A.S.A.P.S. A.S.A.P.S. SPEDIZIONE IN AP Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì Notiziario A.S.A.P.S. Via Consolare, 1 - 47100 Forlì Tel. 0543.704015 - Fax 0543.701411 www.asaps.it - e-mail:[email protected] Editoriale di Giordano Biserni* notiziario Anno 11 - Set. - Ott. 200 n u m e r o 115 Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale Fra costi e incidenti un’estate da dimenticare. Riparte l’impegno dell’Asaps con la campagna 2005 ricca di novità. In omaggio ai soci il Prontuario delle Infrazioni Egaf o l’Agenda dell’Automobilista 2005, un opuscolo sul Trasporto Animali Vivi e numerosi stampati professionali. Le vacanze sono finite, l’estate è passata, tuttavia le cose non sono andate proprio bene. Raffica di aumenti per i carburanti, le autostrade, i soggiorni in albergo. La vacanza per il recupero delle energie sta diventando una roba da ricchi. Anche sul versante della sinistrosità stradale i conti non tornano. Dopo un anno di cali dei sinistri e delle vittime grazie all’introduzione della Patente a punti, in luglio, per la prima volta dopo 13 mesi, è tornato il segno più nelle percentuali. Tanti gli incidenti plurimortali che hanno fatto diminuire ad un modesto -13% la percentuale degli incidenti, -17% i morti e -16% i feriti. Il risultato più basso ad un anno a questa parte. In questo quadro poco esaltante sono state numerosissime le vittime fra gli appartenenti alle forze di Polizia che hanno perso la vita in incidenti stradali. Solo sulla base dei dati raccolti nel nostro sito emergono cifre assurde. Fra incidenti in servizio e incidenti in itinere si raggiungono numeri veramente sconcertanti. La Foto Coraggio strada assassina non risparmia neppure chi lavora in divisa per la collettività e ci deve richiamare tutti ad una particolare prudenza. Elenchiamo alcuni degli episodi più recenti (da noi conosciuti) in cui hanno perso la vita 8 operatori di polizia: - Il 19 agosto il Sov.Marino Pomentale del Distaccamento Polizia Stradale di Fasano (BR) incidente in servizio di vigilanza stradale; - Il 14 agosto l’Ass.C. Oscar Bellini del Distaccamento Polizia Stradale di Riva del Garda (TN) – Incidente in itinere al rientro dal servizio notturno. - Il 16 agosto l’Assistente Davide Martino della Polizia Municipale di Pietra Ligure (SV) incidente in itinere, al rientro dal servizio notturno; - Il 24 giugno l’Isp.Capo Salvatore Falzone e l’Assistente Capo Michele Pilato della Questura di Caltanissetta, incidente in servizio Fra costi e incidenti pag. 1 in auto; un’estate da dimenticare. - Il 20 giugno il Carabiniere Riparte l’impegno dell’Asaps Gregorio Verta di Cosenza, mocon la campagna 2005 ricca di novità tociclista in servizio; A 13 mesi dalla patente pag. 2 - Il 10 giugno il V. Sovrintendente a punti, i poco confortanti dati di Gianpaolo Peluso e L’Agente luglio abbassano ancora le Sc.Luca Manfredi della Questura percentuali positive nel calo incidenti di Cremona, in servizio di scorta e vittime a schede elettorali. I vincitori del concorso pag. 7 fotografico indetto dall’Asaps Monopattini elettrici pag. 8 Microciclomotori elettrici Velocipedi elettrici a pedalata assistita Le schede Asaps. pag. 9 Informazioni sul limitatore di velocità I vostri quesiti pag. 10 Posta pag. 11 L’Asaps, ormai punto di riferimento certo per chi lavora per la (e nella) sicurezza stradale, si è attivata aggiornando dati e percentuali dell’incidentalità stradale per tutta l’estate, ha promosso inchieste sui sinistri dei dueruotisti sempre più frequenti, sempre più gravi; sull’abuso dell’alcol alla guida, lanciando proprie precise e severe proposte per disarmare i recidivi all’ebbrezza e impedire che soggetti dal bicchiere facile possano continuare ad uccidere sulle nostre strade. Abbiamo poi attivato un’inchiesta sulle numerose (troppe) aggressioni alle divise che operano sulla strada, preoccupante segnale di scadimento del rapporto Istituzione – cittadino, che non onora un Paese fra i fondatori dell’Ue. Ora partiamo per la stagione 2005 con grande determinazione e motivazione. Continueremo nel nostro impegno per la sicurezza stradale con inchieste e analisi sulla rivista Il Centauro e sul nostro sito www.asaps.it . Per i soci che rinnoveranno l’iscrizione o si iscriveranno per il 2005, con la quota di 15 euro (28 euro per chi vorrà ricevere tutto il materiale direttamente alla sua residenza), garantiremo, quale contributo alla professionalità degli operatori di polizia, l’omaggio del noto Prontuario delle violazioni stradali, del Dr.G.Protospataro, edito da Egaf, nella versione aggiornata con i nuovi importi delle sanzioni che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2005 (consegna a cura di Egaf da fine gennaio). In alternativa, soprattutto per i soci esterni, verrà distribuita in omaggio L’agenda dell’automobilista 2005, un vero compendio di tutto quello che c’è da sapere in materia di regole della strada, patente a punti, revisioni, leggi complementari. A tutti coloro che rinnoveranno l’iscrizione (operatori di polizia o esterni) spetterà poi la tradizionale copertura assicurativa per ricovero da infortunio di qualsiasi genere, per 30 giorni a partire dal 6°, con una diaria aumentata da 39 a 45 euro al giorno. Infine a tutti i soci, oltre agli utilissimi e annuali stampati sulle revisioni, i divieti di circolazione dei veicoli pesanti, telai auto ecc., verrà distribuito, sempre gratuitamente, un nuovo e molto richiesto opuscolo sul Trasporto di animali vivi (Vedi pagina interna). Il nostro impegno per la sicurezza e per la professionalità continua insieme a voi. *Presidente Asaps 1 A 13 mesi dalla patente a punti, i poco confortanti dati di luglio abbassano ancora le percentuali positive nel calo incidenti e vittime C’era da aspettarselo, i dati molto negativi sugli incidenti stradali di luglio, con un aumento di sinistri, di morti e feriti rispetto al luglio 2003, hanno contribuito notevolmente a peggiorare ulteriormente la curva di tendenza della sinistrosità monitorata dopo l’adozione della patente a punti. Già al giro di boa dei 12 mesi avevamo constatato il vivace rallentamento del calo delle percentuali dei sinistri, rispetto al primo forte impatto positivo del dopo PaP, dei mesi estivi del 2003. La diminuzione fortunatamente rimane ma si sta lentamente e costantemente avvicinando il passaggio da due ad una cifra dopo il segno meno. A luglio 2004, dopo 13 mesi, gli incidenti sono diminuiti, sulla base dei soli rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri, in termini assoluti di 26.918, fermandosi ad un calo del 13,2%, rispetto al -14,5 del mese precedente. Gli incidenti mortali sono passati da – 747 a – 739. Il calo è passato da -18,2 di fine giugno a –16,7 di luglio. Il numero delle vittime mortali si ferma a -841 con un calo del 17%, rispetto a –857 e un calo del 18,7% del mese scorso. I feriti sono diminuiti, nei 13 mesi in questione, di 23.336 unità con un calo del 15,9%, peggiore rispetto al mese precedente, quando la diminuzione dei feriti era stata di 24.505 e una percentuale superiore di ben 2 punti pari a un –17,9%. Tendenza per altro confermata anche dai dati della rete autostradale, dove opera la sola Polizia Stradale, sui quali hanno sicuramente inciso alcuni spaventosi incidenti plurimortali come quello di Fiano Romano sulla A1 con 7 morti e decine di feriti. Gli incidenti sulla rete autostradale a 13 mesi dalla PaP sono stati 46.659, con un calo di 4.024 e una percentuale di - 7,9%, rispetto a 8,6% della fine dei 12 mesi. Gli incidenti mortali passati da 647 a 528 sono diminuiti di 119, cioè -18,4% rispetto a un –19,6% del mese precedente. I morti sono risultati 141 in meno, passando da –20,96 di fine giugno a un più modesto -18,5 di fine luglio, con la perdita secca di 2,5 punti percentuali, proprio per l’elevato numero di sinistri plurimortali di cui parlavamo. I feriti sono diminuiti nei 13 mesi di 3.308 unità, pari a -12,9%. Il mese precedente la percentuale di calo era del 14,58%. Secondo l’ASAPS è evidente che sui fattori che hanno determinato gravi eventi con mortalità multiple, concretizzatisi con salti di corsie o drammatici tamponamenti, hanno inciso sicuramente le velocità assolutamente inadeguate, le distanze di sicurezza e la stanchezza, per la quale non esistono misuratori come l’autovelox o l’etilometro. LE ALTRE CIFRE. Gli incidenti che hanno visto coinvolti veicoli pesanti >3,5t, negli ultimi 13 mesi sono stati 12.833 (9.202 in autostrada). In 234 sinistri (110 nella rete autostradale) sono rimasti coinvolti veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose. 648 incidenti, (318 in autostrada) hanno avuto per protagonisti dei pullman. Sono state invece 701 le fughe con omissione di soccorso, di cui 151 in autostrada. I conducenti extracomunitari coinvolti sono stati complessivamente 5.992, di cui 2.342 in autostrada. Le infrazioni contestate dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri nei 13 mesi sono state complessivamente 3.364.974, di cui 952.633 in autostrada. I punti patente decurtati sono stati 2.923.343, ai quali ovviamente si devono aggiungere quelli decurtati dalle Polizie Municipali. LA PATENTE A PUNTI DOPO 13 MESI Periodo 1° Luglio 2003 – 31 Luglio 2004 Numero Incidenti Incidenti Mortali Incidenti con feriti Numero morti Numero feriti Anno 2002/2003 203.595 4.435 97.838 4.955 147.046 Anno 2003/2004 176.677 3.696 83.237 4.114 123.710 Differenza assoluta -26.918 -739 -14.601 -841 -23.336 Differenza % dopo 13 mesi (Luglio 2004) -13,2% -16,7% -14,9% -17,0% -15,9% Periodo 1° Luglio 2003 – 31 Luglio 2004 IN AUTOSTRADA Numero Incidenti Incidenti Mortali Incidenti con feriti Numero morti Numero feriti Anno 2002/2003 50.683 647 15.311 762 25.627 Anno 2003/2004 46.659 528 13.542 621 22.319 Fonte: Ministero Interno - Elaborazione Il Centauro - Asaps 2 Differenza assoluta -4.024 -119 -1.769 -141 -3.308 Differenza % dopo 13 mesi (Luglio 2004) -7,9% -18,4% -11,6% -18,5% -12,9% Una ricerca dell'Asaps Dopo la patente a punti aumentano di molto le reazioni violente e le aggressioni nei confronti degli agenti che operano sulla strada. La PaP forse ci avrà resi piu' prudenti ma sicuramente ci ha resi più nervosi e reattivi. Se ci sono ancora dubbi sulla forte permanenza degli effetti positivi della Patente a punti sulla sinistrosità, sembra non esistano invece molti dubbi sul fatto che il dopo PaP ha alimentato le reazioni scomposte, aggressive e spesso violente nei confronti delle divise che operano sulla strada. Ci verrebbe da dire che in qualche caso i punti persi dai conducenti li hanno dovuti subire gli agenti... Dopo avere osservato che dal novembre scorso gli episodi di aggressione rilevati sulla stampa nazionale erano in evidente crescita, l'Asaps ha pensato di monitorare il fenomeno istituendo un proprio file con la raccolta dei dati, non a caso denominato in modo autoironico:"Sbirri pikkiati" (termine mutuato da un commento in un forum di una rivista specializzata) ed ha realizzato un apposito cassetto sul sito dell'associazione www.asaps.it intitolato: "aggressioni", nel quale sono stati inseriti solo alcuni degli episodi di violenza contro le divise. Pur non avendo avuto la pretesa di raccogliere tutti i dati dei reali casi di aggressione di agenti in conseguenza di controlli stradali, sono emersirisultati numericamente e qualitativamente allarmanti. Sono stati esclusi dal conteggio gli episodi di sola intemperanza verbale, sfociati in ingiurie,(l'oltraggio è stato abolito), perché numerosissimi e quasi mai riportati dalla stampa. Dal 1° novembre 2003 al 30 luglio 2004 sono stati ben 71 gli episodi nei quali i conducenti di veicoli sottoposti a controllo hanno aggredito fisicamente gli agenti e questi hanno riportato lesioni più o meno gravi. Gli episodi di violenza sono costituiti da spinte, schiaffi, pugni, fino a vere e proprie risse o tentativi di investimento col veicolo. Ricordiamo che dei 71 episodi archiviati, 19 sono stati conseguenti a controlli con l'etilometro. In particolare le aggressioni hanno riguardato: - la Polizia di Stato (compresa la Polizia Stradale che effettua numerosi controlli con l'etilometro)in 35 episodi, - la Polizia Municipale in 24 episodi - i Carabinieri in 15 episodi Il totale è superiore a 71 in quanto alcune aggressioni hanno riguardato pattuglie di più corpi. 34 aggressioni sono avvenute di notte e 33 di giorno (in alcuni casi non è stato possibile accertare l'ora). In 41 casi gli aggressori erano cittadini italiani in 28 casi stranieri. (Indue casi non è stato possibile identificare la nazionalità). Emerge, seppur con un calcolo approssimativo, rapportato agli episodi raccolti dalla stampanegli anni precedenti, un considerevole aumento dell'aggressività, con un numero di casi almeno doppio, quasi si assistesse ad un forte indebolimento, ad una perdita dirispettodella figura che in divisa rappresenta lo Stato, in parte anche addebitabile alla ormai evidente scarsa considerazione per questi reati. Nota: Il lavoro di analisi di Asaps si è basato, nel tempo, su una selezione degli episodi considerati indicatori di un fenomeno in evoluzione: episodi dei quali si è avuta notizia per mezzo dei propri referenti e per mezzo degli organi di stampa. In alcuni casi le notizie non sono pervenute complete. Argini più alti per la violenza stradale. Le proposte dell’Asaps: revoca della patente per i recidivi delle violazioni più gravi: guida in stato di ebbrezza, uso sostanze, superamento limiti di oltre 40 km/h, omissione di soccorso a persone ferite Non si può più parlare solo di sicurezza stradale. Alcuni drammatici incidenti sono determinati da gravissime e coscienti violazioni alle regole della strada, che causano la perdita della vita a persone e famiglie che hanno scrupolosamente osservato le norme. Questa si deve chiamare "Violenza stradale" una nuova forma, troppo tollerata, di minaccia al bene primario: la sicurezza di tutti. Per questo, secondo Asaps alcune recidive di gravi violazioni, o alcune gravissime prime violazioni, andrebbero sanzionate con la revoca della patente e non con la sola sospensione. Ecco i casi che secondo l’Asaps dovrebbero prevedere la revoca della patente: • Recidiva nella guida in stato di ebbrezza, o superamento di elevato valore alcolemico alla prima violazione, (2 g/l). Art.186 Codice della Strada. Divieto di ripetizione degli esami per almeno 5 anni. • Recidiva nella guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Art.187 Codice della strada. Divieto di ripetizione degli esami per almeno 5 anni. • Recidiva nella violazione del superamento del limite di velocità, oltre 40 Km/h, (concesso il 5% di tolleranza), con identificazione certa e immediata del conducente. Art.142/9° comma Codice della strada. Divieto di ripetizione degli esami per almeno 2 anni. • Omissione di soccorso in caso di incidente con danno alle persone. Art.189/6° comma Codice della strada. Revoca della patente, in questo caso, alla prima violazione. Divieto di ripetizione degli esami per 10 anni. Rimane rilevante l’esigenza di adeguati controlli e una revisione del sistema recupero punti per evitare che la PaP perda la residua forza propulsiva (è inammissibile che dopo 2 anni recuperino completamente i punti sia i conducenti che ne hanno persi 2, sia quelli che ne hanno persi 19, e che non esistano verifiche). Di questo il decisore politico deve assumersi la totale responsabilità. 3 Il Sovrintendente Marino Pomentale, del Distaccamento Polizia Stradale di Fasano (Br), travolto e ucciso in servizio Ancora una triste notizia, ancora un lutto. La mattina del 19 agosto scorso alle ore 10,50 il Sovrintendente Marino Pomentale, del Distaccamento Polizia Stradale di Fasano (BR), è stato travolto e ucciso sulla Complanare nei pressi di Ostuni. Il Sovrintendente Pomentale stava svolgendo un servizio di contrasto alla velocità sulla SS 379, con l'utilizzo di misuratore di velocità e con l'impiego di una doppia pattuglia, quando è stato investito da una vettura ed ha perso la vita. Il Sovrintendente Marino Pomentale Il collega lascia la moglie e tre figli. L’Asaps si associa al dolore della famiglia e dei colleghi di Marino. Marino Pomentale simbolo del dovere e dell'attaccamento alla sua "Stradale". Enorme il vuoto per la sua famiglia e per i colleghi del Distaccamento di Fasano Il sovrintendente Marino Pomentale, 49 anni, in forza al Distaccamento Polizia Stradale di Fasano (BR), travolto, mentre compiva il suo dovere, da una vettura sulla Complanare nei pressi di Ostuni è la 28^ vittima della Polizia Stradale dal 1994 ad oggi. Marino era un concentrato di esperienza, professionalità e grande amore per il suo lavoro, quasi avesse, come ha detto il suo comandante Isp. Giuseppe Potenza, lo scudetto della Polizia Stradale stampato sulla pelle. Dopo Stefano Biondi, deceduto il 20 aprile scorso, la Specialità piange un altro suo caduto nell'adempimento del dovere. C'è solo da sperare che il Celeste Patrono S.Michele Arcangelo vigili ancor di più sulla vita di questi uomini che con la divisa della Polizia Stradale, compiono il loro quotidiano dovere, così come le altre divise che operano sulla strada. Il vuoto incolmabile per la famiglia, la moglie e i tre figli, a cui va il sentimento di vicinanza e di affetto di tutta l'Asaps, alla quale Marino era associato, spesso rimane tale anche per le sempre più esigue fila della Polizia Stradale, organismo che pur in prima linea nell'impegno per la sicurezza stradale, ormai fatica a rimpiazzare nei reparti anche i suoi caduti. Siamo certi che i colleghi della Stradale di Fasano sapranno raccogliere il testimone del Sovrintendente Pomentale, un vero simbolo di serietà e professionalità e testimonieranno il loro impegno in favore della collettività brindisina per onorare la memoria di Marino, come lui avrebbe voluto. 1994 - 2004 - La triste contabilità dei caduti in servizio della Polizia Stradale. 28 decessi. 3 per sparatorie con criminali, 16 investiti su strada, 5 incidenti in auto, 4 in moto. Dal 1994 alla data odierna del 2004 la Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato che conta un organico di circa 12.000 operatori, ha registrato ben 28 caduti per motivi di servizio. Un esame della tipologia dei decessi ci dice che il maggior numero, ben 19, pari la 68 %, è avvenuto nella rete autostradale, a dimostrazione del rischio connesso a quella particolare tipologia di servizio. Rischio riconducibile, secondo l'Asaps, alla particolare esposizione al pericolo dovuto in via principale al fattore velocità dei veicoli che percorrono questo tipo di arteria. In 9 casi gli incidenti sono avvenuti sulle statali, pari al 32 % In 3 casi (11%) i decessi sono dovuti a conflitti a fuoco o fattori legati alla criminalità. In 16 casi (57% del totale) il decesso dell'operatore della Polizia Stradale è avvenuto a causa di investimento mentre effettuava i rilievi di incidenti stradali o procedeva al controllo di veicoli. In 5 casi (18%) il decesso è avvenuto per incidente automobilistico durante il servizio. In 4 casi (14%) il decesso è avvenuto per incidente con la moto durante il servizio. (Fonte Il Centauro - ASAPS) Grave lutto al distaccamento di Riva del Garda (Tn). L'Assistente Capo Oscar Bellini ha perso la vita in un incidente con la sua moto al rientro dal servizio di pattuglia. Oscar, poliziotto e campione di motociclismo, aveva vinto il campionato mondiale delle polizie e il campionato nazionale Honda 500 e Hornet 600. Oscar Bellini, 41 anni, Assistente Capo del Distaccamento Polizia Stradale di Riva del Garda, ha perso la vita nella notte del 14 agosto, mentre con la sua moto stava facendo rientro a casa verso le 3 di notte, dopo aver svolto il suo servizio di pattuglia con orario 19/01 e aver protratto il turno. Oscar, che lascia la moglie e due bimbi di 6 e 10 anni, aveva la moto nel sangue, tanto da essere un vero campione anche su pista, dove aveva vintoil campionato italiano Honda 500e il campionato italiano Hornet L’Assistente Capo Oscar Bellini 600 del 2001. Bellini aveva vinto anche i l campionato mondiale di motociclismodelle polizie nel 1994 in Francia e aveva fatto parte delle Fiamme Oro, ma era anche un vero Centauro della Specialità con una passione incredibile per il suo lavoro e per la Polizia Stradale. Al poliziotto-campione il Centauro aveva dedicato un articolo a tutta pagina nel giugno del 2002 dal titolo "Oscar Bellini, il poliziotto volante". Disponibilissimo con tutti, Oscar aveva le mani d'oro anche nella meccanica e motoristica nella quale riusciva a fare miracoli. Su Riva del Garda, dal Comandante Isp. Capo Salvatore Mamone,al nostro referente Asaps Alberto Righi,a tutti i colleghi di Oscar, è scesa la t otale costernazione. L'ASAPSsistringe al dolore della famiglia e di tutto il Reparto. 4 Oscar Bellini Una bandiera ammainata per Riva del Garda, per la Stradale, per la gente. Oscar Bellini stava al Distaccamento di Riva del Garda come la bandiera nazionale sta all'olimpiade. Oscar per i colleghi di Riva era il simbolo, l'amico di cui andare fieri, l'asso da calare quando si voleva far pesare il prestigio della Stradalenel rapporto con le istituzioni, la stampa, l'opinione pubblica. Campione indiscusso di motociclismo a livello nazionale, con un palmares di vittorie raro da riscontrare anche fra i motociclisti professionisti, Oscar era un vero Centauro fino al midollo. Appassionato del suo lavoro, anzi innamorato del suo lavoro al punto da considerarlo secondo solo alla sua cara famiglia, alla sua moglieElena, ai suoi bimbi Amedeo e Leonardo, che devono andarne fieri. Anche noi dell'Asaps, che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo, di dedicargli le pagine della nostra rivista Il Centauro alcuni anni fa per celebrare le sue gesta di campione del manubrio, vogliamo ricordarlo con tanta stima, tanta amicizia, tanto affetto. Diciamo ai colleghi di Riva, al Comandante Salvatore Mamone, di raccogliere il testimone e andare avanti a testa bassa, come ieri, come sempre. Rimane solo il rammarico di sapere che, come spesso accade nella Polizia Stradale, i caduti in prima linea non vengono rimpiazzati immediatamente dalle seconde linee come in ogni efficiente esercito. Rinforzi non ne mandano, dicono sempre che nonce ne sono. Questa situazione alla lunga pesa, i vuoti si cominciano a vedere con frequenza. E' ora che questo si capisca. E' ora che vengano assunte precise responsabilità. Il vuoto dell'affetto, della stima, e dell'amicizia verso Oscar difficilmente si colmerà, se non col sostegno e l'aiuto verso la sua cara famiglia. A questo ci penseranno gli amici e i colleghi. G.B. Campobasso Dedicato alla Medaglia d'Oro Stefano Biondi il 63° Corso Allievi Agenti Ausiliari della Polizia di Stato. (ASAPS) Erano 208 gli Allievi Agenti Ausiliari della Polizia di Stato che il 29 luglio scorso hanno prestato giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica al termine del 63° Corso di Addestramento, tutti giovani come l'Assistente Stefano Biondi, al quale il corso è stato dedicato, barbaramente ucciso da un criminale il 20 aprile scorso a Reggio Emilia e Da sinistra l'Isp.Pasquale Fuschetto della Sezione Polizia Stra- insignito della Medaglia dale di Campobasso, referente Asaps, Il Direttore della Scuola d'Oro al Valor Civile alla Allievi Agenti della PdS di Campobasso dr.Livio Bernardi, la memoria durante la Festa mamma di Stefano Biondi signora Loredana Zavalloni, la sorella della Polizia del 14 maggio di Stefano Marzia, la collega di Stefano della Sottosezione di 2004. Presenti autorità civili Modena Nord Palma Copertino, dietro la ragazza di Stefano e militari, la mamma di Deanna Para, il Vice Comandante di Modena Nord Isp.Gabriele Stefano signora Loredana Gibellini e il Comandante Isp.C.Giancarlo Alberti. Zavalloni, la sorella Marzia e una delegazione di colleghi di Stefano Biondi della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord guidata dal comandante Isp.C. Giancarlo Alberti. Il Direttore Interregionale della Polizia di Stato per le regioni, Campania, Molise, Puglia e Basilicata Dirigente Generale Dr.Romano Argenio, accompagnato dal Direttore della Scuola Allievi Agenti di Campobasso, ha passato in rassegna il Reparto. Dopo gli onori alla bandiera e alla marcia d'ordinanza suonata dalla Banda della Polizia di Stato, è stata data lettura del messaggio del Capo della Polizia. Il Direttore della Scuoladr.Bernardi, ha poi letto una breve allocuzione,seguita dalla formula del giuramento, alla quale ha risposto forte e compatto il grido "Lo giuro" degli allievi. Se i giovani agenti manterranno come riferimento dei loro sani ideali il nostro Stefano, certamente sapranno onorare la loro divisa, al servizio del Paese. Vipiteno - Amarcord del Distaccamento: si ritrovano le vecchie glorie della Polizia Stradale, quelle delle Giulia e dei Guzzi (ASAPS) VIPITENO — È ormai una tradizione che dura da ben otto anni. Il 29 maggio scorso si sono così ritrovate le vecchie glorie di un reparto che fa parte della storia della Polizia Stradale, il Distaccamento di Vipiteno, oggi Sottosezione. Con le gambe sotto il tavolo imbandito di delikatessen (e non è un eufemismo), anziché sotto lo scrittoio in legno degli anni ’70, gli uomini della Polizia Stradale atesina hanno ripetuto ancora una volta le avventure dei tempi andati, ricordando infinite corse nella tormenta o le splendide giornate di sole in sella alle Guzzi, sui tornanti dei valichi alpini. Ne è venuta fuori, come sempre, una bella giornata, nonostante molte divise ormai appese nell’armadio ma con il Centauro sempre nel cuore. Walter Rossi, della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, ha pensato bene di raccontarci la giornata inviandoci anche una foto di gruppo scattata al termine di un raduno di poliziotti amici oltre la professione. L’Asaps è ben lieta di associarsi alla soddisfazione per un raduno davvero ben riuscito. (ASAPS). I vostri valori sono i nostri valori settore auto (auto rischi diversi) Incendio e furto Tassi e condizioni come da Convenzioni Nazionali che prevedono uno sconto medio del 20% dei tassi normalmente praticati Garanzie Accessorie quali: Eventi Socio Politici Eventi Atmosferici Tutela Giudiziaria Infortuni del Conducente Sconto del 15% sui tassi correnti settore danni infortuni, malattia, rischi diversi persone (casa) Per tutti i prodotti tradizionali della Linea Persone, escluso i tagli fissi e la Globale Fabbricati, è previsto uno sconto del 15% sui premi previsti dalle tariffe normalmente praticate settore vita Prodotti Line a Vitattiva 90 Prodotti Assicurativi - Finanziari www.unipol.it 5 insieme per la sicurezza Se vuoi sostenere chi si batte per una strada più Sicura... Se sei un operatore della sicurezza e credi nella professionalità... Iscriviti all’ASAPS. Campagna iscrizioni 2005 L’omaggio per i soci ASAPS Come iscriversi all’ASAPS * maggiori dettagli sul sito www.egaf.it I soci che si iscrivono o rinnovano l’iscrizione per il 2005 hanno diritto ad uno di questi due omaggi: Il Prontuario delle violazioni alla circolazione stradale di Giandomenico Protospataro • 862 pagine Edizioni Egaf. • Aggiornato con tutte le ultime novità delle normative sulla circolazione stradale. • I nuovi importi delle sanzioni in vigore dal 1° gennaio 2005. ... e tanto altro ancora. L’Agenda dell’automobilista Edizioni Egaf • Importanti notizie generali e aggiornamenti sul codice della strada. • Nuove norme di comportamento: uso delle luci, giubbotto ad alta visibilità, gare di velocità ecc. • Tutte le informazioni sulla patente a punti. • Tutte le modalità per i ricorsi*. Un ulteriore omaggio per gli iscritti 2005: l’opuscolo “Il trasporto degli animali vivi” a cura di Franco Medri, oltre ai tradizionali stampati curati dall’ASAPS: Il calendario delle revisioni 2005, I divieti di circolazione dei veicoli pesanti 2005, Schede telai veicoli, ecc. • Nell’iscrizione è compresa anche la consolidata copertura assicurativa per infortuni, che eroga una diaria per un importo, dal 6° giorno per un massimo di 30 di ricovero ospedaliero, aumentata ad euro 45 giornalieri. www.asaps.it Per associarsi è necessario versare la quota sul C.C.P.n. 15802473 intestato all’ ASAPS - 47100 Forlì, quindi inviare a mezzo fax (0543.701411) o via e-mail ([email protected]) i propri dati e la copia del versamento. • Iscrizione socio ordinario euro 15,00 (il materiale viene recapitato al referente ASAPS) • Iscrizione socio esterno euro 28,00 (il materiale viene recapitato presso la residenza) Importante: per ulteriori informazioni puoi consultare il sito www.asaps.it che contiene le modalità per effettuare l’iscrizione anche tramite bonifico bancario. Chi fosse interessato a ricevere anche il materiale arretrato, deve integrare la quota associativa con l’importo del materiale scelto: • Agenda dell’automobilista 10,00 e • Atlante d’Italia 7,00 e • Berrettino blu con logo ASAPS 7,00 e • Prontuario infortunistica stradale 7,00 e • Prontuario dell’autotrasporto internazionale in Italia 7,00 e Via Consolare, 1 - 47100 Forlì Tel. 0543.704015 - Fax 0543. 701411 www.asaps.it - [email protected] partner: I vincitori del Concorso Fotografico indetto dall'Asaps "L'Impegno delle Divise per la Sicurezza Stradale" (ASAPS) Forlì - Pubblichiamo di seguito le foto dei vincitori del concorso fotografico dell'Asaps intitolato "L'impegno delle divise per la Sicurezza Stradale". La giuria ha aggiunto 2 ex-equo nella graduatoria al 10° posto. Per cui i premiati saranno 12 anziché 10. Alcune foto verranno utilizzate nel calendario Asaps 2005. (ASAPS). Complimenti vivissimi ai vincitori che riceveranno i seguenti premi. I PREMI: 1° Classificato: Una macchina fotografica digitale ad alta risoluzione, la pubblicazione del Nuovo Codice della Strada e il Regolamento EGAF Edizioni. 2° Classificato: Un masterizzatore DVD per PC, la pubblicazione del Nuovo Codice della Strada e il Regolamento EGAF Edizioni. 3° Classificato: Un mini Hi-Fi portatile con lettore CD, la pubblicazione del Nuovo Codice della Strada e il Regolamento EGAF Edizioni. dal 4° al 10° Classificato: Un telefonino Cellulare GSM, la pubblicazione del Nuovo Codice della Strada e il Regolamento EGAF Edizioni. 4°: Calogero Natoli – Pont Sain Martin (AO) 9°: Raffaele Pisanu Giovanni – Macomer (NU) 5°: Paolo Introini – Cadrezzate (VA) 10°: Davide Magnabosco – Desenzano 6°: Roberto Chiari – Torino 10° ex-equo: Alberto Alessandri – Bojon (VE) 1°: Tiziano Lugli - Bazzano (BO) 2°: Pasquale Fuschetto – Campobasso 7°: Giovanni Baldini – Busto Arsizio (VA) 10° ex-equo: Vittorio Cappozzo – Malo (VI) 3°: Rossella De Lilla – Pesaro 8°: Franco Vercelli – Torino 7 Monopattini elettrici - Microciclomotori elettrici Velocipedi elettrici a pedalata assistita L'articolo 46 del Codice della Strada definisce i veicoli come tutte le macchine di qualsiasi specie che, guidate dall'uomo, circolano sulle strade; inoltre non rientrano in questa definizione quelle per uso di bambini o di invalidi, anche se asservite da motore, che devono presentare caratteristiche costruttive tali da non determinare il superamento di particolari limiti di cui: 1. lunghezza massima 1,10 m 2. larghezza massima 0,50 m 3. altezza massima 1,35 m 4. sedile monoposto 5. massa in ordine di marcia 40 kg 6. potenza massima del motore 1 kw 7. velocità massima 6 km/h per i veicoli dotati di motore Nota: i punti 1 e 2 sono soggetti a prescrizioni - vedi articolo 196 Regolamento di esecuzione e di attuazione al Codice della Strada. I monopattini elettrici sono contemplati nell'articolo 190 comma 8° del Codice della Strada con la definizione "acceleratori di andatura". Una comunicazione del Ministero dell'Interno indirizzata all'Ufficio Territoriale del Governo di Rimini in merito alla classificazione giuridica dei monopattini elettrici, datata 14 ottobre 2002, rileva che il veicolo in questione non trova attualmente una precisa collocazione nell'ordinamento giuridico italiano, poiché risulta essere un acceleratore di velocità (sia pure dotato di un motore elettrico ausiliario) la cui circolazione sulla strada è vietata. Inoltre tenuto conto che il Codice della Strada definisce la pista ciclabile come la parte della strada riservata esclusivamente alla circolazione dei velocipedi, la stessa circolare ritiene che tali acceleratori di velocità non possono essere ammessi a circolare sulle aree ad uso pubblico, ma solo in aree private dove non trovano applicazione le norme del Codice della Strada. Una ulteriore comunicazione del Ministero dell'Interno datata 10 luglio 2003 ha confermato la mancata classificazione dei monopattini elettrici tra i veicoli, come definiti dal Codice della strada, "trattandosi di acceleratori di velocità ai sensi dell'articolo 190 del C.d.S. e come tali esclusi dalla possibilità di essere utilizzati sia sulla carreggiata stradale (articolo 190 comma 8), sia sul marciapiede (articolo 190, comma 9), in questo caso solo se tale uso possa creare situazioni di pericolo per gli altri pedoni". PRESCRIZIONI: I monopattini elettrici che per ragioni costruttive siano idonei a superare la velocità di 6 km/h rientrano nell'ambito della applicazione della direttiva 2002/24/CE concernente l'omologazione dei veicoli a due e tre ruote. Così pure per i microciclomotori elettrici, la circolare ministeriale del Dipartimento Trasporti Terrestri di Roma n. 300/A/1/46049/104/5 ha esaustivamente argomentato quanto segue: • ai sensi del disposto del D. M. 31 gennaio 2003 di recepimento della Direttiva 2002/24/CE i veicoli a motore a due o tre ruote aventi una velocità massima - per costruzione - superiore a 6 km/h e che non siano velocipedi a pedalata assistita, né costruiti per uso di bambini o invalidi, sono da ricomprendersi a seconda delle prestazioni e delle caratteristiche costruttive tra i ciclomotori o tra i motoveicoli; • perciò sussiste per i predetti veicoli l'obbligo della procedura di omologazione ( D.M. 2 maggio 2001 n. 277 ) e la loro circolazione è consentita subordinatamente al ricorrere dei requisiti individuati negli articoli rispettivamente 97 (formalità necessarie per la circolazione dei ciclomotori) e 93 ( formalità necessarie per la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi) del Codice della Strada; • inoltre si ritiene che i microciclomotori elettrici non possano essere ricompresi tra gli acceleratori di andatura previsti dall'articolo 190/8° del Codice della Strada trattandosi di veicoli non funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare che caratterizza tali mezzi. 8 A cura di Franco Medri * Un'altra peculiarità riguarda i velocipedi a motore che anche se ad alimentazione elettrica e disinseribile, rientrano nella categoria dei ciclomotori e pertanto sono soggetti alle medesime verifiche tecniche previste per tale categoria, oltre l'obbligo del casco per il conducente con la relativa copertura assicurativa del veicolo in questione. La circolare del Ministero dei Trasporti e della Navigazione datata 15 dicembre 1997 precisa che diversa è l'ipotesi dei velocipedi con pedalata assistita elettricamente in cui l'azione propulsiva fornita dal motore (solamente di tipo elettrico) interviene esclusivamente quando la coppia muscolare applicata ai pedali è diversa da zero e comunque si interrompe non appena il veicolo supera la velocità di 25 km/h. In questo caso il veicolo rientra tra i velocipedi e pertanto non deve essere sottoposto ad accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione o ad omologazione per essere ammesso alla circolazione. La modifica dell'articolo 50 del Codice della Strada ha introdotto nella fattispecie dei velocipedi proprio le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kw e la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare. NOTA: Il Ministero dell'Interno con una circolare del 10 luglio 2003 ha precisato che soltanto "entro i limiti fissati dall'articolo 50 del Codice della Strada il mezzo, classificato velocipede, è disciplinato dall'articolo 68 C.d.S. (caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi) per quanto riguarda le caratteristiche funzionali, nonché i dispositivi di equipaggiamento di cui deve disporre, e dall'articolo 182 C.d.S. per quanto riguarda i comportamenti dei conducenti di velocipede durante la circolazione su strada". Laddove invece superato uno di tali limiti il veicolo non può che essere classificato tra i ciclomotori. OSSERVAZIONI La modalità di funzionamento è la vera differenza che esiste tra la bicicletta elettrica e la bicicletta a pedalata assistita, ovvero: • la bicicletta elettrica è dotata di un acceleratore che distribuisce potenza indipendentemente dall'azione della pedalata (è classificata CICLOMOTORE); • la bicicletta a pedalata assistita è dotata di un motore elettrico dove la sua azione propulsiva interviene elusivamente quando siano già stati azionati i pedali e si interrompe se il ciclista smette di pedalare (è classificata VELOCIPEDE). ATTENZIONE: Alcune tipologie di biciclette a pedalata assistita presentano tra le componenti costruttive del veicolo, oltre ad un acceleratore, un dispositivo commutatore che permette di intercambiare la caratteristica della pedalata assistita con la funzionalità tipica del ciclomotore; infatti nonostante il conducente non proceda a pedalare, tramite l'acceleratore si trasmette energia potenziale al velocipede che comincia a muoversi regolarmente fino a portarsi ad una velocità approssimativa compresa tra i 20 e 25 km/h. Ma questa caratteristica è palesemente in violazione al dettato prescrittivo dell'articolo 50 del Codice della Strada (l'erogazione di potenza nominale continua cessa se il ciclista smette di pedalare e non si distribuisce se il ciclista non pedala), laddove è evidente che la funzionalità sopradescritta è esclusivamente quella di un ciclomotore; pertanto tali velocipedi "a pedalata assistita" e nello stesso tempo "elettrici con acceleratore", per circolare sono soggetti alla normativa prevista per i ciclomotori. Opportuno sarà segnalare all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato coloro che effettuano campagne pubblicitarie per questa fattispecie di velocipedi definiti a pedalata assistita, ma che si possono identificare (con questa caratteristica) come "velocipedi elettrici", nonché chi li commercializza. * Ispettore Capo della Polizia Stradale. Le schede Asaps Informazioni sul limitatore di velocità A cura di Franco Medri * velocità integrati nell’apparato di iniezione elettronico p sistema ABS con apposita domanda alla quale dovranno essere allegati: 1. una copia del certificato di installazione dalla quale risultino: • numero e data del certificato; • numero di omologazione e di matricola del limitatore; • numero di telaio e targa del veicolo sul quale il limitatore è stato montato; • dichiarazione che il limitatore è stato omologato per l’installazione su quel tipo di veicolo; • l’effettuazione dei lavori a perfetta regola d’arte; 2.u n’attestazione di avvenuta piombatura del cronotachigrafo (qualora l’applicazione del limitatore imponga che il cronotachigrafo sia previamente spiombato), rilasciata da una officina a ciò abilitata. L’operatore dell’Ufficio Provinciale della M.C.T.C. effettuerà la prescritta visita e prova solo dopo avere accertato: • l’integrità dei sigilli del limitatore di velocità e del cronotachigrafo • l’apposizione, in sito ben leggibile all’interno della cabina di guida, di una apposita targhetta contenente: a) i dati di identificazione dell’officina; b) l’attestazione della velocità di regolazione (85 o 100 Km/h); c) la data dell’operazione. A tal fine verrà aggiornata la carta di circolazione, senza l’emissione di una nuova, dove sarà trascritta la seguente dicitura: DEFINIZIONE: Il limitatore di velocità è un apposito strumento elettronico che, generalmente, interagisce sul dispositivo di iniezione del motore riducendo l’afflusso di carburante nelle camere di combustione dove sono allocati i cilindri ed i pistoni, al fine di limitare la velocità a quella massima consentita per la categoria alla quale il veicolo appartiene. Il Decreto di attuazione della Direttiva n. 92/6 CEE relativa al montaggio ed all’impiego del limitatore di velocità, indica i seguenti veicoli: √ della categoria M3, aventi massa massima complessiva superiore a 10 tonnellate, per i quali sul dispositivo di cui trattasi la velocità massima deve essere regolata a 100 Km/h (autobus); √ della categoria N3, per i quali il dispositivo deve essere regolato in maniera tale che il veicolo non superi la velocità di 90 Km/h, ma in considerazione della tolleranza tecnicamente ammissibile tra il valore di regolazione e la velocità reale di circolazione, la velocità massima del dispositivo deve essere regolata a 85 Km/h (autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 12 tonnellate). MONTAGGIO DEL LIMITATORE DI VELOCITÀ a) il limitatore di velocità deve essere installato entro il 1° gennaio 1995 sui predetti veicoli, non muniti di serie del limitatore ed immatricolati a partire dal 15 maggio 1994; b) il limitatore di velocità deve essere installato sui predetti veicoli, non muniti di serie del limitatore, immatricolati per la prima volta dal gennaio 1988, a decorrere: 1. dal 1° gennaio 1995, se detti veicoli sono utilizzati anche per i trasporti internazionali; 2. dal 1° gennaio 1996, se invece sono utilizzati esclusivamente per i trasporti nazionali. Sono esentati all’installazione i veicoli: • delle Forze Armate, Protezione Civile, VVFF e Servizi di emergenza; • delle Forze responsabili per il mantenimento dell’ordine pubblico; • che per costruzione non superano i limiti di velocità predetti; • utilizzati su strada a scopo di prove scientifiche; • che assicurano un servizio pubblico unicamente in zone urbane. “Applicato limitatore... omologazione... matricola... officina (codice identificativo) ... certificato n°....” oppure nel caso di taratura di dispositivo preesistente “Tarato dispositivo limitatore.... officina (codice identificativo··· certificato n°·....) VEICOLO GIÀ PREDISPOSTO DEL LIMITATORE DI VELOCITÀ S i precisa che, quando il veicolo presenta il limitatore di velocità già installato dal costruttore fin dall’origine e lo stesso rispetti le prescrizioni delle direttive CEE con particolare riferimento alla 92/6, la carta di circolazione riporta una specifica annotazione riguardante la predisposizione-dotazione del dispositivo. Inoltre il veicolo riporta sulla parte inferiore del parabrezza una piccola targhetta sulla quale è riportata la velocità di regolazione. VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA SUL LIMITATORE INSTALLAZIONE DEL LIMITATORE DI VELOCITÀ L’installazione del limitatore di velocità e la sua regolamentazione (taratura) devono essere esclusivamente effettuate da officine riconosciute ed autorizzate dalla direzione Generale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione su richiesta del titolare dell’omologazione del predetto apparecchio, appunto omologato come unità tecnica indipendente. Pertanto le predette officine sono autorizzate a: 1. installare il limitatore di velocità su veicoli che non ne sono dotati; 2. regolare e/o riparare il limitatore di velocità e ad emettere una apposita certificazione al riguardo, in duplice copia di cui una per gli atti dell’installatore, nei seguenti casi: • per il successivo aggiornamento della carta di circolazione; • solo se si tratta di una officina diversa da quella che ha effettuato la prima installazione (ma, in questo caso, non si aggiorna la carta di circolazione). Mancato montaggio del limitatore di velocità Articolo 179/2° bis 9° Euro 800 Codice della Strada Detrazione 10 punti Sospensione patente Munito di limitatore di Articolo 179/2° bis 9° Euro 800 velocità con caratteristiche Codice della Strada Detrazione 10 punti non rispondenti a quelle Sospensione patente fissate nel regolamento Munito di limitatore di velocità non funzionante Articolo 179/2° bis 9° Euro 800 Codice della Strada Detrazione 10 punti Sospensione patente Limitatore di velocità alterato Articolo 179/2° bis 9° Euro 1600 Codice della Strada Detrazione 10 punti Revoca patente * Ispettore Capo della Polizia Stradale. ADEMPIMENTI GENERALI La conseguente emissione, da parte dell’Amministrazione, di un “atto di riconoscimento”, autorizzerà il titolare dell’omologazione a consegnare alle officine autorizzate le pinze per i sigilli personalizzate con il codice di identificazione delle medesime ed i moduli per le certificazioni. Inoltre sarà obbligatorio effettuare l’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo previa visita e prova da parte dell’Ufficio Provinciale della M.C.T.C. nel caso di installazione di limitatore di velocità a veicolo che non ne sia dotato o di taratura per limitatori di 9 a cura di Ernesto Forino Alcuni quesiti e risposte, sono antecedenti all’entrata in vigore del D.L.vo 15 gennaio 2002, n.9 e del D.L. n.151 del 27 giugno 2003 I Vostri Quesiti A chi si decurtano i punti per i veicoli intestati a soggetti giuridici? Desidererei sapere qual è la norma del Codice della Strada, (così come modificato) che disciplina l’ipotesi di mancata identificazione del conducente di un’autovettura che ha violato i limiti di velocità. In particolare si desidera sapere se nell’ipotesi in cui la vettura è intestata ad una persona giuridica si applica o meno la decurtazione del punteggio della patente ed in caso positivo a carico di quale soggetto. Avv. Gaetano Rocco Fusco Agevola (NA) La norma che oggi regola la fattispecie si rinviene nel comma 2, ultima parte, dell’art. 126-bis, così come introdotto dal D. L.vo 15 gennaio 2002, n. 9 e ulteriormente modificato dall’art. 7, comma 3, lett. b), del D.L. 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, nella legge 1 agosto 2003, n. 214. Secondo quanto stabilisce la nuova disposizione, quando il veicolo risulta intestato a persona giuridica, “il suo legale rappresentante o un suo delegato è tenuto a fornire gli stessi dati (quelli della persona e della patente di chi si trovava alla guida), entro lo stesso termine (30 giorni dalla richiesta), all’organo di polizia che procede. Se il proprietario del veicolo omette di fornirli, si applica a suo carico la sanzione prevista dall’articolo 180, comma 8”. L’interpretazione data a questa norma è quella secondo cui, nel caso di proprietà del mezzo di soggetto giuridico che non fornisce i dati richiesti, non trova applicazione la decurtazione del punteggio ma si applica la sola sanzione amministrativa di e343,35. Chi decide l’imposizione dei limiti massimi di velocità? In questi giorni l'argomento principale di qualsiasi notiziario o giornale è il nuovo codice della 10 strada: la patente a punti. Un giorno i dati dimostrano che il timore di "perdere punti" spaventa gli automobilisti e li rende più sensibili al rispetto delle leggi, il giorno dopo i dati sono contrastanti ed i segnali preoccupanti e subito si parla di rivedere alcuni commi della Legge appena entrata. Io invece vorrei che mi aiutaste a capire un'altra cosa: chi stabilisce qual è il limite massimo di velocità di una strada. Perché in Italia ci sono tantissime strade a scorrimento veloce, lontano dai centri abitati dove inspiegabilmente appaiono cartelli segnaletici di divieto di superare i 30 km o in casi più fortunati i 50. Dato che in questi giorni le forze armate erano tutte schierate e munite di autovelox per colpire noi poveri guidatori, mi chiedo chi controlla che certi segnali non abbiano come unico scopo quello di far entrare nella cassa di qualcuno tante multe, ed ahimè togliere dei punti? Lettera firmata In primo luogo r iteniamo utilesegnalare al lettore che, nonostante i suoi dubbi, è sempre buona regola, oltrechè obbligatorio, osservarela segnaletica stradale, anche con riferimento ai limiti massimi di velocità, ancorchè illegittimamenteapposta. Quanto allo specifico della domanda, la legge (il Codice dellaStrada - art. 37)demanda all'Ente proprietario della strada (ANAS, provincia, comune, o ente c o n c e s s i o n a r i o ) l ' o n e re distabilire limiti massimi di velocità, inferiori a quelli espressamente già individuati al 1° comma dell'art. 142. Quanto ai criteri da seguirsi, riteniamo che il comma 2 dell'articoloora citato- che riportiamo - possa ampiamente rispondere al quesito del lettore: "2. Entro i limiti massimi suddetti, gli enti proprietari della strada possono fissare, provvedendo anche alla relativa segnalazione, limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi, diversi da quelli fissati al comma 1, in determinate strade e tratti di strada quando l’applicazione al caso concreto dei criteri indicati nel comma 1 renda opportuna la determinazione di limiti diversi, seguendo le direttive che saranno impartite dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Gli enti proprietari della strada hanno l’obbligo di adeguare tempestivamente i limiti di velocità al venir meno delle cause che hanno indotto a disporre limiti particolari. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può modificare i provvedimenti presi dagli enti proprietari della strada, quando siano contrari alle proprie direttive e comunque contrastanti con i criteri di cui al comma 1. Lo stesso Ministro può anche disporre l’imposizione di limiti, ove non vi abbia provveduto l’ente proprietario; in caso di mancato adempimento, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può procedere direttamente alla esecuzione delle opere necessarie, con diritto di rivalsa nei confronti dell’ente proprietario." Si segnala, da ultimo, che chiunque può proporre ricorso al Ministero delle infrastrutture, entro sessanta giorni,contro i provvedimenti e le ordinanze che dispongono o autorizzano la collocazione delle segnaletica stradale, ivi compresa quella relativa ai limiti di velocità. Perché ci tocca pagare due volte? In data 22 luglio un nostro autista ha preso una contravvenzione da noi pagata regolarmente il 25 dello stesso mese. Successivamente ci è stata notificata tale multa il 15 settembre 2003 con un numero diverso di verbale. Con riferimento al suddetto verbale, ci chiediamo il perché di questa nuova notifica, visto che l’autista è nostro dipendente e la multa era stata già pagata. F.lli Martini & C. S.p.A. Budrio di Longiano (FC) Sul punto si chiarisce che alla data di contestazione al conducente Palazzi Mario della violazione di cui all'art. 174, comma 4 del Cds., era vigente l'ottavo comma dello stesso articolo, nella nuova formulazione introdotta dalla lett. e), comma 14, dell'art. 3, del Decreto legge 27 giugno 2003, n. 151, che così recitava: “Salvo che si tratti della stessa persona fisica, le sanzioni amministrative previste nel presente articolo si applicano al conducente, al proprietario del veicolo, all'impresa da cui il conducente dipende, nonché al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo nell'esercizio di una attività commerciale.” Questo giustifica la successiva notifica al proprietario del mezzo con distinto verbale, che scaturisce da una precisa responsabilità stabilita dalla legge, vigente all'epoca dei fatti, sia per il proprietario, sia per l'impresa da cui dipende il conducente, sia nei confronti del committente. Tale previsione legislativa non è stata poi ripetuta dalla legge 1 agosto 2003, n. 214, che ha convertito, con modificazione, l'originario D.L. 151/2003. Ciò determina, a far data dal 30 giugno 2003 sino al 12 agosto 2003, g iorno in cui è stata promulgata la legge di conversione e le cui modifiche sono entrate in vigore il giorno successivo, che la vigenza delle norme prevedevanola responsabilità del proprietario non in solido con l'autore della violazione, bensì una responsabilità in proprio. Da qui la contestazione con separato verbale. Autostrade e nuovi limiti E' vero che sull'autostrada A1 Milano Bologna si può andare a 150 km/ora dal 1 Novembre 2003? Grazie. Giancarlo Castello Settimo Milanese (MI) No. In alcuni tratti potrà essere previsto il nuovo limite, ma solo dopo l'esatta individuazione e indicazione da parte dell'ente proprietario o gestore della strada. Intanto è necessaria la collocazione di una nuova segnaletica a messaggio variabile che non è ancora stata collocata. La decisione definitiva sarà ampiamente pubblicizzata dalla stampa e anche dal nostro sito. Intanto, le rammentiamo, è invece già vigente il nuovo limite di 110 km/h in caso di pioggia o avversità atmosferiche. L’obbligo delle cinture per veicoli non predisposti con punti di attacco Sono possessore di una Alfa Giulia Spider immatricolata nel 1963. Su tale autovettura non sono installate le cinture di sicurezza ne’ è prevista alcuna predisposizione per l'installazione delle stesse che pertanto non è possibile (trattasi di una spider e sulla quale mancano i montanti laterali). Posso circolare senza l'utilizzo delle cinture? E secondo quale norma? Grazie. Giacomo Riefolo, Bari L'articolo 72 del Codice, che disciplina i dispositivi di cui debbono essere dotati i veicoli, al comma 2, lett. a),prevede che gli autoveicoli debbono inoltre essere dotati di dispositivi di ritenuta e di protezione, se si tratta di veicoli predisposi sin dall'origine con specifici punti di attacco. Ora, se il suo veicolo non ha punti di attacco per l'installazione delle cinture, allora gli occupanti p ossono tranquillamente circolare senza farne uso. La Posta ASSEMBLEA ASAPS: “UNA GIORNATA INDIMENTICABILE CHE RIMARRÀ NEL MIO CUORE” Ciao a tutti! Sono una collega che presta servizio presso la Sezione di Pordenone, ove sono stata trasferita nel 1996, proveniente dalla Questura di Milano. Dopo qualche tempo che avevo iniziato il mio “nuovo lavoro”, mi è stato proposto di far parte dell’ASAPS, mi sono fatta spiegare le finalità e così vi ho aderito. Negli anni, ogni volta che c’era l’Assemblea dei Soci per un motivo o per l’altro, purtroppo, non mi è mai stato possibile parteciparvi, ma finalmente quest’anno ho potuto cogliere l’occasione. Grazie al viaggio organizzato (peraltro egregiamente) dal “grande” Sov. Benacchio (referente della Sottosezione di Palmanova) mi sono aggregata e così sono venuta al CAPS di Cesena. Ed eccomi giunta al dunque di questa mia lettera: E’ STATA UNA GIORNATA GRANDIOSA! GRANDIOSA l’accoglienza, GRANDIOSA la simpatia, grandiosa l’atmosfera. Mi avete fatto provare mille emozioni: ho pianto nel commemorare i nostri colleghi che non ci sono più… ed ho provato tanta tenerezza per i loro familiari (sono anche io una mamma), ho provato interesse per i vostri interventi, ed infine ho provato un intenso piacere (ed onore) ad incontrare Sua Eminenza il Cardinale Tonini. Siete stati bravissimi: era tutto organizzato molto bene. Nel pomeriggio, poi, quando ci siamo ritrovati solo noi per l’Assemblea vera e propria, ho trovato un clima familiare: era come se vi conoscessi già tutti. Ecco, volevo ringraziarvi tutti, di cuore e di tutto, GRAZIE per l’opportunità che mi avete offerto: una giornata indimenticabile che rimarrà nel mio cuore! Un bacio a tutti e…alla prossima. Antonella, Pordenone P.S.: auguro a tutti BUON LAVORO…che ce n’è tanto da fare UN CAVALIERE ALLA SOTTOSEZIONE DI BARI I colleghi della Sottosezione Polizia Stradale di Bari esprimono le più vive congratulazioni all’Ispettore Capo della Polizia Luigi Fino, per la conferita onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Arruolato il 1° settembre 1971, l’Isp. Capo Luigi FINO è in servizio alla Sottosezione Polizia Stradale di Bari dal maggio del 1976. I nostri migliori auguri per il prosieguo di un buon lavoro ed un sincero ringraziamento per il suo essere fulgido esempio di una fortificante esperienza professionale in seno alla Polizia di Stato. Giovanni Risola Referente Asaps Bari SAN GIOVANNI VALDARNO IL SOVRINTENDENTE CAPO LUCIANO PECORARI LASCIA IL SERVIZIO ATTIVO DOPO 40 ANNI DI SERVIZIO Nato a Citerna di Perugia il 24marzo 1944, si arruola nel Corpo dlela Guardie di P.S. nel 1964. Ha frequentato la Scuola Allievi Guardie di Caserta, dalla quale veniva assegnato al VII Reparto Mobile di Senigallia. Nel 1966 ha partecipato al corso di specializzazine per operatore di Polizia Stradale presso il C.A.P.S. di Cesena. A conclusione venne destinato alla Sezione Polizia Stradale di Bolzano, distaccamento di Brunico, dove ha operato per 4 anni. Nel 1971 ottenne il trasferimento alla Sezione Polizia Stradale di Arezzo, distaccamento di San Giovanni Valdarno, dove ha prestato servizio ininterrotto per oltre 30 anni, diventando importante punto di riferimento per i colleghi e per la comunità locale. Orfano di guerra, uomo mite e laborioso, ha svolto il proprio dovere in modo encomiabile. Appassionato e generoso “Stradalino” ha effettuato servizio esterno, anche con pattuglie motomontate, fino al giorno del suo pensionamento. Auguri sinceri ad un collega esemplare. Ti ringraziamo tutti per i valori di onestà, professionalità, dedizione al lavoro e alla famiglia che ti hanno contraddistinto. Grazie Jonni! I colleghi del Distaccamento Polizia Stradale San Giovanni Valdarno (AR) LETTERA UN RINGRAZIAMENTO PER LA SOLERZIA, CORTESIA E COMPETENZA DI UNA PATTUGLIA DELLA POLIZIA STRADALE SULLA E45 Come cittadino ed utente della strada mi sento in dovere e al contempo sono lieto di portare all’attenzione della sua bella e doviziosa rivista un episodio a me capitato il mese scorso. Il giorno 13 giugno 2004, alla guida di un camper insieme alla mia famiglia, ero in viaggio sulla E 45, da Cesena diretto a Roma. Avevo appena commentato con mia moglie le pessime condizioni della strada che, vittima di un’ennesima buca, all’altezza dell’uscita di Sarsina, improvvisamente il mezzo si arrestava. La situazione mi è apparsa subito estremamente pericolosa, essendo la strada priva di corsia di emergenza. Dopo pochissimi minuti dalla mia chiamata al 113 è intervenuta una pattuglia della Polizia Stradale. Desidero ringraziare pubblicamente l’equipaggio di quella pattuglia, composto dall’assistente Alberto Bellucci e dall’agente Alessandro Moroni, in forza alla Sottosezione di Bagno di Romagna, comandata dal S.Commissario Francesconi. Ha dato prova di grande professionalità, curando,con tempismo e precisione, la viabilità in quel tratto di strada estremamente trafficato. Si è comportata con estrema cortesia e non comune tratto umano, prodigandosi nel tranquillizzare noi, che eravamo presi da comprensibile preoccupazione, anche per la presenza a bordo di 4 figli, di cui 3 piccoli. IL CENTAURO - NOTIZIARIO DELL’ASAPS - COMITATO DI REDAZIONE Prezzo abbonamento 26,00 euro (comprensivo dalla quota iscrizione) Biserni Giordano - Corvino Francesco - Forino Ernesto - Rocchi Roberto. Progetto grafico: Alessandro Gagliardi A3 Formule di Comunicazione - Via Alberi, 14 Forlì tel. 0543.781013 Stampa Grafiche MDM spa Via Meucci, 27 Forlì. Diffusione gratuita agli iscritti ASAPS. Direttore Resp. Giordano Biserni Forlì Viale Italia, 17 - Iscr. Trib Fo N. 15/93 del 18.8.93 - Iscritto al R.N.S. 6094 del 3.12.97. La pattuglia ha poi provveduto a far intervenire il più vicino soccorso stradale, non mancando ancora di stupirmi: il meccanico ha, infatti, confermato in pieno la diagnosi del guasto ipotizzata dalla Stradale. Un grazie sentito, quindi, a questi uomini della Polizia che, con la loro competenza e professionalità, hanno reso gestibile una situazione che poteva diventare estremamente grave. Mi consenta, infine, gentile Direttore, una riflessione. Si parla molto di polizia di prossimità: la necessità che le forze dell’ordine siano vicine alla gente. Bene, mi sembra che l’operato di questi uomini ne costituisca un esempio splendido! I cittadini vogliono un poliziotto amico, presente, preparato, anche inflessibile quando è necessario, ma che faccia della cortesia e del tratto umano una sua peculiare caratteristica. Nel rinnovarle i complimenti per la sua intelligente rivista, la saluto cordialmente. Dr.Gianfelice Bellesini - Roma IVAN PIRACCINI ATTRAVERSO IL SITO ASAPS RINGRAZIA QUANTI HANNO PARTECIPATO AL SUO DOLORE. Cesena, 16 Luglio 2004 A tutti i Colleghi ed Amici tramite A.S.A.P.S. Carissimi, avete partecipato così numerosi al mio dolore, nella triste occasione della tragica dipartita della mia amata consorte Raffaella, tanto che mi riesce difficile raggiungere ciascuno di Voi personalmente. Per questo motivo desidero esprimerVi il mio personale ringraziamento, non che, quello di tutta la mia famiglia, per l’affettuosa vicinanza dimostrata, per la Vostra amplissima partecipazione, tanto che cingendomi in un caloroso quanto affettuoso abbraccio, aveTe contribuito a lenire la grande sofferenza ed il profondo dolore sia mio, sia di Emma e Pietro e sia dei congiunti. Per tale motivo, appellandomi al sempre disponibile direttivo dell’A.S.A.P.S., ho richiesto di divulgare queste semplici, quanto sincere, parole di ringraziamento. Con commozione, Ivan Piraccini Ispettore Capo della Polizia di Stato presso C.A.P.S. Cesena 11