Settembre 1966 Anno XXIX - N. 2 Bollettino Parrocchiale di AZZANO DECIMO (Udine) Italia LA SPIRITUALITA' DELLA PARROCCHIA Nel giorno di Pentecoste la Chiesa, la grande famiglia dei credenti, fondata da Cristo e vivifìcata dallo Spirito Santo, ha iniziato la sua azione salvifìca. Sempre assistita e sorretta dal Consolatore, lo Spirito del Cristo, inviato dal Padre, essa continua a generare nuovi fìgli di Dio e a santifìcarli per il raggiungimento della felicità del Paradiso. Ma come li genera, come li santifìca, come li salva? Iddio vuole salvi gli uomini, mediante la collaborazione di uomini, da lu i chiamati a partecipare del suo Sacerdozio eterno. Gli Apostoli sono le prime guide del popolo di Dio , i p r imi Sacerdot i della nuova alleanza. Agli Apostoli il Signore ha detto: Andate ... predicate il Vangelo ... battezzate ... a chi rimetterete i peccati saranno rimessi ... chi ascolta voi ascolta me ... io sono con voi fìno alla fìne ». Apostoli tutti coloro che hanno risposto a una chiamata divina, Apostoli i Vescovi che assieme al Papa formano il Collegio Episcopale, investito dei tre poteri di magistero, ministero e governo; Apostoli i Sacerdoti, specialmente i Parroci, collaboratori dei Vescovi nella assistenza del popolo di Dio, compartecipi con il Vescovo del medesimo Sacerdozio, per cui con lui formano il Corpo Sacerdotale, detto Presbiterium, e alla dipendenza di lui reggono e governano una porzione del popolo di Dio, detto Parrocchia. Il Santo Padre Paolo VI in una recente udienza ha detto che una delle più belle defìnizioni di Chiesa è quella di: «Corpo Mistico del Cristo », ma esplorando questa magnifìca defìnizione, dice il Papa, si arriva a darle un altro titolo, anche questo essenziale e pieno di signifìcati: «La Chiesa è una comunione». Il che signifìca unione di fedeli a Cristo e in Cristo, unione di fedeli in Cristo e nella Chiesa. E' questa una dottrina stupenda, continuava il Santo Padre, che do- vrebbe essere sentita e viva nel popolo cristiano. Cerchiamo di conoscere questa realtà meravigliosa, parte divina e parte umana, che è la Comunità di fede, detta Parrocchia per scoprirnele bellez;ze soprannaturali di cui è adorna e i te+-+. et tt tt tt tI tt tt tt tt Il It ti Il present~ la Chiesa universale in mezzo al popolo di Dio, mediante l'azione dello Spirito Santo che è l'anima della Chiesa, il Sacrifìcio Eucaristico e gli insegnamenti del Signore. E' Chiesa, cioè famiglia di credenti. Perchè si dice ed è ChietI Il Il It Il tt et ti ti Il tt tt tt le riunita la comunità dei credenti nello Spirito Santo, in assemblea liturgica, rinnova il Mistero Pasquale del Cristo e annuncia la gloria futura. Ma il Parroco non è la Chiesa, come non è Chiesa il Vescovo e il (continua a pago 2) • / 1- /I giorno di Pasqua, dopo tre anni di assenza, è ritornata sul suo Altare la Pala raffigurante la Madonna del Carmine con alcuni Santi. /I lavoro di restauro è stato compiuto con la nota maestria dal pittore pordenonese Giancarlo Magri. • tt tt .. te tI .... ••• • ~~._.~._.~.~._.~._.~._.~~~._.~._'-'H'-'H'_'~'-+"'-+<"~"~"~"~'.~.~ sori di sapienza e di grazia, di cui è carica, onde provvedere nel modo migliore alla trasformazione interiore di tutti, alla santifìcazione di tutti. Sentite il Concilio. La Parrocchia è la più piccola porzione della Chiesa di Dio, la Parrocchia rende sa? Perchè essa dispone di tutti i mezzi necessari a raggiungere il fìne per cui è stata istituita. Il Parroco infatti mandato dal Vescovo, esercita tra il popolo santo di Dio i poteri di magistero, di ministero e di governo propri dei Pastori e rende presente il Cristo ogni qualvolta a m(Ji ~/flit;J(ffLfLti .I Il periodo delle ferie è ormai giunto alla fine anche quest'anno. Alcuni - i più fortunati - sono venuti anche da lontano a trascorrerle in Azzano, gli altri le hanno passate assieme ai familiari in casa o in località non lontane dall'abitazione e dal luogo di lavoro. Le ferie non hanno solo importanza dal lato umano, infatti è più che giusto che dopo un anno di intensa fatica si ristori un po' il corpo, si distendano i nervi, così spesso eccitati, si ricrei la mente stanca, ma hanno importanza anche dal lato dello spirito. Il S. Padre Paolo VI in occasione del Ferragosto, quando rivolgeva agli ascoltatori, convenuti a Castelgandolfo per la udienza festiva, gli auguri di buone ferie, di buone vacanze, diceva ad essi: approfittate di questo tempo anche per pensare un po' di più all'anima, . attendete alla preghiera familiare, alla visita di qualche Santuario caro alla pietà cristiana per ricevere i Santi Sacramenti, leggete anche un buon libro , qualche pagina del Vangelo, la vita di qualche Santo, pensatevi dei bisognosi e dei poveri che non possono andare in ferie ... Cari emigranti, spero che le ferie di quest'anno le abbiate trascorse così per il ristoro delle forze fisiche e di quelle spirituali. Il vostro Arciprete Pago 2 Settembre 1966 BOLLETTINO PARROCCHIALE Come bisogna parlare • • ragazzI Una sera dell'autunno 1860 Don ragazzo non è un oggetto: bisoassorto nei suoi giochi, non cregna quindi rivolgersi a lui come diate di parlare con lui, fosse puBosco entrò nel caffè della Consolata e prese posto in una stanza apre in lingua straniera, pensando a una persona. partata per leggere con tutto como- 2) Non tentate mai di ignorare la che non si accorga di essere l'ogdo e sbrigare la voluminosa corripresenza del ragazzo. Il ragazzo getto della conversazione. spondenza che aveva portato con sè. cenè sensibilissimo al minimo 6) E' importante dargli ascolto. I In quel caffè c'era un ragazzo, svelno di attenzione a suo riguardo. ragazzi desiderano imparare a vito e disinvolto, a servire i clienti. Si 3) Non dimenticate che esso è affivere nel mondo dei grandi; da chiamava Cotella Cianpaolo; aveva dato alle cure dei genitori o di tutti gli adulti si aspettano di chi per essi, e che sono loro i retredici anni, era nativo di Cavour in venire aiutati a raggiungere quesponsabili del suo contegno e dei provincia di Torino e pochi mesi sto fine. Scrisse uno studente di prima era scappato di casa scocciaqUindici anni in un suo diario: suoi atti ordinari. tissimo dei continui rimproveri dei 4) Parlate al ragazzo di qualcosa ({ L'uomo: che splendido essere suoi genitori. che lo interessi e in termini che divinizzato ». Il padrone del bar lo chiamò: « Va Ecco perchè ogni ragazzo va proegli possa comprendere. a portare una tazza di caffè a un pre- 5) Anche il ragazzo può apparire fondamente e religiosamente amato. te che è nella stanza qui vicina». « lo portare una tazza di caffè a un prete? » interloquì il ragazzo che dei preti aveva sempre sentito sparlare. Il padrone troncò netto: « Va». Andò con aria beffarda. « Che vuole da me, lei prete?» chiese villanamente a Don Bosco. Don Bosco lo guardò fisso, poi La pubblicazione del « Piccolo Ri- segni e la bellezza suggestiva della con dolcezza rispose: « Desidero da te, bravo ragazzo, una tazza di caf- tuale in lingua italiana» ha rappre- preghiera della Chiesa. fè, ma con un patto ». sentato un notevole passo avanti per * * * « Quale? » la pastorale liturgica e l'attuazione Dal mese di giugno l'amministra« Che me la porti tu stesso ». in Italia, della riforma conciliare. zione dei Sacramenti viene fatta in Il ragazzo fu saggio gato da quello Il Vescovo di Reggio Emilia ha italiano. Chi ha assistito alla cerisguardo. Gli portò il caffè e non riuscì più a staccarsi da Don Bosco, avuto la delicatezza di presentare al monia della Cresima il 26 giugno ha che con bontà cominciò a interro- suo clero il nuovo Rituale prima an- potuto seguire il Sacro Rito tutto garlo sul suo paese, sulla sua età e cora della sua entrata in vigore. Di- in italiano. Da metà agosto anche i fatti, con lettera in data 22 maggio, Battesimi e i Matrimoni vengono sul perehè fosse scappato di casa. « Vuoi venire con me? » concluse così ne spiegava le caratteristiche e amministrati in italiano con soddisfazione dei genitori e dei padrini; Don Bosco. il contenuto. degli sposi, dei testimoni e di quanIl Rituale è lo strumento che ac« Dove? » ti presenziano alla amministrazione « All'Oratorio. Questo luogo non compagna e guida noi sacerdoti nel- del Sacramento. fa per te». la valida amministrazione dei sacraD'ora in poi anche il Sacramento « E quando sarò là? » menti e dei sacramentali. La remis- della Unzione degli infermi sarà da« Se ti piace potrai studiare ». sione del peccato, l'accrescimento to in italiano. Per la confessione si « Ma lei mi vorrà bene? » della.grazia, i doni, le misericordie e esige una preparazione speciale: « Oh pensa, là si gioca, si sta alle- le benedizioni di Dio trovano il loro avrà inizio in ottobre per i piccoli gri, ci si diverte ... » normale itinerario nel Rituale. Ac- del Catechismo e anche per gli « Bene vengo. Domani? » canto al Messale, anche il Rituale, adulti. Da ottobre anche i funerali ({ Stasera stessa ». almeno in parte, si apre ora all'intel- saranno fatti in lingua italiana. E quella sera, nebbiosa, umidicligenza dei fedeli. E' uno strumento cia, se lo portò a Valdocco. Il ragazpastorale che la Chiesa mette nelle zo gli rimase affezionato per semnostre mani, per migliorare i rappre. Ecco la tecnica di Don Bosco nel- porti con i nostri fedeli, specie nell'avvicinare i ragazzi: una tecnica l'amministrazione dei Sacramenti. Intanto è facilitata la catechesi ai fatta di attenzione e di amore. E' fa(continuaz. da pago 1) cile dedurne alcune regole fonda- nostri fedeli e la partecipazione attiva a tutte le celebrazioni sacra- Papa. Chiesa siamo tutti noi uniti mentali. 1) Tenete sempre presente che un mentali, scoprendo il senso dei sacri al Cristo mediante il Papa, il Vescovo, il Parroco. E allora perchè questa magnifìca realtà ecclesiale che è la Parrocchia, funzioni bene, bisogna che acPREMIATA FIORERIA canto alla bontà, alla sapienza, allo zelo illuminato del Parroco ci sia la fervente e generosa collaborazione dei fedeli. Bisogna che i di TOLUSSO ELSA nostri bravi fedeli capiscano che non basta essere docili fìgli, bisoCentro AZZANO X (Ud) Telefono 64079 gna essere docili e attivi fìgli, che collaborano con i I Padre, iI Parro- IL RITUALE ITALIANO presentato dai nostri Vescovi La spiritualità della Parrocchia S. GIUSEPPE . La commemorazione dei Defunti Quest'anno le funzioni si faranno solo nel Cimitero Nuovo. Nel pomeriggio dei Santi avrà luogo la processione interna con l'assoluzione ai tumuli. L'orario verrà comunicato al momento opportuno. La domenica successiva 6 novembre alle ore Il sarà celebrata la consueta Messa funebre solenne. Si esorta quanti hanno salme di congiunti nel vecchio cimitero di provvedere quanto prima per il trasporto nel cimitero nuovo dei venerati resti. co, per il bene di tutta la famiglia parrocchiale. Come si è attivi nelle opere materiali della Parrocchia e quale non è il paese che non abbia compiuto in questi anni opere meravigliose, costruito con la generosità e sacrifìcio, Chiesa, Asili, Ricreatori ecc ... così bisogna collaborare tutti con il Parroco per il buon andamento della vita spirituale della Parrocchia, collaborare nel campo della fede, della carità e della istruzione. Devono collaborare le famiglié, perchè con i buoni consigli ed esortazioni del Parroco, tutte possano raggiungere il fìne per il quale sono state da Dio istituite ... devono collaborare le Associazioni, specialmente quelle di Azione Cattol ica, che sono sorte apposta per aiutare la Gerarchia a fare il bene. Finora fedeli conoscevano la Parrocchia In occasione di lieti o tristi avvenimenti familiari si prega di ricordarsi 'dell'Opera S. Vincenzo' per l'assistenza dei bisognosi. più sotto l'aspetto giuridico-amministrativo che sotto l'aspetto mistico, ascetico o spirituale, che è il più importante, pensando che sotto questo aspetto fosse sufficiente l'azione del Parroco e degli altri Sacerdoti. No, anche sotto questo aspetto l'opera evangelizzatrice del Parroco va affiancata dal fervore di tutti i buoni. Un esempio pratico di questa collaborazione spirituale, che ha ridato vita alle nostre sacre assemblee domenicali, l'abbiamo dalla partecipazione attiva alla liturgia della Messa. Come è bella e interessante la Messa celebrata dal Parroco con la partecipazione attiva di tutto il popolo di Dio! Un popolo che prega con il proprio Parroco, un popolo che sente con urgenza la gravità dei problemi morali con il proprio Parroco e che con lui vuole risolverli ... ecco, questo è un vero popolo di Dio, una comunità di Fede, una C6munione Ecclesiale. Procuriamo di collaborare così con il Parroco per il bene spirituale di tutta la Parrocchia . Settembre 1966 Pago 3 BOLLETTINO PARROCCHIALE vita parrocchiale vita parrocchiale • Il 26 gennaio ha inizio la visita dell' Arciprete ai vari gruppi di famiglie. La bella iniziativa pastorale, come è stato detto nell'ultimo numero del Bollettino, si è protratta, · per una trentina di incontri, fino alla fine di marzo, sempre con soddisfazione da parte dei fedeli. • Nei giorni 14, 15 e 16 febbraio fu tenuta la « tre sere» per giovani e signorine dai 16 ai 30 anni nel salone parrocchiale. Il tema trattato è stato questo: « La preparazione della famiglia ». L'argomento fu visto sotto l'aspetto medico, morale e sociale. Furono oratori ascoltatissimi il medico dotto Borsatti, il direttore della Casa dello Studente don Padovese e il prof. Porro. Oltre 200 gli ascoltatori. • A fine marzo il Parroco di Morsano, don Bruno Franceschetto, predicò ai vari stati particolari in preparazione della Pasqua e per il Giubileo straordinario del Concilio. • Le funzioni della Settimana Santa furono tutte assai frequentate. Per la prima volta il giovedì santo ebbe luogo la Concelebrazione della S. Messa. Concelebrarono l'Arciprete e i cappellani. . • La benedizione delle case, quest'anno per la prima volta impartita in italiano, si fece nella seconda quindicina di aprile. • Il 1 maggio oltre 300 persone pellegrinarono a Concordia per l'acquisto del Giubileo straordinario del Concilio. Erano con noi i fedeli di tutte le parrocchie della Forania di Azzano Decimo. Bellissima la Concelebrazione della Messa presieduta dal Vescovo. Erano concelebranti il nostro Arciprete e tutti i parroci delle altre 11 parrocchie. . 0 poraneamente applaudito concerto il complesso della fis-orchestra del maestro Gino Sartor. • Il giorno 9 si tenne la seconda giornata dell'ammalato. Le dame di « S. Vincenzo» assieme alle donne e alle signorine dell'A. C. organizzaro·· no !'incontro che riuscì di grande effetto e conforto per gli ammalati e gli anziani. L'Arciprete celebrò la Messa e disse parole di circostanza. Al termine della Messa, a tutti i convenuti fu offerto il caffè. • La domenica 26 giugno, venne il Vescovo in Parrocchia per l'amministrazione della Cresima a 55 giovani. Potevano essere di più, tenendo conto che parecchi adolescenti e giovani non sono ancora cresimati. Si tenga presente che il Vescovo verrà ogni anno in Parrocchia per cresimare; vedano pertanto i genitori interessati di provvedere meglio per il prossimo anno. Nel pomeriggio l'Azione Cattolica organizzò una festicciuola in onore dell' Arciprete, nominato Vicario Foraneo della Forania di Azzano Decimo. • Il 15 agosto la Parrocchia si strinse affettuosamente attorno al cap- pellano don Giuseppe Melchiori e al compaesano don Antonio Moretto, prossimi alla partenza per il Brasile, come Missionari. Alle nove, presenti i genitori e numerosi fedeli, concelebrarono assieme all'Arciprete la S. Messa. Al Vangelo l'Arciprete parlò del sacerdozio missionario e rivolse ad essi il caloroso e fervido saluto anche a nome della popolazione. Nel pomeriggio, dopo il Vespero, l'Azione Cattolica con la collaborazione della corale parrocchiale diretta dal m.o Buttignol e del complesso della fis-orchestra del m.o Sartor promosse in onore dei partenti una ben riuscita accademia. Parlarono l'Arciprete, il Presidente della Giunta Parrocchiale e i rappresentanti delle varie organizzazioni. Al termine, commossi, ringraziarono don Giuseppe e don Antonio. Per la circostanza la Giunta Parrocchiale aveva fatto pubblicare un apposito manifesto. Don Melchiori e don Moretto s'imbarcarono a Genova il 22 agosto. Li seguiamo con la nostra preghiera e con i nostri auguri di buon apostolato in terra brasiliana. Fri Il 25 febbraio scorso, all'ora del mezzogiorno, quando la campana del convento suonava l'Angelus, moriva improvvisamente per embolia polmonare Frà Pasquale, al secolo Angelo Ragogna. Era nato a S. Quirino il 22 agosto 1918, era entrato le sue spirituali elevazioni e i suoi propositi di vita eminentemente cristiana e francescana. Si ritiene edificante pubblicare - a puntate sul Bollettino quanto i Padri di Lonigo hanno potuto raccogliere su breve opuscolo. Ecco che cosa scriveva sulla « morte» Frà Pasquale alla vigilia della sua dipartita. vissuta come un atto di omaggio al Signore che ce l'ha data per la gloria sua. Noi non siamo fatti per questa terrà: il nostro riposo non è qui, ma lassù, in alto, con le persone care che ci hanno preceduto nella gioia, E' verità indiscutibile che tutti ri- . ceveremo un giorno la visita di Sorella Morte ». La perfezione esige un coraggio grande e diuturno, dal momento che suppone continue rinunce ed infine l'immolazione di se stessi. Tenerci sempre alla presenza di Dio e considerare ogni nostra azione come l'ultima della nostra vita. . Dirò al principia di ogni azione: « Tutto per Gesù », perchè tutto dipende dal cuore e dalla nostra intenzione. Sono nato per riparare i peccati del mondo: PER RIPARARE MORIRO'. No, non posso più stare in questo mondo, è troppo brutto, ad ogni costo voglio andare con Gesù. * * * ALLA V.!GILIA DELkA M9RT]!: L'ultima lettera (non finita): M. R. P. Provinciale, Vi domando perdono di tutti i dispiaceri che Vi ho arrecato con le mie infedeltà alla vita religiosa e domando anche perdono ai miei confratelli dei cattivi esempi che ho loro dato ... OFFERTE pro bollettino * * * Raccolte in parrocchia • Il fioretto del mese di maggio, come nei due anni scorsi, si svolse con buona partecipazione di popolo in tre località: in Arcipretale, alle Fratte e in Cesena. • Il 5 giugno, nella festa della Trinità ebbe luogo la cerimonia della Prima Comunione. I neo-comunicati furono una sessantina. In concomitanza della festa religiosa e a suo coronamento, l'ASA in unione a un Comitato cittadino costituitosi sotto la direzione del maestro Silvano Manias, organizzò la tradizionale corsa ciclistica, la premiazione del migliore « balcone fiorito », la premiazione degli alunni delle scuole elementari, medie e del centro professionale IN APLI per il migliore disegno eseguito dietro indicazione degli insegnanti, il premio ai migliori pittori di una «ex-tempore» per uno «squarcio azzanese». A sera una grande tombola organizzata dai giovani dell'Oratorio richiamò sulla nostra piazza una moltitudine di gente, anche dai paesi vicini. Tenne contem- Incontro a sorella morte C he cosa ci ricordano i nostri defunti? .. la vita passa, Dio solo resta. Quello che noi siamo, essi lo furono; quello che essi sono, lo saremo anche noi. Nulla di questa vita porteremo con noi; solo il merito o il castigo delle nostre opere. Ripeterò spesso come il grande Papa Giovanni: « M ai come ora ho compreso che la vita nulla vale per se stessa e che merita solo di essere Fratino di S. Antonio a Lonigo (VI) il 23 settembre '1932. I funerali ebbero luogo nel convento di Lonigo il 27 febbraio. Celebrò la Messa e disse parole di cristiano ricordo il P. Provinciale dei Frati Minori. La sua salma riposa nella tomba dei Frati Minori di Lonigo. Ai funerali, assieme ai familiari e a persone conoscenti, presenziò anche l'Arciprete. Tra i suoi quaderni furono trovati alcuni foglietti che raccoglievano OrOlogeria L. 50.790 Dagli emigranti: Ricci Osvaldo Moretton Renzo Battiston Italo Manzato Severino Zanette Luigi Santin Luigi Gobbo Ennio Battiston Ubaldo Morassut Maria in Agagliate Gregoris Adelisa 1.000 6.000 1.000 1.140 1.000 1.140 3.540 1.000 2.000 1.000 Il bollettino vive con le offerte delle famiglie. Oreficeria SALVADOR - BAMPO VASTO ASSORTIMENTO ARTICOLI REGALO RIPARAZIONI ACCURATE PREZZI DI ASSOLUTA CONCORRENZA Settembre 1966 BOLLETTINO PARROCCHIALE • • • • Le amICIZ1e del gIovane L'amicizia è un legame d'ordine spirituale, diretto e reciproco, tra due esseri. Gli amici hanno bisogno di vedersi, di scambiare le loro impressioni, di confidarsi le loro reazioni. Se momentaneamente sono separati, non possono fare a meno di scriver si. Già un Autore antico scriveva che l'amicizia consiste nel volere le stesse cose e nel non volere le medesime cose. L'amicizia è d'ordine spirituale, risiede nelle facoltà dello spirito, deriva la sua origine da Dio, che per ({ amore» ha creato e conserva in vita e che vuole associati a sè tutti gli esseri intelligenti in una visione beatificante in Paradiso. Ci sono le buone amicizie. Dei bravi amici si possono scegliere tra i giovani o le giovani, che hanno avuto una buona educazione nel periodo più critico della loro vita, cioè nel periodo che va dalla adolescenza alla prima giovinezza. Il periodo critico, che per i giovani va dai 14 ai 22 anni circa e per le ragazze dai 12 ai 20 anni, è il tempo nel quale i ragazzi e le ragazze si fanno uomini e donne, fisicamente, moralmente, socialmente e spiritualmente. In questo tempo di grandi trasformazioni, i giovani vanno educati al rispetto del proprio corpo e del corpo altrui, al rispetto del proprio spirito e dello spirito altrui, dai genitori e dagli educatori. Se questa educazione, impartita specialmente dai genitori, viene fatta bene, i ragazzi e le ragazze non andranno nelle compagnie cattive. . Noi giovani sentiamo il bisogno che i genitori ci parlino chiaramente del così detto ({ Mistero della vita», proprio per educarci alle buone scelte degli amici e più ancora per la scelta del compagno o compagna . della vita, quando sarà giunto il momento opportuno. Sbagliano quei genitori, che per riguardo o ignoranza, non parlano del problema del cuore ai propri figli. Talvolta noi giovani sentiamo i genitori che dicono così: ({ Ma passerà anche questa età ... faranno esperienza da soli ... ». Spinti da stampa malsana, da Nessuno desidera ' la Confessione films osceni, troppi giovani vanno in quanto il giovane, ma certe volte il cerca delle tristi avventure, e quan- giovane si trova in enorme difficolti non sono i ragazzi e le ragazze, tà a confessare, seppure dietro la reanche di buone famiglie, che all'età tina di una grata, le proprie umidella adolescenza già conoscono l'a- lianti e degradanti debolezze, e così bisso della miseria morale. Sappiano i genitori e gli educatori chè questi tempi non sono più i loro tempi, quando forse la vita era più semplice per i ragazzi. Oggi essere buoni, per i giovani, è vero at• to di eroismo, perchè letture cattive, spettacoli immorali, immagini e fotografie oscene si trovano ovunque ... e i giovani, per loro natura sono eccitabilissimi. Sappiano i geniLa conferenza Episcopale Italiana ha tori che i ragazzi ({ TEPPISTI» e le disposto le seguenti regole e norme cirragazze ({ PASSEGGIATRICI», so- ca l'obbligo della astinenza dalle carni no giovani povere creature dei no- e del digiuno, va!ide per tutti i cattostri tempi ed escono dalle nostre lici d'Italia. famiglie... e sono i guastamestieri dei costumi dei giovani e delle ra* * * gazze coetanei. Anche i Sacerdoti devono sempre 1. - Il Mercoledì delle Ceneri, inizio· del tempo quaresimale, e il Venerdì meglio affiancare l'opera educatrice Santo, in memoria della Passione e dei genitori con una presenza più Morte di Nostro Signor Gesù Criattiva, più assidua e più confidente. sto, SONO GIORNI DI DIGIUNO E Pensino anch'essi alle situazioni moDI ASTINENZA DALLE CARNI. rali dei giovani; la rovina morale della gioventù è provocata dalla po- 2. - Gli altri venerdì di Quaresima soca formazione ricevuta nell'età difno pure giorni di astinenza dalle ficile e dalle tante e tante occasioni carni, secondo l'antica tradizione di peccato. Sappiano anche che cercristiana, così cara al nostro pote debolezze ... sono proprio quelle polo. che allontanano dai Sacramenti. 3. - Negli altri venerdì dell'anno non si fa stretto obbligo di astenersi dalle carni, lasciando ai fedeli libertà nella scelta di altra opera di penitenza, in sostituzione di tale obbligo. Può essere opera penitenziale l'astenersi da cibi prelibati o costosi, un atto di carità spirituale o corporale, la lettura di un braDal 24 al 30 ottobre si terrà in no della Sacra Scrittura, un eserParrocchia la Settimana della Buo. cizio di pietà, preferibilmente a na Stampa. Sarà diretta dalle Suore carattere familiare, un maggior imdella . ({ S. Paolo» di Pordenone. pegno nel portare il peso delle dif- NUOVE DISPOSIZIONI cIrca l'astinenza e il digiuno La settimana della buona stampa ALLEVAMENTO AVICOLO - INCUBATOIO AZZANESE ficoltà della vita, la rinuncia ad uno spettacolo o divertimento, ed altri atti di mortificazione. 4. - Sono tenuti ad osservare la legge dell'astinenza tutti coloro che hanno compiuto i 14 anni; alla legge del digiuno sono invece tenuti quanti hanno compiuto i 21 anni fino a 60 anni incominciati. Anche chi nel Mercoledì delle Ceneri e nei Venerdì di Quaresima, si trovasse in condizioni di seria difficoltà per l'adempimento della legge, è tenuto in quei giorni a sostituire l'assistenza e il digiuno con altra opera di penitenza. dalla FEDORA Piazza Azzano Decimo tel. 64176 troverete fiori piante Pensiamo che non conosciate il vostro compito di educatori. Altri genitori lasciano troppa libertà ai figli e specialmente alle figlie! Tutti i giovani e le ragazze che hanno sbagliato e sbagliano moralmente, ' lo devono ordinariamente, specialmente se in giovane età, ai genitori che hanno chiuso occhi ed orecchi dinanzi alle loro prime scap. patelle. Per questo non ci si stancherà di ripetere ai genitori: state attenti dove vanno e con chi vanno i vostri figli e figlie. passano i giorni, i mesi ... e si arriva anche a perdere la fede. I giovani buoni, le ragazze buone .. .! Grazie a Dio ce ne sono, questi, propriO perchè formati, quanto bene fanno! Come è bella la loro compagnia, come è incoraggiante la loro amicizia! E' proprio vero che l'amicizia è una cosa di ordine spirituale. La buona amicizia rasserena, conforta e stimola ai migliori propositi. Un figlio AZZANO X (UD) Via Rimembranze - Telef. 64075 Pulcini sempre disponibili in tutte corone addobbi per matrimoni le stagioni - Incubazione continuata VENDITA MANGIMI a prezzi convenientissimi Pago 5 BOLLETTINO PARROCCHIALE Settembre 1966 Relazione catechistica anno 1965 '" * * Il Catechismo parrocchiale si è svolto nel periodo: ottobre-maggio con breve interruzione nel periodo invernale: I fanciulli iscritti furono n. 292 e comprendono i fanciulli delle classi: II, III, IV e V del centro; I, II, III, IV e V di Cesena e Fratte. Al centro, nonostante la volontà di volerla avere, non è stata possibile la istituzione della classe 1. I bambini di prima hanno ricevuto brevi nozioni di catechismo dalle insegnanti della scuola elementare, alle quali va tutto il nostro ringraziamento. Le lezioni della durata di mezz'ora, nei primi mesi, di tre quarti d'ora negli ultimi tre mesi, furono tenute al mattino, prima della scuola, nei locali dell' Asilo e dell'Oratorio per i fanciulli del centro; nelle scuole, gentilmente concesse dalla Autorità Scolastica, nelle ore pomeridiane a Cesena e Fratte. Gli insegnanti furono: i Sacerdoti della Parrocchia, le Suore e le signorine Lucilla Pascotto, Nina Menegozzo, Mirella Mascarin Lidia Pavan. Le lezioni, per qu~nto è stato possibile, furono impartite con metodo attivo anche tra i più piccoli. Molti, specialmente tra i più grandicelli, integrarono le lezioni con il quaderno attivo e qui una lode va ai fanciulli della quinta classe, che fra tutti, furono i più diligenti nel comporlo e nel prepararlo. Questi poi vicino al catechismo, usarono anche il Vangelo, commentando le pagine più belle e mandando a memoria i passi più interessanti. I genitori hanno prestato la loro opera perchè l'azione dei catechisti riuscisse davvero efficace? Ecco, qui non è facile rispondere. Abbiamo però dei dati che permettono delle osservazioni importanti. Intanto non tutti i fanciulli hanno frequentato il catechismo, qualcuno non è mai stato, alcuni altri hanno frequentato poco e studiato meno; quasi tutti coloro che non furono agli esami - sono 45 - sono i fanciulli che non hanno frequentato il catechismo con regolarità. Ci sono poi dei voti scarsi: il 6 ed anche il 7... Ecco, questi dati ci dicono che alcuni genitori non hanno ancora compreso a sufficienza l'importanza, la utilità, la necessità della istruzione 1966 religiosa dei propri figli. Ci sono poi dati - i maggiori per la verità - assai consolanti. Molti fanciulli furono sempre assidui, sempre presenti, anche con il cattivo tempo, e riportarono buoni voti: 1'8, il 9 e lO ... Ecco, questi dati ci dicono che la famiglia si è interessata del problema religioso dei propri figli. I buoni voti dei figli e i diplomi di benemerenza che molti hanno riportato, sono un premio, un plauso, un riconoscimento anche ai bravi e zelanti genitori. Vorrei che tutti ricordassero questa cosa: i veri maestri di dottrina cristiana dei figli sono i genitori, aiutati, si capisce, dai Sacerdoti, dalle Suore, dalle brave catechiste e catechisti. I genitori hanno tutto il tempo a loro disposizione per l'istruzione dei figli, i catechisti hanno solo delle mezze ore e in determinati tempi dell'anno e fino alla quinta ... , mentre i ragazzi hanno bisogno di istruzione sempre e dopo la quinta ancor di più, perchè allora cominciano i veri problemi morali e spirituali. Al termine dell'anno catechistico, per disposizione del Vescovo, si fecero gli esami parrocchial,,-i~a,ll__a_ presenza di un sacerdote defega o. Quest'anno è stato delegato per la nostra Parrocchia il Parroco di Corva e gli esami ebbero luogo in Asilo il 30 maggio. * * * Si presentarono agli esami n. 247 tra fanciulli e fanciulle, compresi quelli di Cesena e Fratte. N. 45 non si presentarono e questi non hanno potuto conseguire la promozione. I premiati sono n. 116, un numero rilevante davvero, vorrei dire superbo e questo torna a lode dei faIlciulli che l'hanno meritato, dei genitori che hanno dato la loro collaborazio- ne e degli insegnanti che con tanto sacrificio e generosità hanno seguito passo per passo, fanciulli e fanciulle. ** Alunni premiati del catechismo parrocchiale anno 1965-1966 10 PREMIO: Coral Florisa, Mascherin Idolina, Del Bel Belluz Daniela, Burella Daniele, Celegato Raffaello, Burella Giuseppe, Bertolo Claudio, Bonadio Marco, Mascarin Livio, Villalta Paolo, Mucignat Elio, Durofìl Marisa, Mores Maria Clara, Mores Luciano, Santarossa Renzo, Spadotto Luigino, Piccinin Valerio, Villalta Giovanni, Boi Giorgio, Cogo Giorgio, Filippi Aldo, Minatel Emi--J-K,I-r I2-iGCini-n-G+aH-f-r:'JnGG,~Zago1-in Robe-l'to, Filipetto Luigino, Luvisutto Gianluigi, Peressin Olivo, Massarut Alfìo, De Zani Carla, Ceciliot Reginalda, Mascarin Maria Grazia, Pascot M. Grazia, Pizzinato Gloria, Pavan Giannina, Sellan Tiziana, Candido Nicla, Pellarin Emanuela, Sovran Luigina, Manias Adalia, Sandre Mara, Vaccher Edda. ** 2° PREMIO: Del Bel Belluz Eddy, Trevisan Doris, Del Bel Belluz Vania, Bonfada Lucia, Lovisa Angela, Fantin Francesco, Morassutto Loretta, Fantin Adriano, Tajariol Loris, Toffolon Tiziano, Tre- OREFICERIA OROLOGERIA E. PALUDET AZZANO X (DD) teI. 64172 vasto assortimento di medaglie sportive coppe visan Emanuela, De Lorenzi Giorgio, Goz Nevio, Da Re Rino, Bucciol Vittorio, Mucignat Silverio, De Val Roberto, Bottos Arturo, Cal Giuseppe, Liut Adriano, Luvisutto Diego, Moretton Pietro Walter, Sovran Gianni, Ballardin Orazio, Maggiolo Ivan, Mascarin Roberto, Ballardin Giuseppe, De Faveri Graziano, Mascarin Valentina, Bidinot Daniela, Caldo Adelina, Del Rizzo Elena, Azzano Rinalda, Gardin Cecilia, Botton Maria, Rambaldini Rita. trofei targhe incisioni accurate in giornata 3° PREMIO: Catto Sergio, Grotto Anna, Costa Claudio, Antonel Anna Maria, Tesolin Eddj, Campagna Roberta, Breda Claudio, Matiuzzi Domenico, Moretton Biagio, Piccolo Alessandro, Santarossa Eugenio, Sponga Gianni, Passador Dario, Mazzonetto Ivano, Manias Luciana, Mucignat Rosaldo, Stradiotto Iseo, Mascarin Paolo, Bottos Renzo, Mio Angelo, Paludet Rolando, Polesel Loris, Santarossa Mario, Del Bel Belluz Augusto, Pasco n Giancarlo, Populin Gianni, Luvisotto Norino, Mio Caludio, Mio Pietro, Luvisutto Alida, Pin Lorella, Tonus Emanuela, Pigat Piera, Tesolin Vitalina, Pasco t Annalisa, Mozzon Orianna, Tesolin Luigina, Crozzo Ii Vania, Pavan Alidà. IL PRETE Si legge col fiato sospeso sempre in attesa di una frase forte, tagliente, sconvolgente e non manca in nessuna pagina del libro di Don Primo Mazzolari intitolato: ({ Prete così }). Fa bene a tutti, io penso. Giova ai preti seriamente preoccupati di misurare il passo con i compagni di viaggio nella lettera e nello spirito del Concilio. Farà del bene e molto ai battezzati che hanno curato la loro formazione religiosa e mantenuto il buono spirito, ma specialmente a coloro che hanno scoperto nel ministro di Cristo solo l'umano scoraggiandosi. Facile capire che farsi prete non vuoI dire tanto mettersi un vestito di fuori quanto mettere un tormento di dentro. Alla fine non sarà almeno difficile a capire l'esortazione di S. Vincenzo de' Paoli che tornato a casa stanco dopo una giornata di intenso lavoro e di tanto dolore, raccolse i suoi amici in Chiesa a pregare dicendo: {{ In questo momento forse sono afflitti; in questo momento forse stanno persuadendo un moribondo a ricevere i Sacramenti; in questo momento forse il demonio tenta la loro fede, il loro fervore, la loro virtù. Preghiamo perchè ne hanno bisogno. ({ Se il sale diventa insipido, con che cosa si potrà dar sapore e valore alla vita? }). Settembre 1966 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pago 6 IERI E anni 75, Pascotto Pietro Antonio di anni 34, Lovisotto Franco Mario di mesi uno, Santin Maria di anni 84, Menegozzo Ezio di anni 58, Capellotto Maria di anni 74, Di Filippo Ulma di anni 46, Lovi sa Umberto di anni 76. OGGI Da gennaio ad agosto 1966 AI Sacro Fonte Basso Elena Natalina di Angelo, Molinari Paolo di Aldo, Del Bianco Mara Maria di Gino, Del Bianco Sandro di Mario, Pigat Elena di Gian Antonio, Fabio Casagrande di Arpado, Campagna Walter di Alfeo, Andreatta Vittorio di Giuseppe, Passador Giovanni di Celso, Facca Francesco di Claudio, Longo Michela di Achille, Loisotto Giovanni di Angelo, Gobbo Marinella di Giovanni, Monesso Loretta Giuseppina di Pietro, Nascimben Nadia di Marcello, Zorzit Eddy di Bruno, Panontin Cristiana di Mario, Giordano Michela di Luciano, Giolo Daniela di Lorenzo, Lovisotto Franco Mario di Carlo, Guerra Loredana di Domenico, Filipetto Franco di Giovanni, Moschetta Manuel di Celso, Favretto Renato Michele di Riccardo, Celegato Corrado di Giovanni, Tesolin Mara di Dario, Bin Antonella di Vittorio, Scarlata Matteo di Giovanni, Perosa Antonella di Eliseo, Moretti Paola di Remigio, Valvasori Ferruccio di Ilario, Catto Susi di Adriano, Lovisotto Luciano di Egidio, Bot Roberto di Renzo, De Luca Valerio di Benito, Rambaldini Stefano di Rodolfo, Rambaldini Renata Maria di Francesco, Gobbo Maura Alda di Giuseppe, Matiuzzi Maria Pia di Benedetto, Piccolo Annalisa di Adelchi, Muccignat Laura di Giovanni. * * * Ai piedi dell 'Altare Matiuz Luigi con Battistella Maria, Guin Guido con Schincariol Ines, Manias Dino con Fogale Maria Giuditta, Casagrande Dino con Goz Natalina Paolina, Tomè Narciso con Mascarin Claudia, Bariviera Agostino con Del Rizzo Giuliana, Pigat Nestore con Barbesin Maria Elisa, Andreon Dino con Molinari Nella, Tesolin Artemio con Del Rizzo Luciana, Trevisan Isidoro con Pigat Rosanna, Ragogna Mario con Pascot M. Vittoria, Trevisan Giovanni con Noris Antonia, Buttignol Antonio con Zanette Anna, Rossi Giovanni con Pezzutti Stella, Martel Renato con Mascarin Ernesta, Piccinin Giovanni con Longo Laura, Del Bel Belluz Lino con Santin Vanda, Berto Nello con Rossi Vicenzina, Tunus Guglielmo con Bottos Mirella, Peschiutta Ezio con Basso Elsa, Bianchini Giuseppe con Pigat Elide Alba . * * * Nella pace di Dio ì Perosa Giovanni di anni 48, Mascherin Teodolinda di ani 82, Del Bianco Rosa di anni 82, Del Bel Belluz Isidoro di anni 82, Pasianot Lucia di anni 96, Oro Silvestro di anni 71, Ragogna Giovanna di anni 88, Modolo Ferruccio di anni 79, Zanette Maria di anni 77, Sforzin Giuseppe di anni 81, Cessel Luigi di anni 77, Valvasori Gisulfo di anni 77, Montesin Pietro di anni 84, Santin Luigi di anni 68, Drigo Genoveffa di anni 79, Facca Maria di anni 76, Casarotto Giuseppina di anni 48, Pigat Angela di anni 81, Franchi Letizia di anni 80, Pascot Michele di anni 85, Zuccon Giovanni di anni 81, Furlan Giobatta di anni 75, Del Bel Belluz Erminia di anni 84, Monticco Ovidio di anni 22, Brussolo Ponzio Biobatta di anni 96, Battistuzzi Pietro di anni 64, Perosa Antonio di anni 59, Fregonese Giobatta di Il (( De Profundis)) in italiano Dal profondo grido a te, Signore ascolta la mia voce! Le tue orecchie siano attente alla voce della mia preghiera. Se tu guardi le colpe, o Signore, chi resisterà? Ma presso di te è il perdono perchè tu sia temuto. Spero nel Signore, spera l'anima mia, e aspetto sulla sua parola. L'anima mia aspetta il Signore, più che le sentinelle il mattino. Più che le sentinelle il mattino, Israele attende il Signore. Sì, presso il Signore è l'amore, e grande è il riscatto: egli riscatta Israele da tutte le colpe. L'eterno riposo dona loro, o Signore. E splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen. La preziosità della vita ... E' così oscura questa vita, se non c'è questa luce! Vi ricordate quando eravamo bambini: nel mese di maggio, giugno, ci sono le prime lucciole. E si va a caccia delle lucciole, quando si è bambini. Si riesce a prenderne una, due nel palmo, nel cavo della mano, poi si chiude. Ed io ricordo che mi avevano insegnato (non so se la ricordo bene) una piccola filastrocca che diceva: Lucciola, luccioletta, creatura picco letta; c'è una gioia quaggid e me la insegni tu: .dar luce a una creatura, quando la vita è oscura. Ma sapete che cos'è un atto di bontà? E' ciò che può impedire all'uomo di uccidersi, o di uccidere; « dar luce ad una creatura quando la vita è oscura}). Vedete, noi possiamo campare mille anni, forse col tempo si vivrà 100 anni, 150, 200. La longevità sarà protratta, ma si morirà ancora e sempre. E quando ci porteranno al cimitero, quando passerà il nostro funerale, non diranno gli uomini: « Beato lui che era tanto bello! Beato lui che era tanto potente! Beato lui che era tanto ricco! Beato lui che era tanto politico!!!}). No, se mai diranno: « Beato lui che era tanto buono, che ha fatto tanto del bene! }). La vita non vale la pena di viverla, se con la nostra vita noi non aumentiamo il bene del mondo. Sarà l'unico tesoro che noi porteremo nell'aldilà. (Padre Mariano da Torino, Amici della bontà, Roma, nov. 1963) * * * Luigi Favret di anni 82, morto per incidente stradale il 1° agosto 1965. I familiari lo ricordano ad amici e conoscenti nell o anniversario della morte. « I fanciulli e i giovani debbono essere aiutati ad acquistare gradualmente un più maturo senso di responsabilità nell'elevazione ordinata della propria vita e nella ricerca della vera libertà ... , debbono anche ricevere, man mano che cresce la loro età, una positiva e prudente educazione sessuale... ed essere avviati alla vita sociale ». (Dichiarazione sull'educazione cristiana - n. 1) * * * INCUBATOIO - ALLEVAMENTO AVICOLO PICCININ PULCINI SELEZIONATI AZZANO X SUPERGIGANTI DA CARNE Via Ponte Luma, 4 tel. 64086 ED IN PUREZZA DA UOVA E « I figli devono venir formati in modo che, giunti alla loro maturità, possano seguire con pieno senso di responsabilità la vocazione loro, compresa quella sacra ... E' compito dei genitori poi guidare i più giovani nella formazione di una nuova famiglia, evitando, con forme di pressione diretta o indiretta, di obbligarli ad un determinato stato di vita ». (Costituzione sulla Chiesa e il mondo contemporaneo - n. 52) 11111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 VARI INCROCI Co.n approvazione ecclesiastica SPECIALI Vista: Mons. L. Bravin DIRETTORE RESPONSABILE VENDITA MANGIMI E NUCLEI Don Domenico Cadore Arti Grafiche F.lli Cosarini - Pordenone