Risorse idriche e cambiamenti climatici :
impatti, conflitti, problemi … soluzioni
Giovanni Bartesaghi
Giovanni Bartesaghi
1985-2000
Provincia di Como
Assessorato Ecologia ed Ambiente
Servizio Energia
Centro di Cultura Scientifica
“A.Volta”
Università Cattolica del Sacro Cuore
(sede di Brescia)
Nell’ambito del progetto “cc.alps - cambiamenti climatici, pensare un
passo avanti” la Commissione Internazionale per la Protezione delle
Alpi (CIPRA) ha analizzato le conseguenze dei cambiamenti climatici in
ambito alpino e il loro impatto su ambiente, economia e società.
L’obiettivo della CIPRA è stato quello di individuare gli interventi che sono
coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile per renderli accessibili a un
vasto pubblico, così come evidenziare quelli caratterizzati da conseguenze
negative, non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e
sociale.
http://www.cipra.org/it/cc.alps/risultati/compacts
Fonte: CIPRA - Compact N.03
?
i cambiamenti climatici
sono “IL” problema + grave
del nostro futuro!
. Aumento della °T
. Siccità
. Disponibilità acqua
. Rischio d’incendio
. Aumento livello dei mari
La Comunità scientifica mondiale, e molti
governi (soprattutto europei), ritengono
fondamentale mantenere il
riscaldamento globale al di sotto dei 2°C
al 2100 perché - oltre questo limite - le
conseguenze saranno sempre più
distruttive per la sicurezza globale,
mettendo seriamente a rischio la
disponibilità delle risorse primarie, le
diverse economie e, di conseguenza, il
mantenimento dei livelli attuali di
prosperità e benessere
(… anche alle nostre latitudini !).
Per fare questo dobbiamo ridurre le nostre emissioni di gas serra dell’80-90% !!
… e’ necessario ed urgente costruire il passaggio
ad un'economia a basse emissioni di carbonio,
… già entro il 2050 !!!
Toward Carbon Neutral Alps - Make Best Practice Minimum Standard
DOMANDA e DISPONIBILITÀ
d’ACQUA nelle ALPI
Alpi :
Serbatoio d’acqua dell’Europa
Origine e regolazione dei grandi fiumi
Forniscono acqua a 170 milioni di persone.
Fonte: CIPRA - Compact N.03
Di conseguenza, esiste un
forte legame tra le Alpi e
le regioni confinanti:
queste
ultime
sono
fortemente influenzate da
variazioni nelle portate
che avvengono a monte
e le Alpi sono condizionate
da decisioni prese a valle.
NON
senza
d’interesse!.
conflitti
Usi attuali delle acque alpine
Fonte: CIPRA - Compact N.03
75% produzione idroelettrica
(circa l’80% dei corsi d’acqua alpini risulta alterato
dagli usi idroelettrici nella morfologia e nell’idrologia)
10% = usi pubblici (acquedotti)
Agricoltura e industria = varie %
(in Lombardia irrigazione anche al 25-30%)
Importanza delle
UTILIZZAZIONI NON CONSUMISTICHE
servizi territoriali ed ambientali offerti da
ecosistemi acquatici (biodiversità,
tempo libero, turismo)
Richiesta d’acqua influenzata dall’andamento
dello sviluppo territoriale (polarizzazione,
pendolarismo, industria) che spesso NON
segue criteri di sostenibilità e disponibilità.
. Aumento della °T
. Siccità
. Disponibilità acqua
. Rischio d’incendio
. Aumento livello dei mari

EFFETTI su:
Scioglimento ghiacciai
Produttività energetica
Produttività agricola
Biodiversità
Salute
IMPATTI ed EFFETTI
DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI sulle ALPI
ALPI nel XX° secolo = + 2°C
nel XXI secolo = + 2,6/3,9 °C
Riscaldamento + marcato in inverno
e alle quote +elevate e > a occidente
Diminuzione precipitazioni totali:
-1/11% e diversa distribuzione stagionale
(> in inverno +5+25%; << in estate -5-40%)
>> precipitazioni estreme (+20%+40%)
Diminuzione Precipitazioni nevose:
-40% (nord) -70% (sud)
Scioglimento anticipato in primavera
(+1°C = < settimane di copertura nevosa)
(+4°C = probabile -90% a 1000 m
e -30-40% a 3000m) (linea affidabilità neve = +150 m per ogni +1°C)
Fonte: CIPRA - Compact N.03 + AA.VV
febbraio 2012
2050: NEVE D.O.C. ?
IMPATTI ed EFFETTI
DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI sulle ALPI
Scioglimento progressivo dei ghiacciai
(dal 1850 a 1980 = -30-40% area e -50% massa)
(da 1980 a 2010 = ancora -20%; solo nel 2003 = -10%)
(innalzamento linea di equilibrio = da 70 a 140 per ogni °C)
(ghiacciai in avanzata = da 66% a 4%; in ritiro da 12% a 89%)
Scomparsa della maggior parte dei ghiacciai entro il 2100 ???
Portate dei fiumi
Q inverno = sino a +20% (15/30%)
Q primavera = sino a -17%
Q estate = -55% sud alpi (-35/40%)
Accresciuta frequenza eventi
eccezionali: alluvioni, smottamenti,
esondazioni, siccità estiva
Probabile riduzione livello falde acquifere: -25%
Fonte: CIPRA - Compact N.03 + AA.VV
EFFETTI sull’AMBIENTE
Effetti su funzionalità degli ecosistemi: migrazione comunità vegetali
verso quote elevate con << areale di diffusione; innalzamento linea boschi;
Significativa scomparsa di specie endemiche; Diversa fenologia della flora.
Danni equilibrio componenti vegetali-animali-suolo fauna … STRESS
Cambiamenti nella idromorfologia dei fiumi: interruzioni di continuità;
<< comunità biologiche = effetti devastanti su interi ecosistemi.
Aumento °T acque nei laghi alpini e subalpini = problemi di circolazione
delle acque (effetti sull’eutrofizzazione e sulla presenza di organismi e pesci)
Dissesto idrogeologico
in “inevitabile” diffuso aumento
Foreste: trasformazione
da carbon sink a emettitori
di carbonio !!!
Fonte: CIPRA - Compact N.03
EFFETTI sull’ECONOMIA
Aumento frequenza ed entità delle perdite economiche
associate a fenomeni climatici estremi
(rischio idrogeologico)
=
Stress su strutture abitative, infrastrutture turistiche e di trasporto
Aumento costi di manutenzione e opere di prevenzione e protezione
Influenze dirette sullo sviluppo del settore turistico alpino
(mutata attrattività e comfort delle località;
disponibilità e affidabilità della copertura nevosa;
mutata lunghezza delle stagioni turistiche)
Possibili effetti positivi sulla produttività agricola
(suoli + fertili) ma eventi estremi pericolosi
Fonte: CIPRA - Compact N.03
CONFLITTI !!!
Ecosistema - Biodiversità - Idroelettrico Approvvigionamento Potabile - DMV Innevamento artificiale - Agricoltura - Itticoltura
Industria - Tempo libero - Turismo - Trasporti
Si va verso una estremizzazione di conflitti tra istanze
di sviluppo economico e quelle di sostenibilità ambientale
Risposte ai cambiamenti climatici
1° regola: una corretta gestione delle risorse
idriche deve essere orientata sull’ “offerta”
piuttosto che sulla “domanda” e deve valutare
attentamente le disponibilità e le criticità a livello
locale (requisiti di sostenibilità)
Fonte: CIPRA - Compact N.03
Risposte ai cambiamenti climatici
Una nuova “politica dell’acqua” , inoltre, deve porsi lo scopo
di integrare domanda (>) e disponibilità della risorsa (<)
con la difesa dell’ambiente naturale (>>).
L’impresa non è impossibile!!!
La situazione attuale non è più sostenibile.
Si rendono indispensabili interventi di adeguamento:
1. Interventi per compensare la diminuzione della
disponibilità.
2. Interventi per soddisfare l’accresciuta richiesta.
3. Interventi per migliorare l’efficienza dell’uso dell’acqua.
4. Interventi per ridimensionare i fattori che
originano la domanda di acqua.
Fonte: CIPRA - Compact N.03
Risposte ai cambiamenti climatici
1. Interventi per compensare la diminuzione della disponibilità
Approvvigionamento
incerto
IDR
aumento prelievo da falde,
fiumi o laghi
ammodernamento
infrastrutture
uso multifunzionale delle riserve
interconnessione reti idriche
dirottamento usi non domestici
degli approvvigionamenti
pubblici verso altre fonti
AP
GD
AGR
+
+
TU
IND
+
+
-
+
++
+
+
+
+
+
TL
ECO
-
--
+
--
+
-+
Fonte: CIPRA - Compact N.03
IDR = energia idroelettrica AP = approvvigionamento pubblico di acqua
GD= gestione delle precipitazioni e depurazione; AGR = agricoltura;
TU = turismo; IND = industria; TL= tempo libero; ECO = protezione ambiente;
+ e ++ = effetto rilevante; - e - - = effetti collaterali potenzialmente negativi
Risposte ai cambiamenti climatici
2. Soddisfare l’accresciuta richiesta
Nuove esigenze
nuovi prelievi
IDR
GD
+
produzione neve artificiale
AGR
TU
+
++
-
interventi sugli sbarramenti
per consentire rapidi
++
deflussi
hydro-peaking
AP
++
+
+
IND
TL
ECO
--
+
-
-
+
-
-
--
--
Fonte: CIPRA - Compact N.03
IDR = energia idroelettrica
AP = approvvigionamento pubblico di acqua
GD= gestione delle precipitazioni e depurazione; AGR = agricoltura;
TU = turismo; IND = industria; TL= tempo libero; ECO = protezione ambiente;
+ e ++ = effetto rilevante; - e - - = effetti collaterali potenzialmente negativi
Risposte ai cambiamenti climatici
3. Interventi per migliorare l’efficienza nell’uso dell’acqua
Aumentare gli standard
IDR
GD AGR TU
IND
TL
ECO
+
riduzione perdite tubazioni
misure di accumulo in ambito
domestico e turistico
raccolta e riciclo acque piovane
+
+
++
riuso acque di scarico
tecniche irrigue a basso consumo
di acqua (a goccia)
piccole centraline nelle
condutture
ridistribuzione dell'acqua e
graduale eliminazione usi di
scarso valore
turbine più efficienti
AP
++
++
++
++
++
++
++
+
+
+
++
+
-++
-
+
+
Fonte: CIPRA - Compact N.03
IDR = energia idroelettrica
AP = approvvigionamento pubblico di acqua
GD= gestione delle precipitazioni e depurazione; AGR = agricoltura;
TU = turismo; IND = industria; TL= tempo libero; ECO = protezione ambiente;
+ e ++ = effetto rilevante; - e - - = effetti collaterali potenzialmente negativi
Risposte ai cambiamenti climatici
4. Ridimensionare i fattori che originano la domanda di acqua
Intervenire sulla pressione IDR AP
obbligo di rispettare i deflussi
minimi
--
norme per la riduzione degli
impatti e la conservazione delle
sponde dei fiumi
-
localizzazione dei trattamenti
delle acque reflue in bacini
artificiali
campagne di sensibilizzazione per
consumare < acqua
rigorosa pianificazione dello
sviluppo in aree sensibili
GD AGR TU IND TL ECO
+
+
++ ++ ++
+
+
++
+
++
+
++
++
+
++
Fonte: CIPRA - Compact N.03
IDR = energia idroelettrica AP = approvvigionamento pubblico di acqua
GD= gestione delle precipitazioni e depurazione; AGR = agricoltura;
TU = turismo; IND = industria; TL= tempo libero; ECO = protezione ambiente;
+ e ++ = effetto rilevante; - e - - = effetti collaterali potenzialmente negativi
Risposte ai cambiamenti climatici
ASPETTI POLITICI: Istituzioni e Governance
• fine di un approccio settoriale diversificato
(difesa ambiente, protezione idrogeologica, approvvigionamento idrico).
• gestione integrata del bacino fluviale (WFD)
• gestione dei servizi idrici a scala intercomunale e/o regionale *
• favorire accettazione sociale di ATO, Contratti di Fiume, Contratti di Lago
• raccordi/accordi tra i vari utilizzatori (condivisione delle risorse)
(strutture di immagazzinamento)(coordinamento attività)
• maggior professionalità: aggiornare gli aspetti tecnici, manageriali e finanziari
della gestione collettiva delle acque
• finanziamenti e suddivisione delle spese
(inevitabile agire sulle tariffe, diversificazione delle tariffe, tasse sull’acqua)
• misure restrittive: ricollocazione dei diritti sull’acqua (commerciabili) ed
eliminazione graduale di alcune utilizzazioni
• selezione progettuali: valutazioni tecnico/economiche/compensative
* il Controllo locale dell’acqua è sempre stato considerato
un elemento chiave di identità.
Proviamo ad andare oltre! Facciamo un passo … IN AVANTI !!!
Fonte: CIPRA - Compact N.03 + AA.VV
Lake Como … quiet life ?
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acqua e clima