Comune di San Pietro in Gu Realizzato con la collaborazione del Consorzio di Bonifica Brenta, dell’Amministrazione provinciale di Padova, della L.I.P.U. sezione di Padova, dell’associazione ornitologica “Il Gheppio” di Villafranca Padovana. 1 Presentazione Le risorgive: una risorsa da tutelare, valorizzare e far conoscere Il paese di San Pietro in Gu, come del resto tutto il territorio del “Destra Brenta”, è caratterizzato dall’abbondanza dell’acqua che scorre in numerosi fossi, rogge, ruscelli e canali. L’acqua è soprattutto abbondante nel sottosuolo da cui in molte zone scaturisce, dando così origine alle “risorgive”. La ricchezza dell’acqua contribuisce a rendere particolarmente fertile il terreno, favorendo la rigogliosa presenza dei cosiddetti “prati stabili”. Grazie proprio ai “prati stabili” si è consolidata una fiorentissima economia legata all’allevamento dei bovini da latte e all’industria lattiero-casearia, rinomata in tutto il mondo per i suoi pregiati prodotti. La vitalità dell’economia unita alle suggestive immagini del paesaggio hanno fatto sì che questo territorio divenisse una tra le zone più belle e di pregio non solo d’Italia, ma anche d’Europa. Consapevoli della responsabilità e del dovere di tutelare e valorizzare questo patrimonio, l’Amministrazione comunale di San Pietro in Gu assieme al Consorzio di Bonifica Brenta ha dato avvio a questo progetto, il quale da una parte riguarda l’allestimento di un museo dedicato alle risorgive e dall’altra prevede di istituire un parco didattico e alcuni percorsi turistici. Attraverso il Museo ci si propone di sensibilizzare e di far conoscere la bellezza e l’importanza delle risorgive, dell’acqua e dell’ambiente, alla cittadinanza ed in particolare agli studenti, quali eredi di questo prezioso patrimonio naturale, invitando tutti ad aver sempre rispetto per questi beni. Ci adopereremo anche per promuovere ed incentivare la visita delle risorgive e del nostro paese in generale, auspicando che San Pietro in Gu possa in futuro essere meta di una nuova forma di turismo, cioè del “turismo ambientale e paesaggistico”. A conclusione di questa breve presentazione desidero ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e contribuito sotto ogni forma all’allestimento del museo. In particolare il nostro più sentito ringraziamento va al sig. Giuseppe Sartori, il prezioso esperto incaricato dall’Amministrazione comunale che ha seguito le varie fasi dei lavori, al Consorzio di Bonifica Brenta per il suo diretto coinvolgimento, all’Assessorato all’Ambiente della Regione Veneto per il finanziamento, all’Amministrazione Provinciale di Padova, alla L.I.P.U. Sezione di Padova e all’Associazione ornitologica “Il Gheppio” di Villafranca Padovana per la loro collaborazione. Un sincero grazie va anche ai tassidermisti, alle associazioni e alle ditte coinvolte nella fornitura del materiale e nell’esecuzione dei lavori. Desidero infine esprimere un particolare ed affettuoso ringraziamento a tutto il personale dell’Amministrazione comunale che con il proprio impegno e lavoro si è adoperato, affinché questo museo venisse allestito, istituendo così un nuovo servizio permanente a disposizione della cittadinanza. Invito, calorosamente, i cittadini a visitarlo nella speranza che lo possano trovare interessante e anche utile! Il Sindaco Gabriella Bassi 2 Ci fa molto piacere presentare questa pubblicazione, frutto della collaborazione di molti anni con il Comune di San Pietro in Gu, a cui si deve riconoscere il merito di aver avuto la magnifica idea di realizzare un Museo delle risorgive. I fontanili ed i relativi corsi d’acqua hanno costituito per secoli una vera e propria ricchezza per il nostro territorio. Ancora oggi essi sono fondamentali per garantire la fertilità della terra e la bellezza della natura. Il nostro sottosuolo racchiude, infatti, un valore eccezionale: le sue acque di ottima qualità, oltre a essere usate localmente a fini irrigui, sono fonte acquedottistica per migliaia di persone di altri territori. Negli ultimi decenni, tuttavia, le falde si sono abbassate e molte risorgive sono scomparse, con gravissime conseguenze. E’ questo il motivo per cui abbiamo attivato vari interventi per la ricarica degli acquiferi, che si spera di poter ulteriormente incrementare in futuro con l’aiuto della Regione Veneto; d’altra parte, siamo lieti di partecipare ad ogni iniziativa a cui veniamo chiamati per sensibilizzare la popolazione sui temi dell’acqua e sull’importanza di preservarla. Nel caso specifico di San Pietro in Gu, abbiamo riscontrato entrambe le valenze: sia con concrete azioni per il recupero dei capifonte e per la creazione di percorsi alla loro riscoperta, sia con iniziative di divulgazione che trovano nel Museo un significativo punto di riferimento. E’ stato quindi per noi un onore poter partecipare a tutto questo. Formuliamo quindi i migliori auspici affinché si possa proficuamente proseguire sulla strada intrapresa. il Presidente Danilo Cuman il Direttore ing. Umberto Niceforo 3 L’allestimento del Museo: una nuova affascinante esperienza In questi anni ho preso parte attivamente a diverse mostre, fiere, esposizioni, convegni e manifestazioni aventi come tematiche l’ambiente, gli uccelli e le piante, ma non mi era mai capitato di essere coinvolto nell’allestimento di un museo. Ho accettato l’incarico di collaborare con l’Amministrazione comunale con tutto l’entusiasmo di chi sta per intraprendere una nuova esperienza, affascinante, ma con delle incognite, poiché iniziative di questo tipo non mi risulta ve ne siano, o almeno non credo che siano numerose. Ho accettato l’incarico con il pensiero soprattutto rivolto alle nuove generazioni ed in particolare ai ragazzi delle scuole che potranno grazie al museo conoscere le bellezze della natura e del nostro territorio. Mi ha spinto inoltre il desiderio di trasmettere nei giovani l’amore per la conoscenza della natura e di renderli partecipi di questa passione. Si è cercato di realizzare un lavoro semplice e che fosse nello stesso tempo facilmente fruibile da parte di ogni visitatore. Non c’è la pretesa di essere stati esaustivi, poiché questo non è un museo di scienze naturali, ci si è sforzati però di fornire una visione d’insieme dell’ambiente delle risorgive il più completo e soddisfacente possibile. Forte è la speranza che questo lavoro, pur nella sua semplicità, possa invogliare chiunque a riscoprire, rispettare ed amare l’acqua e la natura. Sarebbe bello ed auspicabile che tutti nel visitare il museo potessero almeno per qualche momento ritrovare la serenità, la pace e la tranquillità di una volta che la vita di ogni giorno con il suo ritmo frenetico ormai ci hanno fatto dimenticare. Giuseppe Sartori 4 Introduzione Le motivazioni che hanno dato origine alla volontà di approvare un progetto che prevedesse l’istituzione e l’allestimento di un Museo dedicato alle risorgive e di conseguenza la realizzazione di un Parco Didattico e di alcuni percorsi turistici sono diverse. Alla base di tutto però sta l’intenzione di valorizzare le poche risorgive attive rimaste a San Pietro in Gu e la convinzione che anche la presenza di un Museo comunale ad esse dedicato potesse risultare uno strumento valido e concreto per conseguire questo risultato. Origini e motivazioni del progetto Innanzitutto vanno ricondotte in modo particolare alle ricerche realizzate e divulgate rispettivamente negli anni scolastici 1994-1995 e 1999-2000 dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale di San Pietro in Gu e alla pubblicazione sulle risorgive pubblicato nel 2008 dall’Amministrazione comunale e redatto sempre dall’Istituto Comprensivo in collaborazione con il Consorzio di Bonifica PedemontanoBrenta. Inoltre Le motivazioni per cui si è pensato di istituire ed allestire il Museo sono dettate dalla volontà di realizzare qualcosa di concreto per far conoscere, valorizzare e salvaguardare le risorgive, peculiare caratteristica del nostro territorio. L’interesse per il Museo trova riscontro anche nella Legge Regionale n. 23/2009 intitolata “Iniziative a tutela dei corsi d'acqua di risorgiva”, la quale all’art. 1, comma 1, recita: “La Regione, in armonia con il Programma regionale di sviluppo (PRS) di cui alla legge regionale 9 marzo 2007, n. 5 e successive modificazioni, e con la pianificazione di settore di tutela delle acque, promuove e sostiene azioni specifiche per la conservazione dei corsi d'acqua di risorgiva e dei capodifonti.” Caratteristiche ambientali del territorio comunale di San Pietro in Gu e del “destra Brenta” A questo punto risulta fondamentale soffermarsi brevemente a riflettere sulle caratteristiche ambientali del territorio comunale di San Pietro in Gu e del “destra Brenta” per poter comprendere l’importanza delle risorgive. Il Comune di San Pietro in Gu come del resto tutto il territorio del “Destra Brenta” si trova in una zona caratterizzata dall’abbondanza dell’acqua e di conseguenza dalla presenza di molti prati stabili, assai fertili e particolarmente adatti per l’allevamento del bestiame da latte. Grazie alla numerosa presenza di bovini da latte, si è sviluppata una fiorentissima industria lattiero-casearia. I prodotti tipici di questa industria sono soprattutto i formaggi “Grana Padano” e “Montasio”, esportati ed assai apprezzati in tutto il mondo. Questo territorio è particolarmente rinomato non solo per la sua economia, ma anche per il suo paesaggio; infatti è una tra le zone più belle e di pregio non solo d’Italia, ma anche d’Europa. Il merito principale di questo valore è dovuto all’acqua, presente in superficie nei numerosi fossi, canali, rogge e ruscelli. L’acqua però è soprattutto abbondante nel sottosuolo da cui in molte zone scaturisce dando origine alle cosiddette “risorgive”. Le risorgive un tempo non molto lontano erano assai numerose, oggi purtroppo per molteplici ragioni quelle attive sono poche e con ridotti gettiti d’emissione dell’acqua. Soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto L’Amministrazione comunale per poter concretizzare questo progetto ha chiesto ed ottenuto la preziosa collaborazione e disponibilità del Consorzio di Bonifica Brenta. 5 Anche la Regione Veneto è stata coinvolta e grazie alla sensibilità e all’interessamento dell’Assessorato all’Ambiente ha contribuito alla sua attuazione con un finanziamento. Un sensibile aiuto ci è stato fornito anche dall’Amministrazione provinciale di Padova, settore ambiente, dalla L.I.P.U. sezione di Padova e dall’associazione il “Gheppio” di Villafranca Padovana che ci hanno messo a disposizione diversi esemplari di animali da noi fatti poi imbalsamare. Fondamentale e prezioso è stato il ruolo svolto da Giuseppe Sartori, l’esperto incaricato a seguire l’allestimento ed il reperimento del materiale per il museo. Altre persone, associazioni e ditte hanno dato il loro contributo per l’attuazione di questo progetto. L’elenco è riportato nella parte di questa guida dedicata ai ringraziamenti. Scopi del Museo e interventi a tutela delle risorgive in sinergia con il Consorzio di Bonifica Brenta Gli scopi per cui il Museo viene istituito sono: a) - esporre gli elementi più significativi della flora e della fauna che caratterizzano l’ambiente delle risorgive; b) - far conoscere le risorgive più caratteristiche presenti a San Pietro in Gu attraverso le fotografie; c) - esporre le mappe ed i pannelli delle risorgive del paese in modo da avere delle stesse un quadro ben definito; d) - esporre le mappe storiche del paese e del territorio in modo da inserire le risorgive nel proprio contesto storico-geografico; e) - riprodurre il modello di una risorgiva attraverso un plastico in modo da averne una visione concreta e verosimile; f) - far conoscere e diffondere la bellezza e l’importanza delle risorgive e dell’acqua a tutti ed in particolare agli studenti, quali eredi di questo prezioso patrimonio naturale, attraverso il Museo ed altri strumenti informativi adeguati; g) - promuovere e sensibilizzare la cittadinanza ed in particolare i giovani sul rispetto per l’acqua e l’ambiente, grazie alla presenza del Museo; h) - monitorare la situazione delle risorgive attive, un tempo numerose, oggi ridotte nel numero e nella consistenza, attraverso un periodico aggiornamento delle mappe in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Brenta. A completamento dell’azione di sensibilizzazione e di valorizzazione delle risorgive, dell’acqua e dell’ambiente operata grazie alla presenza del Museo, risultano utili anche i seguenti interventi in sinergia con il Consorzio di Bonifica Brenta: a) - recupero e rimessa in funzione delle risorgive non più attive o parzialmente attive da parte del Consorzio di Bonifica Brenta e collaborazione con lo stesso per la tutela di quelle esistenti attraverso una pulizia ed un controllo continui e costanti; b) – posizionamento, assieme al Consorzio di Bonifica Brenta, di tabelle didattiche presso le risorgive, predisponendo possibilmente dei percorsi turistici. Gli scopi e gli interventi precedentemente citati rientrano tra le azioni a tutela delle risorgive previste in particolare al comma 1 e al comma 2 punti “c” e “d”, art. 2, della L. R. 23/2009, i quali affermano: 6 “Art. 2 - Azioni a tutela delle risorgive 1. Ai sensi della presente legge s'intendono per azioni a tutela dei corsi d'acqua di risorgiva e dei capodifonti, gli interventi volti a contenere il fenomeno fisico della scomparsa delle risorgive ed a sostenere il valore naturalistico, paesaggistico e ricreativo. 2. Fra le azioni a tutela dei fiumi di risorgiva si collocano, in particolare: c) i progetti di recupero e valorizzazione dei corsi d'acqua di risorgiva e dei singoli fontanili, mediante la riqualificazione morfologica, la ricostituzione della vegetazione ripariale, il ripopolamento faunistico, la realizzazione e la gestione di percorsi didattici lungo i fiumi di risorgiva ed i capodifonte; d) le attività di tipo divulgativo ed informativo dirette a diffondere la conoscenza del fenomeno delle risorgive e della loro peculiarità e a sensibilizzare il pubblico rispetto alla problematica della riduzione della portata complessiva dei corsi d'acqua di risorgiva ed alla progressiva riduzione dei capodifonti.” Obiettivi da conseguire con il Museo Grazie alla presenza del Museo, ci si propone di conseguire i seguenti obiettivi: a) - rendere permanente la fruizione di un nuovo servizio pubblico alla cittadinanza; b) – contribuire alla valorizzare e alla tutela dell’acqua, delle risorgive e del territorio del Comune di San Pietro in Gu e del “Destra Brenta”, anche grazie all’attività di sensibilizzazione e di informazione svolta attraverso il Museo; c) – promuovere ed incentivare la visita delle risorgive e del paese. Avvertenze La presente guida è suddivisa in tre parti. La prima e più consistente è dedicata al Museo comunale delle Risorgive, la seconda al “Parco Didattico” di Via Mazzini e la terza ai “Percorsi Turistici” riguardanti alcune risorgive attive particolarmente significative. Ci preme soprattutto evidenziare che nell’allestimento del Museo si è cercato come inizio di esporre il materiale più caratteristico riguardante la flora e la fauna delle risorgive, sforzandoci comunque di offrirne una visione il più possibile soddisfacente e completa. In futuro sicuramente il materiale esposto nel Museo potrà essere aggiornato e incrementato, compatibilmente con lo spazio dei locali e con le disponibilità economiche dell’Amministrazione comunale. Analogamente anche lo “Spazio multimediale”, lo “Spazio Informativo” e lo “Spazio per il Laboratorio-Didattico” nel corso del tempo verranno implementati ed assumeranno sempre maggiore importanza, grazie anche alla collaborazione e disponibilità già manifestate da alcuni Enti ed Associazioni che hanno in comune l’amore e l’interesse per l’ambiente e la natura. Le parti dedicate al “Parco Didattico” di Via Mazzini e ai “Percorsi Turistici” non occupano molto spazio, poiché questa guida si propone di invitare e stimolare i lettori alla loro visita e conoscenza diretta. La parte conclusiva della Guida è riservata ai doverosi ringraziamenti rivolti a tutti coloro che hanno contribuito in qualche modo a concretizzare il progetto nelle sue parti. 7 Parte Prima Capitolo 1 - IL MUSEO COMUNALE DELLE RISORGIVE Intitolazione: con delibera di Giunta comunale n. 85 del 24 giugno 2011 è stata assegnata al museo la seguente denominazione: “Museo Comunale delle Risorgive”. Sede: La sede del “Museo comunale delle Risorgive” si trova a San Pietro in Gu (PD), al secondo piano del “Centro culturale comunale”, edificio di proprietà dell’Amministrazione comunale, sito in Piazza Prandina, n. 34, ristrutturato nel 2003 grazie anche al contributo della Regione Veneto. Superficie: Il museo occupa due stanze la cui superficie complessiva è di metri quadrati 132,31; ognuna delle quali ha le seguenti dimensioni: Stanza 1, metri quadrati 82,19; Stanza 2, metri quadrati 50,12. La planimetria dei locali del museo è riportata nella foto. Accessibilità del museo: L’edificio è provvisto di strutture che ne permettono l’accesso e l’utilizzo anche da parte degli utenti con disabilità, in conformità con le normative vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, grazie alla sua ubicazione assai favorevole e centrale nella Piazza del paese, è servito da un ampio parcheggio con posti riservati ai disabili. Destinatari del museo: Il museo viene istituito, allestito e gestito per essere fruibile da parte di tutti gli utenti a tempo indeterminato, ma soprattutto è rivolto ai giovani e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Gestori del museo: Il museo viene gestito dall’Amministrazione comunale attraverso proprio personale o attraverso dei volontari incaricati dall’Amministrazione stessa. Orari e modalità per visitare il museo: Gli orari di apertura, le modalità di accesso ed altri aspetti organizzativi vengono stabiliti dall’Amministrazione comunale. Per visitare il museo occorre prenotarsi telefonando al personale della Biblioteca comunale o all’Ufficio Segreteria del Comune. Biblioteca comunale, tel.: 049/94.55.620 – Ufficio Segreteria, tel.:049/94.58.112 L’ingresso al museo è gratuito. 8 Capitolo 2 - STANZA 1 La Stanza 1 costituisce la parte principale del Museo; essa è suddivisa nei sei seguenti spazi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. spazio multimediale riservato agli strumenti audiovisivi; area espositiva per la fauna; area espositiva per la flora; area espositiva per le fotografie delle risorgive del paese; spazio per il plastico di una risorgiva; laboratorio-didattico e informativo. 2.1 Spazio multimediale riservato agli strumenti audiovisivi; Per la visione di documentari audiovisivi e mappe riguardanti le risorgive ed il territorio è stato predisposto uno spazio apposito lungo la parete est nella stanza 1 con strumenti idonei che ne favoriscono una rapida ed agevole consultazione. Gli strumenti a disposizione sono un televisore digitale da cinquantuno pollici appeso alla parete, un hard disk esterno collegato al televisore, un telecomando per la selezione del materiale audiovisivo da visionare, un tavolo con sedia. Per quanto riguarda il materiale audiovisivo, una parte è già in possesso dell’Amministrazione comunale ed una parte è stata fornita da altri Enti e Associazioni, quali la L.I.P.U. sezione di Padova e dall’Associazione ornitologica “Il Gheppio” di Villafranca Padovana. Oltre a documenti audiovisivi riguardanti l’ambiente, la natura e le risorgive, attraverso gli strumenti multimediali si possono consultare documentari riguardanti il paese ed il territorio, nonché le mappe storiche le cui fonti sono citate nel prossimo capitolo dedicato alla Stanza 2. In ogni caso questo settore è destinato nel tempo ad accrescersi e ad incrementare il proprio materiale multimediale, possibilmente adeguandolo anche alle novità tecnologiche ed informatiche. 9 2.2 Area espositiva per la Fauna La fauna più significativa e caratteristica che frequenta, talvolta occasionalmente, il territorio delle risorgive è esposta lungo la parete sud in diverse vetrine e teche. Le vetrine hanno al loro interno un sistema di illuminazione a led che ne rende ottimale la visione. Questa parte del museo è suddivisa nelle due seguenti sezioni: Prima – animali invertebrati; Seconda - animali vertebrati; PRIMA SEZIONE: ANIMALI INVERTEBRATI Gli animali invertebrati sono posti in una teca e sono riprodotti in modelli di resina con accanto ad ognuno la propria didascalia, nella quale è riportato il nome in italiano e il nome in latino. Gli animali invertebrati sono disposti secondo la tradizionale classificazione nei tre gruppi che si trovano nell’ambiente delle risorgive: A) – anellidi o vermi; B) – artropodi; C) – molluschi. Ognuno dei tre gruppi è caratterizzato dal colore di un bollino applicato alle targhette delle didascalie, che ne permette l’identificazione. I colori rosso, bianco e giallo indicano rispettivamente gli anellidi, gli artropodi ed i molluschi. In particolare gli artropodi sono ulteriormente suddivisi nei raggruppamenti: aracnidi insetti crostacei. Elenco Animali invertebrati (è qui citato anche il nome dello studioso che ha classificato l’invertebrato) Anellidi: 1. Tubifex tubifex Muller VERME DEI LIQUAMI 2. Lumbricus terrestris L. LOMBRICO Artropodi: a) – Aracnidi 1. Dolomedes fimbriatus Clerck RAGNO DOLOMEDE b) – Crostacei 2. Austropotamobius pallipes Lereboullet GAMBERO DI FIUME 3. Daphnia pulex L. PULCE D'ACQUA c) – Insetti Coleotteri: 4. Dyctiscus marginalis L. DITISCO 5. Coccinella septempunctata L. COCCINELLA 6. Melolontha melolontha L. MAGGIOLINO 7. Luciola italica L. LUCCIOLA Ditteri: 8. Musca domestica L. MOSCA DOMESTICA 9. Tabanus bovinus L. TAFANO 10. Culex pipiens L. ZANZARA 10 Emitteri: 11. Gerris gibbifer Leach GERRIDE 12. Hydrometra stagnorum L. IDROMETRA 13. Lyristes plebejus Scopoli CICALA Imenotteri: 14. Apis mellifica L. APE 15. Bombus terrestris L. BOMBO 16. Vespa crabro L. CALABRONE 17. Tetramorium caespitum L. FORMICA DELLE ZOLLE 18. Polistes gallicus L. POLISTE Lepidotteri: 19. Pieris brassicae L. CAVOLAIA 20. BRUCO di CAVOLAIA 21. Iphiclides podalirius L. PODALIRIO 22. BRUCO di PODALIRIO Odonati: 23. Calopteryx virgo L. CALOPTERIGIDE DALLE ALI AZZURRE 24. Aeshna cyanea Muller LIBELLULA GRANDE 25. Anax imperator Leach LIBELLULA REGINA Ortotteri: 26. Tettigonia viridissima L. CAVALLETTA VERDE 27. Gryllus campestris L. GRILLO DEI CAMPI Rincoti: 28. Nepa rubra L. SCORPIONE D'ACQUA Molluschi: 1. Helix pomatia L. CHIOCCIOLA 2. Lymnaea stagnalis L. CHIOCCIOLA D'ACQUA 3. Cepaea nemoralis L. CHIOCCIOLA FASCIATA 4. Planorbis corneus L. PLANORBIS 5. Arion hortensis Férussac LIMACCIA 6. Arion rufus L. ARIONIDE ROSSO 11 SECONDA SEZIONE: ANIMALI VERTEBRATI Gli animali vertebrati esposti nelle vetrine possono essere o imbalsamati o calchi; in particolare i pesci, gli anfibi ed i rettili sono riprodotti sotto forma di calco e/o imbalsamati, mentre gli uccelli ed i mammiferi sono imbalsamati. All’inizio di ogni sezione e suddivisione della fauna e vicino ad ogni animale è posta una didascalìa stampata su “forex” che ne indica il nome in latino,in italiano e in dialetto veneto. Gli animali vertebrati sono disposti secondo la seguente tradizionale classificazione: a) - pesci; b) - anfibi; c) - rettili; d) - uccelli; e) - mammiferi. Elenco Animali vertebrati (è qui citato anche il nome dello studioso che ha classificato l’animale) Pesci: 1. Anguilla anguilla L. ANGUILLA bisata 2. Lampetra zanandreai Vladykov LAMPREDA DI RUSCELLO lanprèa 3. Esox lucius L. LUCCIO lusso 4. Phoxinus phoxinus L. SANGUINEROLA salgaréla 5. Cottus gobio L. SCAZZONE marsòn 6. Gasterosteus aculeatus L. SPINARELLO spinòsa 7. Salmo trutta fario L. TROTA FARIO truta Anfibi: 1. Hyla arborea L. RAGANELLA raganèla 2. Rana latastei Boulenger RANA DI LATASTE saltafòssi 3. Rana esculenta RANA VERDE rana 4. Bufo bufo L. ROSPO cròte 5. Triturus vulgaris L. TRITONE COMUNE Rettili: 1. Natrix natrix L. BISCIA D'ACQUA bissa ranèra 2. Anguis fragilis L. ORBETTINO bissaòrbola 3. Lacerta viridis Laurenti RAMARRO ligaore Uccelli: 1. Ardea cinerea L. AIRONE CENERINO airòn 2. Strix aluco L. ALLOCCO alòco 3. Alauda arvensis L. ALLODOLA lòdola 4. Delichon urbica L. BALUESTRUCCIO còa bianca 5.Tyto alba Scopoli BARBAGIANNI barbagiani 6. Carduelis carduelis L. CARDELLINO gardelìn 7. Athene noctua Scopoli CIVETTA soéta 8. Columba palumbus L. COLOMBACCIO colonbasso 9. Corvus corone cornix L. CORNACCHIA GRIGIA cornàcia 10. Phasianus colchicus L. FAGIANO fajàn (maschio e femmina) 11. Fringilla coelebs L. FRINGUELLO finco 12. Larus ridibundus L. GABBIANO COMUNE gabiàn 12 13. Gallinula chloropus L. GALLINELLA D'ACQUA viatara 14. Egretta garzetta L. GARZETTA sgarzo 15. Pica pica L. GAZZA chéca 16. Anas platyrhynchos L. GERMANO REALE arna salvàdega 17. Falco tinnunculus L. GHEPPIO storèla 18. Asio otus L. GUFO COMUNE gufo 19. Alcedo atthis L. MARTIN PESCATORE pionbìn 20. Turdus merula L. MERLO mèrlo 21. Passer domesticus L. PASSERO selegòto 22. Erithacus rubecula L. PETTIROSSO petarèlo 23. Picus viridis L. PICCHIO VERDE pigòsso vèrde 24. Coturnix coturnix L. QUAGLIA quàja 25. Accipiter nisus L. SPARVIERE Storèla, Storèa, Falchéto 26. Apus apus L. RONDONE rondòn 27. Sturnus vulgaris L. STORNO striòlo 28. Turdus philomelos C.L. Brehm TORDO BOTTACCIO tordo ciupìn 29. Streptopelia decaocto Frivaldszky TORTORA DAL COLLARE ORIENTALE 30. Upupa epops L. UPUPA galéto de montagna Mammiferi: 1. Mustela nivalis L. DONNOLA donòla 2. Martes foina Erxleben FAINA fuìn 3. Lepus europaeus Pallas LEPRE COMUNE liòre 4. Myocastor coypus Molina NUTRIA 5. Pipistrellus kuhlii Kuhl PIPISTRELLO ALBOLIMBATO barbastrìjo 6. Hypsugo savii Bonaparte PIPISTRELLO DI SAVI barbastrìjo 7. Erinaceus europaeus L. RICCIO mas-cio risso 8. Talpa europaea L. TALPA ciupinara 9. Rattus norvegicus Berchenhout RATTO DELLE CHIAVICHE pantegàn 10. Vulpes vulpes L. VOLPE bòlpe 13 Gufo Reale La stanza 1 ospita anche un esemplare maschio di Gufo Reale posizionato sopra una base in legno. Accanto al Gufo reale è posta la seguente didascalìa: Gufo reale, bubo bubo, “barbagiani grando” Il “Gufo Reale” è un uccello rapace non proprio caratteristico delle risorgive, anche se alcune coppie risultano essere state avvistate lungo il fiume Brenta. L’esemplare qui esposto è un maschio, rinvenuto vicino alle mura di Cittadella dalla Polizia provinciale di Padova nel 2008 ferito all’ala destra e consegnato all’Associazione “Il Gheppio” di Villafranca Padovana. Dopo il suo decesso avvenuto nel maggio 2012, è stato donato all’Amministrazione comunale di San Pietro in Gu, affinché venisse collocato nel Museo delle Risorgive. In Italia vive solo qualche centinaio di esemplari sparsi un po’ ovunque, soprattutto nelle zone montane e boscose. 2.3 Area espositiva per la Flora Le specie arboree, arbustive, erbacee ed acquatiche più importanti e caratteristiche che si possono trovare nelle risorgive del nostro territorio sono riprodotte in fotografie a colori, sono stampate su “forex” e sono appese orizzontalmente in cinque file alla parete ovest della stanza 1. Ogni pannello in cui sono riprodotte le fotografie misura cm 20 x cm 30. Sotto ad ogni fotografia è riportata una didascalia in cui è indicato il nome e la specie di appartenenza. Il nome di ogni esemplare è stampato su tre righe; nella prima c’è il nome in latino, nella seconda il nome è in italiano e nella terza il nome in dialetto veneto, se esistente. Le fotografie sono appese a partire dall’altezza di circa cm 100 dal pavimento e poste una vicino all’altra; sono suddivise nelle sette sezioni sotto riportate, ognuna delle quali è contraddistinta da un colore specifico. Le sigle o i nomi posti tra nome latino e nome italiano delle specie vegetali nell’elenco che segue, si riferiscono allo studioso che le ha classificate. PRIMA SEZIONE Elenco Flora arborea 1. Acer campestris L. ACERO CAMPESTRE òpio 2. Prunus avium L. CILIEGIO SELVATICO siaresara 3. Carpinus betulus L. CARPINO BIANCO càrpane 4. Quercus robur L. FARNIA ròvare 5. Fraxinus excelsior L. FRASSINO MAGGIORE fràssene 6. Morus alba L. GELSO BIANCO moraro 7. Morus nigra L. GELSO NERO moraro 8. Juglans regia L. NOCE nogara 9. Ulmus minor Miller OLMO òlmo 10. Alnus glutinosa L. ONTANO COMUNE onaro 11. Populus nigra L. PIOPPO NERO àlbara 12. Platanus hibrida Brot. PLATANO platano 13. Robinia pseudacacia L. ROBINIA càssia 14. Salix alba L. SALICE BIANCO salgaro Tot. 42 foto 14 SECONDA SEZIONE Elenco Flora arbustiva 1. Euonymus europaeus L. BERRETTA DEL PRETE ciopéte 2. Crataegus monogyna L. BIANCOSPINO spin bianco 3. Cornus mas L. CORNIOLO cornolaro 4. Hedera helix L. EDERA èrina 5. Frangula alnus Mill. FRANGOLA 6. Ligustrum vulgare L. LIGUSTRO quajastrèlo 7. Corylus avellana L. NOCCIOLO noselaro 8. Viburnum opulus L. PALLON DI MAGGIO puine 9. Prunus spinosa L. PRUGNOLO spin nero 10. Rosa canina L. ROSA SELVATICA rosaro salbègo 11. Rubus caesius L. ROVO BLUASTRO russa 12. Rubus fruticosus L. ROVO COMUNE russa 13. Salix caprea L. SALICE DELLE CAPRE gatolaro 14. Sambucus nigra L. SAMBUCO sambugaro 15. Cornus sanguinea L. SANGUINELLA sanguanèla Tot. 45 foto TERZA SEZIONE Elenco Flora erbacea ripariale 1. Anemone nemorosa L. ANEMONE DEI BOSCHI 2. Bryonia dioica Jaq. BRIONIA COMUNE 3. Equisetum arvense L. CODA DI CAVALLO èrba cavalina 4. Lamium maculatum L. DOLCIMELE ciùci 5. Glechoma hederacea L. EDERA TERRESTRE gràbene 6. Lamium orvala L. FALSA ORTICA ciùci 7. Caltha palustris L. FARFERUGINE 8. Ficaria verna L. FAVAGELLO èrba patatèla 9. Phytolacca decandra L. FITOLACCA 10. Duchesnea indica Andrews FRAGOLA MATTA 11. Fragaria vesca L. FRAGOLA SELVATICA fròla 12. Lamium album L. LAMIO BIANCO 13. Lamium purpureum L. LAMIO PURPUREO ciùci 14. Humulus lupulus L. LUPPOLO bruscandolo 15. Urtica dioica L. ORTICA COMUNE ortiga 16. Lysimachia nummularis L. QUATTRINELLA 17. Veronica persica VERONICA PERSICA 18. Parietaria officinalis L. VETRIOLA COMUNE èrba dele bòsse Tot. 23 foto 15 QUARTA SEZIONE Elenco Flora acquatica (Lemneto) 1. Lemna minor L. LENTICCHIA D'ACQUA smòrciara Tot. 1 foto QUINTA SEZIONE Elenco Flora acquatica (Potameto) 1. Potamogeton crispus L. BRASCA 2. Callitriche palustris L. ERBA GAMBERAIA 3. Ranunculus tricophyllus Chaix RANUNCOLO A FOGLIE CAPILLARI 4. Vallisneria spiralis L. VALLISNERIA Tot. 4 foto SESTA SEZIONE Elenco Flora emergente dall'acqua presso le rive o dove l'acqua è meno profonda 1. Phragmytes australis Cav. Trin. CANNUCCIA PALUSTRE canèlo 2. Sparganium erectum L. COLTELLACCIO MAGGIORE 3. Nasturtium officinale L. CRESCIONE èrba arna 4. Iris pseudacorus L. GIGLIO D'ACQUA èrba dei bissi 5. Lysimachia vulgaris L. MAZZA D'ORO 6. Typha latifolia L. MAZZA SORDA papagno 7. Alisma plantago-aquatica L. MESTOLACCIA 8. Myosotis palustris L. Hill NON TI SCORDAR DI ME océti dela madòna 9. Lythrum salicaria L. SALCERELLA 10. Apium nodiflorum L. SEDANO D'ACQUA Tot. 11 foto SETTIMA SEZIONE Elenco Funghi 1. Armillaria mellea Vahl P. Kumm CHIODINO ciodìn 2. Marasmius oreades Bolton Fr. GAMBESECCHE ganbeséche 3. Agrocybe aegerita V. Brig. Singer PIOPPINO fungo da àlbara 4. Laetiporus sulphureus Bull. Murrill POLIPORO SULFUREO 5. Agaricus campestris L. Fr. PRATAIOLO fungo da prà 16 2.4 Area espositiva per le fotografie a colori delle risorgive del paese Lungo la parete nord della stanza1, sono appese quattordici fotografie a colori delle risorgive attive più significative del paese ed una mappa riassuntiva delle risorgive messeci a disposizione dal Consorzio di Bonifica Brenta. Sono anch’esse stampate su “forex” e la loro dimensione è cm. 30xcm. 40; nel lato inferiore c’è un ulteriore bordo di cinque cm. circa, in quanto sotto ad ogni fotografia è stampata una didascalìa con il nome della risorgiva, il luogo in cui si trova ed una piccola mappa cartografica. Le fotografie sono appese a partire dall’altezza di cm. 100 dal pavimento e poste una vicino all’altra, suddivise in due file. Ogni fila comprende sette fotografie. A sinistra delle quattordici fotografie è appesa la mappa riassuntiva delle risorgive. Elenco delle risorgive attive riprodotte nelle fotografie Prima fila in alto, a partire da sinistra: 1 – Risorgiva Fontanon; 2 – Risorgiva Pedron; 3 – Risorgiva Regazzo alto; 4 – Risorgiva Gollina; 5 – Risorgiva di Armedola; 6 – Risorgiva Cumana; 7 – Risorgiva Rigon; Seconda fila, , a partire da sinistra: 8 – Risorgiva Finco; 9 – Risorgiva Canelli; 10 – Risorgiva Monella; 11 – Risorgiva Contessa Marca; 12 – Risorgiva Ceresina; 13 – Risorgiva Cumanella Sette Cappelle; 14 – Risorgiva Boschetti. 17 2.5 Spazio per il plastico di una risorgiva Lungo la parete ovest, sotto le fotografie della flora e l’albero dipinto al centro del muro, è stato riservato uno spazio da destinare ad un plastico di una risorgiva in via di realizzazione. Le dimensioni del plastico potranno variare in base alla scala in cui il materiale da inserire sarà reperito sul mercato. Lo scopo fondamentale del plastico è quello di riprodurre come una “polla d’acqua” scaturisca dal sottosuolo dando origine ad una risorgiva; inoltre saranno rappresentati alcuni elementi che caratterizzano in generale l’ambiente delle risorgive, ad esempio siepi, specie arboree ed arbustive, animali, stagno ecc. in modo da fornire ai visitatori un’immagine concreta di questo paesaggio tipico del nostro territorio. 2.6 Spazio “Laboratorio didattico” e informativo Per il materiale informativo e pubblicitario e per il laboratorio didattico viene riservato uno spazio apposito. Sull’ampio tavolo provvisto di comode sedie, sono inoltre consultabili diversi libri, studi e documenti riguardanti la fauna, la flora ed altri aspetti delle risorgive. I depliants ed opuscoli informativi sono stampati a colori e in bianco e nero e sono realizzati in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Brenta; riguardano il museo, il parco didattico e i due percorsi turistici. I libri messi a disposizione in questo spazio hanno lo scopo di aiutare gli studenti nelle loro ricerche e di fornire le informazioni desiderate a tutti i visitatori. Ci preme in particolare segnalare i seguenti studi curati dall’Istituto Comprensivo Statale di San Pietro in Gu che hanno trattato per primi tematiche riguardanti le risorgive: 1. “Alla scoperta di San Pietro in Gu”, Laboratorio di educazione ambientale, anno 1994-1995, Classe terza “A” e terza “B”, fascicoli 1 e 2; 18 2. “Le risorgive”, anno scolastico 1999-2000, Classe quarta dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Gu; 3. “Le Risorgive di San Pietro in Gu”, a cura dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Gu in collaborazione con il Consorzio di Bonifica “Pedemontano-Brenta”, Tipografia Postumia di San Martino di Lupari, anno 2008, pubblicato dall’Amministrazione comunale. 19 Capitolo 3 – STANZA 2 La stanza 2 è riservata all’esposizione di mappe e pannelli; essa è strutturata nei tre seguenti settori, ognuno dei quali occupa uno spazio proprio ben definito: 1. Mappe storiche del paese e del territorio; 2. Pannelli sulle risorgive; 3. Mappe di risorgive. 3.1 - Mappe storiche del paese e del territorio Lungo i lati ovest ed est della stanza, sono appese alle pareti dieci mappe storiche del paese e del territorio. Le mappe sono disposte in ordine cronologico dalle più antiche alle più recenti, partendo dal centro del paese alle zone periferiche. Sono esposte le mappe storiche più significative tratte dalla seguente documentazione: a) - Carta del “Ducato di Venezia” di Anton von Zach (1798-1805); b) - Catasto Napoleonico “Archivio di Stato di Venezia” (1811); c) - Catasto Austriaco “Archivio di Stato di Padova” (1831); d) - Catasto Austro-Italiano “Archivio di Stato di Padova” (1846); e) - Catasto Italiano “Archivio di Stato di Padova” (1894); Altre mappe contenute nella documentazione sopra citata che non sono esposte nella Stanza 2 si possono vedere attraverso gli strumenti multimediali della Stanza 1. Sotto ad ognuna delle dieci mappe è posta una breve didascalia stampata su “forex” il cui testo viene di seguito riportato. Parete ovest, tre mappe, a partire da sinistra: Mappa 1 - Il Ducato di Venezia nella carta di Anton von Zach (1798-1805) Mappa 2 - Tavola X.14 del territorio di San Pietro in Gu e dintorni (Dalla carta del Ducato di Venezia di Anton von Zach - 1798-1805) Mappa 3 - Mappa originale del territorio di San Pietro in Gu ed aggregati – Distretto di Vicenza, Cantone di Camisano, Dipartimento del Bacchiglione, 14 ottobre 1811 – (Dal Catasto napoleonico 1811 dell’Archivio di Stato di Venezia) Parete est, sette mappe, a partire da sinistra: Mappa 4 - Foglio 12 del territorio di San Pietro in Gu, zona centro-ovest, “Strada Comunale della Vecchia Postale e Strada comunale interna di della Chiesa”, attuale Centro del paese e Vie Garibaldi e Molinetto (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) Mappa 5 - Foglio 13 del territorio di San Pietro in Gu, zona centro, “Strada comunale Rebezza e Strada comunale della Pila”, attuali Via Tasca, Via Capello, Via Rebecca e Via Zanchetta (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) Mappa 6 - Foglio 8 del territorio di San Pietro inGu, zona nord-ovest, “Strada comunale della Levà”, attuale Via Levà (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) 20 Mappa 7 - Foglio 9 del territorio di San Pietro in GU, zona nord, “Via del Molino e Lazzaretto”, attuale Via Castellaro (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) Mappa 8 – Foglio 16 del territorio di San Pietro in Gu, zona sud-ovest, “Strada comunale di Armedola, Armedola e Biasiati”, attuali Via Armedola e Via Biasiati (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) Mappa 9 – Foglio 17 del territorio di San Pietro in Gu, zona sud, “Strada comunale della Calonega e Strada comunale detta delle Barche, Calonega e Barche”, attuali Via Calonega e Via Barche (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) Mappa 10 – Foglio 18 del territorio di San Pietro in Gu, zona sud-est, “Strada comunale delle Barche, Strada comunale del Formigaro e Strada consortile detta la Strada dei beni”, attuali Via Barche e Via Formigaro (Dal Catasto Austro-Italiano 1846 dell’Archivio di Stato di Padova) 3.2 - Pannelli sulle risorgive Al centro della stanza, sono appesi, attraverso catenelle e tiranti fissati al soffitto, quattro pannelli delle risorgive del paese fornitici gratuitamente dal Consorzio di Bonifica Brenta come contributo e collaborazione per l’allestimento del Museo. I pannelli sono collocati al centro della stanza in modo da suddividerla in due parti., a colori e sono stampati su “forex” come le fotografie della flora e delle risorgive esposte nella Stanza 1. Ogni pannello ha in linea di massima le seguenti dimensioni corrispondenti al formato A0: altezza mm. 1119; larghezza mm. 841. Tre pannelli sono di carattere didattico e riportano notizie sulle risorgive in generale e sul loro stato attuale, mentre il quarto riproduce l’idrografia aggiornata dei corsi d’acqua del paese. I due pannelli che guardano la parete ovest contengono le seguenti diciture: 21 Pannello n. 1, a sinistra – “Le risorgive in generale” – Pannello n. 2, a destra – Estratto cartografico in scala 1:10.000 dei canali consortili comunali” – I due pannelli rivolti verso la parete est dove sono esposte le mappe trattano i seguenti argomenti: Pannello n. 3, a sinistra – “Stato delle micro risorgive a San Pietro in Gu” – Pannello n. 4, a destra – “Stato delle macro risorgive a San Pietro in Gu” – 3.3 - Mappe di risorgive Lungo le pareti sud e nord, si possono ammirare, racchiuse da cornici in legno, due splendide mappe a colori disegnate a mano rispettivamente nel 1870 e nel 1871. Le mappe contengono le seguenti diciture: Parete sud, Mappa del 1870 “DISEGNO GENERALE del corso delle acque destinate alla irrigazione dei Terreni posti in Comune di Gazzo, Distretto di Cittadella, Provincia di Padova, di ragione del Supplicante Sig. Giaretta Domenico fu Antonio da investirsi in parte a risaja e parte a prato, come è chiarito nel Prospetto descritto in margine, nonché per uso di un Molino da grano a tre ruote sul fiumicello Cereson. Padova lì 6 maggio 1870” Parete nord, Mappa del 1871 “TIPO PLANIMETRICO indicante il corso della roggia Dieda e dei suoi confluenti ed i fondi di proprietà del Nob. Gio. Batta Marchesini fu Bernardo pei quali domanda l’investitura di conferma ed ampliazione d’uso delle acque convogliate dalla medesima. Tiene, lì 12 marzo 1871” Le mappe rappresentano un esempio storico dell’idrografia locale. Particolarmente interessante è la mappa del 1870 in cui troviamo tracciato il “Ceresone”, caratteristico fiume di risorgiva, quindi ben inserito nel contesto del museo dedicato proprio ad esse. Accanto alla mappa, stampata su “forex”, possiamo leggere la seguente didascalia: “Nella mappa è visibile il percorso del fiume Ceresone dalle sue sorgenti fino al territorio comunale di Gazzo. IL Ceresone è un fiume di risorgiva ed è il fiume più importante che attraversa il territorio comunale di San Pietro in Gu. Questa mappa risulta ben inserita nel contesto del Museo e merita di essere osservata con attenzione, in quanto l’ambiente caratteristico delle risorgive è riscontrabile lungo tutto il percorso del Ceresone. Dati sul fiume Ceresone Lunghezza: km 27,561 (tratto classificato di Terza categoria: km 20,407 – tratto non classificato: km 7,154) Portata media: 2 m3/s e massima 10 m3/s Altitudine della sorgente: 30 m s.l.m. Nasce: Pozzoleone Sfocia: Bacchiglione 22 Province attraversate: Provincia di Vicenza, Provincia di Padova Il Ceresone è un fiume che nasce a Pozzoleone nella zona delle risorgive vicino ai confini con San Pietro in Gu ed attraversa le province di Vicenza e Padova, con direzione nord sud. Raccoglie le acque in parte di risorgiva in parte di drenaggio dalla campagna compresa tra i fiumi Tesina e Brenta. Discreta è la qualità delle acque. Grazie alla sua portata e alla pendenza naturale, nei secoli scorsi è stato oggetto di sfruttamento energetico; infatti numerosi erano i mulini lungo il suo percorso, alcuni ancora oggi in funzione. Affluenti: Roggia Armedola, Riello, Tesinella, scolo Riazzo che scorrono completamente o per un lungo tratto in provincia di Vicenza Confluenza: versa nel Tesina Padovano a Veggiano in provincia di Padova e sfocia nel Bacchiglione in località Trambacche in comune di Veggiano Paesi Attraversati: Pozzoleone, San Pietro in Gu, Gazzo, Camisano Vicentino, Campodoro, Mestrino e Veggiano Autorità sul fiume: Consorzio di Bonifica Brenta. La competenza del Consorzio del fiume Ceresone riguarda il tratto compreso dall’origine della S.R.11 Padana a Veggiano; il tratto terminale che confluisce nel fiume Tesina Padovano, classificato di II^ categoria è di competenza della Regione Veneto, ufficio del Genio Civile di Padova. Nota: Secondo alcuni storici tra cui il famoso erudito latino Plinio il Vecchio (23-79 d.C.), in passato il ramo destro minore del Brenta (Medoacus minor) scorreva sull’attuale alveo del fiume Ceresone. (Fonti: Consorzio di Bonifica Brenta e Biblioteca comunale di San Pietro in Gu, Aprile 2012) 23 La mappa del 1871 è accompagnata dalla didascalia: “Corso della roggia Dieda e dei suoi confluenti”. 24 Parte Seconda Capitolo 4 - Il Parco Didattico di Via Mazzini In Via Mazzini, accanto al lato sud del Cimitero, nella risorgiva denominata “Risorgiva Fontanon” è stato realizzato un “Parco Didattico”. Il parco è a disposizione di tutti i visitatori, ma soprattutto è destinato agli studenti di tutte le scuole. La risorgiva ha una superficie di circa una cinquantina di metri quadrati ed ha una forma ovale le cui assi maggiore e minore misurano rispettivamente metri otto e metri sei circa. Due polle consistenti d’acqua manifestano l’attività della risorgiva e grazie al loro caratteristico effetto la rendono particolarmente suggestiva. Vicino alla risorgiva c’è una siepe costituita da piante autoctone, in prevalenza biancospino e acero campestre. Attorno alla riva si possono notare le specie arboree del nocciolo, del ciliegio selvatico e le specie arbustive dell’edera. Alcuni pannelli fornitici dal Consorzio di Bonifica Brenta contenenti notizie utili sulle risorgive sono posizionati in modo assai visibile; essi costituiscono la parte più propriamente didattica del parco. Il luogo è provvisto di un’ottima illuminazione pubblica che lo rende facilmente distinguibile e fruibile anche con il buio. 25 Parte Terza Capitolo 5 - I Percorsi Turistici Per far conoscere e valorizzare le risorgive e nello stesso tempo il territorio, sono stati individuati a cura del Consorzio di Bonifica Brenta in collaborazione con l’Amministrazione comunale due percorsi turistici in via di realizzazione. I percorsi sono stati individuati scegliendo le più suggestive e caratteristiche risorgive tra le quattordici ancora attive riprodotte nelle fotografie esposte nella stanza 1 del museo. Entrambi i percorsi hanno una lunghezza di circa due chilometri. Il primo percorso si trova nella zona sud del paese, tra le vie Armedola e Molinetto; comprende le risorgive n. 3,, n. 4, n. 5 e n. 6 di quelle riportate nelle fotografie. Merita di essere particolarmente visitata la risorgiva n. 3, denominata “Regazzo alto”, poiché si trova inserita in un suggestivo contesto storico ed artistico determinato dalla presenza del borgo medievale di “Armedola” con la “Villa Zilio”, caratteristica “Villa Veneta” e con la chiesetta di San Michele del XIII secolo. Il secondo percorso, invece, si estende lungo la “zona nord” di San Pietro in Gu, tra la via Poston ed il fiume Ceresone; riguarda le risorgive n. 9, n. 10 e n. 11. Questo percorso mette in evidenza soprattutto le bellezze naturali del paesaggio tipico dei “prati stabili”. La risorgiva n. 9, denominata “Canelli” è tra le più incantevoli e spettacolari; in essa possiamo ritrovare ancora il fascino della natura incontaminata. Inserito tra le risorgive di questo percorso c’è anche un tratto dell’antica strada romana “Postumia”, costruita nel 147 a.C. dal Console romano Albino Postumio per collegare Genova ad Aquileia. La strada romana è sepolta sotto alcuni metri di terra nel viottolo che da via Poston, dopo il Capitello di Sant’Antonio giunge in riva al fiume Ceresone. 26 Ringraziamenti Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo alla progettazione, all’allestimento e alla realizzazione del Museo, del Parco Didattico e dei percorsi turistici, quest’ultimi ancora in via di definizione. L’impegno e l’aiuto di alcuni Enti, Ditte e persone è stato notevole rispetto ad altri, ma grazie allo sforzo, alla disponibilità e alla collaborazione di tutti, si è riusciti a raggiungere questo importante risultato, cioè allestire, realizzare e poter disporre di un Museo, di un Parco Didattico e di alcuni percorsi turistici, tutti strumenti fondamentali per far conoscere, amare e tutelare le risorgive e con esse quel bene prezioso che è l’acqua. I nostri più sentiti ringraziamenti vanno: al sig. Giuseppe Sartori, il prezioso esperto incaricato dall’Amministrazione comunale, al Consorzio di Bonifica Brenta per il suo diretto coinvolgimento, in particolare: al Presidente Danilo Cuman, al Direttore ing. Umberto Niceforo, al Perito Leonildo Vicentini e alla dr.ssa Clara Micko; all’Assessorato all’ambiente della Regione Veneto per il finanziamento, in particolare: all’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto arch. Maurizio Conte all’Amministrazione provinciale di Padova, alla L.I.P.U. Sezione di Padova, all’Associazione ornitologica “Il Gheppio” di Villafranca Padovana, Un sincero grazie va anche ai tassidermisti, alle ditte coinvolte nella fornitura del materiale e nell’esecuzione dei lavori e a tutte le persone che in qualche modo hanno collaborato. Infine, un affettuoso ringraziamento va a tutto il personale dell’Amministrazione comunale di San Pietro in Gu. 27 Bibliografia Il materiale della Flora e della Fauna esposto nel Museo è stato selezionato in accordo con l’esperto incaricato, dopo aver consultato in particolare gli studi ed altri libri, dizionari, enciclopedie e testi specifici di seguito riportati. Altre utili informazioni sul materiale esposto sono state fornite dal Museo di Scienze Naturali di Verona, da esperti tassidermisti, dall’Associazione “Naturaliter” di Peccioli (Pisa) e dalla consultazione di vari siti WEB tra cui Wikipedia. Le principali fonti bibliografiche consultate sono: 1 - Alla scoperta di San Pietro in Gu, Laboratorio di educazione Ambientale, Classe terza “A” e terza “B”, fascicoli 1 e 2, anno scolastico 1994-1995; 2 - Le risorgive, Classe quarta dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Gu, anno scolastico 19992000; 3 - Istituto Comprensivo di San Pietro in Gu, a cura di, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pedemontano-Brenta, Le Risorgive di San Pietro in Gu, Tipografia Postumia di San Martino di Lupari, Amministrazione comunale di San Pietro in Gu, 2008; 4 – Basso Walter e Durante Dino, Nuovo Dizionario Veneto-Italiano etimologico – Italiano-Veneto, , CISCRA, Villanova del Ghebbo (Rovigo), 2000; 5 – Comitato Risorgive di Bressanvido, Le Risorgive a Bressanvido e Sandrigo, CIRF, Quinto di Treviso, 2008; 6 – Consorzio di Bonifica Pedemontano-Brenta, a cura di, Le Risorgive: Un patrimonio da salvare… se siamo ancora in tempo, Tipografia Veneta, Galliera Veneta, 2004; 7 – Gasparo Patriarchi, Vocabolario Veneziano e Padovano, Bologna, Forni, 2010; 8 – Grande Enciclopedia Zanichelli, Zanichelli, Bologna, 2007; 9 – Grimaldi Ettore, Enciclopedia illustrata delle specie ittiche d’acqua dolce, De Agostini, Novara, 1990; 10 – Hayman Peter, Gli Uccelli, Collana “Guide per riconoscere”, Vallardi, Milano, 1991; 11 – Lessico di Botanica, La Scuola, Brescia, 1979; 12 – McGavin George, Insetti, Ragni e altri Artropodi terrestri, Fabbri, Milano, 2008; 13 – Modena Paola, Zangheri Pietro, Basso Bruna, Tarocco Serena, a cura di, Risorgive del padovano: un percorso naturalistico e di educazione ambientale, Provincia di Padova, Assessorato all’Ambiente, Tipografia Garangola, Padova, 2009; 14 – O’shea Mark, Rettili ed Anfibi, Fabbri, Milano, 2008; 15 – Selezione dal “Reader’s digest, Guida pratica agli alberi ed arbusti in Italia, Milano, 1983; 16 – Zecchin Barbara, Tesi di Laurea di, Studio della Flora e della Vegetazione di alcune risorgive in destra idrografica del fiume Brenta, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Padova, , Corso di Laurea in Scienze Biologiche, Relatore Prof. Giovanni Caniglia, Anno Accademico 2000-2001. 28 Indice Presentazione Introduzione Parte Prima Capitolo 1: Il Museo Comunale delle Risorgive Capitolo 2: Stanza 1 2.1 Spazio multimediale riservato agli strumenti audiovisivi 2.2 Area espositiva per la Fauna 2.3 Area espositiva per la Flora 2.4 Area espositiva per le fotografie a colori delle risorgive del paese 2.5 Spazio per il plastico di una risorgiva 2.6 Spazio “Laboratorio didattico” e informativo Capitolo 3: Stanza 2 3.1 Mappe storiche del paese e del territorio 3.2 Pannelli sulle risorgive 3.3 Mappe di risorgive Parte Seconda Capitolo 4: Il Parco didattico di Via Mazzini Parte Terza Capitolo 5: I Percorsi Turistici Ringraziamenti Bibliografia Indice pag. 2 pag. 5 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 10 pag. 14 pag. 17 pag. 18 pag. 18 pag. 20 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 25 pag. 25 pag 26 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 29