Città di Sacile Associazione Musicale “Vincenzo Ruffo” Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con il patrocinio Provincia di Pordenone II FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE del Friuli Venezia Giulia Omaggio a Vittorio Zancanaro II FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE del Friuli Venezia Giulia Omaggio a Vittorio Zancanaro Associazione Musicale “Vincenzo Ruffo” Presidente: Gianni Della Libera Vice - Presidente: Lucia Pizzutel Segretario: Patrizia Zanette Consiglieri: Dewis Antonel Annalisa Kirschbaum Alberto Pollesel Don Pietro Mazzarotto (membro onorario) Si ringraziano: Regione Friuli Venezia Giulia Comune di Sacile Provincia di Pordenone Conservatorio di Musica “J.Tomadini” di Udine Conservatorio di Musica “G.Tartini” di Trieste Parrocchia del Duomo “S.Nicolò” di Sacile Sig.ra Marina Zancanaro per la Borsa di Studio dedicata alla memoria di Vittorio Zancanaro Ditta Fazioli Pianoforti Amici della Musica “A.Romagnoli” di Sacile Direzione artistica Gianni Della Libera Annalisa Kirschbaum Dewis Antonel 25 novembre 2005 Concerto di apertura del Festival Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia Pianista: Enrico Maria Strabbioli Trombettista: Fabrizio Fabrizi (Italia) 13 dicembre 2005 Concerto Pianista: Marian Mika (Polonia) 21 gennaio 2006 Concerto Pianista: Paolo Bordoni (Italia) 7 febbraio 2006 Concerto Pianista: Daniel Rivera (Argentina) 27 febbraio 2006 Concerto Orchestra Camerata Labacensis Ljubliana Pianista: Benedetto Lupo (Italia) 4 marzo 2006 Conferenza - Concerto “Il pianoforte nel ‘900: C.Debussy, L.Berio e G.Ligeti” Relatore: Roberto Calabretto Pianisti allievi del Conservatorio “J. Tomadini” (Udine) Concerto sostenuto dalla borsa di studio Vittorio Zancanaro e dall’Associazione Amici della Musica “A. Romagnoli” di Sacile 11 marzo 2006 Conferenza - Concerto “Il Pianoforte nel XX secolo e il Live electronics” Pianista: Aldo Orvieto Live electronics e proiezione del suono: Alvise Vidolin e Roberto Girolin (Italia) 08 aprile 2006 Conferenza - Concerto “A colloquio con il compositore” Musiche per pianoforte: Dario Regattin Pianisti allievi del Conservatorio “G. Tartini” (Trieste) Vincitore del 1° Concorso Pianistico Fondazione Banchiera - Tallon Concerto sostenuto dalla borsa di studio Vittorio Zancanaro e dall’Associazione Amici della Musica “A. Romagnoli” di Sacile 19 gennaio 2006 16 febbraio 2006 16 marzo 2006 20 aprile 2006 Spettacolo musicale “Il Museo dei Suoni” Pianoforte, live-electronics e video proiezioni. Progetto ed esecuzioni pianistiche: Gianni Della Libera Proiezione del suono e live electronics: Roberto Girolin Presentazione Dedicato a Vittorio Zancanaro La seconda edizione del Festival Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia si ripropone quest’anno grazie al sostegno della regione Friuli Venezia Giulia e si realizza per la prima volta presso il Teatro Zancanaro in virtù della collaborazione tra l’Associazione “Vincenzo Ruffo” ed il Comune di Sacile, che si è dimostrato particolarmente sensibile alla proposta di eventi musicali di sicuro interesse e indubbio valore culturale. Il programma dei concerti e degli spettacoli si suddivide in due parti: presso il Teatro Zancanaro avranno luogo i concerti di alcuni pianisti che sono Maestri di chiara fama nel panorama internazionale; presso Palazzo Carli, invece, in una sala dalle dimensioni più contenute, il pianoforte sarà il protagonista centrale di alcuni appuntamenti che dedicano un’attenzione particolare ai giovani e alle esperienze più recenti di musica contemporanea e sperimentale. Scriveva il cronista locale, nella primavera del 1910, che “l’edilizia sacilese sta progredendo febbrilmente. Di qua e di là, sulle vie principali, sorgono quasi per incanto nuove non abbiamo foto del abitazioni... Quanto prima il signor Vittorio Zancanaro, il vero Teratro esterno rivoluzionario in edilizia, regalerà al Comune una via che metterà in comunicazione la Piazza Plebiscito colla strada provinciale mediante un sotto passo pel palazzo Biglia, sui fondi del predetto Zancanaro. La strada comoda, dà così agio alla città di espandersi in una zona che per aspirazione e per natura del terreno diverrà in breve una importante arteria di questo capoluogo. Tale risveglio in fatto di edilizia segna un progresso nelle condizioni economiche della cittadinanza e preludia a sempre importanti innovazioni”. I cinque appuntamenti al Teatro Zancanaro vedono in apertura e chiusura il pianoforte in rapporto all’orchestra. Nel primo caso l’orchestra del Friuli Venezia Giulia proporrà un programma in cui pianoforte e tromba sono solisti in un Brillante concerto di Shostakovich, mentre con l’ultimo appuntamento l’orchestra di Ljiubliana accompagnerà il pianista Benedetto Lupo in un programma mozartiano, che vuole anche essere un omaggio ai 250 anni dalla nascita del compositore di Salisburgo.I tre recital solistici al centro della programmazione affrontano invece dei repertori musicali che ruotano attorno ad un momento cruciale nella storia del pianoforte: l’età romantica. Ecco allora il virtuosismo di Liszt presentato dal pianista Daniel Rivera, la poesia dell’Ottocento polacco di Chopin e Zarembski eseguiti dal pianista Marian Mika e l’evoluzione della sonata tra Classicismo e Romanticismo nell’interpretazione del pianista Paolo Bordoni. La proposta musicale a Palazzo Carli è oltremodo interessante, perché vuole sostenere il pianoforte come strumento di espressione musicale contemporaneo, vicino ad una sensibilità moderna e innovativa, e quindi vicino ai giovani. Il concerto per pianoforte e live-electronics non mancherà di sorprendere anche l’ascoltatore più disincantato, grazie alla maestria del pianista Orvieto, agli effetti di proiezione elettronica del suono e grazie anche all’esecuzione in prima assoluta di opere di un giovane compositore pordenonese. In virtù della collaborazione con i due Conservatori di Musica regionali (“J. Tomadini” di Udine e “G. Tartini” di Trieste), alcuni giovani pianisti eseguiranno musiche tratte dal repertorio pianistico del XX secolo, introdotte dal musicologo Roberto Calabretto, e si confronteranno direttamente con il compositore friulano Dario Regattin, del quale eseguiranno alcune opere inedite. Uno spettacolo particolare, il “Museo dei Suoni”, cercherà invece di abbinare l’esecuzione di opere del repertorio classico a video proiezioni fra storia, attualità, musica contemporanea, rock e pop. La Direzione Artistica di questo Festival, ringrazia ancora tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione degli spettacoli, enti pubblici ed associazioni private, ed in particolare la Sig.ra Marina Zancanaro per la donazione delle borse di studio e l’Ingegner Paolo Fazioli, per aver messo a disposizione i Fazioli Gran Coda in occasione dei concerti al Teatro Zancanaro. Gianni Della Libera Il Presidente dell’Associazione Musicale “V. Ruffo” Scriveva infatti subito dopo il cronista che “il signor Zancanaro sta preparando l’area da parte al suo palazzo per la creazione di un politeama che, a quanto ci assicura, risponderà veramente a tutte le esigenze dell’estetica e dell’arte.” La notizia, data in coda alle altre più importanti, rappresentò una vera sorpresa per i sacilesi; maggior meraviglia destò il fatto che la costruzione fosse sostenuta non tanto dall’ambito privato o da un gruppo imprenditoriale, ma da un singolo cittadino che non era neppure impresario edile bensì proprietario terriero...”. ...ben presto, i sacilesi riuscirono ad affezionarsi a questo teatro anche perché il viale - che pure si chiamava semplicemente Zancanaro - venne quasi subito inglobato nel reticolo urbano, riempiendosi di villette, campi da gioco, case popolari, scuola, e di un caffè che, essendo disposto all’interno dal teatro, venne denominato Caffè Politeama. Artefice di questa iniziativa fu, come abbiamo detto, Vittorio Zancanaro (1863-1945), un possidente agricolo originario della provincia di Venezia, la cui famiglia era giunta a Sacile da Oderzo solo pochi decenni prima, in seguito all’acquisto di terreni e fabbricati siti in Topaligo dove gli Zancanaro avevano posto temporaneamente la loro residenza. Contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, vista la tradizionale chiusura che dominava il mondo agricolo del tempo, gli Zancanaro si dimostrarono subito particolarmente interessati alla vita pubblica della città e fortemente intenzionati a non rinunciare a quel ruolo politico e amministrativo che era prerogativa, alla fine del secolo scorso, della classe benestante. Così prima il capofamiglia Pietro, poi i figli Vittorio e Giobatta si trovarono ad assumere alcuni incarichi, a vario livello di responsabilità, nell’ambito dell’amministrazione pubblica. In particolar modo Vittorio, più versato del fratello in questo ruolo pubblico, seguì una trafila che pareva appositamente tracciata per acquisire la dovuta esperienza: amministratore del Monte di Pietà, poi dell’Ospedale, quindi nel 1909 assessore al Comune e, dall’aprile del 1912 fino all’ottobre del 1917, sindaco della città. Di pari passo con l’impegno politico e sociale (a lui si deve anche la realizzazione della cucina economica per i poveri nel 1914), Vittorio approfondì quello culturale creando nel 1909 il Circolo agrario sacilese per promuovere lo sviluppo dell’agricoltura con particolare riferimento alle condizioni dei salariati; fece parte della presidenza del Teatro Sociale, promosse alcune società sportive e ricreative, fu vicino alle travagliate vicende della Filarmonica intervenendo per ben due volte, nel 1909 e 1911, in soccorso della banda cittadina sommersa da debiti e in profonda crisi societaria. Nel 1897 Vittorio Zancanaro, in occasione del suo matrimonio, era venuto ad abitare a Sacile, trasformando in una elegante abitazione il vecchio villino di caccia che aveva acquistato, un anno prima, assieme a dei terreni a nord della città, fuori della vecchia cerchia muraria di San Rocco. Qui, a partire dal 1904, aveva dato mano alla 4 5 costruzione di case per i suoi contadini, in via Zamboni, aprendo nel 1909 una via parallela a questa, denominata viale Zancanaro, un lungo rettilineo che, attraverso il sottopasso del palazzo Biglia, congiungeva direttamente la piazza, con il tempietto di San Liberale e quindi con la strada “provinciale” per Udine. La lottizzazione dei terreni favorì lo sviluppo della città, altrimenti chiusa da una lunga contrada che, ricordando tempi lontani, s’innalzava quasi come una prima cinta difensiva. Nel marzo 1911 - dopo che erano sorte villette, teatro, case popolari e il viale si avviava a diventare un’arteria veramente importante per lo sviluppo urbano di Sacile, “che ha bisogno di espandersi senza molto allontanarsi dal centro” - il consiglio comunale “accettava all’unanimità, e con voto di plauso, la proposta del sig. Zancanaro di cessione al Comune della strada che mette in comunicazione via Cavour colla strada provinciale a Santa Caterina e a San Liberale; lo stesso Zancanaro si obbligava di provvedere per la sua manutenzione per un anno intero”. Nel marzo del 1912 la giunta comunale deliberava “la costruzione di nuovi fabbricati per la Regia Scuola Normale e l’annesso convitto, avendo acquistato a prezzo assai conveniente il terreno di proprietà del sig. Vittorio Zancanaro, sul viale omonimo, prima delle case popolari”. Infine, a proprie spese, nel febbraio del 1913 Vittorio faceva illuminare il viale con dodici lampioni di luce elettrica. Non desta dunque meraviglia se, in questo fervore di iniziative edilizie, troviamo anche quella del teatro, una passione antica per Vittorio che veniva condivisa anche dalla moglie Ada Beltrame, donna affascinante e bellissima, appartenente all’antica nobiltà latisanese. Allorché il fatiscente Sociale non consentì più una programmazione regolare, Vittorio Zancanaro non ci pensò due volte a regalare alla moglie, come subito si disse, un teatro dove potesse trascorrere serenamente qualche serata diversa, appena vicino a casa. Fu un bellissimo gesto d’amore, di sensibile affetto per la donna amata che non tutti compresero e inquadrarono nella giusta direzione: le controversie del tempo infatti spostarono l’attenzione sul quadrante politico, mettendo impropriamente a confronto lo Zancanaro con il Ruffo, l’attività dell’uno con quella dell’altro. E invece il nuovo teatro usciva dalla diatriba politica per inserirsi in una visuale strettamente personale, intima, familiare; non costituiva neppure la consacrazione a un ideale civico, anche se poi alla fine il politeama diventerà una istituzione di non poco peso nella vita sociale, ricreativa e culturale della città. La nuova stagione del teatro Zancanaro non rappresenta solo un’offerta diversificata - che va dalla musica alla prosa, dal cinema alla danza - per un pubblico sempre più esigente, ma è il frutto di un progetto complesso che ha l’obiettivo di trasformare uno dei tanti teatri del territorio provinciale in un contenitore culturale d’eccezione, capace di trovare una sua precisa missione in un settore dove la concorrenza è sempre più agguerrita. Per realizzare questo traguardo ambizioso l’amministrazione ha impegnato risorse ed entusiasmo ma non ce l’avrebbe mai fatta senza il prezioso contributo e la professionalità di tante associazioni che operano con gran competenza nei diversi ambiti della cultura. Credo che la nuova gestione del teatro Zancanaro possa definirsi davvero una gestione partecipata in cui più soggetti, ciascuno per le conoscenze e il ruolo che gli competono, cercano di raggiungere lo stesso fine: ridare alla città uno spazio importante di incontro e conoscenza,offrendo qualità artistica a prezzi accessibili. L’amministrazione culturale si è proposta come partner attivo in questa operazione di rilancio dello Zancanaro perché crede che il teatro sia un bene per la nostra comunità, sia un luogo che ha segnato la storia culturale della città e come tale vada preservato e nello stesso tempo fatto crescere. Per fare questo abbiamo coinvolto tanti “attori” diversi che stanno svolgendo al meglio il loro ruolo. Ora manca un’ultima e importantissima parte, quella che devono fare i cittadini riscoprendo un posto che appartiene loro. Il nostro desiderio è che i cittadini riassaporino il piacere di trovare a Sacile opportunità di svago ma anche di riflessione, attraverso il teatro piuttosto che il cinema o la musica jazz, che in questi anni sono andati a cercare fuori dalla città. Vogliamo anche che il nostro centro diventi punto di riferimento per i territori limitrofi confermando una vivacità culturale che fa parte del dna del Giardino della Serenissima. A tutti quelli che hanno creduto e continueranno a credere nel valore di una cultura condivisa va il mio personale ringraziamento per quanto hanno fatto e faranno. Allo Zancanaro l’augurio di poter esprimere tutte le potenzialità che possiede e di tornare ad essere uno dei luoghi più amati e frequentati dai sacilesi. Roberto Cappuzzo Sindaco di Sacile Tratto da “Il Politeama Zancanaro” di Nino Roman La borsa di studio “Vittorio Zancanaro” La Sig.ra Marina Zancanaro mette gentilmente a disposizione una serie di borse di studio rivolte a: – – – – le classi degli allievi dei corsi F e G ad indirizzo musicale della scuola media “Unica” di Sacile allievi del Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini” di Udine allievi del Conservatorio Statale di Musica “G. Tartini” di Trieste allievi delle scuole private di musica del Comune di Sacile Gli allievi dei Conservatori saranno anche coinvolti nelle Conferenze - Concerto che si terranno a Palazzo Carli nel periodo di marzo e aprile 2006. La consegna delle borse di studio si terrà lunedì 27 Febbraio 2006 al Teatro Zancanaro in occasione del concerto di chiusura del Festival. 6 7 venerdi 25 novembre ore 21.00 Teatro Zancanaro Apertura del Festival Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA pianista: Edoardo Maria Strabbioli rombettista: Fabrizio Fabrizi: tromba direttore: Pietro Borgonovo (Italia) Giuseppe Martucci (1856-1909) Notturno in sol bemolle n. 1 Op. 70 Dmitri Shostakovich (1906-1975) Concerto n. 1 in do minore per piano, tromba e archi Op. 35 Ralph Vaughan Williams (1872-1958) The Wasps ouverture Francis Poulenc (1899-1963) Sinfonietta 8 Ad apertura della seconda edizione del Festival Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia, si esibisce la prestigiosa Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia, fondata nel 2000 dalla Regione, dalla Provincia di Gorizia, dalla Provincia di Pordenone, dalla Provincia di Trieste, dalla Provincia di Udine, dal Comune di Udine e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il programma della serata, particolarmente vario ed interessante, propone, per quanto riguarda il pianoforte, il brillante concerto n. 1 di Dmitri Shostakovich per archi con pianoforte e tromba solisti. Il pianista, Edoardo Maria Strabbioli, allievo di Carlo Vidusso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha iniziato la carriera concertistica in giovane età, collaborando con prestigiose orchestre, tra cui l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra della Radio di Colonia, l’Orchestra dell’Ente Lirico di Verona e l’Orchestra da Camera di Mantova. Ospite di importanti festival europei tra cui lo Schleswig-Holstein Festival e il Ludwigsburger Schloss-Festspiele, ha suonato al Concertgebouw di Amsterdam, al Gewandhaus di Lipsia, al Semperoper di Dresda, alla Tonhalle di Zurigo, all’Auditorium du Louvre di Parigi, all’Auditorium National di Madrid, alla Concert Hall di Atene, alla Toppan Hall di Tokyo, alla Wigmore Hall di Londra, al Cemal Resit Rey di Istanbul e in molti teatri italiani. Fabrizio Fabrizi, si diploma con il massimo dei voti presso il conservatorio di S. Cecilia di Roma. Si perfeziona con i maestri Giovanni Barone, Antony Plog, Nick Norton, Giuseppe Bodanza, Clement Garrec, Rex Martin e Vincent Penzarella. Ha collaborato in qualità di prima tromba con l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra giovanile Accademia di S. Cecilia, Orchestra Giovanile del Teatro alla Scala di Milano con la quale si è esibito come solista (Concerto di A. Vivaldi per 2 trombe e orchestra “prima tromba”), l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia e l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con la quale ha effettuato tournee in Giappone. Dal 2000 ricopre il ruolo di prima tromba al Teatro San Carlo di Napoli. L’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia è costantemente presente nella stagione musicale del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ha realizzato concerti in coproduzione con il Mittelfest e con la Biennale di Venezia, ha collaborato con importanti direttori e si è esibita al Musikverein di Vienna, nella Stagione Sinfonica di primavera del Teatro Verdi di Trieste ed in importanti stagioni concertistiche. Il M° Filippo Zigante è il Direttore Artistico, il M° Tiziano Severini il Direttore Musicale. Pietro Borgonovo, direttore d’orchestra, si distingue nella direzione di produzioni sinfoniche e operistiche per prestigiosi festival e teatri. Da segnalare la presenza al Salzburger Festpiele nel quadro del Progetto Pollini, alla guida del Klangforum Wien e dell’Arnold Schoenberg Chor, la direzione dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. martedi 13 dicembre ore 21.00 Teatro Zancanaro IL PIANOFORTE E IL ROMANTICISMO POLACCO Pianista: Miriam Mika (Polonia) Fryderyk Chopin (1810 - 1849) Notturno in Si bem minore Op. 9 n. 1 Ballata in Sol minore Op. 23 Mazurca Op. 17 n. 4 Mazurche Op. 24 n. 1 e n. 2 Mazurche Op. 68 n. 2, n. 3 e n. 4 Andante Spianato e Grande Polacca Brillante in Mi bem. maggiore Op. 22 Marian Mika, pianista concertista polacco, formatosi alla scuola di Henryk Sztompka, allievo di Paderewski, e di Ludwig Stefanski, si è diplomato all’Accademia di Cracovia, svolgendo in seguito intensa attività concertistica come solista e con orchestra per le più importanti istituzioni concertistiche in molte nazioni europee. Già docente presso Accademie Musicali di Polonia ed exJugoslavia, da anni tiene prestigiosi Masterclasses e Corsi di Alto Perfezionamento in Italia e all’estero. Membro di commissioni giudicatrici in concorsi nazionali ed internazionali, è stato docente per 13 anni all’Accademia Internazionale di Musica I.C.O.N.S. di Torino (International Center of New Musical Sources). Si è esibito come solista e con orchestra (Orchestra della Radio e Televisione di Titograd, Orchestra di Padova e del veneto, Orchestra Sinfonica della Compagnia d’Opera Italiana, Orchestra Sinfonica del Festival di Stupsk, Orchestra da Camera di Wroslaw, ecc.), suonando in molte città italiane e per le più importanti istituzioni concertistiche di polonia ed ex-Yugoslavia. Invitato per due volte al Festival Internazionale “Bemus” di Belgrado, nel 1996 è stato chiamato con il triplo di Beethoven al concerto finale del xxx Festival Pianistico Polacco di Stupsk. È stato insignito a Ferrara del premio “Targa Frescobaldi” 1992 e a Napoli del Premio Internazionale “Sebetia Ter” 1997 per la musica. Ha registrato per varie radio e televisioni come solista, in formazione da camera e con orchestra. Nel 2005 inciderà per la casa discografica CPO. Sabato 17 e domenica 18 dicembre 2005 MASTER CLASSES DI PIANOFORTE M° Marian Mika presso Palazzo Carli, Piazza Duomo - Sacile Per informazioni tel. 335 5911125 Juliusz Zarembski (1854 - 1885) “Les Roses et les Epines” Op. 13 Andante con moto Presto con fuoco Andante con moto Allegro molto (quasi presto) Allegro moderato Kolysanka (Ninna Nanna) Op. 13 Grande Polonaise in Fa diesis magg. Op. 6 9 sabato 21 gennaio ore 21.00 Teatro Zancanaro SONATE PER PIANOFORTE FRA CLASSICISMO E ROMANTICISMO Pianista: Paolo Bordoni (Italia) Franz Schubert (1797 - 1828) Sonata in Do magg. D840 Incompiuta “Reliquie” Moderato Andante C. M. von Weber (1786 - 1826) Sonata n. 4 in Mi min. Op. 70 Moderato Minuetto (Presto vivace ed energico) Andante quasi Allegretto consolante Finale (Prestissimo) Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sonata in Fa magg. Op. 10 n. 2 Allegro Allegretto Presto Uno dei più assidui interpreti di Schubert del panorama pianistico italiano e internazionale, nasce a Bergamo e studia a Roma con Vera Gobbi Belcredi e con Guido Agostini e a Parigi con Magda Tagliaferro. Ha tenuto recital nei principali festival internazionali d’Europa, in Giappone e in America, a Parigi, a Lucerna al festival di Bergamo-Brescia, alla Rias di Berlino, alla Hercules Saal di Monaco di Baviera alla Skuba University per la NHK di Tokio. Al suo debutto negli Stati Uniti nel 1988 a Charleston ha eseguito il 3° concerto di Beethoven con la New York Orchestra diretta da Raymond Leppard. Si è esibito inoltre sotto la direzione di Rudolf Kempe, Gianandrea Gavezzeni, Daniel Oren, Riccardo Chailly, Luca Foss, Hubert Soudant, Carl Melles, Spiros Argiris, Carlo Zecchi, Marc Andrae, Moshe Atzmon, André Vandernoot, Donato Renzetti, Daniele Gatti e Umberto Benedetti Michelangeli. Noti musicisti hanno collaborato con lui in varie formazioni cameristiche. Ha sempre costituito parte della sua attività la preparazione e il perfezionamento, presso prestigiose istituzioni italiane, giapponesi e spagnole, di giovani pianisti avviati alla carriera concertistica. È membro delle giurie di diversi concorsi internazionali. Ha inciso per EMI le Fantasie di Mozart, gli Improvvisi e le Variazioni di Chopin, l'integrale dei valzer e delle sonate incompiute di Schubert. In seguito ha pubblicato, per la Divox, i valzer di Chopin, di Grieg, di Listz, di Ravel, di Debussy e le danze di Schubert, nonché, per la Novalis, il Konzertstück op.86 di Schumann, con l’Orchestra Sinfonica di Basilea diretta da Mario Venzago. È recente una sua tournée in Estremo Oriente. martedi 7 febbraio ore 21.00 Teatro Zancanaro IL PIANOFORTE DI LISZT E IL VIRTUOSISMO ROMANTICO Pianista: Daniel Rivera (Argentina) Franz Liszt (1811 - 1886) 6 Studi di esecuzione trascendentale Eroica Caccia Selvaggia Ricordanze Fa Minore Armonie della Sera Tempesta di neve Fantasia sul nome “Bach” Debutta all’età di 9 anni a Rosario, sua città natale in Argentina. Figlio di padre pianista e compositore (suo primo maestro) e di madre soprano giunge in Italia nel l973 con una borsa di studio ottenuta con il Primo Premio “V. Scaramuzza” organizzato dal Fondo Nazionale delle Arti ed il Mozarteum Argentino. Dopo aver conseguito il Diploma italiano al Conservatorio Cherubini di Firenze, con 10, lode e menzione d’onore, compie studi di perfezionamento con Alessandro Specchi e Maria Tipo a Firenze e con Ludwig Hoffman a Monaco di Baviera. Nell’arco di pochi anni partecipa a concorsi internazionali fra i quali il “F. Busoni”, il “Dino Ciani”, “Ettore Pozzoli”, il “Rina Sala Gallo”, il “Cata Monti” (premio dedicato alla musica moderna), il “Beethoven” di Vienna, il “Liszt-Bartok” di Budapest ed il “Paloma O’Shea” di Santander ottenendo due secondi e tre primi premi assoluti e numerose menzioni speciali. Insegna all’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno dove è docente titolare di una cattedra di pianoforte principale. È Presidente dell’Accademia Musicale “Giulio Caccini” di Montopoli in val d’Arno (Pi) dove tiene corsi di formazione per giovani pianisti. È correntemente invitato a partecipare ed a presiedere alle giurie dei più prestigiosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali. La critica lo definisce “interprete lisztiano per eccellenza”. Affermato e stimato nel panorama concertistico internazionale ha suonato nei maggiori teatri italiani ed esteri tra cui il Teatro Colon di Buenos Aires, la Sala Philarmonia di Kiev, il Queen Elisabeth Hall di Londra, Park Musik Hall di Dallas, il Musikverein di Vienna e altri. Il suo naturale virtuosismo gli ha permesso di affrontare qualsiasi opera del repertorio pianistico, dai classici alla musica contemporanea. Nel 2002 presenta in prima esecuzione mondiale la trascrizione della “Sagra della Primavera” di Igor Stravinsky, trascrizione di Sam Raphling da lui stesso rivisitata e completata, nel “Festival di Musica dall’Europa” di Volpedo (AL). Questo interessante lavoro ha riscosso un grande successo nella sua ultima tournèe in America latina e nei recenti concerti nel nostro paese. Nell’ottobre 2005 riceve il premio “Tasto d’argento”, premio alla carriera riservato a pianisti che si sono distinti nel concertismo internazionale. Franz Liszt (1811 - 1886) Sonata in si minore Fryderyk Chopin (1810 - 1849) Sonata in Si min. Op. 58 Allegro Maestoso Scherzo (Molto vivace) Largo Finale (Presto non tanto) 10 11 lunedi 27 febbraio ore 21.00 Teatro Zancanaro IL PIANOFORTE E L’ORCHESTRA: OMAGGIO A WOLFGANG AMADEUS MOZART Orchestra Camerata Labacensis Ljubliana Pianista: Benedetto Lupo Direttore: Alberto Pollesel (Italia) W. A. Mozart (1756 - 1791) Marcia in Re maggiore K 215 Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 K 467 Allegro maestoso Andante Allegro vivace assai W. A. Mozart (1756 - 1791) Sinfonia K 504 in Re Maggiore “Praga” Adagio Allegro Andante Finale: Presto 12 Benedetto Lupo Salutato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo, nato a Bari, vi inizia gli studi musicali sotto la guida di Michele Marvulli - dopo un’audizione con Nino Rota presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni”, e li compie con Pierluigi Camicia, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Si perfeziona successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli ed Aldo Ciccolini e frequenta le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Debutta a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven e si impone subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot” ed il “Ciudad de Jaén” in Europa ed il “Robert Casadesus” di Cleveland, “Gina Bachauer” e “Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel 1992 vince a Londra il Premio “Terence Judd” e viene scritturato per un recital a Wigmore Hall e per dei concerti con la Hallé Orchestra a Manchester. Ospite dei maggiori festival ed istituzioni internazionali, Benedetto Lupo ha suonato con la Montreal Symphony, all’Ambassador Auditorium di Pasadena (Los Angeles), al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, al Palais des Beaux Arts a Bruxelles, al Festival Internazionale di Istambul, al Festival “Enescu” di Bucarest, al Tivoli Festival di Copenaghen; per i più importanti teatri italiani Accademia di S. Cecilia, Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Orchestra “Verdi” di Milano, Orchestra Nazionale della Rai - e per le maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze. Nel Settembre 2005 ha suonato il Concerto in sol di Ravel nella tournée europea della London Philharmonic diretta da Vladimir Jurowski e, nel 2006, debutterà con la New World Symphony e la Saint Louis Symphony. Alberto Pollesel ha compiuto gli studi di viola al conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto diplomandosi brillantemente con il M° Gastaldello: ha quindi seguito i corsi di direzione d’orchestra del M° Ludmill Descev ed attualmente insegna esercitazioni orchestrali presso il conservatorio di Cagliari. Ha tenuto tournèe in Europa e Giappone collaborando fra l’altro con l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra da Camera Croata di Zagabria, l’Orchestra da Camera di Belluno, con solisti e direttori di chiara fama (Accardo, Sophie Mutter, Pavarotti, Rostropovich). Il concerto vuole dare uno spazio a giovani pianisti della regione Friuli Venezia Giulia, che nel caso specifico studiano nel Conservatorio di Musica “J.Tomadini” di Udine, diretto dal M° Franco Calabretto. Le musiche proposte verranno introdotte dal Prof. Roberto Calabretto. sabato 4 marzo ore 18.30 Palazzo Carli IL PIANOFORTE NEL ‘900: CLAUDE DEBUSSY, LUCIANO BERIO, GYORGY LIGETI Conferenza - Concerto Relatore: Prof. Roberto Calabretto Pianisti allievi del Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini”di Udine Roberto Calabretto già docente di Storia della Musica al Conservatorio “Tomadini” di Udine, insegna discipline musicali all’Università della medesima città. I suoi studi si sono orientati nel campo della ricerca musicologica, svolta prevalentemente nelle biblioteche musicali di Monaco, Berlino, grazie ad alcune borse di studio del Deutscher Akademischer Austauschdienst, e Parigi, grazie ad una borsa di studio dell’Archivio Casella della Fondazione “Giorgio Cini” di Venezia. Ha scritto dei testi sul romanticismo (Chopin e il virtuosismo romantico Viaggio sentimentale attorno al pianoforte, Marsilio 1989), sul Novecento italiano (Alfredo Casella. Gli anni di Parigi. Dai Documenti, Olschki 1997) e sulla musica da film (Pasolini e la musica, Cinemazero 1999) Ha poi pubblicato dei saggi di etnomusicologia, musica da film, didattica ed estetica musicale nelle principali riviste di musicologia e di filosofia italiane. È stato invitato a partecipare a numerosi convegni organizzati dal D.A.M.S. di Bologna, dall’Accademia Chigiana di Siena, dalla Fondazione “Cini” di Venezia e dall’Università degli Studi di Udine. Lavora come critico musicale con il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, con la sede regionale della R.A.I. del Friuli Venezia Giulia, e con l’associazione concertistica della Scuola. Concerto sostenuto dall’Associazione Amici della Musica “A. Romagnoli” di Sacile e dalla borsa di studio intitolata a Vittorio Zancanaro C. Debussy (1862-1918) Secondo Libro degli Studi pianista Matteo Andri L. Berio (1925) Cinque Variazioni per pianoforte dedicate a Luigi Dalla Piccola pianista Matteo Ziraldo G. Ligeti (1923) scelta da “Musica Ricercata” dagli Studi: n. 5 Arc-en-ciel pianista Matteo Ziraldo 13 sabato 11 marzo ore 21.00 Palazzo Carli IL PIANOFORTE NEL XX SECOLO E IL LIVE-ELECTRONICS Concerto Pianoforte: Aldo Orvieto Live - electronics e proiezione del suono: Roberto Girolin e Alvise Vidolin (Italia) Mauricio Kagel (1931) Ludwig van 20' (1969) per pianoforte, nastro e live electronics Lopez - Lopez (1965) Fijo y lo volátil 8' 31” (1994) per pianoforte e nastro Sylvano Bussotti (1971) La vergine ispirata 10' (1982) per tastiere Roberto Girolin (1931) Galassien 12' (2002) per pianoforte, nastro e live electronics Adriano Guarnieri (1947) Sospeso d'incanto 20' (2002) pianoforte e live electronics 14 Il pianoforte nel XX secolo è stato caratterizzato da una contaminazione con l’elettronica, che è artisticamente ricca di conseguenze per il largo uso che ne fanno i compositori dopo gli anni Cinquanta. Il programma prevede quindi un concerto in cui il pianoforte acustico non è il solo protagonista, ma si potranno apprezzare i progressi compiuti dalla computer music e le nuove possibiltà espressive offerte dalla proiezione del suono nello spazio. Il pianista, Aldo Orvieto, ha registrato produzioni e concerti per le principali radio europee tra cui: BBC, RAI, Radio France; le principali Radio tedesche (WDR, SDR, SR), la Radio Belga (RTBF), la Radio della Svizzera italiana (RTSI) e tedesca (DRS), la Radio Svedese. Ha inciso una quarantina di CD dedicati ad autori dell'età classica e del Novecento. Alvise Vidolin, uno dei nomi più riconosciuti a livello internazionale, ha curato la realizzazione elettronica e la regia del suono di molte opere musicali collaborando con diversi compositori fra cui Claudio Ambrosini, Giorgio Battistelli, Luciano Berio, Aldo Clementi, Wolfango Dalla Vecchia, Franco Donatoni, Adriano Guarnieri, Luigi Nono, Salvatore Sciarrino, curandone l'esecuzione in teatri e festival internazionali. Roberto Girolin, giovane compositore pordenonese, propone un suo pezzo, avendo già all’attivo composizioni per diversi organici, come ad esempio percussione e due attori-cantanti, clarinetto, musica per suoni di sintesi e nastro magnetico, coro misto, percussione sola, orchestra d’archi, fisarmonica e pianoforte. Il concerto vuole dare uno spazio a giovani pianisti della regione Friuli Venezia Giulia, che nel caso specifico studiano nel Conservatorio di Musica “G.Tartini” di Trieste, diretto dal M° Massimo Parovel ed a giovani pianisti che studiano e risiedono nel comune di Pordenone, requisito quest’ultimo necessario per poter partecipare al 1° Concorso Pianistico Fondazione Pia Baschiera ed Arrigo Tallon. Poiché la distanza fra i giovani e i compositori ha purtroppo sempre caratterizzato il percorso accademico di studi pianistici, la novità di questa serata sta proprio nell’incontro fra le due parti, in un colloquio che, per quanto riguarda il compositore, vuole approfondire le ragioni dello scrivere musica assieme all’esecuzione da parte dei giovani di suoi brani per lo più inediti. sabato 8 aprile ore 18.30 Palazzo Carli IL PIANOFORTE NELLA MUSICA CONTEMPORANEA. A COLLOQUIO CON IL COMPOSITORE Musiche per pianoforte di Dario Regattin Pianisti allievi del Conservatorio Statale di Musica “G.Tartini”di Trieste. Vincitore 1° Concorso Pianistico Fondazione Pia Baschiera ed Arrigo Tallon. Il compositore Dario Regattin, anch’egli friulano, si è formato alle scuole di pianoforte di Roberto Repini e di musica da camera di Dario de Rosa, diplomandosi presso il Conservatorio di Trieste con il massimo dei voti e la lode. Ha successivamente compiuto gli studi di composizione, musica corale e direzione di coro frequentando i corsi di perfezionamento tenuti da Paul Badura Skoda all’”Accademia Chigiana” di Siena. Sue composizioni e lavori teorico-didattici sono stati pubblicati dalla casa editrice “Bèrben” di Ancona; è titolare della cattedra di “Armonia e analisi” presso il Conservatorio “Giovanbattista Pergolesi” di Fermo e docente ospite del Conservatorio “G.Tartini” di Trieste. Concerto sostenuto dall’Associazione Amici della Musica “A. Romagnoli” di Sacile e dalla borsa di studio intitolata a Vittorio Zancanaro. Dario Regattin (1959) Sei Variazioni e Finale Invenzione Pianoforte: Stefania Pigozzo Dario Regattin Valzer Ostinato I Ostinato II Ostinato III Pianoforte: Luca Delle Donne 15 giovedi 19 gennaio giovedi 16 febbraio giovedi 16 marzo giovedi 20 aprile ore 21.00 Palazzo Carli IL MUSEO DEI SUONI Quattro appuntamenti fra musica, storia e attualità. Pianoforte, live-electronics e video-proiezioni. Progetto ed esecuzioni pianistiche: Gianni Della Libera Proiezione del suono e live-electronics: Roberto Girolin 19 gennaio 2006 “Schumann, John Cage, “una voce” e l’educazione dei bambini = applausi” Robert Schumann: “Studi Sinfonici Op. 13” Gianni Della Libera - Roberto Girolin: “Lichtschwang” Ospite: M° Gianni Della Libera Il “Museo dei Suoni” è un progetto di ascolto del repertorio classico per pianoforte inserito in uno spettacolo che utilizza le video proiezioni per condurre l’ascoltatore verso una fruizione assolutamente nuova del fatto musicale e soprattutto priva dei cliché tipici del concerto pubblico. L’Associazione Musicale “Vincenzo Ruffo” In Piazza Duomo a Sacile, all’interno dello storico Palazzo Carli, tra le varie attività culturali ed educative, ha sede dal 1989 l’Istituto Musicale “Vincenzo Ruffo” (recentemente costituitosi in Associazione), intitolato al celebre maestro di cappella del Duomo di San Nicolò, vissuto nel XVI secolo. L’Associazione si propone di soddisfare la domanda si istruzione musicale e di offrire un servizio culturale alla popolazione, attraverso una serie di attività a largo spettro. Vi si organizzano corsi di musica per bambini, giovani ed adulti che offrono percorsi didattici di formazione musicale e strumentale; i corsi, che possono essere ad indirizzo professionale o amatoriale, sono rivolti sia a chi si propone di intraprendere e completare gli studi accademici, sia a chi desidera conoscere e praticare la musica per un proprio arricchimento culturale. Vengono inoltre organizzati incontri e seminari presso le scuole pubbliche e private del territorio, nonché corsi di perfezionamento, di didattica strumentale, di analisi musicale. Sono attivi complessi da camera e orchestrali, come l’orchestra di chitarre “V. Ruffo”, formazione stabile che vanta già un’attività concertistica propria. Molti i concerti in programma, come pure le partecipazioni con interventi musicali ad eventi organizzati da enti ed associazioni, e le collaborazioni con altre realtà del territorio (musica, danza, teatro), nella produzione di spettacoli multimediali. La presidenza dell’Associazione è affidata al M° Gianni Della Libera, che si avvale della collaborazione di circa venti docenti; l’Istituto conta circa 150 allievi, che frequentano i corsi dal propedeutico al perfezionamento post-diploma, tra cui spiccano diversi vincitori di concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione strumentale. 16 febbraio 2006 “Il Gumpoldskirchner d’annata, il Merlo Nero con Totò, Ninetto e Jim Morrison” Ludwig van Beethoven: “Sonata Op. 111” Gianni Della Libera - Roberto Girolin: “Lichtzchwang” Ospite: M° Ermanno Giacomel 16 marzo 2006 “La Rhombus Media e i 100 Metronomi, lo sbarco in Normandia e i Pink Floyd” Johann Sebastian Bach: Partita VI Gianni Della Libera - Roberto Girolin: “Lichtschwang” Ospite: il poeta Luigi Natale 20 aprile 2006 “Chopin e Renato Zero tra Atto e Azione: Nadja Bruckhorst” Frederik Chopin: Quattro Ballate Gianni Della Libera - Roberto Girolin: “Lichtschwang” Ospite: M° Didier Ortolan 16 17 INGRESSO SPETTACOLI E CONCERTI Festival Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia I concerti avranno inizio alle ore 21 Le conferenze-concerto avranno inizio alle ore 18.30 La biglietteria sarà aperta il giorno stesso del concerto dalle ore 19.30. 1. INGRESSO CONCERTI (posti non numerati) 2. ABBONAMENTI (posti non numerati) • TEATRO ZANCANARO concerto di apertura del Festival del 25 novembre 2005 - Intero euro 10 - Ridotti euro 7 under 20 - over 60 - abbonati stagione prosa e jazz - Associati Ruffo euro 2 e allievi scuole di musica pubbliche e private di Sacile • TEATRO ZANCANARO concerti 13 dicembre 2005, 21 gennaio 2006, 7 febbraio 2006, 27 febbraio 2006 • TEATRO ZANCANARO concerti 13 dicembre 2005, 21 gennaio 2006, 7 febbraio 2006, 27 febbraio 2006 • PALAZZO CARLI concerto dell’11 Marzo 2006 - Intero euro 15 - Ridotti euro 10 under 20 - over 60 - abbonati stagione prosa e jazz - Associati Ruffo euro 2 e allievi scuole di musica pubbliche e private di Sacile • PALAZZO CARLI conferenze - concerto e “Il Museo dei Suoni” - Ingresso libero 18 • PALAZZO CARLI concerto dell’11 marzo 2006 - Intero euro 50 - Ridotti euro 30 under 20 - over 60 - abbonati stagione prosa e jazz - Associati Ruffo euro 7 e allievi scuole di musica pubbliche e private di Sacile 3. PREVENDITE • Libreria “Al Segno” di Sacile • Libreria “Brunetta” di Sacile • Libreria “Al Segno” di Pordenone oppure • Segreteria Associazione Musicale “V. Ruffo” Piazza Duomo 4 - Sacile (ultimo piano di Palazzo Carli il lunedì, martedì, mercoledì e venerdi dalle 17 alle 19, T. 335 5911125) PREVENDITA BIGLIETTI • Libreria “Al Segno” Sacile e Pordenone INFO • Segreteria Associazione Musicale “Vincenzo Ruffo” T. 347 1488932 (ore 17/19)