VIA SANSOVINO 243/27 - 10151 TORINO - TEL 339.7605826 - WWW.JAFITALIA.ORG - [email protected] - CCP 12880100 Italia Joni and Friends a missione 2010 NOVEMBRE 2010 Italia Il congresso Missione 2010, che si è tenuto dal 2 al 5 Settembre a Bellaria (RN), ci ha visti partecipare con uno stand espositivo che, oltre che a far meglio conoscere l’associazione, ha dato l’occasione di rivedere vecchi amici e collaboratori, di avere ottimi scambi e incontri con credenti ed altre realtà che lavorano nell’ambito del sociale e della disabilità e di meglio divulgare la nostra opera. Un grazie a tutti quelli che ci sono venuti a trovare! Associazione a favore dei disabili di Joni Eareckson Tada Alessandro in Africa ...continua dell'associazione in chiesa, affermando che Cristo non richiede ai suoi servitori un certificato di buona salute avendo usato come suoi efficaci strumenti persone con handicap fisico, mi ha incoraggiato a proseguire il mio impegno cristiano altrove. Joni è un esempio in questo senso come lo è stato Charles H. Spurgeon cui Dio ha concesso grossi e potenti carismi per la sua Gloria. Oltre a servire le attuali comunità il mio sovrano mi ha utilizzato per evangelizzazioni fuori regione e altre opere. Infine nel novembre 2007 ho potuto testimoniare la mia fede nella malattia alla radio per i 50 anni di CRC. Se paragono le attuali e momentanee mie deficienze fisiche alla Grazia di Dio e alla Vita Eterna che potremo godere alla sua Gloria con il nuovo corpo glorificato e penso all'abbassamento, all'amore, alle sofferenze immense di Cristo per il nostro riscatto, non posso esentarmi dal lodare e magnificare il nostro Salvatore in qualunque circostanza mi possa trovare avendo sperimentato il suo riposo (Matteo 11:28). Vorrei continuare ad essere plasmato ed usato dal Signore essendo per me una grande gioia e un privilegio l'essere un umile strumento "un vaso di coccio" che possa frutti alla sua gloria. Dio ha rivoluzionato completamente sia il mio vivere quotidiano sia quello ideale e spirituale mediante il suo Spirito di Sapienza e Consolazione. Alla sua sola Gloria in fede, Barnabè Roberto Abbiamo un nuovo indirizzo e un nuovo sito Internet rinnovato nella grafica e nei contenuti: Italia Aggiornamento su Joni Come molti di voi sapranno, Joni ha dovuto subire un’operazione per un tumore al seno. Al momento è sotto chemioterapia (terzo ciclo). Di seguito alcune recenti frasi tratte dal suo blog. 22 Sett. - Stamattina presto io e Ken siamo andati alla clinica per il terzo ciclo di chemio. Quando l’infermiera metterà la flebo reciterò il Salmo 31:14-15 «Ma io confido in te, o SIGNORE; io ho detto: «Tu sei il mio Dio». I miei giorni sono nelle tue mani» - La mia battaglia col tumore è nelle Tue mani - Non riesco a pensare a un posto più sicuro dove possa essere! 5 Ott. - Normalmente non parlo dei miei libri sul blog, ma nessun libro mi ha commosso come il mio ultimo, «Un luogo di guarigione». Il giorno in cui è andato in stampa (negli USA ndt), ho saputo di avere il tumore... 20 Ott. - Il riposo e la convalescenza mi fa vivere la vita a piccoli passi. ... Tutto è più basilare, più semplice. Anche il passo che ho letto ieri in Efesini 5:10 «...esaminando cosa piaccia al Signore» è semplice. Parlando dello scopo della vita e della solita domanda «Qual’è la volontà di Dio per la mia vita?!». Eccola: trovare cosa piace a Dio e farlo. NUOVO LIBRO DI JONI ATTENZIONE! Via Vittorio Cuniberti, 84 10151 Torino Email: [email protected] TEL 339.7605826 WWW.JAFITALIA.ORG CCP 12880100 NEWS A breve sarà disponibile in italiano il nuovo libro di Joni "A place of Healing" (Un luogo di guarigione) edito da Alfa e Omega. Per l’occasione vorremmo organizzare, il prossimo anno, un giro nelle chiese siciliane per presentare l’associazione insieme al libro. Le chiese che fossero interessate possono contattarci per dare la loro disponibilità ai recapiti qui sotto. Grazie. Il nostro Alessandro Sacco é in Africa per il suo secondo viaggio missionario in questo continente dove sta visitando villaggi, orfanotrofi, scuole e centri per disabili ed anziani, carceri e chiese predicando fino a 5 volte al giorno. Al momento si trova in Sud Africa. Grazie a Dio ha già visto molte conversioni fra la comunità Zulu in seguito alla sua predicazione. Ha tenuto incontri dove migliaia di ragazzi sono stati spronati ad lasciarsi usare da Dio. Nelle carceri è stato testimone di come il Signore stia usando un detenuto, in carcere da 23 anni, per guarire le ferite, cambiare le persone e portare pace e speranza. Nel carcere ora esiste una comunità di 75 persone! Con le offerte ricevute ha anche potuto aiutare un orfanotrofio comprando giocattoli ai bambini. Durante una conferenza ha potuto conoscere molte persone disabili dando la sua testimonianza e pregando per gli ammalati. Preghiamo che il Signore continui a guidarlo in questo suo viaggio e che porti sempre più frutto alla Sua gloria. Gruppo di Roma Il 26 Settembre il giovane e attivissimo gruppo di Roma guidato da Emanuele Ciamei ha organizzato un altro incontro all’ospedale Santa Lucia dove è da tempo all’opera. Durante l’incontro si sono avute testimonianze di persone che hanno subito forti traumi e hanno avuto grossi problemi personali (abusi, depressione e anoressia), messaggi di incoraggiamento e canti. Al termine è stato distribuito a tutti il nuovo opuscolo «Accesso a Dio» (Ora scaricabile anche dal nostro sito Internet). Grazie per la vostra opera d’amore! Grazie E’ una parola semplice, ma importante. Vorremmo davvero ringraziare tutti i nostri sostenitori che ci aiutano, tramite le loro offerte, preghiere e incoraggiamenti a servire le persone disabili e il Dio che le ama. Il vostro sostegno ci permette di aiutare chi soffre e ci stimola ad andare avanti nell’opera che ci è stata affidata. Grazie! Romania Un TIR su cui sono caricate diverse nostre carrozzine e altro materiale ortopedico è partito lo scorso 13 Ottobre per la Romania. Questo TIR è organizzato dal fratello Florin Vlad, nostro collaboratore di Bolzano, in collaborazione con Joni and Friends Italia e alcune chiese evangeliche italiane. Oltre al nostro materiale sono stati inviati in Romania vestiario, giocattoli, mobili, biciclette, ecc. che sono stati distribuiti personalmente da Florin stesso. Il nostro materiale ortopedico è stato consegnato alla sorella Luci Iacob, una nostra vecchia conoscenza. Luci è responsabile di un'associazione evangelica rumena che si occupa di disabili. Florin ha partecipato anche ad un campo per disabili che Joni and Friends Italia ha avuto la gioia di incoraggiare con un piccolo contributo affinché, anche alcuni disabili che non ne avevano le possibilità economiche, potessero parteciparvi. Che il Signore benedica la Sua opera in Romania! Italia Albania Centro «NUOVA SPERANZA» Sajmir e Carla operano nella città di Burrel (centro-nord dell’Albania) dove aiutano spiritualmente e praticamente, nella propria casa, diversi ragazzi e bambini con problemi di disabilità e disagio grave nel tentativo di reinserirli nella società tramite attività ludiche e lavorative. Ecco una loro breve lettera. Ciao a tutti, ecco alcune righe per raccontarvi questo nuovo inizio con il Centro "Nuova Speranza", "Shpresa e Re" in albanese. Sono due anni che ci stiamo preparando per iniziare un lavoro serio con tante persone bisognose qui in Albania. All'inizio avevamo pensato di essere chiamati ad aprire questo Centro a Tirana, ma il tempo ci ha mostrato che la strada era un'altra ed ora possiamo dire GRAZIE al nostro SIGNORE per la Sua volontà per il Centro qui a Burrel, nella città albanese dove operiamo da ben 16 anni. Il Centro sarà nel vecchio Teatro dei burrattini della città. In Albania i Centri per persone con handicap sono pochi e le persone nel bisogno infinite. Il Centro sarà un luogo d'incontro, un luogo d'insegnamento di cose basilari come l'igiene, di lavori domestici, lavori pratici, fisioterapia, educazione e molto importante l'insegnamento scolastico; un luogo di divertimenti, attività creative e un luogo dove i genitori (lasciati completamente a loro stessi) possono trovare ascolto sostegno e consigli. Stiamo facendo tanti lavori di ristrutturazione e speriamo di poter aprire le porte ancora quest'anno! Vi mandiamo alcune foto con lo stabile ( poche perchè non siamo riusciti a caricarne di più), cosi che potete farvi un'idea. Il teatro ha una superficie di 450m2 ed in più del teatro con circa 150 posti a sedere, ci sono otto camere e 4 bagni. Tutte le finestre e le porte devono essere cambiati, i muri scrostati e ripitturati, i bagni rifatti completamente ed il tetto a terrazza "ricatramato" completamente e tante altre riparazioni. NOVEMBRE 2010 Per ora chi non è occupato con le ristrutturazioni, continua ad ad occuparsi di tanti bambini con handicap a casa nostra dando loro scuola e possibilità di passare alcune ore fuori dalle mura casalinghe con giochi ed attività diverse. Per ora sono una ventina i bambini e giovani con handicap fisici e mentali che frequentano la nostra casa, il Centro "Nuova Speranza" ci permetterà di aumentare il numero e di avere tanti spazi che ora ci mancano. Ringraziamo già fin da ora tutti coloro che pregano per il progetto e coloro che ci daranno una mano finanziaria per la ristrutturazione e siamo a disposizione per ogni informazione. Speriamo con questo scritto di avervi dato qualche informazione supplementare. GRAZIE di tutto cuore a tutti e che il Signore possa benedirvi grandemente! Sajmir e Carla AIUTATECI AD AIUTARE Ricordiamo che siamo sempre alla ricerca di sedie a rotelle usate ed altro materiale ortopedico. Se ne foste in possesso e voleste donarlo a chi non se lo può permettere contattateci al 339.3547776 Polonia Pubblichiamo volentieri questo ringraziamento che ci viene dalla Polonia dove, a seguito di una richiesta specifica, abbiamo inviato un passeggino per una bimba disabile. Testimonianza Roberto Barnabè... In questa mia breve testimonianza vorrei evidenziare l'opera di Dio nella mia vita da quando, il 16 marzo 1990, ne è diventato il Signore avendolo io accettato come mio Sovrano e Salvatore. In quel periodo avevo adeguati beni materiali, una famiglia, una ricca vita sociale, oltre che una discreta salute. Quando, dopo anni di resistenza, riconobbi di essere un peccatore perduto, ero nella stessa situazione del giovane ricco (Luca18:18/30)a cui Cristo chiese di rinunciare a tutto per godere della vita eterna. Da quel momento, in pochi anni, persi gran parte di ciò che avevo, certamente non perché avessi risposto in modo diverso da quel giovane, ma perché il Signore voleva in questo modo che io potessi fare la sua volontà in modo adeguato senza ostacoli materiali. La proprietà agricola che possedevo nelle colline di Castiglione di Forlì in cui, fra l’altro, ho conosciuto personalmente il Salvatore tramite mia moglie Tina che ascoltava la radio cristiana "radio Luce", la persi insieme alla casa sita in essa perché rifiutai di pagare la cosiddetta bustarella per avere i giusti contributi a fondo perduto a cui avevo diritto. Lo feci per non fare cose contrarie alla mia etica cristiana, perché come ha detto Pietro (1 Pietro 3:14/15,18) saremo beati se soffriamo per la giustizia facendo il bene. In quel periodo rinunciai anche ai miei impegni politici e sociali in istituzioni pubbliche e in associazioni varie per dedicarmi alla famiglia e alla maggiore conoscenza della rivelazione divina frequentando la comunità evangelica di Forlì della missione Team. Fui poi costretto, per potere lavorare, a prendere tutte le patenti di guida possibili e dal 1993 al 1996 lavorai presso un azienda di sterilizzazione di terreni agricoli utilizzando un gas tossico (bromuro di metile) che nel tempo mi ha causato problemi fisici tali che a fine 1996 la medicina del lavoro di Forlì mi mandò alla clinica del lavoro di Milano per controlli. Lì mi riscontrarono un principio di sindrome extrapiramidale (senza essere riconosciuta la malattia professionale poiché del gas, proveniente da Israele, non vi era in Italia un campione per potere fare il test). Per giunta, tutte queste problematiche ed altre circostanze, misero in crisi il mio rapporto coniugale e mi costrinsero alla separazione da mia moglie, perché le nostre debolezze, orgogli e incomprensioni hanno prevalso sul rapporto di stima e affetto presente tuttora. Nonostante le mie preghiere e l'intercessione dei fratelli e delle sorelle la mia malattia progrediva fino a quando mi fu diagnosticato il Morbo di Parkinson (un evoluzione logica della prima diagnosi), cosa che non m'impedì, nel 1999, di riprendere a lavorare presso una ditta di trasporto e smaltimento rifiuti ospedalieri pericolosi. Nello stesso tempo il Signore ha agito in modo meraviglioso e straordinario nella mia esistenza e mi ha fatto comprendere perché non mi avrebbe guarito. Lo fece nello stesso modo con cui rispose a Paolo (2 Corinzi 12:5/10) quando lo pregò ben 3 volte affinchè lo liberasse dalla spina nella carne: "la mia grazia ti basta perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza.". Per ricordarmelo meglio a marzo 2000, nel decimo anniversario della mia nuova nascita, mi parlò di nuovo e mi convinse ad essere riconsacrato pubblicamente nella mia chiesa di Forlì perché nonostante ne fossi uno dei responsabili avevo perso il primo amore (Apocalisse 2:4) e servivo il mio Signore Cristo Gesù in modo tiepido e farisaico. Da allora la mia vita spirituale è notevolmente migliorata perché l'Eterno mi ha affinato e mondato del superfluo. A dicembre 2001, nel momento del rinnovo delle patenti speciali di guida necessarie per poter lavorare, mi furono tolte tutte a causa della mia patologia. Per questo fui costretto ad andare in malattia finché, al completamento dei termini di legge, fui licenziato. Allo stesso tempo, grazie a Dio, che copre le nostre necessità materiali primarie, mi veniva concessa la pensione d'Inabilità dell'INPS (ora ho un invalidità al 90% con handicap grave secondo la legge 104). Volendo ancora lavorare imparai l'uso del computer prendendo la patente Europea ECDL tramite l'uso di particolari ausili che mi facilitarono gli esami. Con il PC il Signore mi ha permesso di creare gruppi e siti web con cui venire in contatto e a testimoniare su Internet la mia fede nella malattia a centinaia di persone in difficoltà fisiche e psicologiche anche maggiori della mia, aiutandoli a trovare incoraggiamento nella fede in Cristo Gesù. Dal 2004 al 2007 ebbi una borsa lavoro all'ANMIC di Faenza per la quale ho creato un database delle leggi e normative riguardanti l'handicap e poi il sito Web dell'associazione locale che utilizzo tutt’ora per fornire ai disabili tutte le informazioni necessarie per ottenere i loro diritti e i supporti economici spettanti. Dal 2008 non potendo più contare su questa entrata il Salvatore mi ha fatto ancora una volta comprendere che non posso confidare su una mia autosufficienza separata da Lui e dalla sua Linfa Vitale. Pur avendo avuto dei lavori con stipendi doppi alla media degli altri operai, ho visto che tutto questo non mi appagava interiormente e inaridiva il mio cammino di fede e la mia testimonianza. Così ora nella sua fedeltà il Signore sta provvedendo al necessario fornendomi gli strumenti e le attività utili a un sufficiente bisogno vitale, facendomi imparare ad accontentarmi come Paolo (Filippesi 4:11/13) dello stato in cui mi trovo, perché posso ogni cosa in colui che mi fortifica. Essendo convinto che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio (Romani 8:28), sono lieto di soffrire per proclamare il regno di Dio e la Buona Novella (Colossesi 2:24). Oltretutto questa malattia pur evolvendo non mi impedisce la mia vita spirituale e sociale, concedendomi maggiore tempo da dedicare a Cristo. L'unica cosa che ha fermato per un tempo il mio servizio all'Eterno è stato il pregiudizio di alcuni fratelli che non mi ritenevano più in grado di predicare la Parola o servire la comunità avendo questa malattia. La testimonianza di una responsabile nazionale di Joni and Friends Italia in mia indiretta difesa durante una conferenza Segue in ultima...