Bollettino
dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Siena
NUOVA SERIE - N. 2
Assemblea
annuale
p. 6
Anno (II) 2013
Deontologia della
comunicazione
p. 16
Il forame ovale
pervio (PFO)
p. 41
Editoriale
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente
Dott. Roberto Monaco
Vice Presidente Dott. Giovanni Carriero
Bollettino
Segretario
Dott. Giuseppe Marotta
Tesoriere
Dott. Antonio Bardi
Consiglieri
Dott. Domenico Benevento
Dott. Massimo Bernini
Dott. Silvia Bruchi
Dott. Natale Calomino
Dott. Flavio Civitelli
Dott. Giancarlo De Luca
Dott. Leonardo Donati
Dott. Roberto Falomi
Dott. Gemma Laschi
Prof. Gian Maria Rossolini
Dott. Simonetta Sancasciani
Dott. Pierantonio Tosti
Dott. Paolo Vigni
dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Siena
NUOVA SERIE - N. 2
Assemblea
annuale
p. 6
Anno (II) 2013
Deontologia della
comunicazione
p. 16
Il forame ovale
pervio (PFO)
p. 41
BOLLETTINO
Dell’Ordine Provinciale dei Medici
Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
NUOVA SERIE XLVIII - N. 2
Settembre 2013
COMMISSIONI DEGLI ODONTOIATRI
Direttore Editoriale e Responsabile
Dott. Roberto Monaco
Presidente
Dott. Massimo Bernini
Direttore di Redazione
Dott. Giuseppe Marotta
Segretario
Dott. Paolo Vigni
Componenti
Dott. Massimo Pettini
Dott. Gianni Salvini
Dott. Roberto Fabbri
Comitato di Redazione
Dott. Giovanni Carriero, Dott. Antonio
Bardi, Dott. Massimo Bernini, Dott. Flavio
Civitelli
Direzione, Redazione e Amministrazione:
Segreteria Ordine dei Medici-Chirurghi e
Odontoiatri di Siena
Piazza Fabio Bargagli Petrucci, 18
53100 Siena
Tel. 0577/285163 - Fax. 0577/205364
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Registrazione:
Autorizzazione del Tribunale di Siena n° 85
del 27.01.1951
Stampa:
Edizioni Cantagalli Srl
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Tel. 0577 42102 - Fax 0577 45363
www.edizionicantagalli.com
Impaginazione grafica: Tiziana Pedani
REVISORI DEI CONTI
Presidente
Dott. Paolo Bartalini
Componenti
Prof. Carla Cellesi
Dott. Giampaolo Sozio
Revisore supplente
Dott. Marcello Montomoli
Organo ufficiale di stampa dell’Ordine, pubblicato con cadenza quadrimestrale distribuito gratuitamente a tutti gli iscritti all’Ordine dei MediciChirurghi e Odontoiatri della provincia di Siena. Si precisa che il contenuto
di tutti gli articoli pubblicati all’interno della presente rivista ricade esclusivamente sotto la responsabilità degli autori e non coinvolge i membri del
Comitato di Redazione del Bollettino.
Sommario
1
EDITORIALE
Riflessioni del Presidente
2
3
4
5
Assemblea annuale
Relazione del Presidente
6
Relazione sulla deontologia della comunicazione del dott. Pagni
16
ATTIVITÀ DELL’ORDINE
Movimento iscritti
22
Verbali di Riunione
23
Sospensione delle visite mediche domiciliari fiscali I.N.P.S. di controllo
richieste d’ufficio
29
Notiziario
Federspev – Prof. Cellesi
30
Dalla Fnomceo (Comunicazione n. 55 e n. 74)
32
Fnomceo comunicato stampa
34
Aumento marche da bollo
35
Rinnovo casella elettronica certificata tramite convenzione aruba-pec
35
INI-PEC
37
Sezione odontoiatrica
Corso Fadmedica “La patologia orale: dal dubbio alla diagnosi precoce”
6
9
40
RICERCA & CLINICA
Il forame ovale pervio (PFO): indicazioni alla chiusura percutanea endovascolare
8
39
ENPAM E PREVIDENZA
Perché i pensionati dovranno pagare il 6,25 per cento
7
4
41
CORSI, convegni E COMUNICAZIONI
Malattie dell’Apparato Locomotore – Libro Prof. Salvatore Di Cosmo
51
“Mamma si” Corso di primo soccorso pediatrico
52
La Fibrosi polmonare idiopatica
53
28th Bockus International Congress
54
La Terapia chirurgica dello scompenso cardiaco avanzato
55
Controversie in ambito della salute orale: prospettive e indirizzi
56
Convenzioni con l’Ordine
Convenzioni corsi d’inglese (Wall Street Institute)
57
10 In memoria dei nostri colleghi
Ricordo del Professore Alfredo Guarnieri
61
1
Editoriale
Dott. Roberto Monaco
Presidente
Care Colleghe, cari Colleghi,
sfogliando le pagine del nostro bollettino potrete, se vorrete, leggere il
discorso che ho tenuto all’Assemblea del 20 aprile, quindi non voglio tediarVi
ulteriormente con le mie parole ma vorrei condividere con Voi un passo di un
libro che un nostro Collega e caro Amico mi ha regalato circa un mese fa.
Era il 18 marzo del 1968 quando Robert Kennedy pronunciò queste parole “
Non troveremo mai un fine per la Nazione né una nostra personale soddisfazione
nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine
beni e terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice
di Dow-Jones, né i successi del Paese sulla base del prodotto interno lordo.
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle
sigarette,comprende le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle
carneficine dei fine settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le
prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi
che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini.
Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende
anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si
accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e
non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi
popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità
della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende
la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del
4
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
1
Editoriale
nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né
della giustizia dei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti tra noi. Il PIL non
misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la
nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere
vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di
essere americani.”Cari Amici, appena ho letto queste parole ho pensato alla desolante attualità
di questo messaggio, poi peggio ho pensato che dopo 50 anni siamo ancora
fermi al bivio verso una civiltà di qualità. Poi ancora ho riflettuto che non siamo
fermi ma stiamo andando in dietro perché almeno 50 anni fa qualcuno poteva
ascoltare queste parole ma oggi chi è in grado di emozionarci così?
Infine mi sono ricordato che di natura sono ottimista e allora bisogna trovare
dentro ognuno di noi quell’energia che ci rende più forti e consapevoli che
quello che offriamo alla società non ha prezzo.
Nessun PIL può misurare i sacrifici per una laurea e poi per una
specializzazione, nessun PIL misura le paure del giovane medico e la gioia
di aver trovato la cura giusta, nessun PIL misura il sudore di un intervento,
l’adrenalina di un’emergenza, il colloquio con un paziente. Nessun PIL sa
ascoltare un pianto di un bimbo appena nato o il dolore di una vita che se ne
va. Nessun PIL si porta a casa tutto questo. NOI SI !!!!
Infine, sapendo di interpretare il sentimento di tutti, un pensiero commosso lo
rivolgo,anzi lo rivolgiamo tutti insieme alle Dr.sse ELEONORA CANTAMESSA e
PAOLA LABRIOLA uccise mentre esercitavano la Professione con etica, passione
e senso del dovere.
Con affetto
In allegato al Bollettino trovate un opuscolo offerto a tutti noi dalla
LILT nella persona dell’amico Prof. Franco Nobile.
Questo vuole essere anche il segnale di come una collaborazione tra gli
Ordini e i suoi professionisti porti a risultati utili alla comunità.
2/2013
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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2
Assemblea Annuale
Relazione del
Presidente
Care colleghe, cari colleghi, Autorità, associazioni
dei cittadini, gentili ospiti
benvenuti alla giornata del
medico e benvenuti a questa serata di festa ma anche momento di unione e
condivisione. In poche parole benvenuti nella “casa
del medico”.
Una casa che nell’ultimo
anno è stata popolata da
colleghi, istituzioni, cittadini ma soprattutto da idee
e proposte che hanno tenuto viva la nostra attenzione e hanno fatto crescere
giorno dopo giorno la responsabilità, si quel senso
di responsabilità che deve
avere chi guida un’istituzione come l’Ordine.
Avverto tutte le preoccupazioni e le incertezze che
gravano sul SSN e quindi
sui Medici e sui Cittadini,
incertezza che in maniera
più generale avvolge come
un vortice l’intero paese e
come il vento di una tempesta perfetta spazza via
lavoro, imprese, ricerca,
sviluppo e purtroppo anche speranza.
La morsa delle tasse e
6
tributi, giusti quanto volete ma ancora più giusti se
pagate da tutti, ha spostato l’attenzione sui conti
abbandonando quei concetti di solidarietà, equità, cultura che hanno fatto grande il nostro paese.
Mi sembra di assistere ad
un progressivo passaggio
da un’economia di mercato ad una società di mercato, dove tutto è negoziabile
anche quei valori che mai,
fino ad ora, sono stati messi in discussione.
Sono preoccupato per-
Dott. Roberto Monaco
ché la miseria di valori e di
liquidità crea vittime della
recessione, fenomeno questo da valutare e da tenere in seria considerazione. Accanto allo spread e
leggi dell’economia esiste
un orizzonte di diritti del
cittadino e la dignità della persona, che non possono essere dimenticati.
Dott. Fabio Pacciani - Rettore del Magistrato delle Contrade
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
2
Assemblea Annuale
La sala all’Assemblea annuale
Uno di questi diritti è sancito dall’art.32 della nostra
costituzione.
Il diritto alla salute non
riguarda solo l’accesso alle prestazioni e ai farmaci
(quelli validati e quelli sperimentali che danno speranza solo se realmente testati) ma diritto alla salute
significa anche diritto a vivere in un ambiente sano e
non contaminato. L’OMS
ha inserito l’integrità degli
ecosistemi tra le precondizioni essenziali alla salute.
Ritengo quindi che tutelare e garantire l’art. 32 della
nostra costituzione significa prevenzione primaria
da una parte e accesso alle cure dall’altra. Questa è
civiltà, così si vive in un
paese civile. Cicerone più
di 2000 anni fa diceva: la
salute del popolo sia la più
suprema delle leggi.
Il momento storico che
stiamo vivendo crea invece
incertezza e preoccupazio2/2013
ne ed è chiaro che questo
non può che far crescere nei cittadini la sfiducia
nelle Istituzioni.
Devo dire che anche a
Siena quest’anno non ci
siamo fatti mancare niente.
Ma è proprio in questi
momenti che dobbiamo
fare germogliare il nostro
senso civico, dobbiamo fare in modo che le criticità
diventino opportunità. Per
poter vedere la luce ognuno deve fare la sua parte.
I medici stanno pagando un prezzo altissimo con
contratti congelati, carriere bloccate, blocco di turn
over.
Con abnegazione e forte senso di responsabilità,
anche se con grandi difficoltà, si mantengono i servizi resi alla popolazione e
di questo come Presidente pubblicamente voglio
ringraziarli, perché sono
i grandi medici che fanno
grande l’Ordine.
Ognuno deve fare la sua
parte e l’Ordine in un momento di chiusura globale,
in controtendenza ha deciso di aprire anzi di spalancare le porte di quella
che è la “casa del medico”
non solo ai colleghi che vi
abitano di diritto ma alle
istituzioni e soprattutto ai
cittadini certi che il confronto tra visioni diverse
porti a proposte di soluzioni alle criticità.
Il Direttivo
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
7
2
Assemblea Annuale
La tempesta perfetta
non si supera su una barchetta ma ci vuole, e oggi ne abbiamo più che mai
bisogno, una grande nave spinta dal motore della
condivisione, trasparenza,
correttezza morale, etica,
quell’etica che noi medici conosciamo bene e alla
quale abbiamo giurato fedeltà per tutta la vita.
Nella Repubblica di Platone che è senz’altro uno
dei suoi dialoghi più importanti c’è una bella sinergia allegorica tra Medicina e Istituzioni. Platone
dice “per lo stato il sommo
bene è l’unità e il sommo
male è la disunione.” E fa
un esempio: “quando noi
subiamo una ferita a un dito, la sensazione è avvertita dal complesso del corpo
e dell’anima il quale è integrato in un’unica struttura ordinata imposta dalla
parte dominante, presente nell’anima; in tal modo
tutto l’insieme si duole con
la parte sofferente, sicché
siamo soliti dire che è l’uomo ad avere il male al dito. È lo stesso non vale anche per ogni altra parte del
corpo, per il dolore se la
parte è dolorante, e per il
piacere se la parte riacquista buona salute? L’organismo umano, “continua
Platone,” assomiglia molto
ad una Città perfettamente organizzata e quando
anche ad un solo cittadino
capitasse qualcosa di bello
8
Il Consiglio
o di brutto, uno Stato così
fatto riconoscerebbe come
propria la condizione di
quel cittadino, e tutto intero soffrirebbe con lui o si
rallegrerebbe”.
Dietro questo splendido pensiero filosofico ritengo che bisogna credere
tutti insieme ad un progetto di civiltà, bisogna difendere un progetto di civiltà
e un paese è veramente civile se tutela lavoro, salute
e cultura.
La nostra casa quest’anno, come una vera famiglia ha visto popolare le
sue stanze.
I cittadini sono venuti
più volte preoccupati per
un servizio sanitario pubblico che a causa dell’aumento dei ticket va verso il
privato.
Con le Istituzioni provinciali abbiamo costruito
percorsi condivisi per tutelare la sicurezza e la salute della popolazione, ad
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
esempio ultimamente con
la Provincia stiamo collaborando ad un progetto contro la violenza sulle
donne.
La nostra Professione è
più vicina di altre alle persone, il medico entra quotidianamente in contatto
con i propri pazienti nelle loro case, negli ospedali, negli ambulatori, entra
in contatto con la loro vita, con i loro bisogni e li
fa propri. Ecco l’Ordine
ha voluto mettere a disposizione delle Istituzioni e
dei cittadini questo valore
aggiunto. Abbiamo come
Consiglio cercato di farlo con umiltà, con sincera
umiltà, da non confondere
con modestia perché consapevoli del nostro ruolo
sociale. Abbiamo quindi
rispettato tutte le Istituzioni che a loro volta hanno
rispettato l’Istituzione ordinistica e la presenza di
tante autorità stasera testimonia che quanto è stato
2/2013
2
Assemblea Annuale
costruito insieme è un ottimo auspicio per un futuro migliore e di questo Vi
ringrazio.
Ma soprattutto la nostra
casa ha ospitato la passione e le idee dei medici.
È doveroso, quindi, renderVi partecipi del lavoro
svolto:
– tutte le commissioni
finora istituite si sono riunite e hanno presentato
progetti e iniziative (commissione per la 1038, commissione Fragilità sociali, Commissione rapporti
con le Istituzioni, Commissione
Cooperazione
Internazionale)
– Un tavolo sull’ “appropriatezza prescrittiva” ha
lavorato in maniera multidisciplinare per circa un
anno stipulando un documento che è stato presentato con una conferenza
stampa.
– Un tavolo sul “percorso del dolore Ospedale-territorio” ha lavorato,
anche questo per circa un
anno, in maniera non solo multidisciplinare ma anche multiprofessionale costruendo un percorso sulla
gestione del dolore cronico e visto che l’Ordine ha
creduto molto in questo
progetto stasera vedrà l’ufficializzazione con le firme
delle Direzioni Aziendali.
– Un tavolo sul percorso dell’Aritmia cardiaca
Ospedale-territorio” ha lavorato per 4 mesi e ha pre2/2013
Dott. Pierluigi Tosi
Direttore Generale AOUS
sentato il percorso ad un
convegno ECM organizzato dal nostro Ordine il 1
settembre 2012.
– Un tavolo sul regolamento dell’Hospice ha lavorato in maniera multiprofessionale raggiungendo un
protocollo condiviso. Da
qui è nata anche la necessità di rivedere la STU del
territorio. Sono stati invitati all’Ordine dirigenti regionali che si interessano
di questo argomento ed è
stato creato un gruppo di
lavoro regionale deve il
nostro Ordine è protagonista per la definizione di
una STU territoriale da poter estendere a tutto il territorio regionale.
– Incontro in plenaria
tra Ordine e Associazioni dei Cittadini che ha costruito relazioni e progetti
fondamentali per la condivisione di percorsi comuni
che mettano in primo pia-
no i bisogni dei cittadini e
la dignità della Professione Il 20 ottobre 2012 si è
svolto l’evento ECM su “la
Donazione” in collaborazione con l’AIDO presso
l’auditorium della banca
CRAS di Sovicille.
– Tavolo Ordini d’area
vasta – Università, che dopo tre anni ha visto dare alla luce una fattiva
convenzione.
– Il 17 novembre 2012
presso la sede ordinistica si è svolto il convegno
ECM “La nutrizione artificiale nella popolazione
anziana”
Da un mese abbiamo avviato dei corsi BLSD che
abbiamo intenzione di
mantenere per tutto il mandato
– La commissione sulle fragilità sociali sta lavorando su progetti per i migranti e per migliorare le
condizioni dei carcerati.
– La commissione sulla
cooperazione internazionale sta lavorando ad un
Dott. Nicolò Pestelli
Direttore Generale AUSL7
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Assemblea Annuale
Dott. Renato Saccone Prefetto di Siena
convegno che si terrà in
autunno.
– Abbiamo promosso
il progetto Mammasì che
grazie ad un’associazione di volontariato ha creato una rete di genitori
per bambini che necessitano di essere presi in carico e l’Ordine per la festa
della mamma presenterà
un programma formativo
sull’emergenze pediatriche
per questi genitori.
– Abbiamo rinnovato
il bollettino, spero che Vi
piaccia, in copertina è presente il logo dell’Ordine e
Piazza del Campo a significare che la città avvolge
la Professione ma al tempo
stesso la Medicina senese è
vicina ai bisogni di salute
dei cittadini.
– Abbiamo lavorato per
la stesura di un documento dove vi sono delle riflessioni sul modello sperimentale “See and Treat”
che il nostro Ordine ha
presentato alla Federazio-
10
ne Toscana degli Ordini e
che la stessa FTOM ha recepito e fatto proprio. Ma
non solo, lo stesso documento è stato presentato
alla Federazione Nazionale dove è stato applaudito
come documento a tutela
della Professione.
Come nostro costume,
non è uno strumento per
andare contro altre Professioni, che invece apprezziamo, ma è l’occasione
per dare una nostra lettura
su un progetto sperimen-
nio Cottini che insieme a
tutto il Consiglio hanno lavorato alla stesura del documento che se volete potete leggere nelle pagine
del nostro bollettino.
Di tutto questo ringrazio sentitamente non solo
i Consiglieri ma tutti quei
colleghi e sono davvero tanti che riconoscendo
nell’Ordine la vera “CASA
DEL MEDICO” Vi portano idee e contributi.
Questa era una delle sfide
La sala all’Assemblea annuale
tale interessante ma che al
tempo stesso porge il fianco a potenziali pericoli da
un punto di vista giuridico.
Non ci siamo limitati quindi a critiche sterili ma abbiamo fornito anche le nostre proposte.
Per questo ringrazio il
Prof Mauro Barni e l’Avvocato dell’Ordine Anto-
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
che grazie a Voi stiamo realizzando concretamente.
Tutto è migliorabile e
per il futuro mi piacerebbe ricevere ulteriori stimoli da tutti Voi per costruire insieme nuove stanze di
questa “nostra casa”.
Ma la casa del medico è
anche un punto di ascolto
per quei giovani colleghi
2/2013
2
Assemblea Annuale
Dott.ssa Simonetta Pellegrini
Assessore al Welfare Istruzione e Pari
Opportunità Provincia di Siena
Dott.ssa Silvia Briani
Direttore Sanitario AOUS
che ci presentano le loro
preoccupazioni per un domani lavorativo incerto.
Un pensiero ai quei medici cosi detti “precari” che
per quanto mi riguarda sono i “veri eroi del nostro
tempo” perché fanno il loro dovere senza certezze
di futuro lavorativo. Questi colleghi vanno tutelati
più di tutti perché sono il
futuro, il nostro futuro.
Penso che una riflessione vada anche fatta su un
sistema formativo che deve preparare grandi competenze professionali per
una società che si evolve
continuamente. Per questo
dobbiamo tutelare e difendere la nostra Università
senese affinché possa formare medici di alta professionalità pronti a dare
risposte ai bisogni di salute della popolazione della nostra provincia e della
nostra amata Siena.
Abbiamo coscienza di
essere un ente ausiliario
dello Stato al servizio e a
tutela del medico e del cittadino e come Istituzione
sentiamo il dovere di proteggere il SSN che è unico
e indivisibile, per questo
come Presidente ho por-
2/2013
tato il contributo di Siena
alla manifestazione nazionale del 27 ottobre 2012
dove 20 mila medici hanno gridato “Diritto alla cura, diritto a curare”.
In quell’occasione ho
sentito forte l’orgoglio di
essere medico e Vi confes-
Katia Beni e Anna Meacci
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
11
2
Assemblea Annuale
di chi il proprio dovere lo fa nonostante i tempi difficili.
Assemblea 2013
so che è stato emozionante vedere medici di tutti
gli Ordini, sindacati, medici dipendenti e convenzionati, specializzandi, infermieri, tutti insieme al
di là delle idee e delle appartenenze per sostenere
il diritto alla salute. Sono
sempre più convinto che
quando si tutelano i diritti
non importa, come dicono
quelli che parlano bene, il
colore della camicia che si
indossa ma il vero valore è
la quantità di sudore che
bagna quella camicia.
E questo sudore di valore e di valori lo ritrovo
nella sanità senese che ha
punte di eccellenza in tutte le sue espressioni ospedaliere, universitarie e
territoriali.
Come Ordine tutelere-
12
mo sempre i cittadini da
quei medici, per fortuna
pochi, che non fanno il
loro dovere ma al tempo
stesso saremo a garanzia
Permettetemi un
ringraziamento
al
personale dell’Ordine, la Dr.ssa Claudia
Mazzini, il Dr. Alessio Ciciliani, il Rag
Maurizio Zoi che
quest’anno sono riusciti a portare in
porto tutti i numerosi progetti (continui tavoli, convegni, nuovo bollettino
ecc.) e a supportare tutto il consiglio
e soprattutto a sopportare un Presidente come me.
Infine un ringraziamento a tutti i consiglieri con i quali quest’anno
ho condiviso gioie e dolori e credetemi sono sta-
Katia Beni e Anna Meacci in: Ticket and tac
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Assemblea Annuale
Ringraziamento a Katia e Anna
ti più i dolori perché il no- con il cambiamento, perstro mandato coincide con ché il cambiamento non ci
questo difficile momento aspetta e deve essere capastorico.
ce grazie al vostro contriÈ grazie a loro se
quest’Ordine ha avuto la serenità per lavorare e per poter
diventare “consulente gratuito” delle Istituzioni. Ho il privilegio di parlarVi ma sono semplicemente il
portavoce di un consiglio coeso e di grande spessore etico. Io
sono semplicemente
il coordinatore di un
consiglio composto
da 21 Presidenti.
Il nostro, cari colleghi deve essere un
Ordine in continuo
movimento al passo I neoiscritti
2/2013
buto di governare questo
cambiamento. Deve essere il simbolo di una Professione nobile pulita o al
limite, come dice il poeta,
sporcata solo dalla polvere
che fanno i sogni .
Deve essere un treno
pronto a fermarsi in tutte
le stazioni per fare salire
tutti ma al tempo stesso essere performante, deve essere un sottomarino pronto a far rinascere valori e
mondi sommersi, deve essere un’astronave capace
di scoprire pianeti sognati,
deve essere un tram chiamato “ casa del medico” e
al posto di guida, che umilmente in questo momento
occupo, troverete sempre
un cartello con scritto
“PER FAVORE PARLATE AL CONDUCENTE”
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Assemblea Annuale
Prof. Mauro Barni e dott. Roberto Monaco
Prof. Franco Nobile e dott.sa Gaia Tancredi ritirano il Caduceo
d’oro
Dott.ssa Maria Giulia Disanto durante la lettura del giuramento
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Assemblea Annuale
I neoiscritti
Dott. Piergiorgio Iannone, lettura del giuramento moderno
2/2013
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Assemblea Annuale
Deontologia della
comunicazione e
del dialogo nella
pratica sanitaria
Dott. Aldo Pagni
1. Il contesto della cura.
Il tema dell’interazione comunicativa tra il medico e le persone non può
più limitarsi soltanto agli
aspetti
quali-quantitativi
del linguaggio perché, progressivamente, nella sanità
è venuto meno da parte dei
medici il controllo lineare
dei percorsi e dei processi clinico-assistenziali sul quale si erano
formati.
Certamente l’obbiettivo della chiarezza e
della semplicità dei linguaggi è tutt’altro che
irrilevante, ma limitare il nesso medicinacomunicazione all’ambito
della quantità e chiarezza di messaggi persuasivi,
equivale a ignorare la vorticosa trasformazione che è
avvenuta nelle relazioni tra
medici, pazienti. e gli altri
numerosi soggetti che oggi
intervengono nei processi
clinico assistenziali, e a ricavarne spaesamenti, malesseri e frustrazione.
Intanto la salute non è
più “assenza di malattia”
ma “benessere fisico, psichico e sociale” e la malattia
non ha più la sola dimensione organica che ci era
tramandata dalla clinica.
dica tra milioni di cittadini, l’accresciuta sensibilità
alla salute come diritto, le
promesse di onnipotenza
della tecnologia sanitaria,
le aspettative di un medico
infallibile e la trasformazione aziendalistica dei servizi sanitari il rapporto medico/persona è sempre meno
“diadico” ma frammentato e diluito tra
numerose competenze
specialistiche diverse,
in un organizzazione
sanitaria complessa
dominata dal manageF. Kafka ment sanitario e dalla
tecnologia.
Dagli anni ’50, nella
Nella società del pensiero sanità si è avuta la crescentecno centrico e della con- te prevalenza di uno specianessione planetaria il me- lismo sempre più frammendico è preso nel vortice di tato, supportato dall’offerta
trasformazioni radicali che di tecnologie, che da un
hanno reso la scena della lato ha consentito notevocura policentrica, allargata li successi nella sconfitta
e complessa: Il diffondersi delle malattie, ma dall’aldell’informazione biome- tro rischia di trasformare
“Scrivere una ricetta è
facile, molto molto più
difficile é parlare con il
paziente”
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
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Assemblea Annuale
l’uomo da soggetto a oggetto inconsapevole, e la professione del medico in un
“mestiere” tecnico sempre
meno attento alla logica del
ragionamento clinico e ad
alleviare la sofferenza.
Il medico mantiene una
“responsabilità” giuridica di
garanzia nei confronti del
malato affidato alle sue
cure, pur non potendo intervenire contro la sua volontà di rifiutarle.
Viviamo nell’età della
tecnica, e se da un lato gli
strumenti tecnologici disponibili ci facilitano la vita
e attuano un potenziamento delle nostre conoscenze e capacità d’intervento, dall’altro le procedure
della tecnica, elaborate per
essere al servizio dell’uomo nel suo rapporto con il
mondo finiscono per rendere l’uomo e il mondo
2/2013
stesso funzionali solo a tali
procedure.
Di fatto non è più la tecnica un’applicazione della
scienza, come accadeva in
passato, ma è la scienza a
essere sollecitata nei suoi
sviluppi da ciò che la tecnica produce e impone.
Nessun sanitario padroneggia l’intero apparato
tecnologico, ma solo quel
frammento che corrisponde alla sua competenza, e
ogni specialista è portato
a considerare le sue scelte
come le uniche insostituibili, a scapito dell’interesse
per l’unicità psico-fisica ed
emozionale dell’uomo.
Importante è il risultato,
non il fine, e non sempre
sono prevedibili gli effetti
negativi che possono scaturire da un agire tecnologico
privo di confini.
E infine la cosiddetta Teoria della Singolarità Gnr
(Genetica, Nanotec e Robot) prevede che siano introdotte strutture robotiche
nella cura del corpo umano e, nell’era dei cosiddetti
“nativi digitali”, e si profila
un movimento scientifico
filosofico (Transumanesimo) nel quale convergono
più discipline scientifiche:
neuroscienze, biologia, informatica, intelligenza artificiale e nanotecnologie.
2. Aspetti emotivo-empatici di un’interazione comunicativa.
La medicina tecnologica
consente di guarire molte
malattie, ma non dovrebbe
dimenticare la vocazione
filantropica dell’ars medica
e la dimensione psico-affettiva ed emozionale della
natura umana costituita da
corpo, intelletto, emozioni
e istinto.
Proprio in uno scenario
“spersonalizzante”,
come
quello delineato in precedenza, non si può ignorare
il permanere di una delicata
relazione di reciproca fiducia che si deve instaurare, in
una fase del processo clinico assistenziale, tra “quella”
persona che “vive” emotivamente il suo essere o sentirsi malato, e “quel” medico che la “vede” in base alla
propria cultura, competenza ed esperienza.
Come il medico gli individui giudicano un medico,
specialmente nel primo incontro, sulla base delle impressioni che hanno ricevuto in quell’occasione.
E spesso (anche se ritengono che “quel” professionista possegga un’indubbia
competenza tecnica e autorevolezza), affermano di
non essere soddisfatti della
sua capacità di comunicare
e di ascoltare.
Anche i medici non mancano di lamentarsi della
qualità della collaborazione e del livello di comunicazione degli assistiti.
A volte le persone, sopraffatte da un’ansia patofobica, preferiscono rimettersi al consiglio autorevole
del medico, ma in altre occasioni rivendicano soltanto diritti da soddisfare e as-
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
17
2
Assemblea Annuale
sumono comportamenti di
sfida e di autosufficienza
che richiedono al medico
una paziente e defatigante
“negoziazione” persuasiva.
Con il tramonto del secolare paternalismo genitoriale e carismatico del medico, il solo che sapendo che
cosa fosse “bene” per il paziente poteva decidere che
cosa fare, il cittadino ha rivendicato il diritto di essere informato e di dare il suo
consenso prima di ogni intervento sanitario.
In realtà l’utilità del consenso della persona era già
presente in Platone che,
nelle Leggi IV, scriveva che
“a curare le malattie degli uomini liberi (non degli
schiavi) era il medico libero, il quale segue il decorso
del morbo, lo inquadra fino
dall’inizio secondo il giusto
metodo, mette a parte della
diagnosi lo stesso malato e i
suoi cari e così facendo, nel
medesimo tempo impara
qualcosa del paziente e, per
quanto gli riesce, gli insegna anche qualcosa. A tale
scopo non farà alcuna prescrizione prima di averlo in
qualche modo convinto”.
Ma dopo che il consenso
informato è divenuto obbligatorio per legge ( e non
solo presunto), per consentire al medico la “liceità” e
non il “potere”, di intervenire sul corpo di una persona, ha assunto una dimensione burocratica che
non ha garantito un miglioramento dei rapporti.
Di solito non si fa di-
18
stinzione tra saper parlare e saper comunicare, che
non sono la stessa cosa: il
primo indica soltanto l’impiego corretto del lessico
e della sintassi della nostra lingua, mentre il secondo si riferisce all’abilità
nell’uso delle parole giuste
per far conoscere le proprie
idee e interpretare quelle
dell’interlocutore.
A dimostrazione dell’importanza che i medici attribuiscono all’informazione
il C.D. del 2006 ha dedicato all’informazione ben
otto articoli.
Gli estensori dei galatei
medici ottocenteschi riservavano un’attenzione particolare alle “ricette” per una
buona comunicazione destinata a un paziente spesso analfabeta.
Il medico, scriveva Coletti, “lasci parlare più che non
parli: ascolti anche il superfluo, non dica che il necessario” e aggiungeva “diligente
non frettoloso, nella stanza
del malato il medico entri;
parli, non cianci; interroghi, non suggerisca”, e Del
Chiappa che l’eloquenza
del medico fosse “ingenua,
schietta e nobile” e soprattutto “chiara e limpida (….)
Un argomentare e ragionare con siffatta chiarezza
che ciascuno ne comprenda
il senso, ed ognuno rimanga investito e convinto delle
sue ragioni” ( …) lungi da
lui quel frasario tecnico infetto da un improprio grecismo o ammorbato di barbarismi” (M. Baldini).
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
Quei consigli ragionevoli
erano, tuttavia, pertinenti a
un clima di bonario paternalismo ma, oggi l’informazione, la comunicazione e
il dialogo del medico con
le persone, hanno assunto
una valenza relazionale più
problematica e complessa
di quella del passato.
Perché la medicina é oggi
oggetto di tanti sospetti e
tante critiche nonostante i
suoi successi, che non trovano riscontro in nessun altro secolo ?
Perché aumenta il numero di cittadini che si rivolgono alle medicine cosiddette “naturali”, ai guaritori
e ai santoni delle filosofie
orientali ?.
Viene da domandarsi se
le informazioni, incontrollate e incontrollabili sulle
malattie, che raggiungono
milioni di cittadini attraverso i media, piuttosto che
educare alla salute, non alimentino aspettative di un
sempre maggiore consumismo sanitario e una diffusa
ipocondria collettiva.
Nella galassia di Internet operano contemporaneamente i “detentori dei
contenuti, del mezzo, degli
interessi e dei diritti”, senza che sia possibile controllare la verità dei messaggi
trasmessi, e già il fatto di
essere comunicati li fà esistere come una nuova realtà (W.Gatti).
Lo web, interferendo
nel rapporto tra conoscenza, memoria ed esperienza del medico, lo chiama
2/2013
2
Assemblea Annuale
a orientarsi in una giungla
intricata di dati scientifici,
di ricerche, d’informazioni e di statistiche elaborate altrove, per interpretare
e progettare una realtà che
non ha più né tempi né spazi reali.
Il mondo sta divenendo
un gigantesco archivio d’informazioni e di dati relativi
alle persone e alla loro vita,
ma serviranno davvero alla
salute delle popolazioni ?
In questi ultimi decenni,
l’industria produttrice di
tecnologia sanitaria si sta
avvalendo sempre di più
degli sviluppi e dei progressi dell’informatica e della
robotica da introdurre nella
pratica medica.
Dopo gli anni ’80, nei
quali il personal computer
costituì lo strumento in un
rapporto “uno a uno” con
l’operatore per una preziosa archiviazione di dati clinici, a partire dagli anni 90
è divenuto un portale, sempre più miniaturizzato, che
consente connessioni planetarie e, mentre crea una
sorta di dipendenza psicologica in chi lo usa, contemporaneamente dà l’illusione di dialogare con il
mondo in una situazione di
sostanziale solitudine.
Lo sviluppo di una vita
del tutto “virtuale”, con i
browser, i motori di ricerca e le connessioni planetarie mobili, che incombono
costantemente su di noi e
con noi, insieme all’evoluzione della robotica, stanno cambiando rapidamen2/2013
te e in modo irreversibile lo
scenario delle cure e della
sanità.
L’etica “applicata” della
comunicazione, nata nella
seconda metà del ‘900, è divenuta sempre più complessa e ineludibile per valutare
e approfondire concretamente le conseguenze pratiche della tecnica sull’agire umano, che mette in crisi
principi validi ma, spesso
assunti in maniera astratta.
L’informazione è uno dei
caratteri della comunicazione ma, solo in quest’ultima,
avviene un vero e proprio
tentativo di coinvolgimento e si realizza un legame
tra i due interlocutori che
va oltre il mero scambio di
notizie.
In questo clima i medici debbono interrogarsi su
cosa fare per garantire autonomia e autorevolezza alla
professione, condizione necessaria e incontrovertibile
per una conseguente assunzione di responsabilità.
Anche perché il plurali-
smo etico contemporaneo
dà sempre meno valore ai
comandi provenienti da
autorità esterne, comunque
individuate, capaci di stabilire precetti precisi da accogliere incondizionatamente, e gran parte dei cittadini
rivendica il diritto di dover
rispondere solo a se stessi.
Di fronte a una tale situazione i modelli di etica del
passato non sono più sufficienti, perché debbono fondarsi sull’essere e sulla natura di un uomo sempre
meno naturale e sempre
più artificiale.
3. La deontologia e l’etica
della comunicazione.
È per questo motivo che
è divenuta importante la
deontologia della comunicazione: quell’insieme di
regole, norme e principi
cui devono riferirsi i colleghi, non per porre limiti e sanzioni alla soluzione
tecniche dei problemi degli assistiti, quanto per avere presente il ruolo fonda-
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
19
2
Assemblea Annuale
mentale che l’attività del
comunicare gioca all’interno delle relazioni umane
nell’ambito sanitario.
Ma che cosa significa comunicare ? Per tradizione
ha significato l’atto di trasmettere ad altri idee, notizie, informazioni e dati, in
una parola messaggi.
Essa presupponeva che
vi fosse un emittente che
trasmetteva un messaggio formalizzato accessibile a un destinatario,
mentre quest’ultimo doveva ricostruire l’intenzione
dell’emittente, interpretare
il messaggio e reagire a esso
o rifiutarlo.
In breve, si configurava
come un rapporto tendenzialmente unilaterale tra un
emittente e un destinatario,
ma con l’ingresso della Tv
e dell’informatica si sono
aperte nuove sfide al controllo del processo comunicativo e sono emersi nuovi
comportamenti, gerarchie
di valori e criteri di valutazione riferiti al rendimento
di un processo, all’efficacia
di un’azione e all’efficienza
di un sistema.
In una parola le diverse
fonti d’informazione esterne disponibili influenzano
in modo circolare la comunicazione tra le persone, e
quelle intra e interprofes-
20
sionali, fino al punto di far
accettare al destinatario
come “buone” ed efficaci
soltanto quelle coincidenti tra loro.
In passato alcuni assistiti presentavano al medico
ritagli di giornali o di riviste ritenuti importanti per
la soluzione dei loro problemi, oggi citano una trasmissione televisiva o Internet, prima o dopo avere
consultato il medico, come
modello di riferimento per
le loro autodiagnosi o come
suggerimento per la cura.
La pubblicità informativa
è un esempio paradigmatico di una comunicazione
che non è più semplice informazione, perché il messaggio é confezionato in
maniera persuasiva e attraente da agenzie specializzate per indurre pseudo
bisogni.
Basti ricordare i messaggi reiterati, trasmessi da
un emittente a potenziali riceventi indifferenziati, o mirati su una categoria di cittadini, sul rapporto
semplificato tra colesterolo e infarto, sulla stipsi,
sull’incontinenza femminile, sull’osteoporosi, sugli
inestetismi della cellulite,
sulle difese immunitarie o
sull’obesità.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
Comunicare, dal latino
communicatio, indica in
generale “mettere a parte”,
“far partecipi “ altri di ciò
che si possiede.
La differenza, di principio,
tra comunicazione e informazione consiste nel fatto
che nel primo caso l’iniziativa dipende dall’emittente,
e il feedback é successivo
all’impulso prodotto dalla
trasmissione, mentre nella
seconda l’interazione è caratterizzata da una tendenziale simultaneità.
Ma nel dialogo diretto tra
il medico e la persona assistita comunicazione e informazione cambiano solo di
segno in base al contenuto
e allo scopo del messaggio:
si informa su un fatto o un
dato strumentale, si comunica quando si confrontano
idee, proposte o scelte.
In ambedue, tuttavia, é
essenziale l’importanza del
“linguaggio”.
Il linguaggio da un lato
costituisce lo strumento che
consente una relazione, e
dall’altro tiene separati e a
distanza i due interlocutori.
In una parola il linguaggio è al tempo stesso “strumento” di una possibile intesa tra gli uomini, ma può
anche essere un “ostacolo”
alla comunicazione e favorire un conflitto.
2/2013
2
Assemblea Annuale
Sul valore e significato
del linguaggio, come uso
di segni intersoggettivi che
consentono la comunicazione, si sono cimentati i filosofi nella lunga storia del
pensiero, ma ci pare sufficiente osservare che seppure non esiste uno standard
di linguaggio, il medico dovrebbe evitare di ricorrere
al “medichese” quando incontra il suo assistito.
Il medichese, ha scritto
M. Baldini, è “un esibizionismo linguistico che attraverso termini che suonano
magici agli orecchi dei pazienti serve più a confonderli che a trasmettere loro delle informazioni. (…) Senza
contare che anche l’osservanza delle terapie da parte del malato è condizionata
almeno in parte dalla competenza comunicativa del
medico”.
Alcuni autori hanno parlato del linguaggio medico
come di un “grave malato”,
altri hanno scritto che una
piaga cronica della medicina è la tendenza a “discorsi
mascherati da una notevole
povertà di rigore concettuale”, altri ancora hanno affermato che il curriculum
medico è in gran parte “un
lungo e sistematico corso di
esercitazione alla verbosità”.
Il linguaggio medico
nell’epoca dei percorsi clinico assistenziali della sanità
che coinvolgono nel tempo
professionisti diversi, avrebbe bisogno almeno di una
rigorosa standardizzazione
della terminologia, al fine
2/2013
di eliminare quella torre di
Babele di sinonimi per una
stessa malattia, sigle straniere e acronimi che affollano i
referti specialistici e spesso
creano disagi interpretativi
perfino tra i medici.
Oltre alla necessità di
mettere ordine all’interno
dei vari linguaggi specialistici che, ampliandosi a dismisura hanno finito col
perdere di rigore, sarebbe
utile offrire anche ai cittadini la possibilità di decifrare i messaggi e le informazioni del medico, perché
è illusorio credere che oggi
un linguaggio oscuro dia
al professionista maggiore potere e intimidisca il
destinatario.
Anche l’interpretazione
del linguaggio non verbale
del malato, troppo spesso
sottovalutato, ha un ruolo
fondamentale in una diagnosi che non voglia limitarsi ai soli aspetti biologici
della malattia, ma sia attenta anche alla personalità del soggetto da curare, e
alla narrazione del “vissuto” emotivo che accompagna quello stato morboso.
Il ritmo frenetico della
vita moderna e l’incalzan-
te progresso delle apparecchiature hanno innalzato
barriere tra gli uomini, affievolendone la voce, e ha
rubato loro il tempo che
avevano per comunicare.
Oggi, sopraffatti dalla deregolamentazione informativa dei mass media, dal timore d’imputazioni, dalla
tirannia degli orologi marcatempo, dagli ordini di servizio, dalle linee guida, dalle leggi sulle prescrizioni dei
farmaci e dalle incombenze
burocratiche, il tempo disponibile finisce per essere destinato soprattutto alla
prescrizione di esami “rassicuranti” per il medico e per
il malato.
L’agire etico delle professioni sanitarie ha di fronte
una rapida trasformazione
dei processi che riguardano
la nascita e la fine della vita
degli esseri viventi.
La comunicazione e il
dialogo sono un fatto personale, in un contesto variabile, ma il medico deve
essere consapevole che i
tempi e i modi della relazione con le persone non
possono più essere quelli
del passato.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
21
3
Attività dell’Ordine
Movimento degli
iscritti
ALBO MEDICI-CHIRURGHI
PRIMA ISCRIZIONE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Federica CECCHINI
Rachele RASPINI DUPLET
Marco CAPOZZOLI
Vincenzo GIANNUBILO
Emilio MILEO
Michele CASELLI
Isabella Anna EVANGELISTA
PRIMA ISCRIZIONE
Delibera
08.04.2013
08.04.2013
13.05.2013
13.05.2013
13.05.2013
30.07.2013
30.07.2013
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
Delibera
Filippo FERRARI
Giuseppe FOGLIAME
Alessio GARCEA
Dorjan HUQI
Aline KOUAKAM KAMWA
Elisa LA ROSA
Matteo VIERI
30.07.2013
30.07.2013
30.07.2013
30.07.2013
30.07.2013
30.07.2013
30.07.2013
ISCRIZIONE PER TRASFERIMENTO
1)
2)
3)
4)
5)
Anna Elisa CAVALLARO
Andrea TOMISELLI
Silvia VALENTINI
Luisa CRISTADORO
Ilaria BERTOLDI
(Salerno)
(Lucca)
(Padova)
(Enna)
(Viterbo)
Delibera 17.12.2012
Delibera 21.01.2013
Delibera 21.01.2013
Delibera 13.05.2013
Delibera 08.07.2013
1)
2)
3)
4)
5)
CANCELLAZIONE
PER TRASFERIMENTO
1)
2)
Giovanna BUONFRATE
Rosaria PIANGIANI
CANCELLAZIONE
PER DECESSO
(Arezzo)
(Arezzo)
Alfredo GUARNIERI
Rodolfo BASETTI
Lidia D’ARGENIO
Maurizio ROGHI
Mario BILLI
ALBO ODONTOIATRI
CANCELLAZIONE PER
TRASFERIMENTO
1) Miriam Gallo
22
(Roma)
PRIMA ISCRIZIONE
1)
2)
Raffaele FUSSI
Noelia Lorena PAGANINI
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
Delibera 30.07.2013
Delibera 30.07.2013
2/2013
3
Attività dell’Ordine
Verbali delle
riunioni
RIUNIONE DEL 4.03.2013
Vengono letti e approvati i verbali relativi
alla sedute del 17 Dicembre 2012 e 21 Gennaio 2103.
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Il Presidente comunica che l’Università degli studi di Siena in ottemperanza all’art. 3
del D.M. 19/10/2001 N.445, ci ha richiesto
la nomina di due componenti titolari e di n.
due componenti supplenti per la costituzione della Commissione per gli esami di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo (Sessioni anno
2013). Su proposta del Presidente vengono designati quali titolari i Dott.ri Bianchini
Claudio e Carriero Giovanni. Vengono designati supplenti i dott.ri Iadanza Alessandro
e Calomino Natale.
Il Presidente riferisce che alcuni nostri iscritti hanno avanzato richiesta all’Ordine per il
rilascio di una pergamena attestante la legittimazione all’esercizio della psicoterapia ai
sensi dell’ex art. 35 legge 18 Febbraio 1989
n. 56 - Legge Ossicini Bompiani. La richiesta è motivata dal potere dimostrare ai pazienti il possesso del titolo abilitante all’esercizio della psicoterapia. Il consiglio esprime
parere favorevole.
2/2013
Il Presidente informa che nella prossima riunione di Consiglio verrà trattata dettagliatamente l’impostazione dell’assemblea che si
terrà il giorno 20 aprile 2013.
DOCUMENTO ORDINE MEDICI DI
SIENA SUL SEE AND TREAT
Il Presidente illustra al Consiglio il documento redatto in merito al See and Treat
che intende sottoporre alla prossima riunione della FTOM.
Prima dell’approvazione segue un’ampia discussione al termine del quale il Consiglio,
apprezza e condivide il documento in quanto raccoglie in modo organico, propositivo e
puntuale tutte le perplessità evidenziate da
questo Ordine sull’applicazione del See and
Treat. Viene approvato pertanto all’unanimità il documento che costituisce parte integrante del presente verbale. (allegato A)
Il Consiglio esaminata la richiesta presentata dalla Dr.ssa Francesca Bertonati, viste le
norme interne che regolano la concessione
del patrocinio da parte dell’Ordine, concede
il patrocinio al Convegno “Incontro Forst”
che si terrà a Siena (SI) il giorno 1 Giugno
2013.
Il Consiglio, esaminata la richiesta presentata dalla Dr.ssa Eleonora Rossi, viste le norme interne che regolano la concessione del
patrocinio da parte dell’Ordine, concede il
patrocinio al Convegno “La Fibrillazione
non valvolare: attualità e prospettive future”
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
23
3
Attività dell’Ordine
che si terrà a Monteriggioni (SI) il giorno 18
Maggio 2013.
Il Consiglio, esaminata la richiesta presentata dal Prof. Giordano Nicola Giuseppe, viste
le norme interne che regolano la concessione del patrocinio da parte dell’Ordine, concede il patrocinio al Convegno “Osteoartrosi oggi: stato dell’arte” che si terrà alla Certosa di Pontignano (SI) il giorno 11 Maggio
2013.
RIUNIONE DEL 20.03.2013
PROGETTO CONTRO LA VIOLENZA
SULLE DONNE
Il presidente presenta al Consiglio la Dr.ssa
Simonetta Pellegrini, Assessore orientamento e formazione professionale, mercato del
lavoro, politiche attive del lavoro, welfare,
istruzione e pari opportunità della Provincia
di Siena, la dr.ssa Laura Carli, Vice-presidente associazione Centro antiviolenza sulle
donne e la Dr.ssa Albalisa Sampieri, Coordinatrice seggio formazione tavolo provinciale
contro la violenza sulle donne.
Il Presidente lascia la parola all’assessore
Dr.ssa Simonetta Pellegrini, che ringrazia il
presidente per avere accolto la sua richiesta di poter illustrare in Consiglio il progetto
che l’Osservatorio Sociale della Provincia di
Siena, su sollecitazione degli enti che partecipano al tavolo interistituzionale, sta predisponendo sulla violenza di genere.
L’indagine persegue lo scopo di rilevare, attraverso l’esperienza e la percezione dei medici, la reale estensione della violenza sulle
donne sul nostro territorio.
L’obiettivo non ha fine esclusivamente conoscitivo, ma anche quello di sensibilizzare
e coinvolgere i medici nelle attività di rico-
24
noscimento e prevenzione dei casi di violenza sulle donne.
Il Consiglio esamina attentamente il questionario e lo integra con proposte attinenti
le esperienze maturate sul territorio da parte
dei medici presenti.
L’assessore ringrazia il Consiglio per le osservazioni e proposte e prende l’impegno di
ritrasmettere all’Ordine il questionario finale con le integrazioni proposte.
RELAZIONE PRESIDENTE RIUNIONE
FTOM DEL 13 MARZO 2013
Il presidente informa che nella riunione della FTOM del 13 marzo 2013 è stato discusso
il modello sperimentale “See and Treat” che
il nostro Ordine ha redatto e con soddisfazione informa che la stessa FTOM lo ha recepito e fatto proprio.
RELAZIONE PRESIDENTE RIUNIONE
FNOMCEO DEL 18 MARZO 2013
Il presidente informa che Domenica 18 Marzo ha partecipato alla riunione straordinaria
del Consiglio della FNOMCeO che verteva sulla relazione del presidente Dr. Amedeo Bianco e sulle problematiche emergenti
nell’ambito delle equipes multi professionali.
Il Presidente riferisce che nel corso dell’assemblea ha prodotto il documento redatto
dall’Ordine sul modello See and Treat che è
stato riconosciuto ed approvato come documento a tutela della Professione.
ASSEMBLEA GENERALE DEL 20 APRILE 2013
Il presidente sottopone al Consiglio l’odg
della prossima assemblea dell’ordine che si
terrà sabato 20 aprile 2013. Il presidente informa che tra l’altro vi sarà un intervento di
Katia Beni e Anna Meacci - Estratti in pillole da ”Ticket e Tac” divagazioni semiserie
su salute e benessere - e il Dott. Aldo Pagni
terrà una lezione magistrale sull’Etica della
Comunicazione.
Il Consiglio unanime approva.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
3
Attività dell’Ordine
RIUNIONE DEL 8.04.2013 RIUNIONE DEL 17.04.2013
Viene letto e approvato il verbale relativo
alla seduta del 20 marzo 2013
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Il presidente informa il consiglio sulle variazioni che intende apportare all’assemblea
Ordinaria che si terrà sabato 20 aprile 2013
rispetto a quanto proposto e concordato nella precedente riunione di consiglio. Il presidente conferma che vi sarà l’intervento di
Katia Beni e Anna Meacci e del Dott. Aldo
Pagni sull’Etica della Comunicazione. Verrà
proiettato un filmato relativo agli articoli di
giornali riguardanti la sanità senese realizzato come nell’anno passato dalla segreteria amministrativa dell’Ordine nella persona
del Dott. Alessio Ciciliani.
Il Presidente propone inoltre di conferire al
Prof. Franco Nobile un caduceo d’oro per
l’attività meritoria svolta a favore della cittadinanza in qualità di Presidente della sezione di Siena della Lega Tumori. Il Consiglio
unanime approva.
Il Presidente informa inoltre che lunedì 15
aprile alle ore 18,00, ha invitato tutti i nuovi medici che giureranno nella prossima assemblea per la presentazione del giuramento
e del codice di deontologia medica. Il Consiglio all’unanimità esprime apprezzamento
per la proposta innovativa.
2/2013
BILANCIO PREVENTIVO 2013
E CONSUNTIVO 2012
Il presidente ricorda che la presente riunione di consiglio si tiene a poca distanza dalla precedente per ottemperare agli adempimenti di legge previsti per gli enti pubblici.
Il bilancio consuntivo ed il preventivo per
essere portati all’approvazione dell’assemblea annuale degli iscritti convocata per sabato 20 aprile 2013, devono essere ratificati
prima dal consiglio. Passa quindi la parola al
tesoriere Dott. Antonio Bardi che legge tutti
i relativi capitoli che compongono i bilanci
e li pone in approvazione. Il Consiglio unanime approva sia il Bilancio Consunto 2012
che il Bilancio preventivo 2013 esprimendo
plauso per come il Tesoriere con oculatezza
e trasparenza tiene i conti dell’ente.
I sopracitati bilanci vengono allegati al presente verbale.
RIUNIONE DEL 13.05.2013
COMUNICAZIONI DEL
PRESIDENTE
Il presidente comunica che è pervenuta la
fattura della Società Gramma e Servizi relativa alla stampa, imbustamento e postalizzazione delle lettere per la convocazione dell’assemblea tenutasi il 20 Aprile c.a. Il
servizio offerto dalla società in oggetto si è
rilevato, per quanto riguarda i tempi di consegna, insoddisfacente, perché molte lettere
sono state consegnate nei limiti massimi dei
tempi previsti per legge. Il presidente ritiene
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
25
3
Attività dell’Ordine
che alla luce di quanto verificatosi sia opportuno per il futuro avvalersi di altre società di spedizioni. Il Consiglio approva e dà
mandato al presidente di scrivere una lettera
ufficiale di biasimo.
iscritti, di tenere in un futuro presso l’ordine, una riunione al fine di raccogliere i suggerimenti che ciascun consigliere ed iscritto
vorrà proporre al fine di presentarli a livello
nazionale. Il consiglio approva.
PARERE LEGALE AVVOCATO ORDINE / PERSONALE AMMINISTRATIVO
O.M.
Il Presidente riferisce che, come da mandato ricevuto dal Consiglio, ha richiesto allo
studio legale Associato Cottini parere circa
il sistema dei passaggi di qualifica del personale dipendente dell’Ordine, sulla base della nuova normativa attualmente in vigore
(D.Lgs. 30.3.2001 n.165 e successive modificazioni). Il Presidente legge il parere rilasciato dal legale nel quale si manifesta l’opinione che gli Ordini professionali sono esenti dagli obblighi e dalle formalità introdotte
dalla fonte normativa sopra citata e possono quindi continuare ad avvalersi della preesistente norma contrattuale ai fini della disciplina dei passaggi di qualifica dei propri
dipendenti. Il Consiglio alla luce di quanto
esposto esprime parere favorevole ad una riqualificazione del personale dell’ordine, riservandosi l’approvazione delle delibere applicative in una prossima riunione di Consiglio, constatato che nella seduta odierna
sono assenti giustificati il Segretario, dott.
Marotta ed il tesoriere Dott. Bardi.
NOMINA RESPONSABILE PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA
Il Presidente informa che gli Ordini professionali nel rispetto degli obblighi previsti dalla Legge 190/12 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e illegalità nella pubblica amministrazione” e dal D.Lgs. 33/13 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusioni di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” debbono individuare e nominare all’interno del Consiglio il responsabile per la prevenzione della corruzione che
ricoprirà anche le funzioni di responsabile della trasparenza e il sostituto provvedimentale.
Viene nominato responsabile pro-tempore
per la prevenzione della Corruzione art. 1
comma 7 Legge 109/12 che ricoprirà ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 33/13 le funzioni di
responsabile per la trasparenza il dott. Giuseppe Marotta segretario dell’Ordine.
Viene nominato sostituto provvedimentale pro-tempore art. 2 comma 7/bis Legge
1241/90 il dott. Roberto Monaco Presidente dell’Ordine.
BOZZA CODICE DI DEONTOLOGIA
MEDICA
Il presidente informa che è in atto la revisione del Codice di Deontologia Medica da
parte della FNOMCeO che vedrà la luce alla
fine di quest’anno. Comunica che provvederà inizialmente all’invio ai Consiglieri della
bozza redatta dalla Commissione deontologica nazionale per ricevere eventuali osservazioni entro il 3 giugno c.a., data della
prossima riunione di Consiglio.
Ritiene comunque utile ed importante, nella
consapevolezza che questi argomenti devono avere una condivisione più ampia con gli
26
PREVENTIVO VODAFONE
Il presidente informa e sottopone al consiglio l’offerta pervenuta da parte della Compagnia telefonica VODAFONE per la telefonia fissa e mobile del nostro ufficio, precisando che tale offerta in futuro potrebbe
essere estesa anche agli iscritti che la richiedano. Il consiglio esaminata attentamente la
proposta, la ritiene meritevole di un approfondimento e unanime dà ampio mandato
al presidente per potere procedere alla stipula.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
3
Attività dell’Ordine
RIUNIONE DEL 3.06.2013
Il Presidente informa che, a seguito della decisione dell’Inps di sospendere le visite fiscali d’ufficio per le assenze per malattia dei
lavoratori del settore privato, alcuni medici
del nostro Ordine operanti nel settore sono
stati invitati da Presidente alla odierna riunione di Consiglio per esporre e condividere le criticità purtroppo venutesi a creare. Il
presidente lascia loro la parola.
I medici fiscali precisano che il provvedimento adottato dall’Inps riguarda le visite
disposte d’ufficio (non previste per il settore pubblico) mentre l’Inps continuerà a fare
effettuare le visite richieste dai datori di lavoro (i cui oneri sono a loro carico). Da tale
disposizione la già difficile condizione lavorativa dei medici fiscali, il cui rapporto di lavoro era già normato in modo atipico, viene ora messo in seria discussione, penalizzando oltremodo coloro che avevano scelto
di dedicare all’attività INPS la totalità o la
parte prevalente della propria attività professionale, con ripercussione gravissime sul
piano economico. Al momento sul territorio senese il calo delle visite assegnate è del
90%. Il Consiglio ritiene che questo provvedimento assunto dall’Inps mortifichi la figura del medico fiscale dimenticando che la
funzione del medico fiscale rappresenta una
insostituibile garanzia di equilibrio nell’ambito del servizio sanitario Nazionale. Il Presidente legge la lettera che ha predisposto
a nome del Consiglio nella quale si esprime
solidarietà ai colleghi medici fiscali INPS e
nel contempo si chiede la revoca del procedimento adottato. I colleghi medici fiscali e
il consiglio all’unanimità approvano il testo
della lettera che verrà inviata in via ufficiale
alla Direzione locale, regionale, e nazionale
dell’Inps oltre che alla Fnomceo, al Ministero della Salute, e al Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali (la lettera è riportata
a pag. 29).
2/2013
Comunicazioni del Presidente:
Il Presidente sottopone al Consiglio le linee
operative predisposte dall’azienda USL7 di
Siena relative alla Procedura Aziendale della Gestione dei farmaci per la Continuità
terapeutica del Dipartimento interaziendale Salute Mentale adulti (dism). Il Consiglio
unanime palesa le proprie perplessità e si riserva di chiedere chiarimenti in proposito
alla direzione dell’Azienda USL7.
Il Presidente in merito alla nuova Sars comunica che a Firenze presso l’ospedale di
Careggi la situazione è sotto controllo anche se continua la sorveglianza sanitaria; ad
oggi non si registra nessun nuovo caso. Occorre comunque essere pronti e in contatto
con le strutture sanitarie del Policlinico delle Scotte, ma è inutile generare allarmi nella
popolazione, per una situazione che al momento si presenta ristretta nel numero e sotto controllo medico.
Il presidente comunica che da mandato ricevuto dal Consiglio ha provveduto a stipulare per la telefonia fissa e mobile dell’ordine
un nuovo contratto con la compagnia VODAFONE in sostituzione di quello esistente
con Telecom. Puntualizza che sta portando
avanti delle trattative con la direzione VODAFONE al fine di potere estendere la presente convenzione anche a tutti gli iscritti al
nostro Ordine. Una trattativa questa che se
portata a termine consentirebbe un ulteriore
risparmio sulla tariffa già esistente della telefonia mobile.
RIUNIONE DEL 8.07.2013
Viene letto e approvato il verbale relativo
alla seduta del 3 Giugno 2013
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Il Presidente relativamente al progetto avviato in Collaborazione con la Provincia
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
27
3
Attività dell’Ordine
di Siena e il tavolo interistituzionale contro la violenza sulle donne che prevedeva
il coinvolgimento dei medici come chiave di accesso per conoscere meglio e fare
emergere i casi di violenza intrafamiliare,
comunica che alla data odierna sono pervenuti circa 24 questionari di risposta. Il
consiglio constatata l’esiguità del numero
di risposte dà mandato al Presidente di inviare una lettera agli iscritti sollecitando la
compilazione e restituzione dei questionari, in quanto una rilevazione del fenomeno
il più possibile capillare consentirebbe di
fare emergere i casi che restano nascosti,
contribuendo in tale modo all’emersione
del problema.
Il Presidente comunica che al fine di garantire una maggiore redditività delle finanze dell’Ordine di comune accordo con
il tesoriere si sono attivati presso le direzioni di alcuni istituti di credito cittadini
al fine di verificare la possibilità di potere
ottenere condizioni ancora più favorevoli
di quelle attuali. Sarà cura del presidente e
del Tesoriere illustrare in una prossima seduta di Consiglio le condizioni pervenute.
Il Presidente in merito alla questione dei
compiti derivanti per gli ordini professionali dall’entrata in vigore del decreto 8 febbraio 2013 recante il regolamento in materia di società per l’esercizio di
attività professionali, regolamentate nel
sistema ordinistico, comunica che il problema è stato dibattuto nella riunione della Ftom alla quale ha partecipato, e dove
sono emerse una serie di elementi di criticità che allo stato attuale, se non risolti, renderebbero particolarmente ardui per
ogni ordine provinciale assumere singolarmente una qualsiasi delibera. Legge quindi la lettera inviata dal Dr. Panti a nome
della FTOM al Presidente della Fnomceo
nella quale sono evidenziate le criticità di
immediato interesse per gli ordini. Viene
conseguentemente deciso di attendere disposizioni della Fnomceo, prima di assumere alcuna delibera.
28
NOMINA COMPONENTI COMMISSIONE FORMAZIONE MEDICI
Il Presidente, constatata l’alta partecipazione dei medici ai corsi BLSD organizzati dall’Ordine, ritiene opportuno, nell’ottica di garantire una gestione dell’Ordine
ancora più orientata al compito di formazione nel settore dell’aggiornamento professionale, l’istituzione di una Commissione che si occupi della Formazione dei
Medici. Propone come coordinatore della
Commissione il dott. Marcello Montomoli, affiancato dalla Dr.ssa Lassueur Frederique e dalla Dott.ssa Picciolini Francesca.
Il Consiglio unanime approva.
RICHIESTA DI NULLA OSTA MOBILITA’ ESTERNA PERSONALE AMMINISTRATIVA O.M.
Il Presidente comunica che con lettera ns.
prot. 455/1.11.1 del 24 Giugno 2013, il
dott. Alessio Ciciliani, dipendente amministrativo presso questo Ordine dal 5 luglio 2010 con rapporto di lavoro a tempo
pieno e indeterminato – nella posizione
giuridica B1 ha richiesto il nulla-osta preventivo per la mobilità volontaria esterna.
Segue un ampia ed approfondita discussione al termine della quale viene deciso
di concedere al Dott. Alessio Ciciliani il
nulla-osta preventivo di mobilità esterna
qualora si presenti una richiesta di assunzione presentata da altro Ente.
BOZZA CODICE DI DEONTOLOGIA
MEDICA
Il presidente passa alla lettura punto per
punto degli articoli della Bozza del nuovo codice di Deontologia Medica redatta
dalla Commissione deontologica nazionale. Precisa che non sarà possibile terminare l’esame di tutti gli articoli nella seduta
odierna per ovvi motivi di tempo. Pertanto gli articoli non esaminati saranno portati al prossimo Consiglio dell’Ordine.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena

2/2013
3
Attività dell’Ordine
Sospensione delle visite
mediche domiciliari
fiscali I.N.P.S. di controllo
richieste d’ufficio
Nota del Consiglio Direttivo dell’Ordine in merito alla recente disposizione
dell’INPS di ridurre le visite mediche domiciliari fiscali disposte d’ufficio
Alla Direzione Nazionale INPS
Via Ciro il Grande 21 00144 Roma
Alla Direzione Regionale INPS
Via del Proconsolo, 10-50122 - FIRENZE –
[email protected]
Alla Direzione provinciale INPS
VIA Lippo Memmi 2 53100 SIENA
[email protected]
e p.c. Alla FNOMCeO
P.zza Cola di Rienzo,80 – 00192 Roma
OGGETTO: sospensione delle visite mediche
domiciliari fiscali I.N.P.S. di controllo richieste
d’ufficio
In seguito alla sospensione delle visite fiscali d’ufficio per il settore privato, il Consiglio provinciale
dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri esprime piena solidarietà ai Colleghi Medici fiscali Inps.
Il provvedimento determina una riduzione del lavoro dei medici fiscali, che
da anni hanno accettato un
contratto atipico a prestazione e privo di tutele, che
ha richiesto al medico la
più completa disponibilità
oraria ma che vincola pe-
2/2013
Al Ministero della Salute
Viale Giorgio Ribotta 5 – 00144 Roma
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Via Veneto, 56 - 00187 Roma
santemente il Medico con
incompatibilità che hanno di fatto impedito la frequenza delle scuole di specializzazione post laurearti
e lo svolgimento dell’attività professionale utile ad acquisire punteggio nella graduatoria regionale per la
medicina generale.
Riteniamo inoltre che
questo provvedimento di sospensione mortifichi quanto
i Medici fiscali hanno dato
in termini di contributo alla
lotta contro l’assenteismo e
al contenimento della spesa
A tutti gli Ordini d’Italia
per l’indennità di malattia.
Pertanto, in accordo con
quanto espresso dalla Federazione Nazionale degli
Ordini, questo Consiglio
al fine di tutelare la dignità professionale dei medici
fiscali e al tempo stesso un
Servizio che negli anni si è
rivelato utile anche in termini di risparmi, chiede la
revoca del provvedimento
de quo.
Siena lì 04.06.2013
Il Presidente
Dr. Roberto Monaco
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
29
4
Notiziario
FEDER.S.P.EV.
Nuovo organigramma comitato Direttivo Provinciale Siena
Il giorno 7 Giugno 2013 presso la sede dell’ordine dei Medici e Odontoiatri di Siena
alla presenza del Presidente Regionale Dott. Fulvio Corsoni, si è riunito il Comitato Direttivo provinciale di Siena rinnovato in data 8 Aprite 2013.
A seguito della elezione in seno al comitato Direttivo Nazionale, per il quadriennio
2013-2017, del Presidente Provinciale Dott. Guido Ginanneschi avvenuta durante il 50°
Congresso Nazionale, tenutosi a Tivoli Terme dal 21 al 24 Aprile 2013, il comitato Direttivo provinciale di Siena si è dato un nuovo Organigramma che di seguito riportiamo:
Comitato Direttivo Provinciale:
Prof.ssa Carla Cellesi
Prof. Paolo Goretti
Dott. Giuseppe Pallini
Dott. Carlo Bandinelli
Dott. Eugenio Barbati
Prof. Sandro Forconi
Dott. Guido Ginanneschi
Presidente
Vice Presidente
Tesoriere
Segretario
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Collegio Revisori dei Conti:
Dott. Bruno del Zanna
Prof. Isaia Sensini
Rag. Mario Leoncini
Sig.ra Spaghetti Elena
Membro Effettivo
Membro Effettivo
Membro Effettivo
Membro Supplente
Care Colleghe e cari Colleghi
Nell’assumere la presidenza della Sezione
Senese della FEDER.S.P.E.V. (Federazione
Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove)
desidero ringraziare il Dott. Guido Ginanneschi, Past President, per il lavoro svolto
con proficuo e lungimirante impegno.
30
Con la collaborazione di tutto il Comitato Direttivo, nel rispetto del cammino già
fatto, ma con attenzione ai futuri cambiamenti, alla difficile situazione politicoeconomica del nostro Paese e con apertura verso Istituzioni similari ci impegniamo a promuovere le finalità proprie della
Federazione:
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
4
Notiziario
- difesa delle pensioni dei titolari e delle
vedove
- aiuto morale e materiale ai pensionati,
alle vedove e agli orfani
- attività culturali, sociali e turistiche
- informazione costante e tempestiva sui temi della previdenza e dell’assistenza per mezzo del giornale “AZIONE
SANITARIA”
Con l’auspicio di un crescente numero di
adesioni saluto e ringrazio tutti i Colleghi
ricordando il motto della FEDER.S.P.E.V.
“non soli ma solidali”.
Un ringraziamento particolare al Dott.
Roberto Monaco, Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena, per l’apertura e
la disponibilità dimostrata verso la nostra
Federazione.
Carla Cellesi
Appresa la notizia delle nomine della Prof. Carla Cellesi a Presidente del
Comitato direttivo Provinciale della Federspev per il quadriennio 2014/2017
e del dott. Guido Ginanneschi eletto in seno al Comitato direttivo Nazionale
della Federspev per il quadriennio 2014/2017 il Consiglio Direttivo dell’Ordine a nome di tutti i colleghi della provincia di Siena esprime le più sentite
congratulazioni.
Orario di apertura al pubblico
degli uffici dell’Ordine:
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LUNEDI’
ore 11,00 – 13,30
MARTEDI’
ore 11,00 – 13,30
MERCOLEDI’
ore 11,00 – 13,30
GIOVEDI’
ore 11,00 – 13,30
VENERDI’
ore 11,00 – 13,30
ore 15,00 – 17,30
ore 15,00 – 17,30
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Notiziario
DALLA FNOMCeO
Cancellazioni e successive reiscrizioni all’Albo - nuovo invio
COMUNICAZIONE N. 55
Alcuni ordini, nonostante le ripetute recenti indicazioni fornite dalla Federazione, continuano a inviare
quesiti chiedendo il comportamento da tenere in
caso di cancellazioni per
morosità di alcuni sanitari
e successive loro reiscrizioni. La FNOMCeO, sull’argomento, ha ribadito più
volte che il provvedimento
di cancellazione interrompe il rapporto giuridico relativo all’iscrizione all’Albo
professionale, con la conseguente impossibilità, per gli
ordini, di mantenere lo stesso numero di iscrizione.
A tale proposito, si trasmette nuovamente la comunicazione n. 21 del 2012
che evidenzia le motivazioni in base alle quali si ritiene che gli ordini debbano effettuare le reiscrizioni
all’Albo con soluzione di
continuità.
COMUNICAZIONE N. 21
La Federazione continua
a ricevere comunicazioni,
da parte di alcuni Ordini, di
re iscrizioni all’Albo, senza soluzione di continuità,
di sanitari prècedentemente cancellati per uno dei
motivi di cui all’art. 11 del
32
D.Lgs.C.P.§. 233146 e che,
successivamente, abbiano
sanato la loro posizione,
mantenendo cosi lo stesso
numero di iscrizione.
In considerazione anche
dei diversi quesiti posti dagli Ordini sulle modalità da
seguire nell’ipotesi di cancellazioni e successive reiscrizioni nelle ipotesi di cui
sopra facciamo presente
quanto appresso.
Il provvedimento di cancellazione dall’Albo interrompe, e non sospende, il
rapporto giuridico relativo all’iscrizione all’Albo
professionale.
Con la cancellazione, infatti, si determina l’esclusione del soggetto dall’Albo, con il venir meno, in
tal modo, del legame che
unisce il professionista all’Ordine.
L’articolo 11, comma 4
stabilisce testualmente che
“il sanitario cancellato dall’Albo è, a sua richiesta, reiscritto quando siano cessate
le cause che hanno determinato la cancellazione”.
Il termine “reiscrizione”
non deve dare adito a malintesi. Il medico che voglia
reiscriversi deve riproporre integralmente una nuova domanda, producendo
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
nuova documentazione e
con attribuzione di un nuovo numero di iscrizione e di
una nuova data.
Se l’Ordine effettuasse
la reiscrizione senza soluzione di continuità, sarebbe esposto a responsabilità
giuridiche qualora, durante
il periodo di cancellazione,
il sanitario abbia esercitato abusivamente la professione o abbia compiuto atti
penalmente rilevanti.
Per tali motivi, è necessario che risulti in maniera certa ed inequivocabile il periodo di carenza di
iscrizione, attraverso l’attribuzione di un nuovo numero al quale corrisponderà
la data di reiscrizione. Per
quanto concerne gli aspetti previdenziali, il periodo
di interruzione potrà essere sanato nei limiti previsti dalla normativa vigente,
mentre certamente i periodi
precedenti alla cancellazione si cumulano alla anzianità, che inizia a maturare
con la nuova iscrizione.
Alla luce di quanto esposto, si invitano gli Ordini
ad effettuare le re iscrizioni all’Albo con soluzione di
continuità.
IL PRESIDENTE
Dot. Amedeo Bianco
2/2013
4
Notiziario
CERTIFICATI SPORTIVI Soppresso l’obbligo di certificazione
per l’attività ludico-motoria e amatoriale
COMUNICAZIONE N. 74
Cari Presidenti,
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 194
del 20 agosto 2013 - Suppl. Ordinario n. 63 - è stata pubblicata la legge 98/13
concernente “Conversione
in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 21 giugno
2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”.
Si rileva che l’art. 42-bis
della legge 98/13 prevede
che “ Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica
sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti
e certificazioni, é soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale previsto
dall’articolo 7, comma 11,
del decreto-legge 13 settembre 2012, n” 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre
2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute
24 aprile 2013, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n.
169 del 20 luglio 2013. 2.
Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o
pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica.
Sono i medici o pediatri di
base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita,
se i pazienti necessitano di
ulteriori accertamenti come
l’ elettrocardiogramma”.
Si sottolinea che la disposizione
sopraccitata
non abroga il decreto 24
aprile 2013 recante “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non
agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione
e l’utilizzo di defibrillatori
semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio
2013.
Pertanto si ritiene che,
qualora le certificazioni per
l’attività ludico-motoria e
amatoriale continueranno
ad essere richieste ai cittadini, il medico, nel rilasciare tale certificazione, dovrà
attenersi alle disposizioni
fomite dal citato decreto
(Vedi Com. n. 67/13).
Anche la disposizione
di cui al comma 2 dell’art.
42-bis inerente alta certificazione dell’attività sportiva non agonistica sembrerebbe presentare elementi
di criticità, pérché rischia
di esporre il medico ad
eventuale contenzioso legale. Inoltre non sembrerebbe modificata la normativa relativa alle attività
di particolare ed elevato
impegno cardiovascolare
(cosiddette”gran fondo”)
che prevede la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma
basale, uno step test o un
test ergometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca e altri accertamenti che
il medico certificatore riterrà necessario.
Si resta quindi in attesa di
una Circolare del Ministero
della Salute che possa chiarire gli aspetti problematici
inerenti alla applicazione
delle norme sulla certificazione di attività sportiva.
POLIZZA ASSICURATIVA OBBLIGATORIA;
PROROGATA AL 15 AGOSTO 2014
Confermata all’art. 44, comma 4-quater, della legge 98/13 la disposizione introdotta
alla Camera dei Deputati che proroga dal 15 agosto 2013 al 15 agosto 2014 la decorrenza dell’obbligo, per gli esercenti le professioni sanitarie, di stipulare un’assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività libero-professionale.
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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4
Notiziario
Responsabilità professionale:
il Consiglio Nazionale FNOMCeO
chiede una Legge organica
COMUNICATO STAMPA del 29 luglio 2013
“Siamo di fronte a una situazione grave e minacciosa che mette in discussione l’agibiltà stessa
dell’esercizio professionale, in equilibrio instabile sul piano inclinato di una forte demotivazione sulle responsabilità e di un calo dell’appropriatezza delle Cure”.
Con queste premesse, il Consiglio Nazionale straordinario della FNOMCeO, che si è tenuto
a Roma sabato 27 luglio, ha invitato il presidente, Amedeo Bianco, a sostenere organiche
iniziative legislative sulla materia della Responsabilità professionale.
Tre gli obiettivi:
1) garantire la Sicurezza delle cure;
2) ridefinire i diversi profili di Responsabilità Penale e Civile;
3) Affrontare la questione delle Assicurazioni e dell’obbligo assicurativo previsto dalla Legge
Balduzzi.
E la Sicurezza delle cure e la prevenzione del rischio connesso alle attività mediche e sanitarie,
secondo la FNOMCeO, non possono prescindere da “una visione, sistematica e sistemica,
dei molteplici determinanti che concorrono a definire la complessità del fenomeno e impongono, ai vari livelli di responsabilità, l’individuazione di coerenti e armoniche soluzioni”.
In altre parole, occorre investire in una “Cultura della Sicurezza” a 360 gradi, che prenda in considerazione molteplici fattori, a partire da una individuazione e “mappatura dei rischi”, per arrivare alla raccolta e all’analisi delle segnalazioni di incidenti nel
momento in cui si manifestano- gestione della crisi -, ma anche alla raccolta e all’analisi ex post dei reclami e del contenzioso, per un’identificazione delle fonti di errore.
Per quanto riguarda i profili penali e civili della Responsabilità professionale, secondo la
FNOMCeO, “non servono interventi settoriali, correzioni di parti del corpo delle Leggi, ma
occorre responsabilmente riformare e riequilibrare per via legislativa l’intero sistema della
responsabiltà del medico e sanitaria”.
Infine, le Assicurazioni.
“In un difficile contesto di matrice giuridica e di mercato - a parere della FNOMCeO - si
sta avvitando una spirale di costi e di incertezze assicurative che oggi sta letteralmente
strangolando settori di attività libero- professionali gravati da elevati rischi di risarcimento, e
cioè ostetrici-ginecologi, ortopedici, chirurghi generali e di specialità”.
“Occorre dunque - è stata la conclusione - cambiare le condizioni per consentire un accesso
equo e sostenibile alle coperture assicurative”.
Ufficio Stampa FNOMCeO: 0636203238 (segreteria telefonica) [email protected]
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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4
Notiziario
Aumento delle
marche da bollo
Con
la legge di conversione del DL 43/2013
(art.7bis, comma 3), legge n° 71 del 24.06.2013,
pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 147 vigore del
25.06.2013, vi è un aumento degli importi relativi alle
marche da bollo.
In particolare:
il costo dell’attuale marca
da € 1,81 (da apporre sulle ricevute di importo superiore ad €.77,47, ove prevista) passa ad € 2,00;
il costo dell’attuale marca
da € 14,62 euro passa invece a € 16,00.
La misura, è necessaria
per far fronte ai maggiori
oneri derivanti dagli interventi di ricostruzione privata nei territori dell’Abruzzo
colpiti dal sisma del 2009.
Tutte le istanze da presentare al nostro Ordine,
così come i certificati di
iscrizione rilasciati da questo ufficio, dovranno essere
corredate da marca da bollo di valore pari al nuovo
importo, così come indicato dalla nuova normativa
su riportata.
RINNOVO CASELLA ELETTRONICA CERTIFICATA
TRAMITE CONVENZIONE ARUBA-PEC
La Federazione degli Ordini dei Medici ha rinnovato la convenzione triennale Aruba pec per
la gestione di caselle di posta elettronica certificata (PEC) attivata dagli iscritti all’Albo dal
2010. Il rinnovo prevede le stessa modalità di
adesione precedentemente adottate. Per quanto
riguarda le condizioni economiche queste risultano essere migliorative rispetto alla precedente
convenzione tenuto conto che il canone da corrispondere per il rinnovo del prossimo triennio è
passato a € 4,00 + iva per ciascuna casella Pec
attivata.
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Notiziario
Per rinnovare la convenzione occorre
effettuare la procedura di rinnovo collegandosi al sito dell’Aruba. Nella casella di
posta elettronica certificata in fase di scadenza il/la titolare di account di posta certificata (PEC) attivata con Aruba tramite
convenzione, riceverà una mail di avviso di scadenza; nella stessa è riportato un
link a cui bisogna connettersi e una volta
entrati nella pagina cliccare la sezione che
troverete alla sinistra in cui è riportato la
dicitura “Rinnova”.
A questo punto si inseriscono le credenziali e una volta effettuato l’accesso cliccare su rinnova.
Per provvedere al rinnovo e ultimare
la procedura occorrerà accettare i termini del contratto e le modalità di pagamento. A procedura ultimata vi apparirà una
videata di conferma di rinnovo a vostro
nome.
Gentile Cliente,
La presente a conferma dell’ordine di rinnovo N°IDORDINE relativo al Servizio Pec, effettuato in data DATAORDINE.
RIEPILOGO ORDINE
Casella: NOMECASELLAPEC
Ordine Numero: N°idordine
Maggiori informazioni servizio pec
Per maggiori informazioni sul servizio di posta certificata sarà possibile consultare le apposite guide su
http://kb.aruba.it/KB/c17/03posta-certificata.aspx
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Notiziario
INI-PEC
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubil Portale telematico senza necessità di
blica Italiana n. 83 del 1 aprile 2013 è staautenticazione.
to pubblicato il decreto 19 marzo 2013
L’accesso all’INI-PEC è consentito
recante “Indice Nazionale degli indirizalle pubbliche amministrazioni, ai prozi di posta elettronica certificata delle
fessionisti, alle imprese, ai gestori o eserimprese e dei professionisti (lNl-PEC)”.
centi di pubblici servizi ed a tutti i cittaIl decreto istituisce, ai sensi dell’art. 5,
dini tramite sito web e senza necessità di
comma 3, del decreto legge 17/8/2012
autenticazione.
convertito con MoCon la creaziodificazioni
dalne dell’INI-PEC da
Istituzione del pubbli- parte del Ministero
la legge 221/12 del
co elenco dell’Indice dello Sviluppo tutti
17/02/2012 presso il
Ministero dello sviNazionale degli Indiriz- gli Ordini e i collegi
luppo economico il
professionali sono
zi
di
posta
elettronica
pubblico elenco detenuti a trasmettere
gli indirizzi di posta
certificata delle impre- all’indice nazionaelettronica certifile, per via telematise e dei professionisti
cata delle imprese e
ca, tutti gli indirizzi
dei professionisti.
PEC relativi ai proL’elenco INI-PEC, costituto al fine di
fessionisti di propria competenza trafavorire la presentazione di istanze, dimite le proprie strutture informatiche,
chiarazioni e dati, nonché lo scambio di
in attuazione dell’art. 16, comma 7, del
informazioni e documenti tra la pubbliD.L. 29 novembre 2008, n°185, converca amministrazione e i professionisti in
tito con modificazioni dalla L. 28 genmodalità telematica di indirizzi di posta
naio 2009, n. 2, in cui si dispone che i
elettronica certificata (PEC), è realizprofessionisti iscritti in albi ed elenchi
zato a partire dagli indirizzi degli iscritistituiti con legge dello Stato devono coti presenti presso i Registri delle Impremunicare ai rispettivi Ordini o collegi il
se delle Camere di commercio e
proprio indirizzo di posta elettronida quelli detenuti dagli Ordini
ca certificata e che gli Ordini e i
e Collegi professionali, costicollegi pubblicano, in un elenco
tuto in formato aperto e conconsultabile in via telematica, i
sultabile puntualmente tramite
dati identificativi degli iscritti con
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Notiziario
il relativo indirizzo di posta elettronica
certificata.
In virtù di questo attuale quadro normativo e ottemperando alle precise disposizioni riguardante gli obblighi relativi alla trasferimento telematico della
posta certificata di tutti gli iscritti, il nostro Ordine ha già provveduto alla registrazione nel portale dell’INI-PEC e,
congiuntamente, alla trasmissione di
tutti i dati estrapolati dal database degli iscritti per l’immediata pubblicazione
on-line sul portale, così come richiestoci dal Ministero dello sviluppo economico. Inoltre, visto l’art. 4 comma 1 e art.
5 dec. 19/03/2013 concernente “Termini di aggiornamento dell’INI-PEC”, il
nostro Ordine è tenuto da ora in avanti a trasmettere con frequenza periodica, tutti gli aggiornamenti dei dati da
inserire nell’INI-PEC ovvero a confermare l’assenza di aggiornamenti degli
stessi ogni trenta giorni. Gli aggiorna-
38
menti riguarderanno modifiche sopravvenute agli indirizzi PEC dei professionisti iscritti all’Ordine professionale già
presenti nell’INI-PEC, i professionisti di
nuova iscrizione all’Ordine e i professionisti non più iscritti all’Ordine o Collegio professionale.
Dal momento che gli Ordini e Collegi
professionali sono responsabili, ciascuno
per la parte di competenza e secondo le
modalità tecniche approvate con provvedimento MISE a norma Cad, della corretta trasmissione dei dati all’INI-PEC
che ne assicura l’ottimale registrazione
e conseguente fruibilità di consultazione
sul web, si invitano tutti coloro che dovessero modificare il proprio indirizzo
pec, o intendessero attivare una nuova
posta certificata, di comunicarcelo immediatamente e, soprattutto, di provvedere quanto prima all’attivazione di una
propria casella di posta elettronica certificata se non l’avessero già fatto.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
5
Sezione odontoiatrica
La patologia orale:
dal dubbio alla
diagnosi precoce
Corso FAD
Caro Collega,
la commissione Nazionale Albo odontoiatri ha progettato e realizzato un primo corso con modalità video FAD in ambito odontoiatrico disponibile su internet.
Il titolo del corso è “La
patologia orale: dal dubbio
atta diagnosi precoce”.
Il corso, sviluppato dai
relatori Umberto Mariani e
Stefano Almini, ha l’obiet-
tivo di annullare il ritardo
diagnostico del carcinoma
orale ed accrescere la capacità di osservare, ragionare, riconoscere ogni lesione
sospetta nel cavo orale, in
grado di degenerare in senso tumorale.
Il corso sarà operativo
dall’8 Luglio sulla piattaforma Fadmedica, sulla quale sarà disponibile per un
anno (con esclusione del
periodo dal 15 Novembre
fino al 31 Dicembre).
Il corso viene offerto gratuitamente con 10 crediti
ECM ai primi 5.000 odontoiatri che si iscriveranno.
Se sei interessato all’argomento, non aspettare troppo tempo, perché oltre il
numero stabilito (5.000 colleghi) il corso sarà a pagamento.
Per accedere al corso è
sufficiente cliccare sul seguente link:
http://corsi.fadmedica.it/
home/cao.asp
La procedura di registrazione è rapida e
semplice: se avrai bisogno di qualche indicazione, troverai sul sito
la “Guida per la visione”.
Una volta iscritto potrai accedere al video
corso da qualunque
computer, tablet, iPhone connesso ad internet
e rivedere tutti gli argomenti senza limiti.
Buona visione!
Il Presidente Cao
2/2013
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
39
6
ENpam e previdenza
Perché i pensionati
dovranno pagare il
6,25 per cento
Da quest’anno anche i
pensionati devono dichiarare
i redditi libero-professionali
al proprio ente previdenziale. Quest’obbligo non è stato voluto dall’Enpam ma è
stato imposto da una legge
dello Stato (Art. 18, comma 11, D.L. n.98/2011). Lo
stesso provvedimento legislativo ha stabilito che chi
è in pensione deve pagare i
contributi con un’aliquota
pari ad almeno la metà della misura ordinaria. Nel caso
dell’Enpam il contributo ordinario è del 12,5 per cento.
Per questa ragione i medici e
gli odontoiatri ultra-65enni,
sui redditi prodotti nel 2012,
pagheranno il 6,25 per cento.
Per chi era abituato a pagare
il 2 per cento si tratta di un
aumento.
Nella realtà si tratta di un
trattamento più favorevole
rispetto ad altre categorie.
Infatti i pensionati non iscritti a una Cassa professionale
come l’Enpam si ritrovano
a dover versare un’aliquota
ben più alta (sui redditi 2012
il contributo dovuto alla Gestione separata dell’Inps è il
18 per cento). Inoltre i contributi versati non andranno
persi. Ogni tre anni, infatti,
l’Enpam ricalcola le pensioni
e le aumenta in base ai nuovi
versamenti fatti.

Iscrizione al portale dell’E.N.P.A.M.
Si invitano tutti coloro
che non hanno ancora effettuato la registrazione al
sito dell’Enpam di provvedere quanto prima. Oltre a
consentire un accesso diretto
a tutte le informazioni della
vostra Cassa Previdenziale,
la registrazione fornisce una
serie di vantaggi pratici che
possono farvi risparmiare
tempo e carta per la gestione e il monitoraggio dei prin-
40
cipali adempimenti e obblighi di natura previdenziale.
Tramite l’accesso alla vostra
area riservata potrete stampare tutti i documenti che vi
servono per la dichiarazione
dei redditi.
Oltre al modello CUD per
i pensionati, gli iscritti attivi possono trovare le certificazioni di versamento dei
contributi per la libera professione – quota B (sia quelli
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
ordinari sia quelli dovuti in
regime sanzionatorio), i versamenti per la quota A (il documento è on-line solo per gli
iscritti che hanno attivato la
domiciliazione bancaria) e la
certificazione dei versamenti
effettuati per i riscatti e le ricongiunzioni. Le neo mamme possono trovare anche
le certificazione sull’identità di maternità partecipata
dall’Enpam.
2/2013

7
Ricerca & Clinica
Il forame ovale pervio (PFO):
indicazioni alla chiusura
percutanea endovascolare
Pierpaolo Cannarile2, Alessandro Iadanza1, Massimo Fineschi1, Stefano Casini1,
Giuseppe Sinicropi1; Riccardo Barbati1; Arcangelo Carrera1; Sergio Mondillo2;
Rossana Tassi3; Giuseppe Martini3; Carlo Pierli1
1. UOC Emodinamica, Policlinico Le Scotte, Siena; 2. Cardiologia Universitaria, Policlinico Le Scotte, Siena, 3.
Stroke Unit, Policlinico Le Scotte, Siena
Cos’è il Forame Ovale Per- re i polmoni, il sangue fluisce direttamente dalla porvio (PFO)?
Il Forame Ovale Pervio, zione destra del cuore nella
abbreviato con l’acronimo parte sinistra tramite due
PFO, definisce un’anomalia comunicazioni: il dotto di
cardiaca in cui l’atrio destro Botallo, posto tra l’arteria
comunica con il sinistro a polmonare e l’aorta toralivello della fossa ovale tra cica, e il forame ovale che
septum primum e il septum connette i due atri. Alla nasecundum. Statisticamente interessa all’incirca il 20-25% della popolazione adulta
sana.
In realtà la comunicazione tra i due atri è
assolutamente normale
e anzi essenziale durante la vita fetale, prima
della nascita. (fig.1).
Durante la vita fetale i polmoni sono inattivi e l’ossigeno che va
ai tessuti proviene dalla madre tramite la placenta e i vasi del cordone ombelicale.
Dovendo oltrepassa- Figura 1
2/2013
scita, la circolazione placentare viene interrotta, i
polmoni iniziano la loro attività respiratoria e il piccolo circolo diventa pienamente funzionante.
La riduzione delle resistenze vascolari e l’aumento
dei flussi polmonari fanno si
che la pressione atriale
sinistra diventi superiore a quella destra.
Questa differenza di
pressione fa accollare
le due componenti del
setto interatriale (septum primum e septum
secundum) cosicchè si
realizza la cosiddetta
“chiusura funzionale”
del PFO (fig.2), cui segue generalmente entro
un anno la “chiusura
anatomica”, quando si
realizza la perfetta fusione tra le due strutture settali e la chiusura
diviene permanente.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
41
7
Ricerca & Clinica
25-35% della popolazione
adulta senza differenza di
sesso1.
Utilizzando l’ecocontrastografia, un PFO si può rilevare nel soggetto vivente
(“in vivo”) nel 5-20% della
popolazione adulta2,3
Cosa può comportare un
PFO?
Figura 2
Quando si parla di PFO?
Il forame ovale viene definito pervio (aperto), quando
questa saldatura non avviene e la chiusura anatomica
risulta imperfetta o manca
completamente e quindi il
septum primum viene mantenuto in sede soltanto dalla differenza pressoria. È
come se avessimo una porta semplicemente accostata
e non chiusa con la serratura, che si può aprire in un
senso o nell’altro a seconda della pressione esercitata ai due lati. Nelle normali condizioni di vita, il PFO
42
non comporta nessun problema. Se invece la pressione nell’atrio destro supera quella dell’atrio sinistro,
ci può essere un passaggio
(shunt) di sangue nell’atrio
sinistro (RLS, right-to-left
shunt). Il volume di sangue
che viene deviato dipende,
oltre che al gradiente pressorio, anche dalle dimensioni dell’apertura. La comunicazione che si realizza
quindi è estrememente dinamica e variabile.
Un forame ovale pervio (PFO) è stato riscontrato a livello autoptico nel
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
Tutto ciò che può essere
legato al PFO è dovuto al
cosiddetto embolismo paradosso, ovvero al passaggio di emboli di qualsiasi
natura (trombotica, grassosa, gassosa) o di sostanze
che normalmente sarebbero destinate al filtro polmonare e invece raggiungono
con facilità il circolo sistemico, in primis il distretto
cerebrale.
Condizioni cliniche associate al PFO comprendono
l’ictus cerebri criptogenetico4,5, l’embolia paradossa periferica (e coronarica),
la sindrome da decompressione del subacqueo, la rara
(ma forse non troppo) sindrome Platypnea-Orthodeossia e infine alcune gravi
forme di emicrania non responsive a terapia medica.
Quali sono le persone che
dovrebbero essere interessate al PFO?
1. Pazienti giovani (di età
inferiore ai 60 anni), colpiti da uno o più episodi di ischemia cerebrale la
cui causa non sia stata determinata
(“criptogenetica”) e si sospetti una embo2/2013
7
Ricerca & Clinica
lia cerebrale “paradossa”7.
La causa di un episodio di
ischemia cerebrale rimane
sconosciuta (“criptogenetica”) nel 35-40% dei casi 6.
2. I subacquei colpiti da
forme gravi di malattia da
decompressione dopo immersioni eseguite nel rispetto delle tabelle.
Come si diagnostica un
PFO?
Il PFO non provoca alcuna anomalia all’esame fisico
e radiologico nè all’elettrocardiogramma. Raramente
da manifestazioni patologiche, per cui molti non
sanno assolutamente di
averlo.
Generalmente il sospetto
di una pervietà della fossa
ovale nasce dal rilievo di un
setto interatriale (SIA) più
sottile o aneurismatico del
normale, nel contesto di un
Ecocardiograma Transtoracico eseguito per indagare
un ictus criptogenetico.
Il Doppler Transcranico con monitoraggio embolico, eseguito iniettando in vena antecubitale
una soluzione salina agitata (ecocontrasto) e rilevando l’eventuale passaggio di
bolle a livello dell’arteria
cerebrale media, permette
in maniera poco invasiva di
porre diagnosi con un’alta
sensibilità (95%) di shunt
destro-sinistro. La specificità di questa indagine è
però più bassa (75%), non
potendo, se non in maniera probabilistica, distingue2/2013
re la sede precisa in cui si
realizza il mixing ematico
veno-arterioso (cardiaca, a
più livelli, oppure polmonare, come nel caso di fistole artero-venose).7
L’esame “gold standard”
per la diagnosi di PFO è
l’Ecocardiogramma Transesofageo (ETE) con contrasto, esame più impegnativo per il paziente ma
che è l’unico che permette
di stabilire con certezza la
diagnosi di PFO e di definire, aspetto estremamente
importante, le caratteristiche anatomiche del difetto.
Poiché la pervietà della
fossa ovale è una condizione estremamente variabile
e che risente dell’emodinamica istantanea, entrambe le suddette metodiche si
eseguono in condizioni basali e con manovra di Valsalva (espirazione forzata a
glottide chiusa). Quest’ultima manovra aumenta temporaneamente le pressioni
nelle sezioni cardiache destre facilitando lo scollamento di septum primum e
secundum e slatentizzando
così un PFO. È inutile eseguire un ETE per documentare un PFO in assenza di
clinica con indicazioni alla
chiusura.
I pazienti con episodi di
ischemia cerebrale da sospetta “embolia paradossa”
La diagnosi di ischemia
cerebrale
criptogenetica
viene posta quando il pa-
ziente soddisfa i criteri clinici e neuroradiologici per
attacco ischemico transitorio (TIA) o ictus cerebri e
solo dopo che un completo
screening vascolare, cardiologico, ematologico abbia
escluso cause identificabili
dell’evento ischemico8.
L’embolia paradossa viene ritenuta possibile responsabile di un episodio di
ischemia cerebrale quando:
1. non è presente una fonte trombo-emboligena nelle sezioni cardiache di
sinistra,
2. vi è la possibilità di uno
shunt (passaggio di sangue)
tra le sezioni destre e sinistre del cuore,
3. viene rilevato un trombo nel sistema venoso o
nell’atrio destro9.
Dal momento che il rilievo di un trombo all’interno
del PFO è di raro riscontro1,10 la diagnosi di embolia paradossa è di solito presuntiva. Le condizioni che
in presenza di un PFO determinano un’embolia paradossa si ritiene siano le
seguenti:
1. un aumento cronico
della pressione nell’atrio destro con conseguente shunt
destro-sinistro (ad esempio
ipertensione
polmonare,
BPCO, embolia polmonare, es. fig. 3)11, un aumento
transitorio della pressione
atriale destra che si verifica al termine di un aumento della pressione dell’aria
nei polmoni (manovra di
Valsalva, tosse, defecazione, immersioni12, sindro-
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
43
7
Ricerca & Clinica
Figura 3
me delle apnee ostruttive
notturne).
L’associazione tra PFO e
stroke criptogenetico è descritta da molti anni in seguito all’evidenza di una
maggiore prevalenza del
PFO nei pazienti affetti da
stroke criptogenetico (4555%) rispetto alla popolazione generale (25%)13, 14,
15, 16, 17.
D’altro canto, però, la
prevalenza di questo difetto
nella popolazione generale
è alta, motivo per cui nella
pratica clinica è sempre difficile attribuire con certezza alla pervietà del Forame
Ovale la responsabilità di
uno stroke criptogenetico.
Quest’ultimo, infatti, rappresenta una diagnosi di
pura esclusione cui si perviene solo dopo una attenta
ricerca di cause arteriose di
tromboembolismo.
44
Quindi la relazione tra
PFO ed ischemia criptogenetica è quanto mai di tipo
probabilistico più che di
certezza.
Caratteristiche
anatomiche peculiari possono conferire al difetto un
maggiore rischio di embolia paradossa: l’aneurisma
del setto interatriale, l’entità dello shunt18, la tunnellizzazione della fossa ovale19, la cribrosità del SIA,
la presenza di una valvola di Eustachio prominente20. L’aneurisma del SIA,
che da solo non comporterebbe alcun rischio embolico, associato ad una
pervietà della fossa ovale
aumenterebbe tale rischio
in maniera esponenziale,
anche in pazienti sottoposti a terapia antiaggregante
piastrinica21.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
Relazione tra presenza di
PFO e Emicrania con Aura
(MA)
L’emicrania ha una prevalenza del 12% della popolazione generale, colpisce prevalentemente il
sesso femminile con un rapporto donne:uomini di 3:1
e insorge tipicamente prima dei 40 anni. L’insieme
dei sintomi visivi, sensitivi
o del linguaggio che precedono l’attacco emicranico
vero e proprio rappresentano l’aura. La diagnosi di
emicrania è esclusivamente
clinica e si basa sui criteri
dell’International Headache Society22.
L’associazione tra MA,
stroke e PFO può essere ricondotta al fenomeno della spreading depression che
viene triggerato dal verificarsi di embolia paradossa
con ischemia cerebrale focale o dal passaggio di sostanze circolanti (es. serotonina) o sangue ipossico
che bypassano il filtro polmonare e raggiungono l’encefalo in grandi quantità.
Nonostante numerose evidenze da registri clinici e
come risulta dalla nostra
stessa esperienza, non esistono ancora in letteratura trials clinici randomizzati che abbiano dimostrato
inequivocabilmente l’efficacia della chiusura del PFO
sulla scomparsa della MA.
Lo studio MIST (Migraine Intervention with STARFLEX Technology) è stato il
primo trial clinico prospettico randomizzato condot2/2013
7
Ricerca & Clinica
to in tal senso. L’end-point
primario era la risoluzione completa della MA a
3 mesi, l’end-point secondario era la riduzione dei
giorni di emicrania di almeno il 50% (pazienti responders). Non è emersa nessuna differenza per quanto
riguarda l’end-point primario, mentre la percentuale
di responders nel gruppo
sottoposto a chiusura percutanea del PFO era il 42%
lombari. Durante la fase di
risalita subacquea e decompressione, bolle di gas inerte si formano nei tessuti e
sono liberate nel circolo venoso. Normalmente queste
bolle vengono eliminate dal
filtro polmonare. In presenza di PFO, però, può realizzarsi uno shunt destro-sinistro con embolia paradossa
nel circolo arterioso, con
sintomi quindi sia centrali tipo TIA (da cui però
Figura 4
contro il 23% del gruppo
controllo23. Sono attualmente in corso gli studi
PRIMA in Europa e Canada, PREMIUM negli USA,
con device Amplatzer.
I subacquei colpiti da forme gravi di malattia da decompressione dopo immersioni eseguite nel rispetto
delle tabelle
Il disturbo da decompressione interessa un discreto
gruppo di subacquei e pa2/2013
possono residuare lesioni ischemiche permanenti
e quindi radiologicamente
diagnosticabili) che periferici, da occlusione arteriosa
a qualsivoglia livello.
La differenza tra pressione atriale destra e sinistra è piuttosto ridotta già
in condizione di riposo.
Diverse osservazioni (Arborelius 1972) suggeriscono che un aumento della pressione atriale destra
di soli 12 mmHg, come si
verificherebbe con la semplice immersione del corpo in acqua, tenderebbe ad
equilibrare le pressioni, ad
allargare il PFO e a facilitare il passaggio di bolle attraverso esso. In aggiunta,
nel subacqueo esistono delle condizioni baro-fisiologiche che rendono particolarmente probabile questo
fenomeno. Rapidi cambi di
posizione o di orientamento, sollecitazioni improvvise, stress termici,
tosse,
vomito, mute
o
cinghiaggi
troppo stretti
possono dare
origine a transitori aumenti
di pressione venosa centrale.
Numerosi gli
studi a riguardo: il DAN Europe Research
(1998),
concludendo che i
subacquei con
PFO
hanno
una probabilità
2,6 volte maggiore di PDD
(post-decompressive
disease) neurologica alta; la
metanalisi di Bove (1998);
Brauzzi (2003). In conclusione, il PFO sintomatico
dopo immersione è controindicazione assoluta alla
pratica subacquea (COCIS,
Comitato
Organizzativo
Cardiologico per l’Idoneità
allo Sport). L’idoneità sportiva viene restituita dopo
dimostrazione della completa chiusura del difetto.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
45
7
Ricerca & Clinica
Terapia profilattica contro
l’embolia paradossa in presenza di PFO
La presenza di un PFO
o di un aneurisma del setto
interatriale non necessita
di una profilassi farmacologica nei soggetti che non
hanno sofferto in precedenza di episodi di ischemia
cerebrale. Al contrario, ai
pazienti con PFO che hanno già avuto un ictus cerebrale o un TIA e in cui non
è stata evidenziata nessun
altra causa responsabile
dell’evento ischemico cerebrale (forma detta “criptogenetica”) viene consigliata una terapia profilattica
per diminuire la percentuale annua di recidive tromboemboliche. Questa può
essere di tipo medico (anticoagulanti orali o antiaggreganti piastrinici, a vita)
o interventistico (chirurgica o percutanea).
La chiusura percutanea
del PFO
Nonostante l’ampia esperienza su scala mondiale più che decennale nella chiusura transcatetere
del PFO, ad oggi la superiorità di una strategia interventistica piuttosto che
farmacologica nella prevenzione secondaria dello
stroke ischemico criptogenetico non è stata ancora
ben definita.
Il CLOSURE I24, primo
e discusso trial clinico randomizzato (RCT), con soli
due anni di follow-up, non
ha dimostrato la superiorità della chiusura transcatetere con il device Starflex, a
fronte di un discreto numero di complicanze legate al
device. Il device è stato ritirato dal commercio.
Il RESPECT25 trial ha
comparato l’efficacia della chiusura percutanea con
device Amplatzer rispetto alla terapia medica in
un follow-up di otto anni
e concluderebbe per una
leggera superiorità dell’approccio
interventistico,
sebbene i tassi di recidive
ischemiche siano bassi in
entrambi i bracci di trattamento. Il device si è dimostrato altamente sicuro ed
efficace nella chiusura del
difetto.
In sostanza, al momento
attuale le evidenze sarebbero al più per una equivalenza della terapia medica alla
chiusura percutanea, il cui
vantaggio sarebbe quello di
evitare al paziente (giovane) l’impegno di una tera-
Figura 5
46
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
2/2013
7
Ricerca & Clinica
pia antiaggregante o anticoagulante a vita.
Questa incertezza si ritrova quindi anche nelle ultime Linee Guida
AHA/ASA/ACN26, Europee (European Stroke Organisation)27 ed italiane
(SPREAD)28 sulla prevenzione secondaria nel paziente con stroke criptogenetico e PFO, che lasciano
in sostanza la possibilità
di considerare la chiusura
percutanea in caso di recidive ischemiche nonostante terapia antiaggregante o
anticoagulante.
Chiusura per via percutanea del PFO mediante “AMPLATZER PFO
Occluder”
Cosa accade prima, durante e dopo la procedura
La procedura si svolge
nel laboratorio di Emodinamica, dove opera personale altamente specializzato ed addestrato. Il
paziente, posto sul lettino
da cateterismo, viene costantemente sorvegliato da
un anestesista. La procedura si svolge in anestesia
generale con paziente intubato, non perché sia dolorosa, ma perché questo permette di monitorare l’intera
procedura con un Ecocardiogramma Transesofageo,
che il paziente non potrebbe tollerare disteso in posizione supina. Inoltre la procedura è guidata dai raggi X
(fluoroscopia).
2/2013
L’emodinamista avvita il
device su un cavo di rilascio
e lo carica su un introduttore. Con un approccio venoso femorale destro, l’operatore attraversa il PFO con
il filo guida, avanza sul filo
guida l’introduttore lungo
(sheath) e quindi il device
Amplatzer PFO Occluder®
e rilascia il disco distale
in atrio sinistro, facendolo aderire al setto interatriale; apre quindi il disco
prossimale in atrio destro
facendolo ben appoggiare
sul versante destro del setto interatriale e disconnette
il device ruotando il cavo di
rilascio (fig.6). Il sistema “
AMPLATZER PFO Occluder” è ora definitivamente
impiantato nel cuore. Il catetere, l’introduttore venoso e la sonda transesofagea
vengono rimossi e la procedura è terminata.
Cosa aspettarsi dopo la
procedura
Se non ci sono complicazioni, la dimissione avviene il mattino successivo.
Prima di lasciare l’ospedale viene eseguito un ecocardiogramma transtoracico
(ETT) per verificare il corretto posizionamento del
sistema di chiusura e l’assenza di complicanze.
Dal momento che la procedura di chiusura per via
percutanea del PFO è meno
invasiva di quella chirurgica, anche il recupero (periodo di convalescenza) è
molto più facile. Qualche
volta rimane un lieve fastidio in gola per alcuni giorni
come conseguenza dell’eco
transesofageo (ETE).
Prima della dimissione
vengono dati dei consigli
sul tipo di attività che può
essere svolta e sui farmaci
da assumere. Viene solitamente consigliata una terapia antiaggregante piastrinica associando aspirina
(100 mg al giorno) e clopidogrel (Plavix 1 cp da 75
mg al giorno) per il primo
mese, per poi continuare
con la sola aspirina per altri
11 mesi. Oltre alla terapia
antiaggregante piastrinica è
necessario assumere degli
antibiotici prima di sottoporsi a particolari interventi (profilassi dell’endocardite batterica). La decisione
di proseguire la terapia antiaggregante piastrinica oltre i 12 mesi è a discrezione del medico/cardiologo/
neurologo curante.
È importante ritornare
alle visite programmate di
controllo per l’esecuzione di degli ecocardiogrammi di controllo, che vengono normalmente prescritti
nel primo anno dopo l’impianto. Nel nostro centro,
ripetiamo in tutti i pazienti il Doppler Transcranico
con monitoraggio embolico dopo 1 anno dalla chiusura, per avere la certezza assoluta della chiusura
completa del difetto e dare
al paziente delle indicazioni precise sulla condotta
successiva.
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
47
7
Ricerca & Clinica
Esperienza senese
Dal 2003 ad oggi sono
stati sottoposti a chiusura
percutanea del PFO presso
la U.O.C. di Emodinamica
di Siena 191 pazienti.
Le indicazioni sono state: stroke criptogenetico
nel 75% dei casi, ischemia
cerebrale transitoria (TIA)
ricorrenti nel 25% (con lesioni gliotiche multiple alla
RMN). Un paziente aveva,
inoltre, presentato anche
una embolia periferica ad
un condilo femorale; una
paziente anziana presentava una sdr. Platypnea-orthodeoxia a seguito di uno
stroke ischemico; un subacqueo soffriva di sdr. da
decompressione.
I pazienti generalmente
erano indirizzati al nostro
dipartimento dalla Stroke Unit del nostro Istituto,
dopo una diagnosi di ischemia cerebrale criptogenetica con pervietà del forame
ovale.
I pazienti erano quindi
sottoposti ad un completo screening ematochimico,
elettrocardiogramma
(ECG), Rx-torace, TC e/o
RMN encefalo, Ecocolor
Doppler (ECD) venoso degli arti inferiori per escludere fonti emboligene periferiche, Ecocardiogramma
Transtoracico (TTE) e/o
transesofageo (TEE), ECD
vasi sovraortici, ecocolordoppler transcranico (TCD)
dei vasi intracranici con e
senza monitoraggio embolico per la ricerca di RLS.
48
Se quest’ultimo esame (eseguito in tutti tranne che in
pochi pazienti con cattiva
finestra acustica temporale) risultava indicativo di
RLS, il TEE permetteva poi
di diagnosticare l’eventuale
pervietà della fossa ovale,
di quantificare l’entità dello
shunt e di definire meglio
l’anatomia del difetto.
I pazienti potevano inoltre essere sottoposti ad
elettroencefalogramma o a
monitoraggio Holter ECG
delle 24 ore nel sospetto,
rispettivamente, di disturbi
di tipo epilettico o aritmie
cardiache parossistiche.
Nella nostra casistica, il
47% dei pazienti presentava
aneurisma del SIA, il 29%
tunnellizzazione della fossa ovale, il 15% una valvola
di Eustachio ipertrofica, il
2,5% un SIA cribroso.
La maggior parte dei pazienti riceveva anche uno
screening per trombofilie
ereditarie o acquisite. Dati
della letteratura scientifica
riportano un maggiore rischio tromboembolico per
i pazienti con trombofilie
e pervietà del forame ovale29; questi pazienti si giovano della chiusura percutanea nella prevenzione delle
recidive ischemiche nella
stessa misura dei pazienti senza alterazioni ematologiche, indipendentemente dalla presenza o meno di
varianti anatomiche30.
La nostra esperienza decennale ci permette di ave-
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
re un follow-up dei pazienti
trattati per via interventistica tra i più lunghi pubblicati in letteratura31.
Le recidive ischemiche in
questi dieci anni sono state
6 TIA e 2 stroke.
Come dato collaterale,
ma non di poca importanza, abbiamo esaminato i risultati sull’emicrania nei
pazienti che ne soffrivano
prima della procedura.
La gravità dell’emicrania
è valutata mediante il questionario MIDAS32, dove
il paziente esprime soggettivamente con un punteggio l’intensità, la frequenza
e la morbilità dell’emicrania prima e dopo la chiusura percutanea del PFO.
E’ emerso che circa il
50% dei nostri pazienti (per
la maggioranza donne) soffriva di emicrania, nella
metà dei casi con aura.
La chiusura del PFO si è
accompagnata in questi pazienti alla totale scomparsa dell’emicrania nel 48%
dei casi, ad un notevole
miglioramento nei restanti casi. In particolare, l’80
% dei pazienti soffriva di
una emicrania MIDAS 3 e
4 (molto invalidante). Questa quota di pazienti si è ridotta al 9% del totale dopo
la procedura.
Sottolineiamo, comunque, come l’emicrania non
sia una indicazione da sola
alla chiusura percutanea, se
non accompagnata dall’evidenza clinica e strumentale
di ischemie cerebrali.
2/2013
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Ricerca & Clinica
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Mono, Bindu Kalesan, Fabien Praz, Laura Geister, Lorenz Räber, Krassen Nedeltchev, Heinrich P. Mattle, Stephan
Windecker and Bernhard Meier Patent
Foramen Ovale With Medical Treatment
After Paradoxical Embolism Long-Term
Propensity Score-Matched Comparison
of Percutaneous Closure of Patent Foramen Ovale With Medical Treatment After
Paradoxical Embolism Circulation 2012,
125:803-812.
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testing of the Migraine Disability Assessment (MIDAS) Questionnaire to assess
headache-related disability Neurology 56
(6 Suppl 1): S20–8
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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Corsi, convegni e comunicazioni
Il libro
Un volume sulle Malattie dell’apparato Locomotore
Prof. Salvatore Di Cosmo
È un volume che raccoglie
le lezioni del corso di Malattie
dell’Apparato Locomotore tenute nella Facoltà Medica dell’Università di Siena; fornisce un primo orientamento nella disciplina
Ortopedica, almeno per assimilare il linguaggio della Specialità e legarlo alle conoscenze già
acquisite degli studi biologici e
della medicina generale, al fine
di una visione d’insieme del sapere medico.
Nel presentare le nozioni medico-scientifiche si tenta anche
un collegamento organico con
gli elementi di cultura generale,
in specie storica, letteraria, umanistica, per indicare e mostrare
una medicina che non ha smarri-
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to il suo aspetto peculiare di arte
e scienza umana, una medicina
capace di sensibilità al di là del
solo aspetto clinico-scientifico.
Il rischio infatti che oggi si
paventa è quello di una pratica
medica che diventi sempre più
tecnologica e arida fino ad isolare la scienza medica dal mondo della cultura, intesa nel senso
generale; si sente infatti la necessità da più parti di ripensare il
rapporto fra la medicina, le altre
scienze della natura, le scienze
umane, l’etica, l’istanza religiosa, le arti, in modo da rivedere
sostanzialmente il rapporto col
malato uomo, che non è solo un
fatto biologico, ma che è un soggetto unitario, biologico e spirituale insieme, una persona con il
suo pensiero, la sua sensibilità,
le sue emozioni.
Il volume è diviso in quattro
parti, l’Ortopedia, la Traumatologia, i Tumori Muscolo-Scheletrici, il Dolore. Particolare spazio
viene dato ai tumori delle ossa,
perché oggi c’è una maggiore
esigenza di diffusione delle informazioni e delle conoscenze
su questa patologia, almeno per
il percorso diagnostico, visto
che l’indirizzo politico prevede nell’attualità che le cure e i
trattamenti vengano concentrati
presso centri sanitari più tecno-
logicamente avanzati e attrezzati
per queste patologie. La parte sul
dolore e principalmente sulla fisiopatologia generale sul dolore
si è resa necessaria perché tutte
le malattie dell’apparato locomotore si manifestano con dolore,
altra ragione della trattazione
particolare di questo argomento è perché si avverte la carenza
negli studi universitari dell’insegnamento del dolore, la cui conoscenza dovrebbe essere al primo
posto nel bagaglio culturale di
un medico; per troppo tempo la
Medicina ufficiale ha riportato
il dolore come un sintomo fra i
tanti nel quadro clinico delle malattie, mentre in realtà il dolore
rappresenta per il paziente tutta
la sua condizione di malattia e la
prima richiesta di aiuto rivolta al
medico.
Le descrizioni dei casi clinici e le riproduzioni degli interventi chirurgici, che completano
l’esposizione delle nozioni, sono
il risultato del lavoro svolto nella
Clinica Ortopedica Universitaria
di Siena, diretta dal prof. Paolo
Ferrata; l’iconografia radiologica
è stata per la maggior parte attinta dalla Radiologia Universitaria
di Siena, diretta dal prof. Luca
Volterrani.
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Corsi, convegni e comunicazioni
Si è svolto a luglio presso la sala riunione dell’Ordine dei Medici il “Corso
di primo soccorso pediatrico” a cui hanno partecipato tutti i genitori che hanno aderito al progetto Mammasì; il corso ha avuto come fine quello di illustrare
i principali aspetti della gestione delle emergenze e delle urgenze sanitarie nei
bambini. Si ringraziano il dott. Marcello Montomoli e la dott.sa Frederique Lassueur. Il progetto Mammasì è l’indicatore di come l’Ordine di Siena in rappresentanza della professione è vicino ai bisogni del cittadino
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Corsi, convegni e comunicazioni
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Corsi, convegni e comunicazioni
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Corsi, convegni e comunicazioni
Programma
Ore 10.30 Saluto delle autorità
Ore 11.00 Moderatore: Prof. Franco Laghi Pasini
La terapia chirurgica dello scompenso cardiaco avanzato
Relatore: Prof. Massimo Maccherini
a seguito un cocktail
Relatori e Moderatori:
Prof. Franco Laghi Pasini
Direttore U.O.C. Medicina Interna 2
Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
Prof. Massimo Maccherini
Responsabile Programma Trapianti della Regione Toscana
e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
Segreteria Scientifica:
Prof. Roberto Cappelli
U.O.S. Angiologia – Centro Trombosi
Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
Con il patrocinio di
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Corsi, convegni e comunicazioni
CONTROVERSIE IN AMBITO DELLA
SALUTE ORALE: PROSPETTIVE E INDIRIZZI
Aula Magna – Centro Didattico Ospedale
S.M. Le Scotte V.le Bracci, 16 Siena
_______________________________________________________________
Presidente del Congresso:
Prof. Marco Ferrari
Comitato scientifico:
Prof.ssa Giuseppina Campisi, Prof. Giuseppe Colella,
Dr Di Vece Luca, Prof. Marco Ferrari, , Dr. Guido Lorenzini, Dr.ssa Maria Picciotti
Dr. Francesco Viviano, Dr. Massimo Viviano.
Comitato organizzatore:
Dr. Guido Lorenzini, Dr Di Vece Luca, Dr.ssa Maria Picciotti
Dr. Francesco Viviano, Dr. Massimo Viviano.
Moderatori:
Prof. Andrea Borracchini, Prof.ssa Giuseppina Campisi, Prof. Giuseppe Colella, Prof.
Massimo De Sanctis, Prof. Gianfranco Favia, Prof. Marco Ferrari, Prof. Sergio
Gandolfo, Prof. Giorgio Iannetti, Prof. Lorenzo Lo Muzio, Dr. Guido Lorenzini,
Prof. Michele D. Mignogna, Prof. Lucio Montebugnoli.
L’iscrizione potrà essere effettuata esclusivamente tramite posta elettronica collegandosi
al sito www.workshopsipmo.it. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 27 ottobre 2013.
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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In fede
Ilaria Menchi
Amministratore unico
e-mail: [email protected]
Per accettazione
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Andrea Andreoni
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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In memoria dei nostri Colleghi
Ricordo
del Prof. Alfredo Guarnieri
Alfredo Guarnieri era per
l’Università di Siena il Professor Guarnieri, ma per tutti noi, colleghi ed amici, era
semplicemente il Dedo, con
caratteristiche ed atteggiamenti che lo rendevano un
“personaggio” ben conosciuto in ambito ospedaliero, come in quello sportivo o
di contrada.
Di carattere apparentemente facile, talvolta ruvido, ma sempre
spontaneo e diretto, con l’interlocutore sia
fosse un vecchio “barone” od un giovane
studente. Polemico fino all’inverosimile,
sempre bastian contrario o come dicevo
io alla Gino Bartali (per il quale “gli era
tutto sbagliato e tutto da rifare”) ricercava
tuttavia con piacere il dialogo su qualsiasi
argomento, scientifico e non, dialogo che,
con l’ausilio di innumerevoli sigarette e di
citazioni di esperienze di vita vissuta, poteva diventare interminabile. Questo era il
Dedo che tutti hanno conosciuto. Ricordo
Alfredo fin dal suo ingresso come studente
interno nella storica Patologia Chirurgica
del Santa Maria della Scala, gli sono stato vicino per oltre quarant’anni, accorgendomi che Lui non era solo questo, solo il
“personaggio” a tutti noto. Era soprattutto una persona buona, di una bontà non
manifesta perché custodita gelosamente
e pertanto ai più sconosciuta. L’ospedale
era per Lui la sua casa ed era sempre l’ultimo a lasciarlo, non senza essere passato
per l’ennesima volta dalla corsia. È stato
per me non solo un amico, ma un prezioso
collaboratore, un medico fidato, sempre
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disponibile per un intervento urgente, un turno di guardia, una reperibilità, una lezione, un’esercitazione. Era
nota la sua severità agli studenti. Con loro, come con i
giovani specializzandi manteneva un atteggiamento più
da padre che da docente,
rapporto che talvolta poteva
diventare quasi paritario se
non confidenziale, ma sempre improntato al rispetto. Per loro il Prof.
Guarnieri è sempre stato un punto di riferimento, la persona a cui potevano chiedere di tutto senza timore. Amava intrattenerli nella sua stanza ove, tra le spesse
nebbie del fumo, si potevano intravedere,
altra sua passione, numerose e bellissime
piante, dai bonsai alle azalee, come anche
un piccolo “museo” di vecchi strumenti
chirurgici che gelosamente custodiva. Agli
studenti ed ai giovani medici dedicava tutto il suo tempo libero, riservando per sé
solo la settimana che precedeva il Natale, allorquando con la gioia e l’ingenuità
di un bambino si dedicava alla costruzione di giganteschi e bellissimi presepi, ritagliando lo spazio ora nella sala d’attesa
ora nel corridoio della direzione. La morte
lo ha colto improvvisamente mentre stava
collaborando alla stesura di quella che sarebbe stata l’ultima delle numerose tesi di
Laurea. Addio Dedo, coloro che ti hanno
conosciuto veramente e ti hanno saputo
apprezzare sentiranno la Tua mancanza.
Anton Ferdinando Carli
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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In memoria dei nostri Colleghi
In ricordo
del Professore Alfredo Guarnieri
Il “Prof. Guarnieri”….non c’è un solo
ragazzo alle Scotte che non abbia mai
sentito questo nome…il prof. Guarnieri
era tra i docenti più rinomati di infermieristica e medicina...non c’è uno studente
che non abbia tremato di fronte a lui durante un esame…che non lo abbia temuto per le sue domande più bizzarre, che
non abbia mai sentito parlare dei suoi più
improbabili casi clinici, della sua passione
per gli argomenti di medicina più complicati e di non comune trattazione… eppure il prof era sempre contornato da giovani medici, tirocinanti, studenti infermieri...
tutti i ragazzi che frequentano l’ospedale si fermavano volentieri a chiacchierare
con lui, seppure vittime delle sue reiterate
bocciature, perché nonostante la sua apparente autorevolezza, riusciva a conquistare la stima e l’affetto di chiunque avesse
avuto l’occasione di conoscerlo e di interagire con lui! E non era difficile cogliere
un’occasione del genere, perché il suo migliore pregio era proprio l’umiltà...a nessuno il prof negava disponibilità e cortesia...che di fronte a lui ci fosse un paziente,
uno studente, un professore di altrettanta
importanza o Sandrino il portiere...lui era
sempre accessibile al colloquio, a condividere una sua esperienza di vita, a dare un
consiglio, un parere…
Era un uomo meraviglioso, con una
gioia di vivere immensa, con una voglia
di insegnare a chiunque gli fosse davanti,
qualsiasi cosa lui avesse precedentemente
imparato. I suoi insegnamenti non erano
sempre e solo nozioni di medicina; spesso il prof si lasciava andare a racconti di
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vita vissuta, al suo amore innato per il calcio ed, in particolare per il Siena, alle sue
esperienze di arbitraggio, ai ricordi delle
sue innumerevoli automobili che si erano succedute nel tempo, alle sue soddisfazioni in ambito chirurgico, alle sue gite
sull’isola di Montecristo…
Rendeva partecipe tutti i giorni ognuno
di noi nella sua vita… e soprattutto nella vita del nostro reparto: perché era con
lui, principalmente, che ogni mattina partiva il giro visita…e il prof non riservava
atteggiamenti o trattamenti diversi a noi
ragazzi…accoglieva chiunque fossero gli
specializzandi di turno con grandi sorrisi,
ironia ed entusiasmo per quel lavoro che
ormai riempiva la sua vita da quasi quarant’anni! Non passerà un giorno in cui
non sentiremo la sua mancanza…quando, puntuale alle 8:15 non vedremo più
aprirsi quella porta ed entrare quell’uomo alto, magro, con il suo camice bianco aperto, le mani in tasca, i suoi baffi ingialliti dal fumo chiedere: “GNAMOOO..
SIETE PRONTI? SE NO IO VO A FUMARE UNA SIGARETTA”….
Le sigarette del prof…a chi di voi non
ha mai chiesto di accompagnarlo a fumare una sigaretta? Si perché lui amava essere sempre in compagnia: ogni sigaretta per
lui era un momento di evasione, di pace
e di godimento che preferiva condividere
con qualcuno, fumatore e non… e per noi
quelle sue sigarette erano sempre un’occasione per ridere, per apprendere qualcosa
di nuovo, per confidargli qualche nostra
inquietudine, per avere un consiglio, alle
volte anche per risentire qualche storia
Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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In memoria dei nostri Colleghi
che ci aveva già raccontato altri miliardi di
volte…ma era sempre bello ascoltarlo...e
mai a nessuno di noi passava per la testa
di dirgli...”prof ma me lo ha già raccontato!!” perché lui lo faceva ogni volta con
passione e ti trasmetteva una voglia di stare con te in quei momenti, di apprezzare la
tua compagnia...che è difficile da spiegare,
ma è come se ti facesse sentire importante! Certo alle volte riusciva letteralmente
ad “incastrarti” per ore e ore…fuori al terrazzino del secondo piano o su, nella sua
mitica stanza mentre il prof giocava al suo
solitario preferito e affumicava quelle meravigliose creature che coltivava nel suo
ufficio e che nonostante tutto crescevano
floride, verdi e rigogliose… le sue bellissime piante…non le abbiamo mai contate
ma saranno all’incirca 20..e di ognuna di
esse il prof si prendeva cura con amore ed
un’attenzione estrema..
Ora caro Prof, le sue piante siamo noi
e sappiamo che da lassù lei non smetterà
mai un attimo di prendersi cura di noi… di
continuare a farci crescere nel modo giusto… e ogni germoglio che raccoglieremo
in futuro, sapremo che se è bello e fiorente lo è anche grazie a lei…che ci ha insegnato la passione e la tenacia per questo
lavoro…che la dignità e l’umiltà devono
sempre andare di pari passo...che bisogna
sempre credere in se stessi e in quello che
stiamo facendo… che l’onestà e la correttezza fanno di un uomo un grande uomo…
ed è COSÌ CHE NOI LA RICORDEREMO PER SEMPRE, UN UOMO GRANDE E BUONO.
CI MANCHERÀ PROF!
Ricordiamo con affetto i Colleghi scomparsi ma che restano vivi
nei nostri ricordi.
PROF. GUARNIERI ALFREDO
DOTT. BASETTI RODOLFO
DR.SSA D’ARGENIO LIDIA
DOTT. ROGHI MAURIZIO
DOTT. MARIO BILLI
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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena
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C r e d i t o
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Alfio Ticci Comunicazione
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Ph: Giampiero Muzzi/Marco Bianchi, Centro Fotografico
C r e d i t o C o o p e r a t i v o
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