copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 30 GIUGNO 2006 N. 20 In data 30 giugno 2006 alle ore 18.00 presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All’appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del Presidente, risultano presenti i signori: – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – MOLINARI Claudio - Sindaco ZUCCHELLI Mario - Presidente SANTONI Giovanni ZAMBOTTI Pier Giorgio BENAMATI Tomaso DAVES Carlo CALZA' Luigi BRUNELLI Maria Flavia ZANONI Alessio LORENZI Patrick CALZA' Mario VALANDRO Salvador GRASSO Valeria DALPONTE Andrea GATTI Franco GRAZIOLI Luca FRIZZI Rocco PEDERZOLLI Mauro MORANDI Giorgio LORENZI Emanuela SERAFINI Mirella MATTEOTTI Pietro BOMBARDELLI Ivo DETONI Maurizio MODENA Carlo BENAGLIO Umberto Risultano assenti i Consiglieri signori: – MIRANTE MARINI Girolamo – ACCORSI Massimo – MUNARI Emilio – TRINCHIERI BENATTI Cristian verbale 30.06.06 / 1 Partecipa il Segretario Generale del Comune, signor Alfredo Righi. Partecipano alla riunione gli Assessori Pierluigi Bagozzi, Rosanna Giordani e Giancarlo Tonelli. Ai sensi dell’art. 1 - 3° comma del Regolamento Interno per le adunanze del Consiglio comunale sono stati chiamati ad assistere all’adunanza, per i relativi punti di competenza, il dott. Paolo Franzinelli, Responsabile dell’Area della Programmazione, Bilancio e Contabilità e l’Ingegnere Capo Sergio Pellegrini, Responsabile dell’Area delle Opere Pubbliche. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 26 Consiglieri comunali, il signor Mario Zucchelli, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la trattazione degli argomenti rimasti da trattare nella seduta del 23.06.2006, indicati nell’ordine del giorno emanato con avviso dd. 16 giugno 2006, regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: punti rimasti da trattare: 6. MOZIONE N. 10 PRESENTATA IN DATA 17.05.2006 DAI CONSIGLIERI PEDERZOLLI E TRINCHIERI BENATTI ALL’OGGETTO “ENERGIA FOTOVOLTAICA” (relatori i proponenti) 7. MOZIONE N. 11 PRESENTATA IN DATA 17.05.2006 DAI CONSIGLIERI PEDERZOLLI E TRINCHIERI BENATTI “BICICLETTE ELETTRICHE. FINANZIAMENTO PER FINI ECOLOGICI” (relatori i proponenti) 8. MOZIONE N. 12 PRESENTATA IN DATA 17.05.2006 DAI CONSIGLIERI PEDERZOLLI E TRINCHIERI BENATTI “ADUNANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE” (relatori i proponenti) 9. MOZIONE N. 13 PRESENTATA IN DATA 22.05.2006 DAL CONSIGLIERE FRIZZI ALL’OGGETTO “ RICHIESTA DI SOSPENSIONE PER IL FINANZIAMENTO DELLA PAT A FAVORE DELLA GARDA TRENTINO FIERE” (relatore il proponenti) Odg suppletivo n. 1 2. COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 48 E 49 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELLE RISPOSTE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE DI CONSIGLIERI (relatore il Sindaco) 3. APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2005 DEL COMUNE DI RIVA DEL GARDA (relatore Ass. Bagozzi) 4. APPROVAZIONE VARIAZIONE N. 1 AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2006 (relatore Ass. Bagozzi) verbale 30.06.06 / 2 Presidente: Buonasera ai Consiglieri comunali, prego Sindaco. Sindaco: Grazie signor Presidente. Io vorrei fare una proposta ai colleghi Consiglieri, in questo senso: propongo – nella convinzione che in serata chiudiamo l’O.d.G. nella sua interezza – di anticipare, dell’O.d.G. suppl. n. 1, i punti 3 e 4, per passare poi alla trattazione dei punti da 6 a 9 dell’originario O.d.G. e concludere con il punto n. 1 del suppl. 1; vale a dire comunicazioni, interpellanze ed interrogazioni, nonché le eventuali question time. Infatti, se per caso fossimo a ridosso dell’ora in cui qualcuno volesse o si dovesse assentare, io potrei trattenermi e rispondere comunque a tutte le richieste dei colleghi Consiglieri. Con questo rispetteremmo la scadenza del 30 prevista dal TULLRROC per quanto riguarda la delibera relativa al Rendiconto, che prevede di essere presa entro il 30 giugno dell’anno successivo; ma, nello stesso tempo, daremmo correntezza alla serata. Quindi io mi permetto di proporre questa modifica della trattazione: prima i punti 3 e 4 del suppl. n. 1; poi i punti 6, 7, 8 e 9 rimasti da trattare; da ultimo il punto n. 1 del suppl. 1, interpellanze, interrogazioni ed eventuali question time. Presidente: Grazie Sindaco. Propone alla nomina di scrutatori per la riunione odierna, con immediata esecutività, i consiglieri Lorenzi Emanuela e Gatti Franco. Sottoposta a votazione la proposta - Consiglieri presenti: n. 26 - Consiglieri votanti : n. 26 - voti favorevoli n. 24 (Sindaco, Zucchelli, Santoni, Zambotti, Benamati, Daves, Calzà Luigi, Brunelli, Zanoni, Lorenzi Patrick, Calzà Mario, Valandro, Grasso, Dalponte, Grazioli, Frizzi, Pederzolli, Morandi, Serafini, Matteotti Pietro, Bombardelli, Detoni, Modena e Benaglio) contrari n. 0 astenuti n. 2 (Lorenzi Emanuela e Gatti) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA Presidente: Metto in votazione la proposta del Sindaco. (VOCE FUORI MICROFONO) Non è previsto. Votiamo la proposta del Sindaco. (VOCE FUORI MICROFONO) Io metto in votazione la proposta di inversione, se nessun Consigliere si oppone. (VOCE FUORI MICROFONO) Ho detto: altrimenti è sottoposta ai voti del Consiglio senza discussione. Metto in votazione la proposta del Sindaco. verbale 30.06.06 / 3 Consigliere Frizzi: Scusi, Presidente, vorrei intervenire, me lo permette o no? Presidente: C’è una proposta del Sindaco. Consigliere Frizzi: Io non sto mettendo in discussione la proposta del Sindaco, ma la stessa è da trattare in maniera tale e quale a quella di un qualsiasi Consigliere. Quindi si può tranquillamente dire se si è contrari o meno alla proposta stessa. Presidente: Non è così. Consigliere Frizzi: Il Regolamento prevede che ci siano due interventi, abbiamo sempre fatto così! (VOCE FUORI MICROFONO) Presidente: No, quelle sono mozioni d’ordine, art. 22 comma 3. (VOCE FUORI MICROFONO) Votiamo, per favore, Consigliere Frizzi. Conigliere Frizzi: Va bene, allora lo faccio dopo, ma chiederò qualche cosa in più, signor Presidente. Presidente: Va bene. Grazie. Votiamo. (VOCE FUORI MICROFONO) Non è una mozione d’ordine, non su questa. ^^^ Esce il consigliere Modena: il numero dei presenti scende a 25. Constatato che nessun altro consigliere prende la parola, il Presidente mette in votazione la proposta formulata dal Sindaco di inversione dell’ordine del giorno. La votazione, palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori, ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti: n. 25 - Consiglieri votanti : n. 25 - voti favorevoli n. 19 (Sindaco, Zucchelli, Santoni, Benamati, Daves, Calzà Luigi, Brunelli, Zanoni, Lorenzi Patrick, Calzà Mario, Valandro, Grasso, Dalponte, Gatti, Morandi, Serafini, Matteotti Pietro, Bombardelli e Detoni) verbale 30.06.06 / 4 contrari astenuti n. 2 (Pederzolli e Frizzi) n. 4 (Zambotti, Grazioli, Benaglio e Lorenzi Emanuela) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ^^^ Entra il consigliere Modena: il numero dei presenti sale a 26. (VOCE FUORI MICROFONO) Sindaco: Prego Consigliere Modena. Consigliere Modena: Se a me o al Consigliere Zambotti girasse di proporre di invertire l’O.d.G., voteremmo ogni volta? Segretario comunale: Se non è in contrasto con la delibera appena fatta. Consigliere Modena: Da qui in avanti allora ci divertiamo! (VOCE FUORI MICROFONO) Consigliere Frizzi: Signor Presidente, io Le chiedo solamente una cosa: siccome questi episodi ormai si stanno spostando di Consiglio in Consiglio, a me sarebbe piaciuto che, nel corso della settimana, Lei avesse organizzato una convocazione dei capi gruppo, dove serenamente e tranquillamente avremmo potuto discutere se anticipare o meno questi punti. Arrivare in Consiglio comunale e non sapere come andranno le cose, come andrà a finire o quali sono le direttive della maggioranza, non è piacevole. Oltretutto Lei, signor Presidente, va alle riunioni di maggioranza e so per certo che sa che cosa succederà all’interno del Consiglio comunale. Per correttezza nei confronti dell’opposizione, dal momento che Lei è il Presidente del Consiglio comunale in toto, chiedo che ci vengano comunicate quali sono le intenzioni inerenti lo svolgimento della seduta di questa sera. Semplicemente questo, per correttezza, non chiedo altro; vorrei solo che, se c’è un’esigenza dell’Amministrazione, per anticipare e portare a casa un punto particolarmente importante, che ci venga comunicato all’interno dei capi gruppo. Si può tranquillamente decidere all’interno dei capi gruppo su queste cose, senza dover creare questa tensione, ogni volta, in Consiglio comunale. Sindaco: Signor Presidente, mi permetta di intervenire, per fatto personale. Mi dispiace di aver creato “tensione” in Consiglio comunale, cosa che, da questo punto di vista, non noto, particolarmente come creatasi, a dire la verità. Ho esplicitato, nella mia responsabilità di pubblico amministratore, l’esigenza dell’Amministrazione, che non avevo motivo di esplicitare verbale 30.06.06 / 5 primariamente in riunioni di altro tipo; perché siamo in Consiglio comunale, che è l’organo deputato ad assumere questa decisione. Una proposta, tra l’altro, articolata, nessuno ha apprezzato il fatto che fosse articolata, per esempio, in maniera diversa da quella della scorsa settimana. Mi dispiace che nessuno abbia voluto sottolineare questo, quanto a motivazioni che potevano essere addotte; ho citato il TURRLLOC per darvi anche un fondamento giuridico per questa richiesta. Di più, francamente, non so cosa potessi fare; se qualcuno si è sentito offeso da questo mio dire, nell’esercizio delle mie funzioni di Sindaco, me ne dolgo e chiedo anche scusa. Dopo di che, siccome abbiamo già perso 25 minuti, pregherei il signor Presidente di dare la parola all’Assessore Bagozzi, in modo da poter procedere con il punto n. 3 anticipato. Grazie. Presidente: Sicuramente, prego Assessore Bagozzi. (Interruzione della registrazione) (VOCE FUORI MICROFONO) Presidente: Grazie Consigliere Modena. Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 3 – Suppl. 1 dell’ordine del giorno, di cui all’allegato B) al presente verbale. PUNTO N. _3 – SUPPL. 1: APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2005 DEL COMUNE DI RIVA DEL GARDA (relatore Ass. Bagozzi) Il relatore dà lettura della predisposta deliberazione. Il Presidente dichiara aperta la discussione. Assessore Bagozzi: Grazie Presidente. Come lo scorso anno, per quanto riguarda il Bilancio, ci aiutiamo con alcune slide, per far vedere il Rendiconto dell’esercizio 2005. Il Rendiconto è costituito dai seguenti documenti contabili: Conto del Bilancio, Conto del Patrimonio e Conto Economico. Trovate le spiegazioni direttamente nella descrizione della slide. Ricordo che le slide saranno rese disponibili non appena ci sarà l’approvazione del Rendiconto, direttamente sul sito del Comune. Se può essere utile, se voi riterrete, per il prossimo Bilancio – come anche per il successivo Rendiconto – potranno essere già disposizione, come riassunto diretto del Rendiconto, in precedenza, come Atti del Consiglio. Gli allegati al Rendiconto sono: la Relazione illustrativa della Giunta municipale, l’elenco dei residui attivi e passivi, la Relazione dei Revisori del Conto, il riconoscimento dei debiti fuori Bilancio, il prospetto dei proventi dei beni di uso civico e la loro destinazione. Il Conto Bilancio riporta i movimenti finanziari dell’Esercizio, determina i risultati della gestione, in particolare l’avanzo di amministrazione; comprende la gestione delle competenze e verbale 30.06.06 / 6 quella dei residui. Conto del Bilancio: le risultanze della gestione fanno riferimenti agli accertamenti che sono le entrate effettivamente conseguite, per le quali esiste un credito, anche se queste non sono ancora riscosse. Gli impegni, le spese che sono state effettivamente sostenute, o per le quali esiste un obbligo verso terzi, anche se queste non sono ancora state pagate. I residui, le entrate accertate ma non ancora riscosse, le spese impegnate ma non ancora pagate. Conto del Bilancio: le entrate sono raggruppate in categorie, che a loro volte sono riassunte in titoli. Abbiamo entrate correnti, che sono entrate tributarie al Titolo 1, entrate e trasferimenti di contributi al Titolo 2, entrate extratributarie al Titolo 3, entrate straordinarie, entrate da alienazione di beni, da trasferimenti di contributi in conto capitale al Titolo 4; entrate da prestiti, mutui, ecc., Titolo 5. Le spese invece sono divise tra: spese correnti, Titolo 1, spese in conto capitale, Titolo 2. Le spese nell’ambito dei vari servizi sono riportate per intervento. Gli interventi per le spese correnti sono riportate nella slide: personale, acquisto di beni, prestazioni di servizio ecc. Gli interventi delle spese in conto capitale invece sono: acquisizione di beni immobili, espropri e virtù onerose, acquisto di beni per lavori in economia, uso dei beni di terzi ecc. Abbiamo anche il servizio per conto terzi, di cui sia per le entrate, Titolo 6, che per le uscite, Titolo 4, sono riportati i dati della gestione del Servizio per conto terzi. Il Conto del Bilancio: oltre ai risultati della gestione delle competenze il conto del Bilancio riporta anche le risultanze della gestione dei residui. Residui attivi: somme accertate negli esercizi precedenti e non ancora riscosse; residui passivi, somme impegnate negli esercizi passati e non ancora pagate. Gestione di competenza: abbiamo la gestione corrente, il raffronto tra le entrate e le spese correnti, al netto delle entrate e delle spese una tantum. Il risultato dà l’avanzo economico. Le entrate una tantum sono entrate non ricorrenti negli anni, dovute a rientri specifici particolari. Lo stesso vale per le spese una tantum: spese che pur non essendo di investimento assumono il carattere della straordinarietà, dovuta a scelte o ad eventi specifici. Entrate correnti: sono divise in entrate tributarie, entrate per contributi e trasferimenti, entrate extratributarie. Le entrate tributarie derivano alle imposte: ICI, addizionale sul consumo di energia elettrica, imposta sulla pubblicità; dalle tasse: la tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Qui abbiamo la suddivisione negli anni delle entrate tributarie, dal 2002 al 2005: voi vedete che il dato che si discosta di più riguarda le tasse nel 2005, che si sono fortemente ridotte per effetto del passaggio da TARSU a TIA. La TIA è la Tariffa di Igiene Ambientale, che è passata di competenza del Comprensorio. Gli altri dati più o meno sono stabili. Qui abbiamo un riassunto relativo all’ICI: dal 2002 al 2005, anno di competenza e arretrati. Le entrate per contributi e trasferimenti: sono costituite da eventuali trasferimenti statali, dai trasferimenti della Provincia in materia di finanza locale, dai trasferimenti dalla Provincia per specifici servizi (Museo, Biblioteca ecc.). Le entrate per contributi e trasferimenti sono date da altri contributi specifici della Provincia, dai trasferimenti dalla Provincia in conto annualità a sostegno degli investimenti, nonché dai trasferimenti e contributi da parte di altri enti pubblici, o da privati. Vediamo qui lo stesso schema che abbiamo visto prima per quanto riguarda le entrate per contributi e trasferimenti, dal 2002 al 2005, divise per contributi e trasferimenti dallo Stato, dalla Provincia Autonoma e da altri enti del settore pubblico. Le entrate extratributarie sono costituite, in particolare, dai proventi dei servizi pubblici, Museo, mense, depurazione, ecc.; qui, come vedete dalla nota, bisogna fare riferimento al fatto che la TIA viene riscossa direttamente dal Comprensorio – lo dicevo prima – al quale è affidata anche la gestione del Servizio di Nettezza Urbana. Per il 2005 – solo per quest’anno – nel Rendiconto del Comune figura tra i proventi della TIA la quota riferita alla pulizia delle strade, verbale 30.06.06 / 7 che viene riversata al Comune dal Comprensorio. Qui abbiamo ancora, per quanto riguarda le entrate extratributarie: i proventi da beni comunali, affitti per fabbricati e terreni, affitti per aziende commerciali, canone di concessione, ecc.; i proventi da concessione di servizio: acquedotto, aree di sosta, porto S. Nicolò. Interessi attivi sull’eccedenza di cassa, utile dalle società partecipate, proventi diversi. Lo stesso schema che abbiamo visto prima per quanto riguarda entrate extratributarie, diviso per i vari titoli. Abbiamo qui un riepilogo delle entrate correnti. Entrate tributarie: nel 2005 sono state pari a 4.843.479,11 euro; entrate da trasferimenti 8.425.698,43 euro; entrate extratributarie 4.044.945,57 euro, per un totale di 16.214.123,11 euro, con una diminuzione, rispetto al 2004 dell’11,58%. Qui invece sono riportate le torte che riassumono le percentuali tra entrate tributarie, entrate derivanti da trasferimenti dello Stato e entrate extratributarie. Qui è lo stesso discorso per le entrate correnti, al netto delle entrate una tantum, riportato con le barre. Passiamo invece adesso alle spese correnti, che sono al Titolo 1, le spese per rimborso quota capitale dei mutui preesistenti. Qui abbiamo il riassunto per spese correnti per intervento: personale, acquisto di beni di consumo, prestazioni di servizio, utilizzo dei beni di terzi e trasferimenti ecc. Ci sono anche le percentuali rispetto al 2004, con le varie differenze. Qui invece abbiamo le spese correnti per intervento; qui invece è stato posto un indice base annuo pari a 100 del 2002 e rapportato ai vari anni rispetto a questo indice base. Qui abbiamo il raffronto tra le spese correnti dal 2002 al 2005, con un diagramma a barre. La stessa cosa vale per un diagramma a torta, dove vedete che la parte del leone la fa sempre il personale, con il 41,1% e, a ruota, tutti gli altri. Gli stessi diagrammi a torta, dal 2002 fino al 2005, poi abbiamo invece le spese correnti per servizio, riportate con diagramma a barre. Qui abbiamo le spese correnti per funzione, che sono quelle previste: amministrazione generale, polizia municipale, istruzione, cultura, settore, ecc. Qui c’è lo stesso discorso che si faceva prima per quanto riguarda l’indice base annuo, nel 2002 è uguale a 100, rapportato agli anni successivi. Noi adesso siamo, per quanto riguarda il totale, a 104,70 rispetto al 2002. Qui abbiamo le spese correnti per funzione, sempre rapportate con il diagramma a barre, qui invece con il diagramma a torta. Abbiamo poi il Titolo 3, relativo al rimborso di quote capitale di mutui, poi il riassunto generale. Nel 2005 le spese correnti al Titolo 1 sono 14.426.325,30 euro; per rimborso quota capitale 701.927 euro, per un totale di 15.128.252,33 euro. Qui abbiamo le spese correnti al netto della spesa una tantum, con il diagramma a barre. Entrate e spese correnti sempre dal 2002 al 2005, al netto delle entrate una tantum; qui altri diagrammi che riportano in altro modo i dati precedenti. Qui c’è la spiegazione dell’ avanzo economico: “L’avanzo economico può essere definito come la differenza tra gli accertamenti delle entrate correnti e gli impegni delle spese correnti, comprese le spese per le quote capitale di ammortamento dei mutui. Nel computo degli accertamenti e gli impegni non si considerano e quindi sono detratte, le entrate e le spese una tantum. L’avanzo economico, quindi, prescinde dalle spese di investimento, tenendo conto dei soli dati della gestione corrente. Misura la capacità del Comune di fronteggiare le spese di gestione con le entrate ordinarie. Può essere paragonato al risultato della gestione operativa di una azienda privata.”. “Un avanzo economico positivo può essere l’effetto combinato di più fattori, quali ad esempio: avere conseguito e superato in termini di accertamento le entrate correnti previste; avere speso o impegnato meno pese correnti di quelle previste”. Qui abbiamo l’avanzo economico dal 1999 al 2005, quello che potete notare è che negli ultimi 3 anni c’è una diminuzione abbastanza costante dell’avanzo economico. verbale 30.06.06 / 8 Gestione della competenza: la gestione straordinaria, raffronto tra entrate straordinarie e spese in conto capitale. Il risultato, la differenza dà l’avanzo della gestione straordinaria. Le entrate straordinarie derivano da alienazione di beni patrimoniali e trasferimenti in conto capitale; in contributi straordinari dalla Provincia, da altri enti pubblici, da altri soggetti, dai contributi di concessione. Entrate straordinarie derivano anche da assunzione di mutui, altri prestiti pluriennali e dall’avanzo di amministrazione. “Si tratta dell’avanzo di amministrazione realizzato nell’Esercizio precedente, utilizzato totalmente o parzialmente quale entrata straordinaria a finanziamento della spesa di investimento”. Qui abbiamo il riassunto delle entrate straordinarie, Titolo 4 e 5, e l’avanzo di amministrazione, dal 2002 al 2005. Per il 2005 abbiamo un totale di entrate straordinarie pari a 19.328.911,12 euro. Le entrate straordinarie qui vengono riportate in un diagramma a torta con le varie voci, dove il 41% deriva sempre da trasferimenti dalla Provincia Autonoma, il resto conseguente, con anche l’avanzo di amministrazione rilevante. Titolo 2: spese per investimenti, spese in conto capitale per intervento. Qui vengono riportate dal 2002 al 2005, in funzione degli interventi: acquisizione di beni immobili, espropri, acquisti di beni specifici, utilizzo dei beni di terzi, ecc. La cifra totale è 17.447.188,85 euro. Stessi diagrammi di prima ma con le barre. Qui abbiamo invece le spese in conto capitale per funzione, la cifra totale dunque è la stessa, ma la suddivisione intermedia è diversa, viste le funzioni previste dal Bilancio. Questo è il diagramma a torta per funzione. Qui abbiamo le spese in conto capitale rapportate a totale previsioni definitive di Bilancio, somme impegnate e differenza. Abbiamo qui i dati dal 2001 al 2005, come vedete la percentuale di impegnato totale nel 2005 è pari all’88,33%. Quindi un risultato alto rispetto agli anni precedenti. Questa invece è la stessa cosa per quanto riguarda le opere pubbliche: gli importi previsti, le somme impegnate, la differenza, la percentuale impegnata sul totale. Anche qui abbiamo un impegnato sul totale nel 2005, pari all’86,46%. Spese in conto capitale. Fattori che possono incidere sulla mancata realizzazione in termini di impegno delle spese in conto capitale. Qui ci sono le motivazioni per le quali si possono realizzare o meno le spese in conto capitale. Riassunto: − entrate accertate per la gestione corrente 15.717.092,61 euro; − entrate accertate per la gestione straordinaria 21.425.941,62 euro; − totale 37.143.084,23 euro; − spese impegnate per la gestione corrente 14.412.707,47 euro; − spese impegnate per la gestione straordinaria 19.162.733,71 euro; − totale 33.575.441,18 euro; − differenza pari a 3.567.593,05 euro, che è pari alla quota di avanzo di amministrazione della gestione di competenza. Avanzo di amministrazione. Anche qui c’è la motivazione dell’avanzo di amministrazione, derivante dall’avanzo economico e dall’avanzo della gestione straordinaria, l’avanzo della gestione degli anni precedenti e quello del residuo. Qui abbiamo un riassunto per gli anni che vanno dal 1999 al 2005 dell’avanzo di amministrazione. Qui i dati vengono riportati in maniera non grafica ma analitica, abbiamo l’avanzo di amministrazione 2005 pari a 6.668.398,59 euro; derivanti da un avanzo della gestione di competenza di 3.567.593,05 euro e da un avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente, ma applicato al Bilancio, 2.950.468,88 euro; un avanzo dei residui di 1.150.336,66 euro. Qui abbiamo la composizione in percentuale dell’avanzo di amministrazione, con il diagramma a torta, poi abbiamo una serie di dati significativi, magari scorriamo velocemente, verbale 30.06.06 / 9 che vanno dai servizi igienici autopulenti, spese ed entrate dal 2001 al 2005; Polizia locale, spese ed entrate sempre per gli stessi anni; una percentuale di copertura, sono dati abbastanza interessanti per quanto riguarda la copertura delle spese; scuola materna, mensa della scuola materna, istruzione primaria (scuole elementari e medie), Biblioteca, Museo civico, settore culturale, settore sportivo e ricreativo, manifestazioni ed attività di sostegno e promozione del turismo, smaltimento rifiuti. Nel 2005 lo smaltimento rifiuti, come ho detto prima, non c’è, perché la TIA è diventata di competenza del Comprensorio. Qui abbiamo parchi e giardini, gli asili nido, il servizio necroscopico e cimiteriale, gli oneri per ricovero di persone anziane e disabili in strutture residenziali protette. Qui abbiamo i servizi significativi, il riassunto dal 2001 al 2005. qui abbiamo la percentuale di copertura delle spese con le entrate, per tutte le varie cose che abbiamo visto prima, qui lo stesso discorso, con il diagramma a barre. Indicatori generali, che sono quelli che possono dare senso al Rendiconto. Al di là di specificare che cosa significano, l’economicità e tutte le altre cose, è interessante vedere quello che è il raffronto dei dati del 2005 con quella che è la media provinciale. Voi potete vedere che comunque i dati sono tutti - rispetto alla media provinciale, che è fatta su tutti i Comuni della stessa categoria del nostro, nel Trentino – molto positivi. Qui abbiamo un altro dato che può essere interessante, cui ognuno può dare il significato che vuole, relativo alla possibilità di determinare per ogni cittadino rivano la pressione tributaria, entrate, trasferimenti e tutta una serie di altri dati. Qui abbiamo una cosa nuova, che abbiamo voluto inserire, che sono le spese e i contributi, divisi però per le varie attività, culturali, sportivo ricreative, assistenza e sicurezza sociale, nonché altri contributi, ma divisi sia per denaro sia per servizio, sia per uso di bene. Quindi i valori molto elevati sono soprattutto riferiti ad altre cose, oltre che ai contributi veri e propri. Le altre due cose che compongono il Rendiconto del Comune: il conto del patrimonio e il conto economico. Si tratta di due documenti contabili tipici del Bilancio delle aziende private; ambedue possono essere redatti sia a partire dalla contabilità finanziaria, attraverso dei correttivi, oppure attraverso una vera e propria contabilità generale. Questa è la scelta che il Comune di Riva ha sempre percorso. Conto patrimonio: “E’ paragonabile allo Stato patrimoniale dei Bilanci delle aziende private, porta alla data del 31.12.2005, gli elementi attivi e passivi che costituiscono il patrimonio del Comune, con i rispettivi valori all’inizio e alla fine dell’Esercizio; oltre alle variazioni avvenute nell’anno. L’attivo: immobilizzazione immateriali e materiali, finanziarie, attivo circolante, ratei e risconti attivi. Il passivo: debiti di finanziamento, debiti di funzionamento, altri debiti, ratei e risconti passivi, conferimenti, trasferimenti e contributi in conto capitale, in particolare dalla Provincia. La differenza tra attivo e passivo dà il Netto patrimoniale. Qui c’è il riassunto del Conto del patrimonio, abbiamo i valori iniziali, le variazioni nel corso dell’anno e i valori finali. Abbiamo un totale all’attivo di 146.876.912,09 euro. Il conseguente passivo ammonta a 146.876.912,09 euro. Il patrimonio netto è il valore che vedete in lato, pari a 93.184.453,68 euro; con un aumento di 681.005,79 euro nell’anno 2005. Qui abbiamo un dettaglio delle immobilizzazioni materiali: beni demaniali, terreni, fabbricati, ecc. sempre con valori iniziali, variazioni dell’anno e valori finali. Qui abbiamo invece altri dati, sempre per il Conto patrimonio: dettaglio delle partecipazioni del Comune in società di capitali; voi le conoscete, avete già anche il volumetto che vi è stato consegnato. Abbiamo società ed imprese controllate: Alto Garda Servizi s.p.a., Lido di Riva del Garda Immobiliare s.p.a., Lido di Riva società di partecipazione, Alto Garda parcheggi e mobilità. Poi abbiamo altre imprese e società: le farmacie comunali, la Primiero Energia, l’Aeroporto Catullo di Verona Villafranca, Ingarda. verbale 30.06.06 / 10 Conto economico. Anche qui il raffronto con quello che avviene nelle aziende private: “Il Conto economico riporta i componenti positivi costituiti da proventi e ricavi, e componenti negativi, costituiti da costi rilevati nel corso dell’Esercizio, determinano il risultato economico dell’Esercizio”. Abbiamo il dettaglio del Conto economico: totale proventi gestione 19.022.596,20 euro; il riferimento delle spese 17.456.357,70 euro, con un risultato della gestione pari a 1.566.238,50 euro. Il risultato della gestione viene sommato agli utili delle società partecipate, a proventi e oneri finanziari, proventi e oneri straordinari. Il risultato economico dell’Esercizio dà un totale pari a 681.005,79 euro. Sono riportate nelle prossime slide le partecipazioni nelle varie società, il numero di azioni, il valore nominale, dei singoli soci; da Alto Garda Servizi a Lido di Riva del Garda, Alto Garda parcheggi e mobilità - riportato anche il Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale – Farmacie comunali s.p.a., Primiero Energia, Aeroporto Catullo, Ingarda. Qui sono finite le slide, quindi la proposta che veniamo a fare è quella dell’approvazione del Rendiconto dell’Esercizio 2005, nonché dei rispettivi allegati: Conto del Bilancio, Conto del Patrimonio e Conto Economico. Grazie. Presidente: Grazie Assessore Bagozzi. Ha chiesto la parola il Consigliere Matteotti. Consigliere Matteotti Pietro: Grazie Presidente. Io ho sentito l’intervento dell’Assessore Bagozzi, che, in premessa, diceva che le slide che ci ha illustrato sono a disposizione dei Consiglieri dopo l’approvazione del Rendiconto. Secondo me le possiamo sicuramente considerare parte integrante della delibera, o comunque della Relazione dell’Assessore; magari per la prossima volta, se le fornisce a noi Consiglieri insieme agli Atti, si potrà poi discuterne, nonché discutere anche dei valori che vi appaiono. Un conto, infatti, è vederle come faceva Luccatti, per un attimo, poi toglierle di mezzo dopo tre secondi e un conto invece è discuterne. Visto che comunque non avete niente da nascondere, chiedo per il prossimo Bilancio 2007 e per il Rendiconto dell’anno prossimo, che siano fornite preventivamente ai Consiglieri. Il mio intervento sarà molto breve, ma non disturbato, Presidente, giusto? Ho detto che mi dispiace che il Rendiconto venga presentato il giorno della partita dell’Italia! Bastava rinviare il Consiglio di un giorno, no? Era molto semplice, o anticiparlo di un giorno, non era il problema non poter approvare il Bilancio entro il 30: bastava farlo il 29! A parte il discorso dell’Italia, il Presidente del Consiglio, un mese fa, aveva chiesto a tutti i Consiglieri di presentare il Piano ferie. I Consiglieri, chi più chi meno, hanno presentato il Piano ferie. Io, Presidente, ricordo che lo avevo anche dichiarato, credo in Commissione o quando era il caso, in sede di riunione dei capi gruppi, che avevo un unico problema il 30 giugno. Accidenti! Il 30 giugno se non sto attento approvano il Piano parcheggi, di cui parliamo subito dopo, comunque per fortuna che il Presidente è un mio amico! Ti immagini se non lo fosse? Comunque, tra mezz’ora devo andarmene per recarmi a Bergamo, Italia o non Italia, mi limito ad alcune considerazioni. Lo scorso anno, quando si è discusso del Rendiconto, ovviamente l’Amministrazione attuale era entrante, noi ci siamo astenuti, dicendo che vi avremmo lasciati lavorare, vedendo poi che cosa avreste combinato. Era anche giusto, dopo un mese o due non si poteva pretendere di sicuro che ci fossero delle risposte positive a tutti i problemi che ha la città. È passato un anno, ci sono dei punti che ci siamo ritrovati in alcune poste di Bilancio e che secondo noi sono stati affrontati in modo positivo; uno per tutti l’intervento, per esempio, quello al vecchio Cimitero, che è un intervento positivo. Finalmente si rende, con il lavoro che si sta facendo, utilizzabile l’area; poi la si utilizzerà non certo per verbale 30.06.06 / 11 quest’anno, provvisoriamente, mi sembra di avere capito, per parcheggi. È un intervento che andava fatto: ci limitiamo solo a dire che era stato progettato già allora e che l’unico intervento che non è stato eseguito, non si capisce esattamente il perché, è quello nell’angolo nord est dello stesso. A quel punto, essendo intervenuti su tre quadranti, si poteva benissimo intervenire su tutti e quattro. Sull’angolo nord est, peraltro, c’era come dicevo, un progetto precedente, che intendeva dare uno spazio, che peraltro strettamente necessario – non mi riguarda perché i miei figli non sono più in età scolare – alla scuola media. E’ chiaro che, attualmente, all’istituto va stretto lo spazio a disposizione, quindi l’angolo dove c’erano i militari era stato assegnato, secondo un progetto dell’ingegner Bertaboni, direttamente alla scuola. Poi c’era un percorso ciclabile che scendeva da via Galas e che arrivava alla scuola stessa. Comunque l’intervento al Cimitero andava fatto, noi siamo assolutamente d’accordo. Girando in città noi abbiamo visto, recentemente, il Consigliere Modena e il Consigliere Benaglio che sono andati a tagliare – e ringrazio il Consigliere Benaglio per il taglio – le rose in viale Carducci; ogni volta che passavo in bici su quell’angolo le rose invadevano almeno per un metro la strada. Quindi li ringrazio, molto gentili! Per evitare che diciate che poi siete stati anticipati di un giorno, che era un lavoro già previsto dal Cantiere comunale, mi riferisco al mio amico Assessore, vi do un elenco di quello che andrebbe fatto. Così almeno lunedì siamo sicuri che…giusto? Ad esempio, in viale Cattoni, venendo adesso in Consiglio ho notato che dopo 6 mesi o forse più, c’è, all’altezza del signor Menapace, tanto per intenderci, un tronco alto un metro, scusa non è viale Cattoni, mi sono sbagliato, ho altro su viale Cattoni. Andando a conferire all’isola ecologica su viale Cattoni, che sicuramente il Consigliere Daves conosce perfettamente, ho notato come le aiuole dello stesso viale, dove qualche anno fa sono state piantate le alberature, insieme ai pali Riva ecc., hanno l’erba alta ma secca. Basta guardarle! Dunque a parte lo spettacolo dell’oasi ecologica, di cui peraltro le più famose sono quella bruciata di Porta S. Marco e quella di Piazza Garibaldi, che ai nostri occhi sono veramente uno scandalo alla decenza; oltre che un biglietto da visita non adeguato per una città che vuol essere turistica, che dovrebbe essere degna di questo nome. A parte le oasi cosiddette ecologiche, con i Kanguri, su cui ci era stato risposto ad una osservazione lo scorso anno, che sarebbero stati rimossi. È passato un anno e sono ancora lì. Allora adesso ci ridirete che verranno rimossi, però vi chiediamo prima di dirci quando verranno rimossi. Verranno rimossi, ma chissà nel 3000 che scarpe si porteranno! In viale Vannetti c’è un tronco alto 1 metro, all’altezza della Caserma dei Carabinieri stessa cosa: c’è un tronco di olivo sradicato, perlomeno da Natale. Noi siamo sicuri che lunedì verranno sistemate queste due cose. Per quel che riguarda l’immagine turistica che vogliamo dare alla città: che l’erba sia da tagliare, che le strade siano sporche, che i tigli non godano ottima salute, né quelli di viale dei Tigli né quelli di viale Vannetti è un dato di fatto. E’ un dato di fatto che la manutenzione non viene fatta da mesi. Poi ci racconterete che adesso è il Comprensorio, che il contratto è scaduto, che c’è la ditta di Napoli, tutte cose risapute. Ma chi gira in città – sia esso cittadino e non - vede una città lurida. Permettetemi di dire, per esempio, che l’intervento realizzato all’altezza di piazza Garibaldi, qui fuori, e al “canton Perini”, con quelle due aiuole, come magari le chiamate voi, io le chiamo fioriere, con i gerani, assomigliano di più – se andate in Scozia li vedete – a dei tumuli. Le vecchie tombe erano di quel genere lì, quindi come biglietto da visita sicuramente non è un granché. Sempre rimanendo sul discorso più spicciolo, quello per esempio delle piscine in spiaggia, noi abbiamo visto, in autunno - breve flash - un articolo di un tecnico venezuelano, che prospettava all’Amministrazione comunale la realizzazione di alcune piscine, in spiaggia, per i bambini. È agli Atti, perché me l’ero fatta consegnare dagli Uffici, documentazione relativa ad verbale 30.06.06 / 12 una lettera del signor Sindaco al Presidente di APT; una lettera di quest’ultimo che diceva che il progetto era interessante. Insomma, andata e ritorno, una lettera al tecnico del Servizio acque della Provincia; qualche mese dopo abbiamo letto sul giornale che c’era un progetto, da parte dell’Amministrazione, che per la verità sembrava identico, relativo alle piscine in spiaggia, da realizzare in plastica. Poi, dopo qualche mese, c’è stata una replica di questo signore, che aveva prospettato, un anno prima, questa ipotesi all’Amministrazione; finalmente in questi giorni abbiamo letto che ci sono le piscine in spiaggia, però io vi assicuro - anche questo non è un problema mio – che sono pericolose. Nel senso che essendo piscine senza fondo, devono essere vigilate 24 ore su 24, altrimenti il bambino – come è successo domenica scorsa – scende sul fondo. Non è così semplice, bisogna stare attenti con quelle cose lì; io ve lo dico e sono sicuro che voi provvederete. Indipendentemente dunque dal fatto che l’idea fosse di un’altra persona o meno, credo che la sicurezza sia la cosa più importante. Per quel che riguarda sempre il turismo, non so se con le nuove competenze l’Assessore al Turismo sia ancora il Sindaco o qualcun altro. (CAMBIO LATO) Sempre per quel che riguarda l’immagine turistica, ma anche il servizio che bisogna dare ai cittadini; qui c’è un titolo: “S. Nicolò, sbarca la sicurezza”. Quindi la Lido, ovviamente concorde con l’Amministrazione comunale, ha fatto sistemare il nuovo porto secco al Porto S. Nicolò. Se qualcuno va e lo vede si accorge che è una landa deserta. Quando si fanno interventi simili, ammesso che siano stati fatti bene, bisogna anche terminarli e renderli adeguati all’immagine della città. Un’altra zona che secondo me è delicata, che non può essere lasciata in quello stato: abbiamo visto un mese fa che sono stati rimossi i pannelli colorati che delimitavano l’area ex Cattoi, verso la strada. Questi pannelli erano stati messi nel 1994, dalla prima Amministrazione Molinari, con un unico scopo: nascondere alla vista dei turisti – visto che i rivani bene o male sapevano che cosa c’era dietro questi pannelli - lo spettacolo che invece ora si vede totalmente. È vero che mi è stato risposto – posso anche crederci, non ho motivo di non farlo – che “questo intervento è stato disposto per far vedere che c’è un parcheggio pubblico”; quindi per invogliare l’utilizzo di questa struttura pubblica provvisoria. È anche vero, però, che quello che Cecchetto, nella sua prima versione del Piano… di cui prima o poi si discuterà, ricordo che ci sono 4 bozze del Piano, di cui io conservo le copie, perché essendo passato dal ruolo di Assessore a quello di Consigliere nella precedente Consigliatura e in questa, ho visto le tre bozze. Peraltro la prima è stata resa pubblica in una riunione, alla presenza di parecchi di voi, presso il Comprensorio. Già in quella prima versione, vi assicuro anche nelle altre, perché almeno su quel punto il progettista non ha cambiato idea, lui voleva che sull’area ex Cattoi ci fosse un parcheggio alberato, come lo chiama lui; addirittura con una copertura inclinata, in modo da permettere a chi si trova in viale Rovereto di vedere il lago. Su quell’area di cui si diceva, tolti i pannelli, oggi come oggi si vedono le due topaie, la ex Villa Maria e l’ex Rosengarten, poi si vede un servizio igienico di quelli automatici che è stato montato, su richiesta di APM presumo, in bella vista di fronte all’Hotel Louise; quindi la prima cosa che si vede è questo servizio igienico, per chi passa in macchina un interessante biglietto da visita! Poi l’ultima cosa: nei giorni di pioggia il lago, invece che vederlo al di là del capannone demolito, lo si vede dove si parcheggia! Anche ieri sera, infatti, metà parcheggio era inutilizzato, perché quando piove c’è l’acqua alta 20 cm. Bisogna dunque stare attenti anche a queste cose, perché l’effetto è quanto di più negativo si possa ritenere. Parliamo poi delle società del Comune, che ci ritroviamo nei rendiconti finanziari, APM si adegua ai prezzi di mercato, quindi richiede 26.000 euro + IVA; è successo pochi giorni fa. Nello stesso articolo del Trentino, si legge che all’Oratorio, il posto invece costa 16.500 euro; verbale 30.06.06 / 13 allora qui non è ininfluente agli effetti del Bilancio, ne di quello di quest’anno, né del prossimo, né delle società che devono gestire queste cose, perché è vero che – c’è stato anche spigato, per la verità in Commissione Urbanistica – APM ha acquisito quote nella Cooperativa Don Bosco. Una delle ipotesi che era inserita all’interno della Revisione del Piano parcheggi, di cui dirò due battute, era quella di concedere ad APM di acquisire un certo numero di posti nella struttura dell’Oratorio. Allora, dalla Revisione del Piano parcheggi, che è stata portata in Commissione Urbanistica la settimana scorsa, che avrebbe dovuto arrivare in questo Consiglio, ma che si è fermata in Commissione, in quanto la stessa vuole almeno vedere le carte. Come ho detto in Commissione, io, a 50 anni, a scatola chiusa non approvo niente; quindi voglio vedere le carte. Ma nei Piani che ci sono stati forniti dall’Assessore, c’è scritto, attenzione: parcheggio Pilati, 96 posti in meno. Per effetto delle famose terme, 96 posti auto in meno rispetto ai 444 previsti. Al Monte Oro, dove il Comune ha ottenuto un numero inferiore agli stalli che erano ipotizzati due anni fa, ma comunque un numero congruo di parcheggi a disposizione, 30, che vengono assegnati al Comune a titolo gratuito. Quindi il Monte Oro …Presidente ma c’è il campanello! Presidente: Consigliere, forse è fuori argomento. Consigliere Matteotti Pietro: No, per niente. Arrivo subito al dunque. Assolutamente, se Lei riesce a dimostrarmi che sono fuori argomento io mi interrompo subito. Presidente: Ho detto forse. Consigliere Matteotti Pietro: Forse, appunto. Non sono fuori argomento, per un motivo molto semplice: noi abbiamo dei soldi in APM, che è di proprietà del Comune al 51%. Allora, quando in Commissione Urbanistica, Lei Presidente era presente e lo sa, mi spiegate che nel nuovo Piano parcheggi ci sono alcuni spostamenti di aree, io voglio capire di che spostamenti si tratta; perché non sono soldi miei, ma di tutti i cittadini, anche quelli che hanno l’albergo a Torbole, giusto? Bene, detto questo, quando noi stabiliamo che al Comune di Riva vengono passati 30 stalli in Monte Oro, io vi dico che ai miei tempi erano 50, sono d’accordo, perché me ne hanno parlato sia il Sindaco, che l’Assessore che il progettista, che il costo di costruzione è aumentato, quindi il numero dei posti a disposizione… fra l’altro a sua volta il numero dei posti complessivi è calato, quindi è calata anche la percentuale dei posti da assegnare al Comune. 30 posti dunque, fate conto di ipotizzare che costino 26.000 euro; di sicuro costano di più al Monte Oro, dove bisogna fare tutta un serie di tiranti, rispetto al Pilati. Il Comune comunque ha portato a casa una bella quota di soldi; su questo siamo perfettamente d’accordo. Per cui sul Monte Oro io sono assolutamente d’accordo, ce ne sono 95 a rotazione che sono comodissimi. Quello che io discuto, perché è una questione di soldi, è che i 96 in meno al Pilati, che verrebbero venduti a 26.000 euro – vedremo poi se questa cifra, uscita oggi sul giornale, rimarrà tale, per un motivo che vi spiego tra un attimo – vengono persi agli effetti della rotazione. Nella Relazione del Piano, che poi è stato sospeso, che andrà in discussione nella prossima Commissione urbanistica, c’è scritto di dare la possibilità ad APM di acquisire 168 posti. Allora: ne perdiamo 96 e ne acquisiamo 168. Quello che ho chiesto in Commissione, lo dico anche oggi, prima di andarmene, così che rimanga a verbale, è che io volevo sapere dove verbale 30.06.06 / 14 sono quei 168 stalli. Dove sono i 30? Non è ininfluente la posizione. Un conto è dire genericamente che all’Oratorio costano 16.500 euro, che al Monte oro costano 30.000 euro, che al Pilati costano 26.000 euro. Io ritengo che sicuramente l’amministrazione, ma forse anche – per fortuna – il Presidente di APM, andando a trattare con la Cooperativa – per l’Oratorio, per capirsi – un’acquisizione di un numero di posti pari, secondo quello che ci dite, ad un intero Piano, dunque 166 o 168: nella scheda c’è scritto così. Andando ad acquisire 168 posti, si può chiedere che siano i più favorevoli, o che comunque abbiano un prezzo equo rispetto ai primi 10 posti vicino all’ingresso, vicino all’ascensore, verso sud. Un conto è che siano situati nell’angolo opposto, vicino alla casa delle suore, un altro che siano subito dietro l’Oratorio, magari serviti immediatamente dalla rampa, dall’ascensore e via dicendo. All’interno delle cifre del Bilancio giuste cose non si vedono mai, ma sono fondamentali, quindi io dico: attenzione. Ecco perché volevamo, in Commissione Urbanistica, vedere anche queste cose. Ho quasi finito, mi limito solo ad altre due cose. Mi dispiace non ci sia l’Assessore, che so essere in ferie, meritato riposo per tutti. Noi vogliamo sapere, era già stato chiesto, credo, dal Consigliere Bombardelli un anno fa: quanto è costato l’incarico a quel progettista architetto Giacomoni di Trento, che era stato incaricato dall’Amministrazione precedente – quindi non l’Amministrazione Bassetti e seguenti – di studiare la modifica delle norme tecniche del Piano Regolatore. Anche questo centra con il rendiconto, perché io voglio sapere quanto è costato. Siccome, tanto perché i Consiglieri lo sappiano, quell’incarico è andato male, poi è stato dato un secondo incarico, adesso ne è stato dato un terzo, sullo stesso argomento. Il terzo incarico, quello attuale, ci è stato presentato .. lo dico con cognizione di causa, i Consiglieri presenti in Commissione Urbanistica lo sanno, perché l’Assessore Mosaner, prima di annunciare che se ne andava per 2 settimane - credo, affari suoi - aveva convocato una Commissione Urbanistica presentandoci il nuovo consulente, l’ingegner Polli. Per chi non lo sa è l’ex capo – qui arrivo al Bilancio – del Servizio Urbanistica, quindi era il n. 1 dell’Urbanistica provinciale. Mi piace che adesso sia da questa parte, perché in quella Commissione ho chiesto una cosa ed ovviamente ho ottenuto la risposta che non poteva non dare. La risposta è la seguente: adesso è stato incaricato della revisione delle Norme. Tanto per essere chiari ci sono due Norme che non funzionano nel PRG di Riva, quella relativa al lotto libero e quella relativa all’edilizia consolidata. Non è ininfluente, perché se qualche ricorso va male, il Comune deve rimetterci dei soldi; quindi si parla sempre di questioni collegate ai Bilanci, perché, che lo vogliate o no, qualsiasi scelta fatta qui dentro è una questione di soldi. L’Assessore Mosaner ci ha spiegato – e non abbiamo motivi di non credergli – che su 12 progetti che nell’ultimo anno sono stati presentati, utilizzando la normativa del lotto libero, ne sono stati respinti 8 e approvati 4. Siccome è una normativa molto complessa e di difficile interpretazione, ovviamente una parte dei ricorrenti ha interposto ricorso; quindi adesso ci saranno le sedi di giudizio opportune, previste dall’iter. Se il Comune perde la partita è una questione di soldi. Allora quanto prima, questo è il concetto, l’ingegner Polli, o chi per lui, elabora questo nuovo testo, che ovviamente dovrà passare in Consiglio comunale, tanto meglio è. Adesso però non ditemi che tra 6 mesi sarà pronto! Mi piacerebbe sapere quando realmente lo sarà, peccato che non ci sia l’Assessore Mosaner. Lo dico perché a Giacomoni era stato dato un termine di 180 giorni; ebbene, è passato un anno e mezzo e poi gli è stato revocato o comunque chiuso l’incarico. Nessuno ha mai capito quanto ci sia costato chiuderlo e a noi piacerebbe saperlo. Sono sicuro che l’Assessore poi ce lo dirà. Una cosa ci ha lasciato un po’ perplessi: all’interno di questo adeguamento del Piano, c’è stato anche un incarico - credo interno, per la verità, ma non ne sono sicuro, come non so a chi sia stato affidato, mi piacerebbe saperlo dall’Amministrazione – per recensire gli edifici stile Liberty. Nel Piano c’è un articolo che dice che gli edifici stile Liberty vanno conservati. Allora, verbale 30.06.06 / 15 bisogna intendersi sullo stile Liberty: un conto è lo stile Liberty, un conto sono le case che sono soltanto vecchie. Allora noi vorremmo sapere se questo incarico alla fine è stato assegnato, se è stato eseguito, se c’è questo elenco, se l’elenco viene consegnato in Consiglio comunale, quanto è costato, nel caso ci sia stato un incarico esterno. Anche in questo caso l’Assessore che ha firmato le relative delibere di impegno di spesa sicuramente ci dirà qualche cosa; poi i colleghi mi riferiranno. Oppure leggerò la risposta stenografica. Ultima cosa, che non è indifferente, la dico qui perché rimanga, l’ho detta anche in Commissione urbanistica, sono sicuro che sarà a verbale; c’è un aspetto particolare: il PRG di Riva desso viene preso in mano per un modesta situazione, una revisione, una correzione di errori, chiamatela come volete. Nel frattempo abbiamo letto sui giornali che il 30 luglio la Provincia presenterà – non ricordo se si parlava di adozione, di prima adozione, di approvazione in Giunta, il nuovo Piano Urbanistico Provinciale. Quello che ho detto in Commissione non è ininfluente, ragazzi, perché se sbagliamo quelle scelte lì poi ce ne pentiremo amaramente. Siccome quelle scelte ci vengono calate dall’alto, come sempre succede, io all’ingegner Polli ho chiesto: che cosa succede quando la Provincia, il 30 luglio, approva il PUP? Tenendo conto che il PRG di Riva, approvato 4 anni fa, non è adeguato al PUP; perché su certe aree, anche di edilizia economica convenzionata, che erano segnate come agricole, nel PRG ultima versione, alla fine approvato dalla Giunta provinciale, sono diventate edificabili. Bisogna stare attenti! Ebbene, siccome il 30 luglio la Provincia presenterà questo strumento (se la data rimarrà questa altrimenti sarà il 30 settembre) quello che non deve succedere – come ho detto anche al Sindaco, altrimenti è un disastro – è che le aree che sono state accettate dalla Provincia, cioè che la base di Riva, cioè il PRG di Riva, che piaccia o meno, venga poi limitato dallo strumento successivo. Quelle aree che erano agricole sono diventate fabbricabili e adesso da fabbricabili non possono tornare agricole, pena un contenzioso enorme. Comunque è un fatto che se il PRG, alla fine, è stato approvato dalla Provincia, la stessa deve tenerne conto nel suo strumento, fatto qualche anno dopo, 5 o 10 che siano. Mi pare il minimo, ma bisogna stare attenti, perché se nessuno controlla è certo che succederà proprio questo. L’ingegner Polli mi ha detto: basta fare le osservazioni. Io ho risposto semplicemente: il PRG, che peraltro risale a 20 anni fa, aveva il giusto periodo per le osservazioni, che tutti i cittadini hanno presentato. Si parlava di strade, si parlava di aeroporti, si parlava di infrastrutture, di fiere, tutto quel che volete. I cittadini, le associazioni, i liberi professionisti, i commercianti, tutti potevano fare osservazioni. Peraltro a quel tempo era necessario anche pagare la marca da bollo, mi ricordo. Io vi assicuro che è andata così: tutti hanno presentato le osservazioni, su base provinciale erano oltre 10.000 e dopo un certo periodo, in cui la Provincia non sapeva se esaminarle o meno, sapete come ha fatto? La stessa cosa che farà adesso, quando verranno presentate: le ha cassate tutte, respingendole. Il discorso allora è che è in questa fase bisogna andare in Provincia e controllare questi strumenti, perché sono fondamentali. Poi è chiaro che a me piacerebbe sapere, perché è una questione di funzionalità della città e quindi di opere pubbliche da realizzare dopo, perché fino a che non è finita la circonvallazione non possiamo declassare viale Roma e viale Dante; fino a che non è finito il tunnel corto non possiamo declassare il tratto di viale Cannella e via Monte Oro. Su alcune opere che erano passate anche in Consiglio comunale, per esempio il tunnel corto e il tunnel lungo del Monte Oro. Se vi ricordate era venuto qui l’Assessore, poi c’era stato anche l’impegno del Sindaco, poi era tornato l’Assessore. Aveva presentato una ipotesi di tracciato, che era stata anche discussa qui, qualche giorno prima delle elezioni dello scorso anno, dunque ve lo ricordate sicuramente. Che fine ha fatto il progetto del tunnel lungo del Monte Oro? Questo è il primo che mi viene in mente, perché ho visto quella presa di posizione del Consiglio comunale di Arco sul tunnel lungo con Rovereto. Di quella soluzione in campagna elettorale, e anche prima, era stato detto: verbale 30.06.06 / 16 lasciamo che i Comuni eleggano i loro Consigli comunali, poi la Provincia, che nel frattempo sta studiando cosa fare, verrà a presentare alle Amministrazioni la soluzione adottata. Non se ne è più parlato. Vi assicuro che oggi pomeriggio venendo su da Verona, nel tratto da Rovereto a Riva c’era la galleria intasata, perché è ovvio che il venerdì questo accade. Questo succede più di quanto prevediate. Alla fine io credo che la circonvallazione di Riva: non mi direte mica che è un cantiere che va avanti! È un cantiere che non va avanti, perché sulla parte a cielo libero della circonvallazione di Riva …sì, hanno fatto il sottopasso al Varone, poi abbiamo riletto la storia della rotatoria, adesso voglio vedere che cosa succede. In ogni caso comunque i lavori procedono troppo lentamente ed è chiaro che se l’Assessore di turno non insiste, per la Provincia non diventano certo opere prioritarie. Ne avrei tante altre, ma mi sono stufato. Secondo noi passato un anno - non siamo più in luna di miele – e quindi alcune risposte, alcuni interventi che sono stati sbagliati, perlomeno come tempistica, li potreste ammettere. Alcune scelte bisognerà farle! Il Lungo lago D’Annunzio è così da un anno e mezzo; le schiume ci sono e non ci sono, ma di sicuro il problema non è stato risolto. L’immagine che abbiamo noi è complessivamente di una città che ha dei piccoli problemi, che però non vengono risolti. Quindi, a maggior ragione, i grandi problemi, per esempio il Piano Rossi chi l’ha più visto? E’ fermo da quando si è insediata la nuova Amministrazione; il Piano dell’Università per il Rione Degasperi? Le scelte sulla viabilità per l’intervento ITEA dell’Alboletta; il sottopasso all’altezza del distributore del signor Patuzzi, che non serve ad una Amministrazione o a quell’altra, ma alla popolazione. Permetterebbe infatti di sgravare, se fatto come Dio comanda…non fatelo come il sottopasso…se lo volete fare! A parte che secondo me andava fatto e doveva essere è prioritario, ma se lo fate non fatelo come il sottopasso di passo S. Giovanni, o quello di Loppio perché, quando ci sono passaggi di biciclette e di pedoni, in contemporanea, le curve a 90° sono quanto di più sbagliato si possa fare. Un’ultima considerazione sulle piste ciclabili. Abbiamo visto – questo sempre per il Cantiere comunale – che all’altezza del Grez c’è un dissuasore di velocità, uno di quegli orribili manufatti che venivano installati e che man mano vedo si stanno riducendo. Si era cominciato, un paio di anni fa, a fare rimuovere il primo e l’ultimo elemento, perché è una cosa fondamentale: il ragazzino che va a scuola in bici deve percorrere un viale dove ci sono i dissuasori, se piove, ha la borsa, ha l’ombrello, questi diventano delle vere trappole. Sono cioè dei pericoli, quindi era stata fatta un’apposita delibera di Giunta e si era dato incarico al Cantiere comunale di provvedere alla rimozione del primo e dell’ultimo elemento, in modo da permettere i 50 cm di spazio libero. Ho visto che questo intervento si è interrotto mentre bisognerebbe che venisse ripreso; comunque in via Grez, addirittura, in questi giorni, si è staccato un elemento centrale che è lì, spostato, che ha perso i bulloni. Bisognerebbe curare un po’ di più questa città. Ultima cosa: ho visto recentemente qualche tratto di pista ciclabile che è stato verniciato di rosso, però vi assicuro che ci sono alcuni tratti, sia a Varone che qui a S. Alessandro, che sono sporchi, ma anche mal segnalati, non segnalati per nulla. Questo a differenza di altri paesi, di altre città vicine. Se voi andate a Rovereto: dalla ciclabile lungo l’Adige, che è un po’ come la nostra, ci sono tutte le indicazioni da e per il centro di Rovereto. All’interno del centro vi trovate, incrocio dopo incrocio, la tabellina della segnalazione: un pannello verticale con il disegno della bici; non occorre mettere un cartello “State pedalando nel Comune di…”, oppure “km. 40, ecc.”, basta un cartellino modesto. Sono quelle cose che anche dal punto di vista dell’immagine, dovendo noi lavorare anche con i bykers, sono assolutamente indispensabili. Tutta questa serie di annotazioni speriamo che venga fatta propria e che abbia una qualche risposta. Grazie. verbale 30.06.06 / 17 Presidente: Grazie Consigliere Matteotti. Prima di dare la parola ad altri Consiglieri, vorrei dire alcune cose, senza voler fare della polemica. Abbiamo fatto la riunione dei capi gruppo, abbiamo stabilito le date del Consiglio comunale per i giorni 23 e 30 giugno; abbiamo aggiunto il giorno 30 qualora non avessimo concluso i lavori il giorno 23. Sappiamo tutti come è andato il Consiglio comunale del 23 giugno. Perciò mi dispiace, Consigliere Pederzolli, ma io colpe non ne ho. Prego Consigliere Pederzolli. Consigliere Pederzolli: Presidente: io comprendo benissimo che Lei non ha colpe, io L’ho soltanto nominata in una mia esternazione giornalistica, dicendo che Lei aveva convocato queste due sedute possibili del Consiglio comunale, nell’ambito di un ragionamento. Io dicevo che il 23 giugno avrebbe dovuto tenersi un Consiglio comunale con un O.d.G., su una precisa richiesta. Le cose sono andate come tutti sappiamo, io non ne avevo capito il senso, pertanto avevo fatto soltanto questa semplice esternazione. Adesso Lei, Presidente, la riporta qui e io mi trovo, mio malgrado, a doverne discutere nuovamente. Ad inizio seduta io ero contrario, ho votato contro l’inversione dei due punti all’O.d.G., proprio per questo motivo: perché ci poteva essere una seduta regolarmente svolgibile in data 23 giugno, così come da convocazione; con sub judice una seconda, quella odierna, che poteva tranquillamente avere i due punti all’O.d.G. senza inversione alcuna. Solo su questo verteva la mia mancata comprensione di queste cose; non ho mai ricevuto una risposta, perlomeno non ho avuto una risposta chiara, quindi ho fatto questa mia semplice esternazione, in previsione di questo Consiglio; che oggi vede un’altra inversione dell’O.d.G., scaricando alcune mozioni che poi saranno discusse solo da chi le ha proposte, senza la parte che possa ascoltare. Io vedo, infatti, che sono le 19.35 e siamo ancora al primo punto all’O.d.G.; le mozioni dunque saranno discusse tra il primo e il secondo tempo della partita della Nazionale. Presidente: Grazie, ha chiesto la parola la Consigliera Lorenzi. Consigliere Lorenzi Emanuela: Io vorrei soffermarmi su proventi e oneri straordinari del Comune. Sono cifre considerevoli, per cui vorrei spiegazioni un po’ più dettagliate. Riguardo ai proventi delle aziende partecipate - io sono a pag. 152 del Rendiconto – si parla soltanto degli utili distribuiti dalla Primiero Energia; allora, l’opuscolo che ci è stato consegnato sui Bilanci delle società partecipate, anzi, preciso che questo documento era Agli Atti, allegato al Rendiconto, ma ieri l’ho ricevuto anche per posta. Non so come mai, visto che era un Atto legato al Rendiconto, per cui a me è stato consegnato dal dottor Franzinelli, nell’ambito del ritiro di tutti gli allegati. La Primiero Energia ha distribuito utili per 752.000 euro, però dal Bilancio della Alto Garda Servizi anche questa società ha distribuito utili per quasi 200.000 euro. Volevo capire come mai questi utili non figurano nel Bilancio del Comune. Abbiamo poi delle insussistenze del passivo, anche in questo caso piuttosto rilevanti: 564.000 euro. Sono conti stralciati dai debiti che il Comune in pratica non ha più, però se il dottor Franzinelli mi dà qualche esempio un po’ più specifico è meglio; la cifra, infatti, è piuttosto considerevole. Un altro dato che mi è saltato agli occhi è quello delle minusvalenze patrimoniali. Si tratta di 1.400.000 euro, qui si parla di svalutazioni delle partecipazioni azionarie, dal passaggio della Lido di Riva del Garda s.r.l. rispetto alla società precedente, la Lido di Riva del Garda s.p.a. verbale 30.06.06 / 18 Ecco, non ero a conoscenza di questa svalutazione azionaria, abbiamo parlato parecchio delle società, però un valore del genere non lo avevo mai conosciuto. Volevo poi fare un’osservazione sull’ICI. Sono a pag. 9. Avevamo una previsione di 3.500.000 euro, sono stati invece accertati 4.300.000 euro, con una maggiore entrata di quasi 360.000 euro. Io chiedevo questo: siccome lo scorso anno abbiamo aumentato le percentuali ICI, dal 5 per mille al 5,4, dal 6 al 7 per mille. Volevo capire se potevamo non farlo, a questo punto, perché con una simile maggiore entrata, io penso che quegli aumenti dell’ICI cui abbiamo dato vita forse non erano necessari. Anche perché, da come mi è stato detto, l’ICI non dovrebbe mai coprire le spese correnti, dovrebbe coprire altri tipi di spesa. Per cui con un’entrata straordinaria così cospicua, forse quegli aumenti dell’ICI non erano indispensabili. Ogni anno ci dite che ci saranno sicuramente meno entrate, però a me sembra, dai dati che ci sono stati presentati, dalla Relazione, che il Comune di Riva abbia delle buone entrate. Qui c’è scritto addirittura che l’obiettivo del Patto di Stabilità è stato raggiunto, per cui io sono contraria – non l’ho nemmeno approvato a suo tempo – a quell’aumento ICI, perché con questo Bilancio, con questi avanzi di amministrazione, io penso che il Comune possa lavorare piuttosto bene. Grazie. ^^^ Esce il consigliere Matteotti Pietro: il numero dei presenti scende a 25. Presidente: Grazie. Altri Consiglieri che chiedono la parola? La parola all’Assessore Bagozzi. Assessore Bagozzi: Lascio rispondere il dottor Franzinelli per alcune spiegazioni di natura tecnica. Dottor Franzinelli: Sul discorso degli utili AGS, è vero che sono riportati in quell’opuscolo distribuito, ma si tratta degli utili che AGS ha deciso di distribuire quest’anno, quindi figureranno nel Rendiconto 2006, in quanto verranno versati al Comune nei prossimi mesi. Gli utili del 2005 non erano stati distribuiti. Sul discorso delle insussistenze, che sono riportate nel Conto Economico, abbiamo un elenco, eventualmente possiamo fornirlo a richiesta. Si tratta di somme che vengono, di solito, recuperate come economie di spesa, per lo più sulla chiusura di spese in conto capitale; magari quando si chiude un’opera si hanno delle economie e quindi non sono poi dei veri e propri debiti che vengono stralciati. In parte sono anche questi, ma il grosso deriva generalmente da economie di spesa sulle spese in conto capitale, sulle opere pubbliche. Il discorso della svalutazione della partecipazione nella Lido è semplicemente un operazione contabile; quindi non è che la partecipazione che ha il Comune quest’anno valga meno di quella che aveva lo scorso anno. È successo che, nell’agosto dello scorso anno, è stata costituita la Lido di Riva s.r.l., che poi adesso si chiama Lido di Riva s.r.l. società partecipata, la quale ha la partecipazione che prima era del Comune in Lido di Riva s.p.a., che oggi si chiama Lido di Riva Immobiliare. Quindi c’è stato questo passaggio, per cui la partecipazione non è più diretta nell’immobiliare, ma passa attraverso la società partecipata. Nel costituire la società partecipata appunto, sulla base della perizia che era stata prevista dalla normativa, ma anche per criteri prudenziali, si è deciso di costituire la Lido di Riva s.r.l., al valore nominale della partecipazione. Noi, nel Bilancio del Comune, avevamo iscritto invece la partecipazione della Lido di Riva s.p.a. al valore del capitale netto. Si tratta dunque semplicemente di poste contabili. verbale 30.06.06 / 19 Poi quale sia il reale valore della società non è dato saperlo; sappiamo tutti che i Bilanci poi non dicono fino in fondo, i Bilanci riportano dei criteri di stima. Pertanto, in questo momento, nel redigere il Bilancio 2006, abbiamo ritenuto opportuno – con il Revisore dei Conti, tra l’altro, che è d’accordo su questo - utilizzare il criterio prudenziale ed immettere la partecipazione del Comune nella Lido di Riva s.r.l. al valore nominale. Questo, ripeto, non vuol dire che la partecipazione ad oggi valga meno di quello che valeva ieri, è semplicemente un’operazione contabile. Sul discorso dell’ICI, poi non so se la domanda è più politica, ma tecnicamente posso dire solo questo: i 4.200.000 euro cui faceva riferimento la Consigliera Lorenzi, ci sono, è vero. Però dobbiamo tenere presente che tengono conto di oltre 700.000 euro di arretrati, cioè di quel gettito ICI che deriva dall’attività di accertamento, che naturalmente non è un’attività ricorrente, può variare di anno in anno. Negli ultimi anni è andata abbastanza bene, però in futuro sicuramente questo gettito non ci sarà. La reale entità del gettito di competenza, cioè quello che il Comune ha incassato nel 2005, a titolo di ICI corrente, sono 3.200.000 euro; cifra perfettamente in linea con le previsioni. Da questo punto di vista dunque non possiamo dire che ci sono 700.000 euro in più derivanti da arretrati. Ripeto: non possiamo farci conto anche negli anni futuri. Presidente: Grazie. Ha chiesto la parola il Sindaco. Sindaco: Sì, grazie Presidente. Vorrei concludere questa parte, anche se manca il Congliere Matteotti, che ha colto l’occasione di questo punto per una panoramica a vasto raggio su tutte le problematiche afferenti l’Amministrazione comunale. Quello che volevo dire io è questo: mi sembra certamente significativo poter ricondurre al Bilancio, quindi, in questa fase, al Consuntivo del Comune, tutta una serie di riflessioni, di ragionamenti su una pluralità di tematiche, che vanno dall’urbanistica alle opere pubbliche e quant’altro. Devo però ricordare che nessuno dei temi che sono stati qui accennati non ha trovato riscontro nell’attività degli amministratori, in questi 12 mesi; si sta esattamente dipanando tutta una serie di argomenti che sono già stati oggetti di interessamento della passata consiliatura, che abbiamo affrontato a livello di Giunta anche più volte nel corso di quest’anno, per completare un iter che il più delle volte avrà il suo compimento proprio in Consiglio comunale. In questo momento il Piano fascia lago è oggetto della verifica da parte della Commissione comprensoriale per la tutela del paesaggio; ripeto: appena la stessa Commissione comprensoriale avrà concluso il suo lavoro, a seconda che ci siano o meno osservazioni particolari, il Piano fascia lago andrà nel primo caso in Commissione Urbanistica, per poi finire in Consiglio; nel secondo caso direttamente al Consiglio comunale. Avremo, prossimamente, una verifica, insieme alla Giunta comunale, degli esiti di taluni degli studi che sono stati ricordati dal Consigliere Matteotti; a conclusione dei quali ciò che servirà rispettivamente in una Commissione, in Consiglio o in Atti, finirà dove deve finire, ovviamente. Credo che sia interessante sapere che non più tardi di 10 giorni fa - mi corregga in caso di errore l’ingegnere capo del Comune – il Comitato tecnico amministrativo provinciale ha approvato in via definitiva la variante finale – giusto? – della variante ovest della città. Quindi la partita, da questo punto di vista, prosegue. È evidente che il lavoro è impegnativo, naturalmente è un lavoro che la Provincia sta realizzando; io sono fra quegli amministratori locali tendono ad utilizzare l’acceleratore e la frizione, a seconda dei casi, in queste circostanze. Non credo che possiamo evitare di prendere atto che la Provincia è direttamente responsabile di quei lavori; quindi non credo che dobbiamo allarmarci e stare in ansia per vedere verbale 30.06.06 / 20 se quei lavori stanno andando avanti, posto che sono seguiti - come sono seguiti, mi pare dall’Assessore al Dirigente generale, al Dirigente del Servizio al Capo cantiere - in maniera assolutamente quotidiana. È certo che a quei lavori noi connettiamo, come vi è ben noto e come ho avuto modo di dire la scorsa settimana in Commissione Urbanistica, tutta quella serie di conseguenze che porteranno alla Revisione del Piano urbano del traffico ed, in subordine ad esso, alla rivisitazione del programma urbano dei parcheggi. C’è poi la grande partita, che è pure riecheggiata, della variante di assestamento al PRG; a fine mese decolla, da parte della Giunta provinciale, l’iter per la revisione del PUP, quindi siamo all’avvio di una procedura che sarà piuttosto lunga. Mi pare, se sono stato informato correttamente, che, in sede di Commissione Urbanistica, il Vice Sindaco, che ha la delega in materia, abbia illustrato ai Commissari i percorsi che noi abbiamo davanti; ma se non vado errato li ha ricordati anche in Consiglio comunale, due sedute or sono. Noi siamo impegnati ad affrontare, evidentemente, sia la cosiddetta variante Gilmozzi, che la cosiddetta variante Dalmaso, che, appunto, la variante di assestamento. Sulle varianti di assestamento abbiamo ritenuto di farci seguire proprio dall’ingegner Polli, per le caratteristiche sue proprie, anche professionali; riteniamo sia attività che si svolgerà secondo i criteri indicati dal Vice Sindaco alla Commissione, nelle settimane entranti. Il Vice Sindaco sarà assente fino al giorno 8, quindi dal giorno10, che è lunedì, sarà di nuovo in attività, quindi gli auguriamo di fruire serenamente di quest’ultima scorcio di vacanze. Certamente il suo primo impegno sarà quello di riprendere il tema appena accennato in Commissione Urbanistica, e di portare avanti il percorso della variante; secondo le logiche che naturalmente sono del tutto coese alla pertinente osservazione, anche intesa come criterio di lavoro, del Consigliere Pietro Matteotti, circa la necessità che il PUP, così come viene ad essere proposto nella sua reimpostazione, non vada a toccare quelle che consideriamo le acquisizioni del PRG, che del resto è un delibera della Giunta provinciale. Quindi credo che sia estremamente difficile che ciò accada, ma è giusto che si porti un’attenzione vigilante, alla quale l’Assessore e gli Uffici sono, in questo momento, deputati. Certamente abbiamo cognizione di causa di una serie di attività da compiere, mi riferisco alla parte dell’intervento del collega Consigliere Matteotti, che era più attinente alle question time che al Rendiconto 2005 dell’Amministrazione comunale. Abbiamo cognizione di causa di una serie di interventi di manutenzione, anche ordinaria, sul territorio comunale; questo ci aiuti, però, a renderci anche conto, tutti, che le risorse umane del Cantiere comunale sono quelle che sono. Quindi noi abbiamo, anche recentemente, avuto un grave incidente ad un nostro prezioso collaboratore, dunque una risorsa che è venuta meno. D’altro lato io credo di dover ricordare, anche a quest’aula, che un orientamento che sta prendendo fortemente piede nell’ambito dell’Amministrazione, della Giunta in particolare, è anche quello per il quale dovremo, nelle prossime settimane, cominciare a ridurre la applicazione degli operai del Cantiere comunale, in tutte quelle che sono le predisposizioni delle strutture per le attività di animazione, portate avanti anche dal volontariato locale. C’è bisogno che il Cantiere si dedichi alle manutenzioni ordinarie dei giardini, delle strade e degli edifici scolastici. Per far questo deve dedicarsi un po’ meno all’allestimento di palchi… (CAMBIO CASSETTA) … e sussidiaria, da questo punto di vista. Ecco, io credo che le osservazioni che sono emerse siano in larga parte queste; ritenevo di dare risposta, mi permetto di ringraziare l’Assessore Bagozzi e, per il suo tramite, il dottor Franzinelli e la struttura per l’elaborazione che hanno voluto fare dei dati relativi al Consuntivo 2005, grazie. ^^^ Escono i consiglieri Pederzolli, Morandi e Lorenzi Emanuela: il numero dei presenti scende a 22. verbale 30.06.06 / 21 Su proposta del Presidente, constatato che si è assentata dall’aula la consigliera sig.a Lorenzi Emanuela, in precedenza nominata Scrutatore per la presente riunione, viene nominato Scrutatore in sua sostituzione, con voti favorevoli n. 21, contrari n. 0 ed astenuti n. 1 (Bombardelli), il consigliere sig. Bombardelli. Presidente: Grazie Sindaco; ci sono altri Consiglieri che chiedono la parola? Ci sono dichiarazioni di voto? Prego Consigliere Bombardelli. Consigliere Bombardelli: Grazie Presidente. Fa piacere il modo in cui è stato presentato il Rendiconto, rispetto al passato molto più chiaro. Per dichiarazione di voto però annuncio la mia astensione sulla approvazione, dal momento che non ho partecipato alla stesura ed alla programmazione. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Bombardelli, altri per dichiarazione di voto? Nessuno. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera B). Dato atto che sono stati acquisiti i pareri stabiliti dall’art. 56 della L.R. 1/1993 nel testo come sostituito dall’art. 16 - 6° comma della L.R. 10/1998, come favorevolmente espressi e inseriti in calce alla proposta di deliberazione, di cui formano parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n. 22 - Consiglieri votanti n. 22 - voti favorevoli contrari astenuti n. 16 (Sindaco, Zucchelli, Santoni, Zambotti, Benamati, Daves, Calzà Luigi, Brunelli, Zanoni, Lorenzi Patrick, Calzà Mario, Valandro, Grasso, Dalponte, Gatti e Grazioli) n. 1 (Benaglio) n. 5 (Modena, Bombardelli, Detoni, Serafini e Frizzi) IL CONSIGLIO COMUNALE delibera verbale 30.06.06 / 22 DI APPROVARE la proposta di deliberazione formulata dal relatore Assessore Bagozzi, allegata al presente verbale sub lettera B). ^^^ Entrano i consiglieri Lorenzi Emanuela e Morandi: il numero dei presenti sale a 24. Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 4 – Suppl. 1 dell’ordine del giorno, di cui all’allegato C) al presente verbale. PUNTO N. _4 – SUPPL. 1: APPROVAZIONE VARIAZIONE N. 1 AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2006 (relatore Ass. Bagozzi) Assessore Bagozzi: Grazie Presidente. Passiamo ad analizzare la variazione n. 1 al Bilancio di Previsione 2006, in cui abbiamo l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per 2.887.770 euro, nuove e maggiori entrate per 511.330 euro, nuove e maggiori spese per 3.442.300 euro e minori spese per 43.200 euro. Il relatore dà lettura della predisposta deliberazione. Presidente: Grazie Assessore Bagozzi. È aperta la discussione. Passiamo alle dichiarazioni di voto. Qualche Consigliere chiede la parola? Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Sarò velocissimo. A dire la verità volevo quasi astenermi su questa variazione di Bilancio, ma mi pare che questa sera, per disciplina di maggioranza voterò a favore, perché è inutile. È chiaro però che, per quanto mi riguarda, questa è l’ultima volta che voterò documenti così importanti, dove ci sono modifiche di programma, su cui non sono stato assolutamente consultato. Così è e così sarà. Per questa volta voto a favore. Presidente: Grazie Consigliere Zambotti. Altri che chiedono la parola per dichiarazioni di voto? Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera C). Dato atto che sono stati acquisiti i pareri stabiliti dall’art. 56 della L.R. 1/1993 nel testo come sostituito dall’art. 16 - 6° comma della L.R. 10/1998, come verbale 30.06.06 / 23 favorevolmente espressi e inseriti in calce alla proposta di deliberazione, di cui formano parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n. 24 - Consiglieri votanti n. 24 - voti favorevoli n. 16 (Sindaco, Zucchelli, Santoni, Zambotti, Benamati, Daves, Calzà Luigi, Brunelli, Zanoni, Lorenzi Patrick, Calzà Mario, Valandro, Grasso, Dalponte, Gatti e Grazioli Luca) contrari n. 1 (Benaglio) astenuti n. 7 (Frizzi, Morandi, Lorenzi Emanuela, Serafini, Bombardelli, Detoni e Modena) IL CONSIGLIO COMUNALE delibera DI APPROVARE la proposta di deliberazione formulata dal relatore Assessore Bagozzi, allegata al presente verbale sub lettera C). ^^^^^ Accertata inoltre l’opportunità di dichiarare immediatamente esecutivo il presente provvedimento, al fine di consentire il regolare svolgimento dell’azione amministrativa, nel pubblico interesse, il Presidente invita il Consiglio comunale a votare in merito. IL CONSIGLIO COMUNALE con voti favorevoli n. 19 (Sindaco, Zucchelli, Santoni, Zambotti, Benamati, Daves, Calzà Luigi, Brunelli, Zanoni, Lorenzi Patrick, Calzà Mario, Valandro, Grasso, Dalponte, Gatti, Grazioli Luca, Serafini, Bombardelli e Detoni), contrari n. 0 ed astenuti n. 5 (Benaglio, Frizzi, Morandi, Lorenzi Emanuela e Modena), palesemente espressi per alzata di mano: delibera di dichiarare la presente deliberazione, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 100 - 3° comma del T.U. approvato con D.P.G.R. 27.2.95 n. 4/L. ^^^ Esce il consigliere Frizzi: il numero dei presenti scende a 23. verbale 30.06.06 / 24 Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 6 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 6: MOZIONE N. 10 PRESENTATA IN DATA 17.05.2006 DAI CONSIGLIERI PEDERZOLLI E TRINCHIERI BENATTI ALL’OGGETTO “ENERGIA FOTOVOLTAICA” (relatori i proponenti) Presidente: Prego i presentatori della mozione di procedere alla lettura. Non c’è nessuno? (VOCE FUORI MICROFONO) La parola al Sindaco. Sindaco: Presidente, per mozione d’ordine, mi consenta…lascio la parola al Consigliere…. (VOCE FUORI MICROFONO) Consigliere Modena: Io immaginavo che i proponenti dicessero: “Ci ritiriamo”, sinceramente non mi sono nemmeno accorto che sono usciti; non so che cosa dirvi. Sindaco: Io mi permetto, signor Presidente…. (VOCE FUORI MICROFONO) Consigliere Modena: Ribadisco quello che ho detto prima: ritenevo fosse il caso di sospendere dopo questi punti trattati, che avevano una scadenza, per poi permettere la discussione delle mozioni con maggiore tranquillità. Mi ero fatto parte diligente nel verificare se i proponenti intendevano farlo o meno, ritenevo che gli stessi, nell’uscire, cosa che io stesso ho loro consigliato, dicessero: “Esco e per cortesia la nostra mozione venga discussa la prossima settimana”. Quindi io non ho nulla in contrario, credo che questa sia la cosa migliore, perché discutere di una mozione senza i proponenti non ha senso. Però, ripeto, io sono qui, se c’è da discutere io discuto. (VOCE FUORI MICROFONO) Allora io vi chiedo, a nome loro, pur non avendo alcuna delega in tal senso, ripetendo la mia proposta di inizio Consiglio, terminati questi punti che avevano un scadenza precisa, accontentiamo gli sportivi che vogliono andare a vedere la partita e sospendiamo il Consiglio e rimandiamo le mozioni alla prossima seduta. Non so se si ritiene di sfruttare, come da proposta del Sindaco, il tempo rimanente prima della partita per coloro che non hanno molta strada da fare per tornare a casa, di procedere con le question time e con le interpellanze, in modo tale che il Sindaco si liberi di queste incombenze. Sindaco: Io credo, Presidente, che non sia uso eliminare i punti dall’O.d.G. in contumacia dei proponenti, quindi io sono dell’idea che… (VOCE FUORI MICROFONO) verbale 30.06.06 / 25 Sì, ma voglio dire che è un atto anche di cortesia reciproca, va bene che ultimamente nelle istituzioni volano i Regolamenti, per cui possiamo anche averne delle interpretazioni particolari. A me sembra che comunque sia da accogliere la proposta che viene dal Consigliere Modena rispetto ai colleghi che si sono assentati silenti, nell’attesa che si spostino le mozioni. Dal mio punto di vista non ho nulla da obiettare, confermo la mia disponibilità a procedere adesso con il Punto n. 2 del suppl. n. 1 sulle interpellanze, le interrogazioni e le question time, in modo da sgomberare il campo da tante altre cose. Se il Consiglio è d’accordo, evidentemente. Se nessuno è contrario possiamo procedere così. Presidente: Benissimo. Non serve votare la proposta. (VOCE FUORI MICROFONO) Sindaco: Io comincerei con una comunicazione: desidero leggere ai colleghi e colleghe Consiglieri comunali il testo esatto del Comunicato stampa uscito ieri con il titolo: “Maggiori controlli sul post partita”. Siccome considero intollerabile che uno dei due giornali locali abbia fatto uscire delle locandine con il mio cognome aggiunto alla intenzione mia – alla Duce – di impedire i festeggiamenti post partita, io vi leggo quello che è scritto nel comunicato ufficiale fatto uscire dall’Amministrazione comunale e consegnato alla stampa. Dico da subito che eventuali eccessi che dovessero accadere questa sera, nonostante la presenza delle Forze dell’ordine, saranno da me distintamente imputati a questo metodo di fare comunicazione giornalistica. Ricordo ai Consiglieri comunali che a Riva del Garda, così come a Rovereto e a Trento, i poteri di ordine pubblico non appartengono al Sindaco, ma al Commissario di Pubblica Sicurezza; essendoci a Riva del Garda, Rovereto e Trento rispettivamente due Commissari e il Questore. Io dunque non mi sarei mai permesso di dare ordini in tal senso, perché a Riva del Garda l’ordine pubblico dipende dallo Stato. Il testo è brevissimo, vi invito ad andarlo a cercare nei due articoli che sono stati trattati in modo diverso, evidentemente. Viene data lettura del documento. Questo è il testo del comunicato stampa che, di intesa con il responsabile dell’ordine pubblico, il Vice Questore responsabile del Commissariato della Polizia si Stato, è stato consegnato ai giornali ieri. Allora è chiaro che un titolo simile: “Italia, vietato festeggiare in strada”, con una locandina riportante il mio cognome, è diverso da un titolo. “Festa per l’Italia, sì ma non esagerate”. Questo è il modo con cui i due giornali hanno trattato la questione; uno dei due ha esagerato, per quanto riguarda il Sindaco. Anche perché non è bene che in questa Italietta continuiamo a cercare il mostro; l’educazione civica non è cercare il mostro, ma comportarsi tutti correttamente, anche chi, avendo le leve della comunicazione, sa di avere, oggi come oggi, un potere che nessun altro ha, nemmeno i preti durante le prediche domenicali, che sono sempre meno seguite. Procediamo, signor Presidente. ^^^ Esce il consigliere Santoni: il numero dei presenti scende a 22. verbale 30.06.06 / 26 Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 2 – Suppl. 1 dell’ordine del giorno. PUNTO N. _1: COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 48 E 49 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELLE RISPOSTE DATE A INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE DI CONSIGLIERI Sindaco Comunico che in data 5.05.2006 è pervenuta l’interpellanza n. 84 a firma del consigliere Zambotti all’oggetto “Posizionamento Bike Festival”. Alla stessa è stato risposto in data 16.06.2006. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Va bene. Sindaco Comunico che in data 22.05.2006 è pervenuta l’interrogazione n. 89 a firma del consigliere Morandi all’oggetto “Settore edilizia privata - privacy”. Alla stessa è stato risposto in data 8.06.2006. Comunico che in data 5.06.2006 è pervenuta l’interpellanza n. 94 a firma del consigliere Zambotti all’oggetto “Lavori socialmente utili anno 2006”. Alla stessa è stato risposto in data 16.06.2006. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Parzialmente soddisfatto. Sindaco: Le question time, Presidente. Presidente: Prego. Siamo alle question time, Consiglieri. Non ce ne erano altre, prego. (VOCE FUORI MICROFONO) Sindaco: Scusi, ha ragione, c‘erano altre due interpellanze del Consigliere Modena, la n. 95 e la n. 96, vero? Scusi, Consigliere Modena. (VOCE FUORI MICROFONO) Sindaco: Non sia così, Consigliere Bombardelli, per favore. verbale 30.06.06 / 27 (VOCE FUORI MICROFONO) Sindaco: Sì, grazie Consigliere, sono le interpellanze n. 91 e n. 92. gli oggetti e la soddisfazione o meno ce li comunicherà direttamente il Consigliere Modena che le ha a portata di mano, grazie. Comunico che in data 27.05.2006 è pervenuta l’interpellanza n. 91 a firma del consigliere Modena all’oggetto “Parcheggi riservati”. Alla stessa è stato risposto in data 23.06.2006. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Comunico che in data 29.05.2006 è pervenuta l’interpellanza n. 92 a firma del consigliere Modena all’oggetto “Campeggio abusivo”. Alla stessa è stato risposto in data 22.06.2006. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Modena: La soddisfazione c’è per entrambe le risposte; poi per i contenuti: in una chiedevo conto dei parcheggi che stanno alla Casa cantoniera, Lei mi risponde che la Provincia non li molla, che rifarà la richiesta. Io spero che sia fatta alla Molinari la prossima lettera. La 92 è quella relativa al parcheggio al parco Lido, per la Fraglia; anche qui mi pare che si vada verso una regolamentazione. Per la question time, se posso farla, sarà brevissimo. Non torno anche io sui giornali, perché la penso esattamente come il Sindaco: i giornali dovrebbero gestire le cose in modo …sia chi li fa che chi ci scrive. Avevo portato, ma c’è la partita, il calendario di Frate Indovino, che poteva servire per dare delle indicazioni riguardo a certe tempistiche; voi sapete che dà indicazioni molto intelligenti, interessanti, magari lo useremo un’altra volta. Un’ultima cosa che volevo dire è questa: premetto che io, se posso, vengo in Consiglio comunale in bicicletta, lo stesso vale per le altre riunioni; a me piace girare in bicicletta, perché è salutare, perché non rompo le scatole, perché non uso parcheggi, perché non inquino, anche se forse sì, vista la mia velocità, perché consumo le gomme! Ebbene, mi è capitato un giorno di passare davanti alla Rocca e di vedere su una vettura un contrassegno riportante la dicitura: “Parcheggio riservato per il Consigliere comunale”. Ora, noi tutti riceviamo quella lettera che mettiamo sul tergicristallo, allorquando non veniamo in bicicletta, il foglio per venire qui e ci è più che sufficiente. È vero che a volte, se andiamo in Comune, avremmo bisogno di parcheggiare la macchina, perché non riceviamo nessuna convocazione. A me però è parso strano che esistano dei contrassegni riservati ad alcuni Consiglieri comunali che magari non fanno parte della Giunta. Io capisco, infatti, che i membri della Giunta abbiano necessità di raggiungere spesso il Comune, altri forse l’hanno meno, perché usano la macchina in orari in cui l’Amministrazione comunale non ha necessità di operare; o forse non è così evidente che si operi in orari in cui gli uffici potrebbero essere chiusi. Io richiamo pertanto la Giunta ad un controllo, visto che siamo tutti uguali: o tutti o nessuno, dunque. Presidente: Grazie Consigliere Modena. Ha chiesto la parola il Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Intervengo su sollecitazione di un cittadino, ma la cosa è nota anche a parecchi Assessori, perché è uscita anche sulla stampa, volevo vedere se era possibile chiudere questa storia: a questo verbale 30.06.06 / 28 cittadino è scivolato l’abbonamento di APM nel cruscotto della macchina. Vediamo se si può intervenire, in qualche modo, perché gli sia fatto questo benedetto duplicato, perché mi pare che la cosa sia un po’ ridicola. La vicenda è nota, quindi non sto a dilungarmi, è apparsa sulla stampa; è nota a parecchi Assessori: vediamo se si può risolvere, grazie. Presidente: Grazie Consigliere Zambotti, ha chiesto la parola la Consigliera Lorenzi. Consigliera Lorenzi Emanuela: Sì, grazie. Volevo un aggiornamento riguardo all’apertura del tratto di Gardesana tra Riva e Sperone, come pista ciclo pedonabile. Era stata presentata una mozione del Consigliere Benamati, approvata all’unanimità in Consiglio, da presentare alla provincia. Volevo sapere se il Sindaco poteva darmi qualche aggiornamento. Riguardo alla fermata dell’autobus di via Venezia-Via Pasina, so che alcuni censiti si sono già recati dal Sindaco. Ho parlato anche con l’Assessore competente, però la soluzione adottata non è sicura; volevo sapere se l’Amministrazione ha pensato a qualcos’altro. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Lorenzi. Ha chiesto la parola il Consigliere Benaglio. Consigliere Benaglio: Sì, ho qualche segnalazione da fare, da parte di alcuni cittadini. Strano che i cittadini vengano sempre dai Consiglieri di minoranza, a lamentarsi e che non vadano, invece, dagli Assessori. Ci sono i marciapiedi di Riva, Viale Prati, Viale Pilati, Viale Dante, Via Roma, Via Bastione, che sono impraticabili: ci sono buche e cose simili. Bisogna cercare di provvedere. Poi il discorso dei bidoni: ci sono state polemiche e articoli sui giornali, per i bidoni su Viale Dante, non si è fatto niente! Qualcuno di notte è andato ad incendiarli, così si è risolto il problema. Aspettate che incendino anche questi di fronte all’Hotel Riva? Anche questi sono messi male, se passate di sera, dopo le 22 – 22.30, veramente sono come quelli lassù e non si fa niente. Aspettiamo che li brucino! Tornando al discorso delle rose, che è stata un po’ una scenata, quando voi dite che: “Furbescamente siete andati il giorno prima”, ma il giorno prima di quale giorno? Quando andavate a farlo? I gambi delle rose erano di 10 cm, ci voleva la trancia per tagliarle! (VOCE FUORI MICROFONO) Sì, ho visto. Allora io dico: siete andati in via Alboletta? Da lì non si passa più. Siccome lunedì voi l’avete già in programma, lascio che lunedì lo facciate voi, altrimenti mercoledì andrò io, con le forbici, a tagliare i rami in via Alboletta. Tutti diventiamo giardinieri no? Se l’Amministrazione non se ne occupa, dobbiamo farlo noi. (VOCE FUORI MICROFONO) Poi, un’altra cosa, volevo chiedere: chi si occupa della manutenzione dei dissuasori di velocità? Se voi passate in certi punti, per esempio Via Ardaro e altre strade che aveva nominato prima il Consigliere Matteotti, ci sono i bulloni che si sono rialzati, a 10 cm di altezza. Se qualcuno passa con la macchina ci rimettere un copertone, ma anche a piedi e in bicicletta è pericoloso passare. Andate in via Ardaro a vedere che ce se sono due o tre che sporgono così tanto. Cercate di fare qualche cosa anche qui, se c’è qualcuno che si occupa della manutenzione dei dissuasori, se non c’è nessuno diciamolo. Mi è stato detto poi che prima dell’entrata del parco del Lido c’è una piazzola, sulla sinistra, con un deposito di barche e carrelli; vorrei sapere, anche per dare una risposta a chi mi verbale 30.06.06 / 29 pone domande, se lì esiste una convenzione con la Fraglia della vela? Pagano il posteggio? Se qualcuno arriva in macchina può lasciarla lì? La Fraglia della vela a che titolo si trova ad occupare questo spazio? Resto in attesa delle vostre risposte. Ai giardini dove ci sono i giochi per i bambini sarebbe opportuno mettere un piccolo, o grande, servizio igienico. Lì infatti ci sono i bambini, ma anche i papà alle prese con i propri i bisogni fisiologici, ma non c’è nulla che li aiuti. Devono andare fino giù al binario, o in giro, ma spesso il tragitto per i bambini è troppo lungo. Allora le mamme chiedono se sia possibile mettere un servizio igienico nei dintorni dei giardini, vicino al parco giochi. Poi avevo un’altra cosa da dire al Sindaco. In un’intervista che Le è stata fatta durante la inaugurazione del Garda jazz festival, Lei parlava della Spiaggia degli Olivi; scorrendo l’articolo trovo un passaggio in cui si dice: “Stiamo stringendo i tempi per avere una risposta al progetto del Museo, spiega il Sindaco; che qualcuno, magari con appelli sottoscritti da firme posticce, avversa, considerando la soluzione in aperto contrasto con il recente passato della struttura. Evidentemente chi critica non conosce nemmeno il progetto”. Due cose: cosa si intende per firme posticce? Il progetto non è stato mai illustrato alla città ed allora non possiamo dire di esserne a conoscenza; il progetto non è stato illustrato alla città e poi vorrei tornare sul significato di quelle parole: firme posticce. Non penso che le quasi 6.000 firme raccolte siano posticce, ma se vuole che il Comitato vada più avanti ce lo dica, faremo le firme autenticate per chiedere il referendum. (VOCE FUORI MICROFONO) ^^^ Esce il consigliere Gatti: il numero dei presenti scende a 21. Presidente: Grazie, ha chiesto la parola il Consigliere Bombardelli. Consigliere Bombardelli: Grazie. Era solo a margine del discorso su rose e spine, boschi e cespugli: oggi abbiamo visto sulla stampa, su un giornale, il riferimento al Consigliere Modena, che ha avuto la cortesia di non dirlo; ma il riferimento è completamento sbagliato. La siepe che viene richiamata non è sulla proprietà dell’Hotel Brione di Carlo Modena, ma sulla proprietà di altri. Questo per ricollegarsi al discorso dei giornali che scrivono quel che vogliono. La risposta del Sindaco spero che ci sia, in merito al brutto articolo, nonché alla relativa locandina che è apparsa, con la fermezza presente nel comunicato, anche nei provvedimenti che verranno presi, se si renderanno necessari. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Bombardelli. Altri che chiedono la parola? Prego signor Sindaco. Sindaco: Grazie. Sul primo punto: proprio oggi ho firmato la ordinanza, che verrà illustrata all’inizio della prossima settimana dal Consigliere Matteotti, relativa alla riorganizzazione della zona a traffico limitato del centro storico; per la quale il dato più eclatante, che risponde quindi anche alle problematiche dal Consigliere Modena, consiste nel fatto che dal 1 gennaio prossimo venturo, dal 31.12 per la precisione, decadranno tutti i permessi, di qualsivoglia tipo, di accesso alla ZTL; per essere riemessi secondo un criterio che tenga maggiormente conto delle effettive esigenze degli operatori, dei residenti e di quant’altri. Altrimenti tutto viene trasformato in una possibile scorribanda per tutti. verbale 30.06.06 / 30 Per quanto riguarda il duplicato al concittadino che ha perso la carta, ho richiesto al collega competente in materia di predisporre una modifica dell’ordinanza, perché è un passaggio preciso che c’è in ordinanza. La modificheremo, quindi APM finirà con il rilasciare il duplicato. Il tratto di Gardesana Riva-Sperone da utilizzare come pista ciclabile: credo ci sia stato, su questo tema, un’interrogazione mesi fa, alla quale è stata data risposta, per quanto riguarda la vecchia mozione – se era una mozione – del Consigliere Benamati nella precedente Consiliatura. Certo che io devo prendere atto che la Provincia comunque, mesi e mesi fa, prima dell’attuale Consiliatura, ha dato in concessione la prima delle gallerie ad un privato. È chiusa con una ringhiera: io su questo fronte sono tra coloro che sperano sempre che anziché procedere per momenti eclatanti si possa arrivare ad una rivisitazione; certo che noi saremmo interessati a tutto il tratto di Gardesana, perché ci sono delle galleria dismesse che potrebbero essere utili anche come deposito, tutto sommato. Stiamo ragionando, per il momento non per iscritto, con la Provincia, proprio perché vorrei vedere come si può superare il fatto che, se la prima delle gallerie è stata assegnata ad un privato, si possa accedere al resto. A me sembra che questo sia preclusivo rispetto all’interesse pubblico di tutta la tratta; per cui stiamo lavorando un po’ con ragionamenti al momento di natura verbale. L’autobus di Via Venezia-Via Pasina, ho presente. Il censita è venuto, so che l’Assessore di merito ha svolto gli opportuni sopralluoghi, insieme alla Trentino Trasporti, ho presente che è stato spostato il punto di fermata dell’Atesina su quell’incrocio. Il censita, mi è parso di capire, non è soddisfatto, perché vorrebbe che si espropriasse un terreno adiacente, per fare, su quel terreno, lo spazio di manovra. Ma bisogna prevederlo urbanisticamente, per poterlo fare; al momento questo non è previsto. È chiaro che a partire dal mese prossimo, quando via Venezia sarà chiusa per i lavori necessari al sottopasso, avremo anche modo di ripensare con Trentino Trasporti a questo discorso. Mi pare che questa sia, Assessore, l’intenzione, o no? Ripensare con Trentino Trasporti a quel percorso, in modo da vedere se si può mettere in sicurezza diversamente la sede successiva delle fermate. Approfitteremo di questo momento di modifica. Per quanto riguarda l’impraticabilità dei viali: posso annunciare che viale Pilati verrà asfaltato lunedì prossimo. È cantierato anche l’asfalto su via Rovigo. Certamente l’Assessore alla qualità urbana ha preso nota delle segnalazioni del Consigliere anziano, sia con riferimento ai viali impraticabili che alle rose dell’Alboletta. Relativamente ai bulloni ne ho trovato uno oggi anche io sui dissuasori; ce l’ho in tasca, per consegnarlo esattamente in Cantiere, in modo che si vada a fare l’adeguato controllo. Della zona parco Lido, per quanto riguarda l’utilizzo di quel piazzale, di quel breve tratto di aiuola che è stato ripristinato adesso - immagino si riferisse a quello – per barche e carrelli, posso dirLe che è in zona di isola pedonale, giusto? Quindi non è accessibile alle autovetture, questo è un dato di fatto. (VOCE FUORI MICROFONO) E’ stato fatto apposta perché lì vengano messe le barche. Faremo una verifica, non so se ci sono contratti in atto con la Fraglia su questo. (VOCE FUORI MICROFONO) E’ uno dei tanti progetti realizzati, facciamo una verifica, Segretario: a quale titolo viene usato? Per quanto riguarda i bidoni di viale Dante, valga quanto detto prima sul dopo partita di oggi. Non credo che si tratti di aspettare alcunché, io devo dare atto di un notevole impegno dell’assessore di merito per quanto riguarda la riorganizzazione delle zone delle isole ecologiche, in un contesto che, spero non sfugga ai Consiglieri essere, in questo momento, particolarmente delicato su tutto il fronte comprensoriale, per quanto riguarda i rifiuti. Devo anche dire che l’esperienza su quell’isola ecologica di viale Dante nel giorno specifico di Pasqua, e quella che ha dato la stura a tutti i problemi è stata, nella successione temporale, semplicemente quella della verbale 30.06.06 / 31 pulizia – giusto? - al mattino presto, della successiva discesa dei cittadini. Costoro non erano probabilmente orientati al Pontificale di Pasqua, quanto alla passeggiata pasquale ed hanno preferito - anziché uscire da determinati condomini e girare magari a sinistra, facendo 10 m, e riempire l’isola ecologica immediatamente lungo viale Prati - caricare quella di Porta S. Marco ad abundantiam, continuando a scaricare i rifiuti addirittura anche dopo che i bidoni erano pieni! Certamente nessuno pretende che alle 12 del mattino i cittadini usciti di casa tornino a casa con il sacchetto delle immondizie, per recarsi – ripeto - al Pontificale o in passeggiata sul lungo lago. Comunque non voglio descrivere quello che è stato trovato quando poi, nel pomeriggio, la ditta ha fatto - in via straordinaria - un ulteriore passaggio: tutto questo sudiciume è stato naturalmente nel frattempo regolarmente fotografato, documentato e segnalato pubblicamente, anche con lettere spedite ai giornali. Insomma alcuni cittadini, privi del minimo senso civico, pur vedendo che gli appositi contenitori erano stracolmi, hanno preferito lasciare i loro sacchetti con i rifiuti a terra, provocando questo spettacolo indecoroso. Questo è quanto è accaduto. La ditta ha trovato la zona intorno dell’isola ecologica vicino a Porta S. Marco stracolma, mentre la isola ecologica di viale Prati era stravuota! Questa è la storia della Domenica di Pasqua. Detto questo, è chiaro che non possiamo pretendere che i cittadini e le cittadine facciano uno sforzo maggiore. Potremmo aumentare le dimensioni dell’isola ecologica di viale Dante, sottraendo bidoni all’isola ecologica di viale Prati, ma credo che questo cozzi contro la esigenza che, viceversa, ci voleva rappresentare il Consigliere Benaglio, cioè quella che più ridotta è l’isola ecologica nella zona di Porta S. Marco meglio è, almeno dal punto di vista estetico. Mi pare di capire questo. Posso annunciare peraltro che l’Assessore Bagozzi ha impostato una verifica insieme al Presidente del Comprensorio, per la possibilità di tornar ad utilizzare, secondo una metodologia meccanica e non elettronica, dei bidoni interrati, che in alcun zone del Trentino sono stati adottati e stanno dando soddisfazione. Quindi saranno utilizzati esattamente per la prima volta nella zona di S. Marco e nella zona di Piazza Garibaldi, che è l’altra da Lei poc’anzi citata. E’ in arrivo questo servizio igienico ulteriore ai giardini del Broglio; mi è stato sollecitato, per la verità, e vedremo se nelle variazioni di Bilancio di ottobre saremo in grado di inserire - sperando che questo non venga scambiato come un eccessivo stravolgimento dei programmi di quest’Amministrazione - un ulteriore servizio igienico nella zona da Lei citata. Devo dire che è un po’ strattonato da chi lo chiede, perché Lei oggi, giustamente, lo proporrebbe un po’ più in qua, se ho capito bene; altri me l’hanno proposto un po’ più in là, perché dove arrivano i pullman spesso e volentieri accade che quello già esistente nella zona di Ingarda, per capirci, sia insufficiente. Insomma, se nelle variazioni di Bilancio di ottobre ce la facciamo, inseriremo un nuovo servizio igienico. (VOCE FUORI MICROFONO) Sì, questo lo abbiamo capito. Benissimo, non ciò che Lei descrive, ma la spiegazione che Lei ci ha dato evidentemente! Abbiamo capito la spiegazione, così dettagliata e puntuale. Per quanto riguarda la siepe citata nell’articolo di cui è stato detto poc’anzi e del quale ho letto il titolo ma che ha esplicitato cortesemente nella pausa del Consiglio il Consigliere Modena voglio dire questo: io credo che siano argomenti sui quali chiudere la partita perché evidentemente si trasformano questioni di carattere di buon vicinato in questioni politiche che non hanno senso, da questo punto di vista. Io concordo con la limitazione da dare a questo genere di cose. La Spiaggia degli Olivi: io distinguerei sempre le questioni, soprattutto gli aggettivi. Quel “posticce” non so che cosa voglia dire, ma non era quello il tema, che invece è duplice: da un lato dire che è stato poco illustrato è strano. Ho le fotografie, apparse sui giornali, del giorno in cui ho annunciato la cosa, nel giugno scorso, con il progetto sul tavolo! Il che significa che gli verbale 30.06.06 / 32 stessi giornalisti che mi intervistavano ne erano a conoscenza. Poi di questo passo diventa un po’ come la storia del Piano fascia lago, del quale tutti dicono che è secretato, ma abbiamo raccolto quasi 350 articoli apparsi negli ultimi tre anni, con dovizia di dettagli e particolari, sui giornali locali relativamente al Piano stesso. Dire che sia sconosciuto dunque è oggettivamente poco credibile. Resto dell’idea, io non so se verrà finanziato il progetto di cui si parla, ma ciò che io ho cercato di spiegare durante la Conferenza stampa sul Garda jazz festival, è quello che vado dicendo da tempo:in gergo ormai nessuno lo toglierà più, perché noi rivani siamo specialisti, li chiameremo…. (CAMBIO LATO) …dal punto di vista edilizio, ma progettuale dal punto di vista delle funzioni alle quali quei minuscoli locali possono assolvere, che comprende: un negozio, un bar, una terrazza per manifestazioni musicali e il giardino aperto al pubblico; tanto che il bar viene considerato il luogo obbligato di passaggio perché si possa penetrare dai giardini di Porta Orientale all’esedra della Spiaggia degli Ulivi. Comprende anche lo spazio cosiddetto museale. Quindi, da un punto di vista imprenditoriale, potrebbe essere interessante pensare che c’è un negozio da gestire, un bar da gestire, delle attività culturali e musicali da attivare; una garanzia di un passaggio pubblico da mantenere per l’utilizzo pubblico degli spazi interni della Spiaggia degli Ulivi e anche, magari, garantire la guardiania dei cosiddetti “spazi del museo”. Se la leggessimo in questo modo l’operazione diventa un’altra rispetto a quella che si è voluta imbalsamare mettendo lì in gergo che stiamo parlando del solo Museo della vela. Evidentemente però io sono un amministratore pubblico, non sono, né per cultura né per professione, un imprenditore; quindi lascio che quando verrà eventualmente finanziata la cosa dal punto di vista strutturale, dal Ministero, si possa pensare a leggerla anche in una dimensione diversa da quella da Museo egizio nella qual adesso è confinata nel gergo corrente. Non escludo che possa essere interessante, se il finanziamento in tempi congrui non arrivasse, ripensare ad un progetto articolato, anche da questo punto di vista, usando questo come parziale falsariga; quindi trovare una disponibilità da parte dell’imprenditoria interessata. Desidero comunicare infine ai colleghi Consiglieri che nella giornata odierna ho firmato l’ordinanza per l’esercizio dell’arte in strada, nel territorio del Comune di Riva del Garda, tematica come sapete, oggetto nella scorsa estate di qualche problema. Questo a causa di taluni gruppi musicali, che, anziché esercitare l’arte in strada, si erano appropriati di fette del territorio comunale per concerti plurimi, anche non richiesti, in orari coincidenti con altre iniziative. Ho optato per la strada dell’ordinanza, in modo da provare, testare per un intero anno come vanno le cose, ricalibrare ed eventualmente arrivare a proporre una regolamentazione al Consiglio comunale per il prossimo anno. Grazie Presidente. ^^^ Entra il consigliere Gatti; escono i consiglieri Zambotti e Grazioli: il numero dei presenti scende a 20. Consigliere Modena: Mi permetto, Sindaco: Lei è partito sparato, parlando di “Voi imprenditori d’assalto”, con il tono minaccioso che Lei usa qualche volta, per poi dire delle cose che possono anche stare bene. Io credo che se il finanziamento non lo prendiamo adesso che Lei siede sullo scranno di Senatore, non lo prenderemo mai più! Poi è vero quello che dice il Consigliere Benaglio, come è vero quello che dice Lei: ufficialmente una presentazione del progetto a noi, poveri Consiglieri comunali, non c’è mai stata. Quello che sappiamo proviene dal Bollettino parrocchiale rappresentato dai due quotidiani locali. verbale 30.06.06 / 33 (VOCE FUORI MICROFONO) Presidente: Buonasera a tutti; il Consiglio comunale sarà convocato a domicilio, sentiti i capigruppo, grazie. ^^^^^^^^^^ Sono le ore 20.45. La seduta è chiusa. ^^^^^^^^^^ IL PRESIDENTE f.to Mario Zucchelli IL SEGRETARIO GENERALE f.to Alfredo Righi mcdp. Il Segretario Generale del Comune di Riva del Garda certifica che il presente verbale è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 105 dd. 29.09.2006 senza rettifiche. IL SEGRETARIO GENERALE f.to Alfredo Righi verbale 30.06.06 / 34