Anno 4 - Numero 15
Luglio-Agosto-Settembre
2015
Stampato in proprio
Distribuzione gratuita
In ricordo di… Marinella
Sono molto contento che il Presidente dell’Associazione Insieme per Maggiano
Antonio Donati abbia voluto inserire in questo numero della newsletter un articolo per ricordare Marinella Lazzarini, ad un anno dalla sua prematura scomparsa
(11 Luglio 2014). Già da tempo avevo questo desiderio. Avevo il desiderio che
Maggiano doveva sentirsi “in dovere” di fare memoria di una propria “figlia”, impegnata sempre per la comunità civile e per il proprio territorio. Marinella, nata
“al Sal(r)tino”, è vissuta per tanti anni davanti alla mia abitazione, quasi coetanea della mia mamma.
Da ragazze insieme fecero il corso per insegnare il catechismo. Poi, un po’ più adulte, si
erano come si dice perse di vista, anche a
motivo del trasferimento di mamma in terra
d’Abruzzo.
Vorrei ricordala in due momenti particolari.
Nel 1996, quando molto spesso veniva in casa
mia, per preparare con mamma la bozza delle
notizie, che poi Don Papi rielaborò nel libretto
del centenario della Chiesa di Maggiano.
Furono
determinanti
le
sue
ricerche
nell’archivio della parrocchia e in Comune, per
rilevare tutto quanto era disponibile per ricostruire storia, mappe e quant’altro sul paese.
Nel 2012, quando insieme abbiamo preparato l’opuscolo per ricordare Corte Lencioni. E’ stata una bella esperienza,
diversi incontri per confrontare e
sistemare tutto il materiale a nostra
disposizione. Marinella era prima di
tutto una donna, insegnate e scrittrice,
amava la natura e abbiamo condiviso
molte volte la passione per la musica
classica e lirica. Nel sociale era
impegnata contro la violenza sulle
donne. Dopo la sua scomparsa
molte persone, donne soprattutto,
si sono attivate per formare Il giardino di Marinella, trampolino di lancio per creare a Lucca una Casa delle Donne. Marinella ha sempre sostenuto anche nei suoi
scritti la difesa della donna; essere donna senza commiserazioni e senza pregiudizi, essere donna come lo è stata Marinella nella sua splendida vita. Grazie Marinella! Dovunque tu ti trovi…
Carlo Vitacolonna
C’era una volta la… Canabbia
Il Rio Canabbia, attualmente asciutto tranne in occasione di pioggie intense, in passato aveva una portata d'acqua di tutto rispetto: nasce, o meglio nasceva dai colli prima di Chiatri
scendendo poi nel fondovalle lateralmente alla via Sarzanese e continuava in avanti verso la
Contesora: in questo tratto, ma in un punto imprecisato esisteva l'ospedale di S. Maria di Canabbia.
Come è noto nei dintorni di Lucca, quale centro di pellegrinaggi, esistevano numerosi “ospedali” che consistevano in una stanza nella quale i pellegrini si potevano rifugiare e per evidenti motivi di comodità erano vicini ad un corso d'acqua; ma S. Maria in Canabbia, che purtroppo è completamente scomparsa, era assai più importante e comprendeva anche una cappella
o chiesina: in essa c'era la bella Madonna in marmo ora situata dentro la Pieve di Arliano
nell'altare laterale, Madonna di Scuola Pisana, di notevole valore artistico e questo testimonia
a favore dell'importanza dell'ospedale. Perché tale scultura si trovi nella Pieve sarebbe interessante raccontarlo ma è un po' lungo.
La carenza idrica attuale è dovuta sia alla captazione nell'ottocento di acqua per l'acquedotto
del Manicomio di Maggiano, sia più recentemente per la costruzione della bretella autostradale che ha sovvertito suolo e sottosuolo. In antico però la cospicua quantità d'acqua impaludava il fondovalle proprio nella zona di Maggiano e per questo motivo non esisteva una strada e
la chiesa parrocchiale (la Chiesa Vecchia) era stata costruita nel 200 a mezza costa. Nel medioevo non esisteva Viareggio perché tutta la piana marittima era una palude impraticabile e
sia Bozzano che Massarosa avevano il porto. Lucca si collegava al mare a Motrone, fosso che
esiste ancora ma che allora fungeva da scalo marittimo per i vari traffici; da lì partivano le
stoffe lucchesi e arrivava, fra l'altro, il sale. Per giungere a Motrone il tragitto passava dalla
Chiesa Vecchia con una mulattiera che più avanti toccava la cappella del Ronchetto attualmente in rovina, poi passava sotto la Buca Tana (e questo tratto è ampiamente franato anni
fa) e quindi costeggiando il bosco giungeva a Monti di Chiatri; questo percorso esiste tuttora
ad uso dei cacciatori. Da Chiatri, dove c'era un castello, non era difficile arrivare a Motrone o
più genericamente verso Nord a favore dei pellegrini da o verso la Francigena.
Secoli più tardi Lucca creò Viareggio e per arrivarci costruì a Montramito una via sopraelevandola sulla palude con una massicciata di pietroni; naturalmente a quel punto venne tracciata l'attuale Sarzanese, difendendola da esondazioni della Canabbia con muri attualmente in
parte ancora esistenti.
Carlo Carletti
Attività… INSIEME
Luglio
Giovedì 9 ore 20
Pizza e Karaoke
Venerdì 10 ore 21
Tombola
Venerdì 17 ore 21
Tombola
Sabato 18 ore 20
Cena con pesce fritto
Venerdì 24 ore 21
Tombola
Venerdì 31 ore 21
Tombola
Agosto
Sabato 1 ore 20
Cena con baccalà alla brace
Giovedì 6 ore 20
Pizza e Karaoke
Venerdì 7 agosto ore 21
Tombola
Sabato 22 agosto ore 20
Cena con bistecca
Sabato 29 agosto ore 16
Torneo di calcio Memorial Remo
Checchi
Settembre
Giovedì 3
Pizza e Karaoke
Sabato 12
Commedia della Compagnia Invicta
Martedì 22
Cena di beneficienza
Domenica 27
Festa per gli anziani con Banda musicale di Nozzano
Info e prenotazioni 3457747108
www.insiemepermaggiano.it
Scarica

In ricordo di… Marinella