Bollettino No. 45 – Marzo 2012
Legno e sole - un duo vincente
Solare e legna: affidabili, convenienti, neutrali per il CO2
La consapevolezza ambientale aumenta, la scarsità delle risorse diventa realtà e le
rinnovabili prendono sempre più piede, anche nel campo della produzione del calore
in case monofamigliari, spesso in modo combinato e complementare tra di loro. Un
esempio tipico è quello della combinazione solare e legna.
(em) Nel settore degli edifici, l’impiego combinato del solare della legna permette di produrre il calore per il riscaldamento dei locali
e la produzione dell’acqua calda sanitaria. In
pratica, ciò è possibile tramite l’impiego di un
impianto con collettori solari termici abbinato
ad un riscaldamento centrale a legna. Il solare serve soprattutto a produrre l’acqua calda
sanitaria durante il semestre estivo e il suo
contributo nelle mezze stagioni aiuta a limitare l’esercizio a carico ridotto del sistema di
combustione a legna in tali periodi. I collettori
solari coprono il fabbisogno di acqua calda
dalla primavera fino all’autunno e durante
la stagione di riscaldamento danno un certo
contributo al sistema di riscaldamento.
Il solare termico ha senso sia dal punto di vista ecologico che da quello economico. Il sole
splende quasi ogni giorno e non invia alcuna fattura. In parole povere, l’uso di questa
energia gratuita richiede unicamente un investimento iniziale. In un anno un impianto
solare termico recupera l’energia grigia che
è stata necessaria per la sua fabbricazione,
dopo di che continua per oltre 20 anni a produrre calore pulito e rinnovabile. La validità
ambientale ed economica vale anche per un
riscaldamento a legna. L’investimento per un
tale sistema è generalmente superiore a quello di un impianto convenzionale a olio o a gas,
ma il minor costo del combustibile, e quindi
delle spese di esercizio rispetto a olio e gas,
compensano largamente tale differenza. A ciò
si aggiunge il fatto che il legno è un combustibile disponibile in modo sicuro, neutrale dal
punto di vista delle emissioni di CO2, prodotto
localmente e quindi con ricadute economiche e occupazionali sul posto. Per non parlare dell’indipendenza energetica dai fornitori
esteri di energie fossili. L’energia del sole e
quella del legno si completano a vicenda in
modo ideale e rappresentano una soluzione
concreta e matura per avviare la conversione
ad un approvvigionamento energetico basato
sempre più sulle fonti rinnovabili.
Editoriale
Il legno e l’energia solare sono due ottimi
attività presso Swissolar mi rallegra molto. Il
partners. Parlo per esperienza personale: il
mio nuovo compito riguarda i contatti con
nostro impianto a pellet abbinato al solare
gli affiliati, sia per curare le relazioni con
ci dà molte soddisfazioni e potrete saperne
quelli esistenti che per acquisirne di nuovi,
di più leggendo il mio resoconto all’interno.
e la risposta a domande tecniche specifiche.
Mi chiamo Christian Moll e lavoro da poco
presso Swissolar, dopo essere stato attivo
Ad un ulteriore rafforzamento della già ot-
per 8 anni presso la solarcomplex AG a Sin-
tima collaborazione tra l’energia del legno
gen, dove mi occupavo di acquisire le super-
e quella solare!
fici di tetti e coordinare l’installazione di ca.
9 MW di impianti fotovoltaici. La mia nuova
Christian Moll
Esperienze personali: il nostro impianto a pellet
Alcune decisioni sono difficili da prendere, altre al contrario molto facili. L’idea di puntare su un riscaldamento a
energie rinnovabili per la nostra casa ci frullava in testa
già da tempo. All’acquisto della vecchia casetta per noi
è quindi stato ovvio sostituire l’obsoleta calda a olio con
un sistema di riscaldamento moderno, basato sul pellet
e sul solare.
(cm) Due anni e mezzo fa ci siamo trasferiti nella nostra “nuova” casa. L’edificio, costruito nel 1964, necessitava di un ammodernamento completo. Su consiglio del nostro architetto abbiamo deciso di procedere ad un risanamento energetico totale e
all’installazione di un nuovo sistema di riscaldamento. Le pareti
verso l’esterno e il tetto sono state coibentate, mentre per il
riscaldamento abbiamo optato per una caldaia a pellet supportata da 18 m2 di collettori solari termici piani integrati nel tetto.
Per cominciare abbiamo fatto smontare e smaltire in modo corretto la vecchia caldaia ad olio ed il relativo serbatoio. Il locale serbatoio è stato trasformato in silo del pellet. In parallelo
è stato montato l’impianto solare termico. Una volta completata l’installazione della caldaia a pellet e del relativo sistema
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di alimentazione, il silo del
pellet è stato riempito sotto
lo sguardo scettico dei vicini,
ancora dipendenti dall’olio
combustibile. Dopo un’ora
il riempimento era completo
e la caldaia pronta ad essere
accesa.
Il pellet viene aspirato dal
silo, distante circa 5 m dalla
caldaia, tramite un apposito
tubo. Una volta al giorno
tale sistema si occupa di riempire il piccolo serbatoio affiancato alla caldaia stessa. Questa
operazione è automatica, dura 5 minuti ed è abbastanza rumorosa. All’inizio non eravamo abituati al rumore, ma ora non ci
facciamo neanche più caso. La gestione dell’impianto è molto
semplice e consiste nella vuotatura del cassetto della cenere
ogni 6 settimane: tutto il resto funziona in modo automatico.
Una volta all’anno, meglio se alla fine della stagione di riscaldamento, facciamo eseguire una pulizia completa del sistema
da parte di una persona del mestiere. La combinazione pellet e
solare funzione bene. Quando il calore del sole non è più sufficiente per coprire il fabbisogno, la centralina chiede automaticamente alla caldaia a pellet di intervenire. In 2 360 ore di esercizio
i collettori solari hanno prodotto ca. 8 200 kWh di calore. Durante l’estate e le stagioni intermedie, il solare copre l’intero fabbisogno di calore per l’acqua calda sanitaria. Delle 7.5 t di pellet
caricate nel silo nel 2009 (equivalenti a ca 3 700 litri di olio da
riscaldamento), ad oggi ne rimangono ancora ca. da 1 a 1.5 t.
Ciò basterà per completare il terzo inverno successivo! Il consumo annuale si aggira su 2.5 t e corrisponde ad una spesa di ca.
Fr. 550.- all’anno. Siamo molto soddisfatti del nostro impianto e
non possiamo che consigliarlo. Nel frattempo anche i vicini non
sono più scettici e stanno anche pensando di sostituire il vecchio
riscaldamento per passare alle energie rinnovabili.
Il Canton Ticino prosegue nella promo-
Nuova pubblicazione
zione dell’energia del legno
Sole e legna per l'acqua calda e il riscaldamento
Da ottobre 2011, il Ticino continua e rafforza la promozione
dei riscaldamenti a legna di una certa taglia, come pure delle
relative reti di teleriscaldamento.
Il Ticino, il Cantone svizzero con la maggior proporzione di
territorio boschivo, possiede un grande potenziale di energia
del legno che i boschi sono in
grado di produrre ogni anno
in modo sostenibile. Sia per
una questione di politica energetica e climatica, che per un
semplice ragionamento a favore dell’economia locale, c’è
tutto l’interesse ad utilizzare
maggiormente tale risorsa
energetica rinnovabile. In base
a queste considerazioni, il Cantone ha deciso, tramite il decreto esecutivo del 14 ottobre
2011, di rafforzare gli aiuti finanziari a favore dei riscaldamenti
a legna. Tali aiuti sono tra l’altro complementari a quelli destinati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici (isolamento termico, serramenti performanti), al solare termico e
ad altri settori.
Riassumendo, gli aiuti per il settore dell’energia del legno riguardano:
»» Installazione di nuovi impianti di riscaldamento a le­
gna con potenza di almeno 200 kW: Fr. 25.- per ogni
metro quadrato di superficie di riferimento energetico riscaldata dall’impianto (AE secondo SIA).
Installazione dei relativi filtri per le emissioni di polveri:
40 % dell’investimento. Sono esclusi gli impianti a pellet
(in quanto non utilizzano combustibile di provenienza ticinese). Concezione e progettazione dell’impianto devono
essere conformi alle raccomandazioni del sistema di qualità QM Holzheizwerke.
»» Migliorie a centrali a legna esistenti ma tecnologicamente
superate: 20 % dell’investimento riconosciuto
»» Realizzazione di reti di teleriscaldamento: 20 % dell’investimento riconosciuto
»» Allacciamento a reti di teleriscaldamento: Fr. 3 000.- per
utente.
»» Esecuzione di studi di fattibilità per teleriscaldamenti a legna: max. 50 % dei costi dello studio. Anche per tali studi,
si raccomanda di attenersi a QM Holzheizwerke.
Per tutti gli aiuti la richiesta va inoltrata prima dell’inizio dei
lavori. Per le condizioni precise e per i formulari di richiesta
vedi www.ti.ch/incentivi
In collaborazione con Swissolar appare in marzo l'opuscolo
"Sole & Legna". Le possibilità
di impiego del duo vincente sole e legna sono esposte
tramite schemi pratici e piani.
Potete ordinare questa pubblicazione, in tedesco, francese o
italiano, tramite:
www.holzenergie.ch
www.swissolar.ch.
Calore dal pellet e protezione del clima
Il pellet è una forma di energia rinnovabile e rispettosa
dell’ambiente, che dà il suo contributo verso un nuovo
approvvigionamento energetico.
(ps) Nel dibattito sulla protezione del clima e il futuro della
produzione di energia c’è un punto fermo: le strategie energetiche future non devono vanificare gli obiettivi della politica climatica. L’uscita della Svizzera dal nucleare implica la
sostituzione di ca. il 10 % dell’attuale approvvigionamento
energetico e la riduzione del consumo complessivo attraverso
una migliore efficienza energetica. Diverse misure che contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2, quali ad esempio
l’impiego di veicoli elettrici o di pompe di calore, aiutano effettivamente a ridurre l’uso di energie fossili, ma siccome generano un aumento dei consumi elettrici non contribuiscono
a risolvere i problemi energetici futuri. In vista dell’abbandono
del nucleare si tratta quindi di ridurre i consumi elettrici e le
emissioni di CO2. I riscaldamenti a pellet possono sostituire
sia i riscaldamenti a olio o gas che quelli elettrici, producendo del calore senza effetti negativi per il clima. Il potenziale
di sostituzione è enorme: l’Ufficio federale di statistica indica
che nel nostro Paese nel 2010 erano in funzione 168 000 riscaldamenti elettrici, 840 000 riscaldamenti a olio e 250 000
riscaldamenti a gas. Nei prossimi anni molti di questi impianti
dovranno essere risanati. Optando per un sistema con fonti
rinnovabili, per esempio un impianto a pellet, è possibile approfittarne per dare un contributo concreto alla protezione
del clima.
D’altro canto, a lungo termine non abbiamo altra possibilità al
di fuori delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Ma d’altronde questo atteggiamento più responsabile verso l’energia
comporta un guadagno anche a livello di qualità di vita.
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Vitg dalla Reka a Disentis / Mustér
(pg) Il vitg dalla Reka cun sias sis casas da vacanzas cun 52
habitaziuns ed in baghetg grond da cuminonza che posseda
aunc in bogn cuvretg, vegn scaldaus cun ina pegna da pellets.
Il tip da pegna ei ina KOEB Pyrot 400 cun ina prestaziun da
400 kW. Il consum dalla pegna cun ca. 55 000 pernottaziuns
per onn munta denter 120 tochen 140 tonnas. Quei cumpeglia siat scalduirs mintgin da 1 000 lt ( 60 grads ), ils 155 m3
aua pil bogn ( 31 grads ) e secapescha igl entir scaldament
per las habitaziuns cun ina temperatura denter 21 e 22 grads.
d'emissiuns vegn fatga mintga dus onns d' ina persuna cumpetenta, quella cuozza ca. 2 uras.
La media naven da 2006 - 2012 semuossa sco suonda:
»» mesirau 20 mg/m3 CO - la valur limitada schai tier
1 000 mg/m3 CO ( Kohlenmonoxid )
»» mesirau 25 mg/m3 puorla - la valur limitada schai tier
150 mg/m3 puorla ( Feststoffe, Feinstaub )
Quels resultats selaien mirar, ein adina fetg legreivels e lunsch
naven dalla toleranza perscretta.
Da gronda impurtonza ei la qualitad dils pellets. Constata quella, funcziunescha la pegna optimal, la tschendra sil
cundrez da transport vegn menada naven meglier, aschia ch'
igl oxigen ch'ei drova per in optimal barschament en bucca
pegna ei segiraus. Constat la qualitad buc, daventa la tschendra ina cozza grossa e dira ( Schlacke ) che statt pendida sil
cundrez e caschuna lu alla pegna schizun disturbis. Ord quei
motiv schubregia il spazzatgamin treis gadas ad onn la pegna, ( 2 gadas ei obligatoric ). Fascinont ei mintgagada tgei
fina e tgei pign quantum tschendra per onn che resta anavos.
Quei quantum ha plaz en in butschin da 200 lt. La controlla
Il DATEC adegua le tariffe della RIC dal 1o marzo 2012
Da inizio 2009 la Confederazione sostiene la produzione di energia elettrica da rinnovabili in base all’Ordinanza sull’energia OEn.
Le tariffe per la rimunerazione dell’immissione nella rete elettrica pubblica di corrente prodotta a partire da fonti rinnovabili
variano in funzione della tecnologia impiegata. Esse riguardano l’idroelettrico, il fotovoltaico, l’eolico, la biomassa e gli scarti di
biomassa. L’Ordinanza sull’energia (Oen) regola i principi della rimunerazione a copertura dei costi (RIC) per corrente generata
da tali sistemi. Le rispettive tariffe saranno adattate a partire dal 1° marzo 2012, per tenere conto degli sviluppi tecnologici e a
livello di mercato.
Di conseguenza, le tariffe applicate per la corrente da fotovoltaico verranno ridotte mediamente di ca. il 10 %. Per l’eolico le
tariffe massime saranno aumentate di 1.5 ct./kWh e quelle minime ridotte di 3.5 ct./kWh. Le tariffe per la corrente prodotta con
l’energia del legno in sistemi di piccola taglia beneficeranno di un leggero incremento a seguito dell’aumento del bonus legato
all’uso del legno. Tale bonus tiene conto sia dell’investimento iniziale che delle spese di esercizio. Per le altre tecnologie le tariffe
rimangono invariate.
Fonte: www.bfe.admin.ch/energie , News del 01.02.2012.
Agenda
10 - 18 marzo 2012: Habitat-Jardin, 2012 Losanna, www.habitat-jardin.ch
13 – 15 marzo 2012: Cleantec City, Berna, www.cleanteccity.ch
23 – 25 marzo 2012: Immo Messe Schweiz, San Gallo, www.immomesse.ch
27 aprile 2012: “Boschi ticinesi fonti di calore rinnovabile”, Sessa, www.aelsi.ch
31 maggio – 1 giugno 2012: New Energy Partnering Congress 2012, Zürich, www.nepc.ch
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Impressum
Energia legno Svizzera · 6670 Avegno · Tel. 091 796 36 03 · [email protected] · www.energia-legno.ch
Testi: Esther Müller (em), Kommission proPellets Pius Schwarzentruber (ps), Christian Moll (cm), Pius Giger (pg) – Übersetzung: Nicole Wulf, Claudio Caccia
Stampa: Marty Druckmedien AG · Tagelswangen – D 2300 es · F 1100 es · I 500 es
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Bollettino No. 45 – Marzo 2012 Legno e sole