1.c) Servizio per la predisposizione di piani economici personalizzati per il rientro da situazioni debitorie Per le persone che si rivolgeranno al servizio è prevista un’attività di accompagno nella formulazione di piani economici per il rientro da situazioni debitorie. Saranno affrontate le seguenti problematiche, molto frequenti tra i cittadini: ‐ aperture di credito in conto corrente; ‐ finanziamenti per anticipi su crediti e documenti e sconto di portafoglio commerciale; ‐ crediti personali; ‐ crediti finalizzati all'acquisto rateale; ‐ negoziazione di condizioni bancarie più favorevoli; ‐ assistenza ai consorziati per l’espletamento delle pratiche bancarie; ‐ operazioni di factoring; ‐ operazioni di leasing; ‐ mutui; ‐ prestiti contro cessione del quinto dello stipendio; ‐ altri finanziamenti a breve e a medio/lungo termine. 1.d) Servizio di sostegno psicologico Presso lo sportello, gli utenti potranno avere accesso anche al servizio di consulenza psicologica. In particolare il servizio si propone di: 9 ‐ supportare le persone che si rivolgono al centro d’ascolto in modo da individuare le problematiche psicologiche che possono rappresentare la causa o la conseguenza del problema in corso; ‐ aiutare il nucleo familiare a riattivare un corretto rapporto, non viziato o deviato dal problema contingente; ‐ Intervenire nei casi di effettivo bisogno di terapia, o attraverso un supporto psicologico di terapia breve (counseling) o attraverso il contatto, l’intermediazione e l’invio ai servizi sociali di zona. 2) AZIONI PREVISTE NELL’AMBITO DELLA PREVENZIONE DEL FENOMENO DELL’USURA Obiettivi specifici Favorire la conoscenza e la diffusione dei rischi correlati al sovra‐indebitamento e all’usura Prevenire il fenomeno dell’usura attraverso l’informazione e la conoscenza Sensibilizzare la popolazione e gli enti locali sui temi del ricorso a comportamenti illegali, per favorire l’instaurarsi di una mentalità di contrasto all’illegalità Favorire la promozione di un corretto uso del denaro Aumentare la consapevolezza sui comportamenti a rischio Favorire una diffusione capillare di informazioni sul fenomeno del sovra‐indebitamento e dell’usura Favorire la diffusione delle informazioni sul tema dell’usura anche attraverso il web Favorire l’accesso ai servizi antiusura anche a coloro che vogliono mantenere l’anonimato Sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi collegati ad un uso imprudente del denaro Favorire la conoscenza del fenomeno dell’usura tra i giovani 10 2.a) Realizzazione di eventi pubblici e promozione della cittadinanza attiva L’azione prevede l’organizzazione nel Comune di Tarquinia di iniziative pubbliche completamente dedicate all’informazione della popolazione sui temi del sovra‐indebitamento e dell’usura. Saranno proposte conferenze, incontri o dibattiti, con distribuzione di materiale informativi e consulenze, anche nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare tra i cittadini una partecipazione attiva nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno. Verranno affrontate le tematiche collegate alla dipendenza dal denaro, e saranno indicate modalità corrette di utilizzo del denaro e di gestione dei diversi budget individuali o familiari; verranno fornite indicazioni sui differenti canali di credito e sulle modalità per accedervi. Nel corso delle varie iniziative verranno, inoltre, presentate le attività previste dallo sportello centrale anti‐usura. Le iniziative saranno promosse attraverso tutti i canali di comunicazione, saranno aperte alla stampa e vedranno la partecipazione delle autorità politiche locali, di esperti in materia e delle forze dell’ordine locali. Verranno, inoltre, organizzati incontri formativi‐informativi nelle scuole secondarie di secondo grado per diffondere l’educazione all’uso responsabile del denaro e ricercare insieme ai ragazzi giuste alternative al consumismo. Infatti tra i più giovani il consumo e quindi l’imprudenza nello spendere si legano di frequente ad una logica di identificazione e di protagonismo che si basano sulla apparenza e sulla appartenenza al gruppo. E’ opportuno far riflettere i ragazzi sulla difficoltà delle famiglie a sostenere spese per l’acquisto di “simboli di status” (telefonini, abbigliamento di tendenza, ultimi ritrovati tecnologici, viaggi, etc ) da cui deriva il rischio di acquisti rateizzati che permettono sì di dilazionare la spesa, ma possono comportare conseguenze pericolose per il bilancio familiare. Verranno realizzati incontri nelle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Tarquinia 2.b) Realizzazione informativa sui quotidiani locali (Corriere di Viterbo, Messaggero, ) 2.c) Realizzazione di un opuscolo informativo Sarà realizzata e distribuita nel Comune di Tarquinia un guida pratica al cittadino per prevenire l’usura. L’opuscolo sarà di facile consultazione, vi saranno riportati gli uffici istituzionali a cui rivolgersi e la spiegazione, in forma molto semplificata, delle principali normative in materia di 11 usura ed estorsione. Si prevede di pubblicare e distribuire 1.000 copie della guida. L’opuscolo sarà distribuito nei luoghi di socializzazione del Comune di Tarquinia, nei luoghi di maggiore aggregazione della popolazione a rischio (centri per l’impiego, altre associazioni di volontariato, scuole, servizi sociali, parrocchie, esercizi pubblici ecc.). 2.d) Costruzione di uno sportello telematico anti‐usura Sarà attivato, nel sito Internet del Comune di Tarquinia, uno sportello telematico nel quale le persone possano trovare informazioni generali sul problema dell’usura e indicazioni per l’accesso alla consulenza legale e al supporto psicologico. Nell’ambito di questo servizio verrà, inoltre, prevista un’attività di assistenza on line, al fine di garantire alle persone che lo desiderino il rispetto dell’anonimato. Lo sportello telematico sarà gestito da operatori specializzati che indirizzeranno gli utenti alle figure professionali specifiche in base alle esigenze e alle problematiche che manifestano. Lo sportello telematico sarà aperto contemporaneamente ai giorni di apertura dello sportello. Il servizio nasce per offrire servizi su più canali d’accesso in modo che l’utente possa individuare le modalità di fruizione più adeguate alle proprie esigenze. METODOLOGIE D’INTERVENTO Front‐office Le attività di sportello si caratterizzano per un approccio di tipo sistemico, che tiene conto di tutti gli aspetti del problema, economici, legali, psicologici e richiede la piena collaborazione della persona nell'analisi e nella possibile risoluzione del caso, grazie all’interazione che avverrà con figure professionali specifiche. Infatti, previo appuntamento, saranno a disposizione dell’utenza dei professionisti tra cui avvocati, psicologi e commercialisti i quali interagiranno per mettere in atto strategie antiusura sia in termini di contrasto che di prevenzione. La ragione etica di fondo dello Sportello è quella di far prevalere, nell'ambito di una strategia di solidarietà, l'elemento della consulenza, dell'assistenza, del consiglio, rispetto all'offerta di denaro in prestito. 12 Dopo la prima accoglienza, caratterizzata da un ascolto empatico e attivo, l’operatore passerà alla raccolta di dati attraverso una scheda di contatto, nella quale verranno registrati dati anagrafici e informazioni generali rispetto ai percorsi individuali degli utenti. In una parte della scheda verranno, inoltre, raccolte le richieste specifiche, informazioni che verranno, poi, utilizzate negli incontri successivi dai consulenti specifici che l’utente andrà ad incontrare. Il materiale raccolto sarà utilizzato esclusivamente per mantenere uno storico dell'utente, al fine di fornire un servizio completo e coerente nel tempo. Tutto il materiale archiviato sarà conservato nel rispetto della legge sulla privacy. Tutoraggio La metodologia del tutoraggio consiste nella presa in carico del caso da parte di un TUTOR che affianca l’utente in tutto il percorso ed ha la responsabilità di seguire l’andamento del caso. Durante il primo contatto, ad ogni utente verrà assegnato un TUTOR che predispone il piano di intervento e fissa un appuntamento con i professionisti maggiormente indicati per il caso esposto. Il TUTOR rimane responsabile del caso e verifica periodicamente gli sviluppi, indirizzando e seguendo l’utente ai vari servizi disponibili. Con questa procedura l’utente ha comunque sia un punto preciso di riferimento per il complesso delle sue problematiche, sia una guida e un supporto fisso per ogni aspetto. Tale modalità, inoltre, permette ai professionisti di poter operare in modo cooperativo sul caso fino alla risoluzione di ogni suo aspetto. Ascolto attivo Nel favorire l’espressione dei bisogni degli utenti nel lavoro di orientamento è molto importante che gli operatori siano disponibili a comprendere realmente ciò che l'altro sta dicendo, mettendo anche in luce eventuali difficoltà di comprensione. In questo modo è possibile stabilire rapporti di riconoscimento, rispetto e apprendimento reciproco al fine di poter stabilire una relazione di aiuto. L'ascolto attivo è, appunto, una metodologia d'intervento che si fonda sulla creazione di un rapporto positivo, caratterizzato da un clima in cui una persona possa sentirsi empaticamente compresa e, dunque, non giudicata. I principali elementi che verranno posti alla base di una buona attività di ascolto saranno: • sospensione dei giudizi di valore e l'urgenza classificatoria, al fine di non definire a priori il proprio interlocutore o quanto egli dice in ''categorie'' di senso note e codificate; 13 • osservazione ed ascolto volti a raccogliere tutte le informazioni necessarie sulla situazione contingente, ricordando che il silenzio aiuta a capire e che il vero ascolto è sempre nuovo, non è mai definito in anticipo in quanto rinuncia ad un sapere già acquisito; • empatia finalizzata ad assumere il punto di vista del proprio interlocutore e a condividere, per quello che è umanamente possibile, le sensazioni che manifesta; • verifica della comprensione, sia a livello dei contenuti che della relazione, riservandosi, dunque, la possibilità di fare domande aperte per agevolare l'esposizione altrui e migliorare la propria comprensione. Questa metodologia di intervento risulta particolarmente adatta nell’ambito dello sportello antiusura, in quanto le persone molto spesso si sentono giudicate a prescindere, e vivono l’onta del problema che li affligge. La creazione di un clima positivo e la sospensione del giudizio rappresentano quindi elementi che facilitano la comunicazione e pertanto anche la ricerca di una soluzione al problema. Rete La metodologia del lavoro di rete è entrata da diversi anni nella prassi consolidata del lavoro sociale. Alle domande poste dai nuovi bisogni le istituzioni hanno cercato di rispondere attraverso l’attivazione di una nuova gamma di interventi, progetti e servizi sociali. Ampliando l’area dei bisogni si è posta la questione della individuazione e selezione degli stessi con l’obiettivo di definire una diversa gerarchia di priorità in relazione alle risorse disponibili. La promozione e il consolidamento di una rete locale forte, da costruire anche con strutture private ed altri enti pubblici presenti sul territorio della provincia di Viterbo sarà, pertanto, fondamentale per raggiungere gli obiettivi del progetto. Troppo spesso un insieme di fattori diversi agisce da freno al corretto funzionamento delle reti con effetti estremamente negativi sulla realizzazione dei servizi. La consapevolezza dei limiti di ciascun attore nel processo di attuazione di un servizio deve rappresentare il primo mattone di una costruzione che deve ambire ad acquisire una sua fisionomia funzionale, ad avere un senso ed una prospettiva. In molti casi le reti vengono avviate con molta enfasi, ma si perdono poco dopo perché le metodologie di gestione ed alimentazione 14 non sono appropriate e le responsabilità attribuite non vengono correttamente rispettate. Altre volte, invece, le reti si configurano come semplici tavoli animati da operatori e dirigenti dei servizi impegnati a strutturare interventi a partire dalle conoscenze e dai saperi di ciascuno, che finiscono spesso per produrre astrazioni al posto delle relazioni concrete con le persone destinatarie dell’intervento stesso. Con il presente progetto, si intende invece coniugare un lavoro con le reti e sulle reti di servizi ad un lavoro con le reti e sulle reti informali, al fine di costruire alcuni terreni di confronto comune tra queste differenti reti sociali. PARTENARIATI Il progetto prevede il coinvolgimento di altri soggetti istituzionali diversi dal proponente, quali: Asl, Istituzioni Scolastiche e Terzo Settore. MODALITA’ DI ATTUAZIONE E GESTIONE DEL PROGETTO Attuazione del progetto Per quanto riguarda l’attuazione del progetto, questa avverrà entro 40 giorni dalla comunicazione da parte dell’Ente Committente, nei termini e nelle modalità individuate in accordo con lo stesso, presentando nota di accettazione del contributo e la descrizione delle azioni avviate. Per il lancio del progetto sarà organizzata una conferenza stampa che coinvolgerà le maggiori testate giornalistiche locali. L’intervento e tutte le attività da esso previste verranno inoltre pubblicizzati con locandine, manifesti, flyer ed altri mezzi, in tutto il territorio del Comune di Tarquinia. Composizione del Gruppo di lavoro Lo sportello sarà attivo due giorni alla settimana (da stabilire) per 4 ore, per 12 mesi. Tutto il personale coinvolto nella realizzazione del progetto sarà impegnato esclusivamente nelle attività progettuali e sarà selezionato anche sulla base delle esperienze effettuate e delle conoscenze specifiche acquisite nel settore della lotta al racket e all’usura. Figure professionali previste e ruoli: COORDINATORE: Assume la funzione di direzione generale delle attività dei progetti SPORTELLO ‐ TUTOR: Assicurano la gestione continua dello Sportello Antiusura nel rapporto con gli utenti e con le altre figure professionali, promuovono la comunicazione e l’informazione sulle 15 attività e l’organizzazione dello sportello, organizzano e promuovono le iniziative informative e formative e la realizzazione della guida informativa. Il servizio sarà assicurato dalla figura professionale di un Assistente Sociale. PROFESSIONISTI: offrono il supporto professionale agli utenti dello sportello secondo le proprie competenze (legale, psicologica, aziendalista, bancaria). SOGGETTI GESTORI I soggetti gestori dell'intervento saranno individuati dal Comune di Tarquinia. RISULTATI ATTESI Il progetto presenta, per la modalità di esecuzione, un’efficacia immediatamente misurabile, data dal numero degli accessi allo sportello per informazioni e consulenza. La modalità di esecuzione, che comporta un diretto contatto con il pubblico, è di grande impatto, sia per il richiamo mediatico che viene ottenuto pubblicizzando l’intervento e rendendolo pubblico, sia per la possibilità di un più facile accesso del cittadino a problematiche che sono in genere di difficile reperimento e che generalmente incontrano la resistenza ad essere esplicate. Si prevede dunque di raggiungere un numero indicativo di: Azione Risultato atteso N° totale Azione 1.a) Utenti servizio di orientamento, informazione, tutoraggio e consulenza legale per la prevenzione e il sostegno contro il sovra‐indebitamento e l’usura 16 150 Azione 1.b) Utenti servizio di consulenza fiscale, bancaria ed economica 150 Azione 1.c) Utenti servizio per la predisposizione di piani economici 200 personalizzati per il rientro da situazioni debitorie Azione 1.d) Utenti servizio di sostegno psicologico 50 Azione 2.a) Eventi pubblici realizzati 5 Azione 2.b) Spazio informativo quotidiani locali 10 Azione 2.c) Qualità della guida informativa 100 Azione 2.d) Utenti sportello telematico 1000 MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E VERIFICA DELLE ATTIVITA’ (piano analitico) Il team di elaborazione del progetto realizzerà un sistema di monitoraggio e valutazione finalizzato a: • rendere conto del conseguimento degli obiettivi di progetto; • fare emergere gli eventuali scostamenti dei risultati raggiunti rispetto a quelli attesi; • facilitare l'individuazione e la definizione di buone pratiche, di quelle azioni e di quei processi che, in quanto a modalità, strumenti, tempi, etc. si sono dimostrati migliori e possono essere riprodotti. Il monitoraggio è l'esame sistematico e continuo dello stato di avanzamento dell'iniziativa progettuale che si svolge durante l'attuazione del progetto. Il monitoraggio comporta: a. raccolta e analisi delle informazioni riguardanti i casi b. predisposizione di report periodici di monitoraggio 17 In quanto tale, il monitoraggio presuppone una fase di ricerca delle informazioni (valutazione di processo) che si attua sulla base di indicatori di tipo quantitativo e qualitativo, e una valutazione degli obbiettivi raggiunti (valutazione di risultato). La valutazione del progetto significa determinare quale è il suo "valore" come contributo alla soluzione dei problemi e al benessere dei destinatari, nonché la rispondenza alle finalità più vaste in cui quel progetto si inserisce, e cioè quanto i risultati da esso raggiunti si avvicinino agli obiettivi che si era prefisso con la sua attuazione. Perché un progetto produca risultati vicini a tali obiettivi sono necessari un certo numero di requisiti. Innanzitutto, l'azione intrapresa nel corso del progetto deve essere efficace, cioè produrre come risultato un cambiamento significativo nei fatti e nei parametri sociali ai quali è collegato. In secondo luogo deve avere un impatto significativo, produrre cioè un cambiamento duraturo che, a sua volta, costituisca un requisito di partenza per ulteriori cambiamenti nella direzione desiderata. Infine deve essere efficiente, produrre cioè i risultati desiderati al minor costo possibile (un'alta ratio costo/efficacia). Pertanto, riveste particolare importanza la definizione dei parametri di cui servirsi nella successiva raccolta dei dati per procedere alla valutazione dei criteri sopra esposti: ‐ Efficienza: analisi dell’utilizzo delle risorse in relazione ai risultati raggiunti ‐ Pertinenza: continua riconsiderazione della filosofia generale del progetto alla luce della esperienza acquisita nel corso dell’attuazione del progetto. ‐ Efficacia: analisi degli obiettivi iniziali e dei risultati raggiunti attraverso l'uso di indicatori validi ed attendibili per ciascuno di essi Sulla base di quanto detto, il progetto avrà un’attenta e costante valutazione e verifica che riguarda vari punti essenziali del lavoro: ‐ Qualità ed esaustività della risposta erogata al consumatore ‐ Livello di diffusione del materiale informativo ‐ Professionalità dei collaboratori ‐ Impatto della visibilità del progetto sulla popolazione 18 Riunioni mensili verranno effettuate dall’equipe operativa per monitorare la attività effettuate ed i risultati in itinere raggiunti, nel rispetto dei tempi assegnati per gli obbiettivi previsti. Le riunioni mensili verranno effettuate con la partecipazione del responsabile della qualità per il progetto, che, secondo parametri assegnati sarà in grado di verificare la qualità, l’esattezza e l’esaustività del lavoro svolto. Al termine dell’intervento sarà inviata all’Ente Committente una relazione analitica contenente le informazioni sulle attività realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento degli obiettivi del progetto. Saranno riportate altresì eventuali difficoltà e ostacoli incontrati durante la realizzazione delle attività previste e le soluzioni adottate per superarli. 19 CRONOGRAMMA L’intervento durerà 12 mesi. Di seguito il cronogramma dettagliato delle azioni progettuali nell’arco dei 12 mesi. Mesi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Azioni Azione 1.a Azione 1.b Azione 1.c Azione 1.d Azione 2.a Azione 2.b Azione 2.c Azione 2.d 20 BUDGET (complessivo con cofinanziamento – specificare le attività a carico del soggetto proponente e quelle realizzate con contributo regionale) Voci di costo 1 Consulenti ore mensili Costo totale annuo Esperto penalista (laurea) 4 € 40,00 € 1.920,00 Esperto civilista (laurea) 4 € 40,00 € 1.920,00 Esperto in psicologia (laurea) 4 € 40,00 € 1.920,00 Esperto bancario (laurea) 4 € 40,00 € 1.920,00 Esperto commercialista (laurea) Totale 1 4 € 40,00 € 1.920,00 € 9.600,00 2 attività di coordinamento e front office 1.Coordinatore progetto 10 € 50,00 € 6.000,00 Assistente sociale Sportello Antiusura 80 € 26,00 € 24.960,00 € 30.960,00 nr copie costo unitario totale Realizzazione, stampa e diffusione guida ‐ materiale informativo 1000 € 3,00 € 3.000,00 pieghevole informativo 1000 € 1,00 € 1.000,00 Realizzazione manifesti 1000 € 1,50 € 1.500,00 Convegni e incontri formativi 4 € 600,00 € 2.400,00 Pubblicità quotidiani locali 5 € 300,00 € 1.500,00 Totale 3 € 9.400,00 TOTALE INTERVENTO A CARICO DEL SOGGETTO ATTUATORE Locali, utenze e acquisto materiale per le attività dello sportello (cancelleria, carta, toner…) TOTALE CONTRIBUTO REGIONALE RICHIESTO € 49.960,00 € 5.000,00 € 44.960,00 Totale 2 3 attività di informazione e ottimale diffusione del progetto 21 costo orario Allegato 3 alla delibera di Giunta n. 188 del 19.07.2011 C O M U N E D I T A R Q U I N I A Provincia di Viterbo ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ Prot. n. ________del __________ LETTERA DI INTENTI per la realizzazione del Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia ai sensi dell’ AVVISO PUBBLICO della REGIONE LAZIO (Dipartimento Istituzionale- Direzione Regionale Istituzionale, Enti LocaIi, Sicurezza) relativo alla presentazione delle domande per l’utilizzo del “Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura di cui alla Legge Regionale 24 agosto 2001, n° 23”. TRA Comune di Tarquinia, Azienda Sanitaria Locale - Distretto di Tarquinia, Cooperativa Sociale Macchia Nera e Istituto Comprensivo Statale Ettore Sacconi Il sottoscritto Mauro Mazzola nella qualità di legale rappresentante del Comune di Tarquinia PREMESSO Che in attuazione della D.G.R. n. 235 del 20/05/2011- Allegato A, la Regione Lazio con Determinazione Dirigenziale n. 5674 del 06/06/2011, pubblicata sul BURL n. 24 del 28/06/2011, ha approvato il relativo Avviso Pubblico per “l’utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura”; Che con la medesima Determinazione ha definito che i Comuni, in forma singola o associata, possono presentare alla Regione Lazio - Direzione Regionale Servizi Sociali entro il 27/07/2011 una proposta per la realizzazione di un Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura; Che si è ritenuto opportuno elaborare un progetto la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura da realizzare nel Comune di Tarquinia; Che nel progetto elaborato secondo le direttive regionali, si pone le seguenti finalità: • prevenzione e contrasto dell’indebitamento e del sovra-indebitamento degli individui e delle famiglie attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione volte a promuovere un corretto utilizzo del denaro e la cultura della legalità; • sostegno sociale agli usurati, o potenziali vittime di usura, attraverso la costruzione di uno sportello di orientamento e consulenza finanziaria, legale e supporto psicologico; Che, come previsto dall’Art. 5 del suddetto Avviso Pubblico regionale, il suddetto progetto interessa vari attori sociali prevedendo il coinvolgimento dei soggetti operanti nel territorio di riferimento, ed in particolare della Azienda Sanitaria Locale, Terzo settore, Sistema scolastico…; Che il progetto avrà inizio ad avvenuto trasferimento del finanziamento regionale e si articolerà nell' arco temporale di un anno; CONSIDERATO Che secondo le indicazioni delineate dalla Regione Lazio, con Determinazione Dirigenziale n. 5674 del 06/06/2011, pubblicata sul BURL n. 24 del 28/06/2011, i partners che intendono collaborare alla realizzazione del progetto dovranno sottoscrivere accordi formali con il Comune di Tarquinia, al fine di manifestare la propria disponibilità a partecipare all’attuazione del progetto; VISTA la proposta progettuale per la realizzazione del “Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia”, ciascun partner DICHIARA di approvare e aderire a quanto delineato nel “Progetto per la prevenzione e contrasto del fenomeno dell’usura nel Comune di Tarquinia”, promosso dal Comune medesimo, ai sensi della D.G.R. n. 235 del 20/05/2011, allegato A. Letto e sottoscritto In rappresentanza del Comune di Tarquinia SINDACO Mauro Mazzola Data, timbro e firma________________________________________________ In rappresentanza dell' Azienda Sanitaria Locale- Distretto VT/2 Dott.ssa Fabiola Cenci Data, timbro e firma________________________________________________ In rappresentanza della Coop. Soc. Macchia Nera PRESIDENTE Fabio Mariani Data, timbro e firma________________________________________________ In rappresentanza della Istituto Comprensivo Statale Ettore Sacconi DIRIGENTE SCOLASTICO Data, timbro e firma________________________________________________ Angelo Maria Contadini Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO F.to Sig. Mauro MAZZOLA F.to Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI ================================ CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE --------------Si certifica che il suesteso verbale di deliberazione rimarrà affisso all’Albo Pretorio on-line di questo Comune per 15 giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 25-07-2011 09-08-2011 dal ……………………………………………………………….………. al ………………………………..……………………………………….. 25-07-2011 Tarquinia, …………………………………….. IL SEGRETARIO GENERALE f.to Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ Ai sensi dell’art.134 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali: comma 3, il presente atto diventerà esecutivo il giorno 05-08-2011 . comma 4, il presente atto è stato dichiarato immediatamente eseguibile. Tarquinia, 25-07-2011 Il Segretario Generale f.to Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI Per copia conforme all’originale per uso amministrativo 25-07-2011 Tarquinia, ………………………………..………….. IL SEGRETARIO GENERALE f.to Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI