Prendiamo delle lattine vuote di alluminio, fissiamole ad un bicchiere di plastica capovolto ed incolliamo da un lato delle striscioline di carta d'alluminio. Strofiniamo una stampella per abiti con un sacchetto di plastica e tocchiamo la lattina: la coda si alza. Ma anche se l'avviciniamo soltanto la coda si alza. Come mai? I bambini ipotizzano che, se tocco, le cariche della stampella passano alla lattina e così tutta la lattina è carica in modo uguale e le code che sono libere di muoversi si allontanano, come i nostri nastri e i palloncini strofinati. Dopo lunga discussione capiamo che se avvicini soltanto la stampella alla lattina le cariche scappano verso la coda se si accorgono che la stampella è piena di cariche uguali a loro. Così il fondo della lattina è carico in modo uguale, diverso dalla parte in cui ho avvicinato la stampella, e le code, libere di muoversi, si alzano, perché si respingono: sono cariche in modo uguale al fondo della lattina. Molto soddisfatti della spiegazione trovata, i bambini decidono di fare un treno di lattine per verificare le loro ipotesi. In un treno di lattine che si toccano, appoggiando un palloncino strofinato alla "locomotiva" si alza l'ultima coda. Notiamo che se le lattine non si toccano, avvicinando il palloncino strofinato, la prima alza tanto la coda, la seconda meno, la terza ancora meno e così via, ma tutte si muovono. Lisa strofina il palloncino e lo mette in contatto con la lattina: come previsto la coda si alza immediatamente. Asia tocca la lattina con la coda alta ed immediatamente la coda si abbassa. Cosa sarà successo? Discussione dei bambini e poi si ipotizza che le cariche erano tante, troppe, nella lattina, così la coda cercava di allontanarsi. Quando Asia ha appoggiato la mano tutte le cariche in più sono passate nella mano di Asia e nella lattina è tornato l'equilibrio delle cariche e la coda si è abbassata.