ANNO LIII - N. 5 Martedì 14 Maggio 2013 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Occasioni Il desiderio dell’AVA confortato dalle indicazioni del nostro Statuto è sempre quello di impegnarsi alla valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra cultura. Con questo desiderio ci incontreremo nella nostra Sede con Andrea Gallea, Gibba, il poeta Antonio Boscione, Gianni Croce ed altri alassini, che ci guideranno alla riscoperta di personaggi e avvenimenti, che hanno animato la vita della nostra Alassio, sull’onda delle esperienze personali e dei ricordi tramandati. Tutto questo parlando in dialetto, in modo che chi lo frequenta giornalmente possa avere la gioia di condividerlo, e chi, pur conoscendolo non ha spesso occasione di parlarlo, possa esercitarsi ed impararlo meglio. Ci piacerebbe che da questo primo incontro nascessero altre iniziative per poter diffondere e tramandare questa ‘lingua del cuore’ che sa esprimere le emozioni e la schiettezza del nostro essere ‘d’Arasce’. L’incontro sarà ripreso e pubblicato su DVD affinchè possa essere di gioia e di studio anche in seguito. Il giorno mercoledì 12 giugno alle ore 21 vi aspettiamo in sede per “Due ciacchere e dui ciaiti tra de nui…” Un’altra occasione importante è la ritorno della manifestazione “Tra musica e poesia”, che l’AVA ha potuto riprendere grazie alla disponibilità del consigliere Andrea Elena in onore del Professor Schivo e poter dare ai giovani a cui è dedicata una occasione di visibilità,e a noi più ‘adulti’ un alito di aria nuova.! Sempre FLOREAT ALAXIUM GLI AUGURI DELL’AVA Domenica 26 e lunedì 27 maggio si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale. Di solito, in tempo di elezioni, l’AVA esprime da questa colonna gli auguri ai componenti le varie liste elettorali che si preparano ad amministrare la nostra città, elencando anche i problemi più pressanti, le cose che sembrano più urgenti per il benessere cittadino. Vorrei riuscire ad indicare con ordine le tante situazioni difficili che chi vincerà dovrà affrontare, per sottolinearle e sperare di stimolare la ricerca della migliore soluzione. Mi vengono in mente il molo, chiuso da ormai troppo tempo, il depuratore… la collina… l’arenile… il verde cittadino… l’illuminazione delle strade… il turismo… la cultura… ecc. ecc… Vorrei… ma mi prende lo In primo piano il palazzo comunale. sconforto… povera Alassio… poveri Alassini… È vero che la nostra cittadina ha sofferto spesso di malgoverno, ma ora sembra davvero ri- dotta all’ombra di quello che era. Mah.!.... Ma non si può continuare solo a rimpiangere o a recriminare… e allora… Allora penso che non voglio fare gli auguri alle varie liste, perché presumo che chi prepara una lista cerchi le persone che sono in grado di collaborare alla stesura di un PROGRAMMA, (che non mi piace sia ‘elettorale’ ma PROGRAMMA CONCRETO E FATTIBILE) e quindi analizzi la SITUAZIONE PRESENTE e studi le SOLUZIONI più idonee. Sono certa che ogni candidato Sindaco con la lista che l’accompagna, ha studiato a fondo la situazione alassina e ha certo in mente le varie soluzioni da proporre. Voglio invece fare gli auguri, i più belli auguri possibili ad Alassio, a tutti noi Alassini..!, Voglio augurare che questa volta cambi davvero il vento, che questa volta ci sia un’Amministrazione che dia esempio di civiltà abbandonando polemiche e ripicche personali che ren- Cultura che oggi è un po’ una Cenerentola, troppo spesso dimenticata… La nostra Italia, culla di Cultura, possiede un Patrimonio artistico che pur invidiatoci da tutto il mondo deve cercare di far sopravvivere il proprio valore contro le malattie dei tempi moderni, prima tra i quali quest’inspiegabile “esterofilia” eccessiva e dilagante in ogni campo. La nostra identità dovrebbe essere tutelata e difesa da chi ci governa ma soprattutto da noi stessi… Chi scrive ha sempre evidenziato il proprio orgoglio di essere Italiano ed Alassino svolgendo attività artistica nei Teatri del mondo intero, dove appunto italianità è sinonimo di Cultura… A.V.A. vuol riproporre, in memoria dell’amico Tomschi, lo spettacolo da lui ideato, con la partecipazione dei numerosi giovani talenti alassini e di chi, non più giovanissimo, continua a dare lustro ad Alassio ed alle radici culturali che Alassio possiede forti e resistenti nel tempo. Venerdì 7 giugno alle ore 21, presso l’ex Chiesa Anglicana, l’A.V.A. vi aspetta numerosi. Nell’ambito della serata saranno consegnate le Tessere Onorarie. blea la Presidente ha avuto un pensiero per tutti i suoi predecessori, e ha consegnato a Gianni Giardini (presidente uscente) il più importante riconoscimento dell’A.V.A.: “Il cuore della Vecchia Alassio”; ringraziamenti anche ‘Alla nostra Luciana Grollero che ha scelto di non essere più nel Consiglio, ma che rimane una colonna portante dell’AVA per Alassio, ha ricordato i suoi e tutti i caduti per la libertà. Lo ha fatto come sempre, testimoniando l’attaccamento, il ringraziamento e la memoria verso quelle persone che con il sacrificio della vita hanno reso possibile alle successive generazioni di godere di libertà e di dignità mai così raggiunta nel corso del tempo. Non si era mai vista tanta partecipazione popolare il 25 aprile ad Alassio. Presenti in prima fila le Istituzioni, tante le Associazioni di Volontariato operanti nel nostro territorio, dal gruppo degli Alpini, alle Pubbliche Assistenze, alla Vecchia Alassio, all’A.I.D.O. solo per citarne alcune. Presenti i nostri ragazzi delle scuole che, con i loro temi, ispirati dai loro nonni, hanno narrato la resistenza e il martirio della popolazione inerme durante il secondo tragico conflitto mondiale, alternati dal nostro Inno nazionale suonato per l’occasione dai ragazzi della scuola media Ollandini e cantato dai presenti con la mano sul cuore, dai cori di “Fischia il vento” e “Bella ciao”. Ad aprire la manifestazione, la celebrazione della Santa Messa celebrata dal nostro concittadino Mons. Giorgio Brancaleoni, vicario generale della Diocesi Albenga-Imperia. Poi gli interventi di rappresentanza da parte dei vari gruppi finalizzati ad un solo scopo: “Ricordare chi si è sacrificato per il bene comune e quindi la loro memoria da tramandare sempre alle future generazioni”. A chiudere gli interventi Bruno Marengo rappresentante dell’A.N.P.I. e l’avv. Claudio Bottelli di Alassio (continua a pagina 4) (continua a pagina 6) A.E. CMR per AVA Due ciacchere e dui ciaiti tra de nui… Il dialetto… questo sconosciuto! Ormai parlare in dialetto è diventato quasi disdicevole… i nostri ragazzi conoscono e parlano le lingue, e ciò è bene… meno bene è considerare il dialetto come “roba” da vecchi… Le basi popolari su cui poggia il vernacolo sono quelle che reggono la cultura e la memoria che non devono essere dimenticate nel privilegiare il nuovo ed il progresso… senza un passato propedeutico del presente mancherebbero i valori fondamentali per costruire l’oggi e ancor più il domani. MERCOLEDI 12 GIUGNO - ORE 21 SEDE A.V.A. Pranzo Sociale Domenica 16 giugno 2013 ore 12,30 Ristorante Castè - Alassio ore 11.30 - Santa messa nella Chiesa Madonna delle Grazie Prenotarsi entro il 10 giugno presso l’A.V.A. Associazione Vecchia Alassio “Floreat Alaxium” Assemblea ordinaria dei Soci 2013 Martedì 16 aprile u. sc., presso i locali dell’A.V.A., si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci. Assemblea epocale, perché per la prima volta il numero uno dell’Associazione è una donna che, nelle ultime votazioni per il rinnovo delle cariche sociali tenute nel precedente mese di gennaio, ha ottenuto il più alto numero di consensi dai Soci: COMUNICATO A TUTTE LE FORZE POLITICHE ALASSINE In considerazione dell’importanza che le prossime consultazioni elettorali amministrative rivestono per l’intera Comunità Alassina, questo Consiglio Direttivo ha deliberato di offrire alle liste che concorreranno alla competizione elettorale stessa uno spazio sul nostro giornale, al fine di dare equamente la possibilità di esporre i programmi e presentare i propri eligendi. È superfluo rilevare che lo spazio, che verrà dato in concessione, deve essere gestito conformemente a tutti gli obblighi di legge e che ciascuna lista che presenterà le sue proposte sul nostro giornale ne assumerà totalmente ogni responsabilità, manlevando espressamente sia l’A.V.A. che la direzione del giornale. Con ciò l’A.V.A. ritiene di offrire a tutta la cittadinanza un servizio di informazione per i futuri destini della nostra Alassio. A.V.A. Caterina Maggi Rabolli. Una donna che è riuscita a primeggiare in una roccaforte, un caposaldo di ex presidenti rigorosamente uomini. La presidente, sostenuta dal Consiglio Direttivo al completo e davanti ad un buon numero di Soci, prendendo la parola, si è presentata in dialetto come “A fia de Maggi e a nessa da Tanolla e du Migliu”. Proseguendo ha chiesto all’Assemblea un minuto di raccoglimento per tutti i Soci A.V.A. defunti che hanno voluto e portato questa Associazione fino a noi. Confesso, dice Caterina Maggi,’ lo stupore e il timore con cui ho accettato l’incarico di Presidente dell’A.V.A. che, nota per essere un po’ maschilista e “vecchia”, ha invece, dato un segno molto forte di elasticità e desiderio di innovazione”. Esprimo all’Assemblea tutta la mia gratitudine per la stima e la fiducia che mi avete accordato e quindi il desiderio di fare del mio meglio per il bene dell’A.V.A.”. Continuando nei ringraziamenti e informando l’Assem- CMR per AVA 25 aprile: l’argento vivo della memoria TRA MUSICA E POESIA… TRA MUSICA E POESIA è la denominazione di uno spettacolo culturale ideato da Tommaso Schivo e proposto al pubblico dal 1990 al 2010. Le radici culturali e l’amore per le cose belle, la passione per la Poesia e per tutto lo scibile musicale, avevano suscitato in Tomschi (pseudonimo del professor Schivo) il desiderio di accomunare Musica e Poesia in una serata che si formava da sé, con la partecipazione dei numerosi Artisti alassini. L’A.V.A. così riusciva ad offrire oltre alla classica “Ritruvammuse insemme” un’altra godibilissima serata dedicata a quella dono sterile ogni attività; auguro che Maggioranza e Opposizione mettano al primo posto il bene del Paese, auguro un’Amministrazione che tutti ci invidino per l’intelligenza, la preparazione e la competenza. Auguro a tutti noi di avere Amministratori degni che con umiltà e dedizione, senza superficialità, sappiano, giorno per giorno, delibera per delibera, costruire quello che è stato distrutto, far rivivere ciò che è stato abbandonato; Amministratori che esprimano concretamente il loro amore per il paese, conquistino la fiducia dei cittadini e si adoperino a costruire un ambiente sereno e laborioso dove sia bello vivere e ancor più bello venire in vacanza. Auguri a tutti gli Alassini e… semper FLOREAT ALAXIUM! Gianni Giardini riceve il “Cuore”dell’AVA. Martedì 14 Maggio 2013 3 «L'ALASSINO» Curiosando nei nostri orti CRONACA DI ANDATE Rubrica mensile a cura di Gianni Croce MESE DI MAGGIO 2013 FAVA - (Vicia Faba) - Termine dialettale: Fòva o Bazòna Questa pianta erbacea annua della famiglia delle Leguminose da noi viene solo coltivata poiché originaria dall’Asia, il cui nome latino Vicia Faba è di origine incerta. Questa pianta affonda le radici della sua “storia” e i “pregiudizi” nei suoi riguardi in un periodo di tempo di almeno tre millenni. Fu odiata da molti “dei” e pure da molti filosofi... “Guardatevi dalle fave...” non si stancava di predicare ai suoi discepoli Pitagora di Samo, filosofo austero e appassionato erborista che, coerente ai suoi insegnamenti evitava il benché minimo contatto con esse e preferiva allungare la strada piuttosto che passare in un campo dove fossero coltivate o Aristotile, che le rifuggiva convinto che avessero il malefico potere di corrompere lo spirito, di indurre a sogni osceni e di causare tremende malattie. Questa pessima fama si protrasse per molti secoli. Per fortuna (pure nostra! potremmo dire...) nonostante tali addebiti le fave si mangiavano ugualmente perché buone, saporite, dal notevole potere nutritivo e, soprattutto, grazie al loro basso costo. È cosa certa che già i Greci, malgrado le am- monizioni dei filosofi, le sapessero cucinare in modi diversi e, alla faccia loro (dei filosofi!!!), lo stesso Omero le citava spesso. Persino il commediografo Aristofane nella sua commedia “Le Rane” racconta come Ercole prima di affrontare le sue leggendarie fatiche, si cibasse proprio con quelle. Né i Romani, da veri ghiottoni, rimasero indietro, anzi, erano dei veri amanti delle fave e molte sono le ricette che tramandarono ai posteri, molte delle quali trasmesse alla nostra cucina regionale, quali: la “scafata toscana” (fave in umido con l’aggiunta di prosciutto crudo a pezzetti, cipolla, vino, prezzemolo), la “baggiana umbra” (fave, pancetta, pomodoro, basilico) o le laziali “fave con cotenne” che i Romani ancora preparano per antica tradizione il giorno dei morti. Pure in Liguria si usava il “Maro”, specie di pesto ottenuto schiacciando nel mortaio fave, menta, aglio, pecorino e, appunto, l’aromatica erba spontanea detta “Maro”. Oggi da noi la si mangia in varie maniere ma quel che più preme ai nostri “ortolani” è portarla a completa maturazione e bella te- nera, nel periodo primaverile specialmente nelle ricorrenze di Pasquetta, 25 Aprile e 1° Maggio dove si usa gustarle crude nelle tipiche “merende” accompagnate da fette di salame o da un buon pecorino. “Chi non mangia formaggio (salame) e fava fresca non conosce il sapore delle cose buone” è uno dei tanti detti che abbiamo trovato a suo riguardo. In negativo un altro detto locale cita “Piò de bazòne” per prendere o subire brutti colpi o avversità. Ha, inoltre, proprietà antispasmodiche, diuretiche e sedative. Purtroppo, per soggetti predisposti, può provocare un fenomeno di sensibilizzazione morboso, il favismo. COME SI COLTIVA: Si semina il bacello in autunno e oltre. Nel primo caso si avrà la raccolta in marzo/aprile. a 5 RASSEGNA MUSICALE INTERNAZIONALE “FELIX MENDELSSOHN” VINCE IL TRIO ARIZZA Si è conclusa domenica 7 Aprile 2013 la quinta edizione della Rassegna Musicale “Felix Mendelssohn”, una manifestazione organizzata dall’Associazione Pantheon di Genova con il patrocinio del Comune di Alassio, in continua crescita che ha visto l’esibizione di circa 50 partecipanti provenienti da tutta Italia e che hanno affollato la Chiesa Anglicana di Alassio per la cerimonia di chiusura. Fumata nera nella sezione Solisti – Categoria “senza limiti di età”, mentre nelle categorie precedenti vincono Naomi Tistarelli (Cat. F – punti 96/100), Silvia Zoe Cirillo (Cat. C – punti 95/100), Fabrizio Leopardi (Cat. B – punti 96/100), Chiara Caglianone (Cat. A – punti 98/100), che si aggiudica anche il premio speciale della Giuria per la pianista con il punteggio più alto. Ma è la Sezione Musica da camera a veder spiccare il volo al Trio composto da Beatrice, Carlotta ed Emma Arizza (Cat. C), che vincono il primo premio assoluto con 100/100 e borsa di studio grazie ad un’esecuzione chiara e molto musicale del primo e secondo movimento del Trio op. 49 di Mendelssohn. Alle vincitrici viene assegnato anche un concer- to premio da tenersi nelle prossime manifestazione organizzate dall’Associazione Pantheon di Genova. Dietro di loro il quartetto “Vivaldensemble” composto da Giacomo Lucato, Nicolò Vara, Stefano Beltrami e Umberto Ruboni con 95/100, assegnatari anche loro di un concerto premio. Da annoverare i premi speciali: “Mendelssohn” assegnato a Naomi Tistarelli e la borsa di studio “Romeo Lebole” (offerta dalla famiglia del compositore prematuramente scomparso) vinta da Alessandro Calisti per l’esecuzione del brano “Il mercato galleggiante” di Romeo Lebole. Pavel Bagryanov e Nikita Diev, giovani chef russi, ospiti dell’Alberghiero di Alassio a Fior d’Albenga Grande successo per “L’Officina del Gusto”. Nella giornata di mercoledì 16 aprile, le alunne Samira Alessi, Chiara Carlino e Irene Benardinello, guidate da Giancarlo Cacciò, Marisa Plando e Chiara Aschero Vio e coordinati dal professor Franco Laureri, si sono trovate in piazza IV Novembre ad Albenga, per dare vita all’iniziativa “L’officina del gusto” con laboratori esperienziali dedicati alle salse al mortaio e al lievito madre, nell’ambito delle edizioni 2013 delle manifestazioni Fior d’Albenga e Cip&Vip. Ospiti speciali, due chef provenienti dalla Russia: Pavel Bagryanov e Nikita Diev, rispettivamente dal Collegio n. 37 “Zarizyno” e dal Collegio Servizi n. 32 di Mosca, accompagnati dall’interprete Alexandra Serezhko. Protagonisti del progetto gastronomico le erbe aromatiche della piana albenganese, l’aglio di Vessalico dell’azienda “La Fattoria” e l’olio extravergine di olive taggiasche DOP dell’Azienda BioVio insieme con l’arte bianca del pane di Gavenola, tramandata per generazioni, dal 1901, dai mastri panettieri Cacciò. L’officina del gusto, gestita dai giovani chef del corso enogastronomico della scuola alberghiera “F. Maria Giancardi” di Alassio, sotto l’egida della condotta di Slow Food di Alassio ed Albenga – Finale Ligure, ha consentito a turisti e residenti di apprendere e sperimentare nuove e tradizionali salse con le aromatiche e di imparare a realizzare il lievito madre. Le attività si inseriscono nel progetto d’Istituto “L’Azienda co- me Libro di testo” e servirà agli alunni per arricchire il proprio bagaglio di esperienze grazie al contributo di due imprenditori che hanno fondato la propria mission d’impresa sul recupero della tradizione e sul biologico. Durante lo svolgimento dell’iniziativa, gli studenti hanno ricevuto la visita del Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri e del Vice Sindaco Massimiliano Nucera. …e pochi gli eletti E allora la grande corsa è partita: quando leggerete queste mie note mancheranno pochi giorni alla vostra scelta, che determinerà i prossimi cinque (speriamo) anni di governo andatino. Intanto una prima osservazione: Dovevano esserci 5 o 6 compagini in lizza e invece è già tanto se siamo arrivati a tre. Per la legge locale: “armiamoci e partite!”. Seconda nota: tutti i partiti ufficiali (o sottufficiali o soldati semplici) hanno cercato di nascondere la loro identità politica, ossessionati dal clima antipartitico diffuso nella nazione. E persino i “berluscones” veraci e osservanti si sono presentati come “ Lista Civica Gattopa sindaco”, pur esibendo alcune figure storiche note come Rocco Galbani, Monica Nonnoni e Angelo Acquai, oltre al “gruppista” fondatore Piero Castello. Ma che è riuscito meglio nell’operazione di nascondersi sono stati i seguaci locali di Bersani, i quali si sono nascosti così bene che è difficile trovarne traccia in qualcuna delle tre liste. Tanto che abbiamo deciso di lanciare il concorso: Trova un solo democratico popolare importante nelle tre liste e avrai in premio una crociera all’isola Gabbianara e una maglietta omaggio con la scritta: “Communisti (con due “m” mi raccomando) siete sempre a mezzo!” Si sono defilati pure i giovani di sinistra di John Postale che, dopo il successo di immagine della volta scorsa, quando avevano conquistato un seggio contro tutte le previsioni, hanno preferito stare a vedere , come per altro hanno fatto gli ipotetici grillini. Così avremo tre liste più di centro che di altro, guidate da tre persone oneste come Gattopa, Galtoggi e Vigneri, che andranno a cercarsi elettori trasversali nelle famiglie e negli amici dei candidati. Tentando di farsi amiche la “centrali di tiro” dei voti, come gli ordini religiosi, le associazioni varie dei commercianti, degli albergatori, degli sportivi, tutte realtà che possono coagulare consensi a pacchetti. Secondo alcuni osservatori è stato un errore non regalare una fettina piccola di torta ai simpatizzanti pd, e lasciare fuori gioco la dottoressa Vasarroni, che da sola avrebbe potuto mettere sul tavolo carichi significativi di briscole. E chi vincerà avrà in premio una città turistica che non per colpe locali ha fallito il ponte di Pasqua e pareggiato sotto la pioggia insistente quello del 25 aprile. Chi si ricorda che lo slogan coniato dal Megagalattico era “Andate: 365 giorni di sole”? L’avete voluto far ca- dere? E da allora solo pioggia, tiè. Una città che trema al solo pensiero di “sbagliare” la prossima estate, che avrebbe bisogno di un biglietto da visita come il molo sul lago, bello ed efficiente da subito e nessuno dei tre sindaci può essere attrezzato per i miracoli istantanei!.Ma si notano alcuni segni di rinascita. Alla fine dello scorso aprile, per esempio, un folto gruppo di 30-45enni locali, impegnati nel lavoro, nelle imprese e negli esercizi, si sono riuniti per una proficua cena di lavoro che hanno voluto svolgere travestiti da crocerossine - le donne, e da medici -gli uomini, eleggendo anche miss Crocerossina e mettendo in atto altre belle trovate. Con uno spirito altamente autoironico hanno definito la serata come “La cena degli sciocchi”, dando un segno vitale di concretezza e di comprensione dei veri problemi da risolvere ad Andate. Tutto fa, come diceva quel tale di cui sappiamo. Non conosciamo la reazione dei loro genitori, né la vogliamo sapere. Il mondo è dei giovani, e agli anziani come chi scrive spetta solo il compito di sperare per il meglio e di mettersi da parte ad osservare. E di sorridere, o piangere, in silenzio. Luca Caravella POLITICA DA MERCATO Nostra Signora dell’Ipocrisia è una canzone del 1994 di Francesco Guccini, che canticchio spesso ultimamente. Il testo non casualmente parte dai beati bagordi del martedì grasso, affronta la quaresima dove individui furbetti e finto colti “fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell’Ipocrisia perché una mano lavasse l’altra, tutti colpevoli e così sia! E minacciosi ed un po’ pregando, incenso sparsero al loro Dio, sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io...”. Insomma ipocriti di vario grado che tengono il cilicio vicino alle chiavi della macchina e appartengono a un Credo per esibirlo come il vestito nuovo la domenica. Ma la mia parte preferita arriva alla fine, con la Pasqua quando “Soltanto i pochi che si incazzarono dissero che era l’usato passo fatto dai soliti che ci marciavano per poi rimetterlo sempre là, in basso! Poi tutto tacque, vinse ragione, si placò il cielo, si posò il mare, solo qualcuno in resurrezione, piano, in silenzio, tornò a pensare...”. Perché poi a indignarsi e ad arrabbiarsi resta solo una manciata di affaticati e indeboliti, ma sempre tenaci nonostante la continua lotta contro l’indifferenza e contro una predisposizione all’approssimazione. Ci sono altre cose che faccio molta fatica a comprendere figurarsi a sopportare; l’ignoranza occupa il primo posto della mia lista, perché poi dall’ignoranza nascono il razzismo e l’omofobia, e non sopporto la gente che urla, seguono gli applausi ai funerali. Comunque, non mi piace la gente che urla, non riesco a capirla; prima di tutto perché quando qualcuno urla si mangia le parole e poi perché non c’è bisogno di mortificare così le corde vocali per esprimere un’opinione. Non mi piace puntare il dito contro, ma con un filo di presunzione lo faccio soprattutto contro una programmazione televisiva che da troppi anni fa passare per normale il qualunquismo con insulti gratuiti gridati, per altro con argomentazioni di aria fritta. E tutti urlano, dalle otto del mattino in coda al semaforo fino al Parlamento. La pacatezza sembra essere diventata un sintomo di debolezza o un segno di vergogna. Se vuoi portare alla mia attenzione un’offerta tre per due o la convenienza di succosissime arance mi sta anche bene un tono di voce più alto della norma, è pur sempre una questione di marketing. Invece, le idee e le soluzioni dialogate civilmente sono il riflesso condizionato di grande maturità. Per carità, è molto bello ragionare con il cuore, ma se qui non si inizia a ragionare con la testa finiremo tutti col farci investire nella continua inversione dei sensi di marcia. “Si concorre in poesia, ma si governa in prosa” diceva un personaggio di The West Wing, una serie televisiva che raccontava i ritmi serrati della macchina presidenziale nell’Ala Ovest della Casa Bianca (praticamente fantascienza per noi). Quindi, cerchiamo di fare il punto della situazione. La Sovranità appartiene al Popolo; e la Politica e il Governo, dalla cittadina a Roma, devono essere per prima cosa responsabili nei confronti di tutto il Popolo, di tutti gli elettori, andando a cercare un dialogo; non stiamo giocando a conquistare la terra con i carri armati di Risiko. Non esiste Democrazia senza dialogo, non esiste Democrazia senza opposizione. Ma è così difficile comunicare? L’indifferenza è davvero inespugnabile? Perché già non riesco a cogliere i motivi della mancanza di collaborazione tra organizzazioni cittadine, poi resto inerme davanti all’ostruzionismo messo in atto da membri all’interno di una stessa organizzazione; e questo è un discorso che può applicarsi ad ogni situazione più o meno istituzionale. È mai possibile che non si riesca a superare una chiamiamola “mancanza di comunicazione” - per non dire totale snobberia? Queste gelosie intestine, roba molto shakespeariane, farebbero anche ridere se non avessero l’egoismo di mandare all’aria bellissime iniziative alassine, nel nostro caso. lo sono per la direzione ostinata e contraria. Però che la direzione sia quella giusta. Da anni ho il sospetto che i nostri governanti siano stati messi lì da un paese nemico straniero. Un mio collega dice sempre “non abbiamo più l’acqua alla gola, ormai respiriamo sott’acqua”. Io pretendo rappresentanti preparati, colti, coraggiosi ed educati, possibilmente ben vestiti e pettinati. Io non voglio essere rappresentata da venditori di cassette di supponenza, da teleimbonitori da strapazzo o da imbellettati dell’ultim’ora. Io non la voglio una politica da mercato. Perché un conto sono gli allegri commenti da bar sport fatti davanti a focaccia e cappuccino, un altro è la politica da mercato nelle aule dei Consigli e nel Parlamento. Ha scritto qualche giorno fa Joaquin Navarro-Valls su la Repubblica “(...) La buona politica riesce ancora a essere l’arte del possibile (…) La perdita di possibilità è sostanzialmente la perdita di libertà che ha una ripercussione etica sulla vita civile delle persone. La politica divenuta arte dell’impossibile cede il passo agli scontri di posizione e la democrazia alla violenza. La responsabilità delle forze politiche è di non baloccarsi, mostrando subito responsabilmente che il sistema democratico può e deve attivare i suoi anticorpi”. Conosco tante persone che fanno dei sacrifici e si impegnano, che lottano quotidianamente per fare la differenza nella loro piccola realtà; e nei Palazzi, i rappresentanti, che dovrebbero essere gli attori della democrazia, se la cantano e se la suonano, mentre la gente resta senza lavoro, disperata. Ilaria Falcone 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico Cinque anni dopo Carissimi alunni, avete voluto nuovamente ritrovarvi “Da Mario”, un ottimo ristorante in quel di Andora per trascorrere insieme una serata all’insegna di ricordi e di condivisione per le mete raggiunte ed i progetti da realizzare. Sono grata a tutti quanti per l’onore ed il piacere che mi avete offerto di stare con voi, di vedervi, ascoltarvi e leggere nei vostri sguardi che le mie emozioni erano anche le vostre ed il mio grande affetto era ben riposto. Già cinque anni fa quando insieme abbiamo festeggiato i nostri 40 anni ed i miei 80 è stata una data memorabile che non pensavo potesse ripetersi. Ed invece sì, cari e meravigliosi ragazzi del ’68, avete voluto ripetere l’esperienza vissuta certamente avendone riportato un riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Alassio: mulattiere Regione Pontino buon ricordo. Non ci sono parole per esprimere la gioia che conserverò ricordando il bellissimo ciclo di scuola elementare vissuto con voi che mi ha arricchito nell’intimo aiutandomi a proseguire negli anni la mia vocazione. Ottimo il pranzo di Mario al quale vanno le mie congratulazioni ed il mio augurio; ottimo pure il dolce di Ido che ha superato se stesso inebriandoci di colori. Grazie a tutti e due, e grazie alle organizzatrici, grazie ai figli che hanno allietato la serata. Grazie a tutti voi di tutto e specialmente dell’affetto commovente che mi avete dimostrato in mille modi. Vi abbraccio ancora la vostra maestra Bianca Benvenuto “Ponte dei profumi”, ora “Ponte della vergogna”. Chissà se in vista delle elezioni qualcuno pulirà! Usate i mezzi pubblici È la raccomandazione che spesso ci sentiamo fare dai media. Oggi, 27 aprile 2013, mia moglie ed io abbiamo deciso di scendere a piedi (abitiamo sotto Moglio) per poi tornare con l’autobus. Camminare un po’ fa sempre bene e si contribuisce a non inquinare l’aria. Alle 12 circa ci troviamo alla fermata dell’autobus davanti all’Hotel Suisse come abbiamo sempre fatto in queste occasioni. L’autobus con la scritta “Moglio” è fermo dall’altra parte della strada, come sempre. Controllo l’orario e ho la conferma che deve partire alle 12,15. Attendiamo pazientemente sotto una debole pioggerellina. Alle 12,12 l’autobus si muove e scende da Via Gibb verso Via Dante. Normale, lo ha sempre fatto per andare a girare e posizionarsi poi davanti al Suisse per caricare i passeggeri. Stranamente passano i minuti e il bus non arriva. Insospettiti chiediamo al Bar Talmone e ci informano che ora il bus parte dal marciapiede di fronte, ragione per cui l’abbiamo perso. Indispettiti attraversiamo la strada e andiamo ad attendere il successivo che sarebbe partito dopo un’ora. Alle 13,10 saliamo sul bus che gira in via Gibb, percorre la Via Dante gira in Via L. Da Vinci e al semaforo gira per Via Adelasia. Ora mi chiedo: 1. Non sarebbe giusto che, visto che hanno cambiato l’ordine logico del posto di partenza abituale, provvedessero a mettere vicino agli orari un avviso? 2. Non sarebbe opportuno che togliessero l’orario del servizio per Moglio dal lato monte e lo mettessero sul lato mare dove, invece, non c’è? 3. Non sarebbe meglio che, invece di fare oltre 1 chilometro di strada inutilmente bruciando i nostri soldi e inquinando l’aria, riprendessero la partenza dal giusto posto come era prima di questo assurdo cambiamento? 4. Non sarebbe giusto che, chi di dovere, imparasse ad avere rispetto degli utenti che gli pagano lo stipendio? O è chiedere troppo? Non sarebbe facile alzare l’espositore degli orari lato mare in modo che invece di leggerlo i bambini lo potessero leggere i genitori senza doversi inchinare all’ignoranza di chi lo espone così in basso? Grazie!!! Un sentito grazie alla Giunta Avogadro che, prima di dimettersi è riuscita a creare un grande scorcio panoramico/turistico nel ponente della città. Vedere la foto per credere: Martedì 14 Maggio 2013 In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. Le metamorfosi Ad Alassio, città magica per eccellenza, succedono le cose più strane, le metamorfosi più inattese; per esempio: la passeggiata Ciccione si tramuta in un affollato mercato orientale, colle varie mercanzie sciorinate al suolo su lenzuola o tappeti, in palese violazione di almeno due o tre-leggi e in chiaro disturbo a quegli anziani che costituiscono l’ultimissima risorsa turistica del nostro paese e vorrebbero poter almeno passeggiare in pace. La Polizia Municipale è quasi quotidianamente presente nel tentativo di fare argine... ma qui avviene la seconda metamorfosi: non appena compare in lontananza il primo blu delle divise, le merci irregolari si smaterializzano, la passeggiata torna sgombra ed innocente. Mezz’ora dopo, quando i vigili avranno constatato l’inutilità del loro andirivieni, allontanandosi per andare ad espletare altri compiti, tentando di ovviare alla cronica esiguità dell’organico, le merci, magicamente, ricompaiono. Ho provato a spiegarmi questa magia, ma riesco soltanto ad immaginare che il tutto venga rapidamente nascosto nei cespugli delle aiuole o nelle automobili parcheggiate (prive naturalmente di scontri- no e magari anche di assicurazione) lì, nelle vicinanze. Un altro magico avvenimento, si verifica quando ad Alassio piove: quasi come se la nostra città fosse una sorta di “Brigadoon” essa si anima di quello che io chiamo il “piccolo popolo”. Sono omettini che da qualche mese si moltiplicano esponenzialmente. Sono tutti monotaglia; tutti riforniti non si sa da chi e come, di bracciate di ombrelli a volte te ne offrono uno in vendita per quindici Euro (i negozi li vendono per cinque ci pagano l’Iva!), a volte te li fanno scattare quasi in faccia senza proferire parola. I nostri omini sono disseminati su tutta la lunghezza del centro storico e delle passeggiate a mare; qualcuno deborda anche sulla via Dante. Appena smette di piovere, si ha nuovamente il fenomeno di smaterializzazione, questa volta sostituito dal materializzarsi dei venditori di cianfrusaglie varie, ai quali non basta un “no, grazie” affinché ti lascino in pace. Ultimamente, qualcuno mi ha assicurato che la situazione è così non solo ad Alassio, ma in tutta l’Italia. A prescindere: non voglio crederci! Antonio Boscione Mario De Michelis Mulattiere Un bello ed artistico (???) vespasiano è sorto nel bel mezzo della siepe che divide i giardini di San Padre Pio dal viale delle (ex) Palme. Ancora grazie .... Nino Brusco a nome di centinaia forse migliaia tra residenti e turisti P.S. - Si poteva almeno cercare un sito più consono (angolo dei giardini ove c’è la fontanella - angolo della cabina telefonica con angolo di c/so Europa) ed usare un W.C. uguale a quello dei giardini C. Chaplin. Pare che una parte dei sentieri o mulattiere di Alassio vengano curate, gratuitamente, da una associazione di volontari mentre altre sono affidate ad una ditta di Savona. È ciò che mi è stato detto tempo fa. Quelle che sono curate gratuitamente sono sempre pulite e facilmente percorribili. Quelle per la manutenzione delle quali paghiamo una Ditta sono così: È la mulattiera per Moglio percorsa da molti turisti e non è la parte peggiore. Perché anche questa non viene affidata al volontariato? Qualcuno ha detto “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” Saluti da Mario De michelis ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 2013 (segue dalla prima pagina) tutte le conoscenze accumulate in tanti anni di attività continua per non parlare del sostegno concreto alla stampa e spedizione del giornale, e l’apertura della sede ogni mattina che è vita per l’Associazione’; La presidente ha espresso riconoscenza a tutte le persone che ogni mese offrono il loro aiuto per la spedizione del giornale, rendendo la sede “brulicante di attività”; “Il successo è frutto di collaborazione” quindi dopo aver ringraziato per l’aiuto i Probiviri, i Sindaci e il Consiglio Direttivo, ha presentato i due nuovi consiglieri: Andrea Elena, noto tenore e figlio del Socio fondatore Vincenzo, e Piera Bogliolo. Sono stati nominati e accolti nuovi soci: Carlo Maria Balzola, Maddalena Carossino figlia di Antonio Socio fondatore, Paolo De Andreis, Bianca Luzzo, Ezio Porcella, Fabrizio e Sandro Rovere, Fulvia Ruggeri, Adele Salada. Viene proposta una nuova attività: Conversazioni in dialetto nella nostra Sede, con il prof. Andrea Gallea, Gibba e il poeta Antonio Boscione, allo scopo di dare un contributo alla conversazione, all’uso ed alla continuazione del nostro dialetto. Caterina Maggi ha comunicato con gioia che, grazie all’impegno di Andrea Elena, si rifarà “Alassio tra musica e poesia” che ha come data indicativa la metà di maggio. Si riferisce che il C.D. ha chiesto al Socio Piera Bogliolo di attivarsi per l’affitto della nostra cantina sita in via Diaz, attualmente inutilizzata, affinchè non si deteriori e possa rendere almeno il sufficiente per coprire le spese. Per quanta riguarda la consegna dei quadri alla casa “Sole d’Autunno”, si ringraziano i nostri Soci: Avv. Franco Foglia per il sostegno tecnico per il comodato d’uso con il Comune e Renato Bellia per l’aiuto offerto nell’operazione. Abbiamo dato la nostra disponibilità alle ex-allieve di Maria Ausiliatrice al loro progetto per la conoscenza del nostro ambiente da parte dei ragazzi durante l’estate (storia del paese di marinai e bagnini, il nostro mare, la pesca, la spiaggia ecc.) La presidente ha chiesto aiuto e collaborazione a tutti i Soci chiedendo il dono del loro tempo nelle abilità e competenze che possono rendere più bella e ordinata la nostra Sede (Imbiancare, riordinare il giardinetto, il bagno) anche in previsione della visita a settembre da parte dell’Associazione A’ Maina con cui siamo gemellati e la pro- loco di Carloforte. Si comunica inoltre che il pranzo sociale presso “Il Castello” di Arecco Marilena si terrà il 16 giugno 2013. La Presidente a questo punto chiede al prof. Beppe Rizzo di aggiornare l’Assemblea sull’ultima riunione a cui ha partecipato come nostro rappresentante alla “Consulta Ligure”. Il professore, nostro Socio non ché, Sindaco dell’Associazione illustra brevemente, ma puntualmente come sempre, la storia e le finalità della Consulta Ligure, nata il 24/11/1973 su iniziativa di 7 Associazioni Liguri/Dialettali, tra cui la nostra A.V.A.. Quest’anno compie 40 anni per cui per novembre sono attese manifestazioni celebrative importanti. La Consulta privilegia: La difesa dell’ambiente, la cultura regionale, la salva guardia del dialetto, i rapporti con le Istituzioni (regione, provincie e comuni). Ha pubblicato volumi importanti tra cui: “Vocabolario delle parlate liguri - Dizionario dei liguri illustri”. Promuove convegni importanti: “La regione per la scuola - Censimento dei monumenti minori (in nostro gruppo è diretto da Carlo Cavedini). Comunque il prof. Rizzo, ad ogni riunione della Consulta Ligure, relaziona sempre sull’Alassino di quanto si è discusso e deciso nelle stesse. Nelle varie ed eventuali, il prof. Andrea Gallea e il poeta alassino Antonio Boscione, in merito alle “Conversazioni in dialetto” proposte dalla Presidente si dicono d’accordo attendendo il via e ricordando l’esistenza di un DVD bello e godibile che immortala il dibattito sul passato di due personaggi dell’Alassio che furono Didin Barbera e U Selin, con Andrea Gallea e Antonio Boscione nelle vesti di intervistatori, il maestro Richero ospite d’onore, il Pentallegro per gli intermezzi musicali; il tutto presentato e diretto dal mitico Nello Aicardi. Si pensa che sarebbe buona cosa duplicare DVD in questione e magari pubblicarlo per l’A.V.A.. Carlo Cavedini, in occasione dell’approssimarsi delle elezioni amministrative comunali di fine maggio, suggerisce di interpellare tutte le liste partecipanti affinchè l’A.V.A. possa pubblicare i rispettivi programmi sull’Alassino, come del resto già fatto nelle precedenti consultazioni. Termina la collaborazione a pagamento delle 2 pagine sull’Alassino da parte dell’Istituto Don Bosco di Alassio; a questo proposito, la Presidente informa l’Assemblea dei colloqui avuti con il direttore dei Salesiani per la gestione della pagina inserita da ottobre 2012 come sperimentazione di collaborazione con l’Istituto e che, di comune accordo, viene interrotta. Rimane comunque in essere la collaborazione della nostra Associazione con tutte le scuole di ordine e grado private e statali per la pubblicazione di ar- ticoli degli studenti. Relativamente ai Soci aderenti morosi, rivedendo la posizione del precedente C.D., la Presidente pensa di tentare un ultimo contatto nella speranza di recuperare degli abbonati. La nuova Socia Fulvia Ruggeri, esperta di P.C. propone di sollecitare la collaborazione dei giovani con l’uso del WEB (Facebook, Twitter, Google), per avvicinarli così alla nostra Associazione e l’Assemblea accoglie la proposta. Terminati gli interventi, la Presidente chiede ed ottiene la votazione unanime dell’Assemblea su tutto l’operato e, invita tutti ad un rinfresco in amicizia Fal/. Per l’AVA Martedì 14 Maggio 2013 Un faticoso 25 Aprile È con un senso di soddisfazione, anche se parziale, che possiamo considerare l’avvenuta celebrazione della Festa della Liberazione. Il 7 febbraio, e poi il 12 marzo scorso, l’Anpi, sezione Alassio-Laigueglia, aveva inviato una lettera al Commissario Prefettizio del Comune, per ricordargli le modalità organizzative che, praticamente dal 1945 in poi, hanno caratterizzato l’evento nella nostra città, e chiedergli un piccolo contributo per le borse di studio degli studenti alassini che partecipano al concorso indetto dall’Anpi con la collaborazione degli insegnanti. Non avendo ricevuto risposta avevamo sollecitato un incontro, e ben cinque se ne sono susseguiti, con la partecipazione via via dei dirigenti scolastici e delle associazioni d’arma. Da una posizione iniziale di divieto assoluto, a causa di rigorosi, ma irricevibili da parte nostra, “motivi istituzionali”, essendo il Commissario figura istituzionale e non politica, si sarebbe provveduto unicamente alla deposizione delle corone alle lapidi e ai monumenti. Siamo riusciti, con piccoli passi successivi, ad ottenere quello che giudichiamo un parziale successo, contributo a parte. L’ultimo scoglio è stata l’esecuzione, da parte dell’orchestra Morteo Ollandini, della canzone Fischia il vento, il canto partigiano più legato al nostro territorio ma l’azione di persuasione da parte dei dirigenti scolastici e del dott. Ugo Boragine, presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci, ha finito per aver ragione delle inesplicabili remore del dott. Ceccarelli. L’Anpi ha fatto il sacrificio di rinunciare alla cointestazione del manifesto col Comune di Alassio e di Laigueglia e ringrazia quest’ultimo per la generosa collaborazione. Anche il cappello iniziale, che avevamo proposto per il manifesto, a ricordo del 70° anniversario dell’ 8 settembre 1943, inizio della resistenza armata al nazifascismo, è stato cancellato dal Commissario, e mi permetto di proporlo ai lettori dell’Alassino. “A settant’anni dal collasso istituzionale che vide l’Italia divisa tra l’avanzare delle forze alleate e l’occupazione nazifascista, riconosciamo il valore dei cittadini italiani, uomini e donne, giovani e anziani, civili e militari, che seppero ascoltare la voce della propria coscienza e, con le armi o con il loro solidale supporto, operarono per la liberazione di un’Italia de- mocratica e repubblicana”. Che motivo della cancellazione sia stato il riferimento al “collasso istituzionale”? Non mi dilungo sul resoconto della manifestazione: la Messa celebrata da mons. Giorgio Brancaleoni e concelebrata da mons. De Canis, con le belle, aperte e serene espressioni dell’omelia, e l’orazione ufficiale di Bruno Marengo, a nome dell’Anpi provinciale, interrotta più volte dagli applausi, il breve saluto da parte del Presidente della sezione Anpi, Claudio Bottelli, perché i numerosi presenti se ne sono fatti un’opinione personale. Insomma, la celebrazione c’è stata, con grande partecipazione di cittadini, anche al corteo verso il Pontile Bestoso, e un allegro e liberatorio coro spontaneo di Fischia il vento, davanti al Comune, che è la casa di tutti, ne ha coronato l’epilogo. Il concerto organizzato nel pomeriggio dall’ArciBrixton nella Piazza dei Partigiani ha concluso, in allegria come sempre, la manifestazione, e un piccolo, isolato, episodio di intemperanza giovanile, subito fermato spontaneamente dalle persone presenti, ancor prima dell’ intervento delle forze dell’ordine, resta, appunto, un marginale ed isolato episodio. Colgo però l’occasione, a nome dell’Anpi sezione Alassio-Laigueglia per ringraziare le associazioni d’arma, soprattutto l’Ass. Carabinieri in congedo, nella persona del Vice-Preso Armando Allaria, e il Gruppo Alpini di Alassio, con il capo gruppo Ezio Porcella, che hanno portato il loro saluto alla manifestazione e l’Associazione Militari e Reduci, per l’azione di convincimento esercitata dal dott. Boragine. Una particolare riconoscenza va alle scuole di Alassio, agli insegnanti che hanno introdotto i ragazzi a problematiche storiche e socio logiche, ai ragazzi che si sono impegnati con temi, poesie ed espressioni artistiche, all’orchestra Morteo Ollandini come sempre bravissima, e ai dirigenti scolastici, di grande aiuto nel superare le remore “istituzionali” del Commissario. Grazie infine anche alla Signora Palmieri e alla Signora Martini le quali, nell’assoluta lealtà verso l’istituzione dalla quale dipendono, si sono mosse con intelligenza, duttilità e capacità organizzativa. Marina Balduzzi Vice-Presidente sez. ANPI Alassio-Laigueglia “Fischia il vento” Penso che la giornata del 25 Aprile quest’anno sia stata più commovente degli anni scorsi. Ci siamo trovati tutti più uniti con la voglia di condividere un momento che possiamo vivere grazie a chi ha combattuto per noi. E penso ai partigiani, in montagna, con il loro “Fischia il Vento”. Quel “Fischia il Vento” di cui qualcuno voleva proibirne l’esecuzione. Lo abbiamo cantato mentre suonavano i ragazzi delle scuole, veramente Rubrichetta mensile - Un ricordo per... 30 agosto 1922 - Orchestra del Casinò Municipale di Alassio diretta dal M° Candidin Bavera CRONACA DI UN ANNO DI CRONACA Mercoledì 10 Aprile alle ore 17.30 nell’auditorium “R. Baldassarre” della Biblioteca Civica “R. Deaglio” si è tenuta la premiazione del concorso “Un articolo di cronaca”: Alassio fa scuola. La cronaca raccontata dagli studenti – riservato agli alunni delle scuole medie statali e private del Comune di Alassio. La manifestazione nata nel lonta- Aicardi, di concerto con il Presidente del “Gruppo Cronisti Liguri”, Alfredo Provenzali, quest’anno per volere del Comitato Organizzatore è proprio dedicata al loro ricordo. Anche l’attuale edizione gode del patrocinio del Comune di Alassio, del contributo del Lions Club Alassio “Baia del Sole”, dell’Associazione Bagni Marini di Alassio e dell’As- bravissimi. Lo abbiamo cantato durante e dopo la cerimonia. Più uniti che mai. Ed è stato bello ascoltare gli stralci dei componimenti degli studenti delle scuole medie che, con l’aiuto della famiglia e i ricordi dei nonni, riescono a rivivere e a tenere vivi quei momenti. Grazie agli ideali di chi ha combattuto per noi, siamo qui ora . E dobbiamo ricordare che gli ideali non devono morire, mai! Marisa Russo Testico: per non dimenticare il 15-4-1945 Concorso indetto dalla sez. ANPI Alassio-Laigueglia per il 25 Aprile 2013 Rita Ciccione V TGA Istituto Alberghiero Giancardi I giorni primaverili del mese di Aprile mi fanno pensare ad una lontana primavera del 1945. Mancavano dieci giorni al 25 Aprile (giorno della liberazione), quando il 15 Aprile sulle colline di un comune vicino ad Alassio si stava per consumare un eccidio. Tale avvenimento ha segnato per anni la memoria di alcuni testimoni sopravvissuti ad una delle tante stragi legate alla guerra, che hanno seminato odio e annientato per anni i valori umani. In questo piccolo paesino di nome Testico e nella sua verdeggiante frazione Ginestro, la gente viveva tranquilla; la maggioranza delle persone non manifestava idee politiche e non immaginava di certo una rappresaglia da parte dei tedeschi. Invece quel giorno fu il più triste e drammatico per questo comune situato a diciotto chilometri da Alassio. Alle sei del mattino del 15 Aprile 1945 una pattuglia di tedeschi, comandata dal maresciallo Maryling, partì da Cesio, comune dell’imperiese, e verso le sette circondò la frazione di Ginestro. Fece un rastrellamento casa per casa e una ventina di persone furono fatte prigioniere, portate a Testico, capoluogo dell’attuale comune. La chiesa del paesino, dove si stava celebrando la messa, fu circondata, pochi riuscirono a fuggire e molte persone furono catturate; la stessa sorte ebbero alcuni abitanti della frazione Poggio Bottaro. Verso le dieci la colonna con i prigionieri fu fatta risalire verso la collina sopra Ginestro. In questo gruppo di uomini c’erano dei partigiani, dei giovani ragazzi, alcuni sposati da poco, che stavano per diventare padri; facevano parte di questo gruppo an- 5 «L'ALASSINO» che due donne. Arrivati in località Costa Binella furono legati due a due e fucilati. Raccontano ancora gli anziani di Ginestro, Vellego e Degna che le urla strazianti e gli spari risuonarono nella vallata, tanto che attraverso i loro racconti sembrano ancora echeggiare. Penso spesso a quelle povere famiglie distrutte dalla perdita di un loro caro, a quelle giovani spose, che hanno dovuto crescere i loro bambini senza il papà, a tutte le ragazze che hanno dovuto rimboccarsi le maniche per dedicarsi ai lavori umili e pesanti legati a questa arida terra. Vorrei tanto che il valore di tale sacrificio non venisse mai dimenticato e che le giovani generazioni non dimenticassero la gravità dell’episodio che ha portato la gente umile del luogo a scrivere un pezzo di storia. Invito i ragazzi della mia età a visitare e sostare il silenzio presso la località dove oggi sorge il monumento, eretto in memoria delle vittime, con nomi e cognomi tipicamente liguri. La riflessione su tali fatti dovrebbe indurre tutti ad affermare i valori della libertà e dell’uguaglianza verso i deboli in questa società ancora travagliata da odio e differenze sociali. Noi giovani dobbiamo cercare di essere sempre rispettosi e solidali, anche se oggi, fortunatamente, non abbiamo più la guerra, ma comunque siamo messi alla prova quando le calamità ci colpiscono. Il nostro obiettivo è quello di proseguire nella ricerca e nel mantenimento della pace comune, affinché il sacrificio, come quello raccontato e vissuto in quella primavera del 1945 sulle nostre colline liguri, non smetta di vivere nella nostra memoria. Biblioteca Civica di Alassio, 10-4-2013. Premiati i temi/articoli di dieci ragazzi delle Medie alassine. In ordine di graduatoria: Andrea Demeglio, Rebecca Lardi, Serena Schivo, Tomas Lenzetti, Maia Naso, Angela Cassiano, Elodie Frisenna, Luca Veneziani, Andrea Bergamin e Martina Mazzero. Premi speciali: “In ricordo di Milla e Nello Aicardi” a Edoardo Badano, “In ricordo di Alfredo Provenzali” a Luca Leuzzi. FOTO SILVIO FASANO PRESSO CASA DEL DISCO no 1997 da un’idea dell’allora presidente dell’Associazione “Amici del Borgo Coscia”, Emanuele “Nello” sociazione Vecchia Alassio e si avvale della prestigiosa e fattiva collaborazione del Gruppo dei Cronisti Liguri. Come sempre l’articolo doveva riferirsi ad un fatto di cronaca accaduto nell’anno 2012 a scuola, in Alassio o nel comprensorio; difficile il compito della Giuria, composta dai cronisti liguri che tra i numerosissimi elaborati pervenuti ha scelto i dieci finalisti cui si sono aggiunti due premi speciali. «Un particolare ringraziamento vada alla giuria, agli insegnanti, ai ragazzi, a tutti coloro che a diverso titolo ci hanno aiutato per la buona riuscita di questa importante iniziativa che vuole stimolare i ragazzi a scendere in campo, ad esaminare i fatti di cronaca che li hanno maggiormente colpiti, a diventare cronisti in erba» – dichiara il presidente dell’Associazione “Amici del Borgo Coscia e Borgo Passo” Rocco Invernizzi. Durante la cerimonia di premiazione condotta da Natalino Famà, Enrico Valente e Sergio Veccia a tutti i partecipanti sono stati offerti l’opuscolo che raccoglie i temi dei partecipanti e il volume edito dai Cronisti Liguri “Cronaca di un anno di cronaca, il 2012 in Liguria”. A tutti, inoltre, è stata consegnata l’edizione speciale del volume con la storia del concorso e con gli elaborati che hanno vinto dal 1997 ad oggi realizzato grazie ai Cronisti Liguri e a Filippo Privitera della Tipografia Total Print di Genova. Di seguito la graduatoria del “Mi- gliore articolo di cronaca”: 1° Andrea De Meglio “A spasso nel tempo” – 1a C Istituto M. Ollandini 2° Rebecca Lardi “Ciao Giò” – 5a B Via Neghelli 3° Serena Schivo “Il pronto soccorso di Albenga” – 5 a A Istituto M. Ollandini 4° Tomàs Lenzetti “La casa orchestra Ollandini” – 3a B Istituto M. Ollandini 5° Maia Naso “Un oratorio nuovo” – 3a B Istituto Don Bosco 6° Angela Cassiano “I baci orfani del papà” – 3a C Istituto M. Ollandini 7° Elodie Frisenna “Il piatto blu” – 2a B Istituto M. Ollandini 8° Luca Veneziani “La morte di Samuel” – Istituto M. Ollandini 9° Andrea Bergamin “Vent’anni per avere una casa” - 3a D Istituto M. Ollandini 10° Martina Mazzero “Avvistamento di UFO” - 5a B Via Neghelli Sono stati assegnati inoltre due Premi speciali offerti dalle nipoti di “Nello”, Piera e Antonella Olivieri “in memoria di Milla e Nello Aicardi” a Edoardo Badano – “Senso Contrario” – 3a B Istituto Don Bosco Premio esordienti “In memoria di Alfredo Provenzali” a Luca Leuzzi “Alla scoperta della natura” – 5a elementare - Primarie Via Neghelli p. Associazione “Amici del Borgo Coscia e del Borgo Passo” p.o. Successo dell’evento organizzato dall’Associazione Amici del Borgo Coscia-Passo “Un articolo di Cronaca” per raccontare le mille sfaccettature della città del Muretto Raccontare, fotografare il presente e ricordare il passato. Nella rapida successione di momenti diversi i ragazzi di Alassio riescono ancora a immaginare spronando la fantasia di cui la città ha tanto bisogno. Così “Un articolo di Cronaca” ha, ancora una volta, colpito nel segno. Righe pregnanti da cui emerge, senza tentennamenti, la critica, il suggerimento, la voglia di fare, di trasformare. Borgo Coscia e Borgo Passo. Due rioni antichi dove la passione delle sue genti trasuda in ogni angolo e dove la voglia di fare dimostra la vitalità dei quartieri alassini. Hanno ricordato due figure storiche della realtà locale e nazionale: Nello Aicardi e Alfredo Provenzali. Estrazioni culturali e professionali diverse legate da un saldo vincolo di amicizia che nelle settimane scorse, 10 aprile, hanno permesso a una platea straripante di ascoltare temi, divenuti veri articoli di giornale, letti dall’ineguagliabile professor Simoncini, attore e inse- gnante. Così Alassio ha ripercorso la sua storia recente raccontata da giornalisti in erba che hanno saputo toccare le corde della magia facendole suonare a festa. L’obbiettivo dell’iniziativa è stato, anche quest’anno, quello di avvicinare i ragazzi alla scrittura giornalistica puntando sull’osservazione critica degli eventi quotidiani. Coinvolti gli allievi della Scuola Media Ollandini, della Scuola Media dell’Istituto Don Bosco e del “Maria Ausiliatrice”. Piera e Antonella, nipoti di Nello Aicardi, hanno ricordato chi, per primo aveva intuito che l’idea dello zio poteva essere “sposata” da una grande firma del giornalismo italiano, quell’Alfredo Provenzali, radiocronista di successo, che ai giovani aveva sempre guardato con attenzione e affetto. Rocco Invernizzi, presidente dell’Associazione Borgo CosciaPasso, ha ripercorso l’attività di Aicardi e Provenzali riaffidando alla penna di cronisti in erba il testimone di un’iniziativa di grande successo. Occhi arrossati là sul palco della biblioteca dove, schierati per ricordare, si sono succeduti, oltre a Invernizzi e alle nipoti di Nello, gli amici e colleghi di Alfredo Provenzali. Sergio Veccia, consigliere nazionale dell’Unione nazionale Cronisti, con Daniele La Corte consigliere dell’Ordine dei Giornalisti, Enrico Valente, consigliere del Gruppo Cronisti Ligure e Natalino Famà, presidente dei Cronisti Liguri. Tante parole pronunciate con il “groppo” alla gola per un pomeriggio dedicato al ricordo nel segno della costruzione del voler portare avanti l’opera da loro iniziata. Tanti temi-articolo premiati con somme di denaro, con attestati e con un libro edito da Filippo Privitera, titolare della genovese “Totalprint”, l’azienda tipografica che produce “Rivisto”, che con il suo lavoro ha permesso ai ragazzi-cronisti di veder pubblicate le loro opere. Poi uno spezzato, reale, di una pagina che sembrava strappata al libro Cuore. Un momento deamicisiano che ha visto protagonista un “cronista in erba” di 13 anni, Luca Veneziani. Alunno della Terza D alla media Ollandini, ha rinunciato al premio in denaro per devolverlo in favore dell’Ospedale Gaslini. Un gesto fantastico che Luca, timidamente, ha annunciato a una platea gremita che pur applaudendo non è riuscita a trattenere le lacrime. Poi, per evitare che la commozione bloccasse le parole, mentre il direttivo del “Borgo Coscia-Passo” decideva di aggiungere, in accordo con Piera e Antonella Olivieri, la consegna del “Cronaca di un Anno di Cronaca” la rivista fortemente voluta da Aldredo Provenzali e realizzata dai Cronisti Liguri per mettere sotto la lente di ingrandimento i fatti di un anno. Il Direttivo Amici del Borgo Coscia-Passo 6 «L'ALASSINO» Martedì 14 Maggio 2013 FESTA DEGLI ALBERI LA MONTAGNA UNISCE Inaugurazione “ALTA VIA BAIA DEL SOLE” Anche quest’anno le classi quarte della scuola Primaria di Alassio hanno rinnovato la festa degli alberi, anche se il momento tanto atteso si è fatto desiderare molto perché il maltempo ha causato diversi rinvii. Siamo andati a Loreto Alta dove ci aspettavano il comandante Cataldo con una guardia del Corpo Forestale e i volontari della Protezione Civile che ci hanno spiegato come mettere a dimora alcune piante di corbezzolo e alloro, com’è la loro vita e come curarle. Ci siamo divisi in gruppetti e abbiamo lavorato con pale e zappe per interrare le piantine. Il signor Michele ci ha spiegato che il corbezzolo fa parte della macchia mediterranea e si può coltivare in due diversi modi: come un albero o come una siepe. Il signor Aldo ci ha raccontato che i membri del Corpo Forestale sono andati a prelevare, a Savona nel terrazzo di un signore, un albero di pino domestico che stava in un vaso troppo piccolo per le sue dimensioni e stava morendo, così lo abbiamo interrato in un bel prato e speriamo che lì possa riprendersi. Abbiamo anche recitato una poesia dedicata a questo albero, come augurio per la sua nuova vita. È intervenuto anche il Vice Parroco, Don Stefano, che ha dato una benedizione agli alberi. Ringraziamo tutte le persone come Piera Pelissetto del Comune, Caterina Maggi e Andrea Elena de L’Alassino, che hanno contribuito a rendere importante e speciale questa festa e invitiamo tutti a venire nella nostra scuola per vedere la bellissima mostra di disegni sugli alberi che abbiamo allestito nell’atrio. Foto ricordo alle Madonna della Guardia gruppo Besata e CAI Albenga. Lo scorso 14 aprile 2013 è stata inaugurata l’Alta Via Baia del Sole (AVBS), percorso sulle colline tra Albenga, Alassio e Laigueglia, organizzata dalla sezione di Albenga del CAI per celebrare i 150 Anni della fondazione del Club Alpino Italiano. Impossibile elencare tutti i 150 partecipanti, come i 150 Anni del CAI... che combinazione! Solo un ringraziamento doveroso all’Associazione “Alassio in Cornice”; alla sezione ANA di Alassio e a tutti coloro che hanno ideato, ripulito e segnalato tutto il percorso; agli Albergatori di Alassio che hanno offerto lo splendido buffet alla Madonna della Guardia e agli amici del CAI di Besana Brianza che hanno organizzato un viaggio in pullman per partecipare all’evento. A tutti gli altri partecipanti un grazie per aver trascorso una bella giornata in piacevole compagnia. 25 APRILE: L’ARGENTO VIVO DELLA MEMORIA (segue dalla prima pagina) che ha ringraziato calorosamente tutti gli intervenuti. Si è formato, poi, un corteo per deporre le corone alle lapidi dei caduti nell’atrio del Comune, dai monumenti dei giardini comunali e del pontile Mario Bestoso. È stata una bella e partecipata manifestazione popolare che ha coinvolto tutti, Autorità Civili e Militari, Associazioni e Sindacati con bandiere tricolori, ma soprattutto ragazzi e tanta, tanta gente comune. “Regione Liguria: c’era una volta amore e rispetto... per gli Alberi delle nostre Città!...” La Commissione Europea ha dichiarato il 2013 Anno della Qualità dell’Aria e gli Alberi delle nostre città svolgono un ruolo importantissimo in questo senso. Come WWF Savona desideriamo invece richiamare l’attenzione sull’impressionante serie di abbattimenti di alberi di alto fusto che prosegue nelle nostre città, non solo da parte di privati, ma anche da parte delle nostre Amministrazioni Comunali. In pochi anni abbiamo purtroppo assistito all’abbattimento di svariate CENTINAIA di Alberi di Alto Fusto... è tempo di invertire la tendenza!!! *************** Scuola Elementare, Alassio la strada è stata intelligentemente costruita “intorno” all’Eucalipto, per EVITARE di abbatterlo!!!:-))) Parco san Rocco, Alassio: l’inferriata è stata intelligentemente costruita “intorno” al Pino, per EVITARE di abbatterlo!!!:-))) Su questa strada è stata allargata la carreggiata.... ma son state predisposte delle apposite rientranze per EVITARE di abbattere questo bel filare di Cipressi... ...ma poi... un abbattimento dopo l’altro.... ormai da anni! ri oppure vengono sostituiti con “ridicoli arbusti” che chiamano “alberi”. Nel recente passato si cercava ogni buon motivo per preservare e prendersi cura degli alberi in città, ora abbiamo l’impressione che la tendenza generalizzata sia quella di cercare ogni buon motivo per abbatterli. Il Verde Pubblico va considerato un vero e proprio Servizio Pubblico, al pari delle strade o dell’illuminazione e non una fonte di “fastidi”... da eliminare a colpi di sega elettrica! Un numero sempre maggio- re di CITTADINI e TURISTI chiede a gran voce MAGGIOR RISPETTO, CURA e TUTELA per il PREZIOSO PATRIMONIO ARBOREO CITTADINO Anni fa, era ancora diffuso il RISPETTO per il PREZIOSO Patrimonio Arboreo cittadino. Ecco alcuni esempi positivi da imitare: Fal/. Per l’A.V.A Tedesco in scena: “Donne al Parlamento” Recitare sul palcoscenico è difficile? Se poi in tedesco… è impossibile? 19 studentesse e 3 studenti della 4^, 3^ e 2^ Linguistico del Don Bosco di Alassio hanno dato prova di non condividere questo luogo comune. Dipende sempre dall’approccio con cui si affrontano gli impegni: è stata una sfida e ne sono usciti vincitori. Promossa dal Goethe Institut di Torino quest’anno la competizione “Tedesco in scena” aveva per tema “Democrazia-Utopia: gli altri siamo sempre noi”. Entusiasmante, per la Commissione giudicatrice, l’interpretazione, tutta in lingua tedesca, della commedia di Aristofane “Donne al Parlamento”. Sebbene scritta intorno al 390 a. C. opera più attuale non si poteva trovare: in politica, dove non riescono gli uomini, intervengono le donne! Determinazione, impegno, volontà di ragazze e ragazzi supportati da insegnanti appassionate e coinvolgenti, hanno reso possibile questo straordinario risultato, che corona nel migliore dei modi l’anno di studio proficuo della lingua tedesca. Il 13 maggio gli “attori in erba” si esibiranno a Torino nel teatro Casa Giovani e Ragazzi davanti ad una platea di coetanei, insegnanti e registi di teatro provenienti da diversi paesi stranieri. Maestosi Alberi che regalavano a cittadini e turisti ossigeno, ombra, refrigerio e bellezza vengono abbattuti dalle Amministrazioni con motivazioni che in molti casi non condividiamo assolutamente. ...Tutti “MALATI”? ...Tutti “PERICOLOSI”? ...Tutti “INCURABILI”?, con le moderne Tecniche di Arboricoltura oggi a nostra disposizione? Molto spesso gli Alberi abbattuti non vengono neanche rimpiazzati con giovani albe- *************** E noi, come WWF Savona chiediamo ancora una volta alla Regione Liguria di dotarsi di una Legge a Tutela degli Alberi delle nostre Città. I fondi ricavati dalle manifestazioni realizzate dal Gruppo Alpini di Alassio (A.N.A.) sono stati devoluti a favore della Casa-Famiglia “Il volo della gabbianella” Stefano Gatti Delegato alla Tutela del Patrimonio Arboreo WWF Savona Martedì 14 Maggio 2013 7 «L'ALASSINO» MOSTRE D’ARTE UNA STRAORDINARIA CENTENARIO EX ALLIEVI CONCOMITANZA SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) CONCERTO a cura di G. Puerari La sala esposizioni dell’A.V.A. dal 2 al 7 e dal 22 al 27 aprile è stata ornata ed illuminata da una fantasmagoria pittorica e da una presenza molteplice di figurazioni. Le opere esposte hanno dato l’impressione di fare parte di un repertorio artistico di notevole pregio, create da mani esperte con sistemi raffinati. Le pitture di Astrid Hammond hanno immerso il visitatore in un mondo di colori vivaci, luminosi, dove primeggiavano i contrasti tra toni caldi e freddi. La pittrice ha dimostrato di possedere la tecnica ad olio per creare paesaggi e ambienti di splendida bellezza. Con i suoi colori e giochi di luce è riuscita a trasmettere l’amore per la natura. La sua è una tecnica semplice, elegante, armoniosa, quasi poetica, è una pittura decisamente realistica. Durante l’ultima decade di aprile le pareti e il parterre dell’aula sono stati allietati da opere di varia fattura, nate nei laboratori dell’UNITRE di Alassio: acquerello, ceramica, patchword, collage, composizione floreale, pittura ad olio. In bella mostra i numerosi quadri ad acquerello hanno evidenziato due aspetti significativi: la trasparen- za e la densità. Le nature morte, gli ambienti e i paesaggi ora giocavano quasi con lo sfondo bianco della carta ora si stagliavano ben delineati da tinte cariche. Identici soggetti hanno caratterizzato le opere ad olio, ma era evidente il diverso impasto di toni e di effetti di luce. Gli equilibri geometrici e l’accostamento dei colori sono stati ben evidenziati dalle bocche di leone, dalle gerbere, dai tulipani, dalle rose e dalle mimose. Anche il patchwork (lavoro con le pezze) era rappresentato da coperte create con riquadri ricchi di varie geometrie. La precisione e insieme l’originalità delle figurazioni generavano una suggestiva impressione e una raffinata qualità dell’insieme. Erano esposti inoltre numerosi piatti realizzati durante il corso di ceramica. I soggetti tratti dalla natura, fiori e frutti, erano impressi su piatti in porcellana con una scelta di colori equilibrata e di buon gusto. Gli elementi iconografici si stagliavano precisi dal fondo del manufatto e nella geometria dell’insieme arricchivano ulteriormente la regolarità del pe- In concomitanza con la celebrazione del I° centenario della fondazione dell’unione ex allievi Don Bosco i maturandi del 1963 hanno festeggiato i cinquant’anni dalla data del loro diploma. Da alcuni anni un gruppetto di ex allievi del collegio don Bosco si ritrova in Alassio per trascorrere due o tre giorni, rivivendo tra loro momenti passati, condividendo pensieri e ricordi. Superfluo dire che in questa occasione, come in quelle degli anni passati, momenti di vera convivialità sono stati la cena del giovedì sera presso il ristorante dell’Hotel “Al Mare” e quella del venerdì sera al ristorante “Dai matetti”. La messa celebrata da uno di loro, don Gianni Dovera, in una piccola cappella interna del collegio dei salesiani dove tanti anni fa’ frequentarono il liceo, è ormai diventata una tradizione dai più molto sentita. Questi ex allievi hanno percorso strade diverse, dalle più semplici alle più onerose; fra di loro alcuni sono diventati ingegneri. altri medici, chi ha fatto il giornalista, chi è stato Ambasciatore d’Italia in paesi dove è stata scritta la storia di questi ultimi anni; alcuni sono stati dirigenti di importanti aziende. Solo tre erano gli alunni esterni dell’anno scolastico 1962/3, la maggioranza erano interni, convittori come si diceva, pro- L’arte della composizione floreale era rappresentata da autentiche opere d’arte, dove ogni fiore ed ogni elemento sembrava scelto con cura ed attenzione: nessun particolare era lasciato al caso. rimetro. Anche i robusti collage su fondi marini ricchi di pesci, alghe e scogli hanno dominato questa ricca esposizione di metà primavera alla Sala Carletti. Loredana Boccardo In questi ultimi giorni ha esposto le sue opere l’artista Loredana Boccardo. La bellezza dei volti, i pizzi e i merletti incorniciavano le eleganti forme di signore aristocratiche. È un regno incantato, dove l’artista sembra ricercare la perfezione estetica e riesce a creare opere suggestive e bellissime. MOSTRE Sala Carletti Dal 16 al 30 Giugno espone la Pittrice IVANA CERRATO con Falsi d’autore Dal 1° al 10 Luglio espone il noto pittore ETTORE GHIRINGHELLI Dal 11 al 20 Luglio espone il Pittore e grafico EMANUELE NICOLOSI m.o Giovanni Musso, non ha deluso le aspettative eseguendo pregevolmente i brani in programma. Buona la prova del tenore Santagata, navigato musicista, sempre sulla cresta dell’onda. Il soprano giapponese Kobayashi possiede un buon materiale vocale ma necessita di ulteriore studio tecnico ed interpretativo, Yukari Kobayashi e il tenore Silvano Santagata. Il programma consisteva in una prima parte dedicata a composizioni sacre, mentre la seconda offriva un repertorio operistico. Omaggio doveroso, nel bicentenario della nascita, a Giuseppe Verdi del quale il Coro ha cantato i celebri “Va pensiero” dal ha comunque destato la simpatia del pubblico presente. Ha accompagnato all’organo e al pianoforte il m.o Mauro Cossu. Il famoso “Brindisi” da La traviata verdiana concludeva il concerto con l’inevitabile richiesta di “bis”. Purtroppo da rimarcare la poca presenza di spettatori… peccato! Un plauso agli Nabucco e “Oh Signor che dal tetto natio” da “I Lombardi alla prima crociata”, inoltre il meno conosciuto ma altrettanto godibile “Patria oppressa” dal Macbeth. Il coro Jacopo da Varagine formato da cantori non professionisti, diretto dal Ex Allievi per averci offerto la possibilità di trascorrere una serata più che piacevole, alternativa alla noia e allo squallore dei tanti “assurdi” programmi televisivi! venendo chi da Bologna, chi da Milano, da Foligno, da Torino, da Porretta Terme, da Treviglio e da altri paesi dei quali non ricordo il nome; alcuni si diplo- marono invece nel liceo statale di Albenga ove tutti fecero l’esame di maturità classica cinquant’anni orsono. Quattro di loro non ci sono più, fra questi Ezio Toschi che perse la vita, poco dopo l’esame di riparazione di settembre, in un tragico incidente d’auto, tornando a casa a Sanremo. Traggo così lo spunto per ricordare, tra i loro insegnanti, Don Minghelli, Don Motroni, Don Colombini, Don Oldano, istituzioni nel campo didattico. Cinquant’anni sono passati da quell’estate del 1963; l’esame era una cosa seria e si portavano tutte le materie. È stato bello ritrovarsi ancora insieme e confrontare esperienze di vita diverse, passate in luoghi tra loro lontani, chi in Africa o in Asia; una cosa è tra loro comune: l’onestà intellettuale. Domenico RAPA “L’Officina del Gusto” dell’Alberghiero premiata dalla condotta di Slow Food di Alassio Giancarlo Cacciò, dello storico Panificio di Gavenola, Chiara Aschero dell’Azienda Agricola BioVio e Sandra Plando dell’Agriturismo “La Fattoria” sono stati premiati da Sandro Scarpa, fiduciario Slow Food della condotta di Alassio, per l’esperienza didattica “L’Officina del Gusto”, svolta in collaborazione con gli alunni della Scuola Alberghiera di Alassio, nell’ambito della manifestazione Fior d’Albenga 2013. Protagonisti del progetto gastronomico le erbe aromatiche della piana albenganese e l’olio extravergine di olive taggiasche DOP delle Aziende BioVio e Plando insieme con l’arte bianca del pane di Gavenola, tramandata per generazioni, dal 1901, dai mastri L’Unione Ex Allievi Don Bosco di Alassio festeggia il proprio centesimo genetliaco. Tra le manifestazioni realizzate, venerdì 6 aprile, nella chiesa dei Salesiani S. Maria degli Angeli, è stato eseguito un pregevole concerto lirico vocale. Vi hanno preso parte il Coro Polifonico Beato Jacopo da Varagine, il soprano panettieri Cacciò. L’officina del gusto, è stata gestita dai giovani chef del corso enogastronomico dell’Istituto F. Maria Giancardi di Alassio, sotto l’egida della condotta di Slow Food di Alassio e Albenga - Finale Ligure ed ha consentito a turisti e residenti di apprendere e sperimentare nuove e tradizionali salse con le aromatiche e di imparare a realizzare il lievito madre. Obiettivo della manifestazione promuovere lo studio ed il mantenimento delle diversità bio-culturali, nel solco tracciato da Slow Food, con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Alla consegna dei diplomi ha presenziato Piera Olivieri dirigente dell’ufficio turismo del comune di Albenga. A.E. SUI SENTIERI DI SOLVA Domenica 21 aprile 20 13: finalmente una bella mattinata di sole! E cosa far di meglio in una giornata così? Ma una bella camminata, è ovvio! Appuntamento nei Giardini Morteo e poi, via!, verso i sentieri di Solva! Percorrendo le antiche mulattiere abbiamo raggiunto la chiesa della Madonna del Vento, quindi proseguito costeggiando la villa Pergola, visto i luoghi cari allo scrittore e pittore Carlo Levi, e, attraverso la regione Cavia, abbiamo raggiunto il punto di ristoro fissato nell’area PicNic della Società di Mutuo Soccorso di Solva. Un momento di relax in un panorama da favola, quindi rientro nel piazzale antistante la chiesa di Solva. Giusto in tempo per l’inizio della FESTA DELLE BISCETTE, dove gustare i deliziosi dolcetti oppure fare un pranzetto con capra e fagioli, pasta e sfizio se verdurine dell’orto. Tornando alla camminata, organizzata da SOAMS, GESCO, Alassio Salute e Comune di Alassio, occorre dire che non avremmo mai pensato di avere 120 partecipanti: un vero successo! Il commento ricorrente è stato: “Che vista, che scorci incantevoli della nostra baia, visibili solo dall’alto!” Con tali dichiarazioni di consenso, che ci rendono soddisfatti di averla organizzata, non ci rimane che ringraziare tutti e dare appuntamento al prossimo anno! 8 «L'ALASSINO» Martedì 14 Maggio 2013 SAVATÉ FA Buon Compleanno da tutti noi Gli ultimi due spettacoli della stagione teatrale alassina Gandolfo Pietro nasce ad rozze a cavalli e proseguito dai U TO MESTÈ Alassio il 07.05.1916 figlio di figli con automezzi (taxi e nolegÈ un momento in cui si parla molto di ambiente e di muri (fateli a secco). Mi domando se c’è ancora qualcuno che sa, non dico farli, ma almeno impostarli, cosa molto difficile. Per motivo di compensazione non parlo di muretti alti un metro, parlo di muri alti oltre due metri. Dove vivo sono sorte molte case in collina. Premetto che non sono contrario alle costruzioni in collina, purché ben inserite nell’ambiente; però visto come si lavora la pietra secondo me è fare torto all’ambiente circostante. Mi pare che prima di fare certe opere chi dà delle direttive prima di comandare deve saper lavorare. Invece certi sopraintendenti ai lavori non sanno neanche piantare un chiodo in un pan di burro. Aggiungerei che tante di queste opere in pietra sono sicuramente solide perché il ferro e cemento hanno molto giudizio. Però secondo me le pietre sono messe in modo “tipo fasciamento”, cioè, come dicevano i vecchi maestri, sono quasi tutte messe a “madonna”. Ricordo un altro detto antico che dice: “E prie i nu han ne teste ne cua chi nu e sa mette se ne stagghe a ca soa”. Agostino Schivo Solva Tommaso (detto Majin) alassino anche lui e Fassio Caterina (Ninna) originaria di Conna entroterra di Andora. Trascorre la sua infanzia ed adolescenza in Piazza Paccini dove era solito giocare insieme ad altri amici coetanei e parenti nel magazzino adibito a ripostiglio di legna e gio da rimessa) ed anche i primi pullman per gite soprattutto nella vicina Costa Azzurra. Nell’anno 1961 si sposa con Noci Italia, laiguegliese, a Vicoforte di Mondovì. Ancora oggi, dopo oltre 50 anni, la coppia condivide le gioie ed i “mugugni” del matrimonio! Lavoratore operoso si carbone (dove oggi risiede il negozio “Amico cane e gatto”). Da giovanotto si trasferisce, unitamente ai famigliari, nella nuova casa costruita da suo padre, (insieme al cugino Pezzolo, marmista in Alassio), in Viale Hanbury 95 dove a tutto oggi risiede. Vive con timore e trepidazione gli anni della seconda guerra mondiale, l’occupazione nazista. Finita la guerra, partecipa al boom economico di quegli anni, Alassio diventa la “Perla della Riviera”, meta di tanti turisti stranieri soprattutto inglesi. Con il fratello Nicola (deceduto nel 2010) porta avanti l’azienda di famiglia, ovvero il servizio pubblico di trasporto persone, iniziato dal padre tramite car- congeda dall’attività nell’anno 1994, cedendo il taxi al sig. Rabolli Eugenio, la sua licenza era la n° 1! Da qualche anno, anche a seguito delle non più verdi primavere, si è ritirato in casa, unitamente alla sua amata consorte. Lì sono diligentemente accuditi dal figlio Franco (detto Cicco, laiguegliese, ora trasferito ad Andora) e dalla nuora Paola, che si avvalgono della preziosa collaborazione di alcune badanti. “Zio Pietro” viene spesso visitato da amici, parenti, nipoti e pronipoti. È amato e stimato da tutti, esempio di persona che ha fatto dell’onestà, della bontà e del quotidiano vissuto con profondo senso cristiano, un modello da seguire. C’è chi mette legna, c’è chi mette paglia Voltatevi, guardatevi intorno; cosa vedete? Persone, oggetti, luoghi; persone che conoscete, oggetti che vi rappresentano, luoghi che, se potessero parlare, saprebbero rispondere a qualsiasi domanda su di voi. Ora pensate di perdere quelle persone e quegli oggetti, di dovervi allontanare da quei luoghi; rimane il nulla, o meglio, rimanete solo voi. Fa paura. E non auguratevi di non doverlo provare mai, l’avete già provato; ogni essere umano l’ha già provato, dal momento stesso della sua nascita. Il momento in cui un neonato, che fino a poco prima si credeva un pesce, intuisce di esser costretto a cambiare, ad inspirare ed espirare un qualcosa di incolore, insapore ed impercettibile per poter sopravvivere; il momento in cui quello stesso bambino scopre di essere stato catapultato involontariamente in un luogo così luminoso da renderlo cieco, così freddo, così caotico da portarlo al limite della pazzia. E non gli resta che piangere, piangere di questa sua disgrazia, piangere disperatamente. Ha bisogno di certezze, di tornare là dove viveva così in pace da volervi rimanere in eterno. Si attacca, come gesto estremo, all’unica ap- pendice, all’unico ricordo della sua precedente esistenza: un abbraccio e una voce, simili a qualcosa che aveva sempre percepito in modo più ovattato, più dolce, ma di cui si accontenta, per non cadere nel baratro del nulla. Il distacco è una catastrofe paragonabile ad un incendio: muta le basi solide in brace, le esperienze in cenere, le supposizioni in fumo. E se le basi continuano materialmente ad esserci e a brillare di una fievole luce aranciata, esse hanno un aspetto terrificante, che ricorda il “prima” in modo angosciante, che fa nascere un groppo malinconico nella gola. Anche Lucia ne “I promessi sposi” piangeva, disperata per abbandonare un luogo così caro a lei da paragonare gli elementi che lo componevano a membri della sua famiglia. Lucia non è una neonata, ma il distacco causato dall’imprevisto l’ha resa interiormente tale; e questa condizione è generalizzabile all’intero genere umano. Ma se ci vuole coraggio ad affrontare un distacco imposto da un imprevisto, è necessaria ancora maggior audacia ad essere “causa del proprio mal”, a costringersi ad un allontanamento di protesta contro un qualcosa di esterno. Un allontanamento im- Pasqua 2013 - Ringraziamenti AlassioDonna ringrazia tutti gli operatori del turismo, commercio, ristoratori e privati per la collaborazione data per l’iniziativa e l’ottima riuscita “CERCO UN UOVO PER AMICO”. Il ricavato di Euro 3.750, è stato inviato all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma c/o Istituto Gaslini di Genova. Solo in questo modo la ricerca può sconfiggere questa malattia terribile che colpisce spesso anche i bambini. GRAZIE ANCORA DI CUORE! Vitaloni Margherita per ALASSIODONNA posto da vicende politiche, come quello di Dante, lontano dalla sua Firenze, che diventa poi volontario nella misura in cui egli rifiuta ogni compromesso; o imposto da cause sentimentali, come quello della Medea, descritta da Euripide, che decide di uccidere i figli per vendetta nei confronti del marito. C’è allora chi, dopo tutto questo impazzisce, chi si sente talmente perso da perdere anche se stesso, da non adattarsi più a nulla e voler essere tutto, da darsi come basi pilastri di cera, che, sporadicamente illuminati da quella minima ragione ancora presente, si sciolgono, riconducendo al punto di partenza. Altri, però, invece di impazzire, crescono, perché messi alla prova si impongono di dimostrare, in primis a se stessi, di riuscire a cavarsela. E si impegnano artisticamente, socialmente; o semplicemente danno un ordine alla confusione, allo smarrimento, non pretendendo di ottenere nell’immediato grandi risultati, ma partendo dalle piccole cose, perché sulla brace bisogna porre prima la paglia della legna, se non si vuole soffocare l’ultima speranza di tornare a vivere. Ilaria Beneccio Classe Quinta Classico “L’uomo del destino” di Yasmina Reza (produzione TeatroPer, regia di Maurizio Panici, con Orso Maria Guerrini e Cristina Sebastianelli) e Sono un cabarettista... (Associazione Arte e Tecnica, con Paride Mensa). Raffinatissimo ed estremamente cerebrale è stato L’uomo del destino, lo spettacolo andato in scena alla ex chiesa Anglicana il 26 marzo, lasciando il pubblico intervenuto affascinato e perplesso al tempo stesso. Per cominciare, la scena prospettata esibiva una sorta di scompartimento ferroviario, di un treno che si rivelava ben presto in moto da Parigi a Francoforte. Il viaggio, dunque, come ambientazione ma soprattutto anche come metafora dell’esistenza umana; di cui ben presto si manifestavano incarnazione esemplificativa due personaggi, un uomo e una donna. I due non si conoscono. Il primo a parlare (cioè, a dare voce ai propri pensieri, mentre è ancora solo nello scompartimento) è l’uomo, che rivela subito la propria identità di scrittore di grande notorietà e successo grazie al prevaricante narcisismo che costituisce uno dei suoi tratti caratteriali più rilevanti. Pur alternandosi poi con la donna nell’esprimere pensieri e stati d’animo (che si intendono del tutto interiori, pur necessariamente espressi tramite la parola), gli argomenti che si srotolano nel protratto elucubrare dell’uomo vertono quasi esclusivamente sul “se stesso” di una esasperata auto-coscienza. Così accade per le menzioni ad eventi della vita coniugale, dei rapporti con amici o donne varie, con la figlia: pur inerenti a problemi e conflitti riconoscibili come comuni a gran parte dell’umanità, la loro visione risulta, nell’uomo, esclusivamente e ossessivamente concentrata sul sé. La donna per converso manifesta, nell’estrinsecarsi della propria personalità, un’indole più incline all’attenzione dell’altro da sé, insomma del mondo esterno, da L’Associazione Vecchia Alassio si unisce alla gioia della famiglia con le più vive felicitazioni. ••• dell’uomo, come quello di una ineluttabile perpetua incertezza... e permanente solitudine. Su tutt’altro registro si articola invece l’ultimo spettacolo (produzione “Associazione arte e tecnica”), andato in scena il 4 aprile a conclusione della stagione teatrale alassina; il che si manifesta già a partire dal titolo dichiaratamente ‘giocoso’: Sono un cabarettista di ordinaria amministrazione. Il personaggio che così si autodefinisce è l’attor comico Paride Mensa, noto ai frequentatori di cabaret per la sua eccezionale verve e abilità improvvisativa. Il protratto monologo della sua esibizione – sia pure alternata per brevi tratti a quella della brava co-protagonista Elena Zo – verte su un amplissimo ventaglio di situazioni e caratteri dell’attuale, di cui sono posti in risalto le stravaganze volta a volta comicamente condannabili e sempre risibili. Lo strumento che più viene utilizzato dal Mensa è indubbiamente l’ironia, che egli sa giostrare con maestria particolare nell’esporre tematiche all’apparenza ‘seriose’ e rivelatrici invece di risvolti piuttosto esecrabili secondo la morale corrente. Impossibile, ovviamente, darne conto in queste brevi note. Anche se, è doveroso rilevare, molte di esse sono attinte da un bagaglio di antiche barzellette facilmente riconoscibili... ma sempre accettabili e inclini a suscitare ilarità (frequenti, spontanee e calorose, infatti, le risate del pubblico in sala). Giusto e bello, del resto, concludere con una ventata di allegria la carrellata di spettacoli all’ex Chiesa Anglicana. Della quale, insieme ai testi più impegnativi proposti nell’articolarsi della manifestazione, siamo debitori all’iniziativa e all’impegno del nostro Direttore Artistico Giorgio Caprile – che ancora una volta ringraziamo sentitamente. Romana Rutelli SOCIETÀ DEL DUEMILA? UNA MELA MARCIA! Libertà nel 2013? Sì, certo che sì, oggi la libertà non ci è più negata, è vero. Ma di quale libertà si tratta? La libertà che cerchiamo oggi non è la stessa che mancava in passato. Esiste la libertà di un certo tipo, quella intesa in senso stretto e un’altra, ancora più difficile da raggiungere. Quest’ultima è probabilmente la più dura da ottenere ed è forse quella che in parte, in una società pilotata da interessi in primo luogo economico-politici, in fondo ci è negata. Siamo tutti liberi, ma allo stesso tempo prigionieri di un sistema manipolatore. “Come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore” scrive Quasimodo in “Alle fronde dei salici”. La libertà di Quasimodo è la stessa che intende Manzoni nell’Ottocento quando scrive “Dio rigetta la forza straniera, ogni gente sia libera…” La loro era un’epoca nella quale i diritti umani fondamentali erano spesso violati o sconosciuti. Guerre, abusi di potere, legge del più forte che piega il più debole. Ebbene, nel 2013 non siamo più protagonisti di una realtà così crudele, ma siamo immersi in una società impregnata di ipocrisia. Infatti, la libertà oggi non è nient’altro che una penosa patina e la gente di tutti i giorni è LAUREE Il giorno 6 maggio c.m. presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Genova si è brillantemente laureata in Sociologia Economica la nostra concittadina Giulia Gioberti, discutendo la tesi: “La Famiglia coniugale in Europa - tendenze e prospettive”. Relatore il ch.mo Prof. Agostino Massa. cui è anche evidentemente in qualche misura dipendente. Così si evidenzia dal saltuario resoconto dei suoi rapporti col prossimo; e soprattutto dall’influenza che manifesta di subire dalla lettura del suo scrittore preferito... del cui ultimo romanzo, intitolato L’uomo del destino, a un certo punto estrae dalla borsetta una copia. Inutile dire, l’autore è l’uomo stesso seduto sull’altro sedile dello scompartimento, e lei lo ha riconosciuto quasi subito. Lo scambio delle battute si articola quindi su un registro difforme: monologico per lui, quasi-dialogico per lei, che, pur non manifestandosi direttamente a lui, gli si rivolge con pensieri (muti, per lui) che lo interpellano con sempre maggiore e più insistente confidenza. Ma anche l’uomo, quando riconosce il proprio romanzo nelle mani di lei, manifesterà attenzione nei confronti della donna... quasi esclusivamente, però, in attinenza al fatto che lei sta leggendo pagine di cui egli è l’autore. E comunque quando, solo nell’ultima parte, i due dialogheranno effettivamente, egli ‘giocherà’ nel fingere di nascondere la propria identità. Resta ambiguo – e comunque, non detto – se le due solitudini rappresentate avranno modo di incontrarsi. Certo è che la donna conclude il proprio discorso (e la pièce stessa) con un grido di liberante confessione d’amore, ergendosi a braccia spalancate verso di lui (ma non ci è dato di assistere alla risposta di lui, se mai ce ne fosse una). E, ancora, altrettanto certo è che l’autrice Yasmina Reza, nelle note di un dépliant così commenta: «Tra tutte le mie pièces, L’uomo del destino è di molto la più ottimista» (profilando dunque un finale positivo). Permane però incerto, per concludere, se L’uomo del destino – scarsamente significativo sul piano dei contenuti del testo – non nasconda il suo vero senso nel proprio ribaltamento: Il destino Presso l’Università di Genova, in data 12/03/2013, Michela Bruno, ha conseguito con ottimi voti la laurea triennale in lettere e filosofia discutendo la seguente tesi: “Due generazioni in guerra attraverso un archivio familiare - Alassio 1915 – 1945”. Relatrice Giuliana Franchini. Con la gioia dei genitori, della sorella, della nonna e degli amici tutti. Siamo orgogliosi di te. L’Associazione Vecchia Alassio, si congratula con Michela per il bel traguardo raggiunto augurandole ogni bene possibile. costretta a subire. Sarebbe più giusto parlare di marionette. Istituzioni, governi e associazioni che divulgano e difendono la libertà di pensiero, di parole e di espressione? È tutto falso. Apparentemente è così, queste libertà ci sono garantite. E invece? No. E’ come recitare in un teatro, dove il palcoscenico è bellissimo, luccicante; gli attori applauditi. Ma le tende e le quinte nascondono un vuoto buio e una realtà cupa. Siamo attori di princìpi e canoni imposti socialmente, che non ci appartengono talvolta. Cosa c’è che non funziona? Perché non ci rendiamo conto delle manipolazioni subite ogni giorno? La risposta è una sola: il sistema è talmente costruito bene che non sappiamo di essere delle vittime. È sconvolgente pensare di essere liberi di fare quello che più ci aggrada e di pensare senza condizionamenti. Ma… è tutta una grossa, grossissima bugia. Siamo talmente immedesimati nei “costumi” di cui ci siamo vestiti che non ci rendiamo conto di nulla e tutto continua per questo verso. E chissà per quanto! Per sempre? Può essere. Fermiamoci, riflettiamo! Non siamo per caso tutti tremendamente e pateticamente uguali? La mentalità dominante diventa propria di tutti e l’unicità della persona sta scomparendo. Chi non si adatta, chi non segue la massa viene additato come diverso; e ci si sente davvero tali. Jeans firmati all’ultima moda, telefonini tecnologici, occhiali da sole tutti stesso tipo e colore. Canoni estetici pericolosi. Dunque? Non siamo liberi e ci comportiamo come vogliono gli altri; non siamo noi stessi, ma chi vogliono farci essere. E chi è più colpito da questo condizionamento di massa? I giovani. Proprio loro che costituiscono le fondamenta della società futura. I giovanissimi, che, crescendo, sono alla ricerca di un’identità unica ed intima che non troveranno mai perché finirà per essere quella dominante. Quella di tutti. La società del 2013, paurosamente corrotta! Arianna Garabello Classe Quinta Linguistico Aziendale Martedì 14 Maggio 2013 CRUCIALASSINO 1 2 3 9 «L'ALASSINO» 4 5 6 7 8 9 LA MEDICINA AL SERVIZIO 10 DI UNO SPORT SANO E CONSAPEVOLE 11 12 13 INDICAZIONI SULLA DIAGNOSI DELL’OSTEOARTROSI 15 14 (continua dal numero di marzo) 16 20 17 22 21 25 18 23 24 27 26 30 28 33 34 37 40 41 45 46 L’osteoartrosi è una malattia inevitabilmente progressiva, ma in alcuni casi si può avere regressione della sintomatologia clinica sia delle alterazioni articolari. Nel percorso assistenziale del paziente con osteoartrosi i tre obiettivi da raggiungere sono: ridurre il numero di esami diagnostici non necessari, aumentare il numero di pazienti che ricevono un trattamento conservativo come primo approccio ed aumentare l’appropriatezza dell’invio agli specialisti. In questo percorso è importante la presa in carico del medico di medicina generale come figura sanitaria fondamentale nella coordinazione delle strategie diagnostico/terapeutiche che, invece, con la progressione della patologia vira verso un ap- 42 47 Orizzontali Sempronio, console romano marito di Cornelia e padre di Tiberio e Caio – 5. Fu detta la città delle cento porte – 9. Simbolo chimico del Radio – 11. Larga... senza pari – 12. Il pranzo dei soldati – 14. Ispirato, dato per grazia di Dio – 15. Il fiume Ingauno – 16. Dispari... negli arnesi – 17. Andrea, radiocronista RAI, alassino morto nel 1983 – 20. Paesi Bassi... in auto (sigla) – 22. Antico nome poetico dell’Italia – 24. Il titolo del Boccaccio – 25. Si getta nel mare d’Azov presso Rostov – 27. Piantina aromatica adatta per caramelle e lumache – 29. Sigla del Regno Unito – 30. Incollerirsi, stizzirsi – 32. Fende le onde – 33. Andrea, statista e condottiero genovese cui è dedicata la piazza al Borgo Coscia – 34. Una delle varie frazioni di Genova – 35. Sono sempre al centro della riga – 36. Città in provincia di Nuoro – 37. Simbolo del Selenio – 40. Istituto assicurativo fondato nel 1912 – 41. Conferenza... al vertice – 44. Isola inglese nel mare d’Irlanda – 46. È simile a una carta di credito – 48. Chiedersi... – 49. Sigla farmaceutica Verticali 1. Uccelletto da noi chiamato “Gazàn” – 2. Vecchie sigarette italiane – 3. Forellino... da cammelli – 4. Nome dialettale dell’“Oloturia di mare” – 6. Deviazione... religiosa – 7. Ci rilascia il carnet degli assegni – 8. Possono essere autonomi, locali, morali – 9. Compare sullo stemma nazionale – 10. Aosta (sigla) – 13. Grossa confusione – 15. Maddalena, di famiglia alassina, nonna di Garibaldi – 17. Alberi resi nani – 18. Ada, poetessa lombarda, orientata a ideali di fratellanza umana – 19. Nome locale “dell’ortica” – 21. Lode... incompleta – 23. Aminoacido della seta – 26. Abitazione... d’uccelli – 28. Santo protettore dei marinai e degli antichi “corallini alassini” – 31. Pupilla del vecchio e geloso Don Bartolo e innamorata di Almaviva in un capolavoro Rossiniano – 32. Città emiliana del formaggio (sigla) – 38. Una delle sorelle Grammatica, grande attrice teatrale – 39. Prefisso relativo al sangue – 42. Vi aderiscono molti bagnini alassini (sigla) – 42. Sodalizio interessato ai... girini – 43. Il pilota di F.1 Alesì – 45. Aeronautica Militare – 45. Sigla del capoluogo pugliese – 47. Le prime dell’arca 2 MA AR S T S E AR C I A A N AR C I A P MA 12 14 18 22 26 29 36 40 44 49 3 R I A V E R E 4 5 6 7 8 T I N I MA O UNC I N T O T A I T URA L T RA L C I O B L E S CANO T T C I N D I A CA I NO T S I L L A I A S T R E B R AMAO S C 13 15 16 19 20 23 24 27 30 33 34 37 38 42 41 45 43 46 47 50 9 10 11 L AGA A T A SO L A MA L I NA I T O I S F ANO OMA R BA B I RRA A I E 17 21 25 28 31 32 35 39 48 SOLUZIONE APRILE 2013 «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». La responsabile Dott.ssa Angela Gatta 8 INCONTRI SALUTARI 43 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – maggio 2013 1 Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute 38 49 48 proccio con una equipe multidisciplinare, che permette di evitare, quanto più possibile, le riacutizzazioni. 35 36 44 29 32 31 39 19 DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 Riflessioni (e spunti operativi) per la riscossa di Alassio Premessa: desiderando portare un mio modesto contributo a chi andrà a governare la città di Alassio, mi permetto di sottoporre, a puro titolo informativo, quelle che, a mio avviso, dovrebbero essere le prossime regole del fare, e non dell’enunciare. Raccontare ai cittadini ciò che a loro fa piacere sentirsi dire, ma che poi non si può fare, non si può realizzare, serve solo ad incantare e ad illudere la gente, e di queste cose abbiamo già i nostri politicanti di Roma che ci fanno abbondanti lavaggi del cervello raccontandoci, per chi ci crede, che gli asini volano perché hanno le ali… Per stare con i piedi per terra ed essere persone razionali che non vogliono prendere in giro nessuno, bisogna innanzi tutto attuare un programma indirizzato principalmente al risanamento del bilancio che ci permetta successivamente di creare le basi economiche per effettuare investimenti che riguardino sopratutto il rilancio turistico della città di Alassio, non solo mediante manifestazioni ma ponendo l’attenzione anche all’arredo urbano, alla viabilità, ai parcheggi, ai giardini, alla pulizia della città, alla sicurezza della città. Tutto ciò non si può fare se siamo senza soldi e quindi, per poter rimpinguare le casse del comune in modo tale da poter creare uno sviluppo della città e riportarla ai vecchi albori, bisogna attuare inizialmente una politica di rigore e per arrivare a ciò, la futura amministrazione (bianca, rossa, blue, gialla, o un arcobaleno di colori…) a mio modestissimo parere, suffragato un po’ dalla mia esperienza professionale e dall’attività svolta per un quinquennio come membro esperto esterno nella commissione bilancio, dovrebbe: Avere in primis, e non solo nella campagna elettorale, un’etica comportamentale ed un programma improntato alla chiarezza del messaggio, che la nuova amministrazione dovrà trasmettere agli elettori, inerente ad un vero ed effettivo cambiamento del modo di amministrare un ente pubblico, senza favoritismi, né clientelismo, né illeciti di alcun genere. Queste regole del buon governare sono rivolte a tutti e principalmente a coloro i quali partecipano alla lista dei candidati alle prossime votazioni La città deve progredire solo per iniziative volte ad un beneficio comune. I membri della “squadra” che faranno parte a vario titolo della Giunta e del Consiglio Comunale, dovranno partire senza pregiudizio per arrivare con giudizio ai rispettivi risultati. I componenti la giunta dovranno essere un gruppo di persone coese verso un unico obiettivo, un unico risultato: amministrare la città in maniera manageriale, imprenditoriale, ma nello stesso tempo limpida, lineare e trasparente per arrivare ad ottenere importanti risultati con degli obiettivi che sono gli obiettivi dei cittadini di Alassio. Si invitano quindi le persone che verranno elette e che andranno ad assumere gli incarichi di assessore, di dare e garantire, per tutto il mandato, la massima disponibilità e partecipazione nell’espletamento del loro “lavoro” in merito ai ruoli loro assegnati. Il sindaco dovrebbe invitare tutti gli assessori, per i rispettivi ruoli, a sottoporre un elenco di iniziative che intendono perseguire e con il sindaco verranno vagliate insieme per essere condivise insieme. La priorità e la fattibilità delle iniziative sarà subordinata alla riesamina dei dati di bilancio perché una casa si inizia a costruire dalle fondamenta e non dal tetto. Per cui, ripeto, è inutile riempirsi la bocca e creare delle false illusioni ai cittadini di Alassio assicurando che “faremo… faremo… faremo” se soldi non ce ne sono… ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A. Aprile è stato un mese denso di appuntamenti presso il Centro d’Incontro “L’Isola che c’è”; infatti oltre alla normale programmazione che vede l’alternarsi di diverse iniziative promosse dalle varie Associazioni di volontariato che operano presso il Centro, ha visto anche l’avvicendarsi di tre conferenze nell’ambito dell’iniziativa “8 Incontri Salutari” organizzata dal Servizio Politiche Sociali del Comune di Alassio. Ogni incontro ha riscosso l’interesse di un buon numero di partecipanti, che hanno potuto interagire con i diversi specialisti, ponendo domande relative anche alle loro esperienze personali. Martedì 9 Aprile si è tenuto l’intervento del Dott. Durante, Diabetologo, che ha trattato il tema “Parliamo di Tiroide”, e ha illustrato, tramite immagini video e un linguaggio semplice ed efficace, le patologie derivanti dal mal funzionamento tiroideo. Martedì 16 Aprile è intervenu- to il Dott. Germain Tagliapietra, Dermatologo, che ha trattato il tema “Dermatologia nell’anziano”. Il medico grazie ad una sequenza di foto raccolte durante la sua esperienza professionale, ha illustrato ai partecipanti le principali patologie dermatologiche dispensando utili consigli e sottolineando l’importanza della prevenzione. Martedì 30 Aprile si è svolta la conferenza con la Dott.ssa Federica Rapa, Psicologa, che ha spiegato, attraverso le “10 regole per invecchiare bene”, come la terza età possa essere trasformata in terza giovinezza. A supporto di tale argomento la Dott.ssa Rapa ha mostrato ai presenti spezzoni di film a tema e ha fornito utili consigli da applicare per un invecchiamento attivo. Martedì 7 maggio incontreremo il Dott. Stefano Bertora, Ortopedico, che tratterà il tema “Patologie del ginocchio e della spalla nella 3a età. Indicazioni e trattamento conservativo e chirurgico”. ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI SEZIONE INGAUNA PROGRAMMA DI ATTIVITÀ GIUGNO 2013 Sabato 25 maggio, alle ore 17, in collaborazione con l’Associazione Musicale Antichi Organi Italiani e con la Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici della Liguria, verrà presentato il restauro dell’Organo Giuliani (attr.) dell’Oratorio di Nostra Signora di Misericordia di Albenga Sono previste la visita guidata, la presentazione dello strumento e un’esemplificazione musicale. Interverranno: mons. GIORGIO BRANCALEONI, Vicario generale della Diocesi di AlbengaImperia, FRANCO BOGGERO, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, GRAZIANO INTERBARTOLO per il restauro, ANDREA SEMERIA per le tecniche di disinfestazione *** In data da precisare, all’inizio di giugno, in palazzo Peloso Cepolla verrà presentato il volu- me appena edito della rivista Ligures, che contiene significativi studi storici e storico-artistici dovuti a studiosi e ricercatori della Sezione Ingauna. Nell’ambito del ciclo Visite guidate sul territorio, rivolte alla conoscenza di monumenti in corso di studi o di restauro e alle emergenze storico-artistiche dei centri minori del territorio di Albenga a cura dei soci che vi sono direttamente coinvolti, in data ancora da precisare è stata organizzata una vISIta a NaSInO, m collaborazIOne con la Soprintendenza ai Beni Artistici Storici ed Etnoantropologici della Liguria. Le tele restaurate della Parrocchiale di Nasino Presentazione dei restauri e illustrazione della chiesa parrocchiale, a cura di FRANCO BOGGERO della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria. Visita del borgo e dei ruderi del Castello. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. 10 «L'ALASSINO» Martedì 14 Maggio 2013 CISLISMO L’Unione Ciclistica Alassio ancora vittoriosa La stagione agonistica del nostro club è cominciata nel migliore dei modi. Infatti nelle categorie allievi ed esordienti si stanno rivelando vincenti alcuni Grande ciclismo tricolore nella Baia del Sole ha già infilato un filotto di cinque vittorie consecutive su cinque gare disputate: una a Montecarlo nel Principato, una a Turbigo in Lombardia e tre in Il 20 e 21 aprile, con una numerosa e qualificatissima partecipazione, si è disputata sulle alture della Baia del Sole la prima prova di Coppa Italia MTB 2013 per esordienti ed allievi organizzata da GESCO Srl Alassio e ADS UCLA Laigueglia. Si tratta di una competizione di valore assoluto, da considerare alla pari del campionato italiano, ma, forse più sincera nel verdetto, visto che si disputa su più prove in diverse regioni; quest’anno sei di cui la prima assegnata alla Liguria. Ai nastri di partenza quindici rappresentative regionali ufficiali con i migliori bikers italiani di categoria (tra cui gli attuali quattro campioni italiani assoluti), più nume- Ligure c’è riuscita vent’anni fa; i nostri sentieri, assolutamente più suggestivi poiché a picco sul mare, attendono solo di essere percorsi, durante il nostro mite inverno, da turisti tedeschi e del Nord Europa richiamati qui da manifestazioni di respiro internazionale. Nel pomeriggio, terminate le gare ufficiali della Coppa Italia, a titolo sperimentale, si è disputata su un numero maggiore di giri ma sullo stesso percorso una gara Open (aperta cioè a tutte le categorie), che ha visto alla partenza un centinaio di atleti, tra cui numerose élites come l’azzurra Alessia Bulleri. Vista la numerosa e qualificata partecipazione da parte di atleti di WAITING EVERY BODY… ANCORATI AL CIELO!!! Più di 3 novità scoppiettanti per un’Estate da favola Buongiorno ragazzi!!! Il vostro team animatori è appena rientrato da un esperienza a dir poco sorprendente: il campo formativo Ho cura di te! che si è tenuto a Tiglieto (GE) dal 25 al 27 aprile! Ognuno di voi durante questo ponte lungo avrà fatto tante cose: noi abbiamo deciso di dedicarlo li (anziché due) per poter garantire un’assistenza migliore e una formazione più adatta all’esigenze dei bambini e dei ragazzi. Ma non finisce qui! Quest’anno l’Estate Mare sarà sponsorizzato: ”sponsorizzato??” direte voi! Ebbene sì: la Net Srl Software House e l’Areo Club Savona hanno deciso di sponsorizzare la divisa dei bambini che partecipe- alla formazione personale e di gruppo proprio in preparazione dell’Estate Mare 2013. In tre giornate piene di attività, giochi e numerose riflessioni abbiamo trattato la tematica che sarà la carica esplosiva, la dinamite della nostra estate. Come? Non sapete di cosa stiamo parlando? Non avete scoperto il tema dell’Estate Mare 2013 seguendo le indicazioni del precedente articolo? Beh, se siete stati un po’ pigri (effettivamente aprire il Vangelo di Giovanni richiede una preparazione atletica notevole!) per questa volta vi perdoniamo! E vi diciamo con grande entusiasmo il titolo della nostra Estate: Every Body: un corpo mi hai preparato! Partendo dalle parole di Paolo agli Ebrei e dall’incipit giovanneo, scopriremo insieme la bellezza del nostro corpo: impareremo a conoscere meglio tutte le nostre parti, rendendoci conto di come ognuna sia essenziale. La formazione del team animatori a riguardo è stata molto intensa al campo Ho cura di te! che ha visto anche l’intervento di Don Stefano Caprile e di Suor Milena (che è rimasta con noi tutti e tre i giorni), anche loro punti di riferimento ormai da anni dell’Estate Mare. Assimilare il tema è necessario per poterlo trasmettere: e vi possiamo dire con certezza che abbiamo compreso come i nostri corpi agenti diano vita ad un grande corpo, il Corpo con la C maiuscola, che è pronto ad abbracciarvi. Siamo corpi coi piedi per terra, ma i nostri cuori sono ancorati al cielo… Il tema però non è l’unica novità entusiasmante! In primo luogo, abbiamo deciso di allargare la fascia d’età da noi accolta, che andrà dai bambini dell’ultimo anno dell’asilo – 6 anni (esterni alla Scuola Maria Ausiliatrice) sino alla III media. Data la varietà e l’ampiezza del bacino d’utenza, sono previsti tre percorsi paralle- ranno alla nostra Estate Ragazzi e cogliamo già ora l’occasione per ringraziarli. Solo in questo modo riusciremo così a mantenere invariata la quota di partecipazione ferma ormai al 2010! Dopo queste due novità strepitose, non credete ce ne sia una terza? Ma certo! Sabato 18 maggio saremo parte attiva del mese mariano con la festa ANCORATI AL CIELO, che si terrà a partire dalle ore 17 all’oratorio dell’Istituto di Maria Ausiliatrice. Vi attende il grande gioco pomeridiano Dante’s Inferno Back to Paradise, il momento mariano, la cena “Porta e Condividi” e una serata interattiva tra sketch e giochi, dal titolo LUPI VS AGNELLI? Alla scoperta del cielo. Beh, che dire? C’è molta carne al fuoco! Direi proprio che i nostri corpi sono infuocati dall’attesa di tutti questi incontri! Due promemoria fondamentali: Le iscrizioni per l’Estate Mare 2013 “Every Body: un corpo mi hai preparato” sono aperte dall’8 maggio sino al 7 giugno (sino ad esaurimento posti disponibili). Orario 8,30/9,30 e 16,00/18,00 da lunedì a venerdì. Oratorio Maria Ausiliatrice – Rosanna Iebole 3284862179. Sabato 18 maggio ANCORATI AL CIELO! ... tutti in Festa! A partire dalle ore 17 nell’oratorio di Maria Ausiliatrice (è gradita la conferma di partecipazione entro il 16 maggio per una migliore organizzazione al 3284862179). Attendetevi altre news nel prossimo mese! Aspettando Every Body, per ora rimaniamo coi piedi per terra… ma non è che tutta questa voglia di andare verso l’alto ci farà volare per davvero? Vi aspettiamo numerosi!!! Samuele Manfredi sul podio. degli elementi maschili e femminili che negli anni scorsi, quando militavano nelle categorie giovanissimi, già facevano presagire il loro talento. Il merito principale è di Samuele Manfredi e Filippo Bertone, cresciuti nel nostro vivaio alla scuola della Angela che con perizia ed amore ha allevato ed addestrato questi ragazzi che si stanno facendo ammirare nelle categorie superiori. Peccato che non siano alassini di nascita, ma lo sono (eccome) di adozione, infatti da quando hanno inforcato la prima biciclettina nella categoria G1 giovanissimi, hanno sempre indossato la maglia blusenape della nostra società. Se Filippo Bertone, il baldo cairese all’ultimo anno di allievo ed alle soglie del dilettantismo, è tra i più forti Liguri in attività ed ha recentemente vinto una tra le più belle classiche della categoria quale è la Coppa della Liberazione a Valenza; il più giovane loanese Samuele Manfredi Piemonte: Piasco, Casalino e Racconigi. Ci auguriamo che anche i compagni di squadra arrivino presto ad imitarli, intanto che le ragazze della stessa categoria esordienti, Gloria Scarsi e Camilla Pesenti, sono già ripetutamente piazzate sul podio oppure ai piedi dello stesso nelle classifiche a loro riservate. Prosegue intanto l’addestramento delle categorie giovanissimi, che sprovvisti sia di una pur precaria struttura nel territorio alassino per gli allenamenti, sono costretti a vagare in cerca di un provvisorio campo di gara da Albenga ad Ortovero ed altri luoghi ancora; malgrado questi annosi problemi, mai risolti, non mancano brillanti risultati specialmente da parte delle ragazze Eleonora Giudici e Beatrice Rosa, che hanno ottenuto sonanti vittorie in tutte le competizioni finora disputate. G.G. BOCCE Quadretta dell’Auxilium Saluzzo Bocce 60A TARGA D’ORO 6-7 APRILE 2013 Sessant’anni sono indubbiamente un traguardo importante per un evento sportivo che, a torto considerato minore, è cresciuto nel tempo, fino a diventare la Milano Sanremo delle bocce. La prima Targa d’Oro si disputò nel lontano 1954. A quel tempo si giocava principalmente nella piazza L’organizzazione dell’evento, visto il livello raggiunto è oggi affidata ad un Comitato perenne costituito dai dirigenti pro-tempo re di: Associazione Bocciofi la Alassina, Comitato Federbocce di Albenga, Gesco S.r.l. e si disputa sotto l’egida di Federazione Internazionale e Federazione Italiana Bocce. Enti pro- Partigiani. Se la aggiudicò la quadretta nizzarda Rbr capitanata da Joseph Gallarato che ebbe la meglio su un numero piuttosto ridotto di squadre provenienti da Liguria, basso Piemonte e Costa Azzurra. Sicuramente gli organizzatori dell’epoca, pur armati del più fulgido ottimismo, non avrebbero scommesso sulla longevità della loro iniziativa, né potevano immaginare che sarebbe cresciuta così tanto nel tempo, fino a divenire l’evento boccistico internazionale più importante che si disputa oggi in Italia. Probabilmente la vittoria straniera alla prima edizione pur così limitata nel numero di partecipanti, era il presagio di ciò che sarebbe accaduto nel corso dei successivi cinquantanove anni. Grazie alla passione degli organizzatori che si sono succeduti in sei decenni di vita della Targa d’Oro e, complice il fatto che le bocce sono oggi in odore di specialità olimpica, la manifestazione alassina è ormai divenuta un appuntamento annuale di contenuto tecnico elevatissimo, a cui sono costantemente presenti tutte le più titolate formazioni europee. motori e patrocinatori: Assessorato allo Sport della Regione Liguria, Comune di Alassio, Fondazione A. De Mari Carisa, Assessorato allo Sport della Provincia di Savona. Importante la presenza dei partner commerciali delle ultime edizioni: Nutella, Impresa Munarin, Raviolificio San Giorgio, Unibloc, Baule du Jour, Erreà e Smokend. Per la cronaca aggiungerò solo che alla storica Targa d’Oro numero sessanta erano presenti 329 quadrette che con parenti, amici e appassionati hanno affollato molti alberghi di Alassio. La vittoria è andata alla quadretta Auxilium Saluzzo che (in finale) ha avuto la meglio sul Gaglianico Biella davanti a 1200 spettatori che gremivano il Palaravizza. Importante inoltre sottolineare la telecronaca TV in diretta streaming per i due giorni della manifestazione (15 ore complessive) con varie migliaia di contatti (con punte di 700 contemporanei) oltre ai numerosissimi collegamenti con il sito ufficiale della gara www.boccealassio.it. renato bellia rose società tra le più importanti d’Italia che, annoverando tra i propri atleti giovani campioni in numero maggiore dei sei ammessi per ogni rappresentativa, volevano comunque giocarsi le proprie chance. Divisi in quattro partenze delle diverse categorie hanno preso il via ben 246 atleti provenienti da tutto lo Stivale, dalla Sicilia al Trentino, dalla Puglia alla Valle d’Aosta con Lombardia e Piemonte le squadre più numerose. Alassio e Laigueglia hanno avuto così l’onore di ospitare una gara federale di Mountain Bike probabilmente senza precedenti per importanza e rilievo sui media: primo risultato di un accordo di collaborazione tra i due Comuni che, valorizzando la nostra magnifica collina, potranno forse realizzare attraverso lo sport, sicuro veicolo di turismo, la tanta auspicata destagionalizzazione. Finale prim’ordine, l’intenzione sarebbe, per il prossimo anno di promuoverla ad internazionale, così da poter mostrare attraverso la televisione la bellezza e la suggestione dei nostri sentieri ai bikers di tutta Europa. Ottimo incipit comunque il fatto che già da questa edizione, tra coppa Italia e gara open, più di 400 persone (atleti ed accompagnatori) hanno soggiornato per almeno due giorni negli alberghi di Alassio e Laigueglia. Confidiamo ora nella lungimiranza delle nuove amministrazioni, che a breve si insedieranno alla guida delle nostre due cittadine, per realizzare un progetto turistico/sportivo di ampio respiro che non può che portare bene alla nostra Baia del Sole nei mesi in cui non possiamo contare sulla spiaggia. renato bellia Il Team Animatori Oratorio Maria Ausiliatrice Alassio Martedì 14 Maggio 2013 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI EUGENIO BADANO “FRANCO” 1937 - 2013 ANGELO PATTI Al momento di andare in macchina apprendiamo della scomparsa del nostro Socio Angelo. Porgiamo alla moglie Giuliana ed ai famigliari le più sentite condoglianze. LIBRI-VHS-CD MARINO SALVATORE FERNANDO BASSANI 23/5/2009 - 23/5/2013 24/5/2011 - 24/5/2013 Caro Papà Un amico ha detto che con te se ne è andato un altro pezzo della “Alassio Vecchia”. Tu Papà, hai lasciato un segno in questa città con i restauri delle chiese e della Villa Giuseppina, ma anche con il tuo sorriso aperto a tutti ed il tuo “vespino giallo” con cui ti spostavi da un cantiere all’altro. Sei stato un uomo dignitoso e coraggioso e, con coraggio e dignità, hai combattuto fino all’ultimo respiro la malattia che ti ha rubato al nostro affetto. Ti abbiamo voluto molto bene e perciò ci mancherai tanto. A.I.R.C. DI ANNI 80 CELESTE NEGRO ELVIRA “PINA” BARILARO TOMATI Carissima nonna, ero proprio una bambina quando sei salita in cielo lasciando un vuoto ed un trauma a tutti coloro che ti hanno conosciuta, amata e stimata. Nel corso di questi 40 anni ti ho pensata spesso, tutti i giorni, sebbene, abbia solo un vago e sfumato ricordo di te, del tuo sorriso, della tua dolcezza, della tua pazienza (tanta!!!) e della tua riservatezza. Nella vita sentiamo lo scorrere del tempo in modi diversi, a volte pensiamo è già passato un anno... altre volte invece sembra che qualcosa che ci tocca nel profondo del nostro Spirito sia accaduta ieri. Cosi ci sentiamo nel pensare e ricordare il Marito e il Papà, che ci ha lasciati il 18 Maggio 2012. Mario Grollero, è sempre dentro di noi, e ci accompagnerà ovunque. In questo giorno lo ricordiamo con il cuore pieno d’orgoglio per averlo avuto nelle nostre vite. I tuoi adorati nipoti sono cresciuti, chi è diventata mamma, come te, chi è diventato un uomo adulto, chi ha scelto la sua strada... Continua a proteggerci e guidarci con il tuo dolce sguardo, ovunque tu sia, circondata dai tuoi affetti più cari. Tua nipote La sera è il momento in cui tutte le mancanze tornano a farsi sentire. BACICCIA TRAVERSO MALENA MERELLO VED. TRAVERSO SANTIN GROLLERO RINA TRAVERSO VED. GROLLERO TERESA ZITA TRAVERSO Tutti qui riuniti e sempre nei miei pensieri, nei miei ricordi, nel mio cuore. Per sempre. 27 marzo 1975… Ciao Nonno, indimenticabile Nonno 20 maggio 1978… Ciao Nonna, meravigliosa Nonna 20 maggio 1988… Ciao Mamma, mia grande immensa Mamma 08 luglio 1964… Ciao Pa’. Perché mi hai lasciato così presto 23 dicembre 1980… Ciao Zia. Sei stata grande amica. Grande PASQUALE ARCELLA Ciao. Con Amore. Grande grande Amore. La vostra Rosalena con i suoi grandi amori Giorgio e Gianluca. MAGGIO 2009 - MAGGIO 2013 Ciao LUTTI CITTADINI A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio APRILE 2013 La tua famiglia e gli amati nipoti Federica, Gianluca Anche l’A.V.A. porge alla famiglia le più sentite condoglianze. Nel secondo anniversario della scomparsa dello scultore Fernando Bassani, la moglie Teresa, i figlio Alfredo e gli amici lo ricordano con grande affetto. 1/5/1973 - 1/5/2013 Ci hai lasciato all’improvviso senza una parola. Resterai per sempre nei nostri cuori e di chi ti ha conosciuto. Ci manchi, ti vogliamo bene. Marito e padre esemplare ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia ed al suo lavoro, lasciando un grande vuoto. Gli amici del bar San Marco lo ricordano con grande amicizia ed affetto e si associano al cordoglio ed al dolore della moglie Nora, della figlia, del genero e dei nipoti. Ti ricordiamo sempre con doloroso rimpianto ed immutato affetto I tuoi cari MARIO GROLLERO L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore di tutti i famigliari per la perdita del loro caro. FRANCESCO RIOLFO Associazione Volontari Baia del Sole ANNIVERSARI La tua Famiglia Ciao Pà, le persone ti ricordano sempre con grande affetto. So che sei nella pace di nostro Signore: ti arrivino le mie carezze ed i miei baci. Luciana e famiglia All’età di anni 84 ci ha lasciato Celeste Negro, di animo buono, di carattere mite, aveva una buona parola per tutti. Esempio di laboriosità e correttezza, apprezzato da quanti lo conobbero e lo stimarono, ha lasciato nel dolore tutta la famiglia che vuole ricordarlo con queste semplici parole. L’Affetto della tua famiglia ti accompagnerà per sempre Ci manchi tanto La moglie, i figli ed i nipoti L’Associazione Vecchia Alassio porge le più sentite condoglianze. Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. GIUSEPPINA NATTERO ROSSI “PINA” Al momento della stampa dell’Alassino abbiamo notizia della morte di “Pina”, alassina doc. L’AVA partecipa al lutto che ha colpito il marito Gino, nostro Socio. NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE ASTI Giancarlo anni 72 BADANO Eugenio “Franco”anni 75 BARBIERI Bernardo anni 73 BERGERO Albina ved. Gaia anni 90 BRUZZONE Maria “Angioletta” ved. Mantello anni 98 Cav. FERRARI Annibale “Buby” anni 79 CHIAROT Licia ved. Mai anni 91 CICCIONE Iolanda ved. Raimondo anni 81 DE STEFANO Giovanni anni 83 DI VERNIERE Antonia in Mordente anni 69 GIORDANO Maria ved. Enrico anni 95 MANGERI Vittore anni 76 MO Ernestina “Tina” anni 90 MORENO Caterina “Rina” ved. Ermia anni 94 PANIZZA Maria Paola in Pizzo anni 55 PEIRANO Sergio anni 87 anni 58 RATTENNI Giuseppe REGIS Marisa in Verando anni 77 RIOLFO Francesco anni 80 RIZZI Olga ved. Robaldo anni 97 ROSSI Maria Margherita “Mary” ved. Oliva anni 81 SIFFREDI Bianca ved. Grotta anni 90 STALLA Rosa “Rosetta” ved. Bruzzone anni 92 VILLA Giuseppina ved. Motaran anni 72 L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. 12 «L'ALASSINO» Martedì 14 Maggio 2013 UNITRE ALASSIO Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco I Fiori di Bach APRILE 2013 a cura di Caterina Maggi BFRP Carissimi amici, è tornato Maggio il mese in cui la natura si svela in tutta la sua bellezza e splendore, ed io torno a parlarvi di Fiori. In questa rubrica vi sono già stati presentati tutti i 38 Fiori di Bach e in modo particolare il RESCUE REMEDY che è il rimedio più conosciuto; anche medici e terapeuti che non usano il Metodo del dottor Bach, hanno trovato utilissimo utilizzarlo negli stati di emergenza, soprattutto negli attacchi di panico che stanno colpendo sempre più persone. Ora voglio proporvi l’approfondimento di un Fiore che penso potrebbe essere molto utile in questo momento così impegnativo e difficile per la nostra Alassio, chiamata a votare gli Amministratori più idonei a sollevarla dalla situazione di crisi che sta vivendo ormai da troppo tempo. Il dono del Fiore ci aiuta a riflettere con attenzione e prendere consapevolezza di ciò che occorre al bene del nostro paese e a non ripetere gli errori delle scelte passate. CHESTNUT BUD è il ‘FIORE’ di cui vi parlo oggi. Si è concluso con grande successo l’anno accademico 2012 2013-con la mostra delle attività dei laboratori, il pranzo ad Arnasco e la consegna dei Sigilli Accademici ai Docenti dei vari corsi. FESTA SOCIALE AVIS Ecco la definizione del Dott. Bach: «Per coloro che non traggono pieno vantaggio dall’osservazione e dall’esperienza e che impiegano più tempo degli altri per imparare le lezioni della vita di ogni giorno. Laddove una singola esperienza sarebbe sufficiente per alcuni, tali persone hanno bisogno di più esperienze, a volte molte, prima che la lezione venga appresa. Perciò si rammaricano di ritrovarsi a fare il medesimo errore in diverse occasioni, quando sarebbe stata sufficiente una sola volta, o quando osservare gli altri avrebbe potuto risparmiare loro questi errori». Chestnut Bud è utile per aiutare a liberarsi dai modelli ripetitivi e abituali che ritardano la crescita dell’individuo. È il rimedio utile per le persone distratte, che agiscono senza riflettere; per coloro che non riescono a trarre pieno vantaggio dall’osservazione e dall’esperienza, e che di conseguenza impiegano più tempo degli altri ad imparare le lezioni della vita. Come un abile consigliere, il Rimedio ci mostra i modelli di comportamentali che reiteriamo, ripetiamo, e le loro conseguenze. Domenica 14 aprile 2013 l’Associazione Donatori di Sangue del Comune di Alassio ha festeggiato il 60° anno di fondazione della sezione e l’11^ festa del donatore. La giornata è stata cadenzata dai seguenti impegni: raduno presso il Palazzo comunale, corteo per le vie citta- • Rame con almeno 6 donazioni, premiati 84 donatori • Argento con almeno 16 donazioni, premiati 44 donatori • Argento dorato con almeno 36 donazioni, premiati 19 donatori • Oro con almeno 50 donazioni premiati 6 donatori Aprile è… era… dovrebbe essere il mese più delicato e discreto della primavera: non caldo, non freddo, ricco di vivaci e freschi colori, ma… Tralasciamo il groviglio di pareri di chi sperava di godersi, nel lungo ponte, un nitido sole. Il nostro impegno è presentare un quadro sintetico dei principali fenomeni meteorologici. Chiedo però ai lettori di considerare i seguenti due particolari: 1) CALCOLO DEL GIORNO METEOROLOGICO: le 24 ore vanno dalle ore 19,00 alle ore 19,00 del giorno dopo. Ciò vuol dire che se cade della pioggia alle ore 19,30 di oggi (per il nostro calendario), la precipitazione apparirà sui registri nella data di domani. E così per tutti i fenomeni. 2) Gli orologi degli strumenti sistemati in torretta seguono sempre l’orario solare e non quello estivo o “legale”. Quindi i nostri orologi non concordano con quelli in torretta. Ecco ora la sintesi. Pressione media mensile: 757,7 mmHg; i valori medi nelle decadi: 751 ,6 mmHg nella prima; 761,3 mmHg nella seconda; 760,1 mmHg nell’ultima. Pressione minima assoluta: 745,0 alle ore 5 del 2 Aprile. Umidità media mensile: 60%; i valori medi nelle tre decadi: 59%; 66%; 56%. Media giornaliera più alta: 81 % del giorno 27; media più bassa: 26% il giorno 25. Temperatura media mensile: 16,7 °C. Le medie delle decadi: 13,9 °C nella prima; 17,6 °C nella seconda; 18,6 °C nell’ultima. La temperatura minima assoluta del mese: 9,6 °C alle ore 6 del giorno 5 Aprile. Dal 1988 al 2012 la media mensile più alta è del 2007 con 18,6 °C; l’Aprile più fresco è del 1989 con la media 13.6 °C. Precipitazioni totali: 79,8 millimetri. Loro distribuzione nelle tre decadi: 37,4 mm nella prima; 3,2 mm nella seconda; 39,2 mm nell’ultima. Uno sguardo al passato. Aprile 2006: 4,8 mm; aprile 2012: 120,8 mm; aprile 1989: 240 mm! Eliofania totale: 169,5 ore di limpido sole. Medie decadali: 3,9 ore al giorno nella prima; 9 ore al giorno nella seconda; 4,1 ore nella terza. Aprile più povero di sole: 131,4 ore nel 1993; più ricco di sole: 278 ore nel 1997. Guardando un po’ al passato e un po’ attorno a noi, siamo obbligati a concludere che non possiamo (e NON DOBBIAMO) pretendere sempre di più. Il Direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi AMORE Amore, parola sublime, scaturisce da labbra ipocrite, ignare, ignare di questo significato meraviglioso, vero, profondo, degno dello stesso amore. Dono divino, ma funestato dall’odio che molte volte invade il nostro mondo; ma sempre vivo a rinsaldare i vincoli fraterni. I giusti, gli umani lo inneggiano. Ahimè, gli stolti lo distruggono, ma l’amore germoglia sempre come un fiore magico. F. Fazzano (?) Il rimedio, (l’unico) non si estrae dal Fiore, bensì dalla Gemma dell’Ippocastano (Aesculus hippocastanum) perché le foglie primaverili sono fortemente indicative di una nuova stagione, di un nuovo inizio e di una nuova crescita, è consigliato a tutti coloro che non imparano nulla dalle lezioni che la vita impartisce prima o poi a tutti e che, anche trovandosi nella stessa situazione per la seconda o la terza volta, non sanno attingere alle esperienze precedenti e continuano a ripetere lo stesso errore. CHESTNUT BUD aiuta a far tesoro degli errori commessi in passato e a non doversi affliggere per aver commesso lo stesso sbaglio più volte. Con l’augurio di poter apprezzare il Dono di CHESTNUT BUD, vi consiglio l’uso dei fiori e come sempre… BUON VENTO! dine, deposizione fiori monumento Avis e monumento ai Caduti, Santa Messa officiata da Mons. De Canis nella parrocchia Sant’Ambrogio. Nel vicino comune di Laigueglia presso la sala polivalente sono state effettuate le premiazioni ai soci con un saluto alle consorelle, associazioni, enti, autorità presenti e con un pranzo in compagnia. Hanno sfilato in corteo: il gruppo donatori motociclisti “J. Maggioni”, la Fanfara Alpina “Colle di Nava”, i Cavalieri di San Marco, tante consorelle provenienti dalla Liguria e da diverse regioni italiane, i nostri soci ed autorità civili e militari, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti per averci voluto onorare della loro presenza Sono stati premiati i soci che alla data del 31-12-2012 hanno raggiunto i seguenti numeri di donazioni, con la consegna di un diploma con medaglia, così suddivise: • Oro+Rubino con almeno 75 donazioni, premiato 1 donatore • Oro+Smeraldo con almeno 100 donazioni, premiato 1 donatore L’anno 2012 ha ottenuto un incremento di 45 nuovi donatori e il raggiungimento delle 650 donazioni: un trend che speriamo riuscire a ripetere nell’anno in corso. Un elogio al socio Bergamin Gianfranco che ha ricevuto la benemerenza in oro e smeraldo per avere conseguito il traguardo delle 100 donazioni. Un sentito grazie a tutti i donatori per l’ottimo risultato ottenuto. Un particolare ringraziamento all’AVA che ha omaggiato la nostra associazione con l’esibizione del maestro Elena durante la funzione religiosa. Camiletti Iginio Presidente Avis Alassio